DE BRANDING -------------------------------------Dippiù-Il piacere di sapere Nicolò Cunico De-Branding Ein Projekt der Visuellen Kommunikation an der Fakultät für Design und Künste der Freien Universität Bozen --------------------------------------
bei Emanuela De Cecco: Cultura Visuale Wilco Lensink: Graphic Design Kris Krois: Visuelle Kommunikation (Projektleitung)
INDEX -----------------------------
Grafic Design ----------------------------Referat ----------------------------Exercise ----------------------------DIPPIU’ - TV ----------------------------Projekt DE-BRANDING -----------------------------
DE BRANDING -------------------------------------Nicolò Cunico WS 2010/2011 Ein Projekt der Visuellen Kommunikation an der Fakultät für Design und Künste der Freien Universität Bozen. --------------------------------------
bei Emanuela De Cecco: Cultura Visuale Wilco Lensink: Graphic Design Kris Krois: Visuelle Kommunikation (Projektleitung)
Images sind Fixsterne zur Orientierung in einer konsumbegeisterten Gesellschaft geworden. Es tut gut, Images skeptisch zu betrachten, denn Images sind Fluch und Segen, Orientierungshilfe und Irrlicht zugleich. Zwischen Images und Tatsachen klafft oft eine irrwitzige Diskrepanz, die es durch De-Branding zu entlarven gilt! Branding ist die strategische Arbeit an Images. De-Branding bezeichnet den kreativ-subversiven Umgang mit Images und Branding in einer Kultur, die von Marken-Images geprägt wird. De-Branding zeigt Möglichkeiten auf, sich von der unreflektierten Image-Kultur zu emanzipieren – Konsumenten, Fans, Dich und mich. De-Branding initiiert die ‚ Ent-Täuschung‘ von strategisch erzeugten Imagewelten.
DIPPIU’-TV -------------------------------------Dippiù - il piacere di sapere Nicolò Cunico, Giulia Davolio, Silvia Neretti, Chiara Sonda. --------------------------------------
Images sind Fixsterne zur Orientierung in einer konsumbegeisterten Gesellschaft geworden. Es tut gut, Images skeptisch zu betrachten, denn Images sind Fluch und Segen, Orientierungshilfe und Irrlicht zugleich. Zwischen Images und Tatsachen klafft oft eine irrwitzige Diskrepanz, die es durch De-Branding zu entlarven gilt! Branding ist die strategische Arbeit an Images. De-Branding bezeichnet den kreativ-subversiven Umgang mit Images und Branding in einer Kultur, die von Marken-Images geprägt wird. De-Branding zeigt Möglichkeiten auf, sich von der unreflektierten Image-Kultur zu emanzipieren – Konsumenten, Fans, Dich und mich. De-Branding initiiert die ‚ Ent-Täuschung‘ von strategisch erzeugten Imagewelten.
DIPPIU’-TV -------------------------------------Dippiù - il piacere di sapere
packaging + smart card. --------------------------------------
DIPPIU’-TV -------------------------------------Dippiù - il piacere di sapere web presence. http://www.dippiù-tv.it http://www.facebook.com/pages/Dippiu-Tv http://www.youtube.com/user/dippiuTV --------------------------------------
DIPPIU’-TV -------------------------------------Dippiù - il piacere di sapere
interface design. --------------------------------------
Dippiù tv è un progetto di de branding. De-branding come decostruzione e demolizione del significato e l’anima di immagini e soggetti che posseggono una forte identità riconosciuta ed accettata da tutti. Abbiamo sfruttato questa tecnica per decostruire ciò che più ci irrita in questo particolare periodo di crisi politica e culturale italiana. Ciò che più ci irrita è soprattutto il modo in cui non viene promossa nè diffusa la cultura all’interno del mezzo di comunicazione più utilizzato dagli italiani, la televisione. Questo mezzo molto potente che parla alla maggior parte della popolazione viene troppo spesso utilizzato per intrattenere, distrarre ed incantare piuttosto che informare, arricchire e stimolare l’utente che viene utilizzato come consumatore passivo di messaggi pubblicitari e di contenuti frivoli. Siamo indignati e stanchi della situazione. Per queste ragioni abbiamo deciso di pianificare un metodo che permetta alla maggior parte della popolazione che si nutre di questa televisione, di essere in grado, senza esserne consapevole, di decostruire e assumere un atteggiamento più critico e attento su ciò che la televisione italiana offre e la sua struttura.
