MotorMedia 19 (Giugno 2011)

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IL MENSILE per chi ama i MOTORI da corsa!

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1, LO/MI

Anno II - numero 19

IL

I T A I B L A G I D 1 1 0 2

Il simpatico pilota rivoltano tra presente e futuro...su quattro ruote

in pista

in pista

in prova speciale

A tu per tu con Capello

Giorgio Venica...x2

Peugeot domina nel CIR



DRIVE THROUGH

Automobilismo vero, spettacolo puro

www.motormedia.it motormediA 19 - Giugno 2011 DIRETTORE EDITORIALE Paolo Necchi paolo.necchi@motormedia.it REDAZIONE Via Antonio Stoppani 11, 23875 - Osnago (LC) tel/fax: +39 039 9289509 redazione@motormedia.it www.motormedia.it DIRETTORE VENDITE E FINANZA Raffaella Menegoni raffaella.menegoni@motormedia.it HANNO COLLABORATO Fabio Magnani (fabio.magnani@motormedia.it) Tommaso Delfanti (tommaso.delfanti@motormedia.it) Salvo Sardina, Mauro Musella, Diego Fedrigo FOTO Claudia Cavalleri, AllRace.net, Pro Service Peugeot, Elle Emme Foto, IndyCar Series, Tommaso Delfanti Renato Gaggio, Guénolé Trehorel, Jean-Francois Monier EDITORE PRS media s.a.s. di Paolo Necchi & C. Via Maroncelli 11, 20881 - Bernareggio (MB) STAMPA Silea Grafiche - Via Marchesi 7, 31057 - Silea (TV) www.sileagrafiche.it motormedia Pubblicazione registrata al Tribunale di Monza il 02/10/2009 n. 1960 Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma1 DIRETTORE RESPONSABILE Roberto Argenti Copyright PRS media s.a.s. di Paolo Necchi & C. PRS MEDIA s.a.s. è titolare esclusiva di tutti i diritti di pubblicazione e diffusione. L’utilizzo da parte di terzi di testi, fotografie e disegni, anche parziale, è vietato. L’Editore si dichiara pienamente disponibile a valutare - e se del caso regolare - le eventuali spettanze di terzi per la pubblicazione di immagini di cui non sia stato eventualmente possibile reperire la fonte. Informativa e Consenso in materia di trattamento dei dati personali (Codice Privacy d.lgs. 196/03) Nel vigore del D.Lgs 196/03 il Titolare del trattamento dei dati personali, ex art. 28 D.Lgs. 196/03, è PRS MEDIA s.a.s., con sede in via Maroncelli 11, Bernareggio. La stessa La informa che i Suoi dati, eventualmente da Lei trasmessi alla PRS MEDIA s.a.s., verranno raccolti, trattati e conservati nel rispetto del decreto legislativo ora enunciato anche per attività connesse all’azienda. La avvisiamo, inoltre, che i Suoi dati potranno essere comunicati e/o trattati (sempre nel rispetto della legge), anche all’estero, da società e/o persone che prestano servizi in favore della PRS MEDIA s.a.s.. In ogni momento Lei potrà chiedere la modifica, la correzione e/o la cancellazione dei Suoi dati ovvero esercitare tutti i diritti previsti dagli artt. 7 e ss. del D.Lgs. 196/03 mediante comunicazione scritta alla PRS MEDIA s.a.s. e/o direttamente al personale Incaricato preposto al trattamento dei dati. La lettura della presente informativa deve intendersi quale presa visione dell’Informativa ex art. 13 D.Lgs. 196/03 e l’invio dei Suoi dati personali alla PRS MEDIA s.a.s. varrà quale consenso espresso al trattamento dei dati personali secondo quanto sopra specificato.

I

l 2011 è stato l’anno delle grandi emozioni. Parlo ovviamente di quanto successo a Le Mans e a Indianapolis. Se nella gara più famosa d’America abbiamo assistito ad una quasi vittoria di un rookie che ha poi deciso di “spalmarsi” sul muro a poche centinaia di metri dal traguardo, a Le Mans le emozioni sono state addirittura molte di più. Due Audi disintegrate quando non era passata nemmeno metà gara e una vittoria dell’unica vettura di Ingolstadt superstite per soli 14 secondi sulla prima delle Peugeot, sono davvero una serie di situazioni da cardiopalma quasi irripetibili. A Indy 500 il quasi trionfo di Hildebrand Jr è stato, come spesso accade, frutto della roulette dei pit-stop e della tenacia di un giovane che si ritrova ad un passo dall’entrare nella storia della mitica 500 Miglia. A Le Mans, invece, la vittoria Audi è stata il risultato di una lotta di “nervi” durata 24 ore contro lo squadrone Peugeot, che quest’anno più che mai, voleva e doveva vincere. Una sorta di sessione di qualifica lunga un doppio giro di orologio che ha fatto intendere che per vincere a Le Mans occorre essere davvero uomini “duri”. Con un duello di tale entità vinti e vincitori sono, a mio avviso, sullo stesso piano e solo la cura estrema di ogni dettaglio ha potuto far sbilanciare l’ago della bilancia da un versante all’altro. Questa settantanovesima maratona della Sarthe è stata però anche la gara dei miracoli visto che da due incidenti terrificanti nessuno ha riportato conseguenze. C’è chi invoca la “longa mano” del buon Dio, chi alla sicurezza delle vetture e chi una maggior severità nella selezione dei piloti al via ma quello che è certo è che Le Mans è una gara che non perdona, mai e nessuno. Per festeggiare questa ennesima vittoria Audi, MotorMedia ha voluto intervistare Dindo Capello, sfortunato protagonista della gara, che ci racconta la delusione per non aver guidato in quella che potrebbe essere stata la sua ultima 24 Ore di Le Mans. Rimane ora per tutti gli appassionati un unico rammarico: dover aspettare un anno prima di poter rivivere le emozioni uniche di queste incredibili gare. Un palliativo per gli appassionati però c’è: godersi ora la 24 Ore del Nurburgring. La gara nell’Inferno Verde dove, da decenni, migliaia di piloti sfidano la sorte in quello che tutti definiscono il circuito più difficile al mondo. Anche in questo caso siamo sicuri che le emozioni non mancheranno.

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sommario

09 10 20

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sommario

IN QUESTO NUMERO Paddock - News dal mondo delle competizioni a quattro ruote.................................... pag. 06 MOTORMEDIA TEAM - Iniziative e novità legate al nostro network. ...................... pag. 09

in pista

Dieci volte Ventiquattro - Audi trionfa per la decima volta alla 24 Ore di Le Mans............... pag. 10 L’italiano di Ingolstadt - A Magione abbiamo incontrato Dindo Capello........................... pag. 14 Indy 500, la grande beffa - La 500 Miglia 2011 si è decisa all’ultima curva!....................... pag. 20 500 emozioni a Zeltweg - In Austria si è rinnovata la sfida per i protagonisti della 5 Hundred. . pag. 22 Una Porsche per due serie - Conosciamo Giorgio Venica, protagonista nella Targa Tricolore.... pag. 24 Galbiati, 2011 a tutta Porsche - I programmi 2011 sulla 997 GT3 Cup di Omar Galbiati. ....... pag. 28

in prova speciale

Andreucci, balzo verso la storia - Il toscano di Peugeot vicino al 5° titolo italiano rally. .............. pag. 34 Gasparotto Re di Forlì - Gasparotto-Bizzotto su Xsara WRC si aggiudicano il 5° Rally di Forlì.......... pag. 38

LA FOTO DEL MESE - Scatti da motorsport. ................................................ pag. 40 MotorMedia.tv - Sulla nostra web-tv la 24 Ore di Le Mans!............................... pag. 42 Racing on web - Il mondo delle corse nella rete.............................................. pag. 44 PIT WALL - L’Ingegner Tommaso Delfanti ci introduce ai segreti del KERS..................... pag. 46

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paddock AL VIA IL CITROEN DS3 R3 RACING TROPHY Vescovi si aggiudica la prima gara della serie al Rally della Lanterna

È partito in occasione della prova del campionato TRA del “Lanterna” il Citroen DS3 R3 Racing Trophy, serie promossa da Citroen Italia in collaborazione con la Procar, che vede scendere in prova speciale la piccola Citroen DS3 in configurazione R3T. Sei le prove in calendario per il 2011 con un ricco montepremi di 150.000 euro e con la possibilità per il vincitore finale (se Under 28, ndr) di usufruire di un programma sportivo al volante della DS3 R3 per la stagione successiva. Già dalla prima prova, vinta da Vescovi, c’è stato un buon successo di partecipanti e la vettura ha dimostrato di avere un grosso potenziale ed un’ottima affidabilità. Il prossimo appuntamento per il monomarca è previsto nel weekend del’1 e 2 Luglio sulle strade toscane del Rally del Casentino.

