INDICE Il focus.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1 la crisi.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 cos’e‘ un orto urbano.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5 gli orti in Italia.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7 l’orto di Pescara.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9 i vantaggi di un orto urbano.. . . . . . . . .13
IL FOCUS
La crisi nel territorio di Pescara, vista come crisi dei valori ed economica. L’orto urbano è strumento di risanamento, di aiuto economico per la comunità, portatore di risparmio, dal momento in cui viene favorita l’autoproduzione della frutta e della verdura. L’orto urbano è anche un luogo chiave per potersi riappropriare di quei valori che via via si stanno perdendo. È il luogo della socializzazione, la nuova piazza, il posto dove riscoprire il rapporto con la comunità ed educare le nuove generazioni a riprendere il concetto di stagionalità ricollegandosi alla tradizione.
pescara_2014
CRISI CRISI VALORI
CRISI ECONOMICA
CONCETTO DI PIAZZA
PUNTO DI RITROVO
_TRADIZIONE _COMUNITA’ _SOCIALIZZAZIONE’
RISPARMIO
ORTI URBANI _EDUCAZIONE _STAGIONALITA’ _GENUINITA’
14 02
la crisi
La parola "crisi" è forse quella che dal 2008 ogni giorno entra nelle orecchie degli italiani. Il debito dello Stato, il rallentamento della crescita economica e la mancanza di un'adeguata gestione politica hanno portato i cittadini ad una situazione di difficoltà, dove, talvolta, non si riesce ad arrivare a fine mese. Pescara, come altre parti d'Italia risente di tutto ciò. Ma la crisi non è solo economica, è anche mentale, rientra nella mentalità della gente, con la progressiva perdita dei valori morali.
crisi econimica e dei valori
crisi economica La crisi è entrata a far parte anche del territorio Pescarese andando ad intaccare vari settori. La città conta circa 130.000 abitanti, i grafici seguenti vogliono rappresentare la percentuale degli abitanti che, secondo i dati della Coldiretti del 2013, hanno deciso di ridurre le spese in quei settori.
spesa
ristoranti
vestiario
svago
viaggi
20%
60%
50%
40%
70%
crisi dei valori La crisi risiede anche nei valori dei singoli individui, talvolta, si potrebbe pensare, che quella economica derivi direttamente da quella dei valori. I giovani e gli adulti hanno perso il concetto di socialità e di comunità. Basti pensare alla situazione di 50\60 anni fa, quando la vita si svolgeva attorno a specifici punti della città come la piazza, luogo che al giorno d'oggi non è più così considerato come un tempo. I social netework hanno progressivamente portato ad una socializzazione virtuale, ci si parla via computer e non ci si saluta per strada. Non è un caso che iniziative sociali, come l'orto, difficilmente prendono piede nella città. I possessori di un terreno, preferiscono non renderlo disponibile per certe iniziative.
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cos’e’ un orto urbano
Sono spazi verdi coltivabili ai margini delle città , non appartengono a chi li coltiva ma in genere ai comuni che li assegnano a coltivatori non professionisti che ne fanno richiesta. Gli orti urbani hanno una storia che comincia a fine Ottocento con i "Jardins ouvriers" (giardini operai), promossi da Jules Lemire, prete e deputato riformista francese. Il concetto è stato ripreso durante la Seconda Guerra Mondiale, con i famosi "Victory Gardens", quando gli "allotments" venivano coltivati riuscendo a soddisfare il 10% della richiesta di cibo. In Italia, in quegli stessi anni Mussolini imponeva che qual ora vi fossero appezzamenti di terreno liberi nella nazione questi dovevano essere destinati alla coltura di orti. Oggi il concetto di orti urbani si può estendere anche a chi non possiede un terreno, potendo coltivare sui propri balconi orti a parete o orti "pocket" per farci crescere spezie o piccole piantine.
tipologie di orti urbani
orto da terreno Questo tipo di orto può essere coltivato in terreni dentro o fuori il centro urbano. Su un terreno di 10 mq, in media, possono essere coltivati circa 4 piante di pomodori, 4 di melanzane, 4 di peperoni, 2 di zucchine e 8 di insalata.
orto pocket Gli orti "pocket" sono costituiti da vasetti di piccole dimesioni, ideali per coltivare spezie e piantine non grandi. Sono ideali per balconi dove non vi è molto spazio a disposizione.
orto da parete Questa tipologia di orti è adatta per chi non possiede appezzamenti di terra e per chi vuole coltivare un piccolo orto in casa propria. Consiste nel disporre vasi contenenti terra in verticale, appesi su di una parete. La tipologia di coltura che può essere effettuata è quella di piccole piantine quali fragoline, spezie, insalatine e peperoncini.
