I promessi sposi

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ATTIVITÀ IN COOPERATIVE LEARNING ...

STUDIO DELLE ILLUSTRAZIONI E DEI PERSONAGGI DELL'OPERA MANZONIANA “I PROMESSI SPOSI”

A.S.2019/20

CLASSE 4Am


Biografia: ALESSANDRO MANZONI Alessandro Manzoni nasce a Milano nel 1785 da Giulia Beccaria e da Pietro Manzoni, ma in realtà si crede che il padre naturale di Manzoni sia Giovanni Verri amante di Giulia Beccaria. I primi anni di collegio lasciano a lui un ricordo negativo tanto che oltre ad essere balbuziente soffriva anche di depressione patologica, manifestata con attacchi di panico e di agorafobia, inoltre grazie ad ansia e depressione non camminava mai sul suolo bagnato. Nel 1805 si trasferisce a Parigi, e nel 1808 si sposa attraverso un rito calvinista con Enrichetta Blondel che favorì il suo riavvicinamento al cattolicesimo, convertendosi nel 1810, inoltre da lei ebbe 10 figli. Manzoni ha una personalità sensibile, religiosa ed era ossessionato dall’idea del peccato, abbracciando fortemente il romanzo storico cercando i personaggi per le sue opere nella storia o nella realtà del suo tempo. Tra il 1812- 1815 scrisse gli “inni sacri”, e nel 1860 fu nominato Senatore a vita del Regno d’Italia Morì il 22 maggio del 1873 di meningite, conseguenza del trauma cranico provocato da una caduta.


Biography: ALESSANDRO MANZONI


Biografia: FRANCESCO GONIN Francesco Gonin nacque nel 1808 a Torino e fin da giovanissimo coltivò il suo talento per l’arte, dai 12 ai 20 studiò presso l’Accademia di pittura e scultura di Torino, dove si specializzò, in xilografia, decorazione, tecnica dell’affresco e dell’acquerello; con l’aiuto del primo litografo in Italia, Felice Festa. Queste conoscenze lo portarono a lavorare in moltissimi famiglie importanti. Ciononostante non abbandonò mai la sua attività di illustratore, ed è proprio in quest’ambito che troviamo le sue opere migliori, in particolare nei ‘promessi sposi’ di Alessandro Manzoni. All’inizio il compito erano stato affidato ad altri illustratori, tra cui Francesco Hayez, ma dopo un rifiuto da parte di quest’ultimo, il lavoro fu affidato a Gonin. L’artista prese ispirazione dalle edizioni francesi illustrate del “Don Chisciotte” e del “Gulliver’’, dando vita a delle bellissime e curatissime illustrazioni. Grazie alla sua maestria, riuscì a combinare alla perfezione l’animo pittorico con l’esperienza per la decorazione, inoltre delineò con attenzione le molteplici personalità dei personaggi.


Biography: FRANCESCO GONIN


I PROMESSI SPOSI “I promessi sposi”, un romanzo, nacque sotto l'aspetto di genere storico-narrativo, all'inizio dell’Ottocento. Le prime edizioni dell’opera, risalenti tra il 1821 e il 1823, al tempo chiamate “Fermo e Lucia”, erano definite da Manzoni stesso “incomplete” - quindi non definite - a causa del ruolo di alcuni personaggi e di parti non connesse tra di loro. Fu così che l'autore decise di rivoluzionare il racconto, modificando la trama ed il linguaggio. Da allora, Manzoni, fece pubblicare l’edizione della “Ventisettana” tra il 1825 ed il 1827. Tuttavia quest'ultima non fu definitiva, anzi, quella che uscì a fascicoli tra il 1840 ed il 1842, chiamata “Quarantana”, divenne la stesura che oggi conosciamo come il romanzo vero e proprio. La storia vede come protagonisti Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, giovani innamorati a cui il desiderio di sposarsi è stato impedito per volere di Don Rodrigo, antagonista del romanzo. Da questo momento il racconto vedrà fatti causati da questa decisione.


I PROMESSI SPOSI


IL RISORGIMENTO Il termine Risorgimento si riferisce al periodo tra il 1814 e il 1861, in cui, dopo la sconfitta di Napoleone Bonaparte, le monarchie vittoriose decisero di ristabilire l’ordine sociale e politico presente in Europa prima della rivoluzione francese e causarono una serie di rivolte, animate dagli oppositori di questo ritorno al passato (forze liberali e democratiche). Il nome di quest’epoca si riferisce inoltre, più precisamente al lungo cammino che porterà il nostro paese all’unità ed all’indipendenza dal dominio straniero. Borghesi e popolo, dunque, non accettarono questa “retrocessione”, e scatenarono in Europa un’ondata di moti insurrezionali. L’Italia non fu da meno: desiderosa di indipendenza e unità, s’incendiò di rivolte, che sfociarono, poi, nel 1848 nella prima guerra d’Indipendenza. Gli intellettuali italiani, mossi da ideali patriottici e romantici, cercarono di promuovere la lotta contro il dominio straniero, partecipando attivamente alle rivolte. Così fece anche Manzoni: non adatto per carattere a scendere in piazza per protestare o combattere in prima linea, egli utilizzò le sue opere come propaganda politica e veicolo delle proprie idee; perfezionò il romanzo storico per raccontare del passato riferendosi al presente.