NOTIZIE E PILLOLE DAL MONDO DELLE CORSE IN PISTA, RALLY E FUORISTRADA... TRA PADDOCK E PARCHI ASSISTENZA PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATI SU PILOTI, GARE E VETTURE News a cura di Fabio Magnani

UN INIZIO RITARDATO MA POSITIVO

Carlo Vellucci riparte col piede giusto nel Campionato Italiano Velocità Montagna Un inizio di stagione ritardato quello 2011 per il pilota laziale Carlo Vellucci, come sempre tra i protagonisti del CIVM. Alla guida della sua BMW M3 di classe E1 Italia 3000 ha disputato la prima gara nella salita friulana Verzegnis-Sella Chianzutan ottenendo nelle due manche di gara un quarto e quinto tempo di categoria per poi presentarsi al via, pochi giorni dopo, della Coppa Paolino Teodori dove ha ottenuto, in entrambe le frazioni di gara, il quinto posto di classe. Ancora troppo il divario prestazionale che lo divide dalle potenti Alfa Romeo GTA e Alfa Romeo 155 ITC dei rivali Di Giuseppe e Pandolfi che dispongono anche della trazione integrale. Prossimo appuntamento per Vellucci alla Rieti-Terminillo dove, grazie ad una tipologia di tracciato più veloce, punterà ad un o dei tre gradini del podio.

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paddock INIZIO SUPER PER D-MAX

Beltrami si gode un avvio di stagione positivo Il Team lombardo del D-Max Racing, capitanato dal patrom Max Beltrami, ha in programma una stagione agonistica davvero densa di impegni. Nelle prime uscite stagionali le varie vetture WRC preparate dal team hanno subito ottenuto ottimi risultati tra i quali hanno spiccato le vittorie assolute colte a Franciacorta, in Valtellina e in Ciociaria. Per il team manager e pilota Beltrami dunque un 2011 molto impegnativo e pieno di grande ambizioni.

ULTIMO SALUTO A TOSI

Il mondo dei rally in lutto per la sua scomparsa Il 1 Giugno è venuto a mancare un pilota gentleman molto apprezzato nell’ambito dei rally. La sua prematura scomparsa ha gettato nello sconforto e nello stupore familiari e addetti ai lavori che avevano sempre conosciuto Tosi come un grande appassionato solare e disponibile. Imprenditore di successo nel settore immobiliare, il romagnolo ha fatto le sue ultime apparizioni in prova speciale con la sua “amata” Subaru WRC S14 regalando come sempre grande spettacolo ai suoi sostenitori. Ai familiari le più sentite condoglianze per questa grave perdita da parte di tutta la nostra redazione.

PICCOLI PILOTI CRESCONO

Lorenzo Foglia migliora step by step nel mondo delle monoposto Lorenzo Foglia, sedicenne pilota svizzero che ha mostrato in passato buoni risultati nel mondo del karting, quest’anno è al debutto agonistico nelle monoposto dopo aver fatto alcune giornate di apprendistato e test nel 2010. La sua scelta è caduta sulla difficile e propedeutica categoria della Formula ACI-CSAI Abarth per misurarsi con il meglio del panorama nazionale. Supportato dal Team DieGi Motorsport, Foglia dopo le prime prove ha mostrato importanti miglioramenti sia in termini cronometrici che soprattutto in termini di adattamento alla vettura. Terminati gli impegni scolastici, il giovane pilota è in attesa di cimentarsi sul difficile tracciato di Imola con il prossimo appuntamento previsto per il 17 Luglio.

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motormedia team VITTORIA FERRARI IN CASA RED BULL

Secondo successo consecutivo per Paolo Necchi con la F430 GT2 di Vittoria Competizioni La vittoria di una “rossa” in casa Red Bull è sicuramente una grande notizia. È accaduto a Zeltweg, sede del Red Bull Ring, splendido impianto austriaco recentemente ri-inaugurato sotto i colori del magnate delle bibite. Nella quarta prova del Coppa Italia 2011 Paolo Necchi, editore di MotorMedia, ha conquistato la seconda vittoria stagionale alla guida della Ferrari F430 GT2 del Team Vittoria Competizioni andando così a posizionarsi in testa alla classifica della 1a divisione. La gara è stata abbastanza tranquilla per Necchi che ha sfruttato, sin dalle prime curve, la maggior potenza della sua F430 GT2 relegando ad un ruolo da comprimario il suo rivale diretto Consoli alla guida di una Porsche 911 GT3 Cup. Al giro di boa stagionale dunque il pilota milanese deve ora pensare positivamente alle prossime gare cercando di massimizzare gli ottimi risultati ottenuti sinora. Il prossimo appuntamento è previsto il 3 Luglio sul tortuoso tracciato di Magione, in Umbria. Paolo Necchi: “Sono contento di questo risultato anche perché questa pista è molto bella e ogni vittoria ottenuta all’estero ha un sapore speciale. La macchina andava benissimo, come sempre, e ho cercato di mantenere la concentrazione per tutta la gara per portare a casa questo importante risultato. Ora ci attendono due gare in Luglio molto importanti dove penso che si potrebbe decidere buona parte del campionato. Magione è un pista in cui sono di casa e Misano è il circuito dove vinsi la centesima gara della mia carriera per cui sono molto fiducioso di ben figurare in entrambi i casi.”

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in pista

Dieci volte ventiquattro

sponibil V i d e o d is u

e

Fabio Magnani Renato Gaggio, Guénolé Trehorel (AllRace.net) - Jean-Francois Monier www.motormedia.tv

N

umeri. Tutto si basa sui numeri, fattori che

ria di questa icona del motorsport. Per Audi si tratta

l’alloro conquistato da André Lottere, Marcel Fassler

hanno ancora più valenza nel mondo del-

della decima vittoria a Le Mans conquistata con un

e Benoit Treluyer (quest’ultimo è senza dubbio colui

le gare, dove ogni istante fa la differenza

distacco di soli 14” sulla rivale di sempre Peugeot

che ha fatto la differenza, l’uomo del weekend che

tra un grande risultato e l’amarezza della sconfitta.

che anche quest’anno, nonostante per oltre metà

aveva anche conquistato la pole position giovedì

La 24 Ore di Le Mans in questo 2011 si è giocata mol-

gara avessero in pista quattro 908 HDI contro l’unica

notte) ma anche tanti pezzi rotti, molte centinaia di

tissimo sui numeri, una gara tiratissima fino all’ulti-

R18 TDI superstite, non è riuscita a trovare quel guiz-

migliaia di euro di danni derivati dai due incredibili

mo minuto, una maratona che ha visto sventolare la

zo in più per portare a casa l’enorme trofeo. Per il

incidenti che hanno messo fuori gioco due delle tre

bandiera a scacchi con un distacco esiguo tra il primo

team diretto da Wolfgang Ullrich si tratta forse della

R18 TDI al via. Per fortuna solo danni materiali, due

e il secondo classificato, uno dei più bassi della sto-

vittoria più bella ma a Ingolstadt non portano solo

agghiaccianti episodi che hanno visto uscire indenni

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in pista •

L’Audi R18 di Treluyer-Lotterer-Fassler a fari accesi nel tramonto di Le Mans. Per la casa di Ingolstadt è il decimo successo alla maratona della Sarthe.

prima Allan McNish durante un azzardato sorpasso

mentre il tedesco stava arrivando. Se McNish è usci-

che ha coinvolto l’incolpevole Horst Felbermayr Sr.

dopo soli 50’ di gara sulla Ferrari 458 Italia GT2 di

to da quel che rimaneva della R18 TDI solo con un

(Porsche 997 GT3 RSR) il quale ha riportato diverse

Beltoise (una carambola all’uscita del ponte Dunlop

grande spavento, Rockenfeller è svenuto a caram-

conseguenze fisiche.

che, per grazia divina, non ha ferito spettatori e foto-

bola conclusa rendendo necessario l’intervento dei

Ma le emozioni a Le Mans non sono arrivate solo

grafi a bordo pista) e poi, poco prima di mezzanotte,

medici e qualche giorni di ricovero presso l’ospedale

dagli incidenti: la lotta per la vittoria si è sempre gio-

Mike Rockenfeller in prossimità della curva di India-

della cittadina francese. Anche in classe GTE quel-

cata sul filo dei secondi per tutto l’arco delle 24 Ore,

napolis dove ha impattato frontalmente a oltre 300

la che era la vettura leader, la Corvette C6 ZR1 di

una gara (come più volte ripetuto dai piloti) corsasi a

km/h mentre stava sorpassando un’altra Ferrari, la

Jan Magnussen, è stata protagonista di una brutta

ritmi indiavolati come fosse una qualifica, con Audi

F458 di Kauffman spostatosi di traiettoria proprio

uscita di pista nelle prime ore del mattino, incidente

consapevole che la sua nuova R18 TDI consuma-

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in pista •

La Chevrolet Corvette C6 ZR1 del trio Garcia-Milner-Beretta, vincitore nella classe GTE-Pro. Nelle prime due foto piccole, la Zytek vincitrice in LMP2 e l’altra Corvette vincente in GTE-Am.

