30 Servizio Postale sui Laghi italiani nel XIX° secolo (esposizione)

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SERVIZIO POSTALE SUI LAGHI ITALIANI NEL XIX° SECOLO PRESENTAZIONE E OBIETTIVI I grandi laghi dell’Italia settentrionale, posti allo sbocco delle Alpi, hanno origine glaciale e sono disposti longitudinalmente. Le sponde sono molto ripide, soprattutto nel tratto mediano, per spianare poi in prossimità dello sbocco degli estuari verso la pianura. Questa orografia ha permesso il collegamento tra i centri abitati rivieraschi o lungo disagevoli mulattiere o utilizzando imbarcazioni che solcavano le acque. All’inizio del XIX secolo, con l’avvento del motore a vapore e lo sviluppo della navigazione a vapore, prese impulso l’utilizzo della via lacuale per i collegamenti tra i centri rivieraschi. Per di più l’utilizzo della via lacuale sui laghi Maggiore e di Como permise più rapidi collegamenti con l’Europa centrale. Si creò un servizio di navigazione lacuale con corse regolari per passeggeri e merci ed orari, definiti tenendo conto delle coincidenze con gli arrivi e le partenze delle diligenze provenienti dalla Svizzera, che assicuravano collegamenti con l’Europa centrale. Vennero quindi stipulate convenzioni tra l’Amministrazione Postale e le Società di Navigazione che contemplavano l’installazione a bordo di Uffici Postali Natanti o l’imbarco di Messaggeri Postali sui battelli in servizio, o anche solo la consegna di plichi postali affidati al comandante da trasportare da uno scalo ad un altro. Con il XX° secolo venne completata una viabilità stradale costiera più accessibile per i collegamenti tra i centri rivieraschi, per cui il trasporto di merci e corrispondenza via lago e la navigazione lacuale ebbe funzioni quasi esclusivamente a fini turistici.

PIANO DELLA COLLEZIONE 0) Presentazione della Collezione

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A) LAGO MAGGIORE (Verbano) 1) Cenni storici e Precursori 2) Affrancature con francobolli di Sardegna e del Lombardo-Veneto (1850-1863) 3) Primo periodo unitario (1860-1865) 4) Annulli numerali (1866-1890 ca) 5) Uffici ambulanti Natanti (periodo Umberto I) 6) Regno Umberto I - Messaggeri, Collettori Postali e Servizio Postale

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2-5 6-14 15-23 24-27 28-35 36-49

B) LAGO DI GARDA (Benaco) 1) Cenni storici e Precursori 2) La gestione austriaca del servizio fino alla 2° guerra d’indipendenza (1850-1859) 3) La 2° guerra d’indipendenza (1859) 4) L’I.R. Marina austriaca tra la 2° e la 3° guerra d’indipendenza (1859-1866) 5) Il servizio della R.Flottiglia sardo-italiana sulla sponda bresciana (1859-1864) 6) La Societa’ delle “Strade Ferrate dell’Alta Italia” (s.f.a.i.) e la 3° guerra d’indipendenza (1864-1885) 7) Riprende il servizio postale sul Lago di Garda (1891-1895) 8) Messaggeri Postali sui piroscafi in servizio su Lago di Garda (1895-1914)

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50-53 54-65 66-68 69-75 76-79 82-86 87-90 91-97

C) LAGO DI COMO (Lario) 1) Cenni storici e Primo periodo unitario (1860-1862) 2) Natante Como-Colico (1863-1877) 3) Annulli Numerali (1865-1890 ca) 4) Regno Umberto I - Ufficio Ambulante Natante Como-Colico, Servizio Postale; Messaggeri Postali

fg. 98-99 fg. 100-104 fg. 105-111 fg. 112-116

D) LAGO D’ISEO (Sebino) 1) Cenni storici - Servizio Postale (1891-1894), Messaggeri Postali (1895-1929)

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IL LAGO MAGGIORE PERIODO PRECURSORE Prima dell’inizio di un regolare servizio di navigazione sul lago Maggiore era consuetudine rivolgersi ai “barcaroli” abitanti nei villaggi affacciati sulle sponde del lago e che traevano il loro sostentamento dalla pesca, per necessità di trasbordo di persone, di mercanzie e di corrispondenza tra le sponde del lago. Spesso accettavano la corrispondenza loro affidata eludendo i diritti di privativa delle autorità postali. Se colti in flagrante erano soggetti a pesanti sanzioni. Sulla corrispondenza e presentata all’ufficio postale svizzero, veniva apposto un timbro di contrassegno o di origine. Uno dei primi bolli noti è:

L*M (Lago Maggiore) in Riquadro con angoli tondi (di origine Svizzera), usato già in Periodo Napoleonico (Regno d’Italia 1805-1814).

6 settembe 1812 L.M, nero in riquadro Lettera con testo da Intra a Suitto (Schwyz ?, in Svizzera) sul fronte annotazioni manoscritte di tassazione italica “10” (decimi di lira) e svizzera “6” (rappen), al verso bel sigillo di ceralacca rossa con iniziali del mittente (F.L.)

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LAGO MAGGIORE ANNULLAMENTO “VERBANO” LINEARE SD

VERBANO Il bollo viene considerato anche un “precursore”, in quanto, in uso già in periodo prefilatelico, era in dotazione al battello omonimo dal 1826, data di inizio del servizio, al 1859. Fu quindi usato anche sui francobolli sardi abbinato ai bolli a doppio cerchio con rosetta entrati in uso dal 1851. Quindi in periodo prefilatelico deve considerarsi un bollo di località di partenza, oltre che di navigazione; nel periodo filatelico diviene un annullamento di navigazione occasionale, o un bollo accessorio.

16 aprile 1859 VERBANO, lineare SD nero Lettera con testo da Basilea per Torino, transitò da Bellinzona il giorno 18 (bollo al verso) qui affidata all’ufficio natante in servizio sul piroscafo “Verbano” (uso tardivo del bollo), giunse a Torino il 19 successivo (al verso bollo Rettangolare ARRIVO/19APR59/10S/TORINO). Lettera con tassazione a carico del destinatario per 80 centesimi (annotazione manoscritta “8” sul fronte)

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LAGO MAGGIORE ANNULLAMENTI DEL REGNO DI SARDEGNA L’amministrazione sarda si avvalse di uffici postali natanti a bordo del piroscafo Verbano; dapprima viene usato il bollo lineare abbinato all’annullo a rombi: VERBANO con annullo a rombi noto su I° emissione di Sardegna, anche in rosso (rarissimo). Nell’agosto 1851 viene introdotto il bollo datario sardo a due cerchi con rosetta alla base, successivamente, dal 1853, con l’indicazione degli Uffici Natanti in servizio sul battello (N.1 e N.2) alla base tra i due cerchi: VERBANO d.c. rosetta VERBANO (N.1) d.c. VERBANO (N.2) d.c. noto su II° e III° emissione di Sardegna (forse anche su francobolli svizzeri).

VERBANO d.c. rosetta 28 settembre 1852, in transito Lettera con testo scritta il 21.9.1852 a Hohenstein (Sassonia) diretta a Genova, messa in posta a Coira (Svizzera) il giorno 27.9; giunse per via di terra sul lago Maggiore, ove fu affidata all’ufficio postale natante imbarcato sul battello in servizio di navigazione lacuale il giorno 28 successivo, che appose sul frontespizio il bollo in dotazione VERBANO d.c. con rosetta. (tassazione manoscritta “8” decimi per porto a carico del destinatario)

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LAGO MAGGIORE

VERBANO d.c. rosetta 21 maggio 1854, in transito Lettera con testo da Berna diretta a Nizza (Stati Sardi), messa in posta il giorno 19.5.1854; giunse per via di terra sul lago Maggiore, ove fu affidata all’ufficio postale natante imbarcato sul battello in servizio di navigazione lacuale, che appose sul frontespizio il bollo in dotazione VERBANO d.c. con rosetta. (tassazione manoscritta “4” decimi, porto a carico del destinatario per lettere dai Cantoni Svizzeri per gli Stati Sardi); al verso bollo di transito TORINO del giorno 22 maggio.

VERBANO d.c. rosetta 9 ottobre 1854, in transito Lettera con testo da Lugano diretta a Genova, messa in posta il giorno 8.10.1854; giunse per via di terra sul lago Maggiore, ove fu affidata all’ufficio postale natante imbarcato sul battello in servizio di navigazione lacuale, che appose sul frontespizio il bollo in dotazione VERBANO d.c. con rosetta. (tassazione manoscritta “4” decimi, porto a carico del destinatario per lettere dai Cantoni Svizzeri per gli Stati Sardi); al verso bollo in arrivo ARRIVO/10 OTT 54 7M/GENOVA rettangolare rosso. Venne pure impresso sul frontespizio il bollo R.L. in Rettangolo per corrispondenza entro Raggio Limitrofo, non giustificata dalla destinazione Genova. 5


LAGO MAGGIORE ANNULLAMENTI SU II EMISSIONE DEL REGNO DI SARDEGNA La II serie di Sardegna venne emessa il 1° ottobre 1853; i valori di questa emissione vengono utilizzati fino al 1855. La troviamo annullata dai bolli in dotazione agli Ufficio Natanti: VERBANO d.c. rosetta VERBANO (N.1) d.c. VERBANO (N.2) d.c.

VERBANO d.c. rosetta 26 novembre 1853 tariffa “Raggio Limitrofo” Lettera con testo da Pallanza per Milano, affidata al servizio postale sul lago Maggiore, spedita il 26.11.1853 (come indicato nel testo), transitata da Novara il giorno stesso alle sei di sera (bollo al verso NOVARA 26/NOV/53/6 S), giunta a Milano il giorno successivo (bollo al verso MILANO 27/11) e affidata al servizio di distribuzione dei Portalettere (bollo al verso). La lettera è affrancata con valore da c.20 azzurro della II° emissione di Sardegna, ad assolvere la rara tariffa sarda di 20 centesimi per lettera tra località limitrofe del Regno di Sardegna al Regno Lombardo Veneto (entro 45 km., in vigore fino al 31.12.1853), annullo VERBANO/* d.c. Sul fronte è apposto il bollo P.D. rosso con tratti di diagonale a croce, ad indicare che il porto è stato pagato fino a destinazione.

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LAGO MAGGIORE ANNULLAMENTI SU IV EMISSIONE DEL REGNO DI SARDEGNA La IV serie di Sardegna ebbe un lungo periodo di uso, dalla sua emissione nel 1855 al periodo post-unitario, avendo avuto validità fino al 31.12.1863. La troviamo annullata dai bolli in dotazione agli Ufficio Natanti: VERBANO (N.1) d.c.

VERBANO (N.2) d.c.

1° PERIODO: REGNO DI SARDEGNA

VERBANO (N.1) d.c. 15 luglio 1858 Lettera con testo da Belgirate per Genova affrancata con francobollo da 20c. azzurro grigiastro (tinta del 1857), affidata al servizio postale sul lago Maggiore, spedita il 15.7.1858, impostata all’ufficio natante VERBANO (N.1) 2° PERIODO: DALL’ANNESSIONE DELLA LOMBARDIA AL REGNO D’ITALIA Lettere in tariffa di “RAGGIO LIMITROFO” Le lettere fino a 10 gr. spedite tra uffici postali situati nel raggio limitrofo usufruivano di una tariffa speciale ridotta di 10 centesimi; erano entro il “Raggio Limitrofo” quelli compresi entro 45 km. in linea retta dai punti di confine prestabiliti (Gran San Bernardo, le Breuil, Iselle, Crodo, Cannobbio, Camerlata, Spluga e Tirano.

VERBANO (N.2) d.c. 18 febbraio 1863 Lettera per Ranzo, via Magadino affrancata con c.10 bistro arancio, IV emissione di Sardegna (tinta del 1862), in tariffa 10 centesimi “Raggio Limitrofo”, impostata all’Ufficio Natante VERBANO (N.2) a bordo del battello in servizio sul lago Maggiore. 7


LAGO MAGGIORE Lettere dirette in FRANCIA Secondo la convenzione postale entrata in vigore dal 1.1.1861, le lettere fino a 10 gr. spedite in porto pagato fino a destinazione pagavano una tariffa di 40 centesimi.

VERBANO (N.2) d.c. 22 ottobre 1861 Lettera datata Intra 21 ottobre 1861 diretta a Lione affrancata con c.40 rosso vermiglio IV emissione di Sardegna tinta del 1861 (in tariffa 40 centesimi, lettera fino a 10 gr. per la Francia), impostata il giorno 22.10.1861 all’Ufficio Natante VERBANO (N.2) a bordo del battello in servizio sul lago Maggiore, il bollo ha il millesimo illeggibile per un eccesso di inchiostrazione sulle cifre dell’anno; sul fronte venne impresso il bollo P.D. nero ad indicare l’affrancatura in porto pagato fino a destinazione. La lettera giunse a Torino il giorno 22 stesso e fu erroneamente immessa al servizio di distribuzione (al verso bollo in cartella Port.Lett. 3° DISTRIB., cfr. fig.13 Sassone), resisi conto dell’errore, venne restituita all’ufficio postale (al verso bollo RETRODATO lineare SD) per l’inoltro in Francia; il giorno 24 successivo transitò dall’ufficio di scambio del Moncenisio (bollo d.c. rosso ITALIE - LANSLEBOURG 4) e giunse in giornata a LYON per la consegna (bollo al verso). 8


LAGO MAGGIORE LA CORRISPONDENZA PROVENIENTE DALLA SVIZZERA O DAI PAESI DEL NORD EUROPA lettera “tassa a carico”

VERBANO (N.2) d.c. 31 agosto 1855 Lettera da Coira (Svizzera) per Orta con “tassa a carico”, impostata all’ufficio postale di CHUR (bollo Riq. con data), affidata all’Ufficio Natante in servizio sul piroscafo Verbano, Ufficio Natante n.2, che appose il proprio bollo VERBANO (N.2) 31/AGO/55 d.c. Al verso bollo di transito di ARONA d.c.

lettera con affrancatura “Svizzera”

VERBANO (N.2) d.c. 26 luglio 1856 Lettera con testo da Berna per Lomello affrancata per 50 rappen con 10r. blu + 40r. verde di Svizzera (serie Helvetia Seduta, 1° emissione del 1854 in rappen) annullata con il bollo cerchio semplice + rombo; trasportata sul lago Maggiore, a lato bollo dell’ambulante VERBANO (N.2) 26/LUG/56 d.c., che colpisce uno dei francobolli; al verso bollo in arrivo di Novara (C1) in data 26; bollo P.D. nero per porto pagato a destinazione.

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LAGO MAGGIORE Il servizio di navigazione svizzero cessò nel 1857, a seguito di un accordo commerciale con la Sardegna. Da tale data la corrispondenza tra centri del Regno di Sardegna e della Svizzera venne affidata all’Ufficio Natante in servizio sul piroscafo Verbano in navigazione tra le località rivierasche.

lettera con tassa a carico in tariffa “Raggio Limitrofo”

VERBANO (N.2) d.c. 20 ottobre 1859 Lettera da Brissago (Canton Ticino) per Meina con “tassa a carico”, impostata all’ufficio postale di Brissago, affidata all’Ufficio Natante in servizio sul piroscafo Verbano, Ufficio Natante N.2 che appose il proprio bollo VERBANO (N.2) 21/OTT/59 d.c. Lettera in tariffa speciale per Raggio Limitrofo (bollo R.L. nero in cartella), secondo la convenzione tra Regno di Sardegna e Svizzera entrata in vigore l’1.4.1851 secondo la quale le lettera tra uffici non distanti più di 30 km. pagavano una tassa ridotta a 20 centesimi (vedi annotazione manoscritta “2” sulla soprascritta). Al verso bolli di transito di ARONA d.c. e di arrivo di MEINA /C. d.c.

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LAGO MAGGIORE Lettera dal Lombardo-Veneto con Tassazione Sarda

VERBANO (N.2) d.c. 12 ottobre 1857 Lettera da Bienno (Val Camonica), impostata all’ufficio postale di Breno (bollo Corsivo) spedita non affrancata, diretta a Locana (Piemonte). Erroneamente viene instradata per Locarno in Svizzera, ove giunge il 15.10 (bollo al verso); colto l’errore, viene avviata all’esatta destinazione, imbarcandola sul battello in servizio sul lago Maggiore. L’Ufficio Natante VERBANO (N.2) in questa circostanza funge da Ufficio Postale di Confine ed applica il mod.200bis rosa “POSTE SARDE” (II tipo) per Tassa Comulativa Diritto Estero (10+10 centesimi addebitati dall’amministrazione svizzera a quella austriaca per Diritti di Transito) + Tassa interna sarda (20 centesimi) per un totale di 40 centesimi da riscuotere dal destinatario; l’addetto postale a bordo del battello Verbano bolla il modulo di tassazione con il timbro in dotazione. La lettera, sbarcata a Novara il 16.10, prosegue per Ivrea (17.10) e giunge infine a Locana il 18.10.57.

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LAGO MAGGIORE

VERBANO d.c. 21 maggio 1858 Lettera da Stoccarda (capitale dell’antico stato tedesco del Wurttenberg) per Torino. La lettera viaggiò sul’ambulante ferroviario tedesco (bollo K.WURTT.FAHREND.POSTAMT), giunse a FRIEDRICHHAFEN (porto sul Lago di Costanza), di qui proseguì per ZURICH (bollo C1 piccolo al verso). Inoltrata per via di terra al lago Maggiore, venne consegnata all’Ufficio Natante sul battello in servizio postale (bollo Verbano d.c.); giunse infine a Torino il 23 maggio, ove venne impresso il bollo di arrivo. Il porto venne pagato in denaro all’arrivo (tassazioni manoscritte delle varie amministrazioni postali sul frontespizio) per un totale di 55 centesimi. L’amministrazione postale sarda conteggiò il porto dovuto e appose il bollo riprodotto sotto:

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LAGO MAGGIORE LA CORRISPONDENZA TRA MILANO ED IL LAGO MAGGIORE DURANTE IL REGNO LOMBARDO VENETO La corrispondenza spedita da Milano (o in transito proveniente da altre località) diretta a località sul Lago Maggiore o verso la Svizzera, veniva contrassegnata dall’Ufficio Postale di Milano dal bollo VIA DI ARONA lineare SD (noto di colore nero). Le corse di posta in partenza da Milano erano due (ore 8 del mattino e ore 3 del pomeriggio), in corrispondenza con le corse del battello in servizio sul lago Maggiore. A seguito dell’esito della 1° guerra di indipendenza l’ Austria aveva denunciato il vecchio trattato postale del 1825; solo il 15 settembre 1853 venne stipulata una nuova convenzione postale tra Austria e Regno di Sardegna. Entro tale data la corrispondenza tra i due stati non godeva di reciprocità, per cui si doveva assolvere una doppia tassazione (una entro i territori Sardi e l’altra entro il Regno Lombardo Veneto).

4 agosto 1853 tariffa “Raggio Limitrofo” Lettera da Milano (bollo C1) a Baveno sul Lago Maggiore inoltrata sul percorso di Arona (VIA DI ARONA) in porto assegnato in tariffa entro Raggio Limitrofo secondo la convenzione tra Austria e Regno di Sardegna in vigore dal 1° giugno 1844 (la tariffa austriaca era di 30 centesimi, quella sarda di 20 centesimi), confermata dall’apposizione del bollo rosso A.R.F. (Austria Raggio Frontiera); transitata il giorno successivo da Arona (al verso bollo ARONA 5/AGO./53 sardo d.c. con rosetta) e inoltro a Baveno tramite il battello in servizio sul Lago Maggiore (non vi erano percorsi stradali sulle sponde del lago); a destinazione pagamento in denaro del porto di 20 centesimi per lettera entro raggio limitrofo (annotazione manoscritta “2” sul frontespizio).

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LAGO MAGGIORE ANNULLAMENTI DEL LOMBARDO-VENETO (1850-1859) Dopo la fine della 1° guerra di indipendenza e la sconfitta del Regno di Sardegna venne sancita una reciproca interdizione di attracco alle proprie sponde per i battelli dell’amministrazione avversa. L’amministrazione austriaca denunciò il trattato stipulato nel 1825 ed organizzò un proprio servizio di navigazione. Analogamente a quanto avveniva sul lago di Garda venne utilizzato un battello militare; il bollo applicato sulla corrispondenza è:

in cornice ovale, noto in uso sulle I° e II° emissione del Lombardo-Veneto (esiste anche annullatore di francobolli austriaci e svizzeri, molto raro).

I.R. PIROSCAFO SUL LAGO MAGGIORE 24 giugno 1858 Lettera impostata a bordo del piroscafo austriaco in servizio sul lago Maggiore diretta a Porto Valtravaglia, ove giunse il 25 giugno 1858, come da bollo al verso. Affrancata con c.15 rosa chiaro, 1° emissione del Lombardo Veneto, III Tipo, carta a macchina, annullata dal bollo I.R. PIROSCAFO SUL LAGO MAGGIORE in dotazione a bordo del piroscafo austriaco.

I servizi di navigazione austriaci cessarono nel 1859, quando il lago Maggiore uscì completamente dall’influenza politica austriaca.

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LAGO MAGGIORE PRIMO PERIODO UNITARIO (1860-1865) L’amministrazione postale sarda, come ovunque avvenne dopo l’annessione della Lombardia a seguito della pace di Zurigo del dicembre 1859, conseguente al felice esito della 2° guerra di indipendenza, provvide ad uniformare al suo funzionale sistema tutte le amministrazioni postali dei territori annessi. Sul lago Maggiore venne usato ancora il “Verbano” ed i precedenti bolli d.c. sardi. Dal 1862, in epoca unitaria, il servizio di navigazione sul lago Maggiore fu inizialmente esercitato direttamente dallo Stato, che lo privatizzò con la convenzione del 30.6.1864; il nuovo servizio prevedeva tre corse giornaliere di andata e ritorno tra Arona e Magadino, due delle quali in coincidenza coi treni di Milano, Torino e Genova. Durante le corse venivano toccati sempre gli scali di Arona, Lesa, Belgirate, Stresa, Pallanza, Intra, Luino, Canobbio, Locarno, Magadino e, saltuariamente, Angera, Meina, l’Isola Bella, Baveno, Laveno, Porto Vatravaglia, Ghiffa, Oggebbio, Cannero, Maccagno Inferiore, Maccagno Superiore, Grissano, Zenna ed Ascona. Si apprende dalla relazione del Ministro delle Poste del 1865 che la linea ARONA-MAGADINO di Km. 61 era al 1° gennaio 1864 classificata come servita da un Ufficio Ambulante Natante con due corse giornaliere di andata e ritorno. I nuovi bolli, sempre di foggia sarda e con l’indicazione delle corse, portano o la numerazione della corsa o il verso della navigazione: VERBANO (N.1) d.c VERBANO (N.2) d.c. VERBANO*CORSA ASCENDENTE d.c. VERBANO*CORSA DISCENDENTE d.c.

