Notizie di Prato - Dicembre 2009

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I L DICEMBRE

Q U O T I D I A N O 2009

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L I N E

D E L L A

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WWW.NOTIZIEDIPRATO

C I T T Á -

INFO@NOTIZIEDIPRATO.IT

PRATO VA IN RETE la finestra quotidiana sulla città

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n occhio che attraverso il "buco" di Moore guarda la città. Ma anche una finestra aperta su Prato e la sua provincia in quel mondo virtuale che ormai sta assumendo un ruolo sempre più importante nella vita di tutti noi. E' questo Notizie di Prato, il quotidiano on line della nostra città (www.notiziediprato.it, l'indirizzo web) che in meno di un anno di vita è riuscito a ritagliarsi un ruolo non secondario nel panorama della stampa cittadina. Il numero dei lettori è in crescita esponenziale, così come l'interesse degli attori politici ed economici, ma anche culturali e sociali della città. E questo ci conferma nell'intuizione di partenza, in quella che - nel febbraio scorso - era poco più di una scommessa: dotare anche Prato di un quotidiano on line, fatto con i criteri del giornale di cronaca e di informazione e reso disponibile sulla rete, in maniera gratuita e libera. Così che ogni pratese potesse informarsi su quello che accade nella sua città, in tempo reale e ovunque si venga a trovare, in Italia o all'estero. Ma anche uno strumento per far conoscere Prato fuori dalle mura cittadine, perché il web è anche questo: un'unica grande piazza virtuale. E forse mai come in questo momento la nostra città e la nostra provincia hanno bisogno di trovare mezzi e modi per comunicare all'esterno, per far sentire la propria voce, le proprie istanze. Per far sapere cosa succede a Prato, di cosa si parla, cosa si fa. Ecco, Notizie di Prato dovrà sempre più svolgere questa duplice funzione: un servizio informativo nei confronti dei cittadini e dei pratesi, in modo da aggiornarli sui fatti di cronaca e sul dibattito cittadino; e una cassa di risonanza a disposizione di chi a Prato opera, produce, amministra. Questa è la sfida che lanciamo, come redazione e come editori. Sta alla città raccoglierla. Noi ci crediamo. Claudio Vannacci

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.it 2. Reportage

ECCO IL VOLTO dell’ILLEGALITA’ UNA NOTTE CON LA SQUADRA INTERFORZE NELLE AZIENDE CINESI: LA CRONACA DI UN VIAGGIO TRA LO SFRUTTAMENTO E IL DEGRADO

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n vero e proprio viaggio tra l’illegalità, la sofferenza umana, lo sfruttamento e il degrado. Uno spettacolo al quale ormai si sono abituati i componenti delle squadre interforze incaricati dei controlli nelle aziende cinesi ma che colpisce come un cazzotto nello stomaco chi per la prima volta si trova a immergersi in questo mondo che vive e coesiste a fianco del nostro. Notizie di Prato ha potuto partecipare ad uno dei tanti blitz nei capannoni del cosiddetto distretto parallelo. Nel mirino c’erano un paio di aziende di Poggio a Caiano, una delle quali segnalata più volte dai cittadini per i disagi provocati. A muoversi un eterogeneo e nutrito gruppo composto dai carabinieri del comando provinciale, da quelli della stazione del Poggio con il rinforzo della Compagnia Intervento Operativo (Cio) del Battaglione Toscana. E poi carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, vigili del fuoco, polizia municipale di Poggio a Caiano, Asl, Inps, Asm. Un gruppo di professionisti preparati e in grado di svolgere, con una sincronia quasi perfetta, ognuno il proprio lavoro senza intralciare gli altri. Pur nella consapevolezza, come ha ammesso uno di loro, di riuscire tuttalpiù a togliere un bicchiere di acqua dal mare. “Chiudiamo un’azienda e la riaprono in un’altra parte - ammette -. Troviamo un clandestino e dopo un mese lo rivediamo in un’altra ditta. Ma questo è il nostro lavoro e cerchiamo di farlo nel miglior modo possibile. Sperando che serva a qualcosa”. Una cosa però è

