PAVIMENTI PROMOTORI ELASTOMERI IMPERMEABILIZZANTI RIVESTIMENTI STRUTTURALI PREMISCELATI ED ADDITIVI SIGILLANTI FINITURE E RIVESTIMENTI A PELLICOLA PER SUPERFICI ORIZZONTALI E VERTICALI METODOLOGIE
INDICE PAVIMENTI Autolivellanti Spatolati PROMOTORI ELASTOMERI Acrilici Epossipoliuretanici Poliurea IMPERMEABILIZZANTI RIVESTIMENTI STRUTTURALI Adesive e paste Resine per iniezioni Rinforzi strutturali PREMISCELATI ED ADDITIVI SIGILLANTI FINITURE E RIVESTIMENTI A PELLICOLA PER SUPERFICI ORIZZONTALI E VERTICALI METODOLOGIE Preparazione dei formulati Preparazione delle superfici e corretta scelta dei primer
PAVIMENTI Autolivellanti Floorbinder AS Floorbinder 460 Floor Levelling EPC Floor Levelling 460 TR Floorbinder 435 Floorbinder 450 Floor Levelling PUC Floor Levelling STONE Floor Levelling P 490 Floor Levelling EP 400 Floor Levelling EPW Spatolati Floorbinder 1 Floorbinder 2 Floorcrete PU MD
Autolivellante
Rev. 02/2013
FLOORBINDER AS Pavimentazione autolivellante antistatica.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
FLOORBINDER AS è un formulato bicomponente contenente fillers conduttivi, a base di resine epossidiche ed indurenti alifatici.
6.1 Peso specifico
1,5 kg/lt
6.2 Residuo secco
100%
6.3 Viscosità a 23° C
2 Poise
2. Campo di applicazione
6.4 Indurimento a 23° C
FLOORBINDER AS viene abitualmente impiegato quale pavimentazione antistatica per:
Fuori polvere
12 hr
Secco al tatto
24 hr
• industrie chimiche e farmaceutiche
Indurimento totale
7 gg
• ospedali, sale operatorie
6.5 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23 °C
• industrie elettroniche
Resistenza a compressione
60 MPa
• magazzini robotizzati
Resistenza a flessotrazione
30 MPa
• ambienti antideflagranti
Modulo Elastico
8000 MPa
Coeff. di dilatazione termica
75*10-5 mm/°C
3. Caratteristiche del prodotto
Resistenza all’abrasione
85 Shore D
FLOORBINDER AS è un formulato epossidico, studiato per essere utilizzato come malta autolivellante per pavimentazioni antistatiche.
Allungamento a rottura
4%
Adesione
>1,5 MPa
Resistenza elettrica
104-106 Ohm
4. Colori Come da cartella RAL, NT neutro, 435 opaco, 460 lucido.
5. Confezioni Il prodotto viene fornito in contenitori metallici da 20 kg.
7. Applicazione 7.l Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano 1,5 kg/m2 per mm di spessore. 7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra +15 °C e +25 °C. Per una lavorabilità ottimale consigliamo di operare ad una temperatura di circa +20 °C.
Autolivellante
FLOORBINDER AS Pavimentazione autolivellante antistatica.
Avvertenze: il FLOORBINDER AS (compreso versione NT) sotto le temperature minime indicate ed in determinate condizioni di umidità, possono prevedere fenomeni di carbonatazione superficiale che si manifestano, con una caratteristica colorazione bianca.
autolivellante. Quindi verrà applicato il promotore d’adesione conduttivo PRIMER SA in ragione di 150 g/m2. Successivamente verrà applicata la malta autolivellante FLOORBINDER AS, nello spessore non superiore a 1,5÷2 mm, pari ad un consumo di 2÷3 kg/m2, provvedendo al passaggio del rullo frangibolle per eliminare le bolle d’aria rimaste nell’impasto durante la miscelazione dello stesso. La quantità di quarzo 1 può essere compresa tra 0,5 ed 1 Kg per ogni Kg di prodotto. 7.9 Supporti umidi Nel caso di supporti umidi (U.R.>8%) applicare preventivamente il PRIMER EPC seguito da un ulteriore idoneo PRIMER. 7.10 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE.”
7.4 Preparazione del supporto Al fine di una perfetta riuscita dell’applicazione, il supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco, aII’uopo si consigliano gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”.
8. Stoccaggio
7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni e successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea esente da grumi e di colore uniforme. Successivamente aggiungere gradualmente nello stesso contenitore la carica quarzifera prevista, fino ad ottenere una massa omogenea e ben dispersa.
Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5 °C.
9. Precauzioni
7.6 Attrezzi Per una corretta applicazione si consiglia l’utilizzo di spatole metalliche o racle in gomma. 7.7 Tempi di lavorazione a +10° C 1 hr a +20° C 30 min. a +30° C 15 min. 7.8 Applicazione Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di 3°C superiore alla temperatura di rugiada in quel momento. Sul supporto correttamente preparato verrà applicato un primo strato del promotore d’adesione PRIMER EP avente la funzione di sigillare il supporto in ragione di 300 g/m2. Successivamente verrà applicato un secondo strato del medesimo prodotto, in ragione di 300 g/m2, provvedendo, sull’ultima mano, di effettuare una semina di quarzo 0,1÷0,5, eliminandone l’eccesso prima dell’applicazione della malta
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Autolivellante
Rev. 02/2013
FLOORBINDER 460 Formulato epossidico per la realizzazione di malte autolivellanti per pavimentazioni industriali resinose con finitura lucida. Elevata resistenza chimica.
1. Descrizione prodotto FLOORBINDER 460 è un formulato a base di resine epossidiche modificate ed indurenti cicloalifatici, bicomponente, esente da solventi, pigmentato, contenente fillers minerali ed extenders in polvere.
2. Campo di applicazione Rivestimenti a film spesso e malte fluide, per la realizzazione di pavimentazioni aventi elevate caratteristiche meccaniche e chimiche, per: • industrie alimentari e delle bevande • industrie tessili e cartiere • industrie chimiche e farmaceutiche • industrie meccaniche di precisione • industrie elettriche ed elettroniche
3. Caratteristiche del prodotto FLOORBINDER 460 è un formulato epossidico esente da solventi che, grazie alla sua particolare formulazione, permette di realizzare malte autolivellanti con un rapporto di carica sino ad 1:1,5 corrispondente ad un rapporto legante/inerte di 1:4. L’indurimento avviene per reazione a freddo senza fenomeni di ritiro, presentando successivamente una superficie compatta, resistente ed omogenea. Il grado di finitura è esclusivamente lucido. I rivestimenti che si ottengono sono impermeabili all’acqua, agli oli ed al vapore, possiedono una buona resistenza all’ingiallimento e possono essere puliti con vapore vivo.
4. Colori Come da cartella RAL. Altri colori a richiesta. Neutro.
5. Confezioni In contenitori metallici da 20 kg.
6. Dati tecnici 6.0 Dati tecnici del legante 6.0.1 Peso specifico 1,4 kg/lt 6.0.2 Residuo secco 100% 6.0.3 Viscosità a 23° C 1,5 poise 6.0.4 Indurimento a 23° C Fuori polvere 12 hr Secco al tatto 24 hr Intervallo tra le mani 24 hr Indurimento totale 7 gg 6.0.5 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23 °C Resistenza a compressione 70 MPa Resistenza a flessotrazione 35 MPa Modulo elastico 1200 MPa Coeff. di dilatazione termica 15*10-5mm/°C Allungamento a rottura 4%
Adesione
>1,5 MPa
6.1 Dati tecnici tipici della malta realizzata con un rapporto legante inerte 1:1 6.1.1 Peso specifico 1,9 kg/lt 6.1.2 Residuo secco 100% 6.1.3 Indurimento a 23° C Pedonabilità 24 hr Transito leggero 4 gg Indurimento totale 7 gg 6.1.4 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23 °C Resistenza a compressione 65 MPa Resistenza a flessotrazione 35 MPa Modulo elastico 8000 MPa Coeff. di dilatazione termica 22*10-5mm/°C Allungamento a rottura 1% Adesione >1,5 MPa Resistenza all’abrasione <100 mg (TABER CS 17)
7. Applicazione 7.l Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano Da 0,8 a 1 kg/m2/mm di spessore se applicato come legante per malte autolivellanti, con l’aggiunta di Quarzo 1 nel rapporto 1:1 o 1:1.5.
Autolivellante
FLOORBINDER 460 Formulato epossidico per la realizzazione di malte autolivellanti per pavimentazioni industriali resinose con finitura lucida. Elevata resistenza chimica. 7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra i +15 °C e +25 °C. Per una lavorabilità ottimale consigliamo di operare ad una temperatura di circa +20 °C. Avvertenze: il FLOORBINDER 460 (compreso versione NT) sotto le temperature minime indicate ed in determinate condizioni di umidità, possono prevedere fenomeni di carbonatazione superficiale che si manifestano, con una caratteristica colorazione bianca. 7.4 Preparazione del supporto Il supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. Verificare che la temperatura del supporto dopo l’applicazione del primer sia sempre superiore di 3 °C alla temperatura di rugiada. 7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni, e successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e di colore uniforme. Successivamente aggiungere gradualmente, nello stesso contenitore, la carica quarzifera prevista, fino ad ottenere una massa omogenea e ben dispersa.
d’adesione PRIMER EP in due strati, il primo avente la funzione di sigillare il supporto, in ragione di 300 g/m2, il secondo di chiuderlo definitivamente, in ragione di 300 g/ m2, provvedendo, sull’ultima mano, ad effettuare una semina di quarzo 0,1÷0,5, eliminandone l’eccesso prima del l’applicazionedella malta autolivellante. Successivamente applicare la malta autolivellante composta dal legante FLOORBINDER 460 e da inerti quarziferi in curva granulometrica del tipo QUARZO 1, nello spessore di 2÷3 mm, provvedendo al passaggio del rullo frangibolle per eliminare le bolle d’aria rimaste nell’impasto durante la miscelazione dello stesso. 7.9 Supporti umidi Nel caso di supporti umidi (U.R.>8%) applicare preventivamente il PRIMER EPC seguito da un ulteriore idoneo PRIMER. 7.10 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE.”
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5 °C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.6 Attrezzi Si raccomanda l’uso di spatole dentate o racle in gomma. 7.7 Tempi di lavorazione a +15 °C 70 min. a +20 °C 45 min. a +30 °C 20 min. 7.8 Applicazione Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di 3°C superiore alla temperatura di rugiada in quel momento. Sul supporto correttamente preparato applicare a rullo, pennello o spruzzo il promotore d’adesione PRIMER EP, in ragione di ca. 300 g/m2. Su supporti porosi quali calcestruzzo, legno ecc., per evitare la formazione di bollicine o crateri derivanti dal “soffio” del supporto, si consiglia l’applicazione del promotore
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Autolivellante
Rev. 02/2013
FLOORLEVELLING EPC Malta autolivellante a base di resine epossidiche inerti e leganti idraulici di elevate prestazioni.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
FLOOR LEVELLING EPC e un formulato tricomponente, basato su resine epossidiche in dispersione acquosa, speciali induritori amminici, e cariche reattive ad alta resistenza.
6.1 Peso specifico
2,1 kg/lt
6.2 Resistenza a compressione
>60 MPa
6.3 Resistenza a Flesso-trazione
>18 MPa
6.4 Adesione al Calcestruzzo
>1,5 MPa
2. Campo di applicazione
6.5 Vita utile
20 min.
• Rivestimenti per pavimentazioni
6.6 Modulo elastico
>20.000 MPa
• Ripristino superficiale ad elevata resistenza di pavimentazioni esistenti
6.7 Coeff. di dilatazione termica
• Sottofondo di livellamento per pavimentazioni resinose
3. Caratteristiche del prodotto FLOOR LEVELLING EPC è un formulato epossicementizio, che possiede ottime proprietà di livellamento, tempi rapidi di indurimento, prestazioni meccaniche elevate, ottima adesione sul supporto, ottima resistenza agli shock termici.
4. Colori Grigio cemento.
5. Confezioni Kit da 25 kg e da 100 Kg.
15 10-5mm/mm/°C
Autolivellante
FLOORLEVELLING EPC Malta autolivellante a base di resine epossidiche inerti e leganti idraulici di elevate prestazioni.
7. Applicazione 7.l Preparazione della superficie Le superfici di contatto devono essere pulite, prive di parti friabili od in distacco, all’uopo si consiglia di provvedere ad un preparazione meccanica, come riportato nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. Non è richiesto alcun promotore d’adesione fatto salvo che per supporti molto porosi, ove è consigliato PRIMER EW, applicato in ragione di 150-200 gr/m2 diluito 1:3 in acqua.
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5° C .
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.2 Preparazione del prodotto Una volta mescolato i componenti liquidi, aggiungere, gradualmente e sotto muscolazione la carica, ottenendo così un imposta omogeneo e scorrevole. 7.3 Applicazione Versare il composto così preparato sulla superficie e distribuirlo c on spatola dentata in spessori variabili da 3 a 8 mm. Per spessori maggiori e consigliabile aggiungere dell’inerte pulito in granulometrica 2-3 mm in ragione del 30% circa. Quindi passare un rullo frangibolle fino al corretto livellamento del prodotto. Dopo almeno 72 ore è possibile sovrapplicare qualsiasi altro tipo di rivestimento resinoso. In ogni caso occorre controllare che l’umidità residua non sia superiore al 5%.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Autolivellante
Rev. 02/2013
FLOORLEVELLING 460 TR Formulato epossidico per la realizzazione di malte autolivellanti per pavimentazioni industriali resinose,trasparente con finitura lucida. Elevata resistenza chimica.
1. Descrizione prodotto
5. Confezioni
Formulato epossidico per la realizzazione di malte autolivellanti per pavimentazioni industriali resinose, trasparente con finitura lucida. Elevata resistenza chimica.
In contenitori metallici da 18 kg.
2. Campo di applicazione Rivestimenti autolivellanti trasparenti per pavimentazioni decorative aventi elevate caratteristiche meccaniche e chimiche, per:
6. Dati tecnici 6.l Peso specifico
1,5 kg/lt
6.2 Residuo secco
100%
6.3 Viscosità a 23° C
1,5 poise
6.4 Indurimento a 23° C
• show room
Fuori polvere
12 hr
• uffici
Secco al tatto
24 hr
• ospedali
Intervallo tra le mani
24 hr
• edilizia civile
Indurimento totale
7 gg
6.5 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23° C
3. Caratteristiche del prodotto
Resistenza a compressione
70 MPa
FLOORLEVELLING 460 TR è un formulato epossidico esente da solventi che, grazie alla sua particolare formulazione, permette di realizzare malte autolivellanti trasparenti ad elevata profondità visiva, tale da poter inserire inserti, o particolari estetici. L’indurimento avviene per reazione a freddo senza fenomeni di ritiro, presentando successivamente una superficie compatta, resistente ed omogenea. Il grado di finitura è esclusivamente lucido. I rivestimenti che si ottengono sono impermeabili all’acqua, agli oli ed al vapore, possiedono una buona resistenza all’ingiallimento e possono essere puliti con vapore vivo.
Resistenza a flessotrazione
35 MPa
Modulo elastico
1200 MPa
Coeff. di dilatazione termica
15*10-5mm/°C
Resistenza all’abrasione
45 Shore D
Allungamento a rottura
4%
Adesione
>1,5 MPa
4. Colori Trasparente
7. Applicazione 7.l Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano Per ottenere i migliori risultati estetici occorre applicare una quantità di materiale, in una unica soluzione, non inferiore a 1,5 Kg/m2/mm.
Autolivellante
FLOORLEVELLING 460 TR Formulato epossidico per la realizzazione di malte autolivellanti per pavimentazioni industriali resinose,trasparente con finitura lucida. Elevata resistenza chimica. 7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra +15 C e +25 C. Per una lavorabilità ottimale consigliamo di operare ad una temperatura di circa +20 C. Avvertenze: il FLOORLEVELLING 460 TR sotto le temperature minime indicate ed in determinate condizioni di umidità, possono prevedere fenomeni di carbonatazione superficiale che si manifestano, con una caratteristica colorazione bianca. 7.4 Preparazione del supporto l supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. Verificare che la temperatura del supporto dopo l’applicazione del primer sia sempre superiore di 3 °C alla temperatura di rugiada. 7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni, e successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e di colore uniforme. Successivamente aggiungere gradualmente, nello stesso contenitore, la carica quarzifera prevista, fino ad ottenere una massa omogenea e ben dispersa. 7.6 Attrezzi Si raccomanda l’uso di spatole dentate o racle in gomma. 7.7 Tempi di lavorazione a +15° C 70 min. a +20° C 45 min a +30° C 20 min 7.8 Applicazione Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di 3 °C superiore alla temperatura di rugiada in quel momento.
Tale formulato normalmente viene applicato su rivestimenti preesistenti colorati, tipo autolivellante film spesso ecc. Sul supporto correttamente preparato applicare a rullo, pennello o spruzzo il promotore d’adesione. 7.9 Supporti umidi Nel caso di supporti umidi (U.R.>8%) applicare preventivamente il PRIMER EPC seguito da un ulteriore idoneo PRIMER. 7.10 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE.”
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5 °C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Autolivellante
Rev. 02/2013
FLOORBINDER 435 Formulato epossidico per la realizzazione di malte autolivellanti per pavimentazioni industriali con finitura opaca
4. Colori Come da cartella RAL. Altri colori a richiesta. Neutro.
5. Confezioni In contenitori metallici da 20 kg.
1. Descrizione prodotto FLOORBINDER 435 è un formulato a base di resine epossidiche modificate, bicomponente, esente da solventi, pigmentato, contenente fillers minerali ed extenders in polvere.
2. Campo di applicazione Malte fluide, per pavimentazioni autolivellanti con finitura opaca utilizzabili in: • industrie alimentari e delle bevande • industrie tessili e cartiere • industrie chimiche e farmaceutiche • industrie meccaniche di precisione • industrie elettriche ed elettroniche
3. Caratteristiche del prodotto FLOORBINDER 435 è un formulato epossidico esente da solventi che, grazie alla sua particolare formulazione, permette di realizzare malte autolivellanti con un rapporto di carica fino ad 1:1.1 corrispondente ad un rapporto legante / inerte di 1:3.5. L’ indurimento avviene per reazione a freddo senza fenomeni di ritiro, presentando successivamente una superficie compatta, resistente ed omogenea. ll grado di finitura è esclusivamente opaco. l rivestimenti che si ottengono sono impermeabili all’acqua, agli oli ed al vapore e possono essere puliti con vapore vivo. Data la particolare formulazione, pur avendo il prodotto una buona resistenza chimica, in casi particolari può essere soggetto a fenomeni di viraggio di colore che peraltro non ne inficiano le proprietà generali.
6. Dati tecnici 6.0 Dati tecnici del legante 6.0.1 Peso specifico 1,4 kg/lt 6.0.2 Residuo secco 100% 6.0.3 Viscosità a 23° C 2 poise 6.0.4 Indurimento a 23° C Fuori polvere 18 hr Secco al tatto 24 hr Indurimento totale 7 gg 6.0.5 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23 °C Resistenza a compressione 60 MPa Resistenza a flessotrazione 40 MPa Modulo elastico 1200 MPa Coeff. di dilatazione termica 15*10-5mm/°C Allungamento a rottura 4% Adesione >1,5 MPa 6.1 Dati tecnici tipici della malta realizzata con un rapporto legante inerte 1:1 6.1.1 Peso specifico 1,9 kg/lt 6.1.2 Residuo secco 100% 6.1.3 Indurimento a 23° C Pedonabilità 24 hr Transito leggero 4 gg Indurimento totale 7 gg 6.1.4 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23 °C Resistenza a compressione 65 MPa Resistenza a flessotrazione 35 MPa Modulo elastico 8000 MPa Coeff. di dilatazione termica 22*10-5mm/°C Allungamento a rottura 1% Adesione >1,5 MPa Resistenza all’abrasione <90 mg (TABER CS 17)
7. Applicazione 7.l Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano Da 0,8 a 1 kg/m2/mm di spessore se applicato come legante per malte autolivellanti, con l’aggiunta di Quarzo 1 nel rapporto 1:1.
Autolivellante
FLOORBINDER 435 Formulato epossidico per la realizzazione di malte autolivellanti per pavimentazioni industriali con finitura opaca
7.3 Limitazioni ll prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra i +15 °C e +25 °C. Per una lavorabilità ottimale consigliamo di operare ad una temperatura di circa +20 °C. Qualora la temperatura ambientale e del supporto dovesse essere superiore a 25 °C, sussiste la possibilità di riduzione del grado di opacità, con tendenza al lucido. Per avere una superficie omogenea occorrera’ applicare spessori minimi non inferiori a 3 mm. Diversamente possono presentarsi inestetiche schivature. 7.4 Preparazione del supporto ll supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. Verificare che la temperatura del supporto dopo l’applicazione del primer sia sempre superiore di 3° C alla temperatura di rugiada. 7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni, e successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e di colore uniforme. Successivamente aggiungere gradualmente, nello stesso contenitore, la carica quarzifera prevista, fino ad ottenere una massa omogenea e ben dispersa.
di 300 g/m2, provvedendo, sull’ultima mano, ad effettuare una semina di quarzo 0,1,0,5, eliminandone l’eccesso prima dell’applicazione della malta autolivellante. Successivamente applicare la malta autolivellante composta dal legante FLOORBINDER 435 e da inerti quarziferi in curva granulometrica del tipo QUARZO 1, nello spessore minimo di 3 mm, provvedendo al passaggio del rullo frangibolle per eliminare le bolle d’aria rimaste nell’impasto durante la miscelazione dello stesso. L’aspetto opaco si ottiene dopo un accurato lavaggio della superficie finita, da effettuarsi entro le successive 72 ore. 7.9 Supporti umidi Nel caso di supporti umidi (U.R.>8%) applicare preventivamente il PRIMER EPC seguito da un ulteriore idoneo PRIMER. 7.10 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE.”
8. Stoccaggio
Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5 °C.
9. Precauzioni
Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.6 Attrezzi Si raccomanda l’uso di spatole dentate o racle in gomma. 7.7 Tempi di lavorazione 70 min. a +15 °C 45 min. a +20 °C a +30 °C 20 min. 7.8 Applicazione Sul supporto correttamente preparato applicare a rullo, pennello o spruzzo il promotore d’adesione PRIMER EP, in ragione di ca. 300 g/m2. Su supporti porosi quali calcestruzzo, legno ecc., per evitare la formazione di bollicine o crateri derivanti dal “soffio” del supporto, si consiglia l’applicazione del promotore d’adesione PRIMER EP in due strati, il primo avente la funzione di sigillare il supporto, ragione di 300 g/m2, il secondo di chiuderlo definitivamente, in ragione
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Autolivellante
Rev. 02/2013
FLOORBINDER 450 Formulato epossidico per la realizzazione di malte autolivellanti per pavimentazioni industriali con finitura semilucida.
4. Colori Come da cartella RAL. Altri colori a richiesta. Neutro.
5. Confezioni In contenitori metallici da 20 kg.
1. Descrizione prodotto FLOORBINDER 450 è un formulato a base di resine epossidiche modificate, bicomponente, esente da solventi, pigmentato, contenente fillers minerali ed extenders in polvere.
2. Campo di applicazione Malte fluide, per pavimentazioni autolivellanti con finitura semilucida utilizzabili in: • industrie alimentari e delle bevande • industrie tessili e cartiere • industrie chimiche e farmaceutiche • industrie meccaniche di precisione • industrie elettriche ed elettroniche • malte fluide per colmataggi ed incollaggi strutturali
3. Caratteristiche del prodotto FLOORBINDER 450 è un formulato epossidico esente da solventi che, grazie alla sua particolare formulazione, permette di realizzare malte autolivellanti con un rapporto di carica fino ad 1:1,5 corrispondente ad un rapporto legante/inerte di 1:4. L’indurimento avviene per reazione a freddo senza fenomeni di ritiro, presentando successivamente una superficie compatta, resistente ed omogenea. ll grado di finitura è semilucido. l rivestimenti che si ottengono sono impermeabili all’acqua, agli oli ed al vapore e possono essere puliti con vapore vivo. Data la particolare formulazione, pur avendo il prodotto una buona resistenza chimica, in casi particolari può essere soggetto a fenomeni di viraggio di colore che peraltro non ne inficiano le proprietà generali.
6. Dati tecnici 6.0 Dati tecnici del legante 6.0.1 Peso specifico 1,4 kg/lt 6.0.2 Residuo secco 100% 6.0.3 Viscosità a 23° C 2 poise 6.0.4 Indurimento a 23° C Fuori polvere 18 hr Secco al tatto 24 hr Indurimento totale 7 gg 6.0.5 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23 °C Resistenza a compressione 60 MPa Resistenza a flessotrazione 40 MPa Modulo elastico 1200 MPa Coeff. di dilatazione termica 15*10-5mm/°C Allungamento a rottura 4%
Adesione
>1,5 MPa
6.1 Dati tecnici tipici della malta realizzata con un rapporto legante inerte 1:1 6.1.1 Peso specifico 1,9 kg/lt 6.1.2 Residuo secco 100% 6.1.3 Indurimento a 23° C Pedonabilità 24 hr Transito leggero 4 gg Indurimento totale 7 gg 6.1.4 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23 °C Resistenza a compressione 65 MPa Resistenza a flessotrazione 35 MPa Modulo elastico 8000 MPa Coeff. di dilatazione termica 15*10-5mm/°C Allungamento a rottura 1% Adesione >1,5 MPa Resistenza all’abrasione <90 mg (TABER CS 17)
7. Applicazione 7.l Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano Da 0,8 a 1 kg/m2/mm di spessore se applicato come legante per malte autolivellanti, con l’aggiunta di Quarzo 1 nel rapporto 1:1 o 1:1.5.
Autolivellante
FLOORBINDER 450 Formulato epossidico per la realizzazione di malte autolivellanti per pavimentazioni industriali con finitura semilucida.
7.3 Limitazioni ll prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra i +15° C e +25° C. Per una lavorabilità ottimale consigliamo di operare ad una temperatura di circa +20° C. Qualora la temperatura ambientale e del supporto dovesse essere superiore a 25° C, sussiste la possibilità di riduzione del grado di opacità, con tendenza al lucido. 7.4 Preparazione del supporto ll supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. Verificare che la temperatura del supporto dopo l’applicazione del primer sia sempre superiore di 3° C alla temperatura di rugiada. 7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni, e successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e di colore uniforme. Successivamente aggiungere gradualmente, nello stesso contenitore, la carica quarzifera prevista, fino ad ottenere una massa omogenea e ben dispersa.
strati, il primo avente la funzione di sigillare il supporto, in ragione di 300 g/m2, il secondo di chiuderlo definitivamente, in ragione di 300 g/m2, provvedendo, sull’ultima mano, ad effettuare una semina di quarzo 0,1÷0,5, eliminandone l’eccesso prima dell’applicazione della malta autolivellante. Successivamente applicare la malta autolivellante composta dal legante FLOORBINDER 450 e da inerti quarziferi in curva granulometrica del tipo QUARZO 1, nello spessore di 2÷3 mm, provvedendo al passaggio del rullo frangibolle per eliminare le bolle d’aria rimaste nell’impasto durante la miscelazione dello stesso. 7.9 Supporti umidi Nel caso di supporti umidi (U.R.>8%) applicare preventivamente il PRIMER EPC seguito da un ulteriore idoneo PRIMER. 7.10 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE.”
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5 °C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.6 Attrezzi Si raccomanda l’uso di spatole dentate o racle in gomma. 7.7 Tempi di lavorazione a +15 °C 120 min. a +20 °C 90 min. a +30 °C 60 min. 7.8 Applicazione Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di 3°C superiore alla temperatura di rugiada in quel momento. Sul supporto correttamente preparato applicare a rullo, pennello o spruzzo il promotore d’adesione PRIMER EP, in ragione di ca. 300 g/m2. Su supporti porosi quali calcestruzzo, legno ecc., per evitare la formazione di bollicine o crateri derivanti dal “soffio” del supporto, si consiglia l’applicazione del promotore d’adesione PRIMER EP in due
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Autolivellante
Rev. 02/2013
FLOORLEVELLING PUC Rivestimento autolivellante poliuretano-cemento tricomponente pronto all’uso.
1. Descrizione prodotto
4. Colori
Prodotto tricomponente poliuretano-cemento esente da solventi pigmentato, pronto all’impiego per la formazione di malte autolivellanti dallo spessore da 2 a 4 mm. La sua particolare formulazione permette di ottenere rivestimenti industriali con ottime resistenze meccaniche e chimiche ed eccellenti proprietà igieniche.
Giallo, Rosso, Verde, Grigio, Beige.
2. Campo di applicazione
6.2 Consumi ca 3 Kg/mq per 1,5 mm di spessore realizzato
FLOORLEVELLING PUC è un rivestimento autolivellante a base di resine poliuretaniche speciali leganti idraluici, a tre componenti, colorato, particolarmente indicati per pavimenti soggetti e carichi mediamente pesanti ed elevate sollecitazioni meccaniche e chimiche. FLOORLEVELLING PUC è particolarmente indicato per: • Magazzini • Industrie alimentari • Aziende chimiche - farmaceutiche • Laboratori, Officine • Celle frigorifere, Aree di stoccaggio • Condutture fognarie, pozzetti
3. Caratteristiche del prodotto FLOORLEVELLING PUC é un formulato tricomponente poliuretano-cemento, autolivellante, esente da solventi pigmentato pronto all’impiego per la formazione di malte dallo spessore da 3 a 5 mm. Si ottengono rivestimenti industriali con ottime resistenze meccaniche e chimiche ed eccellenti proprietà igieniche.
5. Confezioni 28,4 Kg.
6. Dati tecnici 6.1 Peso specifico
2,00 kg/lt
6.3 Resistenza alla flessione (DIN 53452) >18 N/mm2 6.4 Resistenza alla compressione (DIN 53454) >58 N/mm2 6.5 Resistenza alla trazione
>10 N/mm2
6.6 Resistenza alle temperature fino a 110 °C (asciutto7) fino a 90 °C (umido) 6.7 Adesione al supporto
>1,5 N/mm2
Autolivellante
FLOORLEVELLING PUC Rivestimento autolivellante poliuretano-cemento tricomponente pronto all’uso.
7. Applicazione 7.l Preparazione della superficie l sottofondo deve essere pulito e libero da qualsiasi elemento che possa influire negativamente sull’adesione, a tale proposito vedi la scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. Come promotore di adesione è consigliato l’utilizzo del formulato PRIMER EP®, di natura epossidica in ragione di 300/500 gr/m2 , spolverato con sabbia di quarzo 0,3-0,8 mm in ragione di ca. 2 kg/m2. Il sottofondo deve avere una resistenza alla trazione di almeno 1,5 Nmm2 ed una umidità residua non superiore al 3,5%. 7.2 Applicazione L’applicazione del FLOORLEVELLING PUC deve avvenire almeno dopo 12 ore a 20 °C dall’applicazione del primer e comunque entro le 24 ore successive. Il prodotto viene fornito in confezioni già pronte all’utilizzo. Versare il componente B nel componente A, mescolare per ca 30 secondi con un trapano a lenta rotazione, per evitare un eccessivo inglobamento di aria e quindi unire e mescolare per ca. 1-2 minuti il componente C ai due componenti A e B. Il FLOORLEVELLING PUC e quindi versato sulla superficie da rivestire e steso con l’aiuto di una spatola liscia. L’effetto finale è quello di una malta antisdrucciolo, con inerte in vista Il consumo è relativo allo spessore che si desidera ottenere. Durante l’indurimento la temperatura non deve mai scendere sotto i 5 °C. Ad una temperatura ambiente di ca 20 °C il FLOORLEVELLING PUC è pedonabile dopo ca 24 ore ed a tale temperatura raggiunge la quasi massima resistenza meccanica e chimica dopo ca 7 giorni, che sarà comunque completata entro 28 giorni dall’applicazione. Considerando il tipo di legante del FLOORLEVELLING PUC è da tenere presente la variazione della tonalità del colore nel tempo.
7.3 Supporti umidi Nel caso di supporti umidi (U.R.>8%) applicare preventivamente il PRIMER EPC seguito da un ulteriore idoneo PRIMER. 7.4 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE.”
8. Stoccaggio Stoccaggio: 6 mesi in ambienti chiusi e coperti, con temperature comprese tra 10 °C e 30 °C Limitazioni: il prodotto deve essere utilizzato con temperature comprese tra 10 °C e 25 °C, per un utilizzo ottimale si consigliano temperature del supporto di 15-20 °C. Data la particolare formulazione del prodotto, è possibile un cambiamento di tonalità nel tempo dovuto all’azione dei raggi UV.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Autolivellante
Rev. 02/2013
FLOORLEVELLING STONE Formulato epossidico per la realizzazione di malte autolivellanti per pavimentazioni industriali resinose, trasparente con finitura lucida. Elevata resistenza chimica.
1. Descrizione prodotto
5. Confezioni
FLOORLEVELLING STONE è un formulato a base di resine epossidiche modificate ed indurenti cicloalifatici, bicomponente, esente da solventi, trasparente non contenente fillers minerali. L’inserimento di microfibre fornisce un aspetto simile al marmo o granito
In contenitori metallici da 25 kg.
2. Campo di applicazione
Rivestimenti autolivellanti trasparenti per pavimentazioni decorative aventi elevate caratteristiche meccaniche e chimiche, per:
6. Dati tecnici 6.1 Peso specifico
1,40 kg/lt
6.2 Residuo secco
100%
6.3 Viscosità a 23° C
1,5 poise
6.4 Indurimento a 23° C
Fuori polvere
12 hr
• show room
Secco al tatto
24 hr
• uffici
Intervallo tra le mani
24 hr
• ospedali
Indurimento totale
7 gg
• edilizia civile
6.5 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23 °C
Resistenza a compressione
70 MPa
3. Caratteristiche del prodotto
Resistenza a flessotrazione
35 MPa
FLOORLEVELLING STONE è un formulato epossidico esente da solventi che, grazie alla sua particolare formulazione, permette di realizzare malte autolivellanti decorative. L’indurimento avviene per reazione a freddo senza fenomeni di ritiro, presentando successivamente una superficie compatta, resistente ed omogenea. Il grado di finitura è esclusivamente lucido. I rivestimenti che si ottengono sono impermeabili all’acqua, agli oli ed al vapore, possiedono una buona resistenza all’ingiallimento e possono essere puliti con vapore vivo.