DIPPIU’-TV -------------------------------------Dippiù - il piacere di sapere
cultura visuale 1. --------------------------------------
Le persone a cui si rivolge il nostro progetto sono coloro che hanno fatto della televisione un loro modello di riferimento, ne fanno abitualmente uso e ne sono completamente assuefatti e compiaciuti, eliminando completamente ogni capacità critica di giudizio personale, tanto da non sentire la necessità di un modello più stimolante di televisione. Queste persone sono il target a cui noi ci riferiamo, perchè sono il cuore pulsante della televisione italiana. Cercando una reazione da parte di questo pubblico e stuzzicandolo, noi vogliamo attuare la nostra azione di de-branding. La nostra azione di de-branding si basa sulla tecnica della mimetizzazione. Infatti, approfondendo le strutture di cui si compone la televisione italiana, abbiamo deciso di fare un’ azione di branding. Abbiamo perciò creato un brand e la sua rispettiva azienda fittizia che si camuffa e mimetizza completamente con il linguaggio che viene utilizzato dalle reali società che costituiscono la televisione italiana. Tramite la mimetizzazione raggiungiamo due obiettivi fondamentali alla riuscita della nostra operazione di de branding. Il primo obiettivo è quello di essere credibili, riconoscibili e conquistare la fiducia delle nostro target di riferimento. La similitudine estetica, data da un primo sguardo, con programmi e situazioni esistenti è fondamentale perchè ci permette di entrare all’interno di questo meccanismo. Il secondo obiettivo, avviene una volta raggiunto il primo. Grazie alla fiducia conquistata, possiamo permetterci di inserire gli elementi basilari di cui si forma la nostra azione di debranding. Il primo obiettivo quindi è quello di raggiungere la similitudine estetica e strutturale prima descritta. Abbiamo creato un’azienda, Dippiù tv, che lavora nel media televisivo. Questa azienda ha progettato e messo in vendita una smartcard innovativa, con un software che, se installato in un normale decoder ( dopo l’arrivo del digitale terrestre, la maggioranza degli italiani ne possiede uno), permette di visualizzare una interfaccia grafica interattiva, che l’utente stesso può decidere quando visualizzare, attraverso l’utilizzo dei quattro tasti colorati presenti in qualsiasi telecomando. Questa smartcard è venduta attraverso la stessa strategia utilizzata dalle principali aziende che ven-
dono prodotti simili, quali Mediaset Premium, Tivù, Rai digitale terreste, .... . La promozione e vendita avviene tramite un sito internet, un canale you-tube e una pagina facebook. Con questi tre elementi un numero più ampio di persone possono venire a conoscenza di questo prodotto. L’interfaccia funziona in questo modo: Essa fornisce un servizio di informazione, suddivisibile in quattro categorie principali. Queste categorie possiedono un colore di riferimento e riconoscimento corrispondente ai quattro colori dei pulsanti presenti in ogni telecomando. I colori e i temi principali associati sono rosso per “gossip”, verde per format, giallo per shop e blu per info. Ognuno di queste categorie fornisce diverse tipologie di informazioni. Premendo uno dei quattro tasti, compare in sovra-impressione l’interfaccia grafica Dippiù. Questa struttura è composta da un menù a colonna sulla sinistra al cui interno vi è un elenco di personaggi o programmi presenti nella trasmissione o programma che si sta guardando con relativa immagine/foto. Selezionando uno di questi nomi, e premendo ok, viene visualizzata, nella parte inferiore, una vignetta in cui
DIPPIU’-TV -------------------------------------Dippiù - il piacere di sapere
cultura visuale 2. --------------------------------------
vengono fornite le informazioni relative al pulsante premuto. Premendo esc si esce dall’interfaccia. L’insieme di questi elementi ( interfaccia, smartcard, azienda e relativo sito internet, canale you tube e pagina facebook) possiede un immagine coordinata, la corporate identity di cui si avvale la nostra azione di branding. Le scelte fatte sono queste: Dal punto di vista denotativo gli elementi che costituiscono Dippiù azienda e prodotti, sono tutti accomunati da forme tondeggianti, semplici, lineari,pulite e leggere. Sono presenti prevalentemente strutture rettangolari, distinte e definite. I colori utilizzati sono neutri, con le tonalità del blu, nero e bianco oltre ai quattro colori di riferimento e funzionamento dell’interfaccia ( rosso, giallo, verde e blu) . Sono inoltre sempre presentati con