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informa NOIVOILORO Periodico Informativo delle Associazioni e Cooperative Noivoiloro

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N° 164 - DICEMBRE ‘13 - GENNAIO ‘14

Un piccolo dono per Natale di Ambrogio Ripamonti

Leggendo i giornali, guardando la televisione e parlando con le persone è sotto gli occhi di tutti la grande crisi economica. Di fronte a questa situazione così complessa, con situazioni di estrema drammaticità, mi sono posto una domanda: Noivoiloro quanto è importante? Con tutto quello che c’è in giro, perché una persona dovrebbe offrire tempo e soldi a Noivoiloro? A queste domande mi sono dato una semplice risposta: più la situazione diventa difficile e più Noivoiloro diventa importante, perché Noivoiloro sta facendo quello che ogni piccola famiglia potrebbe fare oggi di fronte alla crisi. In particolare, durante il periodo di Natale, dove spesso la difficoltà sta nell’acquistare un dono. Immagino Noivoiloro come un grande villaggio di Babbo Natale, pieno di tanti piccoli doni che vanno e vengono. Sì perché i doni si offrono e si ricevono e al Noivoiloro questo succede quotidianamente. Durante tutto l’anno ma in particolare nel periodo natalizio è emozionante vedere tutta quella grande quantità di doni in movimento: ogni piccolo gesto di aiuto, un sorriso, una lacrima di commozione, una goccia di sudore. E’ fantastico vedere la grande casa che ospita i ragazzi del “Centro Socio Educativo” Educatori, ragazzi diversamente abili e volontari, sempre in piena attività. Ogni attimo di vita insieme è un dono che si crea, un dono che si offre, un dono che si riceve. Come nella grande casa della “Cooperativa di lavoro” dove tutti lavorano con attenzione e concentrazione, nella grande sala ristoro e nella grande sala polifunzionale, quanti eventi, quante feste, quanta gente coinvolta, giovani e adulti insieme, quante persone felici di trascorrere alcuni momenti della propria

vita nel grande villaggio di Babbo Natale, mamma mia… è fantastico! Sono veramente tanti i doni che si scambiano uno con l’altro. Ma quanto è grande questo villaggio!? In piscina, in palestra, al bowling, quanta gente appassionata di sport, quello sport vero, con un pizzico di agonismo, ma con tanta attenzione uno verso l’altro, per arrivare a vincere insieme. E poi… che bella “La Bottega Noivoiloro” Con i suoi semplici ma stupendi oggetti creati con tanta passione. Quante ore dedicate alla creazione di quegli oggetti, molto spesso con pochi soldi raccolti se li rapportiamo ai lunghi tempi di lavorazione... ma fa niente! E’ bello così! Quello che faccio lo faccio con passione, l’emozione di creare un piccolo oggetto, di vederlo esposto in bottega, di vederlo uscire in una borsa di un cliente della bottega, di pensare che il giorno di Natale una persona riceverà un piccolo dono creato dalle mie mani con il

cuore e con amore. Ops, ma… aspettate un attimo… mi sembra di vedere… e sì… in una vetrina c’è esposto il libro dedicato a Marco Plebani… “C’era La Neve” e sì è proprio lui… fantastico! Ho trovato un altro piccolo dono!

a pag. 2 Caro Sandro... Grazie! a pag. 3 Libro dedicato a Marco Plebani

a pag. 6 La Bottega Noivoiloro a pag. 17 Capodanno al Noivoiloro

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DICEMBRE ‘13/GENNAIO ‘14

Ciao Sandro. Per noi sgomento e tristezza nel cuore di Ambrogio Ripamonti

Ieri pomeriggio ricevo una telefonata da mia sorella: “Ti devo dare una notizia bruttissima, è morto Sandro Beccalli. Era in montagna insieme a Liliana e mentre tranquillamente passeggiava, a un certo punto si è lasciato andare: un infarto.” Tra le braccia di sua moglie Liliana, Sandro è salito in cielo e si è unito ai suoi parenti e amici volontari che lo hanno preceduto. Ma chi era Sandro per me e per Noivoiloro? Da bambini eravamo vicini di casa e si era creato un forte rapporto di amicizia con tutta la sua famiglia, tanto che suo papà è stato il mio padrino per la Cresima. Con il passare del tempo la vita ci portava ad incontrarci meno frequentemente, ma per merito di Noivoiloro, Sandro è ritornato ad essere al mio fianco, quasi quotidianamente. Abitando lontano e lavorando vicino

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Edito da Noivoiloro Coop. Soc. Onlus Redazione Via del Lavoro, 7 - Erba (CO) Tel. 031.640703 e-mail: info@noivoiloro.it sito web: www.noivoiloro.it Dir. responsabile Alessandro Bertoglio Responsabile di Edizione Ambrogio Ripamonti (Ampo) Collaboratori Alessia Ratti, Eros Sormani, Marianna Cattaneo, Natalina Riva, Paolo Villa, Pinuccia Tagliabue, Riccardo Prisinzano, Valerio Anzani. Grafica e impaginazione: Fabrizio Olmi Noivoiloro Lavoro Cooperativa Sociale Onlus Stampa Grafiche Valsecchi snc - Erba Piegatura Lito Offset srl - Erba Confezione Plast-Co-Inverigo

a Noivoiloro, per più di quindici anni ha pranzato insieme ai ragazzi del Centro Socio Educativo. Più volte e sempre insieme alla moglie Liliana… partecipava alle uscite di tempo libero del sabato e domenica, sereno e felice di dare una mano e scambiare due parole in compagnia. Durante la “Grande Festa Noivoiloro” la sua mansione era quella di pulire i tavoli e smistare i rifiuti, durante le cene e gli eventi organizzati durante l’anno, con la sua camicia bianca si prestava a fare il cameriere e poi era sempre presente all’imbustaggio del giornalino. Ogni volta, quando Natalina mi diceva che il responsabile di un determinato settore era Sandro, tiravo un sospiro di sollievo, perché sapevo che Sandro era uno di quei volontari che faceva bene quello che doveva fare. Era sempre puntuale all’inizio del servizio, attento, appassionato, poche parole (parlava solamente quando decidevi tu di parlare con lui) e tanti fatti, fino alla fine del suo lavoro.

