Portfolio_Marco Nesi_ Architettura Triennale_IUAV

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UniversitĂ Iuav di Venezia Dipartimento di Architettura Costruzione e Conservazione A.a. 2016 | 2019 Portfolio di Laurea Marco Nesi 286612



SOMMARIO

LAB1 8

WAVE

18

LAB2 24

LABR 42

LAB3 54

URBA 66

YAC 88



INTRODUZIONE

L’architettura è l’arte di costruire lo spazio. Per spazio noi intendiamo il luogo della città e l‘ambiente dell’ architettura con cui una società si esprime e si confronta. La bellezza di uno spazio è data dal valore vitale che noi gli attribuiamo. Come fatto tecnico e costruttivo, l’architettura non si può comprendere al di fuori di un particolare senso della forma. La sua qualità di trasmettere, attraverso le forme, lo spirito del tempo è uno dei valori principali che noi oggi attribuiamo all’architettura. Architettura non è solo costruire, è anche un'arte sociale e umanistica. Il pensiero, la percezione e il lavoro sono legati alla storia e differiscono per ognuno di noi. È un'illusione pensare che ci possiamo liberare della storia e iniziare da zero, anche se la sperimentazione potrebbe rappresentare un modo per ovviare a questo dilemma. Superare la storia equivale a superare delle restrizioni che noi stessi ci siamo imposti.



LABORATORIO INTEGRATO I 2016|17 Prof. Dal Fabbro Prof. Rossetti

VIVERE LA LAGUNA Il lavoro risponde alla richiesta di progettazione di una casa atelier sulla laguna, determinata all'interno di un volume con misure ben precise, dislocato sopra ad una piattaforma ad elica all'interno dei canali della zona lagunare attorno all’isola di Torcello. La prima esperienza progettuale del triennio mi ha permesso di affrontare diversi temi, come il rapporto con le pre-esistenze e l’archeologia veneziana, gli spazi dell'abitazione come spazi minimi, temporanei ed efficienti; la casa atelier e gli spazi per l'arte; il rapporto con paesaggio lagunare e l'aggregazione dei diversi edifici su base data dalla pre-esistenza.


CASA ATELIER PER ARTISTA Il tema della casa, come luogo domestico, reale e ideale del contempo, mi hanno suggerito una condizione limite del progetto. Il progetto consiste in una casa atelier ripetuta per lo sviluppo della piattaforma ad elica. Un perimetro preciso frutto di suddivisione spaziale modulare definisce l'involucro in cui inserire gli spazi dell'edificio. Volontà di un’architettura in rapporto alle tradizioni profonde dell’abitare e alle tecniche costruttive, distributive e spaziali, non più radicate ai luoghi e ai contesti, ma espressione di una ricerca che pone a fondamento la costruzione di una teoria basata sul serrato rapporto fra poetica macchinista e natura, fra gli elementi primari del comporre e il processo costruttivo. Dal punto di vista costruttivo si è scelto di utilizzare un sistema Platform-Frame, ideale per costruire case e altri edifici prefabbricati multipiano in legno. Il sistema garantisce ottime capacità di coibentazione e isolamento acustico. Rappresenta inoltre una metodologia economica, di facile montaggio.

Sezione piattaforma dell’elica. Scala 1:500 Section helix platform. Scale 1:500

8

LAB1

[Laboratorio Integrato I]

Planimetria generale. Scala 1:2000 Plan. Scale 1:2000

Ogni parete o solaio è formato da montanti verticali in legno lamellare posti ad interasse. Sui lati esterni viene posizionato il pannello di rivestimento strutturale OSB che copre completamente il telaio, attraverso l’utilizzo di chiodi ad aderenza migliorata ed angolari metallici. Tutto il sistema appoggia su una platea in cemento armato.


Assonometria della piattaforma ad elica Axonometric helix platform

acqua water sabbia sand

argilla e clay and sabbia sand

[Laboratorio Integrato I]

LAB1

9


Pianta piano terra. Scala 1:100 Ground floor plan. Scale 1:100

Pianta piano primo. Scala 1:100 First floor plan. Scale 1:100

10

LAB1

[Laboratorio Integrato I]


Facciata principale. Scala 1:100 Main facade. Scale 1:100

Sezione longitudinale. Scala 1:100 Long section. Scale 1:100

[Laboratorio Integrato I]

LAB1

11


A

1

2 3

1

4

2

3 4

5 7

6

5

8 6 9 / 10

7 8/9

10 12

B

1 3 4

2

5

6 7

C 2/3

5 7

8

9 9/10

1

11 12

4 6

13/14 15

D

8

E 1 3 4 1 2 3 4 5

8 9

7

8 9 10

11

12

Sezione verticale in corrispondenza del nodo solaio intermedio-parete. Scala 1:20 Vertical section across intermediate floor and wall’s particular. Scala 1:20

LAB1

5

6/7

6

12

2

[Laboratorio Integrato I]

F

10

11

11 13


STRATIGRAFIA SEZIONE A 1 scossalina in lamiera metallica sagomata, 20mm 2 tavola di supporto per la scossalina 3 listello in larice per la tavola di supporto 4 listelli in larice 160 x 60 mm, 600 kg/mc 5 canale di drenaggio delle acque piovane, acciaio 6 strato di impermeabilizzazione, membrana traspirabile vegetale, 2 mm 7 strato tenuta all’aria anti raggi uv, telo polipropilene, 0,8 mm 8 strato di rivestimento, doghe di legno in larice, sp.25 mm, 500 kg/mc 9 strato per appoggio rivestimento, listello in legno abete, 50 x 50 mm, densità: 600 kg/mc, interasse 600 mm 10 strato isolante termoisolante, lana di roccia, 50 mm, 0,037 W/mK

