Napolinord-Gennaio2015

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Compie 30 Anni

Sped. Abb. Post. 50%.

Editore: Geppino AVITABILE - Direttore Responsabile: Rosalba AVITABILE - Vice Direttore: Luigi MORELLI - Autorizzazione Tribunale di Napoli 3370 del 17.01.1985 A. XXX -Gennaio 2015 - Via Biancardi, 22 - FRATTAMAGGIORE (NA) - Tel.0818806329 - e mail: napolinord2003@libero.it - facebook NAPOLINORDPERIODICOINDIPENDENTE

Si vota per una città diversa o per voti di scambio?

Ospedale S. Giovanni di Dio: la sala

di rianimazione resta ancora chiusa, barelle troppo grandi.

di Rosalba Avitabile A maggio si ritorna alle urne per eleggere sia il parlamentino cittadino che quello regionale, sicuramente ci saranno tanti candidati, tanti volti già noti, meno noti e tanti volti nuovi, che vorranno tentare la fortuna. Già si stanno affilando i coltelli, già si sta decidendo la sorte di molti consiglieri, già si stanno facendo patti e compromessi. Ogni sindaco che presenterà il programma elettorale, avrà come punti sempre gli stessi argomenti, per prendere in giro l’elettore. Si voterà per far eleggere persone che hanno ben altri grilli per la testa, se non quelli di una crescita personale. Di un esercito di candidati che si presenteranno, solo pochi, o meglio sempre gli stessi, riusciranno a raggiungere la meta, perché dovranno essere ricambiati i favori fatti nel corso dei dieci anni, altri ritorneranno nell’anonimato, per riprovare poi tra qualche anno. Intanto in quasi dieci anni di mandato, il sindaco Francesco Russo, oltre alla realizzazione di opere pubbliche, vanta anche del primato delle licenze commerciali, concesse senza controllo a bar, pub, pizzerie, cornettifici, creperie, che oltre a lievitare ogni giorno, non rispettano gli orari di chiusura, favorendo gli schiamazzi notturni, fino alle due di notte e molte attività commerciali risultano non essere agibili. Inutile rivolgersi agli organi competenti, perché sono tutti legati da vincoli di parentela con amministratori locali e funzionari di asl. Mi chiedo a che serve votare a Maggio, se anche i mass-media sono legati alla politica corrotta e non fanno emergere la vera realtà frattese!!! Una realtà evidente agli occhi di tutti, ma nessuno interviene. Frattamaggiore si presenta come la città della LEGALITA’, ma di Legalità non ha proprio niente, a parte qualche manifestazione per nascondere il marcio della città. Una città che accetta la presenza di alcuni personaggi legati da vincoli di parentela con collaboratori di giustizia nelle scuole e negli enti pubblici e che alla vigilia di Natale, Capodanno ed Epifania, favorisce ogni anno con autorizzazione, la vendita di articoli contraffatti, non può che essere definita, la città dell’Illegalità. A questo punto penso che non si debbano più votare gli stessi personaggi, che per anni hanno deturpato questa città e resa invivibile.

Pronta da 5 anni, costo 200mila euro Frattamaggiore

CITTA’ DELLA LEGALITA’!!!

Frattamaggiore - Aversa

Elezioni forense Napoli Nord

ENZO DEL PRETE EX SINDACO DI FRATTAMAGGIORE E GIA’ CONSIGLIERE PROVINCIALE: 2500 elettori “Lasciare per la politica l’istituzione ai giovani, del nuovo la città Tribunale ha bisogno di Aversa di rinnovamento” Frattaminore La nuova Scuola Elelmentare Colombo, chiusa dal 2005, sarà multimediale con una micro pala eolica

Grumo Nevano Via alla realizzazione e ristrutturazione delle opere pubbliche con fondi dormienti e mai utilizzati

altri comuni:

“non mi candiderò alle prossime elezioni amministrative, ma ...

Tre casole del Santo Papa Giovanni Paolo II donate alla Basilica di San Tammaro

Panathlon Club “Fracta Major Atellano”, premiato il campione Abbagnale

S. Arpino Neonato “Movimento Politico Santarpinese” Cardito

Vincenzo Mormile:


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Ospedale S. Giovanni di Dio: la sala di rianimazione resta ancora chiusa, barelle troppo grandi. Pronta da cinque anni, costo 200mila euro Il reparto di rianimazione dell’ospedale san Giovanni di Dio, almeno sulla carta doveva essere attivo già cinque anni fa, quando terminarono i lavori. Invece, durante il monitoraggio è stato scoperto che le barelle sono troppo grandi per il reparto. Finora a parte le continue proteste dei medici, del personale parasanitario e dei rappresentanti sindacali, nessuno ha mai mosso un dito. E’un altro tassello, uno dei più importanti dell’ospedale di Frattamaggiore, che non si riesce a comporre. ll reparto di rianimazione è stato realizzato al secondo piano dell’ospedale a fianco alle sale operatorie, con otto posti letto, ma dato che la struttura è piccola, in realtà ne garantisce solo la metà. La rianimazione tecnologicamente attrezzata è costata all’azienda 200mila euro, con annessi servizi per un trattamento intensivo. Il sistema di monitoraggio dei parametri vitali è estremamente avanzato, ma nonostante ciò le barelle per trasportare i pazienti dal pronto soccorso o dai reparti nella sala di rianimazione risultano essere grandi. La battaglia sull’apertura della rianimazione, come dicono alcuni medici dell’ospedale san Giovanni di Dio, è iniziata ancora prima della realizzazione della struttura con gli ex dirigenti aziendali, attraverso petizioni e manifestazioni, senza mai ottenere risultati. Data l’importanza e la centralità che riveste l’ospedale a nord di Napoli, a cui fanno riferimento non solo i 500 mila utenti dei 32 Comuni dell’ Asl in questione, ma anche molti pazienti della provincia di Caserta, l’apertura della sala di rianimazione, come spiegano i sanitari e parasanitari del San Giovanni di Dio è importante. Un altro problema del nosocomio frattese è quello dell’organico, un problema tra l’altro, che non investe solo l’Ospedale, ma tutto il meridione.

di Rosalba Avitabile in condizioni di estremo disagio e sovraffollamento. Questi problemi sono stati posti all’attenzione del presidente regionale durante un consiglio regionale, affinchè venga predisposto un piano organizzativo – provvisorio, con percorsi assistenziali, per snellire le procedure del pronto soccorso e risolvere il problema della rianimazione. Fino ad ora intanto il reparto resta chiuso e si potrebbero salvare alcune vite umane invece di trasferire i pazienti in altre strutture e molte volte durante il percorso perdono la vita.

“Nella rianimazione, vengono ricoverati pazienti con patologie molto gravi, a volte dopo interventi chirurgici particolarmente complessi. Si ricorre al ricovero nella rianimazione per poter assistere il paziente in modo adeguato, e per dare modo al paziente di riprendere completamente l’attività respiratoria e muscolare. Molte volte siamo costretti a rinunciare ad interventi delicati per la mancanza di questo servizio”, dicono i medici dell’Ospedale. In merito all’apertura della sala di rianimazione, dalla direzione generale spiegano: “E’ una priorità che sarà soddisfatta appena avremo il personale specializzato. Il perdurare del blocco del turn – over, impedisce assunzioni sia di anestesisti specializzati, d’infermieri, che di personale parasanitario, figure indispensabili che dovranno garantire una coper tura assistenziale di 24 ore su 24, con due medici nella fascia diurna ed uno nella fascia notturna. Non appena sarà possibile dotarsi delle professionalità occorrenti, apriremo il reparto”. Un altro problema che investe l’Ospedale è quello della ristrutturazione e riorganizzazione di tutti i pronto soccorso dell’ asl na2 nord, che versano

NAPOLINORD Periodico Indipendente a diffusione Regionale Autorizzazione del Trib. di Napoli N. 3370 del 17-1-1985 aggiornata il 2-5-2011

