MySardegna N.1

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Maggio 2009 N째1

Copia gratuita

MySardegna Mensile gratuito di informazione e lifestyle

MOTORI

Microcar che passione!

CASA

I consigli per come acquistare

CULTURA

Andy Warhol e la Pop Art

MODA

I tatoo di Kat Von D


MySardegna

in copertina

MySardegna

Mensile gratuito di informazione e lifestyle

NUMERO 1

SOMMARIO

CULTURA

Andy Warhol e la Pop Art

Microcar che passione!

I giardini più belli d’Italia

3 MyHOBBY 5 MyINCHIESTE

MAGGI

Mensile gratuito di informazione e lifestyle

MOTORI CASA

MODA

I consigli per come acquistare

I tatoo di Kat Von D

• Energia nucleare: non solo Cernobyl • Sole: fonte di inesauribile energia Andy Warhol: la Pop Art

8 MyCULTURA

Buon compleanno internet!

9 MyWEB 8 MyMOTORI

Microcar, che passione!

MySardegna Mensile gratuito di informazione Anno I • numero 1 • Maggio 2009

• Comunque belle: la seduzione non conosce rinunce

12 MyMODA

• La scelta del partner e i segreti dell’attrazione • Kat Von D: la ragazza che lascia il segno sulla pelle • Oktoberfest Piano casa: il governo e l’edilizia • Il pane: tutte le curiosità sull’alimento

14 MyFOOD

16 MyCASA

• Piano Casa: le nuove misure del governo • I consigli per chi compra casa

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My HOBBY

CASTEL TRAUTTMANSDORFF

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Il fascino dei giardini più belli d’Italia

i trovano a Merano, in Trentino Alto Adige, e sono stati decretati all’unanimità i giardini più belli d’Italia e sesti più belli d’Europa. E’ il parco di Castel Trauttmansdorf, un’immensa opera d’arte a cielo aperto su cui domina il castello medievale, ristrutturato nel XIX secolo dal conte Trauttmansdorf, eletto residenza invernale dalla principessa Sissi. Il parco del castello, oggi sede del Museo del Turismo, è dislocato in circa 12 ettari in cui sono presenti più di 100 mila piante, in 3.000 specie diverse. Anche il visitatore

più smaliziato rimane meravigliato attraversando i sentieri incantevoli che attraversano il parco: una vegetazione lussureggiante e armoniosa, sapientemente ordinata dalla razionalità umana che guida verso una serie di sensazioni che stupiscono e infondono pace e bellezza interiore. Oggi è meta di migliaia di visite all’anno da parte di turisti di tutto il mondo attratti dalla bellezza leggendaria di questo angolo di Eden. L’incessante pellegrinaggio verso questo luogo divenuto ormai di culto per appassionati o semplici curiosi rivela l’importanza e l’amore

per il giardino come complemento indispensabile per ogni casa. I giardini, infatti, rappresentano uno spazio naturale capace di fare da tramite tra l’intimità domestica e le bellezze del mondo circostante. I Giardini di Castel Trauttmansdorf rappresentano idealmente il desiderio di ogni persona sensibile verso la natura razionale, in cui si desidera riproporre una filosofia di vita che è alla base del benessere individuale: avere a disposizione un angolo di paradiso dove sostare liberamente lasciandosi alle spalle tutti i problemi del mondo.

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My INCHIESTE

ENERGIA ALTERNATIVA Non solo Cernobyl: l’energia nucleare nella storia e la volontà di reimpiego per il futuro