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gli orti in italia
Gli orti urbani sono una realtà in crescita. Molte sono le aree verdi destinate a orti pubblici nelle città dove, secondo la Coldiretti, si è raggiunto il record di 1,1 milioni di metri quadri di terreno di proprietà comunale, divisi in piccoli appezzamenti adibiti alla coltivazione ad uso domestico di orti e al giardinaggio ricreativo.
densita’ orti urbani in italia
CAsi particolari
UD mi to bo
pe
fi
ba rm
Ad Udine, gli orti urbani sono stati premiati con l’Oscar Green, e Bologna risulta la città con la maggioranza di orti in Italia, circa 2700. A Milano, Torino e Firenze il fenomeno è in crescita. Nel centro Roma è la zona con maggiore concentrazione. Al sud unici esempi di orti urbani sono solo a Barletta, a Napoli e a Palermo.
na pa
nord/ovest
72%
nord/est
60%
centro
41%
sud
20%
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l’orto di pescara
Anche a Pescara esistono queste realtà, la città, infatti, ospita 3 orti urbani, localizzati in via Lago Negro in via Fosso Cavone e in Via Sacco.
dove si trovano
ORTO SOCIALE VIA SACCO AUTOGESTITO INDIPENDENTE
ORTI D’ORO VIA FOSSO CAVONE DOMENICO ALLEGRINO ONLUS
ORTI D’ORO VIA LAGO NEGRO DOMENICO ALLEGRINO ONLUS
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come sono organizzati
Tipologia I tre orti urbani di Pescara rientrano nella tipologia degli orti da terreno. Si differenziano per la struttura che è gradoni e a schiera.
gli orti allegrino Nascono nel 2006 da un'iniziativa della ONLUS "Domenico Allegrino", con la volontà di rivolgersi ad un target di terzaetà. Il nome dell'iniziativa è "Orti d'oro", alludendo all'età "d'oro". L’Associazione gestisce 2 orti, quello di Via Fosso Cavone e quello di Via Lago Negro e conta in tutto un totale di circa 50 agricoltori.
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via fosso cavone L'orto di via Fosso Cavone è un orto organizzato a schiera. È un terreno di circa 5000 mq diviso in 40 appezzamenti. Vi coltivano all'incirca una quarantina di agricoltori. L'assegnazione avviene per mezzo di una cerimonia, che spesso viene fatta in Ottobre, nel quale, i richiedenti, se considerati idonei, possono ricevere in affidamento un pezzo di terreno.
via lago negro Organizzato nello stesso modo, l'orto di via Lago Negro è differente da quello di via Fosso Cavone solo per la sua struttura, infatti la tipologia di coltivazione è quella di orto a gradoni. Vi coltivano all’incirca 10 agricoltori.
orto di via sacco Aperto in tempi più recenti l'orto di via sacco a differenza degli altri due non è gestito da una ONLUS ma da una comitiva di ragazzi. L'organizzazione è di tipo classico, è un appezzamento di terra di medie dimensioni su cui vengono piantate varie tipologie di frutta e ortaggi.
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i vantaggi di un orto urbano
Gli orti urbani possono rappresentare, qua lora questi si affermassero nel territorio Pescarese, una fonte di risparmio che aiuterebbe l'attuale situazione di crisi che Pescara, come il resto del paese sta vivendo, inoltre, non può che portare effetti positivi per quel che rigurda l'educazione e la socializzazione.
i vantaggi di un orto urbano
economici Con un orto ogni singolo ortolano può arrivare a risparmiare all'incirca 130-150 € al mese, autoproducendo frutta e verdura. L'utilizzo di aree cittadine che presentano le giuste caratteristiche per poter portare avanti un orto, quali spazi di verde o zone abitative incompiute, permetterebbe alla città di non avere spazi abbandonati a loro stessi e garantirebbe alla società un aumento delle famiglie coinvolte nel processo di risparmio facendo, così, crescere l'economia locale.
sociali L'orto urbano è luogo di aggregazione sociale, di collettività, una "nuova piazza", il punto di incontro reale che oggi viene sostituito dai social network, porterebbe ad uno scambio di conoscenze e di idee che si svilupperebbero nella direzione di quella "rigenerazione urbana" nel completo rispetto dei temi ecologici. Per la terza età risulterebbe un punto di ritrovo per sconfiggere la "solitudine" e per poter allenare la mente restando a contatto con gli antichi valori della terra in un contesto salutare. Per i giovani, un nuovo spazio dove poter passare i pomeriggi in comitiva, risparmiando, e divertendosi a portare avanti la coltura.
educativi Gli orti urbani possono essere lo strumento per educare le nuove generazioni e per reindirizzarle verso i valori della tradizione antica della terra. Potrebbero diventare occasione di scambio di idee e conoscenze, si potrebbero organizzare eventi, manifestazioni con le scuole e lasciare che i bambini o i ragazzi si sensibilizzino verso la cultura ecologica ed ecosostenibile. Grazie ad una partecipazione delle nuove generazioni alla vita dell'orto, anche chi vive in città potrà riappropriarsi del concetto di stagionabilità, sapere il giusto frutto per il giusto periodo dell'anno, e così facendo saprà rendersi conto della genuinità dei prodotti che crescendo nel loro periodo risulteranno senza aggiunta di prodotti chimici che ne forzano la crescita in periodi dell'anno non consoni.
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zeno cosentino_cosimo fedele_luca stanisci