informa NOIVOILORO Periodico Informativo delle Associazioni e Cooperative Noivoiloro
Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 filiale di Como Registrazione Tribunale di Como decreto numero 2/96 del 5/2/1996 Dir. Resp.: Alessandro Bertoglio - Redazione: v. S. Maurizio, 2 - ERBA (CO) - Stampa: Grafiche Valsecchi - Confezionamento: Lito Offset Erba
N° 149 - NOVEMBRE 2011
Col cuore… Aiuta Noivoiloro! di Ambrogio Ripamonti
Quando ero piccolo, l’otto dicembre, giorno dedicato alla Madonna Immacolata, andavo per prati a cercare il muschio per fare il presepe e cominciavo a riflettere sul valore del Santo Natale, Gesù Bambino, Dio che si è fatto uomo, venuto tra noi con semplicità e povertà. La Madonna e San Giuseppe, i pastori, gli Angeli e i canti Natalizi. Era il momento per cercare di essere più buono, pensare un po’ di più alle persone povere, a dedicare qualche risparmio a quelle bisognose di aiuto. Alcuni piccoli gesti concreti: un’attenzione in più verso i miei famigliari e amici e poi, con loro, mi piaceva girare per le strade ad osservare gli alberi illuminati e le luci colorate delle vetrine dei negozi ed acquistare qualche semplice regalino da offrire alle persone a me più care. Oggi comincia tutto prima, o perlomeno diciamo che cominciano prima i preparativi del Natale che riguardano l’aspetto commerciale. Non riesco a darmi una risposta su quanto sia un bene o un male e comunque che possa piacere o meno, ormai è così! Visto che è così, coglierei l’occasione per pensare in anticipo al valore del Santo Natale. Tra una pubblicità e l’altra, tra una vetrina addobbata, in mezzo a tante cose belle che desideriamo acquistare, ascoltiamo il nostro cuore e cerchiamo di dedicare l’attenzione alle tante realtà come Noivoiloro, che sono impegnate ad aiutare chi si trova diversamente in difficoltà. Riguardo a Noivoiloro, in modo specifico, sapete tutti che oggi si trova in una situazione economica delicata. Basta leggere la seconda pagina di questo
giornale per rendersi conto delle urgenze. In poco tempo dobbiamo raccogliere tanti soldi: 300.000 euro. La forza di Noivoiloro è quella di essere in tanti ad offrire quello che ognuno riesce a dare. La testimonianza è che dal 2004 ad oggi abbiamo raccolto quasi un milione di euro. Sono diversi i modi per poter offrire un contributo: lo si può fare acquistando un prodotto dalla bottega Noivoiloro, partecipando ai diversi eventi organizzati presso la nuova sede, unendosi ai volontari del settore lavorativo oppure offrendo un contributo libero. Facciamolo col cuore, coscienti che è un momento difficile e straordinario, facciamolo e diciamolo ai nostri amici. La nostra piccola storia racconta che ci sono stati momenti difficili e come allora li abbiamo superati, anche questa volta, se saremo uniti, con determinazione e grinta… ce la faremo!
a pag. 2 Raccolta Fondi Nuova Sede Noivoiloro a pag. 3 Vela: Campionato Italiano Classi Olimpiche a pag. 4,5 Nuovo depliant Noivoiloro a pag. 6,7 Regali di Natale
Ricorda gli indirizzi internet di Noivoiloro - www.noivoiloro.it - email:info@noivoiloro.it In caso di mancato recapito restituire a : noivoiloro via S. Maurizio, 2
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il mittente si impegna a corrispondere la prevista tariffa
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Raccolta Fondi Nuova Sede Noivoiloro Cari lettori, molti di voi mi chiedono maggiori informazioni sulla situazione economica. Da molto tempo sto pensando a come rendere chiaro e semplice il ragguaglio circa la massa di dati contabili così complessi. Ho pensato di informarvi così, come quando incontro una persona per strada e me lo chiede:
Il costo totale di questo primo lotto è stato di circa 2.450.000,00 euro. Grazie alle diverse iniziative organizzate dai volontari, ai contributi della gente, delle aziende e di altre associazioni,
dall’anno 2004 ad oggi abbiamo raccolto € 986.210,00 In aggiunta alla raccolta fondi iniziale è stato acceso un mutuo ipotecario ventennale di € 1.171.000,00 che alla data attuale rileva una quota capitale pari a € 1.147.270,00. Il mutuo prevede rate mensili di restituzione che si aggirano intorno a € 7.000,00 (quota capitale + interessi). Stiamo riuscendo regolarmente a far fronte alle rate di mutuo mensili, mentre la nostra preoccupazione maggiore è il totale dei debiti residui che abbiamo nei confronti dei fornitori che è di circa € 440.000,00 relativamente ai quali stiamo però attendendo un rimborso IVA di circa € 140.000,00
Rimane così l’urgenza di recuperare circa 300.000,00 euro in tempo breve
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Edito da Noivoiloro Coop. Soc. Onlus Redazione Via S.Maurizio, 2 Erba Tel. 031.640703 Fax 031.642699 e-mail: info@noivoiloro.it sito web: www.noivoiloro.it Dir. responsabile Alessandro Bertoglio Responsabile di Edizione Ambrogio Ripamonti (Ampo) Collaboratori Alessia Ratti, Antonella Meroni, Eros Sormani, Maria Cepparo, Mario Schiatti, Natalina Riva, Paolo Villa, Pinuccia Tagliabue, Simone Massa Pinto, Riccardo Prisinzano, Valerio Anzani. Grafica e impaginazione: Fabrizio Olmi Noivoiloro Lavoro Cooperativa Sociale Onlus Stampa Grafiche Valsecchi snc - Erba Piegatura Lito Offset srl - Erba Confezione Plast-Co-Inverigo
Ci stiamo muovendo in più modi per riuscire a saldare al più presto questo debito, tra i quali anche quello di possibili prestiti.
