Le radici di cemento e metallo di una terra “Culto Industriale” è un progetto di ricerca fotografica che colloca al centro del proprio campo d’indagine le radici industriali e contadine di un passato lasciato in decomposizione. Concentra la propria attenzione sull’idea di un passato mangiato dal futuro che l’ha oltrepassato, assimilando vernici, linfa metallica e colore. Trapassando la montagna, le colline e i loro campi coltivati, le miniere, fino al mare troviamo le impronte di un uomo che non ha riflettuto su sé stesso, lasciando il passato come macchia di un presente imperante. Il culto si mostra a un livello inconscio di fronte a luoghi dimenticati in cui si entra a passo lento, silenzioso, timoroso in cerca di una vita e un rumore che ormai è stato perduto. Si percorrono i corridoi, si forzano i piccoli accessi arrugginiti alla ricerca di una visione d’insieme, rispettando il luogo e la sua ultima forma, cogliendo immagini di una stasi apparente, in decadimento. Il mio lavoro vuole affrontare il tema della memoria di un territorio, portando a testimonianza i cadaveri di questa realtà del nostro territorio. Attraverso una fotografia cruda che ricerca la geometria come fantasma del passato, che cede al colore solo in pochi momenti quando è possibile ritrovare in questi luoghi una resistenza nei confronti del tempo.
Un progetto di ©Michele Guerrini Foto e Parole di Michele Guerrini Tutte le foto sono state realizzate nel territorio della Maremma Toscana, prevalentemente nella provincia di Grosseto
Grosseto & Vicinanze Città Istia d’Ombrone Marina di Grosseto
EX FONDERIA TONDELLI
LA RUGGINOSA
EX FORO BOARIO
FABBRICA DI MATTONI ABBANDONATA presso Istia D’Ombrone