X-Trial World Championship 19.03.2011 by mototrek

RASSEGNA STAMPA Evento: X-trial (Campionato mondiale trial indoor) LocalitĂ : Assago Milano (ITA) Mediolanum Forum Data:

19.03.2011

Organizzazione: Attiila Srl - Moto Club Lazzate Sito internet: www.indoortrial.it Ultimo aggiornamento rassegna: 17 maggio 2011 Note:

Rassegna provvisoria

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COME SI FA UN INDOOR

Testo e foto Pupi Alifredi

SI INIZIA DOPO 5 ORE

LA MATTINA È FINITO! QUANTI SANNO QUALE LAVORO STA DIETRO UNA GARA DI MONDIALE INDOOR? QUANTO TEMPO CI VUOLE PER ALLESTIRE IL PERCORSO, GLI UOMINI, GLI INVESTIMENTI. ABBIAMO SEGUITO I LAVORI DI ASSAGO: ECCO COS’È EMERSO

LAVORI

Quando si va a vedere un indoor Mondiale entrando nel palazzetto, si scopre il tracciato di gara con i suoi ostacoli costruiti con tronchi, pietre, blocchi di cemento, forme metalliche o grosse gomme da camion. Ma è difficile fermarsi a riflettere su come quegli oggetti sono arrivati lì, su quanta fatica, ma anche quanta perizia c’è voluta per posizionare e creare le zone sulle quali si misureranno i piloti. È talmente logico e scontato, che ci sembra che quegli oggetti siano lì da sempre, invece... Invece, dietro la preparazione di un indoor, e ancora di più se è mondiale, c’è un lavoro enorme, frutto della sinergia di più forze e di più menti, tutte indirizzate ad ottenere il massimo. Per verificarlo, ci siamo presentati nel parterre del Palaforum di Assago il giovedì che anticipava il GP d’Italia, per conoscere e documentare lo sforzo organizzativo. Da quello che abbiamo capito possiamo dire che per organizzare un evento di questo tipo occorre fondamentalmente un lato progettuale, uno manuale del quale si è incaricato il MC Lazzate con i suoi uomini, ed uno imprenditoriale toccato all’organizzatore Attila. Per ottenere il migliore risultato, ognuno deve fare il proprio lavoro al meglio, cercando di intromettersi il meno possibile nei campi di responsabilità altrui, anche se in partenza il confronto è indubbiamente necessario e costruttivo. C’è poi il discorso tempo che, visti i costi d’affit-

to del Palaforum, deve essere il più breve possibile, sia in montaggio che in smontaggio, garantendo a chi sta pagando le spese il più alto risparmio possibile. Ci vuole poi una piccola dose di coraggio da parte di tutti, perché l’esposizione mediatica ed economica è molto alta e un ﬂop farebbe molto male a tutti. Anche il periodo scelto per mettere in calenda-

rio la prova ha la sua importanza, soprattutto per una città come Milano, dove basta una ﬁtta nebbia, o come già successo, una copiosa nevicata, che tutto il lavoro e l’impegno sfuma in un attimo, lasciando il posto solo a lacrime e sangue! Abbiamo rivolto alcune domande a Donato Monti, presidente del MC Lazzate, a Luca Colombo, responsabile della società Attila che è l’organizzatrice dell’evento e a Sergio Canobbio, ideatore nonché costruttore del percorso.

Qui sopra, Sergio Canobbio dirige i lavori all’interno del Palaforum di Assago. Il difﬁcile è calcolare la difﬁcoltà della zona: pochi cm fanno una grande differenza.

DONATO MONTI, PRESIDENTE MC LAZZATE Donato, raccontaci nel dettaglio la parte che occupa il Moto Club Lazzate, del quale sei presidente, nell’organizzazione di questo Mondiale Indoor. “Noi siamo gli organizzatori tecnici da sempre, da quando il Mondiale Indoor si organizza a Milano. Con Luca Colombo e la sua società si è formato nel tempo un solido legame, che contribuisce a coinvolgerci a vicenda in questo genere d’avventura”. Spiegaci esattamente cosa fate. “Intanto il nostro compito primario è quello di procurare tutto il materiale necessario, fare le squadre di lavoro sul campo, organizzare i trasporti, il montaggio e lo smontag128

gio delle zone. Non dimentichiamo questa importantissima fase, lo smontaggio. Sappiamo fin da ora che domenica mattina per le nove deve assolutamente essere tutto rimesso com’era, parquet di legno compreso, perché ci sarà un’importante partita di campionato italiano di basket, che vedrà impegnata la “Armani Jeans” che ha proprio il Palaforum come campo di casa. Quindi appena la gara sarà finita, quando tutti andranno a casa a riposarsi, noi saremo qui, da subito, impegnati in questa importante corsa contro il tempo, almeno fino alle cinque/sei del mattino per togliere tutto il materiale. Ci occuperemo anche della logistica

del Forum a livello di gestione dei pass e dei posti”. Questo vostro gruppo di lavoro da quanti uomini è composto? “L’esperienza in questo genere di manifestazioni ci ha insegnato che quando ci sono troppe persone che vogliono dire la loro all’interno del gruppo si creano problemi togliendo serenità all’ambiente. Perciò noi abbiamo deciso che un solo gruppo deve essere coinvolto nella realizzazione delle zone e, da quando abbiamo cominciato, sono sempre stati gli uomini appartenenti alla nostra sezione Rezia Trial di Delebio. Sono una decina di persone, le uniche che possono restare all’interno del recinto, principal-

mente perché prima di tutto sono afﬁatati, si conoscono da una vita e se nasce qualche screzio se lo “smazzano” tra loro, nella maggior parte dei casi risolvendolo in poco tempo, senza il coinvolgimento di nessun altro”. Per il materiale necessario come vi siete comportati? “I materiali disposti a formare le zone arrivano da più parti, le gomme arrivano da Perugia, tutti i cementi da Cantù, i grigliati li mette L’Orso Grill che è oltre Cantù, i tronchi da una segheria di Cermenate; diciamo che il trasporto più grosso sono le gomme, il resto arriva da abbastanza vicino, nel raggio di 50/60 km”.

E perché andate ﬁno a Perugia per le gomme? “Quando abbiamo realizzato a Pesaro il Mondiale Indoor si è creata una collaborazione, oltre che un’amicizia, con questa ditta e così loro sanno cosa vogliamo e non dobbiamo preoccuparci”. Anche il tempo di realizzazione è un fattore importante? “Certamente, il Forum è in afﬁtto giornaliero e possiamo cominciare a lavorare solo il giovedì che anticipa la gara; quest’anno abbiamo avuto un po’ di problemi perché con la festa dei 150 dell’Unità d’Italia, i camion non potevano viaggiare, così i bilici carichi del materiale sono

arrivati un giorno prima, anzi permettimi di ringraziare la gestione del palazzetto, che ci ha fatto egualmente mettere il materiale all’interno evitando che si bagnasse”. Avete un’esposizione economica? “No. Fin dalla prima gara la dirigenza del Moto Club ha deciso d’evitare d’esporsi dal lato economico. Veniamo qua, si lavora, si mette a disposizione la nostra esperienza, ma non si guadagna e non si perde nulla. Quello che per noi conta è la passione e la voglia di fare del bene al nostro sport (oltretutto il Moto Club è una società sportiva senza scopo di lucro), ci basta la grande soddisfazione di

collaborare nell’organizzazione di uno dei più importanti eventi di trial in Italia”. I vostri rapporti con la FIM, nell’ambito di questo evento, come sono? “Dopo avere organizzato tanti eventi di trial, Mondiali indoor e outdoor, godiamo di una certa considerazione tra i componenti della Federazione Internazionale, li conosciamo praticamente tutti e ci rapportiamo con loro in maniera più che positiva”. Anche se sei fuori dalla parte commerciale

dell’evento, pensi che la diretta televisiva serva al ﬁne di vendere spazi pubblicitari? “Assolutamente no! Un paio d’anni fa, quando proposero questa idea in una riunione alla quale ero presente a Ginevra, espressi i miei dubbi sulla reale utilità; oggi i dubbi di allora sono diventati una certezza. Secondo me toglie solo dei possibili spettatori, che potrebbero diventare un numero importantissimo se dovessimo incappare in una giornata storta a livello meteo”.

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La rampa usata per

Canobbio controlla il

il parallelo, mentre

posizionamento dei

viene assemblata.

blocchi di cemento.

LUCA COLOMBO – L’ORGANIZZATORE È la volta di Luca Colombo, patron di Attila, l’uomo del trial indoor a Milano. Da quando la tua società segue il trial indoor? “Abbiamo organizzato l’indoor a Milano fin dal 2005, ma il debutto vero e proprio è stato la manche mondiale organizzata a Pesaro. Abbiamo monitorato questo sport e ci è piaciuto molto, perché sa offrire un lato agonistico e uno spettacolare e si presta ottimamente ad essere sviluppato nei palazzetti. L’interesse ci venne quando c’era la società spagnola Octagon che gestiva tutti gli eventi e con Joan Fontserè, il loro referente, diventammo amici e da lì nacque una proficua collaborazione che ci permise poi di poter gestire autonomamente eventi di questo tipo”. Cosa mi dici dei regolamenti attuali e della diretta televisiva? “La diretta televisiva non aiuta gli eventi che devono crescere. Organizzo questo avvenimento in un’ottica imprenditoriale, quindi investo su un bacino d’utenza il più ampio possibile per poter avere un ritorno di pubblico che acquistando il biglietto mi garantisca un ritorno economico. E la diretta in questo senso non aiuta. Potrebbe avere un senso se chi la gestisce desse una mano agli organizzatori nella ricerca degli sponsor, invece non è così! Con Octagon i diritti televisivi erano solo ed esclusivamente miei e li potevo gestire nella trattativa con il mio cliente-sponsor. Oggi non funziona più così e a me rimane solo l’obbligo di garantire una diretta televisiva, in questo modo si è trasformato da un vantaggio in un problema. Dal punto di vista della gara, verificheremo quest’anno se gli stop pubblicitari possano o meno influen-

