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Edilizia: Superbonus
COSA CAMBIERÀ NEL SETTORE DELL’AUTORIPARAZIONE. IL PICCOLO ARTIGIANO SCOMPARIRÀ?
Presidente Consorzio Revisioni Auto Semenzato Giancarlo Mirano, 19 agosto 2020 – Proroga al 2021 per bonus facciate, ristrutturazioni, bonus mobili, eco bonus; superbonus 110% fino al 31/12/2021: questo il quadro per gli incentivi per il prossimo anno che si sta delineando dalla manovra di bilancio 2021 per il settore delle costruzioni; bene ma ancora una volta si lasciano orizzonti temporali troppo brevi e l’incertezza non consente di fare una giusta programmazione, soprattutto per gli interventi più complessi. Da tempo gli incentivi sono un caposaldo per il settore delle costruzioni, nonché un aiuto efficace soprattutto in un 2020 in piena pandemia, che ha visto la preziosa novità del superbonus 110, e che in virtù del meccanismo della cessione del credito e dello sconto in fattura ha ampliato la possibilità di monetizzare immediatamente non solo la detrazione del superbonus ma anche tutti gli interventi di riqualificazione energetica, antisismica e di ristrutturazione delle facciate, garantendo l’accesso all’agevolazione alla platea dei cosiddetti incapienti. Questo il quadro in dettaglio previsto per il 2021: Officine e carrozzerie, soprattutto le seconde, devono compiere una scelta: provare a perseguire i loro obiettivi e rimanere sul mercato senza attuare particolari cambiamenti, o virare su un nuovo modello. Sappiamo già però che in molti sarà inevitabile assistere al passaggio di realtà artigiane a vere e proprie aziende. La figura dell’artigiano non scomparirà dalla scena, ma andrà ad occupare una nicchia di mercato molto definita. È in corso una trasformazione nel sistema autoriparativo, i cui effetti sulla sua struttura saranno già evidenti nel giro di pochi anni.
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TRASFORMAZIONE DELL’AUTORIPARAZIONE E I SUOI EFFETTI
Si stima che nei prossimi 5/6 anni gli operatori si andranno a ridurre del -2%/-3% annuo. “Si tratta di una previsione ottimistica”, “l’inadeguatezza di molte delle realtà prese in esame fa pensare ad uno scenario peggiore”. Parlando di carrozzerie, ad una riduzione degli operatori si andrà a contrapporre un necessario aumento delle dimensioni, della professionalità, delle competenze e, ultimo ma non per importanza, delle attività. Diventeranno così carrozzerie multiservice, con output garantiti e certificati. Ne conseguono maggiori responsabilità per gli imprenditori di queste aziende nei confronti non solo dei prodotti, ma anche detrazione delle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica, con le stesse aliquote previste per il 2020 (50% per infissi, biomassa e schermature solari, 65% per le rimanenti tipologie); • proroga fino al 31 Dicembre 2021 della detrazione Irpef al 50% delle spese sostenute per l’arredo di immobili ristrutturati; • proroga fino al 31 Dicembre 2021 della detrazione con aliquota del 90% delle spese sostenute per le opere di rifacimento delle facciate degli edifici (BONUS FACCIATE); • proroga fina al 31 dicembre 2021 della detrazione Irpef 36% delle spese sostenute per le opere di sistemazione a verde, coperture a verde e giardini pensili; • scadenza al 31 dicembre 2021 della detrazione “superbonus 110” (14 giugno 2022 in caso di IACP), per la quale è stata annunciata una proroga almeno fino al 2023 (che dovrebbe veder la luce in primavera 2021). dell’utente finale. L’evoluzione tecnologica che coinvolge il mondo delle auto ne aumenta inevitabilmente la complessità della riparazione, con la quale arriveranno anche responsabilità giuridiche e la necessità di più controlli sugli interventi e la loro qualità. Gli imprenditori dovranno affrontare maggiori investimenti per l’acquisto di attrezzature, spazi adeguati, servizi e formazioni specifiche. Bisognerà introdurre cambiamenti organizzativi con l’inserimento di logiche e strumenti di programmazione e controllo. Diversamente, queste aziende non saranno in grado di supplire alle marginalità con altre parallele che le grandi dimensioni non consentiranno. Anche da un punto di vista normativo, cambieranno le regole secondo le quali gli operatori dovranno dimostrare di avere caratteristiche coerenti con le nuove richieste di intervento. In questo modo la selezione sul mercato sarà quindi inevitabile.
