Provita estratto novembre 2013

Page 1

Notizie

€ 3,50

€ 2,80 per Librerie e Associazioni

Spedizione in AP - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

Infosportpagine

Rivista Mensile N. 10 - Novembre 2013

“nel nome di chi non può parlare”

Eterofobia

Perché non può esistere il matrimonio gay nel nostro ordinamento giuridico (e non serve)

Che cosa è “omofobia”?

Intervista a S.E.R. Athanasius Schneider, Vescovo di Astana, Kazakistan


- Sommario -

Notizie

Editoriale 3 Notizie dall’Italia Notizie dal mondo

4 5

Primo Piano Il matrimonio non è un diritto

Direttore Responsabile Francesca Lazzeri

15

Direttore Editoriale Francesca Romana Poleggi

16

Direttore Amministrativo Beniamino Iannace

Giacomo Rocchi

Lo strano concetto di “omofobia”

Editore MP cooperativa giornalistica Sede legale Via Marlengo 49/b, 39012 Merano (BZ) Autorizzazione Tribunale BZ N6/03 dell’11/04/2003 Codice ROC MP 12603

12

Tommaso Scandroglio

Che cosa è “omofobia”?

Testata Infosportpagine-ProVita

11

Federico Catani

Matrimonio gay: impossibile e non necessario

N. 10 - NOVEMBRE 2013

Redazione Mario Palmaro, Antonio Brandi, Alessandro Fiore, Andrea Giovanazzi. Largo della Caffarelletta 7, 00179 Roma. Tel/fax: 06-3233035

10

Shadan Bassiri

Una cosa è il peccato, un’altra il peccatore

RIVISTA MENSILE

Carlo Manetti

Segretaria di Redazione Camilla Tincani Progetto grafico Massimo Festini

Attualità Vuoto a perdere

6

Tipografia Aesse Stampa, Via Pirandello 12, 82100 Benevento

7

Distribuzione MOPAK SRL, Via Prima Strada 66 - 35129 Padova Rapida Vis, Via Cadlolo 90 - 00136 Roma

Chiara Mantovani

Curare la sindrome di Down Pierluigi Strippoli

Un “miles Christi” kazako

8

Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero Chiara Atzori, Shadan Bassiri, Antonio Brandi, Federico Catani, Cristina Carturan, Giorgio Falcon, Luca Galantini, Corrado Gnerre, Carlo Manetti, Chiara Mantovani, Giacomo Rocchi, Tommaso Scandroglio, Giampaolo Scquizzato, Pierluigi Strippoli.

17

per un aggiornamento quotidiano:

Antonio Brandi

Scienza e Morale Verità scomode sul suicidio assistito Giampaolo Scquizzato

Sì all’aborto, e perché no all’infanticidio?

18

Corrado Gnerre

ONU e diritti umani: una feroce ideologia contro l’uomo 19 Luca Galantini

www.prolifenews.it Prezzo: 3,50 euro

Famiglia ed Economia Come ti erudisco il pupo, 1

20

Chiara Atzori

Come ti erudisco il pupo, 2

21

Cristina Carturan

Farmacisti di coscienza Giorgio Falcon

Seguici su Facebook ProlifeNews

22

Abbonamenti: Semplice 30,00 euro Sostenitore 60,00 euro Benefattore 100,00 euro Patrocinatore 250,00 euro

Per abbonamenti, acquisti e donazioni Conto Corrente presso Banca Popolare di Puglia e Basilicata IBAN IT94 X053 8515 0000 0000 0003 442 oppure Conto Corrente Postale n.1009388735 intestati a M.P. Società Cooperativa Giornalistica a.r.l. L’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non gli è stato possibile comunicare, nonché per eventuali, involontarie omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti e/o delle foto.


