Portfolio Arch. Michele Mundo IT

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michele

mundo


Esperienze Professionali 2018 – Attuale. Costruzioni Civili Construction Coordinator, Pirovano Costruzioni Generali, via G. Matteotti, n. 55 – Peschiera Borromeo (MI) • Residenze Porta Nuova, “Costruzione di edi cio residenziale denominato – Residenze Porta Nuova, via Marco Polo, n. 1/3 – Milano (MI)”, € 18.000.000,00; • Residenze City-In Bergamo, “Costruzione di edi cio residenziale denominato – City-In Bergamo, via Ghislandi – Bergamo (BG)”, € 14.000.000,00; • Residenze Sanzio, “Adeguamento sismico e Sopraelevazione di edi cio residenziale, via Raffaello Sanzio, n. 39 - Milano (M)”, € 10.000.000,00; • Torri per uf ci, “Rifunzionalizzazione torri per uf ci in via Richard - Milano (M)”, € 20.000.000,00; 2016 – Attuale. Direttore Tecnico • Tancredi Restauri, via della Roverella, 22 – Altamura (BA). SOA OG2 – III-bis “Restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela ai sensi delle disposizioni in materia di beni culturali e ambientali”. 2013 – Attuale. Ingegneria - Architettura • Progettazione esecutiva, Direzione Lavori, CSP, CSE. “Manutenzione Straordinaria di una Abitazione in via Palmiro Togliatti, snc, Bitonto (BA)”, € 80.000,00; • Site Manager. “Progetto esecutivo per manutenzione straordinaria “Centro Commerciale Forum Palermo”, C. da Roccella, Palermo”, € 200.000,00 – Collab. Il Prisma Milano S.p.A. (MI) - Archistart (LE); • Progettazione esecutiva. “Progetto esecutivo “Vetra Building” - Edi cio in via della Chiusa, 2 - Progetto di Riquali cazione, Milano (MI)”, € 28.000.000,00 - Collab. Il Prisma Milano S.p.A.” (MI) - “Archistart” (LE); • Progettazione esecutiva. “Progetto esecutivo per la realizzazione del secondo lotto della “Cittadella dello Sport”, Comune di Cellamare (BA)”, 567,252,78 € (I - II stralcio) – Collab. RIA (BA); • Progettazione esecutiva, Direzione Lavori, CSP, CSE. “Manutenzione Straordinaria di una Abitazione in via Valle d’Aosta, 13, Palo del Colle (BA)”, € 40.000,00; • Progettazione esecutiva, Direzione Lavori, CSP, CSE. “Manutenzione Straordinaria di un Condominio in vico del Lavoratori, n. 3 Martina Franca (TA)”, € 58.000,00; • Progettazione esecutiva. “Progetto esecutivo per l’adeguamento manufatto PG 130 per rilocazione ed ottimizzazione uf ci, 32° Stormo Amendola (FG), Ministero della Difesa - Geniodife - Comando Logistico Servizio Infrastrutture”, € 3.092.493.22 - Collab. Sit&A (BA); • Progettazione esecutiva, Direzione Lavori, CSP e CSE. “Lavori per la trasformazione e l’ampliamento degli impianti tecnologici di un immobile ad uso commerciale (bar), sito a Bitonto, via SP88 Prov.le Bitonto-Giovinazzo, km 0.700”, € 150.000,00 2016 – 2018. Direttore Tecnico • Responsabile Uf cio Gare d’Appalto per Servizi di Ingegneria-Architettura. Presso RIA – Rotondo Ingegneri Associati, via San Amatore, 9 – Cellamare (BA) e Apollodoro Studi e Ricerche, via Mogadiscio, 10/b – Roma. Redazione documenti tecnici per gare d’appalto ai sensi del D.lgs n. 50/2016; • Responsabile Uf cio Gare d’Appalto per Lavori (prevalente OG2). Presso Tancredi Restauri srl, via della Roverella – Altamura (BA). Redazione documenti tecnici per gare d’appalto ai sensi del D.lgs n. 50/2016; 2013 – 2018. Restauro Architettonico • CSE. “Lavori di somma urgenza per la chiesa di San Giorgio in Bitonto (BA)”. CUP: F54B17000160001 CIG: ZDA22482BE. Segretariato Regionale MIBACT Puglia, 2018, € 236.613,80; • Progettazione esecutiva e CSP. “Intervento per la valorizzazione e innovazione della biblioteca di comunità “Licia Cavallo” del territorio di Carosino all’interno della Residenza Comunale (TA)”, Carosino, 2017, € 682,266,49 - Collab. HUB Engineering; • Progettazione esecutiva e CSP. “Progetto esecutivo di intervento per la realizzazione della biblioteca comunale di comunità del territorio di Ginosa all’interno dell’immobile palazzo della delegazione in piazza indipendenza a Marina di Ginosa (TA)”, Ginosa, 2017, € 398,483,55 - Collab. HUB Engineering; • Progettazione esecutiva e CSP. “Progetto Esecutivo di intervento per la realizzazione della biblioteca comunale di comunità del territorio di Ginosa all’interno dell’immobile Ex Convento Santa Parasceve in Corso Vittorio Emanuele a Ginosa (TA)”, Ginosa, 2017, € 1,428,364,83 - Collab. HUB Engineering; • Direttore operativo. “Restauro, valorizzazione ed adeguamento ex Convento Domenicano ai ni della pubblica fruibilità culturale pubblica”, Sternatia, 2016-2017, € 687,020,59 - Collab. Apollodoro S&R; • Progettazione esecutiva e CSP. “Progettazione esecutiva e CSP nonchè esecuzione dei lavori di recupero conservativo e rifunzionalizzazione del Monastero della Visitazione per la creazione della Cittadella della Cultura”, Reggio Calabria, 2016, € 3.357.000,00 - Collab. Apollodoro S&R srl; • Progettazione de nitiva. “Restauro della Chiesa Parrocchiale “Tutti i Santi” di Mesagne (BR), Arcidiocesi Brindisi-Ostuni (BR)”, Mesagne, 2015-2016 - € 1.005.853,33 - Collab. Apollodoro S&R srl; • Progettazione de nitiva. “Interventi di messa in sicurezza e preconsolidamento della Chiesa parrocchiale “Beata Vergine Assunta in Cielo” di San Donaci (BR)”, Arcidiocesi Brindisi-Ostuni (BR), San Donaci, 2015-2016, € 555.741,76 - Collab. Apollodoro S&R srl; • Progettazione esecutiva e CSP. “Progettazione esecutiva e CSP dei lavori e forniture per la realizzazione di n.11 info-point del territorio del GAL Terre del Primitivo”, Manduria, 2015, € 400.000,00.

