Come aprire un nuovo ecommerce in italia nel 2014

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Analisi e risoluzione tecnica e commerciale per ottimizzare le possibilitĂ di successo di un nuovo ecommerce nel 2014 in Italia

Nicola Tobi Domenica 04 Maggio 2014

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Analisi tecnica Un ecommerce per avere successo deve soddisfare alcuni importanti criteri, alcuni dei quali sono ovvi, altri sono ovvi ma spesso ignorati, e altri ancora “inusuali”: ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢

Professionalità della piattaforma Semplicità Ricerche interne Descrizioni prodotti Prezzi Velocità della piattaforma Foto / Video prodotti Specifiche tecniche Recensioni Punteggi assegnati dai clienti Tipi / Tempi di spedizione Tipi di pagamento Forum clienti Supporto tecnico Supporto clienti RMA / Resi Aspetto

Quindi analizziamo e risolviamo ogni punto, uno per uno al fine di ottimizzare le possibilità di successo per una piattaforma di ecommerce Professionalità della piattaforma L' ecommerce, deve essere professionale, non sembrare un giocattolo, e supportare le molte feature richieste, serve una piattaforma stabile, potente, espandibile e che sia adatta al commercio su larga scala, fin da subito, in modo da evitare di iniziare con qualcosa e poi avere dei fermi di giorni, se non settimane o mesi (servirebbe cambiare hosting), per una successiva migrazione di tutto il sistema, il modo migliore per affrontare questo punto è affidarsi fin da subito a Magento. Semplicità Il portale deve essere organizzato in modo da essere semplice da capire, semplice da navigare e deve essere facile trovare il prodotto che interessa, i possibili clienti non passano molto tempo su un sito, quindi è essenziale che il tempo che ci passano sia proficuo, se no cambiano sito e non si fanno vendite. Copyright Nicola Tobi - Tutti i diritti riservati - 04-05-2014 - Pagina 2


Ricerche interne Questo punto potrebbe essere un libro a se stante, vista la complessità e le implicazioni della cosa, ma mi limiterò a dire, che il sistema delle ricerche interne deve essere efficiente, cercare nel titolo, nelle specifiche tecniche, nella descrizione, e suggerire eventuali risposte attinenti se l' utente digita male ciò che cerca. Descrizione prodotti I prodotti devono essere inseriti con un titolo corretto e specifico, non a caso, e la descrizione deve descrivere veramente il prodotto, spesso la descrizione rilasciata dal fornitore (se esistente) non lo fa, quindi andrà redatta articolo per articolo controllandolo e descrivendolo. Potrebbe essere utile inserire anche qualche esempio d' uso, perché venendo indicizzato dai motori di ricerca questo porterebbe i clienti che cercano soluzioni per quell' uso, nella pagina del prodotto in vendita. Prezzi I prezzi ovviamente dovranno essere concorrenziali. Bisogna pero' stare attenti, perché a volte fare prezzi troppo bassi può essere una lama a doppio taglio, in quanto i clienti da una parte cercano sempre i prezzi più bassi pur di risparmiare qualcosa (e poi spesso parlano male del prodotto che non va come uno che costa il triplo), ma dall' altra spesso diffidano di prezzi troppo bassi, quindi bisogna trovare un giusto equilibrio. Velocità della piattaforma La velocità della piattaforma è un un parametro fondamentale, da recenti studi infatti sappiamo che gli utenti tendono a “scappare” da piattaforme che ci mettono più di 2 secondi (circa) a caricare la pagina, quindi bisogna usare pagine molto “snelle” e ottimizzate, e un hosting corretto per la piattaforma usata, non ha alcun senso infatti cercare un hosting che costa 50 euro al mese in meno e poi te ne fa perdere 1000 di vendite mancate perché nessuno vista il sito tanto è lento... per ovviare all' inconveniente bisogna scegliere un hosting certificato e ottimizzato per Magento. Foto / Video dei prodotti Per ogni prodotto va inserita ovviamente una foto, sarebbe il caso di mettere la foto di listino e poi aggiungere altre foto del prodotto fatte in loco, e del prodotto reale, spesso infatti i clienti non si fidano troppo della foto di listino vista e rivista ovunque, e avrebbero piacere a comprendere meglio come è fatto un determinato prodotto, come farebbero se fossero in negozio di persona, per agevolarli in questo si può Copyright Nicola Tobi - Tutti i diritti riservati - 04-05-2014 - Pagina 3


