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Un magnifi co road trip nel MONFERRATO
300
Il Comune di
Madesimo dista circa 300 chilometri dal mare: un record a livello italiano
TRA CENTRI STORICI DA SCOPRIRE E BELLEZZE NATURALISTICHE
Magica VALCHIAVENNA Un paradiso in primavera
La primavera, con le sue giornate miti, invita a scoprire - o riscoprire - angoli meravigliosi del nostro Paese. Se si amano i panorami montani una scelta forse poco nota - ma senza dubbio eccellente - è la Valchiavenna, in provincia di Sondrio. In questa zona, oltre agli scenari naturali, è possibile visitare località suggestive, ricche di angoli destinati a lasciare un segno nel cuore dei visitatori.
I due luoghi simbolo
Una delle tappe immancabili per chi visita la vallata è il borgo che le dà il nome: Chiavenna (nella foto). Si tratta di una cittadina situata a poco più di 300 metri di quota, dotata di un centro storico tanto piccolo quanto ricco di bellezze. C’è innanzitutto palazzo Salis - ora di proprietà privata -, un’antica dimora nobiliare circondata da alberi e verde. Molto suggestiva è anche la collegiata di San Lorenzo, una struttura risalente al V secolo che si caratterizza per il chiostro porticato. Il vero simbolo di Chiavenna sono però i crotti, edifi ci storici che venivano un tempo usati come dispense grazie al microclima fresco che si crea al loro interno. Gli appassionati di sport possono invece orientarsi verso Madesimo, centro abitato collocato a oltre 1.500 metri di altitudine. Da qui partono infatti una serie di percorsi dedicati alla mountain bike e all’escursionismo. Una curiosità: Madesimo è il Comune italiano più lontano dal mare, in quanto dista circa 300 chilometri dalle coste della Liguria.
QUOTA COLLINARE
Il borgo che dà il nome alla vallata si trova a poco più di 300 metri di altitudine
IL VALICO
I 72 TORNANTI DEL PASSO SPLUGA: UN “SERPENTE” NELLA MONTAGNA
Automobile, moto o bicicletta. Sono diversi i mezzi di trasporto che si possono scegliere per salire sul passo dello Spluga, valico alpino che separa l’Italia e la Svizzera. La vetta si trova a 2.117 metri di altitudine e, per raggiungerla, bisogna percorrere un lungo tratto di salita di oltre 30 chilometri. A caratterizzare l’itinerario sono i ben 72 tornanti: un vero e proprio “serpente” scavato lungo i fi anchi della montagna che permette di salire da una quota collinare ad altitudini alpine. Il passo dello Spluga è generalmente aperto da maggio a inizio novembre.