F ilippo
T he
di
S ambuy
privaTe porTraiTS co llec Tion
disegnodiverso
non leggono, Si leggono non guardano, Si guardano. J. cocTeau
in
realTĂ non Si legge un poema e non Si guarda un diSegno, biSogna laSciare che Siano loro a conTemplare Te. F.d.S.
disegnodiverso
a cura di Paola Gribaudo
F ilippo
T he
di
S ambuy
pri vaTe porTrai TS collecTion reworking by max zar ri
disegnodiverso
dedica
viSioni
puriFica i penSieri dedica Tempo Solo a coSe inuTili e per queSTo eSSenziali agli alTri inviami qualche riga diSegnando conTinuo a credere nella parola ed a evocare immagini nonoSTanTe TuTTo mi Sono arreSo all'imprevedibiliTĂ nella viTa come nell'arTe apprezzandone Sempre la Sua compleSSa bellezza
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guarda... lo vedi,
rivela
Se porTi il
quello che
diSegno al
l’occhio
limiTe
non coglie.
eSTremo SmeTTe di eSSere un
queSTo
diSegno e
conFerma
aTTraverSa
il Suo più
il conFine
anTico
della rivelazione.
diSegno
=
Segno di
anagramma
dio
in noi. 13
Torna...
quando il cuore Te lo dice quando Sull'anima piove e non reSTa che il mare
Torna... Ti prego Torna
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ecco l’evocazione FanTaSTica che mi chiama a Te...
ecco l’evocazione FanTaSTica che mi chiama a Te... e mi SuggeriSci la Sapienza e l'enigma del Segno che corriSponde non Solo al cuore ma alla SolidiTà dell'anima
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Tu Sei il diSegno pi첫 bello
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ecco
il diSegno pi첫 bello
che ha preSo pi첫 Tempo diSegno irripeTibile che non ha eguali diSegno in TempeSTa che aTTraverSa gli Spazi diSegno della viTa e dell'amore che gli gira inTorno diSegno che inSegna alla noTTe a divenTare giorno
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qui il punto spinge il tratto e il tratto vale l'oriente
il tratto si fa disegno e il disegno rivelazione
immancabilmente l'oriente torna per ridarci misura restituirci lo zero e l'unitĂ
e ridare a me l’umiltà del tratto
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scaraboccHi all’angolo di una
al telefono strada nei tassÍ
scaraboccHi diventati
ritratti come per caso
misterioso gioco cHe
ti congiunge all’altro
meta della memoria e ancora uno dei
capriccio del segno fatti inesplicabili
cHe formano l’universo
della consapevolezza:
quando non stai
cercando alcuncHÈ e
inaspettata
mente trovi...
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come
È la calma…
come È la calma cHe invade colui cHe navigando sente dissolvere i problemi, cHe legati alle rocce per sempre a terra rimangono, e leggero evade evanescente come
“febbre
nell’aria”.
il
suo sguardo
distratto dal creato non segue più il movimento dell’altro ma la sospensione dell’esistere nel suo galleggiamento verticale sul pianeta.
tutto
in quel
momento È morbido, organico, instabile,
i
suoi giudizi diventano colore e il suo sguardo un atto d’amore…
fragile e per questo possente, come i disegni cHe lo percorrono.
NieNte è stato detto… soNo abitato
i seNtieri dei destiNi
da qualcuN altro
privilegiati mi sussurra:
che coNosco poco
ricorda sempre, aNche l’arte è iNFeriore al destiNo. iN realtà mi coNosce
ma che mi iNvade e mi evade e che NoN coNosce tregua.
NoN
è seNz’altro lei
lei,
percorreNdo
beNe e sa che soNo uN
ad aver scelto
uomo Normale,
l’epoca iN cui vivo.
come taNti altri, che vive di seNsazioNi e desideri.
lei…che la
è implacabile,
sua eNergia
attraversa ogNi tempo!
Forse
è per questo che
utilizza l’arte.
mi abita
voloNtà pura.
vive
uN NoNtempo il cui
spazio è eterNo.
