NATURALIA DOMUS 02_2009

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Naturalia Domus

mette radici sul territorio e anche sul web!

Anno V • n. 2 MARZO/APRILE 2009 DIRETTORE RESPONSABILE - Gianluca Proni DIRETTORE EDITORIALE - Franca Rovati CAPOREDATTORE - Rosalba Pagano (centrale)

PER LA PUBBLICITÀ: Maria A. Bruno E-mail:

+39 339 8254083

antonietta.bruno@bpmediagroup.it

HANNO

COLLABORATO

- Anna Carbone, Elena Mari,

Elvia Grazi, Mrs Greenthumbs, Roberta Leggiero, Adriana Mangiameli, Marzia Mazzi, Ave Roman PROGETTO

GRAFICO E

GRAFICA - A. Davide Colafato,

Milena Scebba STAMPA - Reggiani - SpA Varese Reg. Tribunale di Monza N° 1798 il 22.04.05

L’editore è a disposizione per assolvere ai diritti per le immagini di cui non è stato possibile reperire la fonte.

Via Raffaello Sanzio, 17/19 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. +39 02.66597462 - Fax +39 02.66597437 www.naturaliadomus.it - redazione@naturaliadomus.it


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oglio essere sicura che la voce di Naturalia giunga lontano, ambasciatrice di una cultura del benessere, indispensabile in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo. Ogni sezione della rivista rappresenta un messaggio, un invito alla cura della propria salute, soprattutto a livello di alimentazione.

“MANGIARSANO”, INFATTI, È UNA DELLE SEZIONI CUI PRESTIAMO MOLTA ATTENZIONE, PER APPRENDERE E, A NOSTRA VOLTA TRASMETTERE, LA CULTURA DEL CIBO QUALE BASE PRIMARIA DELLA NOSTRA SALUTE. L’IMPORTANZA DEL MANGIAR SANO IN UN’EPOCA IN CUI NON SI FA CHE PARLARE DI GLOBALIZZAZIONE ED OMOLOGAZIONE DEI SAPORI, SEMBRA QUASI VOLER ESPRIMERE UN DESIDERIO INCONSCIO PER RISCOPRIRE TRADIZIONI FORSE UN PO’ DIMENTICATE. L’ALIMENTAZIONE SVOLGE UN RUOLO IMPORTANTE NELLA VITA QUOTIDIANA DI TUTTI, BAMBINI E ADULTI, SOPRATTUTTO SOTTO IL PROFILO QUALI-QUANTITATIVO. IN TUTTE LE PRATICHE CHE COMPORTA LA VITA QUOTIDIANA, ANCHE NELLA PRATICA SPORTIVA. L'IMPORTANZA DELL'ALIMENTAZIONE, INFATTI, È STATA IL FILO CONDUTTORE DI UN INCONTRO ORGANIZZATO DA UN ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA, CHE HA AFFRONTATO ANCHE IL TEMA DEI SISTEMI ENERGETICI DA UN PUNTO DI VISTA PRETTAMENTE ALIMENTARE, OFFRENDO UNA VISIONE PIÙ CHIARA E DETTAGLIATA DEI CIBI CHE INCIDONO IN MANIERA CORRETTA E SALUTARE SULLE PRESTAZIONI FISICHE. L'ALIMENTAZIONE HA UN RUOLO FONDAMENTALE ANCHE IN RAPPORTO ALLA PERFORMANCE CHE SI VOGLIONO OTTENERE. PRENDIAMO AD ESEMPIO L’OBESITÀ IN ETÀ INFANTILE: UN PROBLEMA CHE COLPISCE SOPRATTUTTO I BAMBINI ITALIANI DELLA SCUOLA PRIMARIA CHE SI MUOVONO POCO E MANGIANO MALE, E CHE COSTITUISCONO LA PIÙ ALTA PERCENTUALE EUROPEA IN TERMINI DI OBESITÀ E SOVRAPPESO. IN CHIUSURA, UNA COMUNICAZIONE: NATURALIA DA QUESTO MESE DIVENTA BIMESTRALE. GLI ABBONAMENTI IN CORSO VALGONO, QUINDI, PER DUE ANNI. NATURALIA VI RAGGIUNGERÀ PUNTUALMENTE OGNI DUE MESI. BUONA LETTURA!

Editoriale 03


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10 14 20

CURE BABY • Body - I fiori del bene BEAUTY • Raggio di sale SANTA ILDEGARDA • Modello di sanità

26 32 38 42

CUCINA AYURVEDICA • L'aperitivo dello yogi SEITAN • Bistecca alla giapponese AROMATICHE • Mille foglie in salsa FRUTTA COTTA • Purea e semplice

48 54 60

AMAZZONIA • Effetto selva MICROGARDEN • Variazioni aromatiche ARANCIO • Spicchio della salute

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REPORTAGE • Le isole belle FENG SHUI • Oltre il giardino BIOARCHITETTURA • Eco l'albergo PAROLE DI CARTA

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FOCUS • Iridologia - Diagnosi in vista

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IN COVER

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Sommario 05


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"Ho 45 anni e, a seguito di un grave lutto in famiglia, da circa sei mesi sono affetta da sindrome depressiva. Volevo sapere se esiste la possibilità di curare la mia patologia senza ricorrere agli psicofarmaci. Ho sentito dire che generano dipendenza e alleviano solo i sintomi, senza intervenire sulla causa".

RISPONDE DOTT.

L

ANNARITA COLONNA SPECIALISTA IN CHIRURGIA GENERALE - MEDICINA NATURALE OMEOPATICA - E-MAIL: ANNARITA.COLONNA@LIBERO.IT

'uso e l'abuso di psicofarmaci nasconde una grave insidia: diventarne dipendenti. Vari specialisti, per alleviare i sintomi della depressione, benzodiazepine, antidepressivi, ipnotici e altre molecole di cui, in breve tempo, non si può più fare a meno: interrompendo il trattamento, lo stato di salute del paziente peggiora rapidamente. La vera guarigione presuppone invece il ristabilimento dell'equilibrio psicofisico dell'individuo senza l'intervento di alcun farmaco. O g n i uomo, inoltre, è un individuo a sé, con le sue abitudini, i suoi pensieri, le sue incertezze, le sue paure. Una terapia efficace non può che essere personalizzata. Nelle forme psichiatriche minori si può tentare un approccio con i Fiori di Bach. È fondamentale, in questi casi, che il paziente colloqui col Medico rispondendo ad un questionario mirato a evidenziare i fatti traumatici fisici o psichici accaduti sin dai primi anni della vita,il rapporto con i familiari, i colleghi di lavoro, eventualmente la presenza di tensioni e soprattutto una vera introspezione, per appurare i motivi di questo stato psicologico. Il Medico Omeopata deve guidare il paziente nel processo della conoscenza di sé, indicandogli le modalità per correggere gli errori che sta commettendo, sradicando i difetti ed esaltando le qualità. A seguito dell'"intervista" si scelgono i Fiori di Bach più adatti al profilo della persona sofferente, personalizzando la terapia. Diffidate da chi ha voluto tentare un'auto-terapia che riferisce di non aver sperimentato alcun beneficio. I Fiori di Bach possiedono svariate sfumature che, se non conosciute più che bene, possono fuorviare la scelta, destinando la cura al fallimento.


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38 per uno LE 38

ESSENZE FLOREALI SCOPERTE DAL DOTTOR BACH VENGONO ESTRATTE DA FIORI CRESCIUTI IN AMBIENTI

NATURALI INCONTAMINATI, COLTI DURANTE LIMPIDE GIORNATE DI SOLE E LASCIATI MACERARE IN ACQUA DI FONTE.

VENGONO QUINDI FILTRATI E SOTTOPOSTI ALLE OPPORTUNE DILUIZIONI: IN GENERE, PER OGNI PREPARAZIONE (BOCCETTINO DA 30 ML),SE NE ASSUMONO 4 GOCCE X 4 VOLTE AL DÌ SOTTO LA LINGUA. È IMPORTANTE EFFETTUARE LA TERAPIA IN MODO CONTINUO E NON DIMENTICARSI DI ASSUMERE ALMENO LA DOSE MATTUTINA E SERALE. È POSSIBILE, A VOLTE, CHE DURANTE LA CURA EMERGANO SOTTO FORMA DI "RICORDI" O "SOGNI" GLI EVENTI PERTURBANTI CHE SI SONO VERIFICATI NELLA VITA: I FIORI AGISCONO FACENDO "RIVIVERE", "DIGERIRE" ED ACCETTARE TUTTO CIÒ CHE DI SCIOCCANTE ERA RIMASTO SEPOLTO NEL SUBCONSCIO COME UNA FERITA ANCORA APERTA. GIÀ DOPO LA PRIMA SETTIMANA DI TERAPIA IL PAZIENTE SI ACCORGE CHE QUALCOSA FUNZIONA... LA MENTE SI "ALLEGGERISCE" DALLE OPPRESSIONI, PAURE ED INIBIZIONI E ANCHE LO STATO DI SALUTE GENERALE MIGLIORA.

UN CASO CLINICO Vi descriverò ora un caso clinico. Il signor S.B., di anni 52, con una storia di abbandono paterno, allevato dai nonni materni, venne investito all'età di 24 anni mentre camminava sul marciapiede. Restò in coma per alcuni giorni e riportò fratture multiple agli arti ed alle costole. Da allora fu un continuo andirivieni dagli ospedali. Un medico, durante una delle tante dimissioni, gli consigliò di assumere una benzodiazepina (Tavor), ma trascurò di riferirgli di limitare l'utilizzo all'effettivo stato di bisogno. Il paziente assumeva fino a 4 o 5 capsule al giorno. Ne divenne dipendente sia a livello farmacologico sia a livello compulsivo (come i fumatori che cercano la sigaretta non tanto per fumarla ma per tenerla in bocca). Gli effetti collaterali non tardarono a manifestarsi: stanchezza esasperante, riduzione della libido, confusione mentale, insonnia ed obesità. Cominciai a trattarlo con i Fiori di Bach. Era insicuro, aveva sia paura di deludere le persone sia di non riuscire a guarire: vedeva tutto buio e la sua vita era diventata un incubo. Lo trattai con i seguenti rimedi: Star of Bethlehem (fiore specifico per rielaborare, accettare e sbloccare qualsiasi shock psicofisico), Larch (utile per riacquistare la fiducia nelle proprie capacità), Mimulus (per vincere le paure ed accettare la realtà come occasione per progredire),Olive (contro l'esaurimento psico-fisico). Dopo circa 15 giorni, il paziente riferiva di sentirsi meglio, aveva ripreso a fare lunghe passeggiate ed accusava meno stanchezza.

LA VERA GUARIGIONE I Fiori di Bach intervengono sull'Io interiore positivizzandolo: si ritorna ad essere sé stessi attraverso il reintegrarsi di energie naturali. Agiscono sulla P.N.E.I. (Psico-Neuro-EndocrinoImmunologia) a livello inconscio della P (psiche). Non si conosce il meccanismo esatto della loro azione. Ciò che importa è che abbiamo una potente arma per rigenerare il nostro cervello e contemporaneamente per migliorare il nostro stato immunologico. Tornando al signor S.B., egli riuscì in pochi mesi a ridurre drasticamente le benzodiazepine a 1 compressa e 1/2 al dì e dopo circa 8 mesi a sospenderle del tutto mediante l'uso contemporaneo di Rescue Remedy (importantissimo rimedio da assumere solo al bisogno,composto dal dottor Bach con 5 essenze floreali, capace di risolvere in pochi minuti attacchi di panico e di ansia, considerato un vero sedativo per i casi di emergenza), di Magnesio (ottimo antidepressivo naturale)e di Melatonina (omeopatizzata alla 4CH, riporta il paziente ad un sonno fisiologico). L'ostacolo maggiore nel trattare questo caso clinico (poiché secondo me le benzodiazepine potevano essere sospese in circa 5-6 mesi) è stata la discontinuità del paziente che, sentendosi già meglio,si illudeva di non aver più bisogno della Foriterapia e di sua spontanea volontà la sospendeva, ricadendo così più volte nell'assunzione smodata di psicofarmaci. Se dal deserto il beduino conduce il suo cammello all'oasi per dissetarlo ma questo non vuole bere, il beduino non potrà farci nulla... se il paziente non vuole guarire, il Medico non potrà mai farlo per lui! È chiaro?


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Scheda

Gin (seng) tonic

In sole otto settimane, secondo una ricerca condotta presso l'università di Seul, migliora le prestazioni sessuali. Non per nulla il suo nome botanico comincia con panax, panacea. Con un sapiente cocktail di vitamine, oligoelementi e principi attivi, concentrati in meno di venti centimetri di radice, il ginseng rafforza le difese immunitarie, attiva il metabolismo, aiuta l'organismo a fronteggiare gli stress fisici e ambientali (sollecita le ghiandole surreneali, il nostro "serbatorio" energetico); tonifica tutte le funzioni vitali (dal metabolismo alla capacità di apprendimento, alla memoria), vince la stanchezza fisico-mentale. E allunga la vita. NOME BOTANICO: Panax ginseng FAMIGLIA: Araliacee NOME FARMACEUTICO: Ginseng radix

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HABITAT: cresce spontanea nella zona temperata dell’Estremo Oriente e in Manciuria. Viene coltivata in Cina, Corea, Giappone, Russia, Ucraina PARTI DELLA PIANTA UTILIZZATE: radici PRINCIPI ATTIVI CONOSCIUTI: ginsenosidi, polisaccaridi, fitoestrogeni, resine, saponine, tannini, vitamine del gruppo B; EFFETTI TERAPEUTICI: stimola il sistema immunitario, il metabolismo e le funzioni cognitive (memoria, capacità di attenzione e di apprendimento), combatte l’astenia fisico-mentale, migliora le performance fisiche e sessuali. PREPARAZIONI IN COMMERCIO: radice, polvere, estratto molle, estratto secco, capsule, compresse, gomme da masticare, caramelle. DURATA MEDIA DEL TRATTAMENTO: tre mesi, per cicli discontinui (3 settimane di trattamento, 1 settimana di sospensione) POSOLOGIA: nella formulazione in fiale il dosaggio consigliato è di 1-2 fiale al giorno; nella formulazione in polvere 2-3 grammi al dì. EFFETTI COLLATERALI: nervosismo, insonnia, agitazione CONTROINDICAZIONI: ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari. Se ne sconsiglia l’impiego in gravidanza e durante l’allattamento. PREZZI INDICATIVI: I prezzi dei preparati a base di gin-seng variano da 11 € circa (le fiale) ai 45 € (estratto molle)n


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floriterapia

natural beauty

medicina del convento


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CURE BABY I fiori del bene

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INCUBI NOTTURNI, ANSIA DA PRESTAZIONI, TRAUMI DA SEPARAZIONE. EMOZIONI DIFFICILI DA GESTIRE PER UN ADULTO. FIGURIAMOCI PER UN BAMBINO. QUANDO IL GIOCO SI FA DURO, LA CURA DIVENTA “DOLCE”. NATURALE E SENZA EFFETTI COLLATERALI

L

a loro “mission” è riequilibrare gli stati emotivi delle persone che possono tradursi in disturbi fisici. Secondo Edward Bach, fondatore della Floriterapia, è possibile intervenire sulla disarmonia alla base di vari malesseri con l'“energia di compensazione” derivante da alcuni fiori. 38, per l'esattezza. Soprattutto se a manifestare il disagio è un bambino. Secondo le statistiche (con buona pace dei sostenitori della teoria del “placebo”) sono proprio i pazienti più piccoli ad ottenere i maggiori benefici dalla cura con i rimedi floreali. Dai conflitti con genitori, compagni di gioco, fratelli e sorelle scaturiscono sentimenti di rabbia, aggressività o paura. Emozioni che, se trascurate, in età adulta possono tramutarsi in vere e proprie patologie.

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PRONTO

SOCCORSO BABY

Edward Bach ha individuato 38 malesseri e ad ognuno di essi ha associato un fiore. Per farlo ha ordinato i disturbi in base alla tipologia di emozioni: paura, solitudine, preoccupazione, incertezza. I fiori di Bach riuscirebbero, con la loro vibrazione positiva, a risolvere situazioni e momenti difficili. “Nel caso di un bambino” spiega la dottoressa Paola Maculotti, farmacista e naturopata, “ il fiore giusto va individuato in base agli stati d’animo “perturbanti”. Con un adulto il compito sarebbe difficile, ma i piccoli sono molto espliciti e dalle loro reazioni è facile comprendere quando una combinazione si rende necessaria e poi, successivamente, quando non serve più”. Ci sono situazioni che talvolta il bambino si trova ad affrontare e in cui i fiori di Bach possono essere di grande aiuto. “Capita, purtroppo”, spiega la specialista, “che i genitori si separino, si verifichi un lutto in famiglia oppure più semplicemente si cambi casa, nasca un fratellino o si incontri una difficoltà a scuola. Anche in questo caso i fiori di Bach possono servire a far ritrovare al piccolo il benessere interiore. Red Chestnut, ad esempio, è molto utile quando i bambini si trovano a vivere uno stato ansioso, in caso di separazione. O anche semplicemente nell'eventualità che i genitori si debbano allontanare per qualche tempo. Walnut, invece, è il fiore del cambiamento e sostiene i piccoli durante il passaggio dall’asilo alla scuola elementare o quando si decide di traslocare. Star of Bethlehem, invece, è utile nei casi di carenza affettiva e quando il bambino si sente abbandonato perché magari è arrivato un nuovo fratellino”. 

PROBLEMI & RIMEDI

RISTABILIRE L’EQUILIBRIO:

QUESTO È L’OBIETTIVO.

I

FIORI DI

BACH

TRASMETTONO UNA CARICA ENER-

GETICA UTILE A RIEQUILIBRARE LA DISARMONIA EMOTIVA ALLA BASE DEL DISAGIO. CASO, ALCUNE APPLICAZIONI DELLA

FLORITERAPIA

ECCO,

CASO PER

CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI BAMBINI, COSÌ

COME SUGGERITO DALL’ESPERTA.

MIMULUS - Utile ai bambini che hanno paura del buio e della notte, fanno sogni agitati con incubi e poi faticano a riaddormentarsi. RED CHESTNUT - Adatto ai bimbi che hanno subito traumi psichici o fisici. BEECH - Consigliato ai bambini intolleranti e saputelli per aiutarli a sviluppare una maggiore empatia nei confronti degli altri. IMPATIENS - Ideale per bambini vivaci che non stanno fermi un secondo. HOLLY - Dedicato ai bambini nervosi, che hanno spesso crisi di rabbia ed esplosioni di aggressività. LARCH - Indicato per i bambini che si preoccupano delle interrogazioni, degli esami o, magari, di esibirsi in pubblico. AGRIMONY - Si somministra ai bebè che non sopportano il pannolino e sono molto lamentosi, ai più grandicelli che si rosicchiano le unghie e sono sempre attaccati al computer. CLEMATIS - Prezioso per i bambini che non sanno rimanere con i piedi per terra, sono spesso distratti e vivono in un mondo di fiaba per cui non sanno distinguere il finto dal vero.

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NEL PANCIONE I fiori aiutano anche le mamme durante la gravidanza. In particolare Rescue Remedy, studiato dal dott. Bach per superare tensioni ed eventi traumatici. Scleranthus è un toccasana per chi ha paura del parto mentre Mimulus regala energia per superare i momenti di stanchezza fisica e psichica. Dopo il parto mamma e bimbo possono superare meglio il trauma legato alla nascita con Walnut, il fiore dei cambiamenti.

COME E QUANTO I rimedi di Bach non sono sostanze chimiche, fitoterapici o medicinali, ma semplicemente un distillato di fiori che trasmette benefiche vibrazioni andando a riequilibrare la disarmonia emotiva che è causa di disagio. Nessun effetto collaterale, quindi, né controindicazione. “Le modalità di somministrazione sono le stesse che per gli adulti”, spiega la dottoressa Maculotti, “da 2 a 4 gocce 4 volte al giorno. Poiché si tratta di bimbi, però, nella preparazione, al posto del brandy (si usa per stabilizzare la soluzione) si utilizza lʼaceto di mele. La mamma dovrà quindi versare 30 gocce di aceto di mele e aggiungere 30 ml di acqua, insieme ai vari rimedi (da 1 a 6). Fa eccezione Rescue Remedy, il trentanovesimo rimedio, che è già unʼassociazione di 5 fiori. Per quanto riguarda i bebè, i rimedi possono essere spruzzati nellʼaria, versati sul cuscino o massaggiati, su polsi, fronte e la fontanella.” E per quanto tempo? “Con i bambini piccoli”, sottolinea lʼesperta, “lʼeffetto è rapido, sarà la mamma ad accorgersi quando il rimedio non serve più, semplicemente”.

GUNA PRESENTA LA GAMMA COMPLETA DEI 38 FIORI DI BACH PIÙ IL RIMEDIO DI “PRONTO SOCCORSO”, CHIAMATO RESOURCE REMEDY. RESOURCE REMEDY È UNA COMBINAZIONE DI 5 FIORI CHE RISULTA INDISPENSABILE PER LE SITUAZIONI DI “EMERGENZA”, COME PERIODI DI INTENSO STRESS PSICO-FISICO ED EVENTI TRAUMATICI. I FIORI DI BACH SONO DISPONIBILI IN FLACONI DA 10 ML AL PREZZO DI 7,70 €. RESOURCE REMEDY È DISPONIBILE IN DUE VERSIONI: DA 10 ML AL PREZZO DI 7,80 € E DA 20 ML AL PREZZO DI 12,90 €.