Chiunque di voi abbia idee, proposte e perché no… liquidità… si faccia avanti… Perché è dal 1986 che… Noivoiloro si impegna per dare importanza alle semplici azioni di aiuto, entusiasmandosi per poi cercare di fare sempre di più. Noivoiloro sensibilizza e coinvolge tanta gente per continuare ad aiutare le persone che si trovano diversamente in difficoltà. Perchè oggi…Noivoiloro, con i suoi circa mille soci e amici, trecento volontari e ottanta persone disabili, opera concretamente nel sociale; Noivoiloro continua a costruire la nuova sede con impegno, entusiasmo, trasparenza, determinazione, qualità e soprattutto… col cuore; Perchè domani…Noivoiloro, insieme a molta gente, avrà creato una struttura per tanti: aperta, solidale, utile, importante, coinvolgente, viva, entusiasmante!… Noivoiloro andrà sempre… avanti con grinta!
“Rimangono a disposizione presso la sede della Cooperativa i dettagli delle rilevazioni contabili relativi a tutta l’iniziativa nuova sede Noivoiloro”
i t ut Grazie di cuore a t
C/C postale numero 53543732 IBAN: IT51Q0832951270000000201670 Causale: Donazione a favore della costruzione Nuova Sede Noivoiloro 2
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Vela: assegnati i tricolori delle Classi Olimpiche a cura della redazione
Si è disputato a Malcesine (VR) sul lago di Garda dal 22 al 25 settembre il Campionato Italiano Classi Olimpiche (CICO 2011) al quale ha partecipato Fabrizio Olmi, atleta del team Italia Classe 2.4mR e grafico di Noivoiloro Lavoro. Giovedi 22 il primo giorno di regata è andato a vuoto per mancanza di vento. La partenza della prima prova era prevista per le ore 13.00 ma la brezza termica che nel pomeriggio soffia da sud (l’Ora) non è arrivata. Quindi due prove da recuperare e per la seconda giornata il segnale di via è stato anticipato alle 9.30 per regatare con il vento da nord (Peler). Buono l’inizio nelle due prove disputate il mattino: Olmi conquista un primo e un sesto posto. Nel pomeriggio si attende l’inversione termica sino alle 14.30 prima di dare il via alla terza prova. Le previsioni meteo per la giornata di sabato sono di poco vento e il Comitato di Regata decide di anticipare alle ore 9.00 il via alle partenze. L’intensità del vento non supera i 6/7 nodi e si riescono a disputare due prove, la seconda con riduzione del percorso. Si dovrà attendere il pomeriggio per disputare la terza prova della giornata. I risultati del terzo giorno di regate sono stati favorevoli e Fabrizio chiude al secondo posto nella classifica generale provvisoria. Per la giornata conclusiva di domenica le previsioni sono ancora di vento leggero, pertanto si anticipa ulteriormente la partenza alle ore 8.30 (un orario abbastanza insolito per le regate). La classifica è ancora aperta e le ultime due prove possono spostare molte posizioni. Domenica mattina il vento aumenta sino a 16 nodi e vivacizza l’ultimo giorno di regata.
Fabrizio con le ultime due prove riesce a balzare in prima posizione e a conquistare il titolo italiano. I due secchi primi di domenica non hanno dato alcuna chance agli avversari: secondo posto finale per Mario Gambarini e terzo per Nicola Redavid. Fabrizio Olmi conquista per la settima volta il Campionato Italiano assoluto della classe 2.4mR, dopo essersi già selezionato come rappresentante azzurro per le Paralimpiadi di Londra 2012. Immagini e informazioni disponibili su disvela.it, video e interviste su sailrev.tv
Complimenti a Fabrizio, grafico di Noivoiloro, per i suoi grandi successi sportivi. Buon vento!
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Depliant Noivoiloro Con il nuovo depliant pieghevole, in poche parole, siamo riusciti a riassumere la complessa realtĂ di Noivoiloro. A disposizione in Sede Noivoiloro e Bottega Noivoiloro.
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Regali di Natale Troverete presso la Bottega Noivoiloro diversi prodotti di decoupage, ricamo e cucito, simpatici oggetti confezionati con asciugapiatti e teli di spugna colorati.