Architetto e Piani catore +39 338 7245751 michelemundo.arch@gmail.com mundaccio Dettagli Personali 14 gennaio 1987 Terlizzi, 70038 (BA) nationalità: Italiana Titoli Architetto Libero Professionista (OAPPC #3195) Segretario della Commissione Piani cazione Territoriale, OAPPC di Bari Master Annuale di II Livello in Piani cazione Territoriale ed Ambientale (PTA) Laurea Specialistica Quinquennale a Ciclo Unico in Architettura (4/S) Coordinatore per la Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili (D.Lgs 81/2008) Professionista Antincedio (L 818/1984) Certi catore Sostenibilità Ambientale (L.R. 13/2008) Conoscenze informatiche Microsoft Of ce (Word, Excel, Powerpoint) Adobe (Photoshop, Indesign, Illustrator) Autodesk (AutoCad, 3D Studio Max, Revit) QGIS (Open Source) Abvent (Artlantis Studio) R. McNeel & Associates (Rhinoceros) Chaos Group (Vray) Google (Sketchup) Blue Marble Geographics (Global Mapper) Agisoft (Photoscan) ACCA Softwares (Primus, Certus, Mantus)

Conoscenze linguistiche madrelingua (C2)

scritto parlato letto

Inglese

intermedio avanzato (B2)

scritto parlato letto

Spagnolo scritto parlato letto

La mia formazione professionale si integra con diverse specializzazioni: Coordinatore per la sicurezza nei cantiere temporanei o mobili, Master annuale di II livello in Pianicazione Ambientale e Territoriale, iscrizione negli elenchi ministeriali come Professionista Antincendio e negli elenchi regionali della Puglia di Certi catore di Sostenibilità Ambientale. Sono specializzato in progettazione architettonica integrata, site management e project coordination. In particolare mi occupo della redazione di elaborati de nitivi - esecutivi e computi metrici per progetti di ristrutturazione e restauro secondo i processi BIM. Ho ottime capacità di adattabilità alle diverse situazioni proposte, una estrema propensione al problem solving, che costituisce la mia strongest skill, e qualità multitasking che mi permettono di gestire più circostanze contemporaneamente.

Esri (ArcGis)

Italiano

Il mio percorso formativo ha inizio nel 2006, con l’iscrizione alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari.

pre-intermedio (A2)



COMMITTENTE Marco Polo Svilppo CARATTERISTICHE DIMENSIONALI DELL’OPERA Nuova edi cazione di ed cio ad uso residenziale di lusso in Porta Nuova Centro a Milano, via Marco Polo 3. IMPORTO DEI LAVORI € 18.000.000,00 CATEGORIA DEI LAVORI S.03 IA.01/02 IA.03 E.08 E.18 E.19

3.700.000,00 € 2.200.000,00 € 1.800.000,00 € 8.000.000,00 € 2.000.000,00 € 300.000,00 €

DATA CERTIFICATO DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO PRESTAZIONI SVOLTE • Uf cio tecnico PROFESSIONISTI Arch. Michele Mundo; FASI DELL’ITER Inizio della prestazione:

02/05/2018

Termine della prestazione progettuale

-

Chiusura dei lavori e collaudo:

-

r e s i d e n z a



COMMITTENTE Nicola Tassiello, 70032 Bitonto (BA) CARATTERISTICHE DIMENSIONALI DELL’OPERA Corpo principale dell’intervento: rifacimento impianti e niture - 150 mq IMPORTO DEI LAVORI € 80.000,00 CATEGORIA DEI LAVORI E.20 IA.01 IA.02 IA.03 E.18 E.19

30.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00 € 15.000,00 € 5.000,00 €

DATA CERTIFICATO DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO PRESTAZIONI SVOLTE • Progettazione preliminare, • Progettazione de nitiva; • Progettazione esecutiva; PROFESSIONISTI Arch. Michele Mundo; FASI DELL’ITER Inizio della prestazione:

01/04/2017

Termine della prestazione progettuale

-

Chiusura dei lavori e collaudo:

-

abitazione privata



COMMITTENTE Comune di Sternatia (LE) CARATTERISTICHE DIMENSIONALI DELL’OPERA ex Convento dei Domenicani, due livelli in muratura portante. IMPORTO DEI LAVORI € 702.856,00 CATEGORIA DEI LAVORI E.22

702.856,00 €

DATA CERTIFICATO DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO PRESTAZIONI SVOLTE • Direzione lavori; • Direzione operativa; • Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione; PROFESSIONISTI Apollodoro Studi e Ricerche s.r.l. Arch. Michele Mundo; Arch. Giovanna Loglisci

r e s t a u r o a rc h i te t to n i c o



COMMITTENTE Apollodoro Studi e Ricerche, comm. nale: Comune di Reggio Calabria (RC) CARATTERISTICHE DIMENSIONALI DELL’OPERA Piano primo dell’ex Monastero della Visitazione di Reggio-Campi a Reggio Calabria (RC) IMPORTO DEI LAVORI € 303.421,49 CATEGORIA DEI LAVORI E.22 E.21 S.04 IA.01 IA.02 IA.03

250.000,00 € 1.957.500,00 € 250.000,00 € 340.000,00 € 330.000,00 € 230.000,00 €

DATA CERTIFICATO DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO 04/04/2016 - Consegna elaborati ad Apollodoro Studi e Ricerche PRESTAZIONI SVOLTE • Progettazione esecutiva; • Coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione; PROFESSIONISTI progetto architettonico apollodoro studi e ricerche, arch francesco menchella, arch roberta zaccara, arch michele mundo, arch giovanna loglisci progetto strutturale ing antonio trimboli, ing lorenzo migliorini, ing severino bagnato progetto impianti termici e idrico-sanitari ing salvatore latella progetto impianti elettrici ing antonio barreca geologia geocaos dott geol alessia lippone coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione arch michele mundo

FASI DELL’ITER Inizio della prestazione:

28/01/2016

Termine della prestazione progettuale

04/04/2016

Chiusura dei lavori e collaudo amministrativo:

Consegna 04/04/2016



COMMITTENTE Mercurio s.r.l., SP88 per Giovinazzo, Bitonto (BA) CARATTERISTICHE DIMENSIONALI DELL’OPERA Corpo principale dell’intervento: rifacimento impianti e niture - 100 mq IMPORTO DEI LAVORI € 150.433,60 CATEGORIA DEI LAVORI E.20 IA.01 IA.02 IA.03 E.18 E.19

41.298,93 € 2.000,00 € 17.607,50 € 32.941,19€ 7.741,72€ 48.844,26 €

DATA CERTIFICATO DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO 02 novembre 2016 (C.d.A. Mercurio s.r.l.) PRESTAZIONI SVOLTE • Progettazione preliminare, de nitiva ed esecutiva; • Coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione; • Coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione; • Direzione Lavori. PROFESSIONISTI Arch. Michele Mundo; Ing. Vito Nicola Carulli; P.I. Tommaso Picerno; FASI DELL’ITER Inizio della prestazione:

01/07/2016

Termine della prestazione progettuale

SCIA prot. n.204 del 06/09/2016

Chiusura dei lavori e collaudo:

18/10/2016

stato di fatto



COMMITTENTE Segretariato Regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali per la Puglia CARATTERISTICHE DIMENSIONALI DELL’OPERA Corpo principale dell’intervento: rifacimento impianti e niture - 150 mq IMPORTO DEI LAVORI € 1.215.696,96 CATEGORIA DEI LAVORI E.22

