Focus 475 - Gennaio 2024

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Mensile: AUT 12,90 € / BE 9,60 € / F 9,00 € / D 11,70 € / LUX 10,00 € / Côte d’Azur 9,10 € / PTE CONT. 8,70 € / E 8,70 € / CH 11,50 Chf / CH CT 11,30 Chf / USA $ 13,80. Poste Italiane / Spedizione in A.P. D.L. 353-03 art. 1, Comma 1 / Verona CMP

SCOPRIRE E CAPIRE IL MONDO

La nostra vita in una

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19 DICEMBRE 2023 GENNAIO 2024 € 4,90 IN ITALIA

MAPPA

Ormai tutti usiamo la geolocalizzazione per ogni cosa: ma come funziona la rete di satelliti che ci guida e ci segue 24 ore su 24? NUMERO DOPPIO CON

DOMANDE&RISPOSTE

GINNASTICA IL SALTO DI SIMONE BILES SECONDO LA FISICA

SFIDE I GIOCHI DA TAVOLO SECONDO LA MATEMATICA

CAMPI FLEGREI IL VULCANO D’ITALIA CHE SPAVENTA GLI ESPERTI

SALUTE I FARMACI SU MISURA + LE RICERCHE DELL’AIRC


375 GENNAIO 2024

www.focus.it

Scoprire e capire il mondo PRISMA

10 Caro estinto 13 Cogli l’etimo 15 I numeri del freddo 17 Come natura insegna 18 La scienza del Martini 22 Facciamo spazio 26 Prisma sonoro

Batteri (nelle zanzare) antidengue

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Hai mai sentito il verso di un’echidna?

dossier bussole hi-tech COME FANNO I SATELLITI 28 GEOLOCALIZZAZIONE: A GUIDARE I NOSTRI SPOSTAMENTI

Calcoli a velocità della luce, orologi atomici e stazioni di Terra: i segreti del sistema di navigazione Galileo.

34 GLI ALGORITMI DIETRO LE MAPPE

Statistiche, dati in tempo reale e intelligenza artificiale: così i programmi di navigazione ci guidano. E svelano alcuni segreti del Pianeta.

40 L’ULTIMA NOVITÀ: USARE I RAGGI COSMICI I muoni che piovono sul nostro pianeta passano attraverso le rocce e gli oceani: ci faranno navigare sotto terra e sott’acqua.

44 THE ITALIAN SPACEWAY iniziative

Una mostra prodotta dal ministero degli Affari Esteri e curata da Focus farà il giro del mondo per raccontare il made in Italy nelle missioni spaziali.

48 ATTIVISSIMO ME E PIGRISSIMO LUI natura

MULTIMEDIA

Scopri video, audio, timelapse e tanti altri contenuti.

Ci sono specie animali che non stanno mai ferme e altre che amano l’ozio. Eccole a confronto.

56 LA FISICA DEL SALTO DA RECORD scienza&sport

Lo scorso ottobre, la ginnasta statunitense Simone Biles ha compiuto un gesto atletico passato alla storia. Vale la pena di guardarlo nel dettagli.

In copertina: Foto portante: AdobeStock; Sotto da sinistra: Getty Images; Ipa; AdobeStock.

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Pagine animate Animazioni, video, audio... Potete fruire di tanti contenuti aggiuntivi grazie ai QR Code, nelle pagine dove troverete l’icona Focus+. Basta inquadrare il QR Code con la fotocamera attiva (se si usa un iPhone o un iPad), oppure usando Google Lens o una qualsiasi app per la scansione di QR Code (se si ha uno smartphone o un tablet Android). Se invece siete al computer, andate alla pagina del nostro sito, all’indirizzo web segnalato.

Focus | 3


D&R Speciale 122 ANIMALI 126 TECNOLOGIA 128 SOCIETÀ 130 AMORE E SESSO 132 STORIA 136 TE LO DICE...

138 NATURA 140 ECONOMIA 142 SALUTE 146 SCIENZA 148 ARTE E CULTURA 150 CIBO

DEL VULCANO 62 IDENTIKIT PIÙ TEMUTO D’ITALIA geologia

Tutto ciò che c’è da sapere sui Campi Flegrei.

70 COSA AVETE IN TEST tecnologia

Siamo entrati nei laboratori di TÜV SÜD dove i prodotti vengono ispezionati e sottoposti ai più severi test per essere certificati e messi in commercio.

MODERNA… 78 GUERRA TRINCEE ANTICHE storia

I conflitti si combattono con armi moderne ma anche con tecniche di migliaia di anni fa, ancora efficaci.