certa: lo sforzo della prefettura di coordinare gli interventi delle varie forze è riuscito a mettere in piedi una macchina quasi perfetta, dove ogni rotella del meccanismo gira bene oliata. Così ecco che in via dell’Ombra scatta il primo controllo. L’ufficiale dei carabinieri che comanda il dispositivo entra insieme al comandante della Stazione e ad un interprete. Poi dietro i militari del Cio a impedire la fuga di eventuali clandestini. Al piano di sopra c’è il grosso dei cinesi, stanno mangiando. Sotto ci sono i macchinari con due operai intenti a lavorare: sono entrambi clandestini. Altri cinque irregolari saranno trovati di sopra e per questo il titolare della confezione sarà arrestato. Ovunque degrado e sporcizia. Lo stanzone è diviso da pareti in cartongesso per ricavare una decina di loculi con dentro materassi o brandine. La cucina è in condizioni pietose, il frigo strapieno di cibo accatastato. L’odore è insopportabile. Ma i controlli procedono svelti: i cinesi vengono identificati, i regolari divisi dai clandestini; gli agenti della Municipale fanno le misurazione e redigono il verbale di sequestro; i vigili del fuoco cercano le bombole, controllano gli impianti, e a norma c’è davvero poco. Carabinieri dell’Ispettorato del lavoro e Inps cercano di capire la posizione dei dipendenti. Ci sono anche dei bambini, una ragazzina in un angolo piange e allora l’ufficiale che comanda il dispositivo le si avvicina, le parla, cerca di tranquillizzarla, poi l’accompagna dalla madre. Perché in tanta efficienza l’aspetto umano non viene mai meno e dalle bocche dei giovani militari esce più volte la frase: “Ma come si può vivere in queste condizioni….”. Neanche un’ora e il blitz è finito. I clandestini e il titolare arrestato vengono portati via. I tecnici Asl stilano il verbale, i vigili urbani mettono i sigilli alle porte e ai macchinari. Qui, per un bel po’, non ci tornerà più nessuno e i residenti potranno dormire tranquilli. Ma il lavoro non è finito. La task force si sposta in via Michelangelo: c’è da controllare un altro capannone. All’interno non c’è nessuno, evidentemente il tam tam ha funzionato. Anzi, apparentemente sembra solo una ditta di confezioni, con tanti macchinari e prodotti già finiti: giubbotti per un noto negozio di Firenze (Barone), altri destinati a una griffes internazionale (Guess) perché questa è la realtà e di fronte ai soldi in tanti non si fanno scrupoli. Poi un carabiniere sposta una scaffalatura e, d’incanto, dietro il cartongesso si apre un altro mondo: una scala a chiocciola e sopra, in un tramezzo ricavato nel soffitto, si affacciano una quindicina di loculi-dormitorio. Bisogna abbassare la testa, il puzzo è insopportabile: non ci sono finestre e qui ci vivono non meno di 20-25 persone. I segni della fuga sono evidenti: computer lasciati sui letti, qualche cellulare, un frutto sbucciato e non mangiato. Anche qui ognuno compie i suoi accertamenti: le bombole del gpl vengono rimosse e la Municipale compila il verbale di sequestro amministrativo. Nel frattempo arriva un commerciante maghrebino: è quasi mezzanotte ma sostiene di aver un appuntamento con il titolare della pelletteria, deve ritirare della merce. Il proprietario, però, chissà dove è nascosto. I blitz sono finiti, è tardi, ma per i carabinieri il lavoro è ancora a metà: adesso in caserma ci sarà da ascoltare i clandestini, provare a identificarli, vedere se sono già stati espulsi. E da domani si ricomincia: ci sarà un altro capannone da ispezionare, altri clandestini da trovare, altre ditte da chiudere. Un altro bicchiere di acqua da togliere dal mare. Claudio Vannacci


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VIABILITÀ’

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3. La città

LAVORI IN CORSO DAI PARCHEGGI ALLA ZTL PER FINIRE ALLA LAM IL COMUNE TESTA LE NOVITÀ PER IL CENTRO

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e Festività di Natale hanno portato in dono sotto l'albero dei pratesi la minirivoluzione per l’accesso al centro storico. Un provvedimento per ora a tempo, ma che potrebbe anche diventare la base di una nuova regolamentazione della viabilità all’interno delle mura. Sono tre i punti cardini del progetto: l’allentamento della Ztl, la possibilità di parcheggiare gratis nelle ore pomeridiane, Lam e autobus gratuiti per i sabati di shopping, venendo incontro così a quanto chiesto dall’opposizione. All’interno dell’attuale Ztl, zona a traffico limitato, sono state quindi quindi revocate le misure di limitazione del traffico e saranno consentiti due ”corridoi” di percorrenza. Il primo prevede l’ingresso da Porta Pistoiese e seguirà l’itinerario lungo via Pistoiese, via San Vincenzo, piazza San Domenico, vicolo del Gelsomino, via Convenevole da Prato (tratto compreso fra piazza San Domenico