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BEAUTY

Raggio di sale

L'ONDA LUNGA DEL WELLNESS PORTA IN MEZZO AL MARE. 25 MINERALI E OLIGOELEMENTI ESSENZIALI AL SERVIZIO DELLA BELLEZZA. IN VERSIONE SCRUB, PEELING E SKIN CARE

P

uro, integrale e ricco di oligoelementi, il sale marino è uno straordinario ingrediente di bellezza, ideale per scrub, massaggi e trattamenti disintossicanti. I suoi principi attivi idratano in profondità l’epidermide restituendole turgore e vitalità e aiutano il corpo a drenare più velocemente tossine e liquidi in eccesso. Con l’aiuto degli esperti vi guidiamo alla scoperta dei benefici del sale e dei trattamenti di bellezza offerti da tre diverse beauty farm. Vi suggeriamo inoltre semplici ricette pratiche da sperimentare a casa per un semplice ma efficace “fai da te”. Un modo economico e alla portata di tutti per contrastare stanchezza, gonfiori e piccoli dolori, ma anche per restituire smalto all’epidermide. Il risultato finale? Un corpo tonico e asciutto e un incarnato morbido, luminoso e perfettamente levigato.

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EFFETTI E BENEFICI

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Ottenuto dall’evaporazione delle acque ad elevata concentrazione salina come quelle del Mar Morto o del Mare Mediterraneo, il sale integrale contiene oltre 25 tipi di minerali e oligoelementi essenziali per la bellezza della pelle e la salute di tutto l’organismo. Qualche esempio? Ferro, Calcio e Iodio, indispensabili rispettivamente per trasportare l‘ossigeno nel sangue, per un’ossatura forte e sana e per favorire i processi metabolici. Il sale è ricco di Potassio, che regola l’idratazione della pelle, e Zolfo, dall’elevato potere disinfettante. Ma anche di Bromuro e Magnesio, che combattono stress e stanchezza e favoriscono la distensione dell’epidermide contrastando rughe e altri segni del tempo. Tutte sostanze naturali che una volta assorbite per osmosi dall’epidermide, contrastano ritenzione idrica e cellulite. Nutrono in profondità le cellule restituendo morbidezza e luminosità anche alla pelle più asfittica e spenta. Il sale giova alla salute: la sua azione disinfettante si rivela efficace contro problemi dermatologici come eczemi, acne e psoriasi. L’alto contenuto di Bromo favorisce invece il rilassamento, combattendo tensioni muscolari e dolori reumatici. Molti dei suoi oligoelementi inoltre, come per esempio lo Iodio, se inalati giovano a polmoni e bronchi, sciolgono catarro e infiammazioni e aiutano a combattere raffreddori e allergie.


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Maschera, scrub & Haloterapia

Massaggi, bagni e peeling Sale, olio e agrumi di Sicilia sono gli ingredienti base del Sicilian high salt energizer, il trattamento di punta del Kempinski Hotel di Mazara del Vallo. Un bagno a base di sale marino puro proveniente dalle rinomate saline siciliane di Marsala, seguito da un massaggio a base d’olio di oliva ed essenze di agrumi. Un trattamento di bellezza anti-age e rivitalizzante in grado di sprigionare energia e vitalità. Per liberare la pelle da impurità e tossine, invece, è particolarmente efficace Second purifying, che prevede un peeling al sale, un impacco disintossicante alle alghe e un breve massaggio. Fresh lemon bath, infine, è un bagno rassodante a base di limoni spremuti all’occorrenza e sale marino di Sicilia.

Sali del Mar Morto ed estratti di nocciolo e piante mediche sono gli ingredienti base della maschera purificante messa a punto dal Centro veronese “Halot”, un trattamento consigliato anche alla pelle del viso più sensibile. Per il corpo ideale lo Scrub stimolante a base di sale e un mix d’olii essenziali di Rosmarino, Bergamotto e Melissa. L'alternativa? Un bagno rilassante, con sale ed essenze di Frankincense, Bergamotto e Jasmine. Al termine di ogni trattamento, il consiglio è di concedersi una breve pausa relax per godere dei benefici dell’Haloterapia. Il punto di forza del centro è infatti l’esclusiva Grotta di Sale: un vero e proprio spazio terapeutico con pareti, soffitto e pavimento di sale e al cui interno l’aria, priva di batteri e allergeni, è satura di microparticelle di cloruro di sodio rilasciate da un “halogeneratore”, per un aerosol secco. “Una seduta nella grotta di 45 minuti”, spiega l’esperto Nicola Battisti, “equivale a circa 3 giorni di permanenza al mare”. Adatta anche a bambini e anziani, l’haloterapia unisce i benefici del sale a quelli di musicoterapia e cromoterapia ed è particolarmente utile per rafforzare il sistema immunitario e prevenire o alleviare disturbi respiratori e della pelle.

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Salidarium, Biobalancing e Thalaquam Uno spazio suggestivo e un letto di cristalli di sale riscaldati. È il Salidarium, uno dei trattamenti del percorso bessere Antico Mediterraneo. “La combinazione di sale e calore”, spiega la terapeuta Daniela Risser, “scioglie contratture muscolari e disarmonie, stimola la circolazione sanguigna e linfatica e, infine, aiuta l’organismo a drenare tossine e liquidi in eccesso”. Il Thalaquam unisce le straordinarie proprietà di un lungo bagno in acqua salata a quelle armonizzanti del suono di campane eoliche. Il Thalaquam Massage, invece, prevede la presenza in piscina di un terapeuta che, con movimenti armoniosi e dolci mobilizzazioni, accompagna la persona in una benefica danza acquatica. Il Biobalancing, infine, è un vero e proprio rituale di purificazione: dopo un bagno di vapore viene praticato su tutto il corpo un peeling a base di sale marino e olio essenziale di rosmarino. La seduta si conclude con l’applicazione di una miscela lenitiva a base d’avena e un massaggio con olio d’oliva caldo. Un trattamento anti-age che scioglie ogni tensione psico-fisica e riequilibra corpo, mente e spirito.

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A TUTTO SCRUB Per uno scrub purificante miscelate in un contenitore due cucchiai di sale marino integrale, un cucchiaio di miele e uno yogurt intero. Per un trattamento rivitalizzante e anti adipe, invece, meglio optare per un pugno di sale marino fino, due cucchiai d’olio di sesamo e qualche goccia d’essenza di rosmarino. Consigliati anche cacao amaro, bicarbonato e sale marino in parti uguali e ben amalgamati con olio di mandorle dolci fino a ottenere una pasta compatta da applicare sulla pelle bagnata.

BAGNI DI SALE Per un bagno disintossicante efficace anche contro ritenzione idrica e cellulite versate in un contenitore sale marino integrale e 10 gocce di ciascuno dei seguenti olii essenziali: cipresso, limone e geranio. Mescolate il tutto con cura, chiudete e lasciate riposare per qualche giorno. Quindi effettuate un massaggio su tutto il corpo seguito da una doccia tiepida. Infine, immergetevi per circa 20 minuti nell’acqua della vasca alla quale avrete aggiunto un paio di manciate del preparato. Per “confezionare” dei sali da bagno che lasciano la pelle particolarmente morbida, si raccomanda di aggiungere alla miscela a base di 2 tazze e 1/4 di sale da cucina, 1/2 tazza di sali inglesi, 1/2 tazza di latte in polvere e 1/2 cucchiaino di un mix d’olio essenziale di lavanda e rosmarino. Mescolate tutti gli ingredienti in una bottiglia scura e lasciate riposare per circa 7 giorni. Quindi all’occorrenza versatene 1/4 di tazza nell’acqua della vasca.

 BUONO OMAGGIO VALIDO PER I MESI

MARZO/APRILE PER UNA

CONSULENZA ALIMENTARE E CON TEST KINESIOLOGICO DELLE INTOLLERANZE


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SANTA ILDEGARDA

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Modello di sanità ALIMENTAZIONE SANA, DIGIUNO PERIODICO, PURIFICAZIONE. DALLE BRILLANTI INTUIZIONI DI UNA MONACA BENEDETTINA VISSUTA PIÙ DI OTTOCENTO ANNI FA LA RICETTA PER VIVERE A LUNGO E IN BUONA SALUTE. SENZA TRASCURARE L'ANIMA

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aramente accade che una mente riesca a precorrere la cultura dei decenni a venire. Ma ritengo non sia mai accaduto che qualcuno sia riuscito ad entrare in sintonia con il pensiero del millennio successivo. Unico caso (e a questo punto la parola “miracolo”, inteso come evento che trascende le leggi della natura, è la definizione più adatta), quello di Santa Ildegarda. Una monaca vissuta nell’XI secolo in Germania che ebbe intuizioni sulla malattia e la salute perfettamente compatibili con l'approccio olistico, che interpreta l’Uomo come un insieme armonico di corpo e spirito. Resta da domandarsi come mai le teorie di Santa Ildegarda, rimaste inesplorate per secoli, siano state riscoperte proprio ottocento anni dopo la sua morte. Di questo siamo debitori a un medico svizzero, Gottfried Hertzka, che ha voluto sperimentare i metodi curativi della Santa, rivelandone la validità e l’attualità, e aprendo la strada a una serie di centri di cura in Germania, Austria e Svizzera, dove vengono utilizzati con successo.

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Una voce fuori dal coro Santa Ildegarda di Bingen, decima figlia di una nobile famiglia del Palatinato, nasce nel 1098. Secondo il costume dell’epoca, che prevedeva l’offerta delle decime a Dio, viene subito destinata al monastero. Il nome che le viene imposto, “protettrice delle battaglie”, riassume il destino di questa donna straordinaria, che combatte le sue “crociate” servendosi della penna e della parola. La prima sfida che l’aspetta è quella contro la malferma salute, che non le impedisce tuttavia di oltrepassare gli ottant’anni, in un’epoca in cui le aspettative di vita sono assolutamente scarse. Debole nel fisico, fin da bambina rivela un’intelligenza lucida e precoce e un intuito formidabile, che comprende di dover tenere celato: “nel mio quinto anno vidi una luce così grande che la mia essenza ne fu scossa; però, per la mia tenera età, non potei parlarne”. Una voce fuori dal coro, destinata a farsi comprendere da pochi. Alla morte di Jutta, una monaca della quale diviene discepola dagli otto ai quarant'anni, Ildegarda, che nel frattempo ha preso i voti, viene eletta badessa. Di lì a poco sente una voce dentro di sé, identificata in quella di Gesù, che le impone: ”Manifesta le meraviglie che apprendi. Oh, tu, fragile creatura, parla e scrivi ciò che vedi e senti”. Ottenuta dal suo maestro spirituale, il monaco Volmar, l’autorizzazione, Ildegarda obbedisce all’ordine divino e da quel momento alterna i doveri di badessa alla composizione di numerosi testi, nei quali espone le sue teorie riguardo all’origine delle malattie e i suoi metodi di cura.

Uomo e cosmo identico destino Un aspetto straordinario della vita di Ildegarda è l’aver saputo esprimere con disinvoltura concetti che, senza il suo carisma, avrebbero potuto suonare come eretici e portarla diritta sul rogo come strega. Lei, con l’umiltà (“…sono una piuma abbandonata alla fiducia di Dio”) e la determinazione di un’illuminata, può permettersi di sfidare Papi e Imperatore in battaglie ideologiche nelle quali, fedele al suo nome, risulta sempre vincitrice.

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In un’epoca in cui il centro dell’universo è Dio, alla Cui volontà tutte le altre creature devono sottomettersi, Ildegarda fa coincidere il Macrocosmo/Universo/Dio con il Microcosmo/Uomo, secondo un concetto proprio delle grandi civiltà precristiane, delle quali recupera vari spunti, quali lo studio della natura e delle influenze celesti. Dal momento che Uomo e Universo coincidono, per guarire il primo è indispensabile ritrovare i ritmi e i cicli del secondo. Il “Libro delle Opere Divine” contiene un chiaro messaggio ecologico, quantomai attuale: la mancanza di rispetto verso Dio e l’ambiente è la causa prima dei mali dell’umanità: “E udii come gli elementi si rivolsero all’Uomo con un urlo selvaggio… Perché gli uomini con le loro cattive azioni li rivoltano sottosopra come in una macina”. Causa della malattia, per Ildegarda, è l’allontanamento dal Centro, la separazione dall’Unità: il malessere dell’anima coincide con il malessere del corpo, secondo un principio olistico che solo negli ultimi decenni del secolo scorso ha cominciato a essere accolto dalle frange più progressiste della medicina ufficiale. Il corpo in salute possiede la viriditas, la forza vitale che Ildegarda identifica con tutto ciò che è verde, e quindi rintracciabile facilmente in natura; questa energia, che possiamo senz’altro identificare con il Ki o Prana delle filosofie orientali e che consente ogni forma di vita, è anche l’origine della Fede, intesa come fiducia nelle risorse della natura e spinta vitale e ottimistica. Quando l’Uomo perde la viriditas, l’organismo è pervaso da un eccesso di bile nera, che conduce alla malinconia, al pessimismo e all’abbandono della via della virtù, all’insorgere di pensieri distruttivi. Il corpo perde vigore e si apre la strada all’insorgere delle malattie


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La “buona” malattia Non bisogna, però, disperare: il sintomo fisico non è un castigo, ma un segnale d’allarme affinché il sofferente possa ritrovare l’allineamento con il Tutto: “ Dio non permette che esista una malattia, della quale non sia disponibile il rimedio”. Otto secoli più tardi, Edward Bach, ideatore della Floriterapia, scriverà: “La malattia non è né una crudeltà né una punizione, ma solo ed esclusivamente un correttivo, uno strumento di cui la nostra anima si serve per indicarci i nostri errori… e per ricondurci sulla via della verità e della luce, dalla quale non avremmo mai dovuto scostarci”. Finalmente qualcuno ha raccolto l’eredità della monaca medioevale, per aprire la strada a una medicina olistica, che si serve del sintomo per scoprire il malessere più profondo. E, poiché la natura è equilibrio e misura, qualunque rimedio deve essere somministrato tenendo presente l’identità e, soprattutto, l’individualità del paziente: non esiste una formula universale, ma ogni caso deve essere considerato unico e degno di attenzione specifica.

rando i naturali processi fisiologici di eliminazione delle tossine, il cui accumulo non ha conseguenze solo sul corpo, ma anche sulla mente e sull’anima. Come ogni intervento curativo, anche il digiuno non va affrontato con superficialità: non deve essere protratto oltre limiti di tempo ragionevoli, né interrotto senza motivo, per non sottoporre l’organismo a stress indiscriminati. Salasso e Scarificazione. Sono pratiche ormai quasi in disuso, che tuttavia hanno dimostrato una buona validità, se pianificate con la dovuta discrezione e parsimonia. Il primo, oltre a migliorare le funzioni metaboliche generali, rinforza le difese immunitarie. La scarificazione, cioè l’applicazione di ventose (ampolle di vetro riscaldate) su punti del corpo ben precisi, è stata abbandonata dalla medicina moderna occidentale, mentre è ancora utilizzata in quella cinese. Ildegarda la ritiene utile per tutti i malesseri del capo: disturbi oculari, otiti, cefalee. Rimedi semplici. Secondo la definizione risalente al Medioevo, i semplici sono i rimedi naturali, per la maggior parte appartenenti al regno vegetale, dei quali Ildegarda, nel trattato “Causae et curae” compila un elenco molto dettagliato, spiegando di ognuno le proprietà specifiche e suggerendo un vasto numero di preparazioni.

Al servizio della salute Quattro sono i capisaldi del sistema terapeutico di Santa Ildegarda: Alimentazione. Un sistema di nutrizione razionale ed equilibrato è il presupposto per il mantenimento della salute, ma anche un metodo per recuperarla. Nei cibi non vanno ricercati solo le componenti nutrizionali indispensabili per il funzionamento della macchina-corpo (vitamine, proteine, carboidrati, lipidi, sali, oligoelementi), ma anche la particolare “sottigliezza”. Ovvero la qualità specifica, indefinibile e irrintracciabile attraverso esami scientifici, che può essere compresa solo da pochi illuminati. Digiuno. Rappresenta un vero e proprio strumento terapeutico per promuovere una rigenerazione totale, fisica, psichica e spirituale. Attraverso la sospensione temporanea dell’alimentazione, infatti, si avvia una purificazione profonda, accele-

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Tre “allegri” vegetali NEL

VASTO E DETTAGLIATO ERBARIO DI ILDEGARDA TRE ALIMENTI POSSONO CONTRIBUIRE PIÙ DEGLI ALTRI AL MANTE-

NIMENTO DELLA BUONA SALUTE; PRODOTTI DELL’ORTO E DEL BOSCO CHE RACCHIUDONO UN GRADO DI VIRIDITAS TANTO ELEVATO DA RIGENERARE CORPO E ANIMA.

PER

ESSI LA SANTA IDEÒ L’EPITETO DI

“ALLEGRI”. ANDANDO

AD

ANALIZZARNE LE COMPONENTI, È FACILE SCOPRIRNE LE RAGIONI.

FARRO -

È IL CEREALE PIÙ ANTICO CHE L’UOMO ABBIA COLTIVATO.

UNA PIANTA ROBUSTA, CHE CRESCE NEI TERRENI

PIÙ POVERI E RESISTE ALLE BASSE TEMPERATURE; SOLO DAL

MEDIOEVO

IN POI È STATA SO-

STITUITA QUASI COMPLETAMENTE DAL FRUMENTO, PIÙ FACILE DA COLTIVARE E RACCOGLIERE.

È

IL CEREALE PIÙ RICCO DI PRINCIPI NUTRITIVI E PIÙ VERSATILE, HA UN GUSTO MOLTO GRA-

DEVOLE.

L’ELEVATO

CONTENUTO DI

SELENIO

E ACIDO FITICO GLI CONFERISCE UN ELEVATO

POTERE ANTIOSSIDANTE, MENTRE LE ABBONDANTI FIBRE REGOLARIZZANO LE FUNZIONI INTESTINALI, PREVENENDO LA FORMAZIONE DI TUMORI. CIO,

CASTAGNA -

POTASSIO

E

È

RICCO DI

FOSFORO, SODIO, CAL-

MAGNESIO.

CONTIENE UNA GRANDE QUANTITÀ DI AMIDI E ZUCCHERI COMPLESSI CHE POSSONO ESSERE RAPIDAMENTE ASSIMILABILI DALL’ORGANISMO, PARTICOLARMENTE INDICATI PER PERSONE GIOVANI CHE SI SOTTOPONGANO A FATICHE FISICHE INTENSE E PROLUNGATE, COME GLI SPORTIVI.

L’ALTO CONTENUTO DI POTASSIO È DI SOSTEGNO ALL’APPARATO CARDIOVASCOLARE E NEUROMUSCOLARE, CONFERENDO UNA MAGGIOR RESISTENZA ALLA FATICA. LE VITAMINE

C

IMPEDISCONO L’ACCUMULO DI ACIDI NEI TESSUTI.

ASTENIA, ANEMIA E CONVALESCENZA.

SONO

A, B,

INDICATE INOLTRE NEI CASI DI

CON LE FOGLIE E LA CORTECCIA SI PREPARA UN OT-

TIMO DECOTTO PER LA TOSSE.

FINOCCHIO -

LA CONCENTRAZIONE DI PRINCIPI ATTIVI (VITAMINE E SALI MINERALI) LO RENDE UTILE PER ALLEVIARE I DOLORI PROVOCATI DALLA GOTTA E DAI REUMATISMI.

INDICATO

IN CASI DI ASTENIA E INAPPETENZA, FAVORISCE LA DIGESTIONE, DISINTOSSICA IL

FEGATO, È ANTIFERMENTATIVO E CARMINATIVO.

I SUOI FLAVONOIDI E FITOESTROGENI LO RENDONO PREZIOSO PER L’EQUILIBRIO ORMONALE FEMMINILE; REGOLA IL FLUSSO MESTRUALE E LA SECREZIONE LATTEA.

Ordinarie guarigioni Viene spontaneo a questo punto porsi una domanda: perché capita a volte che, nonostante gli interventi più scrupolosi e mirati, il malato non raggiunga la guarigione, ma peggiori o, in casi estremi, muoia? In realtà c'è un ultimo, fondamentale rimedio che non è possibile somministrare dall’esterno, ma che ciascuno deve trovare dentro di sé: motivazioni positive. Anche in questo caso, la santa è perfettamente allineata con la corrente più rivoluzionaria della medicina, che promuove la volontà del malato a non soccombere al male, ma a lottare per sconfiggerlo, coadiuvato dal medico, più personal trainer che guaritore.

