project tangram
PROJECT T.A.N.G.R.A.M. Gabriele Mariotti Relatore: Prof. C. Cecchini Corelatore: Prof. F.Mancini FacoltĂ di Architettura Ludovico Quaroni Corso in Disegno Industriale A.A. 20010/2011
indice ...- ...intro
...-...capitolo 1 - brain building (tangram) ...- ...capitolo 2
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niuwe beelding (de stijl)
...- ...capitolo 3
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elementarism planes (theo van doesburg)
...- ...capitolo 4
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suprematism story of two squares (el lissitzky)
...- ...capitolo 5
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rhytmus (hans richter)
...- ...capitolo 6
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the new dutch masters (delta/graphic surgery)
...- ...capitolo 7
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project tangram
project
...-...a-grav sculpture module ...-...kite surfaces module ...-...sitting planes module ...-...vertical walls module
intro Le protagoniste di questo libro sono le forme, esse scaturiscono da uno studio grafico che passa attraverso diversi artisti di diversi momenti culturali, toccando svariate correnti artistiche da cui attinge, preleva e reinterpreta per ottenere nuove composizioni. Le forme, vive, nelle cittĂ , non hanno funzione se non quella di occupare il proprio spazio, sono fini a se stesse, hanno l'unico scopo di suscitare meraviglia e arricchire l'ambiente in cui si trovano. Infinite possibilitĂ di combinazioni, poi, come un rompicapo, i pezzi tornano al loro posto originale formando un quadrato.
<<nessuna espressione artistica nasce d'improvviso: un arte scaturisce da un'altra, e insieme formano una catena che abbraccia tutti i secoli e tutti i popoli.>>
graphic summary map
h. richter
tangram
de stijl
qr code
v. Huszar
p. mondrian
G. Vantongerloo
B. van der leck
E. Lissitzky
T. Van Doesburg
graphic surgery
DELTA
brain building
Questo gioco di origine cinese noto in occidente con il nome di tangram, oltre ad essere talmente affascinante da permettere di effettuare attività di fantasia e creatività, può avere interessanti implicazioni educative di tipo geometrico e può offrire notevoli spunti negli studi sulla immaginazione spaziale e la percezione visiva.
In Cina era chiamato in diversi modi: qi qiao ban, qi qiao tu e significa "rompicapo intelligente di sette pezzi" o yi zhi tu. Un altro nome che veniva dato a questo gioco era "le sette pietre della saggezza", poiché si riteneva che la padronanza di questo gioco migliorasse molte abilità percettive.
Quasi tutti gli studiosi concordano nel collocare le origini di questo gioco agli inizi del 1800. Tuttavia, anche se non si è trovato alcun libro sul Tangram anteriore all'Ottocento, non si può escludere che il gioco sia nato precedentemente e che nell'Ottocento un rinnovato interesse abbia portato alla pubblicazione di libri su un argomento fino allora tramandato oralmente. perfino il nome "Tangram", non e' originale. Fino alla prima metà del 1800 l'appellativo più usato in occidente era "Rompicapo Cinese".
Per il momento il riferimento più antico e' un bassorilievo in legno dell'artista giapponese Kitagawa Utamaro dove si vedono 2 dame giocare col Tangram, datato circa 1790. In questo periodo si ritrovano in Cina diversi esempi cinesi di tangram pittosto elaborati con parti intagliate e intarsiate con avorio, giade ed altri materiali fini.
Uno dei primi testi pubblicati in europa sull'argomento, "The fashionable chinese puzzle", era di Lewis Carrol. Ben presto il rompicapo si diffuse in tutto l'occidente e fu utilizzato tra l'altro per comprendere la matematica e la geometria ed inserito anche nei libri scolastici. Nel 1903, il Samuel Loyd, un esperto enigmista americano, nel suo libro ha catalogato oltre 600 modelli di figure realizzabili con il tangram ed ha Inoltre introdotto l'idea dei paradossi.