anche preparare le presentazioni di foto 3D (ci sono siti appositi dove caricando una serie di foto ottenute fotografando l' oggetto in rotazione viene creato un script che consente di guardare l' oggetto da ogni angolazione), e inserirle nella pagina del prodotto. Sarebbe utile affiancarle con una presentazione video del prodotto stesso, qualcosa di breve, 1-3 minuti, ma che ne metta in risalto le potenzialità. Il video ovviamente andrà inserito nella pagina, ma sarà hostato su YouTube. Specifiche tecniche Un grosso errore che fanno moltissimi negozi online è non mettere le specifiche tecniche di ogni prodotto, che sono invece importantissime e vanno dettagliate... Dalla tensione di funzionamento di un caricabatteria per telefoni Android, all' assorbimento “a vuoto” di un monitor, alle misure precise di tutte le parti di un costume... le specifiche tecniche sono importantissime non bisogna lesinare ! Recensioni Recensioni...altro punto che potrebbe essere molto interessante approfondire meglio, ma per ora abbozzerò solamente. è molto utile per la vendita mettere una recensione del prodotto, nella pagina, possibilmente in video, cosi' l' utente, che è notoriamente sfaticato, non deve nemmeno fare la fatica di leggerla. Quindi per ogni prodotto sarebbe il caso di preparare una video recensione fatta bene (non è questo il contesto in cui si spiega come si fanno bene i video, ma certamente un video fatto male ha solo effetti negativi...), questa recensione dovrà essere onesta, mettere in evidenza le caratteristiche e lodare gli aspetti positivi ma anche soffermarsi su quelli negativi, infatti una recensione di parte avrebbe solo effetti negativi a lungo andare per il negozio. Punteggi assegnati dai clienti Questo è un sistema che in parte è già usato da Amazon, perché i clienti stessi dicano che ne pensano del prodotto che hanno acquistato, ad esempio si può fare in punti percentuali o in stelline, qualcosa di semplice, eventualmente con la possibilità per il cliente di fare un breve commento, che potrebbe essere utile per altri clienti oppure comunque venendo indicizzato dai motori di ricerca, aumentare le possibilità di essere trovati. Tipi e tempi di spedizione I tipi di spedizione sono molto importanti, visto che da questo dipende anche il punto successivo, ovvero i tempi di spedizione e implicitamente anche il prezzo. La spedizione è un vero problema per i negozio online perché si tratta di far spendere soldi in più a un cliente, rispetto al prodotto in se per se, e inoltre di farlo aspettare Copyright Nicola Tobi - Tutti i diritti riservati - 04-05-2014 - Pagina 4


