MotorMedia 25 (Dicembre 2011/Gennaio 2012)

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IL MENSILE per chi ama i MOTORI da corsa

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1, LO/MI

Anno III - Numero 25

D

O V I T I S O P O T T U EB

Un 2011 di trionfi per GDL Racing

elli D o t r e b o R i d gione a t s a m i r p a l ies o Ripercorriam nternational GT Sprint Ser Guanti nell’I

Abbiamo provato la Cayman GT4!

Il WRC riparte da Montecarlo


catalogo digitale L’applicazione sostituisce il vecchio e pesante catalogo cartaceo, abbattendo completamente i costi di gestione di modifica/aggiornamento e stampa dello stesso.

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www.motormedia.it motormediA 25 - DICEMBRE 2011/GENNAIO 2012 DIRETTORE EDITORIALE Paolo Necchi paolo.necchi@motormedia.it REDAZIONE Via Antonio Stoppani 11, 23875 - Osnago (LC) tel/fax: +39 039 9289509 redazione@motormedia.it www.motormedia.it DIRETTORE VENDITE E FINANZA Raffaella Menegoni raffaella.menegoni@motormedia.it IN REDAZIONE Fabio Magnani fabio.magnani@motormedia.it Nicolò Rebughini nicolo.rebughini@motormedia.it Stefano Venosta stefano.venosta@motormedia.it HANNO COLLABORATO Tommaso Delfanti tommaso.delfanti@motormedia.it Mauro Musella, Salvo Sardina, Massimo Massarella FOTO Claudia Cavalleri (Sicché Ti Fo’ Le Foto), ACI Sport Foto Ambrosi, Gherardo Benfenati, Elle Emme Foto Claudio Signori, Snaphot Foto, Hellis Hardy EDITORE PRS media s.a.s. di Paolo Necchi & C. Via Maroncelli 11, 20881 - Bernareggio (MB) STAMPA Silea Grafiche - Via Marchesi 7, 31057 - Silea (TV) www.sileagrafiche.it motormedia Pubblicazione registrata al Tribunale di Monza il 02/10/2009 n. 1960 Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma1 DIRETTORE RESPONSABILE Roberto Argenti

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Motorsport, c’è qualcosa che non va...

P

er questo primo editoriale dell’anno parliamo della stagione agonistica 2011. Una stagione che ha risentito, a tutti i livelli, della forte crisi economica che ha colpito globalmente il nostro paese e, tra i vari, anche il settore del motorsport. Una crisi che ha ulteriormente depauperato gli schieramenti di partenza e reso ancora più difficile un mondo che viveva già di molte sue lacune interne. Se infatti da un lato la mancanza di soldi riduce necessariamente la domanda di mercato, dall’altro la “disperazione” dell’offerta porta ad una inutile schizofrenia nei prezzi di mercato che non giova alla stabilità e alla credibilità dell’offerta stessa. Mai come in questo periodo i preventivi per una stagione agonistica vivono di zeri che vanno e che vengono come la neve al sole, come se lo stesso servizio potesse costare molto di più o molto di meno solo per grazia ricevuta. Abbastanza poco credibile direi. A fronte di questo atteggiamento il mio dubbio in merito è: nessuno sa fare i propri conti bene o qualcuno se ne approfitta? Se già nel settore motorsport spesso la storia ci ha dimostrato che molti team manager non hanno particolare attitudine alla buona gestione economica del proprio business, la crisi finanziaria ha ulteriormente creato un solco profondo sulle disponibilità finanziarie di molti addetti ai lavori. La mia personalissima considerazione è che in momenti duri come questi solo gli imprenditori più strutturati, non solo economicamente ma soprattutto mentalmente, possano sopravvivere attraverso un’ulteriore e ancora più oculata gestione economica della propria attività. Tra le anomalie di questo mondo c’è anche il recente proliferare di nuovi campionati che non penso possa giovare particolarmente a piloti e team. Ampliare il ventaglio di scelta può essere utile se non crea disorientamento nel potenziale acquirente o se vi è abbondanza di richiesta da parte della domanda. In questo momento mi sembra che si rientri molto più nel primo caso e che in molti casi regni l’incertezza su quale serie abbia senso puntare. Qualsiasi mercato si basa su una legge ineluttabile che lega domanda e offerta e se la prima scarseggia non si capisce per quale motivo la seconda dovrebbe crescere in eccesso. Il risultato di questa “anomalia” ha portato i promoter a far proliferare nuovi campionati con pochi iscritti piuttosto che cercare di creare una sorta di “cartello” che, pur nel concetto del libero mercato, almeno segua le regole base del mercato stesso. Ad ogni modo stanno per riaccendersi i motori e con essi la passione per questo sport che, nel bene e nel male, viviamo tutti sempre al 100% per cui in alto gli animi e buon anno a tutti i nostri lettori.

L’invio di materiale (testi, fotografie, disegni, etc.) alla PRS MEDIA s.a.s. deve intendersi quale espressa autorizzazione alla loro libera utilizzazione da parte di PRS MEDIA s.a.s. per qualsiasi fine e a titolo gratuito e comunque, a titolo di esempio, alla pubblicazione gratuita su qualsiasi supporto cartaceo e non, su qualsiasi pubblicazione (anche non della PRS MEDIA s.a.s.), in qualsiasi canale di vendita e Paese del mondo. Il materiale inviato alla redazione non sarà restituito.

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sommario EVENTS

IN PROVA SPECIALE

12. Motor Show mon amour

36. Sébastien Loeb è il Principe di Montecarlo

IN PISTA

SUPER TEST

20. La prima volta non si scorda mai 24. Un debutto più che positivo 28. Per GDL Racing un anno di successi 32. Una 24 Ore di solidarietà

40. Una Cayman per ogni esigenza

03. 06. 08. 11. 48. 50. 52. 54.

DRIVE THROUGH PADDOCK SIM BOX MOTORMEDIA TEAM FOTO DEL MESE MOTORMEDIA TV RACING ON WEB FITNESS CORNER

L’editoriale del Direttore News dal mondo dei motori Le gare virtuali by GTItalia.org Iniziative, eventi e risultati legati al marchio MotorMedia I migliori scatti dal motorsport Le novità della nostra web tv Il mondo delle corse nella rete Il colpo di frusta cervicale nei piloti automobilistici

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sommario

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Paddock ARRIVA LA GINETTA CUP 2012

In Italia un monomarca tutto dedicato alla G50 del costruttore inglese Dopo il successo riscosso nel 2011 nell’ambito del Campionato Italiano GT, le Ginetta quest’anno saranno protagoniste di un campionato monomarca riservato alla G50. La piccola GT inglese, nella sua versione GT4, ha riscosso sinora pareri molto positivi da parte di piloti ed addetti ai lavori sia per la facilità di guida che per la sua gestione semplice ed economica, tanto da vedere scendere in pista lo scorso anno una media di 10 vetture a weekend. Nova Race ha così deciso di dar vita alla Ginetta Cup 2012 dove si contano già numerose adesioni da parte di team e piloti, per un campionato che vedrà le G50 sfidarsi a Imola (15 Aprile), Vallelunga (6 Maggio), Franciacorta (24 Giugno), Red Bull Ring (5 Agosto), nuovamente Imola (2 Settembre), Mugello (23 Settembre) e Monza (21 Ottobre). Il format di gara prevede due turni di prove libere, due turni di prove ufficiali con la formula della Superpole per i primi 8, due gare da 48’ + 1 giro con sosta ai box obbligatoria. Inoltre per Gara 2 è prevista l’inversione dei primi 8 classificati di Gara 1 sulla griglia di partenza mentre sarà possibile per i piloti correre sia da soli che in coppia. Altra chicca, oltre alla diretta televisiva, sarà il montepremi di 10.000 € per ogni evento, grazie anche alle importanti partnership raggiunte con Yokohama e Fuchs. Per ulteriori informazioni potete contattare l’importatore italiano Nova Race (tel. 0522-631487 / cell. 345-4769968 / e-mail :elisamaioli@novarace.org).

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Petronas De Rooy Team Iveco vince alla Dakar 2012! De Rooy vince davanti a Stacey tra i camion, più sfortunato un grande Miki Biasion

Si è conclusa la 33° edizione della Dakar, estenuante rally raid da qualche anno “trapiantato” in Sudamerica, con la doppietta ottenuta dal Petronas De Rooy Team nella categoria riservata ai camion. Un risultato di grande valore per il team sponsorizzato Petronas grazie alla vittoria di Gerard De Rooy (su Iveco Powerstar da 850 CV) e all’ottimo secondo piazzamento di Hans Stacey, staccato di 51’19” ma con un ampio vantaggio sui Kamaz russi. Gerard De Rooy, figlio d’arte (il padre è stato uno dei protagonisti in passato della kermesse che al tempo si correva in Africa, quando si chiamava ancora Parigi-Dakar), ha vinto cinque delle quattordici speciali in programma ed ha sempre gestito la gara in maniera impeccabile. Buon risultato anche per il terzo pilota del team, il due volte campione del mondo rally Miki Biasion, il quale ha patito un problema alla pompa della frizione che lo ha fatto precipitare al 18° posto quando era in lotta per le posizioni di vertice. Una grandissima performance nei giorni successivi, culminata con la vittoria nell’ultima tappa conclusasi a Lima (Perù), ha riportato l’italiano sino al sesto posto finale. Un ottimo risultato dunque per Iveco, De Rooy Team e Petronas che fa ben sperare per l’edizione 2013 della Dakar dove ancora una volta l’obiettivo finale sarà la vittoria.

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Paddock PRIMI TEST PER TOYOTA

Ha debuttato al Paul Ricard la LMP1 giapponese Nella seconda settimana di Gennaio, in un blindatissimo Paul Ricard (Francia), ha mosso i primi passi la nuova Toyota LMP1 con la quale la casa nipponica andrà all’assalto di Audi nel neonato World Endurance Championship. Nonostante l’estrema riservatezza sono trapelate le prime foto della vettura su cui si sono alternati i tre piloti ufficiali Alexander Wurz, Nicolas Lapierre e Kazuki Nakajima, i quali hanno percorso molti

SERIE INVERNALE PER GT E F.3

chilometri senza accusare inconvenienti particolari. La Toyota LMP1 tornerà nuovamente in pista al Paul Ricard per una

Due gare “fredde” per GT Open e European F.3 Open

nuova sessione di test a fine Gennaio mentre il suo debutto in gara è previsto a Maggio nella 1000 Km di Spa-Francorcham-

Novità in casa GT Sport, la società che sovraintende l’International GT Open

ps. Con il ritiro di

e l’European F.3 Open. La realtà spagnola ha infatti deciso di organizzare una

Peugeot, Toyota

“Winter Series” per i due campionati con un mini-calendario di due eventi,

sarà l’unica vera

uno in Francia e uno in Portogallo. A Febbraio dunque le GT e le Formula 3

rivale di Audi nel-

scenderanno in pista a Portimao dove Venerdì 17 avranno luogo le prove

la corsa al titolo

libere (90 minuti per la F.3, 45 per il GT Open) e la sessione unica di qualifica

mondiale e per

(20’ per entrambe le categorie) mentre il giorno successivo sarà la volta del-

la conquista della

le gare (due corse da 50 minuti per il GT, una corsa da 35 minuti per la F.3).

24 Ore di Le Mans

Al Paul Ricard i motori si accenderanno a partire da Venerdì 2 Marzo (prove

2012.

libere) con qualifica e gara nella giornata di Sabato.