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Quante volte, insieme a Liliana e Natalina uscivamo per ultimi dalla sede, a notte inoltrata, stanchissimi per tutto quello che avevamo fatto. Caro Sandro, come posso ringraziarti per tutto quello che hai fatto? Come posso non commuovermi pensando a quello che sei stato per me e per Noivoiloro? Così! All’improvviso! Perdere un amico! Insomma… in questi momenti… che vita dura! Un grande abbraccio a Liliana… ti sono vicino… ti siamo vicini! Sandro… adesso che sei lassù insieme a mia mamma e a tutti i tuoi amici di Noivoiloro, continua ad aiutarci anche tu… dacci la forza di andare avanti, quell’energia positiva che ti aiuta a rimanere forti nei momenti difficili come questo. P.s. tra pochi minuti dobbiamo consegnare il giornale alla tipografia, sicuramente nel prossimo numero verranno pubblicate alcune foto e nuovi scritti di chi ha conosciuto Sandro.


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Un libro dedicato a Marco Plebani a cura della redazione

C’ERA LA NEVE - La primavera di Marco Plebani MARNA EDITORE

DOMENICA 1° DICEMBRE alle ore 17.00

presso la nostra nuova Sede di Erba in via Del Lavoro 7 - Tel. 031.640703 nel contesto di un Concerto Gospel del Coro Noivoiloro Gospel Singers Si tratta di un ricordo lieto di chi, nel corso degli anni, ha saputo trasmettere serenità ed emozioni importanti a chi gli è stato accanto, magari anche per un breve periodo. Un percorso attraverso una vita travagliata, non subita ma vissuta, che mette in luce una straordinaria forza di volontà espressa attraverso una vitalità sorprendente. Non un’apologia, non una biografia, ma semplicemente un omaggio a chi ha saputo rendere la propria vita un esempio per quanti, per mille motivi, si trovano la strada sbarrata da ostacoli che credono essere insormontabili; un esempio semplice e al contempo straordinario, che si riassume in una frase che Marco era solito pronunciare: “La vita vale la pena di essere vissuta!” Gli amici, i familiari e noi tutti saremo lieti della presenza Vostra e di tutti quanti vorranno intervenire in un gioioso ricordo di Marco ad un anno dalla sua scomparsa. L’ingresso è libero e aperto a tutti, Vi aspettiamo.

Il libro può essere richiesto direttamente alla casa editrice: marna@marna.it - tel.031.874415 È presente presso: LA BOTTEGA NOIVOILORO, nelle librerie di Erba: COLOMBRE, LIBRERIA DI VIA VOLTA, ERBALIBRI. È rintracciabile attraverso i principali motori di ricerca e librerie online

CORO GOSPEL SINGERS NOIVOILORO in ricordo di Marco Plebani ore 16.45: Apertura della presentazione con 2 brani Gospel ore 17.00: Presentazione del libro “ C’era la neve” ore 18.00: Concerto Gospel ore 19.15: Buffet del dopo concerto 3


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21 settembre 2000... L’aurora di Arianna Rodrigari - Tratto dal giornalino di Villa di Chiavenna luglio/agosto 2012

Qualche mese fa, stavo navigando in Internet e casualmente ho aperto una pagina di un concorso intitolato “IO ESISTO”. Ho aperto per leggere e avere informazioni; ho scoperto che consisteva nell’inviare una poesia, ma non una qualsiasi... l’argomento doveva essere il mondo della disabilità. Subito ho pensato che era difficile, che era impossibile per me scrivere una poesia, ma poi mi son detta: “Io devo farlo, ho una sorella disabile, come fa a non venirmi in mente nulla? Alla fine le basi le ho... ho studiato “poesie” e ho pensato che ci sarei riuscita visto che ero già stata capace di scrivere la mia tesina su di lei. Allora nemmeno a farlo apposta s’è accesa la classica lampadina in testa: il titolo della poesia l’avevo già - il titolo della mia tesina - 21 settembre 2000... l’Aurora. Subito ho pensato anche all’ultima pagina, la conclusione, che aveva fatto praticamente piangere tutti quelli che l’avevano letta. Allora mi sono detta ancora: “Come sei riuscita a scrivere i tuoi pensieri in un ‘tema’ riuscirai a metterli anche sotto forma di poesia e casualmente è saltato fuori questo, con l’aiuto del cuore... Non ci avevo mai pensato di scrivere una poesia, eppure l’avevo già fatta, è sempre stata lì, nascosta tra le parole della conclusione della mia tesina. Forse già quando l’avevo scritta la prima volta era una poesia, ma stava meglio in un altro modo. Va beh, quella sera l’ho spedita al concorso senza più pensarci e invece poi la sera del 5 giugno leggo tra le mie e-mail questa:

Gentile partecipante le comunichiamo che lei è rientrato nella classifica dei 42 prescelti dalla giuria d’esperti del premio nazionale di poesia “io esisto”, pertanto la invitiamo alla cerimonia di premiazione per ritirare il diploma di merito e se vuole può acquistare l’antologia dove è inclusa la sua poesia. Le alleghiamo l’invito. Cordiali saluti Ho chiamato e mi hanno detto che ero 32esima su 223 poesie ricevute. E’ una grande soddisfazione, anche perché a me è sempre piaciuto scrivere e non me l’aspettavo di certo un così bel piazzamento in classifica; ma la cosa più importante la si trova in quella poesia, perché alla fine quello che volevo era mandare un messaggio, che la disabilità - come hanno già detto altre mamme su facebook - è una parte del mondo, non un mondo a parte.