86 IL GENE DELLA LAMPADA medicina

L’esame del Dna permette di personalizzare le terapie e di scoprire i punti deboli della salute di ciascuno.

OGNUNO CONOSCESSE LA 92 SE PROPRIA “DATA DI SCADENZA”... comportamento

152 PSICHE 156 UNIVERSO 158 SPORT

104 LA MATEMATICA DEI GIOCHI società

I passatempi “da tavolo” fanno parte della cultura di ogni popolo. Uno scienziato dei numeri li ha studiati, raccogliendone in un libro le caratteristiche.

RAVVICINATE 110 IMMAGINI DI UN NUOVO TIPO le scoperte del Webb

Il Webb Space Telescope ha trovato un buco nero “impossibile”.

114 QUANTE COSE CI DICE LA PANCIA medicina

La salute di molti organi dipende da quella dell’intestino e della moltitudine di batteri che lo popolano. Un libro ci insegna a prendercene cura.

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La rivoluzione della medicina di precisione

… tutti gli equilibri sociali sarebbero da riscrivere.

98 ARRIVANO LE SUPERBATTERIE tecnologia

Per rendere sempre disponibile l’energia verde accumulata nei momenti di picco.

RUBRICHE

7 L’oblò 76 Tipi italiani 103 Academy 163 MyFocus 164 Cartellone 168 Giochi 4 | Focus

76

La damigella splendente

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Thales Alenia Space

iniziative


Una mostra prodotta dal ministero degli Affari Esteri in collaborazione con IAC 2024 e curata da Focus farà il giro del mondo per raccontare il made in Italy nelle missioni spaziali. di Gianluca Ranzini

I

QUANDO LO SPAZIO PARLA ITALIANO l 16 dicembre si è celebrata la Giornata Nazionale dello Spazio, istituita dal governo italiano nel 2021 per sensibilizzare e informare i cittadini su come la scienza e la tecnologia applicate in questo settore contribuiscano al miglioramento della vita quotidiana di tutti noi. La data ricorda il lancio del satellite San Marco 1, che la sera del 15 dicembre 1964 fece dell’Italia la terza nazione dopo Stati Uniti e Unione Sovietica a mettere in orbita un satellite completamente realizzato in proprio. E a distanza di quasi sessant’anni, l’Italia svolge ancora un ruolo di primo piano nella corsa allo spazio.

MODULO Un veicolo cargo Cygnus, per i rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale, realizzato a Torino.

IN TUTTO IL MONDO La Giornata viene celebrata con appuntamenti in contemporanea in Italia e nel mondo. Si tratta di una delle numerose attività di “diplomazia dello spazio”, realizzate anche con il sostegno di una rete di oltre 50 Addette e Addetti scientifici e spaziali che operano presso le ambasciate e i consolati italiani. Per questo motivo, il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha pensato quest’anno di sottolineare la ricorrenza con un’iniziativa speciale: una mostra che illustri i tanti contributi del nostro Paese alle missioni spaziali, umane e non, e allo sviluppo delle tecnoloFocus | 45


TECNOLOGIE Pannelli solari negli stabilimenti Leonardo. Sopra, il rover Amalia, gemello di quello che andrà su Marte, alla Altec di Torino.

Leonardo

I TEMI DELLA MOSTRA The Italian Spaceway si compone di 6 sezioni. La prima è Osservazione della Terra, dedicata al ruolo fondamentale dei satelliti nel monitorare il nostro pianeta. Non solo per le previsioni meteo, ma anche per misurare l’inquinamento e il riscaldamento globale, per aiutare in caso di eventi climatici estremi (alluvioni, terremoti, eruzioni…) e per verificare lo stato di salute di suolo, foreste e oceani. A questo scopo vale la pena citare la costellazione italiana di satelliti radar Cosmo-SkyMed per il monitoraggio del territorio, non solo nazionale. Nella seconda sezione, Servizi in orbita e Robotica, si racconta di come oggi sia possibile immaginare un futuro prossimo popolato di satelliti-robot in grado di mettere ordine tra i satelliti, spostarli e ripararli, grazie a un progetto dell’Agenzia spaziale italiana che ha affidato ­l’incarico a un gruppo di imprese guidato da Thales Alenia Space Italia. E di come già oggi si progettino robot come ARM, finanziato dall’Agenzia spaziale europea e realizzato da Leonardo insieme all’Istituto italiano di tecnologia, in grado di operare in migrogravità. La terza parte, dedicata a Sicurezza e detriti spaziali, illustra le tecnologie e i sistemi messi in atto per prevenire i problemi causati dall’affollamento dei satelliti in orbita e dal rischio, seppure remoto, di un asteroide in rotta di collisione con la Terra. Per questo entrambi, satelliti e asteroidi, sono continuamente tracciati da reti di rilevamento delle quali fa parte, per esempio, il Centro di geodesia spaziale dell’Agenzia spaziale italiana.