1.215.696,96 €

DATA CERTIFICATO DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO PRESTAZIONI SVOLTE • Progettazione costruttiva; PROFESSIONISTI Arch. Michele Mundo; Arch. Raffaella Nardiello

a rc h e o l o g i a



CARATTERISTICHE DIMENSIONALI DELL’OPERA Corpo principale dell’intervento: restauro di 11 infopoint del territorio del GAL: Avetrana, Erchie, Fragagnano, Lizzano, Maruggio, Manduria, Oria, San Marzano di San Giuseppe, Sava, Torre Santa Susanna, Torricella. IMPORTO DEI LAVORI € 303.421,49 CATEGORIA DEI LAVORI E.21 E.20 IA.01/IA.02 IA.03/IA.04 E.18/E.19

erchie

COMMITTENTE G.A.L “Terre del Primitivo”, via Ludovico Omodei, n. 28, Manduria (TA)

179.661,13 € 21.730,85 € 15.136,31 € 86.893,20 €

DATA CERTIFICATO DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO 26 settembre 2016 (C.d.A GAL “Terre del Primitivo”)

lizzano

PRESTAZIONI SVOLTE • Progettazione preliminare, de nitiva ed esecutiva; • Coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione; PROFESSIONISTI Arch. Michele Mundo FASI DELL’ITER Inizio della prestazione:

10/04/2014

Termine della prestazione progettuale

09/12/2014

Chiusura dei lavori e collaudo amministrativo:

C.d.A GAL 28/07/2015

manduria

enti


torre s. susanna

sava

san marzano


L’arredamento del soggiorno in una abitazione privata a Bitonto, sito al primo piano di un piccolo edi cio in linea a tre piani è costituito da tre elementi fondamentali: un controsof tto in cartongesso, una parete attrezzata ed un mobile a parete. controsof tto_l’ambiente 4x6 m, illuminato da una porta nestra di circa 3 mq, prevede la costruzione di una struttura del tipo Knauf D112/D113 con pannelli prefabbricati in cartongesso semplice e supporti costituiti da pro lati a U ssati al solaio con sher. Su richiesta della committenza vi è la necessità di stabilire una connessione psico-visiva tra la porta d’ingresso e la porta che conduce agli altri vani dell’abitazione. Da questa richiesta scaturisce la necessità di un taglio netto tra la zona di passaggio e le due zone sovrastanti l’area di ingresso alla cucina e l’area del soggiorno vero e proprio. Per mezzo di un sistema di tagli successivi, il disegno è dato da una serie di trapezi disposti a matrioska, generando un ambito di illuminazione diverso distinto in: retroilluminazione e illuminazione diretta. Nelle zone più basse infatti, vi è l’illuminazione diretta eseguita per mezzo di faretti LED a luce fredda ssi con armatura in alluminio e lampadina del tipo LEDARE GU10; l’illuminazione indiretta è eseguita per mezzo di faretti LED a luce fredda orientabili.

[1] rilievo [2] soluzione precedente_vista1 [3] soluzione precedente_vista2 [4] planimetria e studio illuminotecnico [1]

[4]

[2]

parete attrezzata_realizzata con un mobile costruito “su misura”e composto da una serie di vani per libri ed oggetti ed uno spazio TV LED. mobile a parete_costituito da mensole in plexiglass incassate nel corpo in cartongesso / legno (a discrezione del costruttore privato) per mezzo di sher sulla parete portante, riprende le sembianze del controsof tto creando una uniformità totale di stile e minimizzando al massimo la perdita di spazio vivibile

[3]


[1]

[1] armadio [2] parete attrezzata

[2]


Le idee di arredamento per il locale commerciale proposte puntano essenzialmente sulla costruzione del controsof tto in cartongesso contenente i faretti per l’illuminazione dall’alto ed il sistema di riscaldamento/raffreddamento a sof tto. Tutto il perimetro del locale prevede l’allocazione di scaffalature per l’esposizione degli indumenti di intimo e tutti gli oggetti di vendita. Sono state ipotizzate due soluzioni: la prima vede la costruzione di un controsof tto curvo che attraverso il posizionamento dei faretti fa si che lo spazio sia diviso in tre zone fondamentali e cioè la parte d’ingresso, la zona commerciale vera e propria, il camerino/spogliatoio e deposito, ed i servizi igienici; la seconda soluzione ha un controsoftto scalettato verso l’interno dando la possibilità di ricavare ulteriori spazi per il deposito merce o per l’impianto di condizionamento.




COLLEGAMENTO TRA IL CASTELLO E L'OPERA A CORNO ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI UN CORPO SCALA E UNA

Il sito, oltre al suo valore monumentale speci co, costituisce un bene paesaggistico di straordinaria importanza nell’ambito della costa la cui visibilità è evidente sia dall’interno dei seni del porto di Brindisi che dal mare aperto. Il progetto di integrazione del complesso monumentale costituisce infatti la quinta panoramica nella vista paesaggistica di secca dell’arco no alla cosidetta costa morena e della isole pedagne oltre che dal porto Fornaeo. Valutati effettivamente i coni visuali descritti, l’ATI propone una ricostruzione in sagoma del volume mancante, con la cura di accompagnare cromaticamente l’intervento con l’immagine unitaria del complesso comunque in sintonia con le prerogative del PPTR e del vincolo costiero, garantendo la riconoscibilità e visibilità dell’integrazione attraverso la variazione morfotipologica dell’inserimento. Infatti la nitura in legno di castagno, oltre a valorizzare l’utilizzo dell’essenza tradizionale consente un’ottimale accompagnamento cromatico nei colori dei materiali lapidei presenti in sito. L’integrazione si presenta sempre lievemente distaccata dal volume, sollevata dl fabbricato originario sia nell’addossamento alle pareti, sia lievemente sollevata all’attacco a terra. Alla luce della conoscenza storica sul bene, questa ATI ha potuto ricostruire il crollo del camminamento in oggetto, avvenuto a causa di un’improvvisa mareggiata, presumibilmente in conseguenza di un pregresso indebolimento delle murature anche in funzione di importanti in ltrazioni dovute alla presenza di volumi superfetazionali che avevano modi cato il de usso delle acque meteoriche sul camminamento di ronda. Sulla scorta delle osservazioni condotte si è proposta una struttura intelaiata e controventata in pro li metallici aperti caratterizzati da un congruo momento di inerzia trasversale, orientati in modo da massimizzare la resistenza all’azione del mare e del vento con pro li, verticali ed orizzontali, della stessa tipologia per la resistenza a carichi sia gravitazionali che accidentali.

