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Infosportpagine
Rivista Mensile N. 11 - Dicembre 2013
“nel nome di chi non può parlare”
vi augura un felice e Santo Natale
Intervista a S.E.R. Jose Serofia Palma, Presidente della Conferenza Episcopale delle Filippine
- Sommario -
Notizie
Editoriale 3 Notizie dall’Italia Notizie dal mondo
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Primo Piano Il popolo filippino è per la vita
Direttore Responsabile Francesca Lazzeri
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Direttore Editoriale Francesca Romana Poleggi
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Direttore Amministrativo Beniamino Iannace
Anto Cartolovni
...Oggi ai nostri bambini
Editore MP cooperativa giornalistica Sede legale Via Marlengo 49/b, 39012 Merano (BZ) Autorizzazione Tribunale BZ N6/03 dell’11/04/2003 Codice ROC MP 12603
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Francesca Romana Poleggi
Ieri, ai bambini croati...
Testata Infosportpagine-ProVita
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Giampaolo Scquizzato
La società ne ha bisogno (dei pedofili!)
N. 10 - NOVEMBRE 2013
Redazione Mario Palmaro, Antonio Brandi, Alessandro Fiore, Andrea Giovanazzi. Largo della Caffarelletta 7, 00179 Roma. Tel/fax: 06-3233035
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Antonio Brandi
I pedofili ringraziano il Parlamento Italiano
RIVISTA MENSILE
Alba Mustela
Segretaria di Redazione Camilla Tincani
Attualità
Progetto grafico Massimo Festini
Eliminare le bambine: nel Regno Unito si può
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Tipografia Aesse Stampa, Via Pirandello 12, 82100 Benevento
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Distribuzione MOPAK SRL, Via Prima Strada 66 - 35129 Padova Rapida Vis, Via Cadlolo 90 - 00136 Roma
Rodolfo de Mattei
La terribile Verità che scuote le coscienze Carlo Oliani
Difendere la Vita con Maria
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Rosalia Azzaro Pulvirenti
Moralità o contraccezione? Il problema dell’AIDS
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Alessandro Fiore
Le giornate del Timone: per gioire e riflettere, fraternamente 11 Giuseppe Brienza
per un aggiornamento quotidiano:
Scienza e Morale Verso l’autodistruzione?
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don Matteo Graziola
Il Catechismo e l’aborto 20 Federico Catani
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Virginia Lalli
Basta finanziare la morte Franca Franzetti
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www.prolifenews.it Prezzo: 3,50 euro Abbonamenti: Semplice 30,00 euro Sostenitore 60,00 euro Benefattore 100,00 euro Patrocinatore 250,00 euro
Famiglia ed Economia Conoscere il padre
Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero Rosalia Azzaro Pulvirenti, Federico Catani, Carlo Oliani, Antonio Brandi, Giuseppe Brienza, Anto Cartolovni, Alba Mustela, Rodolfo de Mattei, Alessandro Fiore, Franca Franzetti , don Matteo Graziola, Virginia Lalli, Francesca Romana Poleggi, Giampaolo Scquizzato.
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Per abbonamenti, acquisti e donazioni Conto Corrente presso Banca Popolare di Puglia e Basilicata IBAN IT94 X053 8515 0000 0000 0003 442 oppure Conto Corrente Postale n.1009388735 intestati a M.P. Società Cooperativa Giornalistica a.r.l. L’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non gli è stato possibile comunicare, nonché per eventuali, involontarie omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti e/o delle foto.
