2 P O RTA L I
Robert Anton Wilson
SEX, DRUGS AND MAGICK I sentieri proibiti della trascendenza
Prefazione di Stefano Bollani Traduzione di Elisa Manisco
SPAZIO INTERIORE
Robert Anton Wilson Sex, Drugs and Magick. I sentieri proibiti della trascendenza titolo originale: Sex, Drugs & Magick. A Journey Beyond Limits traduzione: Elisa Manisco revisione: Giovanni ed Elisa Picozza © 1983 Robert Anton Wilson. Tutti i diritti riservati © 2020 Spazio Interiore Edizioni Spazio Interiore Via Vincenzo Coronelli 46 • 00176 Roma www.spaziointeriore.com redazione@spaziointeriore.com illustrazione in copertina Vivs + Red Lips Isolated in White (Tania Saiz) + Psychedelic (Tom Bullock) progetto grafico Francesco Pandolfi I edizione: novembre 2020 ISBN 979-12-80002-00-6
Sebbene siano state prese tutte le possibili precauzioni durante la preparazione di questo libro, l’editore non si ritiene responsabile per eventuali errori o omissioni, né per eventuali danni provocati dall’utilizzo delle informazioni ivi contenute. La pubblicazione di tale opera, in nessuna sua parte può essere considerata quale invito alla sperimentazione di tali tecniche e sostanze, né alla violazione di alcuna norma del vigente ordinamento giuridico, nazionale e internazionale.
INDICE Prefazione di Stefano Bollani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 Prefazione all’edizione del 2000 di Robert Anton Wilson . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 Prefazione all’edizione del 1987 di Robert Anton Wilson . . . . . . . . . . . . . . . . . 21 Introduzione di Robert Anton Wilson . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31 Preludio
la fanciulla di ghiaccio. storia di jane . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45
Capitolo 1
panoramica. le pozioni di afrodite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
Le droghe in prospettiva • I mistici e la marijuana • Acido. Zen istantaneo? • Cocaina. Inferno e Paradiso • Brutti viaggi • Guerra santa • Caccia alle streghe come metafora
Interludio
bighellonando alla volta di betlemme. storia di leonard . 87
Capitolo 2
dèi cornuti e pozioni arrapanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 93
Le solanaceae • Streghe e orge • Ierogamia, o la magia sessuale • Nightshade • Una realtà separata • Una bellezza separata
Interludio
divorzio in stile psichedelico. storia di tom
& jerri . . . . . . 116
Capitolo 3
il fumo degli assassini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 126
L’esperienza di picco • L’etica degli Assassini • Hashish, la droga • Varietà di esperienze con l’hashish • Hashish e sesso • La Rosa e la Croce • Precursori di Masters e Johnson • Dall’India, con amore
Interludio
la droga preferita. storia di bill . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 159
Capitolo 4
erba messicana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 169
Erba. Dalla preistoria al presente • Erba e sesso • Rischi • Marijuana e frigidità
Interludio
all’ombra dei sobborghi. storia di george
& martha . . . . . 189
Capitolo 5
polveri bianche e mortali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 196
L’epica della cocaina • Eroina. Un antidoto pericoloso • Eroina e sesso • Il papavero in persona
Interludio
rifiuto. storia di holy out . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 218
Capitolo 6 viaggi tibetani sulla supernova della curvatura spazio-temporale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 229
Eternità adesso • Sesso e unificazione • Gli psichedelici nel contesto sociale • lsd e omosessualità
Interludio
contro il muro. storia di tyrone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 249
Capitolo 7 2000. odissea nello spazio interiore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 257 Sesso e peccato • Il cuore del problema • L’ultima goccia glossario del rischio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 273 bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 295 opere di robert anton wilson . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 301
A mia moglie Arlen, che tu sia benedetta.
