Anno LXIII
N. 11 - Dicembre 2016
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Quando Papa Francesco ha scritto la sua prima esortazione in molti sono rimasti colpiti perchĂŠ ha subito messo le cose in chiaro a riguardo del suo modo di vedere la fede. Infatti l’ha chiamata Evangelii gaudium cioè La gioia del Vangelo. Insomma non ha neanche detto “il Vangelo della gioiaâ€?, ma proprio “la gioia del Vangeloâ€? tenendo presente che lo stesso termine “Vangeloâ€? significa “annuncio gioiosoâ€?, per cui ha sottolineato proprio che il contenuto stesso del cristianesimo è essenzialmente la gioia. Il Papa prende a bersaglio nella sua esortazione quei ÂŤcristiani che sembrano avere uno stile di Quaresima senza PasquaÂť, che insomma vivono in un’eterna Quaresima. Eppure le parole sono importanti ed anche la loro collocazione. CosĂŹ allora se guardiamo bene, come comincia il Vangelo? Qual è la prima frase importante pronunciata? Papa Benedetto in un suo libro sottolineava che ÂŤil cristianesimo comincia con il termine: “Rallegratiâ€?, la parola con cui l’angelo annuncia la nascita di GesĂš a MariaÂť. Anche ai pastori l’angelo dice: ÂŤVi annuncio una grande gioiaÂť. Nella preghiera del Rosario infatti chiamiamo “misteri della gioiaâ€? sia l’Annunciazione a Maria che il Natale di GesĂš. Ma allora, si chiedeva il Papa, perchĂŠ l’esperienza cristiana effettiva si caratterizza spesso per ÂŤla mancanza di gioia, con la scrupolositĂ tormentata, con la grettezza di spiritoÂť che è la negazione piĂš totale del Vangelo? Il problema sta nel fatto di come s’intende questa gioia. Il messaggio di GesĂš, infatti,
L’ANNUNCIAZIONE E IL NATALE C’INSEGNANO CHE IL CRISTIANESIMO Ăˆ ANZITUTTO GIOIA.
Con quale frase comincia il Vangelo???
Il 6 gennaio 1786 nasce il secondogenito della famiglia del Bufalo e proprio in occasione del l’Epifania gli viene dato il nome dei tre Re Magi: Gaspare, Melchiorre e Baldassarre. La famiglia del Bufalo vive in un modesto appar tamento alle pendici dell’Esquilino, uno dei sette colli di Roma. I genitori di Gaspare si chia mano Antonio ed Annunziata e, giĂ da picco lino, grazie anche all’educazione di sua madre Annunziata, comincia ad ascoltare i piĂš famosi predicatori dell’epoca. Da sua madre eredita anche il culto della pulizia, interiore ed este riore, indice di grande virtĂš dei figli di Dio. Non tarda a rivelarsi in Gaspare la presenza di una forte influenza sugli altri, in modo partico lare, fin da giovane, sulla coetanea Maria Ta mini. Con lei frequenta la chiesa del GesĂš e a lei rimane spiritualmente legato per tutta la vita. Il giovane Gaspare è anche molto portato ad alleviare la sofferenza dei poveri, ai quali offriva loro quello che poteva: nulla si gettava via di quanto rimaneva nella mensa di palazzo Altieri. La distribuzione avveniva nella piccola fila che si formava giornalmente sotto la fine stra. La figura di San Francesco Saverio cominÂ
all’inizio non risulta comodo e non ci piace subito. Poi però ci rende liberi e ÂŤsolo la libertĂ rende lietiÂť. Basta pensare all’egoismo e a tutti gli atteggiamenti individualisti che sembrano sempre piĂš attraenti e facili a seguirsi, ma alla fine lasciano vuota e triste la nostra esistenza. Al contrario l’essenza dell’amore sta nel dire all’altro non solo con le parole, ma anche con i fatti: è bene che tu ci siaÂť. Questo è l’amore: pensare e volere che l’altro esista e viva. Per questo Dio si è fatto uomo, perchĂŠ per Dio è bene che ciascuno di noi viva e sia felice. La gioia è un frutto dello Spirito Santo, non è questione di sforzi per ottenerla, ma è legata al discernimento degli spiriti e alla preghiera. Solo cosĂŹ si diventa sereni nel profondo del cuore ed anche quando si sta passando per una sofferenza, la gioia non si perde perchĂŠ anche noi, come Maria, siamo “pieni di graziaâ€?. Nella spiritualitĂ del Sangue di Cristo il vino è proprio il simbolo della gioia dell’amore cristiano; per questo noi Missionari del Preziosissimo Sangue siamo chiamati in prima persona a ricordare alla Chiesa e al mondo che la fede cristiana è anzitutto la gioia della comunione con Colui che vince ogni male, nessuno escluso.