GIOVANI ITALIANI ALLA CONQUISTA DELLA SPAGNA Per De Marchi e Salerno un ottimo terzo posto nella Copa de España Resistencia

Ci sono italiani che preferiscono gareggiare al di fuori dei confini nazionali, per prestigio o per questioni economiche. Una scelta che nel 2011 hanno fatto anche Luca De Marchi e Alfredo Salerno, andando a disputare in terra iberica la Copa de España al volante di una Seat Ibiza Cup con la quale hanno partecipato allo specifico trofeo dedicato. Un’ottima stagione per i due piloti italiana culminata con il terzo posto assoluto dietro a Isaac Lopez e Daniel Carretero, frutto di una prestazione che poteva essere ancora migliore se non ci fossero stati diversi inconvenienti meccanici e non durante la stagione, come i due incidenti patiti senza alcuna colpa da Salerno a Valencia e Albacete e da De Marchi a Navarra. Per i due piloti italiani impegnati nella serie endurance spagnola la soddisfazione però di aver ottenuto (su 11 gare) ben 8 podi, una pole position ed esser partiti per 5 volte in prima fila. Un ottimo risultato che infonde fiducia in vista della stagione 2012.

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SIM BOX GRAN FINALE!

Chiusura thrilling per i campionati autunnali di GTItalia.org Che la stagione autunnale di GTItalia.org sarebbe stata incerta e piena di sorprese lo avevamo ampiamente pronosticato nei numeri precedenti della nostra rubrica. Nessuno però avrebbe mai potuto prevedere che i campionati sarebbero stati incerti fino al punto di decidersi all’ultima gara e per un solo punto. Con un finale così incerto gli stati d’animo dei partecipanti sono stati molto mutevoli. Chi è infatti risultato vincitore ha potuto gioire per la sudata conquista del titolo mentre per gli sconfitti è rimasta comunque la soddisfazione di aver lottato per la vittoria sino alla fine. LE MANS SERIES 120 Negli scorsi numeri di Sim Box vi avevamo raccontato di come il campionato Le Mans Series 120, torneo di punta dell’autunno di GTItalia. org che si è basato su gare di due ore con vetture doppia classe LMP1 e GT2 su otto tra i circuiti più affascinanti del mondo, si sarebbe sostanzialmente deciso nelle ultime due prove di Monza e Silverstone. Mentre per la vittoria nella classe LMP1 c’erano ormai pochissimi dubbi sul nome di Daniele Pizzo, specie dopo il ritiro dai giochi del suo acerrimo rivale Michele Campini, molto più incerto era il destino del vincitore della categoria GT2 dove i soliti Spada e Sardina si contendevano la vittoria a suon di giri veloci, pole position, vittorie e bagarre dal primo all’ultimo dei 120 minuti di gara. Così, mentre Pizzo si involava tranquillo verso la vittoria finale, erano le vetture GT2 a regalarci un sempre più intenso spettacolo con Sardina, leader della classifica con 7 punti di vantaggio su Davide Spada, che sembrava costretto a restituire tutta la fortuna che l’aveva assistito fino a quel momento. A Monza infatti, dopo una prima ora di gara letteralmente dominata dinanzi ad uno Spada quasi spaesato, un problema durante il pit-stop gli faceva perdere la testa della corsa relegandolo al secondo posto dietro al suo avversario, il quale coglieva così un’inaspettata vittoria. Sorte simile anche nel corso dell’ultimo appuntamento a Silverstone dove un velocissimo Spada, che sapeva di dover vincere sperando che il suo rivale non arrivasse secondo o terzo, si involava solitario in prima posizione dopo aver ottenuto la pole position prima di cedere la vetta a Sardina, abile nel risalire la china grazie ad un cambiamento di strategia in corsa ma costretto infine a tirare i remi in barca accontentandosi del secondo posto dopo un rovinoso contatto con un prototipo LMP1. Insomma tanta paura, tramutatasi poi in gioia per una seconda piazza che gli avrebbe garantito il titolo con un solo punto di vantaggio. Terzo posto di categoria per un sempre costante Jo Benevelli, il pilota che probabilmente ha sbagliato meno di tutti nel corso degli otto appuntamenti iridati. Per i team, Sardina completava il trionfo personale anche con la vittoria del titolo a squadre con il suo Nitro Sniffer che, grazie alle prestazioni di Luca Bonatti e Diego Fedrigo, precedeva agevolmente il Rider Racing Team dei fratelli Luca e Fabio Pinton e l’ISF Racing Team di Benevelli, Mario Cencio e Umberto Re. Molta meno suspance invece per quanto concerne la classe LMP1 dove sono state pochissime le insidie per il campione Daniele Pizzo nella parte finale del campionato. Più incerta invece la lotta per il secondo posto, decisasi poi in favore di Michele Campini (secondo nonostante il suo ritiro anticipato dall’evento) con Giovanni Campisi terzo e abilissimo nel precedere piloti sulla carta più accreditati come Fabrizio Torri (autore della pole position a Silverstone) e Federico Gentile, tormentato negli ultimi tempi da diversi problemi hardware. Il TFF Racing Team, supportato dai punti pesantissimi raccolti da Franco Scalet e Massimiliano Marchioro, si è invece aggiudicato la vittoria per quanto riguarda le squadre, riuscendo a precedere per soli quattro punti i rivali del Sim Bandit Motorsport di Gentile, Damiano Di Paola e Federico Soave, che pure avevano accarezzato il sogno di vittoria con quest’ultimo, terzo fino al penultimo giro della gara di Silverstone, ma costretto a fermarsi per un inaspettato rabbocco di carburante. Solo terzo l’Apocalypse Motorsport di Massimo Valentino, Manuel De Munari e Roberto Ratti.

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SIM BOX GTITALIA TOURING CHAMPIONSHIP Mentre all’apertura del campionato GTItalia Touring Championship sembrava che lo scettro del vincitore sarebbe stato conteso tra i quattro superbig al via, Michele Campini, Riccardo Moretto, Salvo Sardina e Davide Spada, già dopo poche curve s’è intuito che sarebbero stati i due compagni ed amici del Team Project Racing Team, Campini e Moretto, a giocarsi il gradino più alto del podio, forti di un passo gara sempre più consistente di quello degli avversari diretti e dei vari outsider. Dopo un inizio con risultati abbastanza deludenti sul circuito di Istanbul, dove comunque i due piloti del team PRT avevano dimostrato di essere i più competitivi in pista, e sul tracciato inglese di Donington Park, dove uno strepitoso Sardina aveva dimostrato di poter dire la sua in ottica campionato issandosi in vetta alla classifica generale, sono bastate le successive due prove, a Hockenheim e a Potrero De Los Funes, per avere un quadro della situazione chiaro ed incontrovertibile: Riccardo Moretto in testa, contrastato solo timidamente dal compagno Campini mentre Sardina e Spada si limitavano al ruolo di comparse sul terzo gradino del podio. La gara finale del campionato, corsasi sull’avveneristico impianto di Portimao, ha però rischiato di rimescolare le carte in tavola in maniera inaspettata. Ad un Campini inarrivabile per costanza e velocità, autore di una splendida doppietta contornata da giro più veloce e pole position, si sono affiancati un Alessandro Lo Manto e un Salvo Sardina molto consistenti, decisi a riscattare un campionato privo di grosse soddisfazioni ed un Riccardo Moretto sottotono al punto da agguantare soltanto un quarto posto in Gara 1 ed una terza piazza strappata in extremis in Gara 2. Terzo posto assoluto per Salvo Sardina, soddisfatto comunque per il finale in crescendo e per aver battuto il rivale di sempre Davide Spada costretto oltretutto a saltare l’ultima gara. Senza storia invece il campionato a squadre dove il PRT ha letteralmente sotterrato gli avversari precedendo facilmente i rivali del Nitro Sniffer, guidato da Sardina e Lo Manto e del Red Devils Racing Team che con Simone Morichi e Alessandro Maresta ha dimostrato di poter competere ad altissimi livelli.

In francia vincono i tedeschi

Alla 8 Ore del Paul Ricard vittoria per i fratelli Nenning su Audi R10 TDI Dopo il successo della 6 Ore di Sebring, corsasi in primavera, il 26 Novembre 2011 è stato il gran giorno della 8 Ore del Paul Ricard che, oltre a prevedere una durata di ben 120 minuti maggiore dell’evento endurance precedente, si è corsa con due classi di vetture in pista: alle GT2 che avevano popolato l’asfalto di Sebring, si sono infatti affiancate le bellissime e velocissime LMP1 che rappresentano il top nelle corse di durata. La seconda endurance organizzata da GTItalia, unico portale in Italia nel cimentarsi in questo genere di corse amatissime all’estero, ha vissuto di numeri che dimostrano una netta crescita rispetto a quanto avvenuto nel primo evento. La gara, andata integralmente in onda in diretta sulla neonata GTItalia Web TV (www.livestream.com/gtitaliaorg dove potrete rivivere l’evento grazie ai nostri video in podcast), ha visto, per quanto riguarda la classe LMP1, la vittoria del team tedesco TSP Racing che ha preceduto sul traguardo tutti gli altri equipaggi italiani grazie alla guida magistrale di Patrick Nenning accompagnato dal fratello Julian, inseritosi solo all’ultimo momento dopo le improvvise defezioni degli altri due piloti che avrebbero dovuto correre nell’equipaggio, ma abilissimo nel condurre per due stint la sua Audi R10 TDI senza prendersi grossi rischi. Seconda posizione per il team Apocalypse di Valentino-D’Agostino-Ratti-Schininà mentre i bravissimi Re e Marchioro, nonostante le mille difficoltà, riuscivano a raggiungere il terzo gradino del podio. Maggiore è stata la bagarre in classe GT2 con il team PRT, di Campini e Moretto, che ha preceduto l’equipaggio Busters Racing (Pizzo-Spada) di soli 30” dopo 8 ore di gara durante le quali i due team rivali si sono esibiti sostanzialmente in una interminabile ed estenuante sessione di qualifica. Ko tutti gli altri contendenti, primo fra tutti il team Nitro Sniffer (SardinaBonatti), giunto terzo dopo un clamoroso errore di Sardina, schiantatosi contro le barriere dopo ben sette ore di gara, nel tentativo di rimontare sui due battistrada. Menzione speciale per Alberto Pastorato, giunto al traguardo in ultima posizione di categoria ma vincitore morale della giornata, bravissimo nel guidare per ben otto ore filate senza chiedere l’ausilio di nessun compagno di squadra. Un vero fenomeno!

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MOTORMEDIA TEAM Perioli CONQUISTA IL TITOLO!

La Clio targata MotorMedia e il Team Cipierre si aggiudicano il Trofeo Turismo 2011 Vittoria al debutto. Con questa frase si può sintetizzare la stagione di Giancarlo Perioli, pilota Cipierre, che ha ottenuto il successo assoluto nel Trofeo Turismo 2011 a bordo della Renault Clio RS. Dopo una stagione lunga cinque gare il pilota di Città di Castello è riuscito ad avere la meglio sui suoi più diretti avversari grazie alla seconda vittoria stagionale colta proprio nell’ultimo appuntamento in calendario. Scattato dalla seconda piazza, Perioli ha sfruttato un banale errore del rivale Lilli per rilevarne la prima posizione riuscendo poi a gestire il margine di vantaggio sino alla bandiera a scacchi che ne ha sancito la vittoria del titolo assoluto. A consuntivo della stagione 2011, Perioli segna sul suo personale curriculum sportivo cinque traguardi a podio con due vittorie di classe nella stagione del suo debutto con la potente Renault Clio RS. Soddisfazione ovviamente anche per tutti i membri del team Cipierre che, a soli cinque giorni dall’incidente occorso alla vettura durante la 100 Miglia, è stato in grado di rimettere in pista, alla perfezione, la vettura consentendo a Perioli di conquistare il titolo. Per tutti ora una meritata pausa di riposo in attesa di ritornare il pista la prossima stagione sempre nel Trofeo Turismo. Giancarlo Perioli: “Sono contentissimo! Dopo l’incidente che la vettura ha subìto alla 100 Miglia ero un po’ preoccupato ma i ragazzi della Cipierre sono stati bravissimi e hanno lavorato giorno e notte per mettermi in condizione di correre. La gara poi è andata benissimo e la macchina, come sempre, era perfetta. Meglio di così non potevo sperare e devo davvero ringraziare tutti.” Mirco Paletta (Cipierre): “Giancarlo è stato bravo per tutta la stagione, ha imparato e non ha fatto mai errori. Abbiamo cercato di dargli sempre la macchina al top e, grazie anche ai consigli di Paolo Necchi, è riuscito a crescere fino alla vittoria finale. Questa Clio aveva dimostrato nella 100 Miglia di essere una vettura stra-vincente e noi abbiamo fatto di tutto per portarla al giusto traguardo finale.”