sfumature o effetti grafici tridimensionali. Le linee sono semplici e definite. Le strutture giocano sulle direzioni orizzontale e verticale. Il logo è sempre presente in ogni prodotto, interfaccia web e televisiva. Il sito internet, come l’interfaccia televisiva è composto da pochi elementi, semplici da riconoscere ed utilizzare. Le luci,percepibili grazie alle lenti e riflessi, sono visibili e posizionate in modo centrale e scenico rispetto all’oggetto di riferimento presentato. Gli elementi sono in sostanza accomunati dalla semplicità, sia per quanto riguarda la riconoscibilità e la fruibilità. Il supporto è principalmente informatico. Dal punto di vista iconico, le interfacce sono paragonabili alle moderne interfacce di social network e interfacce televisive già esistenti. Il logo inoltre, con i quattro tondini colorati e tridimensionali rimandano ai quattro tasti del telecomando. Dal punto di vista linguistico ogni testo è di supporto alle immagini. Nel caso del sito internet hanno un importanza predominante rispetto alle immagini, ma sono complementari alle grafiche. Nel caso dell’interfaccia i testi sono complementari alle immagini, perchè forniscono informazioni non visibili. Sono tutti presentati
in forma di elenco o didascalia, chiari, brevi e concisi, in bianco su blu o nero, grandi, definiti e precisi. I font utilizzati sono Ultra Magnetic ( usato da Starbucks, Disney Channel, Harley Davidson, Best Buy, NIke) e Lucida Sans Unicode. Dal punto di vista connotativo, i segni plastici ed iconici, rimandano a determinate sensazioni. Le forme sono rassicuranti, affidabili, accattivanti ed amichevoli. I colori trasmettono tranquillità, calma, armonia; sono funzionali, professionali e sobri. La struttura è tecnologica, inserita nel contesto e linguaggio televisivo. E’ di supporto e completamento ai contenuti di intrattenimento televisivo. Le linee sono giovani, attuali ed innovative, come gli effetti grafici. Il tutto rimanda al mondo televisivo innovativo con le sue caratteristiche di intrattenimento semplice e immediato e dei social network con le loro principali caratteristiche di interattività e divertimento. Queste caratteristiche rendono il prodotto seducente, familiare, accessibile ed invitante. I testi, diretti e concisi, fanno parte della strategia di comunicazione che ha preso piede con l’avvento degli sms e dei social network. Veloci da comprendere e sem-
DIPPIU’-TV -------------------------------------Dippiù - il piacere di sapere
cultura visuale 3. --------------------------------------
plici da ricordare. Queste scelte sono direttamente finalizzate alla creazione di fiducia e attendibilità verso l’azienda Dippiù, i suoi prodotti e servizi. Una volta raggiunto questo obiettivo, si passa alla seconda fase in cui verrà inserita l’azione di debranding vera e propria. Questa azione si attiva quando una persona, guardando il sito internet e le relative dimostrazioni delle interfacce grafiche, si sente interessata ad acquistare questo prodotto, in quanto sentendosi rappresentata da esso e dal suo significato. Il prodotto, proposto attraverso una campagna di vendita, simboleggia il morboso interesse verso una televisione troppo piena di contenuti superflui. Il voler approfondire questi contenuti, denota assuefazione ed abitudine, compiacimento dei modelli televisivi, influenzabilità e passività. Le nostre armi principali di decostruzione sono le informazioni che appaiono all’interno delle vignette componenti l’interfaccia grafica. Le informazioni, sono suddivise in quattro categorie con diversi contenuti e struttura. Quello che appare è un susseguirsi di informazioni reali, concise e dirette che descrivono determinate situazioni. Per quanto riguarda il gossip vengono fornite informazioni o citazioni degli stessi personaggi, relative a situazioni e relazioni personali. Lo shop descrive cosa indossano i personaggi televisivi. La sezione info tratta dati personali di carattere pubblico ed istituzionale ( come luogo di nascita, curriculum...). Format dà informazioni relative al programma che si sta guardando, proponendo inoltre notizie su programmi in onda alla stessa ora. Utilizzando la tecnica del detournement, si aziona il meccanismo di decostruzione. Ad esempio, le info nella sezione gossip, spesso, hanno, per uno stesso personaggio, contenuti discordanti tra loro o notizie talmente frivole da compiere esse stesse l’azione di elemento di disturbo. La critica che vogliamo trasmettere, inizia proprio in questo modo. La sezione gossip ne è il primo esempio.