per averlo, a questo va aggiunto che spesso gli oggetti arrivano danneggiati o non arrivano proprio (non succede di rado che i servizi tipo corrieri rubino della roba), quindi andrà scelto con attenzione il servizio migliore in modo da evitare attese, ottimizzare i prezzi e avere la certezza che non venga rubata la merce. Potrebbe essere interessante anche prevedere la possibilità di spedizioni fuori dalla nazione se dei clienti esteri trovassero il sito (che è visibile in tutto il mondo) e fossero interessati a un eventuale acquisto. Tipi di pagamento Altro punto molto importante, i tipi di pagamento accettati. Più tipi di pagamento accetta un negozio più possibilità ha di vendere un determinato prodotto. I metodi più usati su internet sono PayPal e carta di credito, ovviamente per offrire il pagamento diretto su carta di credito la connessione deve essere protetta e quindi andrà chiesto un certificato SSL per l' hosting (e nella pagina va sempre specificato di controllare se la connessione è protetta, in modo da dare garanzie al cliente), inoltre si possono accettare metodi di pagamento propri delle vendite per corrispondenza del passato, molto usate da chi è più attempato, come bonifico postale, bonifico bancario, e pagamento in contrassegno. Questi metodi sono supportati nativamente da Magento. Bisogna comunque ricordare che ognuno di questi metodi prevede il pagamento di una commissione fissa o in percentuale sul totale che va all' ente che se ne occupa. Forum clienti Sullo stesso dominio del ecommerce, all' interno del portale, e integrato con esso, sarebbe il caso di creare un forum di supporto per i clienti, in cui possano chiedere aiuto riguardo i vari prodotti (e servizi) offerti dal sito di ecommerce. In cui possano dare i loro pareri sui prodotti, discuterne senza censure (questo sarebbe controproducente per l' ecommerce stesso), e in cui uno staff di supporto possa aiutarli in caso gli serva il supporto. Supporto tecnico / clienti Questa è una cosa fatta perlopiù all' estero, si può aggiungere una chat real-time all' ecommerce, che segnala quando il supporto è online e il cliente può chiedere supporto a qualcuno che dall' altro lato lo guida nella scelta del prodotto in base a ciò che serve al cliente e in base a ciò che cerca. Questo tipo di supporto è molto ben visto dai clienti perché si sentono seguiti, e questo tende moltissimo a fidelizzarli.

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RMA / Resi Altro punto di fondamentale importanza è la gestione dei resi o “RMA”, che deve essere integrata con il portale, in modo che sia semplice da trovare se serve, e in modo che il cliente comprenda bene come fare. Aspetto Questo punto è volutamente ultimo, perché una volta che l' ecommerce è semplice e professionale, il tema grafico usato è l' ultimo dei problemi. In molti mettono questo punto al primo posto, ma in realtà ha senso parlarne solo dopo aver affrontato gli altri punti precedentemente esposti.

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Analisi commerciale Vediamo ora, invece, quali sono le tecniche che potrebbero essere adottate a livello commerciale per ottimizzare le possibilità di successo. ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢ ➢

SEO Pubblicità sul Web (generico) Pubblicità YouTube Pubblicità Facebook / Twitter Video virali Spedizione economica Metodo della coda lunga Assortimento Prodotti consigliati / altri utenti hanno scelto... Newsletter SEO

SEO sta per “Search Engine Optimization” ovvero ottimizzazione per i motori di ricerca, e si fa usualmente in due modi, il primo è con un buon web-master che stia dietro al sito e lo ottimizzi per essere trovato facilmente dai motori di ricerca. Il secondo pagando servizi specializzati che permettono di far salire il rank (ovvero la posizione nella ricerca) del proprio servizio. Visto che praticamente tutti i negozi online (e quindi anche i concorrenti) si affidano a entrambi i metodi, sarebbe un suicidio commerciale non farlo. Pubblicità sul Web Alcuni metodi più innovativi li tratterò dopo più precisamente, ma intanto, la pubblicità sul web deve essere presente, un ecommerce deve farsi pubblicità dove si trova, ovvero su internet, se no è destinato a fallire. In tanti diranno che i servizi pubblicitari (adsense per dirne uno) costano parecchio e fanno poco... e la risposta che si può dare è “si, ma è meglio di niente”... comunque analizzerò metodi alternativi tra poco, e inizio da uno considerato “vecchio” ma ancora molto funzionale... lo scambio di link. Visto che l' importanza nella ricerca di un sito all' interno di un motore di ricerca è data anche da quanti siti (e quanto importanti sono) linkano il proprio, un ottimo metodo per far salire l' importanza nei risultati è effettuare uno scambio di link con altri siti e portali, possibilmente di argomenti attinenti al proprio, in questo modo i motori di ricerca vedendo che molti siti linkano il proprio, li considereranno come più importanti facendolo salire in graduatoria nelle ricerche. Copyright Nicola Tobi - Tutti i diritti riservati - 04-05-2014 - Pagina 7


