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MERCATO AUTO: la strada è green
VENDITE IN CONTINUO AUMENTO E TECNOLOGIE AVANZATE: IL FUTURO ORMAI È GIÀ REALTÀ
LE STIME
VERSO UN ALTRO ANNO CON NUMERI RECORD
I dati degli ultimi mesi sono positivi e si attende il termine dell’anno per tracciare un bilancio delle vendite di auto elettriche a livello globale. Quello che è certo è che la tendenza sarà ancora contraddistinta dal segno più, confermando quindi il trend degli ultimi anni e l’incredibile esplosione dello scorso: tra il 2020 e il 2021 le vetture a batteria hanno infatti raddoppiato la quota di mercato, passando dal 3,1% al 6%. All’atto pratico, si parla di 4,2 milioni di immatricolazioni, contro i 2,01 milioni del 2020 e gli 1,4 del 2019. In questo contesto di fermento, l’Italia non è stata a guardare, anzi: nel nostro Paese, lo scorso anno sono state vendute 67.542 vetture 100% elettriche. Anche in questo caso si tratta di una cifra più che doppia rispetto alle 32.540 unità immatricolate nel 2020. Nel conteggio complessivo le auto elettriche hanno rappresentato il 4,7% delle vendite di autoveicoli nuovi. Il modello più venduto nel 2021? La Fiat 500 elettrica, che ha superato la Renault Zoe al primo posto in classifi ca.
Zero
In futuro sarà anche valutato l’utilizzo valutato l’utilizzo di carburanti di carburanti sintetici a impatto sintetici a impatto ambientale zero ambientale zero
PROPOSTE SEMPRE PIÙ ORIENTATE ALLA SOSTENIBILITÀ
MERCATO AUTO: la strada è green
Lo stop alla vendita di motori benzina e diesel a partire dal 2035 approvato dall’Ue contribuirà a disegnare un nuovo mercato auto che nei prossimi anni percorrerà con sempre maggiore decisione la strada della sostenibilità e della tecnologia di altissimo livello.
Le vie percorribili
Se la via dell’elettrifi cazione è data ormai per assodata, non è detto che sarà però l’unica percorribile. La norma apre infatti a tutte quelle soluzioni che non producono anidride carbonica, non specifi candone però la tipologia. Eco allora che, oltre all’elettrico puro, potranno essere sviluppate an-
RIDURRE LE che vetture e mezzi
EMISSIONI che viaggiano gra Più che il tipo di propulsione, a contare sarà la capacità di zie a biocarburanti o in modalità ibrida plug-in: insomma, a decarbonizzare contare sarà la capacità di decarbonizzare, non il tipo di propulsore utilizzato per farlo. Una scelta, questa, che potrebbe anche rendere più semplice e più fl uido il passaggio al mercato elettrico.
INNOVAZIONE GUIDA AUTOMATICA: SÌ AL “LIVELLO 3”
Non solo motorizzazioni sempre più ecologiche, ma anche innovazioni tecnologiche destinate a cambiare il domani della mobilità, come la guida senza conducente. Dallo scorso 14 luglio viene infatti applicato il nuovo articolo 34 bis della Convenzione di Vienna che consente nuove forme di guida automatica. Entrando più nel dettaglio, si prevede l’abilitazione su strada del “livello 3” che, pur non essendo una guida automatica a tutti gli effetti, prevede comunque la possibilità di usare una sorta di “pilota automatico” su strade a carreggiate separate e con una velocità massima di 60 km/h. Per farlo effettivamente servono specifi che leggi nazionali (che l’Italia al momento non ha), ma di sicuro si tratta di un altro passo verso il futuro.
LE TAPPE
PRIMA VERIFICA NEL 2026
Allo stop alla vendita di auto con alimentazione a benzina e diesel si arriverà per gradi. La prima data già segnata in agenda è quella del 2026, quando la Commissione Europea prevede una verifi ca intermedia dei numeri e dell’andamento del mercato per quanto riguarda l’obiettivo “zero emissioni”. In questa data sarà possibile anche introdurre eventuali modifi che all’accordo, grazie a una analisi che, come è stato già annunciato, riguarderà non solo l’ambito tecnologico, ma anche le ripercussioni a livello economico ed occupazionale sul comparto automotive e sulla sua fi liera. Altra data cerchiata in rosso è il 2030, quando è previsto lo stop agli incentivi per le auto elettriche e a basse emissioni (ZLEV).
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Il progetto di Anas prevede la nascita di una “Green Island” ogni 30 chilometri
LA STORIA
CORTINA HA APERTO L’ESPERIMENTO
L’esperimento ha preso il via da Cortina in occasione dei Mondiali di sci che hanno avuto luogo nella città ampezzana nel 2021: partendo dalla strada statale 51, con un investimento di circa 27 milioni di euro su un percorso di 80 km.
IL PIANO
OLTRE 3.000 KM UN OBIETTIVO AMBIZIOSO MA ALLA PORTATA
Sono state già individuate le strade che, dopo la piccola rivoluzione di Cortina, per prime potranno godere dei benefici di questa rivoluzione smart: la E45-E55 Orte-Mestre, la Tangenziale di Catania, la A19 Palermo-Catania, il Grande Raccordo Anulare di Roma, la A91 RomaAeroporto di Fiumicino e la A2 Autostrada del Mediterraneo. L’obiettivo è di arrivare a oltre 3.000 chilometri di strade intelligenti, con tecnologie in grado di agevolare i veicoli di nuova generazione per quanto riguarda lo scambio di informazioni tra l’infrastruttura e gli utenti.
INNOVAZIONE GREEN
SMART ROAD Il progetto di Anas guarda al futuro
La mobilità in Italia sta diventando sempre più smart e green. Prosegue infatti il programma “Smart Road Anas”, lanciato nel febbraio del 2021 con l’obiettivo di dare un forte impulso ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli. E Anas ha deciso di guardare anche alla sostenibilità ambientale, includendo in questo progetto anche le cosiddette ‘Green Island’, con l’obiettivo di rendere le strade più in linea con le necessità del presente e del futuro.
Il progetto
Sulle Smart Road, ogni 30 chilometri, saranno costruite delle aree in cui verrà prodotta energia elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaico oppure eolico). Durante la sosta all’interno delle Green Island sarà possibile ricaricare le automobili elettriche e distribuire energia pulita, in grado di alimentare tutta la rete delle Smart Road. Oltre alle colonnine di ricarica, il piano delle Green Island prevede anche delle aree di ricarica e sosta per i droni che dovranno monitorare il traffico stradale: un sistema che ha come obiettivo quello di pianificare e gestire nel migliore dei modi i flussi di traffico. Grazie a questo sistema innovativo, l’utente sarà in grado di ricevere in tempo reale informazioni sul traffico in caso di incidenti, potendo così valutare eventuali percorsi secondari per evitare di rimanere bloccato in coda. Un piccolo cuore eco-sostenibile che alimenterà le tecnologie necessarie al funzionamento delle Smart Road e allo stesso tempo rappresenterà una risorsa preziosa per quei guidatori che hanno necessità di ricaricare le automobili elettriche. Un progetto che è la conferma dell’attenzione che da tempo Anas riserva ai temi della sostenibilità, dalla scelta dei materiali fino ad arrivare alle soluzioni progettuali più ecocompatibili, con l’utilizzo di aggregati riciclati e il riuso di materiali derivanti dalle demolizioni, come è accaduto in passato per le macerie dei comuni di Amatrice e Accumoli, colpite dal sisma del 2016.