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Non va accettata perché deve essere accettata, nessuno può scegliere “sì o no”, deve essere solo compresa, la gente deve piantarla di guardare con occhi storti i disabili sia che siano anziani, uomini, donne, ragazzi, giovani e bambini... e io me ne accorgo, lo so perché mia sorella è disabile, e se la maggior parte delle persone ama la mia Auri, c’è sempre qualcuno che la guarda ancora in malo modo. Perché li allontaniamo invece che aiutarli? Poi la parola “disabile” dovremmo un po’ analizzarla; sotto quali aspetti si definisce una persona “disabile”? Perché possono avere delle “mancanze” da una parte ma hanno cose in più dall’altra. Per esempio sono più sensibili, o hanno più pazienza, o tante altre cose in più che nella nostra “intelligenza” non notiamo...


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21 settembre 2000... I’Aurora Sei arrivata, t’ho vista, eri mia. Sorella mia. Eri il mio Cicciobello voluto da tutte le bambine, ma ri�utato dalla maturità adulta te eri più bella, eri vera. Purtroppo però non è stato così come avevo sognato in 8 lunghi anni; prima in casa ero sola, e immaginavo di spettegolare con te dei primi amori, sognavo che ti avrei insegnato a fare i compiti, sognavo che avremmo corso insieme con gli stessi amici, o giocato a nascondino, magari anche che a volte me la sarei presa con te perché eri piccola allora dovevo portarti con me ovunque, sognavo di ridere in camera di sera insieme pensando alla giornata trascorsa, mentre ti rimboccavo le coperte, sognavo di risvegliarmi con te al mattino e fare a gara a mangiare le cose più buone sognavo una vita comune come per tutte le sorelle. Invece no. Non è stato così E non sarà mai così. Arrivi a sognare che vadano bene gli esami del sangue, che non ti veda andare via su un’ambulanza a sirene spiegate, arrivi a sognare che �sicamente non soffra più, arrivi a sognare che non pianga più, arrivi a sognare di non vederla più tremare per le sue crisi, arrivi a sognare che non sia quella nuova malattia scoperta, arrivi a sognare la sua voce, arrivi a sognare che possa continuare ad andare a scuola, arrivi a sognare che i suoi compagni continuino ad amarla e guardarla con occhi ingenui da bambini e non con gli occhi severi degli adulti che ti guardano male o ti scrutano e si chiedono “com’è” invece che “perché”. Arrivi a sognare che tutto questo sia solo un incubo durato una notte ed invece è già una parte della tua vita. 5


Il regalo di Natale lo trovi in Bottega


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La mia esperienza al Noivoiloro di Silvia Redaelli

Sono Silvia, ho 36 anni, ho iniziato un mese fa a frequentare il centro come volontaria in ufficio. Ho incontrato il signor Ambrogio Ripamonti un sabato pomeriggio d’estate perché ero in procinto di lasciare il lavoro, mi trovavo ad avere del tempo e delle capacità che non volevo sprecare, non volevo rimanere a casa da sola tutto il giorno. Fin dal primo incontro è stata subito amicizia perché Ampo si è dimostrato comprensivo e ben disposto ad aiutarmi. Subito mi ha mostrato l’ufficio con il mio computer ed è stata vera felicità per me. Vengo in sede tutti i pomeriggi tranne il mercoledì perché ho una seduta di fisioterapia in acqua. Sono in ufficio con Elisabetta, Marialba e Fabrizio a volte Ampo e non manca la visita di Natalina per un veloce saluto. L’ambiente è sereno anche perché invece che notare la tua disabilità, apprezzano le abilità che ciascuno ha.

Ho partecipato con i miei genitori al Folktober Fest (peccato che io sia astemia) non ho mai visto i miei genitori cimentarsi in giochi di abilità e divertirsi tanto. Ho assistito al musical Forza Venite Gente, la rappresentazione teatrale sulla vita di San Francesco da parte dei ragazzi di alcuni oratori, è stata una bella, bellissima serata, molto bravi e non sono mancati momenti divertenti. Ho festeggiato con loro anche la notte di Halloween che è stata una bella festa: il cibo ottimo e lo spettacolo “orripilante”, come del resto doveva essere. Al termine, dirò che la mia esperienza al Noivoiloro è positiva anche perchè mi sento ben accetta, apprezzata per quello che faccio, il senso dell’accoglienza non

è un modo di dire così di moda adesso, ma è l’essenza stessa del rapporto con gli altri, sembra quasi che quando ti aiutano sei tu, il meno abile, ad aiutare loro e la tua disabilità diventa abilità. Infine per me che vengo da una realtà lavorativa tradizionale, non è un problema se arrivo con qualche minuto di ritardo, meno male non vado in agitazione!

L’ultimo saluto a Cappelletti Ambrogio Il giorno 12/11/2013 Ambrogio Cappelletti ha incontrato tutti i volontari di Noivoiloro che si trovano lassù nel cielo. Ambrogio è stato per me, uno di quei personaggi che rimangono impressi nella memoria. Quando ero ancora un bambino, lo vedevo e soprattutto lo sentivo ogni volta che andavo a Messa nella chiesa di San Maurizio di Erba. E’ impossibile dimenticare la sua forte voce che si distingueva tra le tante altre. Ora invece rimarrà impresso nella mia memoria per tutto quello che ha fatto a favore di Noivoiloro. Da anni si prestava come volontario ad assemblare ed imbustare diverse lavorazioni, lo faceva a volte da solo e altre volte coinvolgeva la �glia Agnese i suoi nipotini. Lo ha fatto �no all’estremo delle sue forze anche durante gli ultimi giorni della sua vita. Per questo motivo gli amici di Noivoiloro commossi, ringraziano Ambrogio e si affidano al suo continuo aiuto che oggi potrà offrire insieme agli altri volontari lassù nel cielo.