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CITTA’ DELLA LEGALITA’!!! ENZO DEL PRETE EX SINDACO DI FRATTAMAGGIORE E GIA’ CONSIGLIERE PROVINCIALE: “Lasciare la politica ai giovani, la città ha bisogno di rinnovamento” E’ iniziato il conto alla rovescia per Frattamaggiore, nel 2015 si voterà per il rinnovo dell’amministrazione comunale, sicuramente ci saranno delle new entry, cosa consiglia ai futuri e giovani aspiranti consiglieri? Ho sempre detto che la politica è un’ARS NOBILE, chi fa politica la deve fare per il popolo e non per interessi personali, per la sua tasca o per la famiglia, chi ha questi ideali, è meglio che rinunci alla candidatura. La gravissima e lunga crisi economica che sta investendo l’Italia al pari del mondo, non sembra però attanagliare la città di Frattamaggiore soprattutto sulla speculazione edilizia. Secondo Lei c’è la mano della camorra? Mi auguro che tutti questi palazzi abbattuti e ricostruiti siano frutto della crisi, non posso credere che Fratta possa avere un tipo di controllo camorristico mafioso. Siamo tutti persone perbene, io penso che ovunque ci sono i buoni e i cattivi, ma penso che Fratta si salvi, perché rappresenta una città culturalmente evoluta e di buoni propositi. Il sindaco Francesco Russo è stato solo fortunato in questi nove anni e mezzo di mandato o ha accontentato un po’ tutti, maggioranza e opposizione? Io penso che il sindaco Russo, mio carissimo amico, abbia goduto dell’esperienza negativa degli altri sindaci. Fratta è cresciuta e lui ha saputo ben equilibrare le forze di mag-

gioranza e opposizione, e questo gli ha dato la possibilità di durare ben 10 anni. Cosa ne pensa della situazione politica locale attuale e dei continui walzer di assessori? È da un po’ di tempo che preso dalla mia attività , nonostante l’età pensionabile, mi tiene lontano dalla politica locale, anche se in verità mio figlio mi tiene aggiornato sulle vicende politiche cittadine e quindi penso che le elezioni cadono a fagiolo, bisogna cambiare. E’ possibile un suo ritorno nella politica locale? Penso che tutti i cittadini in questo momento devono dare il loro contributo, partecipare attivamente a quello che è la vita amministrativa, anche per le elezioni. Se noi ci teniamo per Fratta, dobbiamo avere la possibilità di dare un contributo, correndo il rischio di avere anche qualche problema. In questo modo, non facciamo spazio a chi della politica vorrebbe farsene solo motivo di vantaggi. . Quali i problemi della città che l’amministrazione Russo non è riuscita a risolvere?

Penso che l’occupazione sia un problema serio, poi la viabilità, bisognerebbe incentivare insieme ai commercianti isole pedonali. Anche la sanità a Fratta deve cambiare, l’ospedale ha tanti problemi, per non parlare l’ambiente. Frattamaggiore può essere definita la città della legalità? Certamente, anche se in passato vi è stato uno scioglimento per presunte infiltrazioni camorristiche, che fu solo un atto politico. Penso che Frattamaggiore è piena di persone perbene, è a pieno titolo, la città della legalità. Allora come mai ospita in alcuni enti pubblici parenti dei clan dei casalesi? Non ne sono a conoscenza, non penso che vi siano personaggi legati ai Casalesi, una parola che mi fa paura, non per gli abitanti di Casal di Principe che sono persone perbene, ma per quello che rappresenta. Penso che gli organi preposti sappiano chi sono i soggetti da tenere sotto guardia. Sossio Giordano

Non avrei ma immaginato un giorno di assumere gratuitamente anche la direzione di una rivista giuridica on line “OBSERVA IUS,” osservatorio del diritto giurisprudenziale, fondato dall’ editore e avvocato Carlo Antonio Esposito. Oltre alla pubblicazione delle sentenze, si possono leggere, motti latini, brocardi, nuovi parametri forensi. L’ osservatorio per materia, comprende, legislazione, deontologia, diritto di famiglia, diritto delle successioni, proprietà e condominio, obbligazioni, diritto amministrativo, tributario, penale, civile, tutela dei diritti, responsabilità civile, tutela e fallimento, lavoro e previdenza e contratti. Una rivista seguita su facebook da più di ottomila persone. Un impegno lo voglio assumere, innanzitutto, quello di dare organica periodicità alla rivista. Rosalba AVITABILE


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Nasce a Frattamaggiore l’associazione “Progetto Fratta”

L’associazione “Progetto Fratta” nasce il 4 Giugno 2014 a Frattamaggiore, in Via Mazzini n. 92 della stessa città. Alcuni amici, uniti dall’amore per il territorio di Frattamaggiore, hanno deciso di impegnarsi ed unirsi in questo progetto, prefiggendosi come fine ultimo il miglioramento delle interazioni sociali tra i cittadini per sviluppare ed invogliare una partecipazione attiva tra persone che hanno a cuore il territorio Frattese, con la stessa volontà e sentimento che può metterci un padre per il benessere dei propri figli. Come da statuto, l’associazione non ha scopo di lucro e si propone di promuovere e divulgare la cultura politica in tutte le sue molteplici espressioni; vuole essere uno spazio libero, aperto a tutti coloro che si interessano attivamente al territorio frattese, che vivono la passione dell’impegno civile e culturale come componente essenziale di appartenenza alla collettività e al perseguimento del bene comune. Apartitica ed aconfessionale, essa si prefigge obiettivi di indipendenza, di trasversalità politica ed apertura culturale. Come approccio è previsto un metodo di confronto continuo e costruttivo tra gli attori sociali del territorio di Napoli Nord. Per conseguire tali finalità, l’Associazione si farà parte attiva nel promuovere l’organizzazione di studi, ricerche, conferenze, iniziative scientifiche e culturali, organizzare raccolte pubbliche di fondi, in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione politico-culturale, senza mai perdere di vista le specifiche; problematiche inerenti il territorio, le classi sociali e le realtà lavorative locali; realizzare qualunque altra iniziativa utile al raggiungimento dei suoi scopi, ricercando, in particolare, una collaborazione positiva con enti pubblici e privati, con particolare riguardo alle comparative sociali operanti sul territorio, alle associazioni di volontariato ed a quanti altri abbiano comunanza di obiettivi con gli scopi dell’associazione.

IL PRESIDENTE: Manzo Attilio IL PRESIDENTE: Attilio Manzo Nato a Frattamaggiore il 07/02/1977, e vi risiede; dopo una brillante carriera militare nei reparti speciali dell’Esercito Italiano, nel 2002 inizia una caparbia attività investigativa specializzandosi nel ramo dell’Antifrode assicurativa, collaborando con le principali agenzie d’investigazione campane, divenendo ben presto funzionario grazie alle sue alte qualità professionali. Collabora con i più importanti studi legali della Provincia di Napoli Nord. Lo stesso sta percorrendo una crescita personale e formativa, specializzandosi negli studi giuridici. Sempre in prima linea nel promuovere iniziative sociali, appoggia le Associazioni culturali e calcistiche presenti sul territorio Frattese. Per il suo spiccato senso civico e morale, decide di mettersi in gioco per la vita sociale della città che gli ha dato i natali, fondando l’Associazione Civile “Progetto Fratta”. Cosa rappresenta il simbolo? Il Cantiere indica la necessità di intervento, l’operatività, la forza del lavoro, per costruire qualcosa di importante. Il Riscatto frattese è la nostra visione, la possibilità di tutta la cittadinanza di Frattamaggiore di poter tenere alta la testa in tutto il territorio e ciò porta alla resurrezione, a quell’urlo del nostro terzo simbolo, che è Risorgi Fratta, il rialzarsi. Questo è il progetto, questa è la visione delle cose. Verrà tutto realizzato con la passione che contraddistinguerà i nostri associati e tutti coloro che liberamente vorranno dialogare con l’associazione. Come tradurre in concreto questa vostra volontà? Innanzitutto coinvolgendo le persone, con un porta a porta, coinvolgendole con domande, richieste e sondaggi. È la gente di Frattamaggiore, tutta insieme, che deve parlare e dire come vede e come vor-