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TANGRAM / 7 boards of skill
Lo sforzo che richiede il Tangram, di passare da semplici e fredde forme geometriche elementari a configurazioni di fantasia, aiuta l'immaginazione geometrica ed educa all'intuizione e alla visione spaziale. Si tratta, infatti, di immaginare figure accostate tra loro prima che tale accostamento sia realizzato in effetti. Questo porta come obiettivi: il riconoscimento delle forme indipendentemente dalla dimensione dei pezzi; l'accostabilità tra figure piane; l'acquisizione di competenza sulle figure geometriche e la loro corretta denominazione; l'equiestensione per equiscomposizione (tutte le figure tangram si ottengono con gli stessi sette pezzi).
Nel gioco del Tangram, così come per l'origami, accade che, malgrado la semplicità del materiale impiegato, si possono realizzare sia figure geometriche – come il quadrato – in cui si annullano le caratteristiche dei vari tan, sia figure di ogni tipo in cui invece le caratteristiche di ciascun tan vengono messe in risalto. Alcune figure sono così espressive da sembrare vive e articolate. Il Tangram offre così notevoli spunti allo studio della percezione visiva e può essere impiegato come base di test psicologici. Si possono ottenere innumerevoli figure armoniche, grazie alle molteplici possibilità combinatorie che suggeriscono all'immaginazione molto più di quanto effettivamente rappresentano; citando munari: "una cosa può essere un'altra".
n be iu el w di e ng
Attraverso la nostra opera collettiva abbiamo studiato l'architettura in quanto fusione plastica di tutte le arti, e abbiamo concluso che da ciò nascerà un nuovo stile. Abbiamo studiato le leggi dello spazio...e abbiamo stabilito che ogni variazione spaziale può essere organizzata entro una equilibrata unità .
De Stijl, letteralmente tradotto come "lo stile" è stato un movimento artistico fondato dall'architetto e pittore olandese Theo van Deosburg nel 1917. Gli altri fondatori del gruppo includevano lo scultore Vantongerloo, l'architetto JJP Oud, il designer Rietveld, e il pittore Mondrian. Il gruppo era intenzionato a trovare un nuovo principio dell'estetica dell'ate. Il movimento si diffuse attraverso urbanistica, belle arti, arti applicate e filosofia. Il movimento De Stijl ha pubblicato anche una rivista tra il 1917 e il 1932 fornendo una panoramica sulle opere e le teorie del movimento. Nella rivista, Mondrian commenta che la "visione plastica pura dovrebbe costruire una nuova società, nello stesso modo per il quale in arte si è costruito un nuovo plasticismo". Gli artisti del movimento De Stijl consideravano l'arte come un approccio collettivo e, come un linguaggio che andava oltre la cultura, la geografia e la politica. L'opera d'arte creata dagli artisti De Stijl
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de stijl
emanava un sentimento anonimo e impersonale. Si riteneva che la personalità dell'artista dovesse passare in secondo piano nell'opera d'arte. La chiave per creare l'arte all'interno del movimento è stata quella di seguire la teoria di ridimensionamento delle componenti formali dell'arte - usando solo colori primari e linee rette. Il dipinto veniva creato con le caratteristiche della superficie e molti dipinti De Stijl riproducono elementi della natura - espressa astrattamente. mentre Mondrian seguiva i principi del neo plasticismo, Van Doesburg tentava di ampliare il movimento con la ricerca progettuale in architettura - con la volontà di ricreare l'intero spazio vitale all'interno della casa. I dipinti solitamente rappresentano parti di grandi spazi come ambienti interni nelle case. Le forme utilizzate erano quasi sempre geometriche, e composte da colori primari. Il punto di vista principale del movimento De Stijl in seguito ha fortemente influenzato l'attività del Bauhaus nel 1920.
Mentre. col pretesto della bellezza, aveva predominato la linea ondulata, essa venne semplificata per ragioni di verità finchè non raggiunse una base nuova: la linea retta. ...sentivamo l'intima urgenza di smascherare tutto il "trucco" del dipingere, di svergognare l'intera truffa del liricismo e del sentimento. CosÏ De Stijl, onorando in Mondrian il padre del neoplasticismo, divenne la comune professione di un potenzialità espressiva non nazionale e non individualistica e, nelle sue ultime conseguenze, collettiva. L'espressione plastica trasforma i valori della natura, integralmente o parzialmente, in valori simbolici Spogliate la natura dalle sue forme e avrete lo spirito.