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Novità di Natale Quest’anno, oltre a nuovi modelli dei prodotti di decoupage e ricamo e cucito, troverete presso la bottega Noivoiloro bellissimi pupazzi confezionati con salviette di spugna e originali ciondoli e angioletti da appendere al vostro alberello di Natale
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E adesso…la felpa!!! di Ricky
Erano gli inizi della Quarta Strada quando è nata l’idea di realizzare la maglietta della Quarta Strada. Doveva essere una maglietta riportante il nostro logo, ma anche la nostra filosofia; ecco perché avevo deciso di farla fronte e retro: davanti una poesia (scritta da me in una notte particolarmente ispirata) che descrive i ragazzi della Quarta Strada e la loro storia e dietro il disegno che è diventato il nostro simbolo, il 4 con dentro la scritta e in alto gli omini simbolo del Noivoiloro; per renderla originale si era deciso di scrivere in alto, sulle spalle, il nome di chi la indossa. Era piaciuta e in questi anni non è mai cambiata. Poi, lo scorso anno si è deciso di realizzare la maglietta dei Ri-Animatori, per fare le feste tutti con la stessa divisa. Anche questa fronte e retro è con un disegno inventato da noi (mia l’idea e Cate la disegnatrice) è piaciuto moltissimo. Però era da tanti anni che mi girava
per la testa di realizzare la nostra felpa, ma volevo ancora qualcosa di bello e di “nostro”. Purtroppo, l’idea non arrivava e la felpa restava nei desideri. Dovevo trovare qualcosa di giovane, che avesse stile e che però fosse caratterizzato da qualcosa di originale; non mi bastava scrivere “La Quarta Strada” da qualche parte o mettere il nostro disegno solito. Poi, finalmente, come d’incanto, l’idea compare all’improvviso, ma sembra irrealizzabile. Durante un incontro spiego l’idea ai ragazzi: “Dobbiamo fare un disegno di una faccina, simpatica, che nasca dalle 3 lettere LQS (La Quarta Strada); la L e la S devono essere le 2 orecchie, mentre la Q deve essere il viso e la gambetta della Q deve essere rappresentata dalla linguetta della faccina. Qualcuno vuole provare a farlo?”. I ragazzi mi hanno guardato tutti con aria strana, poi hanno guardato la mia bozza (fatta malissimo, perché io disegno da cane) ed hanno sentenziato: “L’idea è bella, ma come si fa a fare quello che dici tu, realizzando un disegno bello?”. L’idea della felpa sembrava tornare nel cassetto, quando Cate (sempre lei, la mano delle mie idee) si presenta con una serie di disegni possibili. INCREDIBILE!!! Ce l’ha fatta! La nostra felpa può diventare realtà. Il resto l’ha fatto la solita Serigrafia
Bonanomi, che ci ha trovato un modello veramente bello e che ci ha dato una mano concreta non indifferente. Certo, chi non lo sa, fatica a scorgere la L, la Q e la S, ma non importa, noi lo spiegheremo a tutti e il fantastico disegno di Cate diventerà anche il disegno simbolo della Quarta Strada, che porteremo in giro (e non solo sulla felpa). Per ora, la prima stampa sarà riservata ai ragazzi della Quarta Strada, agli Ex.Stra. (gli Ex della Quarta Strada) e ai Ri-Animatori, poi in futuro vedremo se sarà possibile stamparne anche per tutti coloro che la volessero. Vi informeremo; intanto, ci godiamo il nostro capolavoro. E continuiamo a prendere la vita come un gioco da ragazzi.
