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LAGHETTI BALNEABILI

La libertà di un paradiso

Ognuno ha un’idea diversa su come deve essere la biopiscina dei propri sogni. Alcuni preferiscono nuotare in un percorso rettilineo, altri amano il movimento libero in ambienti dalle forme più naturali possibili. È per questo che è così importante ricevere i consigli giusti da chi ha esperienza e competenza.

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Importante è associare la biopiscina alle regole della natura; capire ciò che fa la natura, replicando quei processi biologici naturali che si sono evoluti miliardi di anni fa e che permettono di avere acqua potabile e cristallina in spazi ben più limitati rispetto a dove naturalmente avvengono.

Le diverse soluzioni di progettazione disponibili per i laghetti balneabili vengono valorizzate anche dall’interazione tra natura e tecnologia. A livello tecnico, il trattamento delle acque naturali è supportato da una circolazione continua a bassa pressione e da filtri appropriati. Ottenere l’acqua cristallina è il cuore del sistema OASE, infatti, è proprio il filtro biologico che attua il processo di filtrazione. Questo avviene in maniera naturale nei filtri da colonie di batteri ‘buoni’, che trovano un ambiente ideale di sana proliferazione. Tramite la pompa viene continuamente reimmessa nell’invaso la stessa acqua, ma come se fosse acqua di sorgente, filtrata precedentemente da chilometri e chilometri cubi di roccia (dove tali batteri prosperano naturalmente).

Oltre alla qualità dell’acqua è importante rispondere a qualsiasi esigenza estetica: si spazia da una piscina naturale senza piante, con una concezione formale geometrica, più adatta ad ambienti contemporanei e moderni, a una concezione

UN BIOLAGHETTO SI EVOLVE CON IL PASSARE

DELLE STAGIONI, RAPPRESENTANDO ANCHE UN ELEMENTO DECORATIVO PER L’AMBIENTE IN CUI È

INSERITO, REGALANDO VERE E PROPRIE ESPERIENZE

SENSORIALI: PROPRIO COME IN UNO SPECCHIO

D’ACQUA NATURALE, IN OGNI STAGIONE C’È formale totalmente naturale, priva di nette demarcazioni tra gli ambienti e con le piante.

QUALCOSA DA SCOPRIRE.

Un biolaghetto, armonicamente integrato nel giardino, offre un’esperienza sensoriale per tutta la famiglia: proprio come in uno specchio d’acqua naturale, in ogni stagione c’è qualcosa da scoprire, dal risveglio della vegetazione in primavera alla magnificenza dei colori in estate, fino all’acqua ghiacciata e ai prati pittorescamente ricoperti di brina nella stagione invernale. Anche aggiungendo un’illuminazione suggestiva, le serate si trasformeranno in momenti indimenticabili in ogni stagione dell’anno.

Il progetto che meglio racconta questo stile è il laghetto di Amolaris, in Val Venosta, un residence la cui architettura è in stretta connessione con la natura, come dimostra il materiale primario utilizzato, ovvero il legno.

La struttura era già dotata di piscina interna, ma la volontà era quella di aggiungere una vasca biologica, in linea con i principi di Amolaris e con quelli della clientela tipica della zona, da sempre molto attenta a una balneazione di tipo naturale, senza acidi e cloro. La soluzione ideale è stata identificata proprio in una piscina che racchiudesse i concetti di naturalità della filtrazione e dall’aspetto formale, ma con la facilità e velocità di manutenzione tipiche delle piscine clorate. L’insieme di tutti questi fattori ha fatto sì che la scelta ricadesse sul laghetto balneabile con sistema OASE Proficlear, il quale è un sistema filtrante modulare completamente automatico. Si collega all’app del telefono e avvisa di eventuali anomalie anche a chilometri di distanza. Lavora con pompe a bassissima prevalenza che permettono di trasformare la maggior parte dell’energia impiegata in flusso d’acqua.

La parte biologica è stata appositamente studiata e dimensionata a partire dalla tecnologia di potabilizzazione biologica delle acque municipali.

Il laghetto fa parte della tipologia 5 (rif. pag.49), ovvero è completamente equipaggiato e compatto, ma naturale. Le piante, dunque, hanno una funzione puramente estetica e vengono scelte seguendo il gusto della committenza.

L’utilizzo nel tipo 5 della trappola forzata per i fosfati in luogo della fitodepurazione ci permette di ottenere una risposta immediata al rilascio dei nutrienti per le alghe, cancellando dall’equazione le incognite di funzionamento tipiche del mondo vegetale che, essendo vivo, non può garantire sempre l’efficienza in tutte le condizioni: se in un sistema a fitodepurazione le piante sono state selezionate male, se non ve ne sono a sufficienza, se vengono potate male, se si ammalano ecc., il sistema fitodepurativo potrebbe non funzionare a dovere. Con la trappola forzata dei fosfati invece evitiamo alla radice che questi problemi possano insorgere.

Togliendo queste incognite esterne nel tipo 5, possiamo dare la garanzia di un’acqua perennemente cristallina. E questo è particolarmente apprezzato da hotel e agriturismi, i quali necessitano di avere la sicurezza che l’invaso sia sempre in ottime condizioni.

La vera domanda e la sfida culturale da vincere è: perché scegliere un biolaghetto/piscina naturale?

Chi ha provato, risponde anzitutto per l’esperienza di balneazione di alto livello, accompagnata dalla facilità di manutenzione tipica delle piscine tradizionali.

L’estetica, poi, è appagante durante tutto l’anno: il biolaghetto si evolve con il passare delle stagioni, rappresentan- do anche un elemento decorativo per l’ambiente in cui è inserito. Questi invasi, infatti, non devono essere svuotati, tantomeno coperti quando non vengono utilizzati, è sufficiente compensare solo l’eventuale evaporazione.

Il mercato presente e le richieste future ci confermano il desiderio di realizzare bacini naturali dove la filtrazione è biologica, come in natura: nessuna sostanza chimica, un pH naturalmente neutro che non danneggia occhi, mucose e pelle e una garanzia sulla qualità dell’acqua. La depurazione biologica delle piscine è un trend in costante crescita che incontra le richieste degli utenti sempre più attenti all’ecosostenibilità, all’aumento del comfort durante la balneazione, al riavvicinamento alla natura, alla riduzione dei consumi di acqua ed elettricità. Inoltre, una biopiscina evidenzia una serie di vantaggi rispetto ai sistemi chimici tradizionali, tra i quali quelli di realizzare un biolago laddove la sovrintendenza non permette di realizzare una piscina classica. Gli iter burocratici, sono più snelli rispetto a quelli tradizionali e, in alcuni casi, addirittura non necessari.

I laghetti balneabili, concludendo, sono una questione di stile; un paradiso su misura per tuffarsi in libertà.

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