MOUTAINBIKE IN VALLE CAVALLINA

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4. Alta Val Cavallina

MALGA LONGA Via Suardi, 20 24069 Trescore Balneario (Bg) Tel. 035-944777 Fax 035-8364548 Mail: info@prolocotrescore.it

www.prolocotrescore.it

Luogo di partenza: Endine Gaiano (Bg) Luogo di arrivo: Endine Gaiano (Bg) Lunghezza: km. 28 Dislivello: 1287 mt Difficoltà: escursionisti con buone capacità tecniche Ciclabilità: 100% Periodo: tutto l'anno Acqua lungo il percorso: fontane nei centri abitati Cartina: KOMPASS N° 106 / Lago d`Iseo e Franciacorta Ci ritroviamo, per pedalare questo percorso, sul parcheggio del bar-pizzeria Sporting all'inizio del paese di Endine Gaiano, sulla sinistra salendo verso Lovere. Beviamo un bel caffè al bar e iniziamo la pedalata imboccando le scale che troviamo a destra appena uscita dal bar, che ci conducono in Via Cesare Battisti, in cima alle scale giriamo subito a sinistra ed iniziamo a percorrere Via C. Battisti, Via Fogaroli. Al primo incrocio giriamo a destra, raggiungiamo Via della Repubblica, giriamo a sinistra ed iniziamo a pedalare su questa strada fino al Fontanile, risaliamo sulla destra la strada asfaltata che passa a fianco del parco e della Villa Farina che si immette in quella acciottolaya che sale da Madrera e si prosegue verso il paese di Ranzanico che si raggiunge dopo un duo tratto gradinato. Dopo 200 metri percorsi verso l'oratorio S. Bernardino, si incontra sulla sinistra una ripida strada asfaltata che, con ampie curve tagliate nel bosco Capissola risale le pendici del Monte Pizzetto (1208 mt) fino alla "Forcella di Ranzanico". Si prende la traccia sulla destra a fianco di una piccola "santella" risalendo un ripido prato fino ad un boschetto che si attraversa con divertenti passaggi sul fondo accidentato; dopo un tratto su prato, il sentiero termina incrociando su una strada sterrata che sale dalla Val Gandino visibile più in basso con il sovrastante Monte Alben (2019 mt.) Si percorre verso est lo sterrato che, dopo poche centinaia di metri, si immette in una carrareccia finacheggiata da due ali di piante; il sentiero ora più largo corre pianeggiante per circa 1,5 km immerso in una splendida pineta alle falde del Monte Pizzetto fino ad una sella prativa in località Monticelli; si continua sulla destra per un ripido prato percorso dal nostro sentiero ora sassoso che è contraseggnato con Sentiero CAI n. 547.

MOUNTAIN BIKE IN VALLE CAVALLINA 4 ITINERARI PER SCOPRIRE LA VALLE

Si prosegue rllentati dal fondo dissestato verso il Monte Sparavera (1369 mt.); dopo un tratto panoramico percorso a mezza costa su prati, il sentiero giunge ad una valletta, lo si supera, continuando immersi nei boschi sottostanti il Monte Sparavera percorrendo uno dei tratti più belli di questo itinerario, al suo termine si ignora il sentiero che continua verso Botta Alta per prendere quello che sale a sinistra che, attraversato un prato, conduce alla cascina Comunaglia (1274 mt.), la si costeggia sulla sinistra giungendo ad una sella sulla cresta dei monti. Il sentiero, sempre con l'indicazione CAI nr. 547, diviene largo e carrozzabile, immerso nelle splendide pinete del versante noed del Monte Grione (1381 mt.); si continua diritti ignorando i numerosi viottoli che vi si immettono fino ad arrivare dopo una divertente discesa, al rifugio-museo della "Malga Longa" posto sotto la cima del Monte di Sovere 8!282 mt.).

Gli itinerari presenti su questa pubblicazione, sono stati tratti dal sito del gruppo, all’indirizzo: http://stezzanobiker. altervista.org/ Nello stesso sito sono pubblicati altri itinerari da percorrere in Val Cavallina ed è possibile scaricare le tracce per i navigatori satellitari, vedere le immagini e i filmati degli itinerari proposti.

