RASSEGNA STAMPA ALBANESE 8 GENNAIO 2015
ECONOMIA
Gli incassi dell’operatore di distribuzione dell'energia elettrica in Albania (OSHEE) sono aumentati nel 2014 di 85 milioni di euro rispetto al 2013. Questo è quanto ha dichiarato ieri il Direttore Generale dell’OSHEE Adrian Cela. Il totale degli incassi per il 2014 è stato di circa 360 milioni di euro. Un altro dato importante, secondo Cela, è che durante lo scorso anno, il consumo dell’energia ha registrato un sensibile calo del 26%. Il Direttore dell’OSHEE ha poi presentato i risultati ottenuti nell’operazione contro il furto dell’ energia elettrica, iniziata alla fine dello scorso ottobre. Solo per gli ultimi due mesi dello scorso anno sono stati incassati circa 30 milioni di euro in più, mentre le perdite in rete si sono ridotte del 15 %, scendendo a circa il 32 %. —Shekulli, pg. 14; Gazeta Shqiptare, pg. 11;
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Dopo il lancio dell’operazione contro il furto dell’ energia sono oltre 25 mila le persone che hanno fatto richiesta di un regolare contratto e collegamento per la fornitura di energia elettrica, mentre oltre 65 mila persone che avevano bollette arretrate non pagate si sono presentate alle casse dell’OSHEE, ha detto Cela. L’operazione è stata condotta insieme alla Polizia di Stato. Sono stati avviati i procedimenti penali nei confronti di 1.281 persone, delle quali 722 sono state arrestate, 347 sono ricercate, mentre 208 sono indagate, ha dichiarato il Direttore Generale della Polizia di Stato Artan Didi nella conferenza stampa congiunta con il direttore dell’OSHEE Cela. – Shekulli, pg. 14; Gazeta Shqiptare, pg.11;
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POLITICA
Il Presidente della Repubblica albanese Bujar Nishani, ha respinto la richiesta della maggioranza di centrosinistra del Premier Edi Rama di applicare nuove procedure per la nomina dei giudici della Corte Suprema. In una lettera inviata al Capo di Stato, il capo gruppo dei socialisti Gramoz Ruci e quello del LSI, Petrit Vasili avevano chiesto la riapertura della gara indetta da Nishani, in rispetto delle procedure previste nelle ultime modifiche alla legge sulla Corte Suprema, adottate dal Parlamento a fine dicembre scorso. In un’intervista concessa all’emittente “Voice of America”, Nishani precisa però che le modifiche non sono ancora entrate in vigore. Infatti, il Capo di Stato non si è ancora pronunciato ufficialmente se firmerà il decreto per la loro entrata in vigore o le respingerà, come pare sia probabile. Già prima Nishani aveva parlato di un atto del tutto anticostituzionale, che fa seguito ad altri
atti che stanno portando all’annientamento della Presidenza della Repubblica, e che rappresentano un forte segnale di un modello politico autoritario. Fino adesso il diritto di proporre le candidature a giudici, era riconosciuto esclusivamente al Presidente della Repubblica. Con la modifica approvata dal Parlamento, viene costituito un Consiglio per le nomine che valuterà le candidature e proporrà poi al Presidente della Repubblica un rapporto in base al quale sarà scelto il nome da proporre al Parlamento. Ma Nishani ha dichiarato di essere costretto a rispettare le procedure in vigore. – Shekulli, pg. 12; Shqip, pg, 7; Il relatore del Parlamento Europeo per l’Albania Knut Fleckenstein, è atteso oggi pomeriggio a Tirana per una visita ufficiale di tre giorni. Fleckentein dovrebbe stilare un rapporto sugli sviluppi in Albania e il progresso del Paese nel processo d’integrazione europea. Il testo di una risoluzione dovrebbe essere presentato a fine mese alla commissione Affari esteri, prima che venga sottoposto al varo del Parlamento Europeo, probabilmente il prossimo aprile. Nella capitale albanese Fleckenstein avrà incontri con le massime autorità statali e politiche del Paese, con i dirigenti delle istituzioni indipendenti e rappresentanti della società civile. Lo scorso dicembre, Fleckenstein, insieme all’europarlamentare Eduard Kukan, mediarono per il raggiungimento di un accordo fra la maggioranza di centrosinistra del premier Edi Rama e l’opposizione di centrodestra guidata da Lulzim Basha, che ha portato al rientro in Parlamento del partito democratico di Basha, dopo sei mesi di boicottaggio. – Shekulli, pg. 11;
ATTUALITA’
La Comunità musulmana albanese ha duramente condannato l’attentato avvenuto ieri a Parigi presso la redazione del settimanale "Charlie Hebdo", che ha provocato 12 vittime e dieci feriti. “E’ un atto barbaro e un massacro, un vile attacco inaccettabile da qualsiasi norma morale, religiosa ed universale. Il terrore non potrà mai essere una salvezza ma produce solo caos e malizia. E’ un duro colpo ai valori democratici e umani”, si legge nella dichiarazione della Comunità musulmana. L’attacco di ieri a Parigi ha sconvolto l’opinione pubblica albanese. L’intero Mondo politico e le massime autorità del Paese hanno duramente condannato l’attentato, mentre ieri sera l’associazione dei giornalisti ha reso omaggio ai colleghi francesi uccisi, accendendo candele accanto alle loro foto esposte sul principale viale di Tirana. – Gazeta Shqiptare, pg. 11;