GUIDA TASCABILE SUL SALVATAGGIO
INTRODUZIONE I dispositivi di salvataggio Miller ® by Sperian offrono una totale sicurezza per le vostre operazioni in altezza. Questa guida è stata studiata come complemento ad un’appropriata formazione pratica sul salvataggio e l’emergenza in altezza. Essa vi accompagnerà passo dopo passo nella scoperta dei vari dispositivi presenti all’interno della nostra gamma. Una formazione completa è indispensabile per essere preparati nel caso dovesse verificarsi una situazione di emergenza… Jeremy Dugan, Responsabile Formazione, RITASERV Training UK, novembre 2007.
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CONTENUTO
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INTRODUZIONE
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CONTENUTO
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LA NECESSITÀ DI PROCEDURE DI EMERGENZA E DI SALVATAGGIO IN ALTEZZA
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TRAUMA DA SOSPENSIONE Priorità di primo soccorso Cause del trauma da sospensione Sintomi del trauma da sospensione
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SCELTA DEL PUNTO DI ANCORAGGIO Selezione del punto di ancoraggio
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GUIDA ALLA SELEZIONE DEI KIT DI SALVATAGGIO
10 DISPOSITIVI E MODALITÀ DI SALVATAGGIO 10 Controlli preliminari 11 Salvataggio Indy - Auto evacuazione 12 RG9/ RG10 - Auto evacuazione 13 MightyEvac - Arresto di caduta / Evacuazione di emergenza 14 AG10 Hub A / B - Dispositivo di discesa con funzione di sollevamento 15 SCENARIO DI ASSISTENZA SALVATAGGIO! 15 Scenario di assistenza salvataggio! 15 Salvataggio con RG9 e CPS
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LA NECESSITÀ DI PROCEDURE DI EMERGENZA E DI SALVATAGGIO IN ALTEZZA > Perché abbiamo bisogno di procedure di emergenza quando lavoriamo in altezza? La pianificazione per salvataggi ed emergenze è richiesto dalla normativa vigente. > In quale caso una persona potrebbe aver bisogno di essere soccorsa in altezza? Le situazioni possono variare e possono andare da una persona che cade durante la risalita, al lavoratore che cade con un sistema di arresto caduta e riesce ad effettuare un auto-salvataggio, all’operatore ferito che non sia in grado di lasciare il luogo di lavoro con i dispositivi in dotazione, fino ad arrivare agli errori. > Si sentono parecchi discorsi sugli effetti del trauma da sospensione. Quanto possono essere nocivi? Ogni persona può reagire in modo differente. In questa guida abbiamo dedicato un’intera sezione agli effetti che questo trauma può portare. > Quindi è eventualmente possibile auto-soccorrersi, ma quali sono i mezzi per riuscirci? Restare sospesi con un’imbracatura anticaduta esercita una pressione sulle gambe. Pertanto, qualsiasi dispositivo studiato per alleviare questa pressione è già positivo : ad esempio il dispositivo Miller ® Step Relief. In secondo luogo, è necessario riuscire a scendere dalla struttura - operazione molto difficile se si è sospesi tramite il punto di attacco dorsale. > Quanto tempo si può restare appesi in una imbracatura completa per il corpo dopo una caduta? Dipende dalle lesioni. E’ importante continuare a muovere le gambe. I problemi sopraggiungono se si resta immobili per 15-20 minuti. Un soccorritore dovrebbe arrivare entro dodici minuti dalla caduta. 4
TRAUMA DA SOSPENSIONE Il trauma da sospensione si riferisce agli effetti fisiologici del restare sospesi dopo una caduta (spesso definiti come ‘post-caduta’) con un’imbracatura. Si tratta di una situazione relativamente rara, potenzialmente fatale e curabile con un immediato primo soccorso oltre a corrette azioni effettuate dal personale paramedico - sempre che siano informati delle potenziali problematiche. Gli effetti nocivi e la pericolosità del trauma da sospensione dovrebbero essere resi noti durante il corso di formazione.