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rebbe Frattamaggiore e l’associazione è pronta ad ascoltare e registrare. Iniziative effettuate dall’associazione Per consentire tale finalità, l’associazione si è messa in campo da subito, iniziando con la campagna di adesioni e subito dopo avendo riscontrato un gran numero di iscritti, si è iniziato con una campagna di sensibilizzazione con la presenza di due gazebo per ben quattro settimane siti in Corso Durante e Piazza Riscatto, volto a diffondere materiale informativo attraverso la distribuzione di brochure. Per non far perdere di vista le specifiche problematiche frattesi, viste le problematiche sociali e le realtà lavorative locali. Inoltre proprio a dimostrazione della natura apartitica e aconfessionale, è stato organizzato un evento benefico il 18 Dicembre 2014 con il patrocinio del Comune di Frattamaggiore, denominato:” Insieme contro la terra dei fuochi”, per focalizzare l’attenzione su di una problematica che attanaglia i territori di Napoli nord, la manifestazione si é svolta presso lo stadio comunale Pasquale Ianniello di Frattamaggiore chiamando in causa le associazioni che ogni giorno scendono in campo. Ha visto la partecipazioni di illustre autorità tra le quali il Prefetto di Napoli Donato Cafagna, il Vice prefetto Biagio Del Prete ed il colonnello A. Marciano comandante Provinciale del corpo forestale dello Stato oltre a politici campani e nazionali, persone del mondo dello spettacolo, che hanno aderito partecipando con piacer all’evento benefico. L’evento è stato sponsorizzato dalle imprese locali e data l’importanza del tema trattato è stato oggetto di attenzione anche da parte dei mass media nazionali e ed in particolare dal tg3 e dal Mattino. Come si colloca politicamente l’associazione? Non confondiamo il far parte di un partito, con l’iniziativa politica. Noi facciamo e faremo politica con la P maiuscola. Quella che serve. Senza referenti politici di un partito, o qualche “maniglione”.Ci occupiamo di altro. Nessuno di noi è dentro un partito, non è un professionista della politica. Siamo liberi professionisti, giovani, ragazzi e ragazze con il proprio curriculum vitae e sociale; li siamo forti e lì ci interessa essere forti, non in un partito. Siamo apartitici ed aconfessionali, come da statuto, ma non apolitici; la nostra intenzione e di poter ritornare a fare arte, scienza politica nella sua più alta accezione. Saremo tra quelli che ne faranno di più e meglio. Intende scendere in politica alle prossime elezioni comunali? Siamo già scesi in politica. Non è la scadenza elettorale che fa la discesa in campo, ma le iniziative e le proposte.


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Elezioni forense Napoli Nord

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2500 elettori per l’istituzione del nuovo Tribunale di Aversa Tre le liste in campo, con due presidenti, con un unico obiettivo: “Rinnovamento e Trasparenza dell’avvocatura” Con l’istituzione del nuovo tribunale a seguito del riordino geografico giudiziario e le problematiche ad esse connesse, gli avvocati del tribunale “Napoli Nord” scendono in campo per il rinnovamento forense. Tre le liste presentate che appoggeranno presidenti diversi, ma entrambi puntano su un rinnovamento e trasparenza dell’avvocatura. Un’avvocatura che affronta i problemi con la consapevolezza del proprio ruolo nella società. Si parte dalla lista “Rinnovamento Forense”, che ha proposto come candidato presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati, l’avvocato aversano, Pasquale Fedele, un collega a tutela, in primis, per gli interessi della classe giudiziaria e presidente dell’associazione forense “Normanna”, da anni attiva sul territorio. Fitte le linee programmatiche dei candidati della lista, che vertono su un avvocatura non legata ai potenti, che affronti i problemi con la consapevolezza del proprio ruolo nella società. Alla manifestazione della lista presentata in un noto locale frattese sono intervenuti gli avvocati: Franco Capasso, Salvatore D’Aniello e Angelo Maria Lettera, che hanno presentato invece il progetto della lista, partendo dalla formazione e specializzazione, mercato professionale, riforma e sanatoria per la cassa di previdenza forense, informazione periodica, agibilità per il servizio professionale e credito, realizzazione di una biblioteca con servizi multimediali, favorendo la costituzione con l’Unicef di un osservatorio per le problematiche della famiglie e dei minori. L’incontro è stato moderato, dall’avvocato Pasquale Fedele. Le altre due liste, quella, del consigliere uscente dell’ordine, presidente dell’Aica, Gianfranco Mallardo, “Avvocati Uniti”, che si è arricchita di nomi noti a suo sostegno, ha presentato un programma che mira alla rinascita dell’avvocatura, senza mettere da parte le linee guida del passato, con penalisti e civilisti, senza distinzione anagrafica, uniti sotto un unico profilo; interessandosi di unione, separazioni, dialogo, tutela per i più deboli. L’idea dell’avvocatura di Gianfranco Mallardo, rappresenta un ponte tra il vecchio stampo e le nuove tecnologie.

Così come, una scuola di formazione, non solo per i giovani, ma per tutti. E per le mamme avvocato sono previsti asili nido e sportello informativo per i cittadini. Infine la terza lista quella dei più giovani e senza presidente “Avvocatura Futura” punta sul nuovo regolamento eletto-

rale in vista delle elezioni che si terranno a febbraio 2015, rappresentando la necessità di non disperdere i voti con indicazioni di singoli nomi, ma di esprimere il proprio voto attraverso l’indicazione della lista “Avvocatura Futura”. L’impegno di tutti è continuare la campagna elettorale anche nei comuni dell’area frattese, per ottenere più consensi possibili, dove molti dei candidati sono figure giuridiche già note.

Lista Avvocatura Futura. Raffaele Boccagna, Nunzia Caterino, Raffaele Chirollo, Angela Coronella, Gaetano Di Bernardo, Giuseppina Di Domenico, Nicola Di Foggia, Raffaele Di Tella, Mario Gramegna, Nunzio Mallardo, Annamaria Maisto, Giuseppina Muto, Francesco Palumbo, Antonio Panico, Lucia Pavone, Angelo Perrino, Flora Pirozzi, Raffaele Quaranta, Giovanni Sibilio, Alfonso Quarto. Lista Avvocati Uniti Presidente Gianfranco Mallardo Adele Belluomo, Francesco Castaldo, Aniello Cirillo, Ambrogio Coppola, Antimo D’Alterio, Antonia Di Costanzo, Pasquale Di Lorenzo, Maria Dolores Di Micco, Anna Gargiulo, Celestino Gentile, Maria Iorio, Gaetano Irollo, Giuseppe Landolfo, Dario Migliore, Donato Minicozzi, Nicola Orefice, Antonietta Panico, Vittoria Pellegrino, Francesco Paolo Pianese, Mario Tozzi. Lista Rinnovamento Forense Presidente Pasquale Fedele Franco Capasso, Salvatore D’Aniello, Angelo Maria Lettera, Anna Calvanese, Michele Dulvi Corcione, Raffaele Micillo, Annamaria Ceparano, Silvana Diomaiuti, Rosanna Santagata, Nicoletta Dell’Aria, Francesco Di Stazio, Francesco Conte, Enzo Lombardi, Rosalia Madonna, Luigi Massa, Anna Mele, Francesco Menale, Luigi Picardi, Sergio Tessitore, Angelina Vaglivielo.


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A proposito… “E tu da che parte stai?” Tra le cose (tante) che avremmo da dire, per motivi di spazio, parliamo solo di due che hanno visto nostre dichiarazioni pubbliche, recenti. La prima, quella delle speculazioni edilizie cittadine: con una nostra denuncia , quella di Via Trento, in particolare, abbiamo inteso mettere con forza la questione “sotto i riflettori pubblici” (e speriamo che anche la Sovrintendenza - se esiste anche per Frattamaggiore - possa fare qualcosa per impedirne il dilagare), visto che alla nostra lettera aperta indirizzata al Sindaco della Città, a tutte le forze politiche, e alle associazioni cittadine, (tranne le lodevoli eccezioni, appassionate, di Franco Sessa, a titolo personale, e di Luigi Lupoli, come consigliere comunale), hanno fatto tutti “orecchie da mercanti”. E parliamo di una licenza “monstre” di abbattere un palazzetto storico (forse del settecento), in pieno centro storico (dietro la Chiesa-Basilica di San Sossio), autorizzando la costruzione di un fabbricato di venti appartamenti con un’ altezza di venti metri da costruire cementando il giardino sul retro, di circa duemila metri, ultimo (sconosciuto e indifeso) polmone verde cittadino; e occupando, togliendo – probabilmente - aria e luce, alla attigua, confinante, residenza della comunità religiosa delle Ancelle del Sacro Cuore “Santa Caterina Volpicelli”. Altra questione, anch’ essa ancora in campo, e, anch’essa, evitata, in modo inquietante, dalla maggior parte degli operatori politici del territorio, quella del clima pesante, generale, di intimidazione che sembra condizionare (e inquinare) il dibattito politico e sociale cittadino, alle prese, ormai, con la fase più cruciale della preparazione della campagna elettorale per le imminenti elezioni comunali della primavera prossima, con il caso, ultimo, delle pistolettate all’ indirizzo di un consigliere comunale. Anche qui, una nostra denuncia e una proposta alla Città: “Congiuntamente al coordinamento provinciale di Napoli esprimiamo preoccupazione e inquietudine rispetto ai gravi episodi di intimidazione e di violenza verificatisi a Frattamaggiore in questi ultimi giorni. Episodi, sottaciuti, lasciati, inspiegabilmente, senza alcun commento pubblico, come l’ ultimo, con le inquietanti pistolettate all’ indirizzo di un consigliere comunale. E sappiamo bene che ci sono dei silenzi che urlano più di mille voci, che fanno capire il clima e la cultura che può diventare pericolosa per la città ed il territorio, e impedisce alla speranza di creare un futuro per tutti. Come cittadini responsabili non vogliamo e non possiamo essere spettatori neutrali, abbiamo il dovere di fare tutti gli atti dovuti e necessari per costruire un clima di partecipazione e di collaborazione, per costruire insieme una città capace di