castello alfonsino



Il progetto proposto da questo raggruppamento temporaneo si pone l’obiettivo della conservazione integrale degli elementi che caratterizzano la storia costruttiva ed evolutiva del Mercato del Pesce. Questa struttura subisce diverse evoluzioni costruttive, che vedono in un primo momento un corpo di fabbrica ad un piano nobilitato dall’elevazione di un secondo ordine in corrispondenza delle ultime due campate sud ed un successivo ampliamento che completa il corpo del secondo livello come oggi visibile. L’intento quindi è quello di conservare le tracce di queste fasi, in particolare la volta a padiglione che si posiziona al primo piano nella porzione a sud. Nell’evoluzione del progetto si è presentata la possibilità di conservare anche le travature del livello superiore che consentono non solo di mantenere intatta la volumetria del fabbricato, ma anche di non modi carne il comportamento strutturale. Il progetto generale delle coperture prevede di utilizzare i materiali regionali rinvenuti nella cantieristica speci ca dell’area quali la pietra di Cursi (per la pavimentazione in copertura) , la pietra di Trani (per le pavimentazioni interne), il Basalto (per la memoria storica dell’antica banchina), integrate nel contesto di un tetto verde con numerosi arredi ssi integrati che consentano una piena vivibilità e fruibilità del sito. In ne, la pavimentazione della galleria è realizzata in pietra di Trani con un ciglio a bordo e la marcatura a terra delle travature della copertura rimesse in vista nel progetto proposto. Il disegno della pavimentazione integra un giardino d’inverno, che si con gura come un calpestio esterno con un passaggio in legno che conduce alle sala espositiva est (in affaccio sul Teatro Margherita) e campi in ghiaia bianca e nera. Questo “pozzo di luce” ottenuto con un taglio nella copertura vetrata si caratterizza come uno speciale spazio espositivo che può essere utilizzato per ltrare un’area particolare negli allestimenti in corso d’uso della struttura.



Il progetto per il recupero del teatro Margherita prevede una integrazione di funzioni estremamente articolata che comporta la trasformazione di una struttura storica e rappresentativa della città in un nuovo centro urbano che sia caposaldo del nascente Polo del Contemporaneo. Il progetto, squisitamente funzionale, nelle intenzioni dell’amministrazione, deve integrarsi con le istanze del restauro architettonico di un bene che incarna una qualità paesaggistica, urbana e storica unica per la città di Bari. L’intenzione è di coniugare la funzionalità di un sito dell’arte contemporanea, versatile e polifunzionale con il recupero della qualità architettonica e della memoria del teatro liberty che il Comune di Bari s’era impegnato a non realizzare mai su terraferma, ma la cui importanza sociale e culturale fu irrinunciabile al punto di realizzarlo comunque in mare. Il nuovo ingresso della torre scenica come fondale dell’asse del polo del contemporaneo assume in quest’ottica il ruolo di cerniera tra il recupero di sito simbolo delle attività culturali e sociali della città di Bari e riportarle attraverso gli altri due poli dell’ex Mercato del Pesce e della Sala Murat nel cuore della città. Il nuovo elemento di accesso si con gura con forme che, seppure pienamente contemporanee, si pongono in relazione dialettica con il manufatto storico. L’essenzialità della composizione è una scelta volta a sottolineare il nuovo varco d’accesso che fungerà come portale delle rappresentazioni sperimentali del nuovo Teatro del Contemporaneo nel contesto del monumento. Infatti questo Protiro dà accesso direttamente ala Torre Scenica che costituirà nelle possibili distribuzioni funzionali, la sede di esposizioni d’arte o la “platea sperimentale” di un teatro “inverso” in cui la scena si ribalti nello spazio della sala teatrale.



8,58

Il progetto di restauro del “Passetto di borgo” consiste nel dare una conclusione agli interventi tesi alla riapertura ed alla visitabilità avviati in occasione del Giubileo dell’anno 2000, con un percorso che parte dal Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo e nisce con l’uscita in corrispondenza della Torre del Mascherino su piazza della Città Leonina con una passeggiata coperta di circa 700 metri. L’inserimento del Box of ce offre l’occasione per creare un punto informazioni che sia di accesso al pubblico, ma anche un luogo di comunicazione diffusa. In questo senso il progetto presentato prevede di ospitare un sistema di comunicazione tradizionale con pannelli di supporto per af ssioni, in corrispondenza del prospetto cieco dell’area servizi del Box ed un sistema di comunicazione interattiva permanente, ovvero che possa essere fruito continuativamente anche in orari di chiusura grazie alla tecnologia della vetrina interattiva che consente la fruizione dei contenuti multimediali dall’esterno della vetrata del box of ce potendo digitare liberamente su un’immagine proiettata dall’interno della struttura su una speciale pellicola polarizzata che accoglie la proiezione mantenendo una parziale trasparenza e consente ad un sensore infrarossi di ricevere gli input dell’utente. Ogni porzione del Box-of ce è facilmente manutenibile, sia in termini di interventi straordinari che di ordinaria pulizia ed igiene. Anche l’ampiezza dell’interspazio tra le lamelle del brisesoleil e la struttura ed il sollevamento dal terreno delle stesse lamelle, oltre a rendere più aeroso l’elemento, ne rendono più agevole il mantenimento in condizioni di ef cienza ed estetica. Le “ali” apribili sul anco del manufatto consentono un ombreggiamento dell’area antistante invitando alla sosta ed alla fruizione del piccolo volume creando una forte continuità ed interazione tra il volume e la piazza della quale è a servizio.

6,74 4,63

5

1 4

Box office

6

8,31

0,19

Sezione A-A'

Sezione B-B'

4,15

0,19

Sezione C-C'

8,31

B

C'

A

A'

90 110

120 220

3

7

0,9

120 220

2

1,2

+0,27

7,5

1,65

7,5

70 110

B'

C

0,9 8,1 8,66 8,74

Pianta a quota +0,27m Legenda 1) 2) 3) 4)

Multizone heating air conditioning Display LCD Viper 12" PC Tower Viper Dual Core / Quad Videoproiettore BENQ SP920P

5) Supporto Proiettore a Soffitto 110-197 cm 6) Pellicola Touchscreen 50" 16:9 Retroproiezione 7) Tavolo Multimediale Interattivo 40"

N

Viste assonometriche I frangisole di lamelle di teak che costituiscono la "pelle" del box office ne attenuano l'impatto visivo riprendendo i ricorsi ed il colore bruno dei laterizi.

