RASSEGNA STAMPA ALBANESE 13 GENNAIO 2015
ECONOMIA
In calo le esportazioni albanesi verso i Paesi del Cefta, (l’ex Repubblica jugoslava della Macedonia, la Serbia, il Kosovo, la Bosnia Erzegovina, il Montenegro, e la Moldova) legati dall’accordo di libero scambio. Se il totale delle esportazioni albanesi per i primi nove mesi dell’anno è cresciuto del 5 %, quelle verso i Paesi del Cefta invece sono scese del 9 %. Il loro ammontare è sceso a 51,5 milioni di euro, invece dei 56,5 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2013. In aumento invece le importazioni, salite del 7%, aggravando in questo modo, del 20 %, il disavanzo commerciale dell’Albania. – Shekulli, pg. 11;
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I prezzi di gasolio e benzina in Albania hanno registrato un nuovo leggero calo, il quarto consecutivo nel giro degli ultimi sei mesi. Attualmente il prezzo del gasolio è sceso di 5 lek (0,04 euro) e si attesta a 162 lek al litro (1,17 euro). Della stessa misura anche il calo del prezzo di benzina che attualmente viene venduta a 167 lek (1,21 euro) al litro. Mediamente, i prezzi dei carburanti si sono ridotti del 12 %, in misura inferiore a quanto successo invece in altri Paesi, dove il calo del prezzo del petrolio sui mercati internazionali si è riflettuto con un maggiore calo anche nelle vendite al minuto. Questa situazione in Albania sarebbe dovuta anche al forte peso delle imposte sui carburanti, provenienti quasi esclusivamente dall’estero. Nella struttura del prezzo, circa 100 lek (0,71 euro) sono solo tasse. All’inizio del 2014, il Governo ha aumentato la tassa di circolazione, che si riflette sul prezzo dei carburanti, portandola da 7 a 17 lek (0,12 euro) per litro. – Shekulli, pg. 11;
POLITICA
Il Ministro degli Esteri albanese Ditmir Bushati, ha affermato di non essere per niente preoccupato dalle dichiarazioni del vicepremier e capo della diplomazia serba, Ivica Dacic, il quale ha denunciato dei doppi standard dell’Occidente nei confronti della Serbia e dell’Albania. Ci sono dichiarazioni che vanno trattate con tranquillità, poiché vengono fatte solo per scopi di politica interna, ha risposto Bushati alla domanda di un giornalista albanese. Commentando la mappa della Grande Albania proiettata sulla facciata del Palazzo Governativo di Tirana nei giorni di fine anno, Dacic aveva detto in un’intervista che se qualcuno a Belgrado avesse esposto una mappa della Grande Serbia in un edificio governativo, la questione sarebbe stata discussa dalla Commissione Europea e dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU. – Gazeta Shqiptare, pg. 9;
Il Ministro degli Esteri albanese Ditmir Bushati, ha affermato di non essere per niente preoccupato dalle dichiarazioni del vicepremier e capo della diplomazia serba, Ivica Dacic, il quale ha denunciato dei doppi standard dell’Occidente nei confronti della Serbia e dell’Albania. Ci sono dichiarazioni che vanno trattate con tranquillità, poiché vengono fatte solo per scopi di politica interna, ha risposto Bushati alla domanda di un giornalista albanese. Commentando la mappa della Grande Albania proiettata sulla facciata del Palazzo Governativo di Tirana nei giorni di fine anno, Dacic aveva detto in un’intervista che se qualcuno a Belgrado avesse esposto una mappa della Grande Serbia in un edificio governativo, la questione sarebbe stata discussa dalla Commissione Europea e dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU. – Gazeta Shqiptare, pg. 9; Il Ministro degli Esteri Ditmir Bushati ha ribadito che sia Tirana che Belgrado vogliono normalizzare le proprie relazioni. “Ieri a Parigi ho avuto l’occasione di parlare con il mio omologo serbo, il quale non vedeva l’ora di incontrarci alla riunione proposta dall’Italia”, ha detto Bushati. Il prossimo 23 gennaio, su iniziativa della Farnesina, sarà organizzato a Roma un incontro a tre fra i Ministri degli Esteri dell’Italia, Albania e Serbia. “La politica estera albanese non viene condizionata dalle affermazioni mediatiche, e noi siamo fermamente impegnati nella cooperazione regionale e nella normalizzazione dei rapporti con la Serbia. Sono sicuro che la riunione di Roma favorirà proprio quest’obiettivo”, ha sottolineato il Ministro Bushati. – Gazeta Shqiptare, pg. 9; Il processo di liberalizzazione dei visti d’ingresso nell’area Schengen per i cittadini del Kosovo è rallentato, secondo quanto ha dichiarato Il Ministro degli Esteri Ditmir Bushati, in una conferenza stampa congiunta a Tirana con il Vicepremier e Ministro degli Esteri del Kosovo, Hashim Thaci. Il Kosovo è l’unico Paese dei Balcani occidentali a non avere un accordo con l’Unione Europea per la liberalizzazione dei visti. La liberalizzazione dei visti con i Paesi della regione è stata una storia di successo ed il Kosovo non dovrebbe rappresentare un’eccezione, ha detto Bushati. Ma il problema dei richiedenti asilo dal Kosovo continua a pesare e a tal proposito, il Ministro Thaci ha dichiarato l’impegno del Governo kosovaro a prevenire questo fenomeno. – Shekulli, pg. 14; Il Vicepremier e Ministro degli Esteri di Pristina, Hashim Thaci, considera più che normale la visita in Kosovo del premier serbo Aleksandar Vucic, che ha suscitato forti polemiche nel Paese. Questa è una visita che viene realizzata con il permesso delle istituzioni del Kosovo. Non è la prima né l’ultima di un funzionario serbo. Dopo l’avvio del dialogo promosso dall’Unione Europea, ci sono state altre visite e del resto anche i nostri Ministri sono stati a Belgrado, ha dichiarato Thaci ieri a Tirana. Quella di Vucic è una visita di carattere umanitario e religioso, poiché andrà ad inaugurare un reparto di maternità e si recherà nei luoghi di culto ortodossi. – Shqip, pg. 8; Nella seconda metà del prossimo mese di marzo dovrebbe essere organizzata la seconda riunione congiunta fra il Governo di Tirana e quello di Pristina. Lo ha annunciato ieri il Vicepremier e Ministro degli Esteri del Kosovo, Hashim Thaci, in visita ufficiale a Tirana, la sua prima bilaterale nella nuova veste di Capo della diplomazia kosovara. "Discuterò di questo anche nell’incontro con il premier Edi Rama", ha precisato Thaci. La prima riunione congiunta fra i Governi dei due Paesi è stata organizzata nel gennaio del 2014, a Prizren, nel Kosovo occidentale, località a ridosso del confine con l'Albania, dove venne siglato anche l'accordo di un partenariato strategico fra Tirana e Pristina. La successiva riunione era stata prevista di essere organizzata lo scorso giugno a Valona, in Albania, ma venne rimandata a causa delle elezioni anticipate in Kosovo che provocarono poi una lunga crisi politica. — Shekulli, pg. 14;