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EVENTS

Motor Show mon amour

LE SPONIBI I D O E VID SU IPAD L APP E

Fabio Magnani Claudia Cavalleri

Lo stand di MotorMedia al Motor Show di Bologna 2011 ha avuto un grande successo, grazie anche alle quattro splendide vetture da corsa esposte: due Ferrari (Kessel Racing) e due Porsche (Antonelli Motorsport).

S

quadra che vince non si cambia anzi,

Media attraverso il suo staff dedicato: distri-

ti, per il nuovo magazine MotorMedia Style

si rafforza. Dopo gli ottimi riscon-

buzione gratuita della rivista MotorMedia,

dedicato al prodotto di serie. Di grande inte-

tri dell’edizione 2010, PRS Media ha

presentazione della nuova rivista MotorMe-

resse si sono rivelate anche le quattro vetture

quest’anno confermato e rafforzato la propria

dia Style, esposizione di vetture racing e pro-

racing (due Porsche 997 GT3 Cup, una Ferra-

presenza al Motor Show – Salone Internazio-

duzione/messa online di web-format dedicati

ri F430 GT Cup e una Ferrari 458 Italia GT3)

nale dell’Automobile di Bologna. L’edizione

all’evento. Grande successo, come sempre,

esposte all’interno dello stand di 100 m2 e

2011 della manifestazione italiana ha visto

ha riscosso l’ultimo numero della rivista Mo-

oggetto di un costante “assalto” da parte dei

la società milanese impegnata su molteplici

torMedia, distribuita gratuitamente a miglia-

visitatori. All’interno dello stesso sono sta-

fronti con lo scopo mirato di promuovere i

ia di visitatori presso il welcome desk situato

ti poi trasmessi video tutorial mirati ad una

propri marchi e garantire all’evento un’am-

all’interno dello stand PRS Media, così come

maggiore e più ampia conoscenza dei prodot-

pia e costante videocopertura. Quattro sono

molti sono stati i consensi e gli apprezzamen-

ti di PRS Media. Tra le attività svolte all’inter-

state, nello specifico, le attività curate da PRS

ti, di addetti ai lavori e semplici appassiona-

no dello stand si è distinta anche la presenta-

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EVENTS

zione del nuovo smartphone Motorola

importante successo PRS Media chiude

RAZR che il pubblico ha avuto occasione

un’annata intensa ma piena di soddisfa-

di poter visionare attraverso il personale

zioni e si prepara ad un 2012 ancora più

tecnico incaricato. Molto intensa è stata

ricco di novità che ci vengono illustrate

poi l’attività della tv crew di PRS Media

direttamente da Paolo Necchi, Ammi-

che, giornalmente, ha prodotto due for-

nistratore Unico di PRS Media: “Devo

mat (MotorMedia Show e MotorMedia

sinceramente ringraziare GL Events per

Racing Show) trasmessi as live sul canale

la rinnovata fiducia accordataci in que-

MotorMedia TV (Streamit – canali 28 e

sta edizione in ragione del lavoro da noi

218) le cui varie puntate saranno dispo-

svolto nella precedente edizione. Orga-

nibili, on demand, sino al 31 Gennaio

nizzare un evento del genere in periodi

2012. Con questo grande impegno e

di forte crisi come quelli attuali è sicu-

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EVENTS

MM14


EVENTS ramente lodevole e denso di grandi rischi im-

come il media che ha garantito la maggior co-

zie anche alle numerose anteprime e novità

prenditoriali - prosegue Necchi - Sono conten-

pertura mediatica all’evento con più di 13 ore

presentate da marchi come FIAT, che ha lan-

to che i dati siano stati confortanti e che si sia

di prodotto trasmesso. Un ringraziamento va

ciato la nuova Panda, o Hyundai che ha sve-

registrato un aumento della presenza di pub-

rivolto sicuramente anche a Motorola, Petro-

lato per la prima volta in Italia la nuova i30. Il

blico rispetto alla scorsa edizione. Noi stessi,

nas, Eco Liri, Elmac e ai nostri clienti che han-

numeroso pubblico che ha affollato la Fiera di

presenti alla manifestazione dal 2009, abbia-

no creduto nel nostro progetto partecipando,

Bologna dal 3 all’11 Dicembre ha avuto anche

mo riscontrato un grande apprezzamento per

in qualità di partner, a questa iniziativa. Chiu-

modo di incontrare i tanti ospiti che si sono

il nostro operato da parte dei molti visitatori

diamo un anno decisamente positivo e che ci

alternati all’interno del Padiglione 36, meglio

e degli addetti ai lavori, attratti sia dalle vet-

fa ben sperare per il futuro. Continueremo a

conosciuto come “Paddock Show”: tra questi

ture esposte all’interno del nostro stand sia

lavorare su prodotti multipiattaforma e a ga-

Dindo Capello (pilota ufficiale Audi), Tony Cai-

dai video tutorial che illustravano i nostri tre

rantire sempre un livello elevato di qualità ai

roli (pluricampione del mondo Motocross),

prodotti editoriali (MotorMedia, MotorMe-

nostri partner. Per la prossima edizione del

Livio Suppo (Team Manager Honda HRC in

dia Style e MotorMedia TV). Proprio la nuova

Motor Show abbiamo già in mente alcune in-

MotoGP), Fausto Gresini (Team Manager San

rivista MotorMedia Style ha ottenuto molti

teressanti novità.”

Carlo Honda in MotoGP) e l’ex campione di

consensi per i suoi contenuti moderni, per il

Il Motor Show 2011 infatti, grazie a GL Events,

sci alpino Alberto Tomba.

suo “style” patinato oltre che per la sua for-

ha fatto un passo avanti rispetto all’edizione

Ma lo spettacolo vero, come di consueto, si

ma distributiva moderna (web e Apple iPad),

dell’anno precedente, nonostante il periodo

è visto lungo i 1000 metri che infiammano

come sempre gratuita. In un’edizione in cui lo

poco felice per l’economia mondiale. L’assen-

ogni anno i fans: la Mobil 1 Arena. L’onore

stesso organizzatore ha puntato molto sulla

za di numerose case quali Peugeot, Citroën,

del “debutto” è stato affidato a Giancarlo

comunicazione via web, il nostro quotidiano

Toyota, Nissan, Porsche, BMW e Lamborghini

Fisichella, autore della consueta esibizione

impegno videoproduttivo su piattaforma web

è saltata agli occhi dei visitatori senza però

con la Ferrari di Formula 1 in una giornata

tv ha dato ottimi risultati facendoci risultare

incidere sulla qualità globale dell’evento, gra-

tutta rossa, che ha visto scendere in pista le

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EVENTS

Giancarlo Fisichella si è esibito con la Ferrari F10 nel primo giorno di apertura al pubblico. Nella foto piccola, il vincitore della Porsche Carrera Cup Special Race, Alessandro Balzan.

nuove 458 Challenge (con la vittoria di Phi-

GTA. Nella giornata successiva hanno preso

accogliere le sfide rallistiche. I primi a darsi

lipp Baron) e dare l’addio alle F430 Challenge

possesso della Mobil 1 Arena le piccole Seat

battaglia, in una sorta di revival dei tempi

(con vittoria di Andrea Belluzzi). Domenica 4

Ibiza Cup (vittoria di Sabino De Castro) e il

passati, sono stati gli assi del Bettega Legend

è stata poi la volta delle Superstars, uno dei

monomarca Cellular Line G50 Cup, riservato

Show: la finale ha visto affrontarsi Miki Bia-

successi sportivi automobilistici del 2011, che

alle Ginetta G50, dove a conquistare la vitto-

sion (Lancia Delta Evo) e Markku Alen (Toyota

ha visto trionfare l’idolo di casa Thomas Biagi

ria è stato Alessandro Bonacini. Mercoledì 7

Celica ST205) con quest’ultimo che ha pre-

(BMW), al quale, nella Porsche Carrera Cup

Dicembre è stata la volta del Bomboogie GT

valso grazie ad una grande prova nella quale

“Special Race” si è affiancato il tre volte cam-

Challenge dove a vincere è stato il pilota di

ha fatto capire a tutti che, anche a 60 anni,

pione Alessandro Balzan. Lunedì 5 sono scese

casa Glauco Solieri sulla Porsche 997 GT3 RSR

il suo talento è ancora del tutto immutato.

in pista le vetture di classe GT Cup dove un

dell’Autorlando Sport. Nella stessa giorna-

Dai grandi talenti del passato a quelli attuali

indomabile Marco Antonelli ha prevalso con

ta sono scese in pista anche le Lamborghini

del Pirelli Star Driver il passo è stato breve:

la sua Porsche 997 GT3 mentre uno spettaco-

Super Trofeo che hanno visto prevalere il col-

il gallese Elfyn Evans si è infatti aggiudicato,

lo “d’altri tempi” è stato offerto dalle vetture

laudatore della casa di Sant’Agata Bolognese,

alla guida della Ford Fiesta R2, la sfida tra i

del DTM che, tra fiammate e traversi, hanno

Mauro Fasanetto. L’8 Dicembre la Mobil 1

selezionati della WRC Academy. Venerdì 9 ha

visto prevalere Roberto Di Giuseppe a bor-

Arena ha cambiato volto trasformandosi da

visto intraversarsi all’Area 48 i piloti dell’Y3K

do della sempre ammirata Alfa Romeo 155

nastro “solo asfalto” ad “asfalto + terra”, per

Trofeo WRC Italia (vittoria di Alessandro Bat-

MM16


EVENTS

taglin) e del Bomboogie Trofeo Super N (dove a prevalere è stato Luigi Ricci). Ma se il Motor Show 2011 si è aperto alla grande con lo spettacolo offerto da Fisichella, la chiusura non poteva essere da meno: Sabato 10 e Domenica 11 Dicembre i protagonisti assoluti sono stati infatti i partecipanti al Memorial Bettega. Petter Solberg, Jari-Matti Latvala, Kris Meeke, Luca Pedersoli, Andrea Navarra e Pierino Longhi hanno compiuto numeri incredibili nei due giorni di sfide. Gli occhi erano però puntati sul duello tra due centauri di calibro mondiale come Andrea Dovizioso e Tony Cairoli ed è stato proprio il ragazzo proveniente dalla MotoGP la vera rivelazione del Memorial Bettega 2011 dimostrandosi capace, con la Ford Fiesta WRC ufficiale, di mettere sotto pressione i big del rallismo mondiale con