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Si ricorda a tutti i lettori che per ricevere gratuitamente il giornale a casa è necessario richiederlo attraverso la segreteria o il sito internet Tel. 031.640703 info@noivoiloro.it www.noivoiloro.it
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La FotoStoria di Paolo Manosperti
Un buon giorno ai lettori del giornalino. Da questo mese inizia la FOTOSTORIA rubrica curata da Paolo Manosperti. Per questo mese in occasione delle recenti scoperte sul gene responsabile della SLA, mi è venuto in mente un nome che vive questa malattia lottando giorno per giorno con una grinta invidiabile: sto parlando di STEFANO BORGONOVO. Iniziamo con un po’ di storia calcistica: esordì in serie A pochi giorni prima del suo diciottesimo compleanno, il 14 marzo 1982 con la maglia del Como contro l’Ascoli. la con stagione una Dopo Sambenedettese nel 1984 torna al Como dove comincia a mettersi in evidenza, facendo 10 goal nella massima serie. Resta al Como per altri due anni. Nel 1988 viene acquistato dal Milan e subito girato in prestito alla Fiorentina. In maglia viola Borgonovo esplode formando con Roberto Baggio una coppia eccezionale di attaccanti: i due realizzano 29 goal su 44 messi a segno in quel campionato dalla Fiorentina. Sempre in quell’anno Borgonovo viene chiamato in Nazionale dove esordisce il 22 febbraio 1989 contro la Danimarca. Nel giro di un mese colleziona 3 presenze, che tuttavia saranno le sole della sua carriera. Rientrato al Milan Borgonovo fatica ad ambientarsi e continua a sentire una forte nostalgia per Firenze. Al termine della stagione, nonostante gli elogi di Arrigo Sacchi, Borgonovo decide di far ritorno a Firenze. Lì trascorre due stagioni (42 presenze e 7 gol tra campionato e coppa italia). Nel 1992 lascia Firenze per poi trasferirsi a Pescara: a gennaio dell’anno successivo torna in serie A approdando all’Udinese, qui chiude nel 1996 la carriera da calciatore. Passano un po’ di anni prima che muova i primi passi da allenatore prendendosi cura delle giovanili della società che l’ha visto crescere, il Como. Lascia poi in maniera definitiva nel 2005 per problemi di salute. Il 5 settembre annuncia pubblicamente di essere affetto da SLA (sclerosi laterale amiotrofica) o “la stronza” come lui la chiama affettuosamente. Riteniamo l’annuncio un atto di grande coraggio in un mondo dove le malattie hanno un carattere molto “privato”. Infatti, l’aver detto a tutti della propria malattia ha fatto stringere intorno a lui tutti i suoi amici e tutti i tifosi che lo
In Forma con Livia Sono Livia e frequento il Centro Socio Educativo. Sono stata una insegnante di ginnastica e ho insegnato nella scuola media di Merone. Mi è sempre piaciuto insegnare e lavorare con i bambini, infatti ho fatto ginnastica con le bambine delle medie. Ho pensato di proporvi questa perché voglio suggerirvi rubrica come fare a stare bene e in forma. Ogni mese vi proporrò un semplice esercizio che si potrà fare a casa propria. ALLUNGAMENTO IN PIEDI PER I MUSCOLI LATERALI DEL COLLO CON UNA MANO SOPRA IL CAPO TENSIONE FACILE TEMPO 5 min.
ricordano con affetto. Stefano è stato controcorrente e da allora sono state molte le manifestazioni organizzate per raccogliere dei fondi che andavano devoluti all’ora neonata Fondazione Stefano Borgonovo. E, dopo alcuni anni, grazie anche Fondazione, sua della all’impegno finalmente è stato identificato (dopo anni di ricerca) dai medici del centro S.L.A. dell’ospedale “Le Molinette” di Torino il gene responsabile della malattia. Questo non vuol dire che si sia trovata la cura ma solo che si aprono nuove vie per la ricerca…
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Dalla posizione eretta con gambe unite e le braccia distese lungo i fianchi portare la mano destra sulla testa. Mantenendo lo sguardo in avanti e senza muovere le spalle, flettere il capo verso la spalla destra. tirando movimento il Aiutare dolcemente con la mano destra fino a raggiungere una lieve tensione dalla parte opposta del collo.
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La mia bellissima moto di Gigi Pina
Il futuro nelle stelle
di Samantha Rova
Scorpione Origine Nell’astrologia occidentale, lo scorpione è un segno zodiacale d’acqua. E’ governato da Marte. I suoi colori portafortuna sono il rosso e il blu scuro. La sua pietra portafortuna è il rubino, il suo minerale è il ferro. Le sue piante sono l’orchidea, il rododendro e la tuberosa. Il suo giorno fortunato è il martedì. Lo scorpione è una costellazione dell’emisfero australe; dalle regioni europee è osservabile per intero solo dalle coste mediterranee, ossia a partire dal quarantacinquesimo parallelo nord.
La mia passione per la moto è iniziata da ragazzo con una Vespa 50 verde con la quale mi piaceva salire sulla strada tortuosa del Cornizzolo. Poi nel 1978 ho acquistato una Ducati 450 monocilindrica scrambler giallo. Mi ricordo che questa moto aveva il tubo di scappamento esterno e ustionava la gamba agli amici che portavo. Nel 1983 ho fatto il grande salto, acquistando dallo zio di un mio amico, una Moto Guzzi California 1000 bianca; con la quale ho girato l’Italia, soprattutto in montagna (Stelvio, Passo Resia) e sono stato anche all’estero: Corsica, Svizzera, Austria, Liechtenstein. Mi ricordo di aver partecipato anche ad alcuni motoraduni sempre con la mia futura moglie che spesso mi accompagnava. Sono andato ad esempio fino a Biella o al motoraduno della Guzzi a Mandello. Ho venduto la moto nel 1992 ad un
signore di Monza che seguiva il Giro d’ Italia. Per quanto riguarda la moglie ce l’ho ancora e sto facendola invecchiare in cantina. Sulla moto guidavo con molta prudenza e rispettavo i limiti di velocità, perché penso che la prudenza possa evitarci incidenti e situazioni pericolose. Andavo spesso in moto anche con alcuni amici di Eupilio o con mio cognato che aveva la mia stessa passione. Avevamo anche fondato un piccolo gruppo di amici motociclisti: “il Condor group” dove tutti avevano un logo sul giubbetto: cioè un’aquila con le ali aperte che è anche il simbolo della Moto Guzzi. Quando eravamo “in giro” era ed è tuttora usanza salutare gli altri motociclisti. Lo facevamo alzando l’indice e medio uniti. Per concludere ricordo a tutti il motto dei “guzzisti” : Ti la dona , mi la Guzzi.