Editoriale
Notizie
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Editoriale
Le Filippine, le lobby e i nuovi “diritti umani”
La stampa si è ben guardata dall’informare l’opinione pubblica sulle dichiarazioni di Megan Young, di origine Filippina, che è stata incoronata Miss Mondo 2013: si è ufficialmente dichiarata per la Vita, contro l’aborto, contro il divorzio e ha affermato che il sesso è per il matrimonio. L’opinione di Megan riflette quella della stragrande maggioranza del popolo filippino, che, come potrete leggere nell’intervista che ci ha rilasciato Mons. Palma, ama e rispetta la Vita, la considera un dono, e considera l’aborto come un omicidio. Ma, nelle Filippine come nel resto del mondo, le lobby internazionali, ben rappresentate all’ONU, spingono sui politici e tentano di manipolare l’opinione pubblica per promuovere la contraccezione, l’eutanasia e l’aborto, sferrando continui attacchi alla Vita, alla famiglia, alla natura. Oggi le passioni sono considerate “valori” e i desideri e i piaceri sono elevati a “diritti umani”. Stiamo vivendo una rivoluzione antropologica, dove l’uomo non è più una persona aperta agli altri e alla trascendenza, ma un individuo che si sceglie la sua verità, adotta una sua etica personale, usa le cose e le persone per trarne piacere, egoisticamente. Coerentemente con l’aborto e l’eutanasia s’invoca la tolleranza dell’incesto e della pedofilia, in un contesto sociale dove si tenta la disgregazione e l’an-
nientamento della famiglia. Stiamo procedendo a grandi passi verso una dittatura ideologica basata sulla menzogna, che sostituisce la legge naturale con il positivismo giuridico. La democrazia si trasforma in uno “Stato etico” dove è il legislatore di turno che decide cosa è Bene e cosa è male. Una vera e propria consacrazione della violenza sui più deboli. Il “diritto alla vita” è divenuto il diritto ad avere accesso a tutti i metodi di manipolazione della vita stessa (FIV, PMA, selezione eugenetica degli embrioni, uteri in affitto...). Il relativismo, lo scetticismo e l’agnosticismo stanno corrompendo i fondamenti della morale. Ma la battaglia per la Vita continua, nelle Filippine e nel mondo, ed è politicamente trasversale: basti considerare le posizioni anti abortiste dei presidenti Rafael Correa dell’Ecuador e il suo omologo dell’Uruguay, Tabarè Vazquez, ambedue socialisti. Del resto, un recente studio dell’European Centre for Law and Justice evidenzia che l’aborto viola la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo: infatti, quando essa è stata redatta era punito penalmente. Oggi, invece l’aborto è legale quasi dappertutto e spesso ottenibile su richiesta. D’altro canto le nascite diminuiscono e andiamo incontro inesorabilmente all’invecchiamento della popolazione. Cosa si proporrà allora? Un’eutanasia dilagante, perché le persone sopra i 60-65 anni non producono più! Ma anche se in Italia e in Europa nascono sempre meno bambini, ce n’è Uno che rinasce ogni anno, anzi ogni giorno, e porta con sé l’Amore, la Speranza e la Vita vera. E’ quindi con lo sguardo rivolto a Lui che vogliamo guardare oltre il male e la morte che sembrano dominare questo mondo, e vogliamo augurare a tutti gli uomini di buona volontà quella pace nel cuore che Lui ci promette. Un felice Santo Natale a tutti. Antonio Brandi
Notizie dall’Italia
Notizie
Notizie dall’Italia
4 COMBATTI PER LA VITA CON NOI! Noi di Notizie Pro Vita combattiamo una battaglia culturale per la Vita e per la Famiglia naturale, senza se e senza ma. Organizziamo anche proiezioni di film, come October Baby, spettacoli teatrali, come Il Mondo di Lucy, dibattiti nelle scuole e nelle Parrocchie per educare alla Vita e sensibilizzare l’opinione pubblica, soprattutto i giovani, nella speranza di prevenire aborti e così salvare vite. Aiutaci a diffondere Notizie Pro Vita: regala abbonamenti ai tuoi amici, sostienici mediante una donazione tramite il Conto Corrente c/o Banca Popolare di Puglia e Basilicata IBAN IT94X 0538515000000000003442 oppure il CCP n. 1009388735 intestati a M.P. Società Cooperativa Giornalistica a.r.l. Avanti per la Vita!