Si scende il ripido prato esposto a sud fino a raggiungere il capanno situato al termine del prato melle immediate vicinanze del bosco. Giunti al capanno, ai margini della radura, si continua per uno stretto sentierino, che in discesa, entra nel fitto bosco. La traccia scavata nel terreno attraversa tutta la Val Palandone superando numerose vallette, si percorre questo ripido tratto reso difficoltoso dalle foglie e dalle radici che attraversano la mulattiera fino ad arrivare nello splendido ripiano prativo di Paviglio. Ora si imbocca una strada sassosa che, contrassegnata dal sentiero CAI n. 563 condice, immersa nei boschi, sull'altopiano di Possimo e che continua terminando ad un incrocio tra alcune case ai margini dell'abitato di Sovere. Si prosegue a destra per la strada sterrata che a mezza costa e in leggera salita costeggia l'abitato fino ad incrociare la Via Matteotti che sale al centro del paese. Si continua sempre a destra per Via Ranck e per l'omonima cascina che si raggiunge poco dopo un ponticello sulla valle Sandina, si percorre ora l'antica "strada dei Castelli" che collegava il Castello del Piano di gaverina con quelli di Bianzano, endine e Sovere. Lo sterrato sale fiancheggiato da siepi e da numerose sorgenti d'acqua, si continua evitando un sentiero che sulla sinistra scende verso una cascina e si raggiunge, dopo un tratto percorso nel bosco, la parte alta del "Villaggio delle Fontane". Da qui raggiunto, poco sopra il palazzo comunale di Endine Gaiano, scendiamo verso Via Nazionale, per tornare al parcheggio di partenza QUESTA PUBBLICAZIONE E’ STATA REALIZZATA GRAZIE AL CONTRIBUTO DI:

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24060 gorlago (bg) via del fabricone, 17/g tel. 035-953947 fax 035-953946

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1. Bassa Val Cavallina

IL PLIS D’ARGON PEDALIAMO PER PASSIONE NON PER COMPETIZIONE E’ il motto di un gruppo che nasce col desiderio di aggregare tanti amici con la passione della MTB. Ci rivolgiamo in particolar modo a chi vuol trascorrere un po' del proprio tempo a contatto con la natura in ambienti dove la flora, la fauna e i paesaggi sono un incontro costante, lasciando a casa i cronometri, la frenesia e gli schiamazzi del vivere quotidiano. Gli itinerari publicati, sono stati percorsi dal TEAM le pedalate in quota sono delle vere e proprie uscite in montagna, spesso sopra i 2000 m. e vanno affrontate con un equipaggiamento e una preparazione adeguata. Nel vostro zainetto, possibilmente con copertura impermeabile non dovrà mai mancare: una dotazione di primo soccorso, viveri energetici, vestiti di ricambio, un minimo di attrezzatura per riparare eventuali guasti della bike, una fotocamera per portarsi a casa le emozioni più belle, un binocolo per osservare quando possibile gli animali (camosci, stambecchi, caprioli). Crediamo non sia superfluo dedicare qualche riflessione all'utilizzo della bike in ambienti alpini, tutti conosciamo le norme di comportamento da tenere sui sentieri, diciamo che un comportamento educato facilita la convivenza con gli escursionisti dai quali in tanti anni hanno elargito molti incitamenti in salita e con cui ci fermiamo spesso a scambiare quattro chiacchiere quando capita. Non disdegnate di chiedere informazioni direttamente alla gente del luogo, sempre pronta a suggerire percorsi panoramici, e non abbiate paura di sbagliare strada a volte è l'unico modo per scoprire percorsi nuovi.