e via del Seminario), piazzetta de’ Landi, via del Seminario. Il secondo è costituito dall’ingresso da Porta al Serraglio e attraverserà via Felice Cavallotti fino al viale Galilei. “Si tratta di un provvedimento leggero - ha commentato l’assessore Caverni - che non interessa il nucleo del centro storico ma solo l’area che lo lambisce. In particolare garantire il transito in via Cavallotti è solo un’operazione di buon senso e non porta ad alcun aggravio di traffico”. Inoltre, nel periodo natalalizio, fino al 27 dicembre, nella fascia oraria che va dalle 16 alle 20, il parcheggio sarà gratuito nei 1.600 posti del centro storico. Anche il trasporto pubblico urbano sarà gratuito: si potrà salire gratuitamente non solo sulle Lam ma su tutte le linee di trasporto urbano dalle ore 15 al termine del servizio tutti i sabati di dicembre. Non mancheranno nel medesimo perio-

STORIA Il nuovo ospedale squarcia altri veli sul nostro passato Sono già iniziati i lavori per la realizzazione del nuovo ospedale a Galciana che sarà pronto entro due anni e mezzo. Intanto, però, il sito dove sorgerà la struttura ha già riservato una gradita sorpresa: il ritrovamento di una strada romana di epoca imperiale e, soprattutto, di alcune fornaci in perfetto stato di conservazione. Le prime, tra l’altro, dell’intera area fiorentina. Un ritrovamento, questo, che permette di svelare altri segreti sul passato remoto di Prato, un po' come avvenuto con la città etrusca di Gonfienti. “Quello che abbiamo scoperto - dice la soprintendente Gabriella Poggesi - ci fa ipotizzare la presenza in zona di un quartiere artigianale con una strada di servizio che lo collegava alla Cassia, che non passava lontano da qui come ci indica il toponimo di Sant’Ippolito in Strata. E’ un’altra scoperta che, al pari di quella di Gonfienti, ci permettere di vedere sotto occhi diversi lo sviluppo di questa parte di Toscana. Anche perché è facile immaginare che, se qui c’erano le fornaci, gli operai non dovevano abitare molto lontano”. Adesso l’obiettivo è valorizzare la scoperta anche con un percorso archeologico che coesista con il nuovo ospedale. Fortunatamente, infatti, l’area del ritrovamente è nella zona destinata a verde.

do gli addobbi speciali: con il “Natale in fiore” saranno allestite bellissime composizioni di fiori in tre punti della città: piazza San Marco, piazza Duomo e piazza del Comune. Il vicesindaco Goffredo Borchi, a margine della presentazione del provvedimento, ha poi rilevato il grave problema dei 640 fondi sfitti che si contano nelle strade più antiche del centro. “Per quanto concerne il centro storico - ha detto - abbiamo ereditato problemi esplosivi e dobbiamo sforzarci di affrontarli attraverso un dialogo costruttivo e non con una contrapposizione preconcetta. E’ difficile conciliare i diversi interessi, quelli dei residenti, dei commercianti e degli utenti, ma è dovere della politica e delle istituzione tentare di farlo sgombrando il campo dalle illazioni che generano solo rissa e confusione”. Caverni, da parte sua, ha insistito sul problema della mancanza di parcheggi: “Ci siamo posti l’obiettivo di rendere più vivibile questa città e ciò dipende in larga misura dalla mancanza di posti auto per gli stessi residenti, che quotidianamente devono fare i conti con l’ansia di non saper dover parcheggiare l’auto. Un problema che si ripercuote anche sul commercio che intendiamo aiutare facendo il possibile per aumentare la fruibilità del nostro centro”.


