Igor Sibaldi - Discorso sull'infinito

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€ 8,00 isbn 978-88-97864-44-8

9 788897 864448

Igor Sibaldi

DISCORSO

SULL’INFINITO Igor Sibaldi

DISCORSO SULL’INFINITO

«Cos’è questo? E perché lo è?» Chiederselo senza credere di sapere già le risposte: basterebbe a restare vivi, dentro.



Igor Sibaldi

DISCORSO

SULL’INFINITO Illustrazioni di Michela Filippini

Harmonia Mundi Spazio Interiore



Questa è, diciamo, una conferenza esagerata: ma solo in senso tecnico, e non per il suo contenuto. Venne registrata a Roma, nell’auditorio di Harmonia Mundi, il 19 ottobre 2012, davanti una platea esperta di spiritualità; poi Andrea Colamedici (che da qualche tempo sta reinventando un antico genere letterario: l’oratoria scritta) mi chiese di rielaborare quel che avevo detto quel giorno, e di pubblicarlo. Ho rielaborato molto liberamente, aggiungendo anche brani di altre conferenze, sviluppando argomenti, accorgendomi di miei errori, riparandoli; ne è venuto un discorso a tutti, irreale per dimensioni: per recitarlo nel nostro spazio-tempo abituale ci vorrebbero giornate intere. Per fortuna, in questo genere che Andrea sta reinventando, lo scorrere del tempo è multiforme, come nell’infinito di cui parlo in queste pagine. Igor



Se avessi detto: ÂŤVoglio parlare come loroÂť, avrei tradito la generazione dei tuoi figli. Salmo 73,15



I

Tutte le volte che sarai Edmond Dantès (poiché a questo servono certi grandi romanzi: a farti accorgere di quante persone sei, e di quante puoi diventare ancora), tutte le volte, dicevo, che magari diventerai Dantès, in arte il Conte di Montecristo, che imparò a essere ricchissimo, e incredibilmente giovane, e inesauribilmente affascinante (e potresti, lo sai, lasciare che accada anche a te), ti capiterà, all’inizio, di ritrovarti in una cella oscura, senza nessuna sensata speranza di uscirne. A Dantès capitò proprio nel giorno del suo fidanzamento. Era appena stato promosso da marinaio a capitano; e nella sua mente si affollavano modesti progetti di vita felice: come sarà accaduto anche voi,

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di farne. Modesti progetti! Occupazione apparentemente innocua, ma troppo gradita ai governi, e perciò sospetta. Non è forse vero che le istituzioni di tutti gli Stati incoraggiano, nei loro sudditi, tanto i matrimoni, quanto la modestia nelle ambizioni? E non vi suscita un brivido (di perplessità, di sdegno) quel fox-trot del 1939, emblematico del tardo fascismo italiano: Se potessi avere mille lire al mese, senza esagerare sarei certo di trovare tutta la felicità. Un modesto impiego, io non ho pretese, voglio lavorare per poter alfin trovare tutta la tranquillità! Una casettina in periferia! Una mogliettina giovane e carina, tale e quale come te. Tant’è. E nel bel mezzo della festa, Dantès viene arrestato: i gendarmi lo conducono con malagrazia dal sostituto procuratore Villefort (che quel giorno, curiosamente, stava lui pure festeggiando il proprio

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fidanzamento); e dopo una breve conversazione con costui, il giovanotto è rinchiuso in carcere, nel Castello d’If, senza neppure sapere di quale crimine venga accusato. Facile – come sempre nei romanzi d’appendice – è scorgere l’intento allusivo del narratore. «Càpita a tutti, badate!» voleva suggerire Alexandre Dumas, «il giorno della promozione sul lavoro, il giorno del fidanzamento, il giorno in cui i modesti progetti si chiudono, con ingannevole festosità, attorno alla tua esistenza, qualcosa di te va in carcere per restarci a lungo: chiamala come vuoi: la tua anima, l’io autentico, la tua libertà, la tua gioventù, la tua abbondanza, non è il nome che importa. In quel giorno tanti si congratulano con te, ma non per te: sono contenti soltanto perché ti capiscono. E tutte le volte che gli altri capiscono te e la tua vita, è la sorte che sta giocando con i significati originari del verbo capire: capire, da càpere, latino: «prendere», «tenere», «contenere». Ti contengono, ti tengono. Loro e il loro mondo sono la tua prigione.

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Tanti, naturalmente, non se ne accorgono e possono magari pensare – anche a lungo – di essere liberi. Solo che noterai facilmente che non sapranno mai spiegarti nei dettagli e in pratica che cosa sia, quella che loro chiamano libertà; e di tanto in tanto avranno la sensazione – giusta, e generalmente inconfessata – che in quella loro libertà muri invisibili li riconducano sempre su percorsi già noti, pochi, chiusi.