AFFRANCATURE MISTE “IV SARDEGNA” + “REGNO” Lettere per l’estero

Svizzera

VERBANO (N.2) d.c. 14 novembre 1862 Lettera da Arona affrancata con c.10 bistro oliva, IV° emissione di Sardegna tinta del 1862 + 20c. indaco, tipo IV Sardegna dentellato emesso nel 1862, diretta a Altorfo in Svizzera. Fu presa in carico dall’Ufficio Natante VERBANO (N.2) a bordo del battello in servizio sul lago Maggiore; bollo di arrivo ALTORF d.c. al verso. (affrancatura in tariffa 30 centesimi: lettera primo porto per la Svizzera; sul fronte bollo P.D. nero, porto pagato fino a destinazione).

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LAGO MAGGIORE ANNULLI SU FRANCOBOLLI LITOGRAFICI “MATRAIRE” Lettere per l’estero

Svizzera

VERBANO (N.2) d.c. 4 maggio 1863 Lettera da Belgirate affrancata con coppia c.15 azzurro, litografico Matraire 1° tipo del 1863, diretta a Kerns in Svizzera. Fu presa in carico dall’Ufficio Natante VERBANO (N.2) a bordo del battello in servizio sul lago Maggiore, giunta al capolinea della corsa, viaggiò su ferrovia elvetica fino a Lucerna (lago dei Quattro Cantoni); qui la lettera fu affidata al servizio postale su tale lago (al verso bollo SCHIFFESBUREAU LUZERN 5/MAI/63 d.c.) e inoltrata a SARNEN (bollo in transito al verso) per il recapito a Kerns. (affrancatura in tariffa 30 centesimi: lettera primo porto per la Svizzera; sul fronte bollo P.D. nero, porto pagato fino a destinazione).

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LAGO MAGGIORE CORRISPONDENZA DALLA SPONDA LOMBARDA DEL LAGO DURANTE IL PERIODO DI ANNESSIONE AL REGNO DI SARDEGNA, PRIMA DELLA PROCLAMAZIONE DEL REGNO D’ITALIA Due lettere spedite da Luvino (ora Luino), sulla sponda lombarda del lago, dirette entrambe a Bologna. Le lettere, impostate all’Ufficio Postale Natante sul Verbano, vennero spedite non affrancate con porto a carico del destinatario e tassate per 20 centesimi, primo porto lettere fino a 10 gr. entro i confini del Regno di Sardegna e dei territori annessi del Nord Italia. L’amministrazione postale sarda, inoltrò la corrispondenza a destinazione utilizzando percorsi postali entro il territorio del Regno di Sardegna: impostazione all’ufficio natante sul piroscafo Verbano, sbarco sulla sponda piemontese, inoltro per ferrovia con transiti da Torino, Genova, Alessandria, di qui, sempre per ferrovia a Bologna, governata dal Governo Provvisorio fino al 18 marzo 1860, successivamente annessa al Regno di Sardegna.

VERBANO (N.1) d.c. 7 marzo 1860 Fattura (con bella intestazione commerciale) spedita non affrancata (tassa a tampone “2” decimi) affidata all’Ufficio postale natante sul lago Maggiore, con inoltri ferroviari POSTE AMB. TRA TORINO E GENOVA (N.2) d.c. e DA ALESSANDRIA A BOLOGNA (1) d.c. rispettivamente dei giorni 7 e 8 marzo e bolli in transito di Genova e in arrivo di Bologna (in periodo di Governo Provvisorio).

VERBANO (N.2) d.c. 26 aprile 1860 Lettera spedita non affrancata (tassa a tampone “2” decimi) affidata all’Ufficio postale natante sul lago Maggiore, con inoltro ferroviario DA ALESSANDRIA A BOLOGNA (2) d.c. del giorno stesso e bollo in arrivo di Bologna del giorno 27 (già annessa al Regno di Sardegna dopo l’esito del plebiscito del 12 marzo).

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LAGO MAGGIORE ANNULLI SULLE SERIE “DE LA RUE” Lettere per il Regno

VERBANO (N.1) d.c. 13 maggio 1864 Lettera per Genova (bollo di arrivo al verso) affrancata con c.15 celeste, serie De La Rue dell’1.12.1863 affidata all’Ufficio postale natante sul lago Maggiore, che appose il bollo VERBANO (N.1) d.c.

VERBANO (N.2) d.c. 21 marzo 1864 Lettera per Bologna (bollo di arrivo al verso) affrancata con c.15 celeste, serie De La Rue dell’1.12.1863 affidata all’Ufficio postale natante sul lago Maggiore, che appose il bollo VERBANO (N.2) d.c.

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LAGO MAGGIORE ANNULLI SULLE SERIE “DE LA RUE” Lettere per il Regno

VERBANO (N.1) d.c. 4 gennaio 1865 Lettera da Intra per Savona (bollo di arrivo al verso) affrancata per 20 centesimi con c.5 grigio verde + c.15 celeste, serie De La Rue dell’1.12.1863 (tiratura di Londra), affidata all’Ufficio postale natante sul lago Maggiore, che appose il bollo VERBANO (N.1) d.c. (quarto giorno della tariffa in vigore dall’1.1.1865).

VERBANO (N.2) d.c. 28 febbraio 1866 Lettera da Arona per Pallanza affrancata per 20 centesimi con due c.10 ocra arancio, serie De La Rue dell’1.12.1863 (tiratura di Londra), affidata all’Ufficio postale natante sul lago Maggiore, che appose il bollo VERBANO (N.2) d.c.; la lettera venne erroneamente inoltrata a Locarno (bollo al verso) e, riscontrato l’errore, venne riaffidata il giorno successivo allo stesso ufficio natante a bordo (bollo al verso in data 1 marzo) per l’inoltro all’esatta destinazione, ove giunse il giorno 1 marzo stesso (bollo di arrivo al verso). L’ufficio postale a bordo appose pure sul fronte il bollo P.D. nero, in quanto nulla dovuto dal destinatario a causa dell’errore di inoltro. 19


LAGO MAGGIORE ANNULLI SULLE SERIE “DE LA RUE” Lettere per l’estero

Stato Pontificio

VERBANO (N.1) d.c. 12 aprile 1864 Fattura (con intestazione commerciale) da Magadino per Civitavecchia affrancata per 20 centesimi con valori della serie De La Rue dell’1.12.1863 (c.5 grigio verde + c.15 celeste, tiratura di Londra) affidata all’Ufficio postale natante sul lago Maggiore, che appose il bollo VERBANO (N.1) d.c. Tariffa assolta fino al confine con affrancatura da 20 centesimi per lettera 1° porto (10 gr.), oltre soggetta a tassazione per 6 (bajocchi) dall’amministrazione pontificia a carico del destinatario (stante la sospensione delle convezioni postali tra Regno d’Italia e Stato Pontificio a seguito degli eventi del 1860-61).

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LAGO MAGGIORE ANNULLI SULLE SERIE “DE LA RUE” Lettere per l’estero Svizzera

VERBANO (N.2) d.c. 11 gennaio 1865 Lettera per Kerns affrancata con coppia c.15 celeste (serie De La Rue del dicembre 1863) impostata all’Ufficio postale natante in servizio sul lago Maggiore VERBANO (N.2) d.c.; sul frotespizio bollo P.D. nero, che colpisce un francobollo. Al verso bollo di transito di Sarnen. Tariffa da 30 centesimi per lettera 1° porto (10 gr.) per la Svizzera.

Svizzera

VERBANO (N.2) d.c. 20 marzo 1866 Lettera per Kerns affrancata con c.10 ocra arancio (tiratura di Londra) + provvisorio c.20/15 azzurro (I tipo) e bolli di Luzern e Sarnen al verso in transito.

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LAGO MAGGIORE ANNULLI SULLE SERIE “DE LA RUE” Lettere per l’estero

Svizzera

VERBANO (N.2) d.c. 6 dicembre 1864 Lettera da Intra per Kerns affrancata con striscia 3xc.10 ocra arancio (tiratura di Londra), affidata all’Ufficio postale natante sul lago Maggiore, che appose il bollo VERBANO (N.1) d.c. corsa ascendente; a lato bollo P.D. nero e bolli di Bellinzona, Luzern e Sarnen al verso in transito.

Lettere in tariffa di “RAGGIO LIMITROFO” Le lettere fino a 10 gr. spedite tra uffici postali di confine situati nel raggio limitrofo usufruivano di una tariffa speciale ridotta di 10 centesimi; erano entro il “Raggio Limitrofo” quelli compresi entro 45 km. in linea retta dai punti di confine prestabiliti (Gran San Bernardo, le Breuil, Iselle, Crodo, Cannobbio, Camerlata, Spluga e Tirano).

VERBANO (N.2) d.c. 30 luglio 1864 Lettera da Arona per Magadino affrancata con c.10 ocra arancio De La Rue tiratura di Londra del 1863 in tariffa 10 centesimi “Raggio Limitrofo”, impostata all’Ufficio Natante VERBANO (N.2) a bordo del battello in servizio sul lago Maggiore, al verso bollo in arrivo di Magadino.

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LAGO MAGGIORE Il bollo datario d.c. sardo è noto sia come annullatore di tutte le emissioni di Sardegna, sia impresso al verso come bollo accessorio, nel caso di trasporto su battello. Corrispondenza proveniente dalla Russia

VERBANO (N.2) d.c. 3 agosto 1864 Lettera da Odessa (Russia) per Genova spedita il 12/24 luglio 1864 (la doppia data manoscritta all’interno tiene conto della differenza di data tra il calendario giuliano e quello gregoriano) non affrancata con “tassa a carico”: Inoltrata con la mediazione dell’amministrazione postale della Svizzera, bollo “Aus Russland in riquadro; venne affidata all’Ufficio Natante in servizio sul piroscafo Verbano, corsa n.2, che appose il proprio bollo VERBANO (N.2) 3/AGO/64 d.c. Al verso bollo in arrivo di GENOVA.(Tariffa 1,00 lira per lettere non affrancate dalla Russia inoltrate con la mediazione della Svizzera; secondo la convenzione in vigore dal 1.7.1862 al 30.6.1867). 23


LAGO MAGGIORE Successivamente vennero introdotti i nuovi bolli sempre di foggia sarda e con l’indicazione delle corse, riportano sia la numerazione dell’Ufficio Natante che il verso della navigazione, spesso viene impresso anche il bollo indicante lo scalo ove viene presa in consegna la corrispondenza: VERBANO N° 1 CORSA DISCENDENTE d.c.

22 luglio 1875 Cartolina Postale da 10c. bruno/camoscio, eff. Vittorio Emanuele II, 1° emissione del 1874, da Pallanza per Torino, affidata all’Ufficio Natante in servizio sulla linea di navigazione Verbano N.1 Corsa Discendente, impostata alla cassetta postale allo scalo, ebbe impresso il bollo lineare corsivo di scalo da Pallanza.

5 febbraio 1877 Cartolina Postale da 10c. bruno/camoscio, eff. Vittorio Emanuele II, 1° emissione del 1874, da Pallanza a Gravellona, affidata all’Ufficio Natante in servizio sulla linea di navigazione Verbano N.1 Corsa Discendente, impostata alla cassetta postale allo scalo, ebbe impresso il bollo lineare corsivo di scalo da Pallanza; al verso bollo d’arrivo GRAVELLONA (PALLANZA) /C. d.c.

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LAGO MAGGIORE ANNULLI NUMERALI (1866-1890 ca) Nel maggio 1866 vengono introdotti gli annulli Numerali, anche gli uffici natanti ambulanti ebbero assegnati i bolli abbinati al numerale, nel primo periodo sono usati gli annulli a punti, successivamente, dal 1877 gli annulli a sbarre. Gli annulli numerali sono abbinati inizialmente ai precedenti bolli sardi con l’indicazione delle corse del piroscafo Verbano, successivamente ai nuovi bolli di foggia umbertina a grande cerchio con l’indicazione del percorso del battello sul quale fa servizio l’Ufficio natante (Arona-Magadino e viceversa). Per l’importanza delle comunicazioni con la Svizzera si hanno fino al 1890 tre natanti sulla linea del lago Maggiore. La rotta postale perse però importanza dopo l’apertura del traforo del San Gottardo (1880), e l’inaugurazione, nel 1882, della nuova linea ferroviaria tra Milano e Lucerna, che utilizzava per l’appunto il nuovo traforo alpino. Tra il 1889 ed il 1890 furono soppressi due dei tre natanti che percorrevano la linea. Gli annulli numerali vengono sostituiti verso il 1890 da altri tipi di bolli ed annullamenti. BOLLI DI SCALO Quando il piroscafo postale faceva scalo agli approdi raccoglieva la corrispondenza per l’inoltro con il battello. Su tale corrispondenza, non è stato chiarito appieno se prima di esser consegnata a bordo o all’atto della presa in carico dall’addetto postale dell’Ufficio Natante, veniva impresso il bollo nominativo della località, che attestava il porto lacuale di provenienza; probabilmente il bollo era in dotazione all’ufficio natante, ma non è documentato con certezza. I suddetti timbri sono del tipo Corsivo inclinato, solitamente apposti in inchiostro nero, furono approntati da Ludovico Josz, già fornitore dei bolli corsivi di collettoria rurale, e possono esser considerati anche impropriamente bolli di collettoria lacuale di provenienza o di imbarco. L’utilizzo di questi bolli, a differenza dell’uso fatto a terra per le collettorie rurali, non indicavano la località di provenienza della corrispondenza consegnata dal collettore all’ufficio postale civile, ma lo scalo di imbarco ove la corrispondenza veniva consegnata all’ufficio natante per il trasporto via lago; introdotti nel periodo degli annulli numerali, vennero usati anche in periodo successivo. NUMERALE AP 227

VERBANO N° 2 CORSA ASCENDEN.E d.c. + AP 227 annullo numerale a punti 2 giugno 1874 Lettera da Pallanza per Intra affr. con c.20 azzurro, valore De La Rue modificato con cornice rettangolare del 1867, tiratura di Torino, affidata all’Ufficio natante in servizio sulla linea di navigazione Verbano (N.2) Corsa Ascendente AP227. (corrispondenza tra località rivierasche)

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LAGO MAGGIORE NUMERALE AP 228

VERBANO N° 1 CORSA DISCENDENTE d.c. + AP 228 annullo numerale a punti 18 febbraio 1874 Lettera da Pallanza per Torino affr. con c.20 azzurro “Bigola”, emisione del 1867, affidata all’Ufficio natante in servizio sulla linea di navigazione Verbano N°1 Corsa Discendente AP228, sul frontespizio venne impresso il bollo corsivo di imbarco “da Pallanza”, giunse a Torino il giorno successivo e recapita al destinatario (al verso bolli 1.a DIST. e 28 portalettere, in ovale).

VERBANO N° 1 CORSA DISCENDENTE d.c. + AP 228 annullo numerale a punti 5 giugno 1876 Lettera da Intra per Brescia affr. con c.20 azzurro “Bigola”, emisione del 1867, affidata all’Ufficio natante in servizio sulla linea di navigazione Verbano N°1 Corsa Discendente AP228, sul frontespizio venne impresso il bollo corsivo di imbarco “da Intra”, giunse a Brescia il giorno successivo.

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LAGO MAGGIORE NUMERALE AP 229

VERBANO (N. 2) d.c. + AP 229 annullo numerale a punti 28 luglio 1866 Lettera da Cannobio per Cunardo affr. con provvisorio c.20/15 azzurro celeste I tipo, valore De La Rue del 1863 soprastampato a seguito del cambio delle tariffe, affidata all’Ufficio natante in servizio sulla linea di navigazione Verbano (N.2) AP229, transitata da Varese e giunta a Cunardo il giorno stesso (come da bolli al verso).

VERBANO (N. 2) d.c. + AP 229 annullo numerale a punti 28 dicembre 1866 Lettera da Pallanza per Genova affr. con coppia c.10 ocra arancio, valore De La Rue del 1863 tiratura di Londra, affidata all’Ufficio natante in servizio sulla linea di navigazione Verbano (N.2) AP229.

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LAGO MAGGIORE NUMERALE AP 229

VERBANO (N. 2) d.c. + AP 229 annullo numerale a punti 12 maggio 1869 Letterina per Torino affr. con c.20 azzurro “Bigola”, emisione del 1867, affidata all’Ufficio Natante in servizio sulla linea di navigazione Verbano N.2, giunta a Torino il giorno stesso e recapita al destinatario (al verso bolli 4.a DIST. e 10 portalettere, in ovale).

VERBANO N° 2 * CORSA DISCENE * d.c. + AP 229 annullo numerale a punti 8 febbraio 1876 Letterina per Arona affr. con c.20 azzurro “Bigola”, emisione del 1867, affidata all’Ufficio Natante in servizio sulla linea di navigazione Verbano N.2 Corsa Discendente, giunta ad Arona il giorno stesso.

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LAGO MAGGIORE UFFICIO AMBULANTE NATANTE ARONA-MAGADINO / MAGADINO-ARONA (periodo Umberto I, 1880-1894) In periodo Umbertino, vennero consegnati agli Uffici Natanti Ambulanti i bolli datari di nuova foggia a Grande Cerchio (diametro mm.26/27 con data al centro - mese in lettere) e l’indicazione delle corse (1) (2) (3). Li troviamo utilizzati singolarmente o, fino al 1890, abbinati agli annulli numerali a sbarre già in uso dal 1877-78. NATANTE N° 1

ARONA-MAGADINO N°1 /* Grande Cerchio (GC) mm.27 con numero corsa a lato con stella alla base 29 maggio 1890 Cartolina Postale di Stato da c.10 rosso/avorio, eff. Umberto I con francobollo a destra emessa il 1.8.1889 (mill.89), impostata all’Ufficio Natante a bordo del battello sulla corsa ARONA-MAGADINO N°1, che annullò con il bollo in dotazione; accettata allo scalo di Isola Bella, venne impresso sul fronte il raro bollo di scalo Isole Borromee corsivo. Bolli di transito e d’arrivo degli uffici postali e di arrivo svizzeri.

ARONA-MAGADINO *(N°1)* Grande Cerchio (GC) mm.27 con numero corsa alla base tra due stelle 9 dicembre 1890 Cartolina Postale di Stato da c.10 rosso/avorio, eff. Umberto I emessa il 29.6.1890 (mill.90), da Stresa per Arona, impostata all’Ufficio Natante a bordo del battello sulla corsa ARONA-MAGADINO N°1, che annullò con il bollo in dotazione; venne stranamente impresso il bollo corsivo di scalo Arona ad indicazione dello scalo di destinazione anziché di provenienza, quale era la norma.

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LAGO MAGGIORE NATANTE N° 1

14 dicembre 1893 ARONA-MAGADINO *(N°1)* Grande Cerchio (GC) mm.27 con numero corsa alla base tra due stelle Biglietto Postale di Stato da c.5 verde/grigio, stemma (2° emissione del marzo 1892) con francobollo aggiunto da 20c. arancio (eff. Umberto I, 1° emissione) in adeguamento tariffa lettere e biglietti postali per estero; scritta a Pallanza fu affidata all’Ufficio Natante in servizio sulla linea di navigazione Corsa Ascendente, impostata alla cassetta postale all’attracco del battello, venne impresso sulla soprascritta il bollo da Intra.

ARONA-MAGADINO *(N°1)* Grande Cerchio (GC) mm.27 con numero corsa alla base tra due stelle 31 luglio 1890 Cartolina Postale di Stato da c.10/c.15 bruno/verdino, eff. Umberto I provvisoria soprastampata emessa il 1.6.1890, impostata all’Ufficio Natante a bordo del battello sulla corsa ARONA-MAGADINO N°1, che annullò con il bollo in dotazione (prima data nota d’uso del bollo).

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LAGO MAGGIORE NATANTE N° 1

MAGADINO- ARONA (N.1) Grande Cerchio (GC) mm.26 10 aprile 1879 (prima data d’uso nota) Cartolina Postale di Stato da c.10 rosso bruno/avorio, eff. Vittorio Emanuele II (emissione 10.1878), da Stresa a CasalinoBorgo Vercelli, impostata all’Ufficio Natante a bordo del battello sulla corsa n.1 MAGADINO-ARONA N°1, che annullò con il bollo in dotazione.

MAGADINO- ARONA *(N°1)* Grande Cerchio (GC) mm.27 19 ottobre 1894 Bustina listata a lutto da Cannobbio per Pallanza affrancata con 20c. arancio (eff. Umberto I, 1° serie del 1879), impostata all’Ufficio Natante a bordo del battello sulla corsa n.1 MAGADINO-ARONA N°1, che annullò con il bollo in dotazione; a lato impresso il bollo di scalo di provenienza Cannobbio Corsivo. 31


LAGO MAGGIORE NATANTE N° 2

ARONA-MAGADINO (N.2) Grande Cerchio (GC) mm.27 9 febbraio 1891 Busta con intestazione commerciale da Baveno per Bellaggio affrancata con C.mi 20/30c. bruno (provvisori eff. Umberto I, 1° serie del 1879, con soprastampa nera), impostata all’Ufficio Natante a bordo del battello sulla corsa n.2 ARONAMAGADINO N°2, che annullò con il bollo in dotazione; a lato impresso il bollo di scalo di provenienza Baveno Corsivo.

