per riscoprire cultura, ambiente, gastronomia, sport, etica sociale.
25 ANNI DI NATURA A CAVALLO
MEL
BELLUNO
LONGARONE LON NGARONE
12.
LIMANA LI
LE LENTIAI ENTIAI
FEL FELTRE LTRE
TRICHIANA TRIC TRI C HIANA ANA
RADUNO
NAZIONALE
13-16 GIUGNO 2013 BELLUNO>LONGARONE>LIMANA>TRICHIANA>MEL>LENTIAI>FELTRE
www.naturaacavallo.it
Amici benvenuti al 25° anniversario della nascita di Natura a Cavallo. Trichiana, il comune nel quale oggi festeggiamo quest’importante data, ospita la sede Nazionale della nostra Associazione ed il luogo, con Case Cavalet e la mia casa di Pialdier, dove è nata Natura a Cavallo. Oggi come ieri avvicinarsi alla natura, al passato, alla cultura attraverso l’andare a cavallo deve essere vissuto nella consapevolezza della riscoperta di antichi valori tra miti e leggende, legati ad una natura stupenda e ad un tradizione ancora viva e genuina. Conoscere i tesori della nostra terra diventa un’esperienza irripetibile, ammirare le sue bellezze ci regala emozioni autentiche da vivere in prima persona e da conservare come rarissime perle nel profondo della nostra anima. In questi 25 anni passati insieme abbiamo sempre ripetuto che “Essere amico di Natura a Cavallo vuol dire sposarne lo spirito che è quello di impegnarci a divulgare l’amore verso la natura, l’ambiente, la ricerca culturale e gastronomica e la solidarietà nei rapporti umani e sociali, rispettando tutto quello che incontriamo, tramite il nostro miglior amico, il cavallo, che ci permetterà di altresì risvegliare nelle genti antichi assopiti valori e nuovi stimoli. In ogni luogo ed in ogni occasione cavalieri lo si è, non perché proprietari di un cavallo o perché abili nel montare, ma perché attenti a regole di comportamento e di etica.” Far parte di Natura a Cavallo significa quindi non solo rispettare la natura, l’uomo e il suo lavoro, ma anche riscoprire la storia e le tradizioni dei luoghi che andiamo a visitare. Nel salutare e ringraziare tutti gli organizzatori, i cavalieri ed amazzoni, gli accompagnatori, le Associazioni, le Istituzioni, gli Enti e le Amministrazioni locali per l’attiva partecipazione, ho desiderato ricordare ancora una volta i principi fondamentali alla base delle attività di Natura a Cavallo. Oggi come 25 anni fa, oggi come tra 100 anni, viviamo in pace tra gli uomini e le donne, tra la terra e il cielo , tra il passato e il progresso, tra il forte e il debole, vivendo la natura con il nostro amico cavallo.
Italo D’Incà Presidente di Natura a Cavallo Nazionale
Comune di Trichiana
Per Trichiana, Paese del Libro, ospitare il 12° Raduno Nazionale di Natura a Cavallo è un grande piacere, reso ancora più vivo per la coincidente ricorrenza, nel 2013, del 25° anniversario della nascita dell’Associazione, di cui è presidente nazionale il nostro concittadino Italo D’Incà. Dopo importanti città come Ferrara, Verona, Bologna, Treviso, Torino, Como, solo per citarne alcune, e Lavarone (Trento), che ha ospitato l’11^ edizione del Raduno, Trichiana raccoglie il testimone e si prepara a ospitare, dal 13 al 16 giugno 2013, questo importante appuntamento. Il raduno di Natura a Cavallo significa, e significherà in modo eccezionale in quei giorni, prima di tutto promozione delle relazioni umane e sociali, rese solide dal fil rouge dell’amore per la natura, del rispetto per l’ambiente, della ricerca e conoscenza delle tradizioni del territorio. Territorio che dal Comune di Trichiana, campo base dell’evento, si allargherà da Feltre a Belluno, passando per Lentiai, Mel, Limana e Longarone: i sette Comuni saranno coinvolti in una sinergia di eventi che promette di dare il giusto risalto alle importanti risorse naturalistiche, storiche, umane e di accoglienza di cui sono ricchi. Ospitare il Raduno Nazionale di Natura a Cavallo significa, poi, saper cogliere e lavorare per costruire un’opportunità straordinaria di promozione sostenibile del territorio, che parta dalla relazione che lega cavalieri e amazzoni ai loro cavalli e ne sublimi l’essenza, fatta di passione, rispetto e responsabilità, rendendola originale chiave di lettura della realtà, accessibile a tutti, con una speciale attenzione alla fatica che lo stesso territorio sta attraversando, soprattutto da punto di vista economico. Il mio grazie, stretto assieme all’augurio per un’ottima riuscita per questo importante evento, va a quanti stanno lavorando e lavoreranno, in sinergia, per rendere possibile questo appuntamento, che saprà, ne sono certo, consolidare tra loro e valorizzare eventi storici, come l’anniversario della tragedia del Vajont, le ricchezze artistiche e naturali del territorio della Val Belluna, unendo a mosaico la Città capoluogo e le splendide gemme dei Centri più piccoli, nitidi, forti e brillanti avamposti che incastonano e rendono viva la montagna bellunese.