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l’altro è colui sul tuo
che iNcoNtri cammiNo,
colui che cresce
accaNto a te
lavora, gioisce e piaNge
accaNto a te,
che ama e colui del quale NoN peNsi perchè tu passi seNza l’altro è colui al quale devi il Fratello colui al quale per la tua
che odia, NoN dici Nulla, Nulla, guardare e NoN lo vedi... uNirti per diveNtare l’uomo totale, uNiversale, devi uNirti riNascita
ed iNsieme
salvarti
coN tutta
l’umaNità.
l’altro è colui col quale per completare del
collabori ogNi giorNo la creazioNe moNdo. m. quoist 45
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la Nascita della Forma NoN è aNcora maNiFesta Forse è solo all’ascolto di uNa riNascita proFoNda al di là delle Forme, al di là della propria Forma. è il segNo del trapasso di uNa soglia dove l’uNità è misura e la sua vibrazioNe sale seNza disperdere lo sguardo che è suoNo del Nuovo mattiNo
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aNgelica, oggi è il giorNo più importaNte, lo ricorderai sempre perchè il più vero, e per questo il più bello.
duNque
guarda il tuo ritratto,
sia sempre Nuovo per te, il suo disegNo ti stupisca Negli aNNi e queste parole scarabocchiate di cui tutti chiederaNNo il sigNiFicato riNNoviNo l'amore Nello sguardo di chi hai scelto.
il
tuo amico
Filippo
il più aNtico degli artisti coNtemporaNei.
8
dicembre
2007
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If only I really lIked lookIng at my own face more In the mornIng mIrror, or In the changes that tIme had gradually made over the past two decades, or In photographs, ever. as to thIs aspect of the contemporary world, I suspect I would have been far happIer In the 15th century when mIrrors and portraIts were rare, costly and mysterIous, and actually ownIng your own lIkeness was the prerogatIve of prInces Ideally wIth a leonardo, a bronzIno or a velasquez to help you.
guy lesser 61
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Pag 4 6 8 9 11 12 - 13 15
L'enigma Adelina Walter D. Walter D. Guy Testa in spirale Luca
pastelli su carta - 107 x 159 cm carboncino su tela - 140 x 90 cm matita su carta - 77 x 57,5 cm pastelli su tela - 80 x 90 cm carboncino su tela - 133 x 90 cm pastello su tela - 80 x 90 cm carboncino e sanguigna su tela - 40 x 30 cm
16
Betta
17 bis 17 bis 19 21 22 - 23 25 27 27 bis 27 bis 28 - 29 30 - 31 34 - 35 37 bis 37 bis 40 - 41 42 - 43 46 - 47 48 - 49 50 - 51 52 - 53 54 - 55 55 bis 55 bis 56 - 57 58 - 59 60 - 61 62 - 63
Patrizia carboncino e pastelli su tela - 100 x 80 cm Marco carboncino e pastello su carta - 40 x 60 cm La Joconde ou le reflèt carboncino e tempera su tela - 80 x 100 cm Max carboncino e sanguigna su tela - 45 x 60 cm Paolo carboncino su tela - 115 x 90 cm Paolo matita su carta - 77 x 57,5 cm Maria Gabriella matita su carta - 30 x 40 cm Maria Gabriella carboncino su carta - 80 x 86 cm Maria Gabriella carboncino e sanguigna su carta - 74 x 75 cm Irene pastelli su carta - 90 x 67 cm Guardiano della Soglia carboncino e pastelli su carta - 40 x 30 cm Richard tempera e pastelli su tela - 100 x 80 cm Nadia e Antonella pastelli su carta - 40 x 30 cm Nadia e Antonella carboncino e pastelli su carta - 140 x 100 cm Richard matita su carta - 40 x 30 cm L’Urlo (Max) carboncino su carta - 20 x 30 cm Tenzin Gyatso sanguigna e pastelli su tela - 70 x 80 cm Siddartha carboncino su carta - 20 x 30 Tashi pastelli su carta - 30 x 40 cm Carlo matita su carta - 30 x 40 cm Nice penna su carta - 20 x 30 cm Angelica carboncino su tela - 35 x 43 cm Angelica carboncino su tela - 109 x 95 cm Filippo sanguigna e pastelli su tela - 70 x 80 cm Franz, Kelly, Lady carboncino su tela - 80 x 100 cm Guy carboncino e pastelli su tela - 80 x 90 cm Cristina matita su carta - 30 x 40 cm