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.it 4. verso il Natale

LUCI ACCESE nel centro storico DALLA MUSICA ALLA CULTURA: IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL DI NATALE GIRA TUTTO INTORNO AL RECUPERO DEL CUORE PULSANTE DELLA CITTÀ

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’ un Natale tutto da vivere e da godere quello che il Comune ha messo in piedi per le ormai prossime festività. Un cartellone di eventi quanto mai ricco, dove forse ci sono meno grandi nomi rispetto agli anni scorsi, ma con così tante iniziative per tutti i gusti e tutte le età. Un Natale che, come ha sottolineato l’assessore alla cultura Anna Beltrame presentando il ricco calendario di appuntamenti, si muove lungo quattro direttrici principali: l’arte, il senso spirituale, la musica e la tradizione; con un unico comune denominatore rappresentato dalla valorizzazione e dalla riscoperta del centro storico. “La cultura accende la città è il sottotitolo del Festival di Natale - ha detto l’assessore -, perché in tempi difficili per tante famiglie penso davvero che la cultura possa accendere stimoli, curiosità, perfino speranza. Per la prima volta nel cartellone natalizio e nella brochure che lo descrive figurano le iniziative del Pecci, del Metastasio, del Politeama e del Museo del Tessuto, e non solo quelle promosse direttamente dall’assessorato: non hanno senso le distinzioni, è fondamentale fare sistema, soprattutto in momenti di crisi. Solo unendo energie e risorse si possono trovare le soluzioni migliori. Inoltre, la maggior parte delle iniziative sarà a ingresso gratuito e molti appuntamenti saranno in centro storico: deve vivere il cuore della città, perché la città sia viva”. E poi, entrando nel dettaglio degli eventi: “Ci saranno letture, tanta musica, con la nostra Camerata, ma anche con le bande e i cori, e poi i capolavori dei Lippi di cui non dobbiamo dimenticarci, le immagini della vecchia Prato al Cassero e nelle vetrine dei negozi. E ci sarà la nuova Lazzerini, la fabbrica della cultura appena inaugurata negli spazi straordinari dell’ex cimatoria Campolmi, con i primi appuntamenti di un programma che nel 2010 farà di questo luogo così bello e così intimamente pratese il punto di svolta, per la cultura e per il cuore della città. Questo almeno sarà l’impegno prioritario dell’assessorato”. Orientarsi nel ricchissimo carnet di iniziative non è facile, così come scegliere quelle più significative. E’ indubbio, però, che spicca il Concerto dell’Epifania che la Camerata Strumentale terrà il 6 gennaio al Politeama, grazie alla collaborazione tra Comune e Circoscrizioni, mentre l’evento speciale andrà in scena il 15 dicembre (sempre al Politeama) con lo spettacolo “Attenti a quei due” con Luca Barbarossa e Neri Marcorè, offerto a un prezzo nettamente più basso rispetto a quelli praticati nella tournèe. E poi come non citare l’iniziativa forse più suggestiva: dall’8 dicembre sulla facciata nord di Palazzo Pretorio è prevista una videoinstallazione a cura del Tpo sui tesori del Rinascimento pratese: opere straordinarie di Filippo e Filippino Lippi e non solo, che sono attualmente esposte nel chio-

stro di San Domenico, in attesa del completamento dei lavori del Museo Civico. L’installazione è concepita come un carosello mosso dal vento: i quadri saranno presentati in movimento grazie ad un “effetto drappeggio” che si rifà esplicitamente all’idea di Prato capitale del tessile. E poi, visto che Natale è anche divertimento, ecco la pista di pattinaggio sul ghiaccio in piazza Duomo, aperta dal 12 dicembre che insieme alla musica nelle piazze e nelle strade sarà il leit motiv di questo Natale 2009.

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PISTA SUL GHIACCIO

Fino al 21 febbraio si pattina in piazza Duomo Un’iniziativa per animare il centro storico, dal periodo natalizio fino al Carnevale, promuovendo il divertimento e lo sport. Fino al 21 febbraio prossimo piazza Duomo ospiterà il nuovo Palaghiaccio, gestito, finanziato e promosso dall’associazione culturale Pronomos, con il patrocinio del Comune di Prato (Circoscrizione Prato Centro), del Coni e della Fisg (Federazione italiana sport sul ghiaccio). La struttura, che occupa circa 500 metri quadri della superficie della piazza, è aperta al pubblico tutti i giorni con orario continuato - dalle 10 alle 24 (ingresso pista e noleggio pattini 5 euro l’ora dal lunedì al venerdì, 7 euro/ora venerdì sabato e domenica). Lo spazio è dotato di un punto noleggio pattini e ospiterà momenti di animazione e spettacoli per grandi e piccini. “Al momento in Toscana non ci sono impianti di ghiaccio stabili- dice il presidente della Circoscrizione Centro Massimo Taiti- la pista permanente più vicina si trova a Bologna e molti pratesi, appassionati di sport sul ghiaccio, ci vanno. Non sarebbe una cattiva idea mettere anche qui a Prato un impianto stabile, ovviamente non in Duomo. Questa struttura qui in piazza è stata voluta con la finalità di animare il centro storico nel periodo delle feste”. “Pattinare sul ghiaccio è uno sport adatto a tutte le età - aggiunge Giovanni Fochi dell’associazione Pronomos - facile da imparare e divertente. Il 2010 sarà anche l’anno delle Olimpiadi Invernali a Vancouver, motivo in più per promuovere uno sport sul ghiaccio. La pista non è fatta di ghiaccio sintetico, ma di ghiaccio vero. Per Natale e Carnevale stiamo organizzando delle sorprese. All’interno dello spazio, su richiesta, organizzeremo anche compleanni o feste per bambini”.