Modulo Elastico
1200 MPa
Coeff. di dilatazione termica
15*10-5 mm/°C
Resistenza all’abrasione
45 mmg
Allungamento a rottura
4%
Adesione
>1,5 MPa
Durezza
>80 Shore D
4. Colori
7.2 Consumo per mano Per ottenere i migliori risultati estetici occorre applicare una quantità di materiale, in una unica soluzione, non inferiore a 1,5 Kg/m2/mm.
Neutro, azzurro, rosso, bianco, grigio
7. Applicazione 7.l Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione.
Autolivellante
FLOORLEVELLING STONE Formulato epossidico per la realizzazione di malte autolivellanti per pavimentazioni industriali resinose, trasparente con finitura lucida. Elevata resistenza chimica. 7.3 Limitazioni l prodotto deve essere applicato a temperature comprese tra +15 °C e +25 °C. Per una ottimale lavorabilità si consigliano temperature di circa 20 °C. Avvertenze: il FLOORLEVELLING STONE, sotto le temperature minime indicate ed in determinate condizioni di umidità, possono prevedere fenomeni di carbonatazione superficiale che si manifestano, con una caratteristica colorazione bianca. 7.4 Preparazione del supporto l supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. Verificare che la temperatura del supporto dopo l’applicazione del primer sia sempre superiore di 3 °C alla temperatura di rugiada. 7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni, e successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e di colore uniforme. Successivamente aggiungere gradualmente, nello stesso contenitore, la carica quarzifera prevista, fino ad ottenere una massa omogenea e ben dispersa. 7.6 Attrezzi Per una corretta applicazione si utilizzano spatole dentate o racle in gomma. 7.7 Tempi di lavorazione a +15° C 70 min. a +20° C 45 min a +30° C 20 min 7.8 Applicazione Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di 3°C superiore alla temperatura di rugiada in quel momento.
Tale formulato normalmente viene applicato su rivestimenti preesistenti colorati, tipo autolivellante film spesso ecc. Sul supporto correttamente preparato applicare a rullo, pennello o spruzzo il promotore d’adesione. 7.9 Supporti umidi Nel caso di supporti umidi (U.R.>8%) applicare preventivamente il PRIMER EPC seguito da un ulteriore idoneo PRIMER. 7.10 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE.”
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5 °C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Autolivellante
Rev. 02/2013
FLOORLEVELLING P490 Legante poliuretanico per la realizzazione di malte autolivellanti per pavimentazioni elastoplastiche e resilienti. 1. Descrizione prodotto
5. Confezioni
FLOORLEVELLING P490 è un formulato a base di bicomponente, esente da solventi, pigmentato, con resine poliuretaniche modificate ed isocianati, tenente fillers minerali ed extenders in polvere.
Il prodotto viene fornito in contenitori metallici da 20/23 kg.
2. Campo di applicazione
6.1 Peso specifico
1,7±0,05
6. Dati tecnici
Malte fluide, per pavimentazioni autolivellanti elastoplastiche utilizzabili in:
6.2 Residuo secco
100%
6.3 Viscosità a 23° C
8 poise
• ospedali e laboratori
6.4 Indurimento a 23° C
• scuole e palestre
Secco al tatto
35 hr
• industrie meccaniche id precisione
Praticabile
24 hr
• coperture piane, terrazze
Indurimento totale
12 hr
• supporti in mattonelle
6.5 Carico di rottura
8MPa
6.6 All. a rottura
80%
3. Caratteristiche del prodotto
6.7 Resistenza elettrica
>50 10 13 K
FLOORLEVELLING P490 è un formulato poliuretanico esente da solventi che, grazie alla sua particolare formulazione, permette di realizzare malte autolivellanti elastoplastiche. L’indurimento avviene per reazione di poliaddizione a freddo senza fenomeni di ritiro, presentando successivamente una superficie compatta, resistente ed omogenea. Il grado di finitura è esclusivamente lucido. È impermeabile all’acqua, agli oli ed al vapore. Si consiglia l’applicazione di una finitura poliuretanica.
6.8 Durezza
40 Shore D
6.9 Resistenza alla lacerazione
28KN/m
4. Colori Come da cartella RAL.
7. Applicazione 7.l Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano Malte autolivellanti: 1,75 kg/m2/mm. (tal quale) 1,90 kg/m2/mm. (caricato 1:0,5) 7.3 Limitazioni l prodotto deve essere applicato a temperature comprese tra +15 °C e +40 °C. Per una ottimale lavorabilità si consigliano temperature di circa 20 °C. Verificare che la temperatura del supporto sia sempre superiore di 3 °C alla temperatura di rugiada.
Autolivellante
FLOORLEVELLING P490 Legante poliuretanico per la realizzazione di malte autolivellanti per pavimentazioni elastoplastiche e resilienti. 7.4 Preparazione del supporto Il supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Si consigliano gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. Su supporti porosi quali calcestruzzo, legno ecc., per evitare la formazione di bollicine o crateri derivanti dal “soffio” del supporto, si consiglia l’applicazione del promotore d’adesione PRIMER EP in due strati, il primo avente la funzione di sigillare il supporto, in ragione di 300 g/m2, il secondo di chiuderlo definitivamente, in ragione di 300 gr/m2, provvedendo, sull’ultima mano, ad effettuare una semina di quarzo 0,10,5, eliminandone l’eccesso prima dell’applicazione della malta autolivellante.
miscelazione dello stesso. Per un migliore aspetto consigliamo di ricoprire il materiale con la finitura poliuretanica alifatica bicomponente FINITURA PU. 7.9 Supporti umidi Nel caso di supporti umidi (U.R.>8%) applicare preventivamente il PRIMER EPC seguito da un ulteriore idoneo PRIMER. 7.10 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE.”
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5 °C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.5 Miscelazione Mescolare i singoli componenti per riportare in dispersione eventuali sedimentazioni. Successivamente miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, quindi aggiungere gradualmente nello stesso contenitore la carica quarzifera prevista, fino ad ottenere una massa omogenea, ben dispersa e priva di grumi. 7.6 Attrezzi Per una corretta applicazione si utilizzano spatole dentate o racle in gomma. 7.7 Tempi di lavorazione a +15° C 70 min. a +20° C 45 min. a +30° C 20 min. 7.8 Applicazione Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di 3°C superiore alla temperatura di rugiada in quel momento. Sul supporto correttamente preparato applicare a rullo, pennello o spruzzo il promotore d’adesione PRIMER EP, in ragione di ca. 300 g/m2 ca. Successivamente applicare la malta autolivellante composta dal legante FLOORLEVELLING P490 e da inerti quarziferi in curva granulometrica del tipo quarzo 1, nello spessore di 2/3 mm, provvedendo al passaggio del rullo frangibolle per eliminare le bolle d’aria rimaste nell’impasto durante la
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Autolivellante
Rev. 02/2013
FLOORLEVELLING EP 400 Legante poliuretanico per la realizzazione di malte autolivellanti per pavimentazioni elastoplastiche e resilienti. 1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
FLOORLEVELLING EP400 è un formulato a base di resine epossidiche modificate con induritori uretano-amminici, bicomponente, esente da solventi, pigmentato, contenente fillers minerali ed extenders in polvere.
6.1 Peso specifico
1,4±0,05
6.2 Residuo secco
98%
6.3 Viscosità a 23° C
8 poise
2. Campo di applicazione Malte fluide, per pavimentazioni di: • ospedali e laboratori • scuole e palestre • industrie meccaniche id precisione • coperture piane, terrazze • supporti in mattonelle
3. Caratteristiche del prodotto FLOORLEVELLING EP400 è un formulato poliuretanico modificato, esente da solventi che, grazie alla sua particolare formulazione, permette di realizzare malte autolivellanti elastoplastiche. L’indurimento avviene per reazione di poliaddizione a freddo senza fenomeni di ritiro, presentando successivamente una superficie compatta, resistente ed omogenea. Il grado di finitura è esclusivamente lucido. È impermeabile all’acqua, agli oli ed al vapore. Si consiglia l’applicazione di una finitura poliuretanica.
4. Colori Come da cartella RAL.
5. Confezioni Il prodotto viene fornito in contenitori metallici da 20 kg.
6.4 Indurimento a 23° C
Secco al tatto
35 hr
Praticabile
24 hr
Indurimento totale
12 hr
6.5 Carico di rottura
8MPa
6.6 All. a rottura
80%
6.7 Resistenza elettrica
>50 10 13 K
6.8 Durezza
70 Shore D
6.9 Resistenza alla lacerazione
35KN/m
7. Applicazione 7.l Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano Malte autolivellanti: 1,40 kg/m2/mm. (tal quale) 1,90 kg/m2/mm. (caricato 1:0,5) 7.3 Limitazioni l prodotto deve essere applicato a temperature comprese tra +15 °C e +40 °C. Per una ottimale lavorabilità si consigliano temperature di circa 20 °C. Verificare che la temperatura del supporto sia sempre superiore di 3 °C alla temperatura di rugiada.
Autolivellante
FLOORLEVELLING EP 400 Legante poliuretanico per la realizzazione di malte autolivellanti per pavimentazioni elastoplastiche e resilienti. 7.4 Preparazione del supporto Il supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Si consigliano gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. Su supporti porosi quali calcestruzzo, legno ecc., per evitare la formazione di bollicine o crateri derivanti dal “soffio” del supporto, si consiglia l’applicazione del promotore d’adesione PRIMER EP in due strati, il primo avente la funzione di sigillare il supporto, in ragione di 300 g/m2, il secondo di chiuderlo definitivamente, in ragione di 300 g/m2, provvedendo, sull’ultima mano, ad effettuare una semina di quarzo 0,10,5, eliminandone l’eccesso prima dell’applicazione della malta autolivellante.
miscelazione dello stesso. Per un migliore aspetto consigliamo di ricoprire il materiale con la finitura poliuretanica alifatica bicomponente FINITURA PU. 7.9 Supporti umidi Nel caso di supporti umidi (U.R.>8%) applicare preventivamente il PRIMER EPC seguito da un ulteriore idoneo PRIMER. 7.10 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE.”
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5 °C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.5 Miscelazione Mescolare i singoli componenti per riportare in dispersione eventuali sedimentazioni. Successivamente miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, quindi aggiungere gradualmente nello stesso contenitore la carica quarzifera prevista, fino ad ottenere una massa omogenea, ben dispersa e priva di grumi. 7.6 Attrezzi Per una corretta applicazione si utilizzano spatole dentate o racle in gomma. 7.7 Tempi di lavorazione a +15° C 70 min. a +20° C 45 min a +30° C 20 min 7.8 Applicazione Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di 3 °C superiore alla temperatura di rugiada in quel momento. Sul supporto correttamente preparato applicare a rullo, pennello o spruzzo il promotore d’adesione PRIMER EP, in ragione di ca. 300 g/m2 ca. Successivamente applicare la malta autolivellante composta dal legante FLOORLEVELLING EP 400 e da inerti quarziferi in curva granulometrica del tipo quarzo 1, nello spessore di 2/3 mm, provvedendo al passaggio del rullo frangibolle per eliminare le bolle d’aria rimaste nell’impasto durante la
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Autolivellante
Rev. 02/2013
FLOORLEVELLING EPW Malta epossidica in dispersione acquosa, tricomponente, pronta all’uso.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici del legante
FLOORLEVELLING EPW è un formulato a base di resine epossidiche in dispersione acquosa, tricomponente, pronta all’uso.
6.l Peso specifico
1,8 kg/lt
6.2 Residuo secco
86%
6.3 Indurimento a 23° C
50% U.R.
2. Campo di applicazione
Fuori polvere
2 hr
Malte fluide, traspiranti, per pavimentazioni autolivellanti con finitura opaca per:
Secco al tatto
6 hr
Pedonabile
24 hr
• Industrie alimentari in genere
Indurimento totale
7 gg
• Industrie elettriche ed elettroniche
6.4 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23 °C e 50% di U.R.
• Industrie chimiche e farmaceutiche
Resistenza a compressione
55 MPa
3. Caratteristiche del prodotto
Resistenza a flesso trazione
15 MPa
FLOORLEVELLING EPW è un formulato epossidico pronto all’uso, autolivellante, per pavimentazioni su supporti umidi, od in leggera controspinta. L’indurimento avviene per reazione di poliaddizione a freddo senza fenomeni di ritiro. Il rivestimento che si ottiene e permeabile al vapor acqueo, e può essere pulito con vapore vivo.
Modulo elastico a compr.
20.000 MPa
Adesione sul calcestruzzo
>1,5 MPa
4. Colori Come da cartella RAL.
5. Confezioni Confezioni da 25 kg.
7. Applicazione 7.l Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano Da 3 a 6 kg/m2, a seconda dello spessore. 7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra +15 °C e +25 °C. Per una lavorabilità ottimale consigliamo di operare ad una temperatura di circa +20 °C.
Autolivellante
FLOORLEVELLING EPW Malta epossidica in dispersione acquosa, tricomponente, pronta all’uso.
7.4 Preparazione del supporto l supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. Verificare che la temperatura del supporto dopo l’applicazione del primer sia sempre superiore di 3 oC alla temperatura di rugiada. 7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni, e successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e di colore uniforme. Successivamente aggiungere gradualmente, nello stesso contenitore, la carica quarzifera fornita a corredo, fino ad ottenere una massa omogenea e ben dispersa.
di 2÷3 mm, provvedendo al passaggio del rullo frangibolle per eliminare le bolle d’aria rimaste nell’impasto durante la miscelazione dello stesso. 7.9 Supporti umidi Nel caso di supporti umidi (U.R.>8%) applicare preventivamente il PRIMER EPC seguito da un ulteriore idoneo PRIMER. 7.10 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE.”
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +10 °C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.6 Attrezzi Si raccomanda l’uso di spatole dentate o racle in gomma. 7.7 Tempi di indurimento a 23 °C e 50% u.r. Fuori polvere 2 hr Secco al tatto 6 hr 24 hr Pedonabile Indurimento totale 7 gg 7.8 Applicazione Sul supporto correttamente preparato applicare a rullo, od a spatola, lo stesso formulato in ragione di circa 800 g/m2. Su supporti porosi quali calcestruzzo, legno ecc., per evitare la formazione di bollicine o crateri derivanti dal “soffio” del supporto, si consiglia l’applicazione preliminare del sigillante di superficie PRIMER EW diluito in acqua nel rapporto in peso 1:4, per un consumo di circa 200 gr/m2 di miscela. Successivamente applicare la malta autolivellante FLOORLEVELLING EPW pronta all’uso, nello spessore
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Spatolati
Rev. 02/2013
FLOORBINDER 1 Legante epossidico per la realizzazione di malte polimeriche per pavimentazioni industriali, e opportunamente modificato come legante puro multiuso. A bassa viscosità.
5. Confezioni In contenitori metallici da 20 e 600 Kg.
6. Dati tecnici
• industrie alimentari e delle bevande
6.0 Dati tecnici del legante 6.0.1 Peso specifico 1,1 kg/lt 6.0.2 Residuo secco 100% 6.0.3 Viscosità a 23° C <0,1 Poise 6.0.4 Indurimento a 23° C Fuori polvere 12 hr Secco al tatto 24 hr Intervallo fra le mani 24 hr Indurimento totale 7 gg 6.0.5 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23 °C Resistenza a compressione 75 MPa Resistenza a flessotrazione 35 MPa Modulo elastico 2000 MPa Coeff. di dilatazione termica 15*10-5mm/°C Allungamento a rottura 4%
• industrie tessili e cartiere
• industrie meccaniche di precisione
6.1 Dati tecnici tipici della malta realizzata con un rapporto legante inerte 1:1 6.1.1 Peso specifico 2,1 kg/lt 6.1.2 Residuo secco 100% 6.1.3 Indurimento a 23° C Pedonabilità 24 hr Transito leggero 4 gg Indurimento totale 7 gg 6.1.4 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23 °C Resistenza a compressione 80 MPa Resistenza a flessotrazione 20 MPa Modulo elastico 8000 MPa Coeff. di dilatazione termica 22*10-5mm/°C Allungamento a rottura 1% Adesione >1,5 MPa Resistenza all’abrasione <100 mg (TABER CS 17)
1. Descrizione prodotto FLOORBINDER 1 è un formulato a base di resine epossidiche bifunzionali, bicomponente, esente da solventi.
2. Campo di applicazione Malte spatolate con rapporto resina inerte di 1:10 utilizzabili per la realizzazione di pavimentazioni ad alta resistenza meccanica ed antiusura, per:
• industrie elettriche ed elettroniche • magazzini intensivi
3. Caratteristiche del prodotto FLOORBINDER 1 è un formulato epossidico esente da solventi che, grazie alla sua particolare formulazione, permette di realizzare malte spatolabili di elevato spessore. L’indurimento della malta avviene per reazione a freddo senza fenomeni di ritiro, presentando successivamente una superficie compatta e resistente. Per ottenere una superficie omogenea ed impermeabile è indispensabile effettuare una saturazione della malta. Le malte che si ottengono possono essere pulite con vapore vivo. FLOORBINDER 1 viene altresì utilizzato come legante universale da modificare, pigmentare, caricare secondo l’esperienza e competenza del l’utilizzatore.
4. Colori Trasparente.
Adesione
>1,5 MPa
7. Applicazione 7.l Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Limitazioni ll prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra i +15 °C e +25 °C. Per una lavorabilità ottimale consigliamo di operare ad una temperatura di circa +20 °C.
Spatolato
FLOORBINDER 1 Legante epossidico per la realizzazione di malte polimeriche per pavimentazioni industriali, e opportunamente modificato come legante puro multiuso. A bassa viscosità. 7.3 Preparazione del supporto Il supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. 7.4 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni, e successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e di colore uniforme. Successivamente unire gradualmente il legante così ottenuto con la carica quarzifera utilizzando una impastatrice meccanica forzata, meglio se di tipo planetario. 7.5 Attrezzi Staggie manuali o meccaniche, frattazzi manuali o meccanici.
cui, qualora si voglia renderla impermeabile, è necessario realizzare un rivestimento tamponante utilizzando o lo stesso legante FLOORBINDER 1 , oppure i rivestimenti del tipo FLOORBINDER 460, nelle varie versioni, applicati a rullo, pennello o racla di gomma. Per una malta polimerica di 8 mm con un rapporto legante/inerte di 1:10, il consumo di FLOORBINDER 1 è di 1,5 kg/m2 mentre il consumo di inerte quarzifero del tipo 3 è di 15 kg/m2. 7.8 Utilizzo come legante multiuso Il corretto utilizzo di FLOORBINDER 1 come legante multiuso è demandato esclusivamente alla reale capacità e competenza dell’utilizzatore. 7.9 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE.”
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5 °C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.6 Tempi di lavorazione a +10 °C 3 hr a +20 °C 1 hr 30 min. a +30 °C 7.7 Applicazione Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di 3 °C superiore alla temperatura di rugiada in quel momento. FLOORBINDER 1 è stato concepito per essere utilizzato come legante per malte polimeriche spatolate. In questo caso è possibile utilizzare un rapporto legante inerte di 1:10. Come promotore d’adesione, consigliamo di applicare PRIMER EP, in ragione di 500 g/m2 ca. Successivamente, a primer ancora fresco, applicare la malta precedentemente impastata facendo uso di regoli metallici che possano fare da riferimento per lo spessore da realizzare, e da sostegno alla staggia. La malta deve essere distribuita mediante staggiatura meccanica o manuale, e successivamente lisciata con frattazzi meccanici o manuali. Ad indurimento avvenuto la superficie si presenterà omogenea e compatta, nello spessore desiderato, normalmente compreso tra 5 e 10 mm. La pavimentazione così ottenuta si presenta porosa, per
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Spatolati
Rev. 02/2013
FLOORBINDER 2 Legante epossidico per la realizzazione di malte polimeriche a medio pot-life� con elevato rapporto legante-inerte per pavimentazioni industriali. Media viscosità.
5. Confezioni In contenitori metallici da 600/3000 Kg.
6. Dati tecnici
Malte spatolate con rapporto resina inerte da 1:10 a 1:30. Utilizzabili per la realizzazione di pavimentazioni ad alta resistenza meccanica ed antiusura, per:
6.0 Dati tecnici del legante 6.0.1 Peso specifico 1,1 kg/lt 6.0.2 Residuo secco 100% 6.0.3 Viscosità a 23° C <2 Poise 6.0.4 Indurimento a 23° C Fuori polvere 12 hr Secco al tatto 24 hr Intervallo fra le mani 24 hr Indurimento totale 7 gg 6.0.5 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23 °C Resistenza a compressione 80 MPa Resistenza a flessotrazione 60 MPa Modulo elastico 4000 MPa Coeff. di dilatazione termica 45*10-5mm/°C Allungamento a rottura 4%
• industrie meccaniche
• industrie alimentari e delle bevande
6.1 Dati tecnici tipici della malta realizzata con un rapporto legante inerte 1:15 6.1.1 Peso specifico 2,1 kg/lt 6.1.2 Residuo secco 100% 6.1.3 Indurimento a 23° C Pedonabilità 24 hr Transito leggero 4 gg Indurimento totale 7 gg 6.1.4 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23 °C Resistenza a compressione 55 MPa Resistenza a flessotrazione 25 MPa Modulo elastico 10000 MPa Coeff. di dilatazione termica 22*10-5mm/°C Allungamento a rottura 2% Adesione >1,5 MPa Resistenza all’abrasione <100 mg (TABER CS 17)
1. Descrizione prodotto FLOORBINDER 2 è un formulato a base di resine epossidiche bifunzionali ed induritori poliamidici modificati, bicomponente, esente da solventi.
2. Campo di applicazione
• industrie tessili e cartiere • industrie meccaniche di precisione • industrie elettriche ed elettroniche • livellamento di pavimentazioni esistenti
3. Caratteristiche del prodotto FLOORBINDER 2 è un formulato epossidico esente da solventi che, grazie alla sua particolare formulazione, permette di realizzare malte spatolabili di elevato spessore e basso contenuto di legante. L’indurimento della malta avviene per reazione a freddo senza fenomeni di ritiro, presentando successivamente una superficie compatta e resistente. Per ottenere una superficie omogenea ed impermeabile è indispensabile effettuare una saturazione della malta. Le malte che si ottengono possono essere pulite con vapore vivo.
4. Colori Trasparente.
Adesione
>1,5 MPa
7. Applicazione 7.l Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra i +15 °C e +25 °C. Per una ottimale lavorabilità si consigliano temperature di circa +20 °C. Essendo il prodotto particolarmente rapido nel suo indurimento, si raccomanda vivamente di conservarlo in luogo riparato e fresco e seguire rigorosamente quanto indicato circa le temperature di applicazione.
Spatolati
FLOORBINDER 2 Legante epossidico per la realizzazione di malte polimeriche a medio pot-life� con elevato rapporto legante-inerte per pavimentazioni industriali. Media viscosità. In condizioni di particolare umidità il prodotto può presentare una leggera essudazione dovuta alla reazione della ammina contenuta nel formulato con l’umidità ambientale. Questo aspetto non pregiudica minimamente le caratteristiche e la sovrapplicabilità del materiale. Per una ottimale lavorabilità si consigliano temperature di circa +20 °C. Per applicazione con temperature inferiori a +10 °C, si consiglia di applicare la successiva finitura non prima di 48 ore. Avendo il formulato una vita utile relativamente breve si consiglia di non usarlo con temperature superiori ai 25°C. 7.3 Preparazione del supporto Il supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. 7.4 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni, e successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e di colore uniforme. Successivamente unire gradualmente il legante così ottenuto con la carica quarzifera utilizzando una impastatrice meccanica forzata, meglio se di tipo planetario.
spessore da realizzare, e da sostegno alla staggia. La malta deve essere distribuita mediante staggiatura meccanica o manuale, e successivamente lisciata con frattazzi meccanici o manuali. Ad indurimento avvenuto la superficie si presenterà omogenea e compatta, nello spessore desiderato, normalmente compreso tra 5 e 10 mm. La pavimentazione così ottenuta si presenta porosa, per cui, qualora si voglia renderla impermeabile, è necessario realizzare un rivestimento tamponante utilizzando esclusivamente rivestimenti del tipo FLOORBINDER 460, nelle varie versioni. Per una malta polimerica di 8 mm con un rapporto legante/inerte di 1:15, il consumo di FLOORBINDER 2 è di 1,1 kg/m2 mentre il consumo di inerte quarzifero del tipo Q-3 è di 15 kg/m2. 7.9 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE.”
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5 °C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.5 Attrezzi Staggie manuali o meccaniche, frattazzi manuali o meccanici. 7.6 Tempi di lavorazione a +10 °C 3 hr a +20 °C 30 min. a +30 °C 15 min. 7.7 Applicazione Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di 3 °C superiore alla temperatura di rugiada in quel momento. FLOORBINDER 2 è stato concepito per essere utilizzato come legante per malte polimeriche sia di tipo autolivellante che spatolate. In quest’ultimo caso è possibile utilizzare un rapporto legante inerte di 1:15. Come promotore d’adesione, consigliamo di applicare PRIMER EP, in ragione di 500 g/m2 ca. Successivamente, a primer ancora fresco, applicare la malta precedentemente impastata, facendo uso di regoli metallici che possano fare da riferimento per lo
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Spatolati
Rev. 02/2013
FLOORCRETE PU MD Rivestimento poliuretano-cemento, spatolabile.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici del legante
FLOORCRETE PU MD® è un formulato poliuretanocemento pigmentato, pronto all’impiego per la di malte formazione dallo spessore da 6 a 9 mm.
6.1 Peso specifico
Resistenza alla flessione (DIN 53452) >20 N/mm2
2. Campo di applicazione
Resistenza alla compressione (DIN 53452) >55 N/mm2
Rivestimento spatolato a base di resine poliuretaniche speciali leganti idraluici, a tre componenti, colorato, particolarmente indicato per pavimenti soggetti e carichi mediamente pesanti ed elevate sollecitazioni meccaniche e chimiche per:
Resistenza trazione
• Magazzini • Industrie alimentari • Aziende chimiche - farmaceutiche • Laboratori, Officine • Celle frigorifere, Aree di stoccaggio • Condutture fognarie, pozzetti
3. Caratteristiche del prodotto FLOORCRETE PU MD® é un formulato tricomponente poliuretano-cemento esente da solventi pigmentato pronto all’impiego per la formazione di malte dallo spessore da 6 a 9 mm. Si ottengono rivestimenti industriali con ottime resistenze meccaniche e chimiche ed eccellenti proprietà igieniche.
4. Colori Giallo, Rosso, Verde, Grigio, Beige.
5. Confezioni Kit da 31,40 kg.
2 kg/lt
6.2 Caratteristiche meccaniche
>6 N/mm2
Resistenza alle temperature fino a 110 °C (asciutto 7) fino a 90 °C (umido) Ad una temperatura ambiente di ca. 20 °C il FLOORCRETE PU MD® è pedonabile dopo ca. 24 ore ed a tale temperatura raggiunge la quasi massima resistenza meccanica e chimica dopo ca. 7 giorni, che sarà comunque completata entro 28 giorni dall’applicazione. Considerando il tipo di legante del FLOORCRETE PU MD® è da tenere presente la variazione della tonalità del colore nel tempo.
Spatolati
FLOORCRETE PU MD Rivestimento poliuretano-cemento, spatolabile.
7. Applicazione 7.l Rapporto di miscelazione 100:100:781 7.2 Consumi Ca 16 Kg/m2 per 8 mm di spessore realizzato. 7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato tra i 10 °C e i 25 °C. 7.4 Preparazione del supporto Il supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. Verificare che la temperatura del supporto dopo l’applicazione del primer sia sempre superiore di 3 °C alla temperatura di rugiada. 7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni, e successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e di colore uniforme. Successivamente aggiungere gradualmente, nello stesso contenitore il comp.C, fino ad ottenere una massa omogenea e ben dispersa. 7.6 Attrezzi Si raccomanda l’uso di spatole dentate o racle in gomma. 7.7 Tempi di lavorazione Sul supporto correttamente preparato applicare a rullo, pennello o spruzzo il promotore di adesione PRIMER EP in ragione di ca. 500 g/m2 seguito da una semina di quarzo. Successivamente applicare la malta FLOORCRETE PU MD® nel quantitativo previsto di 6-9 mm.
Durante l’indurimento la temperatura non deve mai scendere sotto i 5 °C. Data la particolare formulazione del prodotto, è possibile un cambiamento di tonalità nel tempo dovuto all’azione dei raggi UV.
8. Stoccaggio Stoccaggio: 6 mesi in ambienti chiusi e coperti, con temperature comprese tra 10 °C e 30 °C Limitazioni: il prodotto deve essere utilizzato con temperature comprese tra 10 e 25 °C, per un utilizzo ottimale si consigliano temperature del supporto di 15-20 °C. Data la particolare formulazione del prodotto, è possibile un cambiamento di tonalità nel tempo dovuto all’azione dei raggi UV.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
PROMOTORI Primer EPC Primer EP Primer SA Primer EW Primer ES Primer HPVO Primer EPS Primer 44 Primer PU
Primer e promotori d’adesione Rev. 02/2013
PRIMER EPC Promotore d’adesione epossi-cementizio per fondi umidi.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
PRIMER EPC è un formulato bicomponente a base di resine epossidiche modificate, indurenti poliamminici, cementi speciali, tricomponente, esente da solventi.
6.1 Peso specifico
1,5 ± 0,05 kg/l
6.2 Fuori Polvere
8 ore a 20 °C
6.3 Secco al tatto
12 ore a 20 °C
2. Campo di applicazione
6.4 Sovrapplicazione
24 ore a 20°C
PRIMER EPC viene utilizzato come promotore d’adesione per fondi umidi per rivestimenti epossidici e poliuretanici, poliureici per:
6.5 Completamente indurito
7 gg a 20°C
6.6 Vita utile a 20° C
40 minuti
6.7 Consumo
0,80÷1,00 Kg/m²
6.8 Resistenza alla controspinta
>0.5 MPa
• pavimentazioni in calcestruzzo • intonaci • serbatoi • fognature • canali
3. Caratteristiche del prodotto PRIMER EPC è un formulato epossidico studiato per essere applicato su fondi umidi, laddove un altro tipo di promotore avrebbe dei problemi di distacco. Esso trova ideale impiego quale promotore d’adesione per rivestimenti resinosi da applicare su supporti quali calcestruzzo, marmo, mattonelle umidi, in controspinta, od in presenza di condensa.
4. Colori Bianco.
5. Confezioni In contenitori di plastica e sacchi per totali 20,16 kg.
6.9 Adesione al calcestruzzo umido >1.5 MPa o rottura del cls
Primer e promotori d’adesione
PRIMER EPC Promotore d’adesione epossi-cementizio per fondi umidi.
7. Applicazione 7.1 Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano 500÷700 g/m2 a seconda del supporto. 7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra 5° C e 40° C. Per avere una lavorabilità ottimale si consiglia una temperatura di circa 20° C. Il supporto deve essere pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Non deve presentare acqua stagnante, ma deve essere leggermente umido. 7.4 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimenti e successivamente versareil componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e di colore uniforme. Aggiungere alla parte liquida così ottenuta la parte in polvere, gradualmente, miscelando lentamente fino ad ottenere un impasto omogeneo. 7.6 Attrezzi Rulli o pennelli di ottima qualità. È possibile applicare il prodotto mediante apposite apparecchiature a spruzzo, od a spatola. 7.7 Tempi di lavorazione a +10° C 90 min a +20° C 45 min a +30° C 20 min 7.8 Applicazione PRIMER EPC può essere applicato a rullo, pennello o spruzzo nella quantità prescritta, solitamente compresa tra 500 e 700 g/m2, realizzando uno spessore del film secco di 150¸250 μ per mano. Ad indurimento avvenuto del prodotto e comunque dopo 24/48 ore, verrà applicato il ciclo previsto, quale un rivestimento a film sottile o spesso. Nel caso di autolivellanti o
rivestimenti a base di poliurea occorre applicare un successivo strato di PRIMER EP, seguito da semina di QUARZO S. In ogni caso, prima di applicare qualsiasi tipo di rivestimento verificare che il grado di umidità residua non sia superiore al 5%. PRIMER EPC può essere applicato a spatola per rasature e regolarizzazioni con un consumo di 1:2 kg/m2 , in questo caso si consiglia, al fine di evitare micro fessure di aggiungere il 10/20% di sabbia silicea 0,06÷0,2. Per applicazioni a rullo, aggiungere acqua fino ad ottenere un composto liquido e facilmente applicabile. Consultare sempre gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”.
8. Stoccaggio
La vita utile del prodotto, conservato in luogo riparato ed asciutto, e con temperature comprese tra +5° C.
9. Precauzioni
Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Primer e promotori d’adesione Rev. 02/2013
PRIMER EP Formulato epossidico, bicomponente da utilizzare come promotore d’adesione.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
PRIMER EP è un formulato a base di resina ed epossidica modificata, indurenti formulati per superfici umide.
6.1 Peso specifico
1,40 ± 0,05 g/cm³
6.2 Fuori Polvere
2 ore a 20° C
6.3 Secco al tatto
4 ore a 20° C
2. Campo di applicazione
6.4 Sovrapplicazione
16 ore a 20° C
Promotore d’adesione per malte epossidiche spatolate Sigillante superficiale per calcestruzzo, prima del l’ applicazione di malte autolivellanti, elastomeri rapidi, qualsiasi tipo di finitura o film epossidico o poliuretanico. Promotore strutturale per riprese di getto.
6.5 Completamente indurito
7 gg a 20° C
6.6 Vita utile a 20° C
20 minuti
6.7 Residuo secco
100 %
6.8 Consumo tipico
1,36 kg/m2 per mm
6.9 Carico a rottura
10 MPa
3. Caratteristiche del prodotto
6.10 Resistenza all’abrasione
40 mg CS17 1000 giri 1000 g
6.11 Adesione al calcestruzzo
>3.5 MPa o rottura del cls
Prodotto rapido anche a temperature relativamente basse. Ottima resistenza all’abrasione. Compatibile con tutti i cicli epossidici e poliuretanici. Facilmente colabile anche in lesioni di 5 mm.
4. Colori Lattiginoso.
5. Confezioni ll prodotto viene fornito in confezioni metalliche da 20 kg.
Primer e promotori d’adesione
PRIMER EP Formulato epossidico, bicomponente da utilizzare come promotore d’adesione.
7.4 Supporti umidi Nel caso di supporti umidi (U.R.>8%) applicare preventivamente il PRIMER EPC seguito da un ulteriore idoneo PRIMER.