Priorità di primo soccorso Il ‘primo soccorso’ si riferisce alle cure immediate prestate all’infortunato. Le teorie base di primo soccorso (BLS - Basic Life Support) utilizzano i seguenti acronimi quando eseguono le cure : D - PERICOLO (Danger) R - RESPONSIVITA’ (Responsiveness) A - ARIA : A questo punto l’asfissia risulta ben più grave del trauma da sospensione in sé. c - SPINA DORSALE (C-Spine) : La spina dorsale è fondamentale per le funzioni
respiratorie. Protegge i nervi che controllano l’espansione e la contrazione del diaframma che, a sua volta, permette ai polmoni di tirare dentro aria. Ancora una volta, il trauma da sospensione non si svilupperà in un infortunato con una spina dorsale compromessa. B - RESPIRAZIONE (breathing) : La respirazione è l’indice di un cervello che funziona.
Significa che le vie respiratorie sono libere e forniscono sufficiente ossigeno (O2) al cervello e agli altri organi vitali. A questo punto l’asfissia risulta ben più grave del trauma da sospensione in sé. C - CIRCOLAZIONE : Il sangue circola all’interno del corpo. Compiendo questa azione,
trasporta O2 (Ossigeno) al cervello e agli organi vitali. Se l’afflusso di sangue è compromesso - conseguentemente a un trauma (arteria/vena lesa) o a una pressione diretta applicata su una vena/arteria - la frequenza cardiaca e la pressione sanguinea ne risentono. E’ in questa situazione che può svilupparsi il trauma da sospensione in una vittima di caduta.
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Cause del trauma da sospensione L’intolleranza ortostatica (incapacità di stare in piedi) può essere diagnosticata in una persona che è stata immobile per un determinato periodo di tempo. La gravità inizia a riunire il sangue negli arti inferiori, e di conseguenza si riduce il quantitativo di O2 presente nel sangue ed essenziale per il funzionamento delle attività celebrali. Il cervello risponde alla mancanza di O2 disponibile aumentando la frequenza cardiaca (tachicardia). Se i livelli di O2 permangono bassi, aumenta anche la frequenza respiratoria. Il cervello a questo punto ha bisogno di sufficiente O2 per poter funzionare correttamente. Il corpo immobile entra quindi in una fase definita pre-sincope (pre-svenimento). Dopo una serie di cicli di pre-sincopi, il corpo sverrà a causa della mancanza di O2 al cervello. E cioè per mancanza di circolazione sanguinea. La circolazione tornerà ad essere normale quando il corpo sarà riportato a terra e il sangue immagazzinato nelle gambe tornerà a circolare in tutto il corpo trasportando O2.
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Sintomi del trauma da sospensione Si definisce trauma da sospensione quando una persona è svenuta e resta sospesa in un’imbracatura, con un conseguente abbassamento di O2 al cervello e ad altri organi vitali. Si tratta di una situazione rara, tuttavia resta una possibilità realistica per qualcuno che resta sospeso e imbracato in seguito ad una caduta. Se anche il sangue tossico è potenzialmente pericoloso, in realtà bisogna fare attenzione anche alle gambe. Bisogna infatti evitare che una liberazione troppo veloce delle stesse rilasci una quantità di sangue eccessiva irrorando troppo velocemente il cuore. *la ricerca scientifica sta ancora analizzando questo argomento e diversi rapporti pubblicati sono disponibili su internet. I pareri sono discordanti!!! Questo articolo è stato scritto utilizzando le informazioni raccolte nel Regno Unito e presentate presso l’Università della Cornovaglia (Jeremy Griffiths, paramedico) e il West Country Ambulance Service (Dave Halliwell MSc, paramedico senior)
Dispositivo ‘Relief Step’ di Miller ® by Sperian in azione. Notare come la persona caduta utilizza i due Relief Step insieme infilando i piedi nei pedali opposti per alleviare la pressione esercitata dalla gravità
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SCELTA DEL PUNTO DI ANCORAGGIO Il salvataggio e l’evacuazione possono essere facilitati grazie alla scelta di un punto di ancoraggio corretto. La scelta potrebbe essere ovvia se in presenza di un carro ponte nella parte superiore del magazzino. L’ancoraggio strutturale è quello che più di tutti può garantire la massima sicurezza. Questo caso però non si verifica spesso e quindi occorre fare affidamento al proprio giudizio. Idealmente, saranno intrapresi una valutazione di rischio o un sondaggio sulla sicurezza e saranno identificate le aree adatte da utilizzare come punti di ancoraggio in caso di emergenza.