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UN GIOIELLO

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5. Cultura

DI BIBLIOTECA LA NUOVA LAZZERINI HA RIAPERTO I BATTENTI NELLA EX CAMPOLMI È LA FABBRICA DELLA CULTURA E IL CENTRO DI AGGREGAZIONE DELLA CITTÀ

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on le sue settanta ore di apertura settimanali, compresa la domenica mattina, è la biblioteca più aperta d’Italia dopo quella di Bolzano. E anche una delle più moderne, visto che dispone di 105 postazioni pc, alcuni dei quali collegati direttamente ai corsi della Regione che potranno essere seguiti on line, mentre 5 sono collegati ad un server americano e offrono l’occasione di consultare più di 700 quotidiani di tutto il mondo in versione integrale. Il tutto inserito in un contesto magnifico dalla stupenda volta in cemento armato a sesto acuto della sala come la ex Campolmi che rimanda alla storia industriale di d’ingresso, con la facciata a vetri su cui si specchiano le attigue Prato. Insomma, la nuova Nuova Biblioteca Lazzerini si è ‹‹250 MILA VOLUMI mura trecentesche e il cielo. Ed è proprio il disegno stilizzato della fatta attendere ma quella che è stata inaugurata ufficialmenOLTRE CENTO facciata il logo della nuova Lazzerini: da ‘cattedrale’ del lavoro teste lo scorso 16 novembre dal presidente della Camera COMPUTER sile, a ‘cattedrale’ della cultura. Gianfranco Fini può vantarsi di essere una delle biblioteche E WIRELESS La biblioteca ospita 250mila volumi, di cui oltre 120mila ad accespiù belle ed efficienti del Paese. GRATUITO›› so libero. La nuova Lazzerini ha una superficie di 5300 metri quaLa Lazzerini, il cui ingresso è in via Puccetti 3, si integra predri articolati su due piani, 450 sedute e 105 postazioni di compufettamente con il Museo del Tessuto, ospitato nell’altra ala della ex Campolmi e si candida a diventare, come ha spiegato l’assessore Anna ter, con tutti gli ambienti dotati di tecnologia wireless. Sono oltre 6mila i titoli Beltrame, la fabbrica della cultura e il centro principe dell’aggregazione cittadina, multimediali tra cd e dvd, non solo. A disposizione degli utenti ci saranno anche visto che oltre ai libri, alle dotazioni multimediali, ci sono anche molti spazi a la banca dati Press Display, che dà l’accesso a oltre 700 quotidiani nel mondo e un’emeroteca digitale che consente la visione delle copie arretrate di molti giordisposizione di tutti. Il restauro della vecchia fabbrica ottocentesca, condotto dall’architetto Marco nali. C’è poi una sala per bambini, con lo spazio per laboratori, giochi e animaMattei che ha lavorato fianco a fianco con il direttore Franco Neri, è stato com- zioni, e una sala da cento posti per conferenze, letture con musica, presentaziopiuto rispettando le sue caratteristiche storiche e valorizzandole, a cominciare ni di libri.

