informa NOIVOILORO Periodico Informativo delle Associazioni e Cooperative Noivoiloro
Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 filiale di Como Registrazione Tribunale di Como decreto numero 2/96 del 5/2/1996 Dir. Resp.: Alessandro Bertoglio - Redazione: v. S. Maurizio, 2 - ERBA (CO) - Stampa: Grafiche Valsecchi - Confezionamento: Lito Offset Erba
NUMERO 133 - DICEMBRE 2009/GENNAIO 2010
È Natale di Eros Sormani
E’ di nuovo tempo di sognare. Il trionfo dei caldi colori autunnali si scontra con il freddo pungente dell’aria. La terra dei campi indurisce gelata di brina e la prima neve ricopre le montagne spoglie all’ombra delle nubi. Le giornate diventano via-via sempre più corte, le luminarie disegnano angeli e stelle comete scintillanti e illuminano a giorno strade, viali e piazze. Il pensiero vola al tepore di un camino scoppiettante e poi al bianco della neve e alla magia del Natale, alle luci nella notte, al calore di una festa che ogni anno si rinnova con mille emozioni per ognuno di noi, per ognuno carica di significato e valore. Ma c’è un altro Natale che fa da sfondo silenzioso alla nostra festa: è il Natale dei soli, di chi soffre, delle persone per cui ogni giorno vivere non è scontato. E’ il Natale di quelli che non appaiono sui giornali, che vediamo passare ogni giorno avvolti da un silenzio dignitoso e schivo e che il nostro Natale, trionfo dell’effimero e del consumismo, degli alberi pavoneggianti allestiti a festa, rischia di offuscare.
Dice la canzone: “E’ Natale, non soffrire più”. Eppure, proprio perché è Natale, molti si sentiranno più soli, proprio quando gli altri staranno insieme. Ma un vero Natale non esclude nessuno. Il Natale vero è “stupore,” sempre rinnovato, di accostarsi a un Dio che si è fatto Uomo, prossimo a noi, che è venuto a stare in mezzo a noi, a condividere le nostre semplici vite, a soffrire delle nostre fatiche e a gioire delle nostre gioie. E troppo spesso dimentichiamo quel mistero che donò al mondo un segreto traboccante di poesia. Il Natale è la festa “del dono della vita”. E la vita è un dono di tutti, anche di chi è diverso da noi, di chi è stato meno fortunato di noi. Un sorriso, un abbraccio, un invito, sono per alcuni il solo “dono” che desidererebbero ricevere sotto un albero vuoto. Gioia, serenità, dono, non è questo il Natale? Lo stesso Natale che perde il suo profumo ogni volta che, presi dalle nostre preoccupazioni, non accogliamo a braccia aperte l’altro, non sorridiamo a chi ci sta accanto, ci dimentichiamo di chi è un po’
lontano, di chi è solo, di chi è povero, di chi non è come noi. Natale non è Natale se il cuore rimane infreddolito nell’egoismo … Ricerchiamo allora ancora una volta in noi l’energia e il desiderio di aiutare, stupiamoci di noi stessi, entusiasmiamoci dei piccoli gesti, di un sorriso, del perdono, del tempo da dedicare agli altri. Sembra poco … ma non è poco. Ricordarsene solo a Natale non è ipocrisia ma può essere un esordio. E, una volta che il cuore si è aperto, richiuderlo sarà più difficile. È solo dando che possiamo sperare di comprendere quanto sia più bello e gratificante dare che ricevere. Occorre, dunque, essere pronti a dare, consigliare, sostenere, incoraggiare e accogliere il prossimo. Il Natale può diventare una preziosa occasione di solidarietà in cui ogni contributo e gesto è comunque importante ll Natale è una festa che proprio non può essere ignorata. Cerchiamo di far spazio quindi alla solitudine e alla sofferenza degli altri … e tutto fatalmente acquisterà serenità. Buon Natale a tutti!
ATTENZIONE FALSE telefonate per raccolta fondi Un nostro socio di Como ha ricevuto una telefonata con richiesta di contributo da parte di Noivoiloro. Ricordiamo che Noivoiloro non effettua telefonate di alcun tipo per la raccolta fondi. Vi invitiamo pertanto a segnalarci eventuali telefonate o comunicazioni sospette.
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Raccolta Fondi Nuova Sede Noivoiloro Dalla gente e dalle aziende abbiamo raccolto
Un particolare Buon Natale e felice Anno Nuovo a tutte quelle persone che hanno donato il loro contributo a favore della costruzione Nuova Sede Noivoiloro
€ 468.702,00 GRAZIE DI CUORE A TUTTI Noivoiloro Società Cooperativa Sociale Onlus C/C postale numero 53543732 IBAN IT51Q0832951270000000201670 Causale: Donazione a favore della costruzione Nuova Sede Noivoiloro
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Edito da Noivoiloro Coop. Soc. Onlus Redazione Via S.Maurizio, 2 Erba Tel. 031.640703 Fax 031.642699 e-mail: info@noivoiloro.it sito web: www.noivoiloro.it
Durante questi giorni un generoso pensionato della città di Erba ha donato un contributo di € 12.500,00 Noivoiloro ringrazia di cuore
Dir. responsabile Alessandro Bertoglio
Quei del Masigot hanno colorato 10 fiori del Giardino Fiorito
Responsabile di Edizione Ambrogio Ripamonti (Ampo) Collaboratori Alessia Ratti, Eros Sormani, Maria Cepparo, Natalina Riva, Pinuccia Tagliabue, Renzo Sposini, Riccardo Prisinzano, Sara Belardi, Valerio Anzani. Grafica e impaginazione: Fabrizio Olmi Noivoiloro Lavoro Cooperativa Sociale Onlus Stampa Grafiche Valsecchi snc - Erba Piegatura Lito Offset srl - Erba Confezione Plast-Co-Inverigo
Noivoiloro ringrazia di cuore Centro Italiano Femminile ha colorato 1 fiore del Giardino Fiorito Noivoiloro ringrazia di cuore 2
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I lavori della nuova sede proseguono a cura della redazione
I lavori della nuova sede proseguono senza sosta. L’impresa edile oltre che servire gli impiantisti del settore idraulico ed elettrico, sta terminando i lavori di stabilitura delle pareti esterne e prosegue con le rifiniture delle pareti interne. In particolare Noivoiloro augura buon lavoro alla ditta Impianti Elettrici Civili e Industriali ELEKTRA s.r.l. che da metà novembre ha avviato i lavori e riguardo al preventivo è stata molto sensibile nei nostri confronti.