Più le informazioni sono inutili ed assurde, più cerchiamo di far si che il consumatore si chieda, perchè dovrebbe aver bisogno di informazioni del genere, anche perchè esse sono continuamente presenti nella televisione di tutti i giorni, come in altri media. Nella sezione shop, vogliamo mettere in evidenza il materialismo e la tendenza a voler vendere qualsiasi cosa, da un corpo a un paio di scarpe. Con format, critichiamo l’omologazione dei programmi presenti nella stessa fascia oraria. Info è una categoria neutra, in cui vengono presentati fatti così come sono, relativi ai personaggi presenti nella trasmissione. Anche questa categoria aiuta nella riflessione rispetto ai personaggi che popolano la nostra televisione. Spesso anche l’utilizzo dell’interfaccia grafica all’interno di determinati programmi ed il loro contrasto, può essere di aiuto nell’azione stessa di decostruzione. Ad esempio, guardare un programma di informazione e sentire la necessità di premere il pulsante “gossip”. Queste informazioni fungono da virus che si espandono
DIPPIU’-TV -------------------------------------Dippiù - il piacere di sapere
cultura visuale 4. --------------------------------------
attraverso un interfaccia apparentemente innoqua. Ciò che vorremmo è che il consumatore, attraverso questa campagna di vendita, possa, guardando le interfacce televisive, chiedersi perchè dovrebbe aver bisogno di tutto ciò. Quindi, se interessato all’acquisto, desideriamo portarlo alla sezione finale del nostro sito, in cui vi è l’ultima azione di de branding. Nelle ultime pagine, della sezione shop, vi è un altro detournement. Qui, dove sono descritte le caratteristiche della smartcard, abbiamo inserito messaggi subliminali, che non c’entrano assolutamente nulla con il progetto. Attraverso questa pagina ci si può porre le prime domande su quanto credibile sia ciò che si sta visitando. Nelle ultime pagine di acquisto, le informazioni da inserire sono, oltre a quelle obbligatorie, altre info facoltative completamente inutili all’acquisto. Se si procede con l’operazione la seconda pagina mostrerà nuove informazioni altrettanto destabilizzanti che portano l’interessato a spingersi oltre. Nell’ultima pagina viene svelata la farsa. Con sole tre domande vogliamo portare l’interessato a conoscere l’intento di Dippiù tv, invitandolo a riflettere. Noi non parliamo direttamente al nostro target e non forniamo risposte. Ci siamo nascosti dietro a un’azienda fittizia che vende un prodotto non reale. Tutti gli obiettivi e significati del nostro progetto, sono nascosti all’interno di ogni passaggio, alla scoperta di Dippiù. Il nostro target viene stimolato a riflettere autonomamente sui contenuti della televisione italiana, in più, lo stesso fatto di cadere nella trappola, può farlo riflettere su quanto sia influenzabile a certi tipi di prodotti e messaggi. Non forniamo risposte ma solo domande. Le stesse domande che noi stessi ci poniamo, quando indignati siamo davanti alla televisione.