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Il futuro secondo Maga Samatha Nel lavoro è molto portato: gli piace la fatica, non ha paura. È un grande lavoratore ed è anche un grande amante: infatti le persone che hanno la fortuna di conoscerlo, e magari anche di frequentarlo sono sempre soddisfatte di lui. Il vero scorpione non conosce la fatica e sa anche aiutarti. Come ama: lo scorpione è capace di amare le persone in modo molto profondo; si fida di loro e se viene ingannato non si perde d’animo. È molto bello avere un amico del segno dello scorpione, perché ti ascolta e ti sa capire nel modo più profondo che ci sia. Per il futuro gli scorpioni avranno soddisfazioni lavorative sempre più importanti anche se lo slancio continuo in amore rischia di riservargli brutte sorprese.
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Sagre e feste di paese di Francesco Capelli
La fiera degli oh bej oh bej La fiera degli oh bej oh bej è il mercatino tipico del periodo natalizio milanese e si svolge dal 7 dicembre fino alla domenica immediatamente successiva. Le origini di questa festa risalgono al 1510 e coincidono con l’arrivo in città di Giannetto Castiglione primo gran maestro dell’ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro che era stato inviato dal Papa Pio IV a Milano per cercare di riaccendere la fede. Arrivato in città il 7 dicembre, giorno in cui si festeggiava il patrono Ambrogio, ebbe timore di non venire accolto favorevolmente dalla popolazione milanese. Decise allora di preparare dei pacchi pieni di dolci e giocattoli che appena entrato in città distribuì ai bambini che si erano radunati formando un corteo che poi raggiunse la basilica di Sant’Ambrogio. Il nome Oh Bej Oh Bej (che in dialetto significa oh belli! oh belli!) pare che derivi proprio dalle esclamazioni di gioia dei bambini milanesi quando videro i doni.
Da quell’anno si iniziò ad organizzare la fiera degli Oh Bej! Oh Bej! dedicata a Sant’Ambrogio. A quei tempi i prodotti esposti erano poveri e soprattutto gastronomici: i famosi firon, cioè le castagne infilate a decine in lunghi fili avvolti, il castagnaccio, la mostarda, le bambole di pezza e dei vestiti. Inizialmente la fiera si svolgeva presso la piazza dei mercanti; nel 1886 si trasferì nella zona adiacente la basilica di Sant’Ambrogio dove rimase per 120 anni. Dal 2006 si svolge nella zona del Castello Sforzesco. Altre feste del territorio 21 novembre Festa Patronale di Lasnigo 30 novembre Festa di Sant’Andrea a Brunate
Le ricette di Marta Dolce di castagne Ingredienti: 1 kg di castagne, 1 litro di latte , 120 g di cacao amaro, 200 g di zucchero , 400 g di panna montata, 100 g di frutta candita , 50 g di nocciole tostate, una stecca di vaniglia Sbucciare le castagne e metterle a cuocere nel latte, aggiungendo metà del cacao amaro e un pizzico di vaniglia. Toglierle quando saranno ammorbidite e passarle al setaccio. Foderare uno stampo con la carta da forno. Rivestirla con l’impasto lasciandola fuoriuscire dal bordo dello stampo. Riempire lo stampo con metà della panna montata a cui avrete aggiunto la frutta candita tritata e la rimanente vaniglia. Ricoprire la superficie con il rimanente impasto, quindi pressare e rovesciare il dolce in un piatto togliendo la carta da forno. Preparare la glassa facendo sciogliere in un pentolino 200 grammi di zucchero a fiamma bassa e aggiungendo 50 grammi di cacao. Con la lama di un coltello spalmare la glassa sulla superficie del dolce e guarnire con la panna rimasta e le nocciole.