24 Naturalia Domus


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cucina seitan

salse aromatiche

ayurvedica


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CUCINA AYURVEDICA

L'aperitivo dello yogi FOGLIE DI BASILICO, RISO BASMATI, UVA PASSA E POLVERE DI ZAFFERANO. L'HAPPY HOUR IN VERSIONE VEDICA INCANTA I SENSI E STIMOLA LA FANTASIA. SENZA APPESANTIRE LA LINEA

C

hampagne dello yogi e ceci croissant. Foglie fresche di basilico con crema piccante allo zenzero. Fagottini di foglie di vite ripiene di riso basmati. Con pinoli, uva passa e zafferano. Sono alcuni degli "stuzzichini" suggeriti dall’Ayurveda Maharishi per una happy hour trendy e naturale. Antiche ricette, semplici da realizzare e in grado di sostituire prosecco, arachidi, tartine & c., particolarmente ricchi di zuccheri e grassi saturi. Ma anche d'aggiungere un tocco di benessere a ogni assaggio. Convivialità e salute sono da sempre due importanti "ingredienti" della cucina vedica. Vi proponiamo, con la consulenza della nutrizionista Linda Farinelli, esperta in alimentazione, i principi e i benefici di alcuni tra gli alimenti consigliati per una happy hour digeribile e salutare. E quattro imperdibili ricette.

26 Naturalia Domus


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Mangiar sano 27


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AROMI DI PUNTA

ZENZERO BASILICO

SONO CONSIDERATI DALLA MEDICINA INDIANA VERI E

BOCCONCINI di crema allo zenzero

Per godere al meglio dei benefici di questa ricetta è bene scegliere ingredienti freschi: le foglie di basilico devono essere grandi e setose; la radice di zenzero liscia e idratata. Nei negozi di alimenti orientali si può reperire facilmente, morbida e di colore leggermente rosato: una varietà da preferire rispetto a quella comune. Questi deliziosi bocconcini vanno preparati circa un quarto d’ora prima d’essere serviti.

PROPRI FARMACI, PREZIOSI PER IL BENESSERE DI TUTTO L’ORGANISMO.

INGREDIENTI per 4 persone

IN SANSCRITO, L’ANTICA LINGUA INDIANA, LO ZENZERO È DETTO OVVERO

“SHUNTHI”

“RIMEDIO

OPPURE

“VISHABHESAJ”

UNIVERSALE”. IL SUCCO OTTE-

1

CUCCHIAIO E

1/2 DI RADICE DI ZENZERO PELATA E

GRATTUGIATA FINEMENTE

TOSSINE CONTRASTANDO GLI EFFETTI NEGATIVI DEI

1 PRESA DI POLVERE DI MANDORLE AYURVEDICA 1 PRESA DI SALE 3 CUCCHIAINI DI ZUCCHERO DI CANNA 4 GOCCE DI SUCCO DI LIMONE 1 PRESA DI PEPE DI CAYENNA 1 CUCCHIAINO DI FORMAGGIO FRESCO 8 FOGLIE DI BASILICO

RADICALI LIBERI .

QUALCHE CHICCO DI MELAGRANA O

NUTO GRATTUGIANDO LA RADICE E SPREMENDONE LA POLPA STIMOLA L’APPETITO, FAVORISCE LA DIGESTIONE E PREVIENE METEORISMO E COLICHE INTESTINALI.

TUTTE

AZIONI CHE OSTACOLANO L’ACCUMULO DI

CON

I SUOI EFFETTI RIVITALIZ -

ZANTI , IL SUCCO DELLA RADICE COMBATTE LA STANCHEZZA TIPICA DEL PERIODO PRIMAVERILE , RINFRESCA LO SPIRITO E RAFFORZA IL SISTEMA NERVOSO E IMMUNITARIO.

IL BASILICO, IN SANSCRITO “TULSI”, È UNA DELLE PRINCIPALI PIANTE AROMATICHE E MEDICINALI DELL’AYURVEDA. SPESSO CITATA NEI TESTI VEDICI, È CONSIDERATA SACRA E LA VARIETÀ

OCINUM

SANTCTUM O

“TULSI

SACRO”, VIENE COLTIVATA IN TUTTE LE CASE PER LE SUE PROPRIETÀ MEDICINALI, MA ANCHE PER PURIFICARE L’ARIA E PROTEGGERE LA QUIETE DOMESTICA.

28 Ricettario

DADINI DI PEPERONE ROSSO MANDORLE IN SCAGLIE

PREPARAZIONE MESCOLATE BENE ZENZERO, POLVERE DI MANDORLE, SALE, ZUCCHERO DI CANNA, SUCCO DI LIMONE E PEPE DI CAYENNA. AGGIUNGETE IL FORMAGGIO FRESCO FINO A OTTENERE UNA CREMA CONSISTENTE. SPALMATE LA CREMA COSÌ OTTENUTA SULLA PARTE INTERNA DELLE FOGLIE DI BASILICO E GUARNITE CON UN CHICCO DI MELAGRANA O UN DADINO DI PEPERONE ROSSO E ALCUNE SCAGLIE DI MANDORLE TOSTATE.


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TRIS D’ASSI CECI,

GHEE E CUMINO: IL MIX IDEALE PER UNO

SNACK DA SGRANOCCHIARE MENTRE SI SORSEGGIA UN APERITIVO. IL SAPORE DELICATO DEI CECI, CHE RICORDA VAGAMENTE LE NOCI, SI SPOSA BENE CON VERDURE E CEREALI.

I

PICCOLI E GUSTOSI CHICCHI

TOSTATI NEL GHI IMPREZIOSISCONO INSALATE FRE-

SGRANOCCHINI al cumino

SCHE E PIETANZE A BASE DI VERDURE COTTE O DI RISO E MIGLIO.

NELLA CUCINA AYURVEDICA TUTTI I PIATTI A BASE DI LEGUMI

VENGONO

“DHAL”. PRESENTI

DEFINITI

GENERICAMENTE

IN TUTTI I MENÙ TRADIZIONALI,

COSTITUISCONO UNA DELLE PRINCIPALI FONTI DI PROTEINE DELL’ALIMENTAZIONE VEGETARIANA.

LA

CUCINA AYURVEDICA CONSIGLIA DI CUOCERE I

CECI CON IL CUMINO, UNA SPEZIA CHE, OLTRE AD AGGIUNGERE UN INCONFONDIBILE PROFUMO A OGNI PIETANZA, È IN GRADO DI DISSIPARE I GAS INTESTINALI, DI RIDURRE L’ECCESSO DI MENTARE

“AGNI”,

VATA,

IL POTERE DIGESTIVO.

DI AU-

E

CHE

OTTIMIZZA I SUOI EFFETTI BENEFICI TOSTATA NEL GHI

(IL

INGREDIENTI per 4 persone

1 TAZZA DI CECI 2 CUCCHIAI DI GHI 1 CUCCHIAINO E 1/2 DI CUMINO MACINATO 1 PRESA DI PEPE DI CAYENNA MACINATO SALE

BURRO CHIARIFICATO INDIANO CHE, PER LA ME-

DICINA VEDICA, È UNA SORTA DI ELISIR DI LUNGA VITA).

PREPARATO

E UTILIZZATO IN MODO COR-

RETTO, IL GHI È PIÙ LEGGERO DI BURRO E MARGARINA E IN GRADO DI RAFFORZARE GLI ORGANI DELLA DIGESTIONE.

QUESTO

PREZIOSO INGREDIENTE FAVORISCE L’AS-

SORBIMENTO DA PARTE DELL’ORGANISMO DI VITA-

PREPARAZIONE AMMOLLARE I CECI PER UNA NOTTE, QUINDI SCOLARLI BENE. TOSTARLI NEL GHI INSIEME A CUMINO E PEPE,

MINE LIPOSOLUBILI, MINERALI E OLIGOELEMENTI.

ECCO LA RICETTA IDEALE PER GODERE AL MEGLIO DELLE PROPRIETÀ DI QUESTO BENEFICO E SALUTARE MIX.

FINCHÉ NON DIVENTANO CROCCANTI E ASSUMONO UN COLORE DORATO.

INSAPORIRE A PIACERE CON SALE MARINO INTEGRALE.

Ricettario 29


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FAGOTTINI di foglie di vite

INGREDIENTI per 6/10 persone

40 50 6 2 1 250 3 1 3

FOGLIE DI VITE FRESCHE GR DI PINOLI CUCCHIAI D’OLIO EXTRA VERGINE D’OLIVA TAZZE D’ACQUA PRESA DI ASSAFETIDA GR DI RISO BASMATI CUCCHIAINI DI UVA PASSA LAVATA

SPAZIO ALLO ZAFFERANO

FOGLIE DI VITE, ZAFFERANO E RISO BASMATI SONO GLI INGREDIENTI BASE PER REALIZZARE SALUTARI E GUSTOSI FAGOTTINI IDEALI PER ANTIPASTI E INVITANTI BUFFET. LE FOGLIE FRESCHE DI VITE PROPRIO IN PRIMAVERA SONO PARTICOLARMENTE TENERE E RICCHE DI CLOROFILLA.

PETITOSO DA SEMPRE USATO NELL’ANTICHITÀ DA

O IN BARATTOLO.

STIGMI DI ZAFFERANO AMMOLLATI

IN

IL SUCCO DI

1-2 LIMONI

ALIMENTO SANO E AP-

ROMANI E GRECI E DISPONIBILE ANCHE IN SCATOLA

CUCCHIANO DI FOGLIE DI MENTA

SALE E PEPE A PIACERE

UN

ALTERNATIVA, INFINE, SÌ ANCHE ALLE FOGLIE

FRESCHE DI BIETOLA O VERZA.

VERDURE

RICCHE DI

QUALCHE FETTINA DI LIMONE

PREZIOSI NUTRIENTI E CHE SI SPOSANO BENE CON

QUALCHE FOGLIA DI MENTA FRESCA

UN RIPIENO A BASE DI RISO BASMATI.

PARTICOLARMENTE

PREPARAZIONE

LEGGERO E DIGERIBILE QUESTA

VARIETÀ DI RISO OCCUPA UN POSTO PARTICOLARE NELLA CUCINA AYURVEDICA.

LESSARE LE FOGLIE DI VITE IN ACQUA BOLLENTE PER 1-2 MIN. FERMARE LA COTTURA CON ACQUA FREDDA E SCOLARE. TOSTARE I PINOLI IN 3 CUCCHIAI D’OLIO, AGGIUNGERE O RISO E ASSAFETIDA E SALTARE PER 2 MIN. UNIRE L’UVA PASSA, LA MENTA E LO ZAFFERANO CON LA SUA ACQUA. AGGIUNGERE ACQUA FINO ALLA COTTURA DEL RISO. CONDIRE CON SALE E PEPE. ADAGIARE UN CUCCHIAINO DI RISO SU OGNI FOGLIA, ARROTOLARE I BORDI E RIPIEGARE BENE. METTERE GLI INVOLTINI IN PADELLA. MESCOLARE 3 CUCCHIAI D’OLIO CON ACQUA E IRRORARE GLI INVOLTINI. COPRIRE E CUOCERE A FUOCO LENTO PER CIRCA UN’ORA. PRIMA DI SERVIRE INNAFFIARE GLI INVOLTINI CON IL SUCCO DI LIMONE. DISPORRE LE FOGLIE DI VITE RIPIENE SU UN PIATTO DA PORTATA E GUARNIRE CON FETTINE DI LIMONE E FOGLIE DI MENTA FRESCA.

30 Ricettario

CONSIDERATO IL “RE”

DI TUTTI I RISI. IL PROFUMO DOLCE E DELICATO DEL BASMATI INFATTI RIEQUILIBRIA I TRE DOSHA E FORTIFICA LO SPIRITO.

LE

MOLTEPLICI PROPRIETÀ DI QUESTO INGREDIENTE

VENGONO POI ESALTATE DALLO ZAFFERANO, UNA DELLE SPEZIE PIÙ PREZIOSE E COSTOSE IN GRADO DI CONFERIRE A OGNI PIATTO UN’ATMOSFERA DA MILLE E UNA NOTTE.

GRAZIE

AL SUO GUSTO NO-

BILE QUESTA SPEZIA OTTENUTA DAI PISTILLI DEI FIORI DI

CROCUS SATIVUS

È CONSIDERATA IN TUTTA

L’INDIA UN POTENTE AFRODISIACO IN GRADO DI RAFFORZARE L’ENERGIA VITALE E AUMENTARE FERTILITÀ E POTENZA SESSUALE.


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BRINDISI FINALE LA CUCINA AYURVEDICA NON PREVEDE L’USO DI VINO. ECCO ALLORA GLI INGREDIENTI GIUSTI PER UN APERITIVO GUSTOSO E NATURALE A BASE DI SUCCO D’UVA CHE UNISCE LE PROPRIETÀ RIVITALIZZANTI DI ZAFFERANO, MENTA E ZENZERO A QUELLE RIEQUILIBRANTI DI MANDORLE, LATTE DI COCCO E ACQUA DI ROSE.

INGREDIENTI

PREPARAZIONE LASCIARE PER QUALCHE MINUTO, GLI STIGMI DI ZAFFERANO A MOLLO NELL’ACQUA CALDA.

FRULLARLI INSIEME CON I SUCCHI D’UVA E DI ZENZERO, LA POLVERE DI MANDORLE E L’ACQUA DI ROSE. RIPORRE IN FRIGO. RAFFREDDARE I CALICI, INUMIDIRNE I BORDI E INTINGERLI NEL LATTE DI COCCO IN POLVERE. GUARNIRE CON UN RAMETTO DI MENTA FRESCA.

per 4 persone

400 1/2 1 3 1/4 1-2 2

ML DI SUCCO D’UVA BIANCA CUCCHIAINO DI STIGMI DI ZAFFERANO SMINUZZATI CUCCHIAIO D’ACQUA CALDA CUCCHIAINI DI SUCCO DI ZENZERO FRESCO DI CUCCHIAINO DI POLVERE DI MANDORLE AYURVEDICA GOCCE D’ACQUA DI ROSE CUCCHIAI DI LATTE DI COCCO IN POLVERE QUALCHE RAMETTO DI MENTA


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SEITAN Bistecca alla giapponese SULLA PIASTRA E NEL RAGÙ CONVINCE ANCHE I CARNIVORI INCALLITI. TANTE PROTEINE, POCHE CALORIE, ZERO GRASSI SATURI. E UN “CUORE” DECISAMENTE ZEN

O

ttenuto dalla lavorazione della farina di grano, il seitan è un alimento di origine vegetale utilizzato nella cucina vegetariana in alternativa alla carne. Ricco di proteine e totalmente privo di grassi saturi è sempre più apprezzato anche dagli italiani che, per motivi etici o salutistici, vogliono ridurre l’apporto di carne nella dieta. Così capita spesso di vedere sugli scaffali dei supermercati wurstel, spezzatini, ragù e bistecche al cento per cento vegetali. Prodotti di diverse marche che soltanto qualche tempo fa venivano commercializzati esclusivamente in negozi specializzati in alimentazione biologica. Ma il Seitan è un alimento antico le cui origini risalgono al quindicesimo secolo. Ecco allora tra presente e passato le molteplici virtù di quello che per molti è una novità. E tutti i consigli pratici per sfruttarne al meglio le proprietà nutrizionali. Infine vi suggeriamo una ricetta tradizionale per prepararlo in casa secondo i consigli dell’antica arte tibetana.

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Antico Moderno INGREDIENTE

BASE DI MOLTI PIATTI TRADIZIONALI DEL-

L’ARTE CULINARIA GIAPPONESE, IL INVENTATO, PIÙ DI

SOUTHERN

È STATO

2000 ANNI FA, IN CINA, DAI MO-

NACI BUDDISTI CHE NEI LORO TEMPLI DIEDERO IL VIA A UNA PARTICOLARE LAVORAZIONE DEL GRANO DAL QUALE RIUSCIRONO A ESTRARRE UN CONCENTRATO DI PROTEINE, IL GLUTINE.

DAI

MONASTERI ZEN QUESTO NUOVO CIBO SI È DIF-

FUSE RAPIDAMENTE IN TUTTO L’ORIENTE E, GRAZIE AI SUOI ELEVATI VALORI NUTRIZIONALI, È ANCORA OGGI

Tante proteine pochi grassi Una porzione di 100 gr di seitan contiene il 18 per cento di proteine e soltanto l'1,5 per cento di grassi, tutti insaturi e senza colesterolo. Un etto di prodotto al naturale fornisce circa 150 calorie e un basso contenuto di sodio (a meno che quest’ultimo non venga aggiunto in qualche fase della lavorazione: conviene controllare sulla confezione). La stessa porzione di carne di manzo possiede invece oltre 200 Kcal, il 30% di proteine ed una notevole quantità di grassi saturi, correlati all'innalzamento del livello di colesterolo LDL.

CONSIDERATO UN ALIMENTO PREZIOSO E UNA VALIDA ALTERNATIVA ALLA CARNE.

Piatto forte

IN

Oggi viene sempre più riscoperto in un’infinità di varianti e da caposaldo della cucina vegetariana è diventano un secondo piatto apprezzato anche dai non vegetariani. In commercio è possibile trovare vari tipi di seitan, anche molto diversi fra loro come sapore. Il prodotto confezionato al naturale deve essere cotto per dare il meglio di sé, mentre il tipo alla piastra può essere usato così com'è. Sono disponibili inoltre affettati e wurstel indicati per ripieni e farciture ma anche per panini, toast e tramezzini. Con il seitan al naturale è possibile preparare un’infinità di piatti: dal ragù vegetale (ottimo anche per condire le lasagne) alle cotolette; dallo spezzatino con verdure e patate ai piatti orientali, facendone saltare i cubetti in padella insieme a cavolfiori, piselli e curry, una ricetta da servire con riso basmati. L'ultimo consiglio. Acquistare il seitan biologico e provare differenti marche per trovare il tipo più adatto ai propri gusti.

SEGUITO FU RIBATTEZZATO DAI GIAPPONESI CON IL

NOME DI

“KOFU”

E IMPIEGATO COME INGREDIENTE

BASE DI MOLTE RICETTE.

NEGLI ANNI ‘60 SI DIFFUSE ANCHE IN OCCIDENTE, DIVENTANDO IL PIATTO FORTE DELLE DIETE MACROBIOTICHE E VEGETARIANE.

OGGI

VIENE APPREZZATO DA UN PUB-

BLICO SEMPRE PIÙ AMPIO.

34 Naturalia Domus

S


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pro e contro SIMILE

A UNA BISTECCA PER ASPETTO E CONSISTENZA,

IL SEITAN È UN ALIMENTO IDEALE PER CHI VUOLE RIDURRE NELLA DIETA L’APPORTO DI COLESTEROLO, GRASSI E CALORIE.

È BENE COMUNQUE RICORDARE CHE LE PROTEINE

DI QUESTO ALIMENTO CONTENGONO AMINOACIDI SOLFORATI (SIMILI A QUELLI DELLA CARNE) CHE, IN QUANTITÀ ECCESSIVA, TENDONO AD ACIDIFICARE L’ORGANISMO: SI CONSIGLIA QUINDI DI NON CONSUMARLO PIÙ DI

3

2-

VOLTE ALLA SETTIMANA.

OTTENUTO

DALLA LAVORAZIONE DI GRANO O DI ALTRI

CEREALI COME FARRO E KAMUT, IL SEITAN È A BASE DI GLUTINE E PERCIÒ SCONSIGLIATO AI CELIACI E IN CASO DI INTOLLERANZA SPECIFICA.

Il seitan è disponibile già pronto e confezionato sottovuoto in supermercati, erboristerie e negozi dʼalimentazione naturale. Ma può essere preparato anche in casa partendo dallʼingrediente base: la farina di grano tenero 00. Per separare il glutine dallʼamido ci vuole tempo e pazienza. È necessario rispettare tutte le fasi dell'antico procedimento elaborato secoli fa dai monaci buddisti. Vediamo come procedere in tre semplici mosse: la preparazione dellʼimpasto, il suo lavaggio e la successiva bollitura.

PRIMA FASE: IMPASTO

SECONDA FASE: LAVAGGIO

Mangiar sano 35


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TERZA FASE: COTTURA

Alternativa veloce IL SEITAN È LA SOLUZIONE IDEALE PER CHI VUOLE RIDURRE NELLA DIETA L’APPORTO DI COLESTEROLO, GRASSI E CALORIE.

È

BENE COMUNQUE RICORDARE CHE LE PROTEINE DI QUESTO ALIMENTO

CONTENGONO AMINOACIDI SOLFORATI (SIMILI A QUELLI DELLA CARNE) CHE, IN QUANTITÀ ECCESSIVA, TENDONO AD ACIDIFICARE L’ORGANISMO: SI CONSIGLIA QUINDI DI NON CONSUMARLO PIÙ DI

2-3

VOLTE ALLA SETTIMANA.

OTTENUTO DALLA LAVORAZIONE DI GRANO O DI ALTRI CEREALI COME FARRO E KAMUT, È A BASE DI GLUTINE E PERCIÒ SCONSIGLIATO AI CELIACI E IN CASO DI INTOLLERANZA SPECIFICA.

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Scheda PIEMONTESE all'arrabbiata - Salse calde INGREDIENTI 1 KG DI POMODORI O PELATI 2 PEPERONI ROSSI PICCANTI SEDANO PREZZEMOLO SENAPE ACETO SALE

PREPARAZIONE TRITATE

LA POLPA DEI POMODORI E LE VERDURE,

AGGIUNGETE TRE CUCCHIAI DI SENAPE E UN BICCHIERE DI ACETO, MESCOLATE, SALATE POCHISSIMO.

METTETE SUL FUOCO A FREDDO, CUOCETE (COPERTO) PER UN'ORA E MEZZO E ANCHE PIÙ. FRULLATE LA SALSA: OTTIMA PER ACCOMPAGNARE BOLLITI.