MAGADINO-ARONA N°2 / * Grande Cerchio (GC) mm.27 19 ottobre 1886 Cartolina Postale di Stato per l’Estero da Baveno per Sudbury (Suffolk, Inghilterra) (serie Umberto I, tipo UPU per estero del 1882, mill.86), impostata all’Ufficio Natante a bordo del battello sulla corsa n.2 MAGADINO-ARONA N°2, che annullò con il bollo in dotazione; a lato impresso il bollo di scalo di provenienza Baveno Corsivo. 32


LAGO MAGGIORE NATANTE N° 3

ARONA-MAGADINO N°3 /* Grande Cerchio (GC) mm.27 con stella alla base 8 settembre 1886 Cartolina Postale di Stato da c.10 bruno/avorio, eff. Umberto I emesso il 1.4.1879 (mill.86) da Pallanza, impostata all’Ufficio Natante a bordo del battello sulla corsa ARONA-MAGADINO N°3 che annullò con il bollo in dotazione e impresse il corsivo di scalo “Pallanza”.

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LAGO MAGGIORE UFFICIO AMBULANTE NATANTE ARONA-LOCARNO (periodo 1894-1912) Dalla fine 1894 il natante in servizio sul lago Maggiore ha un nuovo percorso di Km.85 da Arona a Locarno (il capolinea settentrionale del percorso è ora in territorio svizzero). Vengono consegnati i nuovi Bolli Grandi a Due Cerchi (mm.30) con lunette interne a sbarre, data su unica riga riga al centro del cerchio interno con mese in lettere (2Cg30/R). NATANTE SENZA NUMERO NAT. ARONA-LOCARNO / * Corsa Ascendente bollo 2Cg30/R10 (1898-1900) con fregio alla base

11 febbraio 1898 Cartolina illustrata policroma “Ricordo di Pallanza - Ristorante della Speranza” spedita in Baviera affr. con c.10 carminio, tipo “Umberto I” (3° emissione del 7.1896), affidata all’Ufficio Natante in servizio sulla linea di navigazione da Arona a Locarno corsa ascendente, impostata alla cassetta postale all’attracco del battello, venne impresso il bollo Pallanza. Tariffa 10 centesimi per cartolina postale per estero (dal 1.4.1879 al 31.1.1921).

8 dicembre 1899 Cartolina postale illustrata (Pallanza, Madonna di Campagna) affrancata con c.2 rosso bruno (4° serie “Umberto I” stemmi) per Luino, affidata al battello in servizio sulla corsa Arona-Locarno, impostata alla cassetta postale all’attracco del battello. 34


LAGO MAGGIORE I MESSAGGERI COLLETTORI POSTALI SUL LAGO MAGGIORE Anche sulle corse dei battelli in navigazione sul lago Maggiore, come avvenne sulle tratte ferroviarie, dal 1.7.1887 vennero attivati i servizi di Messaggeri Collettori Postali, che annullano la corrispondenza con propri bolli in dotazione. I Messaggeri prendevano in consegna i plichi di corrispondenza agli scali del battello in navigazione sul lago e le recapitavano agli uffici postali di riferimento, senza lavorare la corrispondenza, questa ultima operazione era infatti prerogativa solo degli Uffici Natanti, che disponevano di locali e attrezzatura adeguata. I Messaggeri erano pure abilitati al servizio delle raccomandate. I bolli loro forniti erano molto complessi e poco funzionali: erano Bolli Riquadrati in Cartella con l’indicazione superiormente delle varie Località servite (da cambiare ad ogni sosta del battello), al centro vi era la scritta Messaggere Collettore (su due righe) e inferiormenete l’indicazione a caratteri mobili il datario e l’indicazione delle corse (con l’orario) della presa in consegna.

PALANZA MESSAGGERE COLLETTORE

18 maggio 1890 PALANZA/MESSAGGERE COLLETTORE/18.MAG.90.C 2 bollo quadrato in cartella Lettera per Ballaigues (cantone Vaud) affr. venticinque c.1 verde oliva, serie De La Rue, al verso bollo d’arrivo. Tariffa lettera ordinaria fino 15 gr. per estero (dal 1.4.1879 al 30.9.1907).

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LAGO MAGGIORE

STRESA MESSAGGERE COLLETTORE

20 agosto 1893 STRESA/MESSAGGERE COLLETTORE/20.AGO.93.C18 Lettera per S.Bernardino affr. c.25 azzurro, effigie Umberto I emissione del 1879, al verso bollo d’arrivo. Tariffa lettera ordinaria fino 15 gr. per estero (dal 1.4.1879 al 31.1.1921).

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LAGO MAGGIORE ARONA MESSAGGERE COLLETTORE

12 novembre 1892 ARONA/MESSAGGERE COLLETTORE/12.NOV.92.C 8 Cartolina Postale per Pallanza da c.10 rosso/avorio (effigie Umberto I, 3째 emissione del 1891, mill. 92).

BAVENO MESSAGGERE COLLETTORE

13 settembre 1893 BAVENO/MESSAGGERE COLLETTORE/13.SET.93.C 8 Cartolina Postale per Basel (Svizzera) da c.10 rosso/avorio (effigie Umberto I, III emissione del 1891, mill.92).

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LAGO MAGGIORE I MESSAGGERI POSTALI GENERICI SUL LAGO MAGGIORE (1891 - 1936) I Messaggeri Postali in servizio sul Lago Maggiore vengoni provvisti di bolli annullatori di tre successive tipologie: 1) Bollo Grande a doppio cerchio con sbarre 2Cg29/R10 (1891-1893) 2) Bolli Lineari Stampatello diritto SD (1893-1909) 3) Bolli Guller a doppio cerchio con lunette C2/28 (1925-1936) BOLLO DOPPIO CERCHIO CON SBARRE (1891 - 1893) Ai Messaggeri Postali in servizio sui battelli sul lago Maggiore viene consegnato il bollo a Doppio Cerchio Grande e lunette con sbarre C2g29/R10, avente la dicitura:

SERVIZIO POSTALE SUL LAGO MAGGIORE (A) guller 2CR/10 29 mm. e 10 sbarre

30 maggio 1893 (prima data d’uso nota) SERVIZI POSTALI SUL LAGO MAGGIORE (A) tipo Guller 2CR/29(10) Lettera per Varese affrancata con c.20 arancio (1° emissione effigie Umberto I del 15.8.1879), impostata a Cannobio a bordo del battello in navigazione.

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LAGO MAGGIORE ANNULLO LINEARE SENZA DATA (1891-1909) Nel 1894 venne consegnato il nuovo bollo SD lineare su due righe di mm. 42x10, senza data, analogo al bollo introdotto in pari periodo anche per gli Uffici Postali Natanti sugli altri laghi italiani: SERVIZIO POSTALE SUL LAGO MAGGIORE Lo riscontriamo in uso fino al 1909; è noto nei colori nero, violetto, grigio azzurro e blu. Sono note altre due tipologie del lineare SD, aventi dimensioni maggiori (lunghezza mm. 31,5 circa) ed altre disposizioni delle lettere. Queste due tipologie sono note in uso dal 1904 al 1907. SERVIZIO POSTALE SUL LAGO MAGGIORE lineare SD, nero

18 ottobre 1896 Letterina a lutto affrancata con c.20 arancio, effigie Umberto I, 1° serie emessa il 15.8.1879, consegnata al Messaggere Postale in servizio sul battello in navigazione; al verso bollo d’arrivo PALLANZA*(NOVARA)* C1R/GO

1 marzo 1900 Cartolina Postale Italiana (Isola Bella e Isola dei Pescatori) affrancata con c.2 rosso bruno (serie Stemma Sabaudo del 1897, bordo di foglio) affidata al Messaggere Postale in servizio sul Lago Maggiore. 39


LAGO MAGGIORE SERVIZIO POSTALE SUL LAGO MAGGIORE lineare SD, nero

(1897-1902 ca.) Cartolina illustrata (Locarno, ricordo di...) affrancata con c.2 rosso bruno (serie Stemma Sabaudo del 1897, cat. 66) per Milano, trasportata sul battello in navigazione sul lago, ove il Messaggere Postale annullò il francobollo con il bollo lineare SD in dotazione. Curioso l’uso di cartolina dell’amministrazione postale svizzera affrancata con francobollo d’Italia e annullato con bollo in dotazione al servizio postale italiano. SERVIZIO POSTALE SUL LAGO MAGGIORE lineare SD, viola

12 agosto ?? (1897-1902 ca.) Cartolina illustrata (Intra, il porticciolo) affrancata con coppia c.5 verde, Stemma Sabaudo emissione del 1897 per Dresda, trasportata sul battello in navigazione sul lago, ove il Messaggere Postale annullò i francobolli con il bollo in dotazione.Tariffa 10 centesimi per cartoline postali spedite all’estero, cui erano equiparate le cartoline illustrate. (periodo tariffario: 1.1.1874 - 31.8.1905)

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LAGO MAGGIORE SERVIZIO POSTALE SUL LAGO MAGGIORE lineare SD, nero

CORRISPONDENZA CON AFFRANCATURE MISTE DUE RE

settembre 1901 SERVIZIO POSTALE SUL LAGO MAGGIORE lineare SD, nero Letterina per Lione affrancata per 25 centesimi con 5c. verde (stemma, 4° serie Umberto I) + 20c. arancio (serie “Floreale” emessa il 1.7.1901), affidata al Messaggere Postale in servizio sul battello.

23 settembre 1904 SERVIZIO POSTALE SUL LAGO MAGGIORE lineare SD, nero Biglietto postale da 20c. arancio/giallo eff. Umberto I (2° serie) affrancato con c.5 verde azzurro Aquila Sabauda, serie “Floreale” emessa il 1.7.1901, affidata al Messaggere Postale in servizio sul battello. Tariffa 25 centesimi, lettere e biglietti postali per estero. 41


LAGO MAGGIORE MESSAGGERE POSTALE NATANTE SENZA NUMERO (1898-1900) NAT: LOCARNO-ARONA / * bollo 2Cg30/R10 (1898-1900)

6 giugno 1898 NAT. LOCARNO - ARONA / * bollo doppio cerchio grande 2Cg30/R10 (10 sbarre) con fregio alla base Cartolina Postale di Stato da c.10 rosa, serie “Umberto I” tipo con fr.llo ovale del 1895 (mill.97) da Stresa per Bogliaco, affidata al battello in servizio sulla corsa Locarno-Arona, impostata alla cassetta postale all’attracco del battello.

23 giugno 1898 NAT: LOCARNO - ARONA / * Corsa Discendente bollo doppio cerchio grande 2Cg30/R10 (10 sbarre), con fregio alla base Cartolina Postale di Stato da c.10 rosa, serie “Umberto I” tipo con fr.llo ovale del 1895 (mill.97) da Stresa per Bogliaco, affidata al battello in servizio sulla corsa Locarno-Arona, impostata alla cassetta postale all’attracco del battello, venne impresso sulla soprascritta il bollo Stresa di collettoria. Cartoline postali da 10 centesimi, per l’interno (periodo tariffario: 1.1.1874-31.8.1905). 42


LAGO MAGGIORE MESSAGGERE POSTALE ARONA-LOCARNO (periodo 1894-1932) Dalla fine 1894 il natante in servizio sul lago Maggiore ha un nuovo percorso di Km.85 da Arona a Locarno (il capolinea settentrionale del percorso è ora in territorio svizzero). Vengono consegnati i nuovi Bolli Grandi a Due Cerchi (mm.30) con lunette interne a sbarre, data su unica riga riga al centro del cerchio interno con mese in lettere (2Cg30/R). Vengono mantenute tre corse: ARONA-LOCARNO 1 ARONA-LOCARNO 2 ARONA-LOCARNO 3

LOCARNO-ARONA 1 LOCARNO-ARONA 2 LOCARNO-ARONA 3

Dopo il 1918 sulla linea continuarono i soli servizi di Messaggeri, che però in alcuni casi, utilizzarono anche i bolli del soppresso ambulante.

MESSAGGERE N.1 ARONA - LOCARNO (1) bollo doppio cerchio grande 2Cg30/R10 con 10 sbarre la prima “A” di “Arona” è posizionata più in basso del datario noto in uso dal 1894 al 1898

19 aprile 1895 ARONA-LOCARNO (1) Corsa Ascendente bollo doppio cerchio grande 2Cg30/R10 (10 sbarre) Cartolina Postale di Stato da c.10 rosa, serie “Umberto I” tipo con fr.llo rettangolare del 1893 (mill.95) da Suna per Napoli, affidata al messaggere postale in servizio sul battello, corsa Arona-Locarno.

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LAGO MAGGIORE MESSAGGERE N.1 LOCARNO - ARONA (1) bollo doppio cerchio grande 2Cg30/R10 con 10 sbarre - la prima “L” di “Locarno” è posizionata più in basso del datario (noto in uso dal 1894 al 1896)

25 maggio 1895 LOCARNO - ARONA (1) Corsa Discendente primo periodo d’uso del bollo Lettera da Cannobio per Buguggiate, impostata allo scalo di Cannobio del battello in navigazione, sul nuovo percorso Locarno-Arona, corsa n.1, discendente. Nel marzo 1895 il battello modificò il persorso, proseguendo oltre Magadino fino a Locarno (in territorio svizzero). Al verso bollo d’arrivo GAZZADA*(COMO) tipo segmentato C1R. Affrancatura con c.20 arancio, effigie Umberto I (emesso 15.8.1879, uso tardivo), che assolve la tassa di porto ordinario per una lettera fino 15 gr. (periodo tariffario : 1.1.1874-31.8.1905).

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LAGO MAGGIORE MESSAGGERE N.2 ARONA - LOCARNO (2) bollo doppio cerchio grande 2Cg30/R10 con 10 sbarre ha parentesi strette (mm.5 circa) noto in uso dal 1894 al 1898

31 agosto 1895 ARONA-LOCARNO (2) Corsa Ascendente bollo doppio cerchio grande 2Cg30/R10 (10 sbarre) Cartolina Postale di Stato da c.10 rosa, serie “Umberto I” tipo con fr.llo rettangolare del 1893 (mill. 95) da Cannobio per Locarno, affidata al messaggere postale in servizio sul battello, corsa Arona-Locarno (2).

11 giugno 1897 ARONA- LOCARNO (2) Corsa Ascendente bollo doppio cerchio grande 2Cg30/R10 Cartolina Postale da 5c. verde/bruno (serie stemma del 1889) diretta a Berlino con aggiunta affrancatura per 5 centesimi in adeguamento tariffa con 1c. verde oliva (serie De La Rue del 1863, tiratura di Torino) + due 2c. bruno rosso (serie stemma, 4° emissione Umberto I del 1896); impostata al battello in corsa ascendente, ove fu impresso il bollo del messaggere postale in servizio a bordo. 45


LAGO MAGGIORE MESSAGGERE N.2 ARONA - LOCARNO (2) bollo doppio cerchio grande 2Cg30/R10 con 10 sbarre ha parentesi strette (mm.5 circa) noto in uso dal 1894 al 1898

11 giugno 1897 ARONA - LOCARNO (2) Corsa Ascendente bollo doppio cerchio grande 2Cg30/R10 Cartolina Postale con Risposta Pagata (ancora allegata inutilizzata) da 10+10c. bruno/verde (serie UPU del 1882, D+R) diretta a Berlino; impostata al battello in corsa ascendente, ove fu impresso il bollo del messaggere postale in servizio a bordo.

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LAGO MAGGIORE MESSAGGERE N.2 LOCARNO - ARONA (2) bollo doppio cerchio grande 2Cg30/R10 con 10 sbarre ha parentesi strette (mm. 5,5 circa) noto in uso dal 1894 al 1899

7 aprile 1897 LOCARNO - ARONA (2) Corsa Discendente bollo doppio cerchio grande 2Cg30/R10 (10 sbarre) Lettera diretta a Para’ in Brasile per la “via di Lisbona” affrancata in difetto con c.25 azzurro, 3° serie eff. Umberto I, affidata al Messaggere Postale in servizio sulla linea di navigazione Locarno-Arona, corsa n.2 discendente. Al verso bollo di arrivo di PARA’ del 2 maggio 1897 e in transito di località non identificata del 24 aprile. La tariffa per lettere fino 15 gr. dirette in paesi extra-europei era di 25 centesimi (dal 1.9.1893 fino all’unificazione di tutte le tariffe per l’estero dall’1.1.1899); l’annotazione a lapis blu in alto a sinistra potrebbe indicare la tassazione addebitata per affrancatura insufficiente, altrimenti la lettera venne accettata così e non soggetta a tassazione.

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LAGO MAGGIORE MESSAGGERE N.3 ARONA-LOCARNO (3) bollo doppio cerchio grande 2Cg29/R11 con 11 sbarre con parantesi strette (mm.4,5 circa) noto in uso dal 1894 al 1899

24 gennaio 1895 ARONA-LOCARNO (3) Corsa Ascendente bollo doppio cerchio grande 2Cg29/R11 (11 sbarre) primo periodo d’uso del bollo Lettera da Pallanza per Milano affr. con c.20 arancio, tipo “Umberto I” (1° emissione del 1879), affidata al Messaggere Postale in servizio sulla linea di navigazione Arona-Locarno, corsa n.3 ascendente, impostata alla cassetta postale all’attracco del battello, venne impresso sulla soprascrittta il bollo Pallanza. Il percorso del battello venne prolungato con nuovo capolinea Locarno alla fine del 1894.Tariffa 20 centesimi per lettera ordinaria fino 15 gr. (dal 1.1.1874 al 31.8.1905).

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LAGO MAGGIORE MESSAGGERE N.3 LOCARNO-ARONA (3) bollo doppio cerchio grande 2Cg30/R10 con 10 sbarre con parantesi larghe (mm.7,5 circa) noto in uso dal 1894 al 1902

31 dicembre 1894 LOCARNO-ARONA (3) Corsa Discendente primo periodo d’uso del bollo Lettera da Pallanza per Milano affr. con c.20 arancio, tipo “Umberto I” (1° emissione del 1879), affidata all’Ufficio Natante in servizio sulla linea di navigazione Locarno-Arona corsa n.3 discendente, impostata alla cassetta postale all’attracco del battello, venne impresso sulla soprascrittta il bollo Pallanza. Il percorso del battello venne prolungato con nuovo capolinea Locarno alla fine del 1894.Tariffa 20 centesimi per lettera ordinaria fino 15 gr. (dal 1.1.1874 al 31.8.1905).

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IL LAGO DI GARDA A differenza degli altri grandi laghi del Nord Italia, che offrirono una importante via di comunicazione tra la pianura padana e l’Europa settentrionale, il Lago di Garda non ebbe grande rilievo come via di grande comunicazione internazionale. Sul piano commerciale e postale venne infatti privilegiata la vicina Valle dell’Adige, che offriva un rapido collegamento con l’Europa settentrionale attraverso il passo del Brennero. Il Lago di Garda invece, per le sue strette e ripide coste settentrionali mal si prestava ad assolvere compiti di grande via di comunicazione per i traffici internazionali; poteva servire unicamente per il traffico locale tra i centri abitati rivieraschi, mal serviti da una rete viaria insufficiente per ragioni orografiche. I contatti tra le località rivierasche del Lago di Garda erano tenute tramite imbarcazioni di pescatori o di traghettatori, che certamente con una certa regolarità toccavano le sponde del lago; ciò avveniva sicuramente per i centri abitati dell’alto lago, non serviti da vie di comunicazioni terrestri.

28 dicembre 1812 Piego amministrativo da Torri, su foglio intestato Regno d’Italia - Dipartimento dell’Adige (periodo di amministrazione Napoleonica), datato 28 dicembre 1812, scritto dal Sindaco di Torri (sulla sponda veronese) e diretto alla Congregazione di Carità in Brescia. La missiva non reca bolli di posta della riva veronese, ma il bollo SALO sulla soprascritta. Fu trasportata sulla sponda bresciana del lago con una imbarcazione e consegnata all’Ufficio postale di Salò per l’inoltro a Brescia; sul frontespizio venne manoscritta la tassa riferita al porto di 5 (decimi) per lettera da Salò a Brescia (tassa a carico del destinatario), al verso bollo in arrivo BRESCIA/19.GEN verde (tipo SD con data).

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LAGO DI GARDA LE PRIME CORSE REGOLARI, FINO ALLA 1° GUERRA D’INDIPENDENZA (1827-1849) La navigazione a vapore sul Lago di Garda venne attivata nel 1827 da una società privata di navigazione, la “Società Milanese per la Navigazione a Vapore sui Laghi del Lombardo-Veneto”. Il 7 luglio 1827 venne varato a Desenzano il piroscafo a vapore “Arciduca Ranieri”, primo ad effettuare un regolare servizio di navigazione con corse regolari tra Riva e Desenzano e viceversa a giorni alterni. Tra i primi documenti che citano la navigazione organizzata sul lago di Garda sono due avvisi datati: “Desenzano, 25 febbraio 1828” e “Desenzano, 2 aprile 1828” con i quali si davano informazioni sulla navigazione e sulle corse del battello a vapore l’ Arciduca Ranieri con servizio per merci e passeggeri. Il 25 gennaio 1830 viene varato a Peschiera “L’amico a prova”, un enorme barcone che sfruttava unicamente la forza del vento e, in mancanza di vento, la forza di otto cavalli aggiogati ad un albero di trasmissione del moto alle pale (fu soprannominato “Il Manubrio” per il suo aspetto esteriore). Faceva servizio settimanale tra Riva e Desenzano alternativamente e venne ritirato dal servizio nel 1839. Nel 1834, posto in demolizione il vecchio piroscafo, ne venne varato uno nuovo più moderno e potente del precedente, cui venne posto lo stesso nome “Arciduca Ranieri” (secondo), che entra in servizio il 15 giugno 1834. Non risulta che questa navigazione venisse utilizzata per il servizio postale in epoca prefilatelica.