THE RISORGIMENTO The word ‘Risorgimento’ refer to the period from 1821 and 1861. In this age, the countries that defeated Napoleon Bonaparte chose to re-established the social and political order that there was in Europe before the French revolution. To do this the opponents of this back to past (liberalists and democrats) rise up against the monarchs. To be precise, this period’s name refers to the long path that bring Italy to unity and independence from foreign supremacy. However, middle and working classes didn’t accept this retrocession and incite uprising in all Europe. Italian people did the same: they wanted independence and unity, so they upraised too. Then, in 1848, uprising created the 1st Italian independence war. Italian intellectuals, that were patriotic and romantic, encouraged the fight against foreign supremacy, and they took part to the insurrections. Manzoni did the same, but his personality wasn’t appropriate to protest or fight in the square, so he used his work to publicize his political ideas. He perfected the historic novel to narrate the past referred to the present.


LUCIA MONDELLA



COCCARDE DI NASTRI

COLLETTO Il colletto piatto orlato di pizzo, sostitui la rigida grogiera.

Erano elemento di decoro, potevano avere varie fogge ed erano confezionate in vari tipi di tessuti.

MANICHE Maniche corte sino all’avambraccio, mettono in mostra le gonfie maniche della camicia.

GONNA Dopo il 1630, la gonna divenne più morbida e assunse una forma detta a ‘cupola’. Il volume, era ottenuto dalla sovrapposizione di sottogonne ed imbottiture.

BUSTIER A PUNTA Erano meno rigidi e più corti rispetto ai corpetti, in lino o tela steccata, riportarono la vita nella sua sede originaria.

SCARPE CON IL TACCO Nel 600’ compaiono le prime scarpe con il tacco in legno, a punta quadrata.


COCKADE OF RIBBON

COLLAR The flat collar edged with lace replaces the rigid ruff.

They were an element of decoration, they could have various shapes and were packaged in various types of fabrics.

SLEEVES Short sleeves up to the forearm, show the show the puffed sleeves of the shirt.

PADDINGS In the XVII century, the skirt became softer and took on a shape called a 'dome'. The volume was obtained by superimposing underskirts and padding.

POINTED BUSTIER

They were less rigid and shorter than the bodices, in linen or pickled canvas, brought waistline back to its original location.

HIGH HEELS SHOES In the 600 'the first shoes with a square toe heel appeared.


Rosa Ciaramella 4^A Moda


Rosa Ciaramella Rosa Ciaramella 4^A 28/04/2020 4^A Moda


IL SOGGÓLO Una fascia a largo nastro che passando sotto il mento avvolge il viso e il collo congiungendosi alla sommità del capo.

IL VELO Il velo può essere acconciato in modo diverso e mutare nel colore e nel tessuto, a seconda dell’ordine di appartenenza.

MEDEIROS BARBARA

Il FRONTINO Il frontino è una fascia, realizzata in tela o cotone di colore bianco, che avvolge la fronte,.

LA TONACA La tonaca o il saio, di colore nero, si presenta molto ampia, lunga fino ai piedi, cinta in vita da una cintura in pelle e con delle maniche larghe.


WIMPLE A wide band that passes under the chin wraping the face and neck joining the top of the head.

THE VEIL The veil can be styled differently and change in color and fabric, depending on the order of belonging.

MEDEIROS BARBARA

THE SWEATBAND The sweatband is a band, made of white canvas or cotton, which wraps around the forehead.

NUN’S HABIT The nun’s habit, black in color, is very wide and with wide sleeves, long down to the feet, surrounded at the waist by a leather belt..


COLLO

I

A Gorgera

MANICA

Di forma aderente in seta

DON FERRANTE

FARSETTO

E’ un indumento maschile che può essere con o senza maniche. Ha una linea corta, è spesso imbottito e presenta un’ abbottonatura con bottoni sul centro davanti

MANTELLO POLSINI

Della camicia in cotone che fuoriescono dalle maniche

Che viene inserito alle spalle del farsetto, in modo che risulti sopra la manica MINELLI FEDERICA 4am


I

COLLAR In Gorgera

DON FERRANTE

DOUBLET

It is a male garment that can be with or without sleeves. It has a short line, is often padded and has a button placket on the center front

SLEEVE

Close-ďŹ tting in silk

MANTLE CUFFS

Cotton shirt that protrudes from the sleeves

That is inserted behind the doublet, so that it is above the sleeve MINELLI FEDERICA 4am


Manica in raso a sbuffo

DON RODRIGO

Collo in lino bianco con pizzo a smerlo.