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zare lo scorrere della gara stessa. Certamente non aiuteranno”. Cosa cambieresti a livello regolamentare? “Ammetto che si sta facendo un grosso sforzo regolamentare per cercare di rendere le gare più spettacolari. Credo che un’idea sia quella di non far fare ai piloti la stessa zona in successione, ma di impegnarli su sezioni diverse a rotazione, oppure cercare di rendere i calcoli, che ogni pilota impegnato in gara ovviamente fa, meno importanti, magari premiando con una sottrazione di punteggio, un particolare passaggio difficile o spettacolare. In questo modo non si saprebbe a priori come potrebbe andare a finire”. Ti faccio la domanda per la quale mi trovo qui. Come si fa un trial indoor? “Ci vuole una buona squadra, quindi le persone giuste e per nostra fortuna il MC Lazzate le ha, poi c’è da curare la parte tecnica che viene gestita da Canobbio, ma anche dal Lazzate e da noi in fase progettuale. Poi ci vuole la promozione, la scelta della location, la ricerca degli sponsor, cose che toccano prevalentemente a noi di Attila”. Hai toccato un tasto dolente, gli sponsor. “È due anni che manca l’indoor di Milano e ci siamo fermati principalmente per due motivi. Il primo fu una certa fumosità nei regolamenti del dopo Octagon, il secondo la difficoltà nel reperire aziende che volessero investire nel nostro evento. Quest’anno siamo voluti rientrare, anche grazie a una leggera ripresa economica, con la certezza della gestione per i prossimi tre anni; anzi in una conferenza stampa di questi giorni, l’assessore allo sport di Milano Alan Rizzi,

ha proposto di portare il trial indoor fino al 2015 cioè fino all’Expo. Ancora meglio!”. La gestione economica come funziona? “Da quest’anno trattiamo direttamente noi con i piloti per il compenso in base a delle direttive date dalla Federazione, che tengono conto della posizione in classifica dell’anno precedente alla quale viene aggiunta una cifra, proporzionale alla prestazione della gara in oggetto. L’esposizione economica è importante; la scelta del luogo dove disputare la gara obbliga per manifestazioni di questo tipo a scegliere un palazzetto dello sport con una buona capienza che nel nostro caso è un costo praticamente obbligato essendo il Palaforum di Assago unico a Milano nel suo genere, poi pubblicità, promozione varia, sicurezza, materiale, piloti, alberghi, pasti ecc. Insomma una cifra considerevole con parecchi zeri, con il rischio che quando non hai gli sponsor che ti coprono le spese devi proporre un costo d’ingresso molto bilanciato che deve premiare chi organizza senza pesare troppo su chi viene a vedere”. Un rischio quindi? “Beh, un rischio calcolato, in un certo senso riusciamo a prevedere con una certa precisione ciò che accadrà e quante persone arriveranno per la gara. A oggi come prevendita siamo in linea con il 2008, se arriviamo a 7.000 persone mi ritengo soddisfatto (sono state 8.000, ndr)”. Cosa ti piacerebbe fare per le prossime edizioni? “Se riuscissimo a trovare uno o più partner che ci garantissero un investimento importante, vorrei intervenire di più sulla scenografia di gara e sulla spettacolarità degli ostacoli, con qualche rampa come negli anni passati o realizzando un parallelo prefabbricato che arrivasse fino in tribuna, da proporre ogni anno, che riportasse il logo dello sponsor”.

SERGIO CANOBBIO, IDEATORE E COSTRUTTORE DEL PERCORSO Finiamo il nostro giro di domande con Sergio Canobbio, più conosciuto come trialista acrobatico che come tracciatore, anche se in quest’ultimo ruolo è parecchi anni che se la sta cavando alla grande. “Mi piace fare questo genere di cose, credo di averne già realizzato otto o nove, tra Milano, Pesaro e Livorno. Mi viene il mal di testa perché non dormo la notte, perché ho sempre la mente presa a pensare nuove soluzioni, però è anche una grande soddisfazione”. Come hai preso il metro giusto per fare funzionare la cosa? “A occhio! Hai visto anche tu, sono stato a casa a fare una settimana di disegni, poi arrivo qui e non li guardo nemmeno. Sono un istintivo”. L’evoluzione nella guida è indubbia, perciò se non vuoi sbagliare metro nel tracciare, sei in aggiornamento continuo? “È molto difficile, siamo a livello di centimetri. Un’ulteriore difficoltà è data dalle forze in campo. C’è Bou che può passare quasi tutto, d’altro canto non posso fare le zone a sua misura, perché le farebbe solo lui e il pubblico non si divertirebbe, devo calcolarle per gli altri, ma anche gli altri sono separati in blocchi come grado d’abilità. C’è il gruppo Raga, Fajardo, Cabestany e poi Dabill, Brown, Challoner e nel nostro caso Grattarola, tutti devono fare qualcosa e deve anche essere discriminante: e non è facile. Credo che Toni sia andato molto avanti tecnicamente e tutti gli altri siano addirittura tornati un po’ indietro, quindi la spaccatura che si è creata è ancora più evidente”. Sei orientato sullo spettacolo o la tecnica? “Ci vogliono tutte e due. Una parte del pubblico, magari non praticante, si diverte con i salti o quando le zone diventano alte, mentre una parte di palati fini riesce a percepire il gesto tecnico ed atletico”. La nuova formula di gara ti piace? “No. Non ho ancora capito niente…

E poi non mi piace veder fare il parallelo tre o quattro volte, perché si rischia che un pilota di punta lo sbagli e allora è out e noi siamo rovinati! Per le qualifiche forse dai un po’ di spazio e visibilità ai piloti più giovani, ma i nomi dei finalisti più o meno sono sempre gli stessi. Chi ho visto molto bene quest’anno sono Fajardo e Cabestany, gli unici che vanno ad insidiare un pochino Toni Bou, anche se da lontano”. Il fatto che il Mondiale sia già assegnato, pensi possa cambiare qualcosa a livello di spettacolo? “Credo in meglio. Tutti sono più rilassati, anche il secondo posto in campionato è in ballo solo in maniera teorica, perché di fatto è già assegnato a Cabestany, quindi sono tutti più tranquilli, c’è meno nervosismo e sicuramente più spettacolo”. Quali pensi siano i materiali migliori per fare una gara indoor? “Qui sono un po’ penalizzato dal fatto che il pavimento del Forum sopporta 22 quintali a metro quadro. Il più bel materiale che ho visto è stato quello di Genova, quei blocchi di marmo erano stupendi, ci farei una gara con i fiocchi”. Che parte ha la scenografia? “È importante, ma ci vogliono tanti soldi per curarla come si deve”. Quale pensi sarà una zona molto difficile? “Al momento non ho ancora finito e non lo so, penso però che i tronchi, e le gomme non saranno passaggi semplici”. Quanto ti ci vuole per mettere in piedi tutto questo? ”Due giorni: stasera penso avrò finito tutte le zone, domattina a mente fredda e non sclerato, arrivo qui e le smonto! No, scherzo, ma sicuramente modifico ancora qualcosa”. Cosa ti dà più pensiero nell’allestimento della gara? “Il lato pericoloso. Non voglio che nessuno si faccia male in una gara dove ho tracciato io le zone, perciò sono molto attento ai commenti dei piloti e solo ai loro, perché

sono loro che dovranno affrontare le difﬁcoltà. Se fanno notare cose sensate cambio e modiﬁco; è ovvio che se vado con una moto a quattro metri d’altezza in bilico su dei tubi di cemento il pericolo c’è, ma tutto quello che si può evitare lo evito, tipo sbavature nel ferro, punte che escono, spigoli, mezzi parcheggiati vicino, insomma cerco di prevenire al massimo”. Cosa ne pensi delle gare che si sono

disputate quest’anno e che a differenza di questa hanno unito il trial all’enduro? “Io sono stato solo a Genova e non ho voluto vedere la gara da un posto privilegiato, ma sono andato tra il pubblico. Si vedeva troppo da lontano e si sentiva malissimo. Il trial ha bisogno di un anﬁteatro come questo, corto, tutto molto visibile, con il pubblico a ridosso dell’azione; allora ci si diverte!”.

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MONDIALE INDOOR ASSAGO

di Pupi Alifredi

BOU INCONTENIBILE AL FORUM: A CAMPIONATO GIÀ VINTO HA DATO SPETTACOLO, SALENDO DOVE NESSUNO È RIUSCITO. RAGA, CABESTANY, FAJARDO E GLI ALTRI LOTTANO DURO, PER IL SECONDO POSTO...

