[BETA] Crescere - Storia di un seme

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CRESCERE Storia di un seme


Tepe Illustrazioni™ Istituto superiore d’arte A.Venturi Comunicazione Visiva 4M 2012/13


Storia e illustrazioni di Teperino Antonella Coordinamento grafico Rita Cavallini Collaborazione di Luigi Cappelli Brenda Bondioli


Oltre l’oceano, in un isola sperduta piena di colline, pianure e infiniti spazi, Madre Natura diede vita ad un piccolo Seme. Con cautela lo adagiò sul terreno piĂš buono e fertile, chiedendo alla Terra di prendersene cura.



Il seme, protetto e cullato dalla Terra, crebbe rigoglioso e pieno di vita. UscÏ dal terreno e gli crebbero le prime foglie. Continuò a crescere per molti anni.



Il seme, ormai cresciuto e diventato un piccolo Alberello, riposava in uno spazio verde e sconfinato, il suo “giardino di natura�. I suoi fiori erano di un bellissimo colore rosa chiaro e non sfiorivano mai.



Col tempo arrivarono gli uomini. Si instaurarono nelle vicinanze dell’Albero, convivevano con la natura e la rispettavano. L’Albero ricambiava contento, fornendo ombra ai loro piccoli “boccioli”.



L’Albero e gli uomini vissero in armonia per molti secoli. Visto la particolarità dei suoi fiori, prese il nome di “Semprerosa”. Il giardino del “Semprerosa” era conosciuto in tutta l’isola.



L’Albero crebbe ancora e divenne grande e forte. Intanto, il villaggio continuò ad espandersi fino ad arrivare nelle vicinanze del giardino di “Semprerosa”.



Le case diventarono sempre di più, e sempre più grandi. Gli spazi verdi sempre meno. L’Albero rimase solo, nel suo piccolo angolo di giardino che era riuscito a salvarsi dall’urbanizzazione.



Il poco vento che passava tra i palazzi non bastava a rinfrescare le fronde dell’Albero. Col tempo arrivò lo smog e le automobili. Lui resisteva ma non sapeva per quanto a lungo ci sarebbe riuscito.



Infine l’Albero si ammalò. I suoi bellissimi fiori rosa iniziarono ad appassire, ma qualcuno se ne accorse. Solo un ramo era rimasto sano. “Semprerosa” concentrò tutte le sue ultime energie per far sì che quel ramo fiorisse.



Il ramo rimasto venne tagliato e ripiantato in un luogo lontano dalla città. Finalmente potè tirare un sospiro di sollievo. Il Rametto voleva ritornare Albero e si impegnò molto a ricrescere più forte di prima.



Intorno a lui c’erano alberi che non aveva mai visto e ci fece amicizia. Era un luogo davvero splendido, una zona protetta creata dagli uomini. LÏ poteva avere tutto il vento e la luce che desiderava.



Il “Semprerosa” ancora oggi continua a crescere e i suoi fiori sono i più belli di tutti. Fornisce ombra ai visitatori del giardino e le sue radici tengono saldo il terreno. Non può desiderare di meglio!

PRENDITI CURA DELLA NATURA E LEI SI PRENDERA’ CURA DI TE





Storia di un piccolo seme che desiderava diventare grande. Scopri quanto sia importante rispattare gli alberi e la natura.


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