8. Stoccaggio 7. Applicazione Mescolare con apposito agitatore i singoli componenti, quindi unirli e continuare a mescolarli fino ad ottenere una massa omogenea. L’applicazione può essere fatta a rullo pennello o spruzzo, verificando sempre che la temperatura del supporto sia sempre superiore di almeno 3°C della temperatura di rugiada in quel momento. Nel caso di rasatura di superfici scabre, il formulato deve addizionato con quarzo fine, ed applicato a frattazzo manuale. 7.1 Condizioni ambientali di applicazione Temperatura minima di applicazione 5° C, temperatura massima 35° C, umidità del supporto (non in controspinta) <12%.
Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5° C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.2 Tempi di lavorazione 10° C 60 min 20° C 20 min 30° C 10 min 7.3 Preparazione del supporto Il supporto deve essere asciutto e privo di polvere, e pertanto si raccomanda consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. In caso di supporti particolarmente assorbenti si consiglia di applicare un primo strato diluito con DIL 101, e appena possibile uno strato di prodotto, in modo da non avere mai assorbimenti differenziati sulla superficie. In caso di supporti scabri e non continui applicare il prodotto a rasare. Per l’uso con POLIUREA, verificare la totale e corretta sigillatura della superficie.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Primer e promotori d’adesione
Rev. 02/2013
PRIMER SA Formulato epossidico, bi componente, in dispersione acquosa, conduttivo, da utilizzare come promotore d’adesione per rivestimenti antistatici.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
PRIMER SA è un formulato bicomponente contenente fillers conduttivi, a base di resine epossidiche ed indurenti poliammidici, in dispersione acquosa.
6.1 Peso specifico
1,2 ± 0,05 g/cm³
6.2 Fuori Polvere
2 ore a 20° C
6.3 Secco al tatto
12 ore a 20° C
2. Campo di applicazione
6.4 Sovrapplicazione
48 ore a 20° C
PRIMER SA viene abitualmente impiegato quale promotore di conducibili pavimentazioni antistatica per:
6.5 Completamente indurito
7 gg a 20° C
6.6 Vita utile a 20°C
60 minuti
6.7 Residuo secco
55%
• ospedali, sale operatorie
6.8 Consumo
150÷250 gr/m2 per strato
• industrie elettroniche
6.9 Resistenza elettrica
<0,001 MΩ
• magazzini robotizzati
6.10 Adesione al calcestruzzo
>1.5 MPa o rottura del cls.
• industrie chimiche e farmaceutiche
• ambienti antideflagranti
3. Caratteristiche del prodotto PRIMER SA è un formulato epossidico, studiato per essere utilizzato come promotore di conducibilità elettrica per malte autolivellanti, multistrato, o film spesso, antistatici.
4. Colori Nero.
5. Confezioni ll prodotto viene fornito in confezioni metalliche da 18. kg.
Primer e promotori d’adesione
PRIMER SA Formulato epossidico, bi componente, in dispersione acquosa, conduttivo, da utilizzare come promotore d’adesione per rivestimenti antistatici.
In combinazione con FINITURA PU e FINITURA EPW, applicate in due strati si riesce ad ottenere una resistenza < 100.000 OHM.
7. Applicazione e consumi
Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5° C.
7.1 Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano 100÷150 g/m2 avendo il formulato un elevato contenutosolido è indispensabile che il supporto non sia poroso, occorrerà pertanto provvedere ad una sigillatura superficiale del supporto utilizzando PRIMER EP provvedendo ad una leggera semina di sabbia quarzo 0.1÷0.3. Nessuna precauzione va invece adottata nel caso di applcazione su supporti costituiti da rivestimenti o pavimentazioni resinoimpermeabili.
8. Stoccaggio
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra 15° C e 40° C. Per avere una lavorabilità ottimale si consiglia una temperatura di circa 20° C. 7.4 Preparazione del supporto Al fine di una perfetta riuscita dell’applicazione, il supporto deve essere asciutto, pulito e privo di partifriabili ed in distacco, aII’uopo si consigliano gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. 7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni e successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea esente da grumi e di colore uniforme.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Primer e promotori d’adesione Rev. 02/2013
PRIMER EW Resina epossidica in dispersione acquosa, da impiegarsi come promotore di adesione, per sottofondi cementizi, impregnante antipolvere, promotore per riprese di getto.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
PRIMER EW è un formulato a base di resina epossidica modificata, indurenti formulati, in dispersione acquosa, bicomponente.
6.1 Peso specifico
1,10 ± 0,05 g/cm³
6.2 Residuo secco
100%
6.3 Consumo
150 gr /m2 diluito1:4 in acqua
2. Campo di applicazione PRIMER EW si usa come: • promotore d’adesione per riprese di getto; diluito 1:2 in acqua • sigillante superficiale per malte e calcestruzzi; diluito1:4 in acqua • impregnante per calcestruzzi o supporti porosi; diluito1:6 in acqua • stagionante per getti in calcestruzzo; diluito 1:4 in acqua
3. Caratteristiche del prodotto PRIMER EW è un formulato che se utilizzato come impregnante rende il supporto: • antipolvere • riduce l’assorbimento di liquidi • facilmente pulibile
4. Colori Lattiginoso.
5. Confezioni ll prodotto viene fornito in confezioni da 20 kg.
Primer e promotori d’adesione
PRIMER EW Resina epossidica in dispersione acquosa, da impiegarsi come promotore di adesione, per sottofondi cementizi, impregnante antipolvere, promotore per riprese di getto.
7. Applicazione e consumi Mescolare con apposito agitatore i singoli componenti, quindi unirli e continuare a mescolarli fino ad ottenere una massa omogenea. L’applicazione può essere fatta a rullo pennello o spruzzo, verificando sempre che la temperatura del supporto sia sempre superiore di almeno 3° C della temperatura di rugiada in quel momento. Il prodotto deve essere diluita da 1:1 ad 1:4 aseconda della’uso che sene vuole fare.
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5° C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.1 Condizioni ambientali di applicazione Temperatura minima di applicazione 5° C, temperatura massima 35° C, umidità del supporto (non in controspinta) <12%. 7.2 Tempi di lavorazione 10° C 60 min 20° C 20 min 30° C 10 min 7.3 Preparazione del supporto Il supporto deve essere asciutto e privo di polvere. Si consigliano gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Primer e promotori d’adesione
Rev. 02/2013
PRIMER ES Resina epossidica in soluzione, da impiegarsi come promotore di adesione, per sottofondi cementizi, impregnante antipolvere.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
PRIMER ES è un formulato a base di resina epossidica modificata, indurenti formulati, in soluzione, bicomponente.
6.1 Peso specifico
1,10±0,05 g/cm3
6.2 Residuo secco
30% - 50%
6.3 Consumo
150-250 gr/m2
2. Campo di applicazione PRIMER ES si usa come: • sigillante superficiale per malte e calcestruzzi • impregnante per calcestruzzi o supporti porosi • antipolvere per pavimentazioni in cls
3. Caratteristiche del prodotto PRIMER ES è un formulato che, se utilizzato come impregnante, rende il supporto: • Antipolvere • riduce l’assorbimento di liquidi • facilmente pulibile
4. Colori Trasparente.
5. Confezioni ll prodotto viene fornito in confezioni da 30 kg.
Primer e promotori d’adesione
PRIMER ES Resina epossidica in soluzione, da impiegarsi come promotore di adesione, per sottofondi cementizi, impregnante antipolvere.
7. Applicazione 7.1 Modalità applicative Mescolare con apposito agitatore i singoli componenti, quindi unirli e continuare a mescolarli fino ad ottenere una massa omogenea. L’applicazione può essere fatta a rullo pennello o spruzzo, verificando sempre che la temperatura del supporto sia sempre superiore di almeno 3°C della temperatura di rugiada in quel momento.
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5° C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.2 Condizioni ambientali di applicazione Temperatura minima di applicazione 5° C, temperatura massima 35° C, umidità del supporto (non in controspinta) <12%. 7.3 tempi di lavorazione a +10° C 60 min. a +20° C 20 min. a +30° C 10 min. 7.4 Preparazione del supporto Il supporto deve essere asciutto e privo di polvere, e pertanto si raccomanda consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Primer e promotori d’adesione Rev. 02/2013
PRIMER HPVO Formulato epossidico, bicomponente da utilizzare come promotore d’adesione per fondi contaminato da olio.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
PRIMER HPVO è un formulato a base di resina ed epossidica modificata, ed indurenti formulati, appositamente ideato per operare come ponte d’adesione per superfici contaminate da oli e/o umide.
6.1 Peso specifico
2,1 ± 0,05 kg/l
6.2 Fuori Polvere
2 ore a 20 °C
6.3 Secco al tatto
4 ore a 20 °C
6.4 Sovrapplicazione
12 ore a 20°C
2. Campo di applicazione
6.5 Completamente indurito
7 gg a 20°C
Promotore d’adesione per applicazioni speciali e critiche. Idoneo per superfici contaminate da oli e grassi. Idoneo per superfici umide. Elevata velocità di indurimento.
6.6 Vita utile a 20°C
60 minuti
6.7 Residuo secco
100 %
6.8 Consumo
0,80÷1,00 Kg/m²
6.9 Carico a rottura a compressione 80 MPa
3. Caratteristiche del prodotto Prodotto rapido anche a temperature relativamente basse. Ottima resistenza all’abrasione. Compatibile con tutti i cicli epossidici e poliuretanici.
4. Colori Grigio.
5. Confezioni ll prodotto viene fornito in confezioni metalliche da 20 kg.
6.10 Adesione al calcestruzzo asciutto >3.5 MPa o rottura del cls 6.11 Adesione al calcestruzzo umido >1.5 MPa o rottura del cls
Primer e promotori d’adesione
PRIMER HPVO Formulato epossidico, bicomponente da utilizzare come promotore d’adesione per fondi contaminato da olio.
8. Stoccaggio
7. Applicazione e consumi
9. Precauzioni
Mescolare con apposito agitatore i singoli componenti, quindi unirli e continuare a mescolarli fino ad ottenere una massa omogenea. L’applicazione può essere fatta a rullo pennello, verificando sempre che la temperatura del supporto sia sempre superiore di almeno 3° C della temperatura di rugiada in quel momento. Una volta applicato il formulato occorre seminarlo con quarzo, immediatamente, con quarzo 0,3:0,9, 0,1:0,5, a seconda del ciclo che si intende realizzare.
Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5° C.
Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.1 Condizioni ambientali di applicazione Temperatura minima di applicazione 5° C, temperatura massima 35° C, umidità del supporto (non in controspinta) <12%. 7.2 Tempi di lavorazione 10° C 90 min 20° C 60 min 30° C 30 min 7.3 Preparazione del supporto Il supporto deve essere asciutto e privo di polvere, e pertanto si raccomanda di effettuare uno sgrassaggio preventivo con emulsioni detergenti. Si consigliano gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Primer e promotori d’adesione Rev. 02/2013
PRIMER EPS Formulato epossipoliammidico, bicomponente da utilizzare come promotore d’adesione, per cicli a basso spessore.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
PRIMER EPS è un formulato a base di resina ed epossidica modificata, indurenti formulati per superfici umide.
6.1 Peso specifico
1,30 ± 0,05 g/cm³
6.2 Fuori Polvere
2 ore a 20° C
6.3 Secco al tatto
4 ore a 20° C
2. Campo di applicazione
6.4 Sovrapplicazione
16 ore a 20° C
Promotore d’adesione per rivestimenti in genere epossidiche e poliuretanici a solvente. Sigillante superficiale per calcestruzzo, prima dell’applicazione di malte autolivellanti, spatolati, multistrato ecc. Promotore d’strutturale per riprese di getto
6.5 Completamente indurito
7 gg a 20° C
6.6 Vita utile a 20°C
40 minuti
6.7 Residuo secco
72 %
6.8 Consumo tipico
1,150 kg/m2 per strato
6.9 Resistenza all’abrasione
40 mg CS17 1000 giri 1000 g
6.10 Adesione al calcestruzzo
>3.5 MPa o rottura del cls
3. Caratteristiche del prodotto Prodotto rapido anche a temperature relativamente basse. Ottima resistenza all’abrasione. Compatibile con tutti i cicli epossidici e poliuretanici.
4. Colori Lattiginoso.
5. Confezioni ll prodotto viene fornito in confezioni metalliche da 20 kg.
Primer e promotori d’adesione
PRIMER EPS Formulato epossipoliammidico, bicomponente da utilizzare come promotore d’adesione, per cicli a basso spessore.
7. Applicazione e consumi Mescolare con apposito agitatore i singoli componenti, quindi unirli e continuare a mescolarli fino ad ottenere una massa omogenea. L’applicazione può essere fatta a rullo pennello o spruzzo, verificando sempre che la temperatura del supporto sia sempre superiore di almeno 3° C della temperatura di rugiada in quel momento.
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5° C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.1 Condizioni ambientali di applicazione Temperatura minima di applicazione 5° C, temperatura massima 35° C, umidità del supporto (non in controspinta) <12%. 7.2 Tempi di lavorazione 10° C 60 min 20° C 40 min 30° C 20 min 7.3 Preparazione del supporto Il supporto deve essere asciutto e privo di polvere, e pertanto si raccomanda di effettuare tutte le operazioni di preparazione meccanica, che vanno dalla semplice carteggiatura, per arrivare fino alla fresatura o pallinatura, a secondo del ciclo che deve essere eseguito e delle condizioni del supporto. In caso di supporti particolarmente assorbenti si consiglia di applicare un primo strato diluito con DIL 101, e appena possibile uno strato di prodotto, in modo da non avere mai assorbimenti differenziati sulla superficie. Si consigliano gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Primer e promotori d’adesione Rev. 02/2013
PRIMER 44 Formulato epossipoliammidico, bicomponente da utilizzare come promotore d’adesione, per cicli a basso spessore, su qualsiasi tipo di supporto, metallico, cos. Mattonelle ecc, “surface tollerant”.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
PRIMER 44 è un formulato a base di resina epossidica modificata, indurenti formulati, per l’applicazione su qualsiasi tipo di supporto, per “surface tollerant”.
6.1 Peso specifico
1,30 ± 0,05 g/cm³
6.2 Fuori Polvere
2 ore a 20° C
6.3 Secco al tatto
4 ore a 20° C
2. Campo di applicazione
6.4 Sovrapplicazione
16 ore a 20° C
Promotore d’adesione per rivestimenti in genere epossidiche e poliuretanici a solvente, “surface tollerant”. Sigillante superficiale per calcestruzzo, prima dell’applicazione di malte autolivellanti, spatolati, multistrato ecc.
6.5 Completamente indurito
7 gg a 20° C
6.6 Vita utile a 20°C
40 minuti
6.7 Residuo secco
72%
6.8 Consumo tipico
0,150 kg/m2 per strato
6.9 Resistenza all’abrasione
40 mg CS17
1000 giri 1000 g
6.10 Adesione
Su cls >3.5 MPa o rottura del cls
Su acciaio >7,0 MPa
3. Caratteristiche del prodotto
Prodotto rapido anche a temperature relativamente basse. Ottima resistenza all’abrasione. Compatibile con tutti i cicli epossidici e poliuretanici
4. Colori Giallo, altri colori a richiesta.
5. Confezioni ll prodotto viene fornito in confezioni metalliche da 10 kg.
Primer e promotori d’adesione
PRIMER 44 Formulato epossipoliammidico, bicomponente da utilizzare come promotore d’adesione, per cicli a basso spessore, su qualsiasi tipo di supporto, metallico, cos. Mattonelle ecc, “surface tollerant”.
7. Applicazione Mescolare con apposito agitatore i singoli componenti, quindi unirli e continuare a mescolarli fino ad ottenere una massa omogenea. L’applicazione può essere fatta a rullo pennello o spruzzo, verificando sempre che la temperatura del supporto sia sempre superiore di almeno 3° C della temperatura di rugiada in quel momento.
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5° C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.1 Condizioni ambientali di applicazione Temperatura minima di applicazione 5° C, temperatura massima 35° C, umidità del supporto (non in controspinta) <12%. 7.2 Tempi di lavorazione 10° C 60 min 20° C 40 min 30° C 20 min 7.3 Preparazione del supporto Il supporto deve essere asciutto e privo di polvere. In caso di supporti particolarmente assorbenti si consiglia di applicare un primo strato diluito con DIL 101, e appena possibile uno strato di prodotto, in modo da non avere mai assorbimenti differenziati sulla superficie. Si consigliano gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Primer e promotori d’adesione
Rev. 02/2013
PRIMER PU Promotore d’adesione a base di resine poliuretaniche, bicomponente
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
PRIMER PU è un formulato a base di resine poliuretaniche in fase solvente, a base di isocianati aromatici.
6.1 Peso specifico
1.3 kg/lt
6.2 Residuo secco
60 %
6.3 Pot life
60 min
2. Campo di applicazione
6.4 Fuori Polvere
4 ore
Promotore d’adesione per calcestruzzo, guaine bituminose, idoneo per pavimentazioni resinose epossidiche, poliuretaniche e poliureiche.
6.5 Indurimento al tatto
4 - 12 ore
6.6 Intervallo tra le mani
4 - 12 ore
6.7 Completamente indurito
7 gg
6.8 Temp. minima di applicazione
+5° C
3. Caratteristiche del prodotto PRIMER PU è un formulato poliuretanico in fase solvente che, grazie alla sua particolare formulazione, non realizza spessori apprezzabili per singolo strato.
4. Colori Lattiginoso.
5. Confezioni Il prodotto viene fornito in latte metalliche da 10-20 kg.
Tutte le prove sono state eseguite a 25° C e su provini stagionati per 7gg a tale temperatura.
Primer e promotori d’adesione
PRIMER PU Promotore d’adesione a base di resine poliuretaniche, bicomponente
2) Supporto in bitume, guaina bituminosa: tali supporti dovranno essere accuratamenti puliti mediante idrolavaggio a pressione. Quindi si provvederà ad applicare una o più mani di PRIMER PU.
7.1 Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione.
7.9 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”.
7.2 Consumo per mano 150÷200 g/m2.
8. Stoccaggio
7. Applicazione
7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra 5° C e 40° C. Per avere una lavorabilità ottimale si consiglia una temperatura di circa 20° C. 7.4 Preparazione del supporto Il supporto deve essere pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consultare sempre gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”.
La vita utile del prodotto, conservato in luogo riparato ed asciutto, e con temperature comprese tra +5° C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.5 Miscelazione Miscelare per qualche minuto il prodotto con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea. 7.6 Attrezzi Rulli o pennelli di ottima qualità. È possibile applicare il prodotto mediante apposite apparecchiature a spruzzo. 7.7 Tempi di lavorazione a +10° C 6 hr a +20° C 4 hr a +30° C 1 hr 7.8 Applicazione PRIMER PU, ha bisogno di un supporto particolarmente curato. ll corretto ciclo applicativo dovrà essere il seguente, a seconda del supporto: l) Supporto in calcestruzzo: tale supporto dovrà essere accuratamente carteggiato.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
ELASTOMERI Acrilici Acrilflex Epossipoliuretanici Poliflex EP Poliflex PU Poliflex PU Poliflex AE Poliflex AL Poliflex PL1 Poliflex PL2
ELASTOMERI
Rev. 02/2013
ACRILICI
ACRIL-FLEX Guaina elastica protettiva e impermeabilizzante, monocomponente, applicabile allo stato fluido. 1. Descrizione prodotto
4. Colori
ACRIL-FLEX è un formulato elastomerico a base di polimeri in emulione acquosa, monocomponente, UV reticolante, per la realizzazione di rivestimenti protettivi ed impermeabilizzanti altamente elastici.
Come da cartella RAL.
2. Campo di applicazione • Impermeabilizzazione di zone a sviluppo complesso. • Protezione elastica di strutture di calcestruzzo. • Impermeabilizzazione e ripristino di vecchi manti bituminosi, vecchie coperture in cemento, fibrocemento, tegole. • Impermeabilizzazione e protezione elastica di camini, cornicioni, tamponamenti, coperture, murature, terrazzini pedonabili. • Rivestimento di facciate.
3. Caratteristiche del prodotto • Elevata elasticità, stabile nel tempo e alle basse temperature. • Permeabile al vapore d’acqua, consente la traspirazione del supporto bloccando nel contempo il passaggio di CO2 per un’efficace azione anticarbonatazione. • L’elevato spessore di applicazione consente di regolarizzare lievi imperfezioni del sottofondo. • Ottima impermeabilità e resistenza all’acqua, agli agenti atmosferici, all’esposizione in ambiente marino, al’inquinamento atmosferico. • Non contiene solventi. • Consente la pedonabilità occasionale per interventi di manutenzione su applicazioni orizzontali. • Non richiede finitura. • Per applicazioni verticali, o ad elevato spessore, utilizzare la versione AT.
5. Confezioni Secchi da kg 20.
6. Dati tecnici 6.1 Densità 6.2 Viscosità 6.3 Residuo secco 6.4 Diffusione vapore acqueo 6.5 Diffusione C02 6.6 Indurimento a 23°C - UR 65% Secco al tatto Sovraverniciabilità Indurimento totale 6.7 Allungamento a rottura 6.8 Temp. min. di filmazione
1,3 kg/lt Tixotropico 70% 800 µ 160 m 4 hr 12 hr 24 hr > 300% 8° C
ELASTOMERI ACRILICI
ACRIL-FLEX Guaina elastica protettiva e impermeabilizzante, monocomponente, applicabile allo stato fluido. 7. Applicazione 7.1 Consumo per mano Da 0,15 ad 1 kg/m². 7.2 Limitazioni Applicare a temperatura superiore a 8° C. Non applicare in caso di gelo o pioggia imminente, in caso di nebbia, su supporti bagnati, o su guaine bituminose applicate da meno di 1 anno. 7.3 Preparazione del supporto In ogni caso il supporto deve essere pulito, senza parti friabili od in distacco, in accordo con la scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. Nonostante il prodotto evidenzi un’ottima resistenza all’acqua, si consiglia di dare una pendenza alle superfici orizzontali per impedire prolungati ristagni d’acqua. Eventuali irregolarità del supporto devono essere eliminate con l’impiego delle malte specifiche tipo FLUEC0 40T o C0NCRETE FINISHER. 7.4 Attrezzi Pennello, rullo, airles. Dopo l’uso, pulire gli attrezzi con acqua. 7.5 Miscelazione ACRIL-FLEX è pronto all’uso, è solamente necessario mescolare accuratamente il contenuto del fustino con un mescolatore meccanico a bassa velocità. In climi caldi si può diluire il prodotto con circa il 10% di acqua. 7.6 Applicazione Dopo l’applicazione di un primo strato diluito con il 30-50% di acqua come primer, in ragione di 300 g/m², applicare il prodotto in due mani per un consumo variabile a seconda dello spessore e dell’impiego comunque compreso tra 0,3-2 kg/m². Attendere l’indurimento della prima mano prima dell’applicazione della seconda.
Nel caso di applicazione su supporti con esteso stato fessurativo, oppure soggetti a forti escursioni termiche, è possibile migliorare le prestazioni meccaniche del rivestimento inserendo fra una mano e l’altra una rete di vetro o un matt da 225 g/m². In caso di supporti particolarmente degradati applicare un primo strato di C0LLACEM. 7.7 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZI0NE DEI F0RMULATI NTE”.
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luighi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a 15° C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
ELASTOMERI
Rev. 02/2013
EPOSSIPOLIURETANICI
POLIFLEX EP Formulato epossipoliuretanico resiliente per rivestimenti verticali e orizzontali.
1. Descrizione prodotto
4. Colori
POLIFLEX EP è un formulato a base di resine epossidiche non modificate ed indurenti poliammidici, bicomponente, esente da solventi, pigmentato, contenente speciali elastomeri poliuretanici, fillers, agenti tixotropizzanti. IDONEO PER IL CONTATTO CON ACQUA POTABILE.
Come da cartella RAL.
2. Campo di applicazione
6. Dati tecnici
Rivestimenti elastici, resilienti ed impermeabilizzanti per rivestimenti protettivi a film spesso compresi tra 0,2 e 1mm, per: • Piscine, vasche, fiorerie, giardini pensili. • Coperture di varia natura. • Impalcati e strutture aeree in calcestruzzo e metalliche. • Terrazzi. • Coperture. • Impermeabilizzazioni di gradinate. • Parcheggi.
6.1 6.2 6.3 6.4 6.5
3. Caratteristiche del prodotto POLIFLEX EP è un formulato a base di resine epossidiche e speciali elastomeri poliretanici che, opporttunamente combinati, danno luogo ad un polimero epossipoliuretanico. La particolare formulazione del POLIFLEX EP rende il prodotto elastico, flessibile, dall’aspetto brillante, con ottime resistenze all’invecchiamento, con la caratteristica particolare di realizzare spessori equivalenti a 400 g/m2 per singola mano di applicazione su supporti verticali. L’indurimento avviene per reazione a freddo senza fenomeni di ritiro, presentando successivamente una superficie compatta, resistente ed omogenea. Permette di contenere lesioni coesive del supporto pari al 25% dello spessore del film.
5. Confezioni In contenitori metallici da kg 20.
Peso specifico 1,40 kg/lt Residuo secco 100% Viscosità a 23°C < 6 Poise Indurimento a 23°C Fuori polvere 18 hr Secco al tatto 24 hr Intervallo tra le mani 24 hr Indurimento totale 10 gg Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23°C Resistenza alla trazione 15 MPa Resistenza alla propagazione dello strappo 3 N/mm Coeff. di dilatazione termica 3210-5 mm/°C Resistenza all’abrasione (TABER Cs 17) 45 mg Durezza superficiale 70 Shore D Allungamento a rottura 50% Adesione > 1,5 MPa
ELASTOMERI
EPOSSIPOLIURETANICI
POLIFLEX EP Formulato epossipoliuretanico resiliente per rivestimenti verticali e orizzontali.
7. Applicazione 7.1 Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano 300-500 g/m2 se applicato come rivestimento a film, pari ad uno spessore di 250-400 µ. 7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature coprese tra +15° C e +40° C. Per avere una lavorabilità ottimale i consiglia una temperatura di circa +20° C. 7.4 Preparazione del supporto ll supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta del primer”. Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di almeno 3° C superiore alla temperatura di rugiada. 7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni e successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare perqualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e di colore uniforme.
mani di POLIFLEX EP fino a raggiungere lo spessore prescritto. Per particolari applicazioni come membrane impermeabili realizzate in opera, può essere rinforzato con tessuto di vetro di peso compreso tra 80 e 175 g/m2 a seconda della natura del supporto. La tecnica è quella di utilizzare una prima mano diluita del POLIFLEX EP, in ragione di 600 g/m2, successivamente viene applicato a rullo o spatola uno strato di POLIFLEX EP, in ragione di 700 g/m2 sul quale si provvede ad applicare il tessuto di vetro. Ad indurimento avvenuto viene applicato un ulteriore strato di POLIFLEX EP, in ragione di 700 g/m2. Per applicazioni all’aperto si consiglia l’applicazione della finitura poliuretanica bicomponente alifatica non ingiallente FINITURA PU. 7.9 Supporti umidi Nel caso di supporti umidi (U.R.>8%) applicare preventivamente il PRIMER EWC seguito da un ulteriore idoneo PRIMER. 7.10 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE”.
8. Stoccaggio
Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luighi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a 15° C.
9. Precauzioni
Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.6 Attrezzi Rulli o pennelli di ottima qualità. È possibile applicare il prodotto mediante apposite apparecchiature a spruzzo. 7.7 Tempi di lavorazione a + 10° C -> 6 hr a + 20° C -> 2 hr a + 30° C -> 1 hr 7.8 Applicazione POLIFLEX EP, essendo un prodotto a medio peso specifico con elevata viscosità, deve essere applicato a rullo o pennello nella giusta quantità, solitamente compresa tra 300 e 500 g/m2, realizzando uno spessore del film seccodi 200-350 µ per mano. Inizialmente viene applicato a rullo, pennello o spruzzo come promotore d’adesione lo stesso POLIFLEX EP, diluito con DILUENTE 101 nel rapporto massimo del 10%, in ragione di 300 g/m2 ca. o, nel caso di supporto particolarmente porosi o degradati, il primer specifico PRIMER EW. Ad indurimento avvenuto del primer, e comunque entro e non oltre 24 ore, vengono applicate una o più
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
ELASTOMERI
Rev. 02/2013
POLIURETANICI
POLIFLEX PU Formulato poliuretanico igroindurente per rivestimenti verticali e orizzontali.
1. Descrizione prodotto
5. Confezioni
POLIFLEX PU è un formulato a base di resine poliuretaniche igroindurenti, pigmentato, contenente speciali elastomeri poliuretanici, fillers, agenti tixotropizzanti.
In contenitori metallici da kg 20.
2. Campo di applicazione Rivestimenti elastici, resilienti ed impermeabilizzanti per rivestimenti protettivi a film spesso compresi tra 0,5 e 2 mm, per: • coperture di varia natura • impalcati e strutture aeree in calcestruzzo e metalliche • terrazzi • coperture • impermeabilizzazioni di gradinate
3. Caratteristiche del prodotto POLIFLEX PU è un formulato a base di speciali elastomeri poliuretanici igroindurenti. La particolare formulazione del POLIFLEX PU rende il prodotto elastico, flessibile, dall’aspetto brillante, con ottime resistenze all’invecchiamento, con la caratteristica particolare di realizzare spessori equivalenti ad oltre 1 mm per singola mano di applicazione. L’indurimento avviene per reazione a freddo con l’umidità ambientale, presentando successivamente una superficie compatta, resistente ed omogenea. Permette di contenere lesioni coesive del supporto pari al 25% dello spessore del film.
4. Colori Come da cartella RAL. Altri colori a richiesta.
6. Dati tecnici 6.1 6.2 6.3 6.4 6.5
Peso specifico Residuo secco Viscosità a 23°C Indurimento a 23°C Intervallo tra le mani Indurimento totale Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23°C Resistenza alla trazione Resistenza alla propagazione dello strappo Durezza superficiale Allungamento a rottura Adesione
1,60 kg/lt 85% < 6 Poise 2 hr 8 gg
2 MPa 1 N/mm 40 Shore A 150% > 1,5 MPa
ELASTOMERI POLIURETANICI
POLIFLEX PU Formulato poliuretanico igroindurente per rivestimenti verticali e orizzontali.
7. Applicazione 7.1 Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano 1,6 g/m2 se applicato come rivestimento a film, pari ad uno spessore di 1 mm. 7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature coprese tra +15° C e +40° C. Per avere una lavorabilità ottimale i consiglia una temperatura di circa +20° C. 7.4 Preparazione del supporto ll supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta del primer”. Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di almeno 3° C superiore alla temperatura di rugiada. 7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente la confezione per rimuovere eventuali sedimentazioni, con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e di colore uniforme.
diluita del POLIFLEX PU, in ragione di 600 g/m2, successivamente viene applicato a rullo o spatola uno strato di POLIFLEX PU, in ragione di 700 g/m2 sul quale si provvede ad applicare il tessuto di vetro. Ad indurimento avvenuto viene applicato un ulteriore strato di POLIFLEX PU, in ragione di 700 g/m2. 7.9 Supporti umidi Nel caso di supporti umidi (U.R.>8%) applicare preventivamente il PRIMER EPC. 7.10 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE”.
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luighi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a 5° C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.6 Attrezzi Rulli o pennelli di ottima qualità. È possibile applicare il prodotto mediante apposite apparecchiature a spruzzo. 7.7 Tempi di lavorazione a + 10° C -> 6 hr a + 20° C -> 2 hr a + 30° C -> 1 hr 7.8 Applicazione POLIFLEX PU, essendo un prodotto a medio peso specifico con elevata viscosità, deve essere applicato a rullo o pennello o spruzzo nella giusta quantità, solitamente compresa tra 600 e 1000 g/m2, realizzando uno spessore del film secco di 350:650 µ per mano. nizialmente viene applicato a rullo, verranno applicate una o più mani di POLIFLEX PU fino a raggiungere lo spessore prescritto. Per particolari applicazioni come membrane impermeabili realizzate in opera, può essere rinforzato con tessuto di vetro di peso compreso tra 80 e 175 g/m2 a seconda della natura del supporto. La tecnica è quella di utilizzare una prima mano
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
ELASTOMERI
Rev. 02/2013
POLIUREA PURA
POLIFLEX AE Sistema elastomerico basato su resina poliureica pura, autoestinguente certificata in CLASSE 2 secondo UNI 8457 (1987) UNI 91/A1 (1996) D.M. 26/08/84 e 03/09/01
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
POLIFLEX AE è un formulato bicomponente, basato su isocianati aromatici e speciali ammine flessibili, per la realizzazione di rivestimenti scenografici: autoestinguente.
PROPRIETÀ
VALORE
UNITÀ DI MIS.
NORM.
Peso specifico
1±0,1
kg/i
ASTM D 0891160
Viscosità statica
500÷600
mPa.s
Brookfield
Durezza superf.
55
Shore D
UNI En ISO 868
2. Campo di applicazione
Res. alla laceraz.
5÷12
N/mm
UNI 8202/8
Rivestimenti elastomerici, destinati a: • Scenografia • Settore ricreazionale.
Punzonamento dinamico
>5
N/m
UNI 8202/12
Res. alla trazione >30
N/mm
UNI EN ISO 527/2
Allungamento alla rottura
250-350
%
UNI EN ISO 527/2
Adesione al cls.
>1,5
MPa
UNI 8276/6
Adesione sul metallo
>7
MPa
UNI 8276/6
Modulo elastico
23,7
N/mm2
UNI EN ISO 527/2
Abrasione
25,0
mm3
UNI 9185
3. Caratteristiche del prodotto POLIFLEX PL2 è un formulato elastomerico allo stato fluido che, grazie ad un particolare reazione di poliaddizione a freddo crea una membrana elastica, tenace, senza perdite di peso o prodotti secondari di reazione. Tale membrana possiede un tempo di gelo variabile ma comunque rapido, permettendo l’applicazione del formulato anche a bassa temperatura, e non viene in nessun modo influenzato dalle condizioni ambientali di umidità e temperatura. Data la natura aromatica del componente isocianico, tale formulazione, se sottoposta ai raggi U.V., tende in ogni caso ad ingiallire nel tempo, senza peraltro minimamente compromettere le proprie caratteristiche meccaniche e funzionali. Qualora si voglia mantenere nel tempo la costanza del colore potrà essere applicata la finitura poliuretanica alifatica FINITURA PU FLEX.