Toni Bou è Campione del Mondo di trial indoor per la 5° volta consecutiva, Foto di apertura per il nostro Grattarola: onore ai vinti, perché hanno combattuto. Per lui, una bella esperienza, ma molto difﬁcile, perché nell’indoor occorre molta dimestichezza con gli ostacoli artiﬁciali.

con una gara d’anticipo e dopo aver vinto tutte le prove che il torneo Spea X Trial ha proposto quest’anno. Potremmo anche ﬁnire di scrivere, basterebbe questo a fare capire a chi legge la supremazia che questo pilota ha sul resto del gruppo. Incontenibile è l’aggettivo più azzeccato, non si può contenere, fermare, arginare. Un vero divoratore di vittorie, un ammazza gare, come l’avevo già deﬁnito, un vero e indiscutibile campione sotto tutti i punti di vista. Sposta, salta, vola e sale, dove gli altri, e non tutti, passano con estrema titubanza,

SPETTACOLO

FORUM 119

dando al pubblico il giusto metro per valutare l’esatta difficoltà di ciò che si sta osservando. Se ci fosse solo lui, sembrerebbe tutto troppo facile, addirittura banale, perché le difficoltà si “appiattiscono” davanti alla sua Montesa Repsol. Cito una zona su tutte, la più illuminante. La sezione numero 5, quella delle gomme durante la finale, con uno pneumatico di dimensioni mostruose da scalare, senza nessun genere d’invito e ovviamente con il vuoto alla base. Non so se tutti i presenti hanno afferrato l’incredibile gesto atletico insito nella scalata. Gli altri, tutti gli altri, e non stiamo parlando di gente “ferma” ma di Raga, Fajardo, Dabill, cioè il meglio del meglio, di professionisti affermati, di piloti super-ufficiali con moto super-ufficiali, hanno dovuto dare forfait, Toni, invece, ha portato in cima alla gomma la sua Montesa, con la stessa naturalezza con la quale si sale lo scalino di un marciapiede, con un margine e una sicurezza incredibili, tanto che un po’ prima della cima ha addirittura dovuto chiudere il gas. E badate bene che non è merito esclusivo della moto, perché l’azione che lo ha portato al successo è iniziata a terra, quando comprimendo le sospensioni in maniera decisa e perfetta ha fatto saltare la moto portando la ruota posteriore a battere contro l’ostacolo almeno 10/15 centimetri più in alto di tutti: ecco come è salito! Questo è Toni Bou, un gran pilota, ma anche un grandissimo atleta, con un fisico che sembra fatto apposta per far trial, di media altezza, compatto e muscoloso. Dopo questa doverosa apertura, parliamo della manche italiana che ha avuto il compito di chiudere il Campionato del Mondo, ma prima, una irrinunciabile riflessione sulla diretta televisiva andata in onda su Eurosport 2 . Credo che il rispetto dei tempi e dei modi utili alla tv, “incasini” la vita di molti spettatori presenti all’evento oltre che quella di tutti i fotografi. Gli stop e le ripartenze, le pause per mandare in onda la pubblicità, di fatto interrompono il ritmo di gara e complicano la comprensione finale. Inoltre non ha portato nessun genere di beneficio economico a nessun organizzatore, pertanto una differita, con un montaggio incalzante ed appropriato mandata in onda più volte ed a orari diversi, penso sarebbe da preferire: più economica e meno invasiva. Ritornando sul pezzo, il Forum di Assago, è un luogo familiare per questo genere d’eventi, ideale come dimensione, è anche comodissimo ai collegamenti autostradali. L’organizzatore Attila, nella persona di Luca Colombo, è ormai un perfetto conoscitore delle necessità, dei contatti e del genere di promozione che questo evento necessita, 120

TONI BOU

“Volevo chiudere alla grande” Sei arrivato qui da Campione del Mondo, ma non per questo ti sei risparmiato in gara. Com’è andata? “Non volevo congedarmi dal campionato con una prestazione opaca solo perché ero già Campione del Mondo; vincere qui questa sera è sta-

bio, perché in questo momento non è facile preparare delle zone per un Mondiale Indoor, basta un niente e la zona si trasforma da facile a impossibile. E poi il pubblico italiano è sempre molto caloroso nei miei confronti e voglio ringraziarlo. In-

to bellissimo. Credo di avere fatto del mio meglio per coinvolgere il pubblico presente e poi volevo chiudere vincendo tutte le gare: è un record che non era ancora riuscito a nessuno. Sono partito tranquillo e ho fatto la mia gara, che ho trovato molto bella e completa, molto tecnica. Complimenti a Canob-

ﬁne, sono contentissimo che sia venuta così tanta gente a vedere il trial”. Cosa mi dici per il Mondiale Outdoor alle porte? “Spero di partire bene a Gefrees in Germania e poi vedremo. L’obiettivo rimane sempre e comunque uno solo, vincere il Mondiale”. Adesso vai in vacanza?

“Sì, ma solo una settimana, perché poi avrò l’impegno nel Campionato Spagnolo con la prova di Ibiza”. A proposito, raccontami cosa è successo quando vi siete trovati tutti fuori tempo alla prima gara. “ Hanno fatto una gara con troppi piloti e poco tempo, noi tutti piloti quando abbiamo visto che era impossibile finire nel tempo massimo abbiamo comunque finito le zone, ma ad uso esclusivo del pubblico presente, in realtà eravamo già tutti squalificati. In Federazione, anche se hanno ammesso di avere sbagliato, per la prossima non vogliono cambiare niente, vedremo come andrà a finire. Il risultato comunque è stato che per la loro poca lungimiranza noi abbiamo un campionato con una gara in meno”. Tornando al Mondiale, ci sarà il peso minimo e un minuto e mezzo in zona: cosa ne pensi? “Personalmente il limite di peso non mi riguarda, perché la mia moto ci rientra pienamente, per il ritorno al minuto e mezzo credo che sia una bella cosa, un minuto era troppo poco”. Come ti senti in questo momento? “ Mi sento fortissimo nelle prove indoor, mentre per gli ostacoli naturali dovrò prepararmi lavorando molto, spero di fare un buon campionato e di iniziare con una vittoria”. Non mi resta che augurarti buona fortuna… suerte Toni!

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Sopra, Cabestany con la Sherco. A destra e sinistra, le due facce di Adam Raga: impressionante in certi passaggi tecnici, ma poco costante nella concentrazione.

RAGA SCALA LA ZONA DEI TRONCHI: PER LUI, QUALCHE INCERTEZZA DI TROPPO

Subirà c’è Alla tappa italiana del Mondiale Indoor Spea X Trial si è visto anche il grande campione (anni 80) Jaime Subirà.

inoltre il MC Lazzate che collabora all’organizzazione, è un sodalizio estremamente professionale, si è creato così un binomio collaudato e di sicuro successo. La gara che abbiamo seguito a Milano è stata per noi la prima che non contemplasse la coabitazione nel medesimo palazzetto con i “cugini” dell’enduro estremo, come invece ci era successo a Genova e a Barcellona. Pubblico molto vicino all’evento, percorso 122

ben visibile e la sensazione di essere tutti interessati allo stesso sport, quello che per noi è il più bello! Le ottomila persone che hanno occupato gli spalti del Palaforum, quindi, erano tutti solo ed esclusivamente interessati al trial, volevano vedere solo trial e volevano gustarsi solo i passaggi “chirurgici” dei trialisti. Un successo enorme che fa un gran bene al nostro sport e che dimostra che il trial esiste

Forza Giappone Un minuto di silenzio di tutti gli 8.000 presenti al Palaforum di Assago, per ricordare le vittime della tragedia giapponese. Il grande Fujinami ha voluto ricordare il suo popolo anche con una bandiera sulla moto. Quello che è capitato è una calamità, quello che è accaduto dopo è un miracolo. Il miracolo di rialzarsi dopo una caduta pesante, di quelle che ti lasciano senza ﬁato. Il popolo giapponese, al quale noi tutti appassionati di moto dobbiamo molto, ci ha dato una grande lezione di vita, di caparbietà, di speranza. Marco Marini

5.000 FUORI per il trial Sono le copie che abbiamo fatto trovare sui sedili per gli appassionati presenti al Forum. I bimbi che lo sfogliavano, i grandi che se lo erano già messo via nella borsa. Quando lo speaker ha detto: “Forza, mostrate la copia che vi ha regalato FUORIstrada!”, questo è stato lo spettacolo...

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ed è ricco di appassionati e praticanti, e che non è uno sport in agonia come qualcuno erroneamente pensa! Le zone costruite da Sergio Canobbio, sono risultate perfette per tutti, proponendo una qualifica abbordabile e una finale discriminante, oltretutto, nonostante fossero essenziali nell’allestimento, erano anche belle a vedersi. Merito del pool di instancabili lavoratori che hanno collaborato alla costruzione delle sezioni in tempo record, tutti appartenenti al Moto Club Lazzate sezione Rezia Trial; bravissimi! E come ciliegina finale, dopo le sei zone di gara, un parallelo interessante, veloce e spettacolare, facile da seguire, che ha catturato l’attenzione del pubblico sulle tribune. Al via di questo ultimo appuntamento anche il nostro Matteo Grattarola, che ha tentato la qualifica in maniera determinata e senza remore nei confronti di nessuno. È andata male, ma la figura davanti al pubblico di casa è stata molto buona, perché a prescindere dagli errori che hanno escluso Matteo, a prescindere dall’ingrato compito di fare da apripista, lo si è visto molto convinto e già con un ottimo affiatamento con la moto di quest’anno, la Gas Gas. A fargli compagnia, gli altri estromessi dalla gara Challoner e Fujinami, dentro invece Dabill, Brown e i “maestri” spagnoli Bou, Raga, Cabes e Fajardo. Sorpresa nella semifinale con l’esclusione di Cabestany, che raggiungeva il paddock in compagnia di Brown. A consolare la prima guida Sherco, la conquista del posto d’onore in campionato, che conferma la posizione del 2010 a ricompensa dell’impegno profuso in tutta la stagione. La gara continuava con un Bou over the top, un Fajardo in netta ascesa e un Raga poco convincente e forse anche demotivato con la consapevolezza che ribaltare qualche posizione, rimaneva per lui, una possibilità assolutamente teorica. Come già detto il neo Campione del Mondo, chiudeva la stagione al coperto con l’ennesima vittoria, mentre secondo arrivava Jeroni Fajardo, migliore prestazione dell’anno, con una Ossa in vertiginosa crescita, che fa sperare in future ricche soddisfazioni. Mi auguro affinché rimanga vivo l’interesse, che l’Outdoor che sta per iniziare riesca a proporre qualche valido antagonista, che in qualche modo infici lo strapotere tecnico di Bou, altrimenti saremo costretti ad assistere ad una lunga e solitaria cavalcata di mister “dinamite”. D’altra parte, se ci guardiamo alle spalle, il passato ci ha insegnato che ogni periodo ha avuto un incontrastato re del trial; è toccato a Vesterinen a Lejeune, a Tarres, a Michaud, a Lampkin e a Raga, adesso è la volta di King Bou. Onore a lui! 124

MATTEO GRATTAROLA

Ce l’ho messa tutta, ma che dura! Un bilancio di questa sera? “È stata molto dura, ho sbagliato io e non ho niente da recriminare, bastava facessi una zona in più e mi sarei avvicinato tantissimo alla qualiﬁca. Penso di aver guidato bene, ero tranquillo e ho fatto delle entrate in zona dove altri non sono passati, certamente fare da apripista non mi ha aiutato”. Hai qualche idea per il prossimo anno? “A me piacerebbe fare tutto il Mondiale Indoor, sono gare che più ne fai meglio vai, bisogna acquisire un minimo di familiarità con questo genere d’ostacoli, ma esserci dipende esclusivamente dalla FIM, sono loro che decidono, se oggi sono qui lo devo solo ed esclusivamente al MC Lazzate che mi ha invitato, altrimenti non facevo neanche questa gara”.