va leggermente di più rispetto alla 908 HDI di casa

senza avversari nell’ultima parte di gara a causa

dell’altra Corvette, quella di Garcia-Milner-Beretta

Peugeot (con il serbatoio pieno i prototipi tedeschi

prevalentemente di noie meccaniche o di incidenti

poi vincitrice con 2’29” di vantaggio. Sul terzo gradi-

avevano un giro in meno di autonomia rispetto agli

avvenuti in qualifica, come quello occorso alla HPD

no del podio, la BMW M3 di Priaulx-D.Müller-Hand,

avversari transalpini) ma era più parsimoniosa con

della Strakka Racing vincitrice nella scorsa edizione.

magra consolazione dopo le prestazioni fatte vede-

gli pneumatici. Tagliati fuori quelli che alla vigilia era-

Il trio della Zytek-Nissan formato da Ojjeh-Kimber

re nella Intercontinental Le Mans Cup e nelle prove

no forse i due equipaggi più accreditati in casa Audi

Smith-Lombard ha chiuso con 6 giri di vantaggio

ufficiali della 24 Ore; buon quarto posto, anche se

(McNish-Capello-Kristensen e Dumas-Rockenfeller-

sulla vettura che aveva tenuto la leadership per

sicuramente non soddisfacente per il marchio di

Bernhard), l’onere di replicare il successo del 2010 è

gran parte della gara, la Oreca 03-Nissan di Ayari-

Stoccarda con la Porsche 997 GT3 RSR ufficiale (Fel-

caduto tutto sulle spalle di Lotterer-Fassler-Treluyer

Ordonez-Mailleux; al terzo posto la Lola-HPD del

bermayr-Proton) di Lieb-Lietz-Henzler, equipaggio

con quest’ultimo capace di uno stint da 3 ore e 20

team statunitense Level 5 Motorsport con Tucker-

che vinse l’edizione 2010.

minuti nel cuore della notte a un ritmo che ha la-

Bouchut-Barbosa.

La classe GTE-Am ha visto il successo di un’altra Cor-

sciato tutti a bocca aperta. Peugeot si consola con il

Verdetti quasi ribaltati rispetto alle qualifiche nella

vette, quella della Larbre Competition con Gabriele

secondo e terzo gradino del podio occupati rispetti-

classe GTE-Pro dove, se nelle prove era stata BMW

Gardel, Julien Canal e Patrick Bornhauser al volante,

vamente da Lamy-Bourdais-Pagenaud e Montagny-

a dominare, in gara sono tornate prepotentemente

i quali hanno preceduto la variopinta Porsche 997

Sarrazin-Minassian. Passando dal “pianeta” diesel a

alla ribalta Ferrari e Corvette. L’unica supercar di Ma-

GT3 RSR dei compagni di squadra Bourret-Gibon-

quello benzina, lacrime amare si sono viste nel box

ranello in grado di lottare per la vittoria di classe, la

Belloc mentre sul terzo gradino del podio sono saliti

di Pescarolo quando la loro barchetta (che più volte

F458 schierata da AF Corse di Bruni-Fisichella-Vilan-

Robertson-Robertson-Murry con la Ford GT.

ha ingaggiato il duello con la Peugeot 908 HDI FAP

der, si è divisa la testa della corsa per gran parte della

Come sempre un enorme successo di pubblico ha

“privata” del Team Oreca Matmut) ha dovuto alzare

gara con la Corvette ufficiale di Magnussen-Gavin-

contraddistinto questa 79a edizione della maratona

bandiera bianca lasciando via libera alla Lola-Toyota

Westbrook; quando quest’ultima si è ritirata (come

francese con quasi 250.000 spettatori accalcati lun-

del Rebellion Racing che ha concluso a 17 giri di di-

detto in precedenza), la Ferrari ha avuto via libera

go i 14 km del tracciato per seguire le gesta e le emo-

stacco dai vincitori.

verso la vittoria, un trionfo al debutto che è andato

zioni che solo una gara storica e affascinante come la

Meno vivace la lotta in LMP2 dove il team inglese

via via sfumando con l’insorgere di problemi tecnici

24 Ore di Le Mans sa regalare, ogni anno dal lontano

Greaves Motorsport si è praticamente ritrovato

a frizione ed elettronica che hanno favorito il ritorno

1923. MM

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in pista

•

Gioie e dolori per Audi a Le Mans con i festeggiamenti sul podio (a sinistra) e i resti della R18 di Rockenfeller (a destra). La maratona della Sarthe comunque rimane sempre un evento dal folklore e dalle emozioni inimitabili nel motorsport.

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in pista

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L’italiano di Ingolstadt Paolo Necchi AllRace.net www.motormedia.tv

MM14

e


in pista

A

solo una settimana di distanza dal-

MM: Come ogni anno la 24 Ore di Le Mans è

avessero un buon vantaggio su di noi. A Le Mans

la conclusione di una delle edizioni

per voi di Audi la gara più importante dell’anno.

dopo le sessioni di qualifica, dove abbiamo otte-

più emozionanti della 24 Ore di Le

Come vi eravate preparati per questo appunta-

nuto la pole position, abbiamo capito che il gap

Mans, abbiamo incontrato sul circuito di Ma-

mento?

era stato colmato e la conferma di ciò è arrivata

gione il pilota ufficiale Audi Dindo Capello, suo

DC: Sin dal mese di gennaio abbiamo avuto

poi in gara quando abbiamo dimostrato di avere

malgrado sfortunato protagonista della gara

un programma molto intenso di test dato che

un passo gara superiore al loro. Loro puntava-

francese, che ci ha raccontato come ha vissu-

quest’anno avevamo una vettura completamen-

no molto sui consumi ma questa loro strategia

to questa edizione nella quale non è riuscito

te nuova come la R18 TDI. Abbiamo iniziato a

è stata presto vanificata dalle due safety car che

nemmeno a percorrere un giro di gara. Ne è

fare, da subito, lunghe sessioni di test da 30 ore

per molto tempo hanno neutralizzato la gara. Di

uscita un’intervista molto interessante con un

prima negli Stati Uniti e poi in Europa. Ci siamo

contro c’è da dire che entrambe queste neutraliz-

tono un po’ polemico riguardo gli incidenti che

presentati al via consapevoli del nostro livello ma

zazioni sono state dovute ad incidenti che hanno

si sono visti in pista durante la classica de la

devo ammettere che dopo la gara di Spa-Fran-

viste protagoniste le nostre vetture per cui indi-

Sarthe.

corchamps della LMS ci sembrava che le Peugeot

rettamente una cosa che doveva essere per loro

MM15

Dindo Capello in due immagini fuori dall’abitacolo delle “sue” Audi sembra pensare a come sarebbe potuta andare la 24 Ore di Le Mans 2011 con la nuova R18 TDI (foto grande) senza l’incidente del compagno McNish.


in pista un problema si è rivelata favorevole. Nel corso

durante una 24 ore quanto possono modificare

due lunghe “soste” che hanno aiutato la nostra

del resto della gara loro poi dovevano dimostra-

le strategie predefinite a tavolino?

strategia piuttosto che quella Peugeot. In realtà

re di cambiare ritmo e non l’hanno fatto, per

DC: In una gara come quella di quest’anno che si

la gara è stata però sempre tiratissima e oramai

cui posso tranquillamente dichiarare che Audi

è conclusa con un gap di pochi secondi tra i primi

più che una gara di durata si deve parlare di una

quest’anno è stata la migliore da tutti i punti di

due classificati sicuramente le neutralizzazione

gara sprint lunga 24 ore. Negli ultimi anni spesso

vista meritando ampiamente la vittoria.

possono modificare i piani stabiliti a tavolino. In

questo ritmo di gara è stato determinante per la

questo caso, avendo noi puntato più sulle presta-

vittoria e nel 2010 addirittura, proprio il ritmo

zioni sul giro piuttosto che sui consumi queste

troppo elevato, ha determinato i problemi di affi-

MM: Gli ingressi, non previsti, della safety car

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in pista dabilità delle Peugeot e la nostra ennesima vitto-

te durante due doppiaggi qual è il tuo pensiero

le vetture GT2 si tolgano sempre di mezzo per

ria. Quest’anno abbiamo fatto tutti una qualifica

a proposito?

farci passare per cui alle volte dovremmo essere

lunga 24 ore e solo così siamo riusciti a portare a

DC: È sempre stato così in questo tipo di gare e

noi piloti LMP1 ad essere più accorti mentre alle

casa questa vittoria storica per il marchio Audi.

lo si vede anche nelle gare endurance in USA.