4. Colori Neutro, altri colori a richiesta.
5. Confezioni Fusti da kg 430.
Su Poliflex AE AL
ELASTOMERI
POLIUREA PURA
POLIFLEX AE Sistema elastomerico basato su resina poliureica pura, autoestinguente certificata in CLASSE 2 secondo UNI 8457 (1987) UNI 91/A1 (1996) D.M. 26/08/84 e 03/09/01
7. Applicazione 7.1 Preparazione del supporto Il formulato si applica in genere su substrati in polistirolo, legno, gesso etc. Salvo casi eccezionali non vengono utilizzati promotori d’adesione. Una volta applicato il promotore d’adesione, verificare sempre che la temperatura del supporto sia di almeno 3° C superiore alla temperatura di rugiada. 7.2 Preparazione del prodotto Miscelare il componente “poly” nel proprio contenitore al fine di ridare omogeneità allo stesso. 7.3 Applicazione del prodotto Una volta che il promotore di adesione risulta secco al tatto è possibile applicare nello spessore previsto il POLIFLEX AE con apposita macchina spruzzatrice bimixer, a caldo, solo quando è richiesto. 7.5 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE”.
8. Stoccaggio La vita utile del prodotto, conservato in luogo riparato ed asciutto, e con temperature comprese tra 5° C e 35° C, è di 12 mesi.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle e mucose, adoperare quindi guanti e mascherine idonee. Arieggiare I locali ed evitare l’inalazione diretta dei materiali.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
ELASTOMERI
Rev. 02/2013
POLIUREA PURA
POLIFLEX AL Sistema elastomerico basato su resina poliureica pura
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
POLIFLEX AL è un formulato bicomponente, basato su isocianati aromatici e speciali ammine flessibili, per impermeabilizzazioni, protezione di vasche, certificato per contatto continuo per alimenti.
PROPRIETÀ
VALORE
UNITÀ DI MIS.
NORM.
Peso specifico
1±0,1
kg/i
ASTM D 0891160
Viscosità statica
500÷600
mPa.s
Brookfield
Durezza superf.
55
Shore D
UNI En ISO 868
2. Campo di applicazione
Res. alla laceraz.
5÷12
N/mm
UNI 8202/8
Rivestimenti elastomerici, destinati a: • Pavimentazioni per industrie alimentari. • Contenitori per alimenti od acqua potabile. • Rivestimenti in genere di vasche e contenitori.
Punzonamento dinamico
>5
N/m
UNI 8202/12
Res. alla trazione >30
N/mm
UNI EN ISO 527/2
Allungamento alla rottura
250-350
%
UNI EN ISO 527/2
3. Caratteristiche del prodotto
Adesione al cls.
>1,5
MPa
UNI 8276/6
Adesione sul metallo
>7
MPa
UNI 8276/6
Modulo elastico
23,7
N/mm2
UNI EN ISO 527/2
Abrasione
25,0
mm3
UNI 9185
POLIFLEX AL è un formulato elastomerico allo stato fluido che, grazie ad un particolare reazione di poliaddizione a freddo crea una membrana elastica, tenace, senza perdite di peso o prodotti secondari di reazione. Tale membrana possiede un tempo di gelo variabile ma comunque rapido, permettendo l’applicazione del formulato anche a bassa temperatura, e non viene in nessun modo influenzato dalle condizioni ambientali di umidità e temperatura. Data la natura aromatica del componente isocianico, tale formulazione, se sottoposta ai raggi U.V., tende in ogni caso ad ingiallire nel tempo, senza peraltro minimamente compromettere le proprie caratteristiche meccaniche e funzionali.
4. Colori Neutro, altri colori a richiesta.
5. Confezioni Fusti da kg 430.
Su Poliflex AE AL
ELASTOMERI
POLIUREA PURA
POLIFLEX AL Sistema elastomerico basato su resina poliureica pura
7. Applicazione
8. Stoccaggio
7.1 Preparazione del supporto Nel cao di superfici verticali in calcestruzzo o metallo è consigliabile una preparazione mediante sabbiatura od idrosabbiatura. Su pavimentazioni è consigliabile una pallinatura. In ogni caso il supporto deve essere pulito, senza parti friabili od in distacco, in accordo con la scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. Quidi verrà applicato il fondo epossidico PRIMER EP o PRIMER PU in ragione di 250-350 g/m2. Una volta applicato il promotore d’adesione, verificare sempre che la temperatura del supporto sia di almeno 3° C superiore alla temperatura di rugiada. In ogni caso il promotore di adesione deve essere accuratamente spolverato con quarzo idoneo, 0,3-0,9 nel caso di primer epossidico 0,1-0,3 nel caso di primer poliuretanico. 7.2 Preparazione del prodotto Miscelare il componente “poly” nel proprio contenitore al fine di ridare omogeneità allo stesso. 7.3 Applicazione del prodotto Una volta che il promotore di adesione risulta secco al tatto è possibile applicare nello spessore previsto il POLIFLEX AL con apposita macchina spruzzatrice bimixer, a caldo. 7.4 Supporti umidi Nel caso di supporti umidi (U.R.>8%) applicare preventivamente il PRIMER EPC seguito da un ulteriore idoneo PRIMER. 7.5 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE”.
La vita utile del prodotto, conservato in luogo riparato ed asciutto, e con temperature comprese tra 5° C e 35° C, è di 12 mesi.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle e mucose, adoperare quindi guanti e mascherine idonee. Arieggiare I locali ed evitare l’inalazione diretta dei materiali.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
ELASTOMERI
Rev. 02/2013
POLIUREA
POLIFLEX PL1 Sistema elastomerico basato su resina poliureica pura.
1. Descrizione prodotto
5. Confezioni
POLIFLEX PL1 è un formulato bicomponente, basato su isocianati aromatici e speciali ammine flessibili, per impermeabilizzazioni, pavimentazioni, protezione del calcestruzzo. Il materiale risponde ed è in accordo con la norma Uni EN 14695.
Fusti da kg 430.
6. Dati tecnici PROPRIETÀ
VALORE
UNITÀ DI MIS.
NORM.
Peso specifico
1±0,1
kg/i
ASTM D 0891160
2. Campo di applicazione
Viscosità statica
500÷600
mPa.s
Brookfield
Rivestimenti elastomerici, destinati ad: • Impermeabilizzazioni di ponti, impalcati, gallerie artificiali, • Impermeabilizzazioni carrabili di parcheggi, • Pavimentazioni industriali resilienti • Incapsulamento del fibrocemento
Durezza superf.
55
Shore D
UNI En ISO 868
Res. alla laceraz.
5÷12
N/mm
UNI 8202/8
Punzonamento dinamico
>5
N/m
UNI 8202/12
Res. alla trazione >20
N/mm
UNI EN ISO 527/2
Allungamento alla rottura
250-350
%
UNI EN ISO 527/2
Adesione al cls.
>1,5
MPa
UNI 8276/6
Adesione sul metallo
>7
MPa
UNI 8276/6
Modulo elastico
23,7
N/mm2
UNI EN ISO 527/2
Abrasione
25,0
mm3
UNI 9185
3. Caratteristiche del prodotto POLIFLEX PL1 è un formulato elastomerico allo stato fluido che, grazie ad un particolare reazione di poliaddizione a freddo crea una membrana elastica, tenace, senza perdite di peso o prodotti secondari di reazione. Tale membrana possiede un tempo di gelo variabile ma comunque rapido, permettendo l’applicazione del formulato anche a bassa temperatura, e non viene in nessun modo influenzato dalle condizioni ambientali di umidità e temperatura. Data la natura aromatica del componente isocianico, tale formulazione, se sottoposta ai raggi U.V., tende in ogni caso ad ingiallire nel tempo, senza peraltro minimamente compromettere le proprie caratteristiche meccaniche e funzionali. Qualora si voglia mantenere nel tempo la costanza del colore potrà essere applicata la finitura poliuretanica alifatica FINITURA PU FLEX.
4. Colori Neutro, altri colori a richiesta.
Su Poliflex AE AL
ELASTOMERI POLIUREA
POLIFLEX PL1
7. Applicazione 7.1 Preparazione del supporto Qualora si tratti di supporto in calcestruzzo quale un massetto industriale od assimilabile, dovrà essere accuratamente preparato con idonei mezzi quali pallinatura o carteggiatura a secco, al fine di eliminare parti friabili od in distacco. Quindi verrà applicato il fondo epossidico PRIMER EP o PRIMER PU MONO in ragione di 250-350 g/m². na volta applicato il promotore d’adesione, verificare sempre che la temperatura del supporto sia di almeno 3°C superiore alla temperatura di rugiada. In ogni caso il promotore di adesione deve essere accuratamente spolverato con quarzo idoneo 0,3-0,9 nel caso di primer epossidico 0,1-0,3 nel caso di primer poliuretanico. 7.2 Preparazione del prodotto Miscelare il componente “poly’ nel proprio contenitore al fine di ridare omogeneità allo stesso. 7.3 Applicazione del prodotto Una volta che il promotore di adesione risulta secco al tatto è possibile applicare nello spessore previsto il POLIFLEX PLl. Il supporto deve essere pulito, senza parti friabili od in distacco, in accordo con la scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. 7.4 Supporti umidi Nel caso di supporti umidi applicare preventivamente il PRIMER EPC seguito da un ulteriore idoneo PRIMER. 7.5 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE”. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e di colore uniforme.
8. Stoccaggio La vita utile del prodotto, conservato in luogo riparato ed asciutto, e con temperature comprese tra +5° C e 35° C, è di 12 mesi.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle e mucose, adoperare quindi guanti e mascherine idonee. Arieggiare i locali ed evitare l’inalazione diretta dei materiali.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
ELASTOMERI
Rev. 02/2013
POLIUREA IBRIDA
POLIFLEX PL2 Sistema elastomerico ibrido basato su resina poliureica, e particolari polioli.
1. Descrizione prodotto
5. Confezioni
POLIFLEX PL2 è un formulato bicomponente, basato su isocianati aromatici e speciali ammine flessibili, per impermeabilizzazioni, pavimentazioni semplicemente pedonabili, protezione del calcestruzzo. Il materiale risponde ed è in accordo con la norma Uni EN 14695.
Fusti da kg 430.
6. Dati tecnici PROPRIETÀ VALORE UNITÀ DI MISURA NORM. Peso specifico
1±0,1
kg/I
ASTM D 0891
2. Campo di applicazione
Viscosità statica
500÷600
mPa.s
Brookfield
Rivestimenti elastomerici, destinati ad: • Impermeabilizzazioni di ponti, impalcati, gallerie artificiali. • Pavimentazioni resilienti. • Incapsulamento del fibrocemento.
Durezza superficiale
55
SHORE D
Resistenza alla lacerazione 4
N/mm
Rapporto di miscelazione 1:1
kg/l
Tempo di gelo
5÷12
sec
Stabilità a 65° C
120÷180
gg
3. Caratteristiche del prodotto
Resistenza a trazione
14,3÷14,5
MPa
ASTM D 638
POLIFLEX PL2 è un formulato elastomerico allo stato fluido che, grazie ad un particolare reazione di poliaddizione a freddo crea una membrana elastica, tenace, senza perdite di peso o prodotti secondari di reazione. Tale membrana possiede un tempo di gelo variabile ma comunque rapido, permettendo l’applicazione del formulato anche a bassa temperatura, e non viene in nessun modo influenzato dalle condizioni ambientali di umidità e temperatura. Data la natura aromatica del componente isocianico, tale formulazione, se sottoposta ai raggi U.V., tende in ogni caso ad ingiallire nel tempo, senza peraltro minimamente compromettere le proprie caratteristiche meccaniche e funzionali. Qualora si voglia mantenere nel tempo la costanza del colore potrà essere applicata la finitura poliuretanica alifatica FINITURA PU FLEX.
Allungamento a rottura
350-450
%
ASTM D 638
Adesione al calcestruzzo >1,5
MPa
ASTM D 4541
Adesione su metallo
>7
MPa
ASTM D 4541
Adesione su fibrocemento >1,4
MPa
UNI EN 24624
4. Colori Neutro, altri colori a richiesta.
Abrasione
100 mm3
UNI 802/8
ASTM D 2471
UNI 9185
ELASTOMERI
POLIUREA IBRIDA
POLIFLEX PL2 Sistema elastomerico ibrido basato su resina poliureica, e particolari polioli.
7. Applicazione 7.1 Preparazione del supporto Qualora si tratti di supporto in calcestruzzo quale un massetto industriale od assimilabile, dovrà essere accuratamente preparato con idonei mezzi quali pallinatura o carteggiatura a secco, al fine di eliminare parti friabili od in distacco. Quindi verrà applicato il fondo epossidico PRIMER EP o PRIMER PU in ragione di 250-350 g/m². na volta applicato il promotore d’adesione, verificare sempre che la temperatura del supporto sia di almeno 3°C superiore alla temperatura di rugiada. In ogni caso il promotore di adesione deve essere accuratamente spolverato con quarzo idoneo 0,3-0,9 nel caso di primer epossidico 0,1-0,3 nel caso di primer poliuretanico. 7.2 Preparazione del prodotto Miscelare il componente “poly” nel proprio contenitore al fine di ridare omogeneità allo stesso. 7.3 Applicazione del prodotto Una volta che il promotore di adesione risulta secco al tatto è possibile applicare nello spessore previsto il POLIFLEX PL2. Il supporto deve essere pulito, senza parti friabili od in distacco, in accordo con la scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. 7.4 Supporti umidi Nel caso di supporti umidi (U.R.>8%) applicare preventivamente il PRIMER EPC seguito da un ulteriore idoneo PRIMER. 7.5 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE”.
8. Stoccaggio La vita utile del prodotto, conservato in luogo riparato ed asciutto, e con temperature comprese tra 5°C e 35° C, è di 12 mesi.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle e mucose, adoperare quindi guanti e mascherine idonee. Arieggiare I locali ed evitare l’inalazione diretta dei materiali.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
IMPERMEABILIZZANTI Barriera C Soluzione AS
IMPERMEABILIZZANTI
Rev. 02/2013
BARRIERA CHIMICA
BARRIERA C Impregnante idrofugo per materiali da costruzione.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
BARRIERA C è un formulato a base di polimerisilossanici, monocomponente in fase solvente.
6.1 Peso specifico 0,82 kg/lt 6.2 Viscosità a 23° C 0,1 Poise Tutte le prove sono state eseguite a 25° C e su provini stagionati per 7 gg a tale temperatura.
2. Campo di applicazione Ha la funzione di creare una barriera chimico-fisica per strutture in: • murature in pietra. • murature in mattoni. • murature in tufo. • arenarie. • calcestruzzo. La barriera, realizzata alla base del muro, blocca permanentemente la risalita, per capillarità dell’umidità dal sottosuolo.
3. Caratteristiche del prodotto BARRIERA C è un formulato silossanico in fase solvente, che grazie alla sua particolare formulazione, riesce ad inibire la risalita capillare di umidità. Esso reagisce con l’umidità del supporto formando una pellicola di materiale altamente idrorepellente che intasando le porosità ed i capillari del supporto ne inibisce l’assorbimento, eliminando completamente la risalita dell’acqua dalle fondamenta o dal terreno, pur permettendo al supporto la completa traspirabilità.
4. Colori Trasparente.
5. Confezioni Il prodotto viene fornito in confezioni metalliche da lt. 15.
IMPERMEABILIZZANTI BARRIERA CHIMICA
BARRIERA C Impregnante idrofugo per materiali da costruzione.
7. Applicazione
9. Precauzioni
7.1 Consumo per mano 150÷350 gr/ml/cm. 7.2 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra +5° C e +40° C. 7.3 Attrezzi Pompa volumetrica, o bidone a pressione. 7.4 Applicazione BARRIERA C viene applicato secondo una tecnica particolare, che prevede una serie di fori orizzontali, aventi il diametro di 14-16 mm ed interessanti la profondità della muratura per 2/3. La distanza dal suolo sarà di 15 cm ca., leggermente inclinati verso il basso. L’interasse tra i fiori è di circa 15 cm disposti su due file orizzontali disassate. Qualora si incontrino dei muri cosiddetti “a sacco”, cioè con materiale di risulta al loro interno, occorrerà un preventivo di consolidamento dello stesso mediante l’iniezione al suo interno di boiacche cementizie. In questo caso occorrerà attendere qualche giorno prima di iniettare il BARRIERA C. Dopo aver eseguito l’iniezione è consigliabile rimuovere l’eventuale intonaco esistente, al fine di permettere l’asciugamento superficiale della muratura. Nel caso si dovesse ricreare l’intonaco o tinteggiare la parete è consigliabile l’utilizzo di prodotti traspiranti.
Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luighi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5° C.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
IMPERMEABILIZZANTI
Rev. 02/2013
IDROREPELLENTE
SOLUZIONE AS Sistema impermeabilizzante a base di acril-silossani.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
SOLUZIONE AS è un formulato a base di speciali silani dispersi in alcol isopropilico a resine consolidanti.
6.1 Peso specifico 0,85 kg/lt 6.2 Viscosità a 23° C 0,1 Poise Tutte le prove sono state eseguite a 25° C e su provini stagionati per 7 gg a tale temperatura.
2. Campo di applicazione È utilizzato per idrofobizzare e consolidare in profondità materiali da costruzione assorbenti quali: • tufo. • calcestruzzo. • mattoni. • arenarie.
3. Caratteristiche del prodotto SOLUZIONE AS è un formulato a base di isopropilmetossi-silano e copolimeri acrilici che rendono idrorepellente in profondità, oltre a consolidare superficialmente il manufatto. Il supporto poroso invertendo il menisco dei capillari, impedendo così l’assorbimento dell’acqua, oltre ad inibire la risalita di acqua liquida ed eventuali sali disciolti.
4. Colori Trasparente.
5. Confezioni Il prodotto viene fornito in confezioni metalliche da lt. 15.
IMPERMEABILIZZANTI IDROREPELLENTE
SOLUZIONE AS Sistema impermeabilizzante a base di acril-silossani.
7. Applicazione 7.1 Consumo per mano 0,3-0,6 kg/ml/cm. 7.2 Limitazioni Per avere una lavorabilità ottimale si consiglia di operare a una temperatura di circa 20° C. 7.3 Attrezzi Rullo, pennello, irroratrice a bassa pressione. 7.4 Applicazione SOLUZIONE AS viene applicato con gli attrezzi di cui sopra in una o due successive. Il prodotto non genera nessun tipo di filmatura, rivelandosi assolutamente trasparente, incolore e non ingiallente.
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luighi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5° C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
PAVIMENTI RM 700 E RM 4V RM EP RM EW RM PU SINTAR EP
Rivestimenti a film spesso
Rev. 02/2013
RM 700/E Formulato epossidico per rivestimenti verticali ad elevato spessore. CERTIFICATO PER USO ALIMENTARE
1. Descrizione prodotto
5. Confezioni
RM 700/E è un formulato a base di resine epossidiche modificate, bicomponente, esente da solventi, pigmentato, contenente inerti fillerizzati ed agenti tixotropizzanti.
ll prodotto viene fornito in confezioni metalliche da 20 kg.
2. Campo di applicazione RM 700/E è idoneo a realizzare rivestimenti verticali a film spesso compresi tra 0,5 e 1 mm sia su supporti in calcestruzzo che metallici per: • industrie alimentari e delle bevande; • industrie tessili e cartiere; • industrie chimiche e farmaceutiche; • industrie meccaniche di precisione; • industrie elettriche ed elettroniche; • serbatoi e strutture metalliche.
3. Caratteristiche del prodotto RM 700/E è un formulato a base di resine epossidiche modificate ed inerti studiati per conferire al prodotto ottime caratteristiche chimiche, fisiche e meccaniche, unitamente ad una altissima tixotropia. Quest’ultima caratteristica permette d’ottenere a rullo, pennello o spruzzo ad elevati spessori: fino a 500 g/m2 per mano. L’indurimento avviene per reazione a freddo senza fenomeni di ritiro. È impermeabile all’acqua, agli oli ed al vapore. Può essere pulito con vapore vivo. La presenza di induritori cicloalifatici ne aumenta la resistenza all’ingiallimento.
4. Colori Tabella RAL.
6. Dati tecnici 6.l 6.2 6.3 6.4 6.5
Peso specifico 1,55 kg/lt Residuo secco 100% Viscosità a +23°C <5 Poise lndurimento a 23°C Fuori polvere 18 hr Secco al tatto 24 hr Intervallo tra le mani 24 hr Indurimento totale 7 gg Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23°C Resistenza all’abrasione 40 mg (TABER CS 17) Resistenza alla trazione 62 MPa Allungamento a rottura 7% Coeff. di dilatazione termica 3*10-5 mm/ C Durezza superficiale 85 Shore D Adesione al calcestruzzo >1,5 MPa
7. Applicazione 7.1 Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. Una volta applicato il promotore d’adesione, verificare sempre che la temperatura del supporto sia di almeno 3 C superiore alla temperatura di rugiada. 7.2 Consumo per mano 300-500 g/m2, se applicato come rivestimento a film, pari ad uno spessore di 250-400 m. 7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra +15˚ C e +40˚ C. Per avere una lavorabilità ottimale si consiglia una temperatura di ca. +20˚ C. 7.4 Preparazione del supporto Il supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti
Rivestimenti a film spesso
RM 700/E Formulato epossidico per rivestimenti verticali ad elevato spessore. CERTIFICATO PER USO ALIMENTARE
friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di almeno 3˚ C superiore alla temperatura di rugiada. 7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni e successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea esente da grumi e di colore uniforme. 7.6 Attrezzi Rulli o pennelli di ottima qualità. È possibile applicare il prodotto mediante apposite apparecchiature a spruzzo. 7.7 Applicazione a +10˚ C 6 hr a +20˚ C 2 hr a +30˚ C 1 hr 7.8 Condizioni operative RM 700, essendo un prodotto a medio peso specifico con elevata viscosità, deve essere applicato a rullo o pennello nella giusta quantità, solitamente compresa tra 300 e 500 g/m2, realizzando uno spessore del film secco di 200-350 m per mano. Inizialmente viene applicato a rullo, pennello o spruzzo come promotore d’adesione lo stesso RM 700, diluito con DlLUENTE 101 nel rapporto massimo del 10%, in ragione di 300 g/m2 ca. o, nel caso di supporti particolarmente porosi o degradati, il primer specifico PRlMER EP diluito al 30%. Ad indurimento avvenuto del primer, e comunque entro e non oltre 24 ore, verranno applicate una o più mani di RM 700 fino a raggiungere lo spessore prescritto. Per particolari applicazioni come membrane impermeabili realizzate in opera, può essere rinforzato con tessuto di vetro di peso compreso tra 80
e 175 g/m2 a seconda della natura del supporto. La tecnica è quella di utilizzare una prima mano diluita del RM 700, in ragione di 600 g/m2, successivamente viene applicato a rullo o spatola uno strato di RM 700, in ragione di 700 g/m2 sul quale si provvede ad applicare il tessuto di vetro. Ad indurimento avvenuto viene applicato un ulteriore strato di RM 700, in ragione di 700 g/m2. Per applicazione all’aperto si consiglia l’applicazione della finitura poliuretanica bicomponente alifatica non ingiallente FlNlTURA PU, o RM PU, lucida od opaca. 7.9 Supporti umidi Nel caso di supporti umidi (U.R.>8%) applicare preventivamente il PRlMER EPC seguito da un ulteriore idoneo PRlMER. 7.10 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLlCAZlONE DEl FORMULATl NTE.”
8. Stoccaggio
Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a 15˚ C.
9. Precauzioni
Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Rivestimento per prodotti alimentari Rev. 02/2013
RM 4V Formulato epossidico per rivestimenti verticali ad elevato spessore. CERTIFICATO PER USO ALIMENTARE
1. Descrizione prodotto RM 4V è un formulato a base di resine epossidiche modificate, bicomponente, esente da solventi, pigmentato, contenente inerti fillerizzati ed agenti tixotropizzanti. certificato secondo DM21/3/73 e succesivi aggiornamenti e modifiche, e DM174 del 24/09/2008.
2. Campo di applicazione RM 4V è idoneo a realizzare rivestimenti verticali a film spesso compresi tra 0,5 e 1 mm sia su supporti in calcestruzzo che metallici per: • industrie alimentari e delle bevande • industrie chimiche e farmaceutiche • serbatoi e strutture metalliche • serbatoi in calcestruzzo per contenimento di prodotti destinati all’alimentazione umana (acqua, vino, olio, liquori, farine, cereali etc.)
3. Caratteristiche del prodotto RM 4V è un formulato a base di resine epossidiche modificate ed inerti studiati per conferire al prodotto ottime caratteristiche chimiche, fisiche e meccaniche, unitamente ad una altissima tixotropia. Quest’ultima caratteristica permette d’ottenere a rullo, pennello o spruzzo ad elevati spessori: fino a 500 g/m2 per mano. L’indurimento avviene per reazione a freddo senza fenomeni di ritiro. È impermeabile all’acqua, agli oli ed al vapore. Può essere pulito con vapore vivo. La presenza di induritori cicloalifatici ne aumenta la resistenza all’ingiallimento.
4. Colori Giallo ocra, rosso ossido.
5. Confezioni ll prodotto viene fornito in confezioni metalliche da 20 kg.
6. Dati tecnici
6.l Peso specifico 6.2 Residuo secco 6.3 Viscosità 6.4
lndurimento Secco al tatto Intervallo tra le mani Indurimento totale
6.5
Resistenze chimiche Sodio idrato10% Sodio idrato Potassio idrato Potassio idrato Acido cloridrico Acido cloridrico Acido solforico Acido solforico Acido fosforico Acido fosforico Acido acetico Acido tartarico Acido citrico Acido lattico Anidride solforosa Vapori di SO2 Alcool etilico Acqua distillata Acqua di mare cloruro di sodio carbonato di sodio cloruro di ammonio Melasso Olio di oliva Olio di semi
1,65 ± 0,05 g/cm3 99% 23.000 ± 4000 mPas 8/10 hr 10 gg
50% 10% 50% 5% 15% 5% 25% 15% 50% 7% 10% 10% 5% 2% 25% 15% 5% 10%
50˚ C 50˚ C 50˚ C 50˚ C 50˚ C 35˚ C 50˚ C 35˚ C 50˚ C 35˚ C 30˚ C 35˚ C 35˚ C 35˚ C 40˚ C 35˚ C 40˚ C 50˚ C 50˚ C 50˚ C 50˚ C 50˚ C 50˚ C 50˚ C 50˚ C
7. Applicazione 7.1 Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. Una volta applicato il promotore d’adesione, verificare sempre che la temperatura del supporto sia di almeno 3° C superiore alla temperatura di rugiada. 7.2 Consumo per mano 300-500 g/m2, se applicato come rivestimento a film, pari ad uno spessore di 250-400 µ.
Rivestimento per prodotti alimentari
RM 4V Formulato epossidico per rivestimenti verticali ad elevato spessore. CERTIFICATO PER USO ALIMENTARE
30% sempre con ALCOOL ETILICO. Ad indurimento avvenuto del primer, e comunque entro e non oltre 24 ore, verranno applicate una o più mani di RM 4V fino a raggiungere lo spessore pre-scritto. Qualora si rendesse necessario diluire il prodotto ciò potrà essere fatto utilizzando esclusivamente ALCOOL ETlLlCO BUON GUSTO. Per interventi all’aperto, e non per contatto continuo con alimenti, si consiglia l’applicazione della finitura poliuretanica bicomponente alifatica non ingiallente FlNlTURA PU, o RM PU, lucida od opaca.
7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra +15˚ C e +30˚ C. Per avere una lavorabilità ottimale si consiglia una temperatura di ca. +20˚ C.
7.8 Supporti umidi Nel caso di supporti umidi (U.R.>8%) applicare preventivamente il PRlMER EPC seguito da un ulteriore idoneo PRlMER.
7.4 Preparazione del supporto Il supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di almeno 3˚ C superiore alla temperatura di rugiada.
7.9 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLlCAZlONE DEl FORMULATl NTE.”
7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni e successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea esente da grumi e di colore uniforme.
8. Stoccaggio
Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a 15˚ C.
9. Precauzioni
Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.6 Attrezzi Rulli o pennelli di ottima qualità. È possibile applicare il prodotto mediante apposite apparecchiature a spruzzo. 7.7 Applicazione a +10˚ C 6 hr a +20˚ C 2 hr a +30˚ C 1 hr 7.8 Condizioni operative RM 4V, essendo un prodotto a medio peso specifico con elevata viscosità, deve essere applicato a rullo o pennello nella giusta quantità, solitamente compresa tra 300 e 500 g/m2, realizzando uno spessore del film secco di 200-350 µ per mano. Inizialmente viene applicato a rullo, pennello o spruzzo come promotore d’adesione lo stesso RM 4V, diluito con ALCOOL ETlLlCO, nel rapporto massimo del 10%, in ragione di 300 g/m2 ca. o, nel caso di supporti particolarmente porosi o degradati, il primer specifico PRlMER EP diluito al
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Rivestimenti a film spesso
Rev. 02/2013
RM EP Rivestimento epossi-poliuretanico a film spesso.
1. Descrizione prodotto RM EP è un formulato a base di resine epossidiche modificate, in fase solvente, bicomponente pigmentato, contenente inerti fillerizzati.
2. Campo di applicazione Rivestimenti a film di spessore compreso tra 50 e 200 µ per: • celle frigorifere • industrie alimentari • magazzini, ecc.
3. Caratteristiche del prodotto Con RM EP grazie alla sua particolare formulazione, si riescono a realizzare spessori di film sottile con elevate resistenze superficiali. Il grado di finitura può essere liscio o microruvido. I rivestimenti che si ottengono sono impermeabili all’acqua, agli oli ed al vapore e possono essere puliti con vapore vivo. Data la particolare formulazione, pur avendo il prodotto una buona resistenza chimica, in casi particolari può essere soggetto a fenomeni di viraggio di colore che peraltro non ne inficiano le proprietà generali.
4. Colori Tabella RAL. Altri colori a richiesta.
5. Confezioni ll prodotto viene fornito in confezioni metalliche da 20 kg.
6. Dati tecnici
6.l Peso specifico 6.2 Residuo secco 6.3 Viscosità a 23°C
1,25 kg/l 72% 1,5 Poise
6.3
lndurimento a 23°C Fuori polvere Secco al tatto Intervallo tra le mani Indurimento totale
6.4
Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23°C Resistenza all’abrasione. (TABER Cs 10) 55 mg Durezza superficiale 85 Shore D Allungamento a rottura 7% Adesione > 1,5 MPa
4 hr 12 hr 24 hr 7 gg
Tutte le prove sono state eseguite su provini stagionati per 7 gg a a 25° C
7. Applicazione 7.1 Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano 250÷400 g/m2 pari ad uno spessore di 200-300µ. 7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra +10˚ C e +40˚ C. Per avere una lavorabilità ottimale si consiglia una temperatura di ca. +20˚ C. 7.4 Preparazione del supporto Il supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di almeno 3˚ C superiore alla temperatura di rugiada.
Rivestimenti a film spesso
RM EP Rivestimento epossi-poliuretanico a film spesso.
7.10 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLlCAZlONE DEl FORMULATl NTE.”
8. Stoccaggio 7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni, successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e di colore uniforme. 7.6 Attrezzi Rulli o pennelli di ottima qualità. È possibile applicare il prodotto mediante apposite apparecchiature a spruzzo.
Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a 15˚ C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.7 Tempi di lavorazione a +10˚ C 3 hr a +20˚ C 1 hr a +30˚ C 30 minuti 7.8 Applicazione Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di 3°C superiore alla temperatura di rugiada in quel momento. Il ciclo ottimale prevede l’applicazione a rullo, pennello o spruzzo di una prima mano di RM EP, diluito al 10715% con DlLUENTE 101, in ragione di 200 g/m2 ca. oppure, in caso di supporti particolarmente porosi o degradati, di una prima mano di PRlMER ES o PRlMER EW come primer d’aggancio. Ad indurimento avvenuto del primer, o della prima mano, e comunque entro e non oltre 24 ore, applicare una o più mani di RM EP diluito con il 10% di DILUENTE 101 fino a raggiungere lo spessore prescritto, con un consumo medio per mano come indicato al punto 7.2. Al fine di realizzare un grado di finitura omogeneo occorre applicare il formulato in quantità costante; nel caso di applicazione a rullo si consiglia pertanto di rimuovere il materiale in eccesso sul rullo con apposite griglie. 7.9 Supporti umidi Nel caso di supporti umidi (U.R.>8%) applicare preventivamente il PRlMER EPC seguito da un ulteriore idoneo PRlMER.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Rivestimenti a film sottile
Rev. 02/2013
RM EW Rivestimento epossidico per rivestimenti a film sottile.
1. Descrizione prodotto RM EW un formulato a base di resine epossidiche modificate, bicomponente, in dispersione acquosa, pigmentato, contenente inerti fillerizzati.
2. Campo di applicazione Rivestimenti a film di spessore compreso tra 50 e 200 µ per: • celle frigorifere • industrie alimentari • magazzini • pavimentazioni con traffico leggero, ecc.
3. Caratteristiche del prodotto RM EW un formulato epossidico in dispersione acquosa, che grazie alla sua particolare formulazione riesce a realizzare spessori sottili per mano di prodotto applicato, pur fornendo una elevata resistenza del film. Il grado di finitura può essere lucido, e/o microruvido. È impermeabile all’acqua, agli oli ed al vapore. Può essere pulito con vapore vivo. Non genera odori fastidiosi durante la posa.
4. Colori Tabella RAL. Altri colori a richiesta, versione lucida o opaca.
5. Confezioni ll prodotto viene fornito in confezioni di plastica da 20 kg.
6. Dati tecnici
6.l Peso specifico 6.2 Residuo secco in peso 6.3 Viscosità a 23° C
1,3 kg/l 72% 3000 mPas
6.3
lndurimento a 23° C Fuori polvere Secco al tatto Intervallo tra le mani Indurimento totale
6.4
Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23° C Resistenza all’abrasione. (TABER Cs 10) 65 mg Durezza superficiale 85 Shore D Allungamento a rottura 7% Adesione > 1,5 MPa Coefficiente di diffusione al vapore > 40000µ
4 hr 12 hr 12 hr 7 gg
Tutte le prove sono state eseguite su provini stagionati per 7 gg a a +25° C a tale temperatura
7. Applicazione 7.1 Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano 150÷200 g/m2 pari ad uno spessore di 80-120 µ. 7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra +15˚ C e +40˚ C. Per avere una lavorabilità ottimale si consiglia una temperatura di ca. +20˚ C. Data la natura del formulato una disomogenea evaporazione dell’acqua contenuta puo’ portare ad un aspetto non uniforme pertanto, si consiglia di areare i locali.