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Per creare plasticamente la pura realtà è necessario ridurre la forma naturale agli elementi formali immutabili, e il colore naturale al colore fondamentale. Lo scopo non è di creare altre forme e colori particolari, con tutte le loro limitazioni, ma di tendere ad abolirli, nell'interesse di una più vasta armonia. Nell'arte plstica la realtà può essere espressa soltanto attraverso l'equilibrio dinamico della forma e del colore, a questo scopo, i mezzi puri sono più efficaci. Quando si è giunti a creare un movimento dinamico, per mezzo dei contrasti tra i mezzi espressivi in contrapposizione, la massima preoccupazione dell'artista che miri a creare l'equilibrio è quella dei rapporti.
Possiamo chiamare "neutre" le forme usate dal de stijl, perchè esse non rivestono carattere restrittivo. Tra esse possiamo includere le forme geometriche, a causa della loro universale validità. La conseguenza estrema dell'abolizione della forma individuale può essere raggiunta dalle linee rette in incroci rettangolari, poichè è appunto l'intersecarsi di queste linee che necessariamente determina i rettangoli.
...poi, giunse Van Doesburg e introdusse l'angolo a 45째, cambiando tutto.
Quando Van Doesburg nel 1925 introdusse la diagonale nella composizione neoplastica allo scopo di potenziare quell'espressione dinamica alla quale Mondrian si riferiva: "la composizione rettangolare, nella quel si neutralizzava la tensione estrema, orizzontale e verticale, manteneva tuttavia - residuo della composizione classica - una certa omogeneità con la statica architettonica (rapporto tra carico e sostegno). La composizione (composizione antistatica) si è svincolata da questa omogeneità. essa sta con l'architettura in un rapporto di contrapposizione che può paragonarsi (sebbene a diverso livello) col contrasto fra l'architettura bianca e piatta e la natura grigia e ondulata. Soltanto l'elementarismo ha completamente liberato la pittura dalla convenzione."
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Nella "contro-composizione" l'equilibrio nel piano non gioca un ruolo meno importante. ciascun piano è parte dello spazio periferico, e la costruzione va concepita più come un fenomeno di tensione che non di relazioni nel piano. Equilibrio è dunque sintesi di forze opposte, ed è compito essenziale dell'arte conseguirlo attraverso i mezzi plastici.
<<La contro-composizione elementare aggiunge alla composizione rettangolare e periferica una nuova dimensione, quella obliqua. Da un punto di vista realistico ciò risolve le tensioni che si determinano tra le forze orizzontali e verticali; si introducono piani inclinati, piani dissonanti che contrappongono alla forza di gravità una struttura architettonica e statica.>>
el em
en ta ri sm
pl an es
La costruzione dell'ambiente si fonda sulla conoscenza semplice degli elementi di espressione primari e universali, per arrivare al metodo di organizzarli in una nuova armonia, fondata sulla conoscenza del contrasto, della dissonanza.
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theo van doesburg
Come artista creativo, come fondatore del gruppo de Stijl, come personalità intellettualmente attenta e come uomo di azione pratica Theo van Doesburg ha lasciato distintamente il suo timbro sul primo ventennio del xx secolo. I quindici anni della sua attività creativa, dal 1916 fino alla sua prematura morte nel 1931, hanno lasciato il loro segno nella storia dell'arte moderna - diffondendosi nei campi più distinti. Versatilità e influenza esercitata in svariate direzione, sono caratteristichetipiche della personalità artistica di Van Doesburg. Erano Theo van Doesburg e i suoi risultati da considerarsi, da soli,
importanti aspetti del suo notevole talento artistico, e la sua immagine sarebbe poi stata distorta comportando un'ingiustizia anche per l'arte moderna. Nel corso degli anni van Doesburg sviluppò un rinnovato interesse per l'architettura. i suoi lavori in architettura, nel bilanciamento delle masse e nella progettazione con proiezione prospettiche, hanno fortemente influenzato la sua pittura. Il tratto distintivo di questi dipinti è che la loro struttura lineare - composto da linee che si intersecano ad angolo retto - è posto in diagonale sul piano del quadro, ottenendo così un effetto più dinamico.