1.

2. COMMOLORE EL ULLUM ACCUM 3. COMMOLORE EL ULLUM ACCUM AUGU 4. COMMOLORE EL ULLUM ACCUM AUGU

COMMOLORE EL ULLUM ACCUM AUGUERO DO COMMOLORO

ACCUM AUGUERO

AUGUERO DO

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AROMATICHE

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Mille foglie in salsa PRIMAVERA ANTICIPATA. OVVERO L'EFFETTO SPEZIA IN TANTE FRESCHISSIME VARIAZIONI SUL TEMA. PER PIATTI UNICI. UN PO’ GOURMET, UN PO’ MEDICINA

L

e erbe aromatiche in Italia sono protagoniste indiscusse di piatti tipici e ricette tradizionali. Fonti di fragranze e sapori, fin dall'antichità si sono guadagnate uno spazio nel giardino, nell'orto, nel terrazzo e sul balcone: un piccolo mondo cromatico di salvia e rosmarino, basilico e timo, origano e aneto, menta e mirto, per citare solo le più note. Preziose in cucina, conferiscono aroma e gusto a molti piatti. Non sono solo buone, ma anche salutari: consentono di ridurre l'impiego di sale da cucina il cui abuso può portare a vere e proprie patologie. Ricche di vitamine e minerali preziosi, stimolano i processi digestivi, limitano la proliferazione dei batteri, sono antifermentative e antinfiammatorie. Si utilizzano generalmente fresche, a crudo, o si aggiungono negli ultimi istanti di cottura, per preservarne le benefiche proprietà. Gli oli essenziali, infatti, si disperdono con il calore.

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A QUALCUNO PIACE FREDDO

Se filtrate gli ingredienti con un colino,

schiacciateli a fondo con il dorso del cucchiaio per estrarne al meglio succo e sapore.

Se gli ingredienti sono molto asciutti e volete usare il passaverdura, ammorbiditeli con del liquido (acqua, olio, aceto, brodo, succo di limone…).

Per legare la salsa potete usare yogurt,

ricotta, panna montata (non zuccherata), mascarpone e tuorlo d’uovo sodo.

Il sale deve essere sciolto prima di amal-

gamarlo agli altri ingredienti.

Per addensare una salsa troppo liquida si

può unire un po’ di mollica di pane bagnata nell’acqua (ma senza frullarla, altrimenti diventerà collosa).

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Conservazione

Per ottenere la giusta consistenza è necessario dosare correttamente gli ingredienti. Perché la salsa conservi a lungo la consistenza si consiglia di montare gli ingredienti girando la frusta o il cucchiaio sempre nella stessa direzione.

Chiuse negli appositi contenitori o coperte con pellicola per alimenti si conservano in frigorifero per 2-3 giorni. Le salse fredde si mantengono in freezer per un paio di mesi in piccoli contenitori o in vasetti di vetro (avendo cura di non riempirli troppo, perchè il composto, gelando, aumenta di volume). Con un'eccezione: le salse a base di uova (che non si possono conservare sottozero). La vinaigrette e la citronnette si possono tenere in frigo per 2 settimane in vasetti a chiusura ermetica.

Come si Servono

Buono a sapersi

Naturalia vi propone un doppio ricettario: salse calde e salse fredde assortite. Protagoniste assolute le erbe aromatiche: il fuoco fa la differenza. SALSE CALDE - Sono le classiche preparazioni che accompagnano pesci, carni, uova, verdure senza modificarne, anzi perfezionandone il gusto, il sapore e il colore. SALSE FREDDE - Presentano una varietà cromatica suggestiva per la vista e per il palato; il calore non interviene in alcun modo a modificarne l’aspetto. UN CONSIGLIO evitate di prepararle con troppo anticipo; si ossidano facilmente, prendendo un colore scuro decisamente poco invitante. Tenetele in frigorifero e mescolatele prima di servirle.

Si possono versare direttamente sulla preparazione oppure disporre sul fondo del piatto prima di disporvi la pietanza. Nel caso di insalate o alimenti che potrebbero “cuocere” restandovi troppo a lungo a contatto, è possibile servire anche a parte. La salsa non deve mai ricoprire completamente le vivande che accompagna; è buona regola versarne un cucchiaio o due in centro o di fianco alla preparazione. La rimanente si serve a parte nelle apposite salsiere.


PER

PREPARARE LE SALSE IN CASA OCCORRONO GLI

STRUMENTI ADATTI, OGNUNO DEI QUALI CON UNA FUNZIONE SPECIFICA. • IL MORTAIO CON IL PESTELLO È INDISPENSABILE PER PREPARARE IL PESTO E TUTTE LE SALSE CHE RIESCONO MEGLIO SE GLI INGREDIENTI VENGONO RIDOTTI IN PASTA (AD ESEMPIO L’AÏOLI).

• UN MIXER O UN FRULLATORE. • UN PASSAVERDURA MUNITO

DI DISCO A FORI PIC-

COLI PER SALSE DALLA CONSISTENZA OMOGENEA, MA GROSSOLANA.

Occorrente

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INGREDIENTI 50 GR DI MENTA FRESCHISSIMA 25 GR DI ZUCCHERO 1/2 BICCHIERE DI ACETO DI VINO BIANCO 2 CUCCHIAI DI ACQUA SALE

AL PAPAVERO INGREDIENTI MEZZA MELA

30 GR DI BURRO 30-40 GR DI NOCI SGUSCIATE 30 GR DI SEMI DI PAPAVERO 20 GR DI UVA SULTANINA ZENZERO, CANNELLA IN POLVERE

PREPARAZIONE LAVATE LA MENTA E LASCIATELA STESA SU UN TOVAGLIOLO. TRITATELA FINEMENTE CON LA MEZZALUNA E METTETELA IN UNA TERRINA CON UN PIZZICO DI SALE, LO ZUCCHERO E AGGIUNGETE A POCO A POCO L'ACETO E L'ACQUA MESCOLANDO CONTINUAMENTE CON UN CUCCHIAIO DI LEGNO. MESCOLATE FINO A QUANDO LO ZUCCHERO SARÀ PERFETTAMENTE SCIOLTO E LA SALSA RISULTERÀ OMOGENEA E FLUIDA.

QUALCHE GRANO DI PEPE VERDE UN PIZZICO DI SALE UN CUCCHIAIO DI FARINA UN GOCCIO DI LATTE

PREPARAZIONE ROSOLATE IN PADELLA CON UN PO' DI BURRO E A FUOCO LENTO MEZZA MELA TAGLIATA A FETTINE SOTTILI. PESTATE IN UN MORTAIO LE NOCI SGUSCIATE E I SEMI DI PAPAVERO; AGGIUNGETE TUTTO ALLA MELA IN PADELLA. AMALGAMATE BENE GIRANDO CON UN CUCCHIAIO DI LEGNO, AGGIUNGETE UN A SPOLVERATA DI ZENZERO E DI CANNELLA, QUALCHE GRANO DI PEPE VERDE, UN PIZZICO DI SALE, UN CUCCHIAIO DI FARINA, UN GOCCIO DI LATTE PER MANTENERE LA SALSA UN PO' LIQUIDA E L'UVA SULTANINA AMMOLLATA IN PRECEDENZA IN UN PO' DI ACQUA TIEPIDA. FATE CUOCERE PER ALCUNI MINUTI, AGGIUNGETE UNA CONFEZIONE DI PANNA (ANCHE DI SOIA). INDICATA PER CONDIRE PIATTI DOLCI E SALATI, SULLA PASTA, SULLE CRÉPES.

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RICETTARIO

• SETACCIO PER SALSE DENSE MA FINI. • COLINO CONICO A RETE FITTA PER SALSE LIQUIDE. • FRUSTA ELETTRICA O A MANO PER MONTARE LE UOVA. • CIOTOLE DALLE VARIE CAPACITÀ, MA NON IN METALLO. • UN PAIO DI SPATOLE DI GOMMA FLESSIBILE.


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FRUTTA COTTA Purea e semplice

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È LA MIGLIORE POLIZZA CONTRO GLI “INFORTUNI” GENETICI E AMBIENTALI. AIUTA A MANTENERE LA LINEA. E IL BUONUMORE

È

alla base della Piramide alimentare italiana. Ogni giorno assicura al nostro organismo un “pieno” di nutrienti. E aiuta a contenere l'apporto calorico. La frutta cotta, in particolare, contribuisce a regolarizzare le funzioni intestinali e riduce il rischio di diverticolosi. Molti la utilizzano come dessert: un modo piacevole e salutare per concludere il pasto. Sostituire il dolce con una purea di frutta cotta, o scegliere una porzione di crostata di frutta in alternativa a una torta di crema è una buona abitudine per chi vuole mantenere il peso forma. Chi mangia tre o quattro “razioni” di frutta al giorno corre inoltre meno rischi di contrarre alcune malattie croniche. I dati dimostrano che l'incidenza di infarto, disturbi cardiovascolari e due tipi di diabete, alcuni tumori (alla bocca, allo stomaco ed al colon) nei forti consumatori di mele, pere e arance (per citare solo alcune varietà stagionali) si riduce sensibilmente.

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Fibre, sali e vitamine Tanti pregi, pochi difetti. Povera di grassi, sodio e calorie, non contiene colesterolo. È un'importante fonte di preziosi nutrienti, quali il potassio, la fibra alimentare, la vitamina C e l’acido folico. Il potassio aiuta a mantenere la pressione arteriosa entro limiti ideali (i frutti più ricchi sono le banane, le prugne, le pesche e le albicocche, il melone e l'arancia). La fibra dietetica contribuisce a ridurre il colesterolo e quindi il rischio di incidenti cardiovascolari. La vitamina C, fondamentale risorsa per le difese immunitarie, interviene nella riparazione dei tessuti e nel mantenimento di una buona igiene orale. L’acido folico è importante per la produzione di globuli rossi. Le donne durante la gravidanza dovrebbero ingerirne adeguate quantità: un apporto adeguato di questo nutriente riduce alcuni rischi nello sviluppo del feto.

Proprietà nutrizionali Insieme ad un'elevata percentuale di acqua, contiene una discreta quantità di carboidrati sotto forma di zuccheri semplici (soprattutto glucosio e fruttosio), sali minerali e soprattutto vitamine essenziali, che proteggono il corpo dai sintomi dell’invecchiamento.

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Occhio all'orologio Si consiglia di lavare la frutta al momento del consumo, di asciugarla accuratamente e di non superare i 3 minuti di cottura per evitare che si disperda il 70% delle vitamine.


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RICETTE Mix di frutta Ingredienti (per 4 persone) 2 mele 2 pere 10 prugne secche 10 albicocche secche 100 gr di zucchero 2 chiodi di garofano 2 cucchiai di brandy Preparazione SBUCCIATE e tagliate a spicchi le mele e le pere, fate ammorbidire in acqua calda le prugne e le albicocche, snocciolate le prugne e tagliate in due le albicocche. PREPARATE uno sciroppo con un quarto di litro di acqua, lo zucchero, i chiodi di garofano e il brandy, fatevi cuocere la frutta e servitela in coppe.

Macedonia ubriaca Ingredienti (per 4 persone) 100 gr di pere 100 gr di mele 100 gr di mele cotogne 100 gr di fichi 60 gr di uva 30 gr di miele 1 bicchierino di vino bianco. Preparazione TAGLIATE a tocchetti la frutta. CUOCETE separatamente ogni frutto con il miele. FRULLATE parte di ciascun frutto unendo un goccio di vino. CONDITE la frutta cotta, mescolata insieme con il frullato ottenuto e servite tiepido

COMPOSTA alle noci Ingredienti (per 4 persone) 4 mele e 2 pere 1 tazza uvetta sultanina 10 noci cannella in polvere 4 cucchiai zucchero 1 limone (scorza) 1/2 bicchiere brandy Preparazione TAGLIATE a pezzetti le mele e le pere e cuocetele in poca acqua con lo zucchero e la scorza di limone per circa 10 minuti. AMMORBIDITE l'uvetta nel brandy caldo e aggiungetela alla frutta. SPOLVERATE con la cannella, aggiungete i gherigli di noci sbriciolati e dividete in 4 coppette. Servite tiepido.

Alla Pasticcera Ingredienti (per 4 persone) 2 mele golden 1 pera non troppo matura 1/2 pac prugne secche 4 cucchiai zucchero 4 chiodi di garofano 25 cl vino rosso corposo Preparazione SBUCCIATE le mele e la pera, tagliatele a tocchetti ed inseritele a freddo in una casseruola (non superate i 2/3 di capacitĂ ); aggiungete la prugne ben lavate, lo zucchero, i chiodi di garofano e il vino. CUOCETE per 20 min. (appena raggiunge l'ebollizione, abbassate la fiamma). Servite quasi freddo.

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CURATIVA AL LIMONE

INGREDIENTI 3 MELE O ALTRA FRUTTA DI STAGIONE (PERE, PRUGNE, FICHI) 1 DL DI SUCCO DI MELA 1 CUCCHIAINO DI KUZU 1 PIZZICO DI SALE LA BUCCIA GRATTUGIATA DI MEZZO LIMONE

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PREPARAZIONE TAGLIARE LE MELE, METTETELE IN UN PENTOLINO CUOCETE PER 10-15 MINUTI. SCIOGLIETE IL KUZU IN POCA ACQUA FREDDA E VERSATELO SULLE MELE. CUOCETE ANCORA DUE O TRE MINUTI. UNITE LA BUCCIA DI LIMONE E VERSATE NELLE COPPETTE A RAFFREDDARE. NOTA: IL KUZU È UN AMIDO DI COLORE BIANCO RICAVATO DALLA RADICE DELLA PIANTA DI KUZU. HA SPECIFICHE PROPRIETÀ CURATIVE: VIENE INFATTI UTILIZZATO NELLA PREPARAZIONE DI MOLTI RIMEDI. IN QUESTO CASO DÀ EQUILIBRIO AL DESSERT OLTRE AD AVERE UNA FUNZIONE ADDENSANTE. CON IL SUCCO DI MELA E UN PIZZICO DI SALE.


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amazzonia

arancio

microgarden


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AMAZZONIA FRUTTI DI HUITO PER DIPINGERE LA NOTTE. CENERE DI APACHARMA E ARGILLA PER SCOLPIRE UN'EMOZIONE. LEZIONI DI ARTE DALLA NATURA. INSIEME A FRAMMENTI DI UNA TERRA DA VIVERE. E DA CUI LASCIARSI PLASMARE

L

e comunità Shawi dell’Amazzonia peruviana, che ho potuto visitare grazie alla disponibilità dell’organizzazione non governativa Terra Nuova, conservano antiche tradizioni interessanti per ogni artista rispettoso della natura. Roberto Saurin, pittore e guida, mi ha introdotta alla conoscenza del ricchissimo patrimonio botanico della Selva. La sua competenza e il desiderio di trasmettere alle persone l'amore per le piante indigene sono sbalorditive; la sua generosità a dir poco incredibile. Regala il suo sapere senza chiedere nulla in cambio.

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Effetto selva

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PITTURA I colori della natura Nel giardino della casa di Roberto, a Yurimaguas, raccogliamo le foglie di supurì, una pianta che l’artista ha trapiantato dalla Foresta. Dalle foglie (utilizzate per sbiancare la biancheria) pestate nel mortaio e opportunamente idratate si ottiene un colore marrone rossiccio che viene utilizzato per dipingere. Generalmente per comporre quasi tutti i colori funziona il rapporto 3 a 1 (tre di colore e uno di acqua). Preparato il colore ci accingiamo a dipingere su una tela, anch’essa ricavata da una pianta, la llanchama. Il processo per estrarla dalla corteccia è a dir poco inusuale. Roberto racconta che bisogna prepararsi spiritualmente, astenendosi da relazioni sessuali per 15 giorni, scegliere quindi una notte stellata, priva di nuvole. Non deve piovere e la giornata precedente deve essere stata molto calda. Il lavoro è impegnativo: occorre tagliare con due incisioni circolari, da un

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albero abbastanza sottile, un metro e mezzo di corteccia di prima qualità. La resina che fuoriesce viene utilizzata come medicinale. Muniti di un palo di legno forte si comincia a battere la corteccia che, sotto i colpi, si ammorbidisce. Una volta tagliato in verticale con il machete il cilindro, questo si apre e cade a terra in forma rettangolare. Sollevando a questo punto leggermente la corteccia con un coltello appare una tela bianca; si sdoppia e si continua a battere in modo che la tela, assottigliandosi, aumenti di dimensione. Si lascia a macerare nel fiume per tre giorni e poi si tratta con cenere di legna in modo che si ripulisca bene, si cosparge di sale per tre giorni e miracolosamente ritorna bianca. Tra le comunità Shawi, dove Roberto ha organizzato i laboratori di pittura e scultura in modo che le ragazze e i ragazzi possano apprendere e custodire le tradizioni antiche, apprendiamo come altri colori vengono ricavati dai semi o dai frutti di altre piante. Dall'Huito si ricava il colore nero; si grattugia la scorza, si macera (tre cucchiai più uno di acqua), si mette all’ombra per 48 ore (non deve vedere la luce da nessun lato); se il frutto è verde il tempo necessario è minore. Con questa tinta si dipingono i piccoli appena nati per scacciare gli spiriti cattivi. Le


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donne si decorarno volto e caviglie e si tingono i capelli. Sembra che l’uso di questa tintura prevenga la canizie in vecchiaia; effettivamente è difficile incontrare una donna con i capelli bianchi nella selva, poiché dalla più tenera età è abitudine tingere i capelli. In città, invece, si possono incontrare donne chiaramente originarie della selva con qualche filo bianco (probabilmente perchè non utilizzano più l’huito). Dal seme color arancio della pianta di Achiote si ricavano una polvere rossa ed una gialla utilizzati per condire. Per preparare il colore si mette sul fuoco il pentolino con i semi e l’acqua. La quantità di acqua nella mescolanza definisce l’uso: Il colore liquido si utilizza per tingere i tessuti (in crema per dipingere, in polvere per dipingere i visi). Roberto mi ha dipinto una farfalla sul braccio, entro un’ora doveva apparire. La maripoosa è apparsa invece il giorno dopo. La mia pelle non è secca come quella di chi abita la selva; sudo molto e purtroppo la farfalla non durerà un mese, ma mi accompagnerà solo per alcune settimane. Dalla bacca della Mishquipanga si ricava il colore blu, mentre le bacche di pichirina, pestate, servono per comporre il giallo. Nel pueblo, passando di capanna in capanna, vedo svolgere le diverse attività, femminili (ceramica, tessitura, preparazione di cibi e bevande), maschili (preparazione delle reti, intreccio, raccolta dei vermi per la pesca) o comuni (riparazione o sostituzione del tetto).

CERAMICA Le forme della bellezza Per realizzare le ciotole e i manufatti di ceramica non viene utilizzato il tornio. Le donne lavorano l’argilla (mischiata a polvere di legna bruciata per rendere più solido l’impasto) a colombini che vengono disposti a comporre la forma desiderata; successivamente, con uno strumento sottile e piano (generalmente un frammento di conchiglia o di pietra), il lavoro viene lisciato e quindi cotto in una fogata di legna di yanabara. Le forme utilizzate nella selva sono essenzialmente tre:  la mocahua, una tazza piccola che si usa per servire il masato (la bevanda ricavata dalla fermentazione della yuca);

 la callana, un piatto grande dove vengono serviti yuca, platano sancochado (banana cotta) e carne;  la tinaja, un’anfora con la bocca larga per conservare il masato, la chicha (bevanda ricavata dalla fermentazione del mais) e l’acqua. Gli oggetti vengono decorati a forme geometriche, disegnate con piume sull’argilla bianca, marrone e gialla che diventa rossa quando si cuoce. Il carbone si usa sia per mescolarlo all’argilla sia per decorare. C’è anche una particolare creta blu che si trova sulle rive dei fiumi e dei ruscelli. Si mischia con la cenere della corteccia della apacharama e con la polvere di una pietra nera in modo che la creta risulti più consistente. Quando l’oggetto è freddo si dipinge con la leche caspi, una resina, che lo impermeabilizza e lo rende lucido. Ovunque ci fermiamo siamo accolti con gentilezza e, sempre, viene offerto il mazato, la bevanda che si ricava dalla yuca; i tuberi, precedentemente masticati dalle donne, vengono pestati in un mortaio; la purea ottenuta viene lasciata fermentare, messa al fuoco e conservata poi in una tinaza. La bevanda ricavata ha un grado alcoolico simile a quello della birra. Spero di non aver offeso nessuno rifiutando l’offerta, ma non credo; quando spiego che l’ho assaggiato una volta e che mi sono sentita morire dopo un goccio, tutti ridono e mi guardano con benevolenza. In effetti devo sembrare un po’ strana, da accudire, perché loro ne bevono due o tre tazze e stanno meglio di prima. Chissà che sapore avrà.

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chambira, utilizzata per creare borse: si tolgono con cura e attenzione le spine, si pela, si scrolla e si apre, come fosse composta da tante foglie che Edoardo raccoglie per poi intrecciarle.