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A proposito dei biglietti di Natale a cura degli educatori CSE
Il semplice biglietto che avrete tra le mani nel periodo natalizio per inviare gli auguri ad una persona cara non è altro che un pezzetto di cartoncino stampato a colori vivaci ed inserito in una bella busta. Ma, quanto affetto ci metterete in quel pezzo di cartoncino che sarà inviato ad una persona cara con scritte parole d’augurio. Bene, lo stesso affetto l’abbiamo messo noi nel creare quel semplice biglietto; il biglietto è semplice ma il lavoro che ci sta dietro è grande… L’esperienza del laboratorio pittorico sviluppata all’interno del C.S.E. nello scorso anno ha portato ad ottimi risultati: Il gruppo ha esplorato vari stili di produzione grafica e pittorica (matita in chiaroscuro, tempera, pastello, ecc.) inizialmente riproducendo quadri degli artisti più noti e poi creando, attraverso una ripresa dal vero opere proprie. Alla fine dell’anno tutti i partecipanti, con modalità diverse, hanno sviluppato ed affinato delle capacità artistiche e delle conoscenze tecniche che, nel mese di settembre, ci hanno fatto riflettere sull’opportunità di creare una serie di biglietti natalizi legati ad alcuni stili artistici tra i più importanti. Così siamo subito partiti e in questo percorso creativo sono stati coinvolti direttamente i partecipanti che hanno dapprima scelto l’artista da cui prendere spunto e poi hanno imitato il suo stile
creando un’opera personale con tema natalizio. Altri ragazzi hanno invece lavorato sul colore accostando tonalità cromatiche in disegni astratti e creando temi molto colorati ed evocativi. Entrambi i percorsi non lo nascondiamo sono stati difficili ma l’impegno e la costanza degli artisti siamo sicuri che porterà a dei buoni risultati. Intendiamo con la serie di biglietti creata quest’anno dare più valore all’idea e al processo di creazione che nasce all’interno del gruppo da una scelta consapevole di ogni partecipante. E da questa intenzione nasce anche questo articolo che non vuole essere una pubblicità ai nostri biglietti augurali bensì intende fare partecipi i lettori del giornalino al lavoro svolto all’interno del laboratorio pittorico del Centro Socio Educativo. E’ stato quindi per noi importante valorizzare l’idea di ogni partecipante. Quest’idea con il supporto ed il consiglio dell’educatore è giunta poi a concretizzarsi nella realizzazione di un oggetto grafico concreto portatore della persona stessa che l’ha prodotto. I biglietti di Noivoiloro che vedrete quest’anno quindi sono il frutto di un processo che ha messo in campo le reali abilità dei partecipanti al laboratorio. Questo processo è lo stesso che mette in atto l’artista quando crea una nuova opera: scelta del
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soggetto, creazione di un bozzetto, scelta della tecnica e approfondimento dello stile, creazione dell’opera con la tecnica scelta. Non vogliamo dire che i biglietti che avrete tra le mani sono delle piccole opere d’arte ma guardateli bene e vi troverete un nonsochè che vi intrigherà… speriamo solo di essere stati all’altezza delle vostre aspettative.
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I giovani proprietari di â€œĂ¨ventiâ€? collaborano con Noivoiloro proponendo ai loro clienti bomboniere, partecipazioni e artisti di Noivoiloro. Quando i giovani sono un esempio positivo nei confronti degli adulti, Noivoiloro si complimenta e ringrazia.
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Bancarelle Noivoiloro di Elisa Cappellini
Domenica 13 novembre si terrĂ il mercatino alla fiera di San Martino a Moltrasio. Il 4 dicembre si terrĂ dalle 9 alle 18 il Mercatino di Natale in piazza Berlindo a Intimiano. Le volontarie di Intimiano saranno presenti con una bancarella Noivoiloro con numerosi
lavori eseguiti dai vari gruppi di volontari che producono, ormai da anni, sempre nuovi e pregevoli oggetti adatti ad ogni occasione e in particolar modo per pensieri del Santo Natale. Verranno vendute anche ottime caldarroste! Come sempre Loredana, Piera, Marinella ed Elisa vi aspettano numerosi!
DOMENICA 13 NOVEMBRE MERCATINO FIERA DI SAN MARTINO MOLTRASIO (CO) DOMENICA 4 DICEMBRE MERCATINO DI NATALE PIAZZA BERLINDA INTIMIANO (CO) 15
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Emozioni di Mario Schiatti
Cari amici penso siate d’accordo con me, nel credere che la vita sia un grande dono. Non solo perché ci fa partecipi di tutte le cose belle o brutte che ti possono capitare. Ma quello che secondo me, la rende imprevedibile sono le tante emozioni che ti dà. Possono essere emozioni difficili da affrontare, talmente difficili che possono cambiare completamente il tuo modo di vivere e quello della tua famiglia. Penso che ognuno di noi abbia delle difficoltà, qualcuna più grave di altre, ma anche in questi momenti di fatica vale la pena di viverla fino in fondo. Sicuramente la si vive con emozioni forti e difficili, ma si cerca di viverla comunque. lo di emozioni forti e difficili nella mia vita purtroppo ne ho vissute tante, ma se mi fermo anche solo per un attimo a riflettere il senso, il perché di questa vita dura mi porta a pensare a tante cose, a tante domande senza mai nessuna risposta ricevuta. Le risposte le trovi nel tuo modo di essere, le trovi quando riesci ad emozionarti, quando ti capita di conoscere delle persone che stanno vivendo la tua stessa vita con dignità. Quella dignità che tutte queste persone non vogliono gli sia tolta da nessuno. Vedete amici nonostante la mia vita per certi versi non sia stata di quelle più facili, le mie emozioni sono state quasi sempre emozioni di difficoltà e di tante fatiche. Ora purtroppo il motivo centrale, la fonte di tutto ciò, non c’è più: è in cielo, in Paradiso. Pur con il cuore ancora pieno di dolore, cerco di dare un senso nuovo alla mia vita. Perché lo voglio, devo vivere comunque, perché io ci sono per la famiglia e per i nipotini. Cercando con forza tutto quello che la vita può dare ancora. Queste riflessioni mi hanno aiutato a trovare nuove emozioni, nel sorriso di chi è
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in difficoltà. In questo cammino sulla strada della solidarietà, sto vivendo tante emozioni, tutte gratificanti per il mio cuore e la mia persona. Cercare di portare la voce di chi non può farlo a chi non sa che ci sono oppure lo sa solo per sentito dire, e queste persone con il loro modo gentile di ascoltarti ti fanno sentire orgoglioso di quello che fai. Questo vuol dire essere credibile e rispettato nel dare voce alla sofferenza. Queste sono le emozioni che ti fanno capire quanto sia importante parlare di argomenti tanto delicati e sensibili e capire che chi ti ascolta vuole saperne sempre di più. Io penso di essere un privilegiato nel riuscire a parlare con tante persone di solidarietà e non solo. Persone che senza la prima parte della mia vita, forse dico forse, non avrei avuto il piacere e l’onore di conoscere. Questa è la vita amici, bella o brutta, è la tua vita. La morale è che quando vuoi portare ad altre persone il messaggio di ricordarsi anche di chi è in difficoltà, se vuoi essere ascoltato lo devi fare con il linguaggio del cuore. Quando credi con forza a qualcosa di importante, nessuna montagna è troppo alta da scalare.