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Auguri Mondotondo! 10 anni insieme di Eros Sormani
“L’anno 2000, il giorno 6 settembre, alle ore 20, presso l’Associazione Noivoiloro si sono riuniti in Assemblea i seguenti signori [omissis]. Detti comparenti con il presente atto, convengono e stipulano quanto segue: I signori qui presenti costituiscono l’Organizzazione di volontariato in forma di Associazione denominata Associazione MondoTondo Noivoiloro …” Così esordisce il primo atto costitutivo dell’Associazione MondoTondo Noivoiloro poi in seguito revisionato nelle attività svolte riducendo il numero dei componenti del Consiglio Direttivo. L’Associazione fu costituita 10 anni fa per meglio organizzare la sezione del volontariato Noivoiloro e rispondere alle esigenze legislative dettate dai requisiti di iscrizione ai registri provinciali delle associazioni. Ma non solo: difatti in quegli anni germogliava il progetto sportivo, allora “progetto InPalla”, che richiedeva per l’iscrizione alla Federazione un ente costituito per la promozione di attività sportive, requisito che sarebbe stato assolto da questa nuova associazione. Sembra ieri, eppure sono già passati 10 anni; molti dei fondatori sono oggi responsabili di gruppo, volontari attivi, altri invece hanno seguito altre strade, perseguito differenti mete, ma rimangono indelebilmente nei nostri cuori. Buon compleanno quindi MondoTondo e rinnovati ringraziamenti agli amici che hanno contribuito alla nascita e alla crescita dell’Associazione ed a tutti i volontari che ancora oggi con impegno ed entusiasmo partecipano alle nostre attività. In particolare ringrazio tutti i volontari del Gruppo tempo Libero che pianificano le attività proposte nei fine settimana e durante le vacanze estive. Sentiti ringraziamenti inoltre ai volontari del gruppo MondoTondo incaricati di affiancare e sostenere i partecipanti alle attività di tempo libero nonché di accompagnare ed animare il gruppo nei soggiorni estivi. Un grazie va anche ai giovani aderenti il progetto “La Quarta
strada” e a tutti i volontari del settore sportivo MondoTondo Noivoiloro. Ma perché l’Associazione fu denominata proprio MondoTondo? In questo decimo anniversario trovo doveroso ricordare e rinnovare le ragioni che mi spinsero a proporre al gruppo, che poi deliberò la mia idea, la denominazione MondoTondo. Così scrissi: “Non esiste handicap non correlato alla difficoltà nel superare un ostacolo. Il cieco, ad esempio, avendo potenziate alcune capacità uditive altrimenti trascurate, può essere un centralinista migliore di una persona normale: la sua disabilità in questo caso non è un handicap bensì un vantaggio. Così, banalmente, la mia impossibilità a non sentire con l’orecchio destro è un enorme vantaggio quando il mio vicino di destra mi racconta storie noiose; diventa tuttavia un handicap quando il vicino di destra è una graziosa fanciulla che mi sussurra parole dolci. Dobbiamo quindi comprendere che la persona disabile non è necessariamente un handicappato. Handicappato non è un sostantivo bensì un participio passato! Quindi la persona disabile viene handicappata da una certa situazione frutto, per la maggior parte dei casi, dell’organizzazione e del pregiudizio sociale. C’è quindi l’esigenza di un radicale cambiamento di mentalità. Il motivo per cui tale rinnovo è così difficile da ottenere è che i modelli che ci vengono posti dalla società postmoderna sono indirizzati a considerare diverso o inferiore chi non riesce a porsi competitivamente nei rapporti con gli altri o non risponde a modelli standardizzati. L’ostacolo più grande da superare, di conseguenza, è rappresentato dall’organizzazione e dallo sviluppo dell’ambiente che anziché ridurre l’emarginazione potenzialmente la crea, non considerando l’importanza dell’accoglienza e dell’accettazione della diversità. Cosa resta allora da fare? L’unica cosa per superare l’emarginazione è creare un
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ambiente il più accogliente possibile. Creare un ambiente “a geometria sferica”, in cui le più comuni nozioni di spazio e distanza sono sovvertite. Dove l’alpinista e il disabile fisico, che nel tradizionale spazio appartengono (retoricamente) a due rette parallele che mai si incontreranno, in un MondoTondo possono convergere e trovare punti comuni. Creare un MondoTondo non deve essere un’utopia ma divenire realtà!” Sono passati 10 anni ma ancora oggi sono le stesse le ragioni che ci guidano nel nostro operato. I valori in cui crediamo sono i principi e l’essenza di Noivoiloro per cui tutti abbiamo bisogno di aiuto e al contempo energia per aiutare. Dare importanza ed entusiasmarsi per le semplici azioni di aiuto, per poi cercare di fare sempre di più; impegnarsi a rispettare, valorizzare ed accogliere le diversità di ciascuno; lavorare per creare una nuova cultura della disabilità, dando una nuova immagine delle potenzialità delle persone diversamente abili; offrire la possibilità di fare esperienza nel mondo del volontariato e in quello del lavoro con un’attenzione particolare alle diverse situazioni di disagio e povertà; collaborare con le realtà sociali, culturali, artistiche e sportive del territorio: tutto ciò è quello in cui crediamo. Auguri ed avanti con grinta allora! Dopotutto, dieci anni sono soltanto l’inizio di una vita …
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Lo sport Noivoiloro diventa “grande” di Eros Sormani
Il 2010 segna per il settore sportivo dieci anni di attività orientata ad atleti speciali nell’ambito delle attività promosse da Special Olympics. Da 5 atleti e 3 volontari che eravamo agli esordi dell’attività, ora il settore sportivo rappresenta una solida e vigorosa realtà, in costante crescita, composta da circa 45 atleti tesserati. E segno di tutto ciò sono gli innumerevoli progetti e attività che costantemente vengono proposti ai partecipanti del sodalizio. Difatti la stagione agonistica appena iniziata prevede molte iniziative già consolidate ed altrettante novità che fanno ben sperare in una crescita ulteriore del movimento. Più in particolare viene confermata la nostra partecipazione ai giochi Italo-Svizzeri “Special Basket” con tre formazioni: due squadre di terzo livello dirette da Enzo e Simona, una formazione femminile di basket unificato allenata dallo stesso Enzo ed infine uno star team unificato di primo livello preparato da Giancarlo ed Alberto. Lo Special Basket ci vedrà impegnati da Gennaio a Giugno con la finale dei giochi di terzo livello prevista per il giorno 28 marzo 2010 in Valsesia e con una impegnativa trasferta in Sardegna, per la finale dei giochi unificati di primo livello, prevista dal 4 al 6 giugno 2010. Saremo inoltre protagonisti con il comune di Eupilio dell’organizzazione della terza tappa del campionato il giorno 14 febbraio 2010. Come di consuetudine il calendario delle attività cestistiche prevede la partecipazione al torneo torinese “Campioni allo specchio” (17-18 aprile 2010), ai giochi regionali di Rho (16-18 aprile 2010) per poi culminare con i Giochi nazionali estivi di Monza programmati dal 24 giugno al 4 luglio 2010. E’ da sottolineare l’importante traguardo raggiunto dalla prima squadra per la realizzazione di un team unificato
di primo livello grazie alla disponibilità e collaborazione degli atleti e dirigenti del Basket Senna. E sempre la prima squadra sta disputando il torneo di basket UISP ripetendo l’incredibile esperienza dell’anno scorso in cui al nostro team è stato assegnato il premio “Fair Play”. Con grande soddisfazione e sorpresa abbiamo inoltre ultimamente appreso della nostra convocazione al Torneo Internazionale di Basket quadrangolare ad invito Special Olympics che si svolgerà in Itala all’interno del Torneo Eurolega “Città di Roma” Under 18 (27-28 dicembre 2009). Dopo Roma l’evento toccherà poi le città di Belgrado, Mosca e Friburgo. Ma lo sport Noivoiloro non è solo basket. Anche il settore natatorio dell’Associazione ha avuto un incredibile e sorprendente sviluppo, per cui in soli 2 anni è raddoppiato il numero di atleti partecipanti agli allenamenti e alle competizioni di nuoto. La logistica dei numeri ci ha portato a suddividere il gruppo di atleti in due
gruppi di allenamenti settimanali svolti in due differenti piscine del territorio. Il mercoledì sera dalle 18.00 alle 18.45 siamo ospite della piscina Stendhal Sport Club di Oggiono ed il sabato mattina dalle 11.30 alle 12.15 nuotiamo presso la piscina dell’Associazione “La Nostra Famiglia” di Bosisio Parini. Molto fitto, anche se in via di definizione, sarà anche il calendario degli eventi natatori: risultano già confermati i Giochi Regionali che probabilmente si svolgeranno a Crema ed i “XXVI Giochi Nazionali Special Olympics Monza-Brianza 2010” a cui parteciperanno 1500 atleti, 1000 volontari e circa 3000 tra tecnici sportivi,dirigenti e familiari. Il gruppo sarà inoltre presente agli innumerevoli Meeting di nuoto che si presenteranno nel corso della stagione sportiva tra cui ricordiamo il Trofeo Arcobaleno promosso dalla A.S.D. Visribus Unitis. Concludendo, rinnoviamo l’invito a tutte le persone che volessero sperimentarsi, come atleti, animatori oppure istruttori, in un’attività sportiva entusiasmante ed unica a contattarci presso la sede Noivoiloro.