AREA DI PROPRIETA' DELLO STATO DI CITTA' DEL VATICANO

Prospetto Sud - verso Torre del Mascherino 157,67

670

190

670

183 157,67

1530

386

98

361

101

380

115

382

93,41

400,59

2450

PORTA ANGELICA

VIA VIA DEI DEI CORRIDORI CORRIDORI

verso San Pietro

Prospetto SUD

Prospetto Est - verso Via del Mascherino

Prospetto Sud - verso Torre del Mascherino

Cancello privato

440 116

92,19

221

670 1321

PORTA DEL MASCHERINO verso Castel Sant'Angelo

Prospetto NORD

577

3018,28

PIAZZA PIAZZA DELLA DELLA CITTA' CITTA' LEONINA LEONINA

vers


so San Pietro

Box office

Vista prospettica lato Nord

Vista prospettica lato Sud

Vista prospettica lato Ovest da Via del Mascherino

Vista prospettica del dettaglio della struttura dei frangisole in teak e del telaio in scatolari di acciaio inossidabile

rivestimento in laminato corten montanti in alluminio scatolari strutturali in acciaio zincato montanti in acciaio zincato cristalli temperati e stratificati lamelle in teak

del Box office offre

per creare un punto

office potendo digitare liberamente su

proiettata

informazioni che sia di accesso al pubblico, ma anche un luogo di della struttura su una speciale pellicola polarizzata che accoglie la comunicazione diffusa. In questo senso il progetto presentato prevede di proiezione mantenendo una parziale trasparenza e consente ad un ospitare un sistema di comunicazione tradizionale con pannelli di supporto per affissioni, in corrispondenza del prospetto cieco

I medesimi contenuti multimediali saranno presenti

del

servizi del Box ed un sistema di comunicazione interattiva permanente, percorso in un totem touch screen interattivo dotato di due display, il ovvero che possa essere fruito continuativamente anche in orari di primo per chiusura grazie alla tecnologia della vetrina interattiva che consente la fruizione dei contenuti multimediali

650 756,33

2483 2483

221

576,88

440

1311

PORTA DEL MASCHERINO verso Castel Sant'Angelo

verso Castel Sant'Angelo

AREA DI PROPRIETA' DELLO STATO DI CITTA' DEL VATICANO

157,67 1612

1059

670

190 1530

670

157,67

VIA DI PORTA ANGELICA verso San Pietro

della vetrata del box

in posizione eretta,

ergonomicamente orientato


Gli interventi previsti in progetto sono volti al ripristino della continuità muraria delle strutture verticali della Chiesa, diffusamente interessate da quadri fessurativi di diversa entità. Poiché nel quadro fessurativo presente si strati cano manifestazioni vetuste con manifestazioni più recenti, si prevede a seguito della risarcitura delle fessurazioni di attuare un monitoraggio che consenta di discernere, una volta per tutte, eventuali cause di dissesto ancora in atto, evitando così l’esecuzione di opere ridondanti o sovradimensionate agli scopi del consolidamento. Fra gli interventi previsti per la ricostruzione della continuità muraria delle strutture di prospetto si prevede la sostituzione della porzione di paramento in pietra leccese, realizzato negli anni ’60, con un intervento a cuci-scuci. L’intervento è previsto con il duplice scopo di ripristinare una corretta lettura della super cie paramentale eliminando un materiale improprio, ed inoltre ricostruire la continuità strutturale fra il paramento basamentale esterno ed il corpo della muratura che al momento attuale risultano del tutto scollegati. Sui prospetti si prevede inoltre il rispristino delle cornici, degli architravi e dei timpani fessurati nonché la messa insicurezza ed il ripristino di alcuni elementi secondari quali le balaustre ed i pinnacoli. Il progetto prevede inoltre, per le stesse nalità di cui sopra, la risarcitura del quadro fessurativo che interessa l’interno della Chiesa, sulle murature e sulle volte. L’operazione risulta possibile poiché, come si è avuto modo di constatare le fessurazioni interne presenti non interessano porzioni dell’apparato decorativo della Chiesa e risultano di possibile esecuzione mediante interventi localizzati di rimozione degli intonaci e loro successivo ripristino.



La chiesa nell’arco dell’ultimo ventennio è stata oggetto di diversi interventi dannosi. Gli interventi da noi previsti sono: 1. consolidamento delle sale della sagrestia mediante inserimento di tiranti in acciaio con capi-chiavi estradossati a barra; 2. consolidamento della sala antiuf cio del parroco mediante stilatura dei giunti¹; 3. consolidamento del protiro sud ed in particolare del pilastro, con tecnica scuci-cuci; 4. interventi di consolidamento del campanile; 5. restauro della scala della cripta e dell’altare maggiore; 6. restauro degli elementi lignei; 7. restauro corticale delle super ci esterne; 8. sostituzione delle copertine con scossaline in piombo sagomate e posate in letto di calce idraulica e pozzolana; 9. rimozione delle toppe in cemento con scalpellatura a mano e risarcitura scuci-cuci²; 10. rimozione delle staffe metalliche residuali di forniture impiantistiche dismesse mediante ripristino dei letti di malta ed (ove necessario) interventi di scuci-cuci²; 11. ripresa della cucitura in corrispondenza dell’attacco del coro barocco anche mediante interventi di scuci-cuci²; 12. sostituzione di vetro strati cato anti intrusione; 13. deumidi cazione delle mura con scannafosso e inserimento di sifoni areati con inclinazione di 10 gradi all’altezza del primo lare, effettuando carotaggi di 10 cm di diametro per una profondità pari a 1/3 dello spessore della muratura, riempiti successivamente con malta idraulica.



Il progetto di riquali cazione delle aree pertinenziali di villa Framarino, interne al Parco, contribuisce a rinforzare e ripristinare le connessioni ecologicheoristiche, al ne di riequilibrare e mitigare gli scompensi ambientali indotti sull’ambiente dalle attività umane. Sono state realizzate 5 “stanze verdi”, delle aree a cielo aperto i cui elementi vegetativi, i materiali naturali utilizzati e la loro collocazione possano offrire spunti funzionali e didatticicurativi: “la stanza dei colori”, “il labirinto sensoriale”, “il barefooting”, “l’orto biologico e sinergico”, “il giardino delle farfalle”. Questi spazi sono dislocati all’interno delle aree pertinenziali di Villa Framarino in maniera tale da de nire dei veri e propri percorsi da visitare in maniera settoriale. Il “barefooting”, percorso sensoriale da fare a piedi nudi, si colloca tra le due aree adibite a orto (biologico e sinergico). Il percorso sul suolo è formato da aree (1 m x 1,5 m) delimitate da aste di legno e ospitanti diverso materiale naturale (pietre lisce, corteccia, sabbia, ghiaia ne, fogliame, legno/tronchi). Il materiale utilizzato si poggia direttamente sul terreno in maniera tale da poterlo rimuovere all’occorrenza, nel pieno rispetto del suolo e del paesaggio circostante. Tali materiali naturali, stimoleranno il senso del tatto attraverso il contatto che si instaurerà con i piedi nudi degli utenti che cammineranno lungo il percorso. Le 5 “stanze verdi” sono dotate di cartellonistica informativa in legno che ne descrive le caratteristiche funzionali. Una cartellonistica direzionale invece ne indurrà il percorso. Queste sono state installate con materiali naturali: una base composta da ghiaia e rete verrà inserita a pochi centimetri nel suolo, evitando quindi di scavare in profondità.



il progetto della Casa e della Chiesa del Samaritano_Onlus prevede una struttura recettiva ed una ecclesiastica perfettamente integrate all’interno di un paesaggio lunare come quello murgiano (ci troviamo Minervino Murge). La planimetria generale è disposta geogra camente così come nell’immagine. _casa del samaritano L’edi cio è generato da una serrata geometria che ha come centro il punto di convergenza dei muri laterali: all’interno dei due bracci vi sono gli alloggi per i piccoli bambini disabili (ala sud) e per anziani (ala nord). Al centro vi sono tutti i servizi per gli ospiti comprensivi di mensa, sala riabilitazione, ambulatori, mensa, uf ci, reception.

