STORIE|CAMBIAMENTI
Samanta Demontis
DANZARE PER RICOMINCIARE @workness_club di Valentina Valente Classique Princesse Grace Di Montecarlo, con cui la mia scuola era affiliata. Immediatamente mi sono innamorata della danza e del suo mondo, nonostante richiedesse sacrifici e rinunce. All’età di 13 anni la mia insegnante mi ha suggerito di partecipare ad un concorso internazionale, così sono partita per Castiglioncello, me lo ricordo come se fosse ieri, in giuria c’erano i direttori delle accademie più prestigiose del Raccontaci della tua passione per la danza e del- mondo. Ho vinto così una borsa di studio per entrare all’Académie De Danse Classique Princesse Grace la tua esperienza come professionista. Ho iniziato il mio percorso di studio della danza di Montecarlo. Due anni dopo, all’età di 15 anni, all’età di 8 anni un po’ per caso: praticavo ginna- ho nuovamente partecipato a quel concorso. In giuria stica artistica, ma la palestra vicino casa dove mi c’era Anna Maria Prina, allora Direttrice dell’Accaallenavo ha chiuso, così mia mamma ha deciso demia del Teatro alla Scala di Milano, è stata lei a scegliermi per una borsa di studio di iscrivermi a danza classica. Si LA DANZA che mi ha permesso di trasferirmi trattava di una scuola per amatori, ma comunque di alto livello, infatti CLASSICA TI SPINGE a Milano e finire il mio percorso da subito ho iniziato un percorso AD UNA CONTINUA di studio fino ai 18 anni. Da quel RICERCA DELLA momento e per i due anni successivi di studi che mi ha portata a soPERFEZIONE DEL ho fatto la ballerina professionista, il stenere annualmente degli esaMOVIMENTO mio sogno si era avverato! mi presso l’Académie De Danse Una carriera nella danza, tra l’accademia Princesse Grace di Montecarlo e il Teatro alla Scala di Milano, e poi un brusco cambiamento. È questa la storia che vi raccontiamo su questo numero, fatta di passione, coraggio e determinazione. Protagonista: Samanta Demontis, che ha saputo vedere nel cambiamento un’opportunità e non un ostacolo.
Poi, cosa è successo? A 20 anni mi è stata diagnosticata la sclerosi multipla. È stato un fulmine a ciel sereno e quel giorno il mondo mi è letteralmente crollato addosso. Nella mia vita avevo sempre e solo studiato danza con l’obiettivo di farla diventare la mia professione. Per me era inconcepibile quello che stava accadendo. Ci ho messo tanto tempo a risollevarmi da quella diagnosi e per lungo tempo ero come persa. Ho provato per un paio di anni a ballare tra Roma e Milano con contratti stagionali, ho avuto persino una parentesi in Rai come solista nel programma di Paolo Limiti, ma non mi apparteneva. Era come se mi si fosse azzerato tutto come quando da bambina devi capire cosa fare da grande, ma non potevo più ballare, così decisi di avvicinarmi all’insegnamento. Due cose però diverse tra loro. Sì. Sento il bisogno di specificare che danzare e
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