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1/11 Canali Walter, Laise Osvaldo 2/11 Casartelli Edoardo, Crippa Massimo, Galli Marco, Molteni Ester, Napolitano Maria,Turotti Aldo, Valsecchi Alessio 3/11 Besana Elisabetta, Grasso Giovanni, Leone Laura, Malacari Elisabetta 4/11 Mazzassa Mario, Orio Antonio, Pontiggia Bryan 5/11 Angelucci Giulia, Gottardi Rosanna 6/11 Colombo Marco, Gerosa Luigi, Pusterla Mara 7/11 Boilot Marthe, Cavinato Mauro 8/11 Bettinelli Yuri, Botta Mosè, Mancini Renato e Liliana, Paredi Samuele 9/11 Bordone Silvana, Giani Angelo 10/11 Lorini Carlo, Luraghi Fabrizio, Pianello Noemi, Rossini Marida 11/11 Barazzetta Daniela, Manzoni Cristina, Marieni Vittoria 12/11 Anania Anna, Colombo Giovanni, Rigamonti David 13/11 Molteni Luisa 14/11 Colombo Adele, Gottardi Franco, Villa Elisa 15/11 Ledda Matteo, Sesana Mistica, Tosetti Dario 16/11 Bertuzzo Katia 17/11 Fratti Giulia, Minoretti Camilla, Recalcati Raffaele 18/11 Calabro Sonia, Falessi Luca, Pontassuglia Fabio, Rigamonti Rita 19/11 Lisier Giulia, Mortara Ruberl Giuliana, Redaelli Maura, Rusconi Romano e Adriana 20/11 Bramani Achille, Sala Luisa 21/11 Castagna Adele, Corti Maria Sandra, D’Amico Emanuele, Foti Marta, Miotto Alessandro, Pastorelli Emilio 22/11 Briguglio Enrica 23/11 Croci Annalisa, Scorta Don Erminio 24/11 Adamoli Angela, Corsolini Mara 25/11 Belloni Laura 26/11 Butti Monica, Ratti Giorgio 27/11 Cappelletti Enrica, Dell’Oro Ersilia, Galli Annalisa, Longoni Stefano, Ponzoni Pierluigi, Sormani Ratti Olga 28/11 Beretta Domenico Brunato, Gioia Serena, Tonus Sirtori Pierina 30/11 Anzaldi Mauro, Bianchi Lucilla, Flamini Elena, Spreafico Fabio
NOVEMBRE 2011
Diario di bordo ottobre 2011 di Ricky
o meno verso luglio e ancora non me l’hanno mandata! Giugno – Luglio – Agosto Settembre – Ottobre 2011 Urca! Vi starete domandando cosa significano tutti questi mesi e che diario di bordo possa durare così tanto: è il tempo che stiamo impiegando per avere i permessi per la nuova sede. Andiamo con ordine: era circa metà giugno quando, consapevole che è sempre meglio avvisare in anticipo, ho chiesto ad Alessia di farmi 2 quadernoni per metà settembre. In fondo, c’è di mezzo l’estate e i laboratori magari si fermano, per cui credo di essermi mosso bene. I quadernoni mi servono perché a fine settembre si fa il saluto ai ragazzi che terminano il loro percorso con La Quarta Strada e gli viene lasciato un ricordo, con foto, frasi e scemate dei loro anni trascorsi con noi. Verso gli inizi di settembre ricordo ad Alessia il lavoro commissionato e lei dice che se ne occuperà Paolo. A metà settembre comincio a preoccuparmi e coinvolgo anche Ernestina per ricordare i miei quadernoni. Verso la fine di settembre, dopo altri solleciti finalmente Paolo mi comunica che i quadernoni sono pronti. Li vado a ritirare e…noooo!!! La carta usata per la copertina è sbagliata! Lo dico ad Alessia, la quale vedendo Paolo usare quella carta si è posta il problema che non fosse quella giusta, ma non ha chiesto nulla a Paolo. Lo dico a Paolo, il quale mi riferisce che a lui non è stato detto il tipo di carta da utilizzare. Insomma, i quadernoni non vanno bene, perché la tradizione li vuole tutti uguali. Allora chiedo di rifarli, con urgenza, perché devo fare il saluto finale e senza non posso farlo. Alla data in cui scrivo, con novembre alle porte i quadernoni ancora non li ho e non sono riuscito a “mandare via” i ragazzi che hanno finito. Vorrà dire che compiranno 20 anni ancora con noi! Ma anche loro sono in fallo, visto che ho richiesto loro una fototessera più