MM17


EVENTS una prestazione maiuscola nella prova do-

di Kris Meeke e della sua Mini JCW WRC, in

indicazioni soddisfacenti. Per noi un motivo di

menicale che gli ha permesso di prevalere

una giornata dove anche le S2000 hanno dato

grande soddisfazione aver chiuso l’evento con

sul finlandese compagno di squadra Latvala

spettacolo fino alla vittoria finale di Matteo

questi numeri e abbiamo già nuove idee per

(visibilmente contrariato per questo) e quindi

Gamba (Peugeot 207 S2000). A fine evento,

l’edizione 2012”. L’appuntamento è dunque

di andare a sfidare Solberg in finale. Contro

l’Amministratore Delegato di GL Events Ita-

per la 37a edizione del Salone Internazionale

il funambolico norvegese, seguito come un

lia Giada Michetti ha tenuto una conferen-

dell’Automobile in programma dal 7 al 16 Di-

ombra dal figlio Oliver, non c’è stato però nul-

za stampa per illustrare i dati del 36° Motor

cembre 2012 e noi saremo ancora una volta

la da fare e Dovizioso si è dovuto accontenta-

Show: “L’edizione 2011 del Motor Show ha re-

presenti per raccontarvi le emozioni di que-

re di un comunque strepitoso secondo posto

gistrato l’afflusso di 856.314 visitatori, con un

sto evento. Nel frattempo avete la possibilità

assoluto. Un grande show quello del Memo-

incremento del 7% rispetto al dato del 2010.

di godervi quel che vi abbiamo appena rac-

rial Bettega iniziato il sabato con la “Night

Siamo davvero felici di questo risultato e del

contato tramite le immagini e le telecronache

Sprint”, il cui successo è andato nelle mani

fatto che tutti gli espositori ci abbiano dato

presenti su MotorMedia TV! MM

MM18


EVENTS

•

MM19

Uno straordinario Andrea Dovizioso impegnato durante il Memorial Bettega. Nelle foto piccole, Markku Alen in volo durante il Bettega Legend Show e i protagonisti del Bettega 2011: Solberg, Dovizioso, Meeke e Latvala.


in pista

La prima volta non si scorda mai Paolo Necchi Hellis Hardy

L

a prima volta non si scorda mai. In ef-

ristiche giuste per la partecipazione ad una

Cassera, Alessandro Bonacini, Pierre Piron e

fetti questa mia prima partecipazione

long distance race quale una 24 ore è. Perso-

Tiziano Cappelletti mentre sulla vettura ge-

alla 24 Ore di Dubai sono sicuro ri-

nalmente non conoscevo la pista di Dubai ma

mella siedevano l’esperto Matteo Cressoni,

marrà impressa nella mia mente per molto

molti piloti che vi avevano precedentemente

Luca Magnoni, Piero Foglio, Luis Scarpaccio

tempo. Ad un anno dalla partecipazione di

corso me l’avevano descritta come una pista

e Tiziano Frazza. Per prepararsi al meglio per

MotorMedia all’evento arabo in qualità di

tecnica e impegnativa e già dai primi giri di

la gara era stato deciso, insieme al Team, un

partner del team GDL Racing abbiamo infatti

prove libere ho potuto verificare di persona

preciso piano di lavoro che si basava su di una

deciso di partecipare in prima persona a que-

quanto questo assunto corrispondesse alla

serie di mini stint di guida da effettuare nei

sto importante evento internazionale che da

realtà. Il Team Nova Race, per il suo debut-

turni di prove libere utili a ciascun pilota a

sette anni da il là alla stagione agonistica. Per

to in terra araba, ha deciso di schierare due

prendere la giusta confidenza con il traccia-

questo nostro “debutto” la scelta è caduta sul

Ginetta G50 GT4 (Nova Race Bianco e Nova

to e a definire un corretto setup della vettura

Team Nova Race e sulla Ginetta GT4, vettura

Race Arancio) per altrettanti equipaggi: il

che fosse adatto a tutti i membri dell’equi-

prestazionale che sembrava avere le caratte-

nostro era composto dal sottoscritto, Marco

paggio. Il nostro programma di lavoro ha

MM20


in pista

Nova Race Bianco e Nova Race Arancio tagliano il traguardo in parata della 24 Ore di Dubai 2012.

però subìto presto un piccolo rallentamento

ottenuto un buon quinto tempo di classe, ci

del tempo ottenuto dal sottoscritto durante

a seguito di un incidente durante il primo tur-

siamo apprestati ad affrontare la seconda e

la prima sessione di qualifica. Poteva anda-

no di prove libere che ha costretto i meccani-

decisiva sessione dando l’incarico di qualifi-

re meglio ma in ottica di una gara così lunga

ci ad un extra lavoro per riparare la nostra Gi-

care la vettura nella miglior posizione possi-

non abbiamo disperato più di tanto. Dopo

netta n.117. L’indomani tutto era pronto per

bile ad Alessandro Bonacini. La sfortuna però

un’ulteriore extra lavoro ai box per i mecca-

l’ulteriore turno di prove libere e per i due

non aveva ancora deciso di abbandonarci e

nici svolto nella notte di giovedì arrivava fi-

turni di qualifiche e il programma prevedeva

proprio mentre il giovane pilota reggiano si

nalmente il giorno dello start della gara che

di disputare il primo turno di qualifica con

apprestava a lanciarsi per il primo giro buono

tutto il team affrontava nella piena consape-

gomme vecchie per poi giocarsi il “giro buo-

subiva in pieno rettilineo un cedimento del-

volezza che entrambe le vetture avrebbero

no” nel turno finale di qualifica, dove grazie

lo sterzo che ne provocava l’uscita di strada

potuto puntare ad un risultato prestigioso. Al

alla divisione del turno per tipologia di classe,

con non molti danni alla vettura ma con un

via le due Ginetta occupavano le prime po-

ci sarebbe stato meno traffico in pista. Fatta

grande spavento per il pilota. Risultato finale

sizioni e imprimevano subito un buon ritmo

la prima sessione di qualifica dove abbiamo

delle qualifiche: ottavi di classe SP3 in virtù

alla gara arrivando, dopo alcune ore, ad in-

MM21


in pista stallarsi a ridosso dei leader di una classe SP3

blemi sino a quando, durante la notte, era

ho potuto osservare dal mio abitacolo i fuo-

particolarmente nutrita (12 vetture iscritte).

anch’essa vittima di una toccata dura con un

chi d’artificio che venivano sparati nel cielo di

Dopo circa otto ore di gara, mentre il nostro

doppiato con conseguente danneggiamento

Dubai. A suon di stint molto veloci, entrambe

equipaggio occupava la seconda posizione di

della sospensione posteriore destra ed extra

le vetture sono comunque riuscite a risalire

classe, arrivava la beffa: prima la rottura della

sosta ai box. Da metà gara dunque le due no-

la china per quanto possibile andando poi a

cinghia dell’alternatore che ci costringeva ad

stre Ginetta si sono dovute prodigare in una

chiudere la gara in parata con un quarto ed

una sosta di circa 40 minuti alla quale poco

lunga e difficile rimonta sugli avversari che,

un ottavo posto di classe SP3. Malgrado il

dopo faceva seguito la rottura della cinghia

sfruttando i nostri problemi, aveva guada-

rammarico per un podio che sarebbe stato

dell’idroguida che ci toglieva, dopo un ulte-

gnato terreno nei nostri confronti. Guidare di

ampiamente alla nostra portata, rimane la

riore sosta di quasi mezz’ora, definitivamente

notte è stato duro per l’incredibile attenzio-

grande soddisfazione per un risultato comun-

la possibilità di poter puntare ad un risultato

ne e concentrazione necessaria ma ha avuto

que positivo in un contesto dal profilo inter-

da podio. Nel frattempo la vettura gemella

anche i suoi momenti “magici” quando, ad

nazionale ottenuto in un atmosfera da mille e

del Team Nova Race procedeva senza pro-

esempio, durante uno dei miei turni di guida

una notte...ovviamente araba. MM

Istantanee da Dubai: in questa pagina, nella foto grande Paolo Necchi impegnato al volante della G50 GT4. Nella pagina seguente, Nova Race Bianco e Nova Race Arancio sulla griglia di partenza.

MM22


in pista

MM23


in pista

Un debutto pi첫 che positivo Fabio Magnani Claudia Cavalleri - Claudio Signori

MM24


in pista

G

ira umile nel paddock, quasi timido,

anno il Gran premio d’Italia di Formula 1: qui

ed una vettura differenti: Delli Guanti infatti si

in un mondo per lui pressoché nuo-

Delli Guanti, al volante della Lamborghini Gal-

accorda con la Scuderia La.Na per disputare il

vo. Ha debuttato infatti quest’anno,

lardo GT3 gestita dal Team Rally Sport, ottiene

round portoghese al volante della Ferrari F430

in occasione della prima gara di Monza, sul

un risultato di tutto rispetto concludendo la

GT Cup ma il weekend, a causa alcuni proble-

palcoscenico delle gare Gran Turismo sceglien-

competizione sul terzo gradino del podio die-

mi meccanici, non si conclude nel migliore dei

do la neonata International GT Sprint Series,

tro alle imprendibili Ferrari di Mancini e Man-

modi impedendo al pilota di vedere in entram-

serie promossa da Roma Formula Futuro. Lui

tovani.

be le gare la bandiera a scacchi.

è Roberto Delli Guanti, simpatico quarantatre-

Dopo Monza, il circus del GT Sprint valica i

I quasi due mesi di stop imposti dal calendario

enne pugliese, che da anni milita nel mondo

confini italiani per approdare in Spagna, a Va-

non intaccano la sua voglia di continuare ad

delle competizioni, prima motociclistiche e

lencia. In questa occasione però Delli Guanti

apprendere e quindi, nel lasso di tempo che in-

poi nei rally. Nel 2011 Delli Guanti ha deciso

non è della partita a causa di impegni di lavoro

tercorre tra la gara lusitana e quella successiva,

di fare il salto, mettersi alla prova con vetture

che costringono il pilota pugliese a saltare l’ap-

Roberto Delli Guanti si accorda con uno dei top

più potenti e in un contesto di rilievo. Vediamo

puntamento con il Circuito “Ricardo Tormo”.

team del panorama GT internazionale, ovvero

com’è andata la sua prima stagione in pista. Si

Da Valencia a Portimao (Portogallo) il passo

il Kessel Racing. Proprio su una Ferrari F430

parte in Aprile lungo i 5.793 metri dell’asfalto

è breve e l’alfiere della Blu Star si ripresenta

GT Cup gestita dal team svizzero, Delli Guanti

brianzolo di Monza, location che ospita ogni

in corsia box, ma questa volta con un team

prende parte al round di Misano Adriatico in

MM25

Roberto Delli Guanti impegnato nell’ultima gara di Vallelunga al volante della Ferrari F430 GT Cup del team elvetico Kessel Racing.


in pista una infuocata domenica di Luglio. Sul tecnico

ottiene un altro ottimo piazzamento grazie al

L’ultimo round stagionale vede l’International

circuito romagnolo il pilota della Blu Star coglie

quarto posto sotto la bandiera a scacchi che

GT Sprint Series scendere in pista a Vallelunga,

un buon sedicesimo posto assoluto e sesto di

rappresenta un risultato da incorniciare su

vicino Roma, in una calda giornata di inizio Ot-

classe, risultato condizionato però dal non per-

quella che viene considerata una delle piste

tobre. Davanti a circa 26.000 spettatori, Delli

fetto setup della vettura e degli pneumatici.

più difficili al mondo.