La medicina della Foresta

TESSITURA Trame di vita Gli oggetti classici realizzati tessendo sono essenzialmente due: la pampanilla, la gonna utilizzata dalle donne, e la pretina, una fascia portaoggetti. Le pampanillas sono tessute in cotone seminato nelle chacras, in telai costruiti con pali di legno ricavati dagli alberi del bosco. Terminato il tessuto, si tinge con colori di differenti piante:  GIALLO: guisador con limone  ROSSO: foglia di yanaponga  NERO: la stessa pianta, corteccia di yanabara, creta nera. Si decora utilizando legnetti sottili o ossa fini di animali. Al bordo inferiore della gonna si applica una sorta di piccola frangia multicolore che viene realizzata con quattro coppie di fili da una donna che utilizza mani e piedi, mentre un’altra donna inserisce piccoli anelli colorati di lana. Passando di capanna in capanna e cercando di ringraziare e salutare scopro, me lo spiega Edoardo, guida Shawi, che le uniche parole in lingua Shawi che ho imparato, “Iguatà kai” l’equivalente di “Buenas tardes hermana” (buon pomeriggio sorella) si utilizzano solo arrivando. Quando ci si commiata si deve dire: “Parasò” che significa Chao. È sempre Edoardo che ci mostra una pianta, la

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Durante gli itinerari nella selva ci vengono mostrate dalle nostre guide diverse piante. Tra quelle medicinali l’Ayrambo, che si utilizza per evitare la caduta dei capelli (così mio marito Antonio si fa fotografare con le bacche sulla fronte); la Jergonsacha, una pianta che assomiglia molto al serpente Jergon (ha infatti il medesimo colore e disegno della sua pelle). Si tratta di uno tra i serpenti più velenosi del Sud America. Si usa colpire con la pianta le gambe dei bimbi perché si ritiene che questa azione produca un effetto repellente nei confronti del rettile. L’Ishanga viene utilizzata per combattere artrite e reumatismo; la Cocona si usa in caso di diabete; la Cana gigante nell’eventualità di febbre. Tra le piante che vengono utilizzate per la costruzione delle capanne, delle canoe o di manufatti è l’Espintana, della quale si utilizza la corteccia e che fornisce un legno molto fine per le costruzioni; una specie di fagiolone della famiglia della Fabacea, simile allo Shimbillo, che evita l’erosione delle rive del fiume e si utilizza per riforestare. La Fabacea, frutto che pare un cactus, è molto importante perché si dispone a circa cinque metri dal fiume, assorbe molta acqua ed è utile per evitare inondazioni Da un albero chiamato Carahuasca si costruiscono le abitazioni, il Bombonaje, in particolare usato per il tetto. Il legno del Cataua si utilizza per canoe e barche; la resina è molto forte, una sola goccia a contatto con la pelle può essere dannosa. Roberto ci racconta che, per procurare danno ad una persona, si annoda all’albero una sua camicia e, dopo un mese, la persona si ammala e muore. Peresosos si usa specialmente per i trasporti perché la corteccia è scivolosa e permette lo scivolamento anche di una barca pesante.


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Non solo arte Molte piante forniscono frutti o tuberi che costituiscono elementi utili per l’alimentazione; tra queste il Pan del arbol, dal sapore simile alla nostra castagna, il cui frutto piccolo viene chiamato pandisho e poi ananas, papaya, cocco, banane, uvilla de la selva. Altre piante affascinano per fiori o frutti, come il Tacllasitulli (nome scientifico Helicona), il Labbro della sposa, o l’Huayruro, le cui bacche rosse si utilizzano per fare collares, perché si ritiene portino fortuna.

nandoci dalle meravigliose comunità che ci hanno accolto e, con pazienza, insegnato ad apprezzare un mondo che non conoscevamo. Mi viene da riflettere sulle parole che, in italiano, esprimono il ricordo: ricordare con il cuore, rammentare con la mente, rimembrare con le membra. Sottigliezze che esprimono le diverse modalità di ricordare. È importante, è vero. Ricorderò con membra, mente e cuore. 

Epilogo Quando arriva il momento della partenza ciascuno arriva con qualcosa che, per qualche motivo, non avevo fatto in tempo a raccogliere: Edoardo porta i semini della buona sorte, le bacche rosse dell’huayruro utilizzate per fare collares. Wilson un poco di Arena blanca. La utilizzerò tornata a casa per mescolarla ai colori, realizzando textures che parlino di selva. Eugenio arriva con la moglie Ramunda che mi offre in dono una mocahua. Tutti ci accompagnano al peque peque (nulla è più lento del peque peque), la barca con la quale risaliremo il fiume, allonta-

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L'ORTICOLTURA IN VERSIONE MICRO. MINIORTI FIORITI PER GIARDINIERI IMPROVVISTATI. DI SICURO EFFETTO CROMATICO

N

el mio appartamento è un vero problema riuscire a trovare nuovi spazi da destinare ad aree verdi (non potendo rinunciare a un minimo di arredamento), ma il mio amore per le piante e la mia passione per la sperimentazione mi spingono a trovare soluzioni improbabili. Ad esempio, la mia cucina si apre su un… dehors che definire balcone è assolutamente pretenzioso, dal momento che la superficie totale supera di poco il metro quadro. Rassegnarmi a qualche scontatissima balconetta di gerani sulla balaustra? Giammai! Come credo di aver ampiamente dimostrato, la banalità non è propriamente nelle mie corde. Un paio d’anni fa, durante un viaggio in Provenza, ho cominciato ad osservare con interesse le piante aromatiche, che laggiù hanno un ruolo importantissimo nella cucina e di cui ho imparato ad apprezzare le innumerevoli virtù. Da qui la decisione di cimentarmi nell’orticoltura, naturalmente in versione minima. Al termine di una lunga serie di esperimenti, ho conquistato il piacere di veder crescere, nell’esiguità del mio balcone, rosmarino, salvia, timo e basilico, ai quali ho voluto abbinare, per una nota di colore, fragole e pomodori ciliegini. Tutte piante che non necessitano di grandi spazi e, oltre a essere estremamente gradevoli a vedersi, mi riservano la soddisfazione di portare in tavola qualcosa che ho personalmente curato con amore.

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MICROGARDEN Variazioni aromatiche

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UN QUARTETTO AFFIATATO

Effetto decor Il mio concetto di giardinaggio si può riassumere in una frase: “Finché è divertente e poco impegnativo”. Ecco perché il mio miniorto è nato all’insegna di precise caratteristiche, prima fra le quali la scelta di piante semplici da coltivare, resistenti, di sicura riuscita, nonché gradevoli alla vista e…al palato. Ho voluto cominciare quindi proprio da quelle erbe provenzali che fanno parte del “bouquet garni”, magnifico mix aromatico che arricchisce i piatti della cucina del sud della Francia. Ce ne sarebbero di più, a dire il vero, ma per il momento ho preferito limitarmi a queste quattro, che sono in assoluto le mie preferite: basilico, rosmarino, salvia e timo. Tutte amano il tepore, ma soffrono le temperate troppo elevate; per me è una fortuna, perchè il mio balconcino è esposto al sole al mattino. Le aromatiche non sopportano né gli sbalzi termici repentini né le temperature troppo rigide, e non si può dire che, ultimamente, a Milano, ci siano inverni che fanno pensare ai tepori della Provenza. Ho scelto pertanto una posizione riparata, allestendo contro il muro un tavolino piuttosto alto, realizzato con la base della macchina da cucire della nonna, ricoprendone il piano con un patchwork di piastrelle in ceramica (un negozio di arredamento stava per l’appunto scartando un campionario); è stata una fortunata ispirazione, perché in questo modo è molto più semplice tener pulito il piano d’appoggio dei vasi.

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Alla fine di marzo dello scorso anno ho cominciato a popolare il mio orto pensile: il periodo migliore per la messa a dimora dura, appunto, un mese: fino alla fine di aprile. Poiché desideravo ottenere un buon effetto decorativo mi sono sbizzarrita nel cercare vecchi cocci uno diverso dall’altro. In ognuno ho messo a dimora una piantina, perché ho capito che le aromatiche preferiscono un po’ di privacy. Per quanto riguarda la terra, rifuggendo l’idea di raccoglierla io stessa in campagna, ho optato per il terriccio universale in vendita ovunque, al quale ho aggiunto un’uguale percentuale di sassolini (in alternativa, ottime le palline di argilla) e un 10% di sabbia: in questo modo ho garantito alle mie piantine un drenaggio perfetto, impedendo qualsiasi ristagno d’acqua. Queste piantine rustiche non richiedono generalmente di essere concimate; volendo, si può somministrare loro sporadicamente una dose limitata (troppo brucerebbe le radici) di macerato d’ortica. Prepararlo richiede un po’ di tempo, ma mi hanno sconsigliato il concime liquido, che non permette un dosaggio adeguato. Questa soluzione è olfattivamente preferibile (se si avrà cura di aggiungere all’ortica una manciata di foglie di angelica, per neutralizzare l’odore piuttosto forte) al concime…naturale, che mi rifiuto categoricamente di prendere in considerazione. Il macerato d’ortica si prepara lasciando per circa 15 giorni (finchè il liquido apparirà scuro e privo di schiuma in superficie) un kg. di piante intere, raccolte in estate, fino ad agosto, in un litro d’acqua piovana. Va utilizzato un recipiente di coccio o ceramica, la cui chiusura non deve essere ermetica, per consentire la circolazione dell’aria; il composto va poi mescolato energicamente una volta al giorno. Il risultato è un liquido denso, da diluire con acqua in ragione di una parte su dieci, ricco di calcio, azoto e potassio.


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Vietato ristagnare Anche l’acqua, per le aromatiche, deve essere accuratamente dosata, perché i ristagni sono una vera catastrofe; in linea generale, tenete presente che salvia, timo e rosmarino si accontentano di un’annaffiata ogni sette giorni, mentre il basilico ne gradisce una ogni due/tre giorni. Per non provocare uno shock termico, meglio eseguire l’operazione la sera dopo il tramonto, in modo che le radici abbiano più tempo per assorbire l’acqua. Mi è stato raccomandato di versare l’acqua direttamente sul terriccio, ma verso il bordo esterno del vaso invece che vicino alla pianta. Una spuntatina ai rametti più alti è l’unica cura che le aromatiche richiedono. Io ho la fortuna di abitare al quinto piano, ma chi avesse il balcone più vicino alla strada dovrebbe prendere in considerazione una copertura in TNT, per difendere le piantine dallo smog.

Fragola passion Uno dei miei frutti preferiti è la fragola. Mi ricorda le lunghe estati in montagna, quando ritornavo trionfante in albergo con un contenitore stracolmo di frutti rossi, noncurante delle sbucciature alle ginocchia e degli strappi agli indumenti che la loro ricerca aveva causato. Oggi che non posso più permetteremi escursioni avventurose rimango comunque incantata da quelle che considero fra le migliori alleate della salute e della bellezza, per potere disintossicante e povertà calorica: un dessert saporito, appagante, assolutamente dietetico. Le fragole selvatiche, originarie delle Alpi, sono antichissime e cominciarono ad essere coltivate solo dopo il 1400. Ho scoperto con estrema gioia che la qualità più indicata ad essere coltivata in spazi limitati è proprio quella dal frutto più piccolo, la cosiddetta fragolina di bosco, e ne ho acquistato i semi, che ho piantato in piena estate (luglio/agosto). Ho scartato sdegnosamente l’ipotesi delle cassette

di plastica e optato per umilissime cassette di legno da frutta, che ho trattato con una mano di mordente da barche scuro, rivestendo l’interno con un telo di plastica spessa trasparente, bucherellato sul fondo. Purtroppo, per non suscitare le ire dell’inquilina del piano di sotto, ho dovuto appoggiare le mie cassette su “volgari” sottovasi di plastica, che evitano le fuoriuscite d’acqua e mi permettono di trascinarle a seconda degli spostamenti del sole, perché la loro posizione favorita è a mezza ombra. Il terreno che preferiscono è soffice, ricco, fresco. Ad esso va aggiunto, prima della semina, un concime a base di Azoto e Potassio (ottimo il macerato d’ortica!), oltre che in inverno e all’inizio della primavera, prima della fioritura. Le gelate non spaventano certo questi frutti montanari, ma in inverno è preferibile coprire le cassette con un telo di nailon per proteggerle dall’umidità eccessiva e dalle erbacce infestanti. Dopo aver consumato fino all’ultimo frutto, è bene lasciare su ogni pianticella un unico stolone (stelo) per esemplare, eliminando tutti gli altri. Lo stolone superstite va quindi piegato e appoggiato sul terreno a una distanza di 20 cm. dalla pianta madre, coperto con un cm. di terra e bloccato con un sasso finché avrà messo radici, dopo di che andrà tagliato nel punto di congiungimento con la pianta madre.

Dal balcone all’insalatiera Poiché avanzava qualche centimetro di spazio, ho pensato di regalare al mio balconcino un’altra nota

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di rosso, quella dei pomodori ciliegini a grappolo, i miei preferiti nelle insalatone miste estive. A marzo ho costruito un semenzaio fai-da-te, foderando con un telo di TNT una comunissima cassetta di plastica da frutta (questa volta ho dovuto rasse-

gnarmi, il legno è più deteriorabile dall’umidità, che è indispensabile per far germogliare i semi) Dopo aver annaffiato abbondantemente, tanto da lasciar imbevere completamente la terra (che andrà mantenuta sempre umida), ho coperto con un telo di nylon bucato o TNT, per garantire una protezione dalle intemperie primaverili e dalle gelate tardive. Per garantire la crescita è indispensabile l’esposizione in pieno sole. A maggio, una volta spuntate le piantine, dell’altezza di 8/10 cm., le ho messe a dimora, tenendo presente che i ciliegini non amano il sovraffollamento: non più di sei piantine in una cassetta come quella delle fragole, ancor meglio vasi unifamiliari, di circa 20 cm. di diametro. Lo strato di terra, da sovrapporre a uno strato di ghiaina per il drenaggio, deve essere piuttosto alto. Accanto a ogni piantina è indispensabile collocare un bastoncino di bambù come tutore. Via

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via che la piantina cresce, l’assicuro alla sua stampella con fiocchetti di fettuccia colorata, tanto per non lasciar mancare la nota frou frou. L’umidità va mantenuta costante: ho imparato che, quando la temperatura si fa veramente elevata, non devo aver paura di annaffiare i miei ciliegini tutti i giorni, perché le loro radici sono avidissime e assorbono tutta l’acqua in pochissimo tempo. Comunque, le piantine sono molto esplicite nel comunicarmi che hanno sete perché, in caso d’arsura, le foglie appaiono subito appassite e sofferenti e si riprendono miracolosamente pochi minuti dopo l’annaffiatura. Per assicurarmi un raccolto vivace elimino con regolarità i rametti e le foglie che si manifestano sull’ascella fogliare (cioè tra fusto e foglia) e taglio le piantine al di sopra del terzo grappolo di fiori. Per prevenire i parassiti, prima della fioritura, ho irrorato le foglie con una soluzione di rame, approfittando di trovarle molto umide dopo un forte acquazzone. Anche per i ciliegini, uso con regolarità il macerato d’ortica come concime. Finalmente a luglio ho visto spuntare i primi pomodorini, che ho lasciato sulla pianta fino a completa maturazione: nel loro habitat mantengono più a lungo le proprietà benefiche.


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Scheda

Calendula CALENDULA OFFICINALIS

Si chiama "Calendae" perché fiorisce il primo giorno di ogni mese. Apppartiene alla famiglia delle Composite o Asteraceae. Erba pelosa dai i fiori giallo arancio, è una lontana cugina della camomilla. ESPOSIZIONE: gradisce un terreno ricco e ben lavorato e una posizione soleggiata. Teme più di ogni altra cosa l'eccesso di umidità che può far sviluppare malattie risolvibili con trattamenti a base di zolfo. RIPRODUZIONE: la moltiplicazione avviene per semina. Spesso è spontanea. CRESCITA: necessita di una trentina di centimetri di terreno o poco meno. Per avere una fioritura protratta è utile cimare le piante. RACCOLTA: i capolini floreali si raccolgono in prossimità della fioritura: in maggio se la semina é stata autunnale o in agosto nel caso della semina primaverile. CONSERVAZIONE: i fiori vanno essiccati velocemente a bassa temperatura. PROPRIETÀ TERAPEUTICHE - ANTINFIAMMATORIE, ANTISETTICHE, ANTIPARASSITARIE, CICATRIZZANTI, IPOTENSIVE, EMMENAGOGHE, COLERETICHE, AMENORREA, IRREGOLARITÀ MESTRUALI. IN CUCINA: Le foglie delle calendule si possono aggiungere alle insalate; i petali freschi vengono usati per aromatizzare il pesce e per guarnire. Con i petali essiccati si prepara un aceto aromatico. BELLEZZA: Le pomate a base di calendula sono un ottimo lenitivo per la pelle arrossata e screpolata; l'olio ottenuto esponendo ai raggi del sole per una quindicina di giorni una manciata di petali di calendula ben chiusi in un vasetto (mischiato quindi con una uguale quantità di olio di germe di grano) esercita un'azione rigenerante sull'epidermide. LA RACCOLTA Fiori e foglie andrebbero raccolti in luoghi incontaminati, lontano da strade e fabbriche. utilizzate fiori di giardino, non di serra, coltivati senza antiparassitari. Controllate accuratamente che non vi siano insetti all'interno.

LAVATELI mettendoli in un colino e passandoli velocemente sotto l'acqua fredda. ASCIUGANDOLI avvolgendoli delicatamente in un panno bianco e morbido. Non servitevi di coltelli o forbici per tagliarli, a meno che sia precisato. n

Locherber - Tonico Delicato Il principio attivo è dato dall'estratto di Mela, ricco in polifenoli, esfoliante ed idratante naturale, protegge e previene la formazione di radicali liberi. Non è un semplice tonico, ma un complemento attivo per la cura e la bellezza della pelle. La pelle sarà così pronta a ricevere i benefici di ulteriori trattamenti. Tonico Delicato euro 0,00

Cosval - Balsamo di San Rocco Complesso “tutto attivo” studiato per pelli secche e disidratate, soggette a pruriti rossori e desquamazioni e per contrastare gli effetti estetici indesiderati cutanei dovuti a grossi problemi della pelle. Balsamo euro 18,00

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ARANCIO FOGLIE CORIACEE, INTENSAMENTE AROMATICHE. FIORI BIANCHI DAL PROFUMO INEBRIANTE. FRUTTI ACIDULI E SUCCOSI. UN CONCENTRATO DI PROPRIETÀ BENEFICHE. PER IL CORPO E PER LA MENTE

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vete mai avuto la fortuna di passeggiare in un aranceto, o più semplicemente in un viale della Riviera costeggiato da alberi di arancio nel pieno della fioritura? Se la risposta è sì, ricorderete senza dubbio la sensazione di euforia e di piena sintonia con l’ambiente provata in presenza del profumo intensamente aromatico sviluppato dai piccoli fiori bianchi. Il messaggio olfattivo è quello che definisce la pianta in toto: “stai tranquillo, la vita ti riserva meravigliose sorprese”. L’Arancio è l’albero più in sintonia con la vibrazione yang del Sole, del quale materializza le qualità: energia, vitalità, ottimismo, generosità, espansività. Insieme ad equilibrio e consapevolezza.

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Spicchio della salute

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Dolce o amaro? Arancio dolce e amaro fanno parte della stessa famiglia, quella delle Rutaceae. Hanno molte cose in comune, ma la loro storia è diversa, così come alcune delle caratteristiche determinanti il loro utilizzo terapeutico. Di questo agrume esistono due varianti.

CITRUS SINENSIS L. (Arancio dolce) - Originario dell'India e del Vietnam, non cresce spontaneamente ed è stato importato solo fra il VII e il XII secolo d.C. nella penisola iberica, da dove si è diffuso in tutti i Paesi del Mediterraneo, quindi negli altri continenti, diventando rapidamente l’agrume più coltivato al mondo. Sempreverde dalla chioma compatta, simmetrica e rotondeggiante, può raggiungere un’altezza di 8/10 metri. Ha foglie ovali, lucide; i fiori, piccoli, bianchi, spesso riuniti a gruppetti, sbocciano in primavera, mentre i frutti, commestibili, maturano a fine autunno-inizio inverno. CITRUS BIGARADIA L. (Arancio amaro) - Impor-

tato dalla Cina meridionale, dalla Birmania e dell’Annam nel Mediterraneo a scopo puramente ornamentale (come dimostrano alcune pitture murarie rinvenute a Pompei) è più sviluppato in altezza rispetto alla variante dolce, ha fiori più profumati e frutti più piccoli, con scorza spessa e polpa troppo acre e amara per risultare gradevole al gusto. La scorza, fortemente aromatica, è impiegata in pasticceria e nella produzione di liquori, il più famoso dei quali è il Curacao, e in Farmacologia, per la preparazione di tonici. Molto resistente alle malattie, esige un clima mite, sufficientemente umido, senza forti escursioni termiche, anche se una moderata presenza di sbalzi fra caldo e feddo ha consentito agli esemplari dell’area mediterranea di sviluppare pigmenti che conferiscono ai frutti il colore dorato, sconosciuto ai frutti di origine tropicale.

Mitico frutto NEL RINASCIMENTO

I PIÙ NON AVEVANO BEN CHIARA

LA DIFFERENZA FRA ARANCIO DOLCE E AMARO, TANTO CHE IL FRUTTO DEL PRIMO, L’ARANCIA COMMESTIBILE, COMPARE IN DIVERSE STORIE E LEGGENDE AMBIENTATE NELLA

GRECIA

UNO

DEI MITI PIÙ SUGGESTIVI HA PER PROTAGONISTA

ATALANTA,

CLASSICA, CHE MAI LA CONOBBE.