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l 1986 è rimasto nella memoria collettiva come l’anno della più grande catastrofe nucleare della storia dell’uomo (se si escludono i bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki durante la seconda guerra mondiale). Un imprevisto surriscaldamento nel nucleo del reattore della centrale di Cernobyl, in Unione Sovietica, provocò la fusione del centro del reattore e la conseguente esplosione del vapore radioattivo. Una nube immensa di fumi radioattivi si liberò nell’aria mettendo a rischio l’intera area europea. Trenta persone morirono immediatamente, 2500 nel periodo successivo per tumori e malattie sempre legate alla grande catastrofe; 336.000 persone furono evacuate dalle proprie case, tante delle quali mai poterono tornare nelle proprie case. Si calcola che i danni riconducibili alla tragedia di Cernobyl ricadranno su un arco di 80 anni. Addirittura alcune organizzazioni antinucleariste denunciano una stima di oltre 6 milioni di vittime di decessi su scala mondiale collegati all’esplosione del reattore. Ancora oggi una vasta area attorno alla centrale rimane completamente abbandonata e i centri che cingevano l’importante

centro di produzione di energia nucleare sono delle spettrali città fantasma dove il tempo sembra essersi fermato al 26 aprile 1986, giorno della tragedia. Ma Cernobyl non è un caso isolato nella storia degli incidenti nucleari: a parte casi minori prontamente coperti dal segreto militare o non resi noti al pubblico, bisogna

sarebbero sottostimate. Nel 1969 a Three Mile Island, negli USA, un surriscaldamento del nucleo di una centrale atomica provocò il rilascio di una nube tossica e più di 3500 persone furono evacuate. L’ultimo incidente ufficiale risale al 1999, a Tokaimura, in Giappone, dove tre persone morirono immediatamente e altre 400 furono esposte, con gravi danni, alle pericolose radiazioni. Il primo progetto con scopi militari di sfruttamento dell’energia atomica risale al 1942: nel giro di tre anni si arrivò alla produzione degli ordigni atomici che vennero sganciati nelle città di Hiroshima e Nagasaki. Nel 1954, un progetto partito dagli Stati Uniti, iniziò a diffondere l’applicazione civile dell’energia atomica. Oggi le centrali atomiche ad uso civile producono soprattutto !energia elettrica. Sono circa 438 risalire al 1957, quando una cisterna i reattori attivi nel mondo, ma i di materiale radioattivo esplose a principali paesi in cui sono presenti Kyshtym, in URSS, esponendo le grandi centrali sono 3: Stati al rischio di radiazioni circa 270 mila persone. Sempre nel 1957, a Sellafield, in Gran Bretagna, un reattore nucleare attivo per scopi militari andò a fuoco. La nube che ne scaturì attraversò tutta l’Europa. Si calcola che 300 persone persero la vita per cause correlate a questo incidente, ma, come sempre, le cifre !


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My INCHIESTE

Uniti, Francia e Giappone. Circa il 76% del fabbisogno energetico della Francia è dato dallo sfruttamento delle centrali atomiche. Questo caso, unico al mondo, è seguito a ruota dalle centrali presenti nei paesi dell’Est europeo ereditate dal vecchio regime sovietico, le quali coprono in media il 50% del fabbisogno energetico. Le centrali di questi paesi rappresentano una seria minaccia perché sono vecchie e antiquate, ma per ora nessuno sembra essersi interessato al pericolo che potrebbero rappresentare. Le nazioni che in questo periodo puntano alla costruzione di nuovi reattori sono soprattutto Cina, Corea del sud, India e Taiwan, ma anche in Italia pare ci sia la volontà di intraprendere nuovamente la strada! del nucleare

ancora presentato sia come una miracolosa ricetta per la produzione di energia a bassi costi e sia come male assoluto al quale ribellarsi senza appello. In una fase economica in cui la dipendenza dal petrolio può creare shock economici notevoli il nucleare risulta ancora appetibile; ma chi può assicurare alle popolazioni che ospiterebbero i reattori una efficace protezione in caso di incidenti, o in caso di stoccaggio delle pericolose scorie nonostante un referendum popolare ! proprio dietro il giardino di casa avesse decretato l’abbandono propria? di questa forma di estrazione di energia. Il nucleare viene oggi

! Nella pagina precedente: il reattore dopo la tragedia; effetti sulla popolazione. Sopra: città abbandonata dopo la tragedia di Cernobyl. Sotto: immagine emblematica dell’utilizzo dell’energia nucleare.