Giorgio Cavallet Sindaco di Trichiana
TRICHIANA PARCO LOTTO BELL UNO
Parcheggio P Tegola Inglese
P Parcheggio Cimitero
Transenna notturna
ENTRATA SEGRETERIA
22 Parcheggio Scuole
11
22
USCITA
P
BLO SOSTA CAVALLI IN PARTENZA
E
TR EL
F
Transenna notturna AREA GIOCHI BIMBI
Parcheggio Asilo Asilo
P
BLOCCO 1
BLOCCO 2
128 CAVALLI
86 CAVALLI
SELLERIE BOX CAVALLI RIMORCHIO FIANDRE VASCHE BEVERAGGIO LAVAGGIO CAVALLI
20 13
P
SELLERIE BOX CAVALLI RIMORCHIO FIANDRE VASCHE BEVERAGGIO LAVAGGIO CAVALLI
P
PARCHEGGIO JEEP PARCHEGGIO TRAILER SALA PRANZO CUCINA SEGRETERIA BAR PARCO LOTTO
ABBEVERAGGIO
22 10
Legenda
LAVAGGIO
8
OCCO 1 TENNIS
TENNIS SALA DA PRANZO
CUCINA
BLO
16
16 9
GIO
18 9
CENTRO SOCIALE
CCO 2
RAG
18
EVE
BEACH VOLLEY
ABB
BAR PARCO LOTTO
LAVAGGIO
NUMERI UTILI NUMERI UTILI NUMERI UTILI NUMERI UTIL
NATURA A CAVALLO Presidente Italo D’Incà
333 2848035
Vice Presidente Mauro Ferrari
348 7110245
Vice Presidente Roberto Bellini
335 1253345
Resp.le Segreteria di Presidenza Giorgio Balzan
335 7520396
Aiuto Segreteria Valerio Sommacal
349 7391473
Responsabile Logistica (Pro Loco) Mauro Brancher
328 7869521
Responsabile cucina Mauro Cavalet
347 2102795
Responsabile vettovagliamento Ivo Imbolito
347 9197554
Responsabile Logistica Cavalli Marino Schiocchet
338 8302529
Responsabile Immagine Gianluca Cometto
328 1645832
Informatore della Memoria Mario Battiston
340 3341190
ASSISTENZA MEDICA Medico Roberto Sernaglia
347 6177150
Medico Giorgio Capraro
338 1823606
Urgenze ed Emergenze Mediche
118
ALTRI RIFERIMENTI Pro Loco Trichiana Pres. Stefano Merlin
347 8124824
Ass. Alpini Pres. Renato Ranon
348 7966001
LI NUMERI UTILI NUMERI UTILI NUMERI UTILI NUMERI UTILI NUMERI MER ERI UT UTILI TILI N
AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI TRI TRICHIANA ICHI HIAN ANA Sindaco Giorgio Cavalet - Attività Produttive
340 3772632
Vice Sindaco Raffaela Da Ros - Comunicazione
338 3266885
Assessore Andrea Franco - Turismo
335 6003444
Assessore Flavio Da Canal - Lavori Pubblici
328 3382137
Consigliere Samuele Bonetta - Associazioni
347 1154658
Consigliere Roberto Sernaglia - Resp. Ippovie
347 6177150
ASSISTENZA CAVALLO Veterinario Pierangelo Sponga
333 2841460
Veterinario Maurizio Mellini
360 989378
Maniscalco Roberto Menegon
348 2900186
Selleria Baiardo Giuseppe
329 2269412
EMERGENZE CARABINIERI
112
POLIZIA
113
VIGILI DEL FUOCO
115
MONDIALPOL TRIVENETO
0437 940646
ACI
116
TAXI
0437 / 943312
SERVIZIO AUTISTA SU CHIAMATA venerdì/sabato
345 7619424
NOTE PER IL CAVALIERE E PER IL CAVALLO PER IL CAVA
NOTE PER IL CAVALIERE/AMAZZONE
CONSIGLI Si ricorda che il Raduno viene svolto a quota 700/1000 metri. Si consiglia abbigliamento adeguato per sè e per il proprio cavallo. Le passeggiate hanno una durata di circa 6/7 ore al passo, le salite e le discese sono moderate (a portata di tutti i cavalli e cavalieri con un minimo di allenamento).