FIGLIA DEL RE DI

SIRO,

ABILE NELLA CACCIA

E INVINCIBILE NELLA CORSA QUANTO REFRATTARIA AL MATRIMONIO. IL PADRE, CHE LA VOLEVA ACCASARE A TUTTI I COSTI, ESCOGITÒ UN ESPEDIENTE: SAREBBE DIVENUTO SPOSO DI

ATALANTA

IL PRETENDENTE CHE, IN-

SEGUITO DALL’INDOMITA CACCIATRICE, FOSSE RIUSCITO A SFUGGIRE AL SUO DARDO, ARRIVANDO PRIMO AL TRAGUARDO. IL PERDENTE SAREBBE STATO IMPLACABILMENTE DECAPITATO E LA SUA TESTA APPESA ALL’INGRESSO DELL’ARENA. DI

TRA

GLI ASPIRANTI IPPOMENE, UN PROTETTO

AFRODITE, LASCIÒ CADERE LUNGO IL PERCORSO TRE

FRUTTI D'ORO RICEVUTI IN DONO DALLA DEA.

ATALANTA

SI FERMÒ ALTRETTANTE VOLTE PER RACCO-

GLIERLI E FU SCONFITTA.

DOVETTE

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RINUNCIARE AL NUBILATO.


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Piace agli elefanti Per i cinesi è Chin-ch’in, “Palla d’oro”. Il nome latino, aurantium, suggerirebbe un’eguale etimologia. In realtà “Arancia” è una derivazione dal sanscrito naranjia, che significa, letteralmente, “frutto preferito dagli elefanti”. E come dar torto ai pachidermi, considerata non solo la gradevolezza, ma anche l’elevato potere nutritivo di questo frutto che, maturando in inverno, contribuisce a prevenire e curare i malanni di stagione? Ricco di vitamina C, tonifica il sistema immunitario, proteggendo l’organismo dalle malattie da raffreddamento. Protegge il sistema connettivo, rinforza ossa e denti, allevia i malesseri legati alla cattiva circolazione (cellulite, vene varicose, emorroidi). I terpeni contenuti nella vitamina P ostacolano la formazione di tumori al colon, al retto e al seno. L’Arancia è in buona posizione nella tabella ORAC (indice: 750 per 100 gr.), che classifica gli alimenti in base alla loro capacità di contrastare i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare. Disintossicante, diuretica, digestiva, combatte l’anemia, l’astenia, la dispepsia. Fra le varietà più diffuse ricordiamo la Tarocco, da tavola, grande, con polpa arancione screziata di rosso; la Moro, grande e succosa dalla polpa rossa, e la Sanguinella, di dimensioni più ridotte, ma ancor più rossa e ricca di succo, ideale per spremute.

Fiore d'inverno Il fiore d’Arancio, piccolo, a cinque petali, dal profumo inebriante, è di colore bianco, simbolo universale di purezza, in completa sintonia con l’immagine antica della sposa. Per questo è stato eletto come “il” fiore nuziale per eccellenza. La fragranza che diffonde è, al contrario, sensuale e afrodisiaca, ma anche rilassante ed equilibrante. Perfetta per rassicurare qualsiasi fanciulla ingenua si avvicini al giorno delle nozze con incertezze e timori.

mitura della buccia, il più usato in Aromaterapia, sintetizza le qualità intrinseche della pianta. Contiene tutte le vibrazioni cromatiche dell’arancione, il colore della luce piena del giorno, espressione per eccellenza della gioia di vivere. Preziosa per chi ha la tendenza ad alzarsi“ con il piede sinistro”, permette di affrontare le avventure quotidiane con equilibrio e responsabilità. Vaporizzata nell’ambiente, stimola la concentrazione. Diluita in un olio vettore e massaggiata sulla zona immediatamente sopra l’ombelico (terzo chakra, o del potere), al mattino, aiuta a sentirsi dinamici, creativi, perfettamente centrati su di sé e sui propri obiettivi. • Al posto del caffè, dopo il pranzo, provate a diluire un cucchiaio di miele nel quale avrete stemperato due gocce di essenza in un dito d’acqua tiepida, e vedrete sparire d’incanto la pesantezza postprandiale.

Essenze solari Esistono diversi oli essenziali estratti dall’Arancio. ARANCIO DOLCE - Ottenuto per spre-

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BEAUTY FARM

• La sera, per eliminare lo stress accumulato e predisporvi a un sonno ristoratore, immergetevi per un quarto d’ora in un bagno caldo, nel quale avrete stemperato un cucchiaio di miele con qualche goccia di essenza.

Due ricette agrumate dedicate alle donne. CREMA ANTIAGE - per prevenire e attenuare le rughe. Aggiungete a 250 gr di una normale crema da giorno (tipo Nivea) 10 gocce di essenza di Arancio dolce, 10 di Limone, 10 di Geranio. (da usare quotidianamente).

PEELING - per il corpo per una pelle liscia e profumata. In un recipiente di ceramica o di vetro, mescolate un cucchiaio di argilla bianca, uno di mandorle tritate con la buccia, uno di miele e acqua fino a ottenere un composto denso e omogeneo. Aggiungete 5 gocce di Arancio e 5 di Geranio. Utilizzate questo scrub prima del bagno sulle zone del corpo ruvide (ginocchia, gomiti, talloni), massaggiando per qualche minuto e rimuovendo con acqua tiepida. (ricette gentilmente consigliate dalla naturopata Loreta Terra).

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vorisce la meditazione e stimola la creatività, soprattutto nella musica e nella letteratura. Aiuta a rilasciare le emozioni di rabbia e risentimento represse sotto una maschera di malinconia. Ha l’unico difetto di essere particolarmente costoso: per ottenere un kg. di essenza occorrono 1.000 kg. di fiori. PETIT GRAIN – distillato dalle foglie e dai rametti giovani dell’Arancio amaro

ARANCIO AMARO Ottenuto anch'esso per spremitura della buccia, condivide le medesime proprietà. NEROLI – Ricavato per mezzo dell’enfleurage (cessione dell’essenza mediante materia grassa) o per distillazione, è più persistente. Ricavato dall’Arancio amaro, deve il suo nome a Anna Maria de la Tremoille de Noirmoutier, principessa di Neroli, che amava aromatizzare l’acqua del bagno e i guanti con questa essenza. Condivide con le altre “sorelle” le proprietà terapeutiche, ma agisce a livelli più sottili. È un purificatore spirituale, fa-

SATSUMA BODY POLISH Burro corpo con olio di semi di satsuma. Idrata e profuma la pelle con una piacevole fragranza al mandarino. Ottimo per le pelli normali. 200 ml euro 15,00

Esfoliante doccia delicato. Ideale per uso quotidiano, energizza e ammorbidisce la pelle grazie all’olio di semi di satsuma e al miele. 200 ml euro 12,00

SATSUMA BODY BUTTER

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Scheda

Tropicalia IL FILODENDRON NEL BEL MEZZO DELLA GIUNGLA BRASILIANA.

LUCE Alcune (come il filodendron) non vanno posizionate vicino a vetrate esposte al sole (il vetro crea un "effetto lente" ai raggi solari, che ustionano le foglie). Altre (come l'Anthurium e il Ficus Benjamin) necessitano di molta luce per crescere. ACQUA Le annaffiature devono essere regolari e non eccessive, per evitare ristagni. È importante utilizzare acque povere di calcare e di cloro per non creare eccessi di sale nel terreno che farebbero morire le radici. ELEMENTI NUTRITIVI Necessitano di tutti gli elementi nutritivi, anche d'inverno. Se le concimazioni non sono regolari, o inadeguate (esempio: le piante tropicali hanno bisogno di azoto e microelementi), la pianta inevitabilmente ne risente: la mancata formazione di fiori, foglie e frutti ne peggiorano l'estetica, privandola così della funzione ornamentale. n

La maggior parte delle piante ornamentali proviene dall'ambiente ricchissimo e saccheggiato delle foreste tropicali. Il croton delle foglie variegate di giallo e rosso si può ammirare, allo stato selvaggio, lungo le strade di Ceylon. TEMPERATURA Le piante da interno (ficus, tronchetti, potos) necessitano di temperature elevate e costanti e di un buon livello di umidità. Non vanno collocate vicino a fonti di calore (termosifoni, caminetti ecc.) ma in posizioni soggette a corrente (vicino a porte d'ingresso o a finestre).

1. TRONCHETTO DELLA FELICITÀ 2. POTOS 3. FICUS 4. ANTHURIUM

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LA SANSEVIERIA VERDEGGIA NEL SOTTOBOSCO DELLE FORESTE DELLA BOTSWANA. VI PROPONIAMO ALCUNI CONSIGLI “UNIVERSALI” DI ORDINARIA MANUTENZIONE. P ER FORESTE DOMESTICHE .


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reportage feng shui

parole di carta


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REPORTAGE Le isole belle ISCHIA, CAPRI, PROCIDA, PONZA. TRA SORGENTI TERMALI E TERRAZZE A STRAPIOMBO SUL MARE QUATTRO INCANTEVOLI ANGOLI DI PARADISO. PER DARE UN TAGLIO ALLA ROUTINE. E RICONCILIARSI CON IL MONDO

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ostellata di grotte, con spiagge bellissime e vero paradiso per i sub Ponza. Mondana, esclusiva e modaiola Capri. Famosa per le sorgenti termali e le bellezze naturali Ischia. Piccola e raffinata Procida. Quattro isole dal sapore differente, ricche di colori, profumi e suggestioni differenti, quattro gioielli della nostra Italia care agli innamorati che da sempre le scelgono per trascorrervi anche solo un weekend. Perché lo scenario è galeotto e se è vero che, come vuole la canzone, “è strano scoprirsi innamorati a Milano”, lo è molto meno quando sono complici il mare, il verde della macchia mediterranea e paesini arroccati che sembrano disegnati da un pittore fantasioso. Quattro itinerari da regalare e regalarsi per San Valentino, la festa più dolce dell’anno, perché la solita cravatta o il profumo di marca, non sempre sono l’idea vincente.

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Ischia Fonte di benessere Mare limpidissimo, clima mite, paesaggi vari e pittoreschi con colline ricche di vigneti, montagne, passeggiate panoramiche, calette e ampie spiagge sabbiose. Ischia è questo e tanto ancora. Di origine vulcanica, è ricca di sorgenti termali e fonti minerali che sgorgano in mare rendendo l’acqua caldissima. Relax, vacanza di mare o benessere per rimettersi in forma in una delle tante beauty farm. Non c’è che l’imbarazzo della scelta. L’isola dista solo 33 chilometri da Napoli e vi si arriva in traghetto o in aliscafo. Giunti a destinazione si può cominciare il tour proprio da Ischia Ponte, il nucleo storico che si stringe intorno al Castello Aragonese. Da notare anche i tanti palazzi settecenteschi, tra cui Palazzo Lauro. Ischia Porto invece è più recente, ma ugualmente godibile per le piacevoli passeggiate in pineta, nel porticciolo a forma ellittica e in Via Roma o Corso Vittoria Colonna dove ci sono le boutique più rinomate. Sulla “Rive droite”, alla destra del porto, ci si può concedere una sosta golosa in uno dei tantissimi ristorantini o in una taverna tipica. Lasciata Ischia è obbligatoria una puntata a Casamicciola Terme rinomata per l’efficacia terapeutica delle due acque termali e delle sue terme. A tre chilometri di distanza c’è Lacco Ameno, contraddistinto da uno scoglio curioso a forma di fungo, lo sfondo invece è punteggiato da case e ville che scendono a cascata verso il litorale. Sulla costa occidentale dell’isola c’è invece Forio, che riserva un centro storico pittoresco e spiagge bellissime. Restano da vedere Sant’Angelo, un caratteristico villaggio di pescatori ora votato al turismo d’elite e Barano, noto per i ruscelli di acque termali che scendono verso il mare. Sull’isola circa 420 alberghi, un po’ per tutte le tasche oltre a pensioni, bed and breakfast, residence, appartamenti e ville da affittare.

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Capri Regina del Mediterraneo Vip, scrittori, star Hollywoodiane, nessuno resiste al fascino di Capri, tanto che l’isola è servita da ispirazione a molti artisti ed è considerata la più bella del Mediterraneo. Dalle celebri grotte (Grotta Azzurra, Grotta Cannone, Grotta Rossa) alle terrazze e ai precipizi a strapiombo sul mare, dalla ricca vegetazione mediterranea (più di 800 tipi di piante) ai fondali ricchissimi di flora e fauna, dalla famosa funicolare fino ai faraglioni, tutto concorre a renderla assolutamente unica. L’atmosfera è quella da borgo marinaro, ma poi si arriva nella celebre Piazzetta, magari anche solo per godere del panorama mozzafiato e si scopre che il jet set internazionale abita qui. La visita può iniziare proprio da questo particolarissimo “chiostro” che racchiude la splendida torre dell’orologio e la Chiesa di S. Stefano; negozi, boutique e caffè di lusso. Da qui si scende per una stretta viuzza fino ad arrivare alla Certosa di San Giacomo che nel tempo divenne prigione, ospizio e luogo di confine. Sulla destra della Certosa i Giardini di Augusto, con tante terrazze create negli anni Trenta dalle quali si gode un belvedere spettacolare sui faraglioni e l’insenatura placida di Marina Piccola. A questo punto basta percorrere la piacevole passeggiata panoramica fino a punta Tragara a belvedere Cannone. Sempre a piedi si può raggiungere Villa Jovis spettacolare palazzo realizzato dall’Imperatore Tiberio che domina da un lato il Golfo di Napoli, da Ischia al Vesuvio, e dall’altro il Golfo di Salerno. Tornati al centro del paese si imbocca la strada per arrivare fino ad Anacapri, che sorge alle pendici del monte Solaro. Qui si possono visitare la settecentesca Chiesa di S. Michele e l’omonima villa da cui si raggiungono a piedi la Chiesa ed Eremo di Santa Maria di Cetrella a picco su Marina piccola, deliziosa, che guarda i faraglioni. Non resta da fare che il giro in barca per vedere da vicino la Grotta Azzurra con le sue luci e i colori incredibili. Il colpo d’occhio dovuto alla vibrazione della luce a contatto con l’acqua del mare che diventa quasi uno specchio luminescente circonfuso da un alone magico, è da cardiopalma. Gli alberghi belli di Capri non sono certo tra i più economici, ma con un pò di oculatezza e girando si possono trovare bed & breakfast e piccole pensioni di charme più abbordabili.

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Procida Pittoresca ed esclusiva La piccola Procida è, tra le isole del Golfo di Napoli, la meno affollata, raccolta ma non per questo meno pittoresca o esclusiva. Da vedere, nel centro storico, la cittadella medievale di Terra Murata edificata nel promontorio più alto dell’isola (ben 91 metri!). Pregevole l’Abbazia di S. Michele Arcangelo. Il modo migliore per visitare l'isola è girarla in barca, partendo dai porticcioli della Corricella per costeggiare la grotta del Bue Marino e raggiungere la spiaggia dell’Asino. Circumnavigandola si può scorgere anche la parte nordoccidentale, a picco sul mare. Si può concludere con Fiumicello, Capo Bove e Pozzovecchio, famoso perché vi è stato girato “Il postino”, l’ultimo film di Massimo Troisi. Negli ultimi trent’anni, con l’ampliamento dei tre porti, a Procida sono nati splendidi alberghi che offrono un valido standard di servizi a prezzi non eccessivi. Ad essi si devono aggiungere molti bed & breakfast, ancora più convenienti.

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Ponza Fondali da sogno

Situata nella provincia di Latina, al largo del golfo di Gaeta, Ponza è l’isola più estesa dell’arcipelago delle Isole Pontine. È per lo più montuosa, con coste frastagliate che spesso si aprono in spiagge bellissime. Impagabili i fondali, meta preferita per le immersioni. È attraversata da una strada asfaltata servita da un servizio regolare di autolinee. Va ricordato infatti che in estate è vietata la circolazione delle auto dei turistii, ma si possono affittare motorini. Il porto colpisce per le case bianche e rosate, per la Torre dei Borboni, che un tempo doveva difenderla dall’attacco dei pirati e oggi ospita uno splendido hotel. Dal porto, sulla destra si raggiungono le Grotte di Pilato, di epoca romana e subito dopo i Faraglioni della Madonna. Poco lontano c’è la famosissima Chiaia di Luna alla quale si accede attraverso un tunnel di epoca romana. Circondata da una parete di tufo bianco a picco sul mare dà l’idea di essere quasi il fondale di un teatro. Molto suggestive anche le Piscine Naturali, Cala Inferno, Capo Bianco e Lucia Rosa, famosa per i suoi tramonti. Case vacanze, bed & breakfast, pensioni o semplici camere in affitto, Ponza offre molte combinazioni, dalle più economiche a quelle decisamente esclusive. Unico consiglio, soprattutto d’estate è meglio prenotare con largo anticipo.

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FENG SHUI Oltre il giardino LO SPAZIO NON È SOLO UN AGGLOMERATO DI MATERIALI, FINITURE, FORME E COLORI. È LA COREOGRAFIA DELLA NOSTRA VITA. E LA CASA IN CUI SCEGLIAMO DI VIVERE FA PARTE DEL NOSTRO DNA. ALMENO QUANTO I RICORDI. DAL TAOISMO POSSIAMO APPRENDERE L'ARTE DI “SINTONIZZARE” GLI AMBIENTI CON IL NOSTRO PERCORSO EVOLUTIVO

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L

a storia ci riporta innumerevoli esempi di composizioni di giardini e di stili utilizzati nell’arrangiamento delle aree verdi circostanti case e ville: il giardino all’italiana, il giardino alla francese (anche detto “parco barocco”), il giardino all’inglese, il giardino giapponese, etc. In ogni epoca storica questo spazio ha rappresentato il luogo ideale ove elaborare un’immagine della natura che meglio rappresentasse la cultura e la società di quel momento. Come e dove collocare allora quello che comunemente viene definito il giardino Feng Shui? E cosa si intende realmente per Feng Shui? Il Feng Shui è una disciplina di origine cinese che da più di 5000 anni si occupa del rapporto fra uomo e spazio abitativo, indagando le interazioni che si instaurano fra l’ambiente e le persone che lo abitano. Non è uno stile di arredamento, né una corrente architettonica e neppure una filosofia orientale, nonostante affondi le sue radici nel Taoismo. Ma, nella sua essenza, uno strumento per creare benessere e migliorare la qualità della vita delle persone.

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Specchio di vita In base al “Principio Alchemico dello Specchio” ognuno di noi sceglie un’abitazione o un luogo di lavoro perché questo risuona e corrisponde alla sua personalità, alle sue esperienze di vita passate ed attuali. Tutto si basa sul concetto che ciò che è dentro di noi si rispecchia all’esterno in ciò di cui ci circondiamo e viceversa. Lo “spazio” non è solo un agglomerato di materiali, finiture, forme e colori. Queste sono solo alcune delle caratteristiche che incidono sulla scelta del luogo in cui vogliamo vivere o lavorare. Uno spazio contiene un secondo livello di lettura: può essere in armonia con i nostri obiettivi, facilitare la loro realizzazione e il nostro benessere globale. Oppure può essere in contrasto con questi e richiederci grandi sforzi per raggiungerli, grande dispendio di energie. Quando cambiamo casa o ufficio, solitamente siamo portati a pensare che l’immobile che scegliamo risponda esclusivamente a requisiti di ordine razionale, come il costo o la dimensione. Ma perché fra numerosi spazi abitativi con le stesse caratteristiche ne scegliamo proprio uno specifico? Cos’è che ci fa pensare: “Ecco! È questo che cercavo!”

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ISTINTO ANIMALE Il contesto nel quale è inserita l’abitazione è un fattore determinante nella nostra scelta. L'ambiente esterno, o macro-ambiente, ha un impatto considerevole sul subconscio e sulla nostra parte istintuale profonda, la parte antica, libera da sovrastrutture culturali, responsabile della nostra crescita e del nostro sviluppo, nonché della nostra sopravvivenza. Questa parte del nostro essere è in grado di percepire quelle caratteristiche “sottili”, non immediatamente visibili, che risuonano con ciò che di più profondo siamo e creiamo costantemente intorno a noi. È l’animale in noi che riconosce l’ambiente a lui più congeniale, che filtra e seleziona le informazioni provenienti dall'esterno, e la sua scelta si basa essenzialmente sulla valutazione del macroambiente in cui è inserita l’abitazione.


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INFORMAZIONI PREZIOSE Le energie e le informazioni che l’ambiente esterno trasmette alla casa sono dominanti. Facciamo un esempio: pensate ad un appartamento di 100 mq in pieno centro a Milano; quanto può essere quotato sul mercato immobiliare? Ora immaginate di trasferire quello stesso appartamento (con le stesse caratteristiche, disposizione degli ambienti, metratura, finiture) nella periferia più estrema sempre di Milano: quanto può costare? É facile immaginare che in questo secondo caso il prezzo sia molto inferiore al primo. Ma in realtà i due appartamenti sono identici! Cos’è cambiato allora per determinarne la differenza di prezzo? É cambiato l’ambiente esterno, il contesto in cui l’appartamento è inserito, quindi i suoi “dintorni”, ciò con cui si relaziona.