Nella provincia della mente ciò che è ritenuto vero diviene vero, entro limiti che devono essere scoperti sperimentalmente ed esperienzialmente. Questi limiti sono ulteriori credenze che devono essere trascese. Nella provincia della mente non vi sono limiti. John C. Lilly, Il centro del ciclone
P RE FAZ I O NE ALL’ E D I Z I O N E D E L 2000 di Robert Anton Wilson
E la Bestia disse: «Dal loro piscio li giudicherai e dal tuo piscio sarai giudicato. E tutto sarà diviso per il loro piscio. E i loro nomi verranno scritti nella neve». The Book of Urinomics1
Questo libro risale al 1972-1973, e l’uomo che lo ha scritto non esiste più. Perfino io, che mi trovo a occupare il suo stesso corpo, riesco a ricordarlo con fatica, e spesso non condivido del tutto le sue opinioni. Ho dunque corretto e aggiornato le sue idee in circa un centinaio di occasioni perché, in tutta franchezza, lui riesce a mettermi spesso in imbarazzo, soprattutto da quando ci capita di condividere nome e corpo. All’epoca in cui scrisse questo libro, Robert Anton Wilson aveva passato la boa dei quarant’anni, abbandonato la rigida ideologia destra/sinistra acquisita negli anni Sessanta, durante le mobilitazioni contro la guerra e la segregazione, e pensava di essersi liberato delle follie dogmatiche della sua gioventù, raggiungendo un mite agnosticismo, tipico della mezza età, riguardo ogni argomento. Dieci anni dopo, mentre Ronald Reagan sedeva alla Casa Bianca, Wilson raggiunse i cinquanta e, volgendo lo sguardo indietro, lo sorprese molto con-
1. Citato nella Revelation x. Traduzione dalle lingue originali a cura della Sub-Genius Foundation, Simon & Schuster, New York 1994. 15
statare la quantità di follia che aveva caratterizzato i suoi quarant’anni. Quando raggiunse i sessanta, un paio di anni fa, realizzò di essere stato piuttosto idiota anche a cinquanta. Oggi, a 66+ (cominciando a ricongiungermi con lui), posso solo immaginare quanto delle attuali ciance letterarie prodotte da Robert Anton Wilson mi metterà in imbarazzo quando raggiungerò i settantacinque, ottant’anni... Tuttavia, non mi sento particolarmente disonorato da una nuova edizione di questo libro. Parte di esso, dopo avervi apportato le adeguate correzioni, ha ancora senso per me, e mi sembra che le semiromanzate case-histories mi abbiano incidentalmente permesso di fornire una sorta di storia “ideogrammatica” degli anni Sessanta, tuttora il decennio più controverso del secolo scorso. Un decennio che merita ancora di essere esaminato attentamente, per imparare tutto il possibile dalla sua saggezza così come dagli errori madornali che lo caratterizzarono. Il più grosso sbaglio che devo alla controcultura degli anni Sessanta fu la convinzione che il Nemico (con la N maiuscola) fosse l’ignoranza, e che quindi bastasse l’educazione per combatterlo. Adesso mi sento più incline a concordare con R. Buckminster Fuller quando dice che i quattro più grandi problemi dell’Umanità sono «ignoranza, paura, avidità e leggi urbanistiche». Essendo insolitamente coraggioso (come la maggior parte dei pazzi), ho sempre sottovalutato il ruolo della paura nelle questioni umane. Avendo desideri semplici, ho sottovalutato la cupidigia. E non essendo un architetto, non ho mai compreso la perfida natura delle leggi urbanistiche. Soprattutto, non sono riuscito a capire fino a che punto la sinergia tra ignoranza-pauraavidità-leggi urbanistiche contribuisca al mantenimento di quella tirannide che Fuller chiama mmao (Machiavelli, Mafia, Atomi e Petrolio), le banche, il sindacato del crimine e i cartelli energetici). Le mie elaborazioni attuali riguardo al mmao derivano dalle idee di Fuller e, con particolare riguardo agli argomenti di questo libro, dalla Sub-Genius Foundation di Dallas, Texas, che si riferisce al mmao con l’appellativo “The Con”. Molti pensano che “Con” sia soltanto uno scherzo o una parodia di altre teorie della cospirazione. A simili miscredenti, la Sub-Genius Foundation risponde che questo è il Tempo del Piscio, il momento a lungo profetizzato in cui le persone verranno giudicate non dal loro lavoro, né dalla famiglia o dal loro aspetto, ma dalla loro urina. «Loro ti ascoltano per mezzo del telefono mentre la cornetta è an16