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My INCHIESTE

Sole fonte di vita e di inesauribile energia

L’

energia solare è la fonte energetica per eccellenza del nostro pianeta. Il Sole, infatti, con la sua “inesauribile” attività, è alla base della nostra vita e di quella di tutti gli altri esseri viventi. La potenza istantanea irradiata verso il nostro pianeta corrisponde ad un flusso energetico che soddisferebbe l’attuale fabbisogno annuale dell’intera popolazione umana. Le continue reazioni termonucleari di fusione del sole sono una straordinaria fonte di radiazioni elettromagnetiche. L’energia solare alimenta quindi tutti quei

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processi presenti sulla Terra: il ciclo idrologico, le correnti oceaniche, i venti e il processo di fotosintesi clorofilliana. Inoltre il sole con un lento e continuo processo d’accumulo d’energia ha permesso la produzione degli idrocarburi, il petrolio e i combustibili fossili, su cui si è basato fino ad oggi lo sviluppo tecnologico e culturale dell’uomo. Anche se attualmente il petrolio continua ad essere il presente dell’industria e del progresso, accresce la consapevolezza che il sole possa presto diventare la nuova fonte energetica gratuita del domani. I dispositivi che consentono di ricavare direttamente energia dai raggi solari, si dividono in due categorie: quelle che sfruttano il riscaldamento causato dall’irraggiamento, ossia l’energia solare termica, e quelle che permettono la trasformazione diretta delle radiazioni solari in energia elettrica, ossia l’energia fotovoltaica. Sfruttando quindi un semplice fenomeno fisico, noto come effetto

fotovoltaico (la capacità che hanno alcuni materiali semiconduttori di generare elettricità se esposti alla luce) è possibile usufruire di energia elettrica senza causare emissioni di velenosissimi gas serra. Il sole è l’unica stella del sistema solare e una delle 100 milioni di stelle della via lattea, la nostra galassia; il suo ciclo vitale è di circa 10 miliardi di anni. Può quindi considerarsi una stella di mezza età, avendo iniziato il suo processo vitale da circa 5 miliardi di anni.

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La Pop Art e i ritratti serigrafici di Andy Warhol My CULTURA

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Quando l’Arte sposa i linguaggi della società dei Consumi

iglio di immigrati slovacchi di etnia Rutena, Andy Warhol mostrò fin da giovane il suo talento artistico, studiando arte pubblicitaria a Pittsburgh. Dopo la laurea ottenuta nel 1949, si trasferì a New York, dove cominciò a lavorare per riviste come Vogue e Glamour affermandosi nel mondo della pubblicità. Ma è nel corso degli anni ’60 che Warhol sposa definitivamente la corrente artistica della Pop Art. La Pop Art è l’esaltazione e dell’arte di massa, intesa come produzione in serie di icone di culto dell’immaginario collettivo. In un mondo dominato dal consumo, la Pop Art guarda al mondo contemporaneo e al complesso di stimoli visivi che circondano l’uomo nella grande metropoli urbana. Il con-

cetto artistico di Andy Warhol trovò applicazione in svariati campi, e grazie ad una serie di ritratti serigrafici composti a partire dagli anni settanta riuscì ad esplicare, nella sua forma più compiuta, il senso della sua arte. La tecnica serigrafica permise all’artista newyorchese di imprimere alle icone della società quel principio di riproducibilità infinità che è proprio del processo industriale moderno. Ciò che è nella mente è nel cuore, è ciò che è nel cuore ha bisogno di un immagine comunicativa per essere compreso e assodato. Marilyn Monroe, Liz Taylor, Elvis Presley, Mao Tze Tung, Mick Jagger e Sylvester Stallone sono solo alcune delle figure che rendono omaggio al principio della riproducibilità artistica che è alla base delle sue opere. L’artista con

la tecnica serigrafica poté azzerare la possibilità di errore nella riproduzione in serie dei suoi soggetti contribuendo ad idealizzare l’immagine dei miti della società moderna. La serigrafia è una tecnica di stampa artistica di immagini e grafiche su qualsiasi superficie mediante l’uso di un tessuto, facendo depositare dell’inchiostro su un supporto attraverso le aree libere del tessuto. La serigrafia come tecnica artigianale e industriale è stata adottata sia in ambiti artistici che commerciali dai primi anni del Novecento. In ambito commerciale è usata principalmente per stampare immagini su tessuti di seta, Tshirt, foulard, cappelli, CD, DVD, ceramica, vetro, carta, metalli e legno.


