ARCHITECTURE PORTFOLIO | NICOLE SABBADIN

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Nicole Sabbadin 10|17

pORT fOLIO



Architecture Portfolio UniversitĂ di Architettura di Venezia (IUAV)



Nicole Sabbadin issuu.com/nicolesabbadin nicole.sabbadin@gmail.com linkedin.com/in/nicole-sabbadin


“laboratorio integrato 1” prof. Armando Dal Fabbro prof. Dario Trabucco prof.ssa Caterina Balletti gruppo di lavoro: Marco Bui, Jasmine Biccai TALL BUILDINGS, DESIGN IS CONSTRUCTION Il progetto nasce dall’idea che un grattacielo rappresenta una città verticale, la quale si collega alla metro di Milano attraverso i piani ipogei del basamento. Un nucleo centrale in calcestruzzo armato e uno scheletro strutturale in acciaio definiscono il sistema strutturale del grattacielo, che raggiunge i 300 metri di altezza.

Arising Tower Milano, Italia


01

_Planivolumetrico


GREEN 5%

CONCRETE CORE 19212 m3

TECHN 5%

STEEL PILLARS 4385 m3

PUBLIC 14%

PRIVATE 29%

LIVING 11% USABLE 86%

STEEL CONCRETE CEILINGS 142157 m3

OFFICE 42% CORE 4%

_Schemi funzionali

_Materiali


_LA CITTÁ VERTICALE gli uffici, le residenze e l’hotel

_Residenze

_Sezione Hotel

_Sezione Loisirs

_Sezione Skylobby

_Uffici


“laboratorio integrato di composizione architettonica 2” prof. Pierantonio Val prof. Roberto Di Marco prof. Lamberto Borsoi gruppo di lavoro: Marlon Boshi, Andrea Favaro PROGETTARE SUL E TRA IL COSTRUITO La riqualificazione del Greenpoint Manufacturing and Design Center prevede l’inserimento di spazi pubblici ed espositivi, oltre che di atelier di artigiani, negozi e ristoranti. Le funzioni, che si susseguono lungo un asse permeabile, diventano il filo conduttore tra la strada e il waterfront, fino al raggiungimento dell’edificio 8, luogo di mostre dei manufatti artigianali. Uno spazio di esposizione ascensionale, che esibisce le preesistenze, diventa, al tempo stesso, l’ingresso di un belvedere verso Manhattan. Cardini del principio insediativo, il waterfront e lo skyline guidano la promenade e introducono al progetto.

The Cooper Union for the Advancement of Science and Art Manhattan, New York City


02

_IL WATERFRONT una promenade che introduce al progetto


_LO SKYLINE DI MANHATTAN una vista, un principio insediativo


_Planivolumetrico


“laboratorio integrato di composizione architettonica 3” prof. Armando Dal Fabbro prof. Paolo Faccio prof. Daniele Baraldi prof.ssa Antonella Faggiani gruppo di lavoro: Annalisa Biolzi, Francesca Biso VALORIZZARE BALE-VALLE Il processo di riqualificazione di Bale, a metà strada tra i due centri turistici Rovigno e Pola, avviene a partire dalla realizzazione di un albergo diffuso. Inserendosi negli edifici esistenti in disuso, ospita al piano terra laboratori didattici, locali di degustazione e ristoranti, mentre ai piani superiori le camere dell’albergo. Il progetto diventa un percorso enogastronomico attraverso le vie dell’antico borgo a partire dalla dolina, un grande vuoto urbano verde, in cui verranno ripristinati gli orti con le colture istriane. Gli interventi di restauro si concentrano nel rudere che si affaccia sulla piazza, identificandolo come l’ultima struttura alberghiera che coincide con l’ultima fase produttiva del percorso, ovvero la degustazione.

Una passeggiata eno-gastronomica Bale, Croatia


_Planivolumetrico

_Prospetto S-E

03


_Pianta PT

_Prospetto N-E


PAVIMENTO IN RESINA SPATOLATA

RIVESTIMENTO IN PIETRA D’ISTRIA

SERRAMENTI E SCALE IN ACCIAIO BRUNITO

PT Reception_restauro dell’esistente P1 Sala degustazione_edificio di progetto P2 Albergo diffuso_edificio di progetto P3 Albergo diffuso_edificio di progetto


_Sezione B-B’


Parete perimetrale

1_Intonaco interno (1 cm) 2_ Blocchi di cls cellulare YTONG (62.5x20x24 cm) 3_Cappotto esterno (6 cm) 4_Rivestimento in pietra con tasselli di ancoraggio

Attacco del pilastro alla muratura esistente.

Una flangia saldata al pilastro si imbullona alla piastra metallica con nervature armate che poggia sulla muratura esistente attraverso uno strato di calcestruzzo di allettamento.


“tesi di laurea” rel. Dott.ssa Arch. Emanuela Sorbo correl. Dott.ssa Arch. Viviana Ferrario Villa Dal Verme ad Agugliaro è una villa prepalladiana che risale alla prima metà del XV secolo. Dallo studio storico del rapporto di biunivocità tra l’edificio e il contesto rurale è emersa la necessità di costruire una nuova relazione con il paesaggio agrario e con le attività agricole. Con questa premessa risulta efficace una proposta per un progetto agri-sociale a Villa Dal Verme, nel tentativo di rendere la villa e l’ambiente circostante parte di un processo di sviluppo per una agricoltura sociale.

Nuove frontiere rurali per Villa Dal Verme. Un progetto agri-sociale Agugliaro, Vicenza


VDV


_AQUILARIUM A NORD DELLA LIONA mappa di Giovanbattista Dante 1652


_STATO DI FATTO il contesto di villa

_STRATEGIE DI PROGETTO il progetto d’intorno


_PIANTA P1 il rilievo del mezzanino

_PROSPETTO SUD analisi materiali e degradi


_LA COOPERATIVA AGRI-SOCIALE il programma funzionale

SOCI AZIENDE AGRICOLE COMUNE DI AGUGLIARO

attività agricole inserimento lavorativo vendita di prodotti biologici attività formative assistenza

ACQUIRENTI FATTORIE, AGRITURISMI CONSUMATORE


_INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE temi progettuali

_IL PORTICO valorizzazione della disconnessione muraria / diversificazione nell’uso dei materiali (intonaco-mattoni)

_STATO DI FATTO sezione prospettica

_IL MEZZANINO E IL VANO CENTRALE ripristino dell’unitarietà spaziale / eliminazione del solaio dissestato e valorizzazione della doppia altezza con il ballatoio


_LE SCALE diversificazione e riconoscimento / sostituzione della scala in pietra dissestata con una scala in acciaio

_STRATEGIE DI PROGETTO sezione prospettica

_I PROSPETTI conservazione della forometria originaria / valorizzazione dei tamponamenti e delle cornici


+39 339 3058067 nicole.sabbadin@gmail.com


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