Buon Natale di Gioia a tutti da ÂŤPrimavera MissionariaÂť.
cia a crescere gradualmente e fortemente nel l’animo di Gaspare. Non è soltanto la certezza di essere stato salvato da lui dalla probabile ce citĂ , ma soprattutto il sentirsi in sintonia con lui che provoca nell’animo del giovane il fa scino della vita missionaria e delle imprese da realizzare spinto da Dio. Gaspare ormai è diventato il “santarelloâ€? nel suo quartiere: ÂŤGuarda come si comporta! PerchĂŠ non prendi esempio da lui? Beata Annun ziata, che ha un figlio cosĂŹ!Âť. Nel gio vane Missionario si intende spesso ascoltare: ÂŤFacciamo tutto a gloria di Dio; cerchiamo la gloria di Dio, promuoviamo la gloria di Dio e tali espressioni similiÂť. Ga spare dimostra la sua grande fede fondando l’Istituto dei Missionari del Preziosissimo Sangue, potendo cosĂŹ rea lizzare i suoi santi desideri di annunciare la gioia del l’essere cristiani, per una vera e santa conversione del popolo.
Cari fratelli e sorelle, il richiamo stavolta non è giunto dalle terre lontane di missione, dove operiamo da sempre con tanto amore, ma dai paesi a due passi da casa dove la terra ha tremato e sconvolto la vita dei suoi abitanti. Noi Missionari del Preziosissimo Sangue, discepoli di San Gaspare, tramite Primavera Missionaria e quindi con tutti voi, abbiamo deciso di aiutare le zone che sono state colpite dal terremoto di agosto 2016: Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto. Non potevamo lasciare che questi fratelli rimanessero nella sofferenza e nel dolore e abbiamo deciso di aiutarli con un piccolo gesto concreto, un aiuto che potesse permettere loro di ripartire, di ricominciare
a vivere con la speranza e la certezza che il Signore non li ha lasciati soli. Come sempre, anche questo risultato è frutto della vostra generosità ‌ noi Missionari ci abbiamo messo solo le “maniâ€?. Senza le vostre “gocceâ€? forse avremmo potuto dare ben poco a queste persone.
Questo Natale, quando vi fermerete davanti al presepio contemplando il Bambinello nato freddo e povero, ricordatevi anche di questi fratelli e sorelle. A nome di tutti loro e a nome nostro “grazie, grazie, grazie!� e soprattutto l’augurio che il Signore possa nascere nel nostro cuore portando gioia e amore.
NEWS:
Puoi sostenere le opere di San Gaspare richiedendo l’AGENDA (offerta consigliata ₏ 17,00), l’AGENDINA (offerta consigliata ₏ 7,00) o il CALENDARIO 2017 (offerta consigliata ₏ 5,00). All’offerta vanno aggiunte le spese di spedizione. Per maggiori informazioni contatta la Segreteria. In Albano Laziale ogni giorno preghiamo per voi
Migliaia di devoti ogni anno si rivolgono a San Gaspare per chiedere grazie .. e affidargli le loro difficoltĂ . te! he anc Oggi aspetta Vieni a trovarci; sarĂ un piacere accoglierti e farti conoscere cosa facciamo.