QUANDO

LO

ZAR

VESTIVA ALL’ITALIANA PROSEGUIRÀ

“LO STILE DELLO ZAR”, IL GRANDE EVENTO DESTIPRATO TURISTI E PER TESTARE LE CAPACITÀ DELLA NOSTRA PROVINCIA PER RICONVERTIRSI IN META DA INSERIRE NEGLI ITINERARI DEL TURISMO-CULTURALE. LA MOSTRA SI PUÒ VISITARE TUTTI I GIORNI CON ORARIO 10-19, TUTTI I GIORNI FINO AL 10 GENNAIO CON L’ESCLUSIONE DEL 25 DICEMBRE E DEL 1 GENNAIO. E' ALLESTITA ALL’INTERNO DEI LOCALI DEL MUSEO DEL TESSUTO, IN VIA SANTA CHIARA, NEGLI SPAZI RECUPERATI DELL’EX CIMATORIA CAMPOLMI: OLTRE 130 LE OPERE ESPOSTE TRA SETE PREZIOSE, DIPINTI DEI GRANDI MAESTRI DEL TEMPO (C’È ANCHE UN TIZIANO), TESORI TESSILI E PARAMENTI MA ANCHE OREFICERIE E ABITI INDOSSATI ALLA CORTE DEGLI ZAR. GRAN PARTE DEI PEZZI ESPOSTI PROVENGONO DALLA RICCHISSIMA COLLEZIONE DEL MUSEO ERMITAGE DI SAN PIETROBURGO, CHE HA COLLABORATO GOMITO A GOMITO CON LO STAFF DEL MUSEO DEL TESSUTO PER REALIZZARE UN PERCORSO ESPOSITIVO CHE METTE IN RISALTO GLI AFFASCINANTI INTRECCI TRA L’ARTE TESSILE, LA MODA E LA GRANDE PITTURA VISTE COME MOTIVO DI RELAZIONE E DI INCONTRO TRA IL MONDO OCCIDENTALE (RAPPRESENTATO NEL CASO DALLA TOSCANA E DA PRATO) E QUELLO DELLA MOSCOVIA. L’ARCO TEMPORALE COPERTO DALLA MOSTRA VA DAL XIV AL XVIII SECOLO E PER OFFRIRE UN PERCORSO QUANTO PIÙ COMPLETO, GLI ORGANIZZATORI HANNO ATTINTO, OLTRE CHE ALLA COLLEZIONE DELL’ERMITAGE, ANCHE AL PATRIMONIO DI PRESTIGIOSE ISTITUZIONI ITALIANE (TRA LE ALTRE GALLERIA PALATINA, UFFIZI, MUSEI CIVICI DI VENEZIA) CHE HANNO PRESTATO LE LORO OPERE. FINO AL

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GENNAIO LA MOSTRA

NATO A FARE DA CATALIZZATORE PER ATTIRARE A


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.it 6. social network

SU FACEBOOK un filo DIRETTO 5MILA “AMICI” SULL’ACCOUNT, QUASI 4MILA FAN PER LA PAGINA: E’ COSÌ CHE I LETTORI DIVENTANO A LORO VOLTA PROTAGONISTI DI NDP

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otizie di Prato è anche su Facebook con un account che ha circa 5mila “amici” e una pagina fan con quasi 4mila iscritti. E proprio Facebook consente di tenere un rapporto costante e dialettico con i lettori, che spesso diventano loro stessi i protagonisti in prima persona, come ad esempio nel caso che pubblichiamo qui, quando abbiamo chiesto di ricordarsi dei detti pratesi dei loro nonni. Erminia Tania Mascelli: Prato citta' dello spavento : o piove, o sona a morto o tira vento ! Simone Carlesi: Temporali, e put... Vengono da Pistoia.. Filippo Moretti: Beato beato chi ha un pò di tetto in Prato Costanzo Zinna: moviti,dammi mano a rimpettinare Paolo Danti: Attento Paolo,mi diceva mia nonno. Il mestiere de'fornaio gli è di e boni,ma ì troppo ruttuttu rompe i c..... Monica Bianconi: Se mi metto a fa' cappelli nasce gli omini senza testa! Tiziana Di Franco: Paolo e qual'è la sua traduzione??Più che altro è la parola "ruttuttu" che non mi è chiara...=) Filippo Bressan: a lahalla stign'ella... (questo lo capiscono solo quelli DOC) Alessandro Niccoli: Quando i faggi di Iavello gl'hanno i' cappello piglia l'ombrello. Tiziana Di Franco: Filippo e che significa?? Federica Borsini: a ffa' ddi bben'a ciui si riceve carci Filippo Bressan: @Tiziana: te l'ho detto che la capiscono solo quelli DOC. E' una cosa che non si dice piu' da almeno gli anni '60.... 24 ottobre alle ore 9.10 Filippo Moretti: Tiziana ....beato chia ha un pò di tetto in Prato...chi ci vive insomma...chiaramente è un detto di tanti tanti anni fa....ma in fin dei conti a ben vedere indoe si sta megglio che a PRAO? Filippo Moretti: te tu fai come i ciuo di seghine.....t'accelleri su i'ghiaino Fabio Barni: Muoiono più agnelli che pecore