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Prima di dedicarsi alla ricerca metafisica e teologica e allo studio della psicologia del profondo, Igor Sibaldi è stato un celebre filologo e slavista. Grande conoscitore dei miti antichi e moderni, dei testi sacri delle grandi religioni e della filosofia delle civiltà , si dedica da diversi anni al disvelamento delle strutture superiori e atemporali della coscienza, portando avanti una preziosa opera di divulgazione e insegnamento attraverso libri, conferenze e seminari.


Opere di Igor Sibaldi La congiura, Mondadori 1994 La trama dell’angelo, Mondadori 1995 I maestri invisibili, Mondadori 1997 La creazione dell’universo, Sperling&Kupfer 1999 Il frutto proibito della conoscenza, Frassinelli 2000 L’età dell’oro, Frassinelli 2002 Il libro del giovane Giovanni, Frassinelli 2003 Iniziazione, Anima 2005 Il codice segreto del Vangelo, Sperling&Kupfer 2005 Gattoterapia – Gli esercizi, Salani 2005 L’arca dei nuovi maestri, Sperling&Kupfer 2006 Il mondo invisibile, Frassinelli 2006 Libro degli angeli, Frassinelli 2007 Quando hai perso le ali, Frassinelli 2008 Libro della personalità, Frassinelli 2009 Vocabolario, Anima 2009 Libro delle Epoche, Frassinelli 2010 Esegesi, 4 dvd, Anima 2010-2012 Libro della Creazione, Frassinelli 2011 Il tuo aldilà personale, Spazio Interiore 2012 Agenda degli Angeli, Frassinelli 2012 Francesco e i burattini, Anima 2013 Eros e Agape, Arte di Essere 2013 Libro dell’Abbondanza, Frassinelli 2013


HARMONIA MUNDI

Harmonia Mundi è un’associazione culturale nata a Roma nel dicembre 2004 su iniziativa di Marina Ciaffoncini. Libreria e centro olistico, Harmonia Mundi ospita regolarmente i maggiori ricercatori italiani e stranieri, proponendo conferenze, presentazioni di libri, meditazioni, seminari e corsi settimanali. Il fine è quello di porre l’attenzione su tutte quelle discipline, tecniche e tematiche che contribuiscono a unificare i vari aspetti dell’uomo, inteso come “Adam”, cioè Umanità. Per raggiungere la consapevolezza, infatti, è necessario uscire dalla separazione e vivere in equilibrio la nostra parte fisica, mentale e spirituale.

Harmonia Mundi Via dei SS. Quattro, 26/a 00184 Roma www.harmonia-mundi.it info@harmonia-mundi.it


SPAZIO INTERIORE

Spazio Interiore è un progetto nato a Roma nel 2010 da un’idea di Giovanni Picozza. Il progetto si è espresso inizialmente attraverso la rivista Oltreconfine, importante strumento d’informazione e approfondimento di tutti i temi legati ad arte, letteratura e spiritualità. In breve tempo, i membri del gruppo di Spazio Interiore hanno sentito la necessità di dare vita a un centro olistico, a una casa editrice e a una galleria d’arte. Ogni attività di Spazio Interiore si propone di fornire strumenti pratici e di riflessione che favoriscano il risveglio dell’individuo, dando spazio a tecniche, esperienze e prospettive ancora sconosciute in Italia.

Spazio Interiore Via Vincenzo Coronelli, 46 00176 Roma www.spaziointeriore.com info@spaziointeriore.com


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amuleti Da A-molior, tener lontano. Questa collana, più che ad allontanare qualcosa da noi, vuole tenerci lontano dalle verità precotte. Capita a volte di assistere a degli eventi fulminanti, epifanici, che ridisegnano il senso di un percorso. Il Centro Harmonia Mundi di Roma è spesso sede di questi incontri straordinari. Per questo abbiamo deciso di raccogliere i testi delle conferenze dei maggiori ricercatori in campo spirituale, artistico, letterario che sono passati da questo centro olistico. L’idea è quella di offrire un amuleto, un medicamento tascabile da portare con sé e leggere durante la giornata. Per curarsi di sé e da sé, e per tenersi sempre lontano.



€ 8,00 isbn 978-88-97864-44-8

9 788897 864448

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DISCORSO SULL’INFINITO

«Cos’è questo? E perché lo è?» Chiederselo senza credere di sapere già le risposte: basterebbe a restare vivi, dentro.


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