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CONNESSIONE FRA INTERNO ED ESTERNO Ci sono tanti modi per prendersi cura della propria salute e dell'ambiente. Prestare attenzione a quello che si indossa è uno di questi. Scegliendo per esempio un capo di abbigliamento colorato con tinture naturali. A contatto con la pelle non provocano reazioni allergiche, come infiammazioni, prurito o odori sgradevoli, hanno un impatto visivo estremamente gradevole. Rispettano l’ambiente al 100%! Per realizzare le tinture naturali si raccolgono fiori appena sbocciati, foglie e corteccia di alberi in primavera e, al momento opportuno, bacche mature. O si utilizzano bevande come tè e caffè, facilmente reperibili in ogni momento dell’anno.

CONSIDERATA UN’ABITAZIONE INSERITA IN UN DETERMINATO MACRO-AMBIENTE (CHE NON PUÒ ESSERE MODIFICATO), IL FENG SHUI VIENE APPLICATO PER SFRUTTARE AL MEGLIO LE QUALITÀ DEL LUOGO, OVVERO PER MIGLIORARE IL RAPPORTO FRA L’ABITAZIONE E IL SUO ESTERNO, FACILITANDO IL FLUIRE DI ENERGIE FAVOREVOLI E SCHERMANDO QUELLE NON BENEFICHE. IMMAGINATE PER UN MOMENTO LA CASA COME SE FOSSE UN ESSERE VIVENTE, UNA PERSONA.

LA

PORTA D’INGRESSO PUÒ ESSERE ASSIMILATA ALLA

BOCCA, ATTRAVERSO CUI INTRODUCIAMO IL CIBO; LE FINESTRE GLI OCCHI DELLA CASA, E COSÌ VIA.

COSA

SUCCEDE ALLORA SE ESTERNAMENTE LA SITUA-

ZIONE È BLOCCATA, CHIUSA O PRESENTA DEI PERCORSI CHE TENDONO AD ACCELERARE ECCESSIVAMENTE L’ENERGIA O A RENDERLA VICEVERSA TROPPO LENTA E STAGNANTE? ACCADE CHE L’ABITAZIONE VERRÀ NUTRITA OPPURE NO, E QUESTO INCIDERÀ SULL’EQUILIBRIO ENERGETICO DI CHI VI ABITA. COMPRENDETE QUINDI L’IMPORTANZA DI PROGETTARE E ORGANIZZARE LO SPAZIO ESTERNO IN MODO TALE DA CONSENTIRE ALLA CASA UN BUON APPORTO ENERGETICO ATTRAVERSO LA DISPOSIZIONE DEI PERCORSI, LA COLLOCAZIONE DEGLI ALBERI E DEGLI ARBUSTI, IL POSIZIONAMENTO DI STRUTTURE COME GAZEBO, PISCINE, AUTORIMESSE.

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CASA E DINTORNI Ritorniamo quindi alla nostra domanda iniziale: cos’è il giardino Feng Shui? È evidente a questo punto che il giardino Feng Shui non sono i sassolini bianchi sui quali scorre un ruscelletto di acqua cristallina. Quest’ultima è l’immagine che ci fornisce un Feng Shui occidentalizzato e commercializzato, e purtroppo reso decisamente banale. Il Feng Shui non agisce sull’ambiente circostante il luogo di abitazione o di lavoro in base a stili di arrangiamento e composizione delle aree verdi. Va ben oltre questo livello per spostarsi su piani di analisi ed interpretazione focalizzati a rendere il giardino il punto di connessione indispensabile fra l’interno e l’esterno dell’abitazione, senza entrare in merito a gusti stilistici, utilizzando bensì il linguaggio architettonico, naturale e culturale di quell’ambiente specifico, in relazione alla struttura energetica delle persone che vi abitano. Opera un’analisi della situazione e cerca di “sintonizzare” il luogo con le aspirazioni di coloro che vi abitano per facilitare il loro naturale processo di crescita e cambiamento.

Non sapete se regalarvi una settimana in beauty farm o una tranquilla vacanza in agriturismo, a contatto con la natura, con tutta la famiglia? Cavalcate l'onda lunga del wellness, che porta in mezzo al mare. Potrete disintossicarvi dal logorio della vita moderna lontano da spiagge affollate. Praticare sport in assoluto relax. E godere dei benefici psicofisici della talassoterapia. Risparmiando!

VACANZE

IN

BARCA

Oggi la vacanza in barca, grazie alle società di charter e noleggio, è un'opportunità alla portata di tutti. Ottimizzando il numero di persone imbarcate la spesa procapite può essere paragonabile a quanto si spenderebbe per una notte in un buon hotel. Avrete a disposizione una meravigliosa camera con vista mare, piscina privata. Seguire itinerari che Vi porteranno nei luoghi più incantevoli e irraggiungibili via terra. PER LA STAGIONE 2009 CI SONO INTERESSANTI NOVITÀ. PROPOSTE ALL INCLUSIVE, PER WEEK END O PER PERIODI A SCELTA.

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BIOEDILIZIA

Eco l'albergo

QUELLO IDEALE RISPETTA L'AMBIENTE. GARANTISCE IL MASSIMO COMFORT. RISPARMIA ENERGIA. E “COSTA” MENO

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G

li analisti del settore alberghiero lo sostengono da tempo. L'albergo e la spa del futuro, un futuro che ormai è arrivato, saranno ecosostenibili. Verranno progettati e realizzati secondo i principi della bioedilizia, nel rispetto di semplici regole ecologiche come il risparmio energetico ed idrico, la riduzione dei rifiuti, la gestione automatica degli impianti, con impianti solari termici e/o fotovoltaici. Utilizzando i principi di risparmio energetico e bioarchitettura si ridurranno sensibilmente i costi di gestione, limitando l'impatto ambientale. I principi dell’ecosostenibilità non sono validi solo per le nuove costruzioni. Molto si può fare su strutture già esistenti, mettendo in atto modifiche parziali come: pitture in argilla o calce, illuminazione a basso consumo, disgiuntori, impianti termici radianti a soffitto o parete, trattamento dell’aria con recuperatori di calore, arredi in legno certificato, tessuti bio compatibili. Ecologia ed economia non sono incompatibili, anzi. Possono interagire ed integrarsi perfettamente. Un albergo “verde” è, a tutti gli effetti, un’offerta alternativa e costituisce un vantaggio competitivo. Sono tanti i suoi punti di forza.

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VANTAGGIO COMPETITIVO  Innovazione. Tutti gli alberghi dovranno col tempo adeguarsi.

 Miglioramento dell’immagine a livello locale ed internazionale.

 Grande effetto pubblicitario.  Strumento per un turismo di qualità più ecologico.

ECOGUIDA INTRAPRENDERE UN PERCORSO PROGETTUALE IN AMBITO DELLA SOSTENIBILITÀ È FATTIBILE. ANCHE SU STRUTTURE PREESISTENTI. I PRIMI PASSI: - ILLUMINAZIONE NATURALE - ARREDI NATURALI ED ECOCOMPATIBILI - STUDIO DEL COLORE - LIMITAZIONE DELL'INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO - RIDUZIONE DELL'INQUINAMENTO DELLʼARIA - RISPARMIO ENERGETICO E BENESSERE TERMICO - RISPARMIO IDRICO - SCELTA DI MATERIALI ECOCOMPATIBILI - RIDUZIONE DEI RIFIUTI.

RIDUZIONE REALE DEI COSTI DI GESTIONE • Risparmio energetico e idrico • Gestione automatica degli impianti

ILLUMINAZIONE NATURALE L'obiettivo è creare un ambiente il più possibile naturale e piacevole, ma anche ridurre i consumi ed i costi. Un’illuminazione sbagliata può incidere negativamente sulla qualità dei servizi erogati. Considerando il target della clientela che si rivolge a questo tipo di strutture, sensibile alle tematiche ambientali, un buon “progetto luce” è fondamentale per migliorare l'indice di gradimento. Il sole dovrà entrare in albergo il più possibile, con lo scopo sia d’illuminare caldamente sia di mante-

V Tel. + in


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Impianti Cogenerativi a biomassa e Fotovoltaici: Qualy Techno, in collaborazione con SolarElit, fornisce al cliente questi servizi: progettazione e gestione (documentazioni burocratiche), business plan (bancabilità e finanziamenti), realizzazione degli impianti, garanzie di performance. E soprattutto garanzie sul raggiungimento dei CERTIFICATI VERDI. Entrando nel dettaglio:

BIOMASSE L’impianto cogenerativo a biomassa risponde alle necessità di riduzione delle emissioni di gas serra. La quantità di CO2 rilasciata dai fumi di combustione, in atmosfera, è pari a quella fissata nella materia vegetale dalle piante tramite la fotosintesi. Dalle biomasse si ottengono Energia Elettrica, Energia Termica (acqua calda) e/o Energia di Raffrescamento. Grazie alla vendita dell’energia elettrica (CERTIFICATO VERDE) e dell’energia termica (CERTIFICATO BIANCO) che può essere utilizzata come calore di processo, per riscaldare ambienti e/o acqua e per refrigerazione, si ottengono interessanti guadagni oltre che risparmi energetici oscillanti dal 30% al 40%.

IMPIANTO FOTOVOLTAICO Un impianto fotovoltaico è un sistema in grado di produrre energia elettrica a partire dall’irraggiamento solare incidente la superficie terrestre. I benefici sono di ordine: AMBIENTALI: il risparmio dovuto al mancato utilizzo di energia tradizionale si lega in maniera diretta alla non immissione di sostanze inquinanti ed in particolare CO2. ECONOMICI: i tempi di rientro dell’investimento sono accettabili. L’impianto diventa anche una fonte di guadagno sia in termini attivi (incentivazione da 0,35 €/kWh a 0,48 €/kWh a seconda della potenza dell’impianto e dell’integrazione), sia passivi (risparmio in bolletta). D’IMMAGINE: l’impianto fotovoltaico si traduce in un’ importante leva di marketing per la trasmissione di un’immagine rinnovabile e sostenibile dell’azienda stessa.

SOLARELIT S.R.L. Via C.Colombo, 12 - 20094 Corsico (MI) Tel. +39 02 4862191 - Fax +39 02 48621933 info@solarelit.it - www.solarelit.it

QUALY TECHNO Via Statale, 5/F - 23807 Merate - LC Tel. +39 039 9909467 - Fax +39 039 9900309 info@gruppocisa.eu - www.gruppocisa.eu


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CROMOTERAPIA Arch. Adriana Mangiameli adriana.mangiameli@twtnet.com Cell. +39 338 21 43 737 STUDIO DI PROGETTAZIONE Monza

Luci e colori agiscono anche sul corpo e sugli stati emotivi. Ciascuna tonalità possiede precise frequenze elettromagnetiche ed esercita un particolare effetto sullo stato psicofisico dell’individuo. La destinazione delle stanze corrisponderà a determinati colori e sfumature cromatiche per risaltare la funzione dell’ambiente. Lo studio dettagliato della cromicità garantirà un’addizionale livello di confort ed i visitatori si troveranno al proprio agio in ogni angolo della struttura.

nere l’aria pulita, prevenendo la formazione di muffe e batteri. La luce naturale ha proprietà rilassanti e distensive sul sistema nervoso, proprio quello che cercano i clienti. Per gli ambienti più interni, senza accesso alla luce naturale, un buona alternativa sono le lampade di nuova generazione, che più si avvicinano alla luce solare.

NATURA INDOOR

GIARDINI PENSILI

Cascate di verde luminoso possono essere l'arredo scenografico perfetto nelle hall di alberghi, palestre e spa attente al benessere. Comportano anche dei benefici a livello d’inquinamento dell’aria ed elettromagnetico. NATUREWALL.

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ENERGIA E BENESSERE TERMICO In base alle esigenze del cliente (agriturismo, alberghi, spa) e alla disponibilità di energia rinnovabile è possibile realizzare l’impianto in grado di sfruttare meglio le risorse naturali del luogo a volte con utilizzo di energia a costo zero. Fra la tipologia d’impianti disponibili troviamo Impianti fotovoltaici, Solari Termici, Geotermici, Eolici, Caldaie a pellet, ecc Molto validi i sistemi di cogenerazione elettrica e termica, attraverso impianti anche a piccola potenza da biomassa.

SCELTA DEI MATERIALI Alcuni criteri da considerare, nella scelta dei materiali sono:  Adozione di materiali da costruzione e finitura che non liberino sostanze nocive e tossiche (tipo la formaldeide).


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 Selezione di materiali esenti da radioattività latente (quali i graniti/porfidi).  Preferenza per materiali che non liberino gas dannosi per la salute (il tritolo dal semplice processo di naturale, sublimazione nel tempo del polistirolo).  Scelta di infissi a norma insieme a una ventilazione naturale corretta e/o continua dell’edificio.  Utilizzo di intonaci per favorire la traspirabilità dell’edificio.

IMPIANTO FOTOVOLTAICO

INSTALLATO DA

SOLARE LIT SRL

IN STRUTTURA ALBERGHIERA DELLA PROVINCIA DI

I materiali naturali, per le loro qualità traspiranti ed igroscopiche, sono anche purificatori dell’aria. L’uso del legno (materiale ecologico) sarà vano se le diverse parti dell’arredamento saranno tenute insieme da colle sintetiche a base di formaldeide; è preferibile utilizzare incastri e viti e trattamenti a base di cera d’api (molto valida ed emana un piacevole aroma che profumerà le diverse stanze e procurerà un’azione antisettica, proteggendo il legno da parassiti e dalla polvere).

L’AMBIENTE CONVIENE Le spese di manutenzione di un albergo ecocompatibile possono risultare anche la metà rispetto a quelle di una struttura tradizionale, con le stesse caratteristiche ricettive. L’investimento sarà più consistente e redditizio perché costruire “bio” genera, e sarà sempre più così, ulteriore valore alla proprietà. Da non sottovalutare la disponibilità degli strumenti finanziari messi a disposizione dal governo per incentivare sia il risparmio energetico sia la generazione di energia mediante fonti rinnovabili, che consentono il recupero degli investimenti in tempi abbastanza brevi. In sostanza l’albergo ecologico sarà assai più appetibile dei concorrenti tradizionali. Ogni volta di più i clienti apprezzeranno la filosofia ecologica. Come indicatore troviamo le iniziative di promozione a livello regionale e nazionale che puntano sul “Turismo sostenibile come leva di sviluppo“. 

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CAGLIARI


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Parole di UN CAPPELLO PIENO Oriana Fallaci Rizzoli 25,00 €

carta

DI CILIEGIE

Dedicato a chi non si arrende al fatto che una grande scrittrice come Oriana Fallaci non ci sia più. Antipatica, supponente e bravissima. Postumo arriva questo romanzo, decisamente atipico. Un’epopea familiare che Oriana percorre per ritrovare le proprie radici, proprio quando la vita, inclemente, le stava recidendo, ahimè!

GRAZI ELVIA

un po’ . lo ved e mu ore o mo nd in fon do tra ard a il ste sso , poi è lo e qu an to gu ste lla , inc on nsi ero . a, che l pe un a una cas e me tro po li no ad ger e ne . , o in ma leg nd sso la sa ste fig li.. a gra nd e ch e in sé gat to ito ri e og . Te e in un chi ude ! Ch i si in fre tta , viv teo de llo sm rla nte e un dic ato a gen e ris po ste de var lat ra llo pa an tat o ma nd e e tro lo im pa pp aga l gri gio inc da pa ky o un ato Pin mo nd rsi do ap pa nn ch e si cre de si a un iem e pe r po r ap rir ins cio ne un pic Un a fia ba pe a da viv ere tur un ’av ven

SIMO IA MAS IL CON E DEL SINDACO DI VENEZ

ON EFAZI CON PR

V EN EZ

“Chi si chiude in sé stesso, o in una casa, che poi è lo stesso, in fondo muore un pò “ Pinky lo impara in fretta e decide di uscire dalla scatola nella quale si era nascosto per sentirsi al sicuro. Scoprire il mondo è l’avventura che qualcuno chiama vita. Una fiaba delicata e profonda che strizza l’occhio agli adulti e dialoga con il bambino che è dentro ognuno di noi. Per scoprire mondi incantati, porsi domande e trovare risposte che sorgono quasi dal nulla … inaspettate. Dedicato a genitori e figli, da leggere insieme, la sera, perché la televisione … non sempre è una bella idea. N IA CO

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A

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eventi

Iridologia


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IRIDOLOGIA

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Diagnosi in vista IRIDE, SCLERA E CONGIUNTIVA, SOTTO UNA SPECIALE LENTE DI INGRANDIMENTO, ALLA LUCE DI PARTICOLARI MAPPE DIAGNOSTICHE, FORNISCONO PREZIOSE INDICAZIONI SULLO STATO DI SALUTE. PARTICOLARI INEDITI DELLA STORIA CLINICA. E INDIVIDUALI PREDISPOSIZIONI

S

crutare lo sguardo per conoscere lo stato di salute di una persona. È il principio base dell’Iridologia, la disciplina olistica che, attraverso un’attenta analisi dei segni che compaiono sulla superficie oculare, rivela disfunzioni e “punti deboli” di ogni costituzione. Nulla a che vedere con la classica visita oculistica: mentre l’oculista esamina l’occhio nel suo complesso, pupilla, cristallino, nervo ottico, l’iridologo focalizza la sua attenzione su iride (parte colorata), sclera, (parte bianca) e congiuntiva (pellicola trasparente che ricopre la schera). E interpreta macchie, striature, linee e altri segni sovrappponendole a particolari mappe del corpo, riproducenti gli organi. Il risultato finale è una sorta di check-up olistico che, secondo gli esperti, permette una sorta di diagnosi “pre-sintomatica”. Oggi sempre più oculisti, psichiatri e internisti si stanno avvicinando a questa disciplina.

Focus - Agenda 89


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SGUARDI

RIVELATORI "Come gli occhi, così il corpo" scriveva Ippocrate, il padre della medicina moderna, nel IV sec. a.C. Ma l’osservazione degli occhi appartiene anche alla tradizione delle tre millenarie medicine orientali: cinese, ayurvedica e tibetana. La moderna Iridologia nasce alla fine dell’Ottocento grazie agli studi del dottore Ignatz von Peczely. A ispirare il medico ungherese la frattura della zampetta di un gufo e la tempestiva comparsa di una linea nera negli occhi dell’animale. Identica linea tempo dopo riscontrata nell’iride di un paziente contuso a una gamba. Dopo anni trascorsi a studiare e indagare nello sguardo, il medico mise a punto una mappa topografica dell'iride con la localizzazione dei diversi organi del corpo.

Occhio SINISTRO INDICA LO STATO DI SALUTE PRESENTE.

I

SUOI SEGNI

SONO SEMPRE ACQUISITI E PIÙ IMPORTANTI PER GLI ORGANI POSIZIONATI A SINISTRA.

RAPPRESENTA

IL FEMMI-

NILE: I RAPPORTI CON LE DONNE, LA MADRE E LA SPIRITUALITÀ.

MAPPE

E SEGNI L’iride appare divisa come il quadrante di un orologio in 12 settori di cerchio e 7 zone concentriche. Ogni spazio corrisponde a una zona del corpo e ai suoi organi: nella parte superiore si trovano cervello e organi della testa. In quella inferiore reni, bacino, organi genitali e così via. Ciascun segno fornisce preziose indicazioni sull’organo e sul tipo di disturbo. Se i segni sono presenti in entrambe le iridi si ha una sorta di doppia verifica sulla salute dell’organo preso in esame e una diagnosi più certa.

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Occhio DESTRO È IL PRIMO A ESSERE OSSERVATO.

RIVELA PREDISPOSIZIONI

GENETICHE E DISTURBI DI CUI SI È SOFFERTO IN PASSATO.

I

SUOI SEGNI SONO PIÙ RILEVANTI PER GLI ORGANI DEL

CORPO SITUATI A DESTRA, COME IL FEGATO.

SECONDO LA PSICOSOMATICA RAPPRESENTA IL MASCHILE E I RAPPORTI CON GLI UOMINI, IL PADRE, L’AUTORITÀ E IL LAVORO.


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segni premonitori “L’iride è a tutti gli effetti una membrana, ma può essere considerata anche un viscere, come stomaco e intestino” spiega il dottor Giorgio de Santi, oculista e iridologo milanese. “Costituita da muscoli, fibre e nervi, è l’unica parte visibile dell’organismo. Al suo interno sono presenti lacune, cripte, zone di minus e altri segni cosiddetti “strutturali” o “congeniti” che, presenti dalla nascita, non scompaiono mai nel corso della vita” spiega l’esperto. “Ci sono inoltre segni “acquisiti”, macchie e pigmenti che possono comparire all’improvviso, modificarsi o sparire nel tempo. Sono questi utimi a indicare possibili problemi di salute” conclude il dottore De Santi. Ecco, con l’aiuto dell’esperto, i segni da cercare nello sguardo.

