Villa doria pamphili

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Villa Doria Pamphili Considerazioni sull’aspetto estetico e funzionale del polmone verde di Roma


Breve riflessione personale  Nel recente viaggio a Roma, ho avuto modo di visitare la Villa Pamphili, non distante dal Vaticano o da Trastevere, però leggermente decentrata e poco frequentata dai turisti. Le affluenze maggiori sono di alteti e dilettanti che passano i pomeriggi a correre e a svolgere le attività fisiche. La maggior parte delle persone sono di nazionalità italiana, o più precisamente cittadini romani. Roma è una città caotica, e uno dei modi per evadere dalla confusione, è recarsi presso questi spazi verdi. Una sorte di cultura di benessere e relax post lavoro.  Passeggiando per la villa munita di macchina fotografica, e quaderno per appunti ho notato e osservato le svariate attività che i cittadini svolgevano. Premetto di aver fortunatamente trovato una giornata soleggiata e calda.


 Dopo alcune osservazioni, ho notato che oltre alle attività fisiche e sportive, le persone svolgono anche attività ricreative, montando banchetti e facendo pic-nic all’aria aperta. Manca a mio avviso, una zona attrezzata per accendere il fuoco, magari senza invadere la bellezza della natura, possibilmente in prossimità di zone aperte al cielo e non invasive. Riporterò in seguito fotografie scattate ai cittadini, mentre festeggiano i compleanni dei bambini seduti comodamente sui prati sempre puliti e curati.


Breve cenno storico

Veduta panoramica da Giannicolo 1880


 La villa Doria Pamphilj è una delle più antiche di Roma, nonchè un vero e proprio polmone verde, leggermente decentralizzata rispetto al centro storico di Roma. Di ville a Roma ce ne sono molte e tutte costruite in periodi della storia diversi. La Villa Pamphilj appartiene al periodo Barocco, un periodo storico e artistico che influenzo Roma, la capitale in modo imponente e fastoso. L'arte assume un valore scenografico, di stupore e fascino, con l'uso di materiali policromatici nella scultura ed architettura. Forme sinuose e armonia visiva incantano lo spettatore.  Nel secolo XVII ad opera del pontefice Paolo V Borghese, venne ripristinato l'antico acquedotto romano Traianeo, che portava l'acqua dal lago di Bracciano situato a nord di Roma, verso il centro della città. Attraversava Giannicolo percorrendo la via Aurelia antica, li dove ancora oggi le aree verdi della villa Doria Pamphili costeggiano il muro della via Aurelia.


 Il nucleo della proprietà villa, la Villa Vecchia o ' antica villa ' , esisteva già prima del 1630 , quando fu acquistata da Pamfilio Pamfili , che aveva sposato l'ereditiera Olimpia Maidalchini per godere come una villa suburbana . Successivamente si mise a comprare i vigneti vicini ad accumulare una partecipazione molto più grande , che è stato spesso conosciuto come il Bel Respiro o ' bel respiro ', come si trovava su un'altura , al di sopra delle zone malariche di Roma , e ha offerto una vista spettacolare. Nel 1644 il cardinale Giambattista Pamphili divenne eletto al papato e prese il nome di Innocenzo X. In accordo con questo cambiamento di stato, il Pamphili aspirava a una nuova villa più grande e più espansivo situato . Nei primi modelli sono stati fatti , possibilmente da Virgilio Spada , piuttosto che la tradizionale attribuzione a Borromini , ma queste sono state respinte . Invece il progetto è stato messo nelle mani dello scultore bolognese Alessandro Algardi nel 1644 , assistito da Giovanni Francesco Grimaldi . Il progetto iniziale aveva un casino centrale (non l'uso moderno come struttura di gioco ) con le ali , ma solo il blocco centrale è stata costruita . Vi è incertezza su chi l'architetto era , Algardi non era un architetto , e può darsi che aveva l'aiuto di Carlo Rainaldi e che la costruzione è stata supervisionata da Grimaldi .


Antica Villa  La disposizione ha una sala circolare centrale attorno al quale erano disposte le altre stanze . La costruzione iniziò nel 1645 e fu completata dal 1647 , anche se abbellimenti e il layout del giardino non erano finiti fino al 1653. Il casinò , noto anche come il Casino del Bel Respiro , è stato progettato come complemento alla collezione Pamphili di sculture antiche e moderne , e di altre antichità romane come vasi , sarcofagi ed iscrizioni , ma è stato sempre e solo adibito ad uso espositivo delle ricchezze della famiglia, mentre la famiglia e gli ospiti risiedevano nella Vecchia Vigna. Come una vetrina per la scultura , le facciate del Casinò sono disposte ritmicamente alternando finestre con nicchie che erano riccamente ornate con sculture antiche e moderne, con busti in tondi scavati , con pannelli di bassorilievi. L'esterno, contenente varie statue, offre uno sguardo al passato, un po 'conservatore per la sua data. La Villa Medici o la Casina Pio IV è più manierista che barocca. Gli interni riccamente stuccati e affrescati. All'interno , Algardi dispone bassorilievi e stucchi con ricche cornici per gli affreschi eroici tratti dalla storia romana dipinta da Grimaldi .


Fotografie di Migena Daka


Composizione della Villa  Villa Doria Pamphili è la sede di rappresentanza del Governo italiano.  Con i suoi 184 ettari di superficie è il più grande parco romano ed è una delle "ville" meglio conservate della città: l'unica manomissione si deve all'apertura della via Olimpica (via Leone XIII) che ha diviso in due l'antica tenuta.  Conserva ancora dopo secoli la sistemazione seicentesca e le principali caratteristiche del 700 e dell'800.  La villa è divisa in tre parti: il palazzo e i giardini (pars urbana), la pineta (pars fructuaria), e la tenuta agricola (pars rustica).