L

o scienziato Timothy John Berners-Lee non immaginava che la sua intuizione avrebbe avuto tanto successo, ma quando presentò il progetto al suo capo, nell’istituto CERN di Ginevra gettò le basi per quello che noi oggi chiamiamo Web, in una frase “la Rete delle Reti”. Era il marzo del 1989, e le informazioni viaggiavano lungo la linea del telefono già da parecchio tempo, collegando computer lontani l’uno dall’altro. In quegli anni però venne concepita la vera e propria applicazione dello strumento che oggi utilizzano quotidianamente centinaia di milioni di persone in tutto il mondo: era la nascita del World Wide Web. Prima di arrivare a questa tappa fondamentale della storia di internet occorre però tornare indietro nel tempo, sino al lontano 1969, quando venne messo a punto il progetto Arpanet, lontano antenato di internet. Il progetto venne sviluppato dal

My WEB

BUON COMPLEANNO INTERNET! “Compie venti anni l’invenzione che ha rivoluzionato il mondo” Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti in piena Guerra Fredda, e aveva lo scopo di costruire una rete di c o m u nicazione militare in grado di resistere ad un attacco nucleare. Solo durante gli anni Ottanta, grazie alla nascita del personal computer, il Progetto Arpanet iniziò a perdere i suoi connotati militari abbandonando quell’alone di segretezza che fino ad allora lo aveva avvolto. Siamo ormai nel 1984, e la rete conta ormai un migliaio di computer collegati, un’inezia se pensiamo che già nel 2005 si è varcata la soglia del miliardo di connessioni alla rete. Ma il vero passo in avanti che ha trasformato un tipo di comunicazione tra computer ancora primitiva in uno

strumento imprescindibile per la vita di tutti giorni è stato compiuto proprio da Timothy John Berners-Lee: creò infatti l’ipertesto, quella parola chiave che con un click del mouse, permette l’apertura di un altro documento consentendo lo sport di frequentazione mondiale: la navigazione.

In alto: modello Apple II; Sopra: sperimentazione arpanet.


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My MOTORI

MICRO CHE PASSIONE! CAR

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veloci all’occorrenza, le microcar possono essere guidate dai minoe microcar, i quadri- renni che hanno conseguito il pacicli che si guidano tentino. Spesso accusate di causare senza patente, sono incidenti, soprattutto se guidate da veicoli con una ve- autisti minorenni, le microcar non locità massima di 45 km/h. passano mai di moda, né tra i giovaIl codice della strada li assimila ni né tra gli adulti. Consentono inai motoveicoli e in alcuni casi ne fine l’accesso alla Zona a Traffico consente la guida dai 14 anni in Limitato. Come i motorini infatti, su, ottenendo semplicemente il pa- non necessitano di alcun permesso. tentino per i ciclomotori. I modelli più grossi, dotati di una potenza maggiore, possono essere guidati da 16 anni in su con la patente A1, quella per i motocicli da 125cc. A dispetto delle aspettative, il 60% dei possessori di una microcar vive nelle zone rurali o in piccole cittadine; ha più di 50 anni, dove spesso non sono offerte alternative ai mezzi pubblici. Esistono poi situazioni particolari nelle città, dove si concentrano nel traffico un grosso numero di microcar. Comodissime nei parcheggi, perché riescono a stare di taglio tra due macchine, semplici da usare e Via San Gavino 22 09039 Villacidro (VS) www.ilcoordinato.it - homeilcoordinato.it


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La microcar più piccola del mondo, è la Peel. Oggi ricercatissima dai collezionisti, ha un prezzo che varia da 40 a 50 mila €. E’ stata prodotta dal ‘63 al ‘64, e ne sono rimasti solo 20 esemplari: è lunga solo 1,3 metri, larga 99 cm e pesa solo 59 chili. Una mosca, insomma, perché siamo a meno della metà della lunghezza di una Smart. Di idee geniali questa microcar ne nascondeva tante: il fatto di avere tre ruote, la carrozzeria in vetroresina, una sola porta o una maniglia posteriore per fare le manovre: per la retromarcia bisognava scendere e alzare la carrozzeria rigirando il muso verso la parte giusta...

