Frederick E. Dodson - ATTRARRE MAGNETICAMENTE RICCHEZZA

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Frederick E. Dodson

ATTRARRE MAGNETICAMENTE RICCHEZZA Guida pratica per manifestare abbondanza e prosperità

Traduzione di Isabella Sollima

SPAZIO INTERIORE


Frederick E. Dodson Attrarre magneticamente ricchezza titolo originale: Magnetic Wealth Attraction traduzione: Isabella Sollima revisione: Elisa Picozza © 2017 Frederick E. Dodson – www.realitycreation.org © 2021 Spazio Interiore Edizioni Spazio Interiore Via Vincenzo Coronelli 46 • 00176 Roma www.spaziointeriore.com redazione@spaziointeriore.com copertina e progetto grafico Francesco Pandolfi I edizione: aprile 2021 ISBN 979-12-80002-05-1 Tutti i diritti sono riservati.


INDICE

Capitolo 1

quanto beneficio rechi agli altri?

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Capitolo 2

pensieri, parole e azioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 Capitolo 3

dare e ricevere: trascendere la vergogna e il senso di colpa . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 Capitolo 4

abbondanza senza limiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 Capitolo 5

il denaro non è l’obiettivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21 Capitolo 6

ciò che ricevi è ciò di cui hai bisogno . . . . . 23 Capitolo 7

fai buon uso di ciò che possiedi già . . . . . . . . . 25 Capitolo 8

l’amore crea ricchezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27


Capitolo 9

il tuo lavoro come un’opera d’arte . . . . . . . . . . 31 Capitolo 10

il potere del movimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33 Capitolo 11

cosa significa essere benestanti . . . . . . . . . . . . . 35 Capitolo 12

i quattro fattori che creano la prosperità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41 Capitolo 13

sette pilastri per la tua crescita personale e finanziaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45 Capitolo 14

rispetta te stesso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73 Capitolo 15

checklist avanzata per la prosperità

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Capitolo 16

da’ uno slancio alla tua prosperità . . . . . . . . 85 Capitolo 17

puoi permetterti qualunque cosa . . . . . . . . . . . . 87 Capitolo 18

cambia la tua vibrazione finanziaria . . . . 95 Capitolo 19

le convinzioni che ti rendono più ricco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 99


Capitolo 20 prosperità e livelli di coscienza . . . . . . . . . . . .

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Capitolo 21 devo meritare la ricchezza per manifestarla? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Capitolo 22 una soluzione universale: il questionario per la prosperità . . . . . . . . . .

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Capitolo 23 le cose vanno sempre meglio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Appendice 1 test: la tua attitudine verso la ricchezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Appendice 2 come avere successo ai colloqui di lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Capitolo 1

QUANTO BENEFICIO RECHI AGLI ALTRI?

La tua prosperità finanziaria è la misura di quanto rechi beneficio alle persone. L’universo è organizzato in modo tale da incoraggiarci a prenderci cura l’uno dell’altro. Il denaro che ricevi è un indicatore del contributo complessivo che dai. Un esempio semplicissimo: Jim, un venditore, compra da me una vecchia sedia per soli dieci dollari. Io sono contento che lo faccia, visto che la sedia non mi serve più e così risparmio il tempo che mi servirebbe per sbarazzarmene. A questo punto Jim compra dei chiodi per un dollaro e del lucidante per due dollari e dà una sistemata alla sedia, vendendola poi per venti dollari a una famiglia che ne sta cercando una. Anche quella famiglia è contenta, perché comprandola da lui evita a sua volta il fastidio di dover girare per negozi e per di più riesce a risparmiare qualcosa. Con questa piccola operazione, Jim ha dunque recato beneficio ad almeno sei persone: se stesso, che ha ottenuto un profitto di sette dollari; me, che ho