La bancarella Noivoiloro sarà presente al Mercatino di Natale di Intimiano in Piazza Berlinda il giorno 6 dicembre dalle 9.00 alle 18.00
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Basket NVL e Basket Senna: insieme si può! di Eros Sormani
L’associazione MondoTondo Noivoiloro settore basket mette in campo quest’anno un nuovo progetto sportivo denominato “Sport Unified”, cavalcando l’avanguardia dello sport disabili in Italia. L’iniziativa mette in stretta collaborazione la nostra associazione sportiva “con il basket Senna”. L’idea promossa e finalizzata da Alberto Santini e Giancarlo Gavarini, rispettivamente responsabile ed allenatore della formazione gialla del nostro basket, che solo pochi anni fa in Italia sarebbe stata irrealizzabile, è quella di formare una squadra di basket mettendo insieme atleti Special Olympics ad altri atleti provenienti dalla squadra di basket Senna. L’iniziativa riassume e realizza concretamente la finalità ultima di Special Olympics ovvero l’integrazione di atleti speciali in ambiti sportivi territoriali, valorizzando in tal modo le doti atletiche degli atleti speciali accrescendone la loro autonomia e autostima. Allo stesso modo l’esperienza sarà fortemente educativa per gli atleti
del basket Senna, che rinunciano al protagonismo personale e impareranno a sostenere e a valorizzare i loro nuovi compagni di squadra. “Chi è prepotente non accetta la diversità. Vuole affermarsi come capobranco e poggia la sua presunta leadership sulla soggezione che incute agli altri. Ma tutto questo è sintomo di debolezza. La diversità è arricchimento, e non c’è nulla di male a riconoscere la propria debolezza. Con le mie squadre non voglio mai assistenti allenatori caratterialmente uguali a me. Poi quando siamo riusciti a riconoscere che le altre squadre potevano essere più forti di noi, beh, è stato proprio in quel momento che abbiamo cominciato a vincere”. E’ lo stesso Carlo Recalcati, ct della Nazionale di basket, che lo dice in un recente incontro con alcune scuole del territorio sostenendo e valorizzando esperienze simili alla nostra. La nuova compagine si allenerà nella
palestra di Senna e seguirà un programma di allenamenti mirati, che le permetteranno di partecipare a manifestazioni ufficiali di basket unificato organizzate da Special Olympics Italia. Sarà un’esperienza di forte arricchimento per entrambe le squadre. L’esperienza permetterà finalmente ai nostri campioni nazionali ed internazionali di svelare le loro capacità e doti atletiche finora celate in ambiti sportivi poco pubblicizzati e conosciuti, abbattendo così alcune barriere sollevate dal pregiudizio e dai luoghi comuni.
Special Basket 2010 ospite ad Eupilio di Eros Sormani
L’Associazione MondoTondo organizza in collaborazione con il Comune e l’oratorio S. Giorgio di Eupilio, la terza tappa dell’evento internazionale
SPECIAL BASKET 2010 14 febbraio 2010 giochi internazionali italo-svizzeri di basket special olympics
L’Associazione MondoTondo Noivoiloro ONLUS nasce come associazione di volontariato con il proposito di promuovere politiche e iniziative atte a favorire la massima realizzazione personale, l’autonomia e l’inserimento sociale, a tutti i livelli, delle persone socialmente svantaggiate. In particolare, fin dalla sua costituzione, l’Associazione si è impegnata a sensibilizzare l’opinione pubblica al rispetto
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dei diritti di tali persone, a promuoverne le pari opportunità e a illustrare il contributo positivo che esse sono in grado di dare alla società. In questo contesto si inserisce la terza tappa della manifestazione sportiva “Special Basket”, campionato internazionale di basket riservato ad atleti diversamente abili che l’Associazione MondoTondo Noivoiloro organizza in collaborazione con Special Olympics Italia, team Lombardia e con il supporto organizzativo del Comune di Eupilio e dell’Oratorio S. Giorgio. La kermesse si terrà il giorno 14 febbraio 2010 nella splendida cornice del comune di Eupilio, nel cuore della Brianza, in un paesaggio naturale di rara bellezza dominato dal monte Cornizzolo. La tappa brianzola segnerà la terza tappa della manifestazione che avrà inizio il giorno 17 gennaio a Besana per terminare il 6 giugno a Carbonia in Sardegna. Un grande evento, uno tra i più importanti nel panorama dello sport disabili italiano, che coniuga in un’armoniosa sintesi pari opportunità, sano divertimento, attenzione al sociale e spirito agonistico. Una manifestazione il cui scopo è quello di far divertire tutti gli atleti e creare tra di loro momenti di amicizia e gemellaggio. La manifestazione rappresenterà tra l’altro l’esordio di alcune formazioni di basket unificato, ovvero di squadre formate “mettendo insieme” atleti Special Olympics ad altri atleti provenienti da squadre di basket amatoriale. In tale contesto l’Associazione MondoTondo schiererà un dream team formato da atleti di Noivoiloro e del Basket Senna. La giornata brianzola vedrà coinvolti ben 8 teams e circa 120 tra
Girone maschile unificato livello A • Castoro Sport (Legnano) • Cuore Matto ASL4 (Torino) • Associaziome Pandha (Torino) • Associazione MondoTondo Noivoiloro (Erba) • Polisportiva Olympia onlus di Carbonia (Carbonia-Iglesias), Girone femminile unificato • Cuore Matto ASL4 (Torino) • Associazione MondoTondo Noivoiloro (Erba) • Associazione PaSsePOuRTout (Valsesia-Biella).
Tutti insieme, allenatori, volontari, dirigenti, arbitri, genitori e giocatori potranno vivere un’intera giornata di vero sport. Una grande festa per tutta la “community” del basket disabili, una giornata indimenticabile e appassionante La giornata sarà scandita dal seguente programma: ore ore ore ore ore ore ore ore ore
9.00 – 9.50 9.50 – 10.40 10.40 – 11.30 11.30 – 12.20 12.20 – 14.00 14.00 – 14.50 14.50 – 15.20 15.20 – 16.30 16.30 – 17.20
Pandha Torino vs Olimpia Carbonia Cuorematto A vs Pandha A MondoTondo Noivoiloro vs Olimpia Carbonia Castoro Sport vs MondoTondo Noivoiloro pausa pranzo Castoro Sport vs Cuorematto A (*) Cuorematto F vs MondoTondo Noivoiloro F Valsesia F vs MondoTondo Noivoiloro F Valsesia F vs Cuorematto F
atleti e volontari provenienti da Sardegna, Piemonte e Lombardia. Gli amici sardi soggiorneranno presso l’Hotel Erba; la loro permanenza sarà resa più piacevole dalla disponibilità dei nostri volontari che faranno visitare ai gruppi di atleti le bellezze del nostro territorio. Tutti gli atleti invece saranno ospiti presso l’oratorio S. Giorgio e S. Giovanni Bosco di Eupilio per consumare il pranzo, preparato dal gruppo di volontari dell’oratorio. Un impegno quindi notevole
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per l’oratorio ed il Comune di Eupilio, ma che sarà certamente assolto con gioia e partecipazione da tutti i volontari. L’Associazione Noivoiloro ed il Comune di Eupilio coinvolgeranno nella manifestazione le istituzioni scolastiche del territorio, così che la popolazione locale potrà essere informata preventivamente del valore sociale dell’iniziativa e partecipare attivamente alla giornata sportiva.