Beta Evo Top Trial Team Nel paddock del Palaforum di Assago c’era anche lei, una delle più belle e curate moto da trial di tutto il circus Mondiale, la Beta Evo sviluppata dai Bosi, padre e ﬁglio e afﬁdata a Jack Challoner, un pilota inglese, giovane e con grandi doti di guida. Abbiamo parlato con Michele Bosi per farci raccontare e spiegare le migliorie tecniche apportate a questa preparatissima Beta. “La nostra idea di moto da trial ideale, parte dalla ricerca di un giusto setting

che offra al pilota il miglior bilanciamento possibile tra le varie parti che compongono la moto, quindi motore, ciclistica e sospensioni, per rendere la guida facile ed intuitiva. Montiamo una forcella con gli steli rivestiti da un trattamento speciale chiamato rainbow, cioè arcobaleno, che favorisce lo scorrimento, all’interno è stata tutta modiﬁcata nei pompanti e nel passaggi dell’olio, per ottenere un funzionamento senza incertezze e una accordatura il più

JERONI FAJARDO

“Voglio il podio!” Hai ottenuto la tua migliore posizione con un ottimo secondo posto, c’è stato molto lavoro alle spalle? “La stagione per noi di Ossa è iniziata troppo tardi, da gennaio, quando ho potuto guidare la moto alla prima gara è passato pochissimo tempo e non si è potuto fare nulla. Quando si passa in un nuovo team con una moto nuova, ci vuole un minimo di tempo per capire il modo di lavorare e la direzione da prendere per sviluppare il mezzo. Adesso la moto incomincia a rispondere alle mie esigenze e i risultati iniziano ad arrivare”. Fra non molto inizierà il mondiale all’aperto come vedi la situazione? “ Credo che le possibilità

di sviluppo di questa moto siano molto ampie, peccato che la FIM abbia imposto quest’anno un peso limite di 66 kg e la nostra moto di serie è già più leggera; di fatto in un certo senso mi hanno tolto un vantaggio. Ma sono molto ﬁducioso, perché la moto è molto facile da gestire, con l’iniezione puoi variare facilmente più parametri e il setting delle sospensioni è già molto a posto senza avere dedicato molto tempo allo sviluppo; abbiamo molto margine di crescita”. Il tuo obiettivo? “ Vorrei finire tra i primi. Personalmente proverò a scavalcare Fujinami: ho troppa voglia di conquistare il podio!”.

vicina possibile con la sospensione posteriore. Proprio al posteriore montiamo un mono Showa, sul quale abbiamo lavorato molto per trovare la giusta altezza e la giusta taratura in base alle esigenze di Jack; credo che come sospensioni abbiamo raggiunto il massimo. Il cambio è a cinque rapporti e corriamo una corona con 42 denti contro i 41 della serie. Per il motore montiamo una testa ricavata dal pieno con dei diversi passaggi per ottenere un ricircolo dell’acqua maggiore e

quindi un migliore raffreddamento, con un diverso squish e una cilindrata di 290 cc l’albero motore è riequilibrato, ha carter in magnesio, una frizione completamente diversa con un nuovo materiale d’attrito per renderla molto secca nell’innesto, con una campana più robusta e migliori passaggi dell’olio, quindi più lubriﬁcata. Per la ciclistica siamo intervenuti sulla posizione del motore, in questo caso avanzato di circa un centimetro e sulle pedane abbassate anche loro di un centimetro. Lo scarico è il pezzo forte, è stato proget-

tato e realizzato da noi, con una evidente curva aggiunta, per rendere l’erogazione rotonda, quasi elettrica, il tutto ﬁnisce in uno scarico Arrow in titanio e carbonio. In carbonio anche i convogliatori a lato del serbatoio, inoltre portiamo in gara dischi freno di diversa foggia che migliorano la frenata. Possiamo offrire alla nostra clientela moto al top, replica di questa, e anche moto evolute ma non estreme, come ad esempio quella che quest’anno piloterà Sara Trentini nel Campionato Italiano femminile, molto facile e docile da condurre”.

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2ó11

MADRID

MILANO ASSEGNATO A BOU IL OUINTO MONDIALE INDOOR

Banco! sei gare sei

vitt'rie, indoor sban-

cato, avversari tutti dietro perché il trial che ha fatto ve-

dere è qualcosa senza precedenti. Toni Bou sa stupire anche chi i grandi trialisti li ha frequentati per anni "...0ualcuno di forte posso dire di averlo visto - dice Fabio Viscardi, tre mondiali come assistente di Tarres, un podio mondiale con lommi Ahvala - ma questo è forse if piir grande di tutti". E' una considerazione condivisa da osservatori e pubbllco che al Forum di Assago, sesta e ultima prova del Mondiale X-Iriaf 2011, ha vissuto

I'epilogo di un torneo a senso unico dominato in lungo e in largo da Toni Bou. Matematicamente campione già dal-

la prova precedente di Madrid. ll quinto sigillo consecutivo. Lo spagnofo è il genio della disciplina, un personaggio che se avesse scelto di fare il calciatore forse a quest'ora giocherebbe nel BarEa, o ancora se fosse su una moto con ruote lisce sarebbe stato in Oatar a giocarsi il GP con Valentino&Co. Ioni è uno di quei piloti con

tEZlOl{E. Bou a Milano esce dal tronco aereo in

stile

BMT. Gli

altri, vedi

Cabestany, mettono un

piede

"tattico",

ma come Dabill (sotto)

vanno lunghi. Al parallelo: Adam Raga.

ve" decisamente perdente. Replicato anche a Madrid: organizzatori e FIM dovrebbero rendersi conto che per mettere insieme enduro e trial devi immaginare una alternanza in pista delle due discipline, o qualcos'altro, la sinergia può essere utile, il cross degli enduristi que-

st'anno non si è fatto senza trial, i "solo enduro" al coperto sono stati tutti cancellati ed è un peccato. Torniamo a Dinamite... Bou e al Mondiale indoor ribat-

le rotelle del cervello che girano ad una velocità diversa. ll vero fuoriclasse, quello che va oltre i limiti, che "come guida

lui" nessuno lo fa. Lo sa bene il pubblico milanese, Assago chiama e la platea degli appassionati risponde a riempire il Forum quando nemmeno I'Armani del basket fa sempre il pienone. Bou è uomo spettacolo, gli organizzatori di Attiila e del Lazzate, Luca Colombo e Donato Monti, I'hanno saputo proporre qui e nelle edizioni precedenti del mondiale milanese come i suoi colfeghi del trial indoor per uno spettacolo che di sicu-

ro non ti fa addormentare. Una bella gara nata dall'esperienza del Sergio Canobbio tracciatore - I'attività è di showman su due ruote - che mastica trial da anni e che sa plazzare al centimetro i tubi di cemento e i tron-

chi. La forza del Canna sta anche nel rapporto coi big, loro si fidano e lui ne ha la misura. Milano diversa da Genova, altro X-Trial ltaliano meglio sarebbe liquidare Genova senza dire che qui tutto ha vis-

suto attorno al trial con tempi dedicati, mentre laggiir c'è stata coabitazione con l'enduro indoor, ha collaborato a reggere la manifestazione ma con palinsesto "li-

4.2on

179

TRMONDIALE INDOOR

tezzato X-Trial. Ad aprire la gara a Milano è stato Matteo Grattarola wild card. Sguardo un po' smarrito, tensione che sale... L'obiettivo è qualificarsi, la determinazione c'è e c'è una qualche giornata di allenamento nei giorni an-

tecedenti la gara con Toni Bou, ma l'abitudine a questi ostacoli non te la inventi in due episodi l'anno. ll Gratta ce la mette tutta, come a Ginevra ha I'handicap di partire primo in più batte con la catena e sta qualche momento in surplace a capire se ci sono danni. ll Forum applaude ma chiude la qualifica con 2l punti zona e 4 tempo. Male anche Fujinami, probabilmente ancora scosso da quan-

to sta accadendo nel suo paese, è subito chiaro che non andrà all'X-Trial come non è entrato quest'anno tranne che a Madrid. Challoner e Brown ce la fanno per metà, dovranno fare lo spareggio e sarà premiato Brown.0uelli buoni non hanno problemi a rispettare il pronostico, Bou

all'X'Trial col clean, Cabestany dietro come nel Mondiale;

Titoli di coda

tl Mondiate x{riatera virtuatmente in bacheca dopo Madrid eppure a Milano Bou ha corso con una convinzione tale da impressionare tutti... Dove si fermerà e soprattutto chi lo fermerà? Forse qualche nuovo regolamento? Uidea non è così astrusa visto che a Nizza in occasione di un indoor internazionale è stata penalizzata la piastra paramotore appoggiata allbstacolo, in questo modo si evitano anche le punte dei piedi che lavorano per I'equilibrio. Noi non ci conteremmo, nemmeno appoggia la ruota anteriore, figuriamoci la "placa"....

Oltfe lg tnanSgflll€

"Non cicredo....ma caffatto'.??! Michete Bosi(Top TriatTeam e minder di Jack Challoner) dopo lo zero di Bou alla zona dei tronchi. "Jeroni è contentissimo...ha vinto la gara di quelli normali" Roberto Bianchi (0ssa ltalia). "ln gara va forte... in allenamento di più" Matteo Grattarola al Forum dopo l0 giorni di stage a casa di Toni.