Il metodo di costruzione dell’Elementarismo si basa su l'abolizione di positivo e negativo tramite la diagonale e, per quanto riguarda il colore, con le dissonanze. Il rapporto equilibrato non è il risultato finale. L’Elementarismo rifiuta la modulazione dei colori sia l’uno contro l'altro e che di ogni colore contro tutto (il concetto classico di composizione). L’Elementarismo riconosce il colore come materia e come energia indipendente. L’Elementarismo oppone al rapporto bilanciato della composizione neo-plastica: una contro-composizione non equilibrata come un fenomeno spazio-tempo di tensione di colore, linea o piano, sempre in contrasto con la struttura naturale e architettonica. L’Elementarismo è, quindi, il più puro, e, allo stesso tempo, il mezzo di espressione più diretto dello spirito umano, che non riconosce né sinistra né destra, né simmetria, né statica, né esclusivamente orizzontale-verticale, ma è sempre in rivolta , in opposizione, con la natura.
26 L'assonometria deriva dalla necessità di disegnare accurate tavole tecniche prive di distorsioni ottiche portandola a formulare la definizione di isometria. Il termine Isometria significa "misure uguali", perché la stessa scala viene utilizzata per altezza, larghezza e profondità. L'assonometria ha avuto origine in Cina, con la funzione in arte cinese simile alla prospettiva lineare nell'arte europea. L’assonometria, e con essa la grammatica pittorica, ha assunto un significato nuovo con l'avvento del visual computing. Dalla metà del XIX secolo, l'isometria è diventata uno strumento prezioso per gli ingegneri, e poco dopo, assonometria e isometria sono state incorporate nel programma dei corsi di architettura in Europa e negli Stati Uniti. L'approvazione popolare dell'assonometria arrivò nel 1920, quando fu abbracciata da architetti modernisti di Bauhaus e De Stijl. Artisti come Theo van Doesburg che utilizzò l'assonometria per i suoi progetti architettonici, facendo scalpore quando furono esposti a Parigi nel 1923. Fin dal 1920 l'assonometria, o prospettiva parallela, ha fornito un'importante tecnica grafica per artisti, architetti e ingegneri. Come la prospettiva lineare, l'assonometria aiuta a descrivere uno spazio 3D in un'immagine 2d e solitamente è presente come componente standard nei sistemi CAD e altri strumenti di visual computing.
suprematism story of two squares
Senza una tale realtĂ astratta non è possibile aggredire e dominare la realtĂ
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EL lissitzky
El (Eleazar) Lissitzky (1890/1941) è stato una forza vitale nel periodo rivoluzionario in russia. Dopo essersi formato in ingegneria e architettura e poi diventato un pittore e illustratore, la sua attività creativa variava attraverso le diverse discipline. Così lui ha definito "la stazione di interscambio tra pittura e architettura", rendendolo estremamente influente come pittore, grafico, insegnante, propagandista, exhibit designer, ma anche come teorico di architettura. Lissitzky aveva studiato in Germania prima della rivoluzione russa, e dopo diventò un
legame essenziale tra la cultura sovietica ed i vari gruppi artistici occidentali, viaggiando per presentare ufficialmente l'arte sovietica in Occidente, ma al tempo stesso contattando molti protagonisti dell'arte occidentale, tra cui il gruppo "De Stijl" in Olanda, quello dadaista in Svizzera e Germania, e artisti e designer bauhaus, così come gli architetti impegnati a livello internazionale. El Lissitzky ha sviluppato costantemente connessioni olandesi. Ha progettato una copia per il periodico architettonico olandese "Wendingen". Attraverso i suoi contatti con l'attivista olandese, pittore, designer e poeta, Theo van Doesburg, è diventato membro onorario del gruppo De Stijl in Olanda, e attraverso esso ha avuto accesso ai suoi membri, tra cui Vilmos Huszar, Piet Mondrian e altri, e la rivista internazionale "de Stijl" per la quale ha pubblicato una traduzione olandese della sua "storia di due quadrati".