Editoriale

Notizie

3

Editoriale

Eterofobia

Durante un torrido inizio di Agosto, la Camera dei Deputati ha discusso la proposta di legge contro l’omofobia e la transfobia. I promotori della legge dicono che le libertà di espressione e di religione saranno protette ma, invece, cercano di far approvare la legge in tutta fretta, con l’aula mezza vuota, nel bel mezzo delle vacanze e senza un dibattito pubblico sul tema. Grazie alla mobilitazione di diverse testate giornalistiche e di varie associazioni come la Nuova Bussola Quotidiana, Tempi, Notizie Pro Vita, la Manif pour Tous Italia, Cultura Cattolica, i Giuristi per la Vita, e, soprattutto, grazie all’impegno di parlamentari come Pagano, Roccella, Giovanardi e Molteni, che hanno usato logica e ragione, l’approvazione della legge è slittata al mese di Settembre ed è avvenuta senza quella schiacciante maggioranza che i promotori si attendevano. Al Senato ci sarà battaglia. Quando verranno lette queste righe, probabilmente sapremo se avrà vinto la ragione o l’ideologia. Perché di pura ideologia si tratta. Anche i registri per le unioni di fatto si sono rivelati un flop: ma il tentativo dispotico ed elitario di una rivoluzione antropologica, di stampo orwelliano, è tuttora incombente. Basti leggere gli articoli sulla “Strategia Nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere” del Dipartimento per le Pari Opportunità, che abbiamo pubblicato in

questo numero. Tutto ciò che non è approvazione e acclamazione per ogni pretesa della lobby LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e trans) è omofobia. Il caso Barilla e le violenze perpetrate a Casale Monferrato sono più che probanti. È in atto un vero e proprio lavaggio del cervello - di cui sono vittime soprattutto i più giovani, ma non solo - un indottrinamento contro la famiglia naturale, che presenta qualsiasi “orientamento sessuale” come cosa legittima. Già diversi psichiatri americani di grido come Van Gijseghem e Quinsey ritengono che la pedofilia debba considerarsi un orientamento sessuale come altri. In paesi che si vantano di lunga tradizione democratica come l’Inghilterra e la Francia, sono state multate o arrestate persone che hanno espresso opinioni “omofobiche”; cose analoghe accadono in Germania, in Canada e negli Stati Uniti. Dietro questo potente attacco delle lobby internazionali contro la Vita e la Famiglia ci sono le vecchie teorie razziste ed eugenetiche di Malthus e della Sanger (fondatrice di International Planned Parenthood), finanziate da potenti come Bill Gates, ben rappresentati all’ONU e nelle sue agenzie, che auspicano la diminuzione della popolazione a vantaggio dei ricchi, dei sani e dei bianchi. Siamo tutti chiamati a partecipare a questa battaglia, fra natura e contro-natura, fra famiglia e anti-famiglia: credenti e non credenti; perché si tratta di far valere la ragione e il buon senso; perché le dottrine sull’identità di genere e ciò che ne consegue portano a un capovolgimento dei parametri antropologici su cui ha sempre gravitato la società umana, e quindi all’infelicità e all’autodistruzione del genere umano. Speriamo che questa non sia l’ultima volta che possiamo esprimere legalmente la nostra opinione, speriamo che non si instauri una vera e propria dittatura eterofobica nel nostro paese. Antonio Brandi


Notizie dall’Italia

Notizie

Notizie dall’Italia

4 COMBATTI PER LA VITA CON NOI! Noi di Notizie Pro Vita combattiamo una battaglia culturale per la Vita e per la Famiglia naturale, senza se e senza ma. Organizziamo anche proiezioni di film, come October Baby, spettacoli teatrali, come Il Mondo di Lucy, dibattiti nelle scuole e nelle Parrocchie per educare alla Vita e sensibilizzare l’opinione pubblica, soprattutto i giovani, nella speranza di prevenire aborti e così salvare vite. Aiutaci a diffondere Notizie Pro Vita: regala abbonamenti ai tuoi amici, sostienici mediante una donazione tramite il Conto Corrente c/o Banca Popolare di Puglia e Basilicata IBAN IT94X 0538515000000000003442 oppure il CCP n. 1009388735 intestati a M.P. Società Cooperativa Giornalistica a.r.l. Avanti per la Vita!