volte dovrebbero essere i piloti GT2 a prestare

Purtroppo bisogna saper accettare mentalmen-

più attenzione. Purtroppo io sono sempre stato

MM: Con un ritmo di gara così elevato si sono

te che alle volte si deve aspettare qualche curva

molto critico riguardo il livello dei piloti in pista e

notati ancora di più i rischi nelle fasi di doppiag-

prima di effettuare un sorpasso per non pren-

ci vorrebbe, da parte dell’organizzatore, un mag-

gio. Due vetture Audi sono uscite rovinosamen-

dersi troppi rischi. Non si può pretendere che

gior controllo nella verifica delle qualità dei piloti

MM17


in pista •

Dindo Capello impegnato al volante dell’Audi R8 LMS duirante il round di Magione del Campionato Italiano Gran Turismo. L’esperto pilota astigiano divide l’abitacolo con il giovane Alessandro Cicognani.

al via di una gara così difficile e pericolosa. Se in-

nisti vedano compromessa la loro gara a causa di

fine gara, mi ha “sottovoce” detto che vorrebbe

fatti posso scagionare Beltoise nell’incidente che

disattenzioni di questo genere. Su questo occorre

vedermi al via anche dell’edizione 2012. La deci-

ha coinvolto la mia vettura (alla guida c’era Mc-

ancora lavorare molto perché questi campionati

sione la prenderò con Ullrich più avanti a mente

Nish, ndr) devo invece rimarcare che Kauffman

sono oramai di altissimo livello e bisogna avere il

fredda magari dopo aver corso la Petit Le Mans a

del team AF Corse era già da me stato segnalato

buon senso di capire che non ci può essere spazio

Road Atlanta. Ad oggi purtroppo non sarò inve-

come lento e pericoloso dopo averlo incontrato

per piloti così lenti ed inesperti.

ce al via della gara di Imola della LMS in quanto non era inserita in calendario quando, di comune

in pista durante una delle sessioni di prove. L’incidente di Rockenfeller poteva avere conseguen-

MM: Hai dichiarato quest’anno che quella di

accordo con Ingolstadt, abbiamo deciso i miei

ze mortali e solo un miracolo ha fatto sì che non

quest’anno sarebbe stata la tua ultima Le Mans,

programmi stagionali. Questa cosa mi ramma-

avesse un epilogo drammatico. E’ inaccettabile

sarà davvero così?

rica molto perché Imola è una delle mie piste

che in una gara come Le Mans dei piloti professio-

DC: È presto per dirlo. Il management Audi, a

preferite e anche perchè Audi non farà correre

MM18


in pista

l’unico loro pilota italiano nella gara di casa. Ad

nato Italiano GT dove tu stai correndo con la

R8 LMS è invece di per sé molto bella da guidare

oggi non sono dunque previsto al via di Imola

Audi R8 LMS. Cosa ne pensi della vettura e del

anche se, in questo tipo di pista, la Porsche 997

anche se spero in qualcosa che possa modificare

campionato?

GT3R è davvero troppo veloce per noi soprattutto

questa decisione. In ogni caso qualunque sarà la

DC: Il campionato purtroppo risente della crisi ed

quando a guidarla è un pilota molto esperto come

loro decisione io la accetterò ma mi sento di dire

è un po’ triste vedere così poche macchine al via.

Ruberti. Troppa la differenza di peso tra noi e loro

che forse sarebbe stato più opportuno che gli or-

Io ho fatto, ad oggi, solo la prima gara di Valle-

per cui dovremo per forza aspettare altre piste

ganizzatori comunicassero prima l’inserimento

lunga dove mi sono molto divertito grazie ad una

per poter cogliere di nuovo dei buoni risultati.

della gara italiana in calendario in modo da con-

incredibile rimonta sui miei compagni di squadra.

sentirci di prendere altri tipi di decisioni.

Qua a Magione nelle prove libere stiamo paten-

Noi ovviamente gli facciamo il nostro “in bocca

do alcuni problemi di assetto e devo dire che al

al lupo” e lo aspettiamo al via della 24 Ore di Le

momento non mi sto divertendo più di tanto. La

Mans 2012! MM

MM: L’ultima domanda è invece per il Campio-

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in pista

sponibil V i d e o d is u

e

Indy 500, la grande beffa Fabio Magnani IndyCar Series www.motormedia.tv

Q

uestione di metri, manca poco, dopo anni

goria, una leadership della corsa guadagnata poche

co e la sua Dallara perde direzionalità e si “spalma”

di attesa un pilota statunitense può tor-

tornate prima ai danni di Dario Franchitti, costretto

contro il muro quando oramai il Direttore di Gara

nare a trionfare alla 500 Miglia di India-

ad alzare il piede perchè in crisi di carburante. Siamo

stava per sventolargli la bandiera a scacchi. Pub-

napolis... E per di più è un rookie! Questo avranno

all’ultimo giro, Hildebrand percorre le curve 1 e 2, si

blico ammutolito, Dan Wheldon passa incredulo e

pensato le 400.000 persone assiepate sulle tribune,

fionda nella 3 e davanti a lui c’è un doppiato, Char-

ringrazia portandosi a casa la vittoria della Indy 500

i milioni di spettatori incollati al televisore nonché

lie Kimball. Il pilota della Panther Racing non vuole

nell’edizione del suo centenario, una vittoria record

addetti ai lavori e appassionati di motorsport. 500

alzare il piede perchè poche centinaia di metri die-

se si considera che il britannico di casa Schmidt ha

Miglia di Indianapolis, 29 Maggio 2011. Siamo nel

tro di lui c’è Dan Wheldon e con il gioco delle scie a

compiuto da leader solo poche centinaia di metri.

corso dell’ultimo dei 200 giri in programma sul cati-

Indianapolis ci si mette poco a riagguantare quello

JR Hildebrand taglia comunque il traguardo (su tre

Le Audi R18 comandano il gruppo alla redavanti. Kimball rimane dov’è, all’interno della curva cente 1000 Km di Spa; dopo 6 ore di gara il ventitreenne JR Hildebrand al debutto nella cate- 4, Hildebrand lo passa all’esterno, finisce sullo sporperò a trionfare è stata Peugeot. no dell’Indiana. C’è un pilota americano al comando,

MM20

ruote) in seconda posizione mentre Graham Rahal (Ganassi) completa il podio di questa gara.


in pista

“Fortunatamente ho sbattuto a una

re il traguardo”.

velocità sufficiente a tagliare il tra-

Disastrosa la gara del poleman Alex

guardo - ha detto Hildebrand - Sapevo

Tagliani che, per resistere a un attacco

che Wheldon stava recuperando alle

di Hildebrand, è finito anch’egli a muro

mie spalle e che dovevo preservare

nel corso del 147° giro.

carburante. Avevo gli pneumatici mol-

Delle quattro lady al via, la migliore

to usurati e forse, affiancando Kimball,

è risultata Danica Patrick (10a al tra-

sono finito in una zona sporca della pi-

guardo) mentre al 20° posto ha chiuso

sta dove non dovevo e in un attimo mi

Pippa Mann subito seguita da Ana Be-

sono ritrovato nel muro. A quel punto

atriz; si è dovuta purtroppo ritirare la

ho pensato solo ad accelerare e taglia-

italo-svizzera Simona De Silvestro. MM

MM21

JR Hildebrand taglia il traguardo dopo aver sbattuto all’ultima curva ma ormai Wheldon ha già vinto. Nelle foto piccole in alto Dan Wheldon insieme alla sua Dallara dopo la vittoria della Indy 500 e Dario Franchitti nel corso di un pit-stop decisivo.

In alto, la HPD-ARX01d del team inglese Strakka Racing (a sinistra) e la Ferrari 458 Italia GT2 della squadra piacentina AF Corse (a destra).


in pista

sponibil V i d e o d is u

500 emozioni a Zeltweg Raffaella Menegoni Elle Emme Foto www.motormedia.tv

•

De Pasquale precede Ferri e Silvestri sui saliscendi del Red Bull Ring. Nell’altra pagina, il debuttante Lattanzi aggressivo sui cordoli e la 500 gialla di Bellucci.

