Nevent Comunicazione - selezione rassegna stampa

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ufficio stampa e relazioni pubbliche


cliente: CONFESERCENTI MODENA




cliente: MODENA FIERE



10 aprile 2015 Pagina 33

La Stampa Comunicati Stampa

Da Waterloo alla Normandia la guerra si fa per gioco Modena, al Festival Play i protagonisti sono i war games. Non c' è gioco più bello di quello che imita così bene vita reale, storie o fantasie da renderle irresistibili, tanto da spingere i partecipanti ad immergervisi anima e corpo. A Play, il Festival del Gioco in programma a Modena questo weekend, ce ne sarà un vasto campionario, con oltre 150 espositori e associazioni ludiche da tutta Italia, 30 tornei nazionali e più di 300 eventi­gioco d a d i s p u t a r e s u m i l l e t a v o l i allestiti alla fiera, l' equivalente di due campi di calcio, per non parlare dei giochi che si disputeranno nel centro cittadino. La novità Room Escape A tirare la volata delle novità di questa edizione è «Room Escape», letteralmente «fuga dalla stanza»: poco conosciuto da noi, il gioco è nato nella Silicon Valley quasi dieci anni fa da un gruppo di programmatori che, ispirandosi liberamente ad Agatha Christie, idearono un ambiente chiuso dal quale i giocatori riuscivano a uscire solo risolvendo una serie di enigmi. A Play ne sarà montata una dove saranno fatti entrare a piccoli gruppi i partecipanti: qui il tema è I predatori della legione perduta , un intrigo a sfondo storico­esoterico che affonda in un mistero della Seconda Guerra Mondiale. Fra i leit­motiv del festival, l' elemento bellico gioca un ruolo importante, si tratti della Battaglia di Waterloo, della Grande Guerra, della Seconda Guerra mondiale o di quella del Vietnam. D' altra parte è un classico: a tutti, grandi e piccini, specie maschi, piace giocare alla guerra, e l' area tematica Play Storia prontamente registra la moda di sempre, ospitando fra le altre iniziative un war game dedicato allo sbarco in Normandia del '44 che si sviluppa su una mappa­monstre con oltre mille miniature fra soldati, mezzi da sbarco e armamenti, tutti rigorosamente dipinti a mano da Anna Gabrielli e dal suo compagno di vita (e di giochi) Massimo Gelati: «Noi appassionati di war games facciano questi giochi di combattimenti per ricordare gli eventi storici e ciò che hanno comportato, non certo per esaltare le azioni sul campo di battaglia», spiega la coppia. Passato e futuro Sarà, ma intanto simulano, si sfidano e si divertono con uno degli eventi bellici più colossali del '900, mica col tenerissimo Campionato delle trottole, per cui pure è stata allestita una pista da dieci metri all' interno del festival. Decisamente più pacifica è anche la Family Arena, lo spazio dedicato ai giochi per le famiglie, cioè quelli capaci di coinvolgere bimbi e genitori sotto la guida di esperti dimostratori. E poi ci sono i giochi da tavolo, i giochi di carte, i giochi di strada e quelli in legno, e le vecchie, care gare di biglie. Ma siccome siamo pur sempre nel Duemila, non mancheranno i cosplayer, col contest «PlayCos 2015» e la premiazione dei migliori costumi e gruppi, e neanche simulatori di volo e videogiochi. Il mondo dei giochi di ruolo, dove regna il genere fantasy, occuperà il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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11 aprile 2015 Pagina 20

Corriere di Bologna Comunicati Stampa

Il festival del gioco A Modena apre «Play»: oggi e domani in Fiera e in città. Se per le vie del centro di Modena, nella zona dello storico Mercato Albinelli, vi capiterà oggi pomeriggio di notare qualche personaggio sospetto che si aggira tra i banchi, niente paura. Si tratta sicuramente di spie per finta, che fingono di scambiarsi segreti vitali per rendere più credibile il gioco di intrighi «Spie Vs Spie». La settima edizione di Play, il festival del gioco ospitato oggi e domani nei padiglioni della Fiera d i M o d e n a , h a d e c i s o d i i n v a d e r e sempre più la città, forte dei 28mila visitatori dell' anno scorso, dei 1350 tavoli da gioco messi in pista per arrivare a coprire 18.000 metri quadrati e dei ben 10mila dadi chiamati a far girare la sorte. Così per «Play the City» la Ghirlandina e il Giardino Ducale Estense si sono trasformati in location di cene thriller, cacce al tesoro, giochi di ruolo dal vivo e sfilate, come accadrà oggi pomeriggio tra le 16.30 e le 18, con l' invasione di appassionati vestiti come i personaggi di Star Wars . La saga creata da George Lucas sarà infatti omaggiata in occasione dell' uscita, a fine anno, del nuovo film Episodio VII: Il risveglio della Forza . Il Museo della Figurina di Palazzo Santa Margherita, ad esempio, espone già i personaggi di Darth Vader e Yoda, fatti tutti di Lego a grandezza naturale e circondati da astronavi anch' esse a base di mattoncini. Ma Play 2015 aprirà anche una finestra speciale sulla storia, proponendo alcuni giochi strategici per ricordare il settantesimo anniversario della Resistenza in un' area dove si potrà riprodurre anche la battaglia di Waterloo o la logorante guerra tra Usa e Vietnam 40 anni dopo. I luoghi modenesi della Seconda guerra sono stati geolocalizzati e descritti in una app per smartphone e tablet, per consentire così lo svolgimento di una caccia al tesoro legata ai partigiani, che si aggiungerà a un gioco dedicato ai «messaggi speciali» lanciati in Italia da Radio Londra e a un gioco teatrale in cui i partecipanti vivranno in una dimensione parallela dove la Liberazione non c' è mai stata. Nella più grande ludoteca italiana diretta da Andrea Ligabue, programma su http://play­modena.it, potrà capitare di sfidarsi al Campionato delle Trottole, ancora molto in voga, su una pista lunga più di 10 metri. O di dover risolvere complicati enigmi per uscire da una stanza­gabbia come l' Escape Room. E poi giochi da tavolo e di ruolo, carte collezionabili, miniature, videogiochi, laser tag, giochi in legno e di strada come le biglie, simulatori di volo e smartphone tramutati in armi, senza dimenticare i costumi e i travestimenti dei CosPlayer a cui è dedicato il contest «PlayCos 2015». Un' altra novità sarà la Family Arena dedicata ai giochi per famiglie con bimbi anche in età prescolare, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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3 dicembre 2014 Pagina 19