Patrizia MargagliottaA i'mondo un basta esseci.Bisogna sapecci stacci! Fiorenzo Gacci: Tu fai come i nardi..di presto fece tardi Gianluca Ugolini: prato....citta' dello sconforto....o piove o tiravento o sona a morto... Filippo Moretti: bressan...l'è la macchina a lavalla la stinge....o un son DOC!!! Fabrizio Turreni: C'ara tu...t'harà bai! Anche questa è per i G999. Filippo Moretti: io gnen aveo dissi...ma un ce lo vorsin presano....( questo più che un detto l'è ignoranza..ma ha fatto storia quindi...!!!) Ilaria Gori: icchè si stilla!!!! Duccio Nincheri: Lo vò dir'ammé 'he son nao i'mpiazza delle Bigonge? Filippo Bressan: @Mpretti: DOC! :)) Pamela Bicchi: ...con quello bono si strozza quello poobono.... BRAVI NOTIZIE DI PRATO! BELLA INIZIATIVA! Nikj Trechas: Patì tanto i Doni prima di morire e poi morì. Sara Toccafondi: eh t'ha fatto come frate Gingillino... che d'una trave fece un nottolino! Urano Corsi: Quando da piccino mi spenzolavo fori dalla ringhiera di'tterrazzino: - Sta attento nini... e pesa più i'ccapo che i'cculo... Ma essendo nato 60anni fa sotto i'ccampanile di'ddomo e ce n'ho mille... tipo: gna e mihini pellealla Cecilia Marasco: fritta l'è bbona anche una ciabatta! Emanuele Grandi: L'hai vorsuta la bicicretta? O pedala nini... Elena Rutigliano: o cchè vo' fare come i'cciuo di peppone! e lo voleano abituà senza mangiare...

Alessio Flussi: l'e' tirao di nulla...un mangia pe un caare...... Creamrossana Sforzi: tu fai come i ciuo de bessi ti fermi a tutti gli usci! ps ma quanti pratesi DOC siamo? Censiamoci La Mangusta: gnamo pena poo hoso, se l'arria ell'attro oglio edere icchene si stilla... ccoddì! William Scarso: "Patì tanto i Doni prima di morire e poi morì " è la numero 1. Creamrossana Sforzi: C'e' la ralla! A l'ealla ci vo' l'algebra! Federico Pacciani: ho da stà dreo a mandà via le pezze, da badar'a crienti, agl'operai.. e un ce la fò, o patisce i culo o la curreggia. Barbara Michelagnoli: chi u'nà i lilleri... e 'un lallera!!! 24 ottobre alle ore 11.01 Elena Pugi: la madia l'ha un'ha girelle! Barbara Michelagnoli: se ì mì nonno nascea 'on le rote, gli'era un carretto!!! Barbara Michelagnoli: @Moretti: lìè più bellina così: oh che fai com'ì ciuo di seghine? Che rinforzi sù ì ghiaino??? Marcella Gori: Levare e non mettere ogni monte gli'ascema. Barbara Michelagnoli: nè più ci sta ì meno Erminia Tania Mascelli: Son di Prato e voglio esser rispettato ! Marcella Gori: 'Un trova basto che gl'entri! Fabio Nincheri: Si stava meglio quando si stava peggio !!!! Andrea Berti:...la mi nonna siccome uscivo sempre in camicia ...mi dicea...chi e' bello sempre unne' bello mai... Elisa Badolati: tu lo sentirai aibbrodo se l'è peora!!!!