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E io voglio essere ottimista! di Ricky

Negli ultimi numeri non ho nascosto che alla Quarta Strada sia sempre più difficile trovare ragazzi nuovi, per cui numericamente siamo diventati un po’ pochini. Ci sarebbe da preoccuparsi, perché in un gruppo di adolescenti la dimensione del gruppo è importante e diminuire troppo potrebbe creare un po’ di scoramento nei ragazzi. E invece io mi sento ottimista. Perché? Per più motivi. Innanzitutto, per i miei ragazzi vale il detto: “Pochi ma buoni”, nel senso che forse numericamente non saremo di

quantità, ma la qualità è buona. Come sempre si può (e si deve) migliorare, ma La Quarta Strada è un gruppo di ragazzi capaci di stare insieme, bene, divertendosi e accettando tutti. Poi, i ragazzi stanno cercando di fare girare la voce per portare qualche loro amico e qualcuno ci sta già riuscendo. Infine, ci sono Mattia e Alice, i due ragazzi nuovi, che si sono lanciati in questa avventura con entusiasmo, senza lasciarsi condizionare dalle poche presenze, ma, al contrario, con la consapevolezza che loro possono essere protagonisti nella rinascita della Quarta Strada.

E poi, come faccio a non essere ottimista, visto che questo sarà un anno speciale, come ho scritto nell’ultimo numero. Il perché ancora non lo svelo, ma vi darò un indizio: è dall’inizio della Quarta Strada che aspetto il 2014. Per capirne il motivo indagate su quando è nata La Quarta Strada e, forse, capirete. Nel prossimo numero svelerò il mistero, promesso. E spero di potervi anche dire che finalmente siamo diventati un bel po’ di più. Insieme si possono fare grandi cose; se poi le si fanno divertendosi pure, è ancora meglio. Andiamo, ragazzi!

Il mio Noivoiloro di Anna Frigerio

Io penso che il Noivoiloro sia il primo passo verso gli altri. È vero, non si fanno solo attività di sostegno sociale, per esempio verso persone con handicap, ma anche animazioni di feste e vari incontri, che, apparentemente, non hanno legame con “l’aiuto degli altri”. D’altronde, però, i soldi non ci piovono dal cielo. Secondo me, questo, cioè l’animare le feste, serve a molto, perché chi, se non i bambini, è in grado di darci quella gioia di vivere, quell’ingenuità e freschezza, che, purtroppo, con la crescita si tende a perdere? Loro ci danno anche la capacità di guardare le diversità con curiosità e non

con criticità, ci insegnano a voler scoprire la stranezza e non a giudicarla, prima di conoscerla. Così, stando con i bambini, riusciamo a rimanere attaccati alla nostra infanzia e fanciullezza, che ci permette di vedere il mondo con fantasia e positività (che tra l’altro ci avvantaggiano con l’aiuto degli altri). Ma altri chi? Per altri non intendo persone estranee o menomate, sono solo diverse da ciò che noi consideriamo normale. Ma io penso che il nostro “normale” sia troppo limitante, perché il mondo ha bisogno di essere diverso, altrimenti sarebbe grigio e monotono.

Penso che sia anche a questo che miri il Noivoiloro, però io non posso esprimere un grande pensiero al riguardo. Questo perché non è da molto tempo che ne faccio parte e, francamente, non ho partecipato, purtroppo, a molte attività. Tra l’altro ho saltato proprio l’incontro che prevedeva di uscire insieme ad un ragazzo con handicap. Ero impegnata, questo è vero, ma penso che in fondo ci fosse un altro problema che mi ha bloccata. Forse, pensavo di sentirmi a disagio e di far sentire a disagio. Ed è questa sensazione che mi sono proposta di cancellare, e credo che il Noivoiloro mi aiuterà a farlo.

Frase nel vento di Ricky

Siamo sempre più grandi. Ma siamo sempre una grande famiglia! 8


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Chi vuole salire sul palco con noi? di Ricky

Sull’ultimo numero del giornalino, avevo pubblicato un articolo nel quale informavo che durante la prossima grande RiAnimazione estiva avrei voluto coinvolgere direttamente i bambini, facendoli salire sul palco per esibirsi. La risposta è stata assai deludente: solo un contatto. Durante l’ultima festa di compleanno, verso la fine, ho provato a spiegare al microfono di questa iniziativa, concludendo con la domanda: “A qualcuno potrebbe interessare?”. Risultato: un plebiscito! Tutti entusiasti a gridare: “Io, io!”. A questo punto mi è sorta spontanea una riflessione: durante le nostre RiAnimazioni speciali, i bambini sono sempre stati attratti dall’idea di essere i protagonisti e di salire sul palco; come è

possibile che non risponda nessuno o quasi? Mi sono fatto un’idea. Probabilmente i bambini sono anche attratti dal palco, ma difficilmente leggono le nostre pagine, per cui il messaggio non arriva; magari l’articolo dello scorso numero l’ha letto qualche genitore, ma si pensa che la cosa non possa interessare al figlio, oppure si preferisce non proporlo per evitare di aggiungere un impegno in più. Come già scritto, il tempo da dedicare lo decideremo insieme con chi aderirà. Se poi dovessimo avere poche adesioni, vorrà dire che lavoreremo uguale con chi vuole divertirsi con noi.