rythmus
Concepisco il film come una forma d'arte moderna di particolare interesse per il senso della vista. La pittura ha i suoi particolari problemi e specifiche sensazioni, e cosÏ il film. Ma ci sono anche problemi in cui si elimina la linea di divisione, o dove i due si violano l'un l'altro. specialmente, il cinema è in grado di soddisfare alcune promesse fatte dalle arti antiche, nella realizzazione in cui la pittura e cinema entrano in stretto contatto e collaborano insieme.
rhythmus 23 animation, 3:23 min 35mm, bianco&nero, muto, 1923 Germania Hans Richter The Film-Makers Cooperative Screening formato: 16mm
rhythmus / Hans richter In Rhythmus '21, generalmente considerato il primo film completamente astratto, Richter ha usato questi principi per creare un lavoro di notevole coesione strutturale. Completato utilizzando stop motion e stampe avanti e indietro oltre ad un tavolo luminoso per animazioni, il film è costituito da un flusso continuo di forme rettangolari e quadrate che si "muovono" avanti, indietro, in verticale e in orizzontale lungo lo schermo. Sincopato da un ritmo irregolare, forme crescono, si rompono e si fondono insieme
in una varietà di configurazioni per poco più di tre minuti. Secondo Richter, la versione originale di Rhythmus '21 non fu mai mostrata pubblicamente a Berlino. tuttavia, Per volere di Theo van Doesberg, è stata mostrata a Parigi nel 1921, con Richter presentato come un danese a causa del sentimento anti-tedesco. Nel maggio del 1922, Richter viaggiò con van Doesberg e El Lissitzky al Primo Congresso Internazionale di artisti progressisti, dove formarono la "fazione internazionale dei costruttivisti". In un manifesto del gruppo, scritta da Richter, si definisce l'artista progressivo.
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rhythmus 21 animation, 3:42 min 35mm, bianco&nero, muto, 1921 Germania Hans Richter The Film-Makers Cooperative Screening formato: 16mm
the new dutch masters
Gli esiti imprevedibili delle cose che si sperimentano. Scelte intenzionali o definite, nonchĂŠ accidentali.
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Graphic surgery / EhGZ
Graphic Surgery è costituita da due artsti provenienti da Amsterdam, Erris Huigens e Gysbert Zijlstra. Intorno al 2000, durante l'accademia d'arte, scoprono che la città contemporanea è la loro fonte di ispirazione reciproca.
Entrambi puntano a catturare questi scenari attraverso scatti fotografici e composizioni astratte simili. Cantieri edili, dettagli di superfici erose o arrugginite e architettura moderna (industriale). Con quste premesse, lavorano insieme come artisti, e inoltre hanno creato uno studio di graphic design con il nome di EHGZ.
La fotografia rimane il punto di partenza fondamentale di questi lavori. Decostruite in parti e frammenti, le foto vengono ricomposte intuitivamente in immagini alterate con l'uso della scansione, modifica digitale, stampa, fotocopia e tecnica dello stencil hanno iniziato ad affidarsi a questo autosufficente processo artistico come â&#x20AC;&#x153;Graphic Surgery". Questo approccio di taglia e incolla si è manifestato attraverso differenti tecniche applicate su una vasta gamma di materiali d'epoca, per esempio: collage, pittura, disegno, serigrafia, incisione e stampa digitale.
Le pareti sono una delle molte superfici su cui amiamo applicare il nostro lavoro, fortemente influenzato dagli elementi della città. La città è in gran parte costruita fuori dalle mura, quindi è chiaramente una superficie perfetta. Si potrebbe dire il nostro lavoro appartiene alle pareti. Abbiamo effettivamente iniziato a dipingere sui muri, perché ci mancava una certa quantità di spazio dove studiare, senza nascondere la voglia e il grande amore per dipingere nello spazio pubblico e nelle strade. Nel corso degli anni un tema ricorrente sono state le gru edili. Oltre ad essere visivamente e infinitamente stimolanti, le gru sono il simbolo del cambiamento nella città. Ovunque ci sia una gru qualcosa sta per essere costruito o demolito. Non appena la trasformazione è stata completata la gru si sposta verso una parte successiva della città. Il processo di una città in costruzione ci affascina. Nel nostro lavoro cerchiamo di cogliere questo processo di cambiamento costante.