'îvremmo qualcosa di nuovo alla frizione che nel trial non è mai come la vogliono i piloti, evoluzione elettronica e poco altro. Da vedere la stessa moto" (Miguel Cirera delle HRC Montesa Honda 4RT per il Mondiale outdoor) 0ssa development: Jeroni Fajardo sta correndo con un motore a cilindrata di serie, carter in magnesio, maggiore compressione, taratura iniezione aggiornata e, da Milano, scarico Termignoni in fibra di carbonio. Peso stimato 64 chili con un po' di benzina. Motoristicamente la ricerca è sui giri che già sono altissimi: "xiu" segnala limitatore tra 12.000 e 12.500 giri con potenzialità e test già eseguiti fino a 14.000 giri.

S0IIDAREIÀ a Fujinami per il terremoto che ha colpito il Giappone. Molto bene organizzato il parterre dagli uomini del Lazzate supportati dalla sezione Rezia trial, con sottolineatura per i l50 anni dell'Unità d'ltalia.

180

4.2o1r

Raga e Fajardo sono in palla, Dabill torna finalmente al suo livello coi numeri che tanto avevano impressionato

I'anno passato. L'X-Irial del Forum ha la sua sintesi nella semifinale che

terrare su un tronco orizzontale poqgiato di testa alla sua base: chi è bravo prova a impennare la moto con un piede tattico ma quando scende è oltre misura e se ne va oltre il manubrio, Toni invece la fa stile BMI si met-

esclude Brown arrivato fin qui per un errore di Challoner e taglia fuori Cabestany: gara storta per il vice campione del mondo ma posizione mondiale salva grazie alla prima bellissima gara di Fajardo che sarà dietro Bou e

te sulla ruota e la porta giù così, atterrando leggermente

davanti a Raga. Cabe, tornato alla due tempi, può essere ben contento della stagione indoor, e Fajardo pure, se ricordate era sceso in gara a Genova con la Beta poi a gennaio ha potuto salire sulla Ossa che a Milano si è di-

misurati di diametro, dal parterre, senza invito e senza nulla a chiudere il "sottosquadro". Ce I'avessero rac-

ti, pubblico tutto in piedi

to leggera, Jeroni

mostrata di livello mondiale. ln particolare è parsa molha fatto degli stacchi senza invito come se la sua moto non avesse peso.

uniti nel riconoscere la superiorità di Toni. Che peraltro ha mostrato un aspetto umano, si era cappottato qualche attimo prima in un parallelo con Fajardo e aveva per-

La finale e la finalissima vivono in ogni caso di due epi-

so un altro parallelo con Dabill che come Fajardo ha tro-

sodi che danno la grandezza di Bou e fanno venire giÌr il Forum dall'ovazione del pubblico. C'è da scendere da una piattaforma costituita da un tronco in verticale e at-

vato finalmente a Milano il bandolo dell?bbinamento con

storto quel minimo da pagare un piede. Esagerato! Sull'onda dell'entusiasmo Bou è I'unico a risalire in arrampicata libera un copertone da 2 metri e 52 centimetri

contato non ci avremmo creduto! Speakers indemoniae pure gli awersari sembrano

la nuova moto, anche I'inglese aveva iniziato la stagione con la vecchia moto dopodichè solo a gennaio ha pre-

TRcam p.mondiAJe/ X-Trial '

prova5

l2l3

Madrid (El t. eou MoN-E p.13; 2. Rasa cAs25;4. Fajardo OSSA-E 27;

E 19;3. Cabestany SHE-E

5. Fujinami MON-J;6. Challoner BET-GB;7. Brown GAS-GB;8. Dabill BET-GB;9. Gomez MON-E.

TRca

p.mo

n d ia,l

prova6

e/ X-Trial

19/3 Milano (Assagof t. Bou p. 9; 2. Fajaîdo i7; 3. Raga 18;4. Dabill 28;5. Cabestany; ó. Brown; fujinami; 9. Grattarola. Classlflca finale di camplonato 1. Bou p.120; 2. Cabestany 75;3. Raga 75;4.Fajardo 60; 5. Fujinami 34; 6. Challoner 24;7. Dabill 22; 8. Brown 19; 9. cubian 5;10. Grattarola 2;11. comez l;12. lolitta 1. 7. Challoner; 8.

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Motociclismo, a Milano la Finale del Campionato del Mondo XTrial 2011 19/03/2011 - Mediolanum Forum Performance spettacolari con acrobazie e brividi al Gran Premio d’Italia di Trial indoor, uno degli appuntamenti più avvincenti e mozzafiato del mondo motociclistico. Nell’arena del Mediolanum Forum di Assago, una delle 6 location del circuito mondiale, scende ancora in pista lo sport-spettacolo legato al mondo dei motori. Si tratta del Campionato del Mondo X-Trial 2011 – Gran Premio d’Italia che si disputerà sabato 19 marzo con inizio dalle ore 19.30.

Calendario Marzo 2011 LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM 1

10 11

16 17 18

23 24 25

30 31

La manifestazione, organizzata da Moto Club Lazzate con il sostegno di Federazione Internazionale di Motociclismo e il patrocinio dell’assessorato Sport e Giovani di Regione Lombardia, come tradizione non focalizzerà l’attenzione degli spettatori sulla velocità delle moto, bensì sull’equilibrio tra miglior tecnica di esecuzione e concentrazione dei piloti; un mix di brividi con performance di alto livello agonistico per la gioia degli oltre 8000 appassionati che vedranno i più bravi 8 piloti al mondo in questa disciplina, darsi battaglia per essere il migliore tra loro, il più tecnico nel compiere salti e superare gli ostacoli del percorso, il tutto nel tempo max di 90’’ e senza compiere errori o penalità che potrebbero invece scattare in ogni “zona” del tracciato (es. ogni volta che il pilota poggia un piede a terra, incappa in una penalità). L’effetto della scenografia indoor, amplierà ancor più il profilo della spettacolarità.

Queste le precedenti tappe del Campionato Mondiale X-Trial 2011: Genova (Ita - 27/11/10); Marseille (Fra - 22/01/11); Barcelona (Esp - 06/02/11); Geneve (Sui - 12/02/11); Madrid (Esp 12/03/11).

Il tracciato di gara, disegnato da Sergio Canobbio, sarà un percorso che metterà a dura prova i bikers; tra di loro, Antoni Bou (migliore pilota al mondo imbattuto da quattro anni) avrà la possibilità di esibirsi una grande performance. Gli altri piloti in gara sono: Adam Raga, Albert Cabestany , Takihisa Fuijinami, Jeroni Fajardo, James Dabill, Jack Challoner, Brown Michael. In testa al mondiale, Bou comanda; dietro di lui, Raga e Cabestany.

La serata show (ore 20.00 inizio qualificazioni e ore 21.00 Finale) non terminerà con la gara; per chi lo vorrà, a partire dalle 23.30 nel noto locale milanese Limelight (via Gian Carlo Castelbarco, 11 Milano), esibendo il biglietto dell’evento, c’è la possibilità di accedere gratuitamente all’aftershow in compagnia dei piloti. Per informazioni:Mo Moto Club Lazzate Via Tento e Trieste 15 - 20824 Lazzate (MB) Tel. 0296720762; E-mail: mclazzate@tiscali.it Sito web: www.indoortrial.it Mpv/080311 (RL - DG Sport)

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Home > News >Tutte le notizie >Sport e tempo libero > Il mondiale di trial indoor arriva a Milano

Attività produttive

SABATO 19 MARZO

Bilancio

Il mondiale di trial indoor arriva a Milano

Casa Cultura Famiglia, scuola e politiche sociali Grandi Eventi Infrastrutture, lavori pubblici Mobilità, trasporti, ambiente Politiche del lavoro e dell'occupazione Qualità, servizi al cittadino e semplificazione, servizi civici Rapporti Consiglio comunale e attuazione del programma, sicurezza Ricerca, innovazione, capitale umano Salute Sport e tempo libero Sviluppo del territorio Turismo, marketing territoriale, identità Presidente del Consiglio comunale Consiglio comunale Zona 1 Zona 2 Zona 3 Zona 4

Al Mediolanum Forum di Assago l'ultima tappa del campionato. In gara otto piloti fra cui il detentore del titolo italiano di specialità Matteo Grattarola e il fuoriclasse spagnolo Tony Bou Milano, 16 marzo 2011 – Sabato 19 marzo, dalle ore 20, al Mediolanum Forum, si svolgerà il Gran Premio d’Italia di trial indoor, ultima tappa valida per l’assegnazione del titolo di campione mondiale di questa specialità. Vi partecipano otto piloti, tra cui il campione italiano in carica, Matteo Grattarola, e lo spagnolo Tony Bou, che ha già guadagnato il titolo in una tappa precedente e sarà incoronato campione mondiale per la quinta volta. Prima di Milano il campionato ha toccato Genova, Marsiglia, Barcellona, Ginevra e Madrid. Il trial indoor torna nella nostra città dopo due anni, organizzato dal Moto Club Lazzate con il patrocinio del Comune di Milano. Oggi in Sala Stampa a Palazzo Marino la presentazione dell’evento sportivo. Hanno partecipato l’assessore allo Sport e Tempo libero, Alan Rizzi, il presidente del comitato regionale della Federazione italiana motociclismo e gli organizzatori Donato Monti e Luca Colombo . Presente anche il campione italiano in carica di indoor trial, il lecchese Matteo Grattarola. “Milano capitale europea dello sport nel 2009 – ha detto l’assessore Alan Rizzi – continua a ospitare grandi eventi sportivi di livello mondiale. Il prossimo sabato sarà la volta del trial indoor, una specialità giovane ma seguita da tantissimi appassionati. La serata al Forum concluderà un entusiasmante campionato mondiale che ha già laureato il suo campione, lo spagnolo Tony Bou, il Valentino Rossi del trial indoor. La serata di sabato – ha aggiunto l’assessore – sarà anche una formidabile occasione per far conoscere al pubblico questa disciplina del motociclismo fatta di tecnica, di acrobazie e grande spettacolo”.