DIVISA VenerdĂŹ: T-shirt bianca c/logo, Ottotasche Sabato: Polo arancione, Ottotasche Domenica: Camicia bianca, Ottotasche
GUARDIA NOTTURNA Sarà presente presso l’intera area del campo base di Trichiana dalle ore 24,00 alle ore 05,00
ATTREZZATURA Munirsi di: - n. 2 secchi per l’acqua con scritto il proprio nome - n. 1 scopa - forca - badile - teli e catene + lucchetti per le sellerie
NOTA BENE - Per informazioni tecniche consultare la sezione: VIAGGIARE A CAVALLO sul sito www.naturaacavallo.it - Per maggiori delucidazioni consultare il proprio referente
www.knowhowteam.it - info@knowhowteam.it - Cel +39 392.9503565
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ALIERE E PER IL CAVALLO PER IL CAVALIERE E PER IL CAVALLO
NOTE PER IL CAVALLO
DOCUMENTAZIONI OBBLIGATORIE - Passaporto - Libretto sanitario - Vaccinazioni annue - Test di Coggins - Mod. 4 rosa
FERRATURA La ferratura deve tassativamente essere effettuata 15 giorni prima della manifestazione
MANGIME Sarà cura dell’Associazione procurare il mangime necessario per alimentare i cavalli (diversamente ognuno dovrà provvedere per il proprio cavallo)
INFORMAZIONI - Per informazioni tecniche consultare la sezione: VIAGGIARE A CAVALLO sul sito www.naturaacavallo.it - Per maggiori delucidazioni consultare il proprio referente
NOTA BENE ATTENZIONE!!! Siate scrupolosi nel rispettare i regolamenti perchè verrà effettuato il controllo veterinario da parte dell’ULSS di Belluno
PROGRAMMA MANIFESTAZIONE
> CAVALIERI/AMAZZONI 1. GIORNO
GIOVEDÌ 13 GIUGNO 2013
H 16.00
Termine ultimo arrivo partecipanti. Registrazione c/o Parco Lotto - Trichiana (BL) ed assegnazione box cavalli / camere
H 19.00
Briefing di apertura raduno c/o Cinema S. Felice di Trichiana
H 20.30
Cena presso il Parco Lotto - Trichiana (BL)
2. GIORNO
VENERDÌ 14 GIUGNO 2013
H 07.30
Cavalieri in sella e partenza prima giornata trekking
H 10.00
Sosta e spuntino a Malga Monte Gal da Giannino
H 13.00
Sosta pranzo c/o Pro Loco in località Melere
H 15.30
Arrivo al punto di accoglienza
H 19.00
Briefing c/o Cinema S. Felice di Trichiana
H 20.30
Cena tipica presso il Parco Lotto - Trichiana (BL)
3. GIORNO
SABATO 15 GIUGNO 2013
H 07.30
Cavalieri in sella e partenza seconda giornata trekking
H 11.00
Sosta e spuntino a Pellegai
H 13.00
Sosta pranzo al Castello di Zumelle
H 14.00
Arrivo a Mel - Saluto alle Autorità - Brindisi
H 15.30
Arrivo a Pialdier, sede nazionale di Natura a Cavallo
H 16.00
Arrivo a Trichiana - Saluto alle Autorità
H 19.00
Briefing c/o Cinema S. Felice di Trichiana
H 20.30
Cena tipica presso il Parco Lotto - Trichiana (BL)
4. GIORNO
DOMENICA 16 GIUGNO 2013
H 07.30
Cavalieri in sella e partenza quarta giornata trekking
H 10.00
Arrivo a Belluno in Piazza dei Martiri - Saluto Autorità
H 11.00
Rientro al punto di accoglienza Parco Lotto di Trichiana (BL)
H 11.45
Sosta in Piazza di Limana - Saluto alle Autorità
H 13.30
Arrivo al punto di accoglienza
H 14.00
Pranzo presso il Parco Lotto - Saluto e rientro
PROGRAMMA MANIFESTAZIONE
> ACCOMPAGNATORI 1. GIORNO
GIOVEDÌ 13 GIUGNO 2013
H 16.00
Termine ultimo arrivo partecipanti. Registrazione c/o Parco Lotto - Trichiana (BL) ed assegnazione camere
H 19.00
Briefing di apertura raduno c/o Cinema S. Felice di Trichiana
H 20.30
Cena presso il Parco Lotto - Trichiana (BL)
2. GIORNO
VENERDÌ 14 GIUGNO 2013
H 08.00
Ritrovo presso il Parco Lotto - Trichiana (BL)
H 08.30
Partenza in pullman per visita guidata alla città di Belluno
H 11.00
Partenza per Longarone
H 11.30
Saluto del Sindaco di Longarone - Brindisi - Spuntino
H 13.00
Partenza per visita alla Diga del Vajont - A seguire il rientro
H 19.00
Briefing c/o Cinema S. Felice di Trichiana
H 20.30
Cena tipica presso il Parco Lotto - Trichiana (BL)
3. GIORNO
SABATO 15 GIUGNO 2013
H 08.00
Ritrovo presso il Parco Lotto - Trichiana (BL)
H 08.30
Partenza in pullman per visita guidata alla città di Feltre
H 12.00
Sosta e spuntino alla Birreria Pedavena
H 14.00
Partenza per visita alla Abbazzia di S. Vittore loc. Anzù
H 15.00
Rientro passando per la Chiesa di Lentiai e la Piazza di Mel
H 16.30
Arrivo al punto di accoglienza
H 19.00
Briefing c/o Cinema S. Felice di Trichiana
H 20.30
Cena tipica presso il Parco Lotto - Trichiana (BL)
4. GIORNO
DOMENICA 16 GIUGNO 2013
H 09.00
Partenza in pullman per la sfilata in Piazza dei Martiri a Belluno
H 10.00