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E allora, ragazzi, dai, salite sul palco con noi, vedrete che ci divertiremo un mondo! Avremo dei piccoli grandi Ri-Animatori!


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Cari e stimati lettori, anche per questo bimestre le pagine curate dal Centro Socio Educativo hanno tutte un tema comune trattato da più punti di vista dai nostri giornalisti. Il “filo conduttore” questa volta è l’eccesso: inteso come eccesso nelle prestazioni sportive ma anche eccesso nell’uso delle risorse del nostro bel pianeta… il tutto stemperato da un po’ di ironia…

IL COMMENTO DEGLI EDUCATORI A Marcella serve ricordare per ricostruire pezzi della propria vita, per riassaporare appieno il gusto di vivere. Il lavoro che svolge Marcella è basato sulla riattivazione della memoria e sulla motivazione attraverso gli interessi che hanno caratterizzato in modo deciso la sua vita. Maddalena è, all’interno della redazione, la nostra “scheggia” (nonostante le difficoltà motorie): passa subito dall’idea alla scrittura, ha tanta voglia di raccontare di sé e spesso va “frenata” per dare spazio anche agli altri. Il nostro giornalino è uno strumento che le serve per esprimere le sue grandi conoscenze (ed è anche una scusa per vedere un sacco di �lm in modo di poterli commentare)

I record mondiali annullati per doping di Marcella Ferroni

Cari lettori in questo articolo voglio parlarvi del doping inteso come eccesso nello sport, dato che tutta la redazione nei vari articoli ha parlato sul tema dell’eccesso. Il doping, in italiano dopaggio, è l’uso (o abuso) di sostanze o medicinali con lo scopo di aumentare artificialmente il rendimento fisico e le prestazioni dell’atleta. II ricorso al doping è un’infrazione sia all’etica dello sport, sia a quella della scienza medica. I regolamenti sportivi vietano il doping, specificando strettamente le tipologie e le

dosi dei farmaci consentiti, e mettono per iscritto l’obbligo per gli atleti di sottoporsi ai controlli antidoping. Nel corso della storia dello sport ci sono stati vari casi di doping. Il primo risale al 1896 in cui durante la corsa ciclistica Bordeaux-Parigi muore Arthur Linton, colpito da una crisi cardiaca probabilmente dovuta ad overdose di stimolanti. Uno dei casi più eclatanti si verifica nel 1967: durante il Tour de France, il ciclista Tommy Simpson muore per collasso cardiocircolatorio dovuto all’assunzione di una dose elevata di amfetamine. Per non parlare di ciò che è successo a

Savona nel 1969, durante il Giro d’Italia, in cui il ciclista belga Eddy Merckx viene escluso dalla gara dopo un controllo antidoping risultato positivo. Inoltre, nel 1988 alle Olimpiadi di Seul l’atleta canadese Ben Johnson vince la gara dei 100 metri battendo il record del mondo di velocità (9”79), ma è costretto a restituire la medaglia d’oro per essere risultato positivo all’uso di anabolizzanti. Io penso che per fare sport non bisogna usare sostanze dopanti per vincere a tutti i costi. Meglio fare sport onestamente perché si vince allo stesso modo senza rischiare di avere conseguenze sulla propria vita.

L’era glaciale a cura di Maddalena Volpe

Cari lettori, in questo numero la redazione del Centro Socio Educativo ha deciso di lavorare sul tema degli “eccessi”, intesi come consumismo e come sfruttamento eccessivo delle risorse, e mi è venuto in mente di recensire il film “l’Era Glaciale”. TRAMA Ventimila anni fa, all’inizio dell’Era Glaciale, tre creature assolutamente mal assortite si ritrovano coinvolte per caso in una straordinaria avventura. Sid, un comico bradipo chiacchierone, Manny, un mammouth triste e malinconico, e Diego, una sinistra tigre siberiana, si uniscono in gruppo, seppur contro voglia, per aiutare un bambino a tornare da suo padre...

Unisciti al branco più bizzarro della storia per l’ avventura più “fredda” di tutti i tempi - L’Era Glaciale! RECENSIONE Questo flim tratta l’argomento del disgelo dove tante specie animali si sono estinte. Io credo che se tutti noi avessimo rispetto per il nostro pianeta, tante cose non succederebbero. Il mondo è in mano nostra e sta a noi prendercene cura, a partire da oggi senza rimandare. Il rispetto è la cosa più importante, mozziconi di sigarette, cartacce buttate a terra, ecc... sono cose che la terra non sopporta più. Tante volte mi chiedo come sarà il mio futuro in un mondo così sporco e voi, cari lettori, vi fate questa domanda? Pensateci!

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IL COMMENTO DEGLI EDUCATORI Paolo è sicuramente il nostro giornalista free-lance… il suo obiettivo è, partendo da una fotogra�a, raccontare una storia. Ma non è sempre così, qualche volta egli si diletta a scrivere di un argomento che lo ha colpito. Vi assicuriamo che la sua testa funziona come un orologio svizzero e, nonostante le difficoltà di movimento, egli arriva sempre in tempo con ri�essioni audaci e sagaci.