MM22

e


in pista

T

rasferta estera per la 5 Hundred Cup. La

tentativi di attacco subiti, De Pasquale non hai

della gara è al settimo giro quando un piccolo

serie promossa dal pilota Andrea Sellani

mai concesso spazio ai suoi inseguitori andando

errore costa a Bellucci la piazza d’onore con Sil-

ha visto le piccole Fiat 500 fronteggiarsi

a chiudere la gara in prima posizione davanti a

vestri e Ferri che ne approfittano per poi lanciar-

sul bellissimo tracciato austriaco del Red Bull

Silvestri e allo stesso Ferri. Molto buona anche

si all’inseguimento del leader Lattanzi. Quest’ul-

Ring (Zeltweg, ndr) per la terza prova stagionale

la gara di Lattanzi sempre a ridosso dei primi con

timo, pressato dai più esperti Silvestri e Ferri, è

che sinora ha visto autentico mattatore il cam-

un ottimo passo gara.

costretto a capitolare quando oramai la vittoria

pione 2010 Silvestri. In questo appuntamento le

In Gara 2, con l´inversione dei primi otto, il primo

era ad un passo lasciando la leadership a Silve-

cose sono però cambiate con alcune new entry

giro premia la pole sitter Carlotta Fedeli poi però

stri seguito da Ferri e concludendo solo sul ter-

che hanno reso ancora più combattute e avvin-

colpita duro alla prima curva e costretta al ritiro.

zo gradino del podio. Con questa quinta vittoria

centi le gare. In Gara 1 è stato il veloce ed esper-

Davanti a tutti si mettono a quel punto Lattanzi

stagionale Silvestri consolida la sua leadership in

to De Pasquale ad ottenere una convincente

e Bellucci mentre alle loro spalle c’è grande ba-

campionato e rimane il pilota da battere anche

vittoria dopo essere partito quarto ed aver

garre con Silvestri che scivola dalla quarta alla

per questa stagione. Prossimo appuntamento

però subito conquistato la testa della gara da-

settima piazza per poi risalire progressivamente

per un nuovo appassionante atto di questa serie

vanti all’amico rivale Ferri. Malgrado i continui

fino al terzo gradino del podio. La chiave di volta

“low cost” il 3 Luglio a Magione. MM

MM23


in pista

sponibil V i d e o d is u

e

Una Porsche per due serie Paolo Necchi Claudia Cavalleri www.motormedia.tv

S

tessa serie, due campionati. Suona strano

passammo davanti ai kart, si accese subito in me

Con mio fratello, quasi all’insaputa di nostro padre,

ma per Giorgio Venica, pilota della scuderia

la voglia di salirci, ma non fu possibile a causa della

abbiamo trasformato la vettura stradale in vettura

romana Best Lap, il 2011 è una stagione al

tenera età. Piansi per il resto della serata con la

da gara. Il debutto avvenne nella gara vicino casa:

100% nella Targa Tricolore Porsche diviso tra GT3

insistente voglia di tornare là. Il debutto al volante

Rally Colli Goriziani. Prima P.S: 1° posto Aguzzoni

Cup e GT Open Cup, dove in quest’ultima categoria

lo feci invece sui trattori di mio padre ed è li che

con la 037, 2° posto io. Mio padre implorava di fer-

condivide l’abitacolo della Porsche 997 GT3 Cup,

ho imparato ad adoperare la frizione, il cambio

marmi perche aveva timore per la mia incolumità.

gestita dalla ZRS Motorsport, con Giorgio Soravito.

e i freni. Le prime volte ero talmente piccolo che

Alla fine arrivai terzo assoluto. Dopo quel risultato

MotorMedia, dopo il weekend del Red Bull Ring, è

per schiacciare la frizione dovevo agganciarmi con

ho partecipato ad alcune gare del triveneto, ma

andata a conoscere meglio il pilota friulano.

una mano sul parafango del trattore e tirarmi giù

senza seguire campionati anche perche le spese

di peso.

erano a nostro carico. Dopo un paio d’anni, ho voluto provare dei gruppo A (Peugeot, Opel Kadett,

MM: La passione per i motori la consideri una cosa innata o si può coltivare nel tempo?

MM: La tua attività agonistica inizia prima nei ral-

ecc...) sempre comunque vetture a trazione an-

GV: Secondo me è innata. Quando ti entra dentro

ly. In quali ambiti hai corso e con quali vetture?

teriore. Una volta ho partecipato all’Alpi Orientali

quel suono di cilindri rombanti non lo dimentichi

GV: Che bei ricordi! Ho iniziato quasi per scherzo

con una Lancia Delta Gruppo A piazzandomi con

più e tanto meno lo abbandoni. Mia madre una

nel 1986: avevamo comprato una Renault 5 GT

grande divertimento 5° assoluto mentre succes-

volta mi portò alle giostre in una sagra a Udine

Turbo ed era il periodo in cui queste piccole auto

sivamente sono passato alla Clio Gr.A che è stata

(Santa Caterina) che avevo si e no 3 anni. Quando

(Gruppo N) andavano quasi come quelle grandi.

una macchina che mi ha dato molte soddisfazioni

MM24


in pista •

Giorgio Venica al volante della Porsche 997 GT3 Cup della ZRS Motorsport con la quale partecipa a due serie nella Targa Tricolore Porsche, una delle quali in “condivisione” con Giorgio Soravito.

sia di guida che risultati. Fra gli ultimi risultati più

quel momento spostai il mio interesse dai rally

MM: L’esperienza nel Targa Tricolore ti sta ve-

prestigiosi sono arrivato 4° assoluto e primo del-

alla pista.

dendo protagonista. Come mai hai scelto questa categoria?

le 2 ruote motrici all’Alpi Orientali del 2001 con MM: Cosa preferisci dei rally e cosa della pista?

GV: Avevamo provato una GT3 e l’anno scorso ho

GV: La cosa più bella di un rally è la partenza di

partecipato per la prima volta ad un campionato

MM: Cosa ti ha spinto poi a spostare il tuo inte-

una Prova Speciale: sei pronto al via, finalmente

completo assieme al mio amico Giorgio Soravito

resse verso la pista?

nessuno avanti a te, solo con la tua macchina, la

ottenendo a fine anno un ottimo terzo posto nella

GV: Nel 2003-2004 ho fatto alcuni rally con la

strada e il tuo navigatore. Bello, bellissimo, sen-

GT Open Cup alla guida di una Porsche 997 GT3

Clio Super 1600 (auto di nuova generazione) e

za limiti, senza attenzione agli specchietti, senza

MY 2007 della Wheels Racing Motorsport. Grazie

ho iniziato a capire che qualcosa era cambiato

imbranati che girano sulle strade, pronto a dare

anche al supporto e ai consigli di Mirko e Matteo,

nelle macchine ed era un qualcosa che non mi

massimo sfogo a quello che hai dentro. La pista

piloti e telemetristi professionisti, siamo riusciti a

piaceva: la diminuzione della potenza e l’aumen-

tutto sommato è per me una cosa nuova e mi pia-

crescere molto durante la stagione e ad ottenere

to della velocità in curva. Analizzando poi un po’

ce per questo. Sto scoprendo molte cose come

subito un ottimo risultato. Abbiamo così deciso di

di cose negative (costi, risultati, divertimento) ho

ad esempio che si può variare molto l’assetto e

ripetere il campionato con una vettura 2010 e, a

pensato anche di appendere il casco al chiodo,

lo stile di guida. Questo fattore non l’avevo mai

malincuore visti i rapporti di amicizia, abbiamo do-

ma un giorno Massimo Zanin mi diede l’oppor-

curato seriamente nei rally ma sono convinto che

vuto cambiare team visto che la Wheels purtrop-

tunità di provare una Clio in pista di Imola e da

se l’avessi fatto avrei ottenuto molto di più.

po non disponeva di questo modello trasferendoci

una Peugeot 306 Kit.

MM25


in pista alla ZRS di Alessandro Zambon. Quest’anno ho la

mune?

l’esperienza. Nonostante ciò il tracciato è sempre

macchina giusta, il team motivato e sto mettendo

GV: Non so fare un paragone! Potrei pensare alla

diverso e qualche volta capita anche l’insidiosa

a frutto quello che ho imparato sinora. Nella GT3

costanza: nelle gare è importantissimo avere un

“24 Ore di Le Mans”, dove tagliare il traguardo è

Cup sono andato sempre in crescendo e senza la

buon passo e ripetere lo stesso tempo giro dopo

una grande soddisfazione per tutto il team.

sfortuna dell’ultima gara in Austria sarei ancora

giro. Nella nostra azienda io e mio fratello, molti

primo in campionato. Nel GT Open siamo partiti

anni fa (1976), abbiamo deciso di imboccare la via

MM: Cosa significa fare una gara in coppia con

un po’ troppo prudenti e abbiamo regalato alcuni

della qualità. Facile da dire ma non da fare! Nono-

un altro pilota?

punti importanti, ma mancano ancora 4 gare.

stante ciò, con determinazione e costanza, anno

GV: Dipende molto dall’onestà, dal rispetto e

dopo anno abbiamo costruito quello che avevamo

dall’amicizia, ma quando questi requisiti sono reci-

MM: Nella vita sei un imprenditore di successo

in mente e ora posso forse paragonare un’annata

proci devo dire che mi piace e mi diverte.

nel settore vinicolo; in cosa la tua professione e

produttiva ad un giro di pista. Ogni volta cerchi di

la tua passione per i motori hanno punti in co-

fare meno errori possibili e mettere a frutto tutta

Giorgio Venica sullo schieramento di partenza del secondo round della Targa Tricolore Porsche 2011 a Misano Adriatico.

