Portfolio Miriana Occhineri

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portfolio MIRIANA OCCHINERI


portfolio miriana occhineri

CV

Miriana Occhineri Informazioni personali Personal information Residenza

Residential address

Domicilio

Living address

Via dei Mille 81, San Donaci (BR), Italia cap: 72025 Via Freidour 15, Torino (TO), Italia cap: 10139

13/07/1993 3284241793 mirianaocchi@gmail.com

Formazione

Esperienze lavorative

Competenze personali

09/2007 - 07/2012 Diploma ITC Francesco Redi – Campi S.na (LE)

27/08/2014 - 22/05/2015 Mediatore creditizio presso la società di professionisti del credito e finanziamento - Bari (BA)

Conoscenza software

10/2015 - 07/2019 Laurea in Architettura (L-17) - Politecnico di Torino (TO)

Autocad 2D

ArchiCAD

20/04/2018 - 06/07/2018 Tirocinio presso Arch. Erika Jamaha Piacentino - Torino (TO)

Sketchup Pro

Adobe Photoshop

V-ray

Adobe Illustrator

Attività svolte: sviluppo pratiche edilizie, visite e aggiornamento pratiche di cantiere in varie zone del Piemonte e progettazione di interni. Progettazione e modellazione degli spazi, ponendo attenzione al rapporto tra spazio e funzioni ospitate e alla conoscenza dei materiali da costruzione per l’arredamento. Questa esperienza mi ha aiutato a comprendere meglio il ruolo preciso dell’architetto in ogni fase di un progetto.

3Ds Max

Adobe Indesign

Revit

Adobe Premiere

Lumion

Office suite

Educational

08/10/2018 - in corso Laurea magistrale (LM-4) in Architettura per il Progetto Sostenibile Politecnico di Torino (TO) Ho deciso di proseguire la mia formazione, mettendo insieme tutti i temi affrontati fino ad ora e mettendoli in relazione con la sostenibilità ambientale, economica e sociale.

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Data di nascita Cellulare E-mail

Work experiences

Personal skills

Lingue

Abilità extra

Madrelingua

Italiano

Altre lingue

Francese A1 Inglese

Certificazione

B2 IELTS 5.0

Mi avvicino alla progettazione affrontando ogni aspetto del progetto architettonico con conoscenza e competenza, cercando di trovare, per quanto possibile, la soluzione ottimale che sia in grado di soddisfare le esigenze richieste. Buone capacità nella pianificazione e organizzazione del lavoro di gruppo; precisione, cura e attenzione ai dettagli per raggiungere al meglio l’obiettivo. Buona capacità di risolvere problemi e di resistere allo stress.

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portfolio miriana occhineri

index

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hand to hand

Atelier “Costruire nel costruito” - 06/2017

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Atelier “Building in the built”

building-bridge

Atelier di composizione e strutture - 06/2018

11 - 20

Composition and structures workshop

mountain therapy

Atelier “Il progetto di architettura sostenibile” - 01/2020

21 - 32

Atelier “The sustainable architecture project”

hybrid ground

Atelier “Progetto urbanistico” - 06/2020

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Atelier “The urban project”

eclet-TO’

Atelier “Compatibilità e sostenibilità del restauro architettonico” - 06/2020

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Atelier “Compatibility and sustainability of architectural restoration”

river_flow

“Atelier finale di Progettazione” - 01/2021

49 - 62

Atelier “Final design studio”

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hand to hand

hand to hand

HAND TO HAND Atelier “Costruire nel costruito”

Atelier “Building in the built”

Riqualificazione degli uffici giudiziari, progettati da Gabetti e Isola, ad Alba (CN), attraverso un esercizio di “composizione artistica”. Il progetto è stato realizzato unendo la pianta della Cappella di S. Uberto di Filippo Juvarra con l’impianto originario, modificandola e intersecandola con le mura esistenti. I dettagli del prospetto sono il risultato dell’accostamento di una serie di elementi architettonici rivisitati nella loro funzione. Il risultato ha portato a comprendere come un’architettura “antica” possa essere combinata con una “nuova”, formando un impianto armonico nelle sue parti.

06/2017

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building-bridge

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BUILDING-BRIDGE Atelier di composizione e strutture Composition and structures workshop

Il progetto risolve l’attraversamento della pista ciclabile EuroVelo 8 lungo il Po a Casalgrasso (CN) attraverso lo sviluppo di un nuovo collegamento a fianco del preesistente ponte stradale ottocentesco. Il progetto è un’ibridazione di un ponte ciclopedonale e di alcuni spazi di servizio al suo interno per ciclisti e abitanti. L’edificio ponte è organizzato su due livelli interconnessi: il livello superiore che ospita servizi utili a ciclisti e residenti, il livello inferiore costituito da uno spazio libero e fruibile solo per il passaggio dei ciclisti.