2 ottobre 2011 Ampo e Natalina sono persone molto sensibili e vicine a chi si trova in difficoltà. Non c’è pertanto da stupirsi se, saputo del suo ricovero in ospedale, vanno a trovare Matteo, il mio trappolino. È una domenica mattina ed io non sono ancora arrivato in ospedale, per cui quanto successo me lo ha raccontato Patrizia. I nostri due amici sono stati veramente carini, portando anche un bel vassoio di pasticcini. È stato un sollievo anche per Patrizia, giunta quasi alla seconda settimana di reclusione. Ma il sorriso più grande lo hanno regalato quando se ne sono andati via. No…cioè…non nel senso che è stata contenta di vederli andare via, quanto per quanto successo subito dopo. Infatti, Matteo li ha voluti accompagnare fino all’ascensore, nonostante la flebo attaccata e, nel ritornare in camera è passato davanti alle volontarie dell’Abio, le quali lo hanno fermato e gli hanno chiesto: “Ciao Matteo, ti sono venuti a trovare i nonni?”. Ovvio che una risata l’abbiano strappata a Patrizia. E dire che io fino a ieri la chiamavo “zia Nata”; adesso la chiamerò “nonna Nata”. 19 ottobre 2011 in sede Ampo sta parlando con Marialba e Patrizia alla macchinetta del caffè, in una pausa del duro lavoro. E il lavoro deve essere davvero duro se ad un certo punto, tutto d’un tratto, parte velocemente su per le scale. Nella sua testa il pensiero è fisso: “Devo dire una cosa a Marialba ed è meglio che lo faccia subito, se no me ne dimentico!”. Arrivato in cima, apre la porta della segreteria e gli prende un colpo: Marialba non c’è! “Dove cavolo sarà andata? Forse in bagno?”. Poi, improvvisamente, si ricorda: “Marialba è giù alla macchinetta del caffè. Ma io ci stavo già parlando insieme!” Ragazzi, salvateci…il grande capo non ce la fa più! Cercasi psicologo esperto, possibilmente
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competente nel settore geriatrico, visto che queste cose succedono dagli 80 anni in su. 19 ottobre 2011 in sede Che il grande capo non ce la faccia più lo testimonia anche questo episodio, che, se non è ecclatante come il precedente, la dice lunga su come Ampo in questo periodo faccia fatica ad auto-organizzarsi. Abbiamo stampato le nuove brochure e gliene servono un po’ da portare in sede nuova. Ne ha fatte stampare 3 scatole e le deve portare nel magazzinetto a metà scala della sede vecchia. Dopo essere riuscito, in qualche modo, a farcele stare in mezzo al rebelot del magazzinetto, apre una scatola e ne prende un po’. Poi si convince che, forse, è meglio prenderle quasi tutte. Poi si convince che, in fondo, se si porta tutta la scatola fa prima. Sale da Betty e parla un po’. E lo sguardo dolce di Betty lo riporta ad essere razionale, per cui commenta: “Dunque, avevo le scatole in macchina, le ho portate nel magazzinetto, poi in segreteria, adesso me ne riporto una in macchina, forse potevo lasciarla direttamente lì. E già caro Ampo, hai proprio ragione. Ragazzi, se lo conoscete, lo psicologo deve essere veramente bravo.
Frase nel vento di Ricky
...perché niente e nessuno ci leverà mai il sorriso!!!
NOVEMBRE 2011
Sagra del Masigott Quei del Masigott della città di Erba in occasione della loro Festa hanno donato un contributo di € 3.500,00 colorando 20 fiori e 10 mattoni del Giardino Fiorito.
I volontari di Noivoiloro hanno frequentato il Corso di Primo Soccorso presso la sede del Lario Soccorso di Erba.
Noivoiloro ringrazia di cuore
Noivoiloro ringrazia per l’attenzione e disponibilità.
Festa di Capodanno Noivoiloro prevede di organizzare la festa di Capodanno. Da fine novembre sarà possibile prenotare la propria partecipazione.
Anniversario di Matrimonio Maria Lagnati & Marco Ripamonti
Auguri di cuore da Noivoiloro
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