Guanti vive un weekend difficile per alcuni pro-

Dopo la gara disputatasi sul circuito oggi de-

Dopo la pausa estiva, torna in pista l’Interna-

blemi di setup e di pneumatici sulla sua Ferrari

dicato a Marco Simoncelli, Delli Guanti ed il

tional GT Sprint Series e con esso anche Rober-

F430 GT Cup. Malgrado ciò, il pilota pugliese

circus del GT Sprint approdano, ad inizio Ago-

to Delli Guanti. Teatro della penultima gara di

termina la gara al sesto posto. Con questo ri-

sto, presso “l’Università” del motorsport: Spa-

campionato è lo splendido circuito del Mugel-

sultato Delli Guanti termina la sua prima sta-

Francorchamps. Come da tradizione, il trac-

lo. Sui 5.245 metri del tracciato toscano Delli

gione al volante di una vettura Gran Turismo

ciato belga lungo oltre 7 km regala condizioni

Guanti ottiene un altro buon piazzamento: il

accumulando una buona esperienza senz’altro

meteo variabili da un minuto all’altro, fattore

pilota della Blu Star infatti conclude la gara al

utile per le prossime stagioni agonistiche.

che aumenta ancor di più la difficoltà e il fa-

quinto posto, sempre al volante della Ferrari

Un appuntamento immancabile però è quello

scino di questa gara. Qui Roberto Delli Guanti

F430 GT Cup con i colori del Kessel Racing.

del Motor Show di Bologna, evento che segna

Nelle foto piccole, Delli Guanti impegnato nel Bomboogie GT Cup al Motor Show di Bologna e in un attimo di relax in pista.

MM26


in pista per tutti il vero termine della stagione agonistica e Roberto Delli Guanti decide di prendervi parte in una duplice “veste”: il pilota pugliese infatti prende parte al Bomboogie GT Cup nella giornata di Lunedì 5 Dicembre al volante di una F430 GT Cup preparata dalla Scuderia La.Na, terminando al 4° posto assoluto e migliore tra i piloti al via con una vettura del Cavallino Rampante. Nel frattempo, per tutta la durata della manifestazione, la vettura gemella della Kessel Racing con la quale Delli Guanti ha disputato la seconda parte di stagione è rimasta esposta presso lo stand MotorMedia. Una stagione quindi positiva per il portacolori della Blu Star, al suo primo anno al volante di vetture da oltre 500 CV in un contesto internazionale come quello del GT Sprint, realtà nella quale Delli Guanti vorrebbe continuare a cimentarsi nel 2012 e per la quale sta già lavorando insieme ai suoi partners che lo hanno supportato in questo anno...rampante. MM

MM27


in pista

Per GDL Racing un anno di successi Paolo Necchi ACISport - Fotospeedy - Claudia Cavalleri

MM28


in pista

S

i è appena chiuso il 2011 per il Team

il ritiro per incidente della Porsche 997 GT3-

dizione 2009. Rientrati dalla trasferta araba, il

GDL Racing di Gianluca De Lorenzi ma

R, dall’altro festeggiava la vittoria di classe GT

team inaugurava i propri impegni nella Targa

una nuova stagione è già iniziata con

Cup con l’equipaggio composto da Guido For-

Tricolore e nel Campionato Italiano GT. Nel-

la consueta trasferta a Dubai per la 24 Ore,

milli Fendi, Rino Mastronardi, Sergio Parato e

la serie organizzata dal Porsche Club Italia e

da anni evento internazionale per le vetture

Giorgio Piodi. Una vittoria conquistata al ter-

promossa da ItaliaMotorsport, la compagine

Gran Turismo ospitato sullo splendido trac-

mine di una gara che ha confermato, ancora

di Gianluca De Lorenzi schierava due vetture:

ciato mediorientale. Proprio negli Emirati

una volta, la GDL Racing come squadra top

una per Davide Bertozzi nella GT3 Cup e una

Arabi Uniti era iniziata la stagione 2011 del

dopo che aveva ottenuto un ottimo decimo

per l’equipaggio composto da Schiatti-Ricci

team ravennate che, se da un lato accusava

posto assoluto della classifica generale nell’e-

nella GT Open Cup. In entrambe le categorie

MM29

La Porsche 997 di Valentino Fornaroli e Rino Mastronardi impegnata nell’ultimo round del Campionato Italiano GT a Monza, serie dove GDL Racing ha portato a casa quattro successi nel 2011.


in pista le rosso-bianche vetture del team ravennate

GT4 che coglieva un doppio podio a Misano

glyk e Alexander Gayday. Un terzetto che si

ottenevano buoni piazzamenti tra i quali spic-

Adriatico con lo stesso De Lorenzi in coppia

distingueva fin dalla gara di esordio dove,

cano il quinto posto ad Imola di Bertozzi e il

con Marco Cassera. Gli impegni 2011 del

grazie al supporto della GDL Racing, si inse-

quarto a Monza del duo Schiatti-Ricci. Nella

Team GDL Racing sono stati però spesso an-

riva nelle posizioni di vertice della classifica

serie tricolore GT arrivavano invece grandi

che fuori dai confini italici: basti pensare alle

chiudendo la prima gara con un’eccellente

soddisfazioni dall’equipaggio composto da

apparizioni nel campionato VLN che si dispu-

23° posto, che sarebbe stato ancora migliore

Rino Mastronardi in coppia con Valentino

ta interamente sul circuito del Nordschleife e

se non fossero stati vittime di un contatto con

Fornaroli, capaci di ottenere quattro vittorie

che vede moltissimi equipaggi al via di una

un avversario a pochi minuti dalla conclusio-

di classe GT Cup e di conquistare il terzo po-

serie lunga dieci gare endurance della durata

ne della gara. Proseguendo nelle innumere-

sto finale in campionato piazzandosi come

di quattro o sei ore. In questo ambito il team

voli attività 2011 del team passiamo all’av-

miglior equipaggio a bordo di una vettura

di Gianluca De Lorenzi schierava una Porsche

ventura nel neonato campionato Blancpain

Porsche. Nel GT tricolore il team GDL schie-

997 GT3 Cup per l’equipaggio composto dal

Endurance Series dove Sergio Negroni otte-

rava in alcune gare anche una Ginetta G50

russo Aleksey Basov e dagli ucraini Andii Kru-

neva la vittoria finale di classe GT Cup grazie

In questa pagina, la Porsche 997 GT3-R di De Lorenzi-BonettiBorghi nel Blancpain Endurance Series. Nella pagina a fianco, stessa serie per la 997 GT3 Cup di Negroni-Cassera Emiliani. Nelle foto piccole, la Ginetta G50 del team ravennate e il duo Ricci-Schiatti nella Targa Tricolore Porsche.

MM30


in pista anche al contributo dei suoi compagni (non

(con De Lorenzi, Bonetti, Caccia e Bontempel-

netta G50), con l’equipaggio Porsche che do-

presenti in tutte le gare, ndr) Marco Cassera e

li, ndr) era avara di soddisfazioni per proble-

minava a lungo la gara per poi terminare sul

Luigi Emiliani. Nel Blancpain in realtà il team

mi meccanici riscontrati dopo poche ore dal

secondo gradino del podio assoluto. Nella 6

ravennate schierava anche la nuova Porsche

via a seguito di un contatto. Non sono poi

Ore di Roma, classico appuntamento novem-

997 GT3-R per l’equipaggio composto dallo

mancate alcune apparizioni nel campiona-

brino, l’equipaggio Basov-Kruglyk-Gayday co-

stesso De Lorenzi, Stefano Borghi e il giovane

to Endurance Champions Cup promosso dal

glieva un ottimo dodicesimo posto assoluto

Alessandro Bonetti i quali coglievano un otti-

Gruppo Peroni Race dove il team ravennate

e primo di classe British GT al volante di una

mo secondo posto al debutto sul tracciato di

riscuoteva importanti risultati in due delle

Porsche 997 schierata dallo Tsunami Racing

Monza, al quale faceva poi seguito un quarto

quattro gare in calendario: alla 500 Miglia di

ma gestita tecnicamente dal team di Gianlu-

posto sul circuito spagnolo di Navarra. Sfortu-

Imola infatti, sotto un autentico diluvio, arri-

ca De Lorenzi. Un anno quindi ricco di sod-

nata invece la trasferta belga per la 24 Ore di

vava un doppio successo nelle rispettive clas-

disfazioni e successi per GDL Racing, pronto

Spa-Francorchamps che, dopo aver visto pro-

si per Crotti-Milani-Rodio (Porsche 997 GT

già per un 2012 ancora pieno di impegni e di

tagonista nelle prove l’equipaggio GDL Racing

Cup) e Guazzini-Macchiavelli-Giagnacovo (Gi-

successi. MM

MM31


in pista

Una 24 Ore di solidarietà

LE SPONIBI I D O E VID SU IPAD L APP E

Raffaella Menegoni Snapshot Foto

C

ome ogni anno, anche nel 2011 è anda-

dred Cup, abbiamo partecipato attivamente alla

veloci con un’accesa lotta che li ha visti sfidarsi

ta in scena la 24 Ore del Telethon, tra-

competizione schierando ben due Fiat 500 con i

poi durante tutte le 24 ore di gara a suon di giri

dizionale gara endurance che chiude di

nostri colori e il risultato finale è stato oltre ogni

veloci e strategie studiate nel minimo dettaglio.

fatto l’intera stagione agonistica. Lo scenario di

più rosea aspettativa: primo e secondo posto! I

Alla fine a spuntarla è stata la vettura ‘MotorMe-

quest’ultima edizione è rimasto sempre l’Auto-

due equipaggi “Toyo MotorMedia” erano stati

dia 2’ che è riuscita ad avere la meglio sui diretti

dromo di Adria, che sin dalla prima edizione, si

definiti proprio con l’intenzione di ben figurare,

avversari in virtù di alcuni piccoli problemi tecnici

è fatto promotore di questa iniziativa legata alla

con l’equipaggio composto da Luigi De Luca, An-

occorsi all’altra vettura che ne hanno leggermen-

solidarietà. Grazie alla raccolta fondi organizzata

drea Sellani, Carlo Lattanzi, Fulvio Ferri, Lorenzo

te rallentato la gara. All’evento hanno partecipato

in ogni edizione, è infatti possibile contribuire a

Nicoli e il nostro Direttore sulla vettura ‘Motor-

quasi 200 piloti divisi tra vetture 5 Hundred e Kia

Telethon, onlus impegnata nella sovvenzione

Media 1’ ed Andrea Palma, Tonino Frediani, Luigi

Rio Diesel, con le prime che sono riuscite a tenere

della ricerca sulle malattie genetiche come la di-

Geraci, Giuseppe De Pasquale, Andrea Argenti,

spesso testa alle più potenti auto coreane. “è sta-

strofia muscolare. Noi di MotorMedia, forti della

Luigi Tempesta sulla vettura ‘Motormedia 2’. Sin

ta, come sempre, una bella esperienza - riferisce a

collaborazione con l’organizzazione della 5 Hun-

dalle prove libere i due equipaggi sono stati i più

fine gara Paolo Necchi - Non era la mia prima vol-

MM32


in pista

ta qua e avrei voluto bissare il successo del 2006 ottenuto con le Mitsubishi Evo VIII ma sono contento lo stesso e soprattutto è importante che ogni anno si rinnovi questo momento di solidarietà nei confronti di chi è meno fortunato di noi.” Dello stesso avviso anche Andrea Sellani organizzatore della 5 Hundred Cup: “Finire secondi è stato comunque un buon risultato anche se alla fine pensavamo davvero di poter ottenere una vittoria meritata. è stata una bella gara tirata e gli equipaggi Toyo MotorMedia si sono dimostrati sullo stesso livello. è bello contribuire alla felicità altrui.” L’appuntamento è dunque per la prossima edizione della 24 Ore del Telethon dove, tra una donazione ed un’altra, si tornerà in pista a cercare una nuova vittoria per una nobile causa. MM

MM33

Una bagarre durata 24 Ore tra le due 500 con i colori MotorMedia. In basso, Paolo Necchi salta sui cordoli di Adria.