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risparmiato tempo; i tre membri della famiglia che useranno la sedia; e infine il tizio da cui ha acquistato chiodi e lucidante. Jim ha creato ricchezza dal nulla: e stiamo solo parlando di una singola, minuscola operazione. Se si eccettuano naturalmente le scommesse clandestine, l’estorsione, il furto e altre attività simili – basate su una mentalità di scarsità – chiunque faccia business di qualsiasi natura reca immancabilmente beneficio a molta gente. Parlando in generale, la persona che non ha soldi non sta recando beneficio a nessuno. Il beneficio, reale o percepito, precede sempre qualunque guadagno. La tipica mentalità di scarsità guarda alle persone ricche e si chiede: «Perché quello guadagna tutti quei soldi? È un’ingiustizia!» Una tale attitudine ignora le implicazioni più ampie della questione e l’impatto che la maggior parte degli individui ricchi ha globalmente sulla società. Guardano Jim e vedono solo questo: che ha preso una sedia a dieci dollari e l’ha rivenduta a venti. «Che truffatore! Non è affatto giusto!» ripeteranno. Tuttavia, Jim non avrebbe potuto avere la sedia per dieci dollari e poi venderla per venti se non avesse recato beneficio sia alla persona da cui l’ha comprata che a quella cui l’ha venduta. Più che un truffatore, Jim è stato un benefattore. Per cui, se sei convinto che la ricchezza si ottenga con la disonestà e il cinismo, e che il denaro sia qualcosa di cui vergognarsi, difficilmente genererai molta prosperità per te e per gli altri. E se non hai ottenuto l’aumento che volevi, forse è necessario che inizi a 8


riflettere sul valore che offri realmente agli altri e a lavorare un po’ su questo aspetto. Prima che io cominciassi a guadagnare seriamente con il mio business (insegnare alle persone come creare la propria realtà), sono andato avanti per molti anni senza guadagnare granché. Non mi sono mai lamentato. Non ho detto: «Non è giusto». Dentro di me sapevo che il giorno in cui le persone si sarebbero accorte dei benefici dei miei insegnamenti sarebbe arrivato. E se così non fosse stato, anziché lamentarmi e dare la colpa agli altri, avrei semplicemente dovuto migliorare i miei servizi e il materiale che offrivo. Quando il mio lavoro ha effettivamente iniziato a dare grossi benefici, i grossi guadagni sono seguiti automaticamente. È interessante notare come non sempre il denaro ci arrivi direttamente dalla stessa fonte che abbiamo beneficato. Per esempio, dieci anni fa ho improvvisamente ricevuto un inaspettato lascito da qualcuno cui non avevo recato beneficio in alcun modo. La ricompensa viene dalla Fonte Suprema significa che l’Universo funziona in modo tale che presto o tardi verrai premiato per aver fatto del bene ad altri esseri umani, ma non sempre (la maggior parte delle volte, ma non sempre) il premio arriverà da quelle stesse persone. Di conseguenza, un lavoro o un datore di lavoro non sono in realtà la vera fonte del denaro. L’Universo, il Campo, la Fonte, Dio o qualunque altro nome tu voglia dare al principio che governa la realtà, è la vera fonte del denaro; fare eccessivo 9


affidamento su capi e persone specifiche in quanto “fonti” del denaro non è altro che un impedimento alla ricchezza. Riassumendo, più rechi beneficio alle persone, più diventi ricco. È una delle leggi inviolabili della realtà. Se ti riesce difficile crederlo, pensa a come ti comporti tu stesso: regali e beneficenza a parte, non ti separi dai tuoi soldi a meno di non essere convinto che la persona alla quale li stai dando ti possa recare beneficio in qualche modo. Nota anche che recare beneficio alle persone non significa necessariamente lavorare: a volte la tua semplice presenza e attitudine può essere di grande beneficio. Qualcuno solleverà obiezioni di fronte a questo concetto? Certamente. Chi ha pochi soldi obietterà, perché preferirà non affrontare il fatto che i suoi prodotti, servizi o abilità non siano percepiti come abbastanza di valore. Se vuoi diventare ricco, chiediti dunque per prima cosa come puoi rendere ricchi gli altri: ricchi in beni, ricchi in tempo, ricchi in idee, ricchi in spirito.

