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neo-Eubios 77 - Editoriale: Professionalità e improvvisazione

PROFESSIONALITÀ E IMPROVVISAZIONE

Con il rilancio del settore delle costruzioni grazie al Superbonus 110% e alla cessione del credito allargata anche agli altri incentivi, tante imprese, professionisti e aziende si sono buttati in questo nuovo business. Le attuali scadenze del Superbonus, previste per giugno 2022 per gli edifici singoli, e dicembre 2022 per i condomini, unite all’incertezza delle altre misure incentivanti (Bonus Casa, Bonus Facciate ed Ecobonus) che ad oggi sono in scadenza tra tre mesi (fine 2021), ha portato a un’accelerazione dei lavori e una ricerca spasmodica di imprese, tecnici, materiali, accessori.

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I materiali

Tre sono le criticità legate ai materiali: l’aumento dei prezzi, l’insufficienza di prodotto rispetto alle richieste del mercato, e non ultimo, la promozione di materiali isolanti cosiddetti “innovativi”. La situazione legata alla pandemia, con mercati e commercio internazionale bloccati per mesi, unita alla necessità di tutti di cercare di accedere prima possibile al Superbonus, ha fatto esplodere i costi di materiali e accessori per le costruzioni. Oggi infatti, in base a un’elaborazione ANCE su dati MEPS, Prometeia e SITEB, si stima che i materiali abbiamo avuto un aumento, rispetto al 2020, dal 50% fino al 200% (ferro 243%, polistirene 96%, bitume 25%...). Le aziende lavorano in produzioni mai viste ma non riescono a stare dietro alla richiesta, per cui spesso per una fornitura passano molti mesi dalla richiesta. Per questo motivo alcune imprese, anche per poter rientrare nelle scadenze del Superbonus o degli altri incentivi, si affidano a produttori esteri con conseguenti problemi di certificazioni e validazione dei prodotti. Altrettante imprese invece, si fidano e si affidano a prodotti cosiddetti “innovativi” e “miracolosi” che per tempi di consegna e velocità di posa propongono soluzioni che sembrano risolvere tutti i problemi. Ma attenzione a quello che vi viene proposto e soprattutto alle prestazioni che vi vengono dichiarate. L’Associazione su questo tema ha diverse pubblicazioni e approfondimenti tecnici.

Le imprese

Come associazione abbiamo sempre cercato di sottolineare l’importanza di avere imprese serie e, se possibile, certificate per la posa. Questo perché riteniamo che un cappotto termico, o anche un isolamento di copertura, debbano essere realizzati da persone esperte e specializzate sulla tecnologia. Oggi, oltre che i materiali, è difficile trovare anche le imprese e quindi molti subappaltano, oppure prendono l’impresa più accondiscendente o meno costosa. Questa situazione potrebbe creare seri problemi a medio e lungo termine. Ricordiamo che un cappotto posato male potrebbe non solo non garantire i risultati energetici previsti ma, ancora peggio, essere pericoloso per la sicurezza di cose e persone.

I tecnici

Parallelamente, ci troviamo tecnici che vengono subissati di richieste di studi di fattibilità, diagnosi energetiche e asseverazioni. Il Superbonus ha una serie di criticità tecniche e burocratiche ancora da risolvere; l’asseveratore si prende la responsabilità di tutto quanto dichiarato e quindi, se è un professionista serio, sta molto attento a tutti i passaggi e deve essere competente in diversi ambiti. Purtroppo però, sta succedendo che il professionista serio e preparato spesso si ferma di fronte alle difficoltà e preferisce non seguire le pratiche di Superbonus, mentre tanti altri, che prima si occupavano di altri campi, si stanno buttando in questo settore senza avere le competenze tecniche e quindi rischiando errori a volte anche madornali. Come associazione che si occupa di efficienza energetica abbiamo visto negli ultimi due anni una crescita esponenziale dei soci individuali, da cui si evince la necessità di molti di avvicinarsi a questo ambito. Nella rivista è riportato un articolo sui nostri associati.

Conclusioni

Come associazione abbiamo più volte cercato di spiegare il perché non è possibile non avere tempi certi e programmi almeno quinquennali. La programmazione è fondamentale e, siccome stiamo lottando tutti con i cambiamenti climatici e cercando in tutti i modi di migliorare l’efficienza energetica dei nostri edifici per ridurre l’impatto delle emissioni inquinanti, siamo convinti che sia necessaria una maggiore professionalità da parte di tutti. La mancanza di programmazione però, purtroppo inevitabilmente, porta all’improvvisazione creando problemi e difficoltà che si riscontreranno anche negli anni a venire.

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