Notizie Pro Vita ha organizzato una campagna di raccolta firme per sottoscrivere una lettera a Papa Francesco affinché infonda coraggio ai politici cattolici che devono pronunciarsi in Senato sulla legge Scalfarotto. Andiamo in stampa senza conoscere l’esito di questa iniziativa, ma con la speranza che il nostro appello abbia raggiunto il Santo Padre. È stato un successo, a Milano, nell’auditorium intitolato a Papa Giovanni Paolo II, il convegno sulla legge contro l’omofobia, promosso da Alleanza Cattolica. Erano presenti circa quattrocento persone ed è stato seguito in diretta streaming da quasi duemila video ascoltatori. Una notevole presenza di polizia e carabinieri è stato il deterrente di eventuali contromanifestazioni violente tipo quelle di Casale Monferrato. Una simile manifestazione, organizzata da “Cattolici in Movimento” e con la partecipazione di Notizie Pro Vita, ha avuto luogo lo stesso giorno al Teatro Golden di Roma. A Milano, i primi di ottobre, nell’eccellente ospedale Niguarda, Lucia Reis Mariano, di 37 anni, muore dopo un aborto chirurgico. Qualche giorno prima a Bologna avviene una tragedia analoga. Chissà: forse l’aborto legale non è poi così sicuro...? Presso la chiesa dell’Arciconfraternita di S. Giovanni Battista a Caserta, almeno 40 persone, dalle 9.30 di mattina alle 13, hanno testimoniato con la preghiera e la propria presenza la loro contrarietà all’aborto. Nel santuario di Sant’Anna, la settimana precedente aveva preso il via l’evento “Un’ora di adorazione eucaristica in riparazione dell’aborto”. Le iniziative, volte a sensibilizzare i cattolici (e non solo) sul dovere morale, oltre che sociale, di difendere la vita dall’aborto, sono state organizzate dal movimento referendario “No194”.

La ballerina e pittrice Simona Atzori sta presentando il suo libro “Cosa ti manca per essere felice” in giro per l’Italia. Recentemente è stata accolta dall’I.I.S. Marconi di Piacenza, dove la sua testimonianza è stata letteralmente travolgente. La Atzori convive con un handicap fisico molto pesante, poiché è nata senza entrambe le braccia. A Lecco, Manuela Migliaccio, 29 anni, ha battuto un record mondiale camminando per quasi 11 chilometri in 5 ore e mezzo con ReWalk, l’esoscheletro pensato per chi ha gli arti inferiori paralizzati. Manuela a 25 anni ha perso l’uso delle gambe, dopo essere precipitata da una scogliera. L’anno scorso ha partecipato a una mini Maratona di 6 chilometri, mentre poco più di due settimane fa ha vinto il campionato italiano di triathlon per persone in carrozzina.

L’Associazione “Ora et Labora in difesa della Vita” e la “No 194” organizzano regolarmente degli incontri di preghiera davanti agli ospedali dove si praticano aborti. Da ultimo gli è stato vietato l’incontro davanti alla clinica Mangiagalli di Milano: dov’è la libertà di riunione garantita dall’art.17 Cost.? Finché non gli consentiranno di riprenderli, l’impavido Presidente, Giorgio Celsi, ogni mercoledì – col permesso della questura – distribuisce volantini contro l’aborto, proprio lì davanti, nonostante gli insulti e i gesti violenti d’intolleranza che subisce costantemente. Un nuovo macchinario per la dialisi, “Carpe diem”, inventato all’ospedale San Bortolo di Vicenza due anni fa, ha contribuito a salvare la vita di un bambino. Affetto da una grave insufficienza respiratoria e con un quadro clinico preoccupante, i medici, guidati dal prof. Ronco, dopo 22 trasfusioni di sangue in 36 ore, hanno collegato il neonato al “Carpe Diem”: dopo tre settimane il fegato si è normalizzato e i reni hanno ricominciato a lavorare. Adesso il bimbo respira autonomamente.


Notizie dal mondo

Notizie

5

Durante l’ultima maratona di preghiera contro l’aborto che si è tenuta negli USA e che s’intitola “40 giorni per la Vita”, i volontari hanno registrato 83 operatori sanitari di cliniche abortive che hanno deciso di lasciare il loro posto di lavoro: molti di loro si sono uniti alle veglie di preghiera seduta stante. Altri hanno chiesto esplicitamente ai volontari di pregare per loro. Michel Teychenné, uno dei fondatori dell’associazione “Omosessualità e socialismo”, già deputato europeo e consulente del governo francese, ha presentato a Vincent Peillon, Ministro dell’Educazione Nazionale, il suo rapporto sulle discriminazioni LGBT-fobiche nella scuola, e auspica – nonostante i sondaggi rivelino la contrarietà della maggioranza del popolo – che fin dalle scuole primarie si educhino i bambini alla sessualità affinché non si considerino più i rapporti eterosessuali come normali: sarebbe questa, secondo lui, una forma di violenza e discriminazione nei confronti degli altri orientamenti sessuali. Il mainstream dei mass media si è ben guardato dall’informare l’opinione pubblica che la giovane e bellissima Megan Young, Miss Mondo 2013, si è espressamente dichiarata pro life, contro l’aborto, contro il divorzio ed ha affermato che “il sesso è per il matrimonio”. In Inghilterra sono sempre più diffusi gli aborti sesso – selettivi, soprattutto nell’ambito della comunità di origine asiatica che si è radicata nel Vecchio Continente con la tradizionale preferenza per i figli maschi. Negli ambienti politicamente corretti nessuno grida al “femminicidio”, anzi si giustifica l’indifferenza dei giudici per la questione, con la solita scusa del rispetto per “l’autodeterminazione” della donna. E le bambine eliminate, non sono donne?