Sfilata Natura a Cavallo
H 11.00
Rientro al punto di accoglienza Parco Lotto di Trichiana (BL)
H 11.45
Sosta in Piazza di Limana - Saluto alle Autorità
H 13.30
Arrivo al punto di accoglienza
H 14.00
Buffet presso il Parco Lotto - Saluto e rientro
PUROSANGUE ARABO N E L L E
Allevamenti
AZIENDA AGRICOLA
GNECH DENIS Via Rosson 23 Rivamonte Agordino (BL) Cel 347 8888973 ALLEVAMENTO
LUNAPIENA di Diego Morello
Via Masi 4 Imer di Primiero (TN) Cel 349 7110047
D O L O M I T I
QUI È NATA NATURA A CAVALLO QUI È NATA NATURA ATTURA A CAV V
La Città a misura d’Uomoo BELLUNO Belluno ha una storia risalente ad alcuni secoli prima di Cristo in cui questo territorio era già abitato dai Paleoveneti. Notizie più precise si hanno della romanizzazione di Belluno: iscritta alla tribù Papiria, sarà elevata al ruolo di Municipium. Le dominazioni succedutesi fino al termine del primo millennio comportarono l’influenza dei Bizantini, dei Longobardi, dei Franchi. L’età medioevale pose la città nella condizione di risentire delle lotte tra fazione guelfa e ghibellina e del frequente contenzioso esterno specialmente con i Trevigiani. Un periodo di oltre due secoli segnalò il dominio dei Caminesi, degli Scaligeri, dei da Carrara, dei Duchi d’Austria, dei Visconti, con varie contese e mutamenti. Nel 1404 la città, come del resto altre, decise di mettersi sotto la protezione di Venezia la cui dominazione, salvo periodi estremamente turbolenti per l’imperversare degli imperatori Sigismondo e Massimiliano, durò fino alla caduta della Serenissima. Le successive tappe della storia registrarono alterne vicende nelle quali si affacciarono innanzitutto i Napoleonici con la nascita del Dipartimento della Piave, in cui Belluno assumerà i confini dell’attuale provincia. L’andirivieni tra Francesi ed Austriaci durò per diversi anni e si concluse con la permanenza di quest’ultimi. Infatti, dal 1815, per un lungo periodo Belluno appartenne al Regno lombardo-veneto nell’ambito dell’Impero austro-ungarico. Il 1848 evidenziò lo spirito patriottico di molti Bellunesi e la sollevazione popolare ebbe anche qui i suoi eroi pronti a lottare per l’indipendenza. Il 1866 segnò il ritorno nell’Italia unita. Le guerre di questo secolo misero a dura prova tutti i Bellunesi il cui tributo di sangue sui fronti fu decisamente grande come altrettanto importante fu quello della popolazione civile.
QUI È NATA NATURA A CAVALLO QUI È NATA NATURA A
Nei Luoghi della Memoria LONGARONE Era il 9 ottobre 1963, esattamente 50 anni fa, quando Longarone - e i paesi vicini - venne “cancellata” dalla forza distruttrice dell’onda di acqua e fango catapultata dall’invaso della diga del Vajont: una tragedia che il mondo ha conosciuto e che rimane come monito per le generazioni future. Il paese, subito ricostruito, custodisce alcuni edifici testimoni del passato (come il municipio o il campanile di Pirago – immagine simbolo della tragedia), ma anche pregevoli realizzazioni architettoniche come la chiesa del Michelucci, o il portale museale posto nel cimitero monumentale delle Vittime del Vajont, e il recente museo del Vajont in piazza Gonzaga. Facile da raggiungere – a soli 6 km. dall’ultima uscita dell’autostrada A27ha visto il fiorire di importanti realtà industriali, artigianali e commerciali; considerato Longarone Fiere, il Polo Fieristico della Montagna, propone annualmente diverse manifestazioni che sono diventate vere e proprie attrattive internazionali prima fra tutte la Mostra del Gelato. Una rinomata Scuola Alberghiera, la sede di un Istituto di Certificazione e moderni centri sportivi fanno da complemento ad una cittadina dinamica e attiva. Oltre alle attrattive naturali circostanti si possono visitare il Museo della Pietra e degli Scalpellini e il Museo Etnografico degli Zattieri del Piave (Castellavazzo e Codissago) l’interessante Strada Romana che porta alla torre della Gardona ma anche la celebre Infiorata di Igne, le palestre di roccia della Val Gallina e di Casso, la Cajada e il belvedere da Podenzoi, e naturalmente la Diga che domina ancora maestosa la valle. Da Longarone si raggiunge facilmente la Valle di Zoldo ed il Cadore, la Val Cellina, l’Alpago e la Val Belluna, offre svariate possibilità di escursioni sia a piedi che a cavallo che in mountai-bike ben segnalati con una cartellonistica ben strutturata.