Luogo di partenza: Gorlago (Bg) Luogo di arrivo: Gorlago (Bg) Lunghezza: km. 20 Dislivello: 480 mt Difficoltà: escursionisti con buone capacità tecniche Ciclabilità: 100% Periodo: tutto l'anno Acqua lungo il percorso: fontane nei centri abitati Cartina: KOMPASS N° 106 / Lago d`Iseo e Franciacorta Parcheggiamo l'auto sul piccolo parcheggio del Palazzo del Commercio a Gorlago in Via del Fabricone. Usciamo dal parcheggio e giriamo a destra, Arrivati in cima prendiamo a sinistra, giungiamo alla rotatoria e prendiamo la seconda uscita a destra, siamo in Via Don Pietro Bonetti. Proseguiamo lungo questa via per circa 300 metri per poi girare a sinistra in Via Tasso, Quando la strada si stringe, alla nostra destra, delimitata ai due lati da piante di robinia, inizia Via del Caradello, una sterrata di campagna, che percorriamo sino a giungere all'incrocio con Via Nazionale (Strada Statale del Tonale e Mendola). Attraversiamo la strada statale e ci portiamo sull'altro lato e continuiamo a pedalare sulla nuova strada che abbiamo trovato di fronte, fino ad incontrare alla nostra sinistra Via Bartolomeo Colleoni, che prendiamo, passiamo davanti al centro Sportivo di San Paolo d'Argon ed arriviamo ad una piccola rotonda. Giriamo a sinistra in Via dei Benedettini. Arrivati all'incrocio con Via del Convento che prendiamo girando a destra. Passiamo davanti al Convento Benedettino ed appena oltrepassato al bivio prendiamo la strada sterrata a sinistra (Via Madonna d'Argon). Ha inizio la salita sterrata che ci condurrà alla sommità dei colli della Valle d'Argon, essendo un tratto di un percorso vita, è facile incontrare escursionisti a piedi Continuiamo a pedalare lungo questo sentiero senza mai abbandonarlo anche se alla nostra sinistra si incrociano altri percorsi, si devono superare due sbarre che bloccano il passaggio alle moto e dopo quasi 3 km salendo una piccola rampa incrociamo Via Serbello in località Calle di Pasta. Siamo all'inizio del Colle di Pasta, proseguiamo diritti sulla strada asfaltata ma giriamo subito alla prima a sinistra proseguiamo per qualche decina di metri e svoltiamo nuovamente a sinistra. e al bivio prendiamo ancora a sinistra in salita seguendo la strada che diventa mulattiera passando tra le cascine. Percorrendo la mulattiera, a sinistra si intravede il Monte Misma, a destra la valle verso S. Paolo d'Argon. Oltrepassiamo la chiesetta di San Cristoforo che incontriamo alla nostra destra e proseguiamo lungo un pezzo diventato ancora asfalto per abbandonarlo subito a favore dello sterrato che ci accompagna per la maggior parte del percorso rimanente. Quindi, giungiamo ad una sbarra che superiamo, il sentiero riprende a salire fino ad arrivare ad un bivio, a sinistra, una ripida salita ci porterà alla Chiesa di san Giorgio, proseguendo diritti si arriverà appena più sotto la Chiesa, ma da entrambe le parti i sentieri più avanti si uniscono. Per mettere a dura prova la nostra pedalata, prendiamo a sinistra e cerchiamo di pedalare i 20 metri che ci troviamo davanti con pendenza intorno al 30%. Giunti alla Chiesa di San Giorgio scendiamo la scaletta di sassi e proseguiamo nel sentiero che si vede a destra, appena entrati nel bosco, alla nostra destra (quasi introvabile con vegetazione estiva) inizia un single track che ci condurrà in discesa nella Valle d'Albano. Percorriamo questo tratto tecnico ed all'incrocio con una strada sterrata giriamo a sinistra. Siamo giunti in Via Valle d'Albano, giriamo a destra e pedaliamo andando incontro alla collina in direzione dell'Agriturismo Colombì. Oltrepassiamo l'agriturismo e proseguiamo sempre in salita, giriamo a sinistra alla curva ed ha inizio un tratto sterrato. Giungiamo ad un bivio, ma noi proseguiamo diritti, dopo venti metri lungo questo sterrato, giriamo a destra per imboccare il sentiero in salita con ripida pendenza che sale sul crinale del colle. Inizialmente il sentiero ripido è stetto, poi giunti alla curva a destra si allarga, passa a fianco di una cascina ed arriva su una strada asfaltata, giriamo a sinistra, scendiamo fino ad arrivare ad incrociare la strada che abbiamo percorso nell'andata. Da qui a ritroso torniamo al punto di partenza seguendo lo stesso percorso dell'andata.