In alto: Toyota IQ; Nella pagina affianco: La Clever Cocept della BMW; In questa pagina: la Peel nelle strade di Londra.

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My MODA

Comunque belle

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overi ma belli. In un mondo frastornato dalla crisi c’è un settore che non crolla: la bellezza. Uomini e donne depressi dal presente e dalle prospettive per il futuro, tagliano le spese, facendo però alcune eccezioni. Beni di prima necessità? Assolutamente no. Stiamo parlando di creme, oli, trucchi e tutto quello che serve per migliorare la nostra estetica, e per dedicarsi alla cura di sé. Insomma la cura del corpo, del proprio look, come antidoto ai ristoranti troppo cari, alle vacanze proibitive e alle

l’arte della seduzione non conosce rinunce Le coppie impoverite tagliano su tutto ma non rinunciano alla lingerie buste paga troppo povere. E magari scopriremo che questi anni di depressione economica serviranno almeno a vivacizzare rapporti sentimentali stanchi. Secondo gli ultimi dati dell’Istat, gli italiani non rinunciano a spendere in bellezza: utilizzano prodotti cosmetici almeno 6-7 volte al giorno, superando le 25 volte se si tratta di donne. Nel 2009 i prodotti cosmetici continuano la loro ascesa, come trucchi e smalti, ma anche extension, nailart e cure antirughe che sostituiscono interventi di chirurgia

estetica ben più cari ed invasivi. Anche la sexy lingerie è un settore che non conosce crisi: le coppie rimangono a casa per risparmiare e sempre più donne investono in completini per aggiungere pepe alla loro relazione. Insomma ben truccati e con il giusto coordinato di biancheria intima e ben disposti verso il sesso, siamo pronti ad affrontare la crisi. La bellezza diventa un rifugio dai problemi giornalieri, una sorta di auto consolazione ai sacrifici, ai viaggi non fatti, al futuro incerto…

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La scelta del partner e i segreti dell’attrazione

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a cura della Dott.ssa Barbara Loi

Perché ci innamoriamo di una persona piuttosto che di un altra? Primo appuntamento

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iate positivi: stabilite qual è il genere di vestito che vi esalta nascondendo i vostri piccoli difetti: meglio scegliere un completo meno trendy ma che vi sta bene piuttosto che uno all’ultimo grido. Stessa regola vale per il colore: scuro tendente al nero e non attillato, chiaro o a righe orizzontali se siete troppo magre: le righe sono difatti un utile espediente per modificare la propria persona. Decidete cosa mettere in evidenza: esaltate le parti del vostro corpo che ritenete più sensuali e mettetele un po’ in mostra. Una volta scelto il vestito assicuratevi ora che quest’ultimo non sia né troppo sportivo, né troppo elegante, né troppo scollato, ma nemmeno troppo rigoroso. Infatti indossando qualcosa che non risulti troppo di rappresentanza non metterete a disagio il partner e non gli farete montare la testa; al contrario, un vestito troppo semplice può indurre un partner più esigente a disinteressarvi a voi. Per caratterizzarsi puntate su orecchini, piercing e collanine, donando il tocco giusto per trasformarsi in super sexy…