Cerco di creare cose che lasciano senza fiato, che sembrano in stallo ma hai l'impressione che tutto può andare in tutte le direzioni in qualsiasi momento.
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boris tellengen aka delta
Boris Tellegen è un visual artist che lavora principalmente nel campo della graffiti art. Nella sua opera di straordinario impatto visivo, Delta trasforma in modo significativo sia la tradizionale rappresentazione dell'arte visiva, sia la setssa pittura dei graffiti. Egli introduce un'estetica aliena e idiosincratica nei graffiti che sfugge al luogo comune ID parola che compone la maggior parte
della produzione di graffiti. Il dominio delle arti visive si trasforma in modo significativo con l'introduzione di uno stile astratto e altamente architettonico della pittura, in senso letterale, per la strada, e in contesti spesso illeciti per i graffiti e per la pittura urbana.
Ciò che è implicito in tutto il lavoro di DELTA, è la finzione di un organizzazione che suggeriscono un nuovo tipo di relazione con lo spazio attraverso ambientazioni elaborati da segni di proiezione. Paesaggi assonometrici derivati dallos tudio di architetti "wildstyle" e alimentati da una visione di grafica vettoriale, ispirata dall'architettura di bunker e dalle forme dei corpi corazzati di gundam, che emergono attraverso un metodo di lavoro intuitivo e non matematico. Si evince un attrazione per l'inorganico in tutta l'opera di DELTA, che vince rispondendo; alla sua singolarità e alla sua ossessione, alla sua fantasia e alle sue fissazioni, ricorrendo per giungere ad uno scopo finale pianificato, sfruttando una fantasia rigorosamente illogica.
<<la determinazione dello spazio è qui intesa come ripartizione dello spazio vuoto in settori disuguali ma equivalenti, per mezzo di forme e linee.>>
project tangram
a-grav sculpture MODULE
Ogni piano che limita lo spazio ha un azione speciale continuativa, mentre la forma organicamente chiusa è perciò superata. Questa è monumentalità senza forma.
La nuova architettura è senza forma e non ancora esattamente definita, vale a dire, non è soggetta ad alcun tipo fisso di estetica formale. Non ha stampi in cui si produce ma le superfici funzionali derivano da pratiche, richieste di vita. In contrasto con tutti gli stili precedenti i nuovi metodi architettonici non conoscono tipologie chiuse, nè tipologie di base. Lo spazio funzionale è rigorosamente suddiviso in superfici rettangolari che non hanno una propria individualità. Anche se ognuno è fissato in base agli altri, possono essere visualizzati come estesi all'infinito. Così da formare un sistema di coordinate in cui tutti i punti corrispondono allo stesso numero di punti nell'universo. Ne consegue che le superfici hanno una connessione diretta allo spazio infinito.
sitting planes MODULE
Un agglomerato di piani che si intersecano creando una serie di pieni e vuoti che squarciano il suolo irregolarmente.
La nuova architettura ha aperto le pareti e cosÏ eliminato la separazione tra interno ed esterno. I muri non sono piÚ di sostegno, si limitano a fornire punti di appoggio. Il risultato è una nuova, pianta aperta del tutto diversa da quella classica, dal momento che dentro e fuori ora passano l'uno nell'altro.
kite surfaces module
Piani fluttanti che non conoscono gravitĂ , appartengono solo alla spinta del vento e dividono il cielo nella loro continua frenesia.