Rivestimenti a film sottile
RM EW Rivestimento epossidico per rivestimenti a film sottile.
7.4 Preparazione del supporto Il supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta dei primer”. Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di almeno 3˚ C superiore alla temperatura di rugiada. 7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni, successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e di colore uniforme. 7.6 Attrezzi Rulli o pennelli di ottima qualità. È possibile applicare il prodotto mediante apposite apparecchiature a spruzzo.
mano, e comunque entro e non oltre 24 ore, verranno applicate una o più mani di RM EW diluito al 10% con acqua fino a raggiungere lo spessore prescritto, con un consumo per mano di 150÷200 g/m2 realizzando uno spessore del film secco di 80-120 µ. 7.9 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLlCAZlONE DEl FORMULATl NTE.”
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a 5˚ C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.7 Tempi di indurimento a 23°C e SO% u.r. a +10˚ C 5 hr a +20˚ C 2 hr a +30˚ C 45 minuti 7.8 Applicazione Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di 3° C superiore alla temperatura di rugiada in quel momento. RM EW, essendo un prodotto epossidico a basso peso specifico e bassa viscosità, può essere applicato a rullo, pennello o spruzzo nella giusta quantità, solitamente compresa tra 150 e 200 g/m2. Inizialmente viene applicata come promotore d’adesione, una prima mano di RM EW, diluito con il 15% di acqua, in ragione di 200 g/m2 ca. o, nel caso di supporti particolarmente porosi o degradati, il primer specifico PRlMER EW. Ad indurimento avvenuto del primer o della prima
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Rivestimenti a film sottile
Rev. 02/2013
RM PU Formulato poliuretanico bicomponente alifatico, non ingiallente per rivestimenti e finiture.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
RM PU è un formulato a base di resine poliuretaniche alifatiche bicomponenti in fase solvente, non ingiallente pigmentato o trasparente, lucido od opaco.
2. Campo di applicazione Rivestimenti e pavimentazioni industriali a film sottile ad elevata resistenza chimica idonei per: • industrie alimentari • industrie chimiche • industrie farmaceutiche • prefabbricazione
3. Caratteristiche del prodotto RM PU è un formulato poliuretanico in fase solvente che, grazie alla sua particolare formulazione, riesce a realizzare spessori sottili per mano di prodotto applicato, pur fornendo una eccellente resistenza del film. Il grado di finitura può essere lucido, opaco, microruvido, ruvido. È impermeabile all’acqua, agli oli ed al vapore. Può essere pulito con vapore vivo. Data la sua natura e formulazione, il prodotto presenta caratteristiche tali da collocarlo tra i migliori materiali per finiture di elevata qualità. Pertanto trova ideale collocamento quale complemento spesso indispensabile in rivestimenti di natura epossidica, poliuretanica, acrilica, ecc.
4. Colori Tabella RAL. Altri colori a richiesta.
5. Confezioni Il prodotto da 15 kg.
viene
fornito
in
latte
metalliche
6.1 Peso specifico (Kg/dmc) 6.2 Residuo secco 6.3 Pot life 6.4 Fuori polvere 6.S lndurimento al tatto 6.6 lntervallo tra le mani 6.7 lndurimento totale 6.8 Temp. min. di applicazione 6.9 Resistenza all’imbutitura Erichsen 6.10 Durezza superficiale, Sward-Rocher 6.11 Allungamento a rottura
1,2±0,15 Pigmentato 1±0,03 Trasparente 65±3% Pigmentato 50±3% Trasparente 60 min. 2 ore 12 ore 8-24 ore 7 giorni +10° C > 6mm 30-35 oscillazioni 9%
Tutte le prove sono state eseguite su provini stagionati per 7 gg a a +25° C a tale temperatura
7. Applicazione 7.1 Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano 150 g/m2 se applicato come rivestimento a film, pari ad uno spessore di 80-120µ. 7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra +5˚ C e +40˚ C. Per avere una lavorabilità ottimale si consiglia una temperatura di ca. +20˚ C. 7.4 Preparazione del supporto Il supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda
Rivestimenti a film sottile
RM PU Formulato poliuretanico bicomponente alifatico, non ingiallente per rivestimenti e finiture.
“Preparazione delle superfici e scelta del primer”. Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di almeno 3˚ C superiore alla temperatura di rugiada.
di 24 ore, in caso contrario occorrerà effettuare una carteggiatura. Sul supporto così preparato, verrà steso a rullo, pennello o spruzzo la finitura RM PU in ragione di 150-250 g/m2 in una o più mani realizzando uno spessore di film secco di 50-100 µ. RM PU W viene fornito nelle seguenti versioni: LUCIDO/OPACO/MICRORUVIDO. 7.9 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLlCAZlONE DEl FORMULATl NTE.”
7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni, successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e di colore uniforme.
8. Stoccaggio
7.6 Attrezzi Rulli o pennelli di ottima qualità. È possibile applicare il prodotto mediante apposite apparecchiature a spruzzo.
Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.7 Tempi di indurimento a 23° C e SO% u.r. a +10˚ C 6 hr a +20˚ C 4 hr a +30˚ C 1 hr 7.8 Applicazione RM PU ha bisogno di un supporto particolarmente curato. l corretto ciclo applicativo dovrà essere il seguente, a seconda del supporto: 1) Supporto in calcestruzzo: tale supporto dovrà essere accuratamente carteggiato, successivamente verrà applicato come promotore d’adesione il formulato di PRlMER EPS, PRlMER PU MONO o PRlMER EP quindi si provvederà ad applicare una o due mani di RM PU; 2) Supporto metallico: tale supporto dovrà essere accuratamente sabbiato. Quindi verrà applicato il fondo anticorrosivo PRlMER 44. Ad indurimento avvenuto, entro 48/72 ore potrà essere applicata la finitura RM PU. 3) ll supporto in resina, se di natura epossidica o poliuretanica, non deve essere stato ultimato da più
Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a 15˚ C.
9. Precauzioni
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Rivestimenti
SINTAR EP Formulato elastomerico modificato con catrame atossico.
1. Descrizione prodotto SINTAR EP è un formulato a base di resina poluretanica modificata, indurenti formulati, in unione a catrami speciali, atossici. Il materiale risponde ed è in accordo con la norma Uni EN 14695.
2. Campo di applicazione Rivestimenti protettivi del calcestruzzo, per: • Vasche di depurazione • Impalcati stradali • Muri contro terra • Impermeabilizzazione di terrazzi, poggioli, ecc.
3. Caratteristiche del prodotto Prodotto ogni tempo, per varie applicazioni. Ottima resistenza all’abrasione. Compatibile con i materiali utilizzati per la costruzione di pavimentazioni stradali.
4. Colori
6. Dati tecnici Viscosità: 1500 ÷ 3000 mPas Peso specifico: 1,35 ± 0,05 g/cm³ Vita utile a 25° C: 60 minuti Trafficabile: 24 ore Completamente indurito: 7 giorni Consumo: 1,3 Kg/m² Residuo secco: 80 % Allungamento a rottura: > 100 %
Nero.
Carico a rottura: 10 MPa
5. Confezioni
Resistenza all’abrasione: 40 mg CS10 1000 giri 1000 g
ll prodotto viene fornito in confezioni metalliche da 20 kg.
Durezza Shore A: > 80
Rev. 02/2013
Rivestimenti
SINTAR EP Formulato elastomerico modificato con catrame atossico.
7. Applicazione Il rapporto di miscelazione in peso è riportato sulla confezione. Mescolare con apposito agitatore i singoli componenti, quindi unirli e continuare a mescolarli fino ad ottenere una massa omogenea. Il prodotto così ottenuto è idoneo ad essere applicato a rullo pennello od airless, in questo ultimo caso è possibile diluirlo con DILUENTE 101. Il supporto deve essere asciutto e privo di polvere.
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a 5˚ C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori. Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
STRUTTURALI Adesive e paste Bond Bond sub Resine per iniezioni Bond JA Bond SJ Rinforzi strutturali Tessuto 30C Lamina di carbonio Bond CFRP
Adesivi
Rev. 02/2013
BOND Pasta epossidica per incollaggi, sigillature, stuccature e riparazioni.
1. Descrizione prodotto
4. Colori
BOND è un formulato bicomponente a base di resine epossidiche modificate e cariche minerali.
Grigio.
5. Confezioni
2. Campo di applicazione
II prodotto viene fornito in confezioni in plastica da 6 e 12 kg.
Malta pronta multiuso per: • ancoraggio di perni, bulloni, tiranti • incollaggio di elementi prefabbricati quali conci per ponti, elementi pesanti, materiali di diversa natura
6. Dati tecnici 6.1 Peso specifico
1,55±0,05 kg/lt
6.2 Residuo secco
100%
• rasatura e spatolatura di superfici rugose, nidi di ghiaia, vespai, ecc.
6.3 Viscosità a 23° C
Tixotropico
• riparazione di rivestimenti sconnessi, stuccatura di lesioni, rivestimenti di condotte e gallerie
Fuori polvere
4 hr
Secco al tatto
12 hr
• applicazione di tubetti per iniezioni
Intervallo tra le mani
24 hr
Indurimento totale
7 gg
• incollaggio di e giunti elastici
alcuni
tipi
di
elastomeri
• incollaggio di tessuti in fibra di carbonio • placcaggio di elementi metallici
3. Caratteristiche del prodotto BOND è un formulato epossidico esente da solventi, che grazie alla sua particolare formulazione può essere utilizzato in avverse condizione atmosferiche, su supporti umidi, non è minimamente corrosivo sia per il calcestruzzo che per l’acciaio, garantendo anzi, grazie alla sua elevata resistività, una elevata protezione galvanica. L’indurimento avviene per reazione di poliaddizione a freddo senza alcun fenomeno di ritiro. Il materiale è impermeabile al vapore, all’acqua, ai combustibili e lubrificanti ed inoltre presenta una elevata resistenza chimica alle soluzione basiche, debolmente acide, organiche.
6.5 lndurimento a 23° C
6.6 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23°C Resistenza a compressione
78 MPa
Resistenza alla flessotrazione
62 MPa
Modulo elastico
6500 MPa
coeff. di dilatazione termica
25*10-5mm/c
Allungamento a rottura
2%
Adesione al calcestruzzo
>1,5 MPa
Resistenza allo sfilamento
50 t
Tutte le prove sono state eseguite a +25° C e su provini stagionati per 7 gg a tale temperatura
Adesivi
BOND Pasta epossidica per incollaggi, sigillature, stuccature e riparazioni.
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a 5° C.
7. Applicazione 7.1 Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano 150 g/ml per la stuccatura di lesioni o fessure, 15 g/cc per la chiusura di buchi, 1,5 kg/m2 x mm per la rasatura di superfici, 250 g/mI per la stuccatura del perimetro di lastre in metallo per il placcaggio.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra +5 ° C e +40° C. Per avere una lavorabilità ottimale si consiglia una temperatura di ca. +20° C . 7.4 Preparazione del supporto Al fine di una perfetta riuscita dell’applicazione, il supporto deve essere pulito e privo di parti friabili ed in distacco, all’uopo si consigliano gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta del primer”. 7.5 Miscelazione Unire il componente A con il componente B, dopo averne miscelato il contenuto, onde disperdere eventuali sedimentazioni. Successivamente miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea. 7.6 Attrezzi Per una corretta applicazione si consiglia l’utilizzo di spatole ed estrusori a cartuccia manuali o pneumatici. 7.7 Tempi di lavorazione a +10° C 60 min a +20° C 30 min a +30° C 10 min 7.8 Applicazione BOND viene applicato mediante spatola nella quantità necessaria all’impiego, sul supporto preparato.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Adesivi
Rev. 02/2013
BOND SUB Pasta epossidica per uso subacqueo.
1. Descrizione prodotto
4. Colori
BOND SUB è un formulato bicomponente a base di resine epossidiche modificate, indurenti formulati, cariche minerali ed additivi speciali.
Azzurro.
2. Campo di applicazione
ll prodotto viene fornito in confezioni metalliche da 10, 20, 60 kg.
Malta epossidica per l’impermeabilizzazione e la protezione contro la corrosione di: • acciaio
5. Confezioni
6. Dati tecnici 6.1 Peso specifico
1,6±0,05 kg/lt
• legno
6.2 Residuo secco
100%
• calcestruzzo
6.3 Viscosità a 23° C
Tixotropico
• strutture in zone di bagnasciuga • strutture completamente sommerse • posizionamento e sigillatura di casseforme
3. Caratteristiche del prodotto BOND SUB è un formulato epossidico esente da solventi, che grazie alla sua particolare formulazione può essere utilizzato su supporti bagnati o sott’acqua, non è minimamente corrosivo sia per il calcestruzzo che per l’acciaio, garantendo anzi, grazie alla sua elevata resistività, una efficace protezione galvanica. L’indurimento avviene per reazione di poliaddizione a freddo senza alcun fenomeno di ritiro, dando luogo a un rivestimento estremamente compatto e ben aderente anche sott’acqua. ll materiale è impermeabile al vapore, all’acqua, ai combustibili e lubrificanti ed inoltre presenta una elevata resistenza chimica alle soluzione basiche, debolmente acide, organiche. Proprio per queste caratteristiche la microflora e la fauna acquatica non attecchiscono in profondità sul rivestimento, ma solo in superficie permettendone la facile rimozione.”
6.5 lndurimento a 23° C Fuori polvere
8 hr
Secco al tatto
12 hr
Indurimento totale
7 gg
6.6 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23°C Adesione al calcestruzzo sott’acqua > 2 MPa Adesione su metallo sott’acqua
> 4 MPa
Resistenza allo sfilamento
50 t
Tutte le prove sono state eseguite a +25° C e su provini stagionati per 7 gg a tale temperatura
Adesive e paste
BOND SUB Pasta epossidica per uso subacqueo.
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a 5° C.
7. Applicazione 7.1 Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano Vengono realizzati spessori variabili da 4 a 8 mm per un consumo relativo di 6,5713 kg/mq.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra +2° C e +40° C. 7.4 Preparazione del supporto Al fine di una perfetta riuscita dell’applicazione, il supporto deve essere pulito e privo di incrostazioni, parti friabili ed in distacco, all’uopo si consiglia di effettuare una sabbiatura ad alta pressione, ovvero una pulizia mediante utensili meccanici. 7.5 Miscelazione Prelevare manualmente una parte di componente A ed una di componente B, impastare con le mani fino ad ottenere una pasta omogenea e di colore uniforme, provvedendo a bagnare frequentemente le mani. 7.6 Tempi di lavorazione a +10° C 1 hr a +20° C 30 min a +30° C 20 min 7.7 Applicazione BOND SUB è stato concepito per essere utilizzato come pasta protettiva per applicazioni subacquee. ll prodotto verrà applicato per spalmatura manuale sulla superficie sia essa metallica, in calcestruzzo o lignea, una volta preparata idoneamente. Ad indurimento avvenuto la superficie si presenterà omogenea e compatta. La malta così ottenuta si presenta impermeabile ed elettricamente isolante, svolgendo quindi la sua funzione anticorrosiva.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Resine per iniezioni
Rev. 02/2013
BOND JA Malta fluida, a media viscosità, per iniezioni di lesioni, crepe ecc.
1. Descrizione prodotto
4. Colori
BOND JA è un formulato bicomponente a base di resine epossidiche modificate ed indurenti formulati, fillers minerali ed extenders in polvere.
Paglierino.
2. Campo di applicazione
Il prodotto viene fornito in contenitori metallici da 20 kg.
Formulato epossidico caricato, fluido, a media viscosità per iniezioni eseguite a pressione o per colata al fine di ridare continuità a: • fessure e microfessure > 2 mm • lesioni • crepe • tiranti o micropali in roccia o calcestruzzo • guaine di cavi per precompressione • lastre in acciaio e calcestruzzo (beton plaqué) Contenendo inerti, BOND JA non è adatto ad essere iniettato in cavillature. Se ne raccomanda l’uso in fessure o microfessure di ampiezza circa 1-4 mm.
3. Caratteristiche del prodotto BOND JA è un formulato epossidico esente da solventi, che grazie alla sua particolare formulazione può essere utilizzato in avverse condizione atmosferiche, su supporti umidi, non è minimamente corrosivo sia per il calcestruzzo che per l’acciaio, garantendo anzi, grazie alla sua elevata resistività, una elevata protezione galvanica. L’indurimento avviene per reazione di poliaddizione a freddo senza alcun fenomeno di ritiro. Il materiale è impermeabile al vapore, all’acqua, ai combustibili e lubrificanti ed inoltre presenta una elevata resistenza chimica alle soluzione basiche, debolmente acide, organiche.
5. Confezioni
6. Dati tecnici 6.1 Peso specifico
1,6 kg/lt
6.2 Residuo secco
100%
6.3 Pot life
40 min
6.4 Viscosità a 23°C
3 Poise
6.5 lndurimento a 23°C Fuori polvere
3 hr
Secco al tatto
12 hr
Indurimento totale
7 gg
6.6 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23°C Resistenza a compressione
80 MPa
Resistenza alla flessione
45 MPa
Resistenza alla trazione
19 MPa
Modulo elastico
6300 MPa
Coeff. di dilatazione termica
15*10-5mm/ C
Allungamento a rottura
1%
Adesione al calcestruzzo
> 1,5 MPa
Resine per iniezioni
BOND JA Malta fluida, a media viscosità, per iniezioni di lesioni, crepe ecc.
7. Applicazione 7.1 Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano In funzione dei vuoti da riempire: occorre considerare un consumo di 1,7 kg per litro aumentando del 20% tale valore per assorbimento del supporto e per lo sfrido. 7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra +2 ° C e +30° C. Per avere una lavorabilità ottimale si consiglia una temperatura di ca. +20° C . 7.4 Miscelazione Unire il componente A con il componente B, dopo averne miscelato il contenuto onde disperdere eventuali sedimentazioni. Successivamente miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea.
Su strutture verticali l’iniezione avviene dal basso verso l’alto, passando all’iniettore successivo allorché si vede da questi fuoriuscire la resina. Per applicazioni orizzontali I’iniezione avviene in contemporanea da due beccucci, verificando la fuoriuscita della resina da quello centrale. La pressione normalmente applicata è compresa tra 0,5 e 3 atm, occorre porre particolare cura ed attenzione a diminuire la pressione allorché si generi un blocco nella fessura, che potrebbe generare una sorta di effetto martinetto.
8. Stoccaggio La vita utile del prodotto, conservato in luogo riparato ed asciutto, e con temperature comprese tra 5° C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.5 Attrezzi Per una corretta applicazione si consiglia l’utilizzo di appositi iniettori costituiti da bidoni in acciaio sottopressione, estrusori a cartuccia manuali o pneumatici. 7.6 Tempi di lavorazione a +10° C 60 min a +20° C 30 min 10 min a +30° C 7.7 Applicazione BOND JA viene applicato o per colata od a pressione utilizzando iniettori metallici, incollati con le paste epossidiche BOND, a cavallo delle fessure da iniettare. Il passo di tali iniettori è di circa 30-60 cm, a seconda della lunghezza della lesione.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Resine per iniezioni
Rev. 02/2013
BOND SJ Resina epossidica a bassissima viscosità e lungo pot life per iniezioni in lesioni, crepe ecc.
1. Descrizione prodotto
4. Colori
BOND SJ è un formulato bicomponente a base di resine epossidiche modificate ed indurenti formulati a medio/breve pot life e bassa viscosità per iniezioni strutturali in cavillature, lesioni, crepe, ecc.
Trasparente.
2. Campo di applicazione Resina fluida a bassissima viscosità per iniezioni eseguite a pressione o per colata al fine di ridare continuità a: • fessure e microfessure • lesioni
5. Confezioni Il prodotto viene fornito in contenitori metallici da 10 kg.
6. Dati tecnici 6.1 Peso specifico
1,1 kg/lt
6.2 Residuo secco
100%
6.3 Viscosità a 23° C
< 0,5 Poise
• crepe
6.4 lndurimento a 23°C
• guaine di cavi per precompressione
Fuori polvere
8 hr
Rendere coesive:
Secco al tatto
36 hr
Indurimento totale
7 gg
• strutture porose • copriferri
6.5 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23°C
• lastre in acciaio e calcestruzzo (beton plaquè)
Resistenza a compressione
76 MPa
Resistenza a flessotrazione
75 MPa
Resistenza alla trazione
42 MPa
Modulo elastico
1900 MPa
Coeff. di dilatazione termica
25*10-5mm/C
Allungamento a rottura
1%
Adesione al calcestruzzo
> 1,5 MPa
3. Caratteristiche del prodotto BOND SJ è un formulato epossidico esente da solventi, che grazie alla sua particolare formulazione può essere utilizzato in avverse condizioni atmosferiche, su supporti umidi, non è minimamente corrosivo sia per il calcestruzzo che per l’acciaio, garantendo anzi, grazie alla sua elevata resistività, una elevata protezione galvanica. L’indurimento avviene per reazione di poliaddizione a freddo senza alcun fenomeno di ritiro. Il materiale è impermeabile al vapore, all’acqua, ai combustibili e lubrificanti ed inoltre presenta una elevata resistenza chimica alle soluzione basiche, debolmente acide, organiche.
Resine per iniezioni
BOND SJ Resina epossidica a bassissima viscosità e lungo pot life per iniezioni in lesioni, crepe ecc.
7. Applicazione 7.1 Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo In funzione dei vuoti da riempire occorre considerare un consumo di 1 kg per litro aumentando del 50% tale valore per assorbimento del supporto e per lo sfrido. 7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra +2° C e +40° C. 7.4 Miscelazione Unire il componente A con il componente B, dopo averne miscelato il contenuto, onde disperdere eventuali sedimentazioni. Successivamente miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea.
verso l’alto, passando all’iniettore successivo allorché si vede da questi fuoriuscire la resina. Per applicazioni orizzontali l’iniezione avviene in contemporanea da due beccucci, verificando la fuoriuscita della resina da quello centrale. La pressione normalmente applicata è compresa tra 0,5 e 3 atm, occorre porre particolare cura ed attenzione a diminuire la pressione allorché si generi un blocco nella tessura, che potrebbe generare una sorta di effetto martinetto.
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a 5° C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.5 Attrezzi Per una corretta applicazione si consiglia l’utilizzo di appositi iniettori costituiti da bidoni in acciaio sottopressione, estrusori a cartuccia manuali o pneumatici. 7.6 Tempi di lavorazione a +10° C 6 hr a +20° C 4 hr a +30° C 2 hr 7.7 Applicazione BOND SJ viene applicato a pressione utilizzando speciale iniettori piatti, incollati con la pasta epossidica BOND, a cavallo delle fessure da iniettare, evitando l’uso di iniettori cilindrici applicati per perforazione, che altrimenti provocherebbero la chiusura delle lesioni. Il passo di tali iniettori è di circa 30-60 cm, a seconda della lunghezza della lesione. Su strutture verticali l’iniezione avviene dal basso
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Rinforzi strutturali
Rev. 02/2013
TESSUT0 30C Tessuto in fibra di carbonio.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
TESSUTO 30C è un tessuto in fibra di carbonio, sia della trama che dell’ordito, unidirezionale.
6.1 Larghezza base del tessuto
2. Campo di applicazione Realizzazione di rinforzi strutturali.
3. Caratteristiche del prodotto Tessuto in fibra di carbonio unidirezionale apprettato, fornito nelle seguenti grammature:
20 cm
Spessore utile resistente TESSUTO 30C 6.2
Area utile resistente su foglio da 20 cm
TESSUTO 30C 6.3
0,098 mm
1S,8 mm2
Dati meccanici e fisici
Modulo elastico E
240 GPa
Resistenza a trazione
4S00 GPa
4. Colori
Allungamento a rottura
1,5%
Nero.
Densità del carbonio
31,80 g/m
Diametro della singola bava
7 1Jm
• TESSUTO 30C: 300 grammi al m2
5. Confezioni II prodotto viene fornito in confezioni in rotoli da 50 m nelle altezze 5-10-15-20-30-50 cm.
Rinforzi strutturali
TESSUT0 30C Tessuto in fibra di carbonio.
8. Stoccaggio La vita utile del prodotto, conservato in luogo riparato ed asciutto, e con temperature comprese tra 5° C.
9. Precauzioni 7. Applicazione TESSUTO 30C viene applicato su vai tipi di supporto quali calcestruzzo, C.A., legno, acciaio, verificando che il supporto non presenti parti friabili, in distacco, ovvero ruggine, contaminazioni varie etc. All’uopo si consiglia di consultare la scheda “Preparazione delle superfici e scelta del primer.” Le superfici devono essere preventivamente regolarizzate onde evitare la presenza di asperità troppo accentuate che possano comprometterne il risultato. All’uopo si consiglia l’utilizzo di malte premiscelate, rasanti od altro, che comunque garantiscano una adesione al supporto non inferiore alla rottura coesiva dello stesso. Verrà quindi applicato il formulato BOND in ragione di circa 2 kg/m2, quale promotore d’adesione di TESSUTO 30C con il supporto, e prevedere, allo stesso tempo, un parziale allettamento dello stesso. Occorrerà trattare la superficie con un rullo frangibolle, solitamente usato per i compositi, affinché il tessuto sia posizionato correttamente senza quindi generare zone di scollegamento. Ad indurimento avvenuto, TESSUTO 30C verrà impregnato a saturazione con il formulato BOND CFRP. Nel caso di applicazione di più strati di TESSUTO 30C, questo verrà applicato quando SINBOND CFRP dello strato sottostante è ancora appiccicoso.
Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Rinforzi strutturali
Rev. 02/2013
LAMINA DI CARBONIO Lamina in carbonio poltruso.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
LAMINA IN CARBONIO è profilato laminare in poltruso di carbonio con superficie di contatto ad aderenza migliorata.
6.1 Larghezza base della lamina da 10 cm Spessore utile resistente LAMINA IN CARBONIO
140mm
2. Campo di applicazione Realizzazione di rinforzi strutturali.
6.2 Area utile resistente su foglio da 20 cm LAMINA IN CARBONIO
28000 mm2
3. Caratteristiche del prodotto Lamina di carbonio poltruso fornito nei seguenti modelli:
6.3 Dati meccanici e fisici
• LAMINA IN CARBONIO: 1,4 mm
Resistenza a trazione
4500 GPa
Allungamento a rottura:
1,5%
4. Colori Nero.
5. Confezioni II prodotto viene fornito in confezioni in rotoli da 25/50/100 m nelle altezze 5-6-9-10-12-15-20 cm.
Modulo elastico E 240 GPa
Densità del carbonio:
31,80 g/m
Rinforzi strutturali
LAMINA DI CARBONIO Lamina in carbonio poltruso.
8. Stoccaggio La vita utile del prodotto, dall’utilizzo. è indeterminata.
9. Precauzioni 7. Applicazione LAMINA IN CARBONIO viene applicato su vai tipi di supporto quali calcestruzzo, C.A., legno, acciaio, verificando che il supporto non presenti parti friabili, in distacco, ovvero ruggine, contaminazioni varie etc. All’uopo si consiglia di consultare la scheda “Preparazione delle superfici e scelta del primer”. Le superfici devono essere preventivamente regolarizzate onde evitare la presenza di asperità troppo accentuate che possano comprometterne il risultato. All’uopo si consiglia l’utilizzo di malte premiscelate, rasanti od altro, che comunque garantiscano una adesione al supporto non inferiore alla rottura coesiva dello stesso. Verrà quindi applicato il formulato BOND in ragione di circa 2 kg/m2, quale promotore d’adesione di LAMINA IN CARBONIO con il supporto, e prevedere, allo stesso tempo, un parziale allettamento dello stesso.
Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Rinforzi strutturali
Rev. 02/2013
BOND CFRP Sistema epossidico modificato per l’impregnazione di tessuti in fibra di carbonio o di vetro.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
BOND CFRP è un formulato bicomponente, basato su speciali resine epossidiche ed induritori alifatici ad elevata TG, per la laminazione in opera di tessuti in fibra di carbonio, aramidica o vetro.
6.1 Peso specifico
1,1±0,1 kg/l
6.2 Viscosità statica
>10.000 mPa.s
6.3 Rapporto di miscelazione: quello riportato sulla confezione
2. Campo di applicazione
6.4 Tempo di gelo
40:60 min
Rinforzi strutturali mediante placcaggio di fibre di varia natura, destinati ad:
6.S Resistenza a trazione
> 45 MPa
6.6 Resistenza a flessione
> 85 MPa
6.7 Adesione al calcestruzzo
> 1,5 MPa
6.8 Adesione sul metallo
> 18 MPa
6.9 Ritiro lineare
< 0,1%
6.10 Temp. di transizione vetrosa
> 105°C
6.11 Modulo elastico
3200±500 MPa
• Aumento di carico di travi e/o pilastri • Adeguamenti sismici • Rinforzi strutturali esterni di qualsiasi natura
3. Caratteristiche del prodotto BOND CFRP grazie alla sua particolare formulazione, possiede: • Elevata HDT • Ottima bagnabilità • Medio Pot life a 25° C • Elevate caratteristiche meccaniche
4. Colori Trasparente.
5. Confezioni ll prodotto viene fornito in contenitori metallici da 10 kg.
Rinforzi strutturali
BOND CFRP Sistema epossidico modificato per l’impregnazione di tessuti in fibra di carbonio o di vetro.
7. Applicazione Una volta che il tessuto è ben ancorato al supporto mediante BOND, è possibile impregnare lo stesso con BOND CFRP, in ragione di 0,7+1,2 kg/m2 a seconda del tipo di tessuto utilizzato. Qualora occorra realizzare più strati di tessuto, ciò è possibile quando il primo strato impregnato sia diventato appiccicoso.
8. Stoccaggio La vita utile del prodotto, conservato in luogo riparato ed asciutto, e con temperature comprese tra 5° C e 35° C, è di 12 mesi.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
PREMISCELATI ED ADDITIVI Flueco 40 T Concrete finisher Collacem Draco seal Dracosteel Hydroplug
Premiscelati
Rev. 02/2013
FLUECO 40T Malte e prodotti cementizi speciali. Malta cementizia polimerica tixotropica fibrorinforzata, per ripristini strutturali. Priva di cloruri.
FLUECO 40T ha elevata compattezza, bassa porosità capillare, ottima resistenza ai cicli di gelo e disgelo e agli agenti aggressivi dell’ambiente, inoltre presenta: • elevata adesione al calcestruzzo di supporto • facilità di posa e lisciatura • rapido indurimento • basso modulo elastico
1. Descrizione prodotto
scolare con acqua per ottenere impasti tixotropici, non segregabili, a ritiro compensato. FLUECO 40T sviluppa alte resistenze meccaniche iniziali e finali, è impermeabile, durevole anche in ambienti aggressivi, garantisce un’elevata adesione all’acciaio e al calcestruzzo. FLUECO 40T non contiene parti metalliche, è priva di cloruri.
2. Campo di applicazione FLUECO 40T è stato formulato per effettuare opere di manutenzione, di ripristino strutturale e di restauro in aree industriali e urbane ove le forti concentrazioni di agenti aggressivi causano nel tempo il deterioramento del calcestruzzo e dei ferri d’armatura e dove sia richiesta una malta di facile fi nitura e lisciatura. FLUECO 40T trova particolare applicazione in: • ripristino volumetrico delle strutture in calcestruzzo • distacchi di copriferro, vespai, restauro • rasature e intonaci regolarizzanti, protettivi o di reintegro • stuccature, spigoli, stilature di frontalini di balconi, poggioli
3. Caratteristiche del prodotto FLUECO 40T è di facile miscelazione e posa in opera; si applica a cazzuola o a spruzzo, in spessori di 2720 mm in un unico strato; per spessori maggiori si raccomanda d’effettuare l’applicazione a strati sovrapposti, con un intervallo di almeno 30 minuti uno dall’altro. In climi freddi i tempi di sovrapposizione possono risultare più lunghi. FLUECO 40T non presenta cavillature o fessurazioni da ritiro plastico come le tradizionali malte cementizie.
• impermeabilità, resistenza alla carbonatazione ed ai solfati • ottime caratteristiche meccaniche
4. Colori FLUECO 40T è grigio.
5. Confezioni FLUECO 40T è confezionato in sacchi da 30 kg.
6. Dati tecnici 6.1 Stato fisico Polvere 6.2 Colore Grigio 6.3 Acqua d’impasto 17-18 lt per kg 100 di malta 6.4 Resa 1,7 kg/m2 per cm. di spessore 6.5 Temp. di applic. consentita da + 5 °C a + 35 °C 6.6 Temp. di posa tra uno strato e l’altro a 23 °C-u.r. 50% 35÷40 min. 6.7 Conservazione 12 mesi 6.8 Resistensa ai solfati ASTM 88 nessun degrado dopo attacco in solfato di magnesio stagionatura a 7 giorni 6.9 Acqua essudata (bledding) UNI 8998 Assente
Tempo di resa a 20 °C
inizio 3 ore
fine 5 ore
Resistenze meccaniche medie, prove effettuate su provini 4X4X16 e travetti secondo UNI EN 196/1 Acqua d’impasto - 18% Stagionatura 1gg: Fessione MPa 4 - Compressione MPa 12 Stagionatura 3 gg: Fessione MPa 5 - Compressione MPa 17 Stagionatura 7 gg: Fessione MPa 7 - Compressione MPa 30 Stagionatura 28 gg: Fessione MPa 8 - Compressione MPa 40
Premiscelati
FLUECO 40T Malte e prodotti cementizi speciali. Malta cementizia polimerica tixotropica fibrorinforzata, per ripristini strutturali. Priva di cloruri.
