COMUNITA’ DI PRATICA E APPRENDIMENTO CONTINUO Orientamento generale, al 16 luglio 2013
Lucia Lorusso Elisabetta Incollingo Michele Fabietti
“Lancio ad Aprilia, 27 giugno 2013” IO C'ERO Obiettivo strategico del progetto:
“Creare un Centro di Utilità Locale per l’Apprendimento Continuo” Area: triangolo CAL – Cisterna di Latina - Aprilia - Latina Target di riferimento: chi vive oggi il territorio - età 0-99! Progetto ideato e lanciato da Michele Fabietti – MIK, di Latina Ispira il progetto, nella sua globalità: ALVIN E. ROTH premio Nobel per l’Economia 2012
“Lancio ad Aprilia, 27 giugno 2013” IO C'ERO
BA = BE + BF
Proposta di una formula (da Mik): Buon Apprendimento nella vita: in età 0-99, esperienze di “Buona Educazione” (fuori dal lavoro) e di “Buona Formazione” (nel lavoro) Un contributo da Sandra Verduci, Latina Filmato e aforismi, da Dario Paoletti, Roma In particolare, ci ha invitato a “guardare le cose da punti di vista diversi e andare oltre” Testimonianza di Lucia Lorusso, Latina. Apprendimento e passione, con il fruit carving!
“Lancio ad Aprilia, 27 giugno 2013” IO C'ERO E’ iniziata la “condivisione sperimentale” – 27.06-15.09.2013 1- generare i primi percorsi di apprendimento 2- preparare un’offerta “capace e utile” alle sfide di oggi 3- condividere innovazione vera, nell’apprendimento continuo + il sogno di Elisabetta, Cisterna: “fare belle cose nella progettazione sociale per realizzarmi e rendere felici gli altri” + il contributo di Roberto, Aprilia: “una sala riunioni per nuovo apprendimento per Reti di imprese – su forme profit e non + la diffusione del progetto - Giuseppe, Aprilia – con coloro che hanno “frequentato” don Angelo
“Lancio ad Aprilia, 27 giugno 2013” IO C'ERO Definizione di partenza sull’Apprendimento, in età adulta: Processo di conoscenza creato attraverso la trasformazione dell’esperienza (Annamaria Giusto)
Lancio del progetto ad Aprilia “con” Alessandro Mammucari: “Nell’anima c’è la certezza e la gioia di un disegno che va delineandosi per questa città, per questa gioventù…” Numeri del 27 giugno 2013:
22 presenze in sala;
6 persone a cena (L.E.G.E.N.M.)
Comunità di pratica • Le comunità di pratica affondano le radici nell’antichità, in ogni epoca si riscontrano collettività unite per fini comuni. • Esempi: – Le associazione di artigiani nell’antica Roma – Le potenti corporazioni Medievali delle arti e mestieri
Mystery Cycle In Inghilterra, fioriscono molteplici forme teatrali – “non si scrive sul teatro, ma si fa teatro” (XIV-XV secolo). La comunità cittadina si ritrova a recitare – appartenenza del singolo a una corporazione. Alle corporazioni è delegato l’allestimento teatrale dei Misteri (Mystery Cycle) nel periodo del Corpus Domini.
Le opere rappresentate come occasioni per esaltare l’onore della singola corporazione e della comunità cittadina stessa – espressione significativa di unità e legami sociali.