LE MACCHIE indicano un organo e il loro colore la causa della disfunzione. Il giallo, in particolare, è il pigmento irideo di rene e surrene e il “marchio” di una disfunzione ghiandolare. Il nero e il marrone scuro sono i colori del polmone e di una disfunzione polmonare. Il marrone chiaro è il colore di pancreas e rivela disfunzioni biliari. Se posizione e colore corrispondono a uno stesso organo la diagnosi è più attendibile. LA TRAMA è l’impalcatura dell’iride e la consistenza delle sue fibre permette di individuare 4 diverse tipologie di persone. Il cosiddetto “tipo neurogeno”, con una trama fitta con fibre sottili e rigide come fili tesi, è particolarmente predisposto a cedimenti psico-fisici. Il “tipo tubercolinico”, con fibre ondulate, più incline a problemi polmonari come allergie o raffreddori a sviluppo rapido con febbre e produzione di muco. Il “tipo connettivo”, dalla trama poco consistente e con anse vuote, è soggetto a cedimenti dei tessuti come prolassi e problemi a muscoli, ossa e articolazioni. Infine, “il tipo spastico”, con fibre circolari e contratte, è incline a stress e disturbi psicosomatici. I CAPILLARI tra congiuntiva e sclera non sono sempre uguali. Se sono tangenziali e puntano verso un particolare settore dell’iride possono indicare

una sofferenza o una predisposizione dell’organo corrispondente. Quelli “a molla”, a spirale, se localizzati nella parte bassa dell’iride, segnalano problemi circolatori agli arti inferiori. Nella parte alta, invece, rivelano l’inclinazione a soffrire di mal di testa. Lungo l’anello dell’iride, infine, contraddistinguono un’allergia latente o conclamata. LA PUPILLA appiattita indica la predisposizione a problemi vascolari anche importanti o a blocchi psichici e traumi. Se tende alla midriasi (tendente a dilatarsi), contraddistingue, dal punto di vista caratteriale, un'indole curiosa ed espansiva e una tendenza alla possessività. Quella tendente alla miosi (che tende a restringersi) rivela, invece, un indole calcolatrice e una persona parsimoniosa ed introversa.

Focus - Agenda 91


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COLORI Il colore degli occhi rivela predisposizioni genetiche e debolezze psico-fisiche. Vediamo, con la consulenza del dottore Giorgio de Santi, come individuare i “punti deboli” della propria costituzione. Ma anche i consigli e i rimedi naturali per mantenersi in buona salute. COSTITUZIONE LINFATICA: occhi chiari e azzurri. Nel sottotipo di questa costituzione, detto “neurogeno”, le fibre della trama iridea sono quasi bianche. PUNTI DEBOLI - sistema linfatico, polmoni e apparato uro-genitale. I disturbi catarrali e l’irritazione delle mucose colpiscono gola, naso, orecchie e bronchi. Si è soggetti a febbre rapida e violenta. Il tipo neurogeno è più predisposto a ipocondria, emicrania, problemi digestivi e osteo muscolari. Tutti sintomi legati allo stato nervoso. PREVENZIONE - limitare il consumo di latticini e preferire alimenti ricchi di vitamine A ed E come albicocche e carote. Fare una regolare attività fisica per riattivare la circolazione linfatica. RIMEDI - per drenare i liquidi in eccesso Linfa di betulla DH 10 (50 gocce in un litro d’acqua da bere durante la giornata). Frassino DH 10 (40 gocce in un bicchiere d’acqua al mattino a stomaco vuoto), dall’effetto diuretico e antinfiammatorio. In caso di allergie e congestione delle mucose Ribes Nigrum (30 gocce alla sera in un bicchiere d’acqua)

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COSTITUZIONE EMATOGENA: occhi castani, dal nocciola chiaro a quello più scuro, e tessuto irideo vellutato e con poche fibre. PUNTI DEBOLI: fegato, sistema metabolico e circolazione sanguigna. PREVENZIONE: seguire una dieta sana. Evitare gli alcolici e limitare il consumo di grassi saturi, fritture e condimenti. RIMEDI: in caso di costituzione magra o normale giova Tarassaco TM (30 gocce 2 volte al dì, mezzogiorno e sera), dalle proprietà digestive e depurative. Chi è in sovrappeso, invece, può ricorrere a Cardo Mariano TM (30 gocce 2 volte al dì). Aiuta a tenere sotto controllo la pressione arteriosa.

COSTITUZIONE MISTA: il colore dell’iride poco definito ha tonalità in parte verde, in parte azzurro o marrone-arancio. La pigmentazione presenta una base chiara e una colorazione marrone che occupa la zona centrale. PUNTI DEBOLI: fegato, intestino e pancreas. Cattiva digestione di carboidrati, proteine e grassi. Meteorismo e disbiosi intestinale. PREVENZIONE: dieta dissociata, un piatto unico con verdura cruda o cotta. Sì a enzimi naturali contenuti in ananas e papaia. Per stimolare pepsina e amilasi salivari giovano poche gocce di limone prima dei pasti. RIMEDI: Tintura Madre di Frassino (30 gocce in poca acqua al mattino).

“LA SALUTE NON È MANCANZA DI SINTOMI, MA QUALCOSA CHE COMPRENDE LA PACE INTERIORE, LA GIOIA DEL CUORE, IL COMPLETAMENTO E LO SVILUPPO DELLA PERSONALITÀ” La “TERAPIA CON I FIORI” del Medico inglese Edward Bach, è un sistema di cura unico, che collega il rimedio vegetale con uno stato particolare di squilibrio emozionale. L’originalità della terapia floreale di Bach risiede sostanzialmente nella sua totale positività, e nella sua estrema semplicità, tanto da poter essere praticata da tutti, tanto più perché i rimedi floreali non presentano alcuna controindicazione o effetti collaterali che facciano insorgere dei rischi nel caso vengano abbinati ad altre assunzioni e altre forme di cura. CHE COS’É LA NATUROPATIA La NATUROPATIA con le sue radici antichissime e la sua visione olistica, aiuta l’uomo a ripercorrere la STRADA DIMENTICATA: la strada che porta a riscoprire la perfezione del corpo, la sua complessità, la sua globalità e la sua armonia, frutto di un sano equilibrio tra i piani che lo compongono. Il NATUROPATA è un operatore olistico che lavora nel campo formativo sanitario, integrando l’opera della medicina moderna, occupandosi in modo principale di prevenzione e salute. La NATUROPATIA prevede come indagine iniziale l’ESAME IRIDOLOGICO per poter stabilire quale tipo di terapia naturale sia più idonea. L’IRIDOLOGIA è una particolare metodologia diagnostica che consente di studiare le predisposizioni dei soggetti esaminati mediante l’analisi della struttura dell’iride. • CONSULENZE DI NATUROPATIA E IRIDOLOGIA • CONSULENZE DI FLORITERAPIA • CORSI DI CONOSCENZA DEI RIMEDI NATURALI: 1° INCONTRO VENERDÌ 3/04 TITOLO DELL’EVENTO “LA FITOTERAPIA IN CUCINA”

INOLTRE • SEDUTE DI RIFLESSOLOGIA PLANTARE • MASSAGGIO METAMORFICO • MASSAGGIO AYURVEDICO ABYANGAM • TERAPIA CRANIO-SACRALE • RELAX MASSAGE

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Per filtro e p ARIETE MARZO

APRILE

ANCORA UN MESE IN PIENA FORMA. RICORDATE CHE HANNO VIRTÙ ANTINFIAMMATORIE E FEBBRIFUGHE. TE-

PER ALLEVIARE UNA CEFALEA DOVUTA A TENSIONI 1 AL 19 APRILE) INUMIDITEVI L’INDICE CON 3 GOCCE DI OLIO ESSEN-

NETE A PORTATA DI MANO IL RIBES NERO (RIBES NI-

ZIALE DI LAVANDA E MASSAGGIATEVI LE TEMPIE E LA

GRUM, 50 GOCCE IN ACQUA 1-2 VOLTE AL GIORNO)

NUCA. SE IL DOLORE È PERSISTENTE RIPETETE QUE-

PER IMPROVVISE QUANTO DOLOROSE CEFALEE.

STA APPLICAZIONE PIÙ VOLTE AL GIORNO.

AGLIO E CIPOLLA AUMENTANO LE DIFESE IMMUNITARIE E

EMOTIVE (SPECIE PER I NATI DAL

TORO MARZO

APRILE

CON GIOVE NEGATIVO SPESSO SI DIMAGRISCE! ENERGIA IN CALO? RICORRETE ALL’ERBA DI LUNGA CERCATE DI “MANGIARE NATURALE” EVITANDO IN- VITA, LA “WITHANIA SOMNIFERA”. FAMOSA FIN TINGOLI E SALSINE, A VOI TANTO CARE. SCOPRITE LE DALL’ANTICHITÀ PER LA SUA AZIONE AD AMPIO ALGHE. SONO UN VERO TOCCASANA ANCHE PER SPETTRO, CONFERISCE VIGORE, POTENZIA LE FAQUANTO RIGUARDA I DISTURBI TIROIDEI CUI COLTÀ INTELLETTUALI E PURIFICA IL SANGUE. UNA SPESSO SIETE SOGGETTI. O DUE VOLTE AL GIORNO CON UN SORSO DI ACQUA.

GEMELLI MARZO

APRILE

CON GIOVE POSITIVO VI SENTIRETE OTTIMISTE E VITALI. SATURNO NEGATIVO PUÒ PROVOCARE UN PRECOCE STATE LONTANE DALLE CORRENTI D’ARIA E FATE ATINVECCHIAMENTO DELLA PELLE. PER PREVENIRLO È TENZIONI AGLI SBALZI DI TEMPERATURA. A CASA, MET- UTILE LA SPIRULINA (ALGA VERDE-BLU). GRAZIE AL TETE IN UN VASO QUALCHE RAMO DI EUCALIPTO: SUO APPORTO DI VITAMINE E, B1,B2,B6, BETACAOLTRE A PROFUMARE GLI AMBIENTI È ANCHE BELLISROTENE E SALI MINERALI, TRA CUI FERRO, CALCIO, SIMO DA VEDERE. POTASSIO, È CONSIDERATO UN ELISIR DI GIOVINEZZA

CANCRO MARZO

APRILE

VENERE OSTILE POTREBBE RENDERE IRREGOLARE IL QUESTO MESE UN CUCCHIAINO DI ARGILLA, SCIOLTA IN CICLO MESTRUALE. PREZIOSA IN QUESTO CASO LA UN BICCHIERE DI ACQUA TIEPIDA, VI AIUTERÀ A LENIRE I CALENDULA. DOSI: 30 GOCCE DI ESTRATTO FLUIDO DOLORI DI STOMACO PROVOCATI DA UN’ALTERATA ACI2-3 VOLTE AL GIORNO, A PARTIRE DA UNA SETTIDITÀ GASTRICA. CON L’AGGIUNTA DI 10 GOCCE DI TINMANA PRIMA DEL CICLO. PER RILASSARVI, ESPONE- TURA DI PROPOLI VI PROTEGGERETE ANCHE DA CONTAGI TEVI ALLA LUCE ARANCIONE. VIRALI, AUMENTANDO LE DIFESE DELL’ORGANISMO.

LEONE MARZO

APRILE

MEGLIO PREVENIRE CHE CURARE. SARÀ FACILE, PER VOI, RICERCARE UNO SPECIALISTA BRAVO SIA NEL RI-

IL VOSTRO FEGATO POTREBBE ESSERE PARTICOLARMENTE SOLLECITATO. PER PURIFICARLO, BASTA COM-

SOLVERE PROBLEMI PREGRESSI SIA NEL FORNIRE LE IN- PRENDERE NELLA DIETA QUOTIDIANA FRUTTI E ORTAGGI DICAZIONI PIÙ UTILI A MANTENERE UN BUONO STATO DI

ACIDI COME IL LIMONE, IL POMODORO E L’ARANCIA CHE

SALUTE PSICOFISICA. L’INSONNIA VA COMBATTUTA NA-

AIUTANO A STIMOLARNE L’ATTIVITÀ ENERGETICA.

TURALMENTE: UNA TISANA ALLA CAMOMILLA.

AL MATTINO, UN CUCCHIAINO DI OLIO EXTRAVERGINE.

VERGINE MARZO

APRILE

SATURNO NEL SEGNO VI RENDE PIÙ MALINCONICHE. SULLA VOSTRA TAVOLA NON DOVRANNO MAI MANPREPARATEVI UN TONICO RICOSTITUENTE METTENDO CARE CIBI DI COLORI ROSSO E ARANCIONE. SOPRATTUTTO I POMODORI, RICCHI DI “ENERGIA SOLARE”. IN INFUSIONE, PER ALCUNE ORE, 2 STECCHE DI VANIGLIA IN 1 LT DI BUON VINO ROSSO. TOGLIETE LA AL MATTINO, INDISPENSABILE UN CUCCHIAINO DI VANIGLIA E AGGIUNGETEVI 300 GR DI MIELE LEGPOLLINE: RIGENERA, DÀ VIGORE ALLA MEMORIA E ALLE PRESTAZIONI INTELLETTUALI. GERMENTE RISCALDATO. LASCIATELA RIPOSARE.

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e per Segno BILANCIA MARZO

APRILE

ASPETTI ASTRALI POSITIVI GARANTISCONO UN COSPICUO CONTRO LO STRESS ACCUMULATO RICORRETE ALLA APPORTO DI ENERGIA E ALCUNI GIORNI DI EUFORIA. CROMOPUNTURA, CHE SFRUTTA L’AZIONE DI FASCI DI LA VOCE È ANDATA “IN CANTINA”? PER SCHIARIRE IL LUCE COLORATA. NEL VOSTRO CASO SONO CONSIGLIATI I RAGGI DI COLORE VERDE-BLU, DALL’EFFETTO TIMBRO E RENDERLA PIÙ SQUILLANTE E ARMONIOSA CALMANTE. PRIMA DI CORICARVI, BEVETE UNA TISANA PROVATE A FARE RIPETUTI RISCIACQUI E GARGARISMI CON FOGLIE DI MELISSA E MENTA. CON UN INFUSO DI MENTA E GEMME DI PINO.

SCORPIONE MARZO

APRILE

È IL MOMENTO DI PENSARE ALLA FORMA FISICA. NELLA PRIMA SETTIMANA DEL MESE ANCHE UN

MESE DINAMICO NONOSTANTE L’OPPOSIZIONE DI MERCURIO CHE VI RENDERÀ NERVOSI E VI FARÀ PICCOLO SACRIFICIO PRODURRÀ GRANDI RISULTATI. PERDERE LA CONCENTRAZIONE. AFFIDATEVI AL “LIPER TRE GIORNI SEGUITE UNA DIETA A BASE DI TÈ, MONE”. IL SUO OLIO ESSENZIALE, SE INALATO, È UN LATTE, SUCCHI DI FRUTTA, BRODI VEGETALI O VERO E PROPRIO LIFTING PSICOLOGICO: STIMOLA IL CENTRIFUGATI DI VERDURA. PENSIERO E FAVORISCE LA MEMORIA.

SAGITTARIO MARZO

APRILE

MERCOLEDÌ 18, FATE QUESTA MEDITAZIONE. SEDETEVI IRREQUIETEZZA ED ECCITABILITÀ FISICA E MENTALE SAA TERRA, PIEGATE LE GAMBE E AVVICINATE IL TALLONE RANNO LE NOTE DOMINANTI DEL MESE. SE PRATICATE AL BACINO. METTETE A CONTATTO LE PIANTE DEI PIEDI SPORT SARETE PIÙ SOGGETTI A STRAPPI MUSCOLARI. IN FRA LORO. ESPIRANDO, CURVATEVI IN AVANTI FINO A QUESTI CASI, MASSAGGIATE LE PARTI DOLENTI, MATTINO PORTARE LA TESTA AL SUOLO. RIMANETE IN QUESTA PO- E SERA, CON OLIO DI MANDORLE DOLCI, CUI AVRETE AGSIZIONE PER 30 SEC POI RISOLLEVATEVI. GIUNTO 5 GOCCE DI ESSENZA DI VETIVER.

CAPRICORNO MARZO

APRILE

LA NEGATIVITÀ DI VENERE POTREBBE ACCENTUARE LA DA VENERDÌ 17 INIZIA, NEL VOSTRO SEGNO, LA FASE DI SECCHEZZA DELLA PELLE DEL VISO, PER VOI NOTA DO- LUNA CALANTE. DISTURBI REUMATICI POTREBBERO RIALENTE. MA SARANNO LE MANI, CHE HANNO POCHE CUTIZZARSI. VI DARÀ SOLLIEVO BERE UNA TISANA DI RADICE DI BARDANA: 2 TAZZE AL GIORNO DI CUI LA PRIMA GHIANDOLE SEBACEE, A SOFFRIRNE MAGGIORMENTE. NUTRITELE MASSAGGIANDOLE CON IL CONTENUTO DI A DIGIUNO, E ALLA SERA APPLICATE UN DECOTTO CALDO UNA PERLA DI VITAMINA E O OLIO DI BORRAGINE. DI FOGLIE DI BARDANA SULLA PARTE DOLORANTE.

ACQUARIO MARZO

APRILE

MARTE NEL VOSTRO SEGNO VI GARANTIRÀ UN NOTE- GIOVE SALDAMENTE ANCORATO AL VOSTRO SEGNO VOLE APPORTO ENERGETICO. MA IL FRAGILE SISTEMA VI RENDE OTTIMISTI MA ANCHE SPREGIUDICATI! PER VENOSO TIPICO DEL SEGNO POTREBBE ANDARE IN TILT

UNA SERATA IMPORTANTE INDOSSATE QUALCOSA DI

PER GLI ECCESSIVI SFORZI. ALLA SERA, MASSAGGIA-

VIOLETTO. PRIMA DI USCIRE, MASSAGGIATE SU

TEVI LE GAMBE CON L’OLIO ESSENZIALE DI GERANIO:

POLSI E TEMPIE ALCUNE GOCCE DI ESSENZA DI VER-

OTTIMO ASTRINGENTE VENOSO.

BENA CHE FAVORISCE LA COMUNICAZIONE.

PESCI MARZO

APRILE

APPROFITTATE DELLA LUNA NUOVA DEL GIORNO 26 DA LUNEDÌ 12, CON L’ENTRATA DI VENERE NEL PER INTRAPRENDERE UNA DIETA IDRICA EQUILIBRATA. SEGNO, È TEMPO DI RECUPERARE ENERGIA E BUON FATE COLAZIONE CON UN FRULLATO DI MELA; A UMORE. AIUTATEVI CON IL MIGLIO. SI PUÒ AGGIUNMEZZOGIORNO CONCEDETEVI UN PASSATO DI ZUCGERE ALLE MINESTRE, CONSUMARE CON LATTE E CHINE, ORTAGGIO REIDRATANTE, RINFRESCANTE E YOGURT SOTTO FORMA DI FIOCCHI O ACQUISTARNE DIURETICO. ALLA SERA FRUTTA COTTA A VOLONTÀ. L’ESTRATTO.

Agenda 95


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 Aura-Soma  Ecopolis

®

PA RT E C I PA Z I O N E G R AT U I TA - O B B L I G AT O R I A L A P R E N O TA Z I O N E Aura-Soma® è un sistema di colore universale creato nel 1983 da Vicky Wall, erborista e farmacista inglese. Da gennaio 1991 la sua divulgazione, nel mondo, viene portata avanti da Mike Booth, suo stretto collaboratore. Aura-Soma® è un sistema di auto-riequilibrio personale che riporta l'individuo verso una propria unità di corpo-mente-spirito. Aura-Soma® è stata creata per permettere all’individuo di usare le energie dinamiche e viventi della natura in molti modi. GIOVEDÌ 12 MARZO 2009 PRIMO GRUPPO DALLE H 15.30 ALLE H 17.30; SECONDO GRUPPO DALLE H 21.00 ALLE H 23.00 BEST WESTERN MILTON HOTEL - VIA BUTTI 9 – 20158 MILANO RELATORE: RITA SOMANO

Il summit internazionale, promosso da Camera di Commercio e Fiera Roma, è un grande evento durante il quale si affronterà il tema della sostenibilità e il futuro delle città. Ogni metropoli sta oggi sperimentando nuovi modi per gestire i beni collettivi e le questioni di pubblico interesse (risparmio idrico, gestione dei rifiuti, salubrità dell’aria, ecc.), ma solo dalla condivisione delle conoscenze e dallo scambio di esperienze relative può prendere avvio un nuovo corso e una strategia condivisa per migliorare la qualità della vita, favorendo lo sviluppo sostenibile con metodi innovativi in grado di assicurare - per il futuro - città socialmente responsabili, forti economicamente, eque dal punto di vista sociale, sostenibili e architettonicamente avanzate. Da questi principi è nata Ecopolis, che intende integrare le informazioni sui flussi migratori verso le aree urbane con l’interesse a rinnovare il dibattito sulla “città ideale” di oggi e di domani. A fare da palcoscenico all’evento sarà Roma, con la sua naturale vocazione ad essere luogo di incontro e confronto tra culture.

96 Eventi

È possibile con Aura-Soma®: • Ribilanciare e rivitalizzare l’energia • Scoprire nuovi strumenti per affrontare le sfide della vita • Imparare a scoprire i propri talenti ed apprezzarsi veramente • Trasformare la propria vita • Sentirsi più fiduciosi e creativi • Accedere al mondo interiore e alle intuizioni di ognuno di noi • Sentirsi più rilassati • Riscoprire l’entusiasmo per la vita • Portare più amore e cura nella propria vita.

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