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SE L’IRONIA

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7. la satira

E’....GASTRICA DALL’AEROPORTO CINESE IN VIA PISTOIESE AL PRATO VENDUTO: ECCO LE “BUFALE DOC” DEI RAGAZZACCI IMPERTINENTI DELLA BANDA si, hanno posto l’accento sugli effetti del sequestro sul piano occupazionale. La struttura infatti dava lavoro a numerosi cittadini, l’ispettorato del lavoro ha stimato un totale di 300 persone impiegate fra personale di terra ed indotto. Il sindaco Cenni ha intanto ricevuto una delegazione di cittadini pratesi infuriati, i quali avevano prenotato con largo anticipo il biglietto aereo e si erano visti cancellati il volo in seguito al sequestro. Infatti, pare che la struttura avesse incontrato i favori anche di numerosi pratesi grazie alle accattivante offerte low cost dei vari vettori che utilizzavano l’aereoporto di Via Pistoiese. E adesso la città si interroga su quale sarà il futuro della struttura e di una sua eventuale riconversione dell’area dopo lo smantellamento della struttura già chiesto da alcuni esponenti della giunta comunale. La Banda Gastrica

LE NOTIZIE... DI PARTO

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La rubrica satirica più impertinente di tutta Prato che mette alla berlina senza guardare in faccia nessuno

veva destato qualche sospetto il continuo viavai di persone con grosse valigie che nell’ultimo periodo entravano ed uscivano attraverso il Ormai è diventato un modo di dire: quando una notizia appare inverosimile, portone di un edificio in via Pistoiese, nel cuore della Chinatown praallora è una ...Notizia di Parto, dal nome della rubrica che la Banda Gastrica tese. E più volte i cittadini avevano segnalato all’amtiene sul quotidiano on line Notizie di Prato. Vere e proprie ministrazione comunale fortissimi rumori provenire dall’area "bufale doc" ma che immancabilmente finiscono per essere cre“LA FONTANA verde posta sul retro del capannone. dute da molti, almeno a giudicare dal tono dei commenti e dalle DEL DUOMO E’ attraverso un controllo congiunto delle forze dell’ordine con reazioni sia sul sito sia sull'account di Facebook. SPOSTATA il supporto dei paracadutisti del Nembo, Inps ed ispettorato del Nessuno è sfuggito alla satira pungente dei "gastrici": e così dalSERVE POSTO lavoro che ci si è trovati di fronte ad un vero e proprio aeroporl'aeroporto intercontinentale cinese scoperto in via Pistoiese si AL CONCERTO to intercontinentale cinese, nascosto da occhi indiscreti grazie arriva ai Della Valle che lasciano la Fiorentina per acquistare il GRATUITO ad un enorme cancello e ad una struttura a ferro di cavallo che Prato, allettati dalla possibilità di fare la cittadella dello sport DI BOB DYLAN” all'ex Banci. E poi il museo russo dell'Ermitage che decide di ne impediva la visuale agli estranei. L’enorme edificio dovrebbe superare i trentamila metri quadrati comprare in un colpo solo Museo Pecci e Museo di Scienze pladi superficie coperta, senza contare l’enorme piazzale centrale netarie, ma anche Bob Dylan che tiene un concerto gratuito in sovrastato da una tettoia e la lunghissima pista per i decolli e gli atterraggi dei piazza Duomo, costringendo il Comune a spostare la fontana. Fino alle fantamezzi. smagoriche ordinanze comunali che vietano qualsiasi tipo di commercio in tutta Secondo i residenti della zona, che nelle ultime settimane avevano presentato l'area di via Pistoiese e mettono al bando il mestiere girovago di "suonatore di alcuni esposti, in quella struttura vi era un forte brulicare di persone e di merci. “I campanelli la domenica mattina (specialmente presto)". cinesi non usavano il cancello che dà su via Pistoiese per entrare ed uscire con i Insomma, un modo leggero e simpatico di ridere su temi che, inevitabilmente, loro furgoni e le loro valigie, bensì utilizzando il cancello posteriore, più appartahanno attinenza con il quotidiano e con il nostro vivere a Prato. Una galleria di to, in mezzo ai campi e quindi meno oggetto di attenzione.” Ma quello dava più "bufale" che sicuramente è destinata ad allungarsi. fastidio ai residenti era soprattutto il rumore notturno dovuto alle fasi di rullaggio degli enormi aerei, anch’essi sequestrati. Supplemento al numero odierno di Notizie di Prato quotidiano on line Adesso si indaga sul perchè chi ha affittato ai cinesi non abbia verificato le avvedirettore responsabile: Claudio Vannacci nute modifiche edilizie ed il mancato rispetto di tutti i criteri d’uso di quei capannoni e le aree a verde. Aut. Tribunale di Prato n° 4 del 14/02/2009 I sindacati, per la prima volta dall’inizio delle verifiche nelle attività svolte da cine-



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