MM26

MM: Dato che in queste ultime stagioni ti stai al-


in pista lenando con la 997 GT3 Cup hai mai pensato di

sogno. All’ultima P.S. ho fatto il miglior tempo che

turno a Monza con una Ferrari F430 della scuderia

fare un “saltino” nel Porsche Carrera Cup Italia?

mi ha portato al primo posto assoluto. Un risultato

LA.NA. Mi è piaciuta, ma non mi ha dato quell’emo-

GV: Si, ci ho pensato. Quest’anno potrei farmi ve-

inconsueto quello vincere un rally con la piccola

zione che ho provato quando sono salito sulla GT3

dere in qualche gara, solo per curiosità e per dire

Gruppo N, sopravanzando molte vetture di Grup-

Cup. La Ferrari l’ho trovata tutto sommato facile

di aver partecipato al Carrera Cup, niente di più.

po A. Poi con una Clio Gr.A, con il tanto desiderato

da guidare, ottima frenata con ABS, controllo di

Inoltre a settembre suonano i cinquanta, preferirei

numero 1 sulle portiere, l’ho vinto per due anni

trazione che per fortuna si può disinserire, cambio

fare gare endurance in circuiti famosi.

consecutivi. Anche di gare da dimenticare ce ne

che non puoi sbagliare. Nel 2009 ho approfittato

sono state ma fa parte del gioco.

per andare al Norisring (in Germania) per sostituire un pilota nel Trofeo Lamborghini e ho trovato

MM: La gara che non scorderai mai e quella che vuoi dimenticare?

MM: Da appassionato di auto hai mai pensato di

bellissimo sentire la spinta di tutti i cavalli della

GV: Tante belle gare da ricordare! Ma il rally sprint

“tradire” la Porsche per correre con una Ferrari?

Gallardo, ma se devo scegliere preferisco ancora

Rally di Majano mi ha permesso di realizzare un

GV: L’anno scorso ho avuto l’occasione di fare un

la “mia” tedesca. MM

MM27


in pista

Galbiati, 2011 a tutta Porsche Paolo Necchi Claudia Cavalleri www.motormedia.tv

MM28

sponibil V i d e o d is u

e


in pista •

U

Omar Galbiati salta sui cordoli della Variante Alta di Imola nel round inaugurale della Targa Tricolore Porsche 2011.

n anno fa l’avevamo lasciato nella Targa Tricolore Porsche, oggi lo ritroviamo nella stessa serie a testimonianza del suo feeling e amore per la 997 GT3 Cup

con la quale corre e si diverte nella serie promossa da Italia Motorsport. Lui è Omar Galbiati, anche quest’anno al via con la supercar gestita dal Team Antonelli Motorsport. Lo abbiamo incontrato dopo il round di Zeltweg per fare il punto sulla sua stagione e sugli obiettivi che ha per il futuro. MM: Omar, anche quest’anno ti sei presentato al via della Tar-

ga Tricolore Porsche. Cosa ti ha spinto a proseguire in questa serie? OG: Ho deciso di rimanere un altro anno nella Targa Tricolore Porsche per diversi motivi. In primis per massimizzare l’esperienza dell’anno scorso e poter continuare a crescere in questa categoria e poi perché ho creduto e credo nella crescita del campionato stesso. Sicuramente non ho scelto la serie di Porsche Club Italia per i costi che alla fine non sono poi così inferiori a quelli di altre realtà. A mio avviso questo è il campionato giusto per chi, come me, vuole crescere insieme al Team gara dopo gara e questo è esattamente il percorso che io sto facendo insieme ad Antonelli grazie ai preziosi consigli del mio mentore Marco. L’idea poi di poter usare la 997 GT3 Cup MY 2010 è uno stimolo in più per me, così come lo è continuare a correre nella GT3 Cup che è il campionato più tirato, con gare sprint molto combattute che meglio si addicono al mio ideale di competizione. MM: Hai mai pensato di fare una “puntatina” nel Porsche Carrera Cup Italia? OG: Ci ho pensato spesso e penso proprio che quest’anno una gara me la farò. Impegni permettendo del Team Antonelli vorrei disputare la gara di casa a Monza. Dato l’altissimo livello del campionato vorrei prendere questa mia apparizione spot come una sorta di test in previsione futura per vedere se effettivamente può essere possibile per me corrervi. È una sorta di sfida con me stesso per vedere il mio livello rispetto al top della categoria. MM: Quest’anno stai usando la MY 2010. Quali differenze hai trovato con la vettura 2009? OG: La 2010 è sicuramente molto più bella da guidare perché ha più coppia ed è nettamente più veloce della 2009. Di contro proprio per le caratteristiche che ho appena menzionato la vettura è anche molto più impegnativa tecnicamente e fisicamente consentendo di sfruttarla al 100% ad un livello di piloti più professionali. La 2009 era molto più sincera e concedeva più margine di errore al pilota “avvisando” man mano che ci si avvicinava al limite mentre la 2010 non perdona ed ha un limite molto più elevato. Un altro aspetto importante che le differenzia è anche legato al maggior calore che la 2010 ha nel suo abitacolo e che costringe il pilota ad un ulteriore sforzo fisico e ad una maggiore preparazione fisica.

MM29


in pista •

MM: L’anno scorso eri riuscito, con grandi

Due immagini di Omar Galbiati fuori dalla vettura: a sinistra mentre racconta le sue impressioni a Marco Antonelli mentre a destra è in compagnia del figlio, già appassionato che lo segue in tutte le gare del campionato.

di vedere gare combattute con “contatti” che

tissimo a crescere.

rendevano il tutto molto spettacolare. Lì con

vantaggi, a fare una gara in coppia con il tuo “mito” Antonelli. È in programma qualcosa

MM: Tu che hai iniziato nelle categorie turi-

macchine pressoché di serie potevi divertirti e

anche quest’anno?

smo di piccola cilindrata, come giudichi la to-

c’erano belle gare. Il mondo GT è bellissimo ma

OG: Sicuramente si. Avremmo dovuto fare la

tale scomparsa di queste serie che sono sem-

richiede un approccio mentale molto diverso

gara di Monza di inizio Luglio della Targa Trico-

pre state un ottimo bacino per piloti e team?

e ha dei costi spesso proibitivi, per cui ci vor-

lore ma per suoi impegni questo non sarà pos-

OG: È un vero peccato. La fine di quei campio-

rebbe di nuovo qualcosa che invece servisse

sibile e con ogni probabilità correrò in coppia

nati ha ridotto molto le possibilità di accesso

da trampolino di lancio per team e piloti alle

con il mio “coach” Passuti. In ogni caso entro

a neofiti che, come me all’epoca, cercano un

prime armi.

la fine dell’anno io e Marco rifaremo una gara

approccio meno costoso e impegnativo con le

insieme per il gusto di dividere nuovamente

competizioni. Le macchine erano performanti

MM: Su cosa ti senti migliorato in questi anni

la stessa vettura e per la mia soddisfazione di

ma, al tempo stesso, poco costose e il livello di

e su cosa devi ancora migliorare?

avere un confronto alla pari con un “maestro”

competizione in pista molto elevato. Persino il

OG: Penso di essere migliorato molto come tec-

come lui che sin dall’inizio mi ha aiutato mol-

rischio danni era molto limitato e consentiva

nica di guida. Ora ogni giro è la conseguenza del

MM30


in pista

stazionale.

precedente e prendo molti meno rischi di una

Tricolore nella categoria GT3 Cup facendo poi

volta. Ho più ritmo e sono molto più costante

qualche ulteriore gara della GT Open Cup, In-

nelle mie prestazioni. Un aspetto che devo an-

ternational GT Sprint e il debutto nella Carrera

MM: Se un giorno smettessi di correre con

cora migliorare sono i tratti di pista medio-lenti

Cup Italia.

una Porsche, quale auto vorresti provare? OG: La mia idea sarebbe di correre con una

in cui, ad oggi, perdo tempo rispetto ai tratti veloci. Ho ancora sicuramente molto margine

MM: Il tuo amico ed ex compagno di team

Ferrari. Sono sempre stato un tifoso delle Ros-

di apprendistato anche sul bagnato dove sfrut-

Brambati è emigrato sulla Porsche Cayman

se per cui se dovessi “tradire” la mia Porsche

tare la Carrera è tutt’altro che facile. In futuro

GT4 nel Campionato italiano GT. Come vedi

salirei di sicuro su di una vettura di Maranel-

mi concentrerò molto su questi aspetti e sono

questa nuova categoria in ottica futura?

lo. La nuova F458 mi ispira molto mentre ad

sicuro che se ne vedranno presto i risultati.

OG: Può essere una categoria in sviluppo nel

esempio non sono mai stato attratto dalle

futuro. Personalmente la vedrei bene se en-

Lamborghini. Il blasone di Ferrari è inimitabile

MM: Quali sono i tuoi programmi 2011 e come

trassero più marchi di vetture ma, in ogni caso,

e anche il suo appeal per gli sponsor non ha

sta procedendo la stagione in corso?

dopo aver corso con la 997 GT3 Cup la vedo

paragoni per cui staremo a vedere in futuro.