Thales Alenia Space

gie che le consentono. E a realizzare i contenuti della mostra, intitolata The Italian Spaceway, siamo stati chiamati noi di Focus: un incarico prestigioso che ci ha onorato e divertito. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il Comitato organizzatore locale di IAC 2024, in cui siedono Aidaa (Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica), Asi (Agenzia Spaziale Italiana) e Leonardo Spa, e con il contributo dei principali attori del mondo dello spazio del nostro Paese. Serve anche come preludio di un importantissimo appuntamento che attende l’Italia nel 2024: l’organizzazione del congresso dell’International Astronautical Federation a Milano (v. sotto). La mostra si compone di pannelli di grandi dimensioni, che oltre a testi e immagini sono arricchiti da QR code che consentono di accedere a una serie di video. Il materiale è stato inviato a tutte le ambasciate, ai consolati italiani e agli istituti italiani di cultura nel mondo, che ospiteranno la mostra e promuoveranno momenti di divulgazione e dibattito sui temi legati allo spazio.

DALL’ESPLORAZIONE ALLO SPACE WEATHER E ancora, la sezione di Esplorazione spaziale delinea i moltissimi contributi delle istituzioni e delle aziende italiane per le missioni nel Sistema solare, per esempio per il progetto ExoMars che porterà su Marte il rover Rosalind Franklin che perforerà il terreno in cerca di forme di vita grazie a una trivella realizzata dall’azienda italiana Leonardo. Ma non va dimenticato anche che l’Italia ha già inviato ben 7 astronauti in orbita e che oltre il 50% del volume abitabile della Stazione Spaziale Internazionale è stato realizzato in Italia da Thales Alenia Space. La quinta sezione di The Italian Spaceway è invece dedicata al Trasporto spaziale, dove l’Italia svolge un ruolo di primo piano sia con i

L’APPUNTAMENTO A IAC 2024 Dal 14 al 18 ottobre 2024, Milano ospiterà il più importante appuntamento mondiale nell’ambito dello spazio. L’edizione 2024 dell’International Astronautical Congress (IAC) della Federazione Astronautica Internazionale. Il convegno, alla sua 75a edizione, si terrà nell’anno del 60° anniversario del lancio del primo satellite italiano e vi parteciperanno 73 nazioni, rappresentate da agenzie spaziali nazionali, aziende,

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centri di ricerca, università, musei e associazioni. Il motto di IAC 2024 è “Spazio responsabile per la sostenibilità”: l’obiettivo è di sensibilizzare a un uso consapevole e responsabile dell’ambiente spaziale. Il comitato organizzatore locale è formato da Aidaa (Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica) insieme ad Asi (Agenzia Spaziale Italiana) e Leonardo, in rappresentanza delle

industrie. IAC Milano 2024 sarà inoltre preceduto da altri due eventi internazionali in campo aerospaziale, la 30a Conferenza sull’aeroacustica a Roma e il 34° Consiglio internazionale delle scienze aeronautiche, ICAS, a Firenze.


Il prossimo anno Milano ospiterà IAC 2024, il più importante convegno del mondo dedicato allo spazio

propri lanciatori Vega e Vega C, realizzati da Avio, sia con Space Ri­ der, la futura navetta automatica europea per esperimenti in orbita alla quale collabora il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali. Infi­ ne, l’ultima sezione della mostra parla di Meteorologia spaziale, un settore molto importante che si occupa di studiare e di prevedere le perturbazioni che si originano sul Sole e i loro effetti sia sulle tec­ nologie terrestri (i satelliti, ma anche le apparecchiature a terra) sia sugli organismi viventi. A questo scopo la nostra stella è monitorata 24 ore su 24 da satelliti come Solar Orbiter, che porta uno strumen­ to finanziato e gestito dall’Asi e realizzato da università e aziende italiane insieme al Cnr.

Esa/ATG medialab

SOLE DA VICINO Solar Orbiter, missione di Esa e Nasa, ha a bordo uno strumento realizzato in Italia per conto dell’Asi.

GLOBALE Un pannello della mostra The Italian Spaceway, pensata per i consolati e le ambasciate d’Italia nel mondo.