CAVALLO QUI È NATA NATURA A CAVALLO QUI È NATA NATURA A C CAVALLO AVALLLO
Tra Ville e Natura LIMANA La zona fu popolata fin dalla preistoria, come testimoniano i reperti ritrovati, quasi sempre casualmente, nelle zone di Giaon e Nareon, ma il suo sviluppo maggiore lo deve alla colonizzazione romana durante la quale il Torrente Limana fece probabilmente da confine fra diversi municipi. La storia successiva al crollo dell’impero romano vede come protagonista una fortificazione detta Castello di S. Pietro in Tuba, del quale purtroppo non restano che citazioni nei documenti, e la cui edificazione si addebita ai bizantini. La storia più recente e pacifica, vede la costruzione di numerose ville come la Barcelloni a Mane, del XVIII secolo, villa Sacello a Col di Mezzo, villa Piloni a Cesa, appartenente ancora all’originale famiglia, circondata da un ricco e vasto parco, ed i resti della villa Trois a Limana. Non meno importante il senso religioso che si concretizza nella costruzione di numerose chiese e nella straordinaria Via Crucis che da Giaon sale fino alla chiesetta della Madonna del Paré. PIEVE DI LIMANA Frazione a nord est di Limana, sull’intersezione tra il torrente Limana e il fiume Piave. Era il primo centro dell’odierno comune, sorto attorno all’anno Mille. Nel paese sorge l’antica chiesa di Santa Barbara, risalente all’anno 1000, una delle più antiche della Valbelluna e parrocchiale fino al 1910. Nella piazza Armando Diaz sorge il palazzo Trois del 1600, antica sede municipale e il palazzo dei Canonici del 1670. Qui tra la fine del ‘400 e l’inizio del ‘500 soggiornò con l’incarico di pievano: Giovanni Pierio Valeriano Bolzanio, importante umanista e teologo italiano, ricordato anche come l’uomo che portò la coltivazione del fagiolo nel bellunese e che modificò in modo sostanziale la qualità nutrizionale della dieta bellunese dell’epoca e successiva. Poco distante dalla piazza sorge la cappella del Rosario risalente a prima del IX secolo. Patrona è Santa Barbara.
QUI È NATA NATURA A CAVALLO QUI È NATA NATURA A
Il Paese del Libro TRICHIANA Trichiana, paese del libro per la ricchissima biblioteca che contiene oltre diecimila volumi, le sue origini si fanno risalire al V e VI secolo dopo Cristo. Molto ampia è la documentazione archeologica che testimonia la presenza romana. Ricordiamo, infatti, l’urna con le ceneri di Caio Durenio Secondo, colono, che è conservata nel palazzo comunale come pure alcune monete di imperatori romani. E sempre al periodo di colonizzazione romana, sembra risalire l’antica torre di Casteldardo raffigurata pure nello stemma di questo comune della Sinistra Piave. E’ una zona particolarmente gradita a tutti con ampi spazi prativi, colture, boschi e uno scenario prealpino davvero splendido. Le perle architettoniche che impreziosiscono i luoghi, sono ancora rappresentate dalle numerose dimore signorili come villa Piloni a Carfagnoi, villa Alpago Novello a Frontin con la stanza detta della “Marfissa” per la serie di stampe umoristiche che decorano le pareti, villa Montalban a Piadeldier e villa Foscolo a Casteldardo. I “BRENT DE L’ART”, un canyon formato da gole e strettoie profonde decine di metri, che variano in larghezza dai 50 cm al metro per centinaia di metri di lunghezza. Una sede piena di vortici e cascate situate nell’orrido dove i raggi del sole non penetrano quasi mai se non nel periodo autunnale quando tutto il fogliame ha lasciato spogli gli alberi. Queste meraviglie della natura sono situate a S. Antonio Tortal, fra il torrente Ardo e la Brenta che delineano il territorio fra i comuni di Trichiana e Mel. In questo meraviglioso luogo chiamato Calcherolo, ricco di flora e fauna locale, una cinquantina di anni fa vivevano numerosi nuclei famigliari, che se ne andarono a causa del notevole disagio che comporta il viverci quotidianamente, nonostante la terra fertile e l’ottimo clima. Nel visitarle si rimane colpiti dal variare dei colori delle rocce, dal grigio al rosso porpora, all’arancio, in contrasto con il verde azzurro dell’acqua. Incamminarsi da soli è estremamente pericoloso, data la conformazione impegnativa del percorso, ma, con attenzione ed in compagnia, l’esperienza è incomparabile.