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[1] planimetria generale [2] panoramica_1 [3] panoramica_2 [4] panoramica_3 [2]

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_chiesa del samaritano L’edi cio sorge con orientamento nord-sud, a sud l’ingresso principale (pubblico), mentre ad ovest vi è l’ingresso privato per gli ospiti della struttura recettiva. Essi attraversano il passaggio al di sotto della pergola in legno per giungere alla chiesa. Entrambi gli edi ci sono in pietra di Minervino Murge, bianca e bocciardata. Essa costituisce la struttura portante della chiesa e della facciata degli alloggi della struttura ricettiva. Si ripete il contrasto pietra-cemento bianco. Il carattere che ne viene fuori è più quello della residenza di lusso che per una struttura per bimbi disabili ed anziani. Tutto ciò aiuta a rendere la vita, o la via verso la ne più confortevole e meno macabra.

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viste



Ogni città racconta del suo popolo, così come ogni popolo racconta della sua città. Questo legame diretto tra città e abitanti ricorda quello di una madre con la sua creatura. La città, proprio come una mamma, abbraccia e culla i suoi abitanti che, come fossero gli, riconoscono in essa la propria casa, le proprie origini, la propria storia. La storia di Molfetta e, quindi, dei molfettesi si potrebbe descrivere, senza ombra di dubbio, come una lunga e fedele storia d’amore con il mare, il suo mare. Molfetta è, da sempre, una città marinara: la città stessa nacque su un’isola. Forse furono i Greci o i Romani a fondarla, non si sa con certezza. E’ certo però che i primi abitanti di quell’isola furono attratti dalla magia di quel golfo naturale, di quel panorama spettacolare e di quel mare ricco di vita. Non è un caso che la città vecchia sia costruita a spina di pesce, così come non sarà mera coincidenza che il Santuario della Madonna dei Martiri, protettrice della città, si protenda proprio sul mare. L’idea progettuale muove, in primo luogo, da un profondo rispetto per la tradizione e la memoria storica della città. L’obiettivo e, insieme, la s da della nostra proposta di progetto è ripensare Molfetta e il suo rapporto con il mare in modo da potenziarne l’identità e la riconoscibilità perché “un uomo, una casa, una città devono poter esser riconoscibili in ogni aspetto e in ogni momento; devono poter brillare di una luce propria, di una chiara e forte identità”.

area 1

Una forma, un oggetto che racchiudesse e, in qualche modo, rappresentasse la nostra idea e proposta progettuale ha quindi le sembianze di un nodo marinaro, nella fattispecie il nodo Savoia. Il nodo potrebbe essere il simbolo della tradizione marinara di Molfetta, quindi rispecchia a pieno la nostra volontà di mantenere e conservare, insieme, storia e identità della città.

area 2


area 1

area 2


mesagne

francavilla fontana latiano

cellino san marco

L’idea progettuale alla base degli otto infopoint si è sviluppata tenendo conto un doppio ordine di considerazioni: In primo luogo la considerazione del fatto che la volontà di realizzare gli infopoint ottempera all’esigenza di valorizzazione delle risorse del “territorio del salice salentino”, quali patrimoni ambientale, culturale ed agroalimentare, soprattutto ponendo particolare attenzione verso itinerari dedicati al suo prestigioso vino per implementare l’offerta sia promozionale che turistica attuale: gli infopoint saranno un supporto ai potenziali visitatori del territorio per la conoscenza di offerta ricettiva, delle risorse storico, architettoniche ed ambientali, la conoscenza dei prodotti enogastronomici tipici; agli stessi abitanti per l’informazione circa particolari eventi legati alla produzione dei prodotti tipici locali, promuovendo prodotti e produttori. In secondo luogo, l’osservazione del territorio oggetto della azione di promozione e valorizzazione degli infopoint. Il territorio del GAL “Terra dei Messapi”, pur essendo non molto vasto è ricco di moltissime valenze storiche, architettoniche e rurali. Il paesaggio uniforme, con colori che si susseguono ritmicamente, fatto di terra, muretti a secco, uliveti e vigneti. Da ciò si è insistito sulla natura dell’attività degli infopoint quale “antenna del territorio”. Una antenna dotata di sistemi tecnologici d’avanguardia (come gli schermi touchscreen ed i totem informativi), capace di una particolare impostazione culturale di contenuti ed anche luogo di mostre, incontri tematici, degustazioni e laboratori tematici promossi sia dal GAL stesso che da soggetti esterni. Si è insistito sulla necessità che tali infopoint siano luoghi versatili, nei quali siano incentivati la conoscenza e le relazioni e che non siano meri sportelli informativi. Si è voluto inoltre che l’immagine degli undici infopoint fosse “unica” al di la delle differenze architettoniche dei luoghi che li ospiteranno, proprio a signi care l’unicità dell’identità locale comune agli undici comuni appartenenti al GAL.


torchiarolo

san pietro vernotico san pancrazio salentino

san donaci

prodotti tipici del territorio dei messapi


L’idea progettuale alla base degli undici infopoint si è sviluppata tenendo conto un doppio ordine di considerazioni: In primo luogo la considerazione del fatto che la volontà di realizzare gli undici infopoint ottempera all’esigenza di valorizzazione delle risorse del “territorio del vino primitivo”, quali patrimoni ambientale, culturale ed agroalimentare, soprattutto ponendo particolare attenzione verso itinerari dedicati al suo prestigioso vino per implementare l’offerta sia promozionale che turistica attuale: gli infopoint saranno un supporto ai potenziali visitatori del territorio per la conoscenza di offerta ricettiva, delle risorse storico, architettoniche ed ambientali, la conoscenza dei prodotti enogastronomici tipici; agli stessi abitanti per l’informazione circa particolari eventi legati alla produzione dei prodotti tipici locali, promuovendo prodotti e produttori. In secondo luogo, l’osservazione del territorio oggetto della azione di promozione e valorizzazione degli infopoint. Il territorio del GAL “Terre del Primitivo”, pur essendo non molto vasto è ricco di moltissime valenze storiche, architettoniche e rurali. Il paesaggio uniforme, con colori che si susseguono ritmicamente, fatto di terra, muretti a secco, uliveti e vigneti. Da ciò si è insistito sulla natura dell’attività degli infopoint quale “antenna del territorio”. Una antenna dotata di sistemi tecnologici d’avanguardia (come gli schermi touchscreen ed i totem informativi), capace di una particolare impostazione culturale di contenuti ed anche luogo di mostre, incontri tematici, degustazioni e laboratori tematici promossi sia dal GAL stesso che da soggetti esterni. Si è insistito sulla necessità che tali infopoint siano luoghi versatili, nei quali siano incentivati la conoscenza e le relazioni e che non siano meri sportelli informativi. Si è voluto inoltre che l’immagine degli undici infopoint fosse “unica” al di la delle differenze architettoniche dei luoghi che li ospiteranno, proprio a signi care l’unicità dell’identità locale comune agli undici comuni appartenenti al GAL.