Selezione del punto di ancoraggio POSIZIONE
L’ideale è aver valutato anticipatamente il punto di ancoraggio
ALTEZZA
Almeno all’altezza della spalla, se possibile
RESISTENZA
10-15 kN
COSTRUZIONE Profilato in acciaio/
cemento armato
Esempio > >
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GUIDA ALLA SELEZIONE DEI KIT DI SALVATAGGIO La matrice sottostante vi aiuterà a selezionare il corretto kit di salvataggio per il vostro posto di lavoro: RG9
INDY
AG10
CPS
Cinghia di Mighty Asta di salvataggio Evac salvataggio
Evacuazione di emergenza Ponteggi Costruzione
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Carrello elevatore Magazzino Linea di vita orizzontale Sollevamento per rilascio collegamento Sollevamento Discesa a terra Assenza di imbracatura Operatore esperto Competenza operatore: MEDIA Competenza operatore: BASSA
Bassa tecnicità Media tecnicità
Alta tecnicità
*
Da utilizzare insieme
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DISPOSITIVI E MODALITÀ DI SALVATAGGIO Le prossime pagine descriveranno come operano di diversi dispositivi di salvataggio di Miller ® by Sperian. Alcuni sono sistemi di evacuazione; altri permettono il recupero di un lavoratore caduto. Si prega di tenere in considerazione che si tratta di semplici sistemi operativi e che ogni formazione dovrebbe poi prevedere una verifica delle competenze.
Controlli preliminari Non intraprendere in nessun caso un lavoro in altezza se l’equipaggiamento non è completamente affidabile. E’ vitale che una persona competente esamini periodicamente l’attrezzatura di salvataggio e la registri. Inoltre, si raccomanda fortemente di conservare le borse in un luogo sicuro e protetto. Ciò significa che è possibile garantirne la completa utilizzabilità perché l’attrezzatura è stata visionata da una persona competente e responsabile della manutenzione. Il controllo dell’ attrezzatura deve essere effettuato almeno una volta l’anno; ma può essere fatto anche più di frequente per una maggiore sicurezza.
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Salvataggio Indy - Auto evacuazione 1. Controllare che l’imbracatura sia indossata
correttamente / indossare l’imbracatura adeguata e scegliere l’attacco corretto. 2. Attaccare la fettuccia di ancoraggio all’ancoraggio stesso
e/o collegare il moschettone al punto di ancoraggio e la corda al moschettone. 3. Collegare l’Indy tramite il moschettone all’imbracatura. 4. Lasciar cadere a terra la borsa con la corda (prima che possa
impigliarsi ed impedire la vostra discesa). 5. Tenere la corsa con una mano e l’Indy con l’altra. 6. In corrispondenza di una parete, sistemare i piedi
ad una distanza uguale alla larghezza delle proprie spalle e piegare le ginocchia. 7. Stringere il discensore manuale Indy e scendere
verso terra. Il dispositivo Indy si arresterà se si esercita una pressione troppo forte.
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RG9 / RG10 - Auto evacuazione 1. Identificare il punto di ancoraggio e collegare
il discensore. 2. Verificare che l’imbracatura sia corretta o
indossare un’imbracatura da soccorso. 3. Agganciare il connettore all’imbracatura mantenendo
in mano il lato della corda a cui non siete collegati. 4. Avvicinarsi al punto di discesa / punto di uscita.