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Natale in Bottega
In Bottega le vetrine natalizie
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Natale in Bottega
In Bottega le vetrine natalizie
Patchwork: la “Coperta delle Stelle” a favore della nuova Sede Noivoiloro in vendita su eBay fino a Natale Per raggiungere il maggior numero di persone la nostra“Coperta delle stelle” è in vendita su eBay I modi per partecipare all’acquisto sono: 1) In Bottega Noivoiloro troverete esposta la coperta. Alle commesse potrete fare la vostra offerta di acquisto. 2) Visita il sito Noivoiloro www.noivoiloro.it, segui le istruzioni per accedere a Ebay, registrati e fai un offerta. 3) Chiama il numero di telefono 348 6706070 (Giovanna) e fai un’offerta. 9
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Il senso della vita di Sabrina Longobardi
Sin dall’antichità l’uomo è alla costante ricerca di una risposta concreta riguardo la sua provenienza e “destinazione”. La filosofia, in primis, ci tramanda studi approfonditi sulle varie correnti di pensiero e sulle diverse spiegazioni possibili. Tuttavia, il fulcro della questione è trovare un “senso ” alla nostra esistenza: ma chi può dire con certezza cosa sia il senso della vita? Quando possiamo capire di averne trovato uno? E se, per caso, l’avessimo già trovato e non ce ne fossimo accorti? Un paio di settimane fa, un gruppo di filosofi qualificati (poche anime volenterose della Quarta Strada), hanno cercato di discutere e confrontarsi sulla base di questi quesiti. C’è chi concepiva il senso della vita come un obiettivo, chi come uno scopo, altri sostengono di averlo già trovato, altri ancora di essere sulla buona strada per raggiungerlo e chi
ancora brancola nel buio. Sono arrivata alla conclusione che, difficilmente, una persona può avere un “senso della vita” uguale o simile a un’altra: tutto dipende da cosa si intende per esso, dalle esperienze personali, dall’ambiente che ci circonda e dal modo di vivere le emozioni. Inoltre, sono dell’idea che l’essere umano non possa scegliere, cambiare, abbandonare piuttosto che adottare un determinato “senso” ma che esso sia in qualche modo legato a noi sin dalla nascita e che sta a noi, svilupparlo e portarlo a compimento. Vasco, in una sua celebre canzone, cantava: “Voglio trovare un senso a questa vita, anche se questa vita un senso non ce l’ha”, sottolineando non tanto il lato pessimistico della vita, o meglio della società che ci circonda, quanto più il fatto che la vita in sé non ha un “senso” intrinseco, un senso giusto piuttosto
che uno sbagliato, uno migliore o uno peggiore, ma esso è unico e sta dentro di noi. E’ difficile anche capire se esso sia mosso dal cuore o dalla ragione e quale dei due mezzi sia il più efficace. Siamo immersi in una montagna di “perché” e anche questo fa parte della “ricerca”, nessuno può esser sicuro di aver trovato un senso: non c’è un punto d’arrivo, una campanella d’allarme che ci avvisa che siamo arrivati alla meta, così come non c’è la sicurezza di raggiungerlo. Il fatto di porsi continue domande circa la propria esistenza, dà la possibilità di sentirsi vivi e quella speranza che, anche nei momenti peggiori, prima o poi il senso arrivi, o meglio, si manifesti. Per questo motivo io penso che il senso non vada raggiunto, ma continuamente cercato: agendo al meglio in qualunque situazione, godendo di ogni singolo momento e vivendo al massimo.
Cronaca di un incontro all’oratorio di Merone di Laura Meroni
“Perché siete qui?” Una domanda molto semplice, che però racchiude l’obiettivo di crescita di alcuni ragazzi dell’oratorio di Merone che ogni mercoledì sera si ritrovano insieme ai giovani e a alcuni adulti che fanno loro da “guida”. Riccardo, un volontario dell’associazione Noivoiloro, ci fa questa domanda a bruciapelo, senza dire niente sul suo compito e sul suo ruolo di quella sera. Panico. Succede sempre quando persone estranee fanno queste domande. La risposta non arriva subito, ma emerge durante la serata: noi abbiamo un obiettivo, siamo lì per crescere. Siamo un gruppo perché crediamo nelle stesse cose, negli stessi valori, perché crediamo in Dio. Siamo qui insomma perché condividiamo un’esperienza unica, quella di una vita vissuta per qualcuno. Non solo per aiutare noi stessi o altri, ma anche grazie a qualcuno. Un po’ come le persone come Riccardo; lui e i suoi colleghi sono dei volontari che organizzano feste per i bambini, che danno il loro prezioso aiuto a persone che hanno bisogno d’aiuto, soprattutto persone disabili, ma non solo. Ci ha fatto
un esempio per spiegare concretamente quello che fanno: questi ragazzi aiutano anche giovani come loro a cui purtroppo la fortuna non ha sorriso ma a cui non è detto che la vita non possa sorridere. Un ragazzo della nostra età, di circa 18 anni ha alcuni problemi fisici. Non è mai uscito dalle mura di casa se non per andare in una scuola specializzata. I ragazzi volontari decidono di portarlo fuori con loro un sabato sera, per farlo divertire, per dargli un po’ di affetto (oltre quello della famiglia) come merita ogni essere umano. Hanno semplicemente dato un sorriso e fatto vivere una bella esperienza a chi in quel momento ne aveva più bisogno. Un po’ come noi animatori in oratorio: siamo lì per aiutare in questo caso i bambini, per farli sorridere e farli divertire, trasmettendogli ciò in cui crediamo. Poi arriva la “domandona” della serata:”ma se per esempio una mamma non vuole più che stiate con suo figlio perché non vi ritiene adatti, che fate?” Domanda a risposta multipla: a) la mando a quel paese, b) mando qualcun altro al mio posto, c) forse ho sbagliato, mi lasci ritentare, d) ma chi se ne frega della madre. “L’aiuto che date
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è importantissimo, ma come può rendervi felici? Tante volte si devono sopportare anche tante delusioni” ci dice Riccardo. Ognuno ha risposto quello che più corrispondeva al proprio carattere, ma da tutti è emerso un punto fondamentale: se a qualcosa ci teniamo veramente, andiamo avanti a farla sempre e comunque. Ovviamente Riccardo spera che qualcuno di noi magari un giorno lo chiami per poter assistere a qualche incontro o iniziare concretamente la loro opera di volontariato, ma non insiste più di tanto su questo. Prima di tutto vuole che capiamo quanto possiamo fare per noi stessi e per gli altri. Oltre ad aver ascoltato una grandissima testimonianza di vita e oltre ad avere nuovi spunti su cui riflettere, a fine serata è emerso il vero motivo per cui ci troviamo, per cui siamo un gruppo, per cui qualcuno guardandoci da fuori ci vede così uniti (anche se ovviamente non è sempre tutto rose e fiori) e siamo riusciti a capire l’importanza vera di un semplice sorriso nato sul viso di un bambino grazie a noi, o nato sul nostro viso grazie all’aiuto che diamo agli altri.