LA MISSION DEL MINISTERO D’altra parte, come scrive il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani nell’introduzione alla mostra: “I numeri parlano chiaro: siamo il terzo contributore dell’Agenzia Spaziale Europea, partecipiamo a importanti missioni spaziali in­ ternazionali, ad esempio per riportare l’uomo sulla Luna e per arri­ vare su Marte, e sosteniamo lo sviluppo tecnologico dei Paesi che muovono i primi passi nello spazio”. E, come ricorda Tajani, “nel­ l’immaginario collettivo lo spazio è associato all’esplorazione di mondi distanti, ma le scoperte e le tecnologie spaziali incidono pro­ fondamente sulla nostra quotidianità e sulla gestione collettiva del­ le risorse del Pianeta. La mostra partendo dall’Italia, in occasione della Giornata Nazionale dello Spazio il 16 dicembre, viaggerà nel mondo con il sostegno della rete diplomatico-consolare, degli Isti­ tuti Italiani di Cultura e del Comitato organizzatore di IAC Milano 2024”. In attesa di ritrovarci tutti a Milano, per IAC 2024. Focus | 47


medicina

Quante cose ci dice la PANCIA qualche anticipazione all’autore Silvio Danese, direttore delLa salute di molti organi la Divisione di gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano e professore dipende da quella ordinario di gastroenterologia all’Università Vita-Salute San Raffaele. dell’intestino e della Professor Danese, nei mesi scorsi abbiamo già della strettissima relazione fra intestino moltitudine di batteri che parlato e cervello, focalizzandoci su quest’ultimo. Puntiamo ora la lente sulla pancia. Perché, anche a lo popolano. Un libro ci detta degli scienziati, è un “secondo cervello”? l’intestino è secondo solo al sistema nervoso insegna a prendercene cura. Perché centrale per innervazione e numero di neuroni, che

T

di Margherita Fronte

renta tonnellate di cibo e 50.000 litri di liquidi. È ciò che in media l’intestino “processa” per noi nell’arco della vita. Sono numeri enormi, dietro i quali c’è un lavoro colossale. L’intestino infatti è instancabile: lavora incessantemente per estrarre dal cibo ciò che occorre al resto del corpo e separarlo dagli scarti. E lo fa con il contributo di miliardi di batteri, che influiscono sul suo benessere e su quello dell’intero organismo. Così, se la pancia sta male (e le malattie infiammatorie sono il suo peggior nemico) sta male anche tutto il resto; e il primo a soffrire è il cervello. All’intestino e all’apparato digerente è dedicato il libro La pancia lo sa, terzo volume della collana “Scienze per la vita”, in edicola con Focus fino a giugno 2024. Abbiamo chiesto 114 | Focus

sono responsabili anche di azioni indipendenti dal cervello, come per esempio la peristalsi (l’insieme dei movimenti che fanno avanzare il cibo durante la digestione, ndr). Inoltre, pancia e cervello dialogano in continuazione tramite il nervo vago e si influenzano reciprocamente. Per questo i disturbi dell’apparato digerente hanno effetti negativi sull’umore, mentre l’ansia e lo stress possono generare nausea e problemi intestinali. Derivano proprio da qui alcuni modi di dire molto comuni, come “avere le farfalle nello stomaco”, “quella persona non riesco a digerirla” o “solo il pensiero mi fa venire la nausea”. Un numero crescente di studi documenta che la qualità del microbiota – l’insieme dei batteri intestinali – è fondamentale per la nostra salute. Esistono in commercio integratori e supplementi. Come orientarsi? Bisogna distinguere fra probiotici, prebiotici e postbiotici. I probiotici sono batteri vivi presenti nell’intestino; si trovano in certi alimenti (per esempio, nei cibi fermentati come il kefir) o negli integratori. Se si decide di assumerli bisogna però verificare con il proprio medico che i ceppi in essi contenu-


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LA COMUNITÀ DENTRO DI NOI I batteri contribuiscono alla funzionalità dell’intestino, ma vanno mantenuti in salute con le buone abitudini.

IL NOSTRO AUTORE Silvio Danese dirige la divisione di gastroenterologia ed endoscopia digestiva del San Raffaele ed è presidente della European Crohn’s and Colitis Organisation, la più grande associazione internazionale sul tema.


Che saggezza questa pancia!