ella scelta del partner giocano un ruolo primario soprattutto gli aspetti inconsci, e la bellezza, soprattutto per le donne, incide in maniera relativa. Secondo la teoria psicoanalitica, la scelta del partner non è casuale ma dipende dal superamento o meno del complesso di Edipo. Durante la fase edipica infatti, il padre è l’oggetto d’amore della bambina, mentre la madre lo è per il figlio maschio. Se il rapporto col genitore del sesso opposto è stato positivo si tenderà a cercare un partner con le migliori qualità del genitore dell’altro sesso, mentre se il rapporto è stato difficile e doloroso possiamo essere determinati a scegliere un partner con le caratteristiche opposte per non ripetere la stessa esperienza. D’altro canto, possiamo anche essere attratti da persone che presentano gli stessi aspetti negativi dei nostri genitori, con l’intento inconscio di cambiare il partner per guarire “vecchie” ferite. Secondo una prospettiva sistemicorelazionale, la scelta del partner è un intreccio tra mito e mandato familiare, cioè l’ assegnazione di ruoli e compiti demandati nel corso delle generazioni, e la ricerca del soddisfacimento dei bisogni più strettamente personali. Nel caso in cui si è fedeli al mito familiare si ricercheranno quindi quelle caratteristiche esteriori, il ruolo, la posizione sociale o i comportamenti che corrispondano alle aspettative presenti nel mandato familiare. Mentre quando ci si ribella al mito familiare si sceglierà un partner con caratteristiche opposte

ad esso. Questo può capitare in quelle situazioni in cui il vissuto familiare è stato infelice, e la scelta di una particolare persona mirerà a compensare i vuoti sperimentati nel passato. Sembra, quindi, che quanto più le relazioni nella famiglia d’origine siano prive di elementi conflittuali irrisolti, tanto più la scelta del partner sarà “libera”. In tal senso, il tipo di influenza esercitata dal mito sembra dipendere dal grado di differenziazione raggiunto dalla persona dalla propria famiglia d’origine, cioè dal suo grado di autonomia e di individuazione con le figure significative e dal modo in cui ha strutturato e risolto i legami con esse. D’altra parte, l’influenza esercitata dal mito, sembra essere in rapporto anche al contesto e al tempo in cui si svolge l’incontro. Col passare degli anni, infatti, la scelta diventa sempre più complessa ed esigente: chi inizia un rapporto da ragazzo potrà avere aspettative diverse di chi lo inizia in età avanzata e sceglierà il partner in base a differenti caratteristiche.

Dott.ssa Barbara Loi PSICOLOGA / COUNSELLOR

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impazza la festa della birra

OKTOBERFEST

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envenuti alla fiera più grande del mondo: L’Oktoberfest. Organizzato a ridosso della città di Monaco, l’Okoberfest non è solo il festival della birra bavarese, ma un grande evento folkloristico che attrae milioni di turisti da tutto il mondo. Come da tradizione, l’evento si svolge in 16 giorni e conclude la prima domenica di ottobre. Per l’occasione i sei birrifici autorizzati alla vendita del proprio prodotto (Paulaner, Spaten, Hofbräu, Hacker-Pschorr, Augustiner e Löwenbräu), riforniscono i

Bierzelte, cioè i tendoni della birra, con la märzen: una particolare birra, leggermente scura e forte sia come gusto che come contenuto alcolico. I bierzelte contengono fino a 10.000 persone e richiedono 2 mesi di tempo per essere allestiti: infatti in ogni stand vi è un palco centrale sul quale si esibiscono gruppi musicali, e le cameriere vestono secondo i tipici costumi bavaresi. L’Oktoberfest è una festa pubblica, aperta a tutti; il prezzo di un boccale di birra da un litro è di circa 8 euro, rigorosamente da accompagnare con le tipiche salsicce

di maiale o il rinomato bue arrosto. Il primo Oktoberfest si tenne nel 1810, e grazie al suo immediato successo, venne ripetuto annualmente, con l’aggiunta di fiere, danze popolari, e musica. A seguito del successo dell’originale, molte altre città in tutto il mondo organizzano manifestazioni battezzate con lo stesso nome: Canada, Stati Uniti, Brasile, Italia, Argentina, Hong Kong. Ma per chi non volesse perdere l’occasione di visitare l’originale prenda nota: l’edizione del 2009 si svolgerà dal 19 settembre al 4 ottobre.