carboncino e tempera su tela - 63 x 80 cm
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MIChAeL GALASSo A CUI qUeSTo LIBRo è DeDICATo
Pag1 they do not read, they are read they do not look, they are looked at. In truth an epic poem is not read and a drawing is not looked at, we need to let them contemplate you. Pag7 Dedicates visions purifies thoughts dedicates time solely to useless things and for this is essential to others send me a few lines by drawing I continue to believe in the word and to evoke images in spite of everything I gave in to unexpectedness in life as in Art always appreciating its complex beauty Pag 12 - 13 Look... you can see it, if you take the drawing to the extreme limit it ceases to be a drawing and crosses the boundary of revelation. It reveals what the eye does not notice. This confirms its most ancient anagram disegno = the sign of God in us. Pag14 it returns... when your heart tells you so when it rains upon your soul and only the sea remains it returns... please come back Pag17 here the fantastic evocation that beckons me to you...
Pag18 here the fantastic evocation that beckons me to you... and suggests knowledge and the enigma of the sign that no longer corresponds to the heart but to the solidity of the soul Pag26 You are the most beautiful drawing Pag27 bis here is the most beautiful drawing which has taken the longest time unrepeatable drawing which has no equal drawing in a storm which crosses the spaces drawing of life and love which goes around it drawing that teaches the night to become day Pag30 here the dot pushes the line and the line is worth the orient the line makes the drawing and the drawing revelation Unfailingly the orient comes back to give us a sense of measure to give us back the nought and the unity and give back to me the hUMBLeNeSS oF The line Pag32-33 DooDLeS oN The PhoNe oN The CoRNeR oF A RoAD IN The TAXI DooDLeS BeCoMING DRAWINGS AS IF BY ChANCe MYSTeRIoUS GAMe ThAT JoINS YoU To The oTheR DeSTINATIoN oF MeMoRY WhIM oF The SIGN AND AGAIN oNe oF The INeXPLICABLe FACTS ThAT FoRM The UNIVeRSe oF AWAReNeSS: WheN YoU ARe SeARChING FoR NoThING AND UNeXPeCTeDLY YoU FIND ...
Pag36-37 how is the calmness … how is the calmness that invades the person who navigating feels the problems dissolve, which tied to the rocks forever on the ground remain, and lightly escapes evanescent like “fever in the air.” his judgements become colour and his gaze an act of love… his gaze distracted by the created he no longer follows the movement of the other but the suspension of existing in his vertical floating on the planet. All in that moment is soft, organic, unstable, fragile and for this mighty, like the drawings that run across it. Pag38-39 Nothing has been said … I am inhabited by someone else whom I know little but that invades me and evades me and that knows no respite. It is doubtless not she who chose the era in which I live. her energy Crosses every era! Perhaps it is for this that she uses art. She, running along the privileged paths of destiny whispers to me: Always remember, art too is inferior to destiny. In truth she knows me well and knows that I am a normal man, like many others, who lives on emotions and desires. She…who inhabits me is undeterred, pure willpower. She lives in a non-time in which space is eternal.