accoglienza, di socialità, rispettosa dell’ambiente e dei suoi abitanti. Noi, nel nostro piccolo ci facciamo promotori di una proposta di un incontro pubblico, sul tema della giustizia e della partecipazione democratica allo sviluppo della città, aperto ai contributi delle realtà associative, delle scuole e delle parrocchie… “.

Anche qui, tranne le prese di posizioni di chiara e aperta disponibilità e condivisione, di Luigi Costanzo, “medico per il territorio”,

“Per noi Donne”

su Facebook, e di pochi altri volenterosi cittadini, tutto il ceto politico, invece, purtroppo tace, e continua a tacere, lanciando così, sulla Città, un’ ombra pesante, che, invece, andrebbe diradata al meglio e quanto prima. Noi, come Libera, pur con i nostri limiti, continueremo a fare la nostra parte, per quel che possiamo. Questa è del resto, Libera, questo siamo noi, un coordinamento, a livello nazionale, di oltre 1600 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, impegnate sui territori per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità, della trasparenza, creare memoria e impegno, promuovere e difendere la democrazia contro tutte le mafie. E, per poterlo farle, abbiamo bisogno della partecipazione di tutte e tutti perché siamo convinti che la volontà, la determinazione e la forza per condurre e vincere questa battaglia ci siano e debbano manifestarsi con continuità, per dare coraggio a chi è più esposto, sostegno a chi si impegna, formazione e informazione a chi non sa. Contro il dilagare della corruzione, della criminalità, e contro questo crescente senso d’illegalità diffusa, Libera fa emergere a livello nazionale potenti anticorpi che producono azioni concrete, progetti e iniziative che si diffondono lungo l’Italia attraverso i diversi coordinamenti. Con il nostro impegno, la nostra presenza, a partire dalla Scuola, e con l’ aiuto provvidenziale di uomini e donne di buona volontà, sinceramente innamorate del Bene Comune, contiamo e speriamo di poterlo fare, anche qui da noi, a Frattamaggiore, concretamente. A proposito… “E tu da che parte stai ?” Franco VITALE

Via M. Stanzione,55 - Frattamaggiore 3936381422 facebook - Per noi Donne@live.it


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Villa Laura: solo speculazione di Rosalba Avitabile Frattamaggiore. Villa Laura, trasformata per quattro giorni in manifestazioni di scarso contenuto culturale. Solo di gastronomia si può parlare positivo, perché hanno esposto due luminari della pizza e del cioccolato, per le altre attività culturali è stato solo speculazione. Una quattro giorni di interesse personale delle associazioni culturali, Cantiere Giovani e Istituto Studi Atellani che si sono affiancate al Borgo Commerciale Frattese presieduto da Silvana Schioppi, promotrice dell’iniziativa e sostenitrice delle spese. Ma di quale riqualificazione commerciale locale si parla, se anche l’informa-

zione è stata affidata a chi non è frattese, non è presente sul territorio, non ha competenze in materia, strumentalizzando l’intera manifestazione. Anche l’evento musicale è stato scel-

Mezzo milione di cacca di cane all’anno sui marciapiedi dell’area frattese!!! Schiacciare una cacca di cane non è piacevole per nessuno e non porta nemmeno fortuna, come dice il proverbio. Se così fosse, saremmo tutti ricchi e non mi pare proprio. Quelle feci di cane sui marciapiedi , all’esterno sia delle attività commerciali che di civili abitazioni, è un fenomeno di malcostume diffuso. Non è colpa degli animali a quattro zampe, perché i veri malcostume sono i proprietari che se ne fregano altrettanto delle leggi e dei regolamenti che obbligano a raccogliere negli appositi sacchetti le deiezioni dei propri animali. Eppure l’associazione italiana “Difesa Animali e Ambiente”, chiede ai Comuni oltre ad emettere sanzioni pesanti contro coloro che non raccolgono deiezioni dei cani sui marciapiedi, introducono la figura dell’ausiliare del cane, come avviene per chi parcheggia l’auto fuori posto, possano multare coloro i quali non raccolgono le feci del proprio cane e che il ricavato delle sanzioni venga utilizzato per incentivare le politiche di tutela degli animali, come i canili. Eppure il Comune di Frattamaggiore ha riservato un area nella villa di via Biancardi solo per le quattro zampe, ma viene utilizzata da pochi proprietari di cani, perché gli altri preferiscono sporcare la città. Per risolvere il problema, occorre che la gente denunci gli sporcaccioni.

to per amicizia, quando poi sul territorio abbiamo gruppi musicali di eccellenza. Non ho niente contro il musicista che si è esibito in una delle serate, sicuramente bravo, guarda caso, scelto perchè amico di…… Villa Laura dovrebbe essere destinata alle persone che hanno problemi psichici, perché questa è la destinazione d’uso e non quella deliberata dal Comune, invece viene trasformata per balletti e spettacoli. A tre mesi dalla scomparsa della professoressa, poetessa e collaboratrice del nostro periodico, Carmelina IANNICIELLO in arte LOTO, la redazione onora la sua memoria, pubblicando una delle sue poesie. Ciao Prof. che con il tuo sorriso portavi il sole nella nostra redazione. Dal respiro dell’anima. I RICORDI. Scavarsi dentro nella gioia e nel dolore; dai meandri della memoria riaffiorano i ricordi, lembi di vita che ti ridanno il senso del vivere, la dimensione dell’esistere, la certezza dell’io; trasfigurano immagini perenni; riecheggiano palpiti sopiti e, nel confronto, rendono il presente decente (LOTO)

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GRUMO NEVANO

Via alla realizzazione e ristrutturazione delle opere pubbliche con fondi dormienti e mai utilizzati In cantiere oltre alle scuole, è previsto anche un look per il Mendicicomio GRUMO NEVANO - Pioggia di

finanziamenti dormienti e mai utilizzati per le opere pubbliche. Via ai lavori per scuole, strade, mercato e Monte Parolisi Cristiano. Si parte con la riqualificazione delle strade primo e secondo lotto, esattamente via Galvani, Corso Mazzini, via Kennedy e via Principe di Piemonte. Un nuovo look è previsto anche per la ristrutturazione del “Villaggio dei Bambini” in via Meucci. Novità anche per il “Mercato rionale”, a breve sarà completato. Questi lavori sono possibili, grazie ad un mutuo presso Cdp spa, già finanziato e mai utilizzato. Nelle opere pubbliche 2015 dell’amministrazione comunale, guidata da Enzo Brasiello è previsto anche la ristrutturazione del tanto discusso “Monte Parolisi- Cristiano- Mendicicomio di San Giuseppe”. Una struttura nata per volontà di due grumesi, una nobile grumese, donna Teresa Paroli e di Michele Cristiano, che lasciarono alla fondazione i loro beni, affinchè venisse costruito un immobile ad uso Mendi-