 All'interno c'è inoltre un corso d'acqua che giunge in un lago con un'isola in mezzo di forma ellittica. Una caratteristica molto importante della villa sono i giardini, che si presentano innovatori rispetto ai canoni dell'epoca. Questi sono concepiti su due assi ortogonali, il primo perpendicolare rispetto all'acquedotto e il secondo parallelo. Applicando questa tecnica si ottiene un'intersezione nel giardino più in basso e non più intorno al Palazzo.  Nel '700 vengono apportati nuovi elementi anche alla"pars fructuaria" e, tra la metà dello stesso secolo e gli inizi dell'800, Francesco Bettini realizza un "Orto Agronomico" nella parte di Villa Vecchia. Intorno al 1840 il Principe Filippo Andrea V Doria Pamphilj, fa trasformare la villa in una moderna azienda agricola. Per fare questo annette al territorio già esistente ville e vigne sulla Via Aurelia Antica e nel 1856 acquista Villa Corsini.


Flora e Fauna ď‚´ Dopo aver passato vicino al lago situato nella parte centro-est della Villa, ho notato la caratteristica della fauna. Tra gli alberi e il prato, possiamo notare delle nutrie, nome scientifico Myocastor coypus, della famiglia dei roditori. Papere, oche, anatre, gabbiani e cigni bianchi vivono nel loro habitat intorno al lago . Troviamo inoltre una grande colonia di tartarughe e pesci rossi e neri di grandi dimensioni.


Laghetto del Belvedere


Fotografie di Migena Daka


La flora ď‚´ Al livello floristico, i recenti studi hanno approvato la presenza di piante igrofile, ossia piante di ambienti umidi nelle aree del bosco occidentale. Tra queste specie possiamo trovare Insugherata, Pineto, Infernaccio.


Le vie interne alla Villa


Le piste ciclabili


Curve di livello e modello planivolumetrico del terreno  Ho esaminato il territorio interno composto da zone collinari e basse vallate. A seguito di questa osservazione ho scoperto che le mappe di Google hanno impresse all’interno i dati dei livelli di altezze e profondità del terreno. Attraverso vari processi, strumenti grafici e di modellazione sono riuscita a ricavare questi dati e riportarli in modello.


Indicazioni geografiche Dislivello tra una curva e l’altra = 2,07 metri

Dimensioni : 184 ettari

Coordinate 41.884675°N 12.4403°E


Nuovi interventi architettonici L’intera Villa è oggi di proprietà del Comune di Roma, fatta eccezione per il Casino del Bel Respiro, acquisito nel 1967 dal Demanio dello Stato ed attualmente sede di rappresentanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri. E’ in corso di studio il progetto di riunificazione del parco, idealmente avviato con la recente costruzione del ponte pedonale su Via Leone XIII, mediante l’interramento della via Olimpica.


L’impegno del Comune nei confronti dei cittadini  Da poco è sorta un applicazione multimediale indirizzata a coloro che intendono vivere la Villa in modo più coinvolgente dal punto di vista culturale. Presente sugli app-store di android e iphone, questa applicazione è stata sviluppata dal Comune di Roma e offre la possibilità di essere localizzati all’interno della Villa, seguire i percorsi, conoscere la posizione esatta delle varie caratteristiche della flora e della fauna, corsi d’acqua, fontanelle, architetture, le loro storie e quelle delle famiglie nobili.  Il nome dell’applicazione è Villa Pamphili


Interviste ai passanti e ai sportivi  Conversazione telefonica con Olga ed Enrico, due abitanti di Roma, esattamente in zona Battistini, non distante dalla Villa Pamphili.  La loro esperienza diretta con il parco è accentuata da frequenti attività sportive amatoriali, corsa, stretching, jogging, uso degli attrezzi nei piccoli impianti sportivi presenti sul sito. Secondo loro questo tipo di attività rassoda il corpo e fa dimagrire, specialmente per Enrico, leggermente in sovrappeso. Da questa iniziale esperienza è nata la voglia di istituire una dieta sana e dimagrante. Roma, inoltre ha un alto tasso di inquinamento, a causa della esagerata presenza di automobili e traffico. Rifugiarsi presso il parco, comporta la possibilità di respirare un aria più salutare, per la presenza dei pini coltivati e protetti negli anni. Per Olga ed Enrico, i pomeriggi passati al parco sono una vera e propria distrazione dalla tecnologia, nonché un modo per socializzare e comunicare con gli altri cittadini interessati alle attività simili.


Conclusioni

 Grazie a questo lavoro svolto, ho potuto ammirare le bellezze della natura che Roma ci preserva e cura con precisione tutti i giardini al suo interno. Comprendo la vastità dell’area e percepisco la difficoltà a mantenere ordine e pulizia degli spazi verdi. Sarebbe davvero interessante vedere un giorno la Villa nuovamente riunità, mantenendo la via Olimpia e creare a mio avviso più di un ponte per l’attraversamento della Via, oppure una galleria in vetro/cristallo, pedonale in cima e transitabile da autovetture al livello stradale. Questo per aumentare la frequentazione della villa ovest.


Disegni e schizzi open-air

Fontana del belvedere

Cappella Villa Pamphili


Qualche fotografia



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