cora sul gancio, e ti registrano grazie a satelliti in grado di sorvegliare ogni strada, ovunque... Possono sfondarti la porta in qualunque momento. Basta che urlino droga! perché il tuo consorte si ritrovi in galera, i tuoi figli vengano presi in custodia dallo Stato, la tua macchina e la tua casa vengano confiscate... Nessuno ti si mostrerà amico. Nessuno farà niente perché tu abbia ciò che definiresti libertà. L’obiettivo del “Governo” è produrre consumatori e lavoratori che mantengano basso il costo del lavoro, e alti i profitti dei padroni... Questa nazione è diventata così disonesta e perversa da alienarti dai tuoi stessi, preziosi fluidi corporali. Neppure la vescica e il flusso sanguigno restano privati. Non c’è posto in cui non possano guardare».2 Il Robert Anton Wilson che nel 1973 scrisse questo libro non avrebbe mai potuto immaginare uno Stato così follemente totalitario, o un popolo talmente ridotto all’obbedienza ovina dal lavaggio del cervello, da far avverare simili assurdità. Solo Kafka e Orwell nelle loro più inquietanti satire sui burocrati fuori di testa avrebbero potuto immaginare un’oscenità come la nostra “Piscio-Polizia”. L’unico modo per definire lo Stato in cui viviamo è “Nazione dell’Urina”. Come può accadere tutto ciò in una Repubblica che un tempo era libera e in cui le perquisizioni erano proibite senza un mandato esplicito di un Tribunale e dopo l’esibizione di fondati indizi? La Nazione dell’Urina, affermando di essere rappresentativa di tutti noi, è impegnata in una presunta “Guerra alla Droga”. Cosa che, da sola, ci autorizzerebbe a gettare la Costituzione nella spazzatura. Ora, a fronte di tutto ciò, questo è assurdo. 1. Solo un pazzo dichiarerebbe guerra alla droga, così come ad altre cose inanimate (oggetti, sostanze). “The Con” non può essere accusata di pazzia, ma di ignoranza sì, e anche di paura, cupidigia ed emanazione di leggi urbanistiche, ma non di essere praticamente una merda di pipistrello impazzito. Loro non stanno facendo la guerra alla chimica o alle leggi della fisica o a qualcosa del genere. Loro stanno facendo la guerra agli americani, a
2. Tratto dal sito sunsite.unc.edu/subgenius. 17
tutti noi, sebbene siano in pochi a essersene resi conto. Ad esempio, come si può leggere in Pissing Away the American Dream, nel gennaio del 1989 la polizia di Minneapolis fece irruzione nella casa di un’anziana coppia nera, utilizzando granate detonanti e accecanti di tipo flash bang, che accidentalmente incendiarono la casa e uccisero entrambi gli anziani coniugi. I poliziotti cercavano droga, ma non ne trovarono alcuna traccia. Il capo della polizia giustificò l’omicidio di due cittadini innocenti (e la completa violazione del Quarto Emendamento) affermando: «Questa è una guerra». Si sta facendo guerra alle persone, non alle sostanze chimiche, e sono le persone a essere uccise. 2. Persino nella logica sgangherata della sua stessa retorica, la Guerra alla Droga non ha alcun senso. Se esci di casa e guidi per qualche isolato, troverai almeno un negozio sulla cui insegna è scritto a grandi lettere drugs, sebbene qualcuno preferisca chiamarla farmacia, un nome decifrabile solo da chi abbia origini greche, e in questi negozi sono reperibili centinaia di tipi diversi di droghe. Lì vicino, c’è un supermercato dove puoi comprare sigarette che contengono nicotina, una droga che dà maggiore dipendenza dell’eroina secondo il vecchio Prontuario del Ministero della Sanità. Alla porta accanto c’è un bar dove puoi comprare dozzine di tipi diversi di c2h3oh, una sostanza che dà una forte assuefazione ed è statisticamente connessa con la violenza domestica su donne e bambini, il divorzio e i crimini violenti. La Nazione dell’Urina, perciò, non sta facendo la guerra a tutte le droghe, o ai consumatori di droga, ma solo ad alcune. Il Governo afferma che, tra le cose proibite, le droghe siano le più pericolose. Gli scettici come me pensano che siano solo (a) abbordabili ed efficaci, come le medicine d’erboristeria, e/o (b) difficili da monopolizzare, come la marijuana, o (c) migliori delle costose droghe prodotte dalle grandi corporazioni farmaceutiche che danno il loro supporto finanziario a entrambi i partiti. Gli unici che abbiano letteralmente intrapreso una guerra contro le droghe – tutte le droghe – sono i cristiani scientisti. Otto di loro hanno fatto appello contro una sentenza di colpevolezza per aver rifiutato di somministrare ai loro bambini le droghe prescritte 18