19 novembre 1841 Lettera da Garda scritta il 14 novembre 1841 dall’Economo dei beni di proprietà degli Spedali LL.PP. di Brescia con resoconto della gestione e note sull’andamento dei raccolti. La lettera non reca bolli di posta della riva veronese del lago di Garda, ma il bollo DESENZANO 19 NOV. sulla soprascritta. Viaggiò probabilmente sul battello in navigazione sul lago di Garda o al seguito del mittente o affidata ad un passeggero. Allo scalo di Desenzano, la lettera venne consegnata all’Ufficio postale di Desenzano per l’inoltro a destinazione e venne manoscritta la tassa riferita al porto di 2 carantani (pari a 10 centesimi di lira) per lettera da Desenzano a Brescia in tariffa da 1 a 3 stazioni di posta (tassa a carico del destinatario, periodo tariffario 1.11.182331.7.1842), al verso bollo in arrivo BRESCIA/NOV. 20 (tipo SD con data).

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LAGO DI GARDA Seguono un piego giudiziario e una lettera spediti da Riva a Brescia, che si può supporre siano stati avviati a Brescia per via lacuale con il piroscafo “Arciduca Ranieri”, non riportando al verso bolli di transito dell’ufficio postale di Verona.

20 aprile 1838 Piego in franchigia d’ufficio con contenuto di carattere giuridico, datato 20 aprile 1838, spedito dall’IMP.REG. GIUDIZIO DI RIVA a Brescia. Bollo di inoltro Riva lineare Corsivo senza data, nero.

2 novembre 1841 Lettera con testo datata Prè di Valle di Ledro, 27 ottobre 1841, impostata il 2 novembre all’ufficio postale di Riva. Bollo di inoltro Riva lineare Corsivo con data nero. La lettera viaggiò con tassa a carico del destinatario (annotazione manoscritta “6” carantani, porto di lettera dal Trentino a Brescia); al verso bollo in arrivo BRESCIA/NOV. 5 tipo SD 1° tipo, nero.

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LAGO DI GARDA

11 luglio 1841 Lettera con testo datata Riva, 11 luglio 1841, diretta a Brescia “franca” di porto dietro pagamento di “6” carantani, porto di lettera dal Trentino a Brescia, all’ufficio postale di Riva come da annotazione manoscritta al verso e croce di S.Andrea sul fronte. Bolli di inoltro Riva lineare Corsivo con data e Franco lineare Corsivo, entrambi neri; al verso bollo in arrivo tipo SD con graffa inferiore BRES.A LUG.o/ 14 nero (Voll. 8, secondo tipo).

A Riva viene costituita la nuova Società Benacense, che il 14 aprile 1843 vara il “Benaco”, primo piroscafo a vapore in ferro a navigare sul lago (l’”Arciduca Ranieri” era con struttura in legno), che prestava servizio tra Riva e Desenzano e tra Riva e Peschiera a giorni alterni con corse di andata e ritorno nello stesso giorno. Allo scioglimento della Società Milanese, la Benacense acquista l’Arciduca Ranieri e diviene l’unica società a gestire il servizio di navigazione sul lago.

25 febbraio 1845 Lettera con testo datata Prè di Valle di Ledro, 25 febbraio 1845, impostata il giorno stesso all’ufficio postale di Riva. Bollo di inoltro Riva lineare Corsivo con data nero. La lettera viaggiò con tassa a carico del destinatario (annotazione manoscritta “6” carantani, porto di lettera dal Trentino a Brescia); al verso bollo in arrivo BRESCIA/NOV. 5 tipo SD 1° tipo, nero. 53


LAGO DI GARDA LA GESTIONE AUSTRIACA DEL SERVIZIO FINO ALLA 2° GUERRA D’INDIPENDENZA (1850-1859) Allo scoppio della 1° guerra d’indipendenza entrambi i piroscafi, Arciduca Ranieri II e Benaco, vennero sorpresi nel golfo di Salò e catturati il 2 aprile 1848 dalla colonna “Luciano Manara” inquadrata nell’esercito piemontese. Il 30 maggio gli austriaci assediati a Peschiera si arresero; i piroscafi del Garda innalzano la nuova bandiera d’Italia: il tricolore recante sul bianco lo scudo crociato di casa Savoia. Alla fine della guerra austro-sarda, nel 1849, il servizio di navigazione sul Lago di Garda venne assunto direttamente dall’I.R. Marina Austriaca, che continuò coi medesimi itinerari, aggiungendo lo scalo di Peschiera, porto militare e fortezza con una notevole guarnigione per la quale erano importanti i servizi forniti dai piroscafi. Nel 1849 venne demolito per vetustà l’Arciduca Ranieri II. Il Benaco, che già faceva servizio tra Riva e Desenzano con itinerario lungo la sponda bresciana con scalo a Limone, Tremosine, Gargnano e Maderno, per sopperire alla carenza di servizio, effettua l’attracco anche al nuovo scalo di Peschiera. A bordo del battello austriaco, destinato principalmente al servizio militare, ma anche per trasporto della corrispondenza civile fra le due sponde, le affrancature venivano annullate dal bollo in Cornice a Cuore in ornato:

La corrispondenza era affrancata indifferentemente con francobolli delle prime cinque emissioni del Lombardo-Veneto o d’Austria; i francobolli d’Austria si riscontrano su lettere provenienti dallo scalo di Riva o su corrispondenza affrancata con francobolli acquistati a bordo del piroscafo, che si riforniva presso l’ufficio postale di Riva, dipendente dalla direzione provinciale di Trento (amministrativamente territorio del Tirolo italiano). Le corse regolari ripresero il 16 giugno 1850 LA 1° EMISSIONE DI FRANCOBOLLI D’AUSTRIA O DEL LOMBARDO-VENETO 18 agosto 1850 (prima data nota d’uso del bollo)

da RIVA in corsa discendente Lettera datata 18 agosto 1850 da Riva per Verona, impostata al battello, in tariffa I Distanza (entro 10 leghe tedesche), affrancata con 3kr. rosso, 1° emiss. Austria, I° Tipo, carta a mano. L’affrancatura è annullata a bordo del battello austriaco con il bollo in dotazione; giunse a Verona il giorno successivo (bollo 2CO Fiamma al verso); sul fronte bollo Distribuzione 2 di Verona. 54


LAGO DI GARDA

Affrancatura bicolore con francobolli d’Austria (prima emissione, carta a mano)

1853-55 da RIVA in corsa discendente Gran parte di lettera diretta a Verona, probabilmente spedita da Riva, impostata al battello, in tariffa I Distanza (entro 10 leghe tedesche), affrancata con francobolli d’Austria 1kr. giallo ocra + 2kr. grigio nero, I° emissione, carta a mano. L’affrancatura è annullata a bordo del battello austriaco con il bollo in dotazione; transitò il 28/3 dall’ufficio postale di Peschiera (bollo tipo C3), giunse a Verona il giorno stesso (bollo 2CO Fiamma al verso); sul fronte bollo Distribuzione 3 di Verona. La lettera è databile marzo 1853-55, considerando che il bollo C3 di Peschiera entrò in uso dal 7.1852 ed i francobolli con carta a mano d’Austria da 2kr. nero andarono esauriti verso il 1855. Inusuale affrancatura al verso non consentita dalle norme postali austriache, in quanto al verso dovevano essere applicati unicamente i francobolli che assolvevano al diritto di raccomandazione; i francobolli al verso non erano accettati e le lettere affrancate i tal modo venivano tassate al pari di quelle non affrancate. In questo caso i francobolli vennero eccezionalmente applicati al verso in considerazione delle ridottissime dimensioni della lettera per non ricoprire l’indirizzo del destinatario e la procedura venne eccezionalmente accettata dall’ufficiale postale, che tracciò sul frontespizio una croce di S.Andrea, ad indicare trattarsi di una lettera in porto pagato.

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LAGO DI GARDA L’amministrazione austriaca varò nel 1853 a Peschiera il piroscafo “Hess” avente la potenza di 100 cavalli, che affiancò al “Benaco” nel servizio di navigazione. Quasi contemporaneamente venne usato un secondo timbro:

in cartella ottagonale allungata, lo troviamo in uso dal 1852 come annullatore di tutte le emissioni del Lombardo Veneto e di Austria. Secondo alcuni autori era usato a terra dall’ufficio postale di Riva di Trento sulle corrispondenze in arrivo, in partenza o in transito tra le sponde lombarda e veneta (B. Bertolani), oppure dall’ufficio postale di Peschiera come annullatore della corrispondenza giunta col vapore da Riva (U. Del Bianco). E’ probabile invece che tale bollo fosse usato a bordo di un battello (in tal caso di tratterebbe proprio del nuovo piroscafo “Hess”), solo così si spiegherebbe la presenza di tale bollo annullatore su corrispondenza spedita da località della sponda bresciana o veronese e impostata in corsa discendente, senza transito da Riva, o su corrispondenza diretta a nord in corsa ascendente con bollo dell’ufficio postale di Riva al verso.

1854 da LIMONE in corsa discendente Lettera datata 26 gennaio 1854 da Limone per Brescia, impostata al battello, in tariffa I Distanza (entro 10 leghe tedesche), affrancata con 15c. rosso, 1° emissione Lombardo-Veneto, III° Tipo, carta a mano. L’affrancatura è annullata a bordo del battello austriaco con il bollo in dotazione; giunse a Brescia il giorno 28 successivo (bollo C1 al verso).

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LAGO DI GARDA 1850 - 1858 FRANCOBOLLI DELLA 1° EMISSIONE DI LOMBARDO-VENETO E D’AUSTRIA ANNULLATI DAI BOLLI IN DOTAZIONE ALL’UFFICIO POSTALE DI BORDO

La corrispondenza era affrancata indifferentemente con francobolli in centesimi di lira del Lombardo-Veneto o in kreuzer d’Austria della prima emissione del 1850; i francobolli d’Austria si riscontrano su lettere provenienti dallo scalo di Riva o su corrispondenza affrancata con francobolli acquistati a bordo del piroscafo, che si riforniva presso l’ufficio postale di Riva, dipendente dalla direzione provinciale di Trento (amministrativamente territorio del Tirolo italiano). FRANCOBOLLI CHE ASSOLVONO LE TARIFFE IN VIGORE DAL 1° GIUGNO 1850 AL 31 OTTOBRE 1858 (tariffe secondo la normativa austriaca per lettere ordinarie fino a un peso di 1 lotto viennese, pari a gr. 17,5, e per una Distanza in rapporto alle leghe tedesche, pari a km. 74,5) 

TARIFFE 5 Centesimi o 1 Kreuzer per Stampati o Circolari entro il peso di 1 lotto viennese

 10 Centesimi o 2 Kreuzer per Lettere Ordinarie entro Distretto o per Città (tariffa difficilmente reperibile per documenti viaggiati sui piroscafi lacuali in considerazione delle caratteristiche della corrispondenza in partenza) 

15 Centesimi o 3 Kreuzer per Lettere Ordinarie tra Uffici Postali aventi una Distanza entro le 10 Leghe Tedesche (I Distanza)

30 Centesimi o 6 Kreuzer per Lettere Ordinarie tra Uffici Postali aventi una Distanza tra 10 e 20 Leghe Tedesche (II Distanza)

45 Centesimi o 9 Kreuzer per Lettere Ordinarie tra Uffici Postali aventi una Distanza oltre le 20 Leghe Tedesche (III Distanza)

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LAGO DI GARDA LA 1° EMISSIONE DI FRANCOBOLLI DEL LOMBARDO-VENETO E D’AUSTRIA ANNULLATA DAL BOLLO

Corrispondenza dallo scalo di RIVA

da RIVA a SALO’, corsa discendente lungo la sponda bresciana Inusuale affrancatura con striscia di tre francobolli da 1 kr. giallo, bordo di foglio a sx Lettera datata 29 settembre 1857, da Riva per Salò, impostata al battello, in tariffa I Distanza, affrancata con striscia di tre 1kr. giallo, 1° emissione d’Austria, carta a macchina; la striscia dopo esser stata distaccata per stirare la piega che interessa il francobollo centrale, venne riapplicata con linguella nella sua posizione originale e siglata da Alberto Diena. L’affrancatura è annullata a bordo del battello con il bollo RIVA VAPORE; giunse a Salò il giorno 30 successivo (bollo C1 al verso).

da RIVA a PESCHIERA, corsa discendente lungo la sponda veronese Lettera datata 11 novembre 1854, da Riva per Verona, impostata al battello, in tariffa I Distanza, affrancata con 3kr. rosso, 1° emissione d’Austria, carta a mano. L’affrancatura è annullata a bordo del battello con il bollo RIVA VAPORE; giunse a Verona il giorno 13 successivo (bollo 2CO Fiamma al verso) e bollo Distribuzione 1 sul frontespizio.

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LAGO DI GARDA Corrispondenza da scali sulla SPONDA

VERONESE

1852 - da LAZISE in corsa ascendente - uso del bollo IMP= REG= VAPORI Lettera datata 11 ottobre 1852, da Lazise per Trento, impostata al battello, in tariffa I Distanza, affrancata con 3kr. rosso, 1° emissione d’Austria, carta a mano. L’affrancatura è annullata a bordo del battello con il bollo in dotazione Imp= Reg= Vapori. in cornice ornata; sbarcò a Riva il giorno stesso (bollo C1 al verso) e giunse a Trento il giorno 12 successivo (bollo C1 al verso); uso tollerato di francobolli d’Austria per affrancare corrispondenza in partenza dal Regno LombardoVeneto. Corrispondenza dallo scalo di PESCHIERA

PESCHIERA a RIVA, corsa ascendente lungo la sponda veronese - uso del bollo IMP= REG= VAPORI Lettera datata 27 novembre 1853, da Peschiera per Stenico (nel Trentino), impostata al battello, in tariffa I Distanza, affrancata con 15c. rosso, Lombardo-Veneto 1° emissione, III Tipo, carta a mano. L’affrancatura è annullata a bordo del battello con il bollo Imp= Reg= Vapori. in cornice ornata; sbarcò a Riva il giorno stesso (bollo C1 al verso) e giunse a Stenico il giorno 28 successivo (bollo C1 al verso). 59


LAGO DI GARDA Corrispondenza da scali sulla SPONDA

BRESCIANA

1854 - da TREMOSINE in corsa ascendente - uso del bollo RIVA VAPORE Lettera datata 28 gennaio 1854, da Tremosine per Trento, impostata al battello, in tariffa I Distanza, affrancata con 15c. rosso vermiglio, 1° emissione Lombardo-Veneto, III° tipo, carta a macchina. L’affrancatura è annullata a bordo del battello con il bollo in dotazione RIVA VAPORE in ottagono allungato; sbarcò a Riva il giorno 30 (bollo C1 al verso) e giunse a Trento il giorno 31 successivo (bollo C1 al verso).

Corrispondenza da scali sulla SPONDA

BRESCIANA

1851 - da TREMOSINE in corsa discendente - uso del bollo IMP= REG= VAPORI Lettera datata 28 maggio 1851, da Tremosine per Brescia, impostata al battello, in tariffa I Distanza, affrancata con 3kr. rosso chiaro, 1° emissione d’Austria, I° tipo, carta a mano. L’affrancatura è annullata a bordo del battello con il bollo in dotazione Imp= Reg= Vapori. in cornice ornata; giunse a Brescia il giorno 29 successivo (bollo SD al verso).

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LAGO DI GARDA Corrispondenza da scali sulla SPONDA

BRESCIANA

1853 - da TREMOSINE in corsa ascendente - uso del bollo IMP= REG= VAPORI Lettera datata 23 aprile 1853, da Pieve di Tremosine per Cembra, impostata al battello, in tariffa I Distanza, affrancata con 3kr. rosso chiaro, 1° emissione d’Austria, carta a mano. L’affrancatura è annullata a bordo del battello con il bollo in dotazione Imp= Reg= Vapori. in cornice ornata; sbarcò a Riva il giorno stesso (bollo C1 al verso), proseguì in giornata per Trento (bollo SD al verso) e giunse a Cembra il giorno 25 successivo (bollo C1 al verso).

1858 - da LIMONE in corsa discendente - uso del bollo IMP= REG= VAPORI. Lettera datata 3 aprile 1858, da Limone per Brescia, impostata al battello, in tariffa I Distanza, affrancata con 15c. rosa salmone, 1° emissione Lombardo-Veneto, III Tipo, carta a macchina. L’affrancatura è annullata a bordo del battello con il bollo in dotazione Imp= Reg= Vapori. in cornice ornata; giunse a Brescia il giorno 4 successivo (bollo 2CO Croce al verso).

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LAGO DI GARDA

1855 - da LIMONE in corsa discendente - uso del bollo RIVA VAPORE Lettera datata 25 aprile 1855, da Limone per Brescia, impostata al battello, in tariffa I Distanza, affrancata con 15c. rosa vermiglio, 1° emissione Lombardo-Veneto, III Tipo, carta a macchina. L’affrancatura è annullata a bordo del battello con il bollo in dotazione RIVA VAPORE in ottagono allungato; giunse a Brescia il giorno 26 successivo (bollo C1 al verso).

Piego senza data dal Parroco di Limone diretto a Bogliaco, non affrancato in quanto corrispondenza in “franchigia d’ufficio”; per l’inoltro fu consegnata a bordo del piroscafo, ove venne impresso il bollo Imp= Reg= Vapori. in cornice ornata.

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LAGO DI GARDA LE MARCHE DA BOLLO USATE PER POSTA CON ANNULLI DI NAVIGAZIONE Le Marche da Bollo emesse in Austria e nel Lombardo-Veneto il 1° novembre 1854 vennero tollerate per l’uso postale, nonostante alcune circolari che lo proibivano, fino alla circolare del 9 luglio 1857, che ne vietò tassativamente l’uso per affrancare la corrispondenza. La prima emissione fu in caratteri Tipografici, la seconda fu stampata in Calcografia.

Marca da Bollo 15 cent. stampa Tipografica IMP= REG= VAPORI in cornice ornata

da LIMONE in corsa discendente Lettera datata 18 dicembre 1855 per Toscolano affrancata con Marca da Bollo da 15 cent. stampa Tipografica in tariffa I Distanza (entro 10 leghe tedesche). Impostata al battello, l’affrancatura è annullata a bordo con il bollo RIVA VAPORE in ottagono allungato, ripetuto a lato, e giunse a Toscolano il giorno 20.12 (bollo SD in arrivo).

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LAGO DI GARDA CORRISPONDENZA DIRETTA FUORI DAI CONFINI DELL’IMPERO D’AUSTRIA REGNO DI SARDEGNA Nel gennaio 1854 entrarono in vigore le nuove tariffe postali previste dalla Convenzione del 28.9.1853, con cui venne elevato a 15 gr. il peso della lettera semplice e venne definita l’estensione delle due zone postali sarde, portata a 75 km. contro i 37,5 km. della precedente convenzione risalente al 1844. In base alla sezione di appartenenza dei due uffici corrispondenti, il porto della lettera semplice viene fissato in cinque diverse classi in funzione di tre zone austriache definite dalla distanza dal confine per le località di spedizione (10, 20 e oltre 20 leghe) e di due sezioni sarde (fino a 75 km. e fino 150 km. dallo stesso confine). Le cinque classi di distanze determinavano affrancature di 25 centesimi (tra 1° sez. sarda e 1° sez. aus.), 40 (tra 1° sez. sarda e 2° sez. aus. oppure tra 2° sez. sarda e 1° sez. aus.), 50 (tra 1° sez. sarda e 3° sez. aus.), 55 (tra 2° sez. sarda e 2° sez. aus.) e 65 (tra 2° sez. sarda e 3° sez. aus.). La corrispondenza, se spedita non affrancata in porto assegnato, veniva contrassegnata al transito di frontiera con i timbri A.1, A.2, A.3 oppure S1, S.2 a seconda della rispettive sezioni austriaca o sarda di provenienza per evidenziare la tariffa a cui assoggettare la lettera a destinazione.

1854 invio in “porto assegnato” Lettera da Riva datata 21 dicembre 1854 per Torino, spedita non affrancata in “porto assegnato” impostata al battello con apposizione del bollo RIVA VAPORE in cornice ottagonale allungata. Giunse a Torino il 24 dicembre e sul frontespizio venne impresso il bollo rosso A.2. (sezione austriaca di provenienza) e manoscritta l’annotazione 5½ (pari a 55 centesimi quale porto tra la 2° sez. austriaca, Riva, e la 2° sez. sarda, Torino); al verso in arrivo bollo rettangolare di Torino e di 1° distribuzione del portalettere.

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LAGO DI GARDA LA 2° EMISSIONE DI FRANCOBOLLI D’AUSTRIA O DEL LOMBARDO-VENETO Dal 1° Novembre 1858 fu cambiata la moneta in tutto l’Impero Austriaco, sostituendo la lira austriaca con il Fiorino, in argento, composto da 100 kreuzer in Austria e da 100 soldi nel Lombardo-Veneto, equivalente a 2,47 lire italiane. Conseguentemente venne emessa una nuova serie di francobolli, dentellati, con i valori nella nuova moneta; la nuova serie, con l’effigie di Francesco Giuseppe I, imperatore d’Austria, venne emessa l’1.11.1858.

Affrancatura mista BICOLORE Frammento di lettera affrancata con 2s. giallo + 3s. nero della 2° emissione del Lombardo-Veneto con annullo RIVA VAPORE; insolito l’utilizzo del valore da 3 soldi, normalmente necessario per affrancare corrispondenza entro distretto, quindi di improbabile utilizzo nei centri rivieraschi e di cui non avrebbe avuto motivo la distribuzione in tali centri, rendendone raro l’uso su corrispondenza affidata ai battelli in servizio di navigazione .

da LIMONE in corsa discendente Lettera datata 5 febbraio 1859 per Udine (su carta intestata del Chimico-Farmacista di Limone con fabbrica di acqua di cedro e stampina raffigurante Limone ed il lago); affrancata per 15 soldi, in tariffa III Distanza (oltre 20 leghe tedesche), con tre francobolli da 5s. rosso della 2° emissione del Lombardo-Veneto, I° tipo. Impostata al battello, l’affrancatura è annullata a bordo con il bollo RIVA VAPORE in ottagono allungato; transitò da Verona il giorno successivo (bollo 2CO Fiamma al verso) e giunse a Udine l’8 febbraio (bollo SI in arrivo).