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in prova speciale

è Loeb il Principe di Montecarlo Paolo Necchi

Sebastien Loeb e Daniel Elena pennellano le insidiose strade a monte del Principato di Monaco. Per loro una gara priva di errori condotta con molta saggezza.

S

i è appena riaperta la stagione del WRC

stravince, per la sesta volta sulle insidiose strade

le condizioni mutevoli del manto stradale. Il pro-

ma nulla sembra essere cambiato ri-

del “Monte” e fa intendere subito a tutti che gli

gramma di gara prevedeva 18 speciali divise in 5

spetto agli anni passati. Loeb stravince

otto titoli iridati consecutivi non lo hanno anco-

giornate per un totale di 433 Km da affrontare

e agli altri rimane solo la lotta per gli altri due

ra saziato. Una novità però quest’anno c’è stata

con la massima attenzione.

gradini del podio. Il francese di Citroën vince la

ed è stata molto gradita a piloti e fan: il ritorno

metà delle speciali e lascia la leadership solo

nel calendario mondiale del Rally di Montecarlo.

GIORNO 1

per poche ore nella mani del rivale Latvala che

Dopo un periodo di purgatorio il “monte” torna

Al Montecarlo è sempre facile sbagliare e a

esce però presto dai giochi a causa dell’enne-

ad aprire la stagione iridata offrendo, come da

prenderne subito atto è il pilota di punta del

simo errore della sua carriera. Loeb vince, anzi

tradizione, molte speciali difficili soprattutto per

Team Ford M-Sport Jari-Matti Latvala che su

MM36


in prova speciale

queste strade aveva già lasciato la scocca della

frattempo “Sua Maestà” Loeb stropiccia gli av-

in programma e in quella in cui non ottiene il mi-

Puma S1600 nella sua gara del debutto (2004)

versari guadagnando la leadershp con quaranta

glior crono lascia la vittoria a Sordo per solo un

e della Focus nella sua prima gara da pilota uffi-

secondi abbondanti sull’ex compagno di squa-

paio di decimi. Grazie a questo quasi en plain il

ciale. Il suo errore arriva a Burzet, dove nel pri-

dra Dani Sordo (Mini) e oltre cinquanta su Petter

francese chiude la seconda giornata di gara con

mo passaggio aveva ottenuto la vittoria di stage

Solberg (Ford).

più di un minuto di vantaggio su Sordo e Solberg

grazie ad una scelta azzardata di gomme (ante-

che continuano la loro serrata lotta per il secon-

riore destra e posteriore sinistra chiodate e due

GIORNO 2

do posto. Sottotono invece Hirvonen, transfugo

slick super-soft) mentre nel secondo conclude la

La seconda giornata di gara vede l’eutentico do-

da Ford e ora neo acquisto dello squadrone Ci-

sua gara con l’ennesima serie di capottoni. Nel

minio di Loeb che vince cinque delle sei speciali

troën, che a piccolo trotto occupa la quarta piaz-

MM37


in prova speciale za poco davanti ad un velocissimo Novikov (Ford Fiesta WRC). GIORNO 3 La tanto attesa terza tappa in realtà non porta a nessun stravolgimento della classifica e, anzi, vede Loeb consolidare ulteriormente il suo vantaggio sui diretti inseguitori. Pur non vincendo nessuna delle tre speciali in programma il francese incrementa il suo vantaggio con più di due minuti su Dani Sordo e più di tre su Petter Solberg che comincia ad essere incalzato da Mikko Hirvonen, velocissimo in questa terza giornata di gara. Con due speciali vinte il finlandese di Citroën riduce il suo distacco dalla zona podio e fa finalmente vedere quello di cui lui e la DS3 sono capaci. GIORNO 4 Forte del suo mega vantaggio Sébastien Loeb affronta la quarta e decisiva giornata senza forzare ottenendo un paio di piazzamenti che gli evitano rischi inutili ma che lasciano un po’ delusi i moltissimi tifosi venuti ad incitarlo. Per tutta la giornata Loeb e il suo fedele navigatore Elena consumano speciali su speciali spingendo forte ma senza correre alcun rischio lasciando l’onore delle vittorie parziali a Solberg che nel frattempo è ancora in piena lotta con Sordo per la piazza d’onore. La giornata si chiude dunque con Loeb ad un passo dal suo sesto centro al Montecarlo e dal suo successo iridato numero 68. Manca però ancora l’ultima super speciale dell’indomani che oltre a definire la classifica finale del rally consegnerà anche qualche punto extra a coloro che se ne aggiudicheranno il podio di manche. GIORNO 5 L’ultima speciale è prevista su di un tratto di poco più di 5 Km fra Sainte Agnes e il Col de la Madone e tutti sono concentrati al massimo per portare a casa gli extra punti assegnati a questa mini manche di gara (3 al più veloce, 2 al secondo e 1 al terzo). Questo extra motivo agonistico ovviamente fa affiorare in Loeb la vena di guerriero assettato di vittoria e, come d’incanto, rieccolo davanti a tutti precedendo in classifica Sordo e Solberg con Hirvonen quarto. Con questo ultimo acuto si chiude l’edizione 2012 del Montecarlo con Loeb che vince davanti allo spagnolo Sordo con un distacco siderale di ben 2’45” e di 3’14 su Solberg. Quarto un Hirvonen un po’ discontinuo che deve ancora capire al meglio la velocissima DS3. Primo tra le Super 2000 è risultato Bouffier (vincitore dell’edizione 2011, sempre su Peugeot 207 S2000) mentre il migliore degli italiani è stato alla fine Tempestini su Subaru Impreza STI che chiude sesto di classe. Ritirati Basso (incidente) e Bertelli (problemi al cambio). Tra poche settimane si torna in macchina per il Rally di Svezia e se almeno lì i piloti scandinavi non avranno ragione del “marziano” Loeb vorrà dire che per batterlo occorrerà davvero attendere il suo ritiro dalle competizioni. MM

MM38


in prova speciale

•

MM39

Dani Sordo impegnato al volante della Mini JCW WRC sulle strade del Montecarlo 2012. In alto, da sinistra a destra, Hirvonen (Citroen DS3 WRC), Solberg (Ford Fiesta WRC) e Bouffier, vincitore tra le S2000 con la Peugeot 207 (7° assoluto).


Super test

Cayman per ogni esigenza Paolo Necchi PRS Media - ACI Sport - Foto Ceretti Tommaso Delfanti

Q

uando capita di dover provare una

in programma a fine Dicembre sul tracciato

sione di correre nel monomarca organizzato dal

vettura da competizione che ha vin-

romagnolo di Misano Adriatico, si è svolto sot-

Porsche Club Italia in ben due circostanze e pen-

to qualcosa di importante c’è sempre

to l’attenta guida di Marco Antonelli e del suo

savo dunque di poter avere almeno un termine

da parte del tester un po’ di timore reverenziale

staff che da più di un anno si è occupato del-

di paragone utile nell’analisi di questa versione

ed è stato proprio questo lo stato d’animo con

lo sviluppo della vettura portandola alla prima

GT4. In realtà mi sbagliavo..e di molto. Se da

cui mi sono preparato per il test della Porsche

vittoria quest’anno nel GT tricolore (ad Imola,

una parte infatti la Cayman GT4 mantiene della

Cayman GT4 della Scuderia Best Lap che ha

ndr) e successivamente al trionfo del Giro d’I-

versione Cup l’ottimo bilanciamento dei pesi,

vinto l’edizione 2011 del Giro d’Italia con l’e-

talia. Non era la prima volta che provavo una

frutto del posizionamento centrale del propul-

quipaggio Gagliardini-Pitorri-Bernardini. Il test,

Porsche Cayman da corsa avendo avuto l’occa-

sore sei cilindri, dall’altro la vettura ha fatto un

MM40


Super Test •

La Porsche Cayman GT4 impegnata sul circuito di Imola, appuntamento dove ha colto la vittoria di classe con l’equipaggio Brambati-Donativi.

salto generazionale incredibile facendola dive-

“ufficio” ho scoperto che non avrei mai potuto

to qualche difficoltà al sottoscritto nel “sentire”

nire a tutti gli effetti una vera vettura GT. Prima

guidare in quella posizione. è stato infatti un

la vettura durante il test limitandomi molto nel-

ancora di mettere in moto la mia prima pre-

vero “dramma” riuscire a infilare il mio metro

la percezione di quale fosse il suo reale limite.

occupazione è stata quella di verificare la mia

e novanta nell’angusto abitacolo della Porsche

In realtà la Cayman non è sicuramente “vieta-

posizione di guida dato che, già all’epoca delle

Cayman e malgrado il molto tempo dedicato

ta” hai più alti ma è indubbio che sia necessaria

mie gare in Cup avevo trovato non poche diffi-

successivamente dallo staff del Team Antonelli

una definizione della posizione di guida molto

coltà in questo senso. In effetti le mie preoccu-

alla ricerca del compromesso migliore mi sono

accurata e che si debbano effettuare interventi

pazioni erano tutt’altro che infondate dato che

comunque ritrovato a non poter essere seduto

mirati in base alla specifica esigenza del singo-

non appena mi sono accomodato dentro il mio

come avrei voluto. Questo ha sicuramente crea-

lo pilota. Questo può sicuramente rappresen-

MM41


SUPER TEST tare un limite solo nel caso di gara endurance

nella Carrera Cup, trovano posto nella consolle

dei freni: l’ABS montato sulla GT4 è di tipo ra-

con cambio pilota se i due piloti non hanno la

centrale del cruscotto. Una volta sistemata alla

cing tanto e richiede una notevole pressione sul

stessa fisicità. Dimensioni a parte, l’abitacolo è

bene e meglio la mia posizione di guida mi av-

pedale per poter sfruttare al 100% l’elevato po-

poi molto simile a quella della sorella maggiore

vio verso la pista con l’idea comunque di tirare

tenziale dell’impianto frenante. Personalmente

Carrera con il cruscotto digitale che fornisce tut-

fuori il meglio da questa vettura. Andando con

mi è sembrato da subito di guidare una vettura

te le info necessarie al pilota e una piccola serie

ordine la cosa che mi ha meno stupito rispetto

che da questo punto di vista fosse davvero fan-

di spie colorate poste sul lato del cruscotto che

alla precedente versione Cup è stato proprio il

tastica in quanto alla “garanzia” di non spiattel-

indicato al pilota il momento corretto per effet-

propulsore che, in virtù del regolamento tecnico

lare in frenata grazie all’ABS associa un’ottima

tuare la cambiata. La leva del cambio è ben posi-

GT4 abbastanza restrittivo, ha subito ben poche

possibilità di regolare, in base alle proprie esi-

zionata grazie al “castelletto” che la pone quasi

modifiche che ne hanno comunque fatto salire

genze, la pressione sul freno. Molto bello e di

alla stessa altezza del volante così come facili

la potenza oltre la soglia dei 360 CV. Grossi passi

facile utilizzo anche il cambio sequenziale Sadev

da utilizzare sono gli altri interruttori che, come

in avanti sono stati invece fatti dal punto di vista

che, rispetto al cambio ad H presente sulla ver-

MM42


SUPER TEST sione Cup, consente una incredibile rapidità di

sistema, già introdotto dal Team Antonelli nella

tura rimane sempre ottimo. A gomma usata la

cambiata e una bassissimo salto di regime tra

versione GT Cup della Carrera GT3 Cup, aiuta

vettura perde qualcosa a livello di trazione e

una cambiata e l’altra. Rimanendo nell’ambito

non poco sopratutto i piloti gentlemen a preser-

deve essere guidata facendo un po’ più spesso

della trasmissione della Cayman GT4 molto in-

vare il cambio e il motore da eventuali fuori giri

uso di correzioni con lo sterzo. Altresì la tara-

teressante si è rivelato il meccanismo di kicker

in scalata. Dal punto di vista della tenuta laterale

tura delle sospensioni ci è parsa troppo dura,

(doppietta automatica) studiato dalla Antonelli

la vettura è molto stabile e grazie alla perfetta

al retrotreno, rendendo la vettura nervosa nei

Motorsport che tutte le volte che il pilota spin-

distribuzione dei pesi si rivela più neutra rispet-

tratti veloci in presenza di sconnessioni dell’a-

ge in avanti la leva del cambio per effettuare la

to alle più professionali Carrera Cup. Questo fa

sfalto. Ad ogni modo, come detto, molte sono

scalata utilizza un sistema di leve di rinvio che

si che ci si può facilmente avvicinare al limite

le regolazioni effettuabili sull’assetto per cui con

creano una leggera pressione sul pedale dell’ac-

della vettura anche se non si è dei super piloti

un po’ di tempo a disposizione e un buon tec-

celeratore garantendo così sempre il perfetto

e che, anche con il decadere del rendimento

nico anche questi piccoli problemi svaniscono.