d’autorità da “the Con mmao”. Come disse una volta il Conte Bismarck: «Le leggi sono come le salsicce: le apprezzi di più se non sai come sono state fatte». Molte delle sostanze chimiche e vegetali proibite da “The Con” non sono solo innocue, ma è ampiamente creduto che possano apportare effetti benefici. La guerra contro i consumatori di tali sostanze è altrettanto violenta di quella condotta contro le altre sostanze tabù. Durante gli ultimi dieci anni, la Food and Drug Administration ha effettuato incursioni nelle aziende occupate nel settore della medicina alternativa, aziende che operavano alla luce del sole e, almeno questo è quello che credevano, legalmente. Questi raid ricordano sempre di più la violenza degli attacchi della dea contro i sospetti trafficanti di crack. In ogni caso, le compagnie vendevano vitamine ed erbe approvate da una crescente minoranza della comunità scientifica medica, ma non da mmao e fda. Ad esempio, nel 1990 la fda fece irruzione nello studio del dottor Jonathan Wright, un medico pienamente qualificato con una laurea specialistica in Medicina (m.d.) conseguita alla Facoltà di Medicina dell’Università del Michigan, puntando le pistole contro lo staff terrorizzato e sequestrando tutte le vitamine e le erbe che riuscirono a trovare. Non formalizzarono alcuna accusa contro il dottor Wright per essersi comportato da eretico, somministrando ai suoi pazienti rimedi a buon mercato al posto di costose medicine,3 ma questa incursione fu solo una delle centinaia di simili operazioni à la Gestapo, che hanno avuto il risultato di creare quello che i fautori delle piene libertà civili definiscono un “effetto congelamento” della libertà scientifica. Come ha scritto la Life Extension Foundation: «Le tattiche da braccio violento della Legge della fda vengono usate per intimidire e terrorizzare gli americani, obbligandoli a conformarsi a una linea politica ufficiale da Stato di Polizia per quanto riguarda sanità e medicina. L’obiettivo della fda non è solo la distruzione degli affari e delle vite dei
3. Si veda la rivista Trajectories, primavera 1993, vol. 1, n. 12. 19
suoi bersagli, ma anche diffondere il terrore in tutto il Paese in modo che chiunque abbia la tentazione di ribellarsi contro l’agenzia rimanga mite e sottomesso».
Negli anni Ottanta, una coppia di fondamentalisti cristiani, Randy e Vicki Weaver, si rifugiò sulla cima di una montagna dell’ldaho per allontanarsi il più possibile dal Governo degli Stati Uniti, considerandolo lo strumento di una cospirazione sionista. Per quanto potesse essere stupida l’idea, era l’unico reato di cui i Weaver si fossero macchiati. Non avevano molestato i loro vicini, né pilotato un’insurrezione contro il Governo: avevano solo cercato di evitarlo e di sfuggirgli. Per i Federali era abbastanza. Mandarono un informatore a fare amicizia con Randy e, quando si fosse presentata l’occasione propizia, a incastrarlo per la vendita di un fucile da caccia. Con quella scusa, l’fbi e l’atf dichiararono guerra alla famiglia Weaver, uccidendo Vicki mentre teneva in braccio uno dei suoi bambini, il figlio maggiore e persino il cane di casa. Non c’è alcun dubbio sul fatto che i Weaver fossero dei fanatici. Nessuno, a parte un altro fondamentalista, avrebbe il coraggio di negarlo. Ma può darsi che le loro idee sulla natura dell’attuale Governo degli Stati Uniti, e sul suo atteggiamento verso i suoi servi e sudditi, fossero parecchio più precise dei resoconti che si leggono abitualmente sui giornali liberal.
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I N T RO D UZ I O NE di Robert Anton Wilson
Siamo tutti pecoroni su questo autobus. The Firesign Theater
A Berkeley, un giovane uomo sta intonando un mantra indù mentre scopa in modo esuberante un membro di sesso femminile della sua comune. L’incenso sta bruciando, sul pavimento intorno al letto vi è un pentagramma disegnato con il gesso, e loro si sono accoppiati – incredibile a dirsi, senza mai raggiungere l’orgasmo – per circa due ore, fermandosi occasionalmente solo per tirare un po’ di coca. Se provi a dire a questo tipo che tutta la sua “magia” è irrazionale e sciocca e che, se continua a farsi di cocaina, presto il suo setto nasale sarà distrutto, verrai liquidato come un conformista senza speranza. Lui ha da poco scoperto il vero significato dell’estasi religiosa nei bizzarri scritti del mago Aleister Crowley (che morì dimenticato nel 1947). Questo programma che abbina la droga allo yoga tantrico in modo da prolungare artificialmente l’atto sessuale gli ha fatto raggiungere un piano di gioia e bellezza dove gli avvertimenti dei razionalisti non hanno alcun senso. Nello stesso momento, a Chicago, un giovane avvocato alla moda dall’atteggiamento decisamente più smaliziato e la ragazza che ha rimorchiato per la sera stanno fumando una canna di marijuana Panama Red prima di lanciarsi sul materasso. Non si considera un mago e non sa nulla dello yoga tantrico, ma anche lui, a modo suo, è un adepto di questo nuovo culto basato su un misticismo sessuale intriso di droga. Conta poco che usi la parola vibes senza rendersi conto che si tratta di un’abbreviazione dell’espressione “vibrazioni astrali”. Quello che gli interessa è ottenere un orgasmo più lungo e potente, e si aspetta che l’erba sia in grado di procurarglielo. 31