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LAGO DI GARDA LA 2° GUERRA D’INDIPENDENZA (1859) Il 27 aprile 1859 l’Austria intimò al Regno di Sardegna di disarmare, ricevendone un rifiuto; di conseguenza il 29 aprile le truppe austriache varcarono il confine del Ticino: è l’inizio della seconda guerra d’indipendenza. Dapprima i combattimenti avvengono presso il confine del Ticino e fino all’arrivo delle truppe francesi viene considerata probabile la vittoria austriaca per cui l’amministrazione austriaca non ritiene opportuno sospendere il servizio di navigazione sul Lago di Garda, a differenza di quanto è stato deciso sul Lago Maggiore.

Giorno successivo alla consegna dell’ultimatum che provocò l’inizio della 2° Guerra d’Indipendenza

28 aprile 1859 Corrispondenza rivierasca: lettera con testo spedita da Desenzano diretta a Gargnano, in tariffa I Distanza, affrancata con 5s. rosso, 2° emissione Lombardo Veneto, II° Tipo. La lettera venne impostata al battello austriaco in servizio di navigazione sul lago di Garda, ove si annullò l’affrancatura con il bollo RIVA VAPORE in Ottagono allungato; al verso bollo in arrivo GARGNANO 28/4 (C/4, a quattro cerchi).

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LAGO DI GARDA L’esercito francese, condotto da Napoleone III, attraversa le Alpi e si schiera al fianco dei piemontesi, da maggio i combattimenti proseguono sul territorio lombardo verso Milano, senza determinare la sospensione dei servizi di navigazione e postali sul lago di Garda.

Corrispondenza rivierasca: lettera con testo datata 26 maggio 1859 spedita da Limone diretta a Desenzano, in tariffa I Distanza, affrancata con 5s. rosso, 2° emissione Lombardo Veneto, II° Tipo. La lettera venne impostata al battello austriaco in servizio di navigazione sul lago di Garda; l’affrancatura fu annullata con il bollo di bordo RIVA VAPORE in Ottagono allungato; sbarcò a Desenzano il giorno successivo (bollo in arrivo al verso DESENZANO 2CO).

Dopo la battaglia di Magenta (4 giugno 1859) i franco-piemontesi ebbero aperta la via di Milano e gli austriaci si ritirarono precipitosamente entro le fortificazioni del Quadrilatero (Mantova, Peschiera, Verona e Legnago). Occupata Milano l’8 giugno e Brescia il 12 giugno, Peschiera fu assediata dopo le battaglie di Solferino e S.Martino del 24 giugno. Il 20 giugno 1859 una batteria piemontese sorprese il piroscafo Benaco in navigazione nel golfo di Salò e lo mandò a picco. Il servizio di navigazione e postale furono forzatamente sospesi.

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LAGO DI GARDA L’I.R. MARINA AUSTRIACA TRA LA 2° E LA 3° GUERRA D’INDIPENDENZA (1859-1866) Dopo la firma dell’armistizio di Villafranca (11 luglio 1859), il lago di Garda diviene il confine tra Regno di Sardegna (dal 1861 Regno d’Italia) e l’Austria, che mantiene il controllo del Veneto e di parte del Mantovano, Peschiera compresa. Già nel 1859 l’I.R. Marina Austriaca riprende il servizio di navigazione con i piroscafi austriaci, limitatamente alle sole sponde orientale e settentrionale; la navigazione è assicurata dai piroscafi “Hess” e “Franz Joseph”. Vengono utilizzati nuovamente i bolli già noti RIVA VAPORE in cornice ottagonale allungata, probabilmente in uso a bordo del piroscafo Hess, ed il bollo IMP. REG. VAPORI in cornice ornata a cuore, che si presenta senza doppi trattini e piuttosto confuso (forse modificato o logorato dall’uso), pensiamo utilizzato a bordo del piroscafo Franz Joseph, recentemente entrato in servizio. ANNULLAMENTI AUSTRIACI DALLA SPONDA BRESCIANA NEL PERIODO SUCCESSIVO ALLA 2° GUERRA D’INDIPENDENZA (luglio - ottobre 1859) Alla fine della 2° guerra d’indipendenza del giugno 1859 gli Austriaci si ritirarono dalla Lombardia, che venne annessa al Regno di Sardegna. La presenza militare austriaca, dopo un’iniziale ritirata nell’entroterra trentino della Valvestino, si prolungò sulla sponda bresciana dell’Alto-Garda, perché riforniti dal battello militare proveniente da Riva, protetti da meridione per la mancanza di viabilità rivierasca e nell’entroterra per l’asperità orografica che permetteva collegamenti via terra solo verso settentrione. Solo alla fine di ottobre 1859 la guarnigione austriaca di Toscolano e Gargnano si ritirò verso Riva, abbandonando Toscolano (23.10) e Gargnano (25.10), che vennero occupate dalle truppe sarde e annessi al Regno di Sardegna. In quei giorni quindi il battello austriaco toccò per l’ultima volta la sponda bresciana, durante l’evacuazione dei presidi austriaci verso settentrione.

ultimi giorni di occupazione austriaca di Toscolano Lettera datata 19 ottobre 1859 da Toscolano a Riva in tariffa I Distanza, affrancata con kr. 5 rosso, 2° emissione d’Austria del 1858, II tipo. La lettera venne impostata sul battello in scalo a Toscolano; l’ufficio postale di Toscolano aveva esaurito i francobolli di Lombardo-Veneto, perciò il mittente si procurò il francobollo necessario a bordo del battello, che disponeva di francobolli austriaci forniti dall’ufficio postale di Riva. L’affrancatura è annullata a bordo del battello austriaco con il bollo in dotazione Imp= Reg= Vapori. (in cornice a cuore), che presenta tracce di deterioramento (le = sono inavvertibili in quanto sensibilmente usurate).

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LAGO DI GARDA CORRISPONDENZA ENTRO I CONFINI DELL’IMPERO AUSTRIACO ANNULLAMENTI SULLA 2° EMISSIONE DI FRANCOBOLLI D’AUSTRIA O DEL LOMBARDO-VENETO uso del bollo apparentemente modificato Imp. Reg. Vapori (in cornice ornata a cuore)

1860 Lettera datata 15 maggio 1860 da Riva per Venezia in tariffa II Distanza (tra 10 e 20 leghe), affrancata con 10kr. bruno, 2° emiss. Austria, II° Tipo. L’affrancatura è annullata a bordo del battello austriaco con il bollo in dotazione, sul fronte bollo impresso allo sbarco dall’ufficio postale PESCHIERA 16/5 (C3); la lettera giunse a Venezia il giorno 16 stesso (bollo VENEZIA C1 al verso in arrivo).

ANNULLAMENTI SULLA 3° EMISSIONE DI FRANCOBOLLI D’AUSTRIA O DEL LOMBARDO-VENETO AFFRANCATURA BICOLORE

1863 Lettera con testo datata 7 luglio 1863 da Riva per Peschiera in tariffa I Distanza (5 kreuzer o carantani) affrancata con francobolli d’Austria da 2 kr. giallo + 3 kr. verde, 3° emiss. d’Austria dent.14. L’affrancatura è annullata a bordo del piroscafo con il bollo in cornice ornata IMP. REG= / VAPORI. 69


LAGO DI GARDA ANNULLAMENTI SULLA 3° EMISSIONE DI FRANCOBOLLI D’AUSTRIA O DEL LOMBARDO-VENETO uso del bollo Imp. Reg. Vapori su francobolli di Austria III

1861 Lettera con testo datata 8 luglio 1861 da Arco per Verona in tariffa I Distanza affrancata con 5kr. rosso, 3° emiss. Austria. Impostata a Riva, l’affrancatura è annullata a bordo del battello austriaco con il bollo in dotazione, sul fronte bollo impresso allo sbarco dall’ufficio postale PESCHIERA 8/7 (C3); la lettera giunse a Verona il giorno 9 successivo (bollo VERONA C1 al verso in arrivo); sul frontespizio è impresso il bollo DISTRIBUZIONE I tipo C1 di Verona. uso del bollo Imp. Reg. Vapori su francobolli di Lombardo-Veneto III

1862 Lettera datata 28 luglio 1862 da Malcesine per Trieste in tariffa III Distanza affrancata con tre 5s. rosso, 3° emiss. Lombardo Veneto. Impostata al battello, l’affrancatura è annullata a bordo del battello austriaco con il bollo in dotazione; la lettera venne sbarcata a Riva il giorno 31 luglio (bollo C1 al verso) e inoltrata via terra a Trieste, ove giunse il giorno 1° agosto (bollo Rd al verso.

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LAGO DI GARDA ANNULLAMENTI SULLA 4° EMISSIONE DI FRANCOBOLLI D’AUSTRIA O DEL LOMBARDO-VENETO (dent. 14) uso del bollo RIVA VAPORE

1863 Lettera con testo datata 11 novembre 1863 da località non citata per Riva in tariffa I Distanza affrancata con francobollo da 5 soldi rosa, 4° emiss. Lombardo-Veneto dent. 14. L’affrancatura è annullata a bordo del battello con il bollo in cornice ottagonale allungata RIVA VAPORE. ANNULLAMENTI SULLA 5° EMISSIONE DI FRANCOBOLLI D’AUSTRIA O DEL LOMBARDO-VENETO (dent. 91/2)

uso del bollo RIVA VAPORE

1865 Lettera con testo datata 4 agosto 1865 da Malcesine per Verona in tariffa I Distanza affrancata con francobollo da 5 kreuzer rosa, 5° emiss. d’Austria dent. 9.1/2, probabilmente acquistato a bordo del battello. L’affrancatura è annullata a bordo del battello con il bollo in cornice ottagonale allungata RIVA VAPORE. La lettera venne sbarcata a Peschiera, come da bollo in data 5 agosto sul frontespizio, e proseguì per terra a destinazione, ove giunse il successivo giorno 6 (bollo in arrivo al verso).

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LAGO DI GARDA LA CORRISPONDENZA DIRETTA OLTRE IL CONFINE SARDO DOPO LA 2° GUERRA D’INDIPENDENZA Conseguenza della guerra del 1859 fu la sospensione della convenzione postale del 1853 tra Austria e Regno di Sardegna; la corrispondenza doveva perciò esser affrancata dal mittente fino al confine tra i due stati, oltre veniva ulteriormente tassata per il porto fino all’arrivo, che veniva addebitato al destinatario, da versare alla consegna.

1860 Lettera datata 24 maggio 1860, da Riva per Desenzano, impostata al battello, in tariffa I Distanza, affrancata con 5 kr. rosso, II tipo, con annullamento IMP. REG. VAPORI; sbarcò a Peschiera il giorno 25 successivo (bollo C3). La lettera, affrancata fino a confine secondo le tariffe austriache, venne tassata per il porto in territorio sardo per 20 centesimi (annotazione manoscritta “2” al recto).

1861 Lettera datata 15 aprile 1861, da Malcesine per Brescia, impostata al battello, in tariffa I Distanza, affrancata con 5s. rosso, II tipo, con annullamento IMP. REG. VAPORI. La lettera sbarcò a Riva il giorno 16 successivo (bollo C1 al verso); proseguì quindi per via di terra oltre il confine tra Veneto e Regno d’Italia; a Desenzano venne consegnata all’ufficio ambulante ferroviario DA DESENZANO A MILANO (2) (bollo d.c. al verso in data 16.4) e giunse a Brescia il giorno stesso (bollo in arrivo al verso). La lettera, affrancata fino a confine secondo le tariffe austriache, venne tassata per il porto in territorio sardo per 20 centesimi (tampone nero “2” al recto). 72


LAGO DI GARDA LA CORRISPONDENZA DIRETTA OLTRE IL CONFINE SARDO DOPO LA 2° GUERRA D’INDIPENDENZA Affrancature con francobolli di AUSTRIA 3° emissione “Testine in rilievo”

uso del bollo Imp. Reg. Vapori

1861 Lettera con testo datata 17 ottobre 1861 da Malcesine per Desenzano affrancata per il porto fino al confine tra Veneto e Regno d’Italia con 5kr. rosso d’Austria. Impostata a bordo del battello austriaco, la lettera sbarcò il giorno 18 a Peschiera, l’ufficio postale appose sul frontespizio il bollo PESCHIERA C3 e inoltrò la lettera oltre confine per Desenzano (bollo d’arrivo C2 Los azzurro al verso), qui giunta venne tassata per il porto in territorio italiano per 20 centesimi (annotazione manoscritta “2” al recto).

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LAGO DI GARDA CORRISPONDENZA TRA LOCALITA’ RIVIERASCHE DELLA SPONDA LOMBARDA E VENETA (1859-1866) Il 15 maggio 1862 venne ripristinata la Convenzione postale tra Austria e Regno di Sardegna del 28.9.1853. Fu quindi possibile riprendere i normali collegamenti postali tra le due amministrazioni; ovviamente, a seguito del cambio di moneta del 1858, le tariffe austriache divennero di 5, 10, 16, 21 e 26 soldi. Per agevolare i residenti dei comuni rivieraschi venne introdotta anche per il Lago di Garda la tariffa Raggio Limitrofo, secondo la quale le lettere sia affrancate che non affrancate tra uffici postali di confine italiani ed austriaci che non distino fra loro più di 15 chilometri sono trasmesse con tassa di 10 centesimi, o soldi austriaci 2,1/2, che rimaneva a totale vantaggio dell’Amministrazione che la riscuoteva (Bullettino Postale n.4, 1862, par.42). uso del bollo Imp. Reg. Vapori

1864

Lettera datata 30 luglio 1864 da Malcesine diretta a Desenzano, spedita non affrancata in porto assegnato, impostata al battello, sulla quale venne impresso il bollo in dotazione. Il 31.7 fece scalo a Riva (bollo C1 dell’ufficio postale di terra al verso), proseguì poi per Desenzano ove giunse lo stesso giorno (bollo in arrivo C2 Los azzurro). L’ufficiale postale austriaco annotò sul fronte l’importo della tassazione per soldi 10 che, giunta la lettera all’ufficio postale di Desenzano, venne convertito in 25 centesimi pari alla tariffa tra la 1° sez. austriaca e la 1° sez. italiana; sulla lettera venne impresso il timbro A 1. di scambio tra le amministrazioni austriaca e italiana (provenienza dalla 1° sez. austriaca). Resta solo un dubbio: la lettera giunse a Desenzano per via di lago o di terra?; nel primo caso siamo in presenza di un documento che testimonia la presenza dei battelli austriaci in servizio fino a Desenzano, con l’intento di collegare i comuni delle sponde bresciana e veronese; in caso contrario, se la lettera fosse giunta a Desenzano per via di terra, avremmo riscontro di ciò nella presenza di bolli in transito di Verona (se, sbarcata a Riva, avesse proseguito per via di terra) o di Peschiera (in caso di successivo sbarco in questa località).

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LAGO DI GARDA CORRISPONDENZA TRA LOCALITA’ RIVIERASCHE DELLA SPONDA VENETA

uso del bollo RIVA VAPORE in cornice ottagonale allungata

1866 Piego amministrativo datato 30 marzo 1866 dal Parroco di Castel Brenzone diretto all’I.R. Pretura di Bardolino spedito non affrancato, in franchigia d’ufficio. Venne impostato al battello, sul quale venne impresso il bollo in dotazione.

Ultimi mesi di uso del timbro RIVA VAPORE e della navigazione sul Lago di Garda gestita dall’I.R. Marina Austriaca, che, in prossimità della nuova guerra, fu interrotta precauzionalmente il 12 giugno 1866. Il 20 giugno viene dichiarata la guerra all’Austria e, precauzionalmente, l’I.R. Marina Austriaca composta dai due piroscafi “Hess” e “Franz Joseph” oltre a 20 cannoniere componenti l’I.R. Regia Flottiglia sul Garda ripara a Torri del Benaco, lontano da Peschiera per evitare il rischio connesso ad un blocco da terra della fortezza, come già avvenne nelle precedenti guerre del 1848 e del 1859. L’I.R. Marina Austriaca mai più riprese il servizio sul Lago di Garda; questa fu la conseguenza dell’esito della 3° guerra d’indipendenza del 1866, che vide l’Austria cedere il Veneto al Regno d’Italia e ridurre il suo dominio all’apice settentrionale del Lago di Garda (Riva e Torbole).

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LAGO DI GARDA IL SERVIZIO DELLA R.FLOTTIGLIA SARDO-ITALIANA SULLA SPONDA BRESCIANA (1859-1864) Con la firma dell’armistizio di Villafranca la Lombardia viene annessa al Regno di Sardegna (dal 17.3.1861 Regno d’Italia); i piroscafi austriaci, che già nel settembre 1859 riprendono il servizio di navigazione sul lago di Garda non toccano la sponda bresciana. Finita la guerra, i francesi donano all’Italia le cinque cannoniere portate sul Garda per porre il blocco alla fortezza di Peschiera (16.8.1859) che vengono ribattezzare “Frassino”, “Sesia”, “Torrione”, “Castenedolo” e “Pozzolengo” e formano la R. Flottiglia del Garda, rafforzate da altre due cannoniere costruite dalla ditta Ansaldo di Genova e varate a Desenzano (6.10.1860). Per soddisfare alle giuste richieste degli abitanti dei comuni dell’Alto Garda sulla sponda bresciana (Tignale, Tremosine e Limone), nell’agosto 1860 il governo piemontese dispone che la cannoniera “Sesia” si rechi ogni 15 giorni da Sirmione a Salò e oltre fino a Limone in servizio viaggiatori. E’ nota corrispondenza di carattere militare intrattenuta dalla R. Flottiglia del Garda, il cui comando aveva sede a Sermione.

1859 Piego amministrativo dal Comando della Reale Flottiglia sul Lago di Garda datato Sermione, li 20 Dicembre 1859, spedito in franchigia e impostato all’ufficio postale di DESENZANO (2CO 21/12 austriaco), diretto a Gargnano, al verso bollo in transito BRESCIA d.c. sardo, per l’inoltro a Gargnano per via di terra. Il documento è un invito per i volontari del Garda ad arruolarsi nella R. Marina, diretto al Municipio di Gargnano con richiesta di rendere pubblico il contenuto dell’invito ai giovani paesani.

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LAGO DI GARDA CORRISPONDENZA TRA LOCALITA’ RIVIERASCHE DELLA SPONDA LOMBARDA DELL’ALTO GARDA Per soddisfare alle giuste richieste degli abitanti dei comuni dell’Alto Garda sulla sponda bresciana (Tignale, Tremosine e Limone) tra il maggio 1860 e il gennaio 1861 si dispose l’apertura di nuovi uffici postali in tali località e nell’agosto 1860 il governo piemontese dispone che la cannoniera “Sesia” si rechi ogni 15 giorni da Sirmione a Salò e oltre fino a Limone in servizio viaggiatori. E’ necessario provvedere ad un servizio passeggeri più efficace per servire i centri della sponda bresciana, sprovvisti di strade carreggiabili e collegati alle cittadine del medio Garda da disagevoli mulattiere. Per assecondare le richieste dei Comuni rivieraschi e della Camera di Commercio di Brescia, il governo sardo-italiano decide di spostare il piroscafo Verbano (varato nel 1826), inutilizzato a secco a Pallanza e non più necessario per servizio sul lago Maggiore. Venne smontato e trasportato nel cantiere di Salò e rimesso in acqua nel settembre 1862, varato con il nome di “Benaco” (secondo), è il primo battello italiano a prestar servizio sul Lago di Garda. Il “Benaco” viaggiava regolarmente da Desenzano a Limone e ritorno per il servizio di trasporto viaggiatori; non effettuava invece servizio postale a differenza di quanto avveniva sui piroscafi austriaci o sui piroscafi italiani sugli altri grandi laghi italiani (Verbano e Lario, ove erano regolarmente imbarcati uffici postali natanti). Il battello limitò inizialmente il servizio a due sole corse settimanali tra Desenzano e Limone, toccando Salò, Gargnano, Tignale e Tremosine. A differenza di quanto avvenne per la navigazione sui laghi Maggiore e di Como, l’amministrazione postale non stipulò alcuna convenzione con la Società di navigazione; non venne attivato alcun servizio postale e non venne imbarcato sui piroscafi alcun ufficio postale natante o messaggere postale; venne certamente assicurato il trasporto dei plichi postali da e per le località rivierasche raggiungibili unicamente per via di lago, utilizzando il servizio di navigazione. Ne è una conferma l’apertura già dal 1860 di nuovi uffici postali nei comuni di Limone, Tremosine e Tignale sulla sponda bresciana. L’assenza di strade che collegassero i centri abitati rivieraschi dell’Alto Garda rese necessario l’invio della corrispondenza tra tali centri utilizzando il servizio di navigazione. Non essendoci ufficio natante o messagere postale a bordo, i plichi postali venivano affidati al comandante del piroscafo, che poi, giunto agli approdi costieri, li affidava agli addetti degli uffici della posta civile. corrispondenza tra località rivierasche in corsa ascendente

1863 Piego comunale da Tignale per Tremosine accettato dall’ufficio postale di Tignale il 23 maggio (bollo sardo C2 Los) e giunto a Tremosine il giorno stesso (bollo al verso).