Il disgelo polare artico a cura di Paolo Manosperti

Un ben ritrovati ai nostri lettori da parte del sottoscritto e dalla redazione del giornalino. Per questo bimestre vorrei parlarvi di un argomento che, anche se può sembrare ripetitivo, è di estrema importanza; sto parlando dello scongelamento dei nostri poli, e in particolare del Polo Nord. Questo problema possiamo racchiuderlo in una sola parola: ”Liberalizzazione”… vi dice qualcosa? No non credo! Beh, stiamo parlando del surriscaldamento del nostro pianeta, e voi direte; “ Che centra con la parola liberalizzazione”? La liberalizzazione nasconde una serie di azioni, non proprio a favore della natura. Con questo termine ci si riferisce ad un processo, solitamente legislativo, che consiste nella riduzione di restrizioni precedentemente esistenti, cioè consente di avere più libertà di produrre, commerciare, fare concorrenza anche danneggiando l’ambiente in cui viviamo. E’ un po’ come avere la precedenza ad un incrocio, il semaforo verde sulle questioni burocratiche. Detto ciò mi fermerei qui, per

non rischiare un dibattito politico ed ideologico. Venendo a noi è dato sapere che negli ultimi anni la crosta del Polo Artico si assottiglia di circa 2/3 cm l’anno e questo vuol dire il completo scioglimento dei ghiacci fra circa 40 anni, forse anche prima. Tutto ciò comporterebbe un innalzamento dei mari con la scomparsa di alcune città storiche, la nostra Venezia, ad esempio, e l’intera costa adriatica. Anche a livello mondiale scomparirebbero alcune

isole come le Hawaii e le Maldive. Vi ricordate l’articolo che scrissi sui Maya e le loro profezie? Beh, io rifletterei! Infine, dando un mio parere personale a ciò che “inesorabilmente” sta avvenendo ora e su ciò che l’uomo avrebbe gia potuto fare prima, posso riportare un proverbio che dice: “MAI PIANGERE SUL LATTE VERSATO”. Insomma, ciò vuol dire che quello che abbiamo fatto fino ad ora, nonostante gli sforzi, non è abbastanza.

IL COMMENTO DEGLI EDUCATORI Davide è il nostro buongustaio e, sebbene le ricette siano scelte da Marta (altra appassionata di cucina che le sceglie da libri e riviste), egli prima di scriverle al computer… se le gusta leggendole voracemente. Per scrivere al computer Davide usa uno strumento particolare che gli consente di ascoltare ciò che viene visualizzato. Questo strumento gli permette di usare il computer proprio come facciamo noi.

Bocconcini di verza Ingredienti per 4 persone: 4 grosse foglie di verza , 1 gambo di sedano, 1 carota, 1 cipollotto, 1 zucchina, olio extravergine d’oliva, 200 grammi di carne di manzo macinata, 1 uovo, 2 cucchiai di formaggio parmigiano grattuggiato, cannella in polvere, un rametto di timo e un rametto di maggiorana, 2 pomodori maturi, un dado vegetale, sale e pepe. Pulite il sedano, carota, cipollotto e zucchina e tritateli �nemente. Scaldate 2 cucchiai di olio in un tegame e rosolatevi le verdure a fuoco vivo, poi abbassate la �amma e cuocete per una decina di minuti; lasciate raffreddare. Trasferite il tutto in una ciotola, salate, pepate,aggiungete la carne macinata, l’uovo,insaporite con il formaggio grattuggiato , un pizzico di cannella, le foglioline di timo e maggiorana tritate, quindi mescolate. Sbollentate le foglie di verza, scolatele , asciugatele delicatamente, poi farcitele con il composto di carne formando dei fagottini; legateli con spago da cucina. Adagiateli in una teglia unta di olio, distribuitevi intorno i pomodori a dadini, versate in�ne un goccio d’ acqua e il dado sbriciolato. Coprite con un foglio di alluminio e passate in forno caldo a 180 gradi per 20 minuti circa. Vino consigliato: Giovane e gustoso, tipo Dolcetto.

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IL COMMENTO DEGLI EDUCATORI Francesco: non a caso la sua rubrica si chiama “cosa bolle in pentola”. Lui è un po’ la nostra pentola borbottante di tante notizie… i suoi articoli sono frutto delle cose che gli accadono intorno e lo colpiscono e il suo lavoro, all’interno della redazione, è passare dall’idea abbozzata ad un articolo piacevole per il lettore… ma le idee sono tante e vi assicuro non è facile aiutarlo a metterle su carta. Livia: la musica nel cuore: stare con Livia vuol dire cantare o, meglio, appena tu accenni una canzone lei completa le strofe… Non si poteva quindi non assegnarle una rubrica sulla musica in cui Livia sceglie la canzone e, attraverso le note, esprime il suo essere e recupera i propri ricordi.

Il giro di Lombardia a cura di Francesco Capelli

Nel numero di dicembre e gennaio ho scelto di parlare di ciclismo, in particolare del giro di Lombardia. Il giro di Lombardia è una gara ciclistica

che viene messa in secondo piano dopo il calcio. Io seguo il ciclismo da tanti anni; le mie gare preferite sono il giro d’Italia, il tour de France e il giro di Lombardia ad ottobre. Il giro di Lombardia è arrivato per un po’ di anni a Como, ma dall’anno scorso ha cambiato la città di arrivo. La nuova città dove è arrivata la gara di biciclette è Lecco. Io e mio papà siamo andati a Longone al Segrino a vedere passare i ciclisti con la gara che chiudeva la stagione ciclistica. Quel giorno faceva tanto freddo e pioveva ma gli atleti correvano lo stesso. Nonostante l’acqua e il vento io mi

sono divertito lo stesso a vederli passare sulle strade del comasco e del lecchese. Per primo a Lecco è arrivato Rodriguez, per gli italiani c’è stato solo il 5°posto, ma spero che nel 2014 sia l’anno buono per noi italiani e per la nostra nazione.

Ma che freddo fa a cura di Livia Gottardi

Cari amici golosi di notizie musicali, per questo numero ho deciso di parlarvi della canzone “Ma che freddo fa”, primo successo della cantante Nada Malanima al Festival di Sanremo, nel 1969. Nada in questa canzone descrive una ragazza che sente tanto freddo perché il suo ragazzo l’ha lasciata. Dice che le basterebbe una carezza per farla di nuovo innamorare. Si sente delusa e afferma che la vita senza amore non è vita e se il ragazzo non l’ama più riesce a sentire solo tanto freddo perché oramai la vita per lei non è vita.