L’IMPORTANZA DELL’ASSEVERAZIONE: VERSO LA CERTIFICAZIONE DELLA QUALITÀ OPERATIVA
Asseverazione, ovvero garantire e controllare verso terzi che l’azienda rispetti parametri, requisiti e performance evidenziati da un disciplinare di comportamento. L’evoluzione tecnologica delle auto dovrebbe sia limitare il commercio di parti di ricambio di scarsa qualità, sia di interventi di riparazione Proprio il superbonus 110 merita alcune considerazioni; si tratta senz’altro della misura più “giovane” e al tempo stesso più importante, già in grado di stimolare la nascita di nuove imprese del settore casa (+ 4971 tra Luglio e Settembre su base nazionale secondo una recente rilevazione Unioncamere/Infocamere, soprattutto nelle attività di impiantistica e di finitura degli edifici) e sarà nello scenario economico post covid un elemento di rilancio principale. E’evidente come si debba però dare all’agevolazione, vista la complessità dell’iter burocratico e i tanti dubbi interpretativi che ne rallentano la partenza, un orizzonte temporale più ampio. Prendendo spunto da un recente studio del CNI (Consiglio Nazionale Ingegneri) il combinato del sisma bonus e dell’ecobonus genera attualmente (su base nazionale) una spesa di 3,4 miliardi di euro l’anno, a testimonianza del particolare favore che soprattutto gli effettuati da operatori non sufficientemente preparati e senza le dovute certificazioni e garanzie. Nella maggior parte dei casi oggi si opera prevalentemente tramite autocertificazioni o con certificazioni emesse da enti a loro volta privi di un disciplinare riconosciuto. Si andranno ad analizzare sia l’equilibrio economico-finanziario che quello organizzativo, attraverso la misurazione degli spazi, delle attrezzature e delle competenze. Sarà possibile effettuare questa analisi grazie a indicatori di performance. L’obiettivo finale è quello della costituzione di un disciplinare che porterà alla certificazione di un ente terzo con uno standard pubblico.
COMUNICATO STAMPA: « EDILIZIA: BENE LE PROROGHE MA PER IL SUPERBONUS SERVONO PIÙ TEMPO E REGOLE PIÙ SEMPLICI»
Marino Zamengo
interventi per l’efficientamento energetico incontrano tra i proprietari di immobili (sempre secondo la stessa rilevazione negli ultimi sei anni il solo eco bonus ha attivato una spesa di oltre 20 miliardi di euro). Allora appare chiaro come l’agevolazione Superbonus 110% si ponga come una straordinaria occasione di rilancio della filiera dell’edilizia, per rigenerare gli edifici urbani e per garantire maggiori livelli di risparmio energetico, tanto che il governo stima che a partire dal 2021 ci possa essere una crescita del settore costruzioni nel triennio 2021-2023 del 23%, a patto però che i superbonus generino una consistente domanda aggiuntiva di interventi sul patrimonio edilizio rispetto ai livelli attuali, ad oggi però frenata da una scadenza troppo corta (dicembre 2021) e da un iter burocratico ancora troppo farraginoso (secondo il sole 24 ore si può arrivare fino a 36 adempimenti!). A partire dal mese di Settembre l’associazione ha attivato sul tema superbonus incontri formativi gratuiti a supporto delle proprie imprese e una sezione informativa sul proprio sito a disposizione degli associati dove poter trovare tutte le informazioni utili e gli aggiornamenti sul tema superbonus e detrazioni fiscali.