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Capitolo 22

UNA SOLUZIONE UNIVERSALE: IL QUESTIONARIO PER LA PROSPERITÀ

Il questionario contenuto in questo capitolo, che uso regolarmente anche nelle mie sessioni di coaching e nei miei workshop, costituisce un potente strumento di autoanalisi efficace nella soluzione di qualsiasi tipo di problema, un vero e proprio percorso all’interno di se stessi grazie al quale chiunque può essere in grado di “guarire” le aree critiche della propria vita, che si tratti della propria situazione finanziaria o di qualunque altra cosa. Ecco come funziona: tu scegli un problema che ti assilla, esprimi con fiducia l’intenzione di risolverlo e poi “lo fai passare” attraverso le 159 domande del questionario. A un certo punto del questionario, il problema si dissolverà o emergerà la soluzione. Ciò avviene perché le domande sono strutturate in modo tale da lavorare sul subconscio e da rifocalizzare efficacemente l’attenzione su uno stato positivo e orientato alle soluzioni. Il questionario ti aiuterà a vedere la situazione 115


da una grande varietà di punti di vista, e ti aiuterà anche ad abbracciare finalmente il problema, smettendo una volta per tutte di sfuggirlo. Ricorda sempre che qualunque problema tu abbia nella vita è tale solo perché vuole la tua amorevole attenzione. Una volta che ne prendi coscienza pienamente e impari da esso, non ha più ragione di esistere e pian piano si dissolve, senza più tormentarti sotto forma di pensieri, sensazioni o eventi che continuano a ripetersi. Anche la tua attenzione è finalmente libera e tu ne guadagni immensamente in energia, lucidità e vitalità. Mentre lavori con il questionario, prova a lasciar andare lo scetticismo, l’impazienza, il perfezionismo, il rifiuto del problema, il bisogno disperato di liberartene, gli sforzi eccessivi, la rabbia, il giudizio verso te stesso, ecc. Cerca invece di essere aperto, curioso, tollerante, rilassato, di affrontare il questionario con senso di responsabilità ma anche con un certo umorismo. Puoi scegliere di rispondere alle domande a mente o ad alta voce, ma farlo per iscritto è di gran lunga il metodo più efficace. Prova a rispondere meglio che puoi anche alle domande di cui non capisci il senso; alcune magari non si applicheranno per nulla al tuo caso, se è così puoi tranquillamente saltarle. Il numero delle domande potrebbe a prima vista sembrare eccessivo, ma cosa sono in fondo poche ore di lavoro se paragonate agli anni di sofferenza che possono essere evitati? In qualsiasi momento durante il questionario, può succedere che il problema inizi già a ridimensionarsi o a sembrarti più leggero. Altre volte, invece, affrontare una particolare tematica farà 116


emergere emozioni più profonde e questioni più spinose che il problema in superficie stava coprendo. Se ciò dovesse accadere, vai semplicemente avanti con le domande; non interrompere il processo a meno che tu non ti senta più a tuo agio, più sollevato, più sereno di quando avevi iniziato. Goditi l’esplorazione!

Il questionario 1.

2.

3.

4. 5.

Perché stai usando il questionario? Qual è la cosa di cui non vuoi più fare esperienza? È qualcosa di tangibile o è un’emozione? È qualcosa che una persona sta dicendo o facendo? È un fatto? È una preoccupazione, una sensazione, un dolore? Descrivi il problema in una frase. Adesso riusciresti ad “accogliere” il problema? Potresti smettere di fare resistenza e permettere a tutte le emozioni, pensieri, ricordi, sensazioni associati a esso di emergere? Potresti accogliere anche la parte di te che sta cercando di guarire, di risolvere o di liberarsi del problema? Potresti sentire questa spiacevole parte di te e mandarle un amorevole benvenuto? Potresti accogliere ancora di più tutto l’insieme... il problema e l’osservatore (la parte di te che sta cercando di liberarsene)? Osserva la frase con cui hai definito il tuo problema: riesci ora a ridefinirlo in modo ancora più negativo e subito dopo in modo un po’ più 117



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