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LAGO DI GARDA corrispondenza tra località rivierasche in corsa ascendente

1861 Due lettere del 9 gennaio e del 6 giugno 1861, insieme provenienti dallo stesso carteggio, in tariffa entro distretto, una in porto semplice, l’altra in doppio porto, da Gargnano a Limone. Affrancate con francobolli della IV emissione di Sardegna una con 5c. verde oliva chiaro (tinta del 1859), l’altra con 10c. grigio (tinta del 1861) rara tariffazione per centri minori (tariffa sarda in vigore nella Lombardia dall’1.7.1859 al 31.12.1862: 5 centesimi per lettera fino 10 gr.), annullamento GARGNANO C4 (annullo austriaco), al verso bolli in arrivo LIMONE (BRESCIA) tipo C2 Ast sardo italiano. 78


LAGO DI GARDA

1862 Piego comunale da Maderno per Tremosine impostato dall’ufficio postale di Toscolano il 4 marzo (bollo sardo C2 Los), fu inoltrato per via di terra a Gargnano (bollo austriaco C4 al verso); il giorno successivo, al transito del piroscafo di linea fu imbarcato per Tremosine, ove giunse il giorno 5 (bollo al verso); l’intervallo tra la data di accettazione e quella di arrivo conferma che le corse dei piroscafi non avevano frequenza giornaliera. corrispondenza tra località rivierasche in corsa discendente

1870 Piego comunale da Tignale per Gargnano accettato dall’ufficio postale di Tignale il 3 luglio (bollo sardo C2 Los) e giunto a Gargnano solo il 5 luglio (bollo al verso); l’intervallo tra la data di accettazione e quella di arrivo conferma che le corse dei piroscafi non avevano frequenza giornaliera. 79


LAGO DI GARDA CORRISPONDENZA TRA LOCALITA’ RIVIERASCHE DELLA SPONDA LOMBARDA E VENETA (1859-1866) LA SOSPENSIONE DELLA CONVENZIONE POSTALE TRA REGNO DI SARDEGNA ED AUSTRIA Stante la sospensione della convenzione postale risalente al 28 settembre 1853 tra Regno di Sardegna e Austria, conseguente alla guerra del 1859, inizialmente la corrispondenza tra la Lombardia e le località sotto dominazione austriaca doveva esser avviata per la via di Svizzera con un lungo tragitto sulla via per Coira. Con la pace di Zurigo vennero ripresi i rapporti, la corrispondenza tra Regno di Sardegna, dal 1861 Regno d’Italia, ed Austria (quindi anche dal Veneto occupato dagli austriaci) venne inoltrata attraverso il nuovo confine tra la Lombardia ed il Veneto, senza però godere delle agevolazioni connesse alla convenzione pre-bellica. Era necessario affrancare ogni lettera secondo la tariffa in vigore nello stato di inoltro fino al confine; da lì la stessa lettera era soggetta ad ulteriore tassazione, a carico del destinatario, per il porto relativo all’inoltro secondo le tariffe in vigore nello stato di destinazione: ogni lettera era quindi soggetta a doppia tassazione.

febbraio 1862 Fattura con intestazione datata 19 febbraio 1862 da Desenzano per Riva; la lettera venne affrancata con 20c. azzurro oltremare della IV emissione di Sardegna (tinta del 1861), in tariffa lettera semplice fino al confine. Impostata il giorno 20.2 all’ufficio postale di DESENZANO (bollo sardo C2 Los azzurro), la lettera giunse a Riva il giorno 21 successivo (bollo C1 al verso) dove venne tassata per 5 kreuzer (porto lettera I Distanza in territorio austriaco) con bollo a tampone “5” nero. In assenza di bolli di transito al verso (Peschiera come posto di transito di confine, oppure di Verona o Rovereto quali uffici di transito per l’inoltro per via di terra) fa supporre che la lettera sia pervenuta a Riva direttamente per via lacuale con piroscafo (ripresa dei rapporti tra Austria e Italia).

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LAGO DI GARDA RIPRISTINO DELLA CONVENZIONE POSTALE TRA REGNO DI SARDEGNA ED AUSTRIA Il 15 maggio 1862 venne ripristinata la Convenzione postale tra Austria e Regno di Sardegna del 28.9.1853. Per agevolare i residenti dei comuni rivieraschi venne introdotta anche per il Lago di Garda la tariffa Raggio Limitrofo, secondo la quale le lettere sia affrancate che non affrancate tra uffici postali di confine italiani ed austriaci che non distino fra loro più di 15 chilometri sono trasmesse con tassa di 10 centesimi, o soldi austriaci 2,1/2, che rimaneva a totale vantaggio dell’Amministrazione che la riscuoteva (Bullettino Postale n.4, 1862, par.42).

Corrispondenza tra Desenzano e Peschiera – Tariffa “RAGGIO LIMITROFO”

1863 Lettera completa di testo interno datata 9 luglio 1863 da Desenzano diretta a Peschiera, affrancata con francobollo della IV emissione di Sardegna da 10c. bistro arancio, tinta del 1862, ad assolvere la tariffa “Raggio Limitrofo”, impostata all’Ufficio Postale di Desenzano (bollo sardo-italiano C2 Los), sul frontespizio venne apposto il bollo di scambio P.D.. La lettera giunse a Peschiera (bollo C3 al verso) il successivo giorno 10 luglio. Poiché la lettera giunse a Peschiera il giorno successivo all’impostazione sorge un dubbio: se fosse stata inoltrata per via di terra recherebbe al verso il bollo ferroviario DA MILANO A DESENZANO (2) d.c. che aveva corse con frequenza giornaliera, e quindi una data d’arrivo a destinazione del giorno 9 luglio stesso. Se si avesse preferito utilizzare l’inoltro per via di lago, si sarebbe attesa la corsa del piroscafo che non era quotidiana; quindi, anche questo documento testimonia la presenza di battelli in servizio tra Desenzano e Peschiera, con l’intento di collegare i comuni delle sponde bresciana e veronese

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LAGO DI GARDA LA SOCIETA’ DELLE “STRADE FERRATE DELL’ALTA ITALIA” (S.F.A.I.) (1864-1885) E’ necessario provvedere ad un servizio passeggeri più efficace per servire i centri della sponda bresciana, sprovvisti di strade carreggiabili e collegati alle cittadine del medio Garda da disagevoli mulattiere. Per assecondare le richieste dei Comuni rivieraschi e della Camera di Commercio di Brescia, il governo italiano decide di spostare il piroscafo Verbano (varato nel 1826), inutilizzato a secco a Pallanza e non più necessario per servizio sul lago Maggiore. Venne smontato e trasportato nel cantiere di Salò e rimesso in acqua nel settembre 1862, varato con il nome di “Benaco” (secondo), è il primo battello italiano a prestar servizio sul Lago di Garda. Il “Benaco” viaggiava regolarmente da Desenzano a Limone e ritorno per il servizio di trasporto viaggiatori; non effettuava invece servizio postale a differenza di quanto avveniva sui piroscafi austriaci o sui piroscafi italiani sugli altri grandi laghi italiani (Verbano e Lario, ove erano regolarmente imbarcati uffici postali natanti). Nel frattempo furono ristabilite le relazioni postali tra Italia e Austria, che consentirono ai piroscafi della flottiglia militare austriaca di ripristinare un doppio servizio giornaliero lungo tutto il litorale del Garda. Il battello italiano limitò il servizio a due sole corse settimanali tra Desenzano e Limone, toccando Salò, Gargnano, Tignale e Tremosine. Nel 1864 il servizio italiano, fino ad allora gestito direttamente dallo Stato, venne affidato alla Società delle Strade Ferrate dell’Alta Italia (SFAI), che rilevò il piroscafo “Il Benaco”. A differenza di quanto avvenne sui laghi Maggiore e di Como, non venne stipulata alcun convenzione postale tra il Ministero dei Lavori Pubblici, cui apparteneva l’Amministrazione Postale, e la società concessionaria del servizio di navigazione sul lago di Garda; quindi sul piroscafo non era imbarcato ne un ufficio postale natante, né un responsabile pel servizio postale. Il Benaco era dotato di un bollo amministrativo Riquadrato con data tipo Rd eccezionalmente utilizzato sulla corrispondenza (sono note sei lettere complete e qualche frammento), noto in uso dal novembre 1865 al dicembre 1869.

(riduzione dall’originale al 90%) 1865 probabile prima data d’uso conosciuta Lettera manoscritta datata 18 novembre 1865 dal comandate del Piroscafo “Il Benaco” recapitata a mano al Sindaco di Tremosine con cui veniva notificato il nuovo orario invernale delle corse del piroscafo a partire dal successivo 20 novembre, affinché ne venisse data pubblicazione; sul frontespizio della lettera è impresso il bollo IL BENACO /18 NOVE 1865 lineare SD Riquadrato ad angoli smussati noto in uso appunto dal novembre 1865 al 1869. 82


LAGO DI GARDA RIPRESA DEL SERVIZIO REGOLARE DOPO LA GUERRA (1867-1885) Il governo italiano aveva frattanto trasferito dal Lago Maggiore, ove era inutilizzato, il vecchio piroscafo varato dagli austriaci nel 1850 con il nome “Radetsky” ceduto al Regno di Sardegna dopo la guerra del 1859 e ribattezzato “Helvetia”. Ora viene rimodernato e rimesso in acqua con il nuovo nome “Sermione”, compie il viaggio inaugurale il 6 gennaio giungendo fino a Riva, che verrà collegata alle altre località rivierasche da regolari corse dei piroscafi italiani. La S.F.A.I. riprende le corse regolari il 21 gennaio 1867 con i quattro piroscafi “Benaco” (II), “Sermione”, “San Marco” e “Principe Ottone” percorrendo tre volte la settimana la sponda orientale tra Riva e Peschiera e quella occidentale tra Riva e Desenzano. Eccezionalmente viene ancora usato il bollo amministrativo IL BENACO Riquadrato con data per annullare le affrancature sfuggite all’annullo degli uffici postali civili o, più probabilmente, su corrispondenza tra località rivierasche affidata al comandante del piroscafo (ne sono note sei lettere e qualche frammento).

1869 probabile ultima data d’uso conosciuta Frammento di lettera affrancata con francobollo da 20c. celeste chiaro, emissione del 1867 con cornice rettangolare, tiratura di Londra, annullato in data 16 dicembre 1869 con il bollo IL BENACO / 16 . DICE 1869 . lineare SD Riquadrato ad angoli smussati noto in uso appunto dal novembre 1865 al dicembre 1869.

Ancora più raramente fu usato il bollo amministrativo PIROSCAFO BENACO lineare SD azzurro, di cui si conosce forse unicamente una lettera (cfr. certificato Enzo Diena).

1867 probabile unica lettera conosciuta Lettera da Toscolano a Desenzano datata 27 maggio 1867 affrancata con francobollo provvisorio da 20c./15c. celeste soprastampa III Tipo, annullato dal bollo lineare amministrativo del piroscafo “Benaco”.

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LAGO DI GARDA CORRISPONDENZA TRA LOCALITA’ RIVIERASCHE DELLA SPONDA DELL’ALTO GARDA – ANNULLI NUMERALI

1869 corrispondenza tra località del lago di Garda per il lago d’Iseo Lettera data 28 febbraio da Tremosine per Sale Marazzino (tratta di una spedizione di piante d’ulivo) affrancata con 20c. celeste chiaro, recante l’annullo numerale a punti AP2338 dell’ufficio postale di Tremosine (a lato bollo sardo C2 Los in data 1/MAR/69), transitata da Gargnano e avviata per diligenza postale a Sale Marazzino (bollo sardo C2 Los al verso), transitando per Brescia.

1870 corrispondenza dal Trentino, impostata a Limone S.Giovanni Lettera con testo scritta a Vigo, presso Stenico a nord di Riva, e datata 30 aprile 1870 diretta a Codigoro (provincia di Ferrara); la lettera è affrancata con un valore da 20c. celeste chiaro (tiratura di Londra) annullato con il non comune numerale a punti dell’ufficio postale di Limone S.Giovanni (C2Los+AP1261). E’ probabile che, per evitare il pagamento della tassa austriaca per lettere dirette in territorio italiano (pari a 16 soldi), il mittente abbia approfittato dell’opportunità di recarsi a Limone, impostando la lettera all’ufficio postale di tale località affrancandola per 20 centesimi per il solo porto in territorio italiano, con un risparmio quindi di circa 20 centesimi; il giorno successivo la lettera venne imbarcata sul piroscafo di linea per Salò e Desenzano, sbarcò a Gargnano per proseguire con la diligenza postale per Brescia, ove giunse in giornata; il giorno 2 maggio arrivò a Ferrara per essere inoltrata a destinazione e fu recapitata il giorno 3 maggio a Codigoro (il tutto come attestato dai bolli di transito e arrivo al verso).

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LAGO DI GARDA Dopo la conclusione della III° Guerra d’Indipendenza del 1866 e l’annessione del Veneto al Regno d’Italia, ai preesistenti uffici postali del periodo austriaco del Lombardo-Veneto di Peschiera e Bardolino vennero abbinati gli annulli numerali già in uso presso gli uffici postali del Regno, rispettivamente con i Numeri 2639 e 2060. Inoltre, sulla sponda veronese vennero aperti dal 1882 i nuovi uffici postali nei comuni di Castelletto di Brenzone, Garda, Lazise e Malcesine.

corrispondenza da località rivierasche della sponda veronese dopo l’unificazione

1882 Piego comunale da Castelletto di Brenzone per Avio (territorio della valle dell’Adige sotto dominazione austriaca) impostato all’ufficio postale di Castelletto di Brenzone il 23 agosto 1882, pochi mesi dopo l’apertura dell’ufficio postale (annullo numerale GC + AS3493); affrancato per 25 centesimi (tariffa lettera semplice diretta a paesi europei) con francobolli della 1° emissione Umberto I (5c. verde + coppia 10c. carminio), il piego fu inoltrato per via lacuale, stante la mancanza di collegamenti stradali sulla sponda veronese oltre l’abitato di Garda, giunse probabilmente a Riva con il piroscafo di linea italiano; da Riva fu instradato verso Ala per ferrovia (bollo Ala Bahnhof al verso), per giungere il giorno successivo ad Avio (bollo C1 al verso).

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LAGO DI GARDA RIPRENDE IL SERVIZIO POSTALE SUL LAGO DI GARDA (1891-1895) BOLLI LINEARI DEL PERIODO 1891/1895 Nel 1891 riprende un regolare servizio postale sul Lago di Garda; la società di navigazione mette a disposizione dell’Amministrazione Postale i locali per accogliere personale e arredi necessari al servizio postale. Viene consegnato il nuovo bollo lineare SD su due righe, analogo a quelli in dotazione ai piroscafi sugli altri laghi italiani (Maggiore, Como e Iseo): SERVIZIO POSTALE SU LAGO DI GARDA Questo bollo, noto in uso dal 27/4/1891 al 21/11/1895, sia su lettera che come annullatore, nei colori nero, ocra, azzurro, verde e violetto appare inizialmente apposto a margine dell’affrancatura sulla corrispondenza impostata al battello, annullata poi con il bollo dell’ufficio postale allo sbarco prima dell’inoltro; successivamente venne normalmente usato come annullatore dell’affrancatura della corrispondenza imbarcata. Di tale bollo ne sono stati individuati 3 tipi, usati contemporaneamente, si suppone in dotazione ai nuovi piroscafi a ruota facenti servizio sul lago dal 1888, “Benaco”, “Depretis” e “Garda”: - il TIPO “GM 1”, dimensioni mm. 33x10, è individuabile verificando che la lettera “V” di <SERVIZIO> è posizionata nettamente a destra della “L” di <LAGO>, la “O” di <SERVIZIO> e la “O” di <LAGO> sono perfettamente sovrapposte, la “P” di <POSTALE> è allineata alla “D” di <DI> - il TIPO “GM 2”, dimensioni mm. 33x10, è individuabile verificando che la lettera “V” di <SERVIZIO> è posizionata leggermente a destra della “L” di <LAGO>, la “O” di <SERVIZIO> leggermente a sinistra della “O” di <LAGO>, la “P” di <POSTALE> è allineata alla “D” di <DI> - il TIPO “GM 3”, dimensioni mm. 32x10, è individuabile verificando che la lettera “V” di <SERVIZIO> è perfettamente allineata alla “L” di <LAGO>, la “O” di <SERVIZIO> sporge completamente a sinistra della “O” di <LAGO>, la “P” di <POSTALE> è leggermente a sinistra della “D” di <DI> TIPO “GM 1” bollo a inchiostro nero

6 aprile 1895 Cartolina illustrata policroma di Gardone Riviera (tipo “Gruss aus ...”) per la Baviera con affrancatura mista De La Rue + Umberto I (1c. verde bronzo + coppia 2c. rosso mattone + 5c. verde) in tariffa 10 centesimi per cartoline postali per estero. Impostata al battello, l’affrancatura fu annullata con il bollo lineare SD del 1° tipo. Allo sbarco ricevette il bollo d’inoltro dell’ufficio postale di terra DESENZANO SUL LAGO *(BRESCIA)* tipo GC/27. 86


LAGO DI GARDA TIPO “GM 1” bollo a inchiostro azzurro

31 agosto 1895 Soprascritta di piego amministrativo tra Sindaci di località rivierasche affrancato con 10c. carminio (eff. Umberto I, 1° emissione) impostato al battello, dove ricevette il bollo lineare SD del 1° tipo impresso con inchiostro azzurro. TIPO “GM 1” bollo a inchiostro verde

9 aprile 1894 Cartolina Postale con Risposta Pagata (parte “Risposta”) da c.7,5+7,5 rosso/rosa (effigie Umberto I del 1891) datata Bardolino 9 aprile 1894 diretta a Verona, impostata al battello, ove la cartolina venne annullata dal bollo lineare SD del 1° tipo (al recto bollo in arrivo di VERONA 10/4/94 tipo LO ottagonale).

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LAGO DI GARDA TIPO “GM 2” bollo a inchiostro bruno

ottobre 1891 Piccola busta per lettera affrancata con c.20 arancio (effigie Umberto I, 1° emissione del 1879) diretta a Valle di Pompei, impostata al battello, ove l’affrancatura venne annullata dal bollo lineare SD del 2° tipo ripetuto a lato come di norma nel primo periodo d’uso (al verso bollo in arrivo di VALLE DI POMPEI*(NAPOLI)* 1/11/91 tipo C1R/G).

TIPO “GM 2” bollo a inchiostro bruno

9 settembre 1893 Cartolina Postale da c.10 rosa/bruno (serie speciale “Camera dei Deputati”, 2° emissione del 4.4.1892, mill.91) datata Limone 9 settembre 1893, impostata al battello, dove ricevette il bollo lineare SD del 2° tipo; sbarcata a Desenzano lo stesso giorno, ricevette il bollo d’inoltro dell’ufficio postale di terra DESENZANO SUL LAGO * tipo GC/27.

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LAGO DI GARDA TIPO “GM 3” bollo a inchiostro bruno

10 marzo 1893 Biglietto Postale da c.20 arancio/giallo (effigie Umberto I, 2° emissione del 1889) con affrancatura aggiuntiva da 5c. verde (Umberto I, stemma) in adeguamento tariffa per l’estero. Datato Salò 10 marzo 1893, fu impostato al battello, dove ricevette il bollo lineare SD del 3° tipo ripetuto a lato; giunse a Baden Nied.Oesterr. il successivo 12 marzo.

TIPO “GM 3” bollo a inchiostro violetto

4 luglio 1894 Cartolina Postale da c.10 rosa/avorio (effigie Umberto I, 9° emissione del 1893, mill.93) datata Salò 4 luglio 1894, impostata al battello, dove ricevette il bollo lineare SD del 3° tipo; diretta a Clusone, viaggiò per ferrovia e venne presa in consegna dal Messaggere postale ferroviario in servizio sulla linea MILANO-BERGAMO-ROVATO (bollo a doppio cerchio C2R, annullatore). 89


LAGO DI GARDA TIPO “GM 3” bollo a inchiostro nero

3 maggio 1891 Cartolina Postale da c.10 rosso/avorio (effigie Umberto I, 6° emissione del 6.1890, mill.90) datata Bardolino 3 maggio 1891, impostata al battello, dove ricevette il bollo lineare SD del 3° tipo impresso a lato, come di norma nel primo periodo d’uso. Sbarcata a Peschiera, ricevette il giorno successivo il bollo d’inoltro dell’ufficio postale di terra PESCHIERA*(VERONA)*. ANNULLAMENTI SU VALORI D’AUSTRIA I piroscafi della Società di Navigazione facevano servizio fino a Riva, per cui a volte il timbro lineare servì come annullatore di corrispondenza imbarcata a Riva o Torbole affrancata con valori d’Austria.

Due frammenti di lettera e di cartolina postale, probabilmente imbarcati a Riva o Torbole e sbarcati uno a Salò (28 dicembre 1894), l’altro a Desenzano (19 agosto 1895). Mentre l’annullamento sul frammento di lettera affrancato con due valori da 5kr. rosa pallido d’Austria e impresso molto leggero, quasi illeggibile, quello sull’intero postale da 5kr. arancio/avorio è molto nitido ed è riconoscibile del tipo “GM 2” impresso con inchiostro violetto. 90


LAGO DI GARDA I MESSAGGERI POSTALI SUI PIROSCAFI IN SERVIZIO SU LAGO DI GARDA (1895-1914) In base alla convenzione del 25/7/1892, fra il Ministero della Marina e quello PP.TT. il Commissario di Bordo di tutte le navi della Marina reale fu incaricato del servizio postale. Sicuramente una convenzione analoga intercorse tra la Società di Navigazione, da cui dipendeva la navigazione sui laghi del Nord Italia e le PP.TT. Sui piroscafi in navigazione sul Lago di Garda erano imbarcati i Messaggeri Postali, facenti servizio sulle corse più importanti dei natanti; costoro avevano l’incarico della gestione e dello smistamento della corrispondenza imbarcata agli scali dei battelli. Nel 1895 erano in servizio i piroscafi “Depretis”, “Benaco”, “Garda”, “Angelo Emo” e “Mocenigo”. E’ plausibile che ai cinque suddetti piroscafi corrispondessero altrettanti servizi di messaggere postali, distinti con i bolli da (1) a (5), di cui non è purtroppo nota la presa di servizio sulle corse giornaliere. E’ altrettanto probabile che all’entrata in servizio del “Baldo” e del “Zanardelli” seguisse l’estensione del servizio di messaggeri con quelli recanti i numeri (6) e N.7. BOLLI TIPO UMBERTINO A DOPPIO CERCHIO GRANDE (1895-1910) I Messaggeri Postali ebbero in dotazione dal 1895 i Bolli Grandi a Due Cerchi (da mm. 29 a 33), con data al centro delle lunette (generalmente con sbarre all’interno del cerchio piccolo), scritta tra i due cerchi e indicazione del messaggere postale alla base tra i cerchi (solitamente tra parentesi), data al centro su una riga con mese in lettere. SERVIZIO POSTALE SUL LAGO DI GARDA ( .. ) Sono noti in dotazione dal 12/1895 al 1914 (fa eccezione il n.5 noto usato fino al 1923), con gli indicativi dei messaggeri postali in cifre (1) (2) (3) (4) (5) (6) N.7. Tipi e Periodo d’uso noti: (1) 6/1897 - 9/1910 noto di tre tipi (parentesi larghe o strette, lettere diverso carattere) (2) 3/1896 -11/1910 noto di tre tipi (con parentesi, larghe o strette, e senza parentesi) (3) 12/1895 - 8/1910 noto di tre tipi (con sbarre nelle lunette, 10 o 8, e senza sbarre) (4) 3/1897 - 1/1915 noto di quattro tipi (con 10, scritta ravvicinata o no, 8 e 12 sbarre) (5) 7/1896 - 10/1923 noto di quattro tipi (a 10 sbarre, grosse o fini, lettere grandi o fini) (6) 10/1899 - 9/1910 noto un solo tipo (a 9 sbarre) N.7 5/1908 - 3/1910 noto un solo tipo (a 10 sbarre) SERVIZIO POSTALE SUL LAGO DI GARDA ( 1 ) Questo annullo è noto in uso dal giugno 1897 al settembre 1910 in fogge diverse; lo si riscontra impresso oltre che ad inchiostro nero, anche in violetto ed azzurro. TIPO “A” C2/R-29 (6/1897-1900): con parentesi larghe ( 1 ) e 10 sbarre nelle lunette del cerchio interno, diametro mm.29 risulta il primo usato dal 1897 e lo si riscontra fino al 1900

23 luglio 1897 (2° mese d’uso) - bollo a inchiostro nero Lettera privata affrancata con coppia c.10 carminio (1° serie Umberto I, in uso tardivo); impostata al battello, transitò dall’ufficio postale di Guidizzolo il 24.7 e giunse a destinazione il giorno successivo (bolli al verso). 91


LAGO DI GARDA SERVIZIO POSTALE SUL LAGO DI GARDA (2) Questo annullo è noto in uso dal marzo 1896 al luglio 1910 in fogge diverse; lo si riscontra impresso oltre che ad inchiostro nero, anche in azzurro. TIPO “A” C2/R-30 (6/1896-1900):con parentesi strette (2) e 10 sbarre nelle lunette del cerchio interno, diametro mm.30 la distanza tra “S” di “Servizio” e la seconda “A” di “Garda” è di mm. 7 circa risulta il primo usato dal 1896 e lo si riscontra fino al 1901

20 marzo 1896 (prima data nota d’uso del bollo) Cartolina Postale di Stato da 10c. rosa/avorio (effigie Umberto I emissione del 12.1895, mill.95) da Gardone Riviera diretta a Leipzig (Lipsia, Germania), impostata al piroscafo.