STRATIGRAFIA SEZIONE B 1 manto di copertura, ghiaia, 50mm 2 strato di impermeabilizzazione, membrana traspirabile vegetale, 2 mm 3 strato ripartizione dei carichi, massetto alleggerito, cemento e polistirolo, 500 mm, 450 kg/mc 4 strato isolamento acustico, materassino fonoassorbente polietilene, 5 mm 5 strato isolante termoisolante, lana di roccia, 100 mm, 0,037 W/mK 6 struttura portante, travi legno di abete, 160 x 60 mm, 600 kg/mc 7 strato traspirazione vapore, telo traspirante esterno, polipropilene,0,75 mm 8 strato strutturale, panello osb, 18mm, densità: 650 kg/mc 9 struttura portante, travi lamellari in abete, 160x60 mm, densità: 600 kg/mc 50 x 50 mm, densità: 600 kg/mc, interasse 600 mm 10 strato di freno vapore interno, film polipropilene, 0,78 mm 11 strato strutturale, panello osb, 18mm, densità: 650 kg/mc 12 strato appoggio rivestimento interno, listello, legno di abete, 50x50 mm, densità: 600 kg/m3, interasse 600 mm 13 strato di isolamento interno, lana di roccia, 50 mm, 0,037 W/mK 14 strato di rivestimento interno, 2 pannelli in cartongesso, 25 mm

STRATIGRAFIA SEZIONE C 1 strato di rivestimento, doghe di legno in larice, 25 mm, 500 kg/mc 2 strato per appoggio rivestimento esterno, listello in legno di abete, 20 x 20 mm, 600 kg/mc, interasse 600 mm 3 strato di ventilazione, 20 mm 4 strato di guarnizione rivestimento, epdm, 1mm 5 strato tenuta all’aria anti raggi uv, telo polipropilene, 0,8 mm 6 strato di isolamento esterno, lana di roccia, 50 mm, 0,037 W/mK 7 strato strutturale, panello osb, 18mm, 650 kg/mc 8 strato traspirazione vapore, telo traspirante esterno, polipropilene,0,75 mm 9 struttura portante, travi lamellari in abete, 160x60 mm, densità: 600 kg/mc 10 strato isolamento, lana di roccia, 160mm, 0,037 W/mK 11 strato di freno vapore interno, film polipropilene, 0,78 mm 12 strato strutturale, panello osb, 18mm, densità: 650 kg/mc 13 strato per appoggio rivestimento interno, listello, legno di abete, 50x50 mm, densità: 600 kg/m3, interasse 600 mm 14 strato di isolamento interno, lana di roccia, 50 mm, 0,037 W/mK 15 strato di rivestimento interno, 2 pannelli in cartongesso, 25 mm

STRATIGRAFIA SEZIONE D 1 strato di pavimentazione, parquet in larice, 20mm 2 strato di adesione, colla monocomponente 3 strato ripartizione dei carichi, massetto alleggerito, cemento e polistirolo, 500 mm, 450 kg/mc 4 strato isolamento acustico, materassino fonoassorbente, polietilene, 5 mm, 5 strato strutturale, panello osb, 18mm, 650 kg/mc 6 struttura portante, travi legno di abete, 160 x 60 mm, 600 kg/mc 7 strato strutturale, panello osb, 18mm, densità: 650 kg/mc 8 strato appoggio rivestimento, listello in legno abete, 50 x 50 mm densità: 600 kg/mc, interasse 600mm 9 strato di rivestimento inferiore, 2 pannelli in cartongesso, 25 mm

STRATIGRAFIA SEZIONE E 1 strato di impermeabilizzante, bitume / film hdpe, 1,5mm 2 strato di guarnizione rivestimento, epdm, 1mm 3 strato tenuta all’aria anti raggi uv, telo polipropilene, 0,8 mm 4 strato termoisolante, xps, 50 mm, 0,035 W/mK 5 strato strutturale, panello osb, 18mm, 650 kg/mc 6 strato strutturale, panello osb, 18mm, 650 kg/mc 7 strato portante, trave in larice, 160 x 160 mm 8 strato traspirazione vapore, telo traspirante esterno, polipropilene, 0,75 mm 9 strato di impermeabilizzante, bitume / film hdpe, 1,5mm 10 staffa fissaggio chiusura orizzontale con chiusura verticale 11 strato termoisolante, xps, 1600 mm, 0,035 W/mK 12 impianto riscaldamento a pavimento, diametro tubi 18mm

STRATIGRAFIA SEZIONE F 1 strato di pavimentazione, parquet in larice, 20mm 2 strato di adesione, colla monocomponente 3 strato ripartizione dei carichi, massetto alleggerito, cemento e polistirolo 500 mm, 450 kg/mc 4 strato isolamento acustico, materassino fonoassorbente, polietilene, 5 mm 5 strato strutturale, panello osb, 18mm, 650 kg/mc 6 struttura portante, travi legno di abete, 160 x 60 mm, 600 kg/mc 7 strato termoisolante, xps, 160mm, 0,035 W/mK 8 impianto riscaldamento a pavimento, diametro tubi 18mm 9 strato strutturale, panello osb, 18mm, densità: 650 kg/mc 10 strato traspirazione vapore, telo traspirante esterno, polietilene, 0,22 mm 11 strato di impermabilizzazione, membrana traspirabile vegetale, 2 mm

[Laboratorio Integrato I]

LAB1

13


Esploso assonometrico. Scala 1:100 Axonometric exploded view. Scale 1:100

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LAB1

[Laboratorio Integrato I]


[Laboratorio Integrato I]

LAB1

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WORKSHOP ARCHITETTURA 2017

VMX Architects

SYRIA THE MAKING OF THE FUTURE A permanent observatory based in Venice to develop reconstruction plans in Syria. One of the most current topics in the field of civil and operational engagement in architecture is how to deal with the consequences of urban killings, of deliberate violence towards cities, of their destruction and of the international cancellation of the collective memory of stone. The workshop focuses on the Syria case to outline new strategies for reconstructing the cities offended by the madness of men.