Le malattie infiammatorie Sa quello che mangiamo e non mangiamo, ma sa anche quando subiamo uno stress e quando abbiamo dell’intestino sono preoccupazioni così sedimentate che non ne siamo nemmeno consapevoli. La pancia non è un centro di in aumento smaltimento rifiuti, come qualcuno potrebbe pensare, ma piuttosto una stanza dei bottoni, un secondo cervello che in tutto il mondo partecipa a funzioni delicatissime come le difese immunitarie e il metabolismo. Un libro che raccontasse le ultime scoperte su occidentale questi aspetti non poteva mancare nella collana “Scienze per la vita”. Ecco perché ho chiesto a un gastroenterologo brillante come Silvio Danese, forte nella pratica clinica e nella ricerca, di spiegare in che modo l’intestino e la comunità di batteri che lo popola, il microbiota, fossero lo snodo del nostro ti siano davvero utili. I prebiotici invece benessere fisico e psichico. Lo ha fatto con un linguaggio sono sostanze che arrivano all’intestino colorito e chiaro e ne è nato un best seller, che ora senza essere digerite – come per esempio troverete in edicola con Focus, prodigo di consigli: le fibre – e nutrono i batteri del microbiota, La pancia lo sa, appunto. favorendo la crescita dei ceppi benefici. InfiEliana Liotta - Direttrice della collana ne, i postbiotici sono le molecole utili al nostro editoriale “Scienze per la vita” organismo prodotte dai batteri.

IN EDICOLA CON FOCUS La pancia lo sa, scritto da Silvio Danese, è il terzo libro della collana “Scienze per la vita”, che sarà in edicola con Focus fino a giugno. Nelle prossime uscite: le curiosità e le ricerche scientifiche più recenti nei campi della psicologia, della sessuologia, della cardiologia e dell’oncologia.

N. TITOLO DEL LIBRO

AUTORE

USCITE

1

Il talento del cervello

Michela Matteoli

21/10/2023

2

I magnifici 20 per le tue difese

Enzo Spisni

21/11/2023

3

La pancia lo sa

Silvio Danese

19/12/2023

4

La felicità è un dono

Marco Annoni

20/01/2024

5

Uomini che piacciono alle donne

Emmanuele A. Jannini

20/02/2024

6

La vittoria sul cancro

Paolo Veronesi

20/03/2024

7

Il cuore ha sempre ragione

Giulio Pompilio

20/04/2024

8

Non ti fissare

Giancarlo Cerveri 21/05/2024

9

Hai da spegnere?

Giulia Veronesi

I nove titoli della collana e le date di uscita.

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20/06/2024

Nel libro si parla anche di psicobiotici. Di che cosa si tratta! Sono ceppi batterici intestinali che possono influenzare il sistema nervoso centrale. Su questo tema c’è un interesse crescente della comunità scientifica. Per esempio, studi recenti hanno documentato che le specie della famiglia Oscillibacter producono una sostanza che agisce come un ansiolitico. Il peggior nemico della pancia è l’infiammazione. Le malattie infiammatorie sono molto comuni e sono in crescita. Perché? Si stima che la malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa riguardino ormai l’1 per cento della popolazione; è tantissimo, considerato che un tempo entrambe erano ritenute malattie rare. L’aumento dell’incidenza è legato a cattive abitudini come l’uso smodato di antibiotici, che danneggia il microbiota, o la dieta troppo ricca di cibi industriali e zuccheri raffinati, anch’essi nocivi per la flora batterica. Queste malattie infiammatorie croniche danneggiano le pareti dell’intestino con ulcere e lesioni. Recentemente tuttavia sono stati introdotti nuovi farmaci che le contrastano efficacemente e che possono persino portare a una remissione. Si tratta di anticorpi monoclonali o di altre piccole molecole che neutralizzano le citochine (sostanze che favoriscono l’infiammazione, prodotte dalle nostre cellule, ndr). Sono inoltre stati formulati degli integratori contenenti batteri modificati geneticamente, chiamati turbobatteri, capaci anch’essi di contrastare l’infiammazione. E poi c’è la sindrome del colon irritabile, che colpisce il 15% delle persone… È una malattia molto diffusa, ma meno grave rispetto al morbo di Crohn e alla rettocolite ulcerosa, perché in questo caso non si osservano lesioni della parete intestinale. Tuttavia, anche la sindrome del colon irritabile può dare disturbi importanti, come dolori addominali, sangue nelle feci e febbriciattola. In questi casi va fatto un controllo medico (anche per escludere altre malattie importanti) che preveda esami del sangue, delle feci e un’ecografia. La malattia migliora sensibilmente modificando gli stili di vita. Una dieta inappropriata, lo stress e la sedentarietà sono tutti fattori che la favoriscono.


