Presentazione Le immagini possiedono un potenziale espressivo e motivazionale fortissimo al quale insegnanti e studenti non sanno resistere. L’utilizzo dei supporti informatici apre a tutti noi innumerevoli possibilità di sperimentazione, condivisione e opportunità comunicative. Per questo da alcuni anni nella nostra pratica di insegnamento utilizziamo sistematicamente i supporti informatici in classe. Oltre ai programmi multimediali, la proiezione di foto, video e l’uso del pc, fanno parte del nostro repertorio didattico una serie di power point divisi per argomento e livello linguistico che si dimostrano sempre molto apprezzati dagli studenti. Alcuni di questi elaborati digitali sono stati realizzati in collaborazione con gli studenti stessi e affinati con la pratica nel tempo. Altri sono composti utilizzando testi e albi illustrati editi e diffusi nelle principali librerie, magari per un pubblico giovane, ma che noi abbiamo riadattato e proposto a gruppi di studenti adulti per la semplicità e la chiarezza delle immagini, il loro valore artistico e la potenzialità evocativa della storia che supportano. Ogni power point sarà introdotto da una breve descrizione e un suggerimento per il suo utilizzo. Condividiamo volentieri questa parte del nostro repertorio didattico, sperando di fare cosa gradita e soprattutto augurandovi buon lavoro! NB. I nostri materiali nascono e sono perfezionati per un pubblico di discenti che affrontano lo studio della lingua italiana in condizioni di disagio o di estrema precarietà di status e riconoscimento di sé. I nostri strumenti sono realizzati pensando ad un utilizzo teso all’apprendimento cooperativo in classe, alla formazione del gruppo, al supporto emotivo e relazionale della persona, tra discenti e tra docenti e discenti. * Le immagini utilizzate sono prese da internet
LE LETTERE “C” E “G” Questo power point presenta le lettere “C” e “G”, secondo la sequenza della complessità dei suoni sillabici ad essi legati. Si tratta di uno strumento didattico pensato prevalentemente per le classi di italiano L2 di alfabetizzazione. Lo scopo principale dell’attività è l’ascolto e la pronuncia corretta dei suoni. Le parole sono supportate da immagini che appagano l’immediato bisogno dell’apprendente di riconoscerne subito il significato. Tuttavia tale significato passa in secondo piano, proprio perché il suo svelamento è immediato e il focus e l’attenzione sono rivolti soprattutto sulla morfologia della parola. Alla fine delle due sequenze “C” e “G” c’è una breve storia, senza senso, che ha lo scopo di ripresentare alcune delle parole contenute nel PP. Va da sé che tale testo non deve essere utilizzato per un’attività di comprensione globale o per un lavoro sull’analisi delle strutture morfosintattiche, ma semplicemente per indirizzare gli studenti ad una lettura scorrevole e fornire uno strumento pratico di lettura a voce alta finalizzata ad acquisire sicurezza nell’articolazione delle parole e nella capacità di collegarle in un esercizio di lettura organico. PROPOSTA DI UTILIZZO L’insegnante, con la classe disposta in cerchio, con un sottofondo musicale rilassante (se lo preferisce e a bassissimo volume per non disturbare la lettura a voce alta), legge lentamente la sequenza di parole, una alla volta, facendo scorrere le diapositive manualmente, in modo da dare il tempo agli studenti di ripetere o di fare domande. L’insegnante decide se presentare tutta la sequenza di C o G o se effettuare la divisione in base alla sequenza di suoni velari o palatali. Alla fine della presentazione, si effettua un giro dall’ultima alla prima, tornando indietro, facendo rileggere le lettere a tutta la classe in coro, o a turno agli studenti. A questo punto si oscura il video e si procede al dettato in sequenza delle parole appena lette e pronunciate. Gli studenti scrivono singolarmente sul loro quaderno, o a coppie su fogli predisposti in precedenza (con l’indicazione che uno avrà il ruolo di scrivere, l’altro di controllare). Alla fine della sequenza della lettera “C” o della lettera “G”, l’insegnante riaccende il video e si procede con un autocorrezione da parte degli studenti stessi, sia singolarmente che nel caso del lavoro a coppie. In finale, si procede alla lettura in plenaria delle brevi storie.
Fondazione IntegrA/Azione assiste gli uomini e le donne straniere nel loro progetto migratorio nel nostro Paese. A cominciare dall’apprendimento della lingua italiana non solo come semplice trasferimento di uno strumento linguistico ma anche come via indispensabile per introdursi in un nuovo contesto culturale. La scuola di italiano, immaginata da Fondazione IntegrA/Azione, rappresenta in questo senso un luogo protetto che permette una condivisione emotiva, riconoscendo la presenza sociale e creando un’appartenenza che può e deve sostenere lo sviluppo di una progettualità complessiva di persone che vengono da paesi stranieri. I materiali prodotti e raccolti dagli insegnanti di Fondazione IntegrA/Azione sono a supporto di una metodologia attenta ai cambiamenti e al lavoro di aiuto e di sostegno che si attua concretamente. Alcuni strumenti didattici facilitano il potenziamento delle quattro abilità linguistiche ascoltare/parlare/leggere/scrivere attraverso tecniche che introducano alla familiarità con il nostro alfabeto. Altri, facilitano il potenziamento di alcune competenze linguistiche come quella testuale (comprendere e creare testi coerenti), ortografica (comprendere i segni grafici attraverso cui si realizza la scrittura) e ortopoietica(leggere un testo scritto attraverso la pronuncia corretta). Particolare attenzione viene dedicata all’apprendimento cooperativo in classe/ gruppo. Potersi esprimere, comprendere ed essere compresi sono elementi senza i quali è impossibile scoprire, conoscere e inserirsi in un contesto radicalmente nuovo come è l’Italia per un migrante. Questi materiali sono stati prodotti dagli insegnanti di italiano L2 di Fondazione IntegrA/Azione: fondazione@fondazioneintegrazione.it
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