Di fronte al Sidra Medical and Research Centre, in Qatar, sono state esposte 14 grandi sculture in bronzo dell’artista inglese Damien Hirst, intitolate “Il viaggio miracoloso”, che raffigurano le principali fasi di sviluppo del bambino nel grembo materno. La Qatar Museums Authority (QMA), che ha commissionato le sculture, ha detto che la mostra permanente vuole essere un inno alla vita, dedicato al popolo del Qatar. Un editoriale sulla rivista scientifica Journal of Family Planning and Reproductive Health Care invita le case farmaceutiche a superare i presunti ostacoli di natura politica e religiosa e a procedere senza indugio nello sviluppo di quello che viene presentato come un “contraccettivo post fertilizzazione”, la “pillola del mese dopo”. La sostanza, infatti, sarebbe in grado di uccidere fino a un mese dopo il rapporto sessuale, quando l’embrione è già sviluppato.

La Segreteria nazionale per l’Infanzia, l’Adolescenza e la Famiglia dell’Argentina (Senaf) ha fatto istanza affinché il Registro Civile riveda la propria opposizione e permetta a un bambino di sei anni la modifica del sesso sul proprio Documento Nazionale d’Identità (DNI). La madre del bambino sostiene che il figlio si è sempre “sentito” una bambina. La Comunità Omosessuale Argentina (CHA), ha scritto una lettera alla presidentessa Cristina Fernandez affinché sostenga la sua causa.

La nostra rivista, Notizie Pro Vita, si può acquistare presso i seguenti punti vendita Priorato S. Pio X-Via Trilussa, 45-Albano Laziale (RM) Antica Rampa Libreria Caffè-Via San Giovanni, 31-Badia Polesine (RO) Libreria Ancora Brescia-Via Tosio, 1-Brescia Parrocchia di Sant’Anastasio Martire-Via Don Luigi Villa-Cardano al Campo (Varese) Parrocchia S. Marco-Via San Giovanni, 2-Civezza (Imperia) Fondazione D’Ettoris -Via F.A. Lucifero, 38-Crotone (KR) Chiesa Ognissanti-Borgo Ognissanti, 42-Firenze Libreria Don Bosco - Elledici-Via Gioberti, 37/A-Firenze Centro Distribuzione CLC-C.da Vazzano snc Complesso Motta-Motta S. Anastasia (CT) Libreria San Paolo Gregoriana-Via Roma, 37-Padova Libreria “La Goliardica”-Via Calderai, 67/69-Palermo Parrocchia di Borgotrebbia-Via Trebbia, 89-Piacenza Le Querce di Mamre Onlus-Via Trebbia, 89-Piacenza (PC) Libreria Edizioni Paoline -Via Capponi, 6-Pisa Libreria Ancora Roma-Via della Conciliazione, 63-Roma Libreria Aquisgrana-Via Ariosto, 28-Roma Libreria Centro Russia Ecumenica-Borgo Pio, 141-Roma Libreria San Paolo-Via della Conciliazione, 16/20-Roma Parrocchia S. Bernardo da Chiaravalle-Via degli Olivi, 180-Roma Parrocchia di San Corbiniano-Via Ermanno Wolf Ferrari, 201-Roma Parrocchia Sacra Famiglia-Via di Villa Troili, 56-Roma (RM) Libreria Salesiana-Via Provinciale Calcesana, 458-San Giuliano Terme (PI) Priorato Madonna di Loreto-Via Mavoncello, 25-Spadarolo (Rimini) Libreria Ancora Trento-Via Santa Croce, 35-Trento Vuoi che Notizie Pro Vita venga diffuso anche nella tua città? Chiama la Redazione allo 06 3233035 o scrivi a redazione@prolifenews.it

Notizie dal mondo

Le proteste della Francia moderata contro le nozze gay non sono finite: ventimila tra sindaci e vicesindaci hanno firmato una petizione per il diritto di rifiutarsi di celebrare matrimoni che non sentono come legittimi. La questione dell’obiezione di coscienza è finita davanti al Consiglio Costituzionale. Secondo i ricorrenti le sanzioni previste dalla legge Taubira contro gli ufficiali di stato civile che rifiutano di celebrare matrimoni tra persone dello stesso sesso violano la libertà di coscienza che è appunto garantita dalla Costituzione.