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“La notte adesso scende Con le sue mani fredde su di me Ma che freddo fa Ma che freddo fa Mi sono bruciata al fuoco Del tuo grande amore Che s’è spento già Tu ragazzo mi hai delusa Hai rubato dal mio viso Quel sorriso che non tornerà Ma questa vita cos’è Se manchi tu”


DICEMBRE ‘13/GENNAIO ‘14

IL COMMENTO DEGLI EDUCATORI Fresca di formazione scolastica è giunta a noi Claudia e ci ha portato molto, e sottolineo molto entusiasmo. E’ ancora tutta da scoprire, ma vi assicuro che non nasconde affatto i propri interessi e le cose che le piacciono. Sta a noi indirizzarla nel modo giusto in modo che la sua presenza sia, all’interno della redazione, solida e concreta.

Mi presento! di Claudia Frigerio

Mi chiamo Claudia Frigerio Sono nata il 30-01-1993 a Cantu’ e ho 20 anni. Abito a Eupilio, piccolo paese in provincia di Como che si trova vicino al lago del Segrino immerso nella natura. Ho frequentato 5 anni dell’ istituto Romagnosi, corso Mercurio. Il mio tirocinio della scuola si svolgeva alla Cooperativa Noivoiloro di Erba dove mi sono trovata bene. Mi hanno fatto imparare a usare il computer, il programma publisher e ho partecipato ai laboratori di cartotecnica e artigianale dove si fanno album di foto e bomboniere. Alla maturità ho portato un database e un video che ho realizzato sulla Cooperativa Noivoiloro con l’ educatrice Paola e i volontari Ezio e Severino. Si intitola “Luci e ombre”. Durante l’ esame ero tanto agitata e

alla fine del video la Commissione mi ha detto che sono stata bravissima. Anche l’ educatrice Paola e la professoressa di sostegno Paola Ciceri erano emozionate. Quando ho finito gli esami di maturità ho pianto perché ho lasciato la scuola, i compagni, gli insegnanti, la prof di sostegno, l’educatrice Paola e la mia aula di sostegno. Poi quando ho saputo l’ esito dell’ esame ero molto contenta perché sono uscita con 85/100. Dal 7 settembre sono stata inserita a tempo pieno alla Cooperativa Noivoiloro. Io mi trovo bene in questa struttura. Qui mi fanno imparare a fare tante cose e a stare con gli altri. A me piacerebbe fare la fotografa; mi hanno detto che sono brava a fare le

Grazie Riella di Claudia Frigerio

La coopertiva Noivoiloro di Erba vuole ringraziare il rifugio Riella che da tanti anni ci ospita e ci fa mangiare. L’ultima volta abbiamo mangiato la pasta e la polenta; oltre ad offrire il mangiare danno sempre un’ offerta per il Noivoiloro. Il rifugio dentro e’ molto piccolo, ho visto un orologio che indicava le ore al contrario, hanno appeso gli animali che vivono in montagna, le cartine della montagna che indicano i sentieri e ho visto sopra la mensola una chitarra e le casse per sentire la musica quando ci sono le feste. Fuori dal rifugio hanno attaccato un animale che vive in montagna che si

chiama cerbiatto e una scritta che indica il rifugio quando e’ nato. Ho visto un bellissimo panorama, si vedono tante montagne, quella di Como e la Grigna di Lecco, ho visto due laghi, quello di Como e il lago di Lecco e poi a destra del rifugio si scende verso la capanna Mara e a sinistra si va alla Colma di Sormano dove noi abbiamo lasciato i pulmini. E’ stato bello stare in compagnia degli educatori, dei ragazzi e dei volontari ma soprattutto di Cristina e la sua famiglia. Io sono stata contenta.

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foto allora mi chiamano “fotografa del Noivoiloro”. Mi piacerebbe fare le foto ai matrimoni e mettere le foto degli sposi sulle partecipazioni, in prima pagina.


DICEMBRE ‘13/GENNAIO ‘14

Compleanni di dicembre 1/12 Casartelli Walter, Pozzi Andrea, Valsecchi Enrichetta Carla 2/12 Fumagalli Asia, Tardani Lucia, Testori Ersilio, Valsecchi Walter 3/12 Bessi Marcella, Borella Mara, Giovenzana Marina e Luca, Pastorelli Laura, Romano Paolo 4/12 Colombo Angelo, Frigerio Giorgio, Luraschi Livia 5/12 Bottelli Clara 6/12 Di Paola Emanuela, Rigamonti Katia 7/12 Fusi Maurizio, Nava Claudia, Pala Monica 8/12 De Meo Dario, Legnardi Cristina, Monte Susanna, Rizzini Marco 9/12 Migliorini Ruben 10/12 Carella Mercuri Caterina, Gerosa Rosanna 11/12 Colsa Orietta, Sarti Daniela, Vismara Iolanda 12/12 Cosentino Giovanna, Origgi Rosetta & Cesare, Ravasi Gina 13/12 Montorfano Lucia 14/12 Grasso Luca, Guagliardo Lucia, Moresi Paola 15/12 Frigerio Francesco, Sardi Giancarlo, Sferco Lara Nivola 16/12 Fornari Chiara, Maggioni Jacopo, Stucchi Carlo 18/12 Bosisio Matteo, Meroni Giuseppe, Nava Maria Grazia, Porta Marina 19/12 Boselli Franco, Carpani Lauretta, Meroni Carla, Sicoli Claudio 20/12 Frigerio Fausto, Pizzi Gloria 21/12 Castelli Monica 22/12 Allevi Giuli, Baruffini Vincenzo, Razzano Elena, Rossi Ilaria, Turati Roberta 23/12 Castelletti Gisella, Vanzan Rizzardo 24/12 Paredi Elisa, Schettini Samuele 25/12 Bislenghi Mauri Nicoletta, Di Lascio Natalino, Lattuada Annalisa, Vaccaro Angelo 26/12 Mascheroni Sabrina, Nava Daniela 27/12 Mauri Enrica, Molteni Angela Rita, Rigamonti Bambina, Rigozzi Daniela, Tonelli Gianni 28/12 Fumagalli Moreno, Quairoli Valentina, Stefanoni Abbondio, Zangrandi Alessandro 29/12 Bertola Luciano 30/12 Casagrande Ines, Migazzi Laura, Salemi Cristian 31/12 Gatti Elettra, Molteni Davide, Moro Elena