Comunità di pratica • Rivoluzione Industriale: le corporazioni perdono importanza • Unirsi in comunità di pratica: non ha mai perso di valore
Ogni organizzazione produttiva ha una sua storia di condivisione (Wenger E., McDermott R., Snyder, W. M., 2007)
Apprendistato e Comunità di pratica Jane Lave ed Etienne Wenger (1991): L’apprendistato non si fonda su una relazione speciale tra esperto (maestro) e novizio (discepolo)… è apprendimento graduale di una competenza esperta in un processo sociale di partecipazione a una pratica, un insieme di relazioni tra novizio e altri membri del gruppo… la pratica… la cultura del gruppo. Wenger E., McDermott R., Snyder W. M., Cultivating communities of practice, Harvard Business School Press, 2002
Campo tematico
“Crea un terreno comune e un senso di identità condivisa. Un campo tematico ben definito legittima la comunità affermando scopo e valore per i membri…” 11
Comunità
“Crea il tessuto sociale dell’apprendimento. Una forte comunità incoraggia interazioni e relazioni basate sul mutuo rispetto e sulla fiducia, stimola la volontà delle persone di condividere idee, fare domande difficili e ascoltare con attenzione…” 12
Pratica
“E’ un insieme di idee, strumenti, informazioni, stili, cornici di significato, linguaggi, storie e documenti condivisi dai membri della comunità… la pratica rappresenta la conoscenza specifica che la comunità sviluppa, 13 condivide e mantiene aggiornata…”
Interazione positiva
“Quando interagiscono in modo positivo, questi tre elementi (campo tematico – comunità – pratica) rendono la comunità di pratica una struttura ideale per la gestione della conoscenza, struttura sociale che si fa carico della responsabilità di sviluppare e condividere conoscenza.” 14
Campo tematico • Scegli la traiettoria, il tuo campo di interesse verso cui indirizzare impegno, tempo ed energie. • Se davvero desidero… sapere cosa sono in grado di fare, la mia esperienza di vita va sottoposta all’interazione con una comunità. • La domanda da pormi – e quelli della comunità - è: – “In quale settore potrei investire la mia identità confrontandomi con una comunità?” – es. di risposta: “Nella comunità dei sommelier”
Comunità • Punto di partenza: abilità a riconoscere gli altri come partner con cui formare la comunità di pratica. Le persone possono riconoscersi l’un l’altra propria esperienza e un interesse reciproco per l’esperienza dell’altro: “Io sono sinceramente interessato a te, io sono realmente interessato alla tua esperienza” • Punto centrale delle comunità risiede nella pratica e nel saper riconoscere l’altro
Pratica C’è qualcosa nella pratica delle persone che la rende universale. La mia identità è legata all’interazione, alla competenza sociale. L’identità si costruisce facendo esperienza, la pratica non è qualcosa di stabile ma è qualcosa in continuo divenire. 17
Apprendimento Investe la sfera Esperienziale - Emotiva - Cognitiva Non è riducibile alla sfera individuale, ma è legato – alla sfera delle relazioni intersoggettive – alle relazioni con oggetti/artefatti materiali L’apprendimento è Sociale - Situato - Esperienziale - Pratico
Apprendere sempre nella Società della Conoscenza Strategia di Lisbona (2000-2010) Cinque raccomandazioni Strategia Europa 2020 Crescita intelligente Crescita sostenibile Crescita solidale
AC nella CDP Come scorgere l’approccio “comunità di pratica” in ottica di facilitazione dell’apprendimento? (…) “Il valore aggiunto emergerà sostanzialmente nei processi informali, nella dimensione conversazionale che caratterizza la relazione tra le persone.”
Apprendimenti Formali Apprendimenti Non Formali Apprendimenti Informali
I tuoi occhi, a che altezza sono ora?
Chi animerà la nostra Comunità di Pratica?
“Gruppi di persone che condividono un interesse o una passione per qualcosa che fanno e che interagiscono con regolarità per imparare a farlo meglio” - E. Wenger
Le Testimonianze di oggi Fulvio Farì, Aprilia – un “professionista riflessivo” Roberto Pinna, Latina – formazione continua e apprendimento permanente Stefano Giusti, Roma – progetti sull’apprendimento in età adulta. L’esperienza di Atdal Over 40 Ugo Vitti, Latina – nuove tendenze sulla formazione a distanza
E tu, che testimonianza ci offri oggi?
Una prima proposta per la ComunitĂ di Pratica Sperimentazione in corso (dal 27 giugno al 15 settembre 2013) su uno specifico servizio alla persona:
Orientamento all’apprendimento continuo #ai_lov_iu (I Love You)
Una prima proposta per la ComunitĂ di Pratica Tre step di intervento - #ai_lov_iu
Conosci te stesso Presenta oggi te stesso Ri-conosci te stesso
Una prima proposta per la ComunitĂ di Pratica
Orientamento all’apprendimento continuo: #ai_lov_iu
Dal 27 giugno al 16 luglio… 4 ambienti di diffusione:
Google+
- gruppo di LinkedIn, LatinaInPersona - hashtag , #cdp_apprendimentocontinuo - hashtag, #MentreSebeveSempara - ba.is.be.plus.bf@gmail.com - x la mailing-list - cdp@apprendimentocontinuo.com - x i contributi - #ai_lov_iu – x “orientamento all’apprendimento continuo” – servizio alla persona
Chi sta ispirando il progetto Alvin E. Roth Alessandro Mammucari ‌
Don Francesco Lambiasi Don Angelo Zanardo eppoi‌
Grazie! Ci lasci la tua impressione?