PROJECT

A

NEW

HOPE

Our goal is to relive this ghost town, thinking about the things a young refugee wants to find in his/her new city, starting always from the symbol of home, and spreading like a brain storming, and how could we reuse this buffer zone, that will become a vaste piece of nature but untouchable for the next 10-15 years. It’s a “never-finished” project : people will come back, and start to rebuilt not only buildings, but a whole community, full of hope."

Damascus planimetry Planimetria Damasco

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WAVE

[Workshop]

Sketch of the place Schizzo del luogo


Residential Buildings Commercial Buildings Religious buildings - Monuments Leisure buildings Sports Center Hostels Public Facilities Offices and Start-Up

MINEFIELD

Trees Outdoor Market Bicycle and Pedestrian Path Pedestrian Streets Drivable Roads

Design Mezzeh masterlpan Masterlpan di progetto Mezzeh

[Workshop]

WAVE

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Part of our project has been focused on building a divisional wall between the living area and the buffer zone. The wall will be made of a biodegradable material in the fatigue plywood with a duration of 10 years to allow after that period the development of the city to the north. The barrier will have circular openings to allow the view on the backdrop. Beside the wall there is a cycling and pedestria path with panomeric points at different altitudes.

Design Sketch Schizzo progetto

Plan. Scale 1:200 Pianta. Scala 1:200

20

WAVE

[Workshop]

Design Sketch Schizzo progetto


View of the lookout point Vista sul punto del belvedere

View on the cycle / pedestrian path Vista sulla pista ciclopedonale

[Workshop]

WAVE

21


22

LAB2

[Laboratorio Integrato II]


L ABORATORIO INTEGRATO II

2018

Prof.ssa Giani Prof. Meroi

ARCHITETTURA È LA COSTRUZIONE Il progetto consiste in un dormitorio per studenti con la richiesta di camere singole o doppie e di spazi comuni come una biblioteca, una sala ricreativa e una mensa. L’area è l’isola di Poveglia nella laguna di Venezia. La compresenza di alcuni manufatti in degrado (ex-ospedale di Poveglia) e di un’area di ragguardevole superficie ha permesso di sviluppare un progetto di architettura completo, che consideri cioè la rigenerazione di un frammento urbano, sia sotto il profilo di una ri-funzionalizzazione più ampia e complessa (utilitas), sia sotto il profilo dell’intervento con il costruito (firmitas).

[Laboratorio Integrato II]

LAB2

23


UNA CASA PER STUDENTI Vitruvio ci ricorda che l’'architettura è utilitas, firmitas, venustas. Alla rispondenza funzionale deve corrispondere una appropriata saldezza strutturale e costruttiva e una bellezza e grazia formale. Lo sviluppo del progetto è iniziato dalla definizione degli spazi all’interno della petit maison dello studente. Queste celle sono letteralmente appese attraverso cavi in acciaio a una struttura esterna più complessa. Questa particolare struttura esterna (totalmente in acciaio), costituita da una griglia a geometria triangolare posta sul perimetro dell’edificio, rappresenta una soluzione molto efficiente sia in termini di rigidezza sia in termini di resistenza strutturale.

Cellula alloggio Accomodation cell

24

LAB2

[Laboratorio Integrato II]

Planimetria isola di Poveglia Plan Poveglia island


Legenda progetto Design legend paradiso purgatorio inferno fiume Acheronte selva oscura vita

Esploso assonometrico

Axonometric exploded view

[Laboratorio Integrato II]

LAB2

25


Piano terra della camera singola Gound floor single room

Piano terra della camera doppia Ground floor double room

26

LAB2

[Laboratorio Integrato II]


Piano soppalcato della camera singola Mezzanine floor single room

Piano soppalcato della camera doppia Mezzanine floor double room

[Laboratorio Integrato II]

LAB2

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Dettaglio della scala del soppalco Detail of the mezzanine staircase

28

LAB2

[Laboratorio Integrato II]


Vista dal Soppalco View from mezzanine

Vista dall’interno View from inside

[Laboratorio Integrato II]

LAB2

29


Masterplan generale General masterplan

30

LAB2

[Laboratorio Integrato II]


[Laboratorio Integrato II]

LAB2

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32

LAB2

[Laboratorio Integrato II]


Prospetto della facciata Sud-Ovest Elevation of the south-west facade

[Laboratorio Integrato II]

LAB2

33


34

LAB2

[Laboratorio Integrato II]


Sezione trasversale lungo l’ala sud-ovest in corrispondenza dell’inizio della scala Cross section along the south-west wing at the beginning of the scale

[Laboratorio Integrato II]

LAB2

35


36

LAB2

[Laboratorio Integrato II]


Assonometria isometrica dell’angolo dell’edificio Isometric axonometry of the building corner

[Laboratorio Integrato II]

LAB2

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POVEGLIA

P A R A D I S O

Set design - vista dalla copertura dell’edificio Set design - view from the roof of the building

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LAB2

[Laboratorio Integrato II]


POVEGLIA

P U R G A T O R I O

Set design - vista dall’inzio della scala principale Set design - view from the beginning of the main staircase

[Laboratorio Integrato II]

LAB2

39


40

LABR

[Laboratorio di Restauro]


L ABORATORIO RESTAURO

2018

Prof.ssa Sorbo

F O R N A C E GUERRA -GREGORJ Fondata nel 1840 è uno dei primi edifici proto industriali del Veneto, ed è costituita da un insieme di fabbricati che si estendono per oltre 2 ettari. La fornace costituisce un caso studio particolarmente importante per il ruolo economico e sociale che ha rivestito nel territorio e per essere stata un atelier di arte decorativa internazionale. Il tema proposto ha una forte valenza multidisciplinare inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici ed etici ad esso connessi.