My MODA

Kat Von D La ragazza che lascia il segno sulla pelle

“H

o così tanti t a tuaggi che il mio corpo sta diventando un unico grande disegno”. A parlare è Katherine Von Drachenberg, alias Kat von D, una leggenda nel mondo dei tatuaggi. Decisamente bella, talentuosa e innamorata del suo mestiere, Kat Von D inizia l’avventura di artista, così come ama definirsi lei, a 14 anni, e da allora non si è più fermata, riuscendo a farsi un nome e un seguito di tutto rispetto. Nel 2005 infatti l’emittente televisiva TLC le offre un contratto per entrare a far parte del cast della seconda serie di Miami Ink, una sorta di reality show che ruota attorno alla vita, il lavoro e la clientela di una squadra di tatuatori, tra

cui Ami James e Chris Nuñez. Nel dicembre 2007, a soli 24 anni, è entrata nel Guinnes dei Primati per aver tatuato ininterrottamente per 24 ore nel suo tattoo shop al 305 Ink di Miami Beach. Kat ha passato una giornata intera senza mangiare, senza fumare, e facendo solo tre pause di tre minuti tra un tatuaggio e un altro. Ma non si è trattata di pubblicità ma semplicemente di beneficenza: l’iniziativa è servita per donare fondi al Vitamine Angels, una fondazione che si dedi-

ca alla distribuzione di vitamine ai bambini delle zone più povere del mondo. Sotto il suo ago sono passati molti artisti: Bam Margera (stuntman diventato famoso per la trasmissione Jackass) Billie Joe Amstrong, Mike Dirnt e Tré Cool, in arte Green Day, e poi Jenna Jameson, i Guns N’Roses al completo, svariati giocatori dell’Nba e – last but not least - Amy Winehouse. Una sua particolarità? Sulla gamba destra si lascia “scrivere” i messaggi dai suoi amici.

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My CASA

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Le nuove misure del Governo per risollevare l’economia

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ASA

O

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biettivo del Piano incrementare le case attraverso l’offerta di alloggi di edilizia residenziale da realizzare nel rispetto dei criteri di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti. Il piano nazionale di edilizia abitativa prevede la costruzione di nuove abitazioni e la realizzazione di misure di recupero del patrimonio abitativo esistente ed è articolato, sulla base di criteri oggettivi che tengano conto dell’effettivo bisogno abitativo presente nelle diverse realtà territoriali. 1. per gli edifici residenziali uni-bifamiliari o comunque di cubatura non superiore a 1000 metri possibilità di ampliamento entro il limite del venti per cento della volumetria esistente;

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e nuove normative sull’Edilizia varate dal governo tentano di fornire degli strumenti atti a contrastare la crisi economica in atto. Molti tra imprenditori e semplici cittadini ancora non conoscono quali saranno i cambiamenti più importanti riguardanti il Piano-Casa. Per fare luce sui punti cardine del decreto elencheremo le modifiche principali a cui potranno attenersi costruttori e privati cittadini che necessitano chiarezza riguardo un bene di vitale importanza: la Casa.

2. demolizione e ricostruzione possibilità di ampliamento per edifici a destinazione re-

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sidenziale entro il limite del trentacinque per cento della volumetria esistente, al fine di migliorarne qualità architettonica ed efficienza energetica, nonché di utilizzare fonti di energie rinnovabili; 3. semplificazione delle procedure per velocizzare la concreta applicazione di quanto previsto. Sono esclusi interventi edilizi di ampliamento su edifici abusivi o nei centri storici o in aree di inedificabilità assoluta. Infine, per venire incontro al fabbisogno abitativo delle famiglie o di particolari categorie in difficoltà, il Governo avvierà congiuntamente con le Regioni e le autonomie locali uno studio di fattibilità per nuovi insediamenti urbanistici da edificare con risorse pubbliche e private.


