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Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto Reparto 2° - Ufficio I 02.01.
Allo STUDIO LEGALE Avv. Alessandra BALLERINI
E,p.c. Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Ufficio di Gabinetto rife: prot. n. 13165 del 29.03.2019 Ministero dell’interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza rife: prot. n. 54766 del 05.04.2019
Argomento: Istanza di accesso civico generalizzato ex articolo 5, D. lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i. – promossa dall’Avv. BALLERINI - divieto di approdo della nave rimorchiatore “Jonio” nei porti italiani. Riferimento: nota assunta a ns. prot. n. 39788 in data 25.03.2019. Con l’istanza di accesso civico generalizzato in riferimento, la S.V. ha richiesto “il contenuto dei provvedimenti emessi e delle comunicazioni trasmesse dal 18 marzo scorso al momento dell’approdo, da parte del Ministero dell’Interno, ovvero, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti o di MRCC Roma alla nave Jonio aventi ad oggetto il divieto di approdo della stessa nei porti italiani”. Si premette che non risulta essere stato adottato alcun provvedimento, a rilevanza esterna, in tema di interdizione dell’accesso al mare territoriale o ad ambiti portuali nel periodo in questione. Giova evidenziare che tale eventuale atto, rientra tra le competenze del Dicastero delle infrastrutture e dei trasporti, ai sensi e per gli effetti dell’art. 83 Cod. Nav., d’intesa, se del caso, con il Ministero interessato per la definizione dei presupposti attinenti alla tutela ambientale o all’ordine pubblico. Inoltre, si rappresenta che gli atti in possesso di MRCC Roma sono oggetto di indagine da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento, e pertanto, sussiste la limitazione all’accesso ai sensi dell’art. 114 c.p.p. e dell’articolo 5 bis comma f) del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33. Avverso il presente provvedimento, entro il termine indicato dall’art. 5, comma 7, del D.lgs. n. 33/2013, il richiedente può presentare richiesta di riesame al
Collegamento Reparto2\Ufficio1\21\Accesso civico BALLERINI
responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che deciderà con provvedimento motivato, entro il termine di venti giorni. Inoltre, è possibile impugnare la decisione dell’amministrazione competente o, in caso di richiesta di riesame, la decisione del suindicato responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, di fronte al Tribunale amministrativo regionale, ai sensi dell’articolo 116 del Codice del processo amministrativo di cui al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104.
d’ordine IL CAPO REPARTO
Per estensione copia: -
Ufficio Assistente del Comandante generale;
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Ufficio Legale e del contenzioso;
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3° Reparto.
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