Domande Risposte

LA SCIENZA IN PILLOLE

INSERTO SPECIALE !

Mondadori Portfolio/ Zuma Press

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10 ANIMALI CAPACI DI SOPRAVVIVERE ALL’APOCALISSE

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QUALE MUSICA RILASSA DI PIÙ I NEONATI?

TE LO DICE MASSIMO

ARTE COME SI CHIAMANO TIZIO, CAIO E SEMPRONIO ALL’ESTERO?

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SALUTE PERCHÉ STARE FERMI IN PIEDI STANCA PIÙ CHE CAMMINARE? AMORE E SESSO DOVE SI AVVERTE L’AMORE?

Mondadori Portfolio

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PSICHE ESISTE L’EFFETTO “OCCHIONI DOLCI”? STORIA 10 “ROBIN HOOD” REALMENTE ESISTITI

LA RUBRICA DI MASSIMO CANNOLETTA, IL CAMPIONE DEI QUIZ TV

LE DOMANDE DEI LETTORI Chi inventò il carrello della spesa? Scrivete a: focusdr@mondadori.it

INDICE PAGINE ANIMALI 122 • TECNOLOGIA 126 • SOCIETÀ 128 • AMORE E SESSO 130 • STORIA 132 • TE LO DICE MASSIMO 136 • NATURA 138 • ECONOMIA 140 • SALUTE 142 • SCIENZA 146 • ARTE E CULTURA 148 • CIBO 150 • PSICHE 152 • UNIVERSO 156 • SPORT 158


Noaa

ANIMALI

MUMMICHOG Noto anche con il nome latino di Fundulus heteroclitus, questo piccolo pesce può continuare a vivere in acque talmente tossiche da risultare letali per quasi tutte le altre specie, persino in caso di inquinamento dovuto a scorie nucleari. Come? “Attivando” diversi geni a seconda dell’ambiente in cui si trova.

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ANIMALI IN GRADO DI SOPRAVVIVERE ALL’APOCALISSE

CALAMITÀ NATURALI, CAMBIAMENTI CLIMATICI, PANDEMIE, BOMBE NUCLEARI: L’UMANITÀ È CONTINUAMENTE SOGGETTA A DISASTRI CHE NE MINACCIANO LA SOPRAVVIVENZA. MA ANCHE SE QUESTI EVENTI RENDESSERO IMPOSSIBILE LA NOSTRA ESISTENZA, ALCUNI ANIMALI SE LA CAVEREBBERO BENISSIMO, CONTINUANDO A VIVERE SULLA TERRA. ECCO ALCUNE SPECIE CAPACI DI RESISTERE QUASI A TUTTO. A cura di Massimo Manzo

FORMICHE Oltre a sopravvivere in habitat estremi, dal Sahara all’Amazzonia, le formiche (ne esistono migliaia di specie in tutto il mondo) possono anche limitare i danni di patogeni e virus eliminando subito gli esemplari infetti, come dimostrato da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica eLife.

COCCODRILLI E ALLIGATORI Già sopravvissuti all’estinzione dei dinosauri, alligatori e coccodrilli sarebbero perfettamente capaci di cavarsela ancora. Tra le loro qualità più importanti c’è l’estrema lentezza del metabolismo, che consente loro di andare in “brumazione” (condizione simile al letargo) superando siccità e scarsità di cibo.

HYDRA Lungo meno di 10 mm, questo minuscolo organismo tentacolare è simile agli anemoni di mare e si trova in stagni, ruscelli e fiumi. Il suo punto di forza è lo stesso del mostro mitologico da cui prende il nome: l’hydra può rigenerare infatti le proprie cellule quando ha bisogno di sopravvivere in situazioni avverse.

RANA DEL LEGNO Diffuso soprattutto in Nord America, durante gli inverni più freddi questo piccolo anfibio riesce a diventare un pezzo di ghiaccio e a fermare il suo cuore per ben sette mesi, tornando a vivere normalmente quando la temperatura si alza. Un “superpotere” utilissimo in circostanze estreme, come un inverno nucleare.

SCARAFAGGI E SCARABEI Mangiano tutto, resistono a medicinali, pesticidi e persino alla bomba atomica: gli scarafaggi e alcuni tipi di scarabei possono reagire bene a scenari apocalittici. Tra tutti, spicca lo scarabeo dalla corteccia piatta (Cucujus clavipes), tipico delle foreste del Nord America e resistente a temperature bassissime.