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Intervista a Riccardo Prisinzano di Samantha Rova e Marta Foti
Ciao Riccardo, come stai? Come sempre bene. Vado al massimo. Vuoi dire ai nostri lettori dove abiti? Adesso abito a Erba. Di che segno sei? Sono un pesciolino. Quanti anni hai? All’anagrafe trentasette, nel cervello quindici. Sei sposato? Certo, sono sposato con una meraviglia di donna. A che età ti sei sposato?
Mi sono sposato nel 2005, quando avevo trentatre anni all’anagrafe, nel cervello sempre quindici. (Nel cervello invecchio molto lentamente). Vorresti avere altri figli? Certo! Vediamo se altri figli mi vogliono come papà! Quando eri piccolo, come andavi a scuola? Chiaramente bene! Però facevo un po’ casino… Cosa fai qui al Noivoiloro, che lavoro fai? Mi occupo della Quarta Strada: il gruppo degli adolescenti. In pratica è un avvicinamento al mondo del volontariato, con ragazzi dai quattordici ai diciotto anni. Faccio anche l’animatore per feste di compleanno dei bambini. Nel corso degli anni, trascorsi al Noivoiloro, ti sei affezionato a qualcuno in particolare? Diciamo un po’ a tutte le persone che ho incontrato. La persona a cui mi sono affezionato di più….l’ho sposata!
Compleanni di dicembre 1/12 2/12 3/12 4/12 6/12 7/12 8/12 9/12 10/12 11/12 12/12 13/12 14/12 15/12 16/12 18/12 19/12 20/12 22/12 23/12 24/12 25/12 26/12 27/12 28/12 29/12 30/12 31/12
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Cappellini Ezio, Casartelli Walter, Pozzi Andrea, Valsecchi Enrichetta Carla Valsecchi Walter, Tardani Lucia, Testori Ersilio Romano Paolo, Giovenzana Marina, Bessi Marcella, Borella Mara, Pastorelli Laura Frigerio Giorgio, Luraschi Livia, Colombo Angelo Di Paola Emanuela Fusi Maurizio, Pala Monica, Nava Claudia De Meo Dario, Rizzini Marco, Monte Susanna, Legnardi Cristina Migliorini Ruben Carella Mercuri Caterina, Gerosa Rosanna Vismara Iolanda, Sarti Daniela, Colsa Orietta Origgi Rossella, Cosentino Giovanna, Vigna Taglianti Massimo, Ravasi Gina Montorfano Lucia, Rivolta Francesca Moresi Paola, Grasso Luca, Guagliardo Lucia, Frigerio Francesco, Sardi Giancarlo, Fornari Chiara, Maggioni Jacopo, Stucchi Carlo Meroni Giuseppe, Nava Maria Grazia Porta Marina Carpani Lauretta, Boselli Franco, Meroni Carla, Sicoli Claudio Frigerio Fausto, Pizzi Gloria Allevi Giuli, Baruffini Vincenzo, Leone Angela, Razzano Elena Castelletti Gisella, Vanzan Rizzardo, Del Gaudio Noemi Paredi Elisa, Schettini Samuele Bislenghi Mauri Nicoletta, Di Lascio, Natalino, Vaccaro Angelo, Lattuada Annalisa Mascheroni Sabrina, Nava Daniela Mauri Enrica, Rigamonti Bambina, Tonelli Gianni, Molteni Angela Rita, Rigozzi Daniela Stefanoni Abbondio, Zangrandi Alessandro Viganò Carla, Bertola Luciano Casagrande Ines, Migazzi Laura Salemi Cristian Gatti Elettra, Moro Elena, Molteni Davide, Redaelli Ercole
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Un giorno al Pian del Tivano Il giorno giovedì 29 ottobre 2009 siamo andati in montagna al Pian del Tivano. Appena scesi dai pulmini abbiamo fatto una passeggiata: abbiamo visto anche i cavalli e gli asini. Verso mezzogiorno siamo andati al Rifugio Binda a mangiare la pastasciutta al sugo, il panino, la torta di Emanuela e di Angela, i cioccolatini di Marida e i biscotti di Marco. Poi siamo usciti fuori a mangiare le castagne, infatti abbiamo fatto le caldarroste. Siamo andati anche sul prato a giocare. Abbiamo giocato a calcio, a “Strega comanda colori” e poi alle associazioni di nomi. Ad es. uno diceva “sole” e la persona vicina doveva dire una parola legata al sole come “stella”. E’ stata proprio una bella gita e ci siamo divertiti tanto.
Compleanni di gennaio 1/01 2/01
3/01 4/01 5/01 6/01 7/01 8/01
Marta Foti e Teresa Chiara Fornari
Descrivo l’inverno In inverno si mettono i maglioni pesanti, la sciarpa, il cappello, i guanti e la giacca. In inverno si accendono i caloriferi e le stufe e si mette il piumino sopra al letto. Si usano anche le ciabatte di stoffa. In inverno si va a sciare in montagna con il bob e lo slittino. Si gioca con la neve, si fanno le palle di neve e i pupazzi di neve. In inverno si sta in casa perché fa freddo, si beve il thè al limone.
Marta Foti
E’ nato Gesù di Ettore Bogno Il gregge stanco ansando riposava sotto le stelle nella notte fonda. Dormivano i pastori. Il tempo andava. Quand’ecco una gran luce il cielo inonda. E’ mezzanotte. Ed ecco un dolce canto suona per l’aria, in armonia gioconda. Si destano i pastori, al gregge accanto, e ascoltano: “Sia gloria a Dio nei cieli e pace in terra all’uomo!”. O dolce incanto! E’ nato un bimbo tutto luce e amore. In una stalla, avvolto in pochi veli, povero è nato e pure è il Re dei cieli. E dice a tutti: “State cuore a cuore, come fratelli! Non odiate mai! L’anima che perdona è come un fiore. Chi crede in me non perirà mai”. Questa poesia secondo me è molto dolce. Immaginare di sentire un canto mi rasserena ed è l’annuncio della nascita di Gesù Bambino, nato povero in una capanna. Lui porta un messaggio di amore.
Marcella Ferroni
La cicala e la formica Nel laboratorio delle fiabe abbiamo letto la storia “La cicala e la formica”. Siamo in estate: fuori fa caldo, c’è il sole. La cicala canta tutto il giorno sugli alberi vicino a una foglia verde. Mentre la cicala canta, tutti gli altri animaletti lavorano. Infatti la cicala vede passare un topolino che porta un grosso seme. Dopo la cicala vede passare anche una formica con un grosso chicco di grano . La cicala non aiuta nessuno ma canta. Però il tempo passa e dopo l’estate arriva l’autunno. Dopo l’autunno arriva l’inverno dove piove e nevica. La foglia vicino alla cicala impallidisce. La cicala inizia a sentire il freddo e a sentire tanta fame. Però non trova nulla da mangiare, perché è tutto spoglio. La cicala vuole chiedere aiuto al topo ma trova la sua tana chiusa da un sasso. Allora la cicala cerca la formica. Riesce ad entrare nel formicaio e vede una montagna di chicchi di grano. La formica però non vuole dare niente alla cicala, perché lei e le sue sorelle hanno faticato tanto a raccoglierlo. La cicala capisce che per vivere deve lavorare. Infatti dice: “Se sopravvivo a questo inverno la prossima estate un pò lavorerò e un pò canterò.