Il 5 novembre, nella sala stampa di Montecitorio, è stato presentato il Comitato “Di mamma ce n’è una sola”, per la salvaguardia della dignità della donna, per contrastare l’ignobile pratica dell’utero in affitto. Il Comitato, aperto a tutte le donne, di ogni credo e schieramento politico, è presieduto da Eugenia Roccella. E’ coordinatrice nazionale Olimpia Tarzia e sono segretarie co–fondatrici Assuntina Morresi e il nostro direttore editoriale Francesca Romana Poleggi. Contro il diritto di seppellire “grumi di materia chiamandoli bambina e bambino”, l’assessore regionale alla Cultura e alle Politiche Giovanili, Lidia Ravera, ha criticato la decisione del sindaco di Firenze Matteo Renzi di realizzare un cimitero per i bambini non nati. L’associazione Ciao Lapo onlus ha scritto al presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, chiedendo le dimissioni o la revoca dell’assessore. Molte donne si sono definite deluse, in quanto conoscevano la sig.ra Ravera come paladina dei diritti della donna e non si spiegano come possa invece in questo caso aver calpestato tali diritti in maniera tanto crudele, per di più dalle pagine di un giornale. All’Ospedale di Bergamo è stato ricoverato in gravi condizioni un ragazzino di tredici anni, che si è gettato dalla finestra dopo che il padre, per punirlo a causa di un brutto voto, gli aveva rotto la playstation. Com’è possibile cercare la morte a tredici anni? E’ un evento terribilmente tragico, che dovrebbe far sorgere discussioni, interventi, analisi. Ma questa volta manca un motivo fondamentale perché si accendano discussioni, perché i vari dispensatori di saggezza facciano sentire il loro illuminato parere: non c’è nessun riferimento all’omosessualità. A Riva del Garda, il 6 dicembre, si è tenuta la seconda edizione del Festival della Famiglia, il cui scopo è sottolineare il ruolo centrale dell’istituto familiare, sia come risorsa insostituibile sia come potenziale strumento di crescita della società. L’iniziativa è stata intitolata “Famiglia risorsa della società. Politiche familiari e politiche di sviluppo economico: un binomio possibile?” L’evento è organizzato dall’Agenzia per la famiglia della Provincia autonoma di Trento, dal Distretto Famiglia “Alto Garda” e dal Comune di Riva del Garda, in collaborazione con il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Tra febbraio e marzo 2014, in oltre 20 città italiane, si svolgeranno i “Mendel Day”. Gli incontri hanno lo scopo di suffragare la reale sintonia tra Fede e Ragione, dimostrare che tra scienza e fede non c’è contrasto, se si fa buona filosofia e buona teologia. Durante gli incontri, quindi, si parlerà di buona scienza, a favore dell’uomo e si approfondiranno argomenti di bioetica. Chi volesse organizzare un Mendel Day nella propria città, può scrivere a mendelday@mendelday.org Gli insegnanti italiani saranno obbligati a seguire corsi di formazione e aggiornamento per migliorare, tra le altre, anche le competenze relative «all’educazione all’affettività, al rispetto delle diversità e delle pari opportunità di genere e al superamento degli stereotipi di genere». Lo prevede il decreto 104/2013 “La scuola riparte”, in corso di approvazione, mentre andiamo in stampa, chiaramente ispirato alla mania pansessualista e all’ideologia di gender oggi tanto di moda. Le pressioni e le minacce preventive esercitate delle lobby LGBT hanno indotto una scuola cattolica di Torino, l’Istituto Faà di Bruno, a sospendere un’iniziativa di formazione privata riservata ai genitori (cioè non aperta al pubblico) onde evitare di trasformare una riunione interna in una battaglia campale, perché non si poteva in modo critico discutere dell’ideologia del gender. A Settimo Torinese, i ragazzi della II B della scuola media Antonio Gramsci sono stati indotti a mettere in scena uno spettacolo teatrale dove i dodicenni (!) interpretano i parlamentari italiani impegnati a votare una legge che «riconosce giuridicamente le unioni civili fra persone dello stesso sesso». I parlamentari che votano contro vengono dipinti come incarnazioni della «paura, disprezzo, pregiudizio ed esclusione» e come personaggi indegni di uno «Stato civile». Una studentessa di 15 anni di Macerata ha raccontato in un tema la sua decisione di non abortire. Il suo elaborato è stato premiato dal Movimento per la Vita. La ragazzina all’ultimo momento ha preso la decisione improvvisa di far nascere il bimbo. E oggi è felice di veder crescere quel piccino che le corre incontro sorridente.
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Notizie dal mondo
5 In Croazia si terrà un referendum per la messa al bando dei matrimoni gay, attraverso una modifica della Costituzione: lo ha stabilito il Parlamento di Zagabria con 104 voti a favore e 13 soli contrari. Il governo di centrosinistra aveva annunciato di voler permettere alle coppie gay di registrarsi come “partner a vita”.
Alla BBC, Michael Kirby, giudice in pensione a capo della prima indagine mai realizzata dalle Nazioni Unite sulle violazioni dei diritti umani in Corea del Nord, è scoppiato a piangere di fronte alle torture sistematiche, morti per mancanza di cibo, esecuzioni sommarie, e trattamenti disumani nei campi di concentramento di quel Paese. Testimoni oculari hanno raccontato di bambini imprigionati dalla nascita in campi di concentramento e morti di fame e di famiglie torturate solo per aver guardato in tv una soap opera straniera. Tra i casi più terribili c’è quello di una donna costretta dagli aguzzini comunisti ad annegare il proprio figlio.
A Great Falls, in Virginia, i mass media hanno creato un progetto (W.R.A.P.) contro la pornografia, nella settimana dal 3 ottobre al 3 novembre, con l’esposizione di un nastro bianco. Lo scopo della settimana è di educare il pubblico sui pericoli connessi alla pornografia: sono stati condotti e diffusi numerosi studi e ricerche, che mostrano il danno indiscutibile della pornografia sui bambini, le donne, gli uomini, la salute e la cultura.