CAVALLO QUI È NATA NATURA A CAVALLO QUI È NATA NATURA A C CAVALLO AVALLLO
Sulle tracce dei Romani MEL Centro storico tra i più significativi della provincia di Belluno. Tracce dei Romani emergono da numerosi attestati come lapidi, iscrizioni, monete, pietre miliari e strade quali la Claudia Augusta Altinate ancora visibile a Praderadego. In un insediamento paleoveneto è stato ritrovato un sepolcreto comprendente una sessantina di tombe. Ma anche la piazza centrale del piccolo paesino è elemento urbanistico ed architettonico di notevole valore e interesse. Importanti edifici, pur rappresentando epoche diverse, contribuiscono ad una visione d’assieme quanto mai felice: “la casa Fulcis”, ora Zadra, il settecentesco palazzo Guarnieri, l’antica chiesa dell’Addolorata; la nuova parrocchiale, il palazzo cinquecentesco del Municipio che contiene i pregevoli affreschi raffiguranti alcuni episodi dell’Orlando Furioso, la casa Del Zotto ed il palazzo detto Delle Contesse (con gli artistici camini), la casa Francescon, tra le più antiche del paese, secolo XIV, ora monumento nazionale. CASTELLO DI ZUMELLE La fortificazione è l’unica in provincia a conservare gran parte della sua mole, grazie alla consistenza delle strutture ed alla frequenza e cura delle ristrutturazioni. Nonostante gli studi in merito, non è ancora ben stabilita la data di costruzione che comunque viene individuata nel VI secolo e il nome che probabilmente deriva dal vulgo “Zamelo”, metaforicamente “fortificazioni contrapposte”, abbinandolo al castello di Castelvint che sorgeva sull’opposto lato del torrente. L’edificio passò di proprietà in proprietà da Re Longobardi a Vescovi e Baroni, fino a scatenare forti diatribe per il suo possesso, finchè nel 1193 ne venne stabilita la distruzione, per sedare ogni contrasto, che venne attuata tre anni dopo. Nel 1197 i Trevigiani ricorrendo alle armi lo riconquistarono e fecero ricostruire. In seguito passò nuovamente ai Bellunesi, poi ai Veneziani, per essere ancora saccheggiato e dato alle fiamme nel 1510, quindi ristrutturato. Nel 1872 infine viene acquistato all’asta con i beni annessi dal comune di Mel che tuttora ne detiene il possesso.
QUI È NATA NATURA A CAVALLO QUI È NATA NATURA A
La Strada dei Capitelli LENTIAI Nel 1866, Lentiai diventa il vero centro amministrativo e legislativo di tutta la zona che, nella contea di Cesana, aveva trovato nucleo di rilevante importanza. E proprio Cesana, con il suo castello ed il Palazzo Pretorio, ebbe ruolo fondamentale nella storia e nelle vicissitudini di tante piccole borgate e delle genti che vi abitavano. Il Palazzo Pretorio, realizzato tra i secoli XVI e XVII, conserva ancora elementi architettonici di rilievo. Altre “perle” presentano degnamente la bellezza del luogo. La Chiesa Arcipretale di Santa Maria Assunta, ora monumento nazionale, con il soffitto composto da venti tavole raffiguranti la “Vita di Maria” opera di Cesare Vecellio, le numerose chiesette che ora rappresentano degna cornice alla chiesa del capoluogo. Interessantissima la strada dei “capitelli” che da Lentiai sale a Colderù. Case rustiche signorili e ville padronali completano il suggestivo territorio che nella località di Pian de Coltura trova splendido ambiente naturale che incanta per i “suoi” narcisi in primavera. TRA PASCOLI E MALGHE Il modo migliore per fare conoscenza della vita di montagna è sicuramente l’osservazione della vita alpestre, dove vengono conservati modi di vivere e di operare derivanti da tradizione centenaria. E’ qui che si possono assaporare i gusti, gli odori e i valori di una vita semplice e naturale, guidata dal sole e dalla pioggia, dalle stagioni e dalla terra più che dagli orologi o dalle notizie. Una realtà che va quindi vissuta lasciando a valle i ritmi e gli agi della vita “di città” e riscoprendo attorno, ma soprattutto dentro di sé, valori ed esigenze diversi da quelli a cui siamo abituati. E’ così, fra verdi pascoli che si stendono fino a lambire le rocce e i torrenti di fresche acque, che possiamo osservare fiori dalle meravigliose forme e colori, incontrare animali, diffidenti quelli selvatici, mansueti quelli d’allevamento, grazie ai quali nelle “malghe” viene prodotto dell’ottimo latte, formaggio, burro, panna che sembrano conservare la fragranza della flora dalla quale ha tratto nutrimento il bestiame.
CAVALLO QUI È NATA NATURA A CAVALLO QUI È NATA NATURA A C CAVALLO AVALLLO
Dentro e fuori le Mura FELTRE L’antica Feltria fu fondata dai Reti e conobbe in età imperiale romana un notevole sviluppo grazie alla vicinanza della Via Claudia Augusta Altinate. La fine dell’Impero Romano d’Occidente, con le invasioni degli Unni e dei Goti fecero decadere la città che fu in seguito dei Franchi di Carlo Magno. Dal XIV secolo, si affermò il potere episcopale, il vescovo era a capo del Feltrino, del Primiero, del Tesino e della Valsugana sino a Pergine. Durante il XIII e il XIV secolo Feltre fu coinvolta nelle tragiche vicende dei Da Romano con Ezzelino, finendo infine sotto il potere dei Da Camino. A questi seguirono i Carraresi, gli Scaligeri e i Visconti di Milano. Nel 1404 Feltre preferì sottomettersi al dominio della Repubblica di Venezia (fatto tutt’ora ricordato con il palio locale). L’età veneziana assicurò prosperità ai feltrini. Tuttavia nel 1509 la città fu distrutta dalle truppe dell’imperatore Massimiliano I che, a capo della Lega di Cambrai, scese in Italia per combattere la Serenissima. Al termine del conflitto la ricostruzione trasformò Feltre nei canoni odierni rinascimentali. Dal Seicento si ebbe un’evidente decadimento della Serenissima e alla città rimase un’agricoltura povera e insufficiente al territorio. Nel 1729 Feltre ebbe Carlo Goldoni che cominciò dunque a Feltre la stesura di alcune delle sue opere. Nel 1797, caduta Venezia, il Feltrino fu invaso da Napoleone e in seguito al trattato di Campoformio, Feltre entra a far parte del Regno Italico. Dopo il Congresso di Vienna non fu ricostituita la Repubblica di Venezia, Feltre entrò invece a far parte del Regno Lombardo-Veneto, soggetto all’Austria. Vi rimase fino al 1866, anno della sua annessione al Regno d’Italia. Gli austriaci tornarono con la Grande Guerra dopo la rotta di Caporetto (9 novembre 1917), colpendo duramente la città. Il 19 luglio del 1943, in piena Seconda guerra mondiale, avvenne il famoso incontro di Feltre tra Mussolini ed Hitler, ultimo atto di Mussolini quale capo del governo del Regno. La cittadina fu occupata dai tedeschi e venne, insieme alla Provincia di Belluno, annessa Terzo Reich. Il territorio feltrino fu un’importante zona operativa delle formazioni partigiane.