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DICEMBRE ‘13/GENNAIO ‘14

Compleanni di gennaio 1/01 Borghetto Angela, Cepparo Riccardo 2/01 Bonanomi Ilenia, Carnati Alberta, Curti Simone, Frigerio Marcello, Talotta Rosa, Zaltron Rita 3/01 Cerea Angelo, Lingeri Maria Giuseppina, Redaelli Aldo 4/01 Cavenaghi Maria Antonia, Pusterla Camilla 5/01 Castelletti Rosaria, Del Pozzo Maurizio, Gorgoglione Antonio, Vismara Rachele 6/01 Casotto Valentina, Mauro Francesco, Pessina Anna 7/01 Casartelli Giancarlo, Castelli Daniele 8/01 Busnelli Emilio, Cantaluppi Marco, Farina Soraya, Rossi Giancarlo, Ticozzi Giordano 9/01 Bovi Elena, Dose Ornella, Fazio Ada 10/01 Fumagalli Luciana, Furlanetto Fabio, Locatelli Enrico 11/01 Carnati Daniela, Frigerio Andreano, Spreafico Vittorio 12/01 De Pedrina Patrizia, Redaelli Isolina, Riva Alberto, Tavecchio Tamara 13/01 Fumagalli Domitilla 14/01 Colombo Marco, Mascetti Elena, Ortelli Antonella, Rizzi Ugo 15/01 Brunati Mariangela 16/01 Borgianni Davide 17/01 Castelnuovo Monica, Fusi Bonanomi Angela, Guazzetti Dorindo, Mauri Antonia, Pautasso Franca 18/01 Brambilla Enrica, Faggiani Mattia, Greco Erica, Ketti Raffaele, Mauri Giuditta 19/01 Battilotti Renato Paolo 20/01 Barzaghi Daniela, Bernasconi Luca, Binda Luisa, Gilardoni Daniela, Zaninelli Danila 21/01 Casella Luca, Frigerio Enrica, Mazza Emanuele 22/01 Fasoli Giorgio 23/01 Bodini Fernanda, Casartelli Angelo, Paladino Pietro 24/01 Isella Cinzia, Maggioni Manuel, Pacati Luigia, Ratti Maurizio 25/01 Barattin Paolo, Casiraghi Mario, Pozzoli Raffaella Longoni 26/01 Bonfanti Luca, Spreafico Bruna 28/01 Frigerio Claudia, Grassi Antonio, Riva Natalina 29/01 Rizzetto Marilena 30/01 Cogliati Gianluca 31/01 Cicardi Stefano, Rizzi Davide

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DICEMBRE ‘13/GENNAIO ‘14

Noivoiloro ai mercatini di Natale MERCATINO DI NATALE DI INTIMIANO Domenica 1 Dicembre dalle 9.00 alle 18.00 in Piazza Berlinda MERCATINO DI NATALE DI ALSERIO Domenica 15 Dicembre dalle 9.00 alle 18.00 presso Struttura Polivalente - via Giovanni XXIII UN LIBRO … UN DONO … UN GESTO DI SOLIDARIETA’

E’ una raccolta di ninne nanne, �lastrocche, storie in rima, inedite, che si sono distinte all’interno del concorso “Ninna nanna … ninna oh…” per la loro originalità espressiva. E’ un libro da gustare, grandi e piccoli, insieme, con il bacio della buona notte. Fascia d’età 2 – 6 anni. Il ricavato della pubblicazione sarà interamente devoluto alla Scuola dell’infanzia di Rogeno NEL MESE DI DICEMBRE IL LIBRO E’ DISPONIBILE area mercatoria di Rogeno: domenica 1 dicembre ore 9/17 ogni martedì ore 9/12; scuola dell’infanzia Rogeno ( via Binda, tel. 031 865570) giov. ore 9/11 - ven. ore 15.30/17 mercatini : 1 dicembre a Rogeno - 15 dicembre a Alserio presso nuovo negozio di �ori / via C. Battisti, Rogeno PER INFORMAZIONI: asirogeno@gmail.com; Biblioteca comunale tel. 031 865830

NOIVOILORO Periodico Informativo delle Associazioni e Cooperative Noivoiloro

Si ricorda a tutti i lettori che per ricevere gratuitamente il giornale a casa è necessario richiederlo attraverso la segreteria o il sito internet Tel. 031.640703 info@noivoiloro.it www.noivoiloro.it

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RICORDIAMO A TUTTI I LETTORI CHE ALLA FINE DI GENNAIO SARA’ PREVISTA LA SETTIMANA DI PROVA GRATUITA DEI NUOVI CORSI PRINCIPIANTI. SEGUITECI SUL SITO WWW.NOIVOILORO.IT E SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

VISTO IL GRANDE SUCCESSO RISCONTRATO NEI CORSI DI CUCITO E DEGUSTAZIONE BIRRA A GENNAIO VERRANNO ORGANIZZATI ULTERIORI CORSI BREVI


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