Livia Gottardi, Samantha Rova, Roberta Frigerio, Tamara Brambilla, Diego Brunato, Fabrizio Paonazzi, Luca Grasso, Baldassarre Cittadino
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Borghetto Angela, Cepparo Riccardo Bonanomi Ilenia, Zaltron Rita, Frigerio Marcello, Talotta Rosa, Carnati Alberta, Curti Simone Cerea Angelo, Lingeri Maria Giuseppina, Redaelli Aldo Cavenaghi Maria Antonia, Pusterla Camilla Vismara Rachele, Del Pozzo Maurizio, Gorgoglione Antonio Mauro Francesco, Casotto Valentina, Pessina Anna Casartelli Giancarlo, Castelli Daniele Rossi Giancarlo, Farina Soraya, Busnelli Emilio, Cantaluppi Marco, Ticozzi Giordano Bovi Elena, Dose Ornella, Fazio Ada Furlanetto Fabio, Locatelli Enrico Carnati Daniela, Spreafico Vittorio De Pedrina Patrizia, Redaelli Isolina, Riva Alberto, Anzani Lorenzo Fumagalli Domitilla Colombo Marco, Mascetti Elena, Ortelli Antonella, Rizzi Ugo Brunati Mariangela, Rossoni Anna Borgianni Davide Castelnuovo Monica, Fusi Bonanomi Angela, Guazzetti Dorindo, Mauri Antonia, Pautasso Franca Brambilla Enrica, Pozzoli Massimo, Greco Erica, Mauri Giuditta, Faggiani Mattia Battilotti Renato Paolo Barzaghi Daniela, Bernasconi Luca, Binda Luisa, Zaninelli Danila Casella Luca, Frigerio Enrica, Mazza Emanuele, Scotti Maria Fasoli Giorgio Bodini Fernanda, Casartelli Angelo, Paladino Pietro Cappelletti Augusta, Isella Cinzia, Maggioni Manuel, Pacati Luigia, Ratti Maurizio Barattin Paolo, Casiraghi Mario, Pozzoli Raffaella Longoni Bonfanti Luca, Spreafico Bruna Frigerio Claudia, Grassi Antonino, Riva Natalina, Tonali Francesca Rizzetto Marilena Cogliati Gianluca, Mauri Enrico Cicardi Stefano, Dimiccoli Vito, Rizzi Davide
dicembre ‘09 - gennaio ‘10
Proteggiamo Babbo Natale! di Sara Belardi
Secondo il grandissimo autore Bruno Bettelheim, universalmente riconosciuto come uno dei massimi esperti di psicologia infantile, le feste di famiglia celebrate attorno alla tavola servono a vincere le più grandi angosce del bambino, sia sul piano della realtà, che su quello simbolico. Il calore delle persone che si stringono vicine, l’allegria data dagli addobbi colorati, dal profumo invitante dei cibi a lungo preparati, il senso di festa che si respira nei sorrisi, tutto questo contribuisce ad alimentare il senso di sicurezza e di appartenenza, fondamentale per ciascuno di noi. Inoltre c’è qualcosa che a mio parere agisce ancora più nel profondo ed è dato dagli elementi magici e spirituali del Natale. “La cosa straordinaria della magia buona dei giorni di festa è il suo potere di conferire sicurezza per tutto l’anno, quando più se ne ha bisogno, nelle situazioni più buie. I bambini lo sanno e, lasciati a se stessi, ricorrono alla forza
simbolica che emana dallo spirito delle festività per ricevere sostegno morale nei momenti di disperazione” così ci dice Bettelheim, nel suo famoso libro “Un genitore quasi perfetto”. Tra tutte le magie di Natale, penso che una delle più belle e significative sia rappresentata da Babbo Natale. Cosa c’è di più consolatorio di questa entità così misteriosa eppur sentita così vicina, di questo padre universale che in realtà ha il potere di leggere ciascuna lettera scritta nei nostri pensieri e desideri più segreti e di riconoscere senza esitazione il buono che c’è davvero in ciascuno di noi? Babbo Natale è la garanzia che nulla rimarrà inascoltato, la certezza che la realtà è mossa da un ordine superiore, ma anche interiore, il cui ritmo conduce alla bellezza e all’armonia. “Permettiamo dunque ai nostri figli di credere a Babbo Natale, alla Lepre di Pasqua, al topolino dei denti, perché queste figure sono i precursori degli importanti concetti astratti che essi si formeranno crescendo e maturando, sui quali quelle immagini continueranno a irradiare l’intensità del loro calore emotivo”. Vorrei aggiungere: permettiamolo anche a noi stessi!
Sto per iniziare una nuova vita... (di Sara Belardi) Dopo questo “pensiero” sul Natale, o forse proprio grazie ad esso, mi concedo anche la possibilità di salutare da queste righe qualsiasi persona che abbia avuto l’interesse e la pazienza di leggere i miei articoli. Ci sono stati dei momenti in cui ho sentito un vero contatto con l’esterno e di questo ve ne sarò eternamente grata. Saluto con affetto e riconoscenza anche tutte le persone che lavorano quotidianamente con fortissimo impegno e valore per Noivoiloro, tutti i volontari che ci aiutano donandoci tempo prezioso e i bravissimi professionisti esterni che ho avuto la fortuna di conoscere. Sono tante le persone che mi vengono in mente e a cui va tutta la mia stima ed ammirazione. Purtroppo non posso nominarle tutte, quindi mi “regalo” l’opportunità di salutare in modo particolare la mia coordinatrice Ernestina, che è una delle persone a cui mi sento più legata. Secondo me lei rappresenta un po’ una versione molto più aggraziata di Babbo Natale al femminile: geneticamente dotata di grandi caratteristiche, quali la generosità, l’autenticità e la capacità
di vedere gli aspetti più positivi di ogni persona, evento, situazione. Un abbraccio speciale e ricco di affetto è per le famiglie dei nostri utenti, con un sincero e profondo ringraziamento per la fiducia che mi hanno sempre dimostrato. Infine voglio salutare i nostri “ragazzi”, dicendo loro che probabilmente questo non è lo spazio più adatto per esprimere tutto quello che provo nei loro confronti e so che ci saranno altre possibilità di farlo. Per ora voglio solo dirvi che so che tutto questo può apparire molto sentimentale, ma siete davvero delle persone straordinarie, sono felice di avervi conosciuto, tutto quello che abbiamo vissuto insieme rappresenta per me un tesoro luminoso che custodirò gelosamente dentro la mia anima. Vi auguro tantissimo bene e mi scuso per ogni errore commesso. Arrivederci e a presto…
La nostra compagna di viaggio Sara sta per intraprendere un nuovo cammino professionale. Noivoiloro nel ringraziarla per la preziosa collaborazione le augura un luminoso futuro.
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Venerdì 6 novembre 2009 Ieri mi è venuto in mente per caso, di scrivere (o di buttar giù) un articolo che comprendesse anche il giusto pensiero per gli educatori, così ho fatto. Avete un grande cuore, ragazzi. E per questo vi ringrazio. A cura di Samantha Rova.
Last Christmas, I gave you my heart But the very next day, You gave it away This year, to save me from tears I’ll give it to someone special Last Christmas, I gave you my heart But the very next day, You gave it away This year, to save me from tears I’ll give it to someone special Once bitten and twice shy I keep my distance but you still catch my eye Tell me baby do you recognise me? Well it’s been a year, it doesn’t surprise me (Happy Christmas!) I wrapped it up and sent it With a note saying “I Love You” I meant it Now I know what a fool I’ve been But if you kissed me now I know you’d fool me again CHORUS (Oooh. Oooh Baby) ....