Pubblicità su YouTube Questa è una tecnica che in America sta prendendo molto piede (Audible.com si sta facendo milioni di nuovi clienti in questo modo, proprio mentre leggete questo documento), in Italia non la usa ancora nessuno. Il concetto è semplice. Finanziare Youtuber più o meno famosi (più visitatori hanno più possibili clienti si avranno). Come funziona ? Tu negozio/impresa finanzi lo youtuber perché lui all' interno del proprio video parli di te, ad esempio verso meta' video, 5-10 secondi (oppure qualche secondo in più ma alla fine), non di più, in questo modo il video dello youtuber risoluta comunque fruibile, e tu ti sei fatto pubblicità a tantissimi utenti, e ci guadagnano tutti (esempio semplice: KipKay, fa 2-3 video a settimana, molto brevi, e ogni video ha mediamente 300-400 mila visualizzazioni... https://www.youtube.com/watch?v=hln5k9d_QDw questo è uno dei suoi video ), ...e farlo con 2, 3, 5 youtuber conosciuti, si ok non costa proprio poco pero'...sarebbe un enorme mossa commerciale, e permetterebbe di raggiungere milioni di persone con costi ridicoli rispetto alle pubblicità televisive. Secondariamente anche i video individuali di presentazione dei prodotti essendo fisicamente hostato su YT agiscono come pubblicità (poi nella descrizione va linkata la pagina del prodotto ovviamente), questo metodo è usato correntemente ad esempio da Vat 19 ( https://www.youtube.com/watch?v=d_Z_6_CbrLY ), interessante notare che loro fanno anche, ogni tanto, video “divertenti” basati sui loro prodotti, come ad esempio questo ( https://www.youtube.com/watch?v=Vw0XCeYAeK8 ), una tecnica commerciale decisamente arguta, che varrebbe la pena seguire. Pubblicità su Facebook (e eventualmente Twitter) Come ? Vanno creati degli account e tenuti aggiornati con le ultime novità del negozio, e sarebbe utile anche eventualmente creare (o sponsorizzare) degli eventi, e invitare la gente che segue il negozio, questo avrebbe un effetto positivo su quanti conoscono il negozio, fidelizzerebbe il cliente e amplierebbe la possibilità di essere conosciuti. Inoltre essendo sponsor di questi eventi si avrebbe ancora più pubblicità. Video Virali Se c'è una cosa che l' era di YouTube ci ha insegnato è che un video virale fatto bene può trainare una quantità enorme di visualizzazioni e quindi di gente che conosce quello di cui si sta parlando. Si fare un buon video virale non semplice, e si, molti ne avranno le scatole piene, ma c'è una cosa che non si può ignorare, funziona, e anche molto bene. Porto l' esempio di questo, fatto per pubblicizzare un film: “Carrie – Lo sguardo di satana” ( https://www.youtube.com/watch?v=VlOxlSOr3_M ) questo è quello ufficiale (ma in molti altri lo hanno ricaricato quindi non posso sapere quali sono le visualizzazioni totali), questo video, da solo è a 56.633.146 in 6 mesi. Copyright Nicola Tobi - Tutti i diritti riservati - 04-05-2014 - Pagina 8