Gazzetta di Modena Comunicati Stampa

Regali e corsi creativi Torna "Curiosa" e in fiera è già festa Duecento espositori e spazio dedicato alle tradizioni Usa Fumetti in vendita per sostenere i terremotati della Bassa. di Michele Fuoco È a misura del Natale "Curiosa", la rassegna da venerdì a lunedì (apertura alle 10) nel quartiere fieristico di viale Virgilio. Si può individuare il regalo da fare per le prossime feste ai familiari e amici, senza spendere una follia. La mostra è talmente vasta da offrire, con i suoi 200 espositori, una infinità di idee, tanto che alcuni regali possono essere confezionati poi pure a casa. La vetrina delle offerte è ampiamente differenziata e pochi euro consentono di acquistare oggettini graziosi capaci di soddisfare chi li riceve. Ma c' è spazio per pezzi di design di qualità straordinaria della manifattura artigiana modenese dedicata all' arredamento e all' accessorio moda. Si faranno ammirare i presepi napoletani, con pezzi persino del '700 e '800, secoli ai quali si legano le statue di santi, Madonne, Bambin Gesù e Marie Bambine. E ci sono pure gli angeli di Anna Corsini. Una mostra sull' acqua viene allestita dal Nuovo Gruppo Artistico di Modena che terrà corsi di acquarello, di scultura in creta e di carta. Vede invece impegnati italiani e stranieri l' esposizione di manufatti in lana di pecora Cornigliese. Occupano la scena maestri del fumetto e «Massimo Bonfatti metterà in vendita 100 mattoni che recano immagini (pure di Peppone e Don Camillo) di fumettisti famosi. Il ricavato ­ dice Ennio Cottafavi del consiglio di ModenaFiere ­ andrà alle zone terremotate, in particolare per realizzare una pista da biglie a Medolla». «La kermesse, sosetnuta dalla Camera di Commercio e sponsorizzata da Conad e Bper, è stata concepita in modo dinamico. Invita ­ dice Paolo Fantuzzi, ad di ModenaFiere ­ a partecipare dinamicamente. Nel senso che sono stati organizzati corsi e attività di laboratorio per il pubblico. E senza spendere un centesimo. "Curiosa" va vissuta con divertimento sia dai grandi che dai bambini. È possibile ammirare mostre particolari e assaporare specialità gastronomiche italiane che faranno felici anche i buogustai». I visitatori faranno esaltare le loro attitudini, partecipando a corsi di cucito creativo, di decorazione del mobile e di pannelli, ma anche ai classici corsi di gioielli a tombolo. Si sà l' opportunità di apprendere l' arte dell' intaglio di frutta e verdura sia per segnaposti o centri tavola, che per creare un piccolo zoo vegetale. Un lavoro collettivo, al quale sono invitate le esperte, per decorare l' albero di Natale della Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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21 aprile 2015 Pagina 36

La Nuova Prima Pagina Comunicati Stampa

L' EVENTO In programma da sabato prossimo a domenica 3 maggio: calendario ricchissimo.

Dallo shopping all' arredamento, dal giardino alla... birra: ecco la 77esima Fiera di Modena Tutto è pronto per alzare il sipario sulla 77esima Fiera d i Modena che si annuncia come un' edizione particolarmente ricca di proposte davvero adatte a tutti, a partire dalla famiglie. Sarà u na Fiera da vedere, da vivere e da gustare, che aprirà i battenti sabato 25 aprile per proseguire sino a domenica 3 maggio. Accanto agli spazi più tradizionali ­ Casa Interni, Mercatino, Casa Esterni con l' evento 'In Giardino', E nogastronomia ­ sempre molto apprezzati dal pubblico, crescono ulteriormente gli eventi che vanno ad arricchire il programma della manifestazione. Di anno in anno, pur conservando le peculiarità di un appuntamento che è parte integrante della migliore tradizione di un intero territorio, ModenaFiere, organizzatrice della manifestazione, offre l' oppor tunità di conoscere nuovi mondi, sempre privilegiando il coinvolgimento diretto dei visitatori. Es em p la r e so tto questo profilo l' area , completamente nuova, dedicata allo sport e al benessere. Su una superficie di 1500 mq saranno a disposizione campi di maxi basket, calcio biliardo, baseball, golf e calci di rigore. Sempre in tema di novità da evidenziare l' area benessere affidata all' Associazione Conacreis Emilia Romagna, con prove gratuite di massaggi shiatsu, riflessologia plantare e diverse altre discipline. Inedito anche lo spazio B.a.m. dedicato ai produttori di birra artigianale. Un' area per imparare a conoscere lo straordinariamente dinamico mondo della birra che diventa luogo d' in contro e di aggregazione dove poter ascoltare musica e dj set dal vivo, degustando birre realizzate con ingredienti naturali, non pastorizzate e generalmente non filtrate. Tornando ai grandi classici della Fiera d i Modena, nella sezione casa interni ­ la più ampia della manifestazione sarà possibile trovare dall' ar redamento ai complementi d' arredo, dalle tecnologie ed energie alternative, ai serramenti, ai tessuti d' arredo, sino all' illuminazione per personalizzare la propria casa, facendosi consigliare da selezionati esperti del settore. E per chi è alla ricerca di soluzioni e di oggetti d' arredo insoliti ed originali per arredare la propria casa, non può mancare l' appuntamento con Artigiana design. Uno spazio unico nel suo genere, come unici sono i pezzi esposti, frutto della maestria di diciotto artigiani che, grazie ad un progetto decisamente innovativo, offrono agli appassionati di interior design soluzioni che non sono mai prodotti di serie e tantomeno convenzionali. Trasferendosi all' esterno si potranno visitare Casa esterni, e l' eve n t o 'In Giardino', per tutti gli amanti del verde e della vita al l' aria aperta, con tutto quanto fa giardinaggio e florovivaismo: piante, bulbi, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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21 aprile 2015 Pagina 9

Il Resto del Carlino (ed. Modena) Comunicati Stampa

LA FIERA IL 25 APRILE INAUGURA LA 77ESIMA EDIZIONE. FANTUZZI: «SPAZIO ALLO SPORT CON I CANARINI'»

«Shopping, gusto e un villaggio western» «SHOPPING, divertimento e gusto». Sono queste le tre parole chiave della 77esima edizione della fiera d i Modena c h e s a r à inaugurata, con il taglio del nastro da parte del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, sabato 25 aprile. Numerose le novità di quest' edizione ad iniziare dal biglietto d' ingresso che costerà soltanto 3 euro, 2 euro per i possessori di carta Insieme Conad. La manifestazione è stata presentata dall' amministratore delegato di Modena Fiere Paolo Fantuzzi, l' assessore al turismo Tommaso Rotella e il responsabile della direzione territoriale Bper, Tarcisio Fornaciari. «La fiera è, come ogni anno, l' appuntamento p i ù a t t e s o d a i modenesi, dove tradizione, turismo e commercio cercheranno di dare il meglio di sè, presentando importanti novità ai visitatori», afferma Fantuzzi. «Tutti e tre i settori su cui si baserà la fiera saranno le colonne portanti di questa edizione ad iniziare dal divertimento dove sarà possibile provare nuovi tipi d' attività sportiva ad iniziare dal calcio­biliardo e dal simulatore di Windsurf. Saranno presenti alcuni calciatori del Modena Fc che faranno da cavie in questo nuovo tipo di sport». Anche lo shopping avrà molto da offrire: trecento saranno gli espositori con i loro prodotti, dall' abbigliamento ai casalinghi, passando per i profumi, l' edilizia e l' editoria fino ad arrivare alla cultura. Ancora più ampia sarà l' offerta dedicata al gusto: numerose realtà locali faranno degustare i prodotti tipici della tradizione modenese: dal Parmigiano Reggiano all' aceto balsamico, dai tortellini allo gnocco passando per il borlengo. Novità assoluta sarà la presenza dell' America Western Village, un' area tematica nella quale i visitatori potranno vivere le emozioni del far west, assistere a vere sparatorie, degustare piatti tipici e conoscere le tradizioni degli indiani d' America. Importante, come ogni anno, il sostengo di Bper che vede nella fiera un punto di forza della città e l' inizio di una possibile ripresa dell' economia italiana. Fabrizio Tosi.

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13 gennaio 2015 Pagina 24

La Nuova Ferrara Comunicati Stampa

Espositori ferraresi.

Due giorni con Bologna Sì Sposa Sabato 17 e domenica 18 gennaio, all' interno delle sale di Palazzo Albergati a Zola Predosa in provincia di Bologna, si rinnova l' a p p u n t a m e n t o c o n " B o l o g n a S ì Sposa edizione Primavera", una delle manifestazioni più importanti a livello nazionale dedicata al mondo del matrimonio, sesta tappa ­ la prima d e l 2 0 1 5 ­ d e l Circuito Fiere S ì Sposa 2014/2015 organizzata da bussolaeventi di Valerio Schonfeld. Saranno oltre 70 gli espositori, provenienti soprattutto da Bologna, Modena, Ferrara e provincia, presenti alla due giorni a Palazzo Albergati, per mostrare in anteprima mode e tendenze del Wedding 2015.

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18 gennaio 2015 Pagina 18

Il Resto del Carlino (ed. Bologna)

MOSTRA­EVENTOA ZOLA PREDOSA.

Comunicati Stampa

A Palazzo Albergati Bologna si sposa,le ultime novità per chi va a nozze ZOLA PREDOSA SI DIVIDONO una torta che nella nostra regione vale complessivamente 12mila matrimoni l' anno. Anche se, complice la crisi e il mutamento dei costumi, il 2014 ha registrato un calo del numero delle nozze, sceso del 7%, si tratta di un indotto economico di tutto rispetto, che coinvolge professionisti di ogni settore: dal fiorista al wedding planner, il pasticcere e il cuoco, la sarta o lo stilista, il ristoratore, l' agriturismo e il proprietario della villa storica. Tutti professionisti rappresentati dagli otre 70 espositori che da ieri (oggi per tutta la giornata) espongono le loro idee e i loro servizi alla manifestazione Bologna si sposa' (nelle foto), che occupa due piani di Palazzo Albergati. «E' una location d' eccellenza per una manifestazione che racchiude i migliori operatori del wedding di Bologna e Modena, un' occasione unica per incontrarli e richiedere consigli e preventivi per l' organizzazione del vostro giorno più bello», spiega Valerio Schonfeld, organizzatore dell' evento. g.m.

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cliente: TECHBOARD - SYAC TB


8 | CRONACA DI MODENA

| GIOVEDÌ 30 APRILE 2015

CRIMINALITA’/1 Una 60enne vittima di una rapina alla Bper di via Canaletto. Indagano i carabinieri CRIMINALITA’/2 Anziana truffata in centro ad Albareto

Aggredita con la siringa al bancomat

«Ci indica l’ospedale?» E le portano via la collana

La signora reagisce: urla e strappa il fazzoletto alla giovane H di GIANCARLO SCARPA

L

a siringa davanti alla faccia mentre fa bancomat. E’ stata questa la choccante scena che una 60enne modenese ha vissuto durante un tentativo di rapina, da parte di una ragazza, andato in scena alla Bper di strada Canaletto. Indagano i carabinieri. L’episodio è avvenuto intorno alle 18 nei pressi dello sportello bancomat dell’istituto di credito, attivo con l’agenzia 3. Qui una modenese si era fermata con la sua auto per prelevare. Non poteva però sapere che una giovane malvivente stava aspettando la vittima «giusta», cioè lei: e così, mentre lo sportello erogava i soldi, la signora si è ritrovata una siringa a pochi centimetri dalla faccia. A impugnarla una giovane col volto coperto, almeno in parte, dal fazzoletto che le ha intimato di «darmi i soldi». Alla vista della bandita, la modenese ha reagito innanzi tutto gridando. Urla che forse hanno sorpreso la malvivente stessa. Ma la donna, soprattutto, ha risposto mettendo la mano sulla faccia della rapina per strapparle il fazzoletto che la nascondeva. Un gesto che la ragazza certo non si aspettava e che l’ha fatta fuggire: immaginava probabilmente un col-

po più facile. Le grida della 60enne, intanto, hanno richiamato l’attenzione degli addetti della Banca popolare dell’Emilia Romagna. Anche se gli uffici erano chiusi, infatti, all’interno stavano lavorando alcuni dipendenti e il direttore della filiale che sono usciti per verificare cosa stesse accadendo. E hanno trovato la cittadina, sconvolta per l’accaduto. L’hanno accompagnata dentro (assieme al suo cagnolino che stava aspettando in macchina per quei pochi minuti del prelievo al bancomat) e l’hanno fatta

calmare, mentre sono stati allertati i carabinieri. In strada Canaletto si sono perciò portati i militari del nucleo radiomobile della compagnia di Modena. Ascoltata la ricostruzione della vicenda, è stata setacciata la zona a caccia della malvivente: è possibi-

le che si tratti di una tossicodipendente e le ricerche sono in c o r s o . G l i i nv e s t i g a t o r i dell’Arma visioneranno inoltre i filmati della telecamera di video-sorveglianza dello sportello della Bper: se la scena fosse stata ripresa e nel caso le immagini verranno acquisite.

ACCERTAMENTI La banca di strada Canaletto davanti a cui è avvenuto l’episodio e i carabinieri: è intervenuto il nucleo radiomobile della compagnia di Modena

anno avvicinato l’a n- fornire le indicazioni, così ziana per chiederle in- come da richiesta educata, formazioni «su come arriva- sull’ospedale di via del Pozre al Policlinico». Ma era u- zo. E lo ha fatto bene, perché na scusa per portarle via u- la donna l’ha ringraziata na preziosa collana d’oro. E’ per le informazioni ricevute successo martedì pomerig- tanto da regalarle un anelgio ad Albalo. Un gesto reto, nella In dono ha ricevuto propedeutistrada princo a portarle un anello «tarocco»: via la collacipale della frazione. era lo stratagemma na d’oro che L ’ e p i s ola pensionadio, l’e n n eta portava al simo di truffa nei confronti collo. Non è chiaro come il degli anziani in questi ulti- monile, del valore di alcune mi giorni, ha visto termina- centinaia di euro, sia stato re nel mirino una pensiona- sottratto: ma è probabile ta. Secondo quanto rico- che, durante la consegna struito la vittima è stata av- d el l ’anello, la signora sia vicinata da due giovani, uo- stata abbracciata, toccata, mo e donna, relativamente ingannata. Quando la vittigiovani. Avevano «un’auto ma si è accorta del raggiro elunga - ha raccontato la si- ra troppo tardi. E chiaragnora - ed erano vestiti be- mente l’anello ricevuto in ne». L’anziana ha iniziato a dono risultava fasullo.

SICUREZZA Iniziativa dell’azienda dopo Salvo d’Acquisto

Video-sorveglianza a km 0, la proposta della Techboard

SOCIALE Un’intesa sottoscritta da organizzazioni del terzo settore, enti locali e Ministero della Giustizia

«Fuori dal carcere»: detenuti volontari Accogliere le persone in vista del loro reinserimento sociale

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avorire l’attivazione di percorsi di volontariato rivolti a persone in esecuzione penale o sottoposte alle misure di sicurezza. In altre parole, promuovere per quei detenuti che per legge ne possono usufruire, la possibilità di impegnare il loro tempo in attività di volontariato presso enti locali o associazioni, in un'ottica di restituzione e servizio per la collettività. E’ questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa a cui sono giunti la direzione dell carcere di S. Anna, l’Ufficio Esecuzione penale esterna (Uepe) del Ministero della Giustizia, la Provincia, i Comuni di Modena e di Castelfranco, le organizzazioni che rappresentano il mondo del volontariato, cioè l’Associazione Servizi per il volontariato (Asvm) e il Forum provinciale del Terzo settore. Duplice la finalità dell’intesa firmata ieri in municipio da Giancarlo Muzzarelli, dall’assessore al Welfare Giuliana Urbelli per il Comune di Modena, dall’assessore al volontariato Maurizia Cocchi Bonora per il Comune di Castelfranco, dalla presidente di Asvm Manuela Carta, dal portavoce Forum provinciale Albano Dugoni, dalla direttrice di Uepe Patrizia Tarozzi e

FIRMA Da sinistra Carta (Asvm), Bonora (Comune di Castelfranco), Tarozzi (Uepe), Muzzarelli (Provincia di Modena), Urbelli (Comune di Modena), Dugoni (Forum provinciale Terzo settore) dalla quella del Sant’Anna Rosa Alba Casella. Da una parte, il protocollo intende promuovere una forma di attività ripartiva a favore della collettività, un’attività che per il detenuto e la persona in esecuzione penale esterna ha anche valore riabilitativo; dall’altra, favorire la nascita di una rete in grado di accogliere quelle persone che hanno aderito al progetto, anche in vista del loro reinserimento sociale. A prevedere la possibilità di impiegare i dete-

nuti in attività di volontariato a favore della collettività sono diversi articoli presenti nel corpo della normativa penitenziaria, e tra questi la recente legge 10 del 21 febbraio 2014. Già dal 2013 il volontariato modenese e il Ministero della Giustizia attraverso Uepe, l’Ufficio che ha il compito di favorire il reinserimento sociale dei condannati, hanno in essere una convenzione che consente ai detenuti di impegnarsi presso alcune associazioni di volonta-

riato: Auser, Portobello, Porta aperta, Gruppo Carcere Città, Csi Volontariato, G r u p p o vo l o n t a r i Crocetta, Porta aperta al carcere e Insieme in quartiere per la città. Nel 2012, per il terremoto, sono stati 8 i detenuti impegnati nelle terre del cratere con gli altri volontari. Oggi con il Protocollo, già recepito dalle giunta di Modena e di Castelfranco, i territori sui quali si trovano le strutture di detenzione e di lavoro, viene sancito l’impegno senso di tutti i soggetti. In particolare, di Modena si impegna a individuare le risorse idonee e gli ambiti di attività in cui i detenuti e le persone in esecuzione esterna possono prestare volontariato, oltre che a sostenere il progetto dei singoli attraverso interventi individuali, come il trasporto o la mensa. Per di Castelfranco le attività a carattere volontario si svolgeranno essenzialmente nell’ambito della manutenzione di verde, aree e patrimonio pubblico.

SUGGERIMENTI La Techboard si rivolge soprattutto ad artigiani e negozianti

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ideo-sorveglianza a chilometri zero per le imprese di Modena. E’ questa la proposta dalla Techboard, nota azienda nel settore dei sistemi a controllo passivo. Un’azienda internazionale ma radicata nel territorio: e proprio per ribadire il suo legame con Modena, Fabio Malagoli che guida il Gruppo, ha deciso di avanzare una proposta ai gestori di piccoli negozi, laboratori e aziende artigiane, offrendo l’opportunità d’installare impianti di video-sorveglianza acquisendoli al costo di produzione. «Sono rimasto colpito - spiega Malagoli - da alcuni recenti articoli in cui si raccontava di artigiani che, esasperati dai furti subiti nelle aziende, hanno deciso di dormire nei capannoni. Tutto è partito da qui. Non c’è nessun messaggio particolare e non voglio che sia dato un significato politico al mio gesto. Da modenese, che tanto ha ricevuto da questa terra e che propone in tutto in mondo impianti di video-sorveglianza, mi sembrava doveroso fare qualcosa, mettendo a disposizione la nostra esperienza». In concreto, il progetto “Video-sorveglianza a Km 0 per le imprese del Comune di Mode-

na” permette alle aziende, affrontando costi più bassi di quelli di mercato finale, d’installare un impianto completo scegliendo tra due tipologie di kit, smart e pro. Questo grazie all’azienda Syac-Tb, realtà nel settore della video-sorveglianza del Gruppo Techboard. «La nostra impresa - dice Guglielmo Martinelli, area manager vanta una grande esperienza nella fascia alta del mercato della sicurezza e dei controlli, ambito nel quale nel tempo abbiamo conquistato la fiducia di realtà importanti, in tutto il mondo, dalla Banca nazionale russa alla metropolitana di Lisbona, dallo stadio di Lipsia all’aeroporto di Amsterdam». L’azienda ha evidenziato che sarà possibile acquisire il kit smart con un investimento di poco superiore ai 500 euro, mentre si potrà ottenere la versione pro a partire da 1.085 euro. Per la Techboard non è la prima proposta simile: un anno fa venne offerto ai residenti nel quartiere Salvo d’Acquisto un blocco di 16 telecamere con centralina. Una proposta che non fu attuata perché il Comune aveva già intenzione di «coprire» la zona con il proprio sistema di occhi elettronici.


MODENA 17

GIOVEDÌ 30 APRILE 2015

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Nella foto grande Fabio Malagoli, titolare della Techboard; nel tondo una delle telecamere prodotte dall’azienda di via della Scienza

Motivo Malagoli, il titolare: «Ho letto che molti non denunciano nemmeno più le razzie subite, questo è il mio modo per dire grazie a una terra alla quale devo tanto»

Precedente IL VADEMECUM

Finti addetti Hera truffano anziani La multiutility: «Ecco le regole per non cascarci» TORNANO i finti addetti Hera che truffano gli anziani (i due episodi avvenuti lunedì in via Crespellani e Ciro Menotti) e la multiutility ripropone il vademecum per non incappare nei raggiri: «Ricordamo che – scrive Hera – i nostri operatori non sono incaricati a intervenire sugli impianti interni ad eccezione dei casi di sostituzione dei contatori quando posizionati all’interno dell’abitazione. Pertanto, qualora qualcuno si presentasse autonomamente a domicilio per la verifica dei sistemi idraulici, elettrici o del gas all’interno delle abitazioni, non può trattarsi di un operatore di Hera. Personale Hera (o di società di lettura che svolgono tale servizio per Hera) è invece incaricato di effettuare la lettura periodica dei contatori, indipendentemente dall’utilizzo dell’autolettura da parte del cliente e dalla società di vendita con la quale il cliente ha sottoscritto il contratto. Nel caso in cui il contatore sia all’esterno dell’abitazione, il letturista non avrà necessità di chiedere l’accesso. Tale richiesta sarà necessaria solo nel caso in cui il contatore non sia accessibile. Questi operatori sono sempre identificabili dalla divisa e dal tesserino di riconoscimento. Esiste un’altra categoria di operatori che possono, talvolta, contattare il cliente presso il proprio domicilio. Si tratta degli agenti di Hera Comm, la società commerciale del Gruppo Hera, che si recano a casa dei clienti per presentare loro le nuove proposte. Sono riconoscibili grazie a un tesserino che indossano e che contiene nome e cognome, foto e il logo ‘Hera Comm’. Per avere la massima sicurezza, è anche possibile chiamare il Servizio Clienti Hera 800.999.500 e chiedere conferma rispetto al nominativo».

Due anni fa Techboard ha offerto gratuitamente al Comune i suoi sistemi di videosorveglianza per monitorare le zone più a rischio, ma alla fine non se n’è fatto nulla

«Le nostre telecamere a prezzi stracciati per fermare i furti nei negozi» Lo propone la Techboard, leader mondiale del settore sicurezza SOFISTICATI sistemi di videosorveglianza in prezzo da saldo per i negozianti tartassati dai ladri nella nostra provincia. Tecnologie scontate del 50 se non 60%, che mette a disposizione Fabio Malagoli, titolare della Techboard di via della Scienza. La sua azienda è difatti tra quelle leader a livello mondiale nel settore sicurezza, al punto da aver firmato l’installazione degli occhi elettronici alla banca nazionale russa e nella metropolitana di Lisbona. L’ultimo progetto, sperimentale, è quello del monitoraggio del confine tra la Lituania e la Russia (e qui la Techboard ha battuto davvero diversi rivali di livello mondiale). L’idea, che non è proprio nuova e tra poco vedremo perché, l’imprenditore l’ha avuta a seguito di un recente convegno tenuto-

si in città, dove alcuni commercianti hanno confessato di non denunciare nemmeno i furti subiti, tanti ce ne sono. «SONO RIMASTO molto colpito – dice a proposito Malagoli –. Tutto è partito da qui. Non c’è nessun messaggio particolare e

COMMERCIANTI L’idea degli impianti ‘a chilometro zero’ è rivolta a chi teme l’ondata di razzie non voglio che in nessun modo sia dato un significato politico al mio gesto. Da modenese, che tanto ha ricevuto da questa terra e che propone in tutto il mondo impianti di videosorveglianza, mi sembra doveroso fare qualcosa,

mettendo a disposizione la nostra esperienza». ‘Videosorveglianza a Km 0 per le imprese del Comune di Modena’, è questo il nome dato all’iniziativa, dove in sostanza ai commercianti che sono stati colpiti, o che temono di esserlo, vengono proposti due kit differenti della Syac Tb (azienda del gruppo Techboard). Quello smart ha un costo di poco superiore a 500 euro, mentre sarà possibile ottenere la versione superiore (quella ‘pro’) a partire da 1.085 euro. «Abbiamo cercato di abbassare il più possibile la nostra barriera d’ingresso, dando la possibilità di installare gli impianti a prezzo di produzione. Ma al di là del numero di imprenditori di Modena che ci contatteranno, auspico – aggiunge Malagoli – prima di tutto che il nostro gesto sia vissuto co-

me uno stimolo a fare squadra, a lavorare insieme, per migliorare ulteriormente, rendendo ancora più sicuro il nostro vivace tessuto economico». Dicevamo: l’idea non è del tutto nuova. L’azienda di Malagoli nel 2013 ha avanzato una proposta simile all’amministrazione comunale. Ovvero installare delle telecamere di video sorveglianza nelle zone più sensibili della città, quelle dove la criminalità si faceva più sentire. Impianti che in quel caso erano offerti in modo gratuito, senza alcuna spesa per piazza Grande. La proposta però non ha attecchito, tant’è che se in un primo momento l’allora assessore alla sicurezza Antonino Marino si era detto disponibile a un confronto: il tutto era poi caduto in un nulla di fatto. f.v.

IL PROCESSO ROMENO IMPUTATO PER TENTATA ESTORSIONE: MINACCIAVA DI RIVELARE INCONTRI CLANDESTINI

Ricatto a luci rosse al direttore d’albergo

MINACCE telefoniche, al citofono e di persona: «Se non paghi dico a tua moglie che hai l’amante e al proprietario dell’albergo in cui lavori che la porti in camera». Esasperato e impaurito, la vittima del tentativo di estorsione a luci rosse, il direttore di un hotel di Modena, ha sporto denuncia contro il romeno di 42 anni che per alcuni mesi, fino a novembre 2013, non gli ha dato pace. Tanto che ieri l’immigrato è comparso davanti al giudice per l’udienza preliminare che si è tenuta in tribunale a Modena: per lui il pm Enrico Stefani ha chiesto il rinvio a giudizio per tentata estorsione. Il difensore dell’imputato, invece, ha chie-

sto il rito abbreviato (che in caso di condanna consentirà al 42enne lo sconto di un terzo della pena) che è stato accolto e incardinato. La vittima, un 55enne, non ha mai ceduto al ricatto, cioè alla richiesta estorsiva. Non ha pagato e la denuncia gli ha permesso di liberarsi del ‘persecutore’ che oggi è alla sbarra. LA VICENDA risale a circa due anni fa. I due probabilmente si conoscevano di vista e l’imputato sospettava una relazione tra il direttore dell’albergo e la sua compagna. Così ha cominciato a telefonare all’uomo minacciandolo e chiedendogli soldi in cambio del

silenzio. Non ottenendo il denaro, il romeno ha iniziato a telefonare anche alla moglie della vittima rivelando presunti incontri sessuali clandestini del 55enne: «Tuo marito va a letto con la mia compagna», le diceva. Ma il direttore dell’hotel non ha ceduto, non ha pagato, così l’estorsore ha alzato il tiro. Minacciava di rivelare al datore di lavoro del 55enne gli incontri sessuali di quest’ultimo nelle camere dell’hotel. Fino a presentarsi nella hall dell’albergo in questione con la donna, dicendo che la stessa aveva avuto rapporti sessuali extraconiugali col direttore dell’albergo in una delle camere.

NON È CHIARO se la donna, compagna del romeno, fosse ‘complice’ di quest’ultimo o a sua volta vittima. Da accertare anche se questi incontrio ‘proibiti’ siano avvenuti davvero nell’albergo o se fossero solo una scusa inventata dal 42enne per estorcere denaro al direttore dell’hotel. Fatto sta che a processo dopo la denuncia sporta a gennaio 2014 è finito solo lui, il romeno. La donna non è indagata probabilmente perché non è stato possibile provare il suo coinvolgimento nel piano estorsivo del romeno, regolare e residente a Modena. Il processo comincerà tra qualche mese. val. b.


cliente: TROFEO DELLE REGIONI


n u m e r o 51 I F e B B r A I o 2015

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EUROPEI

Una grande prova di squadra KISS&CRY

UNIVERSIADI

Yelena Radionova, sull’onda delle emozioni

Marco e Charlene laureati!

Tarasova/Morozov La capacità di fidarsi

TROFEO DELLE REGIONI

Il trampolino di lancio per i futuri campioni

GOLDEN SPIN

Il ritorno di Kiira

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IN PIÙ

DOPPIO AXEL ROTELLE


17 marzo 2015 Pagina 34

Gazzetta di Modena Comunicati Stampa

trofeo delle regioni e gala appennino.

Grande spettacolo ed emozioni al Palaghiaccio di Fanano «Prova superata grazie ad un lavoro corale degli organizzatori, alla qualità dell' impianto, alle performance degli oltre 230 atleti in gara e alla spettacolare esibizione degli otto campioni che hanno incantato gli oltre seicento spettatori intervenuti alla prima edizione del Gala Appennino»: non esistono parole più adatte per sintetizzare il bilancio del Trofeo delle Regioni 2015, il campionato giovanile italiano FISG di pattinaggio artistico, danza e sincronizzato su ghiaccio, che si è svolto al Palaghiaccio d i F a n a n o . P e r t r e g i o r n i l ' impianto ha ospitato tantissime società sportive, genitori, parenti e giovani pattinatori che non solo si sono allenati ed esibiti come atleti consumati in una pista ammirata da tutti per la qualità del ghiaccio, ma che hanno riso, scherzato, giocato in un turbinio di colori e lustrini. Perla della manifestazione è stata la prima edizione del Gala Appennino: sabato sera alcune fra le più importanti stelle del pattinaggio italiano di fama mondiale hanno fatto vivere agli oltre 600 spettatori momenti di altissimo livello sportivo. Nicole della Monica e Matteo Guarise ­ intervenuti anche in qualità di padrini degli iscritti al Trofeo ­ la campionessa italiana senior di pattinaggio di figura Giada Russo, il nazionale Mattia Dalla Torre, i campioni italiani advance novice 2013/2014 Francesca Righi e Pietro Papetti, il pluricampione a rotelle da pochi anni passato al ghiaccio Dario Betti e Chiara Calderone, tra le migliori pattinatrici italiane junior, hanno suscitato gioia e ammirazione anche dietro le quinte. Quanto ai risultati Lombardia pigliatutto: la regione del nord Italia si è aggiudicata il Trofeo nella categoria Cadetti Syncro, Artistico e Danza. Nella categoria Esordienti Danza sul gradino più alto è salita la coppia formata da Carlotta Gardini/Matteo P e d e s i n i (Forum), seguita da Camilla Gardini/Tommaso Campanini (Forum) e Sophia Motta/Gioele Brivio (Gruppo Giovanile Ritmico Como). Per la categoria Principianti Melissa Montanari/Artur Montanari (Forum) sono campioni italiani, mentre si sono classificati vice campioni Giulia Tuba/Andrea Tuba (Axel Roma) seguiti dalla coppia Asia Pellone/Riccardo Cerutti (Forum). Per la Basic Novice Danza si sono classificati primi Lucrezia Beccari/Pietro Turbiglio (Ice Club Torino). Claudia De Mari/ Samuele Molgora (Forum) e Sara Campanini/Sokchea Palavera Touch ( Forum) rispettivamente secondi e terzi. Per la categoria Cadetti Syncro la squadra Ladybirds (Agorà Milano) ha avuto la meglio sulla Ice on Fire (Circolo Pattinatori Artistici Trento). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

Continua ­­>

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cliente: CAFFÈ MOLINARI


VenerdĂŹ 7 febbraio 2014

Prima Pagina Diffusione: 2500 copie

Rassegna stampa

Pagina 32


Sabato 31 maggio 2014

Prima Pagina Diffusione: 2500 copie

Rassegna stampa

Pagina 13


cliente: PASTICCERIA REMONDINI


VenerdĂŹ 2 gennaio 2015

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Pagina 5


cliente: CONSORZIO IL MERCATO


LUNEDÌ 11 MAGGIO 2015

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CRONACA DI MODENA | 9 MERCANTINGIOCO Nelle immagini, alcuni momenti della manifestazione che si è tenuta ieri mattina al Novi sad. La kermesse è organizzata dal Consorzio il Mercato in collaborazione con il Comune di Modena

LA KERMESSE Tantissimi i bambini che ieri hanno partecipato alla manifestazione organizzata dal Consorzio

I

n migliaia: che sin dalla prima mattina sono andati avanti e indietro da un gazebo all’al tro c e rc a n d o, ch i e d e n d o, trattando e quasi mai tornando a casa a mani vuote. Chi con un libro o un giocattolo, chi con un peluche, una bambola, una bici o un monopattino. Bambini entusiasti e felici che sono stati i protagonisti indiscussi del Mercantingioco. Ed è stato così anche ieri per l’originale mercato fatto da e per i bambini - come sempre organizzato dal Consorzio il Mercato in collaborazione col Comune di Modena - che, complice il bel sole e la voglia di trascorrere qualche ora all’aperto, ha segnato un’a ltra giornata da tutto esaurito. A partire dai quasi 250 gazebo, gestiti dai piccoli ambulanti e letteralmente invasi da coloratissime montagne di giocattoli, dalle quali facevano capolino pupazzi dallo sguardo irresistibile, bambole in cerca di nuovi amici coi quali giocare, soldatini d’altri tempi, in cui indiani e cow boy osservano stupiti la macchina di Batman e uno strano robot tras f o r m a b i l e. T u t t o i n u n’atmosfera gioiosa, ricca di entusiasmo, sorrisi, voglia di esserci e con la felicità finale di compratori e venditori. Il Mercantingioco si riconferma un tassello decisamente azzeccato del

E i piccoli mercanti invadono il Novi sad Centinaia di ‘trattative’per libri, giocattoli, peluche e bambole L’INIZIATIVA Successo per l’iniziativa promossa dal Comitato orti di Sant’Agnese

Policlinico, 70 volontari (compreso Trenti) per pulire parcheggi e aree pubbliche S

fine settimana modene- nomio con l’evento ‘Fatse. Il richiamo della ma- to Italia’, che non ha nifestazione, anche in mancato di attrarre molquesto cati modeneso ha vali- n Azzeccato si, come orcato i confi- il binomio mai del reni della sto avviene provi ncia: con l’evento in occasiotra i gaze- ‘Fatto Italia’, ne di ogni bo dei pica p p u n t ache ha attirato coli esposim e n t o . tori è stato molti modenesi Grazie alla facile ricos u a o r i g inoscere acnale e concenti e dialetti anche di solidata offerta di qualialtre parti d’Italia. tà sempre a costi conteAzzeccato inoltre il bi- nuti.

uccesso per ‘Puliamo i luoghi di cura’, la giornata ecologica promossa e coordinata dal Comitato Anziani e Orti di Sant’Agnese - San Damaso, che ieri mattina ha coinvolto i volontari di 18 associazioni che si sono trovati alle 8 presso il parcheggio del Poliambulatorio. Sono stati, infatti, una settantina i volontari che hanno partecipato alla pulizia delle aree pubbliche nelle vicinanze del Policlinico: tra loro anche alcuni dipendenti dell’ospedale, compreso il Direttore generale Ivan Trenti. La giornata, aperta a tutta la cittadinanza ha avuto il patrocinio del Policlinico, dell’Azienda Usl di Modena e del Comune di Modena. Alla fine dei lavori i volontari hanno goduto del meritato ristoro e dei

ringraziamenti dello stesso Ivan Trenti, assieme a Francesca Novaco, direttore del Distretto di Modena dell’Azienda Usl, e di Giulio Guerzoni, assessore con delega all’Ambiente e al Volontariato e di Roberto Ricchetti, presidente del Comitato Aziani ed Orti di Sant’Agnese, promotore dell’iniziativa. Tutti hanno evidenziato l’importanza dell’iniziativa non solo come intervento di pulizia ma anche come esempio: le aree pubbliche sono un patrimonio di tutti e quindi è significativo che i cittadini concorrano al loro decoro. L’iniziativa si è svolta con il supporto di Cir e Osteria del Pozzo - che hanno offerto il ristoro ai volontari e della Emilio Giovetti vivai, piante e fiori.

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cliente: NONANTOLA FILM FESTIVAL


Domenica 4 maggio 2014

Gazzetta di Modena Diffusione: 9.548 copie

Rassegna stampa

Pagina 29


cliente: ORDINE DEGLI ARCHITETTI


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MODENA

MARTEDÌ 5 MAGGIO 2015

LA RIQUALIFICA IL SEMINARIO SULLA RIGENERAZIONE URBANA

«Ex Amcm, rivedere il progetto Più alloggi sociali e spazi pubblici» L’Ordine degli Architetti: «Pronti al confronto»

punti su cui dovrebbe basarsi il restyling?

di VINCENZO MALARA

QUALE futuro per l’ex Amcm? Se lo chiede l’Ordine degli Architetti di Modena, promotore ieri pomeriggio di un seminario ad hoc sul tema della rigenerazione urbana al Teatro delle Passioni. L’area attende da vent’anni un restyling e nel frattempo si è trasformata in un covo di degrado e spaccio. Dopo progetti riazzerati e pronunciamenti del Tar, il Comune è finalmente pronto ad avviare i lavori entro la fine dell’anno, ma gli architetti modenesi chiedono di essere parte integrante della discussione. Non a caso, nei giorni scorsi l’Ordine ha inviato all’amministrazione un documento con alcuni suggerimenti sull’intervento, proponendo una riapertura dei termini per le osservazioni al piano di recupero. Otto le idee contenute nel testo, tra cui la necessità di integrare le destinazioni culturali dell’ex Amcm (in primis il nuovo teatro delle Passioni di Ert) con le altre realtà culturali esistenti, la predisposizione di locali pubblici utilizzabili immediatamente, l’assegnazione per fasi degli spazi e l’innesto di corpi residenziali destinati all’housing sociale. Il tema è stato affrontato dalla presidentessa dell’Ordine degli Architetti, Anna Allesina. Parlare dell’ex Amcm significa ripercorrere una vicenda che ha visto, nell’ordine, un concorso di idee e ben tre piani attuativi. Cosa c’è che non va nell’ultimo progetto studiato dal Comune?

«Ci tengo prima di tutto a precisare che il nostro intento è quello di dialogare e non creare fratture. Siamo consapevoli che la nuova amministrazione sta facendo il

«Prima di tutto è urgente mantenere le strutture esistenti, introducendo una parte di alloggi dedicati all’housing sociale. L’ex Amcm è inserito in un contesto urbano a ridosso del centro e con dinamiche consolidate: per questo è importante fare scelte che si pongano in relazione con l’area circostante e altri contenitori già presenti in città. Per esempio che rapporto può esserci tra il complesso e il futuro Sant’Agostino? Altra prerogativa è immaginare sin da subito un telaio di spazi pubblici utilizzabili immediatamente, visto che l’ex Amcm offre il vantaggio di essere totalmente di area pubblica». Avete qualche proposta anche sull’affidamento del complesso?

La presidentessa Anna Allesina

LA PROPOSTA «Un nuovo concorso pubblico per una visione armonica e funzionale dell’area» possibile per rimettere in sesto la riqualifica e Muzzarelli si è dimostrato attentissimo ad ogni osservazione. Il nostro intento è piuttosto intervenire nel dibattito e suggerire quali sono gli aspetti da migliorare. L’intervento è figlio di un’epoca lontana nel tempo e si riferisce a dinamiche economiche e sociali profondamente mutate. Siamo d’accordo nel trasformarlo in un polo culturale, ma vanno definite anche le altre funzioni in una visione d’insieme». Quali sono, a vostro avviso, i

«Penso sia necessaria una visione armonica del complesso, evitando l’errore di iniziare con una parte e vedere poi in futuro cosa fare col resto. Si può procedere per fasi e ad opera di soggetti diversi con il Comune in cabina di regia. Sarebbe importante, in questo senso, un nuovo concorso pubblico di progettazione urbanistica». Come Ordine vi sentiti esclusi dal dibattito sulla riqualifica?

«Noi siamo per una vera consultazione che tenga conto di tutti i portatori di interesse, che non soltanto i cittadini. Il sindaco ha impostato la sua legislatura sui tavoli di confronto e noi siamo disponibili a portare le nostre osservazioni collaborando. Il nostro auspicio è la convocazione di un tavolo tecnico in cui affrontare l’evoluzione del progetto: a volte da posizioni differenti nascono soluzioni che mettono d’accordo tutti».

Gli studenti della residenza di via Vignolese hanno già raccolto oltre 150 firme

L’APPELLO IN VIA VIGNOLESE

«Campus universitario, rete internet lumaca» Protesta degli studenti DOPO la polemica per i laboratori di ricerca piccoli e angusti nel dipartimento di scienze della vita, dagli studenti si sollevano nuove polemiche. Unione Universitaria infatti, negli ultimi tre giorni, ha raccolto più di 150 firme degli studenti della residenza Campus, per protestare contro gli inaccettabili malfunzionamenti della rete internet. «Da mesi, le ragazze e i ragazzi della residenza devono fare i conti con una rete dalla banda assolutamente inadeguata per le dimensioni dello studentato – scrivono gli universitari –, problema che si fa sentire non solo durante la vita quotidiana, ma soprattutto durante i periodi di esami, quando la rete diventa essenziale e gli studenti sono costretti a recarsi presso le biblioteche e le sale studio per poter accedere ai semplici materiali on-line. Nonostante le ripetute sollecitazioni degli studenti e di ER.GO – sottolineano ancora–, l’azienda privata proprietaria della residenza ancora non ha comunicato una soluzione con tempi certi per l’attuazione agli studenti, ormai esasperati dal problema». I

giovani fanno sapere come il problema risulti ancor più grave tenendo conto degli aumenti della retta mensile, che avrebbero subito tutte le residenze universitarie, adeguate a un prezzo unico a prescindere dalle condizioni dell’edificio e con il principio che la prima ad essere riempita debba essere proprio la Residenza Campus. «ER.GO ha già ricordato più volte al Cme (consorzio imprenditori edili) del problema, proponendosi di fare da intermediario per l’allacciamento della fibra ottica – concludono gli universitari – ma ad oggi ancora non sappiamo se siano state intraprese azioni per porre fine il più velocemente possibile a questo disagio, che dura ormai da più di 7 mesi o quali esse siano. Unione Universitaria continuerà a stare al fianco degli studenti e a lottare, organizzando ulteriori azioni di protesta, al fine di ottenere al più presto una risposta alle istanze degli studenti fuorisede che abitano la residenza: una piccola azione all’interno del progetto più ampio di rendere Modena una città veramente universitaria».

LA PROTESTA I RESIDENTI ESASPERATI DA DEGRADO E SPORCIZIA LANCIANO L’ALLARME. SORANNA: «IL COMUNE INTERVENGA»

«Troppi rifiuti abbandonati, viale Amendola invasa dai topi» «Anni di proteste e denunce, chi abita nei pressi dell’incrocio viale Amendola e via Giardini ha quasi esaurito le energie. I residenti chiedono per l’ennesima volta aiuto al Comune, sono stanchi di chi bivacca in zona e abbandona rifiuti ovunque». Lo denuncia Stefano Soranna, facendosi portavoce dei modenesi che vivono in zona e che ora, a causa dei troppi rifiuti abbandonati (e non raccolti) sono invasi dai topi. «Ora infatti il problema è fuori controllo: sono ben visibili topi e tane nel terreno arrivati proprio grazie allo stato di degrado dell’area. Dopo qualche te-

lefonata, sono intervenuti i tecnici del Comune che hanno installato diverse trappole, anche se al momento sembra una soluzione provvisoria, visto che i bivacchi proseguono senza sosta; ma davvero bisogna sempre e solo aspettare l’emergenza? Il Comune si dia da fare per risolvere immediatamente questo problema e d’ora in poi i tecnici tengano monitorata la situazione della zona. I residenti lamentano anche la poca manutenzione del verde dietro il palazzo Prora, è evidente che in un’area abbandonata la situazione possa degenerare, il Comune faccia rispettare le regole».


cliente: ALLE TATTOO


8 ottobre 2014 Pagina 22

Il Resto del Carlino (ed. Modena) Comunicati Stampa

MITO IL SOLIERESE È GIÀ ENTRATO NEL GUINNESS DEI PRIMATI.

Alle Tattoo ci riprova: 50 ore per battere il record A Palermo una lunghissima 'non stop' di tatuaggi. d i S I L V I A S A R A C I N O P E R Alessandro Bonacorsi, in arte Alle Tattoo, tatuare è una passione, un lavoro e da alcuni anni anche un modo per aiutare chi ha bisogno. Il tatuatore di Limidi di Soliera ha deciso di mettersi di nuovo alla prova e cercherà di superare il record del mondo nella più lunga sessione di tatuaggio: è stato lui a fissare l' attuale Guiness World Record in 48 ore e due minuti di tatuaggi ininterrotti, raggiunto nel 2012. Bonacorsi partirà questa mattina alla volta della Sicilia dove tenterà di superare sé stesso al Palermo Tattoo Expo, la manifestazione in programma da venerdì a domenica e a cui parteciperanno i migliori tatuatori di tutto il mondo. Il ricavato (i tatuaggi sono a pagamento e si può anche fare un' offerta libera) sarà destinato alla fondazione Marco Simoncelli, la onlus dedicata al giovane motociclista morto tre anni fa durante una gara e impegnata ad aiutare i soggetti svantaggiati. «Ho seguito Sic nelle gare in tutto il mondo, eravamo amici ­ spiega Alle Tattoo ­ la sua morte è una tragedia che ha colpito me e molte persone, in tanti si sono fatti tatuare il numero 58. Il ricavato di questo guiness sarà destinato alla fondazione e in particolare alla realizzazione di un ospedale a Coriano, paese originario di Simoncelli». Ora Bonacorsi si prepara ad affrontare una nuova sfida e di certo non si fa intimidire: ha già vinto il record per il tatuaggio più alto del mondo, eseguito sul monte Everest, e quello per il tatuaggio più lungo, eseguito per due giorni consecutivi nel suo studio di Limidi. I ricavati sono andati alla protezione civile comunale di Soliera, al comitato paralimpico e ai commercianti colpiti dal terremoto: «Siamo riusciti a pagare l' affitto per un anno a tre commercianti della Bassa che si erano dovuti spostare perchè il loro negozio era distrutto». Nella manifestazione palermitana Alle punta a tatuare per 50 ore consecutive, fino a farsi venire i calli alle mani come l' ultima volta. «Dovrei tatuare 20 persone in 50 ore, circa due ore e mezza a persona» dice. Sotto le sue abili mani in 25 anni di attività sono passati anche calciatori, personaggi famosi oltre a tanta gente comune. «Ho fatto 46mila tatuaggi, praticamente una città intera ­ commenta Bonacorsi ­ sono molto orgoglioso».

SARACINO SILVIA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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14 ottobre 2014 Pagina 13

Corriere di Romagna Comunicati Stampa

Nuovo record per Alle Tattoo 50 ore di "opere" a favore della Fondazione Simoncelli. CORIANO. Alle Tattoo c' è riuscito. E per la terza volta scrive il suo nome nel libro dei Guinness World Records. Per 50 ore e 8 minuti senza mai fermarsi Alle, al secolo Alessandro Bonacorsi da Soliera (Modena), infatti, ha creato le sue opere d' arte a fior di pelle tra l' ammirazione dei visitatori della convention internazionale sul tattoo artistico di Palermo. Il ricavato dell' exploit verrà devoluto per sostenere il progetto del centro diurno per disabili Santa Marta, a fianco la chiesa di Sant' Andrea in Besanigo, della fondazione Marco Simoncelli, che dovrebbe dare accoglienza a disabili, con piscina riabilitativa, una palestra e un parco giochi attrezzato di due ettari. Alle Tattoo aveva iniziato la sua maratona alle 15 di venerdì scorso, in coincidenza con l' apertura della convention sul tattoo artistico, per poi terminare 50 ore e 8 minuti dopo, alle 17.08 del 12 ottobre.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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Nevent Comunicazione via Giardini 456/C Modena 059.2929413 www.nevent.it


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