(da Last Christmas di George Michael) Un Natale d’amore
Ho pensato di proporre per il clima natalizio questa canzone: “Last Christmas” di George Michael, perché secondo me racconta in modo molto esauriente il clima che si respira nelle festività natalizie. Essa parla di un uomo e dell’amore per una donna. Questa donna aveva lasciato l’uomo proprio il giorno prima di Natale e quindi gli ha fatto passare questo giorno di festa tra lacrime e sospiri. L’uomo ha il dubbio di essere ancora amato oppure no. Comunque la canzone dice che l’uomo nel frattempo si consolava con una amante, che stando a lui era una donna speciale, speciale davvero.
Paolo Manosperti
dicembre ‘09 - gennaio ‘10
A Natale i ricordi ti toccano il cuore di Mario Schiatti
Quello che sta per arrivare è il quarto santo Natale che trascorreremo senza il nostro amato Davide. Noi tutti che crediamo nel valore cristiano e umano di questa grande ricorrenza, la gioia della natività di Nostro Signore, ci aspettiamo che porti nelle nostre famiglie amore e salute. Purtroppo non sempre abbiamo potuto fare nostra questa gioia, non sempre abbiamo potuto stare insieme a tavola perché la persona più importante non stava vene. Nonostante non fossero bei momenti, cercavamo di prendere da quella festa il senso dell’evento cercando di trasmetterlo a chi in quel momento non poteva apprezzarlo. In questi tre anni abbiamo trascorso il Natale senza l’amato figlio Davide. Il suo posto a tavola è rimasto vuoto solo per due volte: per due anni, poi quel posto a tavola non era più vuoto. E’ arrivato il nipote Matteo e lui ha riempito non solo il posto a tavola ma anche una parte del nostro cuore. Perché dico una parte del nostro cuore, perché l’amore che abbiamo ancora per Davide e quello che abbiamo per Matteo tanto che ci vorrebbero due cuori. Noi ne abbiamo uno solo, che stiamo cercando di allargare per far posto a tutti e due. La presenza di Matteo nella nostra casa ci porta indietro nel tempo, risvegliando in noi molti ricordi. Vedendolo camminare per casa un po’ dappertutto toccando e usando tutto quello che gli capita Al pomeriggio va a fare il sonnellino al piano di sopra e quando si sveglia va in giro per le altre camere che sono aperte; una invece ha la porta sempre chiusa: lui ci guarda e ce lo fa notare con un gesto molto chiaro. È la camera da letto di Davide; da quando ci ha lasciato siamo entrati poche volte solo per dare un po’ di aria ogni tanto, col magone. Tutte le sue cose sono rimaste, tutto al suo posto. Dai tanti disegni che ha fatto nel lungo periodo che è rimasto in camera sua, alle centinaia di accendini di tutti i modelli che
collezionava: era il suo grande tesoro. Noi non abbiamo ancoro toccato niente non abbiamo ancora avuto la forza per farlo. Troppi ricordi in quella camera: i tanti anni passati con lui li, i momenti di gioia, i momenti duri di dolore e di sconforto, quando non sapevamo più cosa era utile fare. Mio nipote Matteo quel giorno ha voluto con insistenza aprire quella porta, noi con lui abbiamo trovato la forza di entrare. Matteo ha cominciato a toccare un po’ tutto e ci guardava, noi non sapevamo cosa fare. Avremmo voluto uscire subito, ma poi lo abbiamo lasciato fare, ha toccato un po’ di cose senza prendere niente, ci ha guardato con un sorriso ed è uscito. Quello che ci ha fatto riflettere e il senso se pur innocente del gesto di Matteo, sembrava volesse dirci di non continuare ad avere timore nel ricordare il passato, quello che conta e ricordarlo con amore. Ho pensato di scrivere il mio pensiero su come siano importanti i ricordi per capire meglio e affrontare con più forza la vita che continua, e continuerà sempre finche ci sono i Matteo di turno. Loro con la loro purezza di cuore e la loro forza di una nuova vita ti porteranno per mano, su delle strade nuove di vita che tu stai dimenticando, sono le strade che ti riportano alla serenità. Che lo vogliamo o no una nuova vita sta per iniziare per noi, procediamo con gioia per incontrarla, proviamo a camminare con lo sguardo proteso in avanti. E’ con affetto sincero che io e la mia famiglia Matteo compreso, vi auguriamo un Natale sereno per tutti, con l’augurio di rimanere sempre uniti anche nei momenti difficili. Sarebbe bello potere continuare insieme nel condividere il dono più importante che la vita può dare l’Amore. Buon Natale Amici.
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informa NOIVOILORO Giornale Noivoiloro Informa
Periodico Informativo delle Associazioni e Cooperative Noivoiloro
Si ricorda a tutti i lettori che per ricevere gratuitamente il giornale a casa è necessario richiederlo attraverso la segreteria o il sito internet tel 031 640703 info@noivoiloro.it www.noivoiloro.it
dicembre ‘09 - gennaio ‘10
Appuntamenti Coro Gospel Noivoiloro Sabato 5 Dicembre 2009 ore 16,00 - Monza - Piazza Roma (Arengario) Domenica 13 dicembre 2009 ore 17,30 - Rogeno - Nella Chiesa di S. Ippolito Sabato 19 dicembre 2009 ore 21,00 - Oggiono - Nel Palazzetto Viale Vittoria
Campo invernale Emmaus Cuneo Come ogni anno Emmaus Cuneo organizza un campo invernale per giovani volontari improntato sull’accoglienza e sull’incontro, sull’ecologia e l’ambiente, sulla solidarietà e sullo stile di vita. Sabato 26 dicembre: accoglienza arrivi e sistemazione Orari: Colazione: 7,15 / 8,15 - 12,30: pranzo – 19,00: cena - Attività: 8,30 / 12,00 – 14,00 / 17,00 - NB: Nelle altre serate del campo vi potranno essere altri momenti di animazione o di informazione. Il programma potrà essere modificato a seconda delle esigenze del campo. Sabato 2 gennaio: rientro Iscrizioni entro il 13 dicembre 2009 - www.emmauscuneo.it - tel. 0171.387834
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Diario di bordo ott./nov. 2009 di Ricky
24 ottobre 2009 Presentazione libro in sede: La saga del libro di Ampo si arricchisce di un nuovo, avvincente capitolo. E stavolta però il nostro “eroe degli Ai rimember” non c’entra niente. Però c’entra Guido, che aveva il compito di leggere le parti più divertenti: gli Ai rimember appunto. Quando Guido arriva con moglie e figlio la sala è già gremita di persone. Si posizionano un po’ nelle retrovie. Dal “pulpito” Ampo fa cenno al suo collaboratore di collocarsi più vicino a lui, poiché deve leggere degli aneddoti tratti dal suo libro alternandosi con Stefano e con i cantanti. Andare avanti e indietro dalla sua posizione sarebbe troppo scomodo. Scorge allora una sedia libera proprio vicino a loro, davanti al cavalletto della videocamera manovrata da Marco (fratello di Ampo). Guido fa per avvicinarsi alla sedia, ma Marco lo blocca immediatamente, dicendogli di aspettare il momento in cui lui mette in “stand by” la videocamera, per non rischiare di urtarla e avere quindi poi l’immagine mossa. Diligentemente Guido aspetta. Ad un certo punto Marco gli dice che ora si può sedere. Una volta seduto però si accorge che la sedia traballa e, dopo qualche minuto di oscillazioni, decide di spostarla leggermente, sperando di trovare un punto del pavimento più in piano. Il disastro è dietro l’angolo, o meglio: dietro la sedia. Con la gamba della sedia Guido colpisce inavvertitamente il cavalletto della videocamera. Vola via tutto: videocamera, batteria della videocamera, cavalletto e, soprattutto, una fila irripetibile di imprecazioni di Marco. E la videocamera non era nemmeno in “stand by”, per cui il volo è stato ripreso in diretta! Credo che, vista l’importanza della serata, Guido abbia deciso di onorare Ampo cercando di soffiargli il titolo di “eroe degli Ai rimember”. Beh, la strada è quella giusta. 3 novembre 2009 In sede: Tutti i mesi, compreso questo, faccio una fatica tremenda a trovare il materiale da pubblicare sul diario di bordo. Forse perché quando succedono le cose si dimenticano di riferirmele, o forse perché vogliono fare finta di niente e non comparire in questa pagina. Insomma, ogni mese è una corsa contro il tempo,