SANTUARIO DI SAN GASPARE Piazza San Paolo, 4 ALBANO LAZIALE (Roma) Domenica e festivi: Ss. Messe ore 8 9,30 - 10,30 - 11,30 - 18 (nel periodo dell’ora legale); ore 17,30 (periodo dell’ora solare). Nei giorni feriali: Ss. Messe ore 8 - 18 (nel periodo dell’ora legale); ore 17,30 (nel periodo dell’ora solare). Ogni venerdÏ la S. Messa vespertina è celebrata per tutti i devoti di San Gaspare vivi e defunti. Ogni giorno: mezz’ora prima della S. Messa vespertina si prega col S. Rosario; il venerdÏ la coroncina del Preziosissimo Sangue. Se un pellegrinaggio di persone arriva fuori degli orari indicati, si può celebrare una S. Messa nell’orario piÚ opportuno. Si può visitare anche il museo di San Gaspare. Nei venerdÏ di Quaresima in chiesa si fa la Via crucis e in quelli del mese di novembre in suffragio dei defunti, sempre mezz’ora prima della S. Messa vespertina.
Le lettere che qui pubblichiamo sono autentiche. Qualcuna è sintetizzata per esigenze di spazio, per riuscire a pubblicarne il maggior numero possibile. Non pubblichiamo quelle senza localitĂ e firma per esteso e qualora i mittenti non vogliano. A chi dice che non sa pregare rispondiamo: ÂŤNon è la bocca che deve pregare, ma il cuore e il cuore sofferente sa sempre e bene come si pregaÂť. A coloro poi che dicono: ÂŤSe sarò esaudito, manderò una buona offertaÂť, diciamo: ÂŤNon è il danaro che muove il Signore a concedere grazie, ma la fedeÂť. A tutti ricordiamo l’invito di GesĂš: ÂŤPREGATE SENZA STANCARVI MAIÂť. Dio onnipotente ed eterno, accetta il nostro umile ringraziamento per i tanti benefici di grazie che continui a dispensare a noi, tuoi fedeli, per l’amorosa intercessione del tuo servo San Gaspare.
Sono devotissimo di San Gaspare da piÚ di 25 anni e volevo dare una testimonianza concreta facendo pubblicare questa lettera. Mia moglie aveva dei sintomi strani al petto ed il cardiologo, dopo averle fatto fare alcuni esami da cui risultavano delle alterazioni, ha deciso di farle fare una Tac coronarica. Prima di aspettare l’esito della Tac ho cominciato a pregare San Gaspare notte e giorno affinchÊ aiutasse mia moglie. E cosÏ è stato. Continuerò sempre a pregare San Gaspare affinchÊ possa proteggere noi, i nostri quattro figli e il nostro nipotino di 5 anni. Un abbraccio a tutta la Congregazione. Giuseppe Perbellini Era il 2005 quando a mia nipote Laura è stata diagnostica una leucemia fulminante senza speranza. Ho subito pensato a San Gaspare invocando il suo aiuto. Dopo
qualche giorno una signora mi ha portato una novena con la reliquia del Santo. Insieme a tante altre persone abbiamo cominciato a pregare per la guarigione di questa bimba di 5 anni in pericolo di vita. Ho sempre avuto tanta fede nel Preziosissimo Sangue di GesÚ, tanto amato e pregato da San Gaspare, e non ho mai perso la speranza, ero serena pur nel dolore. Nei 25 mesi di cure dicevo a Laura: Sei forte, Laura, anzi siamo forti perchÊ abbiamo con noi San Gaspare che prega GesÚ per te. Sono passati 10 anni, ora Laura ne ha 15, è una bella ragazza piena di gioia di vivere. Ho lasciato passare questi 10 anni per essere sicura della sua guarigione. Ringrazio voi Missionari del Preziosissimo Sangue che avete pregato assieme a me San Gaspare. Lode al Signore! Carla Bottecchia
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