Notizie

Attualità

6

Vuoto a perdere La cultura della morte pretende che la Vita, il nascere e il morire, siano del tutto controllabili: conseguentemente l’uomo diviene un oggetto disponibile. E chi ha il potere di disporre degli altri? I più forti.

L

a notizia/domanda è comparsa su una rivista per specialisti, il New England Journal of Medicine dell’Aprile 2013: Made-to-Order Embryos for Sale - A Brave New World? (Embrioni in vendita, fatti su ordinazione – un nuovo mondo coraggioso?). Gli autori rispondono che, giacché gli embrioni si possono distruggere, logica vuole che si possano anche vendere.

La morte è diventata un presidio terapeutico, un’opzione tra le altre, talvolta addirittura un indice di progresso.

Altro non ci si può aspettare da una mentalità che ha fatto dell’uomo un oggetto e che ormai non è più in grado di distinguere le cose dalle persone: la persona può essere trattata come un vuoto a perdere. Quando il contenuto gradevole per cui la si è generata (il desiderio di maternità, la piacevolezza delle sensazioni, la corrispondenza di amorosi sensi) dovesse finire o nascondersi troppo, a che servirebbe il contenitore? Analogamente, quando la coscienza, l’autonomia o la salute dovessero scomparire dal contenitore “corpo”, verrebbe meno anche la ragione per cui continuare a vivere e a far vivere. La morte diventa così un presidio terapeutico, un’opzione tra le altre,

talvolta addirittura un indice di progresso. La natura, però, si ribella e genera sconforto, disperazione e depressione: le stigmate della modernità. L’insistenza con cui taluni vogliono imporre i registri civili per legittimare ogni aspetto privato e personale della vita, dal provare affetto per un altro, al decidere le cure da ricevere, ci dice proprio di una terribile paura che nasce dalla disistima del bene “vita umana”. Oggi, qualcuno sente l’esigenza di andare dal notaio per essere certo che bisogna voler bene alla mamma? In Italia ancora no, ma in Cina da poco una legge obbliga i figli a non abbandonare i genitori e a far loro visita. Forse anche a non praticare l’eutanasia? Questo non so: se l’abbandono di ampie fasce di popolazione anziana - a fronte di pochi giovani decimati dalla feroce politica del figlio unico - crea problemi sociali, forse l’eutanasia può essere vista come una soluzione, non come un problema. La società ha bisogno di legittimare ogni desiderio. Deve offrire per tutto un rimedio, persino per la morte: basta sceglierla anziché subirla. Il libro della Sapienza (1, 16), parla di persone

Se gli embrioni si possono congelare e distruggere, logica vuole che si possano anche vendere. che ritenendo amica la morte, “si consumano per essa, e con essa concludono alleanza, perché sono degni di appartenerle”. Non cercano più di essere salvati, la rincorrono come amica. L’olocausto abortivo ne è prova tremenda. Ma la spinta eutanasica non è da meno: l’Olanda ha approvato l’eutanasia per i bambini neonati con malformazioni (nel 2004 il famigerato protocollo di Groningen). Ma la novità terribile è del giugno di quest’anno, sempre dai medici olandesi con il dott. Veraghen a capofila: fino a 14 anni si può uccidere un bambino se la sua sofferenza ne impone una troppo dura ai genitori. Così la cultura della morte prova a decidere con propria legge ciò che è giusto; ma, ricordava Benedetto XVI nella Spe salvi: “Un mondo che si deve creare da sé la sua giustizia è un mondo senza speranza” (n°42.) Quando ancora il latte si vendeva in bottiglie fornite dal cliente, anche la bottiglia aveva un benché minimo valore in sé. Una volta vuota era, appunto, a rendere. Oggi gli uomini valgono meno delle bottiglie vuote: non si pensa neppure più a restituirli al loro Creatore. Semplicemente, si buttano. Chiara Mantovani


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.