7. Applicazione 7.l Preparazione del supporto Le superfici da trattare devono essere sane e compatte ed è necessario riquadrare a spigolo vivo l’area interessata al ripristino. • Rimuovere tutte le parti incoerenti di calcestruzzo dell’area interessata al ripristino, ivi compreso il lattime di boiacca • eliminare macchie o impregnazioni di oli o grassi, vernici, calce, polvere, sporco, ecc. • irruvidire la superfi cie con mezzi meccanici quali bocciardatrici, scalpellatrici, meglio se con idrodemolitore (quest’ultima tecnologia non provoca lesioni nel supporto), comunque occorre raggiungere il calcestruzzo sano e compatto. Protezione dei ferri d’armatura • Sabbiare i ferri e asportare tutte le parti incoerenti quali scaglie di ruggine o frammenti di struttura • per la protezione dei ferri d’armatura si consiglia di applicare il trattamento DRACOSTEEL (vedi scheda tecnica) Saturazione con acqua del supporto Effettuate tutte le operazioni di preparazione del supporto e dopo aver posizionato il ferro o l’eventuale rete, FLUECO 40T può essere applicato su supporto bagnato. Per interventi su ampie superfi ci si deve saturare con acqua il calcestruzzo alcune ore prima. L’acqua in eccesso sulla superfi cie deve essere rimossa. 7.2 Preparazione del prodotto La miscelazione della malta FLUECO 40T viene effettuata con betoniera di cantiere o con apposita intonacatrice. Immettere nella betoniera l’acqua d’impasto corrispondente alle indicazioni contenute nei dati tecnici. Versare FLUECO 40T poco per volta senza interruzioni. Continuare la miscelazione per almeno 4 minuti dopo aver versato l’ultimo sacco di FLUECO 40T ed accertarsi che l’impasto sia omogeneo.
7.3 Posa in opera FLUECO 40T può essere messo in opera a cazzuola o a spruzzo. Nella ricostruzione di spigoli, copriferri, riparazioni localizzate in generale lo spessore massimo non deve superare i 5 cm.; con riporti non superiori ai 2 cm se applicati a cazzuola. A spruzzo è possibile applicare spessore di 2÷5 cm per ogni mano ed è necessaria la presenza di una rete elettrosaldata. La finitura deve essere eseguita con fratazzo. 7.4 Voce di capitolato Per i lavori di ripristino, la malta utilizzata dovrà avere elevata adesione al supporto, alte resistenze meccaniche, basso modulo elastico, resistenza all’aggressione chimica dell’ambiente, caratteristiche riscontrabili nella malta tixotropica FLUECO 40T della Draco Italiana S.p.A. Le istruzioni e gli accorgimenti da adottare dovranno essere conformi alle raccomandazioni date dal produttore, Draco Italiana S.p.A.
8. Stoccaggio Nell’imballo originale e correttamente stoccato al coperto in luogo asciutto, il prodotto conserva le sue caratteristiche per un anno.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori. Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Premiscelati
Rev. 02/2013
CONCRETE FINISHER Malte e prodotti cementizi speciali. Malta cementizia fibrorinforzata per rasature, impermeabilizzazioni, ripristini e finiture di basso spessore.
1. Descrizione prodotto CONCRETE FINISHER è una malta cementizia pronta all’uso, da mescolare con acqua. CONCRETE FINISHER permette di effettuare rasature di basso spessore sulla superfi cie di qualsiasi materiale da costruzione e di impermeabilizzare qualsiasi tipo di struttura, anche in presenza di pressioni negative. CONCRETE FINISHER ha un’ottima inerzia chimica verso inquinamento atmosferico, attacco solfatico, acqua di mare, sali decongelanti, cloruri di sodio e calcio, oli, ecc. ed elevata resistenza ai cicli di gelo e disgelo.
2. Campo di applicazione CONCRETE FINISHER è formulato per effettuare interventi ove si richieda la regolarizzazione del sottofondo, per manutenzioni o restauri in aree industriali e cittadine, ove gli agenti aggressivi dell’atmosfera causano il deterioramento del calcestruzzo e la corrosione dei ferri d’armatura. • Riparazioni e rasature di basso spessore su pilastri, travi, solai, superfi ci in calcestruzzo in genere e su pavimentazioni non traffi cate da carrelli elevatori.
N.B. CONCRETE FINISHER, essendo un prodotto cementizio, non deve essere applicato su sottofondi in gesso.
3. Caratteristiche del prodotto CONCRETE FINISHER è di facile miscelazione e posa in opera; si applica infatti a spruzzo, cazzuola e fratazzo in spessori da 0,5 a 2 mm. CONCRETE FINISHER possiede elevata compattezza, bassa porosità e ottima resistenza ai cicli di gelo e disgelo, ai solfati, agli oli lubrifi canti, ecc. Le caratteristiche chimico-fi siche e le resistenze meccaniche del prodotto consentono di eseguire interventi d’impermeabilizzazione e di ripristino altamente affi dabili e duraturi nel tempo, riducendo notevolmente i costi di manutenzione.
4. Colori CONCRETE FINISHER è grigio, bianco.
5. Confezioni CONCRETE FINISHER è confezionato in sacchi da 25 kg.
6. Dati tecnici 6.1 Stato fisico
Polvere
6.2 Colore 6.3 Acqua d’impasto
Grigio, Bianco 4÷5l per secco 25 kg
• Applicazioni a spruzzo in opere d’impermeabilizzazione, anche con pressione d’acqua negativa, in tunnel, gallerie, serbatoi, vasche, cantine, ecc. ove il supporto risulti umido, ma senza percolazione d’acqua.
6.4 Resa
• Opere portuali e strutture a contatto con acqua di mare.
6.7 Conservazione
12 mesi
• Malta d’allettamento per la posa in opera di blocchi in gas beton, stuccatura e sigillatura delle fughe e rasatura a fi nire su qualsiasi tipo di materiale da costruzione o isolante, quale mattoni, blocchi in cemento, ecc.
6.9 Acqua essudata (bledding) UNI 8998
Assente
• particolarmente indicato, grazie alla sua elevatissima adesione, ad essere applicato nei contenitori in calcestruzzo per acqua/vino anche, su superfici parzialmente interessate a vecchi rivestimenti resinosi.
1,8 kg/m2 per mm.
6.4 Spessore 6.5 Temp. di applic. consentita
6.10 Tempo di resa a 20 °C Inizio presa Fine presa
0,5÷2 mm. da + 5 °C a + 35 °C
6 ore 7 ore
Premiscelati
CONCRETE FINISHER Malte e prodotti cementizi speciali. Malta cementizia fibrorinforzata per rasature, impermeabilizzazioni, ripristini e finiture di basso spessore.
7. Applicazione 7.l Preparazione del sottofondo Per effettuare interventi di ripristino o di impermeabilizzazione occorre preparare correttamente il sottofondo e predisporre adeguati accorgimenti: • Rimuovere tutte le parti incoerenti dal sottofondo interessato al ripristino, ivi compreso lattime di cemento, efflorescenze. • Eliminare macchie o impregnazioni di olii, grassi, disarmanti, calce, polvere, ecc. • Irruvidire la superfi cie del supporto, con mezzi meccanici quali sabbiatrici, bocciardatrici, ecc., sino al raggiungimento del supporto sano. • Saturare d’acqua il supporto e comunque bagnare prima dell’applicazione. 7.2 Preparazione del prodotto Per piccoli interventi il prodotto può essere miscelato in un secchio con trapano a bassa velocità ed asta miscelatrice; altrimenti immettere nella betoniera 4 - 4,5 litri di acqua per ogni sacco da 25 kg . Con flusso continuo versare il contenuto del sacco, miscelare per almeno 4 minuti senza interruzione, lasciar riposare l’impasto circa 5 minuti e rimescolare per un altro minuto prima dell’impiego. 7.3 Raccomandazioni CLIMI CALDI • Conservare CONCRETE FINISHER all’ombra. • Impiegare acqua fredda per l’impasto. • Eseguire i lavori nelle prime ore del mattino. • Provvedere ad un’adeguata protezione e stagionatura per le prime 14 ore eventualmente utilizzando il PROBETON CURING-N. • E’ noto che i tempi di mantenimento della lavorabilità con alte temperature ambiente tendono a diminuire e pertanto occorre operare velocemente e senza interruzioni. CLIMI FREDDI • Conservare CONCRETE FINISHER in ambiente possibilmente riscaldato.
• Accertarsi che il supporto non sia gelato. • Iniziare i lavori nella tarda mattinata. • Proteggere dal gelo coprendo con teli impermeabili e coibentati le superfici riparate. 7.4 Stagionatura Si raccomanda, in condizioni particolari (climi molto secchi, ventilati, esposizione diretta al sole), di effettuare una stagionatura umida posizionando sull’area di intervento dei teli bagnati e mantenendoli tali per almeno le 24 ore consecutive. L’applicazione di un prodotto stagionante tipo PROBETON CURING N migliora la maturazione, contenendo l’evaporazione dell’acqua d’impasto delle malte. Tale azione antievaporante è effi cace anche dopo la stagionatura ad umido. 7.5 Voce di capitolato Per i lavori inerenti alle opere di ripristino, restauro e impermeabilizzazione, dovrà essere usato CONCRETE FINISHER, malta, monocomponente pronta all’uso, a ritiro compensato. CONCRETE FINISHER verrà impiegato secondo le indicazioni del produttore, Draco Italiana S.p.A., che presterà, a richiesta, assistenza tecnica.
8. Stoccaggio Nell’imballo originale e correttamente stoccato al coperto in luogo asciutto, il prodotto conserva le sue caratteristiche per un anno.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori. Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Additivi
Rev. 02/2013
COLLACEM Resine speciali per la riparazione e protezione di strutture in calcestruzzo. Lattice di resina sintetica per la ripresa di getto e agente adesivo per boiacche e malte.
1. Descrizione prodotto COLLACEM è un’emulsione di copolimeri sintetici, formulato per essere aggiunti agli impasti cementizi. Il COLLACEM addizionato a malte e boiacche cementizie conferisce proprietà di resilienza elevata, duratura adesione - effetto saldante - anche in sottili spessori ad un sottofondo già esistente. Queste caratteristiche rendono il COLLACEM prodotto ideale: per la ripresa dei getti, per i ripristini, e la confezione di intonaci speciali.
2. Campo di applicazione A) Le boiacche realizzate con COLLACEM sono indicate per: • aggancio fra due getti consecutivi di calcestruzzo (ripresa dei getti) • aggancio per l’applicazione di un nuovo intonaco • adesione ad una superficie bituminosa
C) Malta adesiva realizzata con COLLACEM per l’applicazione di mosaici, tessere in vetro, gres porcellanato (anche in piscine) piastrelle, maioliche. Il COLLACEM impiegato puro con cemento e sabbia finissima (vedi Tab. W 1) produce un impasto fortemente adesivo, resiste permanentemente all’acqua, a soluzioni moderatamente aggressive e a schock termici. L’adesione è ottima anche su supporti in legno.
3. Caratteristiche del prodotto COLLACEM conferisce agli impasti cementizi i seguenti vantaggi: • ridotto rapporto A/C • elevata adesività al supporto • buona resilienza, dovuta alla riduzione del modulo di elasticità • migliore resistenza alla corrosione provocata da sostanze aggressive diluite • mantenimento delle caratteristiche di adesività anche se gli impasti cementizi verranno impiegati in presenza di umidità • riduzione della permeabilità • facilità d’impiego
4. Colori
• copertura di cavillature su muri, strutture, ponti, pareti, solette, pavimenti, elementi prefabbricati
???
• rivestimenti, impermeabilizzazione e riparazione di opere idrauliche, canalette, pontili ecc.
5. Confezioni
• impermeabilizzazione di pareti, soffi tti soggetti a formazione di condensa B) Le malte realizzate con COLLACEM sono indicate per: • livellamento e rasatura di sottofondi per la successiva posa di pavimenti vinilici • riempimento di cavità e lesioni • riparazioni, livellamenti di pilastri, travi, pareti lesionate, pavimentazioni, parapetti, ecc. • ripristini di spigoli, sbeccature nella prefabbricazione in c.a. e c.a.p.
Bottiglia da 1 kg - Taniche da 5-10-20 kg Fusto da 220 kg - Cisternetta da 1000 kg
Additivi
COLLACEM Resine speciali per la riparazione e protezione di strutture in calcestruzzo. Lattice di resina sintetica per la ripresa di getto e agente adesivo per boiacche e malte.
6.1 Dati tecnici - TAB 1 di proporzionamento dei diversi tipi di impasto (in volume) IMPIEGHI
1. Boiacca per la ripresa 1 di getto
1
3
-
Dimensione Consumo di dell’inerte (mm) COLLACEM ca. 250 g/m2 -
1
1
3
5
0,1÷1,0
ca. 300 g/m2
1
2
4,5
11
0÷3
ca. 570 g/m2
1
-
1,5
1,5
0,1÷0,3
ca. 900 g/m2
2. Malta di livellamento Spessore 1.5 mm 3. Malta spessore 1 cm 4. Collante per piastrelle gres porcellanato e tessere vetrose
Acqua
COLLACEM
Cemento
6.2 Applicazioni - Modalità di impiego Tipo di impasto da usare (vedi TAB1) 1. Riprese di getto - Applicare a pennello o a spazzolone una boiacca con COLLACEM - Confezionare come al punto 1. 2. Riprese d’intonaco - Applicare a pennello una boiacca confezionata con COLLACEM - Confezionare la boiacca come al punto 1. 3. Copertura impermeabilizzazione e riparazione di opere idrauliche, canalette, pontili - Applicare a pennello una boiacca con COLLACEM in 2 mani a distanza di 24 ore una dall’altra - Confezionare la boiacca come al punto 1 4. Impermeabilizzazioni di pareti, soffitti soggetti a formazione di condensa: lavanderie, stabilimenti chimici, alimentari, stazioni di servizio - Applicare a pennello una boiacca con COLLACEM in 2 mani a distanza di 24 ore una dall’altra - Confezionare la boiacca come al punto 1. 5. Rasatura di sottofondi prima della posa di pavimenti flessibili (vinilici o simili) Applicare la malta con COLLACEM molto densa con una spatola americana. Lasciare essiccare 24 ore prima di applicare il pavimento vinilico. Confezionare la malta come al punto 2. 6. Aree di fermata autobus, parcheggio autovetture, e trattamento antiscivolo - Applicare a pennello o a spazzola la malta con COLLACEM direttamente sulla superficie bituminosa con uno spazzolone in saggina o meglio con fili di ferro rigare la superficie “antisdrucciolo” - Confezionare la malta come al punto 2.
Sabbia
7. Rivestimento di cavillature su muri, strutture, impalcati, solette, pavimenti, elementi prefabbricati - Applicare una malta di livellamento densa con pennello su strutture verticali, mentre su strutture orizzontali risulterà più semplice l’uso della cazzuola o del fratazzo americano - Confezionare la malta come al punto 2 8. Riparazioni di strutture in calcestruzzo prefabbricato ecc. (spigoli, sbeccature) - I prefabbricati danneggiati in fase si scasseramento o di trasporto di riparano velocemente e permanentemente con la malta additivata con COLLACEM, previa applicazione della boiacca di aggancio - Preparare la boiacca come al punto 1 e la malta come al punto 3. 9. Rappezzi, livellamenti anche a spessori sottili di muretti, spigoli, gradini, marciapiedi, rampe ecc. - Applicare a pennello una boiacca realizzata con COLLACEM e immediatamente restaurare con una malta con aggiunta di COLLACEM stesa a fratazzo o a cazzuola - Preparare la boiacca come al punto 1 e la malta come al punto 3 10. Malta adesiva per applicare tessere per mosaici, gres porcellanato, gres piastrelle, maioliche - Mediante spatola dentellata stendere la malta adesiva addittivata con COLLACEM, coprendo ogni volta superfici non superiori a 1 m2. Sullo strato di pasta cementizia fresca applicare immediatamente le piastrelle o i fogli di mosaico battendo con il frattazzo di legno per garantire il totale incollaggio - Preparare la malta adesiva come al punto 4.
Additivi
COLLACEM Resine speciali per la riparazione e protezione di strutture in calcestruzzo. Lattice di resina sintetica per la ripresa di getto e agente adesivo per boiacche e malte.
7. Applicazione 7.l Preparazione della superficie di supporto Per avere la sicurezza che ristrutturazioni, applicazioni di intonaci, rappezzi, abbiano una buona riuscita nel tempo è premessa indispensabile avere le superfi ci di supporto pulite e strutturalmente sane. • Controllare sempre le aree da ripristinare e rimuovere tutto il materiale incoerente • i ferri d’armatura, se arrugginiti, devono essere sabbiati o spazzolati (dopo la pulizia dei ferri d’armatura si consiglia un trattamento chimico protettivo) 7.2 Bagnatura di superficie del supporto • le superfici da intonacare, ripristinare, ristrutturare, devono essere sature d’acqua, onde evitare assorbimento da parte del sottofondo dell’acqua necessaria all’idratazione dell’impasto. L’acqua in eccesso che si deposita negli avvallamenti deve essere asportata con una spugna. In luoghi esposti al sole o ventilati occorre mantenere il supporto sempre bagnato • applicazione su superfici lisce e poco assorbenti richiede prima l’applicazione della “boiacca d’aderenza” e la successiva applicazione di malta va eseguita quando la boiacca è ancora fresca • quando le riparazioni sono di ampia superfi cie e di alto spessore, operare secondo l’uso comune, applicando cioè più mani singole di spessore non superiore ai 7-10 mm. 7.3 Preparazione degli impasti • Preparare a parte la miscela cemento-sabbia a secco nella quantità prevista • premiscelare COLLACEM e acqua nella quantità necessaria • quando occorre si preleva parte della miscela cementosabbia e la si idrata con COLLACEM-acqua mescolando accuratamente
• la quantità di COLLACEM-acqua da aggiungere alla miscela secca dipende dalla lavorabilità che si desidera ottenere • le malte con COLLACEM possono essere finite e lisciate subito dopo l’applicazione 7.4 Stagionatura - L’applicazione della malta durante la stagione fredda va effettuata nella mattinata per avere così a disposizione le ore più calde ed accelerare l’inizio presa. Dopo 24 ore bagnare la superficie, anche questa seconda operazione va effettuata solo nelle ore centrali della mattinata; - l’applicazione della malta durante la stagione calda va effettuata nel tardo pomeriggio, o sulle superfici in ombra. Wei giorni successivi bagnare frequentemente. 7.4 Preparazione della malta adesiva per piastrelle o tessere di mosaico Miscelare a secco: una parte di sabbia finissima (0,1 0,3 mm) e una di cemento in un recipiente. Aggiungere gradualmente il COLLACEM puro impastando in modo continuo sino ad ottenere una consistenza cremosa, omogenea.
8. Stoccaggio Nell’imballo originale e correttamente stoccato al coperto in luogo asciutto, il prodotto conserva le sue caratteristiche per un anno.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori. Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Premiscelati
Rev. 02/2013
DRACOSEAL Malte e prodotti cementizi speciali. Rivestimento cementizio impermeabile� osmotico da applicare su strutture soggette anche a pressione d’acqua negativa.
3. Caratteristiche del prodotto
DRACOSEAL è un rivestimento impermeabile di facile applicazione; riempie e sigilla vuoti e porosità, ha effetto 1osmotico” lasciando traspirare le pareti. I vantaggi dell’impiego di DRACOSEAL sono: • impermeabilizza e resiste a pressioni d’acqua anche negative • l’applicazione non richiede particolari attrezzature
1. Descrizione prodotto
• è duraturo nel tempo
DRACOSEAL è un rivestimento impermeabile monocomponente a base cementizia da applicare a pennello su blocchi in cemento, calcestruzzo, ecc.
• buona resistenza agli ambienti aggressivi
2. Campo di applicazione DRACOSEAL è impiegato per impermeabilizzare qualsiasi tipo di struttura, come pareti soggette a pressione d’acqua dall’esterno, anche in presenza di pressioni negative. Il prodotto è stato Certifi cato dal Laboratorio Uffi ciale secondo il D.M. 21.03.73 (Certificato del Laboratorio Uffi ciale BIOLAB n. 95/938 A2} per l’utilizzo, quale rivestimento, a contatto con acqua potabile o alimenti. Edilizia civile • Impermeabilizzazione di cantine, fosse ascensori, vasche, serbatoi, piscine, pareti interne ed esterne anche contro terra. • Rivestimenti impermeabili di pareti in blocchi di cemento, in calcestruzzo, gas beton, ecc. • Rivestimenti impermeabili di strutture soggette all’ “effetto sabbiatura”, quali pilastri, cordoli, parapetti, new jersey esposti al traffi co automobilistico. Edilizia industriale Rivestimenti impermeabili di: • Serbatoi d’acqua anche potabile • Condotte in cemento, fognature • Riparazioni e manutenzione N.B. L’applicazione di DRACOSEAL su murature in mattoni o argilla espansa richiede una particolare preparazione del supporto, per impedire la formazione d’efflorescenze di sali, che altrimenti potrebbero provocare nel tempo il distacco di piccole aree del rivestimento. Per tali applicazioni consultare l’ufficio tecnico della Draco Italiana S.p.A.
• ottime resistenze meccaniche
4. Colori DRACOSEAL è grigio o bianco.
5. Confezioni DRACOSEAL è confezionato in sacchi da 25 kg.
6. Dati tecnici 6.1 Stato fisico Polvere 6.2 Colore Grigio o Bianco 6.3 Acqua d’impasto 4,8÷5,2 litri per sacco 6.4 Resa 1,6 kg/m2 per mm. 6.5 Temp. di applic. consentita da + 5 °C a + 35 °C 6.6 Temp. di applic. a 23 °C-u.r. 50% 35÷40 min. 6.7 Conservazione 12 mesi 6.8 Assorbimento secondo ASTM C67 4,3% dopo 24 ore di immersione 4,9% dopo 5 ore di bollitura 6.9 Acqua essudata (bledding) UNI 8998 Assente 6.9 Resistenza agli spruzzi di sale Nessun degrado dopo l’immersione in soluzione per 300 ore a 32 °C Tempo di resa a 20 °C
inizio 3 ore
fine 6 ore
Resistenze meccaniche medie, prove effettuate su provini 4X4X16 e travetti secondo UNI EN 196/1 Acqua d’impasto - 20% consistenza fluida Stagionatura 1gg: Fessione MPa 3 - Compressione MPa 17 Stagionatura 3 gg: Fessione MPa 4 - Compressione MPa 28 Stagionatura 7 gg: Fessione MPa 6 - Compressione MPa 32 Stagionatura 28 gg: Fessione MPa 7 - Compressione MPa 45
Premiscelati
DRACOSEAL Malte e prodotti cementizi speciali. Rivestimento cementizio impermeabile� osmotico da applicare su strutture soggette anche a pressione d’acqua negativa.
7. Applicazione 7.l Preparazione del supporto • Eseguire accurata pulizia eliminando ogni traccia di polvere, impregnazione d’oli, grasso, vernici, calce, ecc. • Ripristinare tutti i buchi o vuoti profondi oltre cm1, utilizzando ove vi fosse venuta d’acqua, HYDROPLUG.
8. Stoccaggio Nell’imballo originale e correttamente stoccato al coperto in luogo asciutto, il prodotto conserva le sue caratteristiche per un anno.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
• Eventuali ferri non strutturali, vanno tagliati per una profondità di almeno 2 cm sotto la superficie del calcestruzzo prima del ripristino. • Le zone da trattare devono essere inumidite con acqua prima del trattamento. 7.2 Preparazione del prodotto Versare 5 litri d’acqua in un secchio ed aggiungere lentamente e con fl usso continuo un sacco di DRACOSEAL. Mescolare fino ad ottenere un impasto omogeneo; lasciar riposare per circa 10 minuti, quindi rimescolare per alcuni minuti per poi procedere all’applicazione. 7.3 Posa in opera DRACOSEAL è formulato per essere applicato a pennellessa, spatola o a spruzzo. Attendere almeno 12 ore tra la prima e la seconda mano, evitando di applicare la successiva se la precedente non è asciutta. 7.4 Consumo Per pareti umide o sottoposte a leggere pressioni d’acqua anche negative, applicare una mano di base di 1 kg/m2 ca. ed una mano a fi nire di 172 kg/m2. Raddoppiare la quantità per m2 se le pareti sono soggette a forte pressione d’acqua. 7.5 Voce di capitolato Per impermeabilizzare tutte le parti anche soggette a pressione d’acqua negativa, applicare DRACOSEAL in due mani successive, seguendo le istruzioni e le raccomandazioni del produttore, che presterà a richiesta, assistenza tecnica.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Premiscelati
Rev. 02/2013
DRACOSTEEL Malte e prodotti cementizi speciali. Trattamento protettivo contro la corrosione dei ferri d’armatura.
1. Descrizione prodotto DRACOSTEEL è un prodotto da applicare sui ferro d’armatura delle strutture in cemento armato quale specifica protezione contro la corrosione. DRACOSTEEL è costituito da due componenti da mescolare prima dell’utilizzo così da realizzare una boiacca tixotropica pennellabile che ha effetto inibitore dei processi di ossidazione dei ferri di armatura. l componenti, contenuti in un solo imballo, sono: • A (polvere) speciale miscela di leganti idraulici, inibitori di corrosione. • B (liquido) dispersione acquosa di polimeri sintetici.
2. Campo di applicazione DRACOSTEEL può essere impiegato come: • Trattamento protettivo anticorrosione dei ferri d’armatura per aumentare la durabilità degli interventi di ripristino effettuati con malte reoplastiche tipo FLUECO.
• Ottima resistenza al passaggio di cloruri, solfati e anidride carbonica. • Garanzia di perfetta adesione fra ferri d’armatura trattati e successivo riporto di malta. • Compatibiltà con i prodotti per il ripristino strutturale e restauro della Draco ltaliana S.p.A. con normali conglomerati cementizi, malte, calcestruzzi, ecc.
4. Colori ???
5. Confezioni DRACOSTEEL è confezionato in un secchio da 3 kg contenente i due componenti, precedentemente descritti, negli appositi recipienti.
6. Dati tecnici 6.1 Descrizione
prodotto bicomponente
• Trattamento preventivo di protezione delle armature di strutture sottili di nuova costruzione, in ambienti particolarmente aggressivi.
6.1 Stato fisico
Polvere (A) - liquido (B)
6.2 Confezione
1 + 2 kg
3. Caratteristiche del prodotto
6.4 Peso specifico A polvere 1,6 kg/l - B liquido 1 Kg/l
DRACOSTEEL presenta i seguenti vantaggi: • Facilità di applicazione ed omogenea ricopertura dei ferri. • Perfetta adesione del prodotto alle armature metalliche, al calcestruzzo e alla maggior parte dei materiali per l’edilizia. • Totale impermeabilità all’acqua una volta indurito
6.3 Rapporto miscela 6.5 Spessore da applicare 6.6 Temp. di applic. consentita
A:B=2:1 parti per peso mm 2 ca. in due mani da + 5 °C a + 35 °C
6.7 Inizio presa a 20 °C
h. 1 dalla miscelazione
6.7 Fine presa a 20 °C
h. 4 dalla miscelazione
6.8 Conservazione
12 mesi
Premiscelati
DRACOSTEEL Malte e prodotti cementizi speciali. Trattamento protettivo contro la corrosione dei ferri d’armatura.
7. Applicazione 7.l Preparazione dei supporti Per una corretta applicazione di DRACOSTEEL occorre: • Rimuovere il calcestruzzo circostante i ferri d’armatura per permettere un più agevole trattamento. • Verificare il grado di penetrazione dell’anidride carbonica nel calcestruzzo (carbonatazione) mediante prova di colorazione con fenolftaleina, e demolire lo strato carbonato. 7.2 Preparazione dei ferri d’armatura l ferri d’armatura da trattare devono essere perfettamente puliti. Si consiglia una sabbiatura a metallo bianco; in assenza di questa provvedere ad una effi cace spazzolatura o bocciardatura metallica, avendo cura di rimuovere tutta la ruggine ed ogni traccia di olio, grasso, ecc. Sui ferri d’armatura nuovi è indispensabile la rimozione a mezzo di sabbiatura di ogni traccia di unto, calamina. 7.3 Preparazione del prodotto Versare il componente B in un contenitore, aggiungendo successivamente il componente A e mescolare accuratamente senza aggiungere acqua. La consistenza finale di DRACOSTEEL è cremosa e pennellabile. ll tempo di applicabilità del prodotto è di 1 ora circa a 20 °C. 7.4 Modalità d’impiego DRACOSTEEL è applicabile: • Con pennello a setole dure in due mani successive a distanza di 2-3 ore, per uno spessore totale di circa 2 mm. • Il prodotto che sborda sul calcestruzzo circostante deve essere distribuito uniformemente con il pennello per favorire l’aggancio della malta da ripristino è consigliato spruzzare sul DRACOSTEEL fresco del quarzo o della sabbia pulita e asciutta.
• L’applicazione di malte FLUECO per il ripristino strutturale può essere effettuata dopo 4 ore circa dalla stesura del DRACOSTEEL. • Quando il ripristino si effettua con prodotti epossidici tipo EPOMALT, EPOBETON o EP.FIX, attendere almeno 24 ore prima di procedere all’applicazione. 7.5 Voce dicapitolato l ferri di armatura del calcestruzzo dovranno essere trattati, previa pulizia ed eliminazione della ruggine, mediante sabbiatura o spazzolatura, con il protettivo bicomponente DRACOSTEEL applicato a pennello in due mani a distanza di 2÷3 ore secondo le raccomandazioni del produttore la Draco ltaliana S.p.A.
8. Stoccaggio Nell’imballo originale e correttamente stoccato al coperto in luogo asciutto, il prodotto conserva le sue caratteristiche per un anno.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Premiscelati
Rev. 02/2013
HYDROPLUG Malte e prodotti cementizi speciali. Speciale legante idraulico per bloccare le filtrazioni d’acqua.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
HYDROPLUG è un legante pronto all’uso, a presa rapida, che blocca istantaneamente le venute d’acqua, le filtrazioni e i trasudamenti in ogni tipo di struttura. HYDROPLUG è un materiale a ritiro compensato che si espande ed indurisce formando un corpo unico con la struttura. I tempi d’indurimento possono variare in funzione delle temperature dell’acqua, dell’impasto, del materiale stesso e del sottofondo.
6.1 Stato fisico
Polvere
6.2 Colore
Grigio scuro
6.2 Acqua d’impasto
6.6 Temp. di applic. consentita 6.7 Inizio presa a 20 °C 6.7 Resa 6.8 Conservazione
2. Campo di applicazione e vantaggi HYDROPLUG è formulato per fermare istantaneamente le venute d’acqua. È un materiale che sviluppa rapidamente resistenze tali da bloccare l’acqua in pressione riuscendo a sigillare istantaneamente fori, crepe, superfici ammalorate. Impermeabilizza durevolmente l’intersezione fra parete, pavimento, soletta e ripara definitivamente le imperfezioni dei getti di calcestruzzo. Impedisce la trasudazione esterna quando viene impiegato per sigillare condutture in cemento, fognature, cisterne, pozzi, ecc.
3. Attrezzi HYDROPLUG è normalmente applicato a mano, a spatola o cazzuola.
4. Colori Grigio scuro.
5. Confezioni HYDROPLUG è disponibile in fustini da 5, 10 e 25 kg.
1lt per kg 4 di prodotto da +5 °C a +35 °C da 2 a 5 minuti per 1 Lt di malta occorrono 1,25 kg di prodotto 12 mesi
Premiscelati
HYDROPLUG Malte e prodotti cementizi speciali. Speciale legante idraulico per bloccare le filtrazioni d’acqua.
7. Applicazione 7.l Preparazione dell’impasto • Versare acqua pulita in un contenitore, quindi aggiungere poco a poco HYDROPLUG nell’acqua e mescolare con una cazzuola. HYDROPLUG deve essere mescolato fino a raggiungere la consistenza di uno stucco plasmabile • HYDROPLUG deve essere modellato a mano • usare circa un litro d’acqua per 4 kg di prodotto • a basse temperature riscaldare la superficie interessata con una fiamma e impastare con acqua tiepida. 7.2 Preparazione delle superfici Scalpellare intorno al foro o alla crepa per una profondità e una larghezza di almeno 2 cm. Usare un martello demolitore o un normale martello e scalpello. Assicurarsi che il foro sia più largo all’interno della parete che non verso la superficie. Rimuovere tutte le parti incoerenti, polvere e ogni altro materiale estraneo dalle zone da riparare usando la spazzola o soffiando con aria compressa. Bagnare la zona da trattare immediatamente prima di applicare HYDROPLUG. 7.3 Modalità d’uso Collocare HYDROPLUG dentro la crepa o il foro usando la massima pressione. Quando le filtrazioni sono sulla linea d’incontro parete pavimento, è opportuno eseguire una scanalatura. Per fermare l’acqua corrente da fessure verticali, cominciare dall’alto e applicare HYDROPLUG con la massima pressione. In zone da cui l’acqua esce con forte pressione, tenere HYDROPLUG in mano fino al momento in cui svilupperà calore. Forzare quindi il materiale nell’apertura e mantenervelo a cazzuola o a mano per 5 minuti circa finché l’acqua si sarà fermata.
Quando HYDROPLUG ha completato la sua presa, le pareti possono essere impermeabilizzate e rifinite con DRACOSEAL. 7.4 Note HYDROPLUG non deve essere impiegato per sigillare definitivamente strutture soggette a movimenti termici o strutturali. 7.5 Voce di capitolato HYDROPLUG deve essere utilizzato in tutti i casi in cui si ri scontri una filtrazione d’acqua (anche a pressione) Draco Italiano S.p.A. presterà, a richiesta, assistenza tecnica.
8. Stoccaggio Nell’ imballo originale, a temperatura non inferiore ai 5 °C, e correttamente stoccata al coperto in luogo asciutto, il prodotto conserva le sue caratteristiche per un anno.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
SIGILLANTI Joint filler A70 Joint filler SH 25 Joint filler SH 40 Joint filler COMBI
SIGILLANTI BICOMPONENTE Rev. 02/2013
JOINT FILLER A 70 Sigillante poliuretano bicomponente
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
JOINT FILLER A 70 è un formulato a base di resine poliuretaniche bicomponenti, autolivellanti.
6.1 Peso specifico
1,4 kg/lt
6.2 Residuo secco
100%
6.3 Pot life
45 min.
6.4 Indurimento al tatto
3/6 ore
6.5 Indurimento totale
10 giorni
6.6 Temperatura min. di applicazione
+5°C
2. Campo di applicazione Sigillatura di giunti orizzontali per pavimentazioni di: • industrie alimentari. • industrie chimiche. • industrie farmaceutiche. • pavimentazioni industriali. • piazzali aeroportuali.
3. Caratteristiche del prodotto JOINT FILLER A 70 è un formulato poliuretanico che, grazie alla sua particolare formulazione, realizza un polimero altamente elastico con un eccellente rapporto tra allungamento e carico di rottura a trazione, unitamente ad una buona durezza superficiale. L’indurimento avviene per reazione a freddo senza fenomeni di ritiro, presentando successivamente una superficie compatta, resistente ed omogenea. È impermeabile all’acqua, agli oli ed al vapore. Può essere pulito con vapore vivo.