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My FOOD

Pane

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Curiosità sull’alimento principe della nostra tavola

a scoperta del pane avvenne in modo casuale all’inizio dei tempi dell’uomo quando, lasciata una poltiglia di ac-

qua e farina vicino al fuoco, ci si accorse che induriva cambiando sapore. Nell’Asia Minore, a Tschatal Huyuk (Turchia), è stato trovato il forno più antico che risale al 5900-5700 a. C. Inizialmente l’uomo macinava i frutti farinosi dell’albero del pane o i tuberi della tapioca, oppure i cereali, tra due pietre, ottenendo una farina che, impastata con l’acqua e cotta su una pietra rovente, dava origine al pane azimo, cioè non lievitato. Furono gli Egizi i primi a scoprire la lievitazione, i Greci invece aggiunsero al pane nuovi aromi e spezie fino a produrne circa 72 tipi diversi. I Ro-

mani tramutarono la panificazione in una vera e propria attività artigianale, passando dalla macina di pietra mossa da animali o da schiavi al mulino azionato dalla forza idrica. La produzione del pane fu notevolmente migliorata durante il Rinascimento utilizzando farine più raffinate e bianche ed innovando il processo di fermentazione con il lievito di birra, che, si dice, fu introdotto per la prima volta alla corte di Maria dei Medici, la quale, in seguito, esportò l’arte della panificazione a Parigi.


I CONSIGLI PER CHI COMPRA CASA

19

HOME SWEET HOME

C

a cura di Cosmopolitan Immobiliare

omprare una casa, specie per chi compie quest’operazione per la prima volta, è tra gli avvenimenti più significativi della propria vita. Tale passo merita tutte le attenzioni del caso, in virtù del particolare impegno economico che l’acquisto di un immobile comporta in termini di tempo e fatiche. E’ bene quindi rispettare alcune regole non scritte che facilitano e riducono notevolmente le incognite legate a questioni presenti e future concernenti le normali spese sulla compera di un immobile. Come primo passo, una volta scelta la tipologia dell’immobile, procederemo nella verifica generale dello stato conservativo di quest’ultimo. Quest’operazione ci sarà utile a preventivare l’ulteriore investimento dovuto ai possibili lavori di ristrutturazione. In tal modo riusciremo ad avere un quadro complessivo dei costi totali. Sarà quindi nostra cura verificare l’impianto elettrico e quello idrico, lo stato d’uso degli infissi e delle porte; valuteremo ancora il rifacimento dei pavimenti e l’eventuale presenza di umidità nei muri,tutto al fine di verificare se il prezzo di vendita sia più o meno in

linea con il reale valore del nostro immobile. Questa nostra analisi dettagliata, renderà più semplice il nostro approccio alla vendita e al venditore riducendo tutti i possibili problemi che si presentano in una normale contrattazione. Superata la prima fase di verifica, e appurato l’interesse per l’acquisto, procediamo sempre con una proposta scritta accompagnata da un assegno di caparra (mai troppo elevato), sia nel caso vi avvaliate di un agenzia immobiliare sia nel caso procediate autonomamente. Ricordiamoci sempre di intestarlo al nome del venditore apponendo date certe e concordate sia per il rogito che, se previsto, per il preliminare di vendita. Richiedete all’agenzia immobiliare o al proprietario una visura catastale, una ipotecaria (storico-ventennale per verificare ipoteche, pignoramenti e altri pregiudizi) e una planimetria per verificare eventuali incongruenze, concessioni in sanatoria o dichiarazione di successione in caso di eredità. Oltrepassato questo secondo stadio, saremo in grado di verificare la fattibilità dell’acquisto e nel caso si richieda un mutuo, snellire notevolmente le procedure

di verifica da parte dell’istituto di credito erogante che potrà deliberare la somma in tempi celeri. Ultima ma non per importanza sarà la verifica dell’importo delle spese condominiali e la delibera eventuale di lavori straordinari imminenti (rifacimento facciata del palazzo, impianto fognario, etc.) che potrebbero determinare delle spese aggiuntive. Fatti questi controlli primari, l’acquisto sarà decisamente più sicuro ed entusiasmante. Un ultimo consiglio in conclusione, non sottovalutate l’importanza di affidarvi a dei professionisti nel campo immobiliare i quali svolgono queste pratiche quotidianamente e che quindi sono in grado di assistervi in qualsiasi circostanza. Questo consiglio è vitale per chiunque volesse evitare spese superflue ,confronti inutili su piani non conosciuti sia dal venditore sia dal costruttore. L’agente immobiliare si prenderà carico di tutte le operazioni che, senza le dovute competenze, potrebbe rendere l’acquisto della vostra casa più complicato del previsto.

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