A Darien, nel Connecticut, dove la folla della Mad Avenue5 al tramonto si ritira nei sobborghi residenziali, un liceale e la sua adolescente dolce metà stanno anche loro mescolando sesso, droga e un pizzico di misticismo. Sono nudi, ma non hanno ancora dato inizio al rapporto. Lui le sta leggendo ad alta voce il capitolo Sex Chakra dalle Poesie Psichedeliche di Timothy Leary, men tre 500 microgrammi di acido si fanno strada nel loro flusso sanguigno: «Giaci tranquillamente nella fluida unione del maschio e della femmina» recita il ragazzo, e a quel punto si avvicinano l’uno all’altra assumendo una posizione adatta al coito, assolutamente privi dei furtivi sensi di colpa sperimentati dai loro genitori. Sono del tutto convinti che ciò che sta accadendo sia più ricco di significato religioso di qualunque cosa sia mai accaduta nella chiesa locale la domenica. I paragrafi precedenti non sono inventati; sono montaggi narrativi basati sull’esperienza reale di persone che mi è capitato di conoscere. Stiamo vivendo in un’epoca in cui – insieme a migliaia di altri mutamenti sociali – la Rivoluzione della Droga si è combinata con la Rivoluzione Sessuale, portando alla comparsa di una nuova, meravigliosa progenie. Principalmente, ciò che è accaduto, e che sta tuttora accadendo perché sono sempre di più i neoconvertiti che decidono di salire sul carrozzone erotopsichedelico, può essere descritto – paradossalmente – come un’impennata d’interesse nei confronti del lato non fisico del sesso. Sebbene a prima vista il concetto suoni come un ossimoro, in realtà conosciamo tutti gli aspetti non fisici o metafisici dell’erotismo. È la forza emotiva – o energetica – che dà al sesso un sapore o un colore del tutto indipendente dal movimento dei corpi, sebbene in grado di arricchire e addirittura prolungare l’aspetto fisico. Secondo Masters e Johnson,6 il piacere che una donna raggiunge con la masturbazione può essere più intenso di quello ottenuto durante un rapporto sessuale con un uomo. Questo
5. Mad Avenue, gioco di parole con “Madison Avenue” basato su mad, “pazzo”. Vedi anche più avanti il “viale dei matti” (in ingl. Avenue of the Mad). [N.d.T.] 6. W. Masters, sessuologo e ginecologo, e V.E. Johnson, sessuologa e psicologa, negli Stati Uniti sono considerati i pionieri delle ricerche scientifiche sulla sessualità umana. [N.d.T.] 32
dato di fatto è stato utilizzato da una certa frangia del movimento femminista come una prova dell’inutilità del maschio ai fini della gratificazione sessuale femminile. Comunque, con grande sorpresa di nessuno, la maggior parte delle donne continua a preferire il rapporto sessuale alla masturbazione. In modo simile, molti sostenitori della Liberazione Gay sostengono che la fellatio dia all’uomo un orgasmo più esplosivo di quanto non faccia il coito. Sebbene non possano contare sul sostegno di autorità scientifiche pari a Masters e Johnson, potrebbero avere ragione. Il nostro Presidente [Clinton], ad esempio, sembra essere d’accordo; e il Giudice Murtagh di New York, nel suo libro sulla prostituzione intitolato Ragazze squillo. Inchiesta sulla prostituzione, sostiene che un’alta percentuale degli uomini che ricorrono alle prostitute sono sposati e lo fanno perché desiderano avere un rapporto orale. Forse si vergognano di chiederlo alle loro mogli e/o forse le loro mogli sono troppo pudiche per acconsentire ai loro desideri. Questo sembra indicare che la fellatio, perlomeno occasionalmente, garantirebbe “un certo non so che” in più (come direbbero a Mad Avenue) che la semplice accoppiata pene-vagina non possiede. Ciononostante, e di nuovo con grande sorpresa di nessuno, moltissimi uomini preferiscono quasi sempre la vecchia “posizione del missionario”. Ovviamente il sesso non è solo contrazione di muscoli e secrezione di ghiandole. Ogni adolescente che abbia stretto tra le mani l’immagine di una pin-up, mentre si masturbava, lo sa. Così come ogni donna che si sia sentita irresistibilmente attratta da un figlio di puttana con un fisico da Adone. Così come lo sanno ogni marito o moglie che si siano ritrovati a fantasticare su un partner diverso mentre si trovavano tra le braccia del loro legittimo consorte. La misteriosa componente non-fisica del sesso viene indicata, a seconda dei casi, come mente, spirito o emozione. Sigmund Freud la chiamava libido ma, cautamente, si guardò bene dal chiarire che cosa significasse. Wilhelm Reich, l’enfant terrible della psicologia moderna, la chiamava orgone e insisteva sul fatto che fosse una reale forma di energia che gli scienziati moderni non erano stati in grado di notare solo perché non avevano mai pensato di utilizzare i loro strumenti per analizzare l’uomo e la donna al culmine della passione erotica. Gli scienziati russi, in seguito, hanno provato a misurarla, e alcuni di loro hanno affermato di esserci riusciti, facendoci gentilmente sapere che questa energia si estende per sette piedi oltre il corpo fisico. Che Reich e i russi abbiano ragione o no, c’è la chiara sensazione, cono33