OG: Disputerò l’intera stagione della Targa

dura abituarsi a qualcosa di minor livello pre-

Non si sa mai... MM

MM31




in prova speciale

Andreucci, balzo verso la storia Fabio Magnani Peugeot

MM34


in prova speciale •

Q

Paolo Andreucci e Anna Andreussi spiccano il volo verso la vittoria al Rally Costa Smeralda, terzo sigillo consecutivo nel Campionato Italiano Rally 2011.

uest’anno proprio non ce n’è per

paggio di maggior successo nel Campionato

stante il più esiguo numero di iscritti rispetto

nessuno. Cinque gare, cinque vit-

Italiano Rally. Merito di una vettura pressoché

al 2010, Andreucci nelle prime cinque gare

torie e ora sono ad un passo dai

perfetta abbinata a un pilota che, coadiuvato

della stagione ha saputo mettere la vettura

cinque titoli. Con il trionfo nel 45° Rally del Sa-

dalla fedele e brava Anna Andreussi, ha sapu-

del Leone davanti a avversari di tutto rispetto

lento, Paolo Andreucci e Anna Andreussi sono

to cucirsi addosso la Peugeot 207 S2000 che

come Umberto Scandola (Ford Fiesta S2000),

vicinissimi a entrare nella storia come l’equi-

tuttora rimane la vettura da battere. Nono-

Elwis Chentre (Peugeot 207 S2000), un ottimo

MM35


in prova speciale Alessio Pisi in continua crescita (anch’esso su

a 2 decimi da Pisi. Siamo riusciti a passare

grosso balzo in avanti nella classifica piloti e

Peugeot 207 S2000) ma soprattutto al mai

in testa nella prova in diretta TV, togliendoci

siamo ad un punto dalla matematica conquista

domo Luca Rossetti (Grande Punto Abarth).

pure la soddisfazione di vincerla. Poi, abbia-

del Costruttori. Il Salento è una gara difficile

Raggiante come sempre il pilota garfagnino

mo progressivamente aumentato il distacco

da interpretare, soprattutto, quando si hanno

che, subito dopo aver tagliato il traguardo del

senza prendere grossi rischi perché dovevamo

interessi di classifica. Ogni taglio può compor-

“Salento” ha dichiarato: “La gara? I distacchi

badare alla classifica generale. Con la vittoria

tare una possibile foratura e abbiamo cercato

dicono tutto, molto tirata ed equilibrata. A 32

di gara otteniamo una bella cinquina, cinque

di evitare tutti i potenziali pericoli. Ieri, con le

km di prove cronometrate dalla fine eravamo

successi in cinque gare: facciamo un ulteriore

prove rese sporche e viscide dal temporale di

MM36


in prova speciale giovedì, siamo stati sulla difensiva ma sempre

sa, Peugeot Italia ed i suoi piloti, i tecnici ed

il fuoriclasse toscano e Peugeot si ritrovano

in scia. Abbiamo scelto una differente taratura

i meccanici della Racing Lions hanno voluto

ora ad un punto dalla matematica certezza del

del differenziale ed alzato un po’ la vettura e

dedicare a Loris Roggia, indimenticato naviga-

titolo tricolore quando mancano tre prove al

i tempi ci hanno dato ragione. Gli pneumatici

tore del Leone.

termine del campionato: il Rally di San Crispi-

Pirelli, anche in questa occasione, si sono di-

Un Rally del Salento dove Andreucci ha dovu-

no (16-17 Luglio), il Rally del Friuli e delle Alpi

mostrati prestazionali”.

to faticare più del previsto per conquistare la

Orientali (3-4 Settembre) e l’appuntamento

Emozioni di ogni sorta al termine di un appun-

vittoria ma, complice anche il ritiro dell’avver-

conclusivo della stagione 2011 che sarà a San

tamento che, a otto anni dalla sua scompar-

sario principale Luca Rossetti, grazie al quale

Martino di Castrozza (17-18 Settembre). MM

MM37


in prova speciale

Gasparotto Re di Forlì Paolo Necchi Pro Service

A

distanza di un anno è sempre lo stes-

perdere quasi venti secondi. Quando la garà era

di Giampaolo e a tutti i suoi familiari”. Nelle altre

so pilota a vincere il Rally Città di For-

al giro di boa anche Gasparotto accusava qualche

categorie vittoria per Savio Longagnani, navigato

lì: Massimo Gasparotto (Citroen Xsara

piccolo problema alla sua Xsara prontamente ri-

da Manuela Franco, su Renault Clio Super 1600

WRC). Il favorito d’eccezione non ha tradito le

solto dagli uomini del suo Team e da quel mo-

mentre in Gruppo N è stato l’equipaggio D’Inno-

aspettative confermandosi, come nel 2010, il

mento nessuno è stato più in grado di fermare la

cenzo-Abatecola su Subaru Impreza STI 14 a con-

mattatore del rally che quest’anno cambiava

sua rincorsa verso la vittoria assoluta. Con questa

quistare la vittoria. Il rally ha vissuto però anche

volto divenendo un rally2 ovvero un rally su due

vittoria Gasparotto aggiunge punti preziosi nella

un suo momento cupo a causa della prematura

prove da ripetere due volte ciascuna senza pos-

serie ORS nel quale, ad oggi, ha vinto due gare su

scomparsa del pilota Giampaolo Tosi al quale è

sibilità di scarto. La gara ha vissuto del duello tra

due disputate. Raggiante a fine gara il vincitore

stato dato doveroso omaggio con l’esposizione

Gasparotto e Uzzeni con il secondo partito alla

commentava così la gara: “Uzzeni ci ha dato mol-

della vettura a ridosso dalla pedana di partenza.

grande, dopo aver vinto la prima prova ed essere

to filo da torcere oggi, e se non fosse stato per un

Tutti gli equipaggi si sono detti molto soddisfatti

stato in testa nella seconda prima di incappare in

suo errore nella seconda prova la gara avrebbe

dell’organizzazione con particolare menzione per

un errore che lo ha fatto uscire di strada a poche

potuto andare diversamente. Siamo contentissimi

le prove speciali. Proprio con questi importanti

centinaia di metri dal traguardo costringendolo a

per questa vittoria, la dedichiamo alla memoria

riconoscimenti, la Pro Service si prepara ora ad

MM38


in prova speciale

organizzare nel migliore dei modi il Rally delle Colline di Cesena, in programma a fine ottobre che sarà la penultima gara del campionato IRS. A tal proposito abbiamo chiesto al patron Gabriele Casadei un giudizio sull’edizione 2011 del Rally Città di Forlì: “Il 5° Rally Città di Forlì è stato un evento importante con un palinsesto televisivo di grande rilievo e inserito nel contesto del Campionato ORS. Un evento importante per la nostra Romagna che ha rispecchiato presente e futuro rispolverando le prove ‘Chioda’ e ‘Trebbio’ del Colline di Romagna di quando, negli anni ‘70 e ‘80, era una prova del campionato italiano. Per il futuro stiamo lavorando con la CSAI per un nuovo progetto. Stiamo ora invece iniziando i preparativi per il Rally Colline di Cesena che si terrà 29/30 ottobre 2011 che sarà una delle prove del Campionato IRS godendo anch’esso di una ottima copertura mediatica, con partenza e arrivo nella fantastica Piazza Plauto a Sarsina e una singola prova speciale,

la ‘San Carlo’, da ripetere come di consueto 4 volte.” MM

MM39

La Subaru Impreza WRC di Giampaolo Tosi esposta a Castrocaro, un doveroso omaggio a un amico prematuramente scomparso.


S.Zacchia - J.Lammers - C.Elgaard (Oreca Swiss HyTech Hybrid - Hope Racing) 24 Ore di Le Mans - Le Mans (11/06/2011) Foto: Renato Gaggio by AllRace.net

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LA FOTO DEL MESE

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motormedia tv 24 ORE DI LE MANS

La mitica maratona della Sarthe su MotorMedia TV! La 24 Ore di Le Mans sbarca su MotorMedia TV! Gli highlights della grande classica francese saranno trasmessi sulla nostra web tv con il commento dell’esperto Nicola Villani affiancato dal “nostro” ingegnere (nonché del Team Porsche Felbermayr-Proton) Tommaso Delfanti. Nel canale “Intercontinental Le Mans Cup” potete trovare le immagini più belle dell’edizio ne 2011 che ha visto nuovamente contrapporsi Peugeot e Audi nella categoria principale LMP1 e Ferrari, BMW, Porsche e Corvette in quella riservata alle vetture Gran Turismo. Un appuntamento assolutamente da non perdere per tutti coloro che vivono di pane e...motorsport!

in questa rubrica trovate i principali contenuti che saranno disponibili su motormedia tv nel corso del mese. gare, test auto, videoclip dalla rete e molto altro ancora vi attendono sulla nostra web-tv

PORSCHE CARRERA CUP ITALIA Un canale dedicato al monomarca più combattuto d’Italia

Piloti dal piede pesante, gare su circuiti affascinanti, un’auto di assoluto prestigio e un alto livello agonistico. Stiamo parlando del Porsche Carrera Cup Italia che quest’anno è visibile anche su MotorMedia TV. Sulla nostra piattaforma web gli highlights di tutti gli appuntamenti commentati dalla voce ufficiale della serie, l’esperto Guido Schittone. Imola, Franciacorta, Misano Adriatico (con una gara in notturna), la “World Cup” sul mitico quanto temuto Nordschleife, Mugello, Vallelunga e Monza sono gli appuntamenti di questa stagione. Riuscirà Balzan a vincere per il terzo anno consecutivo?