[Laboratorio di Restauro]

LABR

41


COMPORRE CON LA STORIA La Fornace Guerra Gregorj è una storica fornace situata a Sant'Antonino, sobborgo di Treviso, nota a livello internazionale anche come centro d'arte in cui operò, tra gli altri, Arturo Martini. L’edifico è uno dei moltissimi casi di archeologia industriale presenti sul territorio, parte di un patrimonio nazionale che permise l’avanzamento sociale, tecnico e tecnologico, ma che purtroppo oggi, come nella maggior parte dei casi, risulta abbandonato e, spesso, sconosciuto alla comunità. Il complesso Guerra-Gregorj si è sempre distinto e caratterizzato per l’importanza sociale ed artistica che esso ha rivestito per il territorio nel corso degli anni, tanto da essere tutelato dal vincolo della Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici, il quale definisce la fornace non solo come bene architettonico ma anche come “testimonianza preziosa di un vecchio mondo in via di sparizione che merita di essere conservato e tutelato.”

Sant’Antonino di Treviso

granaio mattonaia falegnameria forno casa lavoratori mezzà

Funzionalità Functionality

Planimetria generale General planimetry

42

LABR

[Laboratorio di Restauro]


1842 - Catasto Austriaco 1842 - Austrian land register

Forno Hoffmann Kiln Hoffmann

Falegnameria Carpentry

1910 - Foto Archivio STPT 1910 - Photo STPT Archive

Casa dei lavoratori Worker houses

Ufficio o MezzĂ Office o MezzĂ

Masterlpan

Mattonaia

Granaio

Brickworks

Barn

[Laboratorio di Restauro]

LABR

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44

LABR

[Laboratorio di Restauro]


[Laboratorio di Restauro]

LABR

45


46

LABR

[Laboratorio di Restauro]


[Laboratorio di Restauro]

LABR

47


Rilievo dei Materiali

Material survey

A B A Tegole in cotto

B Elementi in ferro

C C Materiali lignei

D Elementi in pietra

D

E Muratura

E

Rilievo dei Degradi

Degradations survey

patina biologica

subefflorescenze

presenza vegetazione

distacco intonaco

carie del legno

disgregazione

ossidazione

mancanza vetro

48

LABR

[Laboratorio di Restauro]


Legenda degli interventi Interventions legend

PR5

Conservazione CN1 applicazione di fondo a base di zinco CN2 risanamento dell’umidità CN3 fissaggio delle scaglie

PU2 PU8 PR3 PR4

Reintegrazione AG1 posa in opera di materiale da risarcitura AG2 risarciutra giunti di malta AG3 rappezzo con malta di calce idraulica AG4 stuccatura delle discontinuità dovute alla rimozione di elementi impopri AG5 scialbatura al latte di calce

PU1 PR2 CN1 AG4

PU2 PR8 CN2

Sostituzione

Protezione

PU1 PR2 CN1 AG4

PR1 trattamento finale a base di vaporizzazione di biocida PR2 applicazione smalto di resine sintetiche PR3 ripristino mediante saturazione con consolidanti fluidi

PU1 PU3 PU7 AG2 AG3 PR1

ST1 sostituzione elementi

Pulitura PU1 pulitura con acqua deionizzato PU2 pulitura a secco tramite impiego di pennelli

PU1 PU2 PR1 AG1 AG2 AG5

Fotosimulazione Photo simulation

[Laboratorio di Restauro]

LABR

49


Masterplan stato attuale Current status masterplan

Masterplan di progetto Design masterplan

50

LABR

[Laboratorio di Restauro]


Pianta del cenacolo degli artigiani Plan of the artisans cenacle

PROGETTO Da complesso industriale a polo artigianale. La fornace Guerra Gregorj diventa una vetrina senza precedenti della migliore manifattura europea. Un luogo per un nuovo movimento culturale volto a celebrare e sostenere maestri artigiani che realizzano oggetti di vera eccellenza.

A _ Cenacolo degli artigiani Il granaio diventa una casa per artisti. Un luogo dove artisti e artigiani possano confrontarsi e operare in libertà, a contatto diretto con i loro coetanei, senza filtri e intermediazioni. Il piano terra prevederà una caffetteria, mentre i piani superiori saranno a disposizione per l’allogio degli artigiani che potranno trovare ospitalità all’interno del complesso. Il portico esterno sarà una spazio polifunzionale dovrà potranno esserci riunioni, conferenze od esposizioni.

E _ Laboratorio di Restauro Un laboratorio di restauro preposto alla tutela, allo studio, alla sicurezza e alla conservazione di opere d'arte. L’attività che si svolge in laboratorio è rivolta ad interventi su opere singole, raccolte e collezioni e può prevedere tanto l’esecuzione dell’intervento di restauro, quanto la predisposizione del solo progetto di intervento in seguito ad indagini scientifiche e prove preliminari.

C _ Laboratorio di Produzione Il forno ritorna ad essere il cuore pulsante del complesso artigianale. Tutte le idee e i progetti, qui, prendono forma. L'attività puramente artigianale di produzione vedrà realizzarsi sia prototipi, che oggetti destinati alla vendita diretta. Il Hoffmann verrà riattivato per la cottura delle ceramiche e di altri materiali.

D _ Padiglione Amministrativo Il padiglione, come in passato, sarà sede degli uffici, della portineria, e di una zona bookshop e retail. Dette attività artigianali sorgono prevalentemente per la vendita sul luogo di produzione che, per completare l'offerta alla propria clientela, necessitano anche di attivare un punto vendita.

E _ Laboratorio Realtà Virtuale Ampliare l’artigianato a una nuova realtà. Un’esperienza tra video, arte e realtà virtuale, per scoprire un nuovo concetto di rarità grazie agli atelier più nascosti e per ammirare l’abilità di una selezione di artigiani appassionati. La realtà virtuale nasce dalla combinazione di dispositivi hardware e software che “collaborano” per creare uno spazio virtuale all’interno del quale gli artigiani possono esprimere la loro creatività liberamente.