cicomio, che accogliesse soprattutto le persone malate. L’istituto fu terminato e prese il nome di “ Monte Parolisi- Cristiano- Mendicicomio San Giuseppe”. Poi fu affidato alle suore degli angeli, che oltre ad accudire i malati, istituirono una scuola materna. Successivamente chiuso per mancanza di fondi e adibito più volte a scuola materna e media, poi chiuso per inagibilità. Oltre alla ristrutturazione del Mendicicomio , è previsto anche l’efficientamento ener-

getico del plesso Deledda, rifacimento di strade e piazze del centro storico, questo , grazie ai fondi europei. Le novità per le opere pubbliche non finiscono qui!!!. Sono in fase di progettazione, anche interventi di ristrutturazione di tutti i plessi scolastici del territorio, finanziati con i “Famosi” fondi provenienti dalla vendita dell’edificio scolastico di via Dante all’ente provinciale di Napoli. Una parte della somma ricavata dalla vendita della scuola Dante, 2.800,000 mila euro, sono stati già utilizzati dalle precedenti amministrazioni per il ripianamento di debiti, violando le più elementari norme contabili. Tanto è vero che la ricostruzione del fondo è stato uno dei rilievi posti dalla Corte dei Conti nell’attività di controllo avviati prima dell’insediamento dell’amministrazione Brasiello. “E’ un risultato positivo dell’attività di programmazione dell’ amministrazione, spiega il primo cittadino, Enzo Brasiello, che è riuscita a mettere in campo nei primi 15 mesi”. R. PELLECCHIA

Tre casole del Santo Papa Giovanni Paolo II donate alla Basilica San Tammaro di Grumo Nevano Grumo Nevano. Tre casole due di colore chiaro e l’altra fucsia del Santo Papa Giovanni Paolo II, sono state donate dallo stesso Papa al parroco della basilica pontificia di San Tammaro. La basilica, in stile barocco è la chiesa principale di Grumo Nevano, oltre a custodire le casole, anche molte statue di valore inestibali. Il parroco della Basilica Pontificia di San Tammaro, don Alfonso D’Errico, che è anche giornalista, collabora con l’Osservatore Romano e altre testate giornalistiche, storico, era molto legato al Papa Giovanni Paolo II. Le casole di colore chiaro vanno indossate durante le celebrazioni eucaristiche, l’altra durante le domeniche di Avvento. Anche se quella di colore fucsia, don Alfonso D’Errico la custodisce in una vetri-

na nella sagrestia. Mediaset con le sue telecamere ha trasmesso in diretta la santa messa, qualche domenica fa, ma ha ripreso la storicità della chiesa e le casole donate dal santo Papa Giovanni Paolo II. La basilica, la cui esistenza è segnalata in un documento del 1132, ricostruita alla fine del XVII secolo e poi terminata nel 1703, custodisce affreschi e opere d’arte di valore inestimabile. Oltre a una statua lignea di san Tammaro, la chiesa oggi ospita una pregevole Madonna con il bambinoi tra gli angeli del XVI secolo. Il tempio ha subito molti interventi di messa in sicurezza e restauro. Dal 1982 è basilica pontificia minore. Data l’importanza dell’evento, erano presenti il sindaco Enzo Brasiello, autorità civili, militari e religiose.

. Piantonamento . Scorta valori Sede: 80027 FRATTAMAGGIORE (NA) - Via Vitt. Emanuele III, 124 . Trasporto valori www.ilnotturnovigilanza.it . Trattamento denaro Uff. Amm. ed Operat.: 80023 CAIVANO (NA) - S.S. Sannittica, 87 Km 13,500 . Custodia valori Centrale operativa: Tel. 081.8318408 - 081.8363398 - Fax 02-30132809 . Servizi stradali . Teleallarme . Radioallarme Amministrazione Tel. 081.8343076 - Fax 02-3013316 . Videosorveglianza Numero Verde 800375222 . Installazione e manutenzione di sistemi di sicurezza


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Cardito

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Vincenzo Mormile: “non mi candiderò alle prossime elezioni amministrative, ma continuerò il mio impegno politico”. di Angelo CAPASSO Vincenzo MORMILE, già consigliere comunale a Cardito, già candidato sindaco della sua città, da anni impegnato nella politica e nel sociale: continuerà il suo impegno alle prossime elezioni amministrative? Continuerò l’impegno politico perché Cardito è la mia città, anche se ho già annunciato che non mi candiderò né a sindaco né a consigliere comunale né a consigliere regionale, visto che ci sono anche le elezioni regionali. Il mio impegno sarà quello di portare avanti il progetto politico che ho rappresentato in questi anni e continuerò a fare battaglie politiche, perché Cardito ha bisogno di un rinnovamento della classe politica, ha bisogno che la gente si riavvicini alla politica, attraverso un cambiamento radicale. In questi anni abbiamo riscontrato un arretramento della vita politica cittadina e proprio l’impegno dei cittadini che hanno manifestato nella politica amministrativa, ha fatto sì che si formasse un grande movimento di opinione, “Cambiamo Cardito”, che ho avuto l’onore di rappresentare alle ultime elezioni comunali. Mantengo comunque una presenza forte sul territorio, e noi come gruppo anche in queste elezioni saremo presenti con delle nostre liste. Quale sarà la coalizione che sosterrà alle prossime elezioni a Cardito? Qual è il quadro politico che va delineandosi a Cardito? Posso dire che è stato avviato un ragionamento politico con le forze che hanno determinato lo scioglimento del Consiglio Comunale, in particolare con Forza Italia, con il Gruppo che fa riferimento al PD, con Cardito Libera e con Popolari per Cardito. Il quadro politico che va delineandosi, è un quadro che nasce dallo scioglimento del consiglio comunale. Come vuole la prassi politica in questi casi, ci si è incontrati con i soggetti politici che avevano determinato lo scioglimento del Consiglio Comunale, per valutare se vi erano le condizioni di compatibilità programmatica e di rappresentanza della coalizione per una svolta radicale nel nostro paese. E così è stato avviato un tavolo di confronto e con queste forze stiamo dialogando per verificare le prospettive per una coalizione che guidi la città. Ovviamente se si chiuderà l’accordo con tali forze politiche, questa sarà la coalizione. Dall’altro lato credo ci sarà la ricandidatura da parte del PD del sindaco uscente, Giuseppe Cirillo, per cui avremo probabilmente una contrapposizione tra Cirillo e il candidato che dovrebbe esprimere la coalizione che si sta organizzando. E’ stato fatto qualche nome come papabile candidato sindaco della coalizione costituenda?

Sulle persone che potrebbero rappresentare la coalizione, al tavolo di confronto abbiamo stabilito come regola di metodo quella di non fare nomi, cosa che inevitabilmente significherebbe mettere in gioco le personalità dei soggetti, se questi nomi non dovessero essere poi condivisi da tutte le forze politiche della coalizione, poi s’ ingenerano malcontenti o comunque una perdita di credibilità della coalizione intera. Abbiamo, perciò, ritenuto costruire un identikit generale del candidato sindaco, che dovrebbe avere requisiti precisi di una grande rappresentanza, visto che il candidato sindaco deve non solo rappresentare la coalizione politica che lo sostiene, ma deve poi essere alla fine il sindaco di tutti. Ci affidiamo al senso di responsabilità delle forze politiche della coalizione, di proporre persone che abbiano un alto profilo, che possano recuperare un rapporto di fiducia tra i cittadini e la politica. Cosa resta dell’esperienza circondariale? E’ vero, come dice qualcuno, che le città funzionano meglio con i commissari che con i sindaci? Io credo che i Comuni funzionino meglio quando c’è la politica, ma la buona politica, quella che dà risposte ai bisogni del territorio. Quando questo non accade, forse è meglio il commissario prefettizio, che limitandosi alla gestione ordinaria almeno non crea dei danni irreversibili al territorio e alla politica territoriale. E’chiaro che il commissario prefettizio, rappresenta l’extrema ratio di un processo di mediazione politica, a volte è preferibile, perché rappresenta lo Stato e garantisce la legalità nell’azione amministrativa, ma ovviamente noi ci auspichiamo il ritorno della buona politica, non di quella finalizzata a se stessa, ma di quella che dà risposte alla cittadinanza e al territorio. Cosa cambierebbe a livello politico, culturale e sociale nel suo paese? Quale intervento dovrebbe essere, secondo lei, immediato? La città ha bisogno di recuperare una vivibilità che oggi è un po’ lontana da quella della Cardito antica che io e molti altri amici abbiamo conosciuto. Cardito è oggi un paese in cui il centro storico è fatiscente, un paese in cui le periferie sono quasi abbandonate a loro stesse, sono dei dormitori, in alcune aree, come la Masseria Sollo, non è stata ancora operata la metanizzazione, è un paese in cui ci sono alcune strutture come il Palazzetto dello Sport che sono fatiscenti ed abbandonate, dove c’è tutta un’area artigianale, che potrebbe produrre molti posti di lavoro, con opifici che sono bloccati da questioni di carattere urbanistico: io punterei a fare interventi di questo tipo. Darei molto spazio al sociale, con la costituzione di un’associazione che metta in rete tutte le energie positive del paese con la formazione di una banca dati delle professionalità e delle artigianalità carditesi, per metterle in rete favorendo l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro, sul modello di Garanzia Giovani che adesso la Regione Campania sta cercando di realizzare. Lei è un professionista: avvocato, docente universitario. A stretto giro di posta si terranno le elezioni per il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord. Come vede lo scenario che si sta definendo?