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SABATO 19 MARZO

Il mondiale di trial indoor arriva a Milano Al Mediolanum Forum di Assago l'ultima tappa del campionato. In gara otto piloti fra cui il detentore del titolo italiano di specialità Matteo Grattarola e il fuoriclasse spagnolo Tony Bou Milano, 16 marzo 2011 – Sabato 19 marzo, dalle ore 20, al Mediolanum Forum, si svolgerà il Gran Premio d’Italia di trial indoor, ultima tappa valida per l’assegnazione del titolo di campione mondiale di questa specialità. Vi partecipano otto piloti, tra cui il campione italiano in carica, Matteo Grattarola, e lo spagnolo Tony Bou, che ha già guadagnato il titolo in una tappa precedente e sarà incoronato campione mondiale per la quinta volta. Prima di Milano il campionato ha toccato Genova, Marsiglia, Barcellona, Ginevra e Madrid. Il trial indoor torna nella nostra città dopo due anni, organizzato dal Moto Club Lazzate con il patrocinio del Comune di Milano. Oggi in Sala Stampa a Palazzo Marino la presentazione dell’evento sportivo. Hanno partecipato l’assessore allo Sport e Tempo libero, Alan Rizzi, il presidente del comitato

territorio Turismo, marketing territoriale, identit à Presidente del Consiglio comunale Consiglio comunale Zona 1 Zona 2 Zona 3 Zona 4 Zona 5 Zona 6 Zona 7

regionale della Federazione italiana motociclismo e gli organizzatori Donato Monti e Luca Colombo. Presente anche il campione italiano in carica di indoor trial, il lecchese Matteo Grattarola. “Milano capitale europea dello sport nel 2009 – ha detto l’assessore Alan Rizzi – continua a ospitare grandi eventi sportivi di livello mondiale. Il prossimo sabato sarà la volta del trial indoor, una specialità giovane ma seguita da tantissimi appassionati. La serata al Forum concluderà un entusiasmante campionato mondiale che ha già laureato il suo campione, lo spagnolo Tony Bou, il Valentino Rossi del trial indoor. La serata di sabato – ha aggiunto l’assessore – sarà anche una formidabile occasione per far conoscere al pubblico questa disciplina del motociclismo fatta di tecnica, di acrobazie e grande spettacolo”.

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07/04/11

Trial, ecco il Mondiale indoor Organizz…

Gio 7 Aprile 2011

Il Cittadino di Monza e Brianza Formula1 e Motori Rimani aggiornato! Puoi essere avvisato quando viene inserita una notiza di tuo interesse: Aggiungi avvisi con gli argomenti di tuo interesse »

Trial, ecco il Mondiale indoor Organizza l'Mc Lazzate Consiglia

Consiglia questo elemento prima di tutti i tuoi amici.

Lazzate - Dopo i successi del Regionale organizzato e dominato nei boschi del Battù, lo scorso fine settimana, gli uomini del Motoclub Lazzate saranno protagonisti dell'organizzazione dell'ultima prova del Campionato mondiale di trial indoor: un appuntamento internazionale di altissimo livello programmato per sabato al forum d'Assago. In mezzo ai grandi del trial ci sarà anche il centauro del Lazzate Matteo Grattarola che proverà a guadagnarsi l'accesso alle finali partendo da una meritatissima wild card. Un gruppo di soci del Moto club Lazzate (Foto by marturano d K0)

ilcittadinomb.it/…/192698_trial_ecco_il…

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[ EVENTI ] LOMBA RDIA . MILA NO. MCE -

FINALE MONDIALE DI TRIAL INDOOR PER LA PRIMA VOLTA A MILANO Milano tornerà capitale del Trial mondiale e lo farà ospitando l’ultima tappa del Campionato Indoor in programma il prossimo 19 marzo 2011( ore 20.00 inizio qualificazioni, ore 21.00 inizio Finale). Dopo due anni di assenza dal calendario, il Forum di Assago è pronto a coinvolgere il pubblico milanese, e non solo, in una serata di grande spettacolo: acrobazie incredibili, gesti atletici da funamboli, brivido e adrenalina in una sfida mozzafiato tra i migliori otto piloti al mondo. La macchina organizzativa è già al lavoro per regalare un sabato sera nel segno dei motori, dello show e delle tante sorprese riservate a chi, dalle gradinate del Forum, assisterà alla tanto attesa finalissima! Il tracciato di gara verrà disegnato da Sergio Canobbio e c’è da scommettere che sarà un percorso che metterà a dura prova i piloti ed offrirà ad Antoni Bou, il migliore pilota al mondo imbattuto da quattro anni, la possibilità di regalarci una grande performance. Gli altri piloti in gara saranno: Adam Raga, Albert Cabestany , Takihisa Fuijinami, Jeroni Fajardo, James Dabill, Jack Challoner, Brown Michael. Le Tappe del Campionato di X-Trial sono iniziate a Genova il 27 Novembre 2010 e proseguiranno a Marseille (22/01/2011), Barcellona (06/02/11), Ginevra (12/02/11), Madrid (12/03/11), terminando a Milano il 19 marzo 2011 al Forum Mediolanum di Assago. Ma attenzione! La serata non terminerà con la gara, perchè tutti coloro che saranno in possesso del biglietto dell’evento potranno accedere gratuitamente all’aftershow con i piloti, che si terrà a partire dalle 23.30 al Limelight (Via Gian Carlo Castelbarco, 11 – Milano). Per tutte le informazioni sull’evento meneghino, per conoscere le novità dell’ultima ora e per tutti i curiosi è attivo da oggi il sito internet www.indoortrial.it. I biglietti sono invece già disponibili su www.ticketone.it Prezzi Anello B Numerato INTERO

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Proseguono i preparativi per l’ultima tappa del Campionato Mondiale Trial Indoor in programma al Forum di Assago (Milano) il prossimo 19 marzo. Novità dell’ultima è che sarà Sergio Canobbio, ex pilota di livello mondiale, tracciatore del percorso che avrà come wild card, Matteo Grattarola. La macchina organizzativa lavora ormai da mesi sull’evento clou della serie iridata per regalare al pubblico uno spettacolo intenso con i migliori piloti del mondo. Al fianco degli otto protagonisti, ci sarà Matteo Grattarola, campione italiano e terzo con la Maglia Azzurra al trial delle Nazioni 2009 e 2010, al via con la Gas Gas dopo stagioni in sella alla Sherco. Grattarola sfiderà i maestri della specialità capeggiati dal campionissimo Toni Bou che a Milano sarà il più atteso. “Il Forum di Assago è l’ideale per ospitare il trial. - racconta Canobbio- Il pubblico è vicino alle zone, a tre, quattro metri dai piloti , ed è in alto. Questo permette di poter svolgere un buon lavoro di allestimento del tracciato e di far vivere al massimo la gara. Il trial si basa sul gesto atletico e il pubblico da vicino può vedere la concentrazione, la grinta dei piloti e la bravura nell’essere un tutt’uno con la moto nell’affrontare gli ostacoli.” Annunci Google

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Gilera (150)

Sei il tracciatore storico di Milano. Che sorprese riserverei quest’anno?

Guzzi (241)

“Con Attiila e il Moto Club Lazzate collaboro fin dalla prima edizione e loro sono molto bravi a organizzare l’evento. Ho già parlato con loro e posso dire che non apporterò modifiche radicali. Farò dei cambiamenti, ma non stravolgimenti perché quando una cosa va bene è giusto migliorarla, ma non eccedere. Inoltre sarà molto importante vedere la situazione di classifica. Se Milano sarà la sfida decisiva per il mondiale dovrò tracciare un percorso tecnico affinché si giochino il titolo. Se invece il numero sarà già assegnato potrò pensare a una gara più spettacolare. Nel complesso cercherò di dare vita a zone difficili, ma non proibitive. Il vantaggio di andare ancora in moto mi permette di avere il senso della misura degli ostacoli da mettere sul percorso e permettere così ai piloti di dare il massimo e al pubblico di divertirsi.” Il parallelo (la manche che si disputa con i piloti che corrono uno contro l’altro e si affrontano tutti) ha ormai un bel peso sulla classifica di gara, come lo preparerai?

Harley-Davidson (373) HM (50) Honda (2517) Husaberg (30) Husqvarna (178) Kawasaki (1101) Ktm (622) Kymco (80) Malaguti (54) Morini (76) MV Agusta (275) NCR (40) Peugeot (77) Piaggio (368)

“Al parallelo sto pensando come proporlo perché è fondamentale che sia bello e tecnico e che possa fare la differenza in termini di punti.”

Suzuki (1370)

Un appuntamento da non perdere quello al Forum di Assago. Per tutte le informazioni sull’evento meneghino, per conoscere le novità dell’ultima ora è attivo il sito Indoor Trial, mentre i biglietti sono già disponibili su Ticket One.

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Sei qui: News > Archivio notizie > 1103-MATTEO GRATTAROLA E IL TEAM SPEA A X-TRIALMI

Matteo Grattarola e il TEAM SPEA all'X-TRIAL DI ASSAGO Marzo 2011

Source: "Ufficio Stampa SPEA TEAM"

Matteo Grattarola sarà al via della prova conclusiva di X-Trial del prossimo 19 marzo al Mediolanum Forum di Assago Il pilota del Team SPEA, Matteo Grattarola, è stato chiamato a difendere i colori azzurri nella prova conclusiva dello Spea F.M.I. X-Trial organizzata dal Moto Club Lazzate nella sede ormai storica del Mediolanum Forum di Assago. Forte delle sue possibilità e dell’esperienza maturata nell’indoor mondiale di Ginevra, Matteo si è posto l’obiettivo, sfidante ma non impossibile, dell’accesso alla finale e lo staff del Team Spea ha lavorato intensamente per consentirgli di competere con i big mondiali e ben figurare davanti al pubblico di casa. U.S. Team Spea

Tutto pronto per X-Trial Manca poco alla finale del Mondiale Trial 2011, in programma a Milano il 19 Marzo. E' già stato assegnato il primo posto a Toni Bou, al forum d'Assago si terrà la battaglia per la seconda posizione.