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motormedia tv TARGA TRICOLORE PORSCHE

Immagini e interviste di una delle serie più popolari a livello nazionale La Targa Tricolore Porsche vanta ogni anno un numero maggiore di iscritti nelle sue tre classi principali ovvero GT Open Cup, GT3 Cup e Cayman Cup. Su MotorMedia TV, con il commento di Domenico Luiso, riviviamo quanto accade tappa dopo tappa per un campionato sempre più importante per appassionati, piloti ed addetti ai lavori. Il resoconto di commento delle sintesi delle gare, sarà corredato da interviste ai protagonisti pochi minuti prima del via e nel dopo gara, oltre alle novità del weekend di gara.

www.motormedia.tv 5 HUNDRED CUP

Le piccole e pepate Fiat 500 sulla web-tv Piccole ma vivaci, soprattutto grazie ai loro piloti che lottano sempre con il coltello tra i denti. Stiamo parlando della 5 Hundred Cup, serie nazionale “low cost” che vede al via le piccole Fiat 500 con una preparazione meccanica molto vicina al modello di serie così da consentire un approccio al motorsport anche a chi non ha cifre faraoniche. Su MotorMedia TV le immagini di ogni appuntamento, tutti sempre molto combattuti.

SHOW & PROMO

Video divertenti con personaggi...inusuali Su MotorMedia TV c’è un canale un po’ fuori dagli schemi. Spot divertenti, video bizzarri, pubblicità con protagonisti volti noti del mondo dell’automobilismo e show di ogni tipo trovano spazio su “Show & Promo”. In questa sezione del portale multimediale di MotorMedia le ultime peripezie di Schumacher e Rosberg per Mercedes, le evoluzioni di Ken Block, un divertente video con protagonisti Paolo Andreucci e Anna Andreussi. Non perdeteveli!

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racing on web INDYCAR SERIES www.indycar.com

La IndyCar è da molti considerata come la Formula 1 d’America ma con la massima formula ha poco in comune. Migliaia di spettatori assiepati sulle tribune a ogni gara, gare appassionanti e decise spesso all’ultimo metro, vicinanza tra gli appassionati e i piloti. Questi sono gli ingredienti della IndyCar, serie che si divide tra circuiti stradali e speedway come la mitica 500 Miglia di Indianapolis. Sul portale web della categoria ci sono moltissime informazioni e curiosità. Foto, video, calendario gare ed eventi, classifiche, schede su piloti e team, schede tecniche sulle vetture e i circuiti nonchè un ampio spazio dedicato alla sicurezza. Da non perdere anche l’online shop ricchissimo di abbigliamento e gadget targati IndyCar. Un must per tutti gli appassionati di motori.

grandi nomi e campionati questo mese: la indycar, bmw motorsport e i suoi programmi, un nome storico legato a porsche, un tracciato d'altri tempi e spazio al kart. in collaborazione con

BMW MOTORSPORT www.bmw-motorsport.com

La casa di Monaco di Baviera ha sempre avuto nel proprio DNA una vena sportiva. Dopo l’uscita di scena dal circus della Formula 1, BMW si è concentrata su quei campionati che sono sempre stati i pilastri della sua filosofia come le gare turismo e le endurance GT. Quest’anno BMW Motorsport è presente in forma ufficiale nella Intercontinental Le Mans Cup e nell’American Le Mans Series, oltre a continuare a promuovere il proprio monomarca con le formative Formula BMW. Sul sito web (in lingua inglese) potete trovare informazioni sui team ufficiali BMW e sui piloti della casa bavarese, i programmi nel motorsport, una sezione dedicata a eventi particolari come il “Ring-Taxi” al Nordschleife, informazioni sulle auto e sui progetti futuri dedicati all’automobilismo sportivo.

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racing on web EBIMOTORS www.ebimotors.com

In Italia il marchio Porsche si associa a pochi nomi e uno di quelli è senza dubbio Ebimotors. La compagine fondata e diretta da Enrico Borghi con sede a Cermenate (Como) è da anni punto di riferimento nelle gare nazionali e internazionali per le vetture della casa di Stoccarda. Con un passato in FIA GT e in eventi importanti come la 24 Ore di Le Mans e di Spa-Francorchamps, oggi Ebimotors è leader nella Porsche Carrera Cup Italia con il doppio titolo conquistato dal veneto Alessandro Balzan. All’indirizzo www.ebimotors.com potete trovare informazioni sul team e sull’officina, una sezione dedicata alle vetture stradali e da corsa in vendita e all’organizzazione di trackday ed eventi in pista.

ITALIANKART

www.italiankart.com ItalianKart.com è il punto di riferimento in Italia e in Europa per gli amanti del Karting. Sito veramente ricco di informazioni con tutte le ultime news su gare, eventi, piloti, costruttori e novità tecniche. Interessante la sezione dedicata ai circuiti con più di 500 impianti inseriti nel database consultabile. Su ItalianKart è presente anche una sezione “Mercatino” dove poter consultare e inserire annunci oltre a una vasta community e un’area media con foto, video e wallpapers.

WATKINS GLEN INTERNATIONAL www.theglen.com

Il tracciato di Watkins Glen, conosciuto più comunemente come “The Glen”, è uno dei più importanti in America nonché pilastro dell’automobilismo a stelle e strisce. Teatro del Gran Premio degli Stati Uniti per 20 anni fino al 1980 rimane tuttora uno dei più spettacolari del mondo. Sul sito web dell’impianto situato nello Stato di New York potete trovare il calendario eventi, highlights video e foto, un ricco shop e-commerce dedicato, tutte le informazioni necessarie per raggiungere l’autodromo nonché la possibilità di comprare online i biglietti delle gare. Per chi è amante di motorsport e di USA, questo è un posto che non potete non visitare!

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PIT WALL Rubrica a cura dell’Ingegnere Tommaso Delfanti

KERS: cos’è e come funziona D

urante le frenate più violente talvolta si nota il colore rosso assunto dai freni delle vetture da corsa: per rallentare l’auto, l’energia cinetica del veicolo viene trasformata in calore attraverso l’attrito delle pastiglie sui dischi, che possono scaldarsi tanto da cambiare colore; questa energia viene poi dispersa nell’ambiente. Nel mondo delle vetture stradali, da sempre attento alla riduzione dei consumi, ci si è domandati se fosse possibile evitare di buttare via tutta questa energia e recuperarla per altri scopi; la risposta è arrivata dalle vetture ibride, in cui a fianco del motore a combustione è presente anche un propulsore elettrico. Nella fase di frenata il motore elettrico funziona contemporaneamente come freno e generatore, trasformando in elettricità l’energia altrimenti dissipata dai freni, immagazzinandola in opportune batterie, e poi riutilizzandola nella fase di accelerazione per ridurre i consumi di carburante. Il principio di base di questo sistema è stato poi utilizzato anche nel mondo delle corse: in Formula 1 viene chiamato KERS, sigla che significa “dispositivo di recupero dell’ener-

gia cinetica”. In questo caso lo scopo del sistema non è quello di ridurre i consumi, ma di fornire potenza aggiuntiva per migliorare le prestazioni. Il sistema è presente in Formula 1 dal 2009 ed è riapparso nel 2011 dopo un accordo tra i teams che per ridurre i costi avevano deciso di comune accordo di non impiegarlo nel 2010.

Fondamentalmente esistono due tipologie di KERS, la differenza è nel mezzo attraverso cui viene immagazzinata l’energia: ciò può avvenire attraverso un sistema di batterie, oppure tramite un volano posto in rotazione da un altro motore elettrico; quest’ultimo sistema è stato impiegato dalla Williams nel 2009 ma attualmente non viene più

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applicato, dato che la soluzione a batterie presenta alcuni vantaggi nella possibilità di disporre meglio le varie componenti e quindi ottimizzare la distribuzione dei pesi. Il regolamento della Formula 1 impone un limite molto stretto alla potenza e all’energia recuperabili dal sistema: circa 80 cavalli per 6,5 secondi. Senza questo vincolo, i piloti avrebbero a disposizione un interessante surplus di potenza praticamente ad ogni accelerazione. Tale limite rende ancora più evidenti i problemi causati dal KERS, il cui peso e ingombro richiedono compromessi nella progettazione della vettura e ne penalizzano le prestazioni quando il sistema non viene impiegato, ossia per la maggior parte di ogni giro. Non è un caso se la Red Bull, vettura spesso in testa ai Gran Premi in questa stagione, impiega un sistema KERS particolarmente piccolo e leggero, che spesso non funziona: con questi limiti, gli svantaggi sembrano più grossi dei vantaggi. Ci auguriamo che il regolamento cambi e consenta un maggiore sviluppo e sfruttamento di questo interessante dispositivo nelle prossime stagioni. MM


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