23 marzo 1899 Biglietto Postale da c.20 arancio/giallo (effigie Umberto I, 2° emissione del 1889) con affrancatura aggiuntiva da 5c. verde (Umberto I, stemma) in adeguamento tariffa per l’estero. Fu affidato al messaggere postale (2), che annullò il biglietto postale con il bollo in dotazione; giunse a Krefeld il successivo 25 marzo. 92


LAGO DI GARDA SERVIZIO POSTALE SUL LAGO DI GARDA (2) TIPO “A” C2/R-30 (6/1896-1900):

18 febbraio 1897 (2600) Cartolina Postale di Stato da c.10 rosa/avorio, serie “XXV° Ann. Liberazione di Roma” (cat. C.28), da Gardone Riviera per Wien; questa cartolina postale non poteva esser utilizzata per invii all’estero in quanto non emessa in conformità alle norme postali internazionali, le quali prescrivono che il francobollo si trovi sul lato dell’indirizzo: se inviata all’estero, per non essere tassata, veniva di norma utilizzata dal mittente scrivendo l’indirizzo sul lato del francobollo e le comunicazioni sul lato della vignetta.

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LAGO DI GARDA SERVIZIO POSTALE SUL LAGO DI GARDA (3) Questo annullo è il primo di cui si abbia la documentazione, noto in uso dal dicembre 1895 all’agosto 1910 in fogge diverse, con e senza sbarre nelle lunette; lo si riscontra impresso oltre che ad inchiostro nero, anche in violetto o azzurro. TIPO “A” C2/R-30 (12/1895-1902):con parentesi e 10 sbarre nelle lunette del cerchio interno, diametro mm.30 risulta il primo usato dal dicembre 1895 e lo si riscontra fino al 1898

2 dicembre 1895 corrispondenza tra località rivierasche Cartolina Postale di Stato da c.10 rosa/avorio (effigie “Umberto I”, 9° emissione del 1893, mill.95) impostata all’ufficio postale di PESCHIERA*(VERONA)* C1R e diretta a Bardolino; venne affidata al messaggere postale imbarcato sul piroscafo di linea, che appose il bollo in dotazione.

1 settembre 1896 bollo a inchiostro viola Cartolina Postale di Stato da c.10 rosa/avorio (effigie “Umberto I”, 10° emissione del 1895, mill.96) impostata al battello.

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LAGO DI GARDA SERVIZIO POSTALE SUL LAGO DI GARDA (4) Questo annullo è noto in uso dal marzo 1897 al gennaio 1915 in fogge diverse; lo si riscontra impresso oltre che ad inchiostro nero, anche in violetto. TIPO “A” C2/R-30 (3/1897-1898):con 10 sbarre nelle lunette del cerchio interno, diametro mm.30, scritta ravvicinata (1 cm. di distanza da S di servizio a A finale di Garda); risulta il primo usato dal 1897 e lo si riscontra fino al 1898

5 marzo 1897 bollo a inchiostro violetto Cartolina Postale da 10c. rosso-bruno/avorio (emessa nell’ottobre 1896 in celebrazione delle Nozze del Principe di Piemonte), impostata al piroscafo a Salò diretta a Bolzano in Tirolo, giunse a destinazione il giorno successivo.

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LAGO DI GARDA SERVIZIO POSTALE SUL LAGO DI GARDA (5) Questo annullo è noto in uso dal marzo 1897 all’ottobre 1923 in fogge diverse; lo si riscontra impresso oltre che ad inchiostro nero, anche in violetto. TIPO “A” C2/R-30 (3/1897-5/1903):con 10 sbarre lunghe e fini nelle lunette del cerchio interno, diametro mm.30, scritta a lettere piccole, cifra (5) tra parentesi ravvicinate, distanza mm. 10 tra “S” di Servizio e “A” di Garda; risulta il primo usato dal marzo 1897 e lo si riscontra fino al 1903.

1 luglio 1901 Cartolina illustrata affrancata con 2c. rosso bruno (tipo “Stemmi sabaudi” del 1896) per Verona impostata al piroscafo in tariffa cartoline illustrate equiparate a stampe (valida fino al 31.8.190

17 settembre 1902 Cartolina Postale di Stato con Risposta Pagata, parte RISPOSTA, da c.7,5+7,5 rosa/rosa (effigie “Umberto I”, 10° emissione del 1895, mill.901) scritta a Garda, impostata al piroscafo e diretta a Verona. 96


LAGO DI GARDA SERVIZIO POSTALE SUL LAGO DI GARDA (6) Questo annullo è noto in uso dall’ottobre 1899 al settembre 1910 in unica foggia; lo si riscontra impresso ad inchiostro nero. TIPO “A” C2/R-31 (10/1899-9/1910): con 9 sbarre grosse e corte nelle lunette del cerchio interno, diametro mm.31, cifra (6) tra parentesi ravvicinate, distanza mm. 15 tra “S” di Servizio e “A” di Garda.

21 aprile 1905 Cartolina Postale con Risposta d’Austria, RISPOSTA, da 10+10 heller rosa/avorio (effigie Francesco Giuseppe) spedita da Malcesine a Riva in fermo posta, impostata a bordo del piroscafo. SERVIZIO POSTALE SUL LAGO DI GARDA *N.7* Questo annullo è noto in uso dal maggio 1908 al marzo 1910 in unica foggia; lo si riscontra impresso ad inchiostro nero e viola. TIPO “A” C2/R-30 (5/1908-3/1910): con 10 sbarre fini nelle lunette del cerchio interno, diametro mm.30, cifra *N.7* senza parentesi.

23 marzo 1910 - inchiostro viola Cartolina illustrata affrancata con 10c. rosa (tipo “Leoni” del 1906) per Innsbruck, impostata sul piroscafo 97


IL LAGO DI COMO Il lago di Como ha una particolare configurazione geografica: ha infatti la forma di una “Y” rovesciata, il cui ramo settentrionale o alto è detto ramo di Colico, a sud-ovest vi è il ramo di Como, mentre a sud-est è orientato il ramo di Lecco; all’incontro tra i tre rami, al centro del lago, è posta la cittadina di Bellagio. L’inizio del servizio di navigazione sul lago di Como è documentato dalle prime corse regolari, nel 1826, del piroscafo “Lario” tra Como e Colico e ritorno. Il servizio postale sul lago di Como venne regolato da una convenzione stipulata il 22.7.1852 tra l’amministrazione postale del Regno Lombardo-Veneto e la Società di navigazione Lariana. Stranamente non si conoscono bolli postali che comprovino questo servizio postale del Lombardo-Veneto sul lago di Como, come invece si conoscono per quelli sul lago Maggiore e sul lago di Garda. ANNULLAMENTI DEL PIROSCAFO “LARIO” (1860-1865) Dopo l’annessione della Lombardia nel 1859, l’amministrazione postale del Regno di Sardegna uniformò al suo preesistente sistema le amministrazioni locali, introducendo i bolli nominativi a doppio cerchio con rosetta o asterisco alla base e data al centro. Il 24.12.1860 stipulò con la società di navigazione a vapore sul lago di Como una convenzione in base alla quale la compagnia si impegnò ad eseguire il trasporto dei pieghi postali, fissando gli orari delle corse in coincidenza alle esigenze postali. Le corse dei battelli prevedevano normalmente le seguenti fermate: Como, Torno, Laglio, Nesso, Arcegno, Lenno, Tremezzo, Bellagio, Menaggio, Varenna, Bellano, Rezzonico, Dervio, Cremia, Dongo, Gravedona, Domaso, Colico e viceversa. A Colico vi era la coincidenza per passeggeri e dispacci postali giunti o in partenza con la diligenza federale svizzera. Tale servizio, per il quale era richiesta una corsa notturna alle ore 2,30 in coincidenza con l’arrivo della diligenza federale della notte, comportò una complessa serie di trattative economiche tra la società di navigazione e le amministrazioni postali italiane e svizzere. Sono di questo periodo i bolli degli uffici postali natanti imbarcati sul piroscafo Lario, con gli indicativi degli Uffici Natanti: LARIO (1) d.c. LARIO (2) d.c.

noto in uso dal 21.1.1860 noto in uso dal 13.3.1861

23 dicembre 1862 LARIO ( 2 ) d.c. Soprascritta di lettera diretta a Velata (provincia di Pavia) affrancata con 20c. indaco violaceo scuro, IV emissione Regno di Sardegna (tinta del 1862); venne impostata all’ufficio di bordo in servizio sul battello della linea da Colico a Como che annullò l’affrancatura con il bollo in dotazione LARIO (2) 23/DIC/62 allo sbarco, a Como, venne affidata al servizio postale ferroviario sulla linea Como-Milano (bollo DA COMO A MILANO (1) 23/DIC/62), transitò dall’ufficio postale di Milano (bollo MILANO 23/DIC/61/11M al verso). Ultimi giorni di affrancatura con la tariffa del Regno di Sardegna per la corrispondenza viaggiata nel Nord-Italia 98


LAGO DI COMO

21 maggio 1862 LARIO ( 1 ) d.c. Lettera con testo da Ponte in Valtellina diretta a Stresa affrancata con 20c. celeste grigiastro, IV emissione Regno di Sardegna (tinta del 1861); venne impostata all’ufficio di bordo in servizio sul battello della linea da Colico a Como che annullò l’affrancatura con il bollo in dotazione LARIO (1) 21/MAG/62, allo sbarco, a Como, venne affidata al servizio postale ferroviario sulla linea Como-Milano (bollo DA COMO A MILANO (2) 21/MAG/62), giunse a Milano (bollo MILANO 21/MAG/61/6S), quindi fu presa in carico dall’ufficio postale sulla linea Vittorio Emanuele (bollo UFF.AMB. V.E. SEZ. TICINO 21/MAG/62 d.c.), giunto ad Arona (bollo ARONA 22/MAG/62 C1) venne imbarcata sul piroscafo Verbano (bollo VERBANO 22/MAG/62 d.c.) per giungere infine a Stresa (bollo STRESA 22/MAG/62 C2Ast). Non comune la corrispondenza viaggiata sui due laghi di Como e Maggiore testimoniata dai bolli apposti al verso

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LAGO DI COMO ANNULLAMENTI SARDI SUL NATANTE COMO-COLICO (1863-1877) Dal 1863 venne incrementato il servizio di navigazione ed entrarono in uso i nuovi bolli dell’Ufficio Postale Natante sulla linea Como-Colico (ascendente) e Colico-Como (discendente) con l’indicazione degli Uffici Natanti (1) e (2). Dall’annuario della Marina Mercantile Italiana a Vela e a Vapore (a cura di Felice Basilisco, Venezia 1870), si rileva come si svolgevano la navigazione sul lago di Como: da Como a Colico

1° corsa 2° corsa

8.15 ant. 3.30 pom.

da Colico a Como

1° corsa 5.30 ant. 2° corsa 12.30 pom.

Vengono usati i nuovi bolli, sempre di tipo sardo a doppio cerchio, con la scritta Natante e l’indicazione dell’Ufficio (1) (2) e del percorso: NATANTE COMO-COLICO (N.1) d.c. NATANTE COMO-COLICO (N.2) d.c.

NATANTE COLICO-COMO (N.1) d.c. NATANTE COLICO-COMO (N.2) d.c.

I bolli di tale tipo ebbero una prima fornitura aventi le seguenti caratteristiche: - d.c. diametro mm.22 - lettere strette ed allungate - mese del datario in stampatello diritto - parentesi larghe ai lati delle cifre 1 o 2 Questi bolli, dopo la riforma postale del 1866, verranno abbinati agli annulli numerali, o verranno usati ancora isolati su interi postali o apposti al verso in occasione di trasporto tramite uffici natanti.

11 aprile 1864 NATANTE COLICO-COMO ( 1 ) d.c. mm.22 (1° tipo) Lettera con testo dal Sindaco di Dorio, presso Bellano, diretta a Bellagio affrancata con 15c. celeste, serie De La Rue (tiratura di Londra del 1°.12.1863); venne impostata all’ufficio di bordo in servizio sul battello della linea da Colico a Como (corsa discendente) che annullò l’affrancatura con il bollo in dotazione NATANTE COLICO-COMO (1) 11/APR/64.

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LAGO DI COMO

4 settembre 1863 NATANTE COMO-COLICO ( 2 ) d.c. mm.22 (1° tipo) Bustina per lettera da Cadenabbia diretta a Milano affrancata con 15c. azzurro, litografico Matraire del 1863 (2° tipo); venne impostata all’ufficio di bordo in servizio sul battello della linea da Como a Colico (N.2, in corsa ascendente) che annullò l’affrancatura con il bollo in dotazione NATANTE COMO-COLICO (2) 4/SET/63 e appose sul frontespizio pure il bollo di scalo Cadenabbia Corsivo; al verso bollo di arrivo di Milano e di distribuzione PL2D in cartella.

23 febbraio 1865 NATANTE COMO-COLICO ( 2 ) d.c. mm.22 (1° tipo) Lettera con testo da Como diretta a Morbegno affrancata con 20c./15c. celeste, serie provvisoria valore De La Rue da 15c. valore soprastampato a seguito cambio tariffe dell’1.1.1865, 3° Tipo); venne impostata all’ufficio di bordo in servizio sul battello della linea da Como a Colico (N.2, in corsa ascendente) che annullò l’affrancatura con il bollo in dotazione NATANTE COMO-COLICO (2) 23/FEB/65 e appose sul frontespizio pure il bollo di scalo Como Corsivo.

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LAGO DI COMO

5 luglio 1867 (3253) NATANTE COLICO-COMO ( 1 ) d.c. mm.22 (1° tipo) Piego amministrativo in franchigia d’ufficio dal Sindaco di Moltrasio diretto a Domaso, impostato alla cassetta postale allo scalo del battello e preso in carico dall’ufficio postale di bordo in servizio sulla linea da Colico a Como (N.1, in corsa discendente), che appose il bollo in dotazione NATANTE COLICO-COMO (1) 5/LUG/67 e pure il bollo di scalo Moltrasio Corsivo, al verso troviamo ripetuto il bollo dell’ufficio natante e il bollo di arrivo COMO C/7 con ore del giorno medesimo. LA CORRISPONDENZA PROVENIENTE DALLA SVIZZERA La corrispondenza tra Svizzera e Italia, in particolare quella proveniente da Chur (Coira) per la via del Passo dello Spluga giungeva a Colico, ove veniva imbarcata sul piroscafo in corsa discendente verso Como ed il successivo inoltro a destinazione per via di terra.

27 settembre 1873 NATANTE COLICO-COMO (1) d.c. (al verso) Lettera con intestazione commerciale da Chur (Coira) diretta a Firenze affrancata con francobollo di Svizzera da 30c. oltremare (serie Helvetia Seduta valore in franchi, dentellato, emissione del 1867) in tariffa lettere fino 10 gr. spedite affrancate in porto pagato fino a destinazione; giunta a Colico per la via dello Spluga, fu presa in carico dall’ufficio NATANTE COLICO-COMO ( 1 ) d.c. per essere inoltrata a destinazione, giunse a Firenze il successivo giorno 29. 102


LAGO DI COMO Con una seconda fornitura, dal 1875 circa, riscontriamo nuovi bolli, sempre a doppio cerchio, ma con le seguenti caratteristiche: - d.c. diametro mm.23 - lettere larghe e più arrotondate - mese del datario in stampatello inclinato - parentesi strette ai lati delle cifre 1 o 2 Anche tali bolli vennero abbinati agli annulli numerali o furono usati ancora isolati su interi postali fino all’introduzione dei nuovi bolli a grande cerchio di foggia umbertina.

12 luglio 1877 NATANTE COLICO-COMO (1) d.c. mm.23 (2° tipo) Cartolina Postale di Stato c.10 bruno/camoscio, effigie Vittorio Emanuele II, prima emissione del 1°.1.1874, da Cremia impostata al battello in servizio da Colico a Como (N.1, in corsa discendente) diretta a Gravedona e annullata dal bollo NATANTE COLICO-COMO (1) 12/LUG/77.

7 aprile 1879 NATANTE COMO-COLICO (1) d.c. mm.23 (2° tipo) Cartolina Postale con Risposta Pagata, parte Domanda, c.15+R bruno/rosa, effigie Vittorio Emanuele II, prima emissione del 1°.1.1874, da Rezzonico impostata al battello in servizio da da Como a Colico (N.1, in corsa ascendente) diretta a Gravedona e annullata dal bollo NATANTE COMO-COLICO (1) 7/APR/79. Cartoline Postali di Stato per l’interno (periodo tariffario: 1.1.1874-31.7.1889). 103


IL LAGO DI COMO

21 marzo 1878 NATANTE COMO-COLICO (1) d.c. mm.23 (2° tipo) Cartolina Postale di Servizio da L. 0,10 del 1875 rosso bruno/avorio, soprastampata “Ammessa alla Corrispondenza Privata”, emissione provvisoria del 10.1877, da Cremia a Gravedona, impostata al battello in servizio da Como a Colico (N.1, in corsa ascendente) e annullata dal bollo NATANTE COMO-COLICO (1) 21/MAR/78.

26 settembre 1879 NATANTE COMO-COLICO (1) d.c. mm.23 (2° tipo) Cartolina Postale di Stato c.10 rosso bruno/avorio, effigie Vittorio Emanuele II, seconda emissione del 10.1879 da Cremia a Gravedona, impostata al battello in servizio da Como a Colico (N.1, in corsa ascendente) e annullata dal bollo NATANTE COMO-COLICO (1) 26/SET/79.

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LAGO DI COMO ANNULLI NUMERALI (1865-1890 ca) Dal maggio 1866 per tutti gli Uffici Postali vennero introdotti i nuovi annulli numerali per le affrancature a cui venivano abbinati i vecchi bolli nominativi datari a doppio cerchio piccolo di foggia sarda. Anche gli uffici natanti ambulanti ebbero assegnati gli annulli numerali, che vennero impressi abbinati al bollo datario nominativo in uso precedentemente. Dividiamo due periodi: 1) nel primo periodo, dal 1866 al 1876, sono in uso i tipi con annullo a punti e bollo datario tipo sardo a doppio cerchio; 2) nel secondo periodo, dal 1877 al 1890, come per gli altri uffici postali del Regno, gli annulli numerali a punti vennero sostituiti da quelli a sbarre abbinati ai nuovi bolli umbertini a Grande Cerchio: BOLLI DI SCALO Come in precedenza citato nell’esposizione dei documenti postali del Lago Maggiore, anche sul Lago di Come era in uso la consuetudine di bollare la corrispondenza raccolta direttamente dal piroscafo postale quando faceva scalo agli approdi. Su tale corrispondenza, o prima di esser consegnata a bordo o all’atto della presa in carico dall’addetto postale, veniva impresso il bollo nominativo della località, che attestava la provenienza del porto lacuale. I citati timbri, del tipo Corsivo inclinato in inchiostro nero forniti da Lodovico Josz, possono esser considerati impropriamente bolli di collettoria lacuale (analogamente a quanto avvenne sul lago Maggiore) ed erano frequentemente abbinati agli annulli numerali. 1866-1876: NUMERALI A PUNTI NUMERALE AP 230

22 febbraio 1868 (1684) COMO-COLICO NATANTE N.2 d.c. mm.23 + AP230 bollo corsivo nero Como Letterina affrancata con c.20, effigie Vittorio Emanuele II, nella rara varietà azzurro lillaceo chiaro, prima tiratura di Londra, emesso nell’aprile 1867, stampa tipografica su incisioni del prof. Bigola (cat. L/26a). Impostata alla cassetta allo scalo di Como del battello in servizio di navigazione, ebbe bollo dell’Ufficio Postale Natante COMO-COLICO NATANTE N.2 22/FEB/68 + annullo a punti 230 (corsa ascendente), A lato il bollo nero corsivo Como per collettoria di scalo lacuale, al verso bollo di arrivo del giorno stesso CUVIO d.c. con losanga alla base.