Chi sosterrà? Di cosa ha bisogno, secondo lei, l’Avvocatura dalla politica forense? Innanzitutto preciso che, anche se sono del territorio, io resto iscritto al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, quindi non di Napoli Nord. In generale, credo che l’Avvocatura abbia bisogno di una rappresentanza forte, che abbia più che altro un ruolo di carattere sindacale, perché ormai i Consigli dell’Ordine sono diventati degli organismi di rappresentanza dei diritti degli avvocati più che Ordini Professionali, in quanto molte delle competenze che avevano gli Ordini Professionali sono ormai state ridimensionate. Mi auguro che le persone che si candidano al Consiglio dell’Ordine siano degnamente rappresentative e siano persone che abbiano la capacità di portare avanti le esigenze della professione. Vedo che ci sono molte liste, indice questo di ampia partecipazione, cosa a mio giudizio sempre molto importante, soprattutto quando in queste liste ci sono dei giovani. Il mio primo pensiero va innanzitutto a loro, ai giovani professionisti che, tra mille difficoltà, iniziano la professione e sono le persone che devono essere maggiormente aiutate e rappresentate. In caso contrario, si finisce per svilire lo spirito dell’organismo del Consiglio dell’Ordine e il senso stesso della battaglia politica, perché diventerebbe più una questione di lobby, ma gli avvocati non possono essere una lobby, perché sono in numero assai elevato, mentre le logiche lobbistiche si formano maggiormente ad Ordini con un numero decisamente inferiore di iscritti. Da professionista di successo e di esperienza, cosa si sente di consigliare ai giovani che, nell’incertezza delle prospettive future, intraprendono le difficili strade del mondo giuridico? Ai giovani che si laureano in giurisprudenza, il consiglio che io do sempre in maniera netta è quello di chiarirsi le idee, di sapere già dall’inizio quale strada vogliono intraprendere, cosa vogliono fare nella vita: se si sentono più portati verso la libera professione, piuttosto che verso la “missione” del magistrato, ovvero ancora verso altre figure professionali della Pubblica Amministrazione. L’importante è chiarirsi subito le idee, perché il passare del tempo è un limite all’inserimento sul mercato professionale: quindi capire subito quali sono le proprie aspirazioni e, maturata la passione verso un obiettivo, impegnarsi strenuamente nel perseguirlo, perché oggi solo la motivazione forte verso gli obiettivi che si vogliono raggiungere ti può portare lontano, abbinata allo studio, forse l’unica cosa che poi resta veramente. Oggi siamo in un mercato che va sempre più non verso la meritocrazia, ma verso la risoluzione dei problemi, nel senso che il cliente si affida ad un avvocato per risolvergli il problema, per cui è lì che si fa la differenza rispetto agli altri concorrenti. E’ finita l’epoca delle posizioni di rendita, in cui vi era una sorta di assistenzialismo professionale, dove ci si poteva parcheggiare a fare l’avvocato magari aspirando a fare altro: oggi anche per fare l’avvocato c’è un percorso lungo e difficile da affrontare, è bene che i giovani decidano in maniera convinta la strada da percorrere.


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Neonato “Movimento Politico Santarpinese” di Maria CIARAMELLA

S. Arpino - C’era la folla delle grandi occasioni per l’inaugurazione della sede del neonato “Movimento Politico Santarpinese”. Nella centrale via Ten. Leone D’Anna, a ridosso di piazza Umberto I, si sono radunati tantissimi dirigenti politici, rappresentanti istituzionali, attivisti e simpatizzanti non solo della cittadina atellana ma anche di altre comunità di Terra di Lavoro per celebrare la nascita del nuovo soggetto politico che già annovera centinaia di adesioni. Dopo il fatidico taglio del nastro e la benedizione religiosa officiata dal parroco della Chiesa di S.Elpidio, don Umberto D’Alia, sono state illustrate le ragioni e la mission del “Movimento Politico Santarpinese” “che - come ha efficacemente sottolineato il dott. Gennaro Vitale, tra i principali animatori del sodalizio vuole essere soprattutto un movimento di trasformazione della realtà locale e di promozione della nostra collettività andando oltre l’attuale esperienza amministrativa che ha inferto una ferita grossa nella storia del nostro paese”. Al tavolo della presidenza oltre a Vitale, sedevano il presidente del MPS Stefano Cicala, la coordinatrice del MPS Anna Romano, il consigliere comunale Francesco Pezone, il consigliere provinciale Luigi Menditto, i consiglieri regionali Gennaro Oliviero e Lucia Esposito. “Il fine del MPS - ha illustrato il presidente Cicala - è quello di governare democraticamente Sant’Arpino per costruire una città più giusta e vivibile per le famiglie, i giovani e gli anziani: una comunità, un territorio ove l’uso delle risorse naturali ed economiche sia fondato sul principio della solidarietà ed i processi decisionali basati sulla partecipazione diretta dei cittadini”. Sulla stessa lunghezza d’onda la coordinatrice Romano che ha aggiunto: “Il percorso di trasformazione del paese può essere visto come un mondo che cambia; un mondo senza guerre e liberismo selvaggio, ove al centro non siano le leggi competitive del mercato ma i diritti umani per tutti, la democrazia ed il rispetto per l’ambiente e le future generazioni”. Particolare entusiasmo per la costituzione del movimento politico è stato espresso dai consiglieri regionali Gennaro Oliviero (“i promotori del “Movimento Politico Santarpinese” dimostrano di avere capacità e sensibilità straordinarie ed ammirevoli radunando centinaia di persone attorno ad un nuovo progetto di crescita e sviluppo di Sant’Arpino”) e Lucia Esposito (“capita sempre meno di assistere all’apertura di luoghi di confronto e discussione politica.

Voi vi distinguete e dimostrate subito di saper comunicare positività alla gente, parlando direttamente ai loro cuori. Il calore di questa folla è linfa vitale per l’impegnativo lavoro che vi aspetta”). Il consigliere provinciale Menditto dal canto suo ha assicurato il pieno sostegno al MPS e alle iniziative che vorrà intraprendere che sicuramente daranno un importante contributo di crescita non solo alla comunità santarpinese ma anche a quella provinciale. Presenti anche gli altri componenti del direttivo: Raffaele Verde, Giovanna Desio, Nunzia Oppio (tesoriere) e Giuseppe Margiotta. Molto le delegazioni e le personalità intervenute tra cui: Elpidio Iorio, capogruppo consiliare di “Sant’Arpino Libera@Democratica”; Gennaro Cicatiello e Nunzio Della Valle, rispettivamente presidente

e segretario del P.S.I.; Davide D’Elia e Ivana Tinto, responsabili dei “Giovani Democratici”; i medici Massimo Di Rienzo (Direttore Sanitario), Carmine Froncillo, Giovanni Lampitelli, Pasquale Mozzillo, Francesco Cesaro, Salvatore Di Matteo; l’ing. Carmine Di Cristofaro; l’avv. Rodolfo Spanò, il dott. Antonio Guida.