[Laboratorio di Restauro]

LABR

51


52

LAB3

[Laboratorio Integrato III]


L ABORATORIO INTEGRATO III 2018

Prof. Cacciatore Prof. Trabucco

L’EDIFICIO NELLA CITTA’ LA CITTA’ NELL’ EDIFICIO Riqualificazione architettonica e urbana di parti specifiche della città di Massanzago, piccolo centro urbano in provincia di Padova. Il progetto si concentra sulla dimensione della piccola città veneta, prevedendo un programma di spazi aperti, edifici a uso pubblico, zone commerciali e blocchi residenziali da comporre all’interno di un masterplan che stabilisca la posizione e la relazione tra le parti. Completerà il percorso didattico l’approfondimento alla scala architettonica e costruttiva di un singolo edificio.

[Laboratorio integrato III]

LAB3

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PA E S AG G I O E TEATRO URBANO

ne la dimensione complessa e densa della città, leggendo lo spazio e i territori della città come personaggi in scena di un ideale teatro urbano. Espressione di architettura-paesaggio.

L'idea del progetto è di una città come opera d'arte che continua a sostenersi e riaffermarsi attraverso lo studio dei fenomeni urbani, filtrati e riconcettualizzati nelle maglie di un disegno che accetta la complessità urbana come ricchezza, senza tralasciare, al contempo, il confronto con le geo-morfologie dei paesaggi, i luoghi e le architetture della storia. Alla città contemporanea, considerata spesso un luogo senza memoria, si contrappone la città reale come fatto urbano collettivo, condensato di storia vitale, identità e memoria. Si è cercato di indagare il valore spaziale dell'architettura dentro l'opera architettonica, cogliendo-

Il progetto vuole inoltre trasmettere l’idea o il paradigma del muro come contenitore di luoghi. Un muro che possa diventare spazio abitato. In questo progetto, infatti, tutti gli edifici sia pubblici che privati sono collegati da questo muro che contiene e divide gli spazi. Negli edifici pubblici del supermercato e del centro civico il muro diventa l’elemento strutturale dell’edificio stesso in modo da sviluppare delle architetture dalle forme plastico-muriarie "cave". Ricerca e riferimento alle architetture di L.Kahn. Negli edifici privati il muro assume la funzione di separare lo spazio della vita intima e privata da quella caotica e pubblica della città.

1

5

7

8

2 6 4

Masterplan generale di progetto. Scala 1:1000 General design masterplan. Scale 1:1000

54

LAB3

[Laboratorio Integrato III]

3


Centro civico Abitazioni unifamiliari Mercato polifunzionale Abitazioni plurifamiliari Terrazza e vasca d’acqua Parco pubblico Piazza rialzata Parcheggio pubblici

1 2 3 4 5 6 7 8

Civic center Single-family dwellings Multifunctional market Multi-family dwellings Terrace and water basin Public park Raised square Public parking

1 2 3 4 5 6 7 8

Area del progetto Design area

1

5

7

3

2 6 4

Plastico masterplan. Scala 1:1000 Masterplan maquette. Scale 1:1000

[Laboratorio integrato III]

LAB3

55



Sezione territoriale BB. Scala 1:500 Territorial section BB. Scale 1:500

Plastico generale. Scala 1:500 General maquette. Scale 1:500

[Laboratorio integrato III]

LAB3

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Pianta del mercato polifunzionale coperto. Scala 1:200

A

B

B

A

Covered multi-purpose market plan. Scale 1:200

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LAB3

[Laboratorio Integrato III]


Sezione longitudinale AA. Scala 1:200 Longitudinal section AA. Scale 1:200

Sezione trasversale BB. Scala 1:200 Cross section BB. Scale 1:200

Plastico del complesso polifunzionale. Scala 1:200

Multipurpose complex’s maquette. Scale 1:200

[Laboratorio integrato III]

LAB3

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Sezione verticale della galleria commerciale. Scala 1:50 Vertical section of the shopping gallery. Scale 1:50

60

LAB3

[Laboratorio Integrato III]


Plastico del mercato polifunzionale coperto. Scala 1:50 Maquette of the covered multifunctional market. Scale 1:50

[Laboratorio integrato III]

LAB3

61


Spaccato assonometrico con il sistema costruttivo. Scala 1:20 Axonometric section showing the construction system. Scale 1:20

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62

LAB3

[Laboratorio Integrato III]


FUNZIONE

MATERIALE

SPESSORE [m]

P.S

P.E

E.E.

E.C.

[kg/m3]

[kg/m2]

[mj/kg]

[kgCO2/Kg]

E.E./strato [(mj/kg)/m2]

E.C./strato [(kgCO2/Kg)/m2]

COPERTURA

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Protezione Impermeabilizzazione Pendenza Isolamento Acustico Termoisolante Traspirazione Vapore Ripartizione Carichi Strutturale Solaio Portante Appoggio Controsoffitto Rivestimento Interno Finitura

Ghiaia Mem. Traspirabile Vegetale Massetto Alleggerito Polietilene Espanso Xps Telo Polietilene Massetto In Calcestruzzo Lamiera Grecata Trave Acciaio Ipe 270 Profili Alluminio Pannello Cartongesso Intonaco Di Gesso Bianco

0,10 0,02 0,25 0,05 0,08 0,00022 0,05 0,150 x 2 0,270 x 0,135 0,01 x 0,01 0,0125 0,005

1600 45 630 38 33 900 2500 1800 7859 7859 1800 1150

160,00 0,90 157,50 1,90 2,64 0,19800 125,00 10,46 9,4 0,084 22,5000 5,750

0,94 0,55 99,2 88,6 99,2 0,75 8,8 20,1 155 1,8 1,8

0,001 0,017 2,97 1,05 2,97 0,1 1,17 1,37 8,24 0,12 0,12

308,08

0,85 86,63 188,48 233,90 19,64160 93,75 92,048 13,1 13,02 40,5000 10,350

0,00 0,00 2,68 5,64 2,77 0,58806 12,50 12,2382 88,36 0,69216 2,7000 0,690

781,9146

128,17182

71,925 17,33 188,48 233,904 93,75 92,048 13,1 147,84 13,02 40,5 10,350

2,9925 0,54 5,64 2,772 12,50 12,2382 88,36 9,24 0,69216 2,7 0,690

911,89

137,67

10,350 239,2 84 13,65 71,424 233,904 30 71,424 55,8 0 147,84 71,424 30 40,5 10,350