regime di giri per la marcia da inserire. Questo

degli pneumatici, il livello di feeling con la vet-

Va detto inoltre che bastano pochi interventi su

MM43


SUPER TEST ammortizzatori, barre e ali per farne cambiare

e messa a punto per affinare ed adattare alle

complesso lavoro di preparazione, portando il

il comportamento in maniera netta. Tornando

competizioni la vettura in tutti i suoi elementi;.

motore ad erogare valori massimi di potenza

alla guida, le cose che mi sono maggiormente

Per rendere possibile l’iscrizione dell’auto nella

pari a 272 kW (368 CV) a 7.250 rpm, e coppia

piaciute sono state sicuramente la frenata e la

classe GT4 è stato infatti necessario rispettare

340 nm a 5.200 rpm. Tali prestazioni sono sta-

sensazione di guidare una vettura non eccessi-

i vincoli di tale regolamento, che limita la pos-

te raggiunte impiegando nuove bielle in accia-

vamente impegnativa. Grazie anche alla tem-

sibilità delle modifiche rispetto al modello di

io, con conseguente alterazione del rapporto

peratura incredibilmente mite della giornata, i

serie.

di compressione, differenti alberi a camme

nostri giri di prova hanno visto i tempi scendere

e nuove punterie meccaniche, eliminando il

rapidamente e senza prendere eccessivi rischi

MOTORE

precedente sistema idraulico di recupero dei

facendoci intendere che il limite della vettura

Il propulsore della Cayman è un sei cilindri bo-

giochi delle valvole, per alleggerire le masse in

è davvero molto alto e confermando la grande

xer, come nella migliore tradizione Porsche, con

moto alternato e migliorare il comportamento

competitività di questo modello nella sua ca-

una cilindrata di 3,4 litri, raffreddato a liquido,

a regimi elevati. Per lo stesso motivo sono state

tegoria. Complessivamente dunque la Cayman

con quattro valvole per cilindro, alimentazione

sostituite anche le molle di ritorno delle valvole

GT4 ha mantenuto le caratteristiche positive

atmosferica e lubrificazione a carter umido. Il

mentre la distribuzione conserva un variatore

che riscontrammo sulla versione Cup diventan-

team Antonelli Motorsport ha effettuato un

di fase su ogni albero di aspirazione. A seguito

do però ora molto più performante e professionale oltre che nettamente più veloce. Per darvi un metro di misura la versione GT4 sul tracciato di Misano gira circa otto secondi più veloce della versione Cup con un miglioramento di circa 2”/ km. Se non è un cambiamento questo... MM

L’OPINIONE DELL’INGEGNERE Sul piano tecnico la Porsche Cayman Gt4 è strettamente derivata dalla Cayman S stradale, appartenente alla nuova famiglia di vetture sportive prodotte in grande serie dalla casa di Stoccarda. La Cayman, che condivide parte del progetto con la Boxster, si differenzia notevolmente dalla mitica 911: la “piccola” di casa Porsche presenta due soli posti e soprattutto un layout con cambio transaxle e motore centrale-posteriore. Questo elemento caratterizza significativamente la Cayman, determinando una distribuzione di pesi solo leggermente spostata verso il posteriore e un rilevante accentramento delle masse che contribuisce a fornire una notevole maneggevolezza e una buona trazione sulle ruote posteriori. La vettura, soprattutto nelle versioni S e R dotate di differenziale autobloccante, risulta estremamente sincera, comunicativa, divertente e facile da guidare, nonostante Porsche riservi le motorizzazioni più potenti e le soluzioni più corsaiole solo alla 911. La versione GT4 è stata sviluppata dal team Antonelli Motorsport, che ha operato un articolato e progressivo lavoro di sviluppo

Paolo Necchi in un attimo di pausa durante il test svoltosi sul tracciato di Misano Adriatico.

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SUPER TEST di tutte queste modifiche è stato intrapreso il

aspirazione e scarico sono state modificate per

tobloccante. Il cambio a comando sequenziale

complesso lavoro di rimappatura della centra-

migliorare le prestazioni: tutta la linea che con-

meccanico è un’unità dedicata per le competi-

lina elettronica di controllo del motore: l’ECU di

duce al singolo corpo farfallato è stata sostituita

zioni e monta innesti frontali. Molto importante

serie è stata sostituita da una unità EFI e il team

con una presa d’aria dinamica ben visibile sulla

per le prestazioni dell’auto è il differenziale au-

ha completato il lavoro di mappatura al banco

vettura e da un nuovo filtro, mentre il sistema di

tobloccante a lamelle, che permette alla vettura

prova, per ottimizzare accensione ed iniezio-

scarico è stato modificato utilizzando collettori

di scaricare a terra la potenza nel modo migliore

ne, che avviene tramite sistema indiretto mul-

realizzati appositamente, catalizzatore HJS e il

soprattutto nella fase di uscita dalle curve, evi-

tipoint. Tale operazione è stata facilitata dalla

silenziatore centrale della vettura 997 GT3 Cup.

tando il pattinamento della ruota interna che

centralina EFI, che effettua un controllo attivo

risulta scarica in questa condizione. Tale compo-

della combustione attraverso la sonda lambda,

TRASMISSIONE E IMPIANTO FRENANTE

nente è direttamente responsabile di parte della

adattando istantaneamente i tempi di iniezione

Rispetto alla vettura di serie, la trasmissione è

differenza di prestazioni tra la versione GT4 e la

e la miscela aria/benzina. La centralina gesti-

stata completamente sostituita: un volano a

Cayman Cup, che monta un differenziale aper-

sce il taglio di potenza durante l’innesto della

massa singola e una frizione a triplo a disco a

to. L’impianto frenante è costituito all’anteriore

marcia superiore e non è dotata del controllo

secco sono stati installati insieme alla trasmis-

da dischi freno metallici da 380 mm di diametro

di trazione. Ovviamente anche le sezioni di

sione SADEV a sei rapporti con differenziale au-

con pinze a sei pompanti, e al posteriore da 350 mm di diametro con pinze a quattro pompanti. I rotori sono autoventilanti e forati e l’aria di raffreddamento è convogliata da apposite condutture. L’impianto frenante è costituito da due circuiti separati, uno per l’avantreno e l’altro per il retrotreno, mentre la ripartizione di frenata è regolabile tramite lo spostamento del bilancere che collega il pedale del freno alle due pompe. Una centralina ABS programmabile con otto posizioni agisce con logiche indipendenti sui freni anteriori e su quelli posteriori. TELAIO E CARROZZERIA Il telaio di serie, in acciaio, è stato rinforzato ed è stata montata la gabbia di sicurezza. Il team ha operato un lavoro di alleggerimento della carrozzeria e il peso della vettura è sceso dai 1.350 Kg della versione di serie a 1.100 Kg, con una ripartizione di circa il 47% sull’asse anteriore. L’Antonelli Motorsport ha intrapreso anche uno sviluppo della veste aerodinamica della vettura installando al posteriore un’ala regolabile su sei posizioni, e all’anteriore uno splitter centrale che congiunge due deflettori laterali. SOSPENSIONI La geometria delle sospensioni ovviamente non può discostarsi da quella della vettura di serie. E qui arriva una sorpresa: solitamente in una vettura sportiva a due posti secchi e con motore centrale-posteriore, vengono completamente tralasciate ulteriori considerazioni sull’uso degli spazi interni, già compromessi dal layout del telaio, installando gli schemi di sospensioni più efficaci dal punto di vista delle performances, cioè layout a triangoli sovrapposti, oppure al posteriore multilink a cinque bracci. La Cayman

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SUPER TEST

Per domande, curiosità tecniche e commenti scrivete a: tommaso.delfanti@motormedia.it

invece presenta, davanti e dietro, lo schema

zione all’anteriore, adottando questo schema

McPherson. Tale soluzione, presente all’a-

anche sulle 911 fin dal 1963. Tutte e quattro

convergenza e altezza della vettura, per adat-

vantreno della stragrande maggioranza delle

le sospensioni prevedono molle elicoidali

tarla alle diverse condizioni di impiego.

automobili, garantisce sicuramente ingombri

con elemento “helper” (che ne consente una

più contenuti e quindi maggiore abitabilità

maggiore escursione in estensione) e am-

CONCLUSIONI

della vettura, ma deve scendere a compro-

mortizzatori coassiali. All’anteriore, in virtù

La Cayman GT4 è dunque il risultato finale di

messi per quanto riguarda le caratteristiche

dell’analogia presente con le sospensioni del-

un complesso lavoro di preparazione svolto

dinamiche, in quanto presenta una minore

la 997 GT3 Cup, sono stati utilizzati montanti

nei mesi dall’Antonelli Motorsport che ha

possibilità di controllare gli angoli caratteri-

e ammortizzatori da gara di tale vettura. Al

riguardato tutti gli elementi strutturali del-

stici oltre a sottoporre gli ammortizzatori a

posteriore sono stati invece installati ammor-

la vettura. Questo importante sviluppo l’ha

uno stress maggiore perché tali componen-

tizzatori Blistein regolabili a due vie e nuovi

trasformata in una vera e propria vettura da

ti, oltre a garantire lo smorzamento delle

bracci inferiori. Sia davanti che dietro sono

corsa dalla guidabilità eccellente, dall’equi-

oscillazioni, devono anche adempiere a una

presenti barre antirollio a coltelli regolabili,

librio invidiabile e soprattutto dotata di una

funzione strutturale sopportando ulteriori

per variare rapidamente la distribuzione del-

facilità di guida che ne consente, ad un ampio

sollecitazioni. Sicuramente Porsche ha una

la rigidezza in rollio della vettura e poter così

numero di piloti, di sfruttarne al 100% le po-

notevole esperienza nell’impiego di tale solu-

influenzare sensibilmente l’assetto in curva.

tenzialità. MM

Scheda - Porsche Cayman GT4 MOTORE: Porsche 6 cilindri boxer, 3.436 cc, 368 CV circa - Trazione posteriore TRASMISSIONE: Cambio sequenziale a innesti frontali, sei rapporti + retromarcia ELETTRONICA ED ACQUISIZIONE DATI: MoTeC PESO: 1.100 Kg SERIE: Campionato Italiano GT - FIA European GT4 - Giro d’Italia Automobilistico

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Inoltre è possibile modificare campanatura,


SUPER TEST

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Nelle foto piccole: l’abitacolo della Cayman GT4 con la leva del cambio sequenziale ben in vista, il disco freno anteriore, l’impianto di scarico e il dashboard.