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AdobeStock (9)

TARDIGRADI Considerate creature “indistruttibili”, i tardigradi sono invertebrati piccolissimi (la categoria comprende diverse migliaia di specie grandi al massimo 1,5 mm e diffuse in tutti i continenti). La loro conformazione li rende resistenti a qualsiasi catastrofe: dalla mancanza d’ossigeno alle radiazioni nucleari.

SCORPIONI Gli scorpioni possono adattarsi a temperature impossibili, tanto da rimanere congelati nella notte e scongelarsi il giorno dopo senza problemi. Non bastasse, possiedono uno straordinario metabolismo, che può essere rallentato al punto di consentir loro di resistere fino a un anno mangiando pochissimo.

MOSCERINO DELLA FRUTTA Anche detto Drosofila, il moscerino della frutta rimane in vita appena trenta giorni, ma grazie alle sue dimensioni ridotte (appena 2 mm) può essere esposto a gradi altissimi di radiazioni nucleari senza assorbirle e tollerandone un livello 100 volte più alto rispetto agli esseri umani e a specie molto più grandi.

GaetanBorgonie/UniversityofGhent

VERME DIAVOLO Questa creatura dall’aspetto inquietante è una specie di nematode scoperta nel 2011 a più di tremila metri sott’acqua, dove vive nella più completa oscurità senza ossigeno, a livelli altissimi di pressione e temperature estremamente basse. Tutte caratteristiche che lo renderebbero indifferente alle catastrofi terrestri.

Quanti tirannosauri sono esistiti? I

n tutto 1,7 miliardi: è quanto ha calcolato Eva Griebeler, ecologista evoluzionista dell’Università Johannes Gutenberg di Magonza, in Germania, che ha corretto al ribasso i risultati di un precedente studio dell’Università della California a Berkeley. Il modello realizzato nel 2021 dai paleontologi elaborava diverse variabili come la massa corporea media degli animali, la densità della popolazione, la durata media della vita, l’età della maturità sessuale o il numero di uova deposte. Gli scienziati hanno concluso che ogni generazione di T. Rex era probabilmente composta da 20mila individui, e che nel tempo della loro esistenza, fra 68 e 65,5 milioni di anni fa, si sarebbero avvicendate circa 125mila generazioni per un totale di 2,5 miliardi di individui. Generazioni. Ma secondo Griebeler i dati inseriti su tassi di sopravvivenza, capacità di deposizione delle uova e numero di generazioni dei tirannosauri erano sovrastimati, probabilmente perché più simili a quelli osservati negli uccelli e nei rettili moderni. La stima aggiornata, e più realistica anche secondo gli scienziati di Berkeley, è dunque di 1,7 miliardi di esemplari, in virtù di 90mila generazioni con 19mila tirannosauri vissuti insieme in ciascuna di esse. R.M.

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TECNOLOGIA

COME FUNZIONA UN GRATTACIELO MANGIA-POLVERE? Teerasan - stock.adobe.com

AVRÀ APERTURE CHE FARANNO DA FILTRO E NE SARANNO EDIFICATI DIVERSI, SULL’ARTERIA PRINCIPALE DI DUBAI, PER PROTEGGERE GLI ABITANTI DALLE TEMPESTE DI SABBIA.

S

orgerà a Dubai, la più popolosa città degli Emirati Arabi Uniti, famosa per il lusso ma anche per le enormi tempeste di sabbia che la flagellano nei mesi caldi. Il verificarsi di questi fenomeni sconvolge i ritmi e le attività della città, ma soprattutto può provocare problemi respiratori alle persone. Gli architetti dello studio di design iraniano Kalbod hanno quindi ideato il progetto Absorbent Sandstorm Skyscraper, che prevede l’edificazione di 25 torri in vetro in grado di filtrare le tempeste, neutralizzandone le particelle di polvere nocive. PANNELLI. Le torri sorgeranno sulla strada principale di Dubai e si potenzieranno a vicenda. La struttura principale di ogni torre è formata da due profonde cavità, per assorbire le particelle di polvere grazie al magnetismo, rimuovendone così le cariche elettriche. La sabbia entra nelle cavità attraverso fori che si apriranno in varie misure, in base all’intensità della tempesta, e rimane attaccata ai pannelli posti dentro le cavità. L’apertura inferiore della torre è più grande, poiché le particelle di sabbia a basse altezze dal suolo hanno dimensioni e peso maggiori.