0,690 25,07 6,09 0,399 2,1384 2,772 1 2,1384 2,96 0 9,24 2,1384 1 2,7 0,690

1089,166

57,6462

20 17,33 34,65 71,424 233,904 0,85 187,50 221,096 0,85 281,25 0,00 234,00

1,32 0,54 1,07 2,1384 2,772 0,00 25,00 5,7304 0,00 37,50 0,00 32,40

1282,84

107,15

SOLAIO INTERMEDIO 1 Pavimentazione 2 Ripartizione Carichi 3 Isolamento Acustico 4 Termoisolante 5 Ripartizione Carichi 6 Strutturale 7 Solaio Portante 8 Isolamento 9 Appoggio Controsoffitto 10 Rivestimento Interno 11 Finitura

Pavimento In Resina Massetto Alleggerito Polietilene Espanso Xps Massetto In Calcestruzzo Lamiera Grecata Trave Acciaio Ipe 270 Lana Di Roccia Profili Alluminio Cartongesso Intonaco Di Gesso Bianco

0,03 0,05 0,05 0,08 0,05 0,150 x 2 0,270 x 0,135 0,22 0,01 x 0,01 0,0125 0,005

175 630 38 33 2500 1800 7859 40 7859 1800 1150

0,525 31,50 1,90 2,64 125,00 10,46 9,4 8,8 0,084 22,5 5,750

137 0,55 99,2 88,6 0,75 8,8 20,1 16,8 155 1,8 1,8

5,7 0,017 2,97 1,05 0,1 1,17 1,37 1,05 8,24 0,12 0,12

45,97

PARETE ESTERNA 1 Finitura 2 Rivestimento Esterno 3 Appoggio Rivestimento 4 Guarnizione Rivestimento 5 Tenuta all’aria Anti UV 6 Termoisolante 7 Strutturale 8 Traspirazione Vapore 9 Portante 10 Strutturale 11 Isolamento 12 Freno Vapore Interno 13 Strutturale 14 Rivestimento Interno 15 Finitura

Intonaco Di Gesso Bianco Pannello In Aquapanel Legno Di Abete Epdm Telo Polipropilene Xps Panello Osb Polipropilene Alluminio Doppia C Pilastro Hea 240 Lana Di Roccia Telo Polipropilene Panello Osb Cartongesso Intonaco Di Gesso Bianco

0,005 0,02 0,02 0,001 0,0008 0,08 0,025 0,0008 0,240 x 0,06 0,240 x 0,230 0,22 0,0008 0,025 0,0125 0,005

1150 1150 350 150 900 33 800 900 2700 7859 40 900 800 1800 1150

5,750 23 7 0,15 0,72 2,64 2 0,72 0,36 7,54 8,8 0,72 2 22,5 5,750

1,8 10,4 12 91 99,2 88,6 15 99,2 155 13,1 16,8 99,2 15 1,8 1,8

0,12 1,09 0,87 2,66 2,97 1,05 0,5 2,97 8,254 9,4 1,05 2,97 0,5 0,12 0,12

78,15

SOLAIO CONTROTERRA 1 Pavimentazione 2 Ripartizione Dei Carichi 3 Integrazione Impianti 4 Traspirazione Vapore 5 Termoisolante 6 Impermeabilizzazione 7 Ripartizione Carichi 8 Aerazione 9 Impermeabilizzazione 10 Ripartizione Carichi 11 Riempimento 12 Ripartizione Dei Carichi

Gres Porcellanato 0,02 0,05 Massetto Alleggerito 0,10 Massetto Alleggerito Polipropilene 0,0008 0,08 Xps 0,02 Mem. Traspirabile Vegetale Soletta In Calcestruzzo 0,10 Casseri A Perdere 0,71 x 0,71 x 0,25 Mem. Traspirabile Vegetale 0,02 Soletta In Calcestruzzo 0,15 0,35 Terreno Costipato Calcestruzzo Magro 0,20

100 630 630 900 33 45 2500 900 45 2500 270 1800

2 31,50 63,00 0,72 2,64 0,90 250,00 2,32 0,90 375,00 94,50 360,00

10 0,55 0,55 99,2 88,6 0,94 0,75 95,3 0,94 0,75 0 0,65

0,66 0,017 0,017 2,97 1,05 0,001 0,1 2,47 0,001 0,1 0 0,09

1179,16

[Laboratorio integrato III]

LAB3

63


64

URBA

[Urbanistica]


L ABORATORIO URBANISITICA 2019

Prof. Brkljacic

L’ARCHITETTURA E I SENSI Nella provincia di Mendoza (Argentina), oggi vi è un’area arida (deserto) dove circa 100 anni fa vi era una laguna. L’area studio si trova a qualche chilometro di distanza dalla città di Mendoza ed è denominata per la caratteristica morfologica “Los Altos Limpios”. Il progetto consiste in un percorso turistico ovvero: progetto di un portale di accesso a Los Altos Limpios, visibile dal percorso turistico; definire i settori di circolazione e osservazione del paesaggio in base alla diversità dei piani e dei settori ombra. Il progetto dovrà gestire trame, suoni e profumi quali strumenti per riconoscere qualità spaziali e formali.

[Urbanistica]

URBA

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GEOMETRIA

DELLE

STELLE

Diagramma delle installazioni Installation diagram

Il progetto consiste in un percorso turistico che preveda alcuni punti fondamentali: Hito: progetto di un portale di accesso a Los Altos Limpios, visibile dal percorso turistico; Percorso: progetto degli spazi per il riposo (e per rimuovere la sabbia dalle scarpe). Mirador: progetto di un luogo che permetta di avere un vista panoramica, appunto un belvedere. Le installazioni proposte riprendono le forme plastiche delle opere di Richard Serra, il quale attraverso delle lastre in acciaio crea dei percorsi con l’intento di coinvolgere emotivamente il pubblico all’interno delle sue opere.