Garnier Fructis Memorial Bettega - Motor Show, Bologna (11/12/2011) Petter Solberg - Citroën DS3 WRC Foto: Claudia Cavalleri (Sicché Ti Fo’ Le Foto)

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LA FOTO DEL MESE

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motormedia tv MOTORMEDIA SHOW

Novità e curiosità dal 36° Motor Show di Bologna Un viaggio lungo undici giorni all’interno dei padiglioni della Fiera di Bologna nell’ambito del 36° Motor Show di Bologna, appuntamento oramai consolidato tra gli appassionati delle quattro ruote. Paolo Necchi, Direttore di MotorMedia, vi illustra tutte le principali novità esposte al salone dalle numerose case automobilistiche presenti. Nelle nove puntate di questo format analizziamo stand per stand cosa ha attirato gli occhi degli appassionati: un focus su Ford, Fiat, Abarth, Alfa Romeo, Mercedes, Kia, Ferrari, Maserati, Petronas, Hyundai, Mahindra, DR, Renault, Honda, Blow Car, Audi, VW, Seat, Skoda, Jeep, Lancia e Mazda. Uno sguardo anche alle aree esterne, ai test drive e ai simulatori di guida presenti nella fiera.

in questa rubrica trovate i principali contenuti che saranno disponibili su motormedia tv nel corso del mese. gare, test auto, videoclip dalla rete e molto altro ancora vi attendono sulla nostra web-tv

MOTORMEDIA RACING SHOW Le più belle gare della Mobil 1 Arena su MotorMedia TV

Il Motor Show di Bologna è anche sinonimo di gare nella Mobil 1 Arena. Come nel 2010, MotorMedia vi racconta le semifinali e finali di tutte le sfide più importanti: sulla nostra web tv potete infatti seguire, con il commento di Fabio Magnani affiancato da diversi ospiti di rilievo, le telecronache di Ferrari Challenge (F430 e 458, oltre all’esibizione di Fisichella con la Formula 1), Porsche Carrera Cup “Special Race”, GT Cup, Superstars Series, DTM Historic Trophy, Ginetta G50 Cup, GT Challenge, Seat Ibiza Cup, Lamborghini Super Trofeo, Pirelli Star Driver, Bettega Legend Show, Trofeo Super N, Trofeo WRC Italia, Bettega “Night Sprint”, Trofeo S2000 e Memorial Bettega. Una abbuffata di gare, arricchite dalle interviste ai vincitori, assolutamente da non perdere!

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motormedia tv INTERVIEW CORNER

I protagonisti delle quattro ruote ai nostri microfoni Al nostro stand, durante il Motor Show di Bologna, si sono avvicendati numerosi ospiti e protagonisti del motorsport nazionale ed internazionale per essere intervistati. Ai nostri microfoni Marco Bonanomi (Campione Italiano GT 2011), Sergio Campana (Campione Italiano F.3 2011), Alessio Franco (Ford Italia), Roberto Delli Guanti (International GT Sprint), Gianfranco Bocellari (International GT Sprint), Massimo Mantovani (International GT Open), Alessio Franco (Ford Italia), Marco Antonelli (Antonelli Motorsport), Andrea Sellani (5 Hundred Cup), Marco Macori & Marco Magli (Targa Tricolore Porsche), Omar Galbiati (Targa Tricolore Porsche), Pierluigi Alessandri (Targa Tricolore Porsche), Angelo Rogari (Targa Tricolore Porsche), Mike Simpson (Ginetta Cars) e Gian Maria Gabbiani.

www.motormedia.tv ON THE ROAD

A caccia di novità con Raffaella Menegoni On The Road è il nuovo format condotto da Raffaella Menegoni (all’interno di un virtual studio) dedicato a tutte le novità di mercato e alle notizie più curiose del settore automotive. In ogni puntata troverete contributi video dedicati alle anteprime del mercato con shooting ad alto impatto emozionale, news, sondaggi, il tutto in collaborazione con la testata MotorMedia Style. Per rimanere sempre aggiornati!

MOTORMEDIA SPEED

Paolo Necchi testa le novità di mercato Nuovo format dedicato ai test di vetture stradali e da corsa. Le prime auto a passare sotto la lente d’ingrandimento del pilota-giornalista sono la Renault Wind Gordini, la nuova Kia Picanto, la Chevrolet Orlando e la Porsche Panamera Hybrid. Un parere autorevole, oggettivo e approfondito che vi aiuterà a scegliere la vostra prossima auto nelle splendide immagini realizzate da PRS Media.

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racing on web COSWORTH www.cosworth.com

Il nome Cosworth nelle corse è qualcosa di leggendario. Fondata nel 1958 da Mike Costin e Keith Duckworth, l’azienda britannica è divenuta famosa per la produzione di motori ad alte prestazioni destinati alle corse automobilistiche. Cosworth ha infatti realizzato per Ford il Ford-Cosworth DFV (il motore più longevo nella storia della Formula 1) che ha dominato nella massima formula tra il 1967 e l’inizio degli anni ottanta (155 vittorie), ed è stata poi presente nella serie sino al 2006, per poi ricomparire nel 2010. Ma Cosworth non è solo gare: la factory con sede a Northampton è oggi coinvolta anche nel settore automotive e aerospaziale (di difesa e sportivo). Sul sito web (ovviamente in lingua inglese) potete soddisfare tutte le vostre curiosità legate a Cosworth, dalla Formula 1 alla ricerca tecnologica attraverso immagini, video, schede tecniche oltre che un’ampia sezione dedicata alle news, partnership e area media.

uno storico costruttore inglese, il campionato continentale gt3, il team campione del mondo gt1, uno dei migliori rallisti italiani e la factory targata ford nel mondiale rally. in collaborazione con

FIA GT3 CHAMPIONSHIP www.gt3europe.com

La classe GT3 è, a detta di molti, il futuro delle competizioni Gran Turismo, sia per i minor costi che per l’appoggio delle case ai team che schierano al via i loro modelli. La stagione 2011 del FIA GT3 Championship ha visto trionfare Federico Leo e Francesco Castellacci con la Ferrari 458 Italia GT3 della AF Corse. Per rivivere le emozioni del campionato puntate i vostri mouse sul sito ufficiale della serie dove potete trovare tutti i risultati, fotografie, biografie ed informazioni relative a piloti e team, gli highlights video delle gare e molto altro ancora. Se volete dare uno sguardo al futuro delle gare GT questo è il sito che fa per voi.

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racing on web HEXIS RACING www.hexis-amr.com

Grazie ai risultati ottenuti dai suoi piloti Clivio Piccione, Stef Dusseldorp, Andrea Piccini e Christian Hohenadel a bordo delle Aston Martin DBR9, il team Hexis è l’ultima compagine a potersi fregiare del titolo di Campione del Mondo con vetture GT1, dato che dal 2012 la massima serie Gran Turismo ammetterà al via le sole GT3. Sul bel sito dell’equipe francese potete trovare qualsiasi informazione per saziare la vostra curiosità: dalle schede tecniche delle vetture alle biografie dei piloti passando per una vastissima area media contenente video, foto, interviste e molto altro, il tutto con un tocco molto informale. Caldamente consigliato!

M-SPORT

www.m-sport.co.uk La M-Sport, factory capitanata dall’ex pilota Malcolm Wilson, è la struttura inglese che dal 1997 segue ufficialmente le Ford nel Campionato del Mondo Rally. Una grande struttura che ha annoverato nelle proprie fila in questi anni diversi campioni del mondo rally come Petter Solberg, Colin McRae, Carlos Sainz e Juha Kankkunen. Sul sito web della M-Sport potete trovare informazioni riguardanti le vetture, dalle Fiesta R2 alle più potenti WRC, informazioni su piloti e team, un fornito ecommerce per tutti i fans dell’Ovale Blu nei rally, una sezione dedicata alle auto in vendita nonché una pagina “Careers” per coloro che volessero lavorare all’interno di questa importante realtà del motorsport mondiale.

ANDREA AGHINI www.andreaaghini.it

Qualsiasi appassionato di automobilismo sportivo, in particolar modo di rally, non può non conoscere l’ “Ago” nazionale. Stiamo parlando di Andrea Aghini, classe 1963, uno dei piloti italiani più vittoriosi in campo nazionale ed internazionale, l’ultimo ad aver vinto una prova italiana del mondiale rally su una vettura tricolore, a Sanremo nel 1992 con la Lancia Delta Evo. Sul sito ufficiale di Aghini potete ripercorrerne le gesta attraverso il ricco palmares, le ultime notizie, una fornitissima gallery di fotografie e una sezione dedicata ai video.

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fitness corner Rubrica a cura del Dottor Massimo Massarella Chirurgia mano-polso presso la Casa di Cura “Villa Stuart” di Roma

Il colpo di frusta cervicale nei piloti automobilistici I

l cosiddetto “colpo di frusta cervicale” è una patologia traumatica caratterizzata da un meccanismo accelerativo/decelerativo di trasferimento di energia sul collo che solitamente si verifica in seguito a collisioni dirette e indirette durante la guida. Questo evento può dar luogo a sua volta a lesioni ossee, muscolari o legamentose del rachide cervicale. Le manifestazioni cliniche correlate includono dolore, contrattura muscolare sino ad arrivare nei traumi maggiori a lesioni radicolari transitorie e a vere e proprie paralisi degli arti sia superiori che inferiori. Dalla letteratura si evince che negli automobilisti non sportivi oltre 300 su 100.000 richieste di prestazioni di pronto soccorso riguardano questa patologia ed il dato è in continua evoluzione. La colonna cervicale è una sorta di trave segmentata costituita da sette vertebre unite da legamenti e distanziate tra loro da cuscinetti cartilaginei detti dischi intervertebrali. Le lesioni a carico di queste strutture possono essere dovute ad azioni di compressione flessione (piegamenti in avanti), estensione (piegamenti all’indietro), flessione laterale, rotazione e forze di taglio trasversali. L’importanza clinica di questi traumi si rileva dal fatto che all’interno delle vertebre si trova il midollo spinale e da esse si dipartono i nervi che conducono la sensibilità e motricità a carico degli arti.

Sintomatologia: si può evidenziare immediatamente (o dopo un intervallo di alcune ore) attraverso una sensazione di “perdita di

sensibilità agli arti” o di difficoltà a muoverli. Constatato ciò è dunque possibile che ci si trovi di fronte ad un interessamento anche del midollo o di radici nervose, una situazio-

MM54

ne che si riscontra nei traumi ad alto impatto energetico. In altre situazioni cliniche si riscontra solitamente contrattura muscolare, rigidità della colonna, dolore, a volte associati a cefalea e vertigini. I piloti, per prevenire questo tipo di traumi, usano oggi dei sistemi integrati al casco e uno di questi è il collare Hans: si tratta di un collare in carbonio che ha l’obiettivo di proteggere il collo e la testa del pilota durante gli impatti. Questo sistema è differente nella sua inclinazione a seconda che si tratti di piloti di vetture da Turismo e Rally con una inclinazione a 20°, o di vetture Formula dove si preferisce una inclinazione a 30° compatibile con la diversa posizione di guida. La diagnosi di questa patologia traumatica segue dei criteri che vanno dalla radiografia standard del rachide cervicale, alle radiografie dinamiche in massima flessione estensione del collo, sino ad arrivare alla RMN con o senza mezzo di contrasto nel caso di traumi maggiori. Il trattamento consiste nel riposo e nel semplice utilizzo del collare di Scanz da indossare per 7/10 giorni, nell’assunzione di analgesici e miorilassanti nei traumi discorsivi senza lesioni legamentose mentre nei traumi con instabilità cervicale e sintomi radicolari importanti si può arrivare a interventi chirurgici quali la stabilizzazione cervicale interna o sistemi esterni provvisori di contenimento. MM




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