In Francia, come riporta l’“Observatoire de la théorie du Genre” in un articolo del Si è svolto a San José di Costa Rica il “Primo 25 ottobre 2013, la teoria di genere viene Congresso nazionale per la vita e la famiglia“. Sotto supportata e promossa dal “Centre national gli auspici della Conferenza episcopale, attraverso la du cinéma et de l’image animée” (CNC) istituto pubblico dipendente direttamente Commissione nazionale per la pastorale della famiglia dal Ministero della Cultura con il compito e l’Associazione per la Vita, l’incontro si è tenuto presso di sostenere e favorire il cinema e le la sede della Conferenza episcopale, a San José. Come arti visive nel paese. Tutto ciò è in linea slogan è stato adottato “E’ ora di agire!“, sollecitando con il programma di governo del primo “un’azione concreta per respingere le pressioni contro il ministro Hollande che un anno fa, in vista primo diritto umano: il diritto alla vita“. L’evento è parte dell’imminente entrata in vigore della di un ampio progetto proposto dalla Commissione “legge Taubira” sulle nozze e adozioni nazionale per la pastorale della famiglia insieme al gay, pubblicò un documento di 13 pagine Dipartimento “Famiglia, Vita e Gioventù” del Celam. intitolato “Programma di azione governativa contro la violenza e la discriminazione commesse a causa dell’orientamento La nostra rivista, Notizie Pro Vita, si può acquistare sessuale o dell’identità di presso i seguenti punti vendita genere”, contenente le linee guida per la lotta contro Priorato S. Pio X-Via Trilussa, 45-Albano Laziale (RM) l’omofobia, la promozione dei Antica Rampa Libreria Caffè-Via San Giovanni, 31-Badia Polesine (RO) diversi orientamenti sessuali e Libreria Ancora Brescia-Via Tosio, 1-Brescia dell’identità di genere all’interno Parrocchia di Sant’Anastasio Martire-Via Don Luigi Villa-Cardano al Campo (Varese) della società francese. Parrocchia S. Marco-Via San Giovanni, 2-Civezza (Imperia) Fondazione D’Ettoris -Via F.A. Lucifero, 38-Crotone (KR) Chiesa Ognissanti-Borgo Ognissanti, 42-Firenze Con un film e 16 operazioni Libreria Don Bosco - Elledici-Via Gioberti, 37/A-Firenze in diretta, lanciate anche Centro Distribuzione CLC-C.da Vazzano snc Complesso Motta-Motta S. Anastasia (CT) su streaming, è stata varata Libreria San Paolo Gregoriana-Via Roma, 37-Padova la Giornata mondiale della Libreria “La Goliardica”-Via Calderai, 67/69-Palermo vasectomia. L’Oms e la Planned Parrocchia di Borgotrebbia-Via Trebbia, 89-Piacenza Parenthood affermano che essa Le Querce di Mamre Onlus-Via Trebbia, 89-Piacenza (PC) è il miglior contraccettivo e fa Libreria Edizioni Paoline -Via Capponi, 6-Pisa Libreria Ancora Roma-Via della Conciliazione, 63-Roma risparmiare sui contraccettivi e Libreria Aquisgrana-Via Ariosto, 28-Roma sulle spese della sanità. “Non Libreria Centro Russia Ecumenica-Borgo Pio, 141-Roma fa male per nulla”; “dura solo Libreria San Paolo-Via della Conciliazione, 16/20-Roma 10 minuti”; “basta mettere un Parrocchia S. Bernardo da Chiaravalle-Via degli Olivi, 180-Roma cerotto”; “è meno cara della Parrocchia di San Corbiniano-Via Ermanno Wolf Ferrari, 201-Roma sterilizzazione femminile”; “riduce Parrocchia Sacra Famiglia-Via di Villa Troili, 56-Roma (RM) la mortalità materna”: sono alcuni Libreria Salesiana-Via Provinciale Calcesana, 458-San Giuliano Terme (PI) degli slogan usati nella feroce Priorato Madonna di Loreto-Via Mavoncello, 25-Spadarolo (Rimini) campagna pubblicitaria per Libreria Ancora Trento-Via Santa Croce, 35-Trento diffondere la vasectomia fra gli uomini nel mondo, soprattutto in Vuoi che Notizie Pro Vita venga diffuso anche nella tua città? India e Cina e nei Paesi in via di Chiama la Redazione allo 06 3233035 o scrivi a redazione@prolifenews.it sviluppo.