06/2018

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building-bridge

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montante Φ 50mm*4mm

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corrimano Φ 50mm*4mm

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ive a. l

montante Φ 50mm*4mm

piatto di acciaio

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4 2 Scala 1:200

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10 5 Scala 1:500

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mountain therapy

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MOUNTAIN THERAPY Atelier “Il progetto di architettura sostenibile” Atelier “The sustainable architecture project”

L’area indagata si trova nel margine sud dell’abitato di Dolonne ed è caratterizzata dalla presenza dell’hotel Télécabine, una struttura ricettiva tutt’ora in funzione ricavata dalla riconversione della vecchia stazione di valle della telecabina Dolonne-Plan Checruit, realizzata negli anni sessanta. Il progetto ha lavorato su un’ipotesi di radicale trasformazione del manufatto esistente integrando nuovi volumi con la riqualificazione di alcuni spazi già costruiti, in particolare i piani interrati dei vecchi parcheggi. L’obiettivo è stato quello di mantenere la vocazione di ricettività turistica integrandola con nuove attività e funzioni legate al benessere e alla salute attraversola creazione di spazi dedicati alla terapia, alla riabilitazione, all’attività motoria, al relax.

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mountain therapy

mountain therapy stato di fatto

flessibile

tollerante agli ombreggiamenti

resistente e durevole

efficienza a bassa irradiazione

LT

demolizioni

costruzioni

progetto

P noleggio at trezzature

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hybrid ground

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HYBRID GROUND Atelier “Progetto urbanistico” Atelier “The urban project”

Nel quartiere torinese di Mirafiori sud nei pressi degli agglomerati produttivi della Fiat, precisamente nel complesso residenziale ATC generato nel ventennio 50-70, l’HYBRID GROUND prova a modificare due comparti monofunzionali (uno produttivo, uno abitativo) scardinando le loro funzioni principali, contaminandoli a vicenda e innestando così un’elevata mixitè. L’incremento delle aree verdi si declina nel primo comparto come una fascia boschiva che accentua lo sconfinamento dalla città dalla vicina campagna, mentre nell’altro comparto attraverso iniezioni puntuali di spazi aperti, in sostituzione all’esteso suolo impermeabile. Inoltre il progetto attua interventi tesi ad innestare nuove funzioni. Il quartiere ATC diviene così luogo in cui l’abitare è articolato attraverso l’alternanza di appartamenti e luoghi ad uso collettivo. L’ambito produttivo, invece, converte i suoi spazi industriali dismessi in luoghi abitati per la ricerca e l’innovazione, senza stravolgere la loro conformazione morfologica esistente.

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ECLET-TO’ Atelier “Compatibilità e sostenibilità del restauro architettonico” Atelier “Compatibility and sustainability of architectural restoration”

L’Atelier affronta l’integrazione di tre discipline, Restauro, Rilievo e Rappresentazione, che concorrono alla realizzazione di un progetto sostenibile rivolto alla conservazione e valorizzazione dell’impianto porticato di Torino. Il nucleo di tale sistema è identificato in Piazza Castello, da cui si diramano tre assi principali: Via Po, Via Roma e Via Pietro Micca. Quest’ultima detta “la diagonale” vide il massimo consolidamento del potere committente borghese con il rinnovamento delle vie della città. Mentre i portici disegnati da Carlo Promis puntano sull’UNIFORMITA’, quelli di Via Pietro Micca mirano alla VARIETA’, accostando vari stili, tra cui il neoclassico, il neogotico, il neorinascimento, il neotudor. Situato in Via Pietro Micca e, costruito a partire dal 1895 nell’ambito della riqualificazione dell’Isolato San Lazzaro, Palazzo Bellia, costituisce documento di eccezionale valore architettonico, storico e urbanistico oltre che tecnologico per essere stato il primo edificio a Torino nel quale furono impiegate strutture portanti in cemento armato.

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RIVER_FLOW “Atelier finale di Progettazione”

Atelier “Final design studio”

L’area di progetto si colloca lungo il quartiere Nizza Millefonti, lungo la sponda destra orografica del Fiume Po e Corso Moncalieri, nei pressi dell’ex circolo sportivo Amici del Remo. Sono state sviluppate delle indagini conoscitive dell’area, attraverso un rilievo fotografico, cartografico e di misurazioni dal punto di vista acustico e illuminotecnico. Queste ci hanno permesso di comprendere come la vocazione predominante dell’area sia sportivo-naturalistica. Il progetto parte dalla criticità principale dell’area ovvero quella alluvionale, con una rimodellazione della sponda, che permette di controllare maggiormente le esondazioni, convogliando l’acqua in un’area inondabile, accompagnando il flusso del fiume. RIVER_FLOW inoltre, fa riferimento anche ai flussi di persone, sportivi e non, che si riversano nell’area inondabile, poiché durante i livelli d’acqua nella norma, diventa luogo di diverse attività ed eventi sociali, culturali e sportivi.

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thank you MIRIANA OCCHINERI


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