2. Media Val Cavallina

S. GIOVANNI DELLE FORMICHE Luogo di partenza: Carobbio degli Angeli (Bg) Luogo di arrivo: Carobbio degli Angeli (Bg) Lunghezza: km. 25 Dislivello: 612 mt Difficoltà: escursionisti con buone capacità tecniche Ciclabilità: 100% - Periodo: tutto l'anno Acqua lungo il percorso: fontane nei centri abitati Cartina: KOMPASS N° 106 / Lago d`Iseo e Franciacorta Parcheggiamo l'auto sul parcheggio nei pressi del piccolo insediamento commerciale in Via Variante di Cicola a Carobbio degli Angeli, a pochi metri dalla Strada Statale che porta a Chiuduno e Grumello del Monte. Saliamo in bike e ci dirigiamo lungo Via Cavalieri di Vittorio Veneto, che ci condurrà fino al Palazzo Municipale di Carobbio degli Angeli. Arrivati di frone al palazzo svoltiamo a destra in Via Pietro Fontana Roux e proseguiamo

3. Media Val Cavallina

IL GRENA E LA BUCA DEL CORNO Luogo di partenza: Gorlago (Bg) Luogo di arrivo: Gorlago (Bg) Lunghezza: km. 25 Dislivello: 628 mt Difficoltà: escursionisti con buone capacità tecniche Ciclabilità: 100% Periodo: tutto l'anno Acqua lungo il percorso: fontane nei centri abitati Cartina: KOMPASS N° 106 / Lago d`Iseo e Franciacorta Parcheggiamo l'auto sul piccolo parcheggio del Palazzo del Commercio a Gorlago in Via del Fabricone. Usciamo dal parcheggio e giriamo a destra, Arrivati in cima prendiamo a sinistra, giungiamo alla rotatoria e prendiamo la seconda uscita a destra, siamo in Via Don Pietro Bonetti. Proseguiamo lungo questa strada per circa 4 km, oltrepassiamo il paese di Gorlago, costeggiamo sulla destra le Terme di Trescore Balneario e giungiamo ad un semaforo. Giriamo a destra per Zandobbio, dopo pochi metri prendiamo a sinistra per Via Cornello ed iniziamo a salire, prendiamo a destra lungo la Via Colombi che ci conduce nel centro di Zandobbio, proseguiamo sempre diritti, oltrepassiamo il paese e poco fuori sulla sinistra incontriamo Via Grena. Proseguiamo lungo Via Grena che dopo qualche decina di metri da asfaltata diventa sterrata, fino a giungere alla sommità del colle. Quando incrociamo la strada asfaltata, giriamo a destra, per Via Sommi, e la percorriamo per circa un chilometro. Ad una cuva a U verso destra, alla nostra sinistra si intravede l'inizio di un sentiero, percorriamo il single track nel bosco per circa 3 km ed usciamo dal bosco incrociando Via Gafforelli, giriamo a sinistra proseguendo in salita lungo questa via. Prima che Via Gafforelli termini, facciamo attenzione perchè alla nostra sinistra inizia un sentiero (un po nascosto) che scende nella parte visibile rapidamente ma che poi più avanti spiana. Iniziamo questa discesa tecnica lungo uno stretto sentiero nel bosco, un saliscendi con radici e rocce, sempre in sella e pedalabile che dopo circa 2 km ci porta ad incrociare Via Maicco. Prendiamo questa via e scendiamo, giriamo a sinistra in Via Boschelli, alla rotatoria proseguiamo diritti per Via Libertà, siamo nella zona industriale di Entratico. Continuiamo diritti, imbocchiamo Via Mattei, superiamo la rotatoria girando a sinistra e prima di giungere in Località Calvarola, imbocchiamo lo stretto ponte sulla destra che ci porta sulla Strada Statale del Tonale e Mendola. Attraversiamo la Statale ed imbocchiamo Via Minardi che vediamo davanti, pedaliamo in salita fino ad imboccare Via Pozza. Giunti al quadrivio, giriamo stretto a sinistra lungo Via Madonna del Roccolo che percorriamo fino ad incrociare Via Primo Maggio. Dopo qualche decina di metri prendiamo Via F.lli Cervi, all'incrocio con Via Mandali, giriamo a sinistra e poi subito a destra fino a raggiungere il semaforo. Al verde attraversiamo la Strada Statale, ci portiamo in Via Suardi, quando arriviamo in prossimità di un parcheggio (sulla destra) giriamo a sinistra percorrendo Via Aldo Moro e Via della Cornella e raggiungiamo Via Antonio Gramsci. Giriamo a sinistra e giungiamo al semaforo per Zandobbio. A questo punto ripercorriamo in senso contrario la strada che all'inizio della pedalata ci ha portato fino qua.