Spedizione economica/veloce Un ottimo modo per attirare i clienti è garantirgli delle comodità, in parte ho già analizzato la cosa riguardo alle foto in modo da guardarsi l' oggetto in 3D (che non sono le foto in 3D da vedere con gli occhialini !), e i video di presentazione, ma commercialmente c'è un altro modo estremamente potente per farlo, dare la possibilità ai clienti di avere l' oggetto a casa loro in poco tempo e gratuitamente, senza che abbiano bisogno di venire in negozio. Questo metodo è molto interessante se realizzato in piccole realtà cittadine (ovvero per clienti nella stessa città del negozio) perché per il negoziante ha un costo marginale e per il cliente è un evidente comodità. Assieme al resto ha gli stessi servizi che avrebbe in negozio (e anche di più, vista la possibilità di parlare sul forum con chi ha già comprato il prodotto e sapere come ci si trova, ad esempio) e senza doversi spostare da casa, o dall' ufficio. Metodo della coda lunga Un altro importante metodo per ottimizzare le possibilità di successo è sfruttare il metodo della coda lunga, perché, diciamocelo, non siete dei nuovi Steve Jobs, e buttarsi su 5 prodotti vorrebbe dire chiudere dopo 4 giorni. Da wikipedia [ per approfondire: http://it.wikipedia.org/wiki/Coda_lunga ]: Ad esempio, applicando il concetto di coda lunga all'editoria, in una rivista con un milione di lettori, la parte editoriale sta solo nella porzione verde della curva, tutto il resto (porzione gialla) rappresenta la coda lunga in cui ci sono un milione di scrittori con un lettore ciascuno; questa strategia è molto più proficua, poiché grazie ai media digitali, circola maggior denaro nella coda rispetto alla testa, e quindi i prodotti di nicchia avranno molte più possibilità di profitto. Un dipendente di Amazon ha descritto la coda lunga nei seguenti termini: "Oggi abbiamo venduto più libri tra quelli che ieri non sono affatto andati di quanti ne abbiamo venduti tra quelli che ieri sono andati". Analogamente, Wikipedia, pubblicata dagli utenti della rete, conta un grande numero di voci di bassa popolarità, che collettivamente generano più traffico rispetto al numero limitato di voci molto popolari presenti in una enciclopedia convenzionale come la Encyclopædia Britannica. La coda lunga presenta implicazioni destinate a influenzare la cultura e la politica. Ove i costi di magazzino e distribuzione sono elevati, vengono venduti solo i prodotti più popolari. Ove al contrario la coda lunga funziona, i gusti delle minoranze vengono soddisfatti e gli individui hanno maggiore possibilità di scelta. Nelle situazioni in cui la popolarità è determinata dal minimo comune denominatore, un modello a coda lunga può generare un miglioramento del livello culturale della società. Alcune delle aziende internet devono il loro successo allo sfruttamento del principio della coda lunga nel loro modello economico. Tra le grandi compagnie spiccano eBay (aste), Yahoo! e Google (motori di ricerca), Amazon.com (vendita al dettaglio) e iTunes Store (musica e podcast), seguite da imprese minori quali Audible (audiolibri) e Netflix (videonoleggio).