Rimuovere qualsiasi altro sistema di arresto caduta come cordino, retrattile,… 5. Scendere dalla struttura e lasciare andare la corda
per evitare di bruciarsi la mano per l’attrito. NOTA: Queste unità di evacuazione hanno una velocità di discesa ridotta di 0.7-0.8 m/sec. Si tratta di una discesa veramente tranquilla che si affida alla gravità per scendere
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MightyEvac - Dispositivo anticaduta retrattile / recuperatore 1. Questo dispositivo funziona come un dispositivo retrattile
diventando un dispositivo di soccorso all’occorrenza. 2. Sbloccare la manovella. 3. Sganciare il pistoncino per attivare il meccanismo
della manovella. 4. Ruotare la manovella in un senso o nell’altro
a seconda delle necessità. 5. Riportare il dispositivo nella posizione originaria agendo
sul pistoncino. 6. Assicurarsi che il cavo possa scorrere liberamente e
che l’indicatore di caduta non sia attivato prima del riutilizzo. Se queste condizioni non si verificassero mandare il dispositivo in assistenza.
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AG10 Hub A / B - Dispositivo di discesa con funzione di sollevamento 1. Avvicinarsi alla persona caduta. 2. Identificare un punto di ancoraggio per agganciare
l’unità di salvataggio. 3. Il modello Hub B è fornito con un monta scala.
Attaccare quest’ultimo circa 50 cm sopra l’infortunato. 4. Allungare la corda dal dispositivo
ed attaccarla all’imbracatura dell’operatore caduto - cercare di attaccarla al punto dal quale è sospesa la persona. Si garantisce così una posizione del corpo stabile (a meno che non ci sia una valida ragione per utilizzare un punto diverso). 5. Tendere il più possibile la corda e fissarla
tramite l’apposito fermo dopo un passaggio nell’elemento metallico. 6. Sollevare l’operatore fino a quando sia possibile scollegarlo dal
suo dispositivo anticaduta Questa operazione impiegherà circa 10-15 giri di manovella. Fermarsi ogni 3-4 giri per tendere la corda. 7. Tenere fermo il dispositivo con una mano. 8. Rimuovere il dispositivo anticaduta del ferito dall’ancoraggio e
assicurarlo alla corda di salvataggio, in modo che stia fermo durante la discesa. 9. Tenere fermamente la corda libera e rimuoverla dal fermo. 10. Mollare la presa facendo scendere l’infortunato.
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SCENARIO DI ASSISTENZA SALVATAGGIO! Salvataggio da linea di vita orizzontale: 1. Individuare il kit di salvataggio (AG10). Collegare il dispositivo
alla linea vita sia tramite il moschettone che con la fettuccia di ancoraggio. 2. Attaccare la corda libera al lavoratore caduto. 3. Sollevare l’operatore fino a che il cordino si allenti. 4. Continuare a sollevare in caso sia necessario sollevarlo.
Saranno necessarie due persone aggiuntive per assistere al sollevamento dell’operatore fino alla struttura da cui è caduto. Il personale aggiuntivo deve essere assicurato alla struttura. 5. Rimuovere il dispositivo dalla linea di vita. 6. Rimuovere il dispositivo e scendere.
Salvataggio con RG9 e CPS 1. Sollevare l’operatore caduto come mostrato in precedenza. 2. Agganciare il dispositivo RG9 al punto di ancoraggio. 3. Attaccare l’estremità della corda libera all’operatore ‘appeso’. 4. Rilasciare il cordino dell’operatore caduto. 5. Tenere saldamente la corda ed abbassarli usando il CPS.
Il carico si trasferirà sulla corda del dispositivo RG9. 6. Rilasciare la propria presa sulla corda RG9 e abbassare
l’operatore caduto fino a luogo sicuro.
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