VASCA SPIRALE MONTUOSA MIRADOR AREA SOSTA HITO

I materiali utilizzati sono a basso costo come il legno per le opere fuori terra e cemento per il percoroso. Particolarmente importante è l’uso della flora nativa per la progettazione del paesaggio e lo studio del processo di cambiamento al variare delle stagioni. Il progetto cerca di soffisfare inoltre tutti i cinque sensi. Un intreccio che coinvolge la percezione a 360 gradi. La vista innanzitutto, che costituisce la prima forma di conoscenza con un oggetto, e poi subito il tatto, guidato sempre da un gesto intuitivo. Ma anche l’olfatto, che preserva la memoria della materia, ha un suo ruolo importante.

Diagramma dei punti di luce Light points diagram

LUCE

Diagramma dei percorsi Route diagram

Schizzi di studio

WC

Sketches

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URBA

[Urbanistica]


Masterplan dell’area del percorso. Scala 1:500 Masterplan of the route area. Scale 1:500

[Urbanistica]

URBA

67


Sezione territoriale longitudinale. Scala 1:500 Longitudinal territorial section. Scale 1: 500

68

URBA

[Urbanistica]


Sezione territoriale trasversale. Scala 1:500 Cross territorial section. Scale 1: 500

[Urbanistica]

URBA

69


70

URBA

[Urbanistica]


Plastico generale. Scala 1:500 General maquette. Scale 1:500

[Urbanistica]

URBA

71


Primavera 23 settembre H. 16.00 diametro 3m

ChaĂąar Brea

altezza 3m diametro 1,8m

Pichana de Toro

altezza 1,7m diametro 3m

Jarilla

altezza 2m altezza 0,6m

Ajenjo

Planimetria di una porzione del percorso. Scala 1:250 Plan of a portion of the route. Scale 1: 250

Estate 22 dicembre H. 16.00 diametro 3m

ChaĂąar Brea

altezza 3m diametro 1,8m

Pichana de Toro

altezza 1,7m diametro 3m

Jarilla

Ajenjo

altezza 2m altezza 0,6m

Planimetria di una porzione del percorso. Scala 1:250 Plan of a portion of the route. Scale 1: 250

72

URBA

[Urbanistica]


Autunno 20 marzo H. 16.00 diametro 3m

ChaĂąar Brea

altezza 3m diametro 1,8m

Pichana de Toro

altezza 1,7m diametro 3m

Jarilla

Ajenjo

altezza 2m altezza 0,6m

Planimetria di una porzione del percorso. Scala 1:250 Plan of a portion of the route. Scale 1: 250

Inverno 21 giugno H. 16.00 diametro 3m

ChaĂąar Brea

altezza 3m diametro 1,8m

Pichana de Toro

altezza 1,7m diametro 3m

Jarilla

Ajenjo

altezza 2m altezza 0,6m

Planimetria di una porzione del percorso. Scala 1:250 Plan of a portion of the route. Scale 1: 250

[Urbanistica]

URBA

73


Pianta dell’Hito. Scala 1:100 Hito plan. Scale 1:100

Sezione Longitudinale Hito. Scala 1:200 Hito Longitudinal Section. Scale 1:200

Sezione Trasversale Hito. Scala 1:200 Hito Cross Section. Scale 1:200

74

URBA

[Urbanistica]


Vista volo d’uccello dell’Hito Hito bird's-eye view

Vista altezza uomo dell’Hito Hito man height view

[Urbanistica]

URBA

75


Dettaglio della mappa per non vedenti Detail of the map for the blind

7"'89$'

1+5-/ 0+123

%&'($')$ 2562 4*

*+,+-./

!"#$

1+5-/

76

URBA

[Urbanistica]


Plastico Hito. Scala 1:100 Hito maquette. Scale 1:100

[Urbanistica]

URBA

77


Pianta porzione del percorso. Scala 1:100 Part path plan. Scale 1:100

Sezione Longitudinale Percorso. Scala 1:200

Path Longitudinal Section. Scale 1:200

Sezione Trasversale Percorso. Scala 1:200

Path Cross Section. Scale 1:200

78

URBA

[Urbanistica]


Vista volo d’uccello del percorso Path bird's-eye view

Vista altezza uomo del percorso Path man height view

[Urbanistica]

URBA

79


Dettaglio costruttivo delle sedute Construction detail of the benches

120

50 cm

80

URBA

[Urbanistica]

cm


Plastico percorso. Scala 1:100 Path maquette. Scale 1:100

[Urbanistica]

URBA

81


Pianta Mirador. Scala 1:100 Mirador plan. Scale 1:100

Sezione Longitudinale Hito. Scala 1:200

Mirador Longitudinal Section. Scale 1:200

Sezione Trasversale Hito. Scala 1:200

Mirador Cross Section. Scale 1:200

82

URBA

[Urbanistica]


Vista volo d’uccello dell’Hito Mirador bird's-eye view

Vista notturna Mirador

Night view of Mirador

[Urbanistica]

URBA

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Dettaglio costruttivo delle pareti in legno lamellare Construction detail of the walls in laminated wood

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84

URBA

[Urbanistica]

!"#


Plastico Mirador. Scala 1:100 Mirador maquette. Scale 1:100

[Urbanistica]

URBA

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YAC

[Rwanda Chapel]


R W A N D A C H A P E L

2019

YAC

UNO SPAZIO PER IL D I V I N O Dedicato alla comunità di Rukomo, Rwanda Chapel è il concorso immaginato da YAC per donare una chiesa ai fedeli ed alla comunità religiosa locale: un luogo di pace e conciliazione, in cui fare festa o raccogliersi, al di là dei dissidi e delle differenze, per riconoscersi uniti nel desiderio di eternità. Frutto del confronto internazionale, Rwanda Chapel ambisce a donare a Rukomo un vero e proprio monumento, che sia non solo espressione di solidarietà e cooperazione globale, ma anche capolavoro dell’architettura votata ad uno dei più sfuggenti e ricorrenti misteri della storia: il divino.