sciuta molto bene dalla maggior parte di noi, che l’eccitazione sessuale sia in grado di creare un campo di energia emozionale. Generalmente, questa sensazione soggettiva di un flusso si innalza e discende in accordo con la specifica carica bioelettrica degli organi sessuali primari e secondari; ma non è detto che sia sempre così. La differenza tra questo “brivido” psicoenergetico e la più localizzata sensazione genitale spiega perché una donna preferisca un uomo al suo dito medio, sebbene la masturbazione sia in grado di produrre localmente una maggiore “carica e scarica”. O perché un adolescente preferisca masturbarsi fantasticando su una foto che sia in grado di stimolare la pura carica fisica prodotta dal suo gesto onanistico. O perché, infine, un uomo preferisca la penetrazione in un’occasione e la fellatio in un’altra. Le sensazioni locali sono interamente prodotte dalla famigerata “tecnica” che trovate nei manuali sul sesso. Il significato generale nell’area emotiva è in parte (anche se non totalmente) indipendente da essa, e dipende maggiormente da variabili psicologiche, le emozioni consce e inconsce, i bisogni, i capricci, le fantasie e i desideri di ogni individuo. Timothy Leary, il profeta e martire della kultura7 della droga amava citare le ricerche etologiche di Konrad Lorenz che, stranamente, si rivelano pertinenti anche in questa sede. Lorenz scoprì che le oche – perché potessero sentirsi attratte da altre oche – dovevano avere avuto l’esperienza dell’imprinting immediatamente dopo la nascita (dovevano acquisire, cioè, l’immagine di un’altra oca come fonte di gratificazione emotiva). Nel corso normale della natura, questo imprinting aveva per oggetto la madre. A causa dell’attenzione e delle cure che Lorenz riservava alle oche che usava nei suoi esperimenti, gli capitò di divenire l’oggetto dell’imprinting per alcune di loro. Esse attribuirono alla sua immagine le qualità protettive dell’oggetto materno e, una volta diventate adulte, si misero a corteggiarlo sessualmente. Ancora più sorprendentemente, l’imprinting di un altro anatroccolo ebbe per protagonista una pallina da ping-pong. Il risultato fu che quest’oca passò tutta la sua vita adulta a cercare di avere rapporti sessuali, piuttosto frustranti, con sfere di plastica. Come ha detto Leary, questo aneddoto:
7. Nel testo inglese il termine è kultch, abbreviazione gergale di culture. [N.d.T.] 34
«È allo stesso tempo divertente e agghiacciante. Mi fa venire in mente come ognuno di noi veda il mondo attraverso strutture percettive (biochimiche-neurologiche) che si sono formate casualmente durante i primi momenti della nostra vita. Ti fa venire il brutto sospetto che... non stiamo facendo altro che rincorrere le particolari palline da ping-pong che si sono impresse sulla nostra pellicola corticale durante quei delicati momenti-finestra».
La mia stessa esperienza lo dimostra. Mia moglie ha i capelli rossi. Guardando indietro, mi rendo conto di essere stato coinvolto sessualmente con più donne dai capelli rossi di quante il caso possa giustificare. Cercando di capirci qualcosa di più, ho domandato a mia madre quali fossero le prime figure femminili della mia infanzia. Lei si è ricordata che, a quell’epoca, ero particolarmente affezionato a una babysitter, una ragazza con i capelli rossi. Non ci vuole molta immaginazione per capire che, se la babysitter che era stata tanto gentile con me fosse stata un uomo, adesso potrei essere un omosessuale. O che se lei si fosse comportata in modo crudele con me, potrei essere un masochista, ecc. Questa analisi non ha l’unico scopo di dare il via alle solite, trite riflessioni del tipo: «Io sono umano, e niente di ciò che è umano mi è estraneo» oppure: «Vado all’Inferno, ma in grazia di Dio». È molto più importante rendersi conto che, qualunque cosa si sia impressa in qualunque modo durante la nostra giovinezza, essa fa parte di una storia sommersa che ci portiamo dietro a ogni incontro sessuale. Si tratta di uno – solo uno tra tanti – dei fattori che determinano l’investimento del nostro campo emozionale quando i nostri genitali vengono stimolati meccanicamente. Certe volte penso che non vi siano versi più profondi, mai pronunciati da bardo o poeta, della vecchia ballata folk Rocky Mountain: Da qui in su i colli non crescon più Da qui in su i colli non crescon più Da qui in su i colli non crescon più Ma le valli son sempre più fonde.