Calzone in velluto ampio fino al ginocchio con balza applicata sul fondo. Manechetto in lino con pizzo a smerlo.


DON RODRIGO

.



Typical seventeenth-century jacket named Marsina

Hand-stitched leather footwear for lower classes

c

BORTOLO CASTAGNERI

Linen shirt with pleated neck and sleeves

Model of wide puffy pants long down to the ankles


CINGOLO: cordicella utilizzata al posto della cintura.

ROSARIO: simbolo religioso del cristianesimo.

PADRE CRISTOFORO Delbarba Luana 4Am

SAIO: abito tipico usato dai frati del ‘600, soprattutto dall’ordine dei francescani


TRACK: cord used instead of belt.

ROSARIO: religious symbol of Christianity.

FATHER CHRISTOPHER Delbarba Luana 4Am

SAIO: typical habit used by the friars of the 600, especially by the order of the Franciscans




GAIA



GAIA



Sara De Santis


Sara De Santis


AGNESE MONDELLA

Alice Poli 4^A MODA


AGNESE MONDELLA

Alice Poli 4^A MODA


DONNA PRASSEDE

Ampio CUFFIA che raccoglie i capelli

Varini Chiara 4AM 29/04/2020

colletto piatto con bordo in pizzo

Manteau sollevato che lascia scoperta la gonna sotto

Busto

rigido con abbottonatura nella parte anteriore

Manichetti a cono della camicia

Maniche rigonďŹ e divise in sbuffi da dei nastri


DONNA PRASSEDE Varini Chiara 4AM 29/04/2020

Hair is pulled through

Large at collar with edge lace

cap

Manteau

raised that leaves the skirt underneath uncovered

Rigid bust with buttons on the front

Cone sleeves of the shirt

Swallow

sleeves

divided into puffs by ribbons


Sara Butt


Sara Butt


Sara Butt


Sara Butt


MARTINA BOFFELLI


MARTINA BOFFELLI


colletto ampio dalle punte quadrate

4°AM Martina Faini

grembiule di cotone che arriva sotto il ginocchio

capelli raccolti in una fascia

L’OSTE

brache ampie alla zuava


wide collar with square ends

cotton apron knee-long

4°AM Martina Faini

hair pulled back into a band

L’OSTE

wide trousers stopping just below the knee


Morandi Eva 4AM 29/04/20


Morandi Eva 4AM 29/04/20


FEDERIGO BORROMEO

La mozzetta è una mantellina corta di seta , completa o meno di cappuccio, abbottonata sul davanti.

La croce pettorale , si indossa con una catena d'oro se portata sopra l'abito talare è oro e rosso per i cardinali .

Le scarpe con le fibbie

Lo zucchetto , è un copricapo a forma di calotta emisferica a otto spicchi, in rosso porpora in seta moirée.

La talare è simile alla romana, ma è più larga in vita; non ha i manicotti, ma dei bottoni sull'estremità della manica; è chiusa da cima a fondo con dei bottoni, dai quali però solo il primo è visibile, mentre gli altri sono nascosti sotto una finta, di colore rosso.


The skullcap: it is an

The mozzetta: it is a short silk

eight-segment hemispherical purple cap and made of moirĂŠe silk.

cape, often completed with a hood, buttoned on the front.

The cassock is similar to the Roman garment,

Buckled shoes

but is wider at the waist; sleeveless, with buttonsat the end of the sleeve; it is closed from the top to the bottom with buttons, from which, however, only the first one is visible, the others are hidden under a red colour.


RENZO TRAMAGLINO Nastri per poter allacciare il mantello.

Il farsetto era un indumento maschile, corto e leggermente imbottito, di solito con una abbottonatura sulla parte anteriore,

La scarpa era in cuoio a pezzo unico, senza alcuna cucitura.

Cappello di feltro con applicazione piume di struzzo

La giacca caratterizzata dal taglio sulle maniche, permetteva l’uscita della camicia bianca

Calzoni in velluto tagliati sotto il ginocchio e ornati da nastri colorati, con lunghe calze bianche Elisa Scialdone 4AM


RENZO TRAMAGLINO Ribbon to tie the cloak

The doublet was a male garment, short and lightly padded, usually with an opening at the front

The shoes were in leather a single piece, without any stitching.

Felt hat with ostrich feather application

The jacket characterized by the cut on the sleeves allowed the exit of the white shirt.

Velvet trousers cut below the knee and adorned with colored ribbons, with long while flounces Elisa Scialdone 4AM


Collo con ampia vela

Don Abbondio Berretto in feltro

Mantella in cotone

Maniche con polsini

Calza maglia

Scarpe basse con fibbie

Brache ampie/a palloncino fino a sopra il ginocchio


Don Abbondio

Neck with wide sail

Felt hat

Cotton cape

Sleeves with cuffs

Stocking shirt

Flat shoes with buckles

Wide / balloon slings up to above the knee


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