EXERCISES -------------------------------------De-Branding Nicolò Cunico Visuelle KommuniKation -Image Collection ™ -Détournement & Decontextualisation © -Brand Mimikry ® --------------------------------------
EXERCISES -------------------------------------De-Branding Nicolò Cunico Visuelle KommuniKation -Image Collection ™ --------------------------------------
EXERCISES -------------------------------------De-Branding Nicolò Cunico Visuelle KommuniKation -Détournement & Decontextualisation © --------------------------------------
EXERCISES -------------------------------------De-Branding Nicolò Cunico Visuelle KommuniKation -Brand Mimikry ® --------------------------------------
REFERAT -------------------------------------No Logo Naomi Klein Chapter: No Logo --------------------------------------
The book is divided into four sections: “No Space”, “No Choice”, “No Jobs”, and “No Logo”. The first three deal with the negative effects of brand-oriented corporate activity, while the fourth discusses various methods people have taken in order to fight back. The final section of the book discusses various movements that have sprung up during the 1990s. These include Adbusters magazine and the culture jamming movement, as well as Reclaim the Streets and the McLibel trial. Less radical protests are also discussed, such as the various movements aimed at putting an end to sweatshop labour. http://en.wikipedia.org/wiki/No_Logo
GRAPHIC DESIGN -------------------------------------ILLUMINATI ART SPACE Illuminati is an art gallery and an art space. --------------------------------------
Images sind Fixsterne zur Orientierung in einer konsumbegeisterten Gesellschaft geworden. Es tut gut, Images skeptisch zu betrachten, denn Images sind Fluch und Segen, Orientierungshilfe und Irrlicht zugleich. Zwischen Images und Tatsachen klafft oft eine irrwitzige Diskrepanz, die es durch De-Branding zu entlarven gilt! Branding ist die strategische Arbeit an Images. De-Branding bezeichnet den kreativ-subversiven Umgang mit Images und Branding in einer Kultur, die von Marken-Images geprägt wird. De-Branding zeigt Möglichkeiten auf, sich von der unreflektierten Image-Kultur zu emanzipieren – Konsumenten, Fans, Dich und mich. De-Branding initiiert die ‚ Ent-Täuschung‘ von strategisch erzeugten Imagewelten.
plusvalue
CULTURE
........
........
ART
........
DESIGN
........
ATELIER
........
........
central excerzise
IDEAS pre condition
FREE SPACE
argument
RE-SEARCH
GRAPHIC DESIGN -------------------------------------ILLUMINATI Graphic design studio specialized in -Branding -Visual identity. Matrix --------------------------------------
aim
wish
COMMUNICATION
MAKE PEOPLE THINK
VISION, HOW? central value >>> style/from MISSION, WHAT? make pople think >>> content/iconic FREE SPACE + IDEAS + CULTURE >>> MOVEMENT! RESEARCH + COMMUNICATION + MAKE PEOPLE THINK >>> DESIGN!
GRAPHIC DESIGN -------------------------------------ILLUMINATI WHAT IS CULTURE? Culture is a system of building identity! people’s culture consists of all the ideas, objects, and ways of doing things created by the group. --------------------------------------
GRAPHIC DESIGN -------------------------------------ILLUMINATI HOW IS ART?
--------------------------------------
ILLUMINATI
GRAPHIC DESIGN -------------------------------------ILLUMINATI FUTURA_primary typeface MONACO_secondary typeface typography --------------------------------------
Futura is a geometric sans-serif typeface designed in 1927 by Paul Renner. It has an appearance of efficiency and forwardness. The typeface is derived from simple geometric forms (near-perfect circles, triangles and squares).
GRAPHIC DESIGN -------------------------------------ILLUMINATI ART SPACE Logo development. --------------------------------------
A_01
A_02
A_03
A_04
A_05
A_06
A_07
A_08
25 mm
25 mm
100 mm
GRAPHIC DESIGN -------------------------------------ILLUMINATI ART SPACE Logo positive + negative. --------------------------------------
100 mm
ILLUMINATI STUDIO Nicolò Cunico
Tel. (+39) 334 89 106 89 mail. nicolò @i lluminati.com skype. illuminati studio
CONTRÀ RIVA 35 | BASSANO DEL GRAPPA | 36061 VI ITALY | WWW.ILLUMINATI-STUDIO.COM
GRAPHIC DESIGN -------------------------------------ILLUMINATI ART SPACE
Stationery. --------------------------------------
DE BRANDING -------------------------------------Dippiù-Il piacere di sapere Nicolò Cunico De-Branding Ein Projekt der Visuellen Kommunikation an der Fakultät für Design und Künste der Freien Universität Bozen -------------------------------------Thank you.
THE END.