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LAGO DI COMO 1866-1876: NUMERALI A PUNTI NUMERALE AP 231

19 aprile 1870 NATANTE COLICO-COMO ( 1 ) d.c. mm.22 + AP231 bollo corsivo nero Cadenabbia Letterina affrancata con c.20 azzurro, serie De La Rue tiratura di Torino modificata, emissione dell’aprile 1867. Impostata alla cassetta allo scalo di Cadenabbia del battello in servizio di navigazione, ebbe bollo dell’Ufficio Postale NATANTE COLICO-COMO (1) 19/APR/70 + annullo a punti 231 (corsa discendente); a lato il bollo nero corsivo Cadenabbia per collettoria di scalo lacuale.

25 luglio 1873 NATANTE COMO-COLICO N.1 d.c. + AP231 bollo corsivo nero Como Letterina affrancata con c.10 giallo ocra, serie De La Rue tiratura di Torino. Impostata alla cassetta allo scalo di Como del battello in servizio di navigazione, ebbe bollo dell’Ufficio Postale Natante NATANTE COMO-COLICO N.2 25/LUG/73 + annullo a punti 231 (corsa ascendente), A lato il bollo nero corsivo Como per collettoria di scalo lacuale e bollo P.D. nero. Lettera diretta a Samaden (Svizzera) in tariffa ridotta per invii tra Uffici Postali entro una distanza di 45 Km. (Raggio Limitrofo), rispedita poi a Cernobbio per probabile trasferimento momentaneo del destinatario; al verso bolli di arrivo e di transito di SAMADEM 25/JULI.73/12A (C1), CHIAVENNA (C/7), COMO (C/7). 106


LAGO DI COMO 1866-1876: NUMERALI A PUNTI NUMERALE AP 231

14 ottobre 1872 NATANTE COLICO-COMO ( 1 ) d.c. mm.22 + AP231 bollo corsivo nero Cadenabbia Frontespizio di lettera per Londra affrancata con due c.30 bruno castano, serie De La Rue tiratura di Torino. Impostata alla cassetta allo scalo di Cadenabbia del battello in servizio di navigazione, ebbe bollo dell’Ufficio Postale NATANTE COLICO-COMO (1) 14/OTT/72 + annullo a punti 231 (corsa discendente); a lato il bollo nero corsivo Cadenabbia ad indicazione dello scalo d’imbarco. La lettera fu affrancata in tariffa 60 centesimi, per lettere primo porto per la Gran Bretagna, via di Belgio, secondo la convenzione rinnovata il 7 dicembre 1870 (in vigore dal 1.1.1871 al 30.6.1875) e giunse a Londra il giorno 18 ottobre (come da bollo sul fronte).

13 luglio 1875 NATANTE COLICO-COMO ( 1 ) d.c. mm.22 + AP231 Lettera per Asti affrancata con c.20 azzurro, serie De La Rue tiratura di Torino, modificata, emissione dell’aprile 1867. Impostata alla cassetta del battello in servizio di navigazione, ebbe bollo dell’Ufficio Postale NATANTE COLICO-COMO (1) 13/LUG/75 + annullo a punti 231 (corsa discendente).

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LAGO DI COMO 1866-1876: NUMERALI A PUNTI NUMERALE AP 232

23 agosto 1872 NATANTE COLICO-COMO ( 2 ) d.c. mm.22 + AP232 Letterina affrancata con c.20 azzurro (nuovi valori De La Rue tiratura di Torino, emissione dell’aprile 1867). Impostata alla cassetta del battello in servizio di navigazione, ebbe bollo dell’Ufficio Postale Natante NATANTE COLICOCOMO (2) 23/AGO/72 + annullo a punti 232 (corsa discendente), Lettera diretta a Recoaro, allo sbarco fu affidata all’Ufficio Ferroviario Ambulante in servizio sulla linea CAMERLATAMILANO (bollo al verso), giunse a Milano Stazione in giornata, quindi inoltrata a destinazione, via Vicenza (bolli di transito al verso). NUMERALE AP 233

14 marzo 1874 NATANTE COLICO-COMO ( 1 ) d.c. mm.22 + AP233 Lettera commerciale da Dongo (en-teté) affrancata con c.20 azzurro (nuovi valori De La Rue tiratura di Torino, emissione dell’aprile 1867). Impostata alla cassetta del battello in servizio di navigazione, ebbe bollo dell’Ufficio Postale Natante NATANTE COLICO-COMO (1) 14/MAR/74 + annullo a punti 233 (corsa discendente); bolli al verso di VERONA C/7 in transito e di SOAVE C2 Los in arrivo. 108


LAGO DI COMO 1866-1876: NUMERALI A PUNTI NUMERALE AP 233

9 agosto 1870 NATANTE COLICO-COMO (1) d.c. + AP233 Annotazione manoscritta “da Gravedona” Letterina affrancata con c.20 azzurro, effigie Vittorio Emanuele II, emissione dell’aprile 1867 di nuovo tipo, stampa tipografica su incisioni del prof. Bigola. Impostata alla cassetta allo scalo di Gravedona del battello in servizio di navigazione, ebbe bollo dell’Ufficio Postale NATANTE COLICO-COMO (1) 9/AGO/70 d.c. + annullo a punti 233 (corsa discendente); a lato annotazione manoscritta “da Gravedona” ad indicazione dello scalo di imbarco, al verso bollo di arrivo MILANO C/7.

2 febbraio 1869 NATANTE COLICO-COMO (1) d.c. + AP233 bollo corsivo nero Rezzonico Letterina affrancata con c.20 azzurro, effigie Vittorio Emanuele II, emissione dell’aprile 1867 di nuovo tipo, stampa tipografica su incisioni del prof. Bigola. Impostata alla cassetta allo scalo di Rezzonico del battello in servizio di navigazione, ebbe bollo dell’Ufficio Postale NATANTE COLICO-COMO (1) 2/FEB/69 d.c. + annullo a punti 233 (corsa discendente); a lato il bollo corsivo Rezzonico per collettoria di scalo lacuale, al verso bollo di transito VARENNA tipo sardo C1 Los e bollo di arrivo LIERNA C2 Ast.

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LAGO DI COMO 1877-1889: NUMERALI A SBARRE NUMERALE AS 3156

19 settembre 1879 NATANTE COLICO-COMO (1) d.c. mm.23 + AS3156 bollo corsivo nero Cadenabbia Cartolina Postale di Stato da 10c. bruno/camoscio (1° emissione delll’1.1.1874) con affrancatura aggiunta da c.5 verde grigio (serie De La Rue tiratura di Torino) diretta in Inghilterra (tariffa estero). Impostata alla cassetta del battello in servizio di navigazione, ebbe bollo dell’Ufficio Postale Natante NATANTE COLICO-COMO (1) 19/SET/79 + annullo a sbarre 3156 (corsa discendente), a lato il bollo nero corsivo Cadenabbia per collettoria di scalo lacuale. NUMERALE AS 3157

25 aprile 1883 NATANTE COLICO COMO (N.2) GC mm.23 + AS3157 bollo corsivo nero San Vito Lettera da San Vito per Olgiate Comasco affrancata con c.20 arancio (effigie Umberto I, 1° serie del 1879). Impostata alla cassetta del battello in servizio di navigazione, ebbe bollo dell’Ufficio Postale NATANTE COLICO COMO (N.2) 25/APR/83 + annullo a sbarre 3157 (corsa discendente), a lato il bollo nero corsivo San Vito per collettoria di scalo lacuale. 110


LAGO DI COMO 1877-1889: NUMERALI A SBARRE NUMERALE AS 3158

18 settembre 1878 NATANTE COLICO-COMO (1) d.c. mm. 23 + AS3158 bollo corsivo Cadenabbia Lettera da Cadenabbia per Varese affrancata con c.20 ocra arancio (nuovi valori De La Rue emissione dell’1.8.1877). Impostata alla cassetta del battello in servizio di navigazione, ebbe bollo dell’Ufficio Postale Natante NATANTE COLICOCOMO (1) 18/SET/78 + annullo a sbarre 3158 (corsa discendente), a lato il bollo corsivo Cadenabbia di imbarco di navigazione lacuale. NUMERALE AS 3159

27 febbraio 1879 NATANTE COLICO-COMO (2) d.c. mm. 23 + AS3159 bollo corsivo azzurro Moltrasio Lettera da Moltrasio per Milano affrancata con c.20 ocra arancio (nuovi valori De La Rue emissione dell’1.8.1877). Impostata alla cassetta del battello in servizio di navigazione, ebbe bollo dell’Ufficio Postale Natante NATANTE COLICOCOMO (2) 27/FEB/79 + annullo a sbarre 3159 (corsa discendente), a lato il bollo azzurro corsivo Moltrasio per collettoria di imbarco lacuale. 111


LAGO DI COMO UFFICIO AMBULANTE NATANTE COMO-COLICO 1° Periodo Umberto I (1880-1898): Come già detto precedentemente, Colico è all’estremità settentrionale del lago di Como. Da questa località la posta proseguiva per la Svizzera orientale via passo dello Spluga, oppure per l’Austria via Sondrio. Istituito con DM 31.12.64, l’Ufficio Postale Natante operava sui piroscafi della Società Lariana su un percorso di km.75 con due corse, come già ampiamente illustrate nelle pagine precedenti. Dal 1880 vennnero consegnati i nuovi Bolli a Grande Cerchio tipo umbertino (mm.27, data al centro su tre righe, mese abbreviato in lettere). Anche questi bolli, come i precedenti tipo sardo-italiano, fino al 1890 verranno abbinati agli annulli numerali a sbarre 3156-3157-3158-3159, o verranno usati singolarmente sugli interi postali o apposti al verso in occasione di trasporto tramite uffici natanti; dopo il 1890, alla cessazione dell’uso degli annulli numerali, verranno usati quali annullatori delle affrancature. Per l’importanza del traffico proseguì il servizio con due Uffici Natanti. COMO-COLICO I COMO-COLICO 2

COLICO-COMO I COLICO-COMO 2

Natante COLICO-COMO I Corsa Discendente

13 marzo 1894 NATANTE COLICO-COMO*(N°1)* bollo cerchio grande GC/27 (mese in lettere) Lettera per Lecco affrancata con c.20 arancio (serie effigie Umberto I, emessa nel 1879), al verso bollo d’arrivo LECCO*(COMO)* C1R, Tondo Riquadrato

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LAGO DI COMO Natante COLICO-COMO 2 Corsa Discendente

26 agosto 1887 NATANTE COLICO COMO (N.2) bollo corsivo Bellaggio Cartolina Postale da c.10 bruno/avorio (effigie Umberto I, 1° emissione del 1°.4.1879,mill.86) spedita da Menaggio a Lucerna, impostata all’ufficio natante sul battello in servizio sul lago di Como in corsa ascendente. All’imbarco venne apposto il bollo corsivo Bellaggio, ad indicazione dello scalo di partenza, e l’annullo in dotazione all’ufficio natante. Natante COMO-COLICO 1 Corsa Ascendente

6 ottobre 1887 NATANTE COMO COLICO (N.1) bollo corsivo San Vito Cartolina Postale da c.10 bruno/avorio (effigie Umberto I, 1° emissione del 1°.4.1879, mill.85) spedita da Cremia a Gravedona, impostate all’ufficio natante sul battello della linea Como-Colico. All’imbarco venne apposto il bollo corsivo San Vito, ad indicazione dello scalo di partenza, e l’annullo in dotazione all’ufficio natante. Il bollo NATANTE COMO COLICO (N.1) GC veniva abbinato agli annulli numerali a sbarre Nr.3156, 3157, 3158.

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LAGO DI COMO ANNULLO LINEARE SENZA DATA (5.1879-10.1889) Nel periodo 1879-1891 venne usato il bollo SD lineare su una riga senza data: PIROSCAFI SUL LARIO Il bollo non è noto come annullatore, ma impresso sul frontespizio come bollo accessorio di trasporto sui piroscafi facenti servizio sul lago di Como. Probabilmente è un bollo apposto sulla corrispondenza trasportata da battelli privi di servizio postale a bordo e quindi consegnata allo sbarco ad un Ufficio Postale per ricevere la prima bollatura e proseguire per l’inoltro a destinazione; non è stato chiarito se il bollo venisse apposto a bordo o sulla terraferma all’ufficio postale. Sono note due impronte, con lievissime differenze, usate su corrispondenza sbarcata a Como o a Lecco.

22 ottobre 1889 PIROSCAFI SUL LARIO lineare SD nero Cartolina Postale da c.10 bruno/verdino per estero, effigie Umberto I (serie UPU emessa l’1.1.1882, mill.88) scritta a bordo del battello in navigazione, viene citato nel testo inglese “cammon a Cadenabia”, diretta a Canterbury (Inghilterra); venne impresso il bollo PIROSCAFI SUL LARIO lineare SD. Sbarcata a Lecco, venne consegnata per l’inoltro all’Ufficio Postale (bollo sul frontespizio LECCO 28/10-89/--) per l’inoltro in Inghilterra.

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LAGO DI COMO ANNULLO LINEARE SENZA DATA (1891-1895) Nel periodo 1891-1895 venne usato il bollo SD lineare su due righe di mm. 42, senza data analogo al bollo introdotto in pari periodo anche sugli altri laghi italiani: SERVIZIO POSTALE SUL LAGO DI COMO

10 luglio 1894 SERVIZIO POSTALE SUL LAGO DI COMO lineare SD nero, su due righe Lettera affrancata con c.20 arancio, effigie Umberto I, 1° serie emessa il 15.8.1879, consegnata al battello in navigazione; l’affrancatura venne annullata con il bollo SERVIZIO POSTALE SUL LAGO DI COMO SD. A Como venne consegnata per l’inoltro all’Ufficio Postale (bollo sul frontespizio COMO/* 10/7-94/12 M) e giunse a Milano in serata (bollo al verso MILANO/* 10/7-94/7 S).

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LAGO DI COMO MESSAGGERI POSTALI Come per gli altri grandi laghi, anche sul lago di Como, vennero pure attivati, per breve periodo a partire dal 1895, alcuni servizi di Messaggeri postali, che annullano la corrispondenza con propri bolli in dotazione. I Messaggeri prendevano in consegna i plichi di corrispondenza agli scali del battello in navigazione sul lago e le recapitavano agli uffici postali di riferimento, senza lavorare la corrispondenza; questa ultima operazione era infatti prerogativa solo degli Uffici Natanti, che disponevano di locali e attrezzatura adeguata. I bolli in uso ai Messaggeri sono riconoscibili o per l’indicazione “Messaggere” (per esteso od abbreviata) o per l’indicazione delle località estreme delle corse su cui operavano. .

3 marzo 1897 NATANTE COLICO-COMO - Corsa Discendente - bollo GC (mm.27, mese in lettere) Cartolina Postale di Stato con Risposta Pagata c.7½ +c.7½ rosso/rosa (Risposta), effigie Umberto I, emessa il 5.10.1893

3 giugno 1898 COMO-COLICO *MESSAGGERE* bollo guller 2Cg29/R10 (mm.29, mese in lettere, 10 sbarre) Cartolina illustrata per Vienna affrancata con 10c. carminio (effigie Umberto I, 3° emissione del 1895 116


IL LAGO D’ISEO Fra i laghi d’Italia sui quali si effettuò un regolare servizio di navigazione e postale, il lago d’Iseo con i suoi 60 Kmq. è il più piccolo. Durante il periodo di dominazione austriaca del Regno Lombardo-Veneto il primo servizio regolare fu svolto dal battello a vapore “Arciduca Leopoldo”, con corsa inaugurale del 19 aprile 1842, che faceva servizio tra le sponde del lago, ma non sono stati rinvenuti documenti postali che ne riportino i segni, come pure non si conoscono annullamenti del periodo Lombardo-Veneto. Il servizio era gestito dalla “Società Loverese dei Battelli a Vapore del Lago Sebino”. Dopo la seconda guerra di indipendenza del 1859, il territorio del lago d’Iseo segue le sorti della Lombardia con l’annessione prima al Regno di Sardegna, quindi dal 1861 al nuovo Regno d’Italia. Il piroscafo “Sebino” continuò, come in precedenza, il servizio di navigazione con corse giornaliere fra Sarnico e Pisogne, facendo scalo a Iseo, Monte Isola e Lovere; prestò servizio fino al 1865, quando accidentalmente affondò durante una traversata notturna. Bisogna anche far cenno alla particolare situazione del lago d’Iseo, al centro del quale si erge la più grande isola lacustre dei laghi italiani: Monte Isola, con i suoi centri abitati. Ricordiamo soprattutto i centri di Siviano, ove funzionò un ufficio postale dal 1860 al 1866, declassato a collettoria rurale, e di Peschiera Maraglio, ove fu istituito dal 1879 un analogo servizio di collettoria rurale; entrambe le collettorie dipendevano dall’ufficio postale di Iseo. E’ ovvio che la corrispondenza da e per i centri della sponda settentrionale e di Monte Isola doveva necessariamente essere trasportata per battello. In assenza di convenzione tra l’Amministrazione Postale e la Società di navigazione i plichi postali venivano affidati al comandante per il trasporto tra i centri rivieraschi (come già riscontrato dopo l’unificazione sul lago di Garda). corrispondenza da località rivierasche in corsa discendente

affrancatura tricolore di “ispirazione patriottica” 10 ottobre 1863 Lettera del 10 ottobre 1863 da Pisogne a Brescia con affrancatura per 60 centesimi: mista IV Regno di Sardegna + Regno d’Italia con 5c. verde + 40c. rosa carminio lillaceo (IV emissione di Sardegna, tinte del 1863) e 15c. azzurro (emissione litografica di Matraire del 1863, 2° tipo) in rara affrancatura per centri minori (tariffa italiana unitaria in vigore dal 1.1.1863: 60 centesimi per lettera 4 porti da 10 gr.); annullamento PISOGNE 10/OTT/63 C2 Los (annullo sardoitaliano), al verso bollo in arrivo BRESCIA 10/OTT/63/S 7 tipo C/7 italiano. Lettera spedita da Pisogne a Brescia, che si suppone sia stata avviata a Brescia per via lacuale con il piroscafo “Sebino”, non riportando al verso bolli in transito di altri uffici postali.

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LAGO D’ISEO INIZIO DEL SERVIZIO POSTALE A MEZZO MESSAGGERI POSTALI (1891) E’ documentato che il Servizio Postale sul lago d’Iseo ebbe inizio solo nel settembre 1891 e, come per il lago di Garda, non vennero attivati uffici natanti ambulanti, ma il servizio postale venne effettuato dai commissari di bordo sui battelli in navigazione. La corrispondenza affidata ai battelli in servizio sul lago d’Iseo veniva bollata con i timbri in dotazione (per le modalità del servizio vedi quanto esposto per il lago di Garda). BOLLO LINEARE SENZA DATA (1891-1894) Bollo lineare SD stampatello diritto su due righe di mm.33, in uso dal 9/1891 al 10/1894, noto sia su lettera che come annullatore (di colore nero, bruno e, forse, anche rosso):

SERVIZIO POSTALE SUL LAGO D’ISEO

lineare SD “bruno” 27 luglio 1893 Lettera completa di testo da Lovere affrancata con 20c. arancio (effigie Umberto I del 1881, 1° serie) diretta a Novellara, affidata al servizio postale sul battello in navigazione sul lago d’Iseo, sbarcata a Sarnico e inoltrata a destinazione per via normale (vedi i bolli apposti). Non comune l’annullo lineare SD del messaggere su lettere affrancate.

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LAGO D’ISEO ANNULLAMENTI A DOPPIO CERCHIO CON DATA (1896-1929) Parimenti a quanto avvenne sul lago di Garda, dal 1896 vengono consegnati i nuovi bolli datari, recanti la scritta: SERVIZIO POSTALE SUL LAGO D’ISEO C2g/R tipo C2g/R (Due Cerchi diam. 29-30 mm. con lunette a sbarre (10) all’interno del cerchio piccolo), data con mese in lettere su unica riga al centro e alla base gli indicativi dei Messaggeri Postali in cifre (1) (2) (3), noti in uso dal 1/1896 al 9/1929. Questi Messaggeri Postali facevano servizio probabilmente a bordo dei piroscafi più grandi (“Commercio”, “Lovere” e “Sebino”). Di tali bolli se ne conoscono di più versioni:

Messaggere N. 1 Bollo C2g/R - Due Cerchi con sbarre (9/10), diametro 29 mm. - noto in uso dal 1/1896 al 1906 (ca.)

SERVIZIO POSTALE SUL LAGO D’ISEO (1) 24 febbraio 1901 Cartolina postale da Sale Marasino per Torino impostata al battello in servizio postale sul lago d’Iseo (Cartolina Postale da 10c. rosa/avorio, effigie Umberto I, impronta francobollo ovale del 1895, mill.900)

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LAGO D’ISEO Messaggere N. 2 Bollo C2g/R - Due Cerchi con sbarre (10/10), diametro 30 mm. - noto in uso dal 4/1896 al 1912 (ca.)

SERVIZIO POSTALE SUL LAGO D’ISEO (2) 17 maggio 1897 Lettera per Spezia impostata al battello in servizio postale sul lago d’Iseo affrancata con c.20 arancio (effigie Umberto I, 3° serie del 1891-96) annullato dal bollo del Messaggere Postale a bordo.

Messaggere N. 3 Bollo C2g/R - Due Cerchi con sbarre (10/10), diametro 30 mm. - noto in uso dal 7/1896 al 1907 (ca.)

SERVIZIO POSTALE SUL LAGO D’ISEO (3) 15 luglio 1898 Cartolina postale ufficiale della “SOCIETA’ DI NAVIGAZIONE A VAPORE SUL LAGO D’ISEO” dall’amministratore della società diretta al Sindaco di Zone, affrancata con c.10 carminio (serie “Umberto I” del 1896) annullato dal bollo del Messaggere postale a bordo, bollo MARONE GC in arrivo.

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