4. Colori Grigio, medio.
5. Confezioni Il prodotto viene fornito in latte metalliche di kg. 10.
6.7 Durezza superficiale
Shore A
ca. 70
6.8 Allungamento alla rottura
500%
6.9 Allungamento di lavoro
30%
Tutte le prove sono state eseguite a +25°C e su provini stagionati per 7gg a tale temperatura.
7. Applicazione 7.1 Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano 150 gr/ml per una sezione di sigillatura di 1 cmq. 7.3 Limitazioni ll prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra +5 °C e +40 °C. Per avere una lavorabilità ottimale si consiglia una temperatura di circa +20 °C. 7.4 Preparazione del supporto l supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco, si consiglia una pulizia mediante soffiatura ad aria compressa, ovvero una spazzolatura meccanica con appositi scovolini.
SIGILLANTI
BICOMPONENTE
JOINT FILLER A 70 Sigillante poliuretano bicomponente
largh. giunto prof. sigillante 3-20 mm 10 mm >20 mm 50% della largh.
8. Stoccaggio 7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni e successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componeneti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente di grumi e di colore uniforme. 7.6 Attrezzi Estrusori pneumatici o manuali. 7.7 Tempi di lavorazione A + 10° C 4 hr; a + 20° C 2 hr; a + 30° C 1 hr. 7.8 Applicazione JOINT FILLER A 70 viene estruso nella sede del giunto, previa pulizia come al punto 7.4. Per una migliore conformazione del giunto è preferibile che l’adesione avvenga solo sulle pareti del giunto e non sul fondo, si consiglia pertanto l’inserimento preventivo di un preformato a cellule chiuse del tipo Joint Filler, evitando nel modo più assoluto l’uso di sabbia. Occorrerà altresì l’applicazione del promotore d’adesione PRIMER PU MONO fornito insieme al sigillante. È molto importante verificare l’esatta larghezza del giunto in modo da permettere al sigillante di ‘lavorare’ entro i limiti di allungamento a lavoro dello stesso, diversamente, se il giunto lavora oltre tali limiti, il sigillante si può fessurare o distaccare dalle pareti del giunto inficiandone il risultato. Ad esempio, se ai fini delle deformazioni termiche il valore minimo del giunto è pari a 2 mm nel caso specifico del prodotto descritto in questa scheda porterebbe ad una larghezza ottimale del giunto di 16 mm. Infine la sezione ottimale di sigillante deve rispettare i seguenti valori:
Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5°C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. n caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
SIGILLANTE
Rev. 02/2013
INGROINDURENTE
JOINT FILLER SH 25 Sigillante poliuretanico ingroindurente.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
Sigillante poliuretanico unicomponente igroindurente, sovraverniciabile.
6.1 Peso specifico
1,3 kg/lt
6.2 Residuo secco
100%
6.3 Indurimento al tatto
2 ore
6.4 Indurimento totale
24ore/3mm
6.5 Temp. di applicazione
+5°C/+40°C
6.6 Res. alla rottura
0,4 MPa
2. Campo di applicazione Data la particolare formulazione può essere applicato anche su superficie verticali, quali i giunti di capannoni prefabbricati.
3. Caratteristiche del prodotto JOINT FILLER SH 25 è un formulato poliuretanico che, grazie alla sua particolare formulazione, realizza un polimero altamente elastico con un eccellente rapporto tra allungamento e carico di rottura a trazione, unitamente ad una buona durezza superficiale. L’indurimento avviene per reazione a freddo senza fenomeni di ritiro, presentando successivamente una superficie compatta, resistente ed omogenea. È impermeabile all’acqua, agli oli ed al vapore. Può essere pulito con vapore vivo.
4. Colori Grigio medio, bianco, sovraverniciabile se richesto.
5. Confezioni Il prodotto viene fornito in sacchetti di alluminio da 600 cc e cartucce da 310 cc, pronti all’uso.
6.7 Durezza superficiale
Shore A
25
6.8 Allung. alla rottura
400%
6.9 Allung. di lavoro
20%
6.10 Res. elastica
>70%
Tutte le prove sono state eseguite a +25°C e su provini stagionati per 7gg a tale temperatura.
SIGILLANTE
INGROINDURENTE
JOINT FILLER SH 25 Sigillante poliuretanico ingroindurente.
Infine la sezione ottimale di sigillante deve rispettare i seguenti valori: largh. giunto 3-20 mm >20 mm
prof. sigillante 10 mm 50% della largh.
8. Stoccaggio 7. Applicazione 7.1 Consumo Ca. 150 gr/ml per una sezione di sigillatura di 1 cmq. 7.2 Limitazioni l prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra +5° C e +40° C. Per avere una lavorabilità ottimale si consiglia una temperatura di circa +20° C. l prodotto non è raccomandato per la sigillatura di giunti di dilatazione sottoposti ad ampie escursioni di lavoro. 7.3 Preparazione del supporto l supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco, si consiglia una pulizia mediante soffiatura ad aria compressa, ovvero una spazzolatura meccanica con appositi scovolini. 7.4 Attrezzi Estrusori pneumatici o manuali. 7.5 Applicazione JOINT FILLER SH 25 viene estruso nella sede del giunto, previa pulizia come al punto 7.4. Per una migliore conformazione del giunto è preferibile che l’adesione avvenga solo sulle pareti dei giunti e non sul fondo, si consiglia pertanto l’inserimento preventivo di un preformato a cellule chiuse del tipo JOINT FILLER, evitando nel modo più assoluto l’uso di sabbia. È molto importante verificare l’esatta larghezza del giunto in modo da permettere al sigillante di lavorare entro i limiti di allungamento a lavoro dello stesso, diversamente, se il giunto lavora oltre tali limiti, il sigillante si può fessurare o distaccare dalle pareti del giunto inficiandone il risultato. Ad esempio, se ai fini delle deformazioni termiche il valore minimo del giunto è pari a 2 mm nel caso specifico del prodotto descritto in questa scheda porterebbe ad una larghezza ottimale del giunto di 20 mm.
Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luighi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5° C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantementecon acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
SIGILLANTE
Rev. 02/2013
INGROINDURENTE
JOINT FILLER SH 40 Sigillante poliuretanico ingroindurente.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
Sigillante poliuretanico unicomponente igroindurente, sovraverniciabile.
6.1 Peso specifico
6.2 Residuo secco
100%
6.3 Indurimento al tatto
6.4 Indurimento totale
24ore/3mm
2. Campo di applicazione Data la particolare formulazione può essere applicato anche su superficie verticali, quali i giunti di capannoni prefabbricati.
3. Caratteristiche del prodotto JOINT FILLER SH 40 è un formulato poliuretanico che, grazie alla sua particolare formulazione, realizza un polimero altamente elastico con un eccellente rapporto tra allungamento e carico di rottura a trazione, unitamente ad una buona durezza superficiale. L’indurimento avviene per reazione a freddo senza fenomeni di ritiro, presentando successivamente una superficie compatta, resistente ed omogenea. È impermeabile all’acqua, agli oli ed al vapore. Può essere pulito con vapore vivo.
4. Colori Grigio medio, bianco, sovraverniciabile se richesto.
5. Confezioni Il prodotto viene fornito in sacchetti di alluminio da 600 cc e cartucce da 310 cc, pronti all’uso.
1,3 kg/lt 2 ore
6.5 Temp. di applicazione +5°C/+40°C 6.6 Res. alla rottura
0,6 MPa
6.7 Durezza superficiale
Shore A
40
6.8 Allung. alla rottura
300%
6.9 Allung. di lavoro
15%
6.10 Res. elastica
>70%
Tutte le prove sono state eseguite a +25°C e su provini stagionati per 7gg a tale temperatura.
SIGILLANTE
INGROINDURENTE
JOINT FILLER SH 40 Sigillante poliuretanico ingroindurente.
Infine la sezione ottimale di sigillante deve rispettare i seguenti valori: largh. giunto 3-20 mm >20 mm
prof. sigillante 10 mm 50% della largh.
8. Stoccaggio 7. Applicazione 7.1 Consumo Ca. 150 gr/ml per una sezione di sigillatura di 1 cmq. 7.2 Limitazioni l prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra +5° C e +40° C. Per avere una lavorabilità ottimale si consiglia una temperatura di circa +20° C. l prodotto non è raccomandato per la sigillatura di giunti di dilatazione sottoposti ad ampie escursioni di lavoro. 7.3 Preparazione del supporto l supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco, si consiglia una pulizia mediante soffiatura ad aria compressa, ovvero una spazzolatura meccanica con appositi scovolini. 7.4 Attrezzi Estrusori pneumatici o manuali. 7.5 Applicazione JOINT FILLER SH 40 viene estruso nella sede del giunto, previa pulizia come al punto 7.4. Per una migliore conformazione del giunto è preferibile che l’adesione avvenga solo sulle pareti dei giunti e non sul fondo, si consiglia pertanto l’inserimento preventivo di un preformato a cellule chiuse del tipo JOINT FILLER, evitando nel modo più assoluto l’uso di sabbia. È molto importante verificare l’esatta larghezza del giunto in modo da permettere al sigillante di lavorare entro i limiti di allungamento a lavoro dello stesso, diversamente, se il giunto lavora oltre tali limiti, il sigillante si può fessurare o distaccare dalle pareti del giunto inficiandone il risultato. Ad esempio, se ai fini delle deformazioni termiche il valore minimo del giunto è pari a 2 mm nel caso specifico del prodotto descritto in questa scheda porterebbe ad una larghezza ottimale del giunto di 20 mm.
Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luighi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5° C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. n caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
GIUNTI MECCANICI
Rev. 01/2013
JOINT FILLER COMBI Giunto meccanico a base di gomma propilenica (tipo A) o ( tipo B)
1. Descrizione prodotto JOINT FILLER COMBI è un giunto meccanico a base di gomma propilenica (tipo A) o (tipo B). Trattasi di bandelle in materiale sintetico delle a base di elastomeri propilenici o termoplastici, destinati alla realizzazione di giunti a cappotto.
2. Campo di applicazione Sigillatura di giunti a cappotto, per canali, vasche, o sotto pavimentazione, sovrapplicabili con sistemi elastomerici, poliureici, poliuretanici, epossi poliuretanici.
Il Tipo A dispone di un rivestimento sottostante di TNT e due ali dello stesso materiale al fine di poterlo incollare facilmente, il Tipo B viene applicato direttamento, sfruttando i fori perimetrali per creare un ammorasamento meccanico.
4. Colori Grigio.
5. Confezioni Rotoli da 30 m, quantità minima 10 rotoli.
3. Caratteristiche del prodotto JOINT FILLER COMBI è un giunto meccanico a cappotto basato su gomme propileniche e polietileniche modificate, viene fornite in due versioni: JOINT FILLER COMBI A
JOINT FILLER COMBI B
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
6. Dati tecnici Caratteristiche fisiche
Norma
Valore Tipo A
Pressione di rottura Carico di rottura longitudinale Carico di rottura trasversale Allungamento a rottura longitudinale Allungamento a rottura trasversale Forza di assorbimento laterale al 25% di allungamento Forza di assorbimento laterale al 50% di allungamento Resispstenza alla pressione d’acqua Adesione Resistenza agli UV Classificazione al fuoco
Interno UNI EN ISO 257-3 UNI EN ISO 257-3 UNI EN ISO 257-3 UNI EN ISO 257-3 UNI EN ISO 257-3 UNI EN ISO 257-3 UNI EN 1928 UNI EN 1348 UNI EN ISO 4892-3 DIN EN 4102
1,8 Bar 56 N/ 15 mm 140 N/15 mm 280% 33% 0,8 N/mm 1,097 N/mm > 1,5 BAR ND 2480 ND
Tipo B > 4 Bar 337 N/15mm 362 N/15 mm 1040% 1070% 84 N/mm 97 N/mm > 4,0 BAR > 3,5 N/mm2 6500 hr B2
7. Applicazione GIUNTO TIPO A Pulire accuratamente la superficie di contatto e depolverarla, quindi, utilizzando PRIMER EP o PRIMER EPC applicarne una quantità tale da bagnare la parte sporgente di TNT, provvedendo successivamente a schiacciarla con un rullo asciutto, ad indurimento, saturare con il medesimo prodotto il TNT sporgente. Per applicazioni in verticali utilizzare la pasta BOND.
GIUNTO TIPO B Pulire accuratamente la superficie di contatto e depolverarla, quindi, utilizzando PRIMER EP applicarne una quantità tale da bagnare la parte interessata al giunto, provvedendo successivamente a schiacciarla con un rullo asciutto, ad indurimento, saturare con il medesimo prodotto. Per applicazioni in verticali utilizzare la pasta BOND.
Sulle riprese dei rotoli incollare a caldo i lembi
8. Stoccaggio Il Prodotto, nelle sue confezioni originali, riposto in luogo riparato ed asciutto, ha una vita utile di 24 mesi. Il prodotto applicato correttamente gode di una garanzia di 5 anni.
FINITURE E RIVESTIMENTI A PELLICOLA PER SUPERFICI ORIZZONTALI E VERTICALI Finitura EP W Finitura EP Finitura PU FLEX Finitura PU W Finitura PU Floorbinder 460 Film Floorcoat 200 Poliflex EP
Finiture e rivestimenti
Rev. 02/2013
FINITURA EP W Rivestimento epossidico per rivestimenti a film sottile.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
FINITURA EP W è un formulato a base di resine epossidiche modificate, bicomponente, in dispersione acquosa, pigmentato, contenente inerti fillerizzati.
6.l Peso specifico
1,3 kg/lt
6.2 Residuo secco in peso
72%
6.3 Viscosità a 23° C
3000 mPas
2. Campo di applicazione
6.3 Indurimento a 23° C
Rivestimenti a film di spessore compresi tra 50 e 200 µ per: • celle frigorifere • industrie alimentari • magazzini • pavimentazioni con traffico leggero, ecc.
3. Caratteristiche del prodotto FINITURA EP W un formulato epossidico in dispersione acquosa, che grazie alla sua particolare formulazione riesce a realizzare spessori sottili per mano di prodotto applicato, pur fornendo una elevata resistenza del film. Il grado di finitura può essere lucido, e/o microruvido. È impermeabile all’acqua, agli oli ed al vapore. Può essere pulito con vapore vivo. Non genera odori fastidiosi durante la posa.
4. Colori Come da cartella RAL. Altri colori a richiesta, EP WL versione lucida, EP WO versione opaca.
5. Confezioni Il prodotto viene fornito in confezioni di plastica da 20 kg.
Fuori polvere
4 hr
Secco al tatto
12 hr
Intervallo tra le mani
12 hr
Indurimento totale
7 gg
6.4 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23° C
Resistenza all’abrasione (TABER Cs 10) 65 gr
Durezza superficie
85 Shore D
Allungamento a rottura
7%
Adesione
>1,5 MPa
Coefficiente di diffusione al vapore >40000 µ
Tutte le prove sono state eseguite a +25 °C e su provini stagionati per 7 gg a tale temperatura.
7. Applicazione 7.l Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano 150-200 g/m2 pari ad uno spessore di 80-120 m. 7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra +15 °C e +40 °C. Per avere una lavorabilità ottimale si consiglia di operare ad una temperatura di circa +20 °C. Data la natura del formulato una disomogenea evaporazione dell’acqua contenuta puo’ portare ad un aspetto non uniforme pertanto, si consiglia di areare i locali.
Finiture e rivestimenti
FINITURA EP W Rivestimento epossidico per rivestimenti a film sottile.
7.4 Preparazione del supporto Il supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici”. Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di almeno 3 °C superiore alla temperatura di rugiada. 7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni, successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e di colore uniforme.
applicate una o più mani di FINITURA EP W diluito al 10% con acqua fino a raggiungere lo spessore prescritto, con un consumo per mano di 150-200 g/m2 realizzando uno spessore del film secco di 80-120 m. 7.9 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE.”
8. Stoccaggio Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5 °C.
9. Precauzioni Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.6 Attrezzi Rulli o pennelli di ottima qualità. È possibile applicare il prodotto mediante apposite apparecchiature a spruzzo. 7.7 Tempi di indurimento a 23 °C e 50% u.r. a +10° C 5 hr a +20° C 2 hr a +30° C 45 min 7.8 Applicazione Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di 3°C superiore alla temperatura di rugiada in quel momento. FINITURA EP W, essendo un prodotto epossidico a basso peso specifico e bassa viscosità, può essere applicato a rullo, pennello o spruzzo nella giusta quantità, solitamente compresa tra 150 e 200 g/ m2. Inizialmente viene applicata come promotore d’adesione, una prima mano di FINITURA EP W, diluito con il 15% di acqua, in ragione di 200 g/m2 ca. o, nel caso di supporti particolarmente porosi o degradati, il primer specifico PRIMER EW. Ad indurimento avvenuto del primer o della prima mano, e comunque entro e non oltre 24 ore, verranno
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Finiture e rivestimenti
Rev. 02/2013
FINITURA EP Rivestimento epossidico per pavimentazioni industriali a film sottile.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici
FINITURA EP è un formulato a base di resine epossidiche modificate, in fase solvente, bicomponente pigmentato, contenente inerti fillerizzati.
6.l Peso specifico
1,25 kg/lt
6.2 Residuo secco in peso
72%
6.3 Viscosità a 23° C
1,5 Poise
2. Campo di applicazione
6.3 Indurimento a 23° C
Rivestimenti a film di spessore compresi tra 50 e 200 µ per:
Fuori polvere
4 hr
Secco al tatto
12 hr
• pavimentazioni industriali a traffico leggero
Intervallo tra le mani
24 hr
• autorimesse
Indurimento totale
7 gg
• celle frigorifere
6.4 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23° C
• industrie alimentari
Resistenza all’abrasione (TABER Cs 10) 55 mg
• magazzini, ecc.
Durezza superficie
85 Shore D
Allungamento a rottura
7%
Adesione
>1,5 MPa
3. Caratteristiche del prodotto Con FINITURA EP grazie alla sua particolare formulazione, si riescono a realizzare spessori di film sottile con elevate resistenze superficiali. Il grado di finitura può essere liscio o microruvido. I rivestimenti che si ottengono sono impermeabili all’acqua, agli oli ed al vapore e possono essere puliti con vapore vivo. Data la particolare formulazione, pur avendo il prodotto una buona resistenza chimica, in casi particolari può essere soggetto a fenomeni di viraggio di colore che peraltro non ne inficiano le proprietà generali.
4. Colori Come da cartella RAL. Altri colori a richiesta.
5. Confezioni Il prodotto viene fornito in confezioni di plastica da 20 kg.
Tutte le prove sono state eseguite su provini stagionali per 7 gg a +25 °C
Finiture e rivestimenti
FINITURA EP Rivestimento epossidico per pavimentazioni industriali a film sottile.
7. Applicazione 7.l Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano 150÷200 g/m2 pari ad uno spessore di 80-120 µ 7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra +10 °C e +40 °C. Per avere una lavorabilità ottimale si consiglia di operare ad una temperatura di circa +20 °C. 7.4 Preparazione del supporto Il supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici”. Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di almeno 3 °C superiore alla temperatura di rugiada. 7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni, successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e di colore uniforme. 7.6 Attrezzi Rulli o pennelli di ottima qualità. È possibile applicare il prodotto mediante apposite apparecchiature a spruzzo. 7.7 Tempi di lavorazione a +10° C 3 hr a +20° C 1 hr a +30° C 30 min 7.8 Applicazione Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di 3°C superiore alla temperatura di rugiada in quel momento.
Il ciclo ottimale prevede l’applicazione a rullo, pennello o spruzzo di una prima mano di FINITURA EP, diluito al 10÷15% con DILUENTE 101, in ragione di 200 g/m2 ca. oppure, in caso di supporti particolarmente porosi o degradati, di una prima mano di PRIMER ES o PRIMER EW. Ad indurimento avvenuto del primer, o della prima mano, e comunque entro e non oltre 24 ore, applicare una o più mani di FINITURA EP diluito con il 10% di DILUENTE 101 fino a raggiungere lo spessore prescritto, con un consumo medio per mano come indicato al punto 7.2. Al fine di realizzare un grado di finitura omogeneo occorre applicare il formulato in quantità costante; nel caso di applicazione a rullo si consiglia pertanto di rimuovere il materiale in eccesso sul rullo con apposite griglie. 7.9 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE.”
8. Stoccaggio
Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5 °C.
9. Precauzioni
Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Finiture e rivestimenti
Rev. 02/2013
FINITURA PU FLEX Formulato poliuretanico bicomponente alifatico, non ingiallente per rivestimenti e finiture.
1. Descrizione prodotto
6. Dati tecnici - Componente A
FINITURA PU FLEX è una vernice poliuretanica bicomponente flessibile.
6.1 Aspetto
liquido
6.2 Colore
colorato
2. Campo di applicazione
6.3 Peso specifico (Kg/dmc)
1,375 kg/l
Rivestimenti e pavimentazioni industriali a film sottile ad elevata resistenza chimica idonei per:
6.2 Punto di infiammabilità
27 °C
6.2 Rapporto di miscela
5
• industrie alimentari
6.2 Temperatura d’uso
da 7 °C a 38 °C
• industrie chimiche
6.3 Pot life
2,5 ore a 20 °C
• industrie farmaceutiche
6.3 Indurimento totale
24 ore a 20 °C
• prefabbricazione
6. Dati tecnici - Componente B
3. Caratteristiche del prodotto
6.1 Aspetto
liquido
FINITURA PU FLEX è una vernice poliuretanica bicomponente flessibile normalmente utilizzata per il solo rivestimento protettivo di finiture di rivestimenti impermeabilizzanti realizzati con Poliflex. Presenta una finitura brillante, impermeabile all’acqua, resistente alla luce e all’abrasione. Ha ottime resistenze sia chimiche che meccaniche ad acidi diluiti ed alcali, resistente inoltre ad acqua calda fino ai 90°C.
6.2 Colore
paglierino
6.3 Peso specifico (Kg/dmc)
1,075 kg/l
6.2 Punto di infiammabilità
21 °C
6.2 Rapporto di miscela
1
4. Colori Come da cartella RAL. Altri colori a richiesta.
5. Confezioni Il prodotto viene fornito in confezioni da 15 kg.
Tutte le prove sono state eseguite a +25 °C e su provini stagionati per 7 gg a tale temperatura.
Finiture e rivestimenti
FINITURA PU FLEX Formulato poliuretanico bicomponente alifatico, non ingiallente per rivestimenti e finiture.
7. Applicazione 7.l Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione.
7.2 Consumo per mano
150 g/m2 se applicato come rivestimento a film, pari ad uno spessore di 80 µ.
7.3 Limitazioni
Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra +5 °C e +40 °C. Per avere una lavorabilità ottimale si consiglia di operare ad una temperatura di circa +20 °C.
7.4 Preparazione del supporto
Il supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici”. Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di almeno 3° C superiore alla temperatura di rugiada.
7.5 Miscelazione
o PRIMER E quindi si provvederà ad applicare una o due mani di FINITURA PU; 2) Supporto metallico: tale supporto dovrà essere accuratamente sabbiato. Quindi verrà applicato il fondo anticorrosivo PRIMER 44. Ad indurimento avvenuto, entro 48/72 ore potrà essere applicata la finitura FINITURA PU FLEX. 3) Il supporto in resina, se di natura epossidica o poliuretanica, non deve essere stato ultimato da più di 24 ore, in caso contrario occorrerà effettuare una carteggiatura. Sul supporto così preparato, verrà steso a rullo, pennello o spruzzo la finitura FINITURA PU FLEX in ragione di 150-250 g/m2 in una o più mani realizzando uno spessore di film secco di 50-100 µ. FINITURA PU FLEX viene fornito nelle seguenti versioni: LUCIDO/ OPACO/MICRORUVIDO.
7.9 Condizioni operative
Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE.”
8. Stoccaggio
Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +15 °C.
9. Precauzioni
Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni e successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e di colore uniforme.
7.6 Attrezzi
Rulli o pennelli di ottima qualità. È possibile applicare il prodotto mediante apposite apparecchiature a spruzzo.
7.7 Tempi di lavorazione a +10° C 6 hr a +20° C 4 hr a +30° C 1 hr
7.8 Applicazione
Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di 3 °C superiore alla temperatura di rugiada in quel momento. FINITURA PU FLEX ha bisogno di un supporto particolarmente curato. Il corretto ciclo applicativo dovrà essere il seguente, a seconda del supporto: 1) Supporto in calcestruzzo: tale supporto dovrà essere accuratamente carteggiato, successivamente verrà applicato come promotore d’adesione il formulato di PRIMER EPS, PRIMER PU MONO
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Finiture e rivestimenti
Rev. 02/2013
FINITURA PU W Formulato poliuretanico bicomponente in dispersione acquosa per rivestimenti e finiture.
1. Descrizione prodotto
5. Confezioni
FINITURA PU W è un formulato a base di resine poliuretaniche alifatiche bicomponenti in dispersione acquosa, non ingiallente.
Il prodotto viene fornito in latte metalliche da 5,75 kg.
2. Campo di applicazione Protezione di rivestimenti e pavimentazioni industriali a film sottile ad elevata resistenza chimica idonei per: • industrie alimentari • industrie chimiche • industrie farmaceutiche • prefabbricazione
3. Caratteristiche del prodotto FINITURA PU W è un formulato poliuretanico in dispersione acquosa che, grazie alla sua particolare formulazione, riesce a realizzare spessori sottili per mano di prodotto applicato, pur fornendo una eccellente resistenza del film. Il grado di finitura può essere lucido, opaco, microruvido, ruvido. È impermeabile all’acqua, agli oli ed al vapore. Può essere pulito con vapore vivo. Data la sua natura e formulazione, il prodotto presenta caratteristiche tali da collocarlo tra i migliori materiali per finiture di elevata qualità. Pertanto trova ideale collocamento quale complemento spesso indispensabile in rivestimenti di natura epossidica, poliuretanica, acrilica, ecc.
4. Colori Come da cartella RAL. Trasparente. Altri colori a richiesta.
6. Dati tecnici 6.1 Residuo specifico (kg/dmc) 1±0,03 Trasparente 6.2 Residuo secco
49±3% Trasparente
6.3 Pot life
60 min.
6.4 Fuori polvere
4 hr
6.5 Indurimento al tatto
12 hr
6.6 Intervallo tra le mani
8-24 hr
6.7 Indurimento totale
7 gg
6.8 Temp. min. applicazione
+10 °C
6.9 Resistenza all’imbutitura Erichsen >6mm 6.10 Durezza superficiale, Sward-Rocher 30-35 oscill. 6.11 Allungamento a rottura 9% Tutte le prove sono state eseguite a +25 °C e su provini stagionati per 7 gg a tale temperatura.
Finiture e rivestimenti
FINITURA PU W Formulato poliuretanico bicomponente in dispersione acquosa per rivestimenti e finiture.
7. Applicazione 7.l Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano 150 g/m2 se applicato come rivestimento a film, pari ad uno spessore di 80 µ
seguente, a seconda del supporto: Il supporto in resina, se di natura epossidica o poliuretanica, non deve essere stato ultimato da più di 24 ore, in caso contrario occorrerà effettuare una carteggiatura. Sul supporto così preparato, verrà steso a rullo, pennello o spruzzo la finitura FINITURA PU W in ragione di 150250 g/m2 in una o più mani realizzando uno spessore di film secco di 50-100 µ. FINITURA PU W viene fornito nelle seguenti versioni: LUCIDO/OPACO/MICRORUVIDO
7.9 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE.”
8. Stoccaggio
7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra +5 °C e +40 °C. Per avere una lavorabilità ottimale si consiglia di operare ad una temperatura di circa +20 °C.
Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +15 °C.
7.4 Preparazione del supporto Il supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici”. Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di almeno 3 °C superiore alla temperatura di rugiada.
Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni e successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e di colore uniforme. 7.6 Attrezzi Rulli o pennelli di ottima qualità. È possibile applicare il prodotto mediante apposite apparecchiature a spruzzo. 7.7 Tempi di indurimento a 23 °C e 50% u.r. a +10° C 6 hr a +20° C 4 hr a +30° C 1 hr 7.8 Applicazione FINITURA PU W ha bisogno di un supporto particolarmente curato. Il corretto ciclo applicativo dovrà essere il
9. Precauzioni
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Finiture e rivestimenti
Rev. 02/2013
FINITURA PU Formulato poliuretanico bicomponente alifatico, non ingiallente per rivestimenti e finiture.
1. Descrizione prodotto
5. Confezioni
FINITURA PU è un formulato a base di resine poliuretaniche alifatiche bicomponenti in fase solvente, non ingiallente pigmentato o trasparente, lucido od opaco.
Il prodotto viene fornito in latte metalliche da 15 kg e 10 kg.
2. Campo di applicazione Rivestimenti e pavimentazioni industriali a film sottile ad elevata resistenza chimica idonei per: • industrie alimentari
6. Dati tecnici 6.1 Residuo specifico (kg/dmc) 1,2±0,15 Pigmentato 1±0,03 Trasparente 6.2 Residuo secco
65±3% Pigmentato 49±3% Trasparente
• industrie chimiche
6.3 Pot life
60 min.
• industrie farmaceutiche
6.4 Fuori polvere
2 hr
• prefabbricazione
6.5 Indurimento al tatto
12 hr
6.6 Intervallo tra le mani
8-24 hr
3. Caratteristiche del prodotto
6.7 Indurimento totale
7 gg
FINITURA PU è un formulato poliuretanico in fase solvente che, grazie alla sua particolare formulazione, riesce a realizzare spessori sottili per mano di prodotto applicato, pur fornendo una eccellente resistenza del film. Il grado di finitura può essere lucido, opaco, microruvido, ruvido. È impermeabile all’acqua, agli oli ed al vapore. Può essere pulito con vapore vivo. Data la sua natura e formulazione, il prodotto presenta caratteristiche tali da collocarlo tra i migliori materiali per finiture di elevata qualità. Pertanto trova ideale collocamento quale complemento spesso indispensabile in rivestimenti di natura epossidica, poliuretanica, acrilica, ecc.
6.8 Temp. min. applicazione
+10 °C
6.9 Resistenza all’imbutitura Erichsen
>6 mm
4. Colori Come da cartella RAL o trasparente, lucido od opaco.
6.10 Durezza superficiale, Sward-Rocher 30-35 oscill. 6.11 Allungamento a rottura 9% Tutte le prove sono state eseguite a +25 °C e su provini stagionati per 7 gg a tale temperatura.
Finiture e rivestimenti
FINITURA PU Formulato poliuretanico bicomponente alifatico, non ingiallente per rivestimenti e finiture.
7. Applicazione 7.l Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano 150 g/m2 se applicato come rivestimento a film, pari ad uno spessore di 80 µ 7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra +5 °C e +40 °C. Per avere una lavorabilità ottimale si consiglia di operare ad una temperatura di circa +20 °C. 7.4 Preparazione del supporto Il supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici”. Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di almeno 3 °C superiore alla temperatura di rugiada. 7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni e successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e di colore uniforme. 7.6 Attrezzi Rulli o pennelli di ottima qualità. È possibile applicare il prodotto mediante apposite apparecchiature a spruzzo. 7.7 Tempi di lavorazione a +10° C 6 hr a +20° C 4 hr a +30° C 1 hr 7.8 Applicazione
Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di 3°C
superiore alla temperatura di rugiada in quel momento. FINITURA PU ha bisogno di un supporto particolarmente curato. Il corretto ciclo applicativo dovrà essere il seguente, a seconda del supporto: 1) Supporto in calcestruzzo: tale supporto dovrà essere accuratamente carteggiato, successivamente verrà applicato come promotore d’adesione il formulato di PRIMER EPS, PRIMER PU MONO o PRIMER E quindi si provvederà ad applicare una o due mani di FINITURA PU; 2) Supporto metallico: tale supporto dovrà essere accuratamente sabbiato. Quindi verrà applicato il fondo anticorrosivo PRIMER 44. Ad indurimento avvenuto, entro 48±72 ore potrà essere applicata la finitura FINITURA PU. 3) Il supporto in resina, se di natura epossidica o poliuretanica, non deve essere stato ultimato da più di 24 ore, in caso contrario occorrerà effettuare una carteggiatura. Sul supporto così preparato, verrà steso a rullo, pennello o spruzzo la finitura FINITURA PU in ragione di 150-250 g/m2 in una o più mani realizzando uno spessore di film secco di 50-100 µ. FINITURA PU viene fornito nelle seguenti versioni: LUCIDO/OPACO/ MICRORUVIDO
7.9 Condizioni operative
Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE.”
8. Stoccaggio
Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +15 °C.
9. Precauzioni
Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Finiture e rivestimenti
Rev. 02/2013
FLOORBINDER 460 Formulato epossidico per la realizzazione di rivestimenti a film per pavimentazioni industriali resinose con finitura lucida. Elevata resistenza chimica. Può essere fornito anche in versione neutra.
1. Descrizione prodotto FLOORBINDER 460 è un formulato a base di resine epossidiche modificate ed indurenti cicloalifatici, bicomponente, esente da solventi, pigmentato, contenente fillers minerali ed extenders in polvere.
2. Campo di applicazione Rivestimenti a film spesso, per la realizzazione di pavimentazioni aventi elevate caratteristiche meccaniche e chimiche, per: • industrie alimentari e delle bevande • industrie tessili e cartiere • industrie chimiche e farmaceutiche • industrie meccaniche di precisione • industrie elettriche ed elettroniche • malte fluide per colmataggi ed incollaggi strutturali
3. Caratteristiche del prodotto FLOORBINDER 460 è un formulato epossidico esente da solventi. L’indurimento avviene per reazione a freddo senza fenomeni di ritiro, presentando successivamente una superficie compatta, resistente ed omogenea. Il grado di finitura è esclusivamente lucido. I rivestimenti che si ottengono sono impermeabili all’acqua, agli oli ed al vapore, possiedono una buona resistenza all’ingiallimento e possono essere puliti con vapore vivo.