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G LOS S A R I O D E L R IS C H IO Un vademecum alfabetico, completo di istruzioni e avvertenze
Questo dizionario non pretende di essere completo.* Sarebbe possibile scrivere un intero vocabolario sulla cultura della droga (come ha fatto Richard R. Lingerman nel suo Drugs from A to Z) ma non è il nostro intento. Questo glossario cerca semplicemente di fornire una lista dei nomi scientifici e volgari di tutte le droghe che potrebbero essere offerte al lettore da parte di amici gaudenti, e di descrivere il rischio che si corre provandole. acido – Dietilammide dell’acido lisergico-25, o lsd. La più potente droga psichedelica mai sintetizzata (vedi anche lsd). adam
– vedi mdma.
apomorfina – Una droga prodotta facendo bollire della mor fina in una soluzione di acido cloridrico. Non dà alcuna dipendenza né alcun piacere, ma si è scoperto che può essere utile nel trattamento della dipendenza da eroina e dell’alcolismo. Il pioniere della ricerca sull’apomorfina, il dottor John Yerbury Dent, e lo scrittore William S.
* Va inoltre tenuto conto del fatto che sono trascorsi diversi anni dalla compilazione di questo glossario a cura dell’autore, ed è quindi possibile che alcune delle informazioni e notizie da lui riportate non siano più aggiornate o che esistano nuovi studi e ricerche circa le sostanze citate. [N.d.E.] 273
Burroughs, che è stato curato dalla sua tossicodipendenza da eroina grazie alla terapia del dottor Dent dopo undici tentativi precedentemente falliti, credono entrambi che l’apomorfina sia una droga ansiolitica migliore, più sicura e meno incline a generare la dipendenza di qualunque tranquillante oggi sul mercato. Comunque, è considerata una droga sperimentale ed è illegale negli Stati Uniti. Gli eroinomani (o gli alcolisti) che vogliono provare a curarsi con l’apomorfina devono andare in Inghilterra. – Il fungo anche detto fly agaric. Viene usato come un insetticida per sterminare le mosche. Quando il dosaggio è forte diventa tossico, ma in piccole dosi produce stati di delirio simili a quelli provocati dalla belladonna e dalle droghe solanaceae, con in più un pizzico di esperienze psichedeliche alla maniera di lsd e peyote. Viene ancora utilizzato nei riti religiosi degli sciamani siberiani e, in base a una quantità crescente di prove (accumulate da John Allegro, R. Gordon Wasson, Robert Graves e altri), potrebbe essere l’elemento reale dietro molte leggendarie droghe dell’antica mitologia europea e asiatica, il soma delle scritture indù, la droga delle feste dionisiache in Grecia, ecc. Se si riuscisse a provare la correttezza di questa teoria, saremmo in grado di concludere che questo fungo ha giocato nella storia delle religioni un ruolo più importante di qualsiasi altro fattore. Il miglior compendio sull’argomento è al momento Il fungo sacro e la Croce di Allegro. La dose tossica sembra variare considerevolmente da persona a persona e perciò la si dovrebbe considerare una droga pericolosa (vedi il capitolo Dèi cornuti e pozioni arrapanti). amanita muscaria
amytal , amobarbital , amytal sodium
– Droghe della fami glia dei barbiturici, definiti “depressivi” dalla sottocultura della droga. Si tratta essenzialmente di sedativi, all’opposto degli stimolanti: di qui il modo inglese di definire uppers le anfetamine e downers i barbiturici, talvolta alternato a forwards e backwards. L’abitudine dei medici di prescrivere frequentemente questo tipo di droghe ai pazienti con problemi d’insonnia è stata una delle principali cause della diffusione della dipendenza da barbiturici. Un’altra è stata l’incauta sperimentazione da parte degli adolescenti. Ogni volta che hai la tentazione di usare un barbiturico per qualunque ragione, pensaci tre volte e ricorda che 274