[Rwanda Chapel]

YAC

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MEMORIA

E

RELIGIONE

La comunità di Rukomo, una tragedia consumata in 100 giorni, la religione (lat: re-ligere) che tiene insieme, metaforicamente e spazialmente. Ecco dunque la proposta di un luogo sacro, una cappella, inteso come spazio di silenzio per consentire alla mente e allo spirito di riflettere e sentirsi parte di una comunità più ampia, consapevole e benevolente.

La Comunità (due setti in calcestruzzo che rappresentano l’abbraccio del Padre e del Figlio) e la Memoria (un orizzonte semantico che accompagna il fedele, il pellegrino, il viandante composto dallo scandire di 100 pali in legno, tanti quanti le giornate dell’aberrante massacro) in uno spazio contemporaneo, senza tempo e per tutti i tempi (metafora della caverna, della “creazione” del cosmo).

Una cappella illuminata dai riflessi dorati delle pareti rese domestiche dall’uso dei vasi in cotto quali casseforme a perdere dei fori. E affinché il processo della creazione, della memoria e della misericordia si ripeta in eterno, l’antro è aperto anche verso il cielo con un oculo che mette in relazione duale il cielo e la terra, il sacro e il profano, il padre con il figlio e la comunità.

Sviluppo dell’idea di progetto Development of the design concept

ARTE TRIBALE RWANDESE

!"#

CERCHIO PERFETTO

TRACCIATO REGOLATORE

ELEVAZIONE ED ESTRUSIONE

FIGLIO

ACCESSO

SVILUPPO

x 100

CIRCOLAZIONE

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YAC

[Rwanda Chapel]

PADRE

SPIRALE

SPIRITO SANTO

TEMENOS

CAPPELLA RWANDA


Immagine manifesto del progetto Project poster image

Masterplan dell’area progettuale. Scala 1:500 Project area masterplan. Scale 1:500

[Rwanda Chapel]

YAC

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1_ 2_ 3_ 4_ 5_ 6_

ATRIO NAVATA PRESBITERIO ALTARE AMBONE NARTACE

1_ 2_ 3_ 4_ 5_ 6_

ATRIUM NAVE PRESBYTERY ALTAR AMBO PARVIS

(

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"

(

Pianta della cappella. Scala 1:200

Plan of the chapel. Scale 1:200

90

YAC

[Rwanda Chapel]

$


Sezione AA. Scala 1:200 Section AA. Scale 1:200

Sezione BB. Scala 1:200 Section BB. Scale 1:200

[Rwanda Chapel]

YAC

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copertura calcestruzzo

setti portanti

pali in legno

Spaccato assonometrico Axonometric section

92

YAC

[Rwanda Chapel]


PADRE | creatore e trascendente

FIGLIO | generato dal Padre

SPIRITO SANTO | illumina e accoglie

TRINITA’ | come padre, figlio e spirito santo

[Rwanda Chapel]

YAC

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Dettaglio costruttivo delle aperture Construction detail of the openings

cassero in legno

vasi di terracotta

armatura

cemento

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YAC

[Rwanda Chapel]


L’area della celebrazione della Liturgia The area of the Liturgy celebration

La cappella durante le celebrazioni notturne The chapel during night celebrations

ACQUARIO H_24.00

PITTORE

CAPRICORNO

GRU FENICE

ARIETE CROCE DEL SUD BALENA

PAVONE ORSA MAGGIORE

SCUDO

ALTARE

IDRO

PESCI SCORPIONE

ORIONE CARENA SIRIO

CANCRO

COMPASSO

N

LIBRA

[Rwanda Chapel]

YAC

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La croce, quinta semantica dello stare insieme cristiano (re-ligione) è la risultante dell’avvicinarsi prospetico dei tre setti portanti: il Padre, il Figlio e Spirito Santo. E solo dai confini esterni (dello spirito santo) si avrà l’epifania della vera croce (sovrapposizione prospettica di tagli di luce sui setti del Padre e del Figlio), per una interpretazione architettonica delle Sacre Scritture: «Dio si è rivelato come Padre, come Figlio e come Spirito Santo»

osservatore_1 figura oggettiva_2 linea di terra_3 figura prospettica_4 punto di vista_5

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Schema dettaglio vista della croce Detail diagram about view of the cross

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[Rwanda Chapel]


Il dogma della "trinità" è in relazione alla natura divina: esso afferma che Dio è uno solo, unica e assolutamente semplice è la sua "sostanza", ma comune a tre "persone" (o "ipòstasi") della stessa numerica sostanza (consustanziali) e distinte. Le tre "persone" (o, secondo il linguaggio mutuato dalla tradizione greca, "ipòstasi") vengono d'altra parte tradizionalmente intese come distinte ma della stessa sostanza di Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo.

Father

Son

Holy Spirit

Vista della sovrapposizione delle pareti del Padre e del Figlio, vista ottenibile dalla parete dello Spirito Santo View of the superposition of the walls of the Father and the Son, obtainable from the wall of the Holy Spirit

[Rwanda Chapel]

YAC

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YAC

[Rwanda Chapel]


RINGRAZIAMENTI

Ringrazio le persone che mi hanno supportato,

sopportato;

e

hanno

collaborato nell'elaborazione di questi progetti durante il mio percorso universitario. I professori e professionisti che attraverso la loro passione, dedizione, insegnamenti sono riusciti a trasmettermi l’interesse, l‘impegno e i molteplici significati dell’ architettura. La mia famiglia che mi ha sempre incoraggiato, aiutato e reso possibile questa prima parte di percorso. Tutte le persone che mi hanno aiutato nella stesura di questo portfolio con suggerimenti,

pensieri

e

correzioni.

Le

persone a me care, gli amici, i compagni di corso e di altre esperienze da cui ho potuto attingere insegnamenti e che faranno sempre parte del mio bagaglio di vita.

[Rwanda Chapel]

YAC

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