La nuova architettura è anti-cubica, vale a dire, non tenta di adattare tutte le cellule dello spazio funzionale insieme in un cubo chiuso, ma progetta le cellule centrifugamente dal centro verso l'esterno del cubo. Perciò oltre l'altezza, la larghezza e la profondità si aggiunge il tempo per ottenere una espressione plastica completamente nuova. In questo modo l'architettura raggiunge un aspetto più o meno fluttuante che opera, per così dire, in opposizione alla forza di gravità naturale.
vertical walls module
Un isolato è altrettanto complesso come la casa individuale. Le leggi che si applicano alla casa individuale si applicano anche al blocco di case e alla città . Al posto della simmetria la nuova architettura offre un rapporto equilibrato di parti disuguali, vale a dire, di parti che si distinguono le une dalle altre in virtÚ delle loro caratteristiche funzionali relative a posizione, dimensione, proporzione e situazione. L'uguaglianza di queste parti si basa sul l'equilibrio della loro diversità , non sulla loro somiglianza. Inoltre, la nuova architettura ha reso fronte, retro, destra, sinistra, alto e basso, fattori di pari valore.
Come stalagmiti, questi elementi verticali si sviluppano verso il cielo seguendo una stessa direzione tale da garantire loro una aspetto estremamente dinamico.
immagini pag. 12-13 - Antica scatola del puzzle cinese intarsiata in avorio - "Nuovo Giuoco Cinese" pubblicato da Franzetti pag. 16-17 - foto dell'installazione della mostra sul De Stijl, 1917–1931: "Visions of Utopia", 1982 - "Composizione con striscia grigia", olio su tela Bart Van der Leck, 1956 / 1958 - copertina dell rivista “De Stijl" disegnata da Vilmos Huszár, 1917 pag. 18-20 - ”Vertical Black", olio su tela Max Bill 1942 - "composizione in bianco e nero con doppie linee", olio su tela Piet Mondrian, 1934 pag. 20-21 - "Simultaneous Counter-Composition", olio su tela Theo Van Doesburg, 1929 - Study for "Simultaneous compositions," matita su carta millimetrata, Theo Van Doesburg, 1929 pag. 24-25 - Study for "Counter-Composition XIV", Matita e gouache su carta Theo Van Doesburg, 1925 - “Color-Construction" (progetto per una casa privata), assonometrica: gouache su carta litografica Theo Van Doesburg and Cornelis Van Eesteren, 1922/1923 pag. 26-27 - ”Contra-Construction de la Maison particulière", assonometrica: gouache su carta litografica Theo van Doesburg and Cornelis van Eesteren, 1923 - “Architectural Analysis", matita e inchiostro su carta trasparente Theo van Doesburg, 1923 pag. 30-31 - ”Proun IE" (town), litografia El Lissitzky, 1919/1920 - Dlya golosa (per "la voce") di V. Mayakovsky, Fotolitografia, tipografia El Lissitzky, 1923 - “Design for the Abstract Cabinet", spazio espositivo El Lissitzky, 1927 pag. 34-35 - “Rhytmus '21/'23" (fotogramma) Hans Richter, animazione, 1921/1923 pag. 38-39 - "0n/Off", greytone, da qualche parte in Svezia Graphic Surgery, 2010 - "Overexposure" ,fotocopia trasferita su pellicola polaroid sovraesposta, Graphic Surgery, 2011 pag. 40-41 - "Print", serigrafia su carta Graphic Surgery, 2009 - "NDSM", dipinto su tela, tecnica mista Graphic Surgery, 2009 pag. 42-43 - zwartwitpapermould, collage pag. 44-45 - Ambiguation, Stampa lambda su lastra DIBOND con perpex / blu Delta, 2008 - ”Untitled", collage di carta Delta, 2008
bibliografia
- De Stijl Theo van Doesburg Leiden, 1917 - Principles of Neo-Plastic Art Theo van Doesburg lund humphries, London, 1968 (from Bauhaus bucher series, 1925)
- Per un'arte nuova : De Stijl 1917-1931 H.L.C. Jaffé. Milano : Il Saggiatore , 1964 - Saper vedere l'architettura: saggio sull'interpretazione spaziale dell'architettura
Bruno Zevi. Torino, Einaudi, 1972 - Tangram Reginaldo Lucioli Milano, A. Mondadori , 1989 - Theo van Doesburg : l'opera architettonica Evert van Straaten. Milano, Electa, ©1993 - The New Dutch Master - DELTA Elms Lesters paintings rooms London, 2008 - Design: El Lissitzky John Milner Antique Collectors' Club Ltd, 2009
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