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TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE

VERONA METTE IN SCENA UNA SINFONIA DI NOTE CLASSICHE E MODERNE

Forte del successo di Auto Moto d’Epoca, ovvero “La Fiera di Padova”, la più importante mostra di settore in Italia, Mario Carlo Baccaglini e lo staff di Intermeeting hanno varato “Verona Legend Cars”, dopo un “aperitivo” di lancio rappresentato dal Concorso d’Eleganza in centro città lo scorso settembre. Un debutto a tutto gas, d’attacco, a vocazione europea, con 2000 auto presenti e 300 espositori. Lo spartito di successo della sinfonia abbina note classiche, quelle dei motori delle auto storiche, a note moderne suonate dalle vetture di oggi. Il mix tra vintage e le ultime novità piace a tutti: alle case, agli espositori, agli appassionati. Il mondo dell’heritage sta acquistando sempre più fan, anche tra i giovani; nasce in loro la curiosità, visto che non c’è stato passaggio di consegne con le generazioni precedenti. Allo stesso tempo la compravendita di auto classiche è diventata anche un fenomeno economico, dal momento che oggi si cerca l’auto storica come bene rifugio. A Verona troviamo esposti alcuni capolavori di Corrado Lopresto. Al Concorso di Eleganza si era presentato con l’Alfa Romeo 6C 2500 Pinin Farina costruita appositamente nel 1949 per un nobile siciliano. Un esemplare unico ovviamente: la prima vettura al mondo ad essere dotata dei doppi fari anteriori. Per la promozione di “Verona Legend Cars” Lopresto ha messo a disposizione l’Alfa Romeo 1750 Gran Sport Zagato/Aprile, di cui abbiamo già parlato nelle pagine precedenti, mentre in fiera espone le due Giulietta Spider di Bertone e Pininfarina, nel 60°anniversario del modello. L’altra stella della manifestazione veronese è francese di origini italiane e ora risiede poco lontano: la Bugatti Type 49 del Museo Nicolis di Villafranca. Presentata al salone di Parigi nel 1930, è l’ultima Bugatti progettata e prodotta da Ettore, nell’ottica di lasciare le redini dell’azienda al figlio Gianoberto Maria Carlo, detto Jean, che poi troverà la morte provando la Type 57 C Tank. Grazie alla collaborazione con la Collezione Schlumpf-Cité dell’Automobile di Mulhouse, viene esposto l’unico prototipo esistente della Type 252, progettata tra il 1957 e il 1962, oltre alla Type 47 16 cilindri del 1929, la versione stradale mai ultimata della Bugatti Type 45 da corsa.

Il sapiente mix tra passato e futuro porta cinque marchi ad esporre a Verona: Aston Martin, Infiniti, Porsche, Tesla e Volvo. La Casa svedese presenta in prima italiana il nuovo XC90, SUV a sette posti svelato a Ginevra (nella foto), assieme alle classiche PV544 e P1800 S, della quale Volvo ha fatto una concept remake. Porsche Italia celebra il suo 30° di fondazione col debutto tricolore della Cayman GT4, a latere della storica 904 GTS. Tesla schiera la berlina elettrica Model S. Aston Martin affianca Vanquish Volante e Rapide S ai gioielli MK II Ulster del 1935, DB2/4 roadster del ’57 e DB4 del ’61. Infiniti consolida la sua immagine di brand di lusso con crossover QX70 e berlina Q50. Verona celebra anche gli 80 anni Jaguar, con pezzi pregiati della Scuderia Jaguar Storiche; poi i 60 anni della Fiat 600, esponendo anche un esemplare della sorellastra Zastava. Spazio anche a una Rolls Royce Silver Shadow anni ’70 appartenuta a Susanna Agnelli e al prologo per i concorrenti della Mille Miglia.

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