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Saluto dal redattore
“Quale identità?”
Desidero iniziare con una pagina che mi ha sollecitato per la sua attualità e per la sua provocazione. La offro come lettura, seguita da una brevissima considerazione.
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Una pagina, provocante, profonda, esistenziale. Merita una risposta. Ma quale! Ecco alcuni suggerimenti non definitivi, spero utili per riflettere.
L’uomo è una creatura, non può autogenerarsi, non è eterno e onnisciente, è una persona in cammino, non può vivere da individuo isolato, ha diverse relazioni di fratellanza ma una di sudditanza benevola di fronte al Creatore.
L’uomo è un ricercatore in cammino. Il suo è un esistere in crescita, in cammino, in maturazione. Mai è completo e può giungere a un traguardo definitivo. La pienezza, la verità, la felicità sono sempre obiettivi al di là, da raggiungere nella storia e nel tempo.
L’uomo è fratello e sorella, dal nascere al morire; è relazione profonda e fraterna, è collaboratore per il progresso e crescita dell’umanità. Non può vivere da solo, costruire da solo. E solamente nello stile di fratellanza, di collaborazione e gioia nell’incontro con il prossimo, trova la sua pace.
L’uomo è figlio, frutto di un Amore divino e umano che lo protegge e lo accompagna nella sua parabola di vita. Possiede pertanto una speranza e certezza che lo accompagna, un futuro che non è solamente incerto, ma che è rassicurato dall’Amore e da una benevolenza umana. Una vita che è dono e che si fa dono. Da qui parte e ritrova sempre la sua missione!
L’uomo è … ognuno può continuare! Buon cammino di ricerca e di speranza!