UNIVERSI PARALLELI
“IL GRAFICO ” Aldo Tognon
Il sindaco era molto arrabbiato quella mattina. Il giorno prima era andato a pranzo con il Governatore della regione, giunto a Grado in visita privata, con l'intento di riuscire a sbloccare un cospicuo mutuo regionale, ma, mentre in ristorante stavano assaggiando un ottimo "boreto de ronbo", il governatore aveva detto una frase che gli aveva fatto andare di traverso il pezzo di polenta che aveva appena messo in bocca: ".....ma cosa pretendete voi con appena ottomila abitanti, o forse meno ?‌
Praticamente il pranzo era finito lì, e così anche il discorso del mutuo. Adesso, seduto alla sua scrivania, il sindaco girava e rigirava tra le mani un foglio sul quale c' era stampato un grafico e giusto qualche decina di righe di commento. --“ Mi scusi assessore, ma come le e' venuto in mente di inserire anche questo documento nella cartella dei promemoria consegnati al governatore ?...” Il sindaco era una persona molto giovane, un tipo energico ed impulsivo, tutto il contrario dell'assessore che gli stava li davanti : una persona anziana, di sicuro oltre i sessanta, con pochi capelli rimastigli e con occhiali dalle lenti spesse; la mole del suo corpo e lo sguardo sereno lo potevano far sembrare un impiegato tranquillo e pacioccone. -- “Guardi, signor sindaco, che mi aveva detto lei di inserire nella cartella i documenti piu' recenti; questo grafico relativo ai cittadini residenti a Grado e' di pochi mesi fa', e' del novembre duemilasedici…”
-- “Ma assessore, invece di questo grafico, non ci poteva mettere quello relativo al precedente censimento: avremmo fatto una piu' bella figura e di sicuro il governatore non mi avrebbe mai detto: "cosa volete voi con appena ottomila abitanti ! "
-- “Oh....signor sindaco, non credo che le cose sarebbero andate diversamente‌ il censimento precedente, quello fatto cinque anni fa', nel duemilaundici, riporta che a Grado erano residenti 8.462 abitanti, cioe' Grado aveva meno abitanti che nel 1951: meno abitanti di sessanta anni prima !!!
... ed onestamente bisogna anche dire che nel duemilaundici c'erano molti residenti cosiddetti “fantasma”, cioe' residenti solo sulla carta ma che in realta' abitavano fuori Grado”. -- “Mi spieghi meglio, assessore, visto che lei molte cose di quel periodo le ha vissute in prima persona !”
-- “Certo signor sindaco. Ecco, vede, questo e' il grafico relativo al numero dei residenti a Grado nei vari anni: partendo dai primi anni del 1900 si registra un costante, progressivo continuo aumento della popolazione gradese, fino a raggiungere i diecimila e piu' abitanti nel 1971… Poi, dal 1971 al 1980, inizia il regresso, con la diminuzione della popolazione residente : un caso davvero unico, in controtendenza alla realta' nazionale che vedeva dappertutto un continuo aumento! Negli anni successivi, poi, si va' in caduta libera, fino alla situazione odierna”. -- “Guardi, io allora ero troppo giovane e di quegli anni non posso ricordare molto, mentre lei, caro assessore, se li ha vissuti alla grande di sicuro ! Cosa mi racconta allora, cosa e' accaduto di particolare in quegli anni ?”
-- “Beh, signor sindaco, per capire le cose bisogna partire dagli anni sessanta, dagli anni del boom economico in Italia; la gente aveva soldi da spendere, c'era il boom del turismo e a Grado c'era sempre il tutto esaurito durante la stagione‌ E cosĂŹ, a cominciare dai primi anni settanta, a Grado si costruiva dappertutto; nonostante questo pero' non si riusciva a trovare un appartamento in affitto per tutto l'anno‌
I proprietari preferivano affittare solamente per i mesi estivi perche' così avevano due vantaggi, cioe' guadagnavano quasi come affittare per tutto l'anno e potevano usare l'appartamento nei mesi rimanenti; inoltre, così facendo, evitavano eventuali problemi con certi tipi di inquilini, che non pagavano l'affitto e che poi non volevano lasciare l'appartamento neanche con la forza!... I prezzi degli immobili erano saliti alle stelle e quindi per molti gradesi non e' rimasto altro da fare che trasferirsi, andare a vivere nei comuni limitrofi: ...Aquileia,Terzo,Cervignano, nelle zone del Monfalconese… Tutti questi comuni avevano applicato la famosa legge N.162, che favoriva l'edilizia agevolata e popolare e che permetteva la possibilita' di ottenere mutui ad un tasso raionevolmente basso; quindi avere o un appartamento od una villetta in schiera non era piu' un sogno impossibile, anche per famiglie non proprio benestanti”. -- “Ma quì, a Grado, cosa avete fatto voi ? ...scusi, volevo dire, cosa e' stato fatto ?”
-- “Non mi faccia dire, signor sindaco, non mi faccia parlare..... nulla ! ...... un bel nulla ! Appena alla fine degli anni settanta il comune ha deciso di concedere una piccolo area per l'edilizia popolare, sa', quell’area proprio di fronte al cimitero.....e non mi sembra un granche', con tutto quello spazio che c'era lì intorno, in Sacca : alla fine non c'è stato molto da costruire !
Col tempo, poi, a Grado le possibilita' di lavoro sono diminuite e cosÏ ulteriori diversi gradesi si sono trasferiti in altri comuni dove esistevano piu' opportunita' per farsi una propria vita ed una propria famiglia.- Ecco cosÏ spiegato il mistero della diminuzione degli abitanti di Grado, un vero e proprio esilio che ha dissanguato le discendenze gradesi.Questo, piu'o meno, e' quanto accaduto in quegli anni : questa e' la spiegazione del grafico.�-
.....Il sindaco si era alzato dalla sedia e, dopo aver dato un breve ultimo sguardo al grafico, aveva allungato il foglio verso l'assessore..... –“Grazie signor assessore, e' stato molto chiaro nella sua spiegazione.....comunque, la prossima volta si ricordi di non mi mettere piu' questo foglio in mezzo ad altri documenti… lo lasci chiuso in archivio per bene.... grazie.”*************************