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Assortimento Fondamentale è l' assortimento del negozio, ed è legato anche al punto precedente, ma bisogna fare molta attenzione perché può essere una lama a doppio taglio, e quindi bisogna gestire la cosa con intelligenza. Se un cliente si trova davanti un negozio che vende di tutto, da cellulari a parrucche, da vestiti intimi a binocoli, da lampadine a smalti per unghie, si trova completamente spiazzato e si inizia a fare mille domande, su che tipo di business sia, che garanzie dia, se sia affidabile, ecc... e tende a dubitare del negozio stesso, della bontà della merce o addirittura se non si tratti di una truffa bella e buona. Quindi come si può affrontare con successo questo problema, se non è nelle proprie intenzioni “chiudersi” in un solo tipo di mercato, tipo... materiale elettronico ? Diversificando. Il modo migliore è creare vari rami commerciali, ognuno con il suo negozio, possibilmente anche con un suo dominio dedicato, eventualmente facendo capo tutti a uno stesso sistema di gestione, e anche tutti con la stessa grafica (magari con loghi diversi) e uno dedicato all' elettronica, uno ai prodotti per la casa, uno ai giochi, uno ai vestiti, uno alla bellezza femminile, e cosi' via. In questo modo si fidelizza il cliente, che entra in un negozio dedicato e professionale che tratta solo un certo ambito e quindi da un impressione di serietà e competenza trattando un solo ambito specifico, sarà invogliato a tornare, e gli risulterà più facile fidarsi, poi nelle pagine del negozio si possono mettere banner dello stesso circuito quindi ad esempio, se la signora sta visitando “Questo e Quello – Vestiti” potrebbe vedere il banner di “Questo e Quello – Prodotti per la casa” e farci un salto per prendere il detersivo... ovviamente spedizione e pagamenti unificati, essendo nello stesso circuito di negozi. Prodotti consigliati / altri utenti hanno scelto... Altro grossi errore che fanno moltissimi negozi online è non mettere i prodotti consigliati, oppure metterli a caso. Dovrebbe esserci un riquadro, in ogni pagina di un prodotto che visualizza i prodotti consigliati da prendere assieme a quello, scelti con intelligenza e non a caso. Esempio: Viene venduto un cellulare, i prodotti consigliati potrebbero essere la pellicola protettiva per quel modello, e la custodia, magari in caso di vendita di almeno 3 prodotti consigliati insieme, si potrebbe prevedere anche un piccolo sconto. Altra cosa utile, “altri utenti hanno scelto...” ovvero un riquadro che mostri che altri Copyright Nicola Tobi - Tutti i diritti riservati - 04-05-2014 - Pagina 10


utenti che hanno preso quel determinato prodotto hanno preso anche questo, quello e quell' altro prodotto. Perché se è interessato a loro potrebbe essere interessante anche per questo cliente. Ovviamente deve essere fatto in modo discreto e non troppo invadente. Newsletter Anche una Newsletter (per pochi iscritti ci sono ottimi servizi gratuiti) è un ottimo modo di farsi pubblicità e fidelizzare i clienti. A tutti gli utenti iscritti si può mandare un email settimanale, bisettimanale, o mensile, con le ultime offerte, prodotti in evidenza, ecc.. ovviamente vanno preparate con una buona grafica e eventualmente si possono anche aggiungere piccoli banner, purché non invasivi.

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Altre considerazioni Bisogna fare altre due considerazioni pero'... ➢ Banner interni ➢ Analytics ➢ Lavoro necessario Queste cose vengono molto sottovalutate, ma sono determinanti. Banner Interni Questo vale sia per eventuali banner inseriti per scambio banner, che per banner pubblicitari inseriti per fornire questo servizio. I banner devono essere piccoli, stare ai margini delle pagine, non intralciare la fruibilità del sito, essere gradevoli alla vista, leggeri da caricare, e non stonare con il resto. Analytics Usare potenti strumenti come quelli che da Google Analytics per monitorare le visite nelle pagine può essere estremamente utile per capire le tendenze, le pagine più ricercate e i prodotti che più attraggono l' interesse della gente, per sapere dove puntare e seguire costantemente i clienti e i loro gusti. Ad esempio, se si vede che 100 persone al giorno vedono la pagina di un paio di auricolari, ma nessuno li compra, evidentemente i clienti sono interessati, ma il prezzo li fa cercare altrove, e quindi sapendo che ci sono molti clienti interessati a quel prodotto, si può abbassare un pochino il prezzo e inserirli in una newsletter... ma questa è solo una delle tantissime possibilità che si possono verificare analizzando approfonditamente il traffico sul proprio ecommerce. Certo Analytics non e' una cosa semplice ne alla portata di tutti, ma per stare dietro a un ecommerce ci vogliono dei tecnici. Lavoro necessario Credo di aver spiegato, o quantomeno introdotto abbastanza bene i temi principali da tenere in considerazione se si vuole aprire un ecommerce e ottimizzarne le possibilità di successo. Ciò che non ho forse detto è quanto questo sia impegnativo. C'è tantissimo lavoro dietro. Sia prima dell' apertura che dopo. Ci sono CMS per ecommerce già pronti e a basso costo, come ad esempio Magento o altri addirittura gratuiti come OS Commerce, ma il CMS è solo la punta dell' iceberg, se pensate di aprire un negozio online perché è facile, tanto con il CMS è già tutto pronto, lasciate perdere ! Già prima di aprire il negozio ci sono tantissime cose da fare, anche Copyright Nicola Tobi - Tutti i diritti riservati - 04-05-2014 - Pagina 12