per cui arrivo all’ultimo giorno utile. Nel mese scorso addirittura ero venuto una mattina apposta per riuscire a finirlo. Lo spedisco via mail a Fabrizio, il quale lo inserisce nel giornalino. Per fortuna ci sono delle persone che sono addette alla correzione, tra cui Ampo e Natalina. Il primo si insospettisce leggendo alcune delle notizie riportate e quando arriva al pezzo in cui si parla di lotteria capisce che qualcosa non quadra. Controlla bene e vede che il diario è sì del mese giusto, ma di 3 anni prima. Anche Patrizia aveva visto la pagina e le stava prendendo un colpo: “Ma come, questi hanno organizzato una lotteria e non mi dicono niente? Bisogna assolvere a tutta una serie di obblighi e io non ne so niente”. Si tranquillizza subito, capendo che il pezzo è vecchio e tutto era stato fatto a norma di legge. Rimane il fatto che il diario è vecchio e non si può pubblicare il diario del 2006. Mi chiamano allora sul telefonino in un martedì mattino (a mezzogiorno devono consegnarlo in tipografia) e sono pure molto fortunati, perché io al martedì sono a scuola e tengo il telefonino spento; oggi però è una giornata in cui c’è una “vacanza aggiunta”, per cui sono a casa. Posso allora guidare Renzo a trovare l’articolo nel computer e spedirlo. Rimane il fatto che anche Natalina l’aveva letto e non si era accorta di nulla. Quasi quasi…la prossima notizia la invento, tanto…se ne accorgerà qualcuno? Qua dentro non credo. Comunque scherzo, tutto quello che leggete succede per davvero…purtroppo! 21 novembre 2009 Cena in sede: La sagoma di Ampo colpisce ancora. Chiara e Dino, simpatici volontari e molto birichini, hanno tirato fuori la sagoma di cartone di Ampo e l’hanno attrezzata di cappellino, sciarpa e scarpe e l’hanno messa dove c’era la cassa per pagare la cena. All’orario fissato iniziano ad arrivare le persone per cenare e arriva anche Natalina, non la nostra, ma la moglie di Enrico (volontario del gruppo montagna) che si chiama anche lei Natalina, la quale saluta calorosamente Ampo: peccato che sia solo una sagoma. Comunque siamo un po’ stanchi di vedere 2 Ampo! Adesso abbiamo anche 2 Natalina. Un nome, una garanzia!
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Domenica 24 gennaio secondo appuntamento con le DANZE IRLANDESI Per informazioni tel. 031.640703 info@noivoiloro.it
Cari amici e lettori di Airimember, adesso tocca a voi, con un piccolo contributo destinato alla costruzione della Nuova Sede Noivoiloro, potrete avere tra le mani il bellissimo libro contenente i miei Airimember insieme alle emozioni e pensieri profondi e solidali di Ambrogio. E perchè no... Potrebbe essere un piccolo regalo di Natale.
dicembre ‘09 - gennaio ‘10
Spettacolo teatrale a favore di Noivoiloro a cura della redazione
Dopo lo splendido successo della “prima” in concomitanza con la festa patronale della Madonna della Cintura, ancora una volta la Compagnia “IV di luglio” di Buccinigo, si è offerta per riportare in scena lo spettacolo: “E’ arrivato Robin Hood” ispirato al filone musicale come è nella tradizione del gruppo amatoriale. Il musical scelto si intitola e racconta la storia del “principe dei ladri che ruba ai ricchi per donare ai poveri.... “ Il tutto sotto forma di una parodia a tratti anche comica. L’opera dell’autore Paolo Starvaggi adattata da Gabriele Cantaluppi e Luisella Bianchi è stata integrata con canzoni e scene per rendere lo spettacolo piacevole e coinvolgente e ha permesso di aggregare un folto numero di attori e comparse mai raggiunto fino ad ora; molto positiva risulta la partecipazione di tanti giovani. Spettacolari sono le scenografie a cui ha collaborato l’artista erbese Renato Molteni, suo anche l’esclusivo logo dipinto per l’occasione. Originali i costumi, frutto di un’accurata ricerca della costumista Luigina Guarneri e le coreografie di Donatella Vaghi, anch’esse ricche di contenuti spettacolari che vanno ad aggiungersi alla consueta e preziosa collaborazione dei scenografi, dei tecnici, delle sarte e di tutti coloro che hanno dedicato tempo ed impegno per raggiungere un risultato degno di una compagnia teatrale collaudata. Inoltre anche la scelta dei particolari, quali armi, accessori, ecc., appositamente noleggiati da aziende specializzate nel settore dello spettacolo, contribuirà a rendere ancora più realistica e coinvolgente la serata. La finalità che il gruppo si pone è
quella di sostenere le imponenti opere di restauro della Chiesa Parrocchiale, ma come da tradizione vuole essere vicina a Noivoiloro e ad altre associazioni presenti sul nostro territorio. Lo spettacolo si terrà
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presso il Teatro Excelsior di Erba nelle serate del 4 e 5 febbraio 2010. I biglietti possono essere prenotati presso la Bottega Noivoiloro e la Cartoleria Ratti di Erba.
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Associazioni e Cooperative Noivoiloro - Via San Maurizio, 2 - 22036 Erba (CO) - www.noivoiloro.it
Perchè offrire un contributo a Noivoiloro FINANZIARE IL PROGETTO NUOVA SEDE Le modalità di versamento preferenziali, con validità anche ai fini della deducibilità fiscale, sono: C/C postale numero 53543732 intestato a NOIVOILORO COOPERATIVA SOCIALE ONLUS specificando nell’apposito spazio relativo alla causale la denominazione: “Donazione a favore della costruzione Nuova Sede Noivoiloro” Bonifico sul C/C bancario n. 000008874165 presso BANCA INTESA filiale di Erba, codice ABI 03069 Codice CAB 51271 CIN U specificando nell’apposito spazio relativo alla causale la denominazione: “Donazione a favore della costruzione Nuova Sede Noivoiloro” Recandosi presso i nostri uffici, sarà possibile anche effettuare donazioni utilizzando assegni bancari o circolari.
Perché è dal 1986 che… ...Noivoiloro si impegna per dare importanza alle semplici azioni di aiuto, entusiasmandosi per poi cercare di fare sempre di più. …Noivoiloro sensibilizza e coinvolge tanta gente per continuare ad aiutare le persone che si trovano diversamente in difficoltà. Perchè oggi… …Noivoiloro, con i suoi circa mille soci e amici, trecento volontari e ottanta persone disabili, opera concretamente nel sociale; …Noivoiloro desidera costruire la nuova sede con impegno, entusiasmo, trasparenza, determinazione, qualità e soprattutto… col cuore; Perchè domani… … Noivoiloro, insieme a molta gente, avrà creato una struttura per tanti: aperta, solidale, utile, importante, coinvolgente, viva, entusiasmante! … Noivoiloro andrà sempre… avanti con grinta!