Quali sono gli oggetti da tenere lontano dal modem? P

Roberto Mammì

Kalbod Design Studio

CURVE E FORI Il progetto di uno degli edifici “filtranti” che saranno costruiti a Dubai.

er avere una rete ottimale senza interferenze è bene che il router sia tenuto a distanza da ciò che può alterare il percorso del segnale wi-fi, per esempio un acquario o qualsiasi grosso contenitore d’acqua perché questa può assorbire le onde radio (quando piove a dirotto la copertura può peggiorare per lo stesso motivo). Specchi e altri oggetti metallici possono deviare il segnale e creare “zone morte” perfino vicino al modem, così come oggetti molto voluminosi possono “coprire” la rete: meglio quindi che la via verso i dispositivi sia il più possibile libera. Cordless. Da tenere lontano anche i telefoni cordless, che operano sulle stesse frequenze dei router e possono dare interferenze; lo stesso vale per il forno a microonde, che potrebbe perdere un poco di radiazione e alterare la connessione di rete dello smartphone o del notebook nelle vicinanze. I dispositivi bluetooth come casse o cuffie senza fili possono anch’essi disturbare il segnale, se li piazziamo vicini al modem, ed è meglio che nei pressi ci siano solo gli strumenti elettronici che vogliamo connettere alla rete: tutti gli altri, dai baby monitor alle lampadine fluorescenti, possono emettere frequenze che disturbano il wi-fi. E.M.


N

Qual è il mezzo con ruote con l’accelerazione più potente?

ALESSANDRO DELLA BELLA

on è né una vettura di Formula 1 e neanche un mezzo di una qualsiasi altra categoria professionistica. Si tratta, invece, della Formula Student, monoposto elettrica riservata a vari campionati universitari. Il nome dell’auto è Mythen (foto) ed è stata progettata dagli studenti dell’ETH di Zurigo e da quelli di Scienze Applicate di Lucerna; questa scheggia accelera da zero a 100 km/h in 956 millesimi di secondo nello spazio di appena 12,24 metri. Come nessuna. L’incredibile accelerazione della Formula Student è possibile grazie a un motore da 326 CV montato su un telaio pesante appena 137 kg e in grado di generare una potenza di 240 kW. Per paragone, l’auto campione del mondo, la Red Bull di Max Verstappen, impiega 2 secondi a raggiungere quota 100. Infine, per una Formula E (categoria di auto elettriche) servono 2,8 secondi. S.V.

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anta, come svela un recente studio dell’Università della California, Riverside. Per esempio, porre tra le 20 e le 50 domande a ChatGPT (tra le Ai più usate) equivale a consumare mezzo litro d’acqua. Questo perché le complesse operazioni svolte dall’Ai implicano un notevole consumo di energia elettrica, che genera molto calore: per raffreddare i server presenti nei data center, evitandone il surriscaldamento, si utilizzano quindi ingenti quantità d’acqua (il solo “training” di ChatGPT-3 – ora siamo alla versione 4 – ne ha consumati 700.000 litri). Problematica crescente. Tra il 2021 e il 2022, il suddetto consumo di acqua è aumentato del 34% (continuando a crescere nel 2023), riguardando non solo l’Ai, ma in generale tutto il sistema dei server. Non a caso, le grandi aziende informatiche stanno studiando nuovi metodi di raffreddamento, addirittura con l’obiettivo di arrivare a restituire alle fonti di acqua più liquido di quello prelevato (si parla in proposito di soluzioni “water positive”). M.L.

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Quanta acqua consuma l’intelligenza artificiale? T

Le auto volanti faranno troppo rumore? S e si diffonderanno nei nostri cieli, è probabile che il loro rumore sarà fonte di stress. Lo suggerisce un esperimento dell’Università di Nagoya (Giappone) i cui partecipanti hanno guardato video che simulavano il passaggio delle auto volanti: i video sono stati realizzati per trasmettere la sensazione che un’auto volasse 15 metri sopra la loro testa, a una velocità di 25 km all’ora. L’audio, il cui volume variava a ogni proiezione, consisteva in registrazioni del rumore emesso da un drone. Il livello di stress degli spettatori è stato misurato osservandone l’attività cerebrale con l’elettroencefalogramma e con un questionario. Fastidio latente. Si è scoperto che lo stress percepito e quello cerebrale avevano un andamento diverso. Il primo aumentava e diminuiva in proporzione al rumore, mentre il secondo restava elevato: dopo l’esposizione a un forte rumore, non scendeva all’abbassarsi del volume. Quindi, l’inquinamento acustico può continuare ad avere un effetto dannoso inconsapevole. Anche per questo, i ricercatori ritengono prioritario che gli ingegneri aerospaziali si concentrino nel rendere le future auto volanti più silenziose possibile. M.Z.

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