riferimento alla graduatoria concorsuale | 2014 schema dei pantoni utilizzati per tutti gli 11 infopoint


La Summer School mira a sviluppare le strategie di sviluppo legate al turismo all’interno della vallata di Solanas e lungo la zona costiera della parte sudorientale della Sardegna. L’approccio è alternativo alla creazione di scenari tradizionali del turismo stagionale, non focalizzando l’attenzione solo sulla costa bensì sull’entroterra. Il progetto strategico mira alla creazione di nuovi scenari di sviluppo eco-sostenibile attraverso lo sfruttamento delle economie esistenti e delle risorse architettonico-culturali presenti sul territorio. L’analisi geo-morfologica del territorio ha permesso di evidenziare i landmarks che costituiscono i vincoli sici: il Parco Regionale dei Sette Fratelli a nord, la costa e la pocket beach a sud, il Rio Solanas. Gli interventi umani che hanno modi cato inevitabilmente il territorio sono la costruzione della strada SP125 e dell’edi cato sul fondo della vallata in prossimità del mare, l’allevamento di ovini che ha causato l’erosione della piana del ume. Le principali risorse, radicate nella tradizione e dotate di grande potenziale economico, sono l’allevamento, il processo produttivo di formaggi, l’eno-gastronomia ed il turismo balneare. Il parco urbano e la mobilità lenta Attraverso l’analisi SWOT sono state evidenziate tutte le possibilità e debolezze del sistema territoriale di Solanas. La strategia progettuale prevede: la riabilitazione degli edi ci esistenti, la ricostruzione dei percorsi panoramici presenti e la creazione di nuovi, l’articolazione di un nuovo sistema di informazioni dislocato su tutto il territorio. Le attività economicoculturali possibili sono: sagre e festival musicali periodici, centro educazionale per studenti stranieri, turismo ecosostenibile. Le zone scelte sono: l’area a ridosso del Monte Mesu (alle spalle dell’edi cato), l’area intermedia nella vallata a ridosso del Rio e l’area archeologica di Santa Barbara (antico stanziamento nuragico). Lo studio eseguito attraverso sezioni territoriali e schematiche delle attività possibili e le suggestioni fornite con fotomontaggi costituiscono la parte conclusiva del lavoro. Coastal Landscape Architectures Faculty of Sassari Dipartment of Architecture, Design and Urbanism



La Fiera del Levante, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria ed Architettura del Politecnico di Bari, ha offerto ai visitatori dell’evento eristico del 2013 - giunto alla 77esima edizione - la possibilità di consultare gratuitamente un gruppo di giovani progettisti per l’arredo di interni ed esterni e la disposizione delle tramezzature interne dell’abitazione. Per tutta la durata dell’evento, dal 14 al 22 settembre con orario no-stop 9,0021,00, presso il padiglione Arredamento ed Edilizia, il gruppo ha offerto il servizio a coloro i quali si prenotavano ed erano in possesso di una pianta o delle quote dell’ambiente da arredare Con lo slogan “ARREDA LA TUA CASA IN 30 MINUTI!” giovani coppie, single, famiglie hanno potuto affacciarsi direttamente con professionisti del mondo della progettazione, dell’arredamento e dell’interior design. La soddisfazione dei visitatori è stata enorme, poichè hanno trovato tutte le risposte che cercavano visualizzando le proposte e cambiandole in tempo reale. Essi hanno trovato personale disponibile ad ascoltare le loro esigenze ed a fornire tutte le risposte ed i chiarimenti necessari. Dimostrazione del successo dell’iniziativa è la soddisfazione dei clienti, l’enorme af usso e la creazione di code. Le poltrone d’attesa erano infatti sempre piene soprattutto durante il primo e l’ultimo weekend. Tra le richieste dei visitatori, spicca quella riguardante la possibilità di avere sussidi tecnici per le disabilità motorie e psichiche risolvibili attraverso le tecnologie domotiche e di building automation, ormai presenti da anni nei mercati internazionali, europei, regionali. Team di architetti ed ingegneri: Isabella Calò, Simona Greco, Marco Lucafò, Vincenzo Lobasso, Maria Giovanna Manfredi, Michele Mundo, Teresa Pagnelli, Rosanna Rizzi.


michele vincenzo

marco isabella

simona

teresa

maria giovanna

rosanna


L’evento The Mediterranean Natural Stone Event è organizzato da MediStone Expo, da CarraraFiere e dal Dipartimento di Urbanistica del Politecnico di Bari presso il Nuovo Padiglione Espositivo della Fiera del Levante di Bari. La costruzione di tutti gli stand rimovibili è stata af data a Fidanzia Sistemi. Il Politecnico (af datosi al gruppo di lavoro Mundo - Scaletta coordinati dal prof. Martinelli), in collaborazione con l’Ordine dei Geologi di Puglia, ha redatto il progetto gra co della parte interna dello stand d’esposizione dedicato al Programma di Ricerca di Interesse Nazionale PRIN - Re-Cycle “Nuovi cicli di vita per architettura e infrastrutture di città e paesaggio” ed organizzato il convegno “Giornata di Studi Riuso e Riciclo dei Paesaggi Estrattivi di Puglia” del 17.05.2013. L’Unità di Ricerca di Bari è aggregata all’Unità di Ricerca di Napoli. Il Politecnico ha redatto per Apricena il PUG nel 2012 ed il PP nel 2013. Apricena possiede il secondo più grande Bacino estrattivo (24,1 km2) d’Italia ed è quindi un esempio di intervento paeseggistico molto importante e di interesse nazionale. Il progetto si preoccupa di individuare quelle zone degradate, in disuso, oggetto di possibile piano di riciclo e di valorizzazione. Le fotogra e rappresentano le fasi di allestimento dello stand della Regione Puglia e la sua costruzione nale, l’incontro con l’Assessore allo Sviluppo Economico Capone, l’incontro con i buyers internazionali ed il convegno. Lo stand è sede della esposizione delle ricerche svolte in ambito nazionale ed in ambito regionale (PUG e PP di Apricena). Il convegno ha permesso il confronto tra le più alte rappresentanze del mondo della Geologia e del Materiale Lapideo Nazionale. Patrocinatori IMM Carrara, Politecnico di Bari, Regione Puglia, CNA Puglia, Ordine dei Geologi Pugliesi, Distretto Lapideo Pugliese, OAPPC della Provincia di Bari, AIPIN Sponsor Indeco, Prati Armati, Chirò Marmi srl, Pizzicoli Marmi srl.