I pretendenti al secondo gradino sono i piloti Albert Cabestany e Adam Raga, entrambi spagnoli. Mercoledì 16 marzo si è tenuta a Palazzo Marino a Milano la conferenza stampa dedicata all'evento. Presentatore degli ospiti presenti in sala è stato Massimo Tamburelli, Giornalista (foto1). Massimo ha giustamente ricordato che durante la manifestazione correrà anche un pilota giapponese, Takahisa Fujinami, e che l'intera manifestazione sarà vicina alla popolazione giapponese colpita dal recente terremoto e tsunami.

Per primo ha preso la parola Alan Rizzi (foto 2), Assessore allo Sport e Tempo libero di Milano. L'Assessore ha garantito l'evento del Mondiale Trial fino al 2013, pensando già ad un prolungamento della gara fino al 2015.

Successivamente hanno preso la parola i rappresentanti delle istituzioni inerenti alla gara: Luca Colombo organizzatore del'evento (foto 3), Donato Monti per il Moto Club Lazzate (foto 4), Alessandro Lovati Presidente comitato regionale FMI (foto 5) e Giulio Mauri Coordinatore Nazionale Trial (foto 6).

Al link indicato il sito ufficiale dell'evento.

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07 aprile 2011

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Articolo Trial indoor – Toni Bou è Campione del Mondo per la quinta volta Nell'indoor di Madrid, penultima prova del mondiale X-Trial, disputata sabato 12 marzo, Toni Bou è entrato nella storia del trial aggiudicandosi il suo quinto titolo planetario indoor consecutivo. Spagnolo, 24 anni, Bou va così ad eguagliare il record del mitico Dougie Lampkin, anch'egli titolare di cinque corone iridate indoor. Nel Palazzo dello Sport di Madrid, davanti ad oltre novemila spettatori, Bou, che ha vinto fino ad ora tutte le prove di questa stagione, ha dato ancora una volta spettacolo, quasi incontrastato; Albert Cabestany, secondo nella classifica generale, e unico avversario che avrebbe potuto impensierirlo, è apparso un po' opaco nella fase di qualificazione e ha chiuso la gara al terzo posto alle spalle di Adam

Raga.

Appuntamento a Milano il 19 marzo al Forum di Assago per l’ultima prova. Senza pensieri di classifica, Bou sarà ancora più spettacolare e saprà esaltare il pubblico.Resta poi da assegnare il posto d'onore della stagione: la seconda piazza, per la quale sono in lizza i connazionali Albert Cabestany ed Adam Raga, divisi da soli sei punti. Lo spettacolo è sempre più vicino: l'appuntamento per sabato prossimo appare davvero imperdibile. La classifica di Campionato dopo 5 delle 6 prove: 1° BOU Toni (SPA – Montesa) 100 punti 2° CABESTANY Albert (SPA – Sherco) 69pt. 3° RAGA Adam (SPA – Gas Gas ) 63pt. 4° FAJARDO Jeroni (SPA – Ossa) 45pt. 5° FUJINAMI Takahisa (JAP – Montesa) 32pt. 6° CHALLONER Jack (GBR – Beta) 21pt. 7° BROWN Michael (GBR – Gas Gas) 15pt. 8° DABILL James (GBR – Beta) 14pt. 9° GUBIAN Loris (FRA – Gas Gas) 5pt. 10° IOLITTA (ITA – Beta) 1pt. 10° GRATTAROLA Matteo (ITA – Gas Gas) 1pt. 10° GOMEZ Alfredo (SPA) 1pt. Per tutte le informazioni: www.indoortrial.it. Altri articoli sullo stesso argomento Like

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Pubblicato il: 14/03/2011 Visto: 202 Ritorna

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Transenne.net partner della tappa italiana del Campionato Mondiale Trial Indoor di Milano Inviato da: crisfasb | Visite totali: 22 | Numero di parole: 566 | Data: 18-03-2011 - 3:35 PM Annunci Google

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Al Mediolanum Forum di Assago, Matteo Grattarola sarà l’unico italiano in gara. Il pilota di Lecco si è preparato in Spagna per la gara e per la stagione che lo vedrà esordire sabato a Ginevra. Matteo Grattarola, talento lecchese del trial italiano, è appena tornato da una sessione di test in Spagna servita per proseguire la preparazione in vista del debutto mondiale del prossimo weekend a Ginevra e soprattutto del Gran Premio d’Italia che si disputerà al Mediolanum Forum di Assago. Continua... Leggi/Post Commenti: 0 Ultimi post dal Forum

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Mondiale Trial Indoor : Bou inarrivabile In Offroad

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di Giorgio Papetti, 20 marzo 2011

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Anche se il titolo era già stato assegnato a Tony Bou a Milano è andata in scena una grande ﬁnale. Dopo due anni il trial mondiale è tornato al forum di Assago e il pubblico lo ha accolto con una grande presenza, malgrado il nubifragio, e con tutto il calore che gli appassionati di questa disciplina sanno trasmettere. È mancata solo l'incertezza della vittoria ﬁnale,

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essendosi Tony Bou già aggiudicato il Mondiale grazie a una supremazia imbarazzante (5 vittorie su 5, che sono diventate 6 su 6 con quella di Milano ), ma per il resto è stato un grande spettacolo. Merito degli organizzatori, del Moto Club Lazzate e di Sergio Canobbio, che ha disegnato zone spettacolari ed estremamente tecniche. HP CB400A Black www.cartridgesupplier.com/de Price $114.99 compatible new Page yield 7,500, Free Shipping

A contendersi l'ultima gara in programma c'erano i migliori specialisti, a cominciare da Tony Bou (Montesa), Adam Raga (Gas Gas), Albert Cabestany (Sherco), Jeromi Fajardo (Ossa) e Takahisa Fujinami (Montesa), al quale è andato il sostegno del pubblico per la terribile catastrofe che sta sconvolgendo la sua nazione. All'evento erano presenti anche gli inglesi James Dabill (Beta), Michael Brown (Gas Gas) e Jack Challoner (Beta), oltre al pilota del Moto Club Lazzate Matteo Grattarola (Gas Gas). I 9 piloti in gara si sono sfidati dapprima su un percorso composto da 4 zone, al termine del quale sono stati eliminati il nostro Matteo Grattarola, Fujinami e Chalonner. Un vero peccato per Grattarola che sperava di agguantare almeno la semifinale. Purtroppo dopo un avvio molto buono il pilota del Motoclub Lazzate ha inanellato una serie di 5 che lo hanno relegato all’ultimo posto in classifica. I sei piloti qualificati si sono affrontati in una sfida a due sul temibile parallelo. Il punteggio ottenuto è servito quindi come base di partenza per la semifinale, sempre svolta su 4 zone, che ha visto uscire di scena Brown e, a sorpresa, Cabestany. Adam Raga in finale vedeva così avverarsi la possibilità di agguantare il secondo posto in classifica, ma un eccellente Fajardo su Ossa ha impedito che il sogno si avverasse. La terza posizione, dietro all’inarrivabile Bou e a Fajardo, non è infatti bastata per scavalcare Cabestany e Raga si è dovuto accontentare della terza posizione sia in gara sia nella classifica finale del Mondiale. Ancora una volta Tony Bou ha dimostrato di essere inarrivabile per tutti gli avversari e ha regalato uno spettacolo che da solo valeva il prezzo del biglietto. Non sono serviti nemmeno gli ostacoli impossibili progettati dal perfido Canobbio. A tratti Bou sembrava quasi giocare al gatto e al topo con gli avversari, superdando ostacoli che nessuno è stato in grado di passare per poi sbagliare di tanto in tanto cose semplicissime, quasi volesse evitare di infierire oltre misura sugli altri piloti. Questa la classifica finale del campionato mondiale 1. Tony Bou (Spa - Montesa) 2. Albert Cabestany (Spa - Sherco) 3. Adam Raga (Spagna - Gas Gas) 4. Jeroni Fajardo (Spa - Ossa) 5. Takahisa Fujinami (Jap - Montesa) 6. Jack CHalloner (Gbr - Beta) 7. Michael Brown (Gbr - Gas Gas) 8. James Dabill (Gbr - Beta) 9. Loris Gubian (Fra - Gas Gas) 10. Grattarola (Ita - Gas Gas) 10. Iolitta (Ita - Beta) 10. Gomez Alfredo (Spa - )

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Mondiale Trial Indoor : Bou trionfa anche a Milano e chiude un anno magico pubblicato: domenica 20 marzo 2011 da Nico Condorelli

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Anche la finale si apre col parallelo incrociato (tutti contro tutti) ma col le 3 zone del percorso da coprire questa volta anche nella direzione inversa. Si susseguono le emozioni, e talvolta la foga o l’eccessiva confidenza, tradiscono anche i migliori. Ma il pubblico non si scompone e anzi inizia a incoraggiare quelli che di volta in volta elegge a propri beniamini, soffrendo con loro e sostenendoli sino alla fine. Ora palla passa nelle mani della giuria. Il podio del Gran Premio d’Italia parla tutto spagnolo, ma sul gradino più alto, c’è sempre lui: un ragazzo simpatico e gentile che riesce a far diventare facili anche le manovre o i gesti più critici. La frase che più si sentiva ripetere tra il pubblico durante le sue performance è stata: “se nn lo vedevo con i miei occhi, non c’avrei creduto“. Sulle note dei Queen tutto il Forum è in piedi a decretare il Campione del mondo x-trial 2011: Toni Bou!