4. Colori Neutro o come da cartella RAL.
5. Confezioni In contenitori metallici da 20 kg.
6. Dati tecnici 6.0 Dati tecnici del legante 6.0.1 Peso specifico 1,4 kg/lt 6.0.2 Residuo secco 100% 6.0.3 Viscosità a 23° C 1,5 poise 6.0.4 Indurimento a 23° C Fuori polvere 12 hr Secco al tatto 24 hr Intervallo tra le mani 24 hr Indurimento totale 7 gg 6.0.5 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23 °C Resistenza a compressione 70 MPa Resistenza a flessotrazione 35 MPa Modulo elastico 1200 MPa Coeff. di dilatazione termica 15*10-5mm/°C Allungamento a rottura 4%
Adesione
>1,5 MPa
6.1 Dati tecnici tipici della malta realizzata con un rapporto legante inerte 1:1 6.1.1 Peso specifico 1,9 kg/lt 6.1.2 Residuo secco 100% 6.1.3 Indurimento a 23° C Pedonabilità 24 hr Transito leggero 4 gg Indurimento totale 7 gg 6.1.4 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23 °C Resistenza a compressione 65 MPa Resistenza a flessotrazione 35 MPa Modulo elastico 8000 MPa Coeff. di dilatazione termica 22*10-5mm/°C Allungamento a rottura 1% Adesione >1,5 MPa Resistenza all’abrasione <100 mg (TABER CS 17)
Finiture e rivestimenti
FLOORBINDER 460 Formulato epossidico per la realizzazione di rivestimenti a film per pavimentazioni industriali resinose con finitura lucida. Elevata resistenza chimica. Può essere fornito anche in versione neutra.
7. Applicazione 7.l Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano Da 0,8 a 1 kg/m2/mm di spessore se applicato come legante per malte autolivellanti, con l’aggiunta di Quarzo 1 nel rapporto 1:1 o 1:1,5. 350-450 g/m2 se applicato come rivestimento a film. 7.3 Limitazioni ll prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra i +15 °C e +40 °C. Per una lavorabilità ottimale consigliamo di operare ad una temperatura di circa +20 °C. Verificare che la temperatura del supporto dopo l’applicazione del primer sia sempre superiore di 3 °C alla temperatura di rugiada. 7.4 Preparazione del supporto Il supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici”. Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di almeno 3 °C superiore alla temperatura di rugiada. 7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni e successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea esente da grumi e di colore uniforme. Successivamente aggiungere gradualmente nello stesso contenitore la carica quarzifera prevista, fino ad ottenere una massa omogenea e ben dispersa. 7.6 Attrezzi Rulli o pennelli di ottima qualità, airless. 7.7 Tempi di lavorazione a +15 °C 70 min. a +20 °C 40 min. a +30 °C 25 min.
7.8.1 Applicazione come rivestimento a film o multistrato
Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di 3°C superiore alla temperatura di rugiada in quel momento. FLOORBINDER 460 è un prodotto epossidico a medio peso specifico e media viscosità e può quindi essere applicato a rullo, pennello o spruzzo in ragione di circa 300÷500 g/m2. Come promotore d’adesione applicare a rullo o pennello PRIMER EP in ragione di ca. 300 g/m2 o, nel caso di sottofondi particolarmente porosi o degradati, PRIMER EW. Dopo l’indurimento del primer, e comunque entro e non oltre 24 ore, applicare una o più mani di SINFLOOR 460 sino a raggiungere lo spessore previsto. Se necessario è possibile inglobare tra i vari strati di rivestimento sabbia di quarzo di granulometria compresa tra 0,3 e 1,2 mm.
7.8.2 Supporti umidi
Nel caso di supporti umidi (U.R.>8%) applicare preventivamente il PRIMER EPC seguito da un ulteriore idoneo PRIMER.
7.9 Condizioni operative
Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE.”
8. Stoccaggio
Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5 °C.
9. Precauzioni
Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Finiture e rivestimenti
Rev. 02/2013
FLOOR COAT 200 Formulato epossidico per la realizzazione di rivestimenti a film per pavimentazioni industriali resinose co finitura lucida. Elevata resistenza chimica. Può essere fornito anche in versione neutra.
1. Descrizione prodotto
5. Confezioni
FLOOR COAT 200 è un formulato a base di resine epossidiche modificate ed indurenti cicloalifatici, bicomponente, esente da solventi, pigmentato, contenente fillers minerali ed extenders in polvere.
In contenitori metallici da 20 kg.
2. Campo di applicazione Rivestimenti a film spesso, per la realizzazione di pavimentazioni aventi elevate caratteristiche meccaniche e chimiche, per: • industrie alimentari e delle bevande • industrie tessili e cartiere • industrie chimiche e farmaceutiche • industrie meccaniche di precisione • industrie elettriche ed elettroniche • malte fluide per colmataggi ed incollaggi strutturali
3. Caratteristiche del prodotto
FLOOR COAT 200 è un formulato epossidico esente da solventi che, grazie alla sua particolare formulazione, permette di realizzare rivestimenti per pavimentazioni a film spesso e multistrato. L’indurimento avviene per reazione a freddo senza fenomeni di ritiro, presentando successivamente una superficie compatta, resistente ed omogenea. Il grado di finitura è esclusivamente lucido. I rivestimenti che si ottengono sono impermeabili all’acqua, agli oli ed al vapore, possiedono una buona resistenza all’ingiallimento e possono essere puliti con vapore vivo.
4. Colori Neutro o come da cartella RAL.
6. Dati tecnici 6.0 Dati tecnici del legante 6.0.1 Peso specifico 1,4 kg/lt 6.0.2 Residuo secco 100% 6.0.3 Viscosità a 23° C 1,5 poise 6.0.4 Indurimento a 23° C Fuori polvere 12 hr Secco al tatto 24 hr Intervallo tra le mani 24 hr Indurimento totale 7 gg 6.0.5 Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23 °C Resistenza a compressione 70 MPa Resistenza a flessotrazione 35 MPa Modulo elastico 1200 MPa Coeff. di dilatazione termica 15*10-5mm/°C Allungamento a rottura 4% Adesione >1,5 MPa
Finiture e rivestimenti
FLOOR COAT 200 Formulato epossidico per la realizzazione di rivestimenti a film per pavimentazioni industriali resinose co finitura lucida. Elevata resistenza chimica. Può essere fornito anche in versione neutra.
7. Applicazione 7.l Rapporto di miscelazione
Vedere quanto riportato sulla confezione.
7.2 Consumo per mano
Da 0,8 a 1 kg/m2/mm di spessore se applicato come multistrato. 350-450 g/m2 se applicato come rivestimento a film.
7.3 Limitazioni
ll prodotto deve essere applicato con temperature comprese tra i +15 °C e +40 °C. Per una lavorabilità ottimale consigliamo di operare ad una temperatura di circa +20 °C. Verificare che la temperatura del supporto dopo l’applicazione del primer sia sempre superiore di 3 °C alla temperatura di rugiada.
7.4 Preparazione del supporto
Il supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici”. Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di almeno 3 °C superiore alla temperatura di rugiada.
Come promotore d’adesione applicare a rullo o pennello PRlMER EP in ragione di ca. 300 g/m2 o, nel caso di sottofondi particolarmente porosi o degradati, PRlMER EW. Dopo l’indurimento del primer, e comunque entro e non oltre 24 ore, applicare una o più mani di FLOOR COAT 200 sino a raggiungere lo spessore previsto. Se necessario è possibile inglobare tra i vari strati di rivestimento sabbia di quarzo di granulometria compresa tra 0,3 e 1,2 mm. 7.8.2 Supporti umidi Nel caso di supporti umidi (U.R.>8%) applicare preventivamente il PRIMER EPC seguito da un ulteriore idoneo PRIMER.
7.9 Condizioni operative
Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE.”
8. Stoccaggio
Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luoghi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +5 °C.
9. Precauzioni
Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.5 Miscelazione
Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni e successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare per qualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea esente da grumi e di colore uniforme. Successivamente aggiungere gradualmente nello stesso contenitore la carica quarzifera prevista, fino ad ottenere una massa omogenea e ben dispersa.
7.6 Attrezzi
Rulli o pennelli di ottima qualità, airless.
7.7 Tempi di lavorazione a +15 °C 70 min. a +20 °C 40 min. a +30 °C 25 min.
7.8.1 Applicazione come rivestimento a film o multistrato
Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di 3°C superiore alla temperatura di rugiada in quel momento. FLOOR COAT 200 è un prodotto epossidico a medio peso specifico e media viscosità e può quindi essere applicato a rullo, pennello o spruzzo in ragione di circa 300÷500 g/m2.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
Rivestimenti a film spesso
Rev. 02/2013
POLIFLEX EP Formulato epossipoliuretanico resiliente per rivestimenti verticali e orizzontali.
1. Descrizione prodotto
4. Colori
POLIFLEX EP è un formulato a base di resine epossidiche non modificate ed indurenti poliammidici, bicomponente, esente da solventi, pigmentato, contenente speciali elastomeri poliuretanici, fillers, agenti tixotropizzanti. IDONEO PER IL CONTATTO CON ACQUA POTABILE.
Come da cartella RAL.
2. Campo di applicazione
6. Dati tecnici
Rivestimenti elastici, resilienti ed impermeabilizzanti per rivestimenti protettivi a film spesso compresi tra 0,2 e 1mm, per: • Piscine, vasche, fiorerie, giardini pensili. • Coperture di varia natura. • Impalcati e strutture aeree in calcestruzzo e metalliche. • Terrazzi. • Coperture. • Impermeabilizzazioni di gradinate. • Parcheggi.
6.1 6.2 6.3 6.4 6.5
3. Caratteristiche del prodotto POLIFLEX EP è un formulato a base di resine epossidiche e speciali elastomeri poliretanici che, opporttunamente combinati, danno luogo ad un polimero epossipoliuretanico. La particolare formulazione del POLIFLEX EP rende il prodotto elastico, flessibile, dall’aspetto brillante, con ottime resistenze all’invecchiamento, con la caratteristica particolare di realizzare spessori equivalenti a 400 g/m2 per singola mano di applicazione su supporti verticali. L’indurimento avviene per reazione a freddo senza fenomeni di ritiro, presentando successivamente una superficie compatta, resistente ed omogenea. Permette di contenere lesioni coesive del supporto pari al 25% dello spessore del film.
5. Confezioni In contenitori metallici da kg 20.
Peso specifico 1,40 kg/lt Residuo secco 100% Viscosità a 23°C < 6 Poise Indurimento a 23°C Fuori polvere 18 hr Secco al tatto 24 hr Intervallo tra le mani 24 hr Indurimento totale 10 gg Caratteristiche meccaniche dopo 7 gg a 23°C Resistenza alla trazione 15 MPa Resistenza alla propagazione dello strappo 3 N/mm Coeff. di dilatazione termica 3210-5 mm/°C Resistenza all’abrasione (TABER Cs 17) 45 mg Durezza superficiale 70 Shore D Allungamento a rottura 50% Adesione > 1,5 MPa
Rivestimenti a film spesso
POLIFLEX EP Formulato epossipoliuretanico resiliente per rivestimenti verticali e orizzontali.
7. Applicazione 7.1 Rapporto di miscelazione Vedere quanto riportato sulla confezione. 7.2 Consumo per mano 300-500 g/m2 se applicato come rivestimento a film, pari ad uno spessore di 250-400 µ. 7.3 Limitazioni Il prodotto deve essere applicato con temperature coprese tra +15° C e +40° C. Per avere una lavorabilità ottimale i consiglia una temperatura di circa +20° C. 7.4 Preparazione del supporto ll supporto deve essere asciutto, pulito e privo di parti friabili ed in distacco. Consigliamo di consultare gli interventi descritti nella scheda “Preparazione delle superfici e scelta del primer”. Verificare sempre che la temperatura del supporto sia di almeno 3° C superiore alla temperatura di rugiada. 7.5 Miscelazione Miscelare preventivamente i singoli componenti per rimuovere eventuali sedimentazioni e successivamente versare il componente B nel componente A. Miscelare perqualche minuto i due componenti con un mescolatore meccanico a bassa velocità, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e di colore uniforme.
mani di POLIFLEX EP fino a raggiungere lo spessore prescritto. Per particolari applicazioni come membrane impermeabili realizzate in opera, può essere rinforzato con tessuto di vetro di peso compreso tra 80 e 175 g/m2 a seconda della natura del supporto. La tecnica è quella di utilizzare una prima mano diluita del POLIFLEX EP, in ragione di 600 g/m2, successivamente viene applicato a rullo o spatola uno strato di POLIFLEX EP, in ragione di 700 g/m2 sul quale si provvede ad applicare il tessuto di vetro. Ad indurimento avvenuto viene applicato un ulteriore strato di POLIFLEX EP, in ragione di 700 g/m2. Per applicazioni all’aperto si consiglia l’applicazione della finitura poliuretanica bicomponente alifatica non ingiallente FINITURA PU. 7.9 Supporti umidi Nel caso di supporti umidi (U.R.>8%) applicare preventivamente il PRIMER EWC seguito da un ulteriore idoneo PRIMER. 7.10 Condizioni operative Le condizioni operative ottimali sono quelle riportate nella scheda “APPLICAZIONE DEI FORMULATI NTE”.
8. Stoccaggio
Il prodotto nelle sue confezioni originali, riposto in luighi riparati ed asciutti viene garantito per un anno. Si consiglia di non immagazzinare il prodotto a temperature inferiori a +15°C.
9. Precauzioni
Evitare il contatto con pelle, mucose, occhi ecc. In caso di contatto accidentale lavarsi abbondantemente con acqua e sapone. È raccomandato l’uso di guanti e/o creme protettive. In ambienti chiusi provvedere ad una buona ventilazione ed evitare l’inalazione di vapori.
7.6 Attrezzi Rulli o pennelli di ottima qualità. È possibile applicare il prodotto mediante apposite apparecchiature a spruzzo. 7.7 Tempi di lavorazione a + 10° C -> 6 hr a + 20° C -> 2 hr a + 30° C -> 1 hr 7.8 Applicazione POLIFLEX EP, essendo un prodotto a medio peso specifico con elevata viscosità, deve essere applicato a rullo o pennello nella giusta quantità, solitamente compresa tra 300 e 500 g/m2, realizzando uno spessore del film seccodi 200-350 µ per mano. Inizialmente viene applicato a rullo, pennello o spruzzo come promotore d’adesione lo stesso POLIFLEX EP, diluito con DILUENTE 101 nel rapporto massimo del 10%, in ragione di 300 g/m2 ca. o, nel caso di supporto particolarmente porosi o degradati, il primer specifico PRIMER EW. Ad indurimento avvenuto del primer, e comunque entro e non oltre 24 ore, vengono applicate una o più
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
N.T.E. S.r.l. è una azienda certificata N.T.E. S.r.l. Nuove Tecnologie per l’Edilizia V.le 1° Maggio, 10 - 43036 Fidenza (Pr) Italy P.IVA 02598380349 tel. +39 0524 452024 - fax +39 0524 83134 www.ntesrl.eu - info@ntesrl.eu
METODOLOGIE Preparazione dei formulati Preparazione delle superfici e corretta scelta dei primer
Rev. 02/2013
LA PREPARAZIONE DEI FORMULATI
REGOLE GENERALI
1. Premessa
Il corretto impiego di formulati resinosi o cementizi, ad elevato contenuto tecnologico, è fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo finale di ottenere un lavoro ben fatto, garantibile, che sollevi il produttore e l’applicatore dalle preoccupazioni tipiche di tali rivestimenti. In queste note, verranno affrontati alcuni aspetti più comuni nella applicazione e più precisamente: • preparazione e manipolazione dei prodotti, • applicazione dei prodotti, • condizioni ambientali, • supporti umidi.
2. Preparazione e manipolazione dei prodotti La preparazione dei prodotti che andranno poi a costituire il ciclo di rivestimento è una fase molto importante, in quanto una cattiva preparazione dei materiali inficia tutto il lavoro che è stato fatto fino ad allora. A seconda della natura del formulato si procederà in un determinato modo, che sarà differente a seconda del caso ci si trovi in presenza di: • prodotti senza cariche o filler • prodotti contenenti filler • prodotti costituenti malte • prodotti a tre componenti
3. Attrezzi
Gli strumenti da utilizzare per una corretta preparazione e miscelazione sono i seguenti: • miscelatore meccanico a bassa velocità (300 RPM) • bilancia • impastatrice o betoniera • spatole di varia misura • rulli, pennelli, racle, gommate
4. Prodotti senza cariche o filler
In questa categoria ricadono gli impregnanti, alcuni primer ed i leganti per malte fortemente caricate In questi casi è sufficiente aggiungere integralmente il contenuto del componente B nel contenitore del componente A e miscelare accuratamente per alcuni minuti con un miscelatore a basso numero di giri (300-400 RPM). La geometria ottimale del dispersore per questi prodotti dovrebbe essere quella di un disco alettato da 10 cm di diametro, in quanto evita un eccessiva inglobazione d’aria.
5. Prodotti contenenti cariche o filler
Questa categoria racchiude tutti gli altri formulati, siano essi a solvente o senza solvente, per cui si deve operare come segue: • miscelare il comp. A e/o il comp. B per rimuovere eventuali sedimentazioni, in modo da ottenere un prodotto omogeneo, e se colorato di colore omogeneo, • unire integralmente il comp. B nel comp. A e mescolare con un apposito dispersore il prodotto per alcuni minuti, fino ad ottenere una miscela omogenea, esente da grumi e da sedimenti, e se colorata di colore omogeneo, • la velocità del dispersore deve essere compresa tra 300 e 400 RPM. La geometria del dispersore per questi prodotti dovrebbe essere quella di un disco alettato da 10 cm di diametro, in quanto evita un eccessiva inglobazione d’aria, oltre a fornire una corretta ridispersione del prodotto, come se uscisse dalla produzione in quel momento.
LA PREPARAZIONE DEI FORMULATI
REGOLE GENERALI
6. Prodotti contenenti cariche o filler
Malte fluide od autolivellanti, prodotti genericamente caricati. Per la preparazione di malte fluide od autolivellanti, limitatamente al veicolo od al legante si sarà proceduto come ai due punti precedenti, a seconda del tipo di formulato. Una volta preparato il legante si procederà come segue a seconda che l’impasto venga eseguito in betoniera o direttamente nel secchiello contenente il legante. 1. Impasto in betoniera: • immettere nella betoniera la quantità di carica inerte prefissata, • aggiungere, con la betoniera in moto il legante e mescolare fino a che non si ottenga un impasto omogeneo • Ogni 2 o 3 ore, e comunque a seconda della vita utile del prodotto, procedere alla pulizia della betoniera, utilizzando sabbia bagnata con solvente, così pure quando si prevedendo delle soste, e a fine lavoro. 2. Impasto direttamente nel secchiello • dopo avere preparato il legante aggiungere gradualmente, direttamente nel secchiello, la carica inerte nella quantità prefissata, miscelare per alcuni minuti fino ad ottenere un impasto omogeneo. • In questo caso verrà utilizzato un miscelatore utilizzante una girante elicoidale, operando sempre a bassa velocità (300-400 RPM)
7. Malte spatolate •
Per l’applicazione delle malte spatolate occorre necessariamente una impastatrice forzata del tipo planetario, in sua mancanza è possibile utilizzare una betoniera da calcestruzzo
Una volta preparato il legante si procederà come segue: • immettere nella betoniera la quantità di carica inerte prefissata, • aggiungere, con la betoniera in moto, il legante e mescolare fino a che non si ottenga un impasto uniformemente bagnato e privo di grumi • Ogni 2 o 3 ore, e comunque a seconda della vita utile del prodotto, procedere alla pulizia della betoniera od impastatrice, utilizzando sabbia bagnata con solvente, così pure quando si prevedono delle soste, e a fine lavoro.
8. Prodotti a tre componenti
Per la preparazione di malte per rasare, ovvero dei formulati epossicementizi, una volta preparata la Prodotti a tre componenti base, come al punto precedente, verrà aggiunto gradualmente il terzo componente che potrà essere cemento, filler od addensante, mescolando fino ad ottenere un impasto omogeneo.
9. Formulati altamente reattivi (Poliurea)
Tali formulati, non possedendo caratteristiche di autostendimento, necessitano di una meticolosa fase di preparazione. • I supporti porosi quali calcestruzzo. Intonaco, legno, laterizio etc. devono essere sigillati superficialmente con i fondi riportati in scheda tecnica, la sigillatura deve essere assoluta, e quindi sarà opportuno eseguire l’operazione anche più volte fino alla certezza che la sigillatura sia totale. • Supporti contenti vespai, forellini ecc, devono essere rasati con opportuni materiali tesi a dare una superficie continua ed omogenea.
10. Condizioni operative
Nelle schede tecniche dei singoli prodotti vengono riportate le condizioni di temperatura ed umidità entro le quali si possono applicare i vari formulati. Occorre pertanto porsi in quelle condizioni minime cercando di operare all’interno dell’intervallo evitando di operare ai limiti dello stesso. Operare tra 17° C e 35° C, questo per avere un margine di sicurezza. Tali condizioni si riferiscono sempre al supporto e mai all’ambiente, e quindi è indispensabile controllare che la temperatura del supporto su cui viene applicato il formulato si trovi nell’intervallo indicato nella specifica scheda tecnica.
LA PREPARAZIONE DEI FORMULATI
11. Fenomeni di condensa
La condensa è uno dei tanti pericoli che insorgono Fenomeni di condensa durante l’applicazione di rivestimenti resinosi. È un fenomeno naturale che sorge quando ci si trova di fronte ad un ambiente con aria umida ed a temperatura maggiore del supporto. Esistono strumenti quali ,ad esempio, il PROTIMETER, che misura il punto di rugiada di un supporto in determinate situazione termo igrometriche. È importante che la minima temperatura del supporto sia quella riportata in scheda tecnica e che sia sempre superiore alla temperatura di rugiada di almeno 3° C. Nel rivestimento interno di vasche chiuse, si consiglia l’applicazione sempre in stagioni non esasperate quali la primavera o l’autunno, dove è più facile trovare situazioni di equilibrio. L’insufflazione di aria calda spesso aumenta il pericolo di condensa.
12. Supporti umidi
Per supporti umidi si considerano tutti quei supporti Supporti umidi che contengono un tasso di umidità superiore al 7%, in questo caso è assolutamente necessario utilizzare prodotti specifici quali il PRIMER EPC o la malta FLOORLEVELLING EPC, applicate come da scheda tecnica. Nel caso di supporti bagnati, occorre rimuovere l’acqua in superficie. Per applicazione di cicli vernicianti si può applicare direttamente gli strati previsti, per le malte autolivellanti, e sistemi a base di poliurea occorre realizzare una sigillatura superficiale dopo non meno di 24 ore a 23° C o maggiori, verificando che il grado di umidità sia sceso sotto il 7% con apposito umidostato. Qualora, dopo 72 ore, il tasso di umidità fosse ancora > del 7% sarà necessario applicare un secondo strato, e verificare che il tasso di umidità rientri nei parametri di sicurezza.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
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Rev. 02/2013
LA PREPARAZIONE DELLE SUPERFICI La corretta preparazione delle superfici è fondamentale per il successo del ciclo di rivestimento che andremo a proporre. Nell’ambito della preparazione delle superficie non possono non essere menzionati i promotori d’adesione, i sigillanti di superficie, i ponti di adesione.
1. Criteri generali
Il criterio di massima circa l’entità della preparazione di un supporto dipende da svariati fattori che possiamo sostanzialmente riassumere in: • tipo di supporto; • stato del supporto; • ciclo di rivestimento; • sollecitazioni globali.
2. Tipo di supporto
I supporti che normalmente si incontrano al momento di eseguire un rivestimento possono essere limitati ai seguenti casi: • supporti in calcestruzzo armato o non; • intonaco; • mattonella di grès, Klinker, mattone; • pietra; • metallo.
3. Tipo di preparazione
1.0 Levigatura Intesa come l’azione meccanica effettuata con mole abrasive, ovvero carta abrasiva (carteggiatura) al fine di eliminare latte di cemento, sporco od altro dalla crosta superficiale del supporto. 2.0 Bocciardatura Intesa come l’azione meccanica effettuata d’apposita macchina martellinatrice, rotante o non, intesa ad asportare la crosta superficiale per 3¸5 mm. Tale utensile rimuove solo il materiale con resistenza meccanica bassa. 3.0 Fresatura Intesa come l’azione meccanica di una fresa rotante per realizzare l’asporto omogeneo e totale a spessore costante, indipendentemente dalla resistenza del supporto.
4.0 Sabbiatura Intesa come l’azione meccanica di granuli minerali o metallici atti a rimuovere parti friabili ed incoerenti, rivestimenti precedenti, oltre a realizzare una superficie di maggiore adesione nominale. 5.0 Pallinatura Intesa come l’azione meccanica di granuli metallici irradiati mediante apposite macchine a totale ricircolo, separazione e recupero dei materiali sabbianti e di risulta, in assenza di polveri. 6.0 Idrolavaggio Inteso come l’azione idraulica d’un getto d’acqua ad elevatapressione ed eventualmente ad elevata temperatura al fine di pulire in profondità la superficie del supporto. 7.0 Idrosabbiatura Intesa come l’azione idraulica d’un getto d’acqua ad elevata pressione unitamente all’azione abrasiva della sabbia al fine di rimuovere parti friabili ed incoerenti, rivestimenti precedenti, di pulire in profondità la superficie del supporto. 8.0 Lavaggio chimico Inteso come l’azione chimicofisica di opportuni agenti chimici al fine di neutralizzare od eliminare la presenza di particolari prodotti lesivi per una buona adesione del rivestimento. È altresì ovvio che è possibile sovrapporre l’effetto di vari trattamenti qualora la superficie di adesione sia particolarmente critica. Per una buona riuscita del rivestimento è tassativo procedere ad un adatto trattamento di preparazione.
LA PREPARAZIONE DELLE SUPERFICI
Pallinatura: Supporti in calcestruzzo, in mattonelle in grès, in mattonelle in cemento, in mattoni, in pietra, in metallo. Cicli di rivestimento: • film spesso; • pavimentazione autolivellante; • pavimentazione in malta spatolata; • multistrato.
4. Cicli di preparazione Levigatura: Supporti nuovi senza superficiali indurenti.
particolari
trattamenti
Cicli di rivestimento: Rivestimenti a film in generale. Bocciardatura: Supporti vecchi con parti friabili, non diffuse sull’intera superficie. Cicli di rivestimento: • pavimentazione autolivellante, previa rasatura; • pavimentazione in malta spatolata; • multistrato. Fresatura: Supporti vecchi particolarmente degradati o contaminatiove è necessario rimuovere uno strato continuo ed omogeneo. Cicli di rivestimento: • pavimentazione autolivellante, previa rasatura; • pavimentazione in malta spatolata; • multistrato. Sabbiatura: Supporti in calcestruzzo, pietra, mattone, metallici, mattonelle. Cicli di rivestimento: • film spesso; • pavimentazione autolivellante; • pavimentazione spatolata; • multistrato; • rivestimento murale in generale; • protezione del calcestruzzo in generale; • protezione anticorrosiva.
Idrolavaggio: Supporti in calcestruzzo, mattoni, pietra. Cicli di rivestimento: • film spesso; • film sottile; • rivestimento murale in generale; • protezione del calcestruzzo in generale. Idrosabbiatura: Supporti in calcestruzzo, mattoni, pietra, metallo. Cicli di rivestimento: • film spesso; • film sottile; • multistrato; • rivestimento murale in generale; • protezione del calcestruzzo in generale. Lavaggio chimico: Supporti in calcestruzzo, mattoni, pietra. Cicli di rivestimento: • film spesso; • multistrato; • film sottile; • rivestimento murale in generale; • protezione del calcestruzzo in generale.
5. Tipo di sollecitazioni
Il tipo di preparazione ed il suo peso dipendono anche dal tipo di sollecitazione cui il supporto sarà sottoposto; questo vale essenzialmente per le pavimentazioni, per cui potremo suddividere i tipi di preparazione indicati al punto 4 come segue: Sollecitazioni leggere: • molatura; • idrolavaggio; • lavaggio chimico.
LA PREPARAZIONE DELLE SUPERFICI 7. Pavimentazioni
Sollecitazioni medie: • sabbiatura; • idrosabbiatura. Sollecitazioni pesanti: • pallinatura; • bocciardatura; • fresatura.
6. Criteri di scelta del promotore d’adesione
I promotori d’adesione che possono venire utilizzati in un ciclo NTE sono i seguenti: PRIMER EPC: formulato epossicementizio tricomponente ad effetto barrierante, nei confronti dei risalita capillare di vapore d’acqua. PRIMER EP: formulato epossidico senza solventi, con induritore particolarmente resistente a valori di umidità statica fino al 12%. PRIMER 44: formulato multi uso, a solvente, “surface tollerant”, ad ampia apertura di applicazione (6 mesi), per supporti metallici, in cls, vetro, mattonelle, superfici in calcestruzzo mal preparate, o sporche. PRIMER PU: formulato poliuretanico aromatico a solvente, da usare quale ponte d’adesione tra sistemi elastomerici a base poliurea, poliuretano o epossipoliuretanico, su membrane bituminose. PRIMER EW: formulato epossidico in dispersione acquosa da utilizzare come impregnante per supporti in calcestruzzo particolarmente porosi. PRIMER SA: primer conduttivo per rivestimenti di pavimentazioni antistatiche. PRIMER HVPO: onte di adesione per superfici in calcestruzzo contaminate da olio. ABBINAMENTO DEI PRIMER AI VARI CICLI: Ogni ciclo applicativo richiede un fondo, primer, ponte di adesione adeguato o tutti quanti insieme.
PAVIMENTAZIONE A FILM SOTTILE: FINITURA PU, FINITURA EP, FINITURA EPW. Preparazione mediante molatura o carteggiatura. Se non richiesto specificatamente dal tipo di materiale utilizzato, è sufficiente diluire il primo strato come da scheda tecnica. PAVIMENTAZIONE A FILM SPESSO: FLOORCOAT 200, FLOORBINDER 460. Preparazione mediante molatura, carteggiatura o leggera pallinatura. Il formulato generalmente utilizzato è il PRIMER EP, anche visto il grado di preparazione che non va oltre una semplice molatura o carteggiatura. Se si è in presenza di umidità di risalita, verificata come da norma UNI 10966 Ed. 2 il PRIMER EP verrà sostituito dal PRIMER EPC, specifico per tale fenomeno. AUTOLIVELLANTE: FLOORBINDER 460. Preparazione mediante pallinatura o fresatura. La funzione del primer, in questo caso il PRIMER EP, è quello di sigillare perfettamente il supporto in modo da evitare soffiature sulla superficie, di difficile eliminazione. A formulato ancora fresco verrà applicata una semina di quarzo, QUARZO S grana 0.3÷0,9 mm, per facilitare ed aumentare il valore di adesione della malta autolivellante. Qualora, per le ragioni già spiegate in precedenza, accorra usare il primer barrierante PRIMER EPC, lo stesso occorre applicare uno strato di PRIMER EP, al fine di sigillare perfettamente la superficie. Su superfici preparate con pallinatura o fresatura, il Primer deve essere applicato a spatola utilizzando 50 parti di PRIMER EP e 50 parti di quarzo Miscela 1, ed applicare il tutto a spatola, una o due volte, al fine di regolarizzare la superficie, sempre seguita da semina di Quarzo S. Nel caso si debba utilizzare il PRIMER EPC, questa operazione verrà fatto con questo formulato. Si dovrà sempre applicare uno strato, ad effetto sigillante di superficie, seguito da semina di Quarzo S quale il PRIMER EP. MULTISTRATO: FLOORCOAT 200, FLOORBINDER 460. Preparazione mediante pallinatura o fresatura. Di norma si usa il Primer Ep, seguito da semina di Quarzo S, qualora si debba utilizzare il Primer EPC
LA PREPARAZIONE DELLE SUPERFICI
si può applicare il rivestimento multistrato direttamente senza ulteriore utilizzo di Primer Ep. A MASSETTO: FLOORBINDER 1, FLOORBINDER 2. Preparazione mediante pallinatura o fresatura. Per questo tipo di applicazione si utilizza il PRIMER EP, verificando che “galleggi” uniformemente sulla superficie, nel caso di assorbimenti disomogenei, occorre ripetere l’applicazione. La malta epossidica dovrà essere applicata sul PRIMER EP ancora appiccicoso, per garantire la corretta adesione. È abbastanza raro l’utilizzo del fondo barrierante in quanta la malta epossidica permette un forte abbattimento della pressione di controspinta, in ogni caso, qualora si dovesse utilizzare, vale quanto detto nei casi precedenti.
8. Impermeabilizzazioni elastomeriche allo stato fluido
IMPERMEABILIZZAZIONE E PROTEZIONE DEL CALCESTRUZZO. POLIUREA POLIFLEX PL1 , POLIFLEX PL2. Preparazione mediante molatura, pallinatura, fresatura o sabbiatura. Data l’elevatissima rapidità del pot life di questa categoria di prodotti, è essenziale che la superficie porosa del calcestruzzo venga sigillata totalmente, per evitare soffiature irrecuperabili successivamente. A seconda del tipo di preparazione si può applicare il formulato PRIMER EP a rullo, spruzzo od a rasare, come già indicato in precedenza. Avendo la poliurea un coefficiente di ritiro significativo, è assolutamente necessario cospargere le superfici così trattate con Quarzo S, del tipo macinato, sia in verticale che in orizzontale, si consiglia vivamente l’applicazione a spruzzo, per avere una distribuzione
del quarzo omogenea. Nel caso di utilizzo del PRIMER EPC , occorre comunque applicare il PRIMER EP, nelle modalità fin qui descritte. EPOSSIPOLIURETANICI: POLIFLEX EP. Preparazione mediante molatura, pallinatura o sabbiatura. In questo caso, essendo il formulato relativamente lento, si applicano le indicazioni riportate per il film spesso.
9. Impermeabilizzazione di guaine prefabbricate esistenti
GUAINE BITUMINOSE: POLIUREA POLIFLEX PL1, POLIFLEX PL2. Preparazione: idro lavaggio a pressione. Su questo particolare supporto, occorre utilizzare un formulato particolarmente aggressivo sul bitume della guaina, quale il PRIMER PU. GUAINE SINTETICHE IN HYPALON E PVC. Preparazione: idro lavaggio a pressione. Su questi supporti viene utilizzato il formulato multifunzionale PRIMER 44.
10. Supporto tecnico
Circa il ciclo di preparazione più corretto, consultare le schede tecniche del prodotto, ovvero il Servizio Tecnico di Assistenza.
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono basate sulle migliori esperienze pratiche e di laboratorio. È responsabilità del cliente verificare che il prodotto sia adatto all’impiego cui si intende destinare. Il produttore declina ogni responsabilità per i risultati di applicazioni errate. La presente scheda sostituisce ed annulla le precedenti. I dati possono essere variati in ogni momento.
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