Costituito il coordinamento di “Sant’Arpino Bene Comune” che avrà il non facile compito di organizzare nel migliore dei modi la vita del movimento politico affinché si concretizzino gli ambiziosi obiettivi che ne hanno ispirato la nascita. Del coordinamento fanno par te: Amedeo Per rotta, Antonio Capasso, Roberto Iavarone, Ivana Tinto, Giovanni Ciuonzo, Luigi Capriello e Tommaso Delli Paoli, oltre ai consiglieri comunali che hanno aderito al movimento (Elpidio Iorio, Caterina Tizzano, Adele D’Angelo, Elpidio Maisto). Il nuovo soggetto è aperto a tutti quelli che ne vogliono far parte, tenendo conto di una cosa ben precisa: ritrovare il gusto della politica quale possibilità concreta di sviluppo della città , partendo dalle reali esigenze dei cittadini;far si che la cittadinanza possa ritornare al centro della discussione politica;far si che la politica smetta di essere luogo esclusivo per continue e irriguardose manovre elettoralistiche, in cui le stesse persone, ogni cinque anni, puntualmente siglano per poi disdire meri patti di potere;per poter finalmente offrire ai cittadini la possibilità di una alternativa politica vera, a partire dalla partecipazione attiva di chi vuole sentirsi protagonista pieno dei cambiamenti possibili della propria città; far si che il dibattito e la discussione pubblica tornino ad essere i presupposti fondamentali della vita democratica e la premessa di ogni decisione collettiva;far si che i cittadini santarpinesi ritrovino, dopo decenni, la possibilità di una alternativa, rispetto all’alternanza proposta ad ogni competizione elettorale; per non dover essere necessariamente contro qualcuno; per lasciare ad altri i personalismi esasperati; per chi ci ha lasciato in dono questa città; per coloro che dovranno ereditarla. Per Sant’Arpino, per Atella. Insomma, un impegno per il bene comune! Un impegno che si deve caratterizzare,nei tempi, nei modi e nei luoghi istituzionali, attraverso una chiara linea politica i cui capisaldi devono essere TRASPARENZA, COERENZA , LEGALITÀ’ e difesa del BENE COMUNE! Dunque per raggiungere, insieme a quelli che ci stanno, tali obiettivi si è costituito un coordinamento che ieri è stato ufficializzato. L’occasione è stata tra l’altro propizia per fare gli auguri di un Buon Natale e di un sereno 2015, con l’auspicio che sia per Sant’Arpino un anno di riscatto politico, sociale ed economico!

Costituito il coordinamento del movimento “Sant’Arpino Bene comune”

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Frattaminore: la nuova Scuola Elelmentare Colombo,

chiusa dal 2005, sarà multimediale con una micro pala eolica

FRATTAMINORE. Iniziati i lavori di realizzazione della nuova scuola Colombo in via De Gasperi, chiusa nel 2005 dai vigili del fuoco per inagibilità e diventata covo negli ultimi tempi per tossicodipendenti, diventerà multimediale. L’intervento della nuova struttura prevede l’abbattimento della vecchia struttura e la realizzazione del nuovo edificio su una superficie di circa 900 mq ed un altezza di circa 9,20 mq per un volume complessivo di circa 8000 mq. La nuova scuola avrà otto aule multimediali, due laboratori didattici, un aula polifunzionale, un auditorium, sala conferenze e una biblioteca scolastica. L’intervento contempla la realizzazione di un parcheggio interno, la realizzazioni di aree verdi attrezzate a servizio della collettività , l’installazione di una micro pala eolica che sarà provvista

di una caldaia, del cappotto termico, di un impianto fotovoltaico. Un impianto che consentirà di risparmierà il 50% di energia. Inoltre avrà una vasca per la raccolta delle acque piovane per poi riutilizzarle per l’irrigazione delle aree verdi. La nuova scuola preservarà la memoria storica della vecchia struttura scolastica, attraverso la conservazione di vecchi cimeli scolastici che saranno esposti all’interno del plesso . Alla realizzazione del progetto hanno collaborato, l’ufficio tecnico Lupoli, Simeone, Cimmino e Borrometi, quest’ultima come supervisore. La vecchia struttura scolastica è stata costruita nel 1963, ha avuto sempre problemi d’infiltrazione d’acqua. Dopo la chiusura nel 2005 dai vigili del fuoco e dall’uf-

Panathlon Club “Fracta Major Atellano”, premiato il campione Abbagnale CASERTA - Nella stupenda cornice del Gran Hotel Vanvitelli di Caserta, si è tenuta, la serata di gala, all’insegna dello sport e della solidarietà, organizzata dal Panathlon Club “ Fracta Maior Atellano” di Frattamaggiore in onore del campione olimpionico Carmine Abbagnale, ospite d’eccezione della serata, premiato dal club con una targa per i suoi meriti sportivi ed etici.A fare gli onori di casa, l’avvocato Franco Capasso, presidente del nuovo club della rete Panathlon, ha illustrato i valori cardine del Panathlon International, con specifico riferimento alla formazione delle future generazioni nel solco della legalità, della lealtà e della solidarietà, valori fondanti dello sport e della vita. Presente all’evento l’organigramma distrettuale del Panathlon International: il governatore avvocato Antonio Gambacorta, il cerimoniere distrettuale dott. Salvatore Taurino e il segretario distrettuale ing. Agostino Natale. Dopo un video celebrativo delle sue imprese sportive assieme al fratello Giuseppe e al timoniere Peppino Di Capua, Carmine Abbagnale, medaglia d’oro di canottaggio, è stato intervistato dal giornalista de “Il Mattino” Franco Buononato, penna di spicco della redazione di Caserta, ed ha svelato interessanti aneddoti, passando in rassegna i momenti più belli della sua carriera sportiva. Al termine della cerimonia di premiazione, il presidente del Panathlon club “Fracta Maior Atellano”, l’avvocato Franco Capasso, ha dichiarato: “questo club è una nuova cellula vitale, un veicolo di relazioni sociali ispirate alla diffusione e radicalizzazione dei valori sportivi quali elementi fondamentali per un giusto sviluppo fisico, psicologico e morale dei nostri giovani oggi profondamente confusi dal diffondersi di disvalori e falsi modelli. Vogliamo proporre momenti di riflessione dalla diretta esperienza di chi ha fatto dello sport non solo un’attività temporanea e sterile della propria vita ma esempio di nobile impegno per superare le molteplici difficoltà sociali quali ostacoli al libero dispiegarsi della propria personalità”. La conviviale, organizzata dal direttivo del nuovo club, nelle persone del presidente avv. Franco Capasso, del cerimoniere prof. Silvana Virgilio, del segretario dott.ssa Raffaella Genovese e del tesoriere avv. Veruska Vitale, si è quindi conclusa sulle note di Ciro Alma e le canzoni di Tiziana Ruoto. A. C.

ficio tecnico del Comune di Frattaminore, la platea scolastica si è trasferita nella vecchia scuola media Novo Atellano.”Avevamo ereditato una struttura scolastica abbandonata, depretata e fortemente vandalizzata, dopo aver trovato fondi, abbiamo deciso di progettare una struttura ultramoderna. L’impegno dell’amministrazione comunale, spiega il primo cittadino Enzo Caso è finalizzato ad una radicale trasformazione urbana, attraverso la realizzazione di infrastrutture che la città aspettava da anni”. Raffaele Capasso

Eurovision Song Contest: vince Cantiello, vince il paese. di Maria Ciaramella

S. Arpino - Non solo corruzione. Il paese si distacca dalle notizie di cronaca che ne hanno infangato il buon nome degli scorsi mesi e dà risalto, invece, alle sue eccellenze, sovvertendo quel dogma giornalistico che vuole che faccia più audience una cattiva notizia che una buona. Sant’Arpino è in festa e alza la testa quando il gioiello di “Ti Lascio una Canzone”, il quattordicenne Vincenzo Cantiello, stravince l’Eurovision Junior Song Contest, la più importante competizione canora europea (nella versione per bambini). Nonostante la concorrenza della favoritissima Malta – la cui cantante ha partecipato con Vincenzo a “Ti Lascio una Canzone” -, il ragazzo santarpinese ha stupito tutti con la sua “ugola d’oro”, spiazzando pubblico e giudici con la magistrale interpretazione della canzone “Tu primo grande amore”. Il pezzo vede la partecipazione di due grandi della musica italiana come il Maestro De Amicis e l’autore Berlincioni (17 volte al Festival di Sanremo con le sue canzoni). Un orgoglio non solo di Sant’Arpino ma di tutta Italia, che il giorno dopo la vittoria ha festeggiato con il paese il successo del ragazzo, ulteriore motivo di vanto per la nazione, che nel frattempo già comincia a fantasticare: e se l’Eurovision song contest venisse ospitato in Italia, l’anno venturo? Grazie alla vittoria di Vincenzo la possibilità non sembra nemmeno troppo remota.