fino a giungere ad un bivio, teniamo la sinistra ed imbocchiamo Via alla Chiesa e poi subito dopo imbocchiamo Via Duna. Proseguiamo su questa strada, non consideriamo la prima strada sulla sinistra, ma prendiamo la seconda, Via De Gorsa, fino a gingere ad un incrocio, svoltiamo a destra lungo Via Mossani e dopo circa 500 metri sulla sinistra ha inizio la pista ciclabile della Val Cavallina. Pedaliamo all'ombra delle piante lungo la pista ciclabile fino a giungere nel comune di Zandobbio, usciamo dalla pista ciclabile e risaliamo Via Cherio in direzione della piazza del comune di Zandobbio, la oltrepassiamo sempre proseguendo diritti e pedaliamo in Via Selva, fino ad incontrare a sinistra Via Pozzi. La percorriamo e dopo pochi metri incrociamo Via Cesare Battisti, giriamo a destra lungo questa via, al primo bivio teniamo la sinistra per Via Grena, ma dopo pochi metri la abbandoniamo per imboccare Via San Bernardo. Qui ha inizio la salita, proseguiamo superando due stretti tornanti, il primo che curva a destra ed il secondo a sinistra, e dopo 200 metri alla nostra sinistra ha inizio un sentiero sterrato che si addentra nella montagna per poi ritornare a congiungersi con Via San Bernardo. Seguiamo la via, sino a giungere ad un bivio che incrocia Via Sommi, giriamo a destra senza mai lasciare questo sentiero. Proseguiamo incontrando la Strada per San Giovanni delle Formiche, che oltrepassiamo e dopo circa 200 metri ed una serie di curve alla nostra sinistra incrociamo un sentiero. Imbocchiamo il sentiero, il single track corre lungo la dorsale per circa 2 km, ed arriva ad incrociare Via degli Alpini, sino a giungere nel centro di Gandosso. Svoltiamo a sinistra per Via Chiesa e poi subito a destra per Via Località Colli, al 4° bivio giriamo a sinistra ed prendiamo il sentiero che incontriamo. Lo percorriamo per 4 km fino a giungere all'incrocio con Via Montepelato su una curva, giriamo a sinistra e proseguiamo in discesa, lungo questa Via sino a giungere a Cicola, prendiamo Via F.lli Kennedy in direzione Carobbio degli Angeli, incrociamo Via del Molino, al termine giriamo a sinistra verso il parcheggio da dove siamo partiti.

LA VAL CAVALLINA Cavellas, questa era l’antica denominazione della Val Cavallina secondo quanto citato nella Carta di Aucunda dell’anno 830. La Val Cavallina si trova ad est della città di Bergamo, tra la Val Seriana e il Bacino del Lago d’Iseo. E’ attraversata dal fiume Cherio, emissario del lago di Endine e, parallelamente al corso d’acqua e al lago, dalla S.S. 42 che ne costituisce la via di comunicazione più importante. L’elemento naturale che più la caratterizza è senza dubbio la presenza dell’acqua, che non solo dà vita ai due bellissimi laghi prealpini di Endine e di Gaiano, ma costituisce, attraverso le terme di Trescore Balneario e di Gaverina, una potenzialità curativa e terapeutica di alta qualità. Il clima della Valle risulta temperato, ciò ha facilitato la nascita di un’altra risorsa rilevante del territorio: i boschi. Chi ama la flora può osservare moltissime varietà di vegetali e piante nel contesto delle due floride oasi ecologiche: la riserva regionale integrale della Valle del Freddo, che grazie ad un biotipo irripetibile, ospita specie vegetali alpine; e l’oasi WWF della Valpredina, che invece accoglie vegetazione tipica del clima mediterraneo. Abbondante e variegata anche la fauna sia ittica che terrestre. La Valle offre molte risorse anche dal punto di vista artistico e architettonico, come per esempio gli affreschi del Lotto nella Villa Suardi a Trescore B.rio, le chiesette romaniche ed i santuari colmi di opere di altissimo livello; i castelli medievali di Bianzano e Monasterolo, i borghi medievali e le vestigia delle fortificazioni difensive; oltre ai musei di Luzzana e Casazza. Negli ultimi anni, per vivere al meglio l’offerta naturalistica è stata realizzata una pista ciclabile che collega Carobbio degli Angeli, a Monasterolo del Castello. Di notevole importanza anche la vocazione enologica della zona, con la presenza di diverse cantine e vigneti note a livello nazionale e non.


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