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Transenne.net partner della tappa italiana del Campionato Mondiale Trial Indoor di Milano Le transenne modulari SPAZIO MP sono state utilizzate con successo durante l'ultima tappa del Campionato Mondiale Trial vinta dallo spagnolo Toni bou Noleggio Slot Machine Roulette BlackJack Tavoli da Gioco? Richiedi Attrezzatura di Qualità! Croupiers.com/Noleggio-Casino

Cremella (Lecco), 25/03/2011 (informazione.it - comunicati stampa ) Transenne.net, il portale dedicato alle innovative transenne modulari SPAZIO MP ed ai loro accessori, è stato partner del Campionato Mondiale Trial Indoor nella tappa italiana disputatasi sabato 19 Marzo 2011 presso il Forum di Assago, vinta dal dominatore della stagione appena conclusa, lo spagnolo Toni Bou. Gli organizzatori hanno avuto l’opportunità di utilizzare le transenne SPAZIO MP3 in moduli da mt.2x1, dopo averne valutato attentamente caratteristiche e pregi: leggerezza, semplicità d’uso, alta visibilità, perfetta linearità, grande impatto di immagine per le riprese televisive; senza dimenticare l’aspetto più importante, ovvero la sicurezza, separando nel miglior modo possibile la zona di pubblico ed addetti ai lavori dal tracciato di gara, realizzato dal Moto Club Lazzate e progettato da Luciano Canobbio. Le transenne SPAZIO MP3 Grazie alla leggerezza ma anche alla grande robustezza che le contraddistingue, ottenuta utilizzando tubolare diametro 32 mm. per l’intero telaio e rete estrusa colorata, e grazie anche alla particolare conformazione che ne permette l’utilizzo di particolari piedini che garantiscono l’ancoraggio di due pannelli allo stesso piede, è possibile ottenere la recinzione desiderata in tempi brevissimi, con estrema facilità di installazione. Il risultato, dopo la posa, è quello di avere una protezione perfettamente lineare e visibile, con uno straordinario impatto estetico. La complementarità dei pannelli, infatti, rende la delimitazione ottenuta un blocco unico, quindi robusto Dal mondo dei blog e solido, nonostante il peso contenuto della transenna; il colore rende molto bella, continua ed ordinata la recinzione. i n i r a r r e fm Le transenne modulari SPAZIO MP3, grazie ai fori posti sulla rete, facilitano inoltre l’applicazione di pannelli pubblicitari, che ne beneficiano in visibilità. SPAZIO MP3 è la transenna ideale per i grandi eventi, tanto da essere utilizzata nelle principali manifestazioni nazionali ed internazionali: Olimpiadi Invernali di Vancouver 2010 e Torino 2006, Coppa del Mondo di Sci, Campionato Mondiale Trial 2009 a Barzio, principali manifestazioni ciclistiche in Italia, eventi sportivi, manifestazioni, etc.. Per ulteriori informazioni e per vedere tutta la gamma dei prodotti SPAZIO MP con un confronto specifico con le altre transenne in commercio, oltre a visionare i tantissimi esempi di utilizzo, è possibile andare sul sito www.transenne.net Le transenne modulari SPAZIO MP sono prodotte da FASB Linea 2 Srl, che ne cura anche la commercializzazione ed il noleggio.

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Il fenomeno Toni Bou infiamma gli ottomila di Assago Assago (Milano) 19.03.2011 - La finale mondiale X-Trial di Assago si preannunciava come un evento eccezionale, e le promesse sono state mantenute pienamente! Sul bellissimo tracciato progettato da Sergio Canobbio e realizzato con maestria dal Moto Club Lazzate e dalla società Attiila di Luca Colombo, i migliori trialisti del mondo hanno regalato grandi emozioni agli ottomila spettatori presenti. Primo fra tutti i protagonisti, ancora una volta, il fenomenale Toni Bou: il ventiquattrenne catalano, arrivato al Forum con la corona stagionale già matematicamente sua, ha onorato il quinto titolo con una gara capolavoro. Come uno squalo ha divorato le quattro zone di qualificazione riuscendo, unico fra tutti i piloti in gara, a passare alla fase successiva con zero penalità. Poi nella semifinale e nella finale ha mostrato che anche i “marziani” possono sbagliare, ha fatto alcuni errori. Sua comunque, in modo schiacciante, la vittoria della serata, con un punteggio pieno in questa stagione indoor che lo ha visto dominatore di sei gare su sei.

“Con un tracciato così tecnico ed impegnativo è facile incappare in qualche errore – ha detto Bou – ho sbagliato nel parallelo perché sono partito troppo veloce” Nella sfida parallela, il campione di Barcellona è stato battuto due volte: nel primo passaggio da Jeroni Fajardo, e nel quinto da James Dabill. Dietro di lui, la sfida tra Albert Cabestany ed Adam Raga per il secondo posto in campionato si è conclusa in parità a quota 75 con la conquista della posizione d'onore per Cabestany, come prevede il regolamento in virtù della sua migliore serie di piazzamenti stagionali rispetto all'avversario. Cabestany, che non è riuscito ad accedere alla fase finale della serata, ha conquistato comunque i sei punti necessari per arrivare a quota settantacinque. Tra i quattro finalisti, insieme a Toni Bou, c'erano Jeroni Fajardo, che ha chiuso il campionato in quarta posizione dietro a Raga e qui ad Assago ha ottenuto il secondo posto sul podio che rappresenta la sua migliore prestazione della stagione, e Adam Raga che è salito terzo sul podio, e poi l'ottimo James Dabill, quarto nella classifica di gara. Fuori invece nelle fasi di qualificazione il portacolori italiano in forze al Moto Club Lazzate, Matteo Grattarola: il pilota lecchese avrebbe forse potuto passare alla fase successiva se avesse commesso un solo errore in meno, ma l'arena di Assago con tutto il pubblico a tifare per lui, gli ha forse provocato qualche eccessivo batticuore. “Peccato per qualche errore che avrei potuto evitare – ha detto Grattarola – forse mi sarei potuto giocare l'accesso alla semifinale.” Fuori in qualificazione anche il campione giapponese Takahisa Fujinami: alla tragedia che ha toccato la sua terra è stato dedicato un minuto di silenzio all'inizio della serata. Grande soddisfazione per il riuscito evento da parte di Luca Colombo, manager della società Attiila che ha organizzato l'evento in partnership con il Moto Club Lazzate. Ovviamente soddisfatto anche il presidente del Lazzate, Donato Monti: “Come premesso in conferenza stampa, abbiamo deciso di replicare almeno per i prossimi due anni – ha detto Monti – è stato un grande spettacolo che si è potuto realizzare grazie alla partecipazione di tutti: degli sponsor e di tutti i volontari del club che ho l'onore di dirigere. C'è stato davvero un grande pubblico, caloroso ed anche numeroso malgrado il forte temporale che è arrivato alle 6 di questa sera e temevo scoraggiasse più di qualche spettatore. Ringrazio la Federazione Motociclistica Italiana, la Federazione internazionale e tutti coloro che hanno permesso la creazione di questo evento.” Il Podio di Assago 1° BOU Toni (SPA – Montesa) 2° FAJARDO Jeroni (SPA – Ossa) 3° RAGA Adam (SPA – Gas Gas ) SCARICA LA CLASSIFICA COMPLETA clicca qui>>

X-TRIAL – CLASSFICA FINALE DI CAMPIONATO 1° BOU Toni (SPA – Montesa) 120 punti CAMPIONE DEL MONDO 2° CABESTANY Albert (SPA – Sherco) 75pt. 3° RAGA Adam (SPA – Gas Gas ) 75pt. 4° FAJARDO Jeroni (SPA – Ossa) 60pt. 5° FUJINAMI Takahisa (JAP – Montesa) 34pt. 6° CHALLONER Jack (GBR – Beta) 24pt. 7° DABILL James (GBR – Beta) 22pt. 8° BROWN Michael (GBR – Gas Gas) 19pt. 9° GUBIAN Loris (FRA – Gas Gas) 5pt. 10° GRATTAROLA Matteo (ITA – Gas Gas) 2pt. 11° GOMEZ Alfredo (SPA) 1pt. converted by Web2PDFConvert.com

12° IOLITTA (ITA – Beta) 1pt. LE PROVE DEL MONDIALE X-TRIAL 27 novembre 2010 – Italia / Genova 22 gennaio 2011 – Francia / Marsiglia 6 febbraio – Spagna / Barcellona 12 febbraio – Svizzera / Ginevra 12 marzo – Spagna / Madrid 19 marzo – Italia / Assago Milano

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TRIAL Trial e Motoalpinismo nell'Alta Valle del Potenza (Macerata) "Quando ci si trova davanti un ostacolo, la linea più breve tra due punti può essere una linea curva". B. Brecht Subscribe to feed

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Pubblichiamo le foto e la lettera, molto sentita, pervenutaci dall’amico Giorgio Cappelletti, il quale era presente all’Indoor di Assago dello scorso week end: “Sintesi di una bella serata passata in quel di Milano. Caro Riccardo ti scrivo queste due righe per raccontarti lo spettacolo che abbiamo potuto ammirare al mondiale trial indoor di Milano. Partenza da Matelica per Milano (di corsa) io avevo un’ansia terribile di partire, arrivati a Milano il tempo ha cominciato a fare i capricci, sembrava che veniva giù chi sa cosa, comunque, arrivati al Forum di Assago ci siamo ritrovati in uno scenario mozzafiato sia per le belle zone tracciate da Sergio Canobbio che per il folto pubblico che gremiva gli spalti. Zone che all’inizio sembravano un pò nella norma ma fatte al contrario si sono rivelate molto tecniche difficili e (oserei dire) corte. I soliti Bou, Cabe, Raga e Fajardo hanno dato spettacolo! Toccante il minuto di silenzio osservato da tutti per ricordare gli scomparsi del Giappone. Serata molto coinvolgente e bella, ancor di più per il fatto che dopo la gara, con gli stessi biglietti si poteva entrare in discoteca dove c’erano molti addetti al settore e soprattutto c’erano anche i campioni del trial!! Ti invio alcune foto che ho fatto, forse ti possono interessare. Un caloroso ciao e a presto spero”! Giorgio Cappelletti

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