“Sogno e son fesso”

di Cristoforo Pellecchia

2° album di Sabba & Gli Incensurabili La band utilizza la musica come mezzo di denuncia sociale Sognare, rischiare e credere fino in fondo nella realizzazione delle proprie più alte aspirazioni è una scelta di vita difficile, una scelta spesso “da fessi”, ma è quella che più in assoluto, a lungo andare, dona alla propria esistenza quel fuoco prometeico che accende nell’uomo l’amore per ogni giorno trascorso sulla Terra. “Sogno e son fesso” non è solo il nome del nuovo album di Sabba & Gli Incensurabili (in uscita prossimamente), ma è un concetto grande quanto un mare. Bagna tutti gli scogli delle sensazioni più recondite e abissali e sferza le tensioni di ogni giorno resistendole in maniera spavalda ma anche sorridente. “L’essere positivi è una scelta che abbiamo deciso di compiere ogni giorno, donando il nostro sorriso e la nostra carica alle persone che ci stanno intorno, prendendo da loro il meglio che possono” dice Sabba, frontman e chitarrista della band che da poco ha lanciato su Spotify il singolo “Per resistere”, vero e proprio manifesto di una “condizione naturale nella quale ognuno di noi vive quotidianamente, in cui la ricerca instancabile della propria individualità resiste costantemente al lavaggio del

cervello del nostro attuale ordinamento sociale e morale”. Il secondo album è sempre più difficile per la carriera di un artista” dice Caparezza. Siete d’accordo? “Siamo assolutamente d’accordo con lui. Mentre per il primo album siamo stati spinti da un forte istinto, pre il secondo album abbiamo ragionato di più sia a livello di arrangiamenti, che di sound e testi. E’ decisamente un album più maturo e consapevole. Grazie al Master realizzato presso lo Sterling Sound di New York (USA), siamo riusciti ad ottenere quel mix di sound che volevamo, con tracce che spesso si prestano a rompere “i muri di suono” in maniera molto rock rispetto all’album precedente. E’ un disco energico, esplosivo nonostante il suo essere malinconico, frutto di un collettivo che non si limita solamente a fare musica, ma a comunicare un messaggio che possa essere accolto da tutti”. Quali sono state le influenze musicali che più vi hanno accompagnato nella realizzazione del disco? In generale, abbiamo ampliato i nostri ascolti pop – parla Alessandro Grossi, flauto, sax e chitarra degli

Arrivederci scugnizzo!!! Quando nel ricordare un artista, ognuno posta una canzone diversa, una poesia diversa e ne ricorda le emozioni e magari qualcuno scopre pure una canzone che non conosceva, allora sì, veramente se ne è andato un GRANDE! Orgoglio e simbolo di Napoli, di quella Napoli che non c’è più, di quella Napoli che ci manca. Rimarrà per sempre nei nostri cuori, come Troisi, Totò, Eduardo, Carosone e tutti i Grandi Napoletani di sempre. Idolo indiscusso e forse persino sottovalutato…. Angelo Capasso Pino Daniele è stato un simbolo, un uomo dalle tante sfaccettature, dai mille Culure, che lascia un segno indelebile non solo nella storia di Napoli, ma di tutta Italia. Ci lascia un grande Uomo, un artista senza tempo, ma soprattutto un grande Poeta (come ha detto anche Ciro Ferrara).Ha segnato momenti importanti nella mia vita e quella dei miei fratelli con il suo disco di esordio “Terra mia” nel 1977. Amato da molte generazioni, lascia un vuoto indelebile. Raffaele Capasso L’improvvisa scomparsa di Pino Daniele ha gettato tutti noi della redazione anche se di generazioni diverse nello sgomento, per la stima non solo per lui, ma per le sue canzoni poetiche di canto libero che ci accarezza la pelle e che ci entra nel sangue. Pino è sempre riuscito a coniugare nelle sue canzoni le denunce sociali, con il lato umano e cordiale del suo naturale carattere, che ben pochi sono riusciti ad interpretare. Mi mancheranno, le mani che accompagnano le corde della chitarra!!!!! Rosalba Avitabile La carnalità, l’amore, la musica. Poi cala il sipario e finisce. In un niente, così com’è cominciato. Pinù? Ma che hai combinato? Ci lasci così a metà nella parte più bella della tua canzone? Napoli proprio non c’è la fa, come se avesse subìto un trauma così grande che… La fa zittire. Come se stesse ancora cercando di capire perché la canzone si è fermata a metà e non riprenderà mai più. Pinù tu si pazz. Ci hai privato di un pezzo della nostra identità. Ci hai lasciati da soli.. Pinù, ma se proprio devo essere sincera,forse qua so pazz pure io… Perché a me pare che la canzone non si sia fermata proprio. E’ più delicata e non ha bisogno di una chitarra, ma questo vento così armonico io ci scommetto che lo stai suonando tu. E stai facendo ricreare il cielo. Maria Ciaramella E’riuscito a fondere l’anima napoletana con quella del funk-blues nero. Ha unito e unirà per molto tempo la bella Napoli col mondo intero. Il miglior complimento per un musicista così non è: “Bravo”, ma “Grazie”. Grazie mille Pino. Cristofaro Pellecchia Ciao Pino, con te la musica era “tutta nata storia”; adesso mi prende “à pecundria” pensando che sei lassù, sai che “alleria”, adesso in Paradiso. Sossio Giordano

Incensurabili -. Partendo dai Sikitikis per le batterie, passando per gli ultimi album di Daniele Silvestri fino ad arrivare al sound dei Coldplay. Il Pop da cui abbiamo preso ispirazione non è assolutamente da catalogare nella “musica commerciale”, ma è più inteso come “musica di pubblico dominio”, una musica comunicativa, pensata e ragionata con arrangiamenti particolari per arrivare a tutti. A tal proposito, molto spesso ci accostano agli Avion Travel e questo è un paragone che, con molta umiltà, apprezziamo sentitamente. “Tanto nel sangue veleno che scorre ne ho già, uccidimi perché è l’unico modo per vivere che mi resta” è una delle frasi più toccanti del brano “Per resistere”. Sabba, cos’è questo “veleno”? “Penso sia una metafora talmente ampia da racchiudere tantissime sensazioni. Il veleno puo’ essere una storia d’amore finita, una situazione difficile da cui non si riesce ad uscire o anche una rinuncia fatta per il bene di qualcosa o qualcuno. Il veleno è anche quel disagio che accompagna costantemente la nostra vita. Quello che ti fa soffrire ma che funziona da spinta per andare oltre e superare le difficoltà quotidiane. E’ un pezzo a cui siamo molto legati proprio perché è nato da un momento molto difficile, e difficile è resistere quando le cose vanno male. Ma abbiamo sempre scacciato via “l’idea che noi non meritiamo di più”.”. Quindi il veleno di cui parlate potrebbe essere accostato anche ad una sorta di “provincialismo” presente nel nostro Paese? “Potrebbe essere accostato anche a questo, ma il veleno di cui si parla nel brano è un veleno presente in chiunque si trovi in una situazione di disagio – afferma Luca, bassista della band. - Non è una sensazione collocabile in un luogo in particolare, ma è un’emozione che fa parte dell’essere umano. Questa penso sia anche un po’ la forza di ‘Per resistere’: è un brano in cui tutti si immedesimano proprio perché si sentono vicini alla nostra voglia di non accettare passivamente il disagio che vivono.” In assenza di Alessandro Mormile (chitarrista) e Andrea De Fazio (batterista), Sabba si concentra ulteriormente sul loro singolo “Per Resistere” affermando che “è un brano scritto senza filtri, con poche parole sentite messe al posto giusto, in cui l’uccisione di cui si parla non è negativa, ma assolutamente positiva: è l’annullamento di tutte le proprie difese contro il mondo per accoglierlo a braccia aperte, rischiando ma allo stesso tempo resistendo ad un modus vivendi che spesso ci rende aridi d’amore. E’ un brano al servizio dell’ascoltatore e delle emozioni che vi legge dentro”.


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