Notizie dal mondo
Oltre 3.000 cattolici hanno preso parte alla Marcia mariana per la fede e per la vita, organizzata a Manila, nelle Filippine, dalla Human Life International, lo scorso ottobre. Con la manifestazione si è voluto celebrare la fine del mese del rosario, rendere grazie a Dio per i superstiti del terremoto e pregare per le vittime, e per chiedere al Signore di risparmiare le Filippine dalla legge anti-vita RH, ora nelle mani della Corte Suprema in attesa di approvazione.
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Eliminare le bambine: nel Regno Unito si può Tutti, di solito, inorridiscono per le centinaia di milioni di bambine “mancanti” in Cina e in India, a causa degli aborti sesso-selettivi. Ora la barbara pratica ha luogo nella “civile” Inghilterra, nell’indifferenza dell’autorità giudiziaria.
I
n Gran Bretagna ha suscitato molto scalpore la vicenda che vede coinvolto Keir Starmer, direttore della Procura Generale del paese, il quale ha deciso di non perseguire penalmente due medici, al centro di un’inchiesta del “Daily Telegraph”, accusati di aver procurato aborti solamente perché il feto nascituro era femmina. Il caso si è sviluppato in seguito ad un reportage investigativo del “Daily Telegraph”, durato diciannove mesi, nel quale è stata fatta luce su una pratica diffusa, all’interno delle strutture ospedaliere pubbliche e private del Regno Unito, nelle quali i medici britannici falsificavano i documenti per far abortire le donne sulla base del sesso del feto. L’inchiesta, condotta attraverso un reporter in incognito, ha coinvolto nove cliniche facendo emergere come i medici inglesi siano disposti a far abortire una donna “insoddisfatta del sesso del bambino”. Il procuratore inglese Starmer, di fronte al vespaio di polemiche levatesi a seguito della sua decisione, si è giustificato, limitando
il discusso operato dei medici a una semplice cattiva condotta professionale e precisando come le donne al centro dell’inchiesta abbiano addotto più di un elemento a motivo della loro scelta di abortire, cosicché non è stato possibile isolare il fattore “sesso”. A supporto della sua tesi, Starmer si è appellato, inoltre, al parere della “British Medical Association” la quale ha subito rivendicato la legittimità dell’aborto sesso-selettivo sostenendo: “Non è etico terminare una gravidanza sulla base del sesso del feto. (…) Tuttavia si deve prendere in considerazione l’effetto sulla situazione della madre. In alcune circostanze i medici possono arrivare alla conclusione che il sesso del bimbo abbia conseguenze per la madre così gravi da fornire giustificazione etica e legale per la fine della gravidanza”. Sulla stessa linea, Ann Furedi, a capo di “Bpas”, una charity che si occupa di più di un quarto degli aborti effettuati nel Regno Unito e nel Galles, la quale ha affermato che «la legge non impedisce alle donne di scegliere l’aborto per motivi di “gene-
Il procuratore Generale di Sua Maestà, Keir Starmer
re”» ed ha aggiunto, «se i dottori reputano che andare avanti con la gravidanza possa comportare dei danni psicologici alla madre, l’aborto è legale». Una cinquantina di parlamentari di entrambi gli schieramenti politici hanno manifestato il loro aperto disappunto riguardo la decisione del «Crown Prosecution Service». Il Tory David Burrowes, ha affermato: «La decisione del CPS di non perseguire penalmente i medici è stata una mancanza di dovere, (…) sarei estremamente deluso se il CPS cercasse di sostituirsi ai politici e al Parlamento facendo passare l’idea che ciò è una violazione che non debba essere perseguita». Dello stesso parere Andrea Williams, direttore del «Christian Legal Centre», il quale ha dichiarato: “Questo è contrario alla legge. Il Parlamento fa le leggi e il CPS dovrebbe renderle effettive.(…) Noi crediamo nel ruolo della legge e che le bambine non debbano essere abortite solamente perché si vogliono dei bambini“. Infine il Tory Julian Brazier ha sottolineato come tale provvedimento sia «la conferma che abbiamo l’aborto su richiesta. La legge sull’aborto non fornisce alcun quadro normativo. È triste costatare che la Gran Bretagna è l’unico paese occidentale in cui si può legalmente abortire per motivi di “genere”». L’inquietante vicenda inglese svela l’ipocrisia e l’arbitrio ideologico che si cela dietro alle leggi abortiste e mette il paese britannico sulla scia della Cina e dell’India dove l’orrenda pratica dell’aborto selettivo è da secoli una prassi diffusa. Rodolfo de Mattei