molti psicofarmacologi considerano questo tipo di dipendenza ancor più difficile da curare e caratterizzata da un’astinenza più dolorosa di quella, tanto pubblicizzata, da eroina. – Famiglia di droghe stimolanti di solito definite complessivamente speed o eccitanti. Producono uno stato di euforia che spesso rende il sesso più piacevole. Le dextroanfetamine, che una volta venivano spesso prescritte dai medici alle persone a dieta e che vengono utilizzate dai camionisti per tenersi svegli durante i lunghi viaggi o dagli studenti sotto pressione per gli esami, sono le meno dannose, ma qualora se ne faccia un abuso cronico possono produrre stati di ansia o paranoia. I sali delle anfetamine racemiche sono più forti e pericolosi. Le metanfetamine che, al pari dell’eroina, vengono iniettate con siringhe, sono le più euforizzanti e producono i più spiccati effetti sessuali, ma sono anche le più pericolose di tutte. Lo slogan lo speed uccide, era originariamente indirizzato contro l’abuso di metanfetamine, e il tipico amante delle metanfetamine e dello speed è di solito un individuo sconvolto, emaciato e potenzialmente pericoloso, molto sospettoso e incline ad arrabbiarsi. Bisognerebbe essere estremamente cauti quando si fa uso (di qualunque tipo) di anfetamine. anfetamine
– Un popolare rimedio contro l’asma che contiene belladonna e datura stramonium. Può essere utilizzato per avere uno sballo allucinogeno prendendone una dose più forte di quella terapeutica. Se sei tentato di provarlo, ricorda che: (a) la dose tossica varia da individuo a individuo: quella che è andata bene per il tuo amico potrebbe uccidere te; (b) se vai in coma, ti dovranno fare la lavanda gastrica, cosa che interesserà molto la polizia; (c) i bei viaggi sono estremamente rari con questa droga. Il dottor Leary ha detto di non aver mai sen tito di un bel viaggio con la belladonna (vedi il capitolo Dèi cornuti e pozioni arrapanti). asthmador
– Un altro modo con cui viene chiamata la belladonna (vedi asthmador). atropina
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ayahuasca – Una droga allucinogena peruviana, anche conosciuta
come yagé o yaje, a seconda del dialetto peruviano.* Utilizzata a scopi divinatori dagli indios. Alcuni esploratori psichici ritengono che produca esp (percezioni extrasensoriali). Alcuni biochimici la chiamano telepatina. Sta cominciando ad apparirne un po’ sul mercato nero e dovrebbe essere manegg iata con una certa cautela. Lo scrittore William S. Burroughs raccontò che questa droga gli permise di vedere l’aura o i campi “psionici” (energia) intorno a persone e oggetti, ma produsse anche un attacco acuto di vomito e un monumentale “doposbornia” il giorno seguente. Il poeta Allen Ginsberg ne rimase sconvolto ed ebbe una crisi di panico che durò per più di una settimana. I giovani sciamani indigeni passano parecchi anni a fare apprendistato con i più anziani in modo da imparare, attraverso dosi pian piano sempre più consistenti, come usare questa droga senza che vi siano conseguenze spiacevoli (quando riescono a ottenere questo risultato, si dice che posseggano un alto livello di chiaroveggenza). Se non hai tutto questo tempo da dedicare all’argomento, e un buon insegnante del Perù, sarebbe saggio evitare finché non se ne sa qualcosa in più. backwards – Di solito, un tipo di barbiturico. A volte utilizzato anche come un tranquillante. Il nome arriva dalla tradizione di usare questi sedativi per rallentare quando si diventa troppo frenetici a causa dei forwards (anfetamine) o della cocaina.
* Il consumo di ayahuasca – conosciuta anche come yajé in Colombia e daime in Brasile – è in realtà diffuso in tutto il bacino della foresta amazzonica, dalla Colombia all’Ecuador, dal Brasile al Perù, alla Bolivia. Gli sciamani, o curanderos, la utilizzano da secoli nelle cerimonie rituali per entrare in contatto con il mondo degli spiriti o per scopi magico-terapeutici. Si tratta di una mistura vegetale composta dall’ebollizione di due piante: la liana Banisteriopsis Caapi e le foglie di una seconda pianta (di solito si tratta della Psychotria Viridis, ma se ne conoscono più di novanta adatte allo scopo) contenente dmt (dimetiltriptamina), la molecola responsabile degli effetti psicotropi. In lingua quechua, ayahuasca significa letteralmente “liana degli spiriti” e nella visione dei popoli nativi la bevanda permette appunto l’accesso a quella dimensione sacra e soprannaturale in cui dimorano gli spiriti e le anime dei morti. [N.d.T.] 276