Pag44 - 45 The oTheR IS The oNe YoU MeeT ALoNG YoUR PATh, The oNe Who GRoWS ALoNGSIDe YoU WoRKS, ReJoICeS AND CRIeS ALoNGSIDe YoU, Who LoVeS AND Who hATeS, he WhoM YoU SAY NoThING ABoUT, YoU ThINK NoThING, BeCAUSe YoU Go PAST WIThoUT LooKING AND Do NoT See hIM... The oTheR IS The oNe WhoM YoU MUST JoIN To BeCoMe The ToTAL MAN, The UNVeRSAL BRoTheR, he WhoM YoU MUST JoIN FoR YoUR ReBIRTh AND ToGeTheR SAVe YoU WITh The WhoLe oF hUMANITY. The oTheR IS The oNe WITh WhoM YoU CoLLABoRATe eACh DAY To CoMPLeTe The CReATIoN oF The WoRLD. Pag55 bis Angelica, today is the most important day, you will remember it forever because it is the truest, and for this the most beautiful. So look at your portrait, may it always be new for you, your drawing astonishes you over the years and may these words scribbled down whose meaning everyone will ask you about renew the love in the gaze of the one you have chosen. Your friend Filippo the most ancient of the contemporary artists.
BIoGRAFIA
Filippo di Sambuy nasce a Roma, lavora a Torino e a La Turbie (France).
BIBLIoGRAFIA
Filippo di Sambuy - Arlecchino, Centro d’Arte Contemporanea Ginevra, 1981 Filippo di Sambuy - Nostalgia della perfezione, ed. Paola Gribaudo, 1988
Dal 1980 espone in Italia e all’estero in gallerie private e in musei pubblici.
Filippo di Sambuy - Ritratto dell’artista punto zero, ed. Feldman, Berna, 1989
Nel 1981 al Museo PS1 di New York; partecipa nel 1982 alla 40° Biennale di Venezia e al Centro di Arte Contemporanea a Ginevra nel 1980-81-82.
Filippo di Sambuy - Opere, Comune di Sperlonga, videocatalogo, 1995
Tra gli anni’80 e ‘90 partecipa a mostre alla Galleria d’Arte Moderna a Bologna, alle
Filippo di Sambuy - Années Myopes. Scritti, ed. Care, Ginevra, 1995
Pinacoteche di Modena, Ravenna, Pisa e al Flash Art Museum di Trevi.
Filippo di Sambuy - Tableau Vivant, ed. d’arte Fratelli Pozzo, Torino, 1998
Nel 2001 a Torino al M.A.U. Museo di ArteUrbana e alla Palazzina di Caccia di
Filippo di Sambuy - Città Ideale, Assessorato alla Cultura, città di Sabaudia, 1999
Stupinigi con l’installazione Annunzio.
Filippo di Sambuy - Annunzio, Museo di Stupinigi, ed. Allemandi, Torino, 2001
Alla GAM - Galleria d’Arte Moderna di Torino nel 2002; Ucla Museum of Art di Los Angeles e Luma Museum of Art a Chicago nel 2006; Rubin Museum of Art di New York nel 2007 con la mostra The Missing Peace dedicata al Dalai Lama; Spazio Thetis durante la 52° Biennale di Venezia. Nel 2008 al Yerba Buena Center for the Arts, San Francisco, California (USA) e al hillside Terrace, Tokyo – Japan. Nel 2009 alla Fundación Canal, Madrid e al Frost Art Museum di Miami. Nel 2010 espone alla Klaudia Marr Gallery di Santa Fe, New Mexico (USA). Con l’evento artistico The Missing Peace: Artists Consider Dalai Lama espone al Nobel Art Museum di Stoccolma. Nel 2011 partecipa alla mostra Gran Torino: the crossroads of the italian contemporary art scene al Frost Art Museum di Miami (USA).
Filippo di Sambuy - Sabaudia Stupinigi Castel del Monte 1999/2005, ed. Allemandi, 2005
disegnodiverso
Finito di stampare nel mese di giugno 2011 per i tipi di Litho Art New Fotolito: Litho Art New, Torino
Disegni e testi di Filippo di Sambuy eseguiti tra il 2007 e il 2010
Foto: Max Zarri
Si ringrazia: Sylvia Adrian Notini
© 2011 Filippo di Sambuy
© 2011 Max Zarri
Mille copie numerate Le copie da 1 a 50 contengono una stampa originale dell’artista
esemplare n°