[1] copertina del workshop [2] planimetria di progetto [3] sezione stradale La prima edizione della summer school sull’area dell’ “ex Caserma Romagnoli” ha offerto l’occasione di avviare una ri essione sulla riquali cazione di un’ampia area urbana dismessa dagli usi militari nella città di Padova. Questa grande area pubblica, centrale rispetto alla conurbazione padovana, rappresenta una concreta occasione di rigenerazione per la città contemporanea. Il progetto per questo tipo di aree era basato su un processo che doveva confrontarsi con: la complessità dei soggetti impegnati nel governo della città, af dato a molteplici soggetti pubblici, non sempre in sintonia tra loro; le procedure e le pratiche di condivisione delle scelte urbane tra classi dirigenti e popolazione; i temi della sostenibilità del progetto urbano contemporaneo. Il progetto della riconversione ad usi civili del patrimonio militare costituito della “Ex caserma Romagnoli” e delle aree limitrofe, prevedeva l’unione, attraverso un sistema complesso di verde pubblico, delle due parti a nord e a sud del quartiere di Chiesa Nuova separati proprio dall’omonima strada. Il fulcro dello studio è stato capire che tipo di funzionalità inserire all’interno della caserma per far rivivere tutto il quartiere con l’inserimento di locali: commerciali, di svago, di utilità pubblica. Enti coinvolti: • Università di Padova (Dipartimento I.C.E.A.-Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale); • Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari; • Universitat Autònoma di Barcelona • Facoltà di Piani cazione della città e del territorio dell’Università I.U.A.V. di Venezia • Settore Urbanistica del Comune di Padova

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[1] prospettiva dell’idea progettuale [2] assonometria di progetto [1]

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La costruzione interamente in legno è basata su un cubo modulare di 90 cm che si ripete nelle tre direzioni del piano cartesiano per una volumetria totale di 43.74 mc (50 moduli). La planimetria rettangolare è coperta da un tetto ad una falda, su cui vi sono i pannelli fotovoltaici che alimentano tutta l’abitazione completamente priva di riscaldamento a amma. L’inclinazione del tetto segue infatti i raggi solari che nelle ore più calde della giornata permettono la fruizione della portata massima di radiazione captata dai pannelli e trasformata in energia elettrica utilizzabile dall’inverter e dall’accumulatore. Questi sono incassati in appositi spazi parietali. Il sistema di riscaldamento, il sistema idrico di approvvigionamento e di scarico delle acque re ue seguono la stessa logica.

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[1] pianta [2] spaccato della costruzione e studio della illuminazione diurna

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[1] pianta [2] ridisegno delle murature del prospetto principale [3] fotomosaico del prospetto [4] studio dei caratteri morfologici e tipologici

Workshop internazionale sul Restauro in collaborazione con: Alaodole Semnani University School of Architecture

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Soore University School of Architecture Politecnico di Bari Facoltà di Architettura Il restauro del caravanserraglio di ShahAbbasi sito a Deh-Namak, preceduto dallo studio del fabbricato attraverso il ridisegno, dalla lettura dei caratteri morfo-tipologici, dalla contestualizzazione territoriale, dal progetto di riquali cazione dell’area, si basa sull’analisi dei materiali da costruzione utilizzati, sull’analisi del degrado di facciata, e si conclude con una ipotesi progettuale per il ripristino delle volte degli ambienti attorno alla piazza centrale del caravanserraglio. Inoltre si è studiata la conformazione del suolo e del territorio circostante per poi redigere un masterplan che prevede: una stazione di servizio, un giardino con bar e ristorante, nuovi percorsi che collegano il caravanserraglio al resto dell’edilizia residenziale circostante, ai locali commerciali e ad altre edilizie specialistiche.

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[1] studio dello stato di fatto [4] progetto [2] idee di progetto [5] rifunzionalizzazione [3] masterplan [6] ripristino delle murature [1]

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[1] ortofoto del comune di Ponte nelle Alpi [4] dettaglio della passerella [5] computo metrico estimativo [2] fotoinserimento del ponte [3] sistema strutturale

Il gruppo di progettazione intende realizzare un ponte ciclopedonale sul ume Piave nell’ area collocata a breve distanza dal ponte stradale a viabilità carrabile. Il ponte dovrà sopportare, oltre al traf co pedonale e ciclabile, anche il passaggio di alcune reti di servizi, quali linee elettriche, reti fognarie ed idriche. Il progetto prevede anche la sistemazione delle aree di pertinenza e di collegamento tra le sponde ed i relativi percorsi esistenti. L’idea di progetto è fondata sulla possibilità di contenere l’ impatto sull’ ambiente. Il ponte è caratterizzato da un disegno architettonico sinuoso e leggero che si serve di stralli per delineare l’elegante forma nale. La forma curvilinea della struttura ben s’inserisce all’interno del quadro paesaggistico che offre come sfondo la suggestiva cornice delle Alpi. La proposta ciclopedonale contribuirà ad una migliore fruibilità del bene ambientale permettendo di sfruttare tutta l’area che si affaccia sul ume che altrimenti resterebbe ne a se stessa. Questa proposta si pone l’ambizione di creare nuovi percorsi di collegamento sia lungo le sponde, che da parte a parte, e di usufruire a pieno della bellezza della zona a ridosso della costruzione. L’obiettivo perseguito tende a favorire in parte il decongestionamento delle aree urbane e la uidità del traf co stradale sulla viabilità principale in riferimento al periodo di maggior af usso turistico consentendo il collegamento con poli ad alto utilizzo nell’ ambito della fruizione turistica del territorio, ed agevolare l’accessibilità di aree pedonalizzate d’interesse naturalistico ed ambientale.

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viste


Il concorso di idee a cui si è partecipato assieme al Politecnico di Bari, con la ex Facoltà di Architettura, ora DICAR, voleva proporre una nuova idea urbana per la città di Shanghai. L’importanza della riquali cazione delle periferie e di interi quartieri per una migliore vivibilità ha un ruolo chiave. L’obiettivo è far emergere la natura che si integra attraverso tetti giardino delle abitazioni di lusso ed aiuole inserite all’interno dei viali. Le strada sono completamente arberate ed inserite in un parco verde. Tutto il sistema di abitazioni con locali commerciali al pian terreno, si sviluppa su terrazzamenti.



Referenze Ing. Giuseppe Rotondo, Legale Rappresentante. Studio RIA, Cellamare (BA), info.rotondoingegneri@gmail.com Prof. Arch. Ruggero Martines, Legale Rappresentante societa' Apollodoro Studi e Ricerche s.r.l., Roma, apollodorosrl@gmail.com Prof. Giacomo Martines, R.U. S.S.D. ICAR/19, Professore di Restauro Architettonico del Dipartimento di Architettura, DICAR del Politecnico di Bari), giacomo.martines@gmail.com Prof. Dino Borri, R.U. S.S.D, ICAR/20, Professore Ordinario di Tecnica e Pianificazione Urbanistica del Dipartimento di Ingegneria Civile, Dicatech del Politecnico di Bari dino.borri@poliba.it Prof. Attilio Petruccioli, R.U. S.S.D, ICAR/15, Professore di Architettura e Pianificazione Urbana al College of Engineering, Qatar University attilio.petruccioli@qu.edu.qa / petrucciolone@hotmail.com


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