2. GIORNO
VENERDĂŒ 14 GIUGNO 2013 partenza TRICHIANA (Parco Lotto) > Carfagnoi > Faldine > Nate > Cavarnere > Val Peden > Malga Monte Gal > Canal de Limana > Pian de le Femene > Le Crosere > Val Negra > Stabiole > Melere > Pranolz > Col di Pera > Nareon > Vench > Corlonch > Niccia > arrivo TRICHIANA (Parco Lotto)
LEGENDA Punto accoglienza
Percorso
Punto di ristoro
Variante Percorso
Comune della Valbelluna
Parcheggio Trailer
Punto di sosta
Parcheggio Jeep
Sede Natura a Cavallo
Casera Alpini
Melere
SABATO 15 GIUGNO 2013 Palestra Pet Therapy N.A.C.
partenza TRICHIANA (Parco Lotto) > Casteld ardo > Case Cavallet
3. GIORNO
(Nascita Trekking delle Prealpi e Dolomiti Venete) > Pra di Campo > Boleghin > Frende > Pellegai > Sanprogno > Carve > Ponte Val Maor > Tiago Nabie > S. DonĂ > Castello di Zumelle > Tiago > Villa di Villa > Gus ( Palestra Pet Therapy) > Follo > Mel > Pagognane > Pagogna > Farra > Brentelle > Sede Natura a Cavallo > Pialdier > Rotonda > arrivo TRICHIANA (Parco Lotto)
LEGENDA Punto accoglienza
Percorso
Punto di ristoro
Variante Percorso
Comune della Valbelluna
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Sede Natura a Cavallo
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4. GIORNO
ingresso a BELLUNO Ponte della Vittoria > via Dino Buzzati (Panoramica) > P.le Marconi > via Cavour > P.le Battisti > via Loreto > via G. Matteotti > Piazza dei Martiri > Piazza Castello > Piazza Duomo > Via S. Andrea > via Mezzaterra > via Rialto > Porta Dojona > P.le Vittorio Emanuele > Piazza dei Martiri - SCHIERAMENTO
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partenza da TRICHIANA TRICHIANA (Parco Lotto) > Cavassico > Refos > Villa > Limana > La Cal > Visome > Chiesetta di S. Pellegrino-Villa Buzzati > Belluno
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CITTÀ DI Piazza dei Martiri > via Porta Dante > P.le Vittorio Emanuele > Porta Dojona > via Mezzaterra > Via S. Croce > Via Torricelli > Porta Rugo > Via Caduti del Ponte S. Felice > Via dei Zatèr > Ponte della Vittoria (Fiume Piave) > Via Monte Grappa uscita da Belluno: Visome > La Cal > Limana > Villa > Refos > Cavassico > TRICHIANA (Parco Lotto)
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Un piccolo Museo inserito all’interno della Palestra per la Pet-Therapy, ricco di significato per noi tutti che a Natura a Cavallo abbiamo creduto e dedicato molto del nostro prezioso tempo. Un percorso nella nostra memoria, dagli albori di Case Cavalet passando per mille e più iniziative, attestati di riconoscimento, partecipazioni a Fieracavalli, attraversando l’anno 2000 con il grande viaggio del Giubileo fino a giungere, cavalcando tra i nostri raduni, all’impegno con i portatori di disabilità concretizzato, oggi, con la Palestra per la Pet-Therapy. Questo Museo è dedicato a tutti quelli che nel corso di questi anni hanno con noi cavalcato nei luoghi e nell’amicizia, portando con sé solo la felicità di un piccolo simbolo in cui un uomo, al cospetto delle Dolomiti e della sua Natura, guarda sicuro verso il futuro accompagnato dal suo amico Cavallo.
Alla base se della Pet-Th Pet-Therapy sta la rivalutazione degli aspetti positivi del rapporto uomo-animale, al fine di apportare un miglioramento della vita dell’uomo. Etimologicamente il termine deriva dalla parola pet che indica “l’animale preferito”, usata anche nel verbo to pet, ovvero “carezzare, tenersi caro” e dalla parola greca therapeuo che indica “chi aiuta con onore”. Si deduce quindi che, per Pet-Therapy, si intende una co-terapia dolce che si basa sulla relazione uomo-animale in grado di generare benessere. Attualmente la comune definizione è stata ridefinita con il termine “Animal Assisted Activities and Therapy” (AAA/T), distinguendo le Attività e le Terapie assistite con Animali. Le Attività sono di tipo educativo, ricreativo e ludico, e non sono quindi terapeutiche.
Natura a Cavallo è legata a tutto ciò che riguarda l’ambiente naturale, cercando di entrare in sintonia con lo stesso, vivendolo serenamente in compagnia del cavallo, fedele compagno dell’ uomo sia nei momenti di svago, sia nella vita di tutti i giorni, nell’impegno quotidiano di lavoro, a volte anche faticoso. Ed il cavallo ha dimostrato validità e versatilità in ogni campo dove è stato chiamato ad operare, rappresentando, negli ultimi anni, il mezzo ideale per trascorrere il tempo libero. Così il cavallo, oggi come un tempo, merita rispetto e attenzione. Natura a Cavallo intende dare le corrette informazioni sul cavallo, evidenziando le sue caratteristiche principali, i problemi a cui può andare incontro e, in pratica, propone (onestamente) come si debba accudire un così splendido esempio della natura, che non è una moda e neppure oggetto sempre pronto all’uso!
Natura a Cavallo crede che le Istituzioni siano la base portante delle nostra società, in grado di determinare le fondamenta del vivere comune basato su regole precise e sull’attenzione al prossimo. In tutti questi anni Natura a Cavallo ha basato il proprio rapporto con la gente sul rispetto delle Istituzioni. Per questo motivo, oggi Natura a Cavallo vuole ringraziare tutte quelle persone che, proprio nelle Istituzioni italiane, sono state d’aiuto nel raggiungere le mete che ci eravamo prefissati. Uomini di Stato, dal consigliere del più piccolo comune alle più alte cariche che, tra mille difficoltà, si sono impegnati con Natura a Cavallo nel diffondere i principi fondamentali del bene comune.
Fin dal primo giorno, Natura a Cavallo ha voluto essere “Con la gente Per la gente”. Un impegno a divulgare l’amore verso la natura, l’ambiente, la ricerca culturale, gastronomica e la solidarietà nei rapporti umani e sociali. Natura a Cavallo ha sempre significato Turismo Equestre. Una promozione del territorio dove il passo lento del nostro amico Cavallo ha dato la possibilità a Noi tutti di riscoprire la cultura e la storia delle nostre terre e di esprimere l’immenso amore e rispetto che Noi portiamo all’ambiente che ci circonda. Un Turismo equestre che ci permette ogni giorno di risvegliare nelle genti gli assopiti antichi valori e di stimolare la ricerca della felicità.
Il Giubileo del 2000, il grande viaggio che ha unito Natura a Cavallo e la gente lungo la strada da Canale D’Agordo a Roma, nell’abbraccio di speranza ed amore tra Papa Luciani e Papa Wojtyla. Un viaggio di amore e di aiuto reciproco nelle difficoltà e nelle insidie. Un viaggio che, come la vita, è stato accompagnato dalla spiritualità e dalla certezza che la fatica di ogni passo lungo la strada, è stata solo una goccia nel mare della felicità che abbiamo ricevuto nel raggiungere la meta più alta. Un traguardo ideale, racchiuso in ogni sorriso e in ogni riflessione della gente che, attorno a noi lungo le strade, sentiva di essere parte della spiritualità e non spettatore, in grado di percepire l’impegno delle persone e per questo capace di donare l’amore del proprio cuore.
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GIOVEDÌ 13 GIUGNO 2013
CENA DI BENVENUTO ALLA BELLUNESE Tesori bellunesi (salame, formai e miel) Menestron de Fasoi de Lamon Pastizada de Vaca Erbe in tecia con Polenta PAN & POM torta della tradizione con gelato alla noce cafè de orzo vin e acqua
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VENERDÌ 14 GIUGNO 2013
CENA DEL 13. RADUNO NAZIONALE Torta e Strudel saladi Gnoc de Zuca Santa Belunese Schiz con Polenta e Fasoi in tecia DOLOMITICA torta ai frutti di bosco con gelato alla vaniglia cafè de orzo vin e acqua
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SABATO 15 GIUGNO 2013
CENA DEL 25. ANNIVERSARIO Pastin con l’aseo e Polenta mola Orzotto al Piave stravecchio Stinco con verze sofegade TRICOLORE torta del Venticinquesimo cafè de orzo vin e acqua
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E’ in fase di realizzazione l’atteso volume che racconterà la straordinaria esperienza del viaggio da Canale d’Agordo a Roma in occasione del Giubileo del 2000.
Un Un’opera che racconta, come una specie di diario, le località attraversate, il ppercorso in sella e le emozioni di un avvenimento così unico e così toccanavv te: 200 pagine di racconto e 300 pagine dedicate esclusivamente alle immagini ded cchee testimoniano situazioni e avvenich menti m e durante i 33 giorni del viaggio. La prima copia - con rilegatura di pr pregio- verrà consegnata direttamente al Sommo Pontefice e al Presidente de della Repubblica.
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