tecnicamente molto impegnative, come già spiegato, e dopo averlo aperto bisogna inserire ogni singolo prodotto con attenzione, a tutti i dettagli menzionati, stare dietro al supporto clienti, e mille altre cose in parte trattate nelle pagine precedenti, richiede una quantità incredibile di lavoro, anche se detto cosi' non sembra “cosa vuoi che sia, inserire i prodotti ?” bene posso dirvi che ad esempio solo per inserire i prodotti, per farlo bene, quindi seguendo i metodi spiegati qui sopra al fine di ottimizzare le possibilità di vendita e di successo per il negozio, richiede mediamente 4-5 ore, per prodotto, 9-10 se si inserisce subito anche il video di presentazione e la videorecensione. E in più come dicevo poi c'è da stare dietro a tutta la parte tecnica, perché un negozio non si mantiene da solo, e poi alla parte di supporto clienti, quindi consigliare soluzioni se hanno problemi, stare dietro al forum di supporto e stare dietro ai clienti che cercano i prodotti sull' ecommerce. Non è nemmeno lontanamente come vendere qualcosa su eBay...se è questa l' idea che vi siete fatti, continuate a vedere su eBay ! Se avete le competenze tecniche per farlo ma non il tempo da dedicarci, non provateci nemmeno buttereste via solo soldi e tempo. Se non avete le competenze tecniche per farlo e non avete intenzione di appoggiarvi a un tecnico a tempo pieno, non provateci nemmeno buttereste via solo soldi e tempo. Il lavoro è molto di più e molto più complesso di quanto si pensi quando ci si avvicina al mondo degli ecommerce, senza conoscerli, ma anche conoscendoli i punti a cui fare attenzione se si vuole ottimizzare le possibilità di successo sono tanti e sono lunghi... e poi tantissime cose richiedono competenza tecnica... Insomma, pensateci bene prima di imbarcarvi in un avventura del genere, perché non sono di quelle cose del tipo “mah, ci penserò dopo, per ora inizio cosi' “... NO !!! non funziona cosi'... se si inizia con il piede sbagliato non ci sarà mai un dopo. E nemmeno ha senso di fare ragionamenti tipo, risparmio 10 euro di qui, 100 di qua e 200 di la', no, in realtà ci sono da fare grossi investimenti per un progetto del genere, a partire dal costo eventuale del CMS, all' hosting, al dominio, i certificati, ecc... e poi ovviamente anche al tecnico (o i tecnici) che ci devono stare dietro, se voi non siete pronti o non avete intenzione di spendere questi soldi, fate tre passi indietro e cambiate strada, siete destinati a chiudere ancora prima di avere aperto. Quindi considerate tutto, e... buona fortuna !

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Questo documento originariamente era stato preparato per CityBuy di Yuli Jin, ma vuole essere un piccolo vademecum d' aiuto per chiunque abbia una mezza idea di aprire un negozio online, e aiutarlo a seguire la strada migliore senza che chiuda come tanti altre attività che ci sono state in questi anni di crisi. Bene, penso sia più o meno tutto anche se molto probabilmente mi sono dimenticato qualcosa...purtroppo è un ambito tanto vasto e complesso che è quasi impossibile trattarlo anche solo “genericamente” per intero, ma se avete qualcosa su cui volete che focalizzi la mia attenzione o anche solo qualche